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F.1, GP Abu Dhabi - Verstappen in pole davanti alle due McLaren

Dic 06,2025
Max Verstappen ha conquistato la pole position del Gran Premio di Abu Dhabi, ultima e decisiva prova del Mondiale 2025 di Formula 1. L'olandese della Red Bull Racing ha messo le mani sull'ottava pole position della stagione ed è lui a ottenere il maggior numero di partenze al palo quest'anno.Domani ci divertiremoMax si è preso la scena in Q3, ribaltando le sensazioni delle prime due fasi di qualifica dominate rispettivamente da Piastri e Russell e lasciando alle due McLaren la consapevolezza che, anche in un weekend in cui sembravano avere qualcosa in più, Max resta l'uomo da battere. Dopo aver piazzato la pole, ha detto al suo ingegnere di pista Domani ci divertiremo.Poi, alle interviste, ha aggiunto: Sono incredibilmente felice di essere primo, è tutto quello che possiamo fare, tutto ciò che possiamo controllare, ha detto Verstappen.  Una magia, come l'hanno definita gli stessi rivali, che tiene ancora aperto il discorso mondiale, nonostante il vantaggio evidente di Norris. McLaren sugli scudiLando Norris e Oscar Piastri, entrambi in lotta per il titolo con Verstappen, hanno provato a soffiare la pole alla Red Bull fino all'ultimo tentativo. Ma il distacco finale circa due decimi - racconta bene quanto Max abbia alzato l'asticella proprio quando serviva, migliorando la propria prestazione fino alla fine.Norris, comunque soddisfatto del proprio giro, non ha nascosto un pizzico di rammarico: dura. Max ha fatto un ottimo lavoro, complimenti a lui. Noi abbiamo dato tutto, sono abbastanza contento ma deluso di non essere in pole per l'ultimo weekend. Domani voglio provare a vincere, quello è l'obiettivo.Piastri, molto più laconico, ha descritto la sua qualifica con la calma di chi sa di avere ancora possibilità da giocare in gara, seppur molto remote: Il giro in Q1 mi ha aiutato a entrare nel ritmo. L'ultimo in Q3 era buono, non c'era molto altro da tirare fuori.Il duello interno, con solo 29 millesimi tra i due, resta uno dei temi più caldi in casa McLaren. Anche perché, con una prima fila sfumata, lo start di domani potrebbe essere decisivo e magari portare a indicazioni chiare dal muretto. Il resto della Top 10Se il trio VerstappenNorrisPiastri sembra appartenere a un altro campionato, il resto del gruppo è racchiuso in distacchi ben più contenuti. Russell è il primo degli inseguitori con il quarto tempo, davanti a una Ferrari finalmente concreta nelle mani di Charles Leclerc, quinto. La SF-25 continua a essere una vettura nervosa, ma il monegasco, nel frattempo, ci mette del suo: arriva davanti a rivali teoricamente più in forma e salva una qualifica che poteva complicarsi parecchio.Buon sabato anche per Fernando Alonso, sesto, che non perde mai l'occasione per fare la differenza nei momenti importanti. Subito dietro, la Kick Sauber di Gabriel Bortoleto, settima, a soli 2 millesimi dall'asturiano: un risultato che conferma la crescita del brasiliano e della squadra, nonostante un weekend altalenante.Ottavo Esteban Ocon con la Haas, capace di tirare fuori un giro brillante proprio quando serviva, mentre la top 10 si chiude con Hadjar nono e Tsunoda decimo, con il giapponese che ha addirittura dato la scia a Verstappen nel primo tentativo di Q3. Delusioni pesanti: da Bearman a HamiltonLa qualifica ha offerto anche diversi colpi di scena. Il più rumoroso è l'eliminazione di Ollie Bearman in Q2: dopo aver stupito in tutte le libere, il britannico non entra nella fase finale per soli 7 millesimi. Poco dopo arriva una doppia stoccata alla Williams: Carlos Sainz solo 12, una settimana dopo il podio in Qatar, e Albon addirittura 17.Giornata da dimenticare anche per Kimi Antonelli, quattordicesimo e in difficoltà con il posteriore per tutta la sessione: il suo giro migliore in Q1 è rimasto il più veloce dell'intera qualifica.Ma il vero shock è Lewis Hamilton, fuori in Q1 per la terza volta consecutiva. Il sedicesimo posto del sette volte iridato chiude un sabato amaro, sia per lui sia per la Ferrari, che vede sempre più vicina la fine di una stagione complicata.Verso la gara: tutto può succedereDomani lo scenario è chiaro: i primi tre si giocano il Mondiale, e lo faranno partendo uno accanto all'altro. Verstappen ha messo la sua bandierina in pole, ma i due McLaren hanno un passo gara che, almeno nelle simulazioni, sembra competitivo. Se poi ci aggiungiamo una prima curva spesso imprevedibile e il gioco delle strategie - con un asfalto che tende a migliorare rapidamente - tutto lascia pensare a una domenica da vivere metro per metro.La partenza dell'ultimo Gran Premio della stagione è in programma alle 14 e sarà trasmesso in diretta da Sky Sport F1, mentre i non abbonati alla pay-tv potranno vederlo su TV8, in differita, alle 17.30.
