Geely Auto Talks - Auto e AI: la sfida per la sicurezza
L'intelligenza artificiale corre veloce e l'automotive è tra i settori che più la stanno adottando. A Geely Auto Talks, l'evento che segna il debutto ufficiale del marchio cinese in Italia, la tecnologia è protagonista con un focus spesso trascurato: la sicurezza. Secondo l'Osservatorio Connected Vehicle & Mobility del Politecnico di Milano, gli Adas hanno ridotto del 12% gli incidenti negli ultimi 14 anni e, in 13 casi su cento, ne hanno limitato la gravità. Un impatto che vale 1,9 miliardi di euro di risparmio in costi sociali. AI e automotive: un binomio strategicoVenendo in particolare all'intelligenza artificiale, vediamo che l'automotive è il secondo settore industriale per adozione a livello globale, secondo solo al tech. Dalla ricerca e sviluppo alla produzione, passando per la vendita e l'assistenza, il cervello digitale entra ovunque. E sulla strada non è solo questione di robotaxi, ma anche di sharing locale e assistenza agli anziani, come dimostrato nel nostro Paese dalle sperimentazioni del Politecnico di Milano. La differenza però la facciamo solo nel momento in cui industria e istituzioni si allineano e queste ultime aprono alle innovazioni, nota Marco Santucci, managing director di Geely Italia. Vedi, per esempio, il cruise control intelligente di Geely, che è più che adattivo visto che regola anche la velocità in base ai limiti della strada percorsa. Basterebbe poco per aprire un po' alla tecnologia e permettere di implementare sistemi ancora più avanzati che, insieme a esso, possono salvare vite. Verso un ecosistema connessoCome in altri settori, anche qui si parla di ecosistema tecnologico. L'ad di Milano Serravalle Milano Tangenziali, Ivo Roberto Cassetta, e Mauro Giancaspro, direttore Technology, Innovation & Digital Spoke di Anas, hanno dimostrato come le due aziende stanno adeguando le infrastrutture a questa iniezione tecnologica che permette ad auto e strade di comunicare. L'obiettivo è raccogliere dati e usarli per gestire meglio il traffico. Per esempio, l'AI applicata alle infrastrutture può prevedere quando una strada ghiaccerà e abbassare il limite di velocità di conseguenza. Oppure, nella vita di tutti i giorni, stabilire una velocità media che eviterà la formazione di ingorghi. Le colonnine invsibiliUn ecosistema in cui non può mancare la ricarica elettrica, come ha notato Fabio Pressi, presidente dell'associazione Motus-E e amministratore delegato e presidente di A2A E-Mobility, che ha raccontato City Plug, le colonnine quasi invisibili che stanno conquistando Milano e consentono anche a chi non ha il box di ricaricare. Perché un ecosistema senza energia, che ecosistema è?
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Fiat - Lo spot che fa rinascere Mirafiori con la 500 Hybrid e l'IA
Il ceo della Fiat, Olivier Franois, ha pubblicato, sul suo profilo LinkedIn, il primo spot della nuova Fiat 500 Hybrid, la citycar che si prepara ad arrivare sulle strade italiane. Uno spot nostalgico e che non si vergogna di esserlo: girato in 5:4, con l'aiuto dell'IA fonde immagini di repertorio in bianco e nero in cui gli operai producono, in una Mirafiori del 1957, la nuova 500 ibrida, l'unico elemento colorato, nelle tinte blu e gialla della serie speciale Torino. Il "rilancio di Mirafiori"La nuova 500 Hybrid non è solo la vecchia 500e a cui è stato sostituito il motore: mantenere intatta carrozzeria e interni di un'elettrica e trasformarla in un'ibrida è un lavoro tutt'altro che semplice. A livello di architettura, quello che abbiamo fatto è molto ambizioso, spiega Franois. un po' come prendere una Tesla e aggiungerci un serbatoio, un impianto di raffreddamento, uno scarico e ovviamente un motore termico. Eppure, i nostri ingegneri e designer italiani ci sono riusciti, con eleganza, senza compromessi.Un modello che il ceo della Casa torinese definisce controcorrente, a dispetto delle linee guida europee che ci hanno spinto ad andare sul tutto elettrico, e che rappresenta il rilancio storico di Mirafiori, conclude Francois: Aprendo le linee alla 500 ibrida made in Torino', l'unica cosa che chiudiamo è la cassa integrazione. Su Quattroruote le prime impressioni di guidaNelle prossime ore avremo modo di metterci al volante della nuova Fiat 500 Hybrid, e vi racconteremo le nostre prime impressioni di guida. La citycar è già ordinabile in quattro allestimenti: Pop, Icon, La Prima e la serie speciale Torino, con un listino che parte da 19.900 euro (in promozione a 16.950 euro con rottamazione e finanziamento).
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Geely Auto Talks - "La tecnologia è al centro della nostra espansione in Europa"
A meno di tre mesi dall'arrivo dei primi due modelli in Italia EX5 e Starray EM-i), Geely è pronta a entrare nel dibattito nazionale. Il gruppo di Hangzhou, che nel 2024 ha venduto oltre 3,3 milioni di veicoli (secondo produttore cinese dietro a BYD), si è presentato nel nostro Paese con Geely Auto Talks, una serata di confronto su tecnologia, automobili e, immancabili, le istituzioni. Rinascimento digitaleLo slogan scelto da Geely per lo sbarco nello Stivale è Rinascimento digitale. A spiegarlo è Marco Santucci, managing director del marchio in Italia: Guardando i prodotti Geely abbiamo pensato a cosa li differenzia: l'unione tra design, che ha anche un tocco italiano (uno dei cinque centri stile è a Milano), e la grande tecnologia che li contraddistingue. Una tecnologia al servizio delle persone, resa accessibile da un prezzo alla portata della maggioranza. Proprio come nel Rinascimento, quando i grandi maestri portarono alle persone la magnificenza di arte e scienza. Serve ancora lavoroIl digitale, però, in Italia incontra ancora ostacoli. Lo sottolinea l'onorevole Giulia Pastorella, deputata della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera. Porta l'esempio della guida autonoma, già avanzata in Europa ma frenata dal nuovo Codice della strada: Chiedevamo che dalla definizione di veicolo fosse distinto il fatto che fosse a guida umana, spiega. Bastava togliere questa porzione dal testo per aprire il Codice anche ai veicoli a guida autonoma. Oggi nell'automotive proteggiamo ancora le vecchie modalità di produzione, senza incentivare nuovi sistemi e nuove forme di mobilità. Obiettivo EuropaNella visione di Geely, gli Adas che oggi anticipano la guida autonoma non sono tecnologia fine a se stessa. La questione centrale è la sicurezza, riprende Santucci. Oggi ci sono ancora otto morti al giorno sulle nostre strade e la guida autonoma potrebbe salvarne almeno una parte. Fin da questo debutto è chiaro che la tecnologia sarà uno degli strumenti chiave della strategia Geely in Italia e in Europa. Il marchio punta a esportare 200 mila auto nel continente entro il 2027, contro le 295 mila introdotte nei primi mesi di quest'anno.
