Formula 1 - Abu Dhabi, ultimo atto della stagione

4 Ruote - Dic 05,2024

Lo Yas Marina Circuit di Abu Dhabi ospita l'ultima tappa di questo lungo Mondiale di Formula 1. Con il titolo piloti già finito nelle mani di Max Verstappen, a tenere banco è la lotta iridata tra la McLaren e la Ferrari: la squadra inglese è ormai a un passo dal riportare il campionato costruttori a Woking dopo 26 anni, ma a Maranello - dove lo stesso titolo manca dal 2008 - hanno intenzione di giocarsi ogni carta per provare a ribaltare la situazione.

McLaren favorita. In questa ultima tappa del campionato, la McLaren si presenta ad Abu Dhabi con 21 punti di vantaggio sulla Ferrari e può permettersi il lusso di non prendersi troppi rischi. D'altronde, anche se il Cavallino conquistasse la doppietta e il giro veloce con uno dei suoi piloti, alla McLaren basterebbe un terzo e quarto posto per confermarsi comunque campione del mondo. Anche nel caso in cui la Rossa recuperasse i 21 punti senza una vittoria, il titolo andrebbe comunque al team di Woking in virtù del numero maggiore di secondi posti ottenuto. Insomma, per gli uomini di Maranello è una missione quasi impossibile, ma abbiamo già visto in passato che sullo Yas Marina Circuit può succedere di tutto.

History Maker. I riflettori sulla Rossa saranno puntati fin dal venerdì di prove libere, perché - per la prima volta - due fratelli saranno al volante di una monoposto di Formula 1 a difendere gli stessi colori. Nelle FP1, infatti, Arthur Leclerc prenderà il posto di Sainz. Il monegasco, fratello minore di Charles, sarà poi in pista anche nei test post-season e dividerà la vettura con il calabrese Antonio Fuoco. Durante la prima ora di prove a Yas Marina, Arthur Leclerc non sarà il solo rookie in pista. Gireranno anche Felipe Drugovich con l'Aston Martin, Ryo Hirakawa con la McLaren, Luke Browing per la Williams e Isack Hadjar per la Red Bull.

Doohan pronto al debutto. Come avrete certamente sentito, lo scorso lunedì è stato ufficializzato l'avvicendamento in casa Alpine: appiedato Esteban Ocon per far spazio al debuttante Jack Doohan, già annunciato come titolare per il 2025 accanto a Pierre Gasly. Per l'australiano figlio d'arte questa rappresenta sia un'opportunità importante che, al tempo stesso, una sorta di esame soprattutto perché la Alpine si sta giocando il sesto posto nel campionato costruttori contro Haas e Racing Bulls e ogni punto è prezioso.

Come vedere il GP di Abu Dhabi in tv. Anche quest'ultimo appuntamento del Mondiale sarà trasmesso in esclusiva da Sky, anche se sarà possibile vedere qualifiche e gara in differita su TV8. Ecco il programma completo per non perdere neanche un minuto dell'azione in pista.

Venerdì 6 dicembre

Prove Libere 1 dalle 10.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Prove Libere 2 dalle 14 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Sabato 7 dicembre

Prove Libere 3 dalle 11.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Qualifiche dalle 15 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18.30

Domenica 8 dicembre

Gara, partenza alle 14 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 17

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Hyundai Santa Fe - La plug-in debutta in Italia

4 Ruote - Dic 05,2024

La Hyundai presenta la Santa Fe in variante plug-in hybrid: la Phev è offerta a partire da 55.800 euro, contro i 49.600 euro della full hybrid già nelle concessionarie. La Santa Fe "alla spina" offre di serie la trazione integrale ed è disponibile sia in versione a cinque che a sette posti. Il powertrain prevede l'abbinamento tra il 1.6 T-GDI benzina da 160 CV e il motore elettrico da 98 CV per 253 CV e 367 Nm totali. La batteria da 13,8 kWh garantisce una percorrenza media in elettrico di 54 km nel ciclo Wltp, mentre non sono state ancora diffuse le informazioni relative alle prestazioni.

Le versioni Business e XClass. Come per la full hybrid, anche la plug-in è proposta in due allestimenti denominati Business e XClass: il primo include di serie il pacchetto di Adas SmartSense, i cerchi di lega da 18", i fari full Led, il portellone elettrico, il doppio display da 12" per la strumentazione e 12,3" per l'infotainment, la retrocamera e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Il secondo aggiunge i cerchi di lega da 20", i fari anteriori Full Led Wide Projection, i vetri posteriori oscurati, i sedili rivestiti di pelle con gli anteriori elettrici, riscaldabili e ventilati e il cluster Super Vision da 12,3". Tra gli optional troviamo il Calligraphy Pack con finiture esterne nero lucido, cerchi in lega dedicati, interni rivestiti di pelle Nappa, head-up display e impianto audio Bose.

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Lamborghini Urus SE - Il primo esemplare a Miami col programma Ad Personam

4 Ruote - Dic 05,2024

La Lamborghini ha presentato a Miami un esemplare unico della Urus SE curato dal reparto Ad Personam: si tratta della prima SE resa disponibile sul mercato dotata del nuovo powertrain Phev da 800 CV. La Suv è stata personalizzata per mostrare ancora una volta le potenzialità virtualmente infinite offerte ai clienti, che possono così configurare veri e propri esemplari unici con l'assistenza degli esperti della Casa di Sant'Agata Bolognese.