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Eventi - Arval Premium center, la qualità prima della crescita

Dic 05,2025
Più qualità, sempre più servizi sempre più digitalizzati (anche con l'aiuto del machine learning), formazione, focalizzazione sullo sviluppo di alcuni mercati (come quello dei pneumatici); ma anche massima attenzione non solo a quanto il parco circolate aumenta ma a come e dove si rafforza, il che non richiede necessariamente una crescita numerica della rete. Sono questi i temi che nel 2026 vedranno ingaggiati i titolari e i collaboratori degli Arval Premium center, l'élite della rete di assistenza ai clienti della società di noleggio di BNP Paribas; temi che si possono applicare all'intero mondo dell'autoriparazione. Le riflessioni sono state offerte nel corso della convention annuale dedicata ai partner italiani dalla società di mobilità, 194 aziende del network multiservice (cui si aggiungono 1.608 Arval Center specializzati nelle singole tipologie di riparazione) che erogano ai clienti l'intera gamma di servizi, dalle auto sostitutive, allo stesso noleggio a lungo termine, alla vendita di veicoli usati ex-locazione. Linee guida corroborate da numeri, dati, e dalle valutazioni di relatori non esclusivamente appartenenti all'organizzazione di Arval Italia. Più flotta, più interventiNel prologo della convention, Manuela Palmieri, global operations director, ed Efrem Bresolin, direttore aftermarket networks di Arval Italia, hanno commentato alcuni numeri chiave dei servizi post-vendita della società, che fra le emanazioni nazionali del gruppo è la seconda in Europa per flotta di veicoli - 290.000 fra vetture e veicoli commerciali -, in crescita del 6% rispetto all'anno scorso. La rete ha gestito quest'anno 1.200.000 eventi riparativi, in progressione del 9% (in gran parte legati all'ampliamento del parco e quindi, essenzialmente, al maggiore fabbisogno di cambi di pneumatici) e 57.000 attività sostitutive. Un volume di lavoro che, sempre secondo i manager di Arval Italia, si deve gestire senza necessariamente ricorrere a un allargamento la rete, ma piuttosto aumentando l'efficienza. L'obiettivo è riuscire a comprendere le necessità di un dato territorio, anche grazie all'utilizzo del machine learning, garantendo costantemente la capacità di ogni struttura, secondo un piano che prevede l'aggiornamento dinamico degli obiettivi prioritari. Realtà più articolataCon l'evoluzione del parco, infatti, si trasformano anche le necessità operative. Alcuni esempi fatti da Bresolin: le autovetture ibride plug-in hanno un consumo dei battistrada diverso dalle altre, e la rotazione delle coperture assume maggiore importanza; gli eventi atmosferici estremi come la grandine si fanno più frequenti; gli Adas hanno ridotto i sinistri, ma aumentano i microtamponamenti ed è quindi necessario accrescere le capacità di smart repair. Per molte attività è fondamentale giocare d'anticipo, magari con dei promemoria ai clienti attraverso l'app MyArval. Intanto, lo scenario del settore cambia con grande rapidità e Alessandro Floria, direttore marketing & digital di Arval Italia, definisce il contesto attuale a dir poco nebuloso, a causa di un mercato dell'auto in contrazione, dell'aumento dei listini, di incentivi limitati nel tempo e nelle risorse, di una normativa fiscale schizofrenica. Insomma, il semplice dato sulle immatricolazioni non è più sufficiente a leggere davvero la salute del comparto, che, nel caso del noleggio, è influenzato da scelte che scelte tattiche fatte da alcuni operatori due anni fa e condizionato da immatricolazioni rent to rent. Riparare invece di sostituireLa scelta di Arval di muoversi diversamente è testimoniata, sempre secondo Floria, da una quota di auto elettriche nella flotta decisamente superiore rispetto al mercato in generale: 8,5% contro 5,7. E dal buon andamento di tutte le aree di business, dal Nlt, alle formule alternative come Arval Flex, al rinoleggio di veicoli usati, alle soluzioni per i dipendenti delle aziende titolari di flotte, al car sharing, alle auto sostitutive, fino ad arrivare al remarketing delle auto a fine noleggio e alle bicilette elettriche. Il tutto va conciliato con esigenze o requisiti di sostenibilità crescenti: Arval Italia, come ha sottolineato Valeria Evangelista, chief sustainability officer della società, ha già adesso raggiunto risultati migliori rispetto ad altri Paesi per quanto riguarda le smart repair, le riparazioni a danni meno impegnativi che non richiedono necessariamente la sostituzione di parti, e che valgono il 46% del totale degli interventi di carrozzeria. Fatturato in aumentoTrend più generali e di più lungo respiro sono stati illustrati da Luca Montagner, senior advisor automotive e associate director di Icdp per l'Italia, che registra un fatturato del comparto post-vendita in crescita negli ultimi sei anni (circa 35 miliardi di euro, +13%), con meno operatori (42.000 nel comparto auto e veicoli commerciali, -8%) a fronteggiare un'età maggiore del parco (13 anni, + 2,6 rispetto al 2015). In un contesto di generale calo del numero dei dealer, l'inversione di tendenza dovuta all'arrivo dei nuovi costruttori cinesi non ha in Italia la stessa energia espressa nel resto d'Europa. E mentre i dati di profittabilità delle officine indipendenti migliorano non solo in generale ma anche nel fatturato per addetto Montagner sottolinea il clima favorevole al noleggio a lungo termine, percepito in particolare da quel 25% degli operatori che ha già stretto accordi con le società di renting, portatrici del 30% dei passaggi in officina. Quanto alle carrozzerie, più della metà dei sinistri viene canalizzata dalle assicurazioni, ma le reti autorizzate stanno guardando comunque con più interesse a questa fascia. Allargando la prospettiva al 2030 si prevede un aumento dell'incidenza dei passaggi extra carrozzeria e del relativo fatturato mentre, per quanto riguarda la carrozzeria, una diminuzione degli interventi ma un aumento del valore medio. La richiesta dei clienti si sposta sempre più verso servizi che minimizzino i tempi di interruzione della mobilità; il loro livello di soddisfazione sostiene ancora Montagner può però ancora migliorare. Più visibilità per intercettare gli investimentiUn recupero in questo ambito sarà reso più difficile dalla difficoltà di