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Micromobilità - Firenze ferma i monopattini in sharing "per sicurezza e decoro"
Basta coi monopattini elettrici in sharing a Firenze dal 1 aprile 2026: lo ha stabilito il Comune, che stopperà la sperimentazione iniziata nel 2020, prorogata più volte. L'obiettivo numero uno è migliorare la sicurezza stradale perché troppi utenti del servizio in condivisione non rispettano le basilari norme della circolazione. Sistematiche violazioni del Codice della strada tali da mettere in pericolo l'incolumità degli stessi utenti vulnerabili e degli altri. I sei comportamenti vietati più pericolosi Viaggiare in due (o più) persone su un monopattino elettrico; percorrere contromano vie a senso unico; attraversare gli incroci non rispettando precedenza e semaforo rosso; sfrecciare sul marciapiede; sosta selvaggia sul marciapiede; non indossare il casco, imposto a tutti dal nuovo Codice della strada (secondo il sindaco, Sara Funaro, gli operatori hanno mostrato problemi ad assicurare la disponibilità effettiva del sistema di protezione a bordo dei veicoli, anche a fronte dei controlli della Polizia municipale). Conseguenze per il decoro urbanoLe violazioni alle norme hanno ricadute anche a livello di decoro urbano. I monopattini parcheggiati in modo disordinato compromettono la dignità degli spazi pubblici e l'estetica nella Culla del Rinascimento, creando intralcio per i pedoni (specie i disabili). Comunque, sarà potenziata la flotta delle bici in sharing, dice il Comune. Gli operatori sono disponibili a cercare soluzioni condivise per i monopattini in sharing, ritenuti dalle società indispensabili per ridurre traffico ed emissioni: da tempo i noleggiatori nel nostro Paese sensibilizzano l'utenza sul tema della sicurezza per affrontare le criticità e promuovere un uso responsabile. Cosa succede nelle altre città Posto che in Italia il numero di incidenti con lesioni dei monopattini elettrici risulta in forte aumento (senza considerare i sinistri senza feriti gravi), anche in altre città italiane è allarme sicurezza stradale e decoro urbano. Roma ha in programma una possibile sospensione di 30 giorni del servizio di monopattini e bici in sharing da gennaio 2026, a causa delle violazioni al regolamento comunale e delle multe accumulate dagli operatori. Milano e Torino hanno adottato misure restrittive (limitazione del numero di operatori, zone di sosta obbligatoria). E all'estero? Per ragioni analoghe a quelle di Firenze, prima Parigi e poi Madrid hanno innestato la retromarcia sui dispositivi in sharing. Praga le imiterà a gennaio 2026.
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DR - I prezzi delle nuove DR5 e DR5 Collection
La DR Automobiles ha pubblicato i listini delle nuove DR5 e DR5 Collection. Queste due Suv lunghe 4,31 metri e con un bagagliaio da 340 litri sono disponibili rispettivamente a partire da 19.900 e 20.900 euro, in un unico allestimento e con la sola motorizzazione 1.5 benzina (anche bifuel a Gpl). Questo modello si posiziona tra la più piccola DR3 - appena aggiornata - e la DR 5.0, che a parità di dimensioni offre la motorizzazione 1.5 Turbo ThermoHybrid con cambio manuale o automatico. Il 1.5 aspirato c'è anche anche a GplIl motore da 1.5 litri aspirato eroga 95 CV e 130 Nm, valore che scende a 88 CV e 124 Nm quando alimentato a Gpl: nel primo caso la media dichiarata è di 7,6 l/100 km e 172 g/km di CO2, mentre nel secondo si registrano 9,5 l/100 km e 160 g/km. La velocità massima è in entrambi i casi di 143 km/h, e l'unico cambio disponibile è quello manuale a cinque marce. Tanti accessori e il wrap per la CollectionLa dotazione della DR5 è molto completa e l'unica scelta richiesta al cliente è quella del colore della carrozzeria. La Suv offre di serie il climatizzatore automatico con bocchette posteriori, i fari a Led, i cerchi di lega da 18", le barre sul tetto, i sensori di parcheggio, la retrocamera, lo schermo da 26" che integra strumentazione e infotainment con connettività Apple CarPlay e Android Auto. La DR5 Collection offre invece l'opzione da 1.500 euro della carrozzeria wrappata in sei varianti ed è riconoscibile per un diverso design dei cerchi in lega e del frontale, i vetri posteriori oscurati e la finitura nera dei loghi. Il listino completo della DR 5DR 5 1.5: 19.900DR 5 1.5 Gpl: 21.900DR 5 1.5 Collection: 20.900DR 5 1.5 Gpl Collection: 22.900
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Auto storiche - Le premiazioni di Milano AutoClassica 2025
Al termine dell'edizione 2025 di Milano Autoclassica, che si è tenuta nel weekend del 21 - 23 novembre presso il polo fieristico di Rho, alle porte di Milano, sono stati assegnati i premi Best in Classic 2025, assegnati dalla testata Ruoteclassiche, partner dell'evento. I vincitori di Best in Classic 2025Auto Classica dell'anno: Lamborghini Countach 25 Anniversario (1990)Auto Classica di domani: Maserati Quattroporte V8 Evoluzione (1998)Restauro dell'anno: Ferrari 275 GTB4 (1966)Restomod dell'anno: Eccentrica TitanoReloaded dell'anno: Renault R4Giovane talento dell'anno: Andrea Cars and More (Andrea Cartapani)Evento dell'anno: FuoriConcorsoClub dell'anno: Milano Historic Cars Club & Youngtimer Club MilanoGara dell'anno: Targa Florio Museo dell'anno: Collezione Maserati Umberto Panini Accanto a questi, la redazione di Ruoteclassiche ha assegnato altri due riconoscimenti: il Premio Speciale Reloaded assegnato alla Honda Prelude e il Premio Speciale alla Carriera, conferito a Giorgetto Giugiaro. Classico non è ciò che è vecchio, ma ciò che conserva senso; non ciò che semplicemente sopravvive, ma ciò che rimane leggibile, coerente, capace di parlare ancora al presente, ha sottolineato Gian Luca Pellegrini, Direttore Editoriale Automotive di Editoriale Domus e presidente della giuria di esperti che ha assegnato i premi. Gli altri premiLa Scuderia del Portello ha assegnato diversi riconoscimenti ai piloti e alle vetture Alfa Romeo distinti nelle competizioni e negli eventi automobilistici nazionali e internazionali durante l'anno, in quattordici categorie, tra cui i piloti storici (con un ricordo per Andrea De Adamich). Al settimo Raduno Youngclassic sono state premiate, per le 12 categorie in gara: Anni '70 - Luci a San Siro: Austin Maxi 1750 (1971) di Nathan SchiaviAnni '80 - Contessa: Fiat 131 Mirafiori Super Maratea 2000TC (1984) di Luigi TignonsiniAnni '90 - La terra dei cachi: Audi S8 (1998) di Guido MilnerAnni 00 - Dedicato a te: Porsche 911GT3 (2000) di Lorenzo PellicciBest Of Show - La più bella di tutte: Bugatti EB110 (1993) di Maurizio De AngelisLa scelta del direttore - L'ha scelta LUI!: Mazda MX-5 NA (1991) di Damiano AmbrosiniLa Socialissima - La preferita dai nostri socialist: Autobianchi Y10 1.1 lite (1992) di Matteo GiavazziO mia bela Madunina - La milanese doc: Innocenti Small 500SE (1993) di Fabrizio ArlanchPremio Milano-Cortina - 2 ore, 54 minuti e 27 secondi: Opel GT (1971) di Claudio ArdissonePremio ACI Storico: Autobianchi Y10 Avenue (1994) di Cristiano RePremio Milano AutoClassica: Porsche 911 Carrera S (2004) di Luca TorrisiPremio Artomotive: Mercedes 190 SL (1956) di Ruggero Antonucci
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Manovra 2026 - Le tasse sulla RC Auto aumenteranno davvero?
Si sta diffondendo in rete il timore di un salasso sull'assicurazione obbligatoria RC Auto per circa 44 milioni di veicoli circolanti in Italia: la Manovra 2026 stabilirebbe un aumento delle tasse. In realtà, si tratta di un emendamento al disegno legge Bilancio in discussione in Parlamento che riguarda una polizza facoltativa, quella sugli Infortuni del guidatore (una delle numerose garanzie accessorie, assieme a Furto e incendio, Grandine, Atti vandalici e altre). Se la proposta diventasse realtà, l'aliquota salirebbe dal 2,5% al 12,5%. Pur sempre una batosta, ma non sulla RCA. Cos'è la RCALa RCA obbligatoria copre i danni che il proprietario della vettura provoca agli altri altriquando causa un incidente, mentre la polizza Infortuni del guidatore accessoria facoltativa tutela il conducente: il risarcimento scatta in caso di lesioni. A seconda del contratto, per quest'ultima esistono franchigiein euro e scoperti in percentuale non rimborsati (che restano a carico dell'automobilista), minimi(l'assicurazione si attiva solo da una certa percentuale di lesione permanente), massimali(il massimo indennizzato). Il peso del fiscoSe per la Infortuni del guidatore la tassa è del 2,5%, sulla RCA c'è anzitutto un contributo fisso (parafiscale) destinato al finanziamento del Sistema sanitario nazionale: è il 10,5% della tariffa. Più il 12,5% di aliquota provinciale, che gli enti locali hanno la facoltà di aumentare o diminuire di un massimo di 3,5 punti percentuali. L'ipotesi più frequente è che il peso fiscale sulla RC Auto sia del 26,5%: a livello nazionale, la media è del 26,2%.