Dedicata a Miami. La livrea di questa Urus è stata ispirata proprio dalla città di Miami e ha richiesto 230 ore di lavoro per la verniciatura artigianale. La tinta base Blu Glauco è stata abbinata al Grigio Telesto e al Nero Noctis in un gioco di contrasti e di geometrie che ricorda il mondo della Street Art. L'abitacolo, invece, è stato rifinito in pelle monocromatica e sono presenti battitacco personalizzati, nonché un elemento in carbonio sulla plancia che riporta la scritta "Miami".

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Auto cinesi<br> - Meno elettriche, più ibride per scansare i dazi

4 Ruote - Dic 05,2024

I nuovi dazi imposti dall'Unione Europea sulle importazioni di auto elettriche cinesi, entrati in vigore a fine ottobre, non si applicano ovviamente alle vetture ibride. E questo spiega perché, negli ultimi mesi, sono aumentate in maniera significativa le importazioni di modelli elettrificati (non Bev) provenienti dalla Cina. Una strategia previdente, avviata ben prima del "diluvio" tariffario, e che ora è ben delineata dai numeri.

solo l'inizio. Secondo i dati della China Passenger Car Association, da luglio a ottobre le esportazioni verso l'Europa sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, invertendo il trend calante di vendite del 2023. Nel terzo trimestre dell'anno i veicoli ibridi provenienti dalla Cina sono stati il 18%, contro il 9% dei primi tre mesi del 2024. Le auto elettriche sono invece scese dal 62% al 58%. Un trend che, secondo alcuni analisti, è destinato a consolidarsi nei prossimi mesi.

L'offensiva delle Phev. Anche se la loro quota di mercato è ancora marginale, almeno in Italia (3,1% secondo i dati Unrae di novembre 2024), quello delle ibride plug-in è uno dei segmenti su cui si giocherà il vero scontro tra Cina ed Europa. Un esempio su tutti: la BYD Seal U DM-i, la prima Phev della Casa cinese, costa 39.800 euro, diecimila euro meno della Tiguan e-Hybrid di pari motorizzazione; la Cupra Formentor, che a novembre è stata la plug-in più venduta, costa 46.500 euro. Sensibilmente più piccola, la Jeep Renegade 4xe parte da 43.400 euro, 500 euro in più della Toyota C-HR (32.900 euro).

E l'Europa? Quello delle plug-in è "un settore che può crescere molto, anche grazie alle proposte più economiche che possono arrivare dalle Case cinesi", spiega Yale Zhang, direttore di Automotive Foresight. E pure Geely, alla Reuters, ha spiegato che "l'introduzione di nuovi modelli ibridi elettrificati (come il restyling della Lynk & Co 01, ndr) è in linea con le richieste dei clienti e con i trend di acquisto degli ultimi mesi".  

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Fondo Automotive - Allo studio un "emendamento Stellantis" per garantire nuove risorse

4 Ruote - Dic 05,2024

Nel corso del question time alla Camera del 4 dicembre, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha sottolineato l'impegno del governo per garantire risorse al comparto automotive in misura "pari o superiore a quanto previsto per il 2025": un cambio di rotta rispetto ai tagli che il governo stesso aveva introdotto nella legge di Bilancio e che non può non dipendere dalle recenti dimissioni di Carlos Tavares dalla direzione di Stellantis. Non solo: in questi giorni si registra l'interventismo del presidente John Elkann, che ha contattato la premier Giorgia Meloni e iniziato un giro nelle fabbriche, a cominciare da quella della Maserati a Modena.

I fondi per il 2025 non andranno agli incentivi. "Nella legge di bilancio vogliamo aumentare la dotazione del Fondo Automotive", ha spiegato Urso alla Camera dei Deputati. "Con le risorse aggiuntive, destinate ai contratti di sviluppo delle filiere strategiche, possiamo garantire una somma equa o anche superiore a quanto originariamente previsto per il 2025". Il Fondo automotive aveva inizialmente a disposizione 750 milioni da utilizzare nel 2025, ridotti a 200 con il taglio annunciato a ottobre (complessivamente, si tratta di 4,6 miliardi in meno "spalmati" in diversi anni). Un emendamento presentato in Parlamento punta a ripristinare almeno 200 milioni, ai quali si aggiungeranno i residui degli incentivi degli anni precedenti e "500 milioni già messi a disposizione dal bando Pnrr per i contratti di sviluppo per le imprese dei settori in transizione", che riguardano l'industria nel suo complesso, e non solo quella dell'auto. Queste risorse, aggiunge il ministro, "saranno tutte rivolte a supportare le imprese e i loro investimenti" e non verranno convertite in incentivi all'acquisto.

Un nuovo fondo in arrivo. La legge di bilancio attualmente al vaglio del Parlamento "istituisce poi un nuovo fondo dal 2027 al 2036 che potrà contare su 24 miliardi in dieci anni, per finanziare interventi in materia di investimenti in infrastrutture, e quindi anche per gli investimenti nell'automotive". Il ministro non ha precisato quale percentuale di questo nuovo fondo sarà destinata al settore auto, né dove verranno reperiti i fondi necessari per finanziarlo: un problema di cui dovrà occuparsi il prossimo parlamento (nel 2027 scade la diciannovesima legislatura).

