Stellantis - "Offriremo varianti termiche delle Bev dove c'è domanda"

4 Ruote - Mag 02,2024

Stellantis conferma la sua strategia di offrire varianti termiche per ciascun modello elettrico, ovunque ci sia una specifica domanda da parte dei consumatori. Secondo quanto affermato dalla direttrice finanziaria Natalie Knight durante la presentazione dei dati trimestrali su ricavi e consegne, il gruppo ha in programma di commercializzare innanzitutto modelli a batteria, come l'imminente Jeep Wagoneer S, e di lanciare in un secondo momento le versioni con motori tradizionali. A patto, però, che ci siano precise richieste di mercato.  

Piattaforma multi-energia. Ovviamente, una strategia del genere è resa possibile dalla decisione di utilizzare architetture in grado di ospitare tutte le tipologie di motori. "La maggior parte dei nostri prodotti sono veicoli endotermici o destinati a utilizzare le piattaforme multi-energia di cui disponiamo", ha precisato Knight. "Penso che questa sia una delle grandi opportunità che offriamo rispetto ai nostri concorrenti: il nostro obiettivo è metterci in una posizione in cui da un lato possiamo mostrare al mercato che sappiamo dove si stanno muovendo le cose, e che siamo molto impegnati sui veicoli elettrici; dall'altro, dimostriamo che abbiamo la flessibilità necessaria per andare e crescere dove si trova la domanda".

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BYD - Cinque cinesi da tenere d'occhio

4 Ruote - Mag 02,2024

La 5 è la sorella ibrida plug-in della Seal elettrica: il design è molto diverso, ma le dimensioni sono quasi identiche. Con una lunghezza di 4 metri e 78, la 5 è più corta di soli due centimetri rispetto alla Ev e si propone come modello d'ingresso gamma: le finiture sono meno ricercate, i cerchi sono da 17" e la trazione è anteriore. A disposizione ci sono un motore a benzina da 110 CV e un'unità elettrica di trazione da 197 CV: per lo 0-100 servono 7,3 secondi, mentre la velocità massima è di 185 km/h e con 18,3 kWh di batteria l'autonomia Ev è di 101 km (1.245 complessivi). Su strada è molto confortevole, con un assetto particolarmente morbido e uno sterzo leggero. Dettagli che la rendono una buona compagna di viaggio in contesti come l'autostrada, ma non l'arma ideale per affrontare strade di montagna.

La Seal U è già arrivata in Italia e ha caratteristiche simili alla 5: lunga 4.775 mm, ha una batteria da 18,3 kWh per 70 km d'autonomia Wltp. In questo caso il motore termico è da 131 CV e sono presenti due unità elettriche. Quella anteriore è da 204 CV, mentre quella posteriore arriva a 163: per lo 0-100 bastano 5.9 secondi, ma l'erogazione è molto progressiva e non t'incolla al sedile. Qui lo sterzo è un po' meno demoltiplicato e l'assetto è più consono agli standard europei: morbido ma sostenuto.

Avete presente la prima classe di un volo intercontinentale? Poltrone reclinabili di pelle, champagne servito in calici di cristallo e tanto, tantissimo lusso? Ecco, la Denza D9 porta questi concetti nel mondo delle quattro ruote. comodissima, un salotto viaggiante e sfrutta un powertrain plug-in a trazione integrale con motore 1.5 turbo da 140 CV e due unità elettriche, una per asse, da 231 e 61 CV. Grazie alla batteria da 40 kWh promette 180 km d'autonomia in elettrico.

L'auto che più mi è piaciuta di questo lotto è quella col nome più difficile da pronunciare, la Fangchengbao Bao 5. un incrocio tra una fuoristrada e una Suv, con finiture curate e dettagli interessanti, come il terzo schermo per il passeggero anteriore. Anche qui dentro il cofano c'è un sistema plug-in, evoluto in chiave prestazionale: trazione integrale, 687 CV e 0-100 in 4,8 secondi. Il tutto con un'autonomia complessiva di 1.200 km, di cui 125 in elettrico. Su strada, però, patisce un assetto eccessivamente morbido, ma si lascia guidare.

5 metri e 39, quattro motori elettrici, 1.197 CV di potenza massima e 1.000 km d'autonomia, di cui 180 in elettrico. la punta di diamante dell'offerta a ruote alte della BYD e brucia lo 0-100 in 3,6 secondi. Guidandola si sente tutta la sua imponente mole, ma l'assetto la sorregge bene e in curva s'infila più svelta di quanto mi sarei immaginato. Anche qui non senti nessun calcio nella schiena quando affondi il pedale destro, ma la progressione è notevole grazie ai 1.280 Nm di coppia.

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Aston Martin - Il nuovo V12 da 835 CV

4 Ruote - Mag 02,2024

Con l'arrivo del V8 biturbo AMG sulla DB12 e il focus sull'elettrificazione, qualche appassionato aveva temuto per la sorte dei gloriosi V12 Aston Martin: la Casa di Gaydon, però, ha rassicurato tutti presentando in anteprima le informazioni sulla nuova generazione del suo propulsore plurifrazionato.

La nuova generazione da 835 CV. I tecnici sono partiti dall'attuale 5.2 litri biturbo e hanno riprogettato testate, cilindri, impianto di iniezione e turbine: per il momento la Aston non ha fornito la scheda tecnica completa, ma ha dichiarato una potenza di 835 CV e 1.000 Nm: per fare un confronto l'unità uscente ha raggiunto il suo massimo sviluppo sulla DBS 770 Ultimate da 770 CV e 340 km/h di punta massima.