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Mazda - La Mazda2 si rinnova, ma solo per il Giappone
La Mazda rinnova la sua Mazda2 (che da noi non è più commercializzata) con una serie di novità che riguardano gli esterni, l'abitacolo e le motorizzazioni. Il restyling della compatta giapponese è disponibile per ora solo sul mercato locale, e al momento non ci sono previsioni per un suo ritorno in Europa, dove è invece disponibile la Mazda2 Hybrid derivata dalla Toyota Yaris. Look più sbarazzinoPressoché invariata nelle dimensioni (4.080 mm di lunghezza, 1.695 di larghezza, 1.500 di altezza e 2.570 mm di passo), la Mazda2 cambia principalmente nel frontale, dove la griglia anteriore è stata sostituita da un elemento in colore carrozzeria, che si presta a soluzioni cromatiche originali e vivaci. All'interno, su alcuni allestimenti la plancia è nel colore della carrozzeria, e dalla versione intermedia arriva il display centrale di maggiori dimensioni, da 8,8. Un solo motore, sei allestimentiIn gamma sparisce il motore a gasolio e rimane solo il 1.5 Skyactiv-G da 110 e 116 CV per la versione più sportiva, quest'ultima con cambio manuale a sei rapporti (le altre hanno un automatico a sei velocità), con trazione anteriore oppure integrale. Il rapporto di compressione del propulsore è stato migliorato per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi. La gamma comprende sei diverse versioni, con prezzi che partono da 1.995.400 yen, pari a poco più di 11 mila euro.
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Auto elettriche - Quanto costa ricaricare lauto elettrica a casa?
Ricaricare un'auto elettrica nel proprio box è, senza dubbio, la soluzione più pratica e conveniente per chi sceglie la mobilità elettrica. Non solo perché la ricarica pubblica è spesso più costosa, ma anche perché le infrastrutture non sono sempre capillari e possono presentare inconvenienti: colonnine occupate, guasti o tempi di attesa lunghi. Con la rete domestica, invece, si ha la certezza di poter ricaricare in modo programmato e sicuro, sfruttando le fasce orarie più vantaggiose. Il risparmio rispetto a un'auto termica è evidente, ma per capire quanto si spende davvero è necessario analizzare alcuni fattori chiave. Quanto costa l'energia elettrica a casa?Secondo ARERA, nel 2025 il prezzo di riferimento per il cliente tipo è di 31,28 centesimi/kWh, cifra che include non solo il costo dell'energia ma anche trasporto, gestione del contatore, oneri di sistema e imposte. Naturalmente, il prezzo effettivo dipende dal contratto sottoscritto e dal gestore, perché le tariffe sono numerose e variabili. Tuttavia, anche considerando queste differenze, il vantaggio economico rispetto alla benzina rimane significativo. Chi ricarica a casa può pianificare i consumi e sfruttare le fasce orarie più convenienti, riducendo ulteriormente la spesa. Risparmio rispetto a un'auto termicaPer capire meglio, prendiamo un esempio concreto: la Fiat Grande Panda, disponibile sia in versione elettrica sia ibrida. Con il motore a benzina, il consumo medio rilevato è di 18,3 km/l, che si traduce in una spesa di circa 9,29 euro ogni 100 km. Con la versione elettrica, invece, il consumo medio è di 5,7 km/kWh: ricaricando a casa a 0,31 /kWh, il costo per percorrere 100 km scende a 5,43 euro. Un risparmio netto, che diventa ancora più interessante se si considerano altri vantaggi dell'elettrico, come esenzione o riduzione del bollo e minori spese di manutenzione. Ricarica domestica vs pubblicaLa differenza di costo tra ricarica domestica e pubblica è notevole. Una ricarica completa può costare circa 13 euro a casa, mentre presso una colonnina HPC senza abbonamenti può arrivare a 39 euro. Certo, esistono abbonamenti e promozioni che riducono il prezzo, ma l'ordine di grandezza resta quello: ricaricare nel proprio box è molto più conveniente. Inoltre, la ricarica domestica offre la comodità di programmare i tempi e sfruttare le fasce orarie più economiche, evitando sorprese e spese impreviste. Agevolazioni e potenza extraUn'opportunità interessante è l'iniziativa ARERA-GSE, valida fino al 30 giugno 2027, che consente di aumentare gratuitamente la potenza a 6 kW nelle ore notturne (23:00-07:00), la domenica e nei giorni festivi. Questo non riduce il costo dell'energia, ma dimezza i tempi di ricarica per chi ha un'utenza da 3 kW. Per aderire, serve un contatore elettronico idoneo e una wallbox controllabile da remoto, e la richiesta va fatta tramite il portale GSE con SPID. Un vantaggio che può fare la differenza per chi ricarica spesso. Serve cambiare contratto?Non è obbligatorio, ma conviene valutare tariffe dedicate alla ricarica notturna. Alcuni operatori offrono soluzioni mirate:Enel Drive Fix Luce: energia a costo zero dalle 00:00 alle 07:00 (fino a 140 kWh/mese) con canone di 27 e wallbox inclusa.E.ON Luce Drive Smarty: fascia notturna senza corrispettivo variabile al PUN, canone 11 /mese.Queste offerte permettono di ridurre la spesa e ottimizzare la ricarica, ma è importante leggere bene le condizioni e confrontare le opzioni disponibili. Occhio alle dispersioni d'energiaUn aspetto spesso sottovalutato riguarda le dispersioni energetiche durante la ricarica. Per riempire la batteria da 37,3 kWh della Leapmotor T03, il vostro impianto non erogherà esattamente quel quantitativo, ma alcuni kWh in più: 44,2 kWh secondo i nostri test. Questo surplus, dovuto al riscaldamento dei cavi e alla perdita di efficienza, va pagato ma non si traduce in autonomia su strada.L'efficienza di un impianto domestico è circa 80-85%, mentre sale al 95% con colonnine pubbliche in corrente alternata e arriva al 98-99% con quelle HPC in corrente continua. Tradotto: alle HPC pagherete quasi esattamente ciò che caricate, mentre a casa il costo reale sarà leggermente superiore a quello calcolato sulla capacità nominale della batteria.