I tavoli con Stellantis e Trasnova. Il 17 dicembre, aggiunge Urso al termine del suo intervento, ci sarà il nuovo tavolo con Stellantis in cui l'azienda si è impegnata a presentare, su nostra richiesta, un piano industriale e di sviluppo che riporti alla centralità gli stabilimenti italiani, che assicuri l'occupazione e gli investimenti necessari per affrontare la sfida della transizione. Nello stesso giorno, ricorda il ministro, Stellantis incontrerà i sindacati di Trasnova, fornitore di Pomigliano, Melfi, Cassino e Mirafiori, in sciopero da settimane: Stellantis si è detta disponibile a attivare immediatamente una discussione con la direzione al fine di capire come supportare l'azienda in questa fase di transizione.

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Recaro - Il rilancio passa da un investimento italiano

4 Ruote - Dic 05,2024

L'italiana Proma Group, specializzata in componentistica automotive con 25 stabilimenti in tutto il mondo, ha deciso di investire nella Recaro Automotive GmnH. Questa operazione permetterà allo storico marchio tedesco di rilanciarsi sul mercato nel 2025 dopo la dichiarazione di fallimento dello scorso luglio.

La produzione OEM si sposta in Italia. Le sedi in Germania, Giappone e America e una parte dei dipendenti della Recaro rimarranno al loro posto, in modo da non compromettere l'operatività e mantenere gli accordi già in essere con clienti e fornitori. La produzione di componenti di primo equipaggiamento destinata alle Case costruttrici (OEM) passerà a Proma Group, in Italia.

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Totem Automobili - Ecco la GT Super Iperia, omologata a Vairano

4 Ruote - Dic 05,2024

Totem Automobili presenta la GT Super "Iperia": si tratta del telaio numero 12 dei 40 previsti per il progetto della serie limitata. La vettura, dotata del V6 biturbo benzina sviluppato da Italtecnica, ha calcato la pista di Quattroruote di Vairano per la sessione di omologazione IVA (Individual Vehicle Approval): in qualità di costruttore, Totem ha deciso di investire in questa procedura per permettere alle vetture di circolare liberamente in Europa e in gran parte del mondo.

Verde abbinato al carbonio opaco. La Iperia è caratterizzata da una speciale tinta verde metallizzato, sviluppata espressamente per questo esemplare, e da elementi di carbonio opaco a vista con una speciale matrice che cambia forma in base all'angolo della luce. Il carbonio con funzione strutturale, abbinato a rinforzi in Kevlar, è stato utilizzato per telaio, carrozzeria, tunnel centrale e cruscotto, mentre la definizione delle finiture degli interni è stata sviluppata su misura secondo i desideri del cliente.

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Polestar 3 - Al via la produzione della Long Range Single Motor

4 Ruote - Dic 05,2024

La Polestar introduce a listino la Polestar 3 Long Range Single Motor: questa versione si pone alla base della gamma, a partire da 85.900 euro contro i 92.900 euro della Dual Motor. La Suv elettrica sarà prodotta nella fabbrica di Charleston, in Carolina del Sud.

706 km di autonomia. La Polestar 3 Long Range Single Motor è dotata dalla batteria da 111 kWh che garantisce 706 km di autonomia nel ciclo Wltp. La ricarica a 250 kW permette di passare dal 10 all'80% in 30 minuti e il motore posteriore eroga 299 CV e 490 Nm: la Suv è così capace di toccare i 100 km/h da ferma in 7,9 secondi. La dotazione di serie è identica alla Long Range Dual Motor, mentre sono optional accessori come i cerchi da 21", gli interni in pelle Nappa e l'impianto audio Bowers & Wilkins.

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L'intervista - Caracciolo (Athlon): aiutiamo i clienti a ottimizzare il Tco

4 Ruote - Dic 04,2024

Federico Caracciolo è dal marzo 2023 alla guida di Athlon Italy, filiale italiana della società parte di Mercedes-Benz Mobility, attiva in più di 20 Paesi in Europa con una flotta di 400 mila veicoli. Al termine di un 2024 di ulteriore evoluzione per il settore del noleggio a lungo termine e alla vigilia di un 2025 che si attende altrettanto ricco di imprevisti, ha risposto alle nostre domande sulle preferenze dei clienti, sul ruolo dell'auto aziendale nella gestione delle risorse umane e sulle sfide del post vendita.

Rilevate ancora incertezza fra i fleet manager riguardo alle scelte di segmento, alimentazione, durata dei contratti?

Notiamo una differenza tra la grande azienda e le piccole e medie imprese. Il cliente strutturato ha una visione abbastanza chiara, sa già se deve elettrificare la sua flotta in parte o completamente e quale direzione prendere. I dubbi maggiori sorgono a chi deve valutare se e quando effettuare una transizione, oppure possono essere dovuti all'aumento dei prezzi, che mette in discussione talvolta car policy già definite, ponendo l'opzione tra una riduzione di fascia o l'aumento del canone. Noi cerchiamo sempre di supportare il cliente al meglio con tutti gli strumenti a disposizione, in modo che lui possa ottimizzare al meglio il Tco. Registriamo più incertezza nel cliente medio o piccolo, che ha più sensibilità sul prezzo e che non ci sembra abbia fatto un ricorso eccessivo agli incentivi sull'elettrico.