Torna la Vanquish. Nel comunicato ufficiale la Aston Martin ha dichiarato di voler produrre il nuovo V12 soltanto per modelli esclusivi in produzione limitata: il primo di questi debutterà nei prossimi mesi e potrebbe riportare sul mercato la denominazione Vanquish: il modello originale è uscito di produzione nel 2007 per lasciare spazio alla DBS.

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Ricarica - Le wallbox Tesla diventano più "intelligenti"

4 Ruote - Mag 02,2024

La Tesla ha reso disponibile una nuova funzionalità per la wallbox domestica Wall Connector: si tratta della gestione dinamica dell'energia, che permette la regolazione automatica della potenza di carica dell'auto in base ai carichi domestici istantanei.

Come funziona. La gestione dinamica dell'energia della wallbox evita sovraccarichi, picchi di consumo e interruzioni dell'elettricità, facendo in modo che l'auto sfrutti tutta l'energia disponibile quando gli elettrodomestici non sono in uso, e possa continuare a ricaricarsi (anche se più lentamente) quando c'è necessità di corrente in casa. Questa novità si aggiunge alle due già disponibili nel Wall Connector della Tesla, ossia la gestione statica dell'energia (la regolazione manuale della potenza dell wallbox) e quella di gruppo, per regolare in maniera indipendente la potenza di ricarica di più wallbox collegate tra loro.

Funziona con tutte le Bev. La gestione dinamica dell'energia richiede un componente terzo, il Dynamic Power Meter (venduto anche su Amazon a 267,69 euro), predisposto a cura di un installatore certificato dalla casa. Il Wall Connector (venduto sul sito della Casa americana a 535 euro) funziona con qualsiasi auto elettrica, anche non Tesla.

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BMW - Villa dEste, le iniziative per il Concorso di Eleganza 2024

4 Ruote - Mag 02,2024

La magia della mobilità. la Scala di Milano, che potremmo definire la Villa d'Este della lirica, a fare da sfondo per la presentazione dell'edizione 2024 dell'omonimo Concorso di Eleganza. Appuntamento fisso per i collezionisti più sofisticati, quest'anno si terrà dal 24 al 26 maggio ed è intitolato The Magic of Mobility e presenterà nel parco del celebre Grand Hotel di Cernobbio alcune tra le più rare vetture al mondo. Il programma è ricchissimo e non offre attrattive soltanto ai 50 fortunati partecipanti al concorso d'eleganza: ci sarà spazio anche per la partecipazione dei comuni appassionati grazie al Public Day, il festival che andrà in scena a villa Erba. Tra gli eventi il Wheels & Weisswürscht del sabato con il raduno di alcuni club e la parata di tutte le 50 vetture in concorso la domenica (10.000 le presenze lo scorso anno). BMW, patron dal 1999 e organizzatore insieme al Grand Hotel dal 2005, avrà un ruolo di primo piano; tuttavia, anche le altre case tedesche sposteranno a Cernobbio dai propri musei alcuni pezzi di grande pregio. 

Lo show di BMW. Forte del ruolo di patron dell'evento, la casa dell'elica espone nel fine settimana alcune perle rare della propria collezione. Oltre agli omaggi a BMW X5 e Z8 (a Villa D'Este ci sarà anche la versione Coupé rimasta esemplare unico), che arrivarono sul mercato nel 1999 proprio mentre Monaco iniziava la partnership con l'appuntamento, quest'anno saranno celebrate le Art Car che la casa tedesca ha fatto correre negli anni a Le Mans. Ci saranno le BMW 3.0 CSL firmate da Alexander Calder e Frank Stella, la 320i Turbo decorata da Roy Lichtenstein, la BMW M1 di Warhol, la V12 LMR di Jenny Holzer e la BMW M3 GT2 di Jeff Koons. Sul green di Villa Erba anche la ventesima auto della serie: la BMW M Hybrid V8 decorata dalla l'artista americana Julie MehretuIl, che partirà pochi giorni dopo per farsi onore sul circuito francese. Tante auto di Monaco anche nelle altre iniziative del weekend lungo di Villa d'Este: tra le vetture impegnate nel Prelude Tour dal lago Maggiore al lago di Como del giovedì ci sarà ad esempio anche Giorgetto Giugiaro al volante della BMW Nazca V12.

Nel mentre arriva la Serie 5 Touring. Proprio durante il weekend di Villa d'Este partirà ufficialmente anche la commercializzazione della nuova Serie 5 Touring. La sesta generazione della familiare di segmento medio superiore di Monaco si presenta per la prima volta anche con la versione elettrica i5 Touring. Una coincidenza di date casuale, che però suggerisce un filo conduttore tra le iconiche auto presentate da BMW a Villa d'Este e l'ultima arrivata sul mercato.

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Catl - I cinesi presentano una batteria Lfp da 1.000 km di autonomia

4 Ruote - Mag 02,2024

Contemporary Amperex Technology Company, meglio nota come Catl, ha svelato al Salone di Pechino una nuova tipologia di batteria al litio ferro fosfato (Lfp) per auto elettriche: denominato Shenxing Plus LFP, l'accumulatore sarebbe in grado di garantire un'autonomia di 1.000 chilometri con una singola ricarica.