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F.1, GP Las Vegas - Verstappen domina, Norris secondo
Max Verstappen si è regalato un'altra delle sue prestazioni monstre, questo weekend a Las Vegas, mettendo le mani sul trofeo del vincitore. Il quattro volte campione del mondo della Red Bull Racing ha tagliato il traguardo davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Mercedes di George Russell.La partenza che ha cambiato tuttoIl momento chiave del GP è arrivato proprio al via della gara. Norris scatta dalla pole, guarda gli specchietti e capisce che Verstappen è già a metà del fianco della McLaren. Prova allora a chiudere la porta, ma lo fa finendo sulla parte sporca dell'asfalto: arriva lungo in curva 1, rallenta, e si ritrova terzo quando le acque si calmano. Davanti ci sono Verstappen e un Russell molto lucido nel sorpasso all'esterno in curva 3.Ho lasciato la vittoria a Max, gli ho fatto un bel regalo no, scherzo: è stato un mio errore. Ho fatto un casino, dirà Norris ridendo amaro a fine gara, ma consapevole di avere un buon margine di punti da gestire negli ultimi due appuntamenti per potersi laureare campione. Verstappen, invece, racconta la cosa con la consueta flemma: filato tutto liscio. Di solito questa gara per noi è complicata, ma oggi ho trovato ritmo, sono riuscito a restare fuori più a lungo e la macchina era davvero come piace a me. Russell sul podioNelle prime battute, l'inglese della Mercedes ha persino accarezzato l'idea di disturbare l'olandese, ma quando la Red Bull ha alzato il ritmo il divario si è aperto nettamente. A quel punto, la Mercedes ha anticipato la sosta, passando alla hard, anche per tentare di gestire un problema allo sterzo che il George lamentava già dalla qualifica. Ho provato a spingere per prendere Max e ho rovinato le gomme. A un certo punto non ero sicuro di riuscire ad arrivare alla fine. Alla fine, è andata bene così: felice del podio, ha ammesso Russell alle interviste. Norris lo supererà più avanti, con una McLaren tornata competitiva grazie alla gomma dura. Ma l'inglese non riuscirà mai a impensierire davvero Verstappen, scappato dopo la seconda chiamata ai box con un ritmo che gli altri semplicemente non avevano.Il resto del gruppoIl quarto posto di Oscar Piastri racconta una gara piatta, gestita più che aggredita. L'australiano ha passato gran parte del primo stint in coda a Hadjar, subendo anche l'attacco di Leclerc prima di recuperare la posizione grazie a un undercut ben calcolato.La Ferrari, però, sull'asciutto l'ha messa giù con personalità, anche se il risultato finale non è esaltante: Leclerc ha attaccato per tutta la prima parte, mostrato un ottimo ritmo e ripreso di forza il duello con Piastri. Ma proprio la scelta di allungare lo stint di un paio di giri lo ha tagliato fuori dal quarto posto: undercut subìto, posizione persa e finale amaro, perché il monegasco, all'ultimo giro, si fa soffiare anche il quinto posto da Andrea Kimi Antonelli.Dopo le brutte qualifiche di ieri, Antonelli ha interpretato la domenica con una calma quasi irriverente per uno che dovrebbe ancora prendere confidenza con la categoria. Nel finale, il suo forcing gli permette di restare davanti a Leclerc per soli due decimi scontando la penalità e di portare a casa un quinto posto che gli vale come una vittoria morale. Kimi oggi ci ha regalato una rimonta costruita con ritmo, gestione gomme e una freddezza che quasi non fa più notizia.L'altra storia è quella di Carlos Sainz: settimo al traguardo, consapevole che la magia del sabato bagnato non sarebbe durata sull'asciutto. Primo stint convincente, secondo molto meno, ma alla fine porta a casa quel che poteva, tenendo la Williams davanti alla concorrenza diretta.Dietro di lui la zona punti si chiude con Hadjar (8), un solido Hulkenberg (9) e un Hamilton 10 dopo la sua partenza dal fondo della griglia. In pista già domenica prossimaAdesso si vola subito verso il Medio Oriente, per gli ultimi due appuntamenti della stagione. La prossima settimana ci attende il Qatar - con tanto di gara Sprint al sabato - e poi il gran finale ad Abu Dhabi. La matematica tiene ancora in ballo tre piloti: Norris è leader con 390 punti, seguito dal compagno di squadra Piastri a quota 366. Max Verstappen è più lontano, terzo con 341 punti, ma non è finita finché la matematica non avrà dato il suo verdetto.I risultati completi del GP di Las Vegas >>
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Ford - Buraglio nuovo ad nel giorno della festa del Transit
Il Transit è nato nel 1965 e la Ford ha organizzato durante tutto il 2025 celebrazioni per il sessantesimo compleanno del modello che ha dato il suo nome a tutta la famiglia veicoli commerciali: in ordine crescente Transit Courier, Transit Connect Transit Custom e, in cima, proprio lui, il Transit. Un concetto di specializzazione della gamma dedicata al lavoro (ma anche al tempo libero, con i Tourneo e i camper), che prese forma a partire dal 2002 con il Connect e che esattamente venti anni dopo sarebbe stato rafforzato con la nascita della divisione Ford Pro, che riunisce tute le risorse industriali, di prodotti e di servizi dedicate ai veicoli commerciali. Ford Italia ha deciso di sottolineare il traguardo raggiunto dal suo modello da 3,5 tonnellate presentando uno studio realizzato in collaborazione con l'Università Bocconi sul peso economico delle attività che richiedono l'impiego di veicoli commerciali. E l'iniziativa è stata presentata, insieme a Carlo Alberto Carnevale Maffè, associate professor of practice di strategy and entrepreneurship della Bocconi, dal nuovo amministratore delegato della filiale italiana, Marco Buraglio, fino a pochi giorni fa direttore dei veicoli commerciali di Ford Italia. Buraglio ha sostituito Fabrizio Faltoni, diventato direttore sales & brand management per le divisioni vetture Blue e Model-E di Ford Europa. A capo dei van è arrivato Fabrizio Bambina. Un mondo sotto osservazioneDa diversi anni la Ford pubblica studi sull'economia europea basata sui veicoli commerciali, che secondo gli aggiornamenti più recenti vale, tra Ue e Regno Unito, oltre mille miliardi. Come dire un po' meno dell'economia dei Paesi Bassi, che sono la quinta nazione del Vecchio Continente per prodotto interno lordo. In Italia il settore, secondo lo studio Ford-Bocconi, muove 108 miliardi l'anno, il 4,9% del Pil, e occupa oltre 1.530.000 lavoratori. Se è facile comprendere come il ruolo dei Vcl sia cruciale per l'economia italiana ed europea, ciò non si traduce, secondo lo studio, in una consapevolezza delle possibili riduzioni del Tco da parte di autisti e gestori di flotte. Dal 2019 tutti i veicoli Ford sono dotati di connessione telematica, e la previsione è che per il 2028 tutto il parco circolante italiano lo sarà. Eppure, rileva sempre la ricerca, solo il 46% dei fleet manager tiene conto dei dati sulla salute del veicolo (in particolare la necessità di manutenzione); del resto, soltanto il 32% dei conducenti e il 57% dei gestori di flotte mostra di conoscere a sufficienza i dati prodotti dal veicolo e le loro possibili applicazioni, e la percentuale scende drammaticamente al 10% se si considerano le sole piccole imprese. A frenare il loro utilizzo, timori sulla privacy espressi dal 94% degli autisti e dal 97% dei gestori: dati che rivelano comunque una fiducia maggiore nei furgoni che non in smartphone e tablet.Sono meno di un terzo i guidatori e meno di un quarto i gestori che analizzano ogni giorno i dati in arrivo. In questo modo, teme la Casa dell'Ovale Blu (che elabora i dati anche per ridurre i tempi di fermo macchina, studiati con i concessionari), il mondo dei furgoni rischia di perdere le opportunità che il cambiamento in atto offre. Cinque serie dal 1965A compiere i sessant'anni, per la precisione, è il primo modello ad avere usato il nome Transit da solo, perché già nel 1961 la Ford tedesca aveva ribattezzato Taunus Transit l'FK 1000 (Ford Köln, 1000 kg) un medio con carrozzeria monovolume e portata di una tonnellata, spinto dal motore V4 a benzina della berlina Taunus. Il Transit del 1965 è invece un furgone grande con guida arretrata, prodotto sia dalla filiale inglese sia da quella tedesca, ed è il primo passo verso quella che sarà la Ford europea nata sotto l'egida di Henry Ford II, mentre in precedenza le due filiali erano indipendenti e concorrenti. Il Transit era rivoluzionario per le carreggiate larghe che massimizzavano la superficie di carico; tra i suoi tanti motori, oltre ai V4 inglesi serie Essex, un diesel Perkins, un V6 inglese per applicazioni speciali e un sei in linea americano in Australia. Le successive generazioni appariranno nel 1977, 1986, 2000 e 2014, con diversi face lifting intermedi.