L'auto aziendale è ancora una forma di retribuzione e riguardo molto apprezzata: notate nelle imprese la volontà di estenderla a una platea di dipendenti più ampia e in forme diversificate?

L'auto è e resta un asset fondamentale nella gestione delle risorse umane e proprio per questo notiamo molto interesse per il nostro prodotto b2b2e (business to business to employee), con alcune grandi aziende che intendono dare questa agevolazione anche ai dipendenti che non sono assegnatari di veicoli. Il collaboratore può accedere alla nostra piattaforma digitale e fare il suo ordine scegliendo tra una vetrina di nostri veicoli proposti con offerte dedicate: le modalità di pagamento variano secondo le aziende, attraverso la busta paga o pagamento con carta di credito.

Il successo del canale del noleggio a lungo termine sta mettendo sotto pressione le strutture che si incaricano del postvendita: quali azioni intraprendete per esigere elevati livelli di servizio?

indubbio che il successo del noleggio passa dal servizio post vendita, che può assolutamente fare la differenza tra i noleggiatori. La nostra ricerca per il fornitore in grado di garantirci il servizio più accurato è dunque costante, mentre arricchiamo la nostra rete con nuovi fornitori anche per integrare i servizi necessari ai nostri nuovi prodotti: è successo, per esempio, con il recente lancio delle coperture assicurative estese agli allestimenti dei veicoli commerciali, che ha portato a integrare nella nostra rete di fornitori specializzati sul segmento degli allestiti. Proprio perché è un fattore cruciale, sul quale veniamo misurati dai clienti, monitoriamo costantemente le prestazioni del nostro aftersales con sondaggi sui clienti a valle dei momenti del ritiro/consegna auto o a seguito di interventi di manutenzione e abbiamo un'interlocuzione costante per garantire un servizio all'altezza dei nostri standard. Il prossimo anno prevediamo attività di formazione specifica, mentre abbiamo già implementato sulla rete un'interfaccia software che consente di digitalizzare i processi di consegna e riconsegna dei veicoli, a tutto vantaggio del cliente in termini di velocità e accuratezza.

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Mercedes-Benz - La Papamobile del Giubileo sarà elettrica

4 Ruote - Dic 04,2024

La Mercedes ha consegnato a Papa Francesco una nuova Papamobile, realizzata sulla base della nuova Classe G elettrica, che verrà utilizzata per gli spostamenti del pontefice durante il Giubileo del 2025 che inizierà il prossimo 1 gennaio. La Casa tedesca è tra i principali fornitori di automobili per lo stato del Vaticano, e negli ultimi decenni il capo della Chiesa ha spesso utilizzato le auto speciali basate sulla Classe G.

Una sportiva a ruote alte. La Classe G da cui sono partiti i tecnici della Mercedes per la realizzazione artigianale della nuova Papamobile, costruita in un unico esemplare, è la nuova G580 elettrica: questa versione si distingue dalle termiche per il frontale chiuso, il cofano e il montante anteriore ridisegnati, e i cerchi di lega specifici con funzione aerodinamica. Quattro i motori elettrici, uno per ruota, per una potenza complessiva di 587 CV e 1.164 Nm, capaci di spingere l'auto da ferma a 100 km/h in 4,7 secondi. Prestazioni da vera sportiva, che con ogni probabilità non interessano granché al Pontefice (ma non si sa mai...). La batteria da 116 kWh netti consente un'autonomia di 473 km dichiarati nel ciclo Wltp.

Le modifiche della Papamobile. Verniciato nel classico bianco perla, questo esemplare è stato modificato nel powertrain per sfruttare al meglio "i vantaggi della trazione integrale con quattro motori elettrici sulle singole ruote per lo scopo speciale dei viaggi lenti in occasione di manifestazioni pubbliche". Al posteriore la panchetta è stata sostituita da un sedile singolo, al centro, girevole e regolabile in altezza. Dietro questa seduta si trovano due poltroncine singole, per eventuali altri passeggeri. Rimosso il tetto, mentre il montante centrale è stato modificato per integrarsi nella fiancata. Non manca un hardtop separato, molto alto, per proteggere il Pontefice in caso di pioggia. La portiera posteriore sinistra è stata saldata al resto della carrozzeria, e quella destra mantenuta, ma con l'apertura sul lato opposto.

L'incontro. Alla consegna dell'auto, presso la basilica di San Pietro a Roma, il pontefice ha incontrato l'amministratore delegato della Mercedes-Benz Ola Källenius, Britta Seeger, responsabile vendite e marketing del consiglio di amministrazione, e Marc Langenbrinck, ceo di Mercedes-Benz Italia. Insieme a loro sono stati ricevuti anche alcuni degli ingegneri e dei tecnici che hanno costruito fisicamente l'auto, un lavoro che ha coinvolto maestranze dell'Austria, della Germania e dell'Italia, e che è durato circa un anno.