Le caratteristiche. Per raggiungere tale obiettivo, sono stati sviluppati nuovi processi di produzione e inedite tecnologie per ogni singolo componente e per il sistema di gestione. Catl spiega di aver utilizzato una nuova tecnologia di "gradazione granulare" per il catodo; inoltre, è stato ottimizzato il posizionamento di ogni particella catodica per migliorare la densità energetica fino a 205 Wh per kg, un livello superiore di quasi l'8% rispetto ai circa 190 delle attuali batterie Lfp in commercio e analogo a quello delle Nmc (Nichel-Manganese-Cobalto). Le batterie al litio-ferro-fosfato sono in genere più economiche, ma offrono una densità inferiore e sono meno stabili. Per l'anodo, invece, è stato sviluppato uno speciale materiale 3D a nido d'ape capace di aumentare superficie interna e densità. Lo stesso materiale consente anche di moderare l'espansione degli anodi durante i processi di carica e scarica e, quindi, di garantire maggior stabilità.

Autonomia e ricarica. Nella Shnxing Plus LFP nodi e catodi sono ricoperti da speciali rivestimenti per aumentare la conduttività, mentre per il sistema di gestione è stato sviluppato un software di intelligenza artificiale in grado di prevedere l'impatto di una carica ad alta potenza a livello di singola cella. Per aumentare l'efficienza di accumulo dell'energia è stata anche definita una nuova configurazione del pacco batteria: si tratta, in sostanza, di un unico blocco adattato alla struttura delle celle, invece del contrario. Stando a quanto dichiarato dall'azienda, la nuova tipologia di accumulatori è il primo di tipo 4C, il che significa che una batteria da 90 kWh può essere ricaricata completamente in 15 minuti a una potenza di 360 kW e pure a temperature di 20 gradi sotto lo zero. La Catl non ha rivelato l'esatta capacità del nuovo dispositivo, limitandosi a indicare in 10 minuti il tempo necessario per ottenere un'autonomia di 600 chilometri. Pertanto, visto che per 1 chilometro di autonomia basta un secondo, i mille chilometri potrebbero essere raggiunti in poco meno di 17 minuti. 

 

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Citroën Ami - Quattro candeline e... un nuovo allestimento

4 Ruote - Mag 02,2024

Il grigio-azzurro che ha sempre contraddistinto la carrozzeria della Ami verrà sostituito dal nuovo Night Sepia, un marrone opaco che si combina perfettamente con le colorazioni e gli sticker disponibili per la Ami, una tinta elegante e al tempo stesso rilassante, a seconda della combinazione con altri colori e materiali.

 

I due allestimenti top di gamma Pop e Tonic vengono sostituiti dalla versione Peps, che si caratterizza per le plastiche nere che accolgono i fari anteriori e la banda scura sotto il parabrezza, impreziosita da due elementi decorativi gialli. Alla fine del tetto spunta un piccolo spoiler posteriore dalla funzione estetica, mentre la fiancata è arricchita da inediti motivi colorati in giallo e rosso, ispirati al mondo dei videogame.

Full optional. All'interno abbondano accessori che migliorano la spartana dotazione della Ami: la clip per lo smartphone, l'unità My Connect box per visualizzare sullo schermo del telefono i dati dell'auto e l'interfaccia My Ami Play per la connettività Bluetooth, gestita da un tasto sul volante. Numerosi anche i dettagli di colore, dalla banda arancione nella parte alta delle reti sulle portiere al gancio giallo per le borse davanti al passeggero, passando per le maniglie di stoffa sulle portiere e le cuciture a contrasto arancioni per i tappetini. Accanto all'allestimento Peps restano in gamma la versione base Ami e la Pack, disponibile nelle colorazioni Orange, Grey e Blue.

 

La rinnovata Ami manda in pensione la versione Cargo, sostituita da un accessorio (da acquistare separatamente), che mantiene la possibilità di trasportare un secondo passeggero. Il My Cargo Kit si monta in pochi minuti sul sedile destro, ed è composto da due pannelli pieghevoli che separano il posto guida dalla zona di carico, e da un'eventuale copertura che parte dal portellone e arriva al cruscotto, per nascondere alla vista gli oggetti trasportati. Stando a Citroën, questo accessorio mette a disposizione 340 litri complessivi, e 200 sotto la copertura. Quando non viene utilizzato, il kit può essere piegato e riposto in una borsa apposita, da collocare dietro il sedile del conducente.

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Batterie - Bolloré vuole una gigafactory: è il quinto progetto nel nord della Francia

4 Ruote - Mag 02,2024

La Francia settentrionale sta intercettando continui investimenti nel campo della produzione di batterie per auto elettriche e ibride. L'ultimo progetto di gigafactory fa capo al gruppo Bolloré, conglomerato noto in Italia per alcune partecipazioni finanziarie e, fino a pochi anni fa, per la produzione a Bairo Canavese delle Bev BlueCar. L'iniziativa, svelata dalla testata Les Echos e confermata da un portavoce, sarà portata avanti dalla divisione Blue Solutions, attiva nella ricerca e sviluppo di batterie ai polimeri di litio-metallo (si tratta di una tecnologia legata alla tecnologia dello stato solido). 

Il progetto. "Blue Solutions sta lavorando attivamente a un possibile progetto di costruzione di una fabbrica che potrebbe vedere la luce entro il 2030, se le condizioni saranno soddisfatte", ha spiegato l'azienda all'agenzia France Presse. L'impianto sarà realizzato grazie a un investimento di circa 2,2 miliardi di euro, avrà una forza lavoro di 1.500 persone entro il 2030 e produrrà 24 gigawattora di batterie all'anno entro il 2040. "Resta da definire la località, ma una delle ipotesi prese in considerazione riguarda un 'crocevia logistico' tra Francia e Germania", ha aggiunto il gruppo Bolloré. Tale posizione, secondo Les Echos, sarebbe motivata da quanto avvenuto nel marzo dell'anno scorso, quando Blue Solutions avrebbe sottoscritto un accordo per avviare con il gruppo BMW attività congiunte di sviluppo delle batterie. In sostanza, l'impianto dovrebbe essere realizzato nell'Alta Francia, una regione interessata da altri quattro progetti di gigafactory. Automotive Cells Company, joint venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, ha già inaugurato un anno fa il suo impianto a Douvrin (dipartimento Pas-de-Calais), mentre Verkor, startup francese partecipata dal gruppo Renault, ha avviato i lavori di costruzione del suo impianto a Dunkerque, città scelta anche dalla taiwanese Prologium per un'ulteriore fabbrica. Infine, Envision Aesc, azienda cinese già partner della Nissan, realizzerà una sua gigafactory a Douai in partnership sempre con la Losanga. 