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Auto elettriche - Gli incentivi ripartono subito: domenica 23 novembre c'è il terzo click day
Terzo click day per gli incentivi all'acquisto di auto e veicoli commerciali elettrici.Esaurito nella mattinata di sabato 22 novembre il tesoretto dei fondi prenotati il 22 ottobre e non utilizzati nel corso dei primi 30 giorni dell'iniziativa, domenica 23 novembre (l'orario non è stato specificato) si apriranno le prenotazioni delle risorse relative agli eventuali voucher emessi il 23 ottobre e non utilizzati entro sabato 22 novembre.Complessivamente sono circa 9.200 i buoni che erano stati prenotati tra il 22 e il 23 ottobre, non utilizzati nel termine di 30 giorni e rimessi in gioco. Peraltro, non si può affatto dare per scontato che tutti i voucher prenotati tra oggi e domani saranno validati nei termini: dunque, i possibili, prossimi click day saranno il 23 e il 24 dicembre. Per chi sono gli incentiviCerto, è possibile che tra oggi e domani la corsa negli show room di chi, un mese fa, è riuscito a mettere le mani sull'ambito buono, possa intensificarsi, ma è lecito immaginare che, comunque, una parte del tesoretto di 597 milioni di euro tornerà nuovamente a disposizione di chi ha i requisiti. Eccoli:L'iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma è riservata a chi risiede o ha sede legale in uno dei comuni che fanno parte delle aree urbane funzionali obbligatoria la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5Possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con Isee fino a 40 mila euro e le imprese fino a 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo fino a 2 milioni di euro. Come si prenotano i voucherRicordiamo che per chiedere il voucher bisogna accedere alla piattaforma web del ministero dell'Ambiente www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it con lo Spid o con la Carta d'identità elettronica e inserire tutti i dati richiesti durante il percorso. Ecco come procedere:Nel menu in alto a sinistra oppure nella pagina di presentazione bisognerà scegliere il bonus, se quello riservato alle persone fisiche per l'acquisto di una vettura M1 elettrica oppure a quello previsto per le microimprese per l'acquisto di un autocarro N1 o N2 elettricoIn entrambe le situazioni si potrà accedere solo con Spid o Cie (Carta d'identità elettronica)Limitatamente alle persone fisiche, nella pagina che si aprirà dopo l'accesso bisognerà inserire negli appositi spazi il proprio indirizzo di posta elettronica, la regione, provincia e comune di residenza e si dovranno flaggare le due dichiarazioni di presa visione delle condizioni d'uso e dell'informativa sulla privacyCliccando su accetta il sistema procederà con la registrazione dell'utente. Quando comparirà il messaggio Registrazione effettuata con successo si potrà procedere con la generazione del voucher cliccando sull'apposito tastoL'importo del voucher - per le persone fisiche di importo pari a 9.000 o 11.000 euro a seconda delle situazioni - sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all'Isee del richiedenteNell'apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesiCliccando su verifica il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente; in quest'ultima situazione bisognerà inserire il relativo codice fiscale e cliccare su verificaSe la verifica avrà esito positivo si potrà cliccare il tasto genera voucherSi aprirà la finestra dettaglio voucher in cui saranno riportate la data di generazione del voucher, il codice fiscale del richiedente, il nome dell'intestatario del voucher, la targa del veicolo da rottamare, l'importo del voucher, la sua data di scadenza (ricordiamo il voucher sarà valido 30 giorni e dopo questa data sarà annullato automaticamente), un QR Code e un codice a barreIl voucher potrà essere salvato in formato PDF sul proprio PC, potrà essere stampato e materialmente utilizzato recandosi in concessionariaIl numero del voucher dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d'acquisto e l'importo del bonus, che si aggiungerà all'eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finaleAl momento della firma del contratto, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato come accontoIl voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall'utente; se non sarà annullato, il voucher sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l'importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altriLa persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza del voucher potrà comunque chiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibiliL'importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria mediante bonifico sul conto corrente che il dealer ha indicato in fase di registrazione. Quali auto si possono comprare: le nostre guidePer aiutarvi a scegliere, abbiamo preparato l'elenco completo di tutte le auto elettriche con gli incentivi e anche quello delle elettriche più economiche con prezzi inferiori ai 10 mila euro, grazie alle offerte delle Case cumulabili con i bonus statali.Qui sotto potete consultare anche delle guide ad hoc su alcuni modelli tra i più convenienti, cercati e accessibili:BYD Dolphin SurfCitroën eC3Dacia SpringFiat 500eFiat Grande PandaLeapmotor T03Renault 5Tesla Model Y StandardVolvo EX30
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Volkswagen - Nuova T-Roc: addio al gasolio, senza rimpianti - VIDEO
Ora che è riuscita a mettere in ombra, in termini di vendite, sua maestà la Golf, la Volkswagen T-Roc deve affrontare una duplice sfida: mantenere fede alle aspettative di una (esigente) clientela che chiede ancora a gran voce Suv a cilindri e pistoni e, dall'altra, preparare il terreno a cosa succederà domani. Per farlo, la nuova T-Roc si allunga di 13 centimetri da un paraurti all'altro (totale 437), diventa più tecnologica e adotta powertrain ibridi a benzina: in un primo tempo soltanto mild (116 e 150 CV), dal 2026 anche full (136 e 170 CV). Salutando, per sempre, il TDI diesel. Con prezzi a partire da 33.900 euro ma, per il lancio, potrebbero arrivare promo per far scendere la quota d'accesso intorno ai 31.000 euro. Più grande, nasce su un'altra baseRispetto alla prima generazione, il prezzo sale. Però riflette in modo limpido il già citato aumento dimensionale e di contenuti. Cresciuta sulla piattaforma Mqb Evo, nell'abitacolo la T-Roc sembra un poco più grande del modello uscente (d'altronde, il passo è cresciuto 4 centimetri) anche se dietro un eventuale terzo passeggero deve sempre fare i conti con un tunnel ingombrante. A crescere in modo sensibile - stando al dichiarato - è il bagagliaio, che mette sul piatto 30 litri in più, per un totale di 475: verificheremo a brevissimo, quando la macchina arriverà al nostro Centro Prove. Apprezzabile tecnologiaTutte le T-Roc hanno lo stesso sistema multimediale che equipaggia le grandi Suv della Volkswagen, con schermo da 12,9 pollici e le connettività Android Auto e Apple CarPlay senza fili. A pagamento, sugli allestimenti più ricchi, c'è pure il navigatore con assistente vocale Ida, che include ChatGpt. Rimangono, comunque, una nutrita serie di tasti fisici (inclusi quelli sul volante), che rendono più facile la vita quotidiana a bordo. Il comando del cambio Dsg al volante ha consentito di liberare spazio sul tunnel, a favore della piastra di ricarica wireless ventilata e di un ampio vano portaoggetti. Intelligente l'utilizzo del tessuto (riciclato), che ricopre la parte superiore della plancia e pure le porzioni superiori dei pannelli porta. Al volante della mild hybridHo guidato la T-Roc 1.5 eTSI da 150 CV, in allestimento R-Line. Un classico ibrido mild, che sfrutta una nutrita serie di tecnologie per il quattro cilindri turbobenzina (turbina a geometria variabile, ciclo Miller, disattivazione di due cilindri ai bassi carichi) e un semplice motogeneratore a 48V a cinghia, capace di fornire un boost di 14 kW in accelerazione. Rotondo e silenzioso, l'1.5 sembra sempre preferire i bassi regimi, dove risulta pronto nella risposta, e trova nel cambio a doppia frizione DSG a sette rapporti un prezioso alleato per garantire andature fluide e prive di incertezze. Bella da guidareUn equilibrio, questo, che si ritrova anche nel telaio: al di là del fatto che tutte le T-Roc montano sospensioni posteriori di tipo multilink (prima le avevano soltanto le versioni più potenti), gli ammortizzatori a regolazione adattiva e lo sterzo progressivo dell'esemplare guidato accentuano il dinamismo della T-Roc (bella la prontezza con cui puoi inserirti in curva), senza per questo farla diventare una vettura scomoda dove l'asfalto non è perfetto.Andando tranquilli, fra l'altro, il computer di bordo può mostrare percorrenze nell'ordine dei 6,3-6,5 l/100 km. Così, l'addio al turbodiesel è un po' più dolce. E si profilano all'orizzonte belle speranze per la pepatissima R, con il 2.0 eTSI da 333 cavalli e la trazione integrale.