Il precedente. In realtà, quella consegnata in questi giorni a Papa Francesco non è la prima vettura elettrica regalata al pontefice: occorre tornare indietro di parecchi anni, al 2017, per scoprire che già la Nissan aveva donato una Leaf, il suo primo modello 100% elettrico, dotata di un pannello fotovoltaico sul tetto.

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Euro NCAP - Cinque stelle per Audi A5, Porsche Macan e Leapmotor C10, quattro per Renault 5

4 Ruote - Dic 04,2024

L'Euro NCAP chiude il 2024 con una nutrita batteria di test per tanti nuovi modelli appena arrivati sul mercato. Andando in ordine alfabetico, l'ente europeo per la sicurezza ha valutato la nuova Alpine A290 (insieme alla "gemella" Renault 5), l'Audi A5, la maxi Suv Hyundai Santa Fe (con e senza pacchetti optional dedicati alla sicurezza), la Leapmotor C10 (il primo modello della joint venture con Stellantis ad arrivare in Europa), la B-Suv Lexus LBX, la Mazda CX-80 a sette posti, la MG ZS Hybrid, la Mini Countryman, la Porsche Macan EV, la nuova generazione della Subaru Forester e la piccola elettrica della Volvo, la EX30. Cinque stelle per quasi tutti i modelli testati, quattro per le Alpine/Renault, la MG ZS e la Santa Fe (senza pacchetto sicurezza).

Alpine A290 / Renault 5 E-Tech Electric. Quattro stelle per l'elettrica francese, anche nella versione più sportiva dell'Alpine, che offre una buona protezione per occupanti (anche bambini) e utenti deboli della strada, rivelandosi sicura pure in caso di allagamento. Meno buoni i risultati sugli Adas, in particolare con il fallimento del test della frenata automatica d'emergenza in caso di collisione frontale.

  • Protezione degli adulti: 80%
  • Protezione dei bambini: 80%
  • Utenti vulnerabili della strada: 76%
  • Aiuti alla guida: 68%

Audi A5. Di alto livello la protezione offerta dalla nuova berlina di Ingolstadt, in particolare per quanto riguarda i bambini a bordo (per i quali è anche previsto il rilevatore di presenza quando si scende dall'auto). Migliorabile la sicurezza per gli utenti vulnerabili, specialmente nella protezione dei ciclisti quando si aprono le portiere (assente). Portiere e finestrini funzionano correttamente anche in caso di acqua a bordo.

  • Protezione degli adulti: 87%
  • Protezione dei bambini: 88%
  • Utenti vulnerabili della strada: 78%
  • Aiuti alla guida: 77%

Hyundai Santa Fe (con e senza Safety Pack). La grande Suv coreana spunta quattro stelle nella versione base e cinque in quella con Safety Pack: inalterati i valori di protezione per gli occupanti, mentre migliorano sensibilmente quelli per gli utenti deboli e le valutazioni relative agli aiuti alla guida. Per il mercato italiano si tratta del pacchetto Hyundai Sense+, di serie sull'allestimento top di gamma XClass, e su richiesta (1.000 euro) per la versione Business.

  • Protezione degli adulti: 84%
  • Protezione dei bambini: 88%
  • Utenti vulnerabili della strada: 70%/77%
  • Aiuti alla guida: 69%/79%

Leapmotor C10. Cinque stelle per il primo modello della joint venture con Stellantis ad arrivare in Europa, a testimonianza dell'attenzione che i Costruttori cinesi pongono sulla sicurezza delle auto vendute in Europa. Buoni nel complesso anche gli Adas, con qualche incertezza rilevata solo nel funzionamento della frenata d'emergenza davanti ad auto ferme.

  • Protezione degli adulti: 89%
  • Protezione dei bambini: 85%
  • Utenti vulnerabili della strada: 77%
  • Aiuti alla guida: 76%

Lexus LBX. Costruita sulla base della Yaris Cross (con la quale condivide anche le cinque stelle nei test di sicurezza), la Suv compatta offre una buona protezione per chi sta a bordo, anche se mancano gli agganci Isofix per i seggiolini sui sedili del passeggero e posteriore centrale. Portiere e finestrini funzionano anche in caso di allagamento.

  • Protezione degli adulti: 82%
  • Protezione dei bambini: 83%
  • Utenti vulnerabili della strada: 79%
  • Aiuti alla guida: 76%

Mazda CX-80. La Suv a sette posti porta a casa il miglior risultato di questa tornata di test per quanto riguarda la protezione degli adulti a bordo. Ottimi risultati anche per i bambini, i pedoni e i ciclisti. Molto bene gli aiuti alla guida, anche se la vettura non ha superato il test di frenata automatica in caso di svolta con motociclista in arrivo dalla parte opposta.

  • Protezione degli adulti: 92%
  • Protezione dei bambini: 88%
  • Utenti vulnerabili della strada: 84%
  • Aiuti alla guida: 79%

MG ZS Hybrid. Quattro stelle per la nuova generazione della Suv compatta anglo-cinese, che offre una buona protezione per gli occupanti, ma non in tutti i casi testati dall'Euro NCAP. Migliorabile anche la protezione dei pedoni e dei ciclisti, non sempre rilevati dalla telecamera.