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Renault Symbioz - Una Suv compatta col baule extralarge - VIDEO

4 Ruote - Mag 02,2024

Prendete una Captur, allungatela di una ventina di centimetri, aggiungete un baule dalla capienza generosa - ben 624 litri - e avrete la Symbioz, la nuova Suv di segmento C di casa Renault ordinabile da giugno, con le prime consegne previste a settembre.  

Dedicata alla famiglia. La Symbioz è solo full hybrid, con un 1.6 E-Tech da 145 CV (lo stesso che equipaggia la Captur) ed è solo a trazione anteriore, giusto per stemperare i pruriti di chi avesse aspirazioni più avventurose. Le sue inclinazioni, in verità, sono altre, come quella di essere una fedele compagna tanto nei lunghi viaggi, quanto nella vita quotidiana. In appena 4,41 metri, la Symbioz mette a disposizione un abitacolo piuttosto spazioso (identico per dimensioni a quello dell'apprezzatissima Captur per capirci), ma soprattutto un baule che vuole accontentare proprio tutti.

Grande modulabilità. In configurazione cinque posti la volumetria è di 492 litri, ampliabili di ulteriori 70 spostando in avanti i sedili posteriori, fino a toccare la bellezza di 624 litri. Il piano regolabile, poi, si dispone a filo dell'imboccatura e facilita le operazioni di carico. E se arrivate all'auto pieni di buste della spesa niente paura, con un semplice movimento del piede potete aprire il baule senza dover posare tutto.

Il tetto magico. Ai bambini, e non solo, farà piacere usare il nuovo tetto di cristallo Solar Bay (optional): non c'è la classica tendina a scomparsa, ma i cristalli liquidi all'interno del vetro possono scurirlo o renderlo totalmente trasparente, al solo tocco di un pulsante.

Dentro è una Captur. Nulla da segnalare alla voce interni e infotainment, ripresi in toto dalla sorella minore Captur, appena aggiornata. Di serie troviamo la strumentazione digitale e lo schermo a centro plancia da 10,4 pollici con sistema Google Automotive. La capacità dei vani portaoggetti presenti nell'abitacolo raggiunge i 24,7 litri, di cui sette per il cassetto posto davanti al passeggero anteriore. Infine, sono disponibili due prese Usb-C all'anteriore e altre due al posteriore. Le versioni Techno, Esprit Alpine e Iconic sono dotate, di serie, anche di caricabatterie a induzione per smartphone.

Dove si colloca? Con i suoi 4,41 metri, la nuova Symbioz si inserisce nella fascia di segmento C, già presidiata dalla Renault con l'Austral (4,51 metri) e l'Arkana (4,57 metri). Insomma, la gamma ne ha per tutti i gusti e per tutte le esigenze. Per quanto riguarda i prezzi, invece, c'è ancora stretto riserbo, ma è realistico prevedere un listino di poco superiore alla corrispettiva versione full hybrid della Captur.

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Automobili Pininfarina - Battista e B95 Barchetta Gotham e Dark Night: fatte per Bruce Wayne

4 Ruote - Mag 02,2024

Automobili Pininfarina ha siglato un accordo con la Warner Bros per realizzare una serie esclusiva di vetture personalizzate per la Wayne Enterprises, il brand dedicato a Bruce Wayne, alter ego di Batman della DC. La Pininfarina ha sviluppato due serie limitate della Battista e della B95 Hyper Barchetta che saranno proposte soltanto a un ristretto gruppo di appassionati precedentemente selezionati. I contenuti esclusivi riguardano le finiture, le colorazioni e le dotazioni, mentre il powertrain elettrico da oltre 1.900 CV (e 1,86 secondi per toccare i 100 km/h da fermo) è rimasto invariato. Sul sito ufficiale brucewaynex.com le auto sono già disponibili per la prenotazione al prezzo di 3,4 milioni di dollari per la Battista e 4,9 milioni di dollari per la B95 Hyper Barchetta.

Gotham e Dark Knight. Le due serie speciali sono state denominate Gotham e Dark Knight e si distinguono per gli abbinamenti cromatici. Le varianti Gotham adottano interni in pelle con cuciture romboidali e una speciale verniciatura Argento Vittorio con tetto Nero Torino. Le versioni Dark Night offrono invece gli interni in Alcantara e pelle nera con cuciture nero e oro e la verniciatura esterna Nero Profondo con tetto Nero Torino. Tra Battista e B95 Hyper Barchetta le differenze sono limitate alla finitura dei cerchi di lega e delle pinze freno.

A bordo c'è Alfred. Il primo elemento di distinzione è lo sviluppo di un assistente virtuale che riprende la voce e lo stile del maggiordomo di Wayne, Alfred Pennyworth. Sulla carrozzeria sono presenti inoltre i loghi della Wayne Enterprises, inoltre sul telaio e sui battitacco sono state inserite delle placche personalizzate in alluminio. Per la Battista è stato inoltre sviluppato un pacchetto aerodinamico con elementi aggiuntivi che migliorano ulteriormente l'efficienza. Infine, per la Battista è stato sviluppato un nuovo tetto in vetro curvo, abbinato a un design modificato dei pannelli porta.