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F.1, GP Las Vegas - Norris conquista la pole sul bagnato
Las Vegas non è nuova agli show, ma questa qualifica sembra essere uscita più da un set cinematografico. Lando Norris ha conquistato la pole position del Gran Premio di Las Vegas. Su una pista inaspettatamente bagnata dalla pioggia, l'inglese della McLaren ha preceduto la Red Bull di Verstappen e la Williams di Sainz. Con temperature basse, assetti a basso carico e gomme che faticavano a rimanere nella finestra giusta anche sull'asciutto, il tracciato si è trasformato in una specie di roulette a 300 all'ora. E, come spesso accade in queste ultime corse, il più lucido nel caos è stato proprio Lando.McLaren perfettaLa MCL39 aveva già mostrato una certa attitudine alle intermedie e la scelta controcorrente di aumentare il carico al venerdì si è rivelata un'intuizione geniale. Norris ha danzato tra i cordoli come fosse asciutto, trovando nel finale un giro che ha staccato il resto del gruppo di oltre tre decimi. stato stressante, stressante da matti!, ha raccontato Norris una volta giù dalla macchina. Non sapevo se qualcuno sarebbe riuscito a fare un altro giro dopo di me. Sentivo che i primi due settori erano buoni, ma là fuori è scivolosissimo. Basta prendere il cordolo nel modo sbagliato e ti ritrovi a perdere la macchina da una parte e poi dall'altra sono andato vicino al muro, ma abbastanza pulito per la pole. Non erano condizioni piacevoli, ma sono felice che abbia smesso di piovere e che siamo riusciti a fare una buona qualifica.Dietro di lui, un Max Verstappen comunque solido, anche se mai davvero in pieno controllo come nelle sue migliori giornate. Terzo un sorprendente Carlos Sainz, che continua a sfruttare al millimetro ogni occasione con la Williams: quando la FW47 funziona, lui la porta in alto. Semplice.Più staccati gli altri: Russell a quasi nove decimi, Piastri solo quinto dopo una bandiera gialla che gli ha rovinato l'ultimo tentativo. Il centro gruppoSesta posizione per Liam Lawson, sempre più a suo agio quando l'asfalto smette di essere prevedibile. Ottavo il compagno di squadra Isack Hadjar: tra i due piloti della Racing Bulls si è inserito il veterano Fernando Alonso, ancora capace di mettersi là davanti quando il talento conta più del mezzo.Nona piazza per Leclerc, che via radio non ha usato giri di parole: imbarazzante il grip della sua Ferrari con la gomma intermedia. Chiude la top ten un ottimo Pierre Gasly, che ha portato un'Alpine priva di aggiornamenti a un risultato insperato.Occasioni mancateFuori per sette decimi Hülkenberg, primo tra gli esclusi con la Sauber. Male anche Lance Stroll, di solito uno dei migliori sul bagnato: il passaggio alle intermedie nel finale della Q2, è stato un azzardo che non ha pagato, anche perché il canadese si è ritrovato con un giro in meno nel momento più critico della finestra gomme.Eliminate entrambe le Haas (con Bearman protagonista di un bacio alle barriere), e fuori anche Colapinto. Q1: illustri eccellenti fuori giocoLa prima sorpresa è stata Alex Albon, che ha toccato le barriere danneggiando la sospensione anteriore destra: niente bandiera rossa, perché il tailandese è riuscito a riportare velocemente la sua Williams ai box, ma qualifiche finite per lui. andata anche peggio ai due giovani in difficoltà sul bagnato estremo: Kimi Antonelli, solo penultimo dopo un bloccaggio all'ultimo tentativo, e Gabriel Bortoleto, mai davvero incisivo.In ultima fila, troviamo Yuki Tsunoda e un Lewis Hamilton che non ha nemmeno sfruttato l'ultimo giro disponibile: il sette volte campione del mondo non si era accorto di aver tagliato il traguardo in tempo per un ultimo tentativo, preso in contropiede dalle luci del semaforo che sono diventate rosse proprio al suo passaggio. Ma il vero problema, per lui, era un altro: non riusciva proprio a far funzionare le gomme.Guarda la classifica completa delle qualifiche a Las Vegas >>
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Salone di Guangzhou - AUDI E SUV, il secondo modello senza i quattro anelli
Audi prosegue la sua strategia di espansione in Cina, che passa attraverso la collaborazione con i partner Faw e Saic. Con il primo porta al debutto la Audi A6L e-tron, terzo modello basato su piattaforma Ppe (Premium Platform Electric) e sviluppato esplicitamente per il mercato locale, che in gamma va ad affiancare la A6L con motorizzazioni termiche. Prodotta nello stabilimento Faw di Changchun, questa berlina ha il passo allungato di 132 mm rispetto alla versione europea e monta una batteria da 107 kWh, per un'autonomia nel ciclo Cltc di 770 km. Nel 2026 arriva una nuova SuvAl Salone di Guangzhou viene anche celebrato il primo anniversario del brand AUDI (scritto tutto maiuscolo) con la presentazione della concept E SUV, che anticipa il secondo modello di serie: arriverà nel corso del 2026. Come la berlina sportiva E, a listino dallo scorso settembre, anche questa Suv si caratterizza per il design minimalista, con originali cornici luminose davanti e dietro, attorno a cui si sviluppano i gruppi ottici veri e propri, passaruota pronunciati e maniglie a filo della carrozzeria. Gli interni non sono ancora stati svelati, ma con ogni riprenderanno l'impostazione di quelli della berlina. 680 CV e 700 km di autonomiaLa AUDI E SUV Concept è realizzata sul pianale Advanced Digitized Platform, sviluppato con la collaborazione della Saic: è lunga 5.057 mm, larga 2.042 mm, alta 1.786 mm e ha un passo di 3.060 mm. Il powertrain dual motor eroga una potenza di 500 kW (680 CV), la trazione è integrale e lo 0-100 è coperto in circa cinque secondi. La batteria ha una capacità di 109 kWh: nel ciclo di omologazione cinese Cltc (più generoso del Wltp) l'autonomia è di oltre 700 chilometri. L'architettura a 800V permette di ricaricare, alle colonnine ad alta potenza, 320 km in circa dieci minuti.
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Mostre - Al via la quarta edizione di Donne e motori? Gioie e basta
Per il quarto anno consecutivo torna l'iniziativa "Donne e motori? Gioie e basta", mostra fotografica e progetto culturale del Museo Fratelli Cozzi, nata su iniziativa di Elisabetta Cozzi, presidente del Museo e dell'associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi ETS. Dopo il successo dell'edizione precedente, esposta in oltre cinquanta location e visitata da centinaia di migliaia di persone, il tema di quest'anno è: Uomini a fianco delle donne nel percorso per la parità. Per la prima volta, negli scatti fotografici, firmati come sempre da Camilla Albertini, accanto alle protagoniste ci saranno anche gli uomini, per promuovere il messaggio che la parità di genere non rappresenta una questione esclusivamente femminile, bensì una responsabilità condivisa e un obiettivo essenziale per il progresso dell'intera società. Le automobili ritratte sono le Alfa Romeo del Museo Fratelli Cozzi. In anteprima a Milano AutoclassicaLa mostra verrà presentata in anteprima durante Milano Autoclassica, fiera dedicata alle auto storiche che si svolge dal 21 al 23 novembre presso il polo fieristico di Rho. L'inaugurazione ufficiale negli spazi del Museo si terrà ancora una volta il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: qui rimarrà esposta due settimane, prima di avviare il percorso espositivo per il 2026.