  • Protezione degli adulti: 75%
  • Protezione dei bambini: 82%
  • Utenti vulnerabili della strada: 73%
  • Aiuti alla guida: 76%

Mini Countryman. La nuova crossover inglese, che ha debuttato sul mercato lo scorso anno, porta a casa cinque stelle grazie all'alto livello di protezione offerto a chi sta a bordo, in particolare ai bambini, così come a pedoni e ciclisti. Buona anche la sicurezza offerta dalla suite di Adas, che ha superato con successo quasi tutti i test.

  • Protezione degli adulti: 83%
  • Protezione dei bambini: 87%
  • Utenti vulnerabili della strada: 81%
  • Aiuti alla guida: 79%

Porsche Macan EV. La Suv elettrica di Stoccarda offre un'ottima protezione per chi siede a bordo, di qualsiasi età, così come per chi si muove a piedi in strada (c'è anche il cofano attivo di serie). Portiere e finestrini continuano a funzionare per due minuti dopo l'entrata dell'acqua in abitacolo. Per quanto riguarda gli aiuti alla guida, l'Euro NCAP reputa migliorabile il sistema di rilevamento della stanchezza del conducente.

  • Protezione degli adulti: 90%
  • Protezione dei bambini: 90%
  • Utenti vulnerabili della strada: 83%
  • Aiuti alla guida: 78%

Subaru Forester. Arrivata da poco sul mercato, la sesta generazione della Suv delle Pleiadi si conferma un mezzo sicuro, tanto per chi siede a bordo (valori elevati per i bambini) quanto per pedoni e ciclisti. Migliorabili gli aiuti alla guida, in particolare la frenata automatica d'emergenza nelle svolte.

  • Protezione degli adulti: 83%
  • Protezione dei bambini: 89%
  • Utenti vulnerabili della strada: 86%
  • Aiuti alla guida: 72%

Volvo EX30. La più piccola delle elettriche di Göteborg sta riscuotendo un buon successo commerciale (è la terza Bev più venduta in Italia a novembre), e come da tradizione per la Casa svedese, la sicurezza è uno degli elementi più curati, soprattutto per chi è a bordo. Migliorabili i risultati della frenata automatica, in particolare nelle manovre di retromarcia.

  • Protezione degli adulti: 88%
  • Protezione dei bambini: 85%
  • Utenti vulnerabili della strada: 79%
  • Aiuti alla guida: 80%
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Tasse - Auto usate dallestero: il fisco esige il pagamento dellecotassa

4 Ruote - Dic 04,2024

In questi giorni, l'Agenzia delle Entrate sta inviando comunicazioni a chi, dopo il 1 marzo 2019, ha comprato vetture di seconda mano, già immatricolate in un altro Paese, senza pagare l'ecotassa: l'ente impone di versare l'ecomalus, come stabiliva la normativa.

Da 1.100 a 2.500 euro. Tutto ha origine con l'ecotassa istituita assieme all'ecobonus per le auto poco inquinanti, in base alla legge 145/2018 (legge Bilancio 2019, commi 1042 e 1043): dal 1 marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021, per chiunque acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo di categoria M1 che emetta più di 160 g/km di CO2 (divenuti 190 g/km dal 1 gennaio 2021) c'è un ecomalus. Il balzello oscilla da un minimo di 1.100 euro a un massimo di 2.500 euro in base alle emissioni. Fino al 31 dicembre 2020, col vecchio dato di CO2 (ciclo NEDC), si versavano 1.100 euro per la fascia 161-175 g/km, quindi 1.600 euro per 176-200 g/km, passando per 2.000 euro associata a 201-250 g/km, fino a 2.500 euro oltre 250 g/km. Ora, col ciclo Wltp, per le auto immatricolate tra l'1 gennaio e il 31 dicembre 2021, ci sono importi identici per soglie diverse: 191-210 g/km, 211-240 g/km, 241-290 g/km, e oltre 290 g/km. Dov'è scritta la CO2? A fare fede è la carta di circolazione: al punto V.7 del libretto (riquadro 2).

Cosa dice la circolare. Già la legge Bilancio, pur non parlando esplicitamente di usato d'importazione, era chiara. Comunque, prima che entrasse in vigore la norma, la circolare dell'Agenzia delle Entrate del 28 febbraio 2019 specificò come l'ecomalus riguardasse anche i veicoli già immatricolati in un altro Stato.

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Alfa Romeo 33 Stradale - La prova di Bottas a Balocco

4 Ruote - Dic 04,2024

L'Alfa Romeo ha chiamato Valtteri Bottas per collaudare la 33 Stradale. Il finlandese, pilota ufficiale Sauber quest'anno e per lungo tempo legato al progetto Formula 1 della Casa del Biscione, non è solo un punto di riferimento per lo sviluppo, ma è anche uno dei 33 clienti che ha acquistato la sportiva italiana.

Il collaudo a Balocco. Bottas ha guidato l'esemplare 00, lo stesso impegnato recentemente nei test di alta velocità a Nardò, sulla pista di Balocco. Il pilota ha fornito feedback utili ai tecnici per quanto riguarda assetto e freni, secondo un lavoro simile a quello svolto lo scorso anno sulla Giulia GTAm. Prima nella modalità base e poi in quella Pista, Bottas ha potuto provare la 33 in tutte le condizioni di media e alta velocità.