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In arrivo - Le auto al debutto da maggio a ottobre

4 Ruote - Mag 01,2024

Che cosa verrà presentato sul mercato italiano? Quali sono le auto inedite in arrivo nelle concessionarie? Quando debutterà il facelift di questo o quel modello? Sono domande che riceviamo molto spesso da voi lettori e che ci hanno spinto a riproporre anche sul nostro sito web uno dei contenuti più apprezzati sul magazine: la prima pagina della sezione Autonotizie, autentica bussola per orientarsi tra i lanci dei prossimi mesi. il punto d'osservazione ideale per farsi un'idea su "cosa esce quando". E per avvicinarsi con cognizione di causa a un momento importante come l'acquisto di un'automobile nuova.

Maggio. Tra le big ai nastri di partenza in questo periodo dell'anno va senza dubbio menzionata la nuova Skoda Kodiaq, che manterrà la ricca gamma termica del modello uscente, aggiungendo però per la prima volta gli ibridi mild e plug-in. Da non dimenticare l'avvio delle consegne della Hyundai Santa Fe, ora caratterizzata da uno stile davvero molto personale. Last but not least, la Lotus Emeya, berlina elettrica che intende infastidire la Porsche Taycan. E ha le carte in regola per farlo...

Giugno. Tra le novità attese al varco, i facelift delle BMW Serie 4 Coupé e Cabrio e quello della Kia Sorento, che cambia davvero in profondità, anche nel design. Ma non mancano proposte tutte nuove, come la Mercedes Classe G elettrica e l'erede della Lamborghini Huracán. Che dice addio al V10 aspirato di derivazione Audi per passare a un V8 biturbo ibrido plug-in tutto sviluppato in casa.

Luglio. Le novità principali di questa fase del 2024 sono senza dubbio due: la prima è l'Alfa Romeo Junior, attesissima B-Suv (anche) elettrica che vuole porsi ai vertici della categoria per la dinamica di guida. La seconda è la Mini Cooper, che dopo il lancio tutto elettrico riceverà finalmente anche i turbobenzina. Ma c'è spazio anche per i sogni: questa estate arriverà al debutto commerciale la nuova  Mercedes-AMG CLE 63. Con quale motore nel cofano? Staremo a vedere...

Agosto. Nel corso dell'estate arriverà sui mercati uno dei modelli elettrici più interessanti del 2024: la nuova Renault 5. Occhio anche, sempre sul fronte dell'elettrico, ma in tutt'altra zona del mercato, alla nuova generazione della Porsche Macan, e sempre in tema di Suv alla nuova generazione della Opel Grandland. Per i sogni, citofonare Bugatti: è in arrivo l'erede della Chiron, con un V16 tutto nuovo...

Settembre. Per l'autunno è previsto l'arrivo sui mercati della Volkswagen Golf restyling, con la sua nuova veste esterna e interna. Altro restyling di peso, quello della Porsche 911, che dovrebbe portare allo storico debutto dell'alimentazione mild hybrid. E poi un paio di proposte agli antipodi: da un lato la Dacia Spring restyling, che si confermerà l'elettrica più conveniente d'Europa, dall'altro la nuova V12 Ferrari, che raccoglierà l'eredità di una delle stirpi automobilistiche più emozionanti del mondo.

Ottobre. Tra le novità di questo periodo spicca senza dubbio il lancio commerciale della Fiat Panda di nuova generazione. Il cui debutto coinciderà con quello di un'altra piccola elettrica, la Hyundai Casper. Fari puntati anche sulla Peugeot 5008, tutta nuova, e su un facelift atteso da molti stradisti: quello della Skoda Octavia.

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Scuderia Ferrari - Livrea speciale per la SF-24 a Miami

4 Ruote - Mag 01,2024

La Scuderia Ferrari ha svelato la livrea speciale che caratterizzerà le due SF-24 di Carlos Sainz e Charles Leclerc nel weekend del Gran Premio di Miami del prossimo weekend, celebrando così l'arrivo del nuovo title sponsor HP.

Gara speciale in Florida. Nell'anno in cui il Cavallino Rampante celebra i 70 anni di presenza sul mercato americano si è ben pensato di sfoggiare due colori che per anni sono stati nella quotidianità di Maranello, ossia l'Azzurro La Plata e l'Azzurro Dino. La gara di Miami di questo fine settimana è l'occasione perfetta per rispolverare le vecchie tradizioni e questi due colori trovano spazio sui caschi e sull'abbigliamento del team e dei piloti, oltre che sulla SF-24 dove spicca anche il logo di HP, nuovo title sponsor della squadra proprio a partire da questo fine settimana.

Livrea speciale. Oltre al tradizionale rosso, la SF-24 correrà questo fine settimana con dei tocchi di azzurro che andranno a coinvolgere il cofano motore, le ali e l'halo, oltre agli specchietti retrovisori, i numeri di gara e i cerchi, proprio come sulle monoposto Ferrari di Formula 1 degli anni Sessanta, come la 158 F1 che regalò a Surtees il titolo mondiale sessanta anni fa in terra americana. La scelta richiama in parte la scelta di quelle Ferrari che venivano schierate dal North American Racing Team di Luigi Chinetti, importatore in America delle vetture italiane. Fred Vasseur, team principal della scuderia, ha commentato dicendo: "Il Gran Premio di Miami di questo weekend sarà una pagina da ricordare nella storia del nostro team. In Florida celebreremo la nostra azienda attraverso una livrea speciale che ci permette di riscoprire due colori che sono parte della nostra tradizione. Per la squadra questa gara segna inoltre l'inizio della collaborazione con HP, nostro nuovo title partner".