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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: lerrore umano causa il 90% degli incidenti gravi
Il fattore umano resta la causa principale degli incidenti gravi in Europa, vanificando in parte i miglioramenti in tema di sicurezza stradale: questo il cuore del Rapporto Dekra 2025. Secondo l'analisi dell'ente di certificazione tedesco, l'errore del conducente provoca infatti il 90% dei sinistri con lesioni pesanti. Lo studio mette nel mirino la distrazione da guida con smartphone in mano, vietata dal Codice della strada. Questo comportamento e altre distrazioni di varia natura rappresentano un'emergenza per la mobilità nel Vecchio Continente. Un percorso lungoLe vittime della strada sono scese da 50.000 del 2005 a 20.000, tuttavia il percorso è ancora lungo. Per centrare il traguardo intermedio del 2030, cioè dimezzare i decessi in dieci anni, il ritmo di riduzione dovrebbe accelerare in modo significativo. E ancor più per arrivare all'obiettivo finale: quota zero nel 2050. La chiave per provarci è una combinazione di innovazione tecnologica dei veicoli con un severo impegno per la formazione e la sensibilizzazione dei conducenti, e una regolamentazione più incisiva anti imprudenze. Sì all'IA, purché sia davvero intelligente Può darsi che l'applicazione dell'intelligenza artificiale nella mobilità aiuti a ridurre i sinistri, tuttavia è necessario - evidenzia lo studio - eliminare i possibili malfunzionamenti dei sistemi evoluti, garantendo che siano efficienti per tutta la vita utile dell'auto. Risulta pertanto preziosa una certificazione per aiutare i produttori a rispettare gli standard elevati, da affiancare a revisioni periodiche per prevenire guasti e rischi di manomissioni. Strade e segnaletica, la chiave del futuroLa manutenzione costante di strade e segnaletica, da sempre fattore chiave per la sicurezza, diviene essenziale per massimizzare l'efficacia degli Adas, approdando alla guida autonoma: il rischio sinistro scende a condizione che l'auto possa interpretare in modo corretto l'ambiente, leggendo senza intralci i cartelli e le strisce sull'asfalto. Mobilità micro, guai macro La diffusione massiccia di e-bike e monopattini elettrici ha reso il traffico cittadino più complicato: ardua la convivenza fra la micromobilità e i mezzi tradizionali, specie quelli pesanti. opportuna - la chiosa del report - una riorganizzazione urbana che separi i flussi di circolazione a tutela soprattutto degli utenti vulnerabili.
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Jeep - Nuova Compass, pro e contro della e-Hybrid da 145 CV
La nuova Jeep Compass riparte dalla versione e-Hybrid da 145 CV. Quella che sarà probabilmente la più scelta dal pubblico italiano. Nalla sua terza vita (codice di progetto J4U), la Compass è cresciuta in tutto: nelle dimensioni (ora 4,55 metri), nello spazio a bordo e perfino nel bagagliaio. Il listino? Si parte da 40.000 euro per la mild hybrid, un posizionamento che dice abbastanza chiaramente dove vuole stare questa Jeep: nel cuore del segmento, ma con ambizioni da prima scelta. Più grande ovunque, anche nel bauleLa piattaforma è la nuova STLA Medium del gruppo Stellantis, su cui il team di designer guidato da Daniele Calonaci ha costruito una macchina importante. Le misure lo confermano: la lunghezza è salita a 4,55 m, con un passo di 2,795 m. Un bel salto rispetto alla generazione precedente, da 4,40 m. Questo si traduce in più spazio per le gambe dei passeggeri posteriori e in un aumento della capienza del bagagliaio, ora di 550 litri (dichiarati dalla Casa). Inoltre, lo schienale posteriore è diviso in modo 40/20/40, rendendo la cargo-versatilità davvero significativa. Interni: accoglienti e tecnologiciDentro la nuova Compass, la plancia su due livelli introduce una nuova concezione degli spazi pratici e dell'ergonomia. I vani per gli oggetti sono aumentati fino a 34 litri (prima erano solo 14) grazie a mensola, pozzetto, vano tunnel (molto, molto capiente) e alle classiche tasche nelle portiere. Al centro svetta un maxi touchscreen da 16 (più largo che alto) con aggiornamenti OTA (over-the-air), connettività Android e Apple e ricarica wireless per lo smartphone. Non manca il confort: materiali ben rifiniti, tessuti tecnici per i sedili (ora refrigerati e pure massaggianti), tappezzeria in gomma e un abitacolo luminoso, grazie al tetto in vetro, completano l'esperienza. Al debutto l'head up display, qui a colori, molto grande e ben visibile in quasi tutte le condizioni di luce. Mild hybrid, sempre lei Come detto, la Compass che testo è la versione e-Hybrid da 145 CV, con motore termico più un'unità elettrica integrata nel cambio a doppia frizione a sei rapporti. Parliamo, quindi, di una mild hybrid che permette di percorrere brevi tratti in elettrico, ma che principalmente affianca il motore benzina nei momenti di maggiore richiesta. In Stellantis definiscono il sistema un "mild a 48 volt", ma visto che le ruote si muovono anche con la sola spinta elettrica, è più che lecito inquadrarlo come sistema full hybrid a tutti gli effetti. Insomma, un propulsore che da qualche anno abbiamo avuto di provare su una pletora di modelli dell'universo Stellantis. Una rotella pratica e veloce da usareQuando serve brio, il noto 1.2 turbo benzina a tre cilindri entra in scena senza strappi. L'erogazione è lineare, non particolarmente vigorosa ma coerente con i suoi 145 CV: sufficienti per un uso a 360 gradi della Compass. Il cambio a doppia frizione lavora bene nella guida rilassata, mentre tende a mostrare qualche indecisione se lo si provoca con richieste improvvise. E, a proposito di cambio, la nuova rotella sul tunnel non solo è più facile da usare rispetto al famoso cursore in alluminio montato su altri modelli del gruppo, ma finalmente è rapida e reattiva ai comandi, migliorando sensibilmente l'esperienza di guida. Profumo di avventura, anche in cittàPer quel che riguarda il consumo, la Jeep dichiara una media di quasi 17 km/l, dato che non si discosta troppo da quanto rilevato dal computer di bordo durante questo primo contatto. Lo sterzo privilegia la facilità d'uso: è leggero alle basse velocità (dunque parcheggi ok),. ma accurato a sufficienza per essere godibile anche in montagna. Le sospensioni puntano sul confort e, in questo, centrano il bersaglio: unite alla spalla molto generosa, archiviano le imperfezioni della strada senza troppi complimenti. Va anche detto che molle, ammortizzatori e barre antirollio hanno una taratura specifica per una SUV che deve cavarsela sia sul sanpietrino del centro che su un passaggio in mezzo al fango. A questo proposito, è interessante anche dare un occhio agli angoli critici in fuoristrada, che per l'occasione sono più favorevoli rispetto alle cugine: 20 attacco, 26 uscita, 15 dosso, così come la capacità di guado di 47 cm. Prezzi e versioniSono già aperti gli ordini della nuova Compass e-Hybrid in allestimento Altitude, che affianca la First Edition. Il listino parte da 39.900 euro per la e-Hybrid da 145 CV, con le prime consegne previste entro il primo trimestre del 2026. Costruita nello stabilimento di Melfi sulla piattaforma, la nuova Compass è disponibile anche nella variante full electric da 159 kW (213 CV), con batteria da 74 kWh, per un'autonomia dichiarata, nel ciclo Wltp, fino a 500 km. In questo caso si attacca a 46.500 euro per la Altitude, sino a 49.000 euro della più completa First Edition. E la 4x4? Per ora, la trazione integrale è prevista solo sull'elettrica più specialistica, da ben 375 CV, che arriverà più avanti, insieme alla variante da 231 cavalli a trazione anteriore con batteria da 92 kWh e più di 700 km di autonomia.