333 km/h. La 33 Stradale adotta un V6 3.0 biturbo capace di erogare oltre 620 CV con cambio automatico e trazione posteriore: ha già dimostrato di poter toccare i 333 km/h di velocità massima a Nardò e di poter scattare da 0 a 100 km/h in 3 secondi, fermandosi poi da 100 km/h in 33 metri. Non resta che attendere le prime impressioni di guida dell'auto definitiva.

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2035 - L'Europa tira dritto, ma spunta lipotesi del blocco delle multe

4 Ruote - Dic 04,2024

Teresa Ribera, neo vicepresidente della Commissione Europea con delega alla Competitività e alla Transizione pulita, ha preso parte al primo evento pubblico nel suo nuovo ruolo, per una visita alla ArcelorMittal di Gand, in Belgio. A margine dell'incontro, parlando con la stampa, la Ribera ha confermato che Bruxelles "non sta valutando l'ipotesi di un rinvio" della data del 2035 per il bando delle auto termiche ("Non lo sta valutando praticamente nessuno"), ma sta considerando la possibilità di risolvere il problema delle multe che scatteranno nel 2025.

Blocco delle sanzioni. L'1 gennaio, come è noto, entreranno in vigore le sanzioni legate alla riduzione delle emissioni per le auto nuove: secondo la stima dell'Acea, potrebbero costare alle Case automobilistiche più di 15 miliardi di euro. Ed è qui che sono in corso ragionamenti. "Il grande problema è come sostenere l'industria automobilistica europea in un processo di trasformazione già in corso e in una corsa industriale globale che è stata avviata anni fa", ha aggiunto la Ribera. "Servono strategie che permettano all'industria automobilistica di uscire da una situazione complicata, che tenga conto dell'ingresso nel mercato di produttori di Paesi terzi, evitando guerre commerciali ma garantendo al contempo la sostenibilità di un settore essenziale non solo dal punto di vista occupazionale, ma anche di quello dell'innovazione".

Settimane calde. Secondo le ultime indiscrezioni, nei prossimi giorni Ursula Von der Leyen potrebbe incontrare i rappresentanti dell'industria per affrontare il piano europeo per il settore automotive, e in quell'occasione discutere anche della possibilità di congelare le sanzioni che scatterebbero dal primo gennaio. Nella giornata del 5 dicembre si radunerà anche il Consiglio europeo dei ministri dei Trasporti, per affrontare diversi temi: tra questi, anche il documento firmato da Italia e Repubblica Ceca (e firmato da altri paesi tra cui Austria, Bulgaria, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia) per chiedere la revisione anticipata del regolamento sulle emissioni. 

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Politecnico di Milano - Un nuovo algoritmo per il calcolo delle emissioni effettive

4 Ruote - Dic 04,2024

Il Politecnico di Milano ha pubblicato su Scientific Reports uno studio che propone un nuovo algoritmo per il calcolo delle emissioni effettive dei veicoli. Secondo questa analisi, è possibile stimare le emissioni in base allo stile di guida favorendo così una transizione ecologica con un numero inferiore di vincoli per gli utenti: neutralità tecnologica e maggiore libertà di scelta sull'eventuale sostituzione del proprio mezzo.

Il confronto tra Euro 4 ed Euro 6. Il calcolo di CO2 e ossidi di azoto viene effettuato con un sistema definito Virtual Sensing, che sfrutta l'intelligenza artificiale e un semplice sensore inerziale con Gps integrato. Grazie alla collaborazione con Unipol, l'algoritmo ha analizzato 11 milioni di viaggi effettuati da 8.000 veicoli dotati di scatola nera per ottenere un sistema di calcolo affidabile: dallo studio sono emersi temi di sicuro interesse, come l'efficienza ottimale ottenuta mantenendo velocità comprese tra 50 e 75 km/h e la forte influenza del comportamento al volante su consumi ed emissioni effettive, indipendentemente dalla tecnologia del veicolo. Nell'istogramma di esempio, lo studio è arrivato a dimostrare che su un campione di 1000 veicoli le emissioni cumulate delle vetture Euro 4 sono state in molti casi inferiori rispetto a quelle dei modelli Euro 6.

Le applicazioni nel mondo reale. L'autrice dello studio, la professoressa Silvia Strada, riassume così il lavoro svolto: "Dare ai guidatori la possibilità di gestire, conoscere e migliorare il proprio impatto ambientale apre a una transizione inclusiva verso la sostenibilità". Il Politecnico ha già ipotizzato alcuni utilizzi del sistema: ad esempio, potrebbe essere possibile per le amministrazioni locali regolare gli accessi e le tariffe per parcheggi e zone a traffico limitato senza escludere a priori nessun veicolo, oppure assegnare incentivi agli utenti dallo stile di guida più virtuoso.

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Maserati - ACI e ACI Storico, una mostra per celebrare i 100 anni del Tridente

4 Ruote - Dic 04,2024

ACI e ACI Storico celebrano i 110 anni della Maserati con una mostra che sarà aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2025 in Galleria Caracciolo a Roma. L'esposizione è stata denominata "Maserati: 110 anni di storia - La Leggenda delle Corse e del Gran Turismo": durante l'inaugurazione, il presidente Angelo Sticchi Damiani ha definito il marchio "ambasciatore del genio creativo italiano nel mondo".