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Formula 1 - Ora è ufficiale: Newey - Red Bull al capolinea

4 Ruote - Mag 01,2024

Dopo settimane di indiscrezioni, oggi è arrivata l'ufficialità: Adrian Newey lascerà la Red Bull Technology Group nel primo trimestre del 2025. Da questo momento in avanti, il progettista più ambito della Formula 1 ridurrà il proprio impegno con la F.1 per concentrarsi sullo sviluppo finale e la consegna della prima Hypercar di Red Bull, la tanto attesa RB17. Su questo progetto, Newey resterà coinvolto fino al suo completamento.

Una nuova avventura. "Fin da quando ero ragazzo, ho sempre desiderato essere un ingegnere in Formula 1 e ho avuto la fortuna di aver realizzato quel sogno", ha commentato Adrian Newey. "Per quasi due decenni è stato un grande onore aver giocato un ruolo chiave nella crescita della Red Bull Racing, portandola dallo status di rookie a squadra plurititolata. Ma sento che adesso è il momento di passare il testimone e cercare nuove sfide. Desidero ringraziare le tante persone straordinarie con cui ho lavorato in Red Bull in questi diciotto anni, è stato un vero privilegio. Vorrei anche ringraziare gli azionisti: il compianto Dietrich Mateschitz, Mark Mateschitz e Chalerm Yoovidhya per il loro costante sostegno. Grazie anche a Oliver Mintzlaff per la sua guida e a Eddie Jordan, mio caro amico e manager,

Il commento del team principal. Quando Adrian si è unito alla Red Bull era già un designer superstar", ha detto Christian Horner. "Due decenni dopo se ne va come una leggenda. Gli sarò eternamente grato per tutto ciò che ha fatto per la squadra e la RB17 Track Car sarà una sorta di eredità degna del suo tempo con noi".

Aston Martin o Ferrari? Il futuro sembra già deciso, ma non ancora ufficializzato. Nonostante le voci e i sogni di vedere Newey a Maranello, pare che la prima opzione di Newey al momento resti la Aston Martin. Ma come abbiamo già visto nel corso del tempo, tutto può accadere in Formula 1.

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Lotus Emira - Orgoglio termico

4 Ruote - Mag 01,2024

La Lotus Emira è l'ultima erede termica della genealogia iniziata con la Elite, nella seconda metà degli anni 50. E proseguita con Elan, Elise, Exige ed Evora. L'auto la conosciamo bene, in entrambe le versioni: sia quella con il V6 d'origine Toyota da 455 CV, sia quella col quattro cilindri Mercedes-AMG da 365 CV. Le abbiamo guidate entrambe, in Inghilterra, lo scorso agosto; e la V6 è scesa anche in pista a Vairano. Nonostante ciò, non potevo certo rifiutare un invito a corte da parte della Lotus e quindi, qualche settimana fa, sono stato a Hethel per un nuovo (e doppio) test drive. Sulle strade del Norfolk, ma anche e soprattutto sul circuito privato della Casa britannica.

Training. La pista è un parco giochi con uno sviluppo di 3.500 metri, in cui mancano solo le vie di fuga esterne. E l'inquilina ideale è la Emira GT4: la versione da pista è ovviamente un missile ed è guidata da un professionista. Ma pure da passeggero, le mie emozioni sono fortissime. La Emira GT4 ha il V6 da 455 CV, variabili a seconda del Balance of Performance. Con un peso di soli 1.260 kg, la vettura può contare su impianto frenante Alcon, assetto regolabile, appendici aerodinamiche specifiche e su molto altro. E impressiona sul serio, in termini di aderenza, velocità in curva e potenza espressa nelle staccate al limite. Non c'è da meravigliarsi se l'anno scorso la vettura ha esordito lo scorso anno nella GT Cup 2023, portandosi a casa una bella doppietta.

Ora tocca a noi. Dopo gli hotlap sulla GT4, mi trovo a tu per tu con la Emira quattro cilindri, l'unica versione attualmente in produzione. Il selettore mi ricorda le tremodalità di guida: Tour, Sport e Track. La prima, quella di default, è l'ideale per la guida stradale; la seconda, Sport, aumenta la reattività in fase di erogazione e nei cambi di direzione, rinvigorendo il sound. Io scelgo la terza e, come insegna il nome, è la più aggressiva. Alla Sport aggiunge una taratura molto più permissiva del controllo di trazione. Il cambio su questa Emira è solo automatico e quindi si va di paddle al volante. Il propulsore ha parecchio carattere e dà il meglio di sé dai 2.800 ai 5.500 giri: in questo range spinta e progressione sono davvero appaganti. E poi il suono... L'Emira ricambia gli input fornendo risposte sempre piacevolmente prevedibili, senza mai risultare noiosa. Aderenza e tenuta al limite? Per metterla davvero in crisi, trasformando il divertimento in rischio, bisogna davvero impegnarsi. Meglio se in pista, indossando un casco. Per il resto, come ho potuto poi constatare sulle strade aperte al traffico, la Emira è pura, semplice goduria.

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Dallara - L'Academy in pista con i gioielli di Lukas Hüni

4 Ruote - Apr 30,2024

Vedere una Ferrari 250 GT o una Maserati 250F è un privilegio per pochi. Sono auto che spesso vengono tenute nascoste dai collezionisti e poterle osservare in tutta la loro bellezza alla luce del sole è quasi impossibile. Ma ci sono occasioni davvero speciali, come quella organizzata dalla Dallara per gli studenti della loro Academy: ebbene, i ragazzi non solo hanno potuto ammirare queste vetture da vicino, ma le hanno anche viste sfrecciare in pista. Tutto questo per ricordare ai giovani l'importanza del passato: per creare le auto del domani, bisogna conoscere quelle di ieri.