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Fiat - 500 ibrida, tutti i prezzi e le versioni: il listino parte da 19.900 euro
La Fiat ha aperto gli ordini della nuova 500 Hybrid, prodotta nello stabilimento di Mirafiori: entro la fine dell'anno dovrebbero uscire le prime cinquemila unità, destinate a raggiungere le concessionarie già nel mese di gennaio 2026.Disponibile nelle versioni hatchback e cabrio (la 3+1 arriverà il prossimo anno), la nuova 500 Hybrid è offerta negli allestimenti Pop, Icon e La Prima, che si affiancano alla serie speciale Torino (già ordinabile), con prezzi che partono da 19.900 euro. comunque prevista una promozione, che tra sconti e rottamazione può abbassare il prezzo fino a 16.950 euro. Fiat 500 Hybrid PopLa versione base della 500 Hybrid prevede di serie cerchi d'acciaio da 15, fari anteriori alogeni con firma luminosa a Led, fari posteriori a Led e calotte degli specchietti retrovisori in nero lucido. All'interno troviamo la plancia color ghiaccio, sedili con rivestimenti bicolore e monogramma Fiat, strumentazione digitale da 7, supporto per lo smartphone, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori e freno di stazionamento elettrico. Gli Adas sono quelli obbligatori per legge. Fiat 500 Hybrid IconL'allestimento intermedio aggiunge i cerchi di lega da 16, l'infotainment da 10,25 a centro plancia con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il climatizzatore automatico, sensori luci e pioggia, porte USB A e C, vano portaoggetti nella console centrale, plancia verniciata in tinta carrozzeria e volante rivestito di materiale soft touch. Fiat 500 Hybrid La PrimaLa versione più ricca della gamma integra la dotazione con i cerchi da 17 diamantati, i fari full Led, i vetri posteriori oscurati, inserti cromati sulle cornici dei finestrini e tetto di vetro con tendina parasole. All'interno arrivano la plancia di avorio opaco, il volante con i comandi sulle razze, il navigatore di bordo, gli abbaglianti automatici, la ricarica wireless, la telecamera posteriore, il sedile posteriore sdoppiato 50/50 e quelli anteriori riscaldabili. La cabrio aggiunge anche l'apertura della capote tramite telecomando. Gli aiuti alla guida si arricchiscono del monitoraggio dell'angolo cieco e dell'assistente al mantenimento della corsia. Optional e accessoriPer la serie speciale Torino e per la "base" Pop non sono previsti optional. Sulla Icon è possibile avere il Pack Style (1.000 euro) con vetri oscurati, fari a Led e cerchi da 17, il Pack Comfort (1.000 euro) con bracciolo centrale, la telecamera posteriore, il parabrezza e i sedili anteriori riscaldabili, nonché gli specchietti ripiegabili elettricamente. Per la versione La Prima c'è anche il pacchetto Top Plus (500 euro) con l'impianto audio JBL e il battitacco cromato. La Fiat 500 Hybrid si può avere in Rose Gold senza sovrapprezzo, oppure - a 800 euro - nei colori Ice White, Onyx Black, Red Passion, Ocean Green, Yellow Gold e Celestial Blue. La promozione per Fiat 500 HybridIn occasione del lancio del nuovo modello, la Fiat propone uno sconto di 2.000 euro se c'è la rottamazione, con ulteriori 950 euro di sconto in caso di finanziamento, portando così il prezzo finale a 16.950 euro. La proposta commerciale, nel caso della 500 Hybrid Pop, prevede un anticipo di 4.404 euro, 35 canoni mensili da 99 euro e una maxirata finale (pari al valore garantito futuro) di 12.148,30 euro (Tan 5,99%, Taeg 8,74%). L'offerta è valida fino alla fine di novembre. Il listino della Fiat 500 HybridFiat 500 Hybrid Pop: 19.900 euroFiat 500 Hybrid Torino: 20.900 euroFiat 500 Hybrid Icon: 21.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima: 24.400 euroFiat 500 Hybrid Icon Cabrio: 24.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima Cabrio: 27.400 euro Le celebrazioni per la Fiat 500 HybridPer festeggiare l'arrivo della nuova citycar, la città di Torino (a cui è dedicata anche la serie speciale di lancio) ospiterà una serie di eventi a tema L'Italia che piace, che si terranno dal 21 al 29 novembre. Questo lancio è una celebrazione di due cose che vanno insieme, la 500 e la città che l'ha creata. la storia di una promessa mantenuta: grazie a questo impegno, i lavoratori di Mirafiori avranno una linea che correrà a pieno ritmo, ha commentato Olivier Franois, ceo della Fiat. La piccola 500 Hybrid è Official Partner del 43 Torino Film Festival, dove si occuperà di trasportare vip, registi e attori nelle giornate della manifestazione. All'Heritage Hub ci sarà una mostra dedicata alla storia della Fiat 500, mentre nella giornata di domenica 23 novembre si svolgerà la Torino City Marathon 2025: la Fiat 500 Hybrid svolgerà il compito di pace car per i runner.
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Mercato italiano - Le auto usate tirano più delle nuove. E la benzina sorpassa il diesel
Il mercato delle vetture di seconda mano si conferma ancora una volta più brillante delle immatricolazioni di auto nuove. A settembre, secondo le rilevazioni dell'Unrae, i 480.107 trasferimenti di proprietà implicano una crescita del 6,8%. Tale incremento percentuale è il più elevato dell'anno per l'usato e si confronta con il +4,1% delle nuove immatricolazioni. A trainare l'usato sono i passaggi netti (+5,9% e 284.633 contratti) e ancor di più le minivolture, che crescono dell'8,2% a 195.474 , pari a 195.474.L'analisi dell'associazione delle Case estere conferma dunque un trend ormai consolidato: listini alle stelle, continue incertezze normative e scarse disponibilità economiche spingono gli italiani a preferire l'usato. Tuttavia, dai dati emerge una sorpresa: il diesel non è più l'alimentazione dominante. Un sorpasso storicoA settembre, le vetture a gasolio perdono la loro storica prima posizione a vantaggio delle auto a benzina, che, con una quota stabile al 39,6%, salgono al primo posto, seppur con un distacco marginale. Il diesel, da tempo in contrazione, scende dunque al secondo posto, a causa di una penetrazione in flessione di 4 punti percentuali al 39,4%. Le ibride confermano una crescita sostenuta, salendo dall'8% al 10,6%, mentre il Gpl migliora dal 4,9% al 5,6% e il metano risulta stabile al 2,2%. Elettriche e plug-in salgono, rispettivamente, dallo 0,9 all'1,2% e dall'1% all'1,4%. Auto sempre più vecchieL'analisi fa emergere un altro segnale, negativo ma non certo sorprendente. Infatti, peggiora l'anzianità delle vetture oggetto dei trasferimenti netti: le auto con oltre 10 anni di età guadagnano 0,3 punti percentuali, arrivando a sfiorare il 50% (49,6% per la precisione). La fascia da 6 a 10 anni cede 0,1 punti e vale il 17,0%. Scendono anche le auto da 4 a 6 anni (dall'11,5% al 10,5%), nonché quelle da 2 a 4 anni (dall'11,8% all'11,5%). Le vetture da 1 a 2 anni migliorano di 0,9 punti al 5%, quelle fino a 1 anno di 0,2 al 6,5%. In sostanza, emerge una netta divaricazione, con la progressiva contrazione delle fasce intermedie (probabile segnale di una maggior propensione degli italiani a mantenerle nella loro proprietà) e la crescita delle vetture di oltre 10 anni e di quelle giovanissime: i trasferimenti di vetture fino a 4 anni coprono il 23%, 0,8 punti in più rispetto allo stesso mese del 2024. Le minivoltureQuanto alle minivolture, dominano ancora le auto diesel, anche se calano di 5 punti al 42,4%. Le auto a benzina, invece, guadagnano 1,6 punti al 33%. Il Gpl sale al 5,7%, il metano rimane stabile al 2,1%. In sostenuta crescita delle ibride, dal 10,9% al 13,3%. Le ibride plug-in e le elettriche pure si posizionano rispettivamente al 2% (+0,3 punti) e all'1,4% (+0,1). Anche in questo segmento, è in recupero la quota di vetture con più di 10 anni: salgono di 1,3 punti al 38%. Perde 0,2 punti la fascia da 6 a 10 anni (al 20,3%), 1,3 punti quella da 4 a 6 anni (al 12,6%) e 0,7 quella da 2 a 4 anni (al 16,2%). In aumento di 1,7 punti le auto da 1 a 2 anni (al 7,3%), mentre perde 0,8 punti e scende al 5,5% la fascia fino a 1 anno. Nel complesso, le minivolture di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 29%, +0,2 punti sullo stesso mese 2024.
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