Cinque auto uniche. Grazie alla collaborazione del Mauto di Torino e del Museo Nicolis sono state radunate alcune delle più importanti vetture stradali e da competizione del Tridente: la 250F di Formula 1 vittoriosa con Fangio nel 1954, la 3500 GT Spider Vignale del 1960, la 3500 GTI coupè del 1962 e le granturismo Indy e Ghibli del 1970.

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IT Wallet - Patente digitale, da oggi è per tutti

4 Ruote - Dic 04,2024

Si completa l'estensione della patente digitale: dal 4 dicembre, tutti gli iscritti all'app IO possono aggiungere gratuitamente il proprio documento di guida nel portafoglio elettronico. Lo prevede il calendario di abilitazione, che vedeva come prima tappa quella del 23 ottobre scorso, col rilascio per 50 mila cittadini, saliti a 250 mila il 6 novembre e a 100 mila il 30 novembre.

Non è un obbligo. Il tutto rientra nel Sistema IT Wallet (istituito all'articolo 64-quater del Codice dell'Amministrazione digitale), che contiene anche la tessera sanitaria e la Carta europea della disabilità: uno strumento facoltativo, in quanto si resta liberi di usare i documenti fisici. In particolare, la patente elettronica potrà essere utilizzata solo in Italia per dimostrare di essere abilitati alla guida in caso di controlli delle Forze dell'ordine. Fra i vari vantaggi della novità, sostiene il governo, il fatto che sicurezza e protezione dei dati dei cittadini sono sempre garantiti, mentre l'identità viene verificata grazie all'autenticazione con CIE o SPID. L'app IO condivide i dati con l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per identificare il cittadino, il tempo necessario a consentire l'aggiunta della versione digitale dei documenti. Che troveranno in futuro applicazione anche online.

Un suggerimento. Detto questo, il nostro consiglio a chi ha la licenza elettronica è di portare sempre con sé quella fisica, di plastica: infatti, Polizia e Carabinieri avranno modo di sincerarsi dell'esistenza della patente digitale nell'app IO a patto che, sul posto, ci sia connessione Internet. Privi di valore legale, inoltre, gli screenshot.

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1000 Miglia Experience Italy - Aperte le iscrizioni della prima edizione

4 Ruote - Dic 04,2024

L'organizzazione della 1000 Miglia ha aperto oggi le iscrizioni della 1000 Miglia Experience Italy, un nuovo evento che si svolgerà dal 10 al 13 aprile lungo le più affascinanti strade del Sud Italia: un percorso di 600 km che attraversa la penisola da ovest a est, da Sorrento a Bari.

 

L'evento. La 1000 Miglia Experience Italy nasce dal successo della Sorrento Roads, che si è svolta per tre edizioni nei dintorni della penisola sorrentina e sulla costiera amalfitana. L'evento inizierà il 10 aprile nel centro di Sorrento, con gli equipaggi che gareggeranno in Corso Italia, in una competizione a eliminazione diretta per la quarta edizione del Trofeo Città di Sorrento. Il giorno dopo ci sarà la prima tappa di gara, dalla città campana attraverso i più celebri borghi della costiera amalfitana, poi Salerno, Scorzo e Caggiano, per entrare in Basilicata, passando per Potenza e arrivando a Matera. Il 12 aprile la gara riprende verso la Puglia, con un passaggio tra gli immancabili trulli di Alberobello, Andria, Castel del Monte, Molfetta e il traguardo finale a Bari.

Le iscrizioni. Per partecipare all'evento ci si può iscrivere già da oggi dal sito ufficiale della manifestazione. Il termine ultimo di presentazione dell'equipaggio è il 18 marzo 2025. Alla gara parteciperanno 40 vetture, tra storiche e moderne.

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Formula E - Mondiale al via, tutto sui protagonisti

4 Ruote - Dic 04,2024

Dicembre chiude solitamente i giochi mondiali della maggior parte dei campionati di motorsport, tranne quello della Formula E che invece riparte proprio questo weekend. Sabato prenderà il via la Season 11 del Mondiale Full Electric con l'ePrix di San Paolo, in Brasile.

Benvenuta GEN3 Evo. Tante le novità di questa stagione, a partire dalla GEN3 Evo. Questa nuova monoposto è capace di scattare da 0 a 100 km/h in appena 1,86 secondi e andrà più veloce della generazione precedente di circa 2 secondi al giro, grazie a una serie di modifiche tecniche che l'hanno resa ancora più snella e aggresssiva. Nella modalità Attack Mode, la GEN3 Evo avrà a disposizione anche le quattro ruote motrici, una novità che permetterà di intensificare le rivalità in alcune fasi della corsa e rendere le corse ancora più interessanti. A tenere incollate a terra queste vetture sono gli pneumatici Hankook iON, ottimizzati per essere sempre al top in qualsiasi condizione meteo e realizzati con il 35% di materiali riciclati e sostenibili.

I protagonisti di questo campionato. 11 team, 22 piloti e un'infinità di storie da vivere, tra cambi di casacca che promettono di rivoluzionare gli equilibri in pista. Scoprite tutte le novità dei protagonisti di questo campionato esplorando la nostra gallery!

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