Dalla sede alla pista. Lunedì 29 aprile, tra la sede del brand e la pista di Varano de' Melegari, il collezionista svizzero Lukas Hüni ha portato alcune chicche dal suo - sconfinato - garage per mostrare agli studenti del polo didattico della Motor Valley l'evoluzione tecnica delle vetture. L'ingegner Giampaolo Dallara ha aperto le danze, parlando di alcuni dettagli che hanno fatto entrare nella storia le vetture esposte, dalla scocca portante della Lancia Lambda alle sospensioni a doppio quadrilatero della Maserati 250F di Formula 1. Dopo di lui sono intervenuti, oltre allo stesso Lukas Hüni, anche Andrea Pontremoli, ad della Dallara, ed Emanuele Pirro. L'ex pilota di Formula 1 ha poi guidato alcune delle vetture presenti sulla pista di Varano, che si sono alternate tra i cordoli con delle Dallara Stradale dei clienti del marchio e con un esemplare di Dallara EXP, la track day car derivata proprio dalla barchetta.

Le auto presenti. Oltre alle già citate Lambda, Maserati 250F e Ferrari 250 GT (quest'ultima portata in gara dai fratelli Rodriguez), a Varano sono scese in pista anche vetture come le Lancia Stratos Gruppo 4 e 037 Gruppo B, le Alfa Romeo Giulia TZ e 6C e diversi altri modelli, compresa una Lancia Flaminia Sport Zagato Sperimentale.

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Lancia - Napolitano: "L'ammiraglia? Mi piacerebbe chiamarla Thema"

4 Ruote - Apr 30,2024

"La nuova ammiraglia? Mi piacerebbe chiamarla Thema". Luca Napolitano, amministratore delegato della Lancia, ha parlato della nuova Bev in arrivo tra due anni alludendo al fatto che potrebbe non chiamarsi Gamma. Basata sulla piattaforma Stla Medium e destinata a essere prodotta nella fabbrica di Melfi, in Basilicata, la seconda vettura della rinascita Lancia dovrebbe debuttare nel 2026, evolvendo i concetti di design visti sulla concept Pu+Ra HPE. E, come confermato in esclusiva a Quattroruote dallo stesso Napolitano nei mesi scorsi, è destinata a evolversi in una versione HF Integrale, un'elettrica bimotore che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2027.

Una piattaforma multienergia. Molte informazioni sulla Gamma, o Thema, sono già note. Come la probabile presenza della trazione posteriore sulle versioni d'ingresso, che dovrebbero proporre un'autonomia attorno ai 700 chilometri. La piattaforma consentirebbe l'impiego di motori termici, ma non è ancora chiaro se la Lancia intenda percorrere questa strada. Come non è noto nemmeno il nome definitivo: come detto, fino a oggi l'abbiamo chiamata Gamma, ma non è certo che la nomenclatura venga adottata per il modello di produzione. D'altronde, la Gamma è stata un'auto importante nella storia della Lancia, ma la sua erede, la Thema, ha lasciato il segno sul mercato, vendendo quasi venti volte di più rispetto alla sua antenata. 

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Suzuki - La Jimny veste la divisa dei Carabinieri

4 Ruote - Apr 30,2024

La Suzuki ha siglato un accordo con l'Arma dei Carabineri per la fornitura di 32 esemplari della Jimny Pro destinati ai parchi forestali italiani. Le prime quattro Jimny sono state consegnate al Parco Nazionale della Maiella - Geoparco Unesco e verranno assegnate alle stazioni di Cansano, Palena, Palombaro e Sant'Eufemia a Maiella.

Le Jimny Pro per l'Arma. L'acquisto è stato possibile grazie ai fondi ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica stanziati nel 2023. In particolare, le Jimny Pro sono state allestite secondo le specifiche richieste dalla concessionaria Suzuki Totani srl dell'Aquila e di Pescara:  l'Arma ha poi provveduto all' immatricolazione come automezzo militare e alla consegna in comodato d'uso gratuito.

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Porsche Carrera Cup Italia - Misano ospita il primo round stagionale

4 Ruote - Apr 30,2024

Questo fine settimana a Misano parte la stagione 2024 della Porsche Carrera Cup Italia, giunta ormai alla sua diciottesima edizione. 12 round per questa stagione, divisi in sei weekend, che vedrà sfidarsi i protagonisti sui migliori circuiti italiani e internazionali. Sono ben dieci le nazioni rappresentate da piloti e team, a partire dal campione in carica Larry Ten Voorde, al nuovo pilota ufficiale del Team Q8 Hi Perform Keagan Masters e ai già titolati Simone Iaquinta (2019 e 2020), Gianmarco Quaresmini (2018 e 2022), Alberto Cerqui (2021) oltre al due volte campione della Carrera Cup France Marvin Klein.

La protagonista. Basata sul modello 992, per il secondo anno consecutivo la protagonista assoluta del campionato è la Porsche 911 - la settima generazione della vettura monomarca - che rispetto a prima ha un design ancora più racing e garantisce maggior carico aerodinamico ai piloti, garantendo maggiori velocità di percorrenza curva ai piloti. A spingere questa vettura è un motore boxer da quattro litri con una potenza massima di 510 cavalli e un cambio a 6 rapporti.

Come vedere le gare. Da quest'anno, sarà possibile seguire tutte le gare della Porsche Carrera Cup Italia su DAZN, diventato broadcaster ufficiale del prestigioso campionato monomarca. Oltre a poter assistere in diretta alle gare, sarà possibile recuperarle in un secondo momento in modalità on demand e rivedere gli highlights. L'appuntamento di Misano entra nel vivo sabato 4 maggio, con le qualifiche alle 10.20 e la gara alle 21 (30 minuti + 1 un giro). Gara 2 si disputerà invece domenica 5 maggio alle ore 12.

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Lancia Ypsilon - Aperti gli ordini, torna la LX: tutte le versioni e i prezzi

4 Ruote - Apr 30,2024

Il punto d'ingresso alla gamma è composto dalla Ypsilon, un allestimento che prevede dettagli verde salvia per i rivestimenti di materiale riciclato di plancia e pannelli porta abbinati a cuciture a contrasto e inserti color bronzo spazzolato. Di serie sono previsti l'infotainment con Android Auto e Apple CarPlay wireless, la frenata automatica d'emergenza, i sensori di parcheggio e il sistema d'apertura e avviamento senza chiave.

Il livello intermedio della segmento B è la LX, un allestimento storico per il marchio italiano nato nel 1966 (LX, in numeri romani, celebrava i 60 anni). Questa versione prevede di serie cerchi di lega diamantati da 17", finiture nero lucido per gli esterni e sedili rivestiti di velluto. Pannelli porta e plancia sono invece rivestiti di Marm\More, un materiale composto al 50% da scarti di lavorazione del marmo. Dal punto di vista tecnologico, rispetto alla Ypsilon si aggiunge un caricatore wireless per smartphone, telecamere esterne, sensori di parcheggio anteriori, modalità di guida e cruise control adattivo.

Dopo la serie di lancio 1 di 1906, l'allestimento Cassina rimane in gamma e ora non è più a tiratura limitata.  la versione più ricca della Ypsilon e comprende finiture esclusive e tante soluzioni tecnologiche aggiuntive. Oltre alla guida assistita di Livello 2 (con cruise control adattivo e mantenimento attivo della traiettoria), la Ypsilon Cassina dispone di due telecamere con visione a 180 e di due display da 10,25".

Fin da subito, la Ypsilon è ordinabile in versione ibrida: nel cofano è presente un tre cilindri 1.2 turbobenzina elettrificato a 48 volt. Con 100 CV, questo propulsore full hybrid (che il gruppo definisce come mild anche per via della capacità della batteria) con cambio automatico doppia frizione e-Dct a sei rapporti e trazione anteriore promette uno 0-100 in 9,3 secondi e una velocità massima di 190 km/h. I consumi non sono stati ancora dichiarati, ma la Casa ha già confermato i livelli di emissioni: da 103 a 104 g/km di CO2 a seconda dell'allestimento.

La Lancia Ypsilon elettrica monta una batteria da 51 kWh che alimenta un motore anteriore da 156 cavalli: l'autonomia dichiarata è di 402 km, con un consumo di 14,3-14,6 kWh/100 km. Per la ricarica è previsto un sistema a corrente continua a 100 kW che promette di ripristinare 100 km d'autonomia in dieci minuti e di passare dal 20 all'80% in 24 minuti.

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Clima - G7 di Torino, c'è l'accordo: "Addio al carbone entro il 2035"

4 Ruote - Apr 30,2024

L'aria all'esterno era tesa, ma alla fine l'accordo tra i ministri del G7 Ambiente, Energia e Clima di Torino è arrivato. Se fuori dalla Reggia di Venaria Reale non sono mancati gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, all'interno dell'antico palazzo i rappresentanti dei  sette Paesi più industrializzati hanno confermato le anticipazioni: l'impegno più importante è rinunciare al carbone per produrre energia elettrica entro il 2035, anche se qualcuno si sta già muovendo per farlo nel 2025. "Confermiamo il nostro impegno a raggiungere un settore energetico completamente o prevalentemente decarbonizzato entro il 2035", recita il documento finale, "o in una tempistica coerente con il mantenimento di un limite di aumento medio globale della temperatura di 1,5 gradi". Per poi aggiungere "in linea con i percorsi net-zero dei Paesi", come a sottolineare che va bene l'impegno comune, ma poi ognuno sceglierà la propria strada. Guardando oltre i propri confini nazionali i ministri promuoveranno lo stop all'approvazione di nuove centrali elettriche a carbone a livello globale il più presto possibile.

Meglio le Bev. A livello automobilistico, l'elettrico viene ancora visto come la soluzione più interessante, la tecnologia chiave della transizione energetica. Da qui l'impegno a lavorare sulle batterie anche come stoccaggio su vasta scala, ma non è mancata un'apertura sui biocarburanti: sta a essi sostenere l'elettrico, almeno nelle prime fasi. Il nucleare viene promosso purché la sua diffusione sia responsabile, magari attraverso una condivisione di tecnologie e conoscenze che porti allo sviluppo di reattori avanzati, piccoli impianti modulari e microreattori.

Crisi idrica. Un'altra grande protagonista è stata l'acqua. I sette riconoscono la sua importanza "per lo sviluppo sostenibile, la prosperità e la pace", ma anche "la necessità di azioni concrete" e per questo hanno dato vita alla Coalizione del G7 per l'Acqua. Lo scopo è "promuovere politiche efficaci, efficienti, inclusive e giuste per raggiungere l'SDG 6 e altri obiettivi e traguardi internazionali legati all'acqua" oltre a "coordinare i contributi e le posizioni in preparazione dei principali eventi sull'acqua o di altri eventi in cui la questione idrica potrebbe essere discussa e/o negoziata".

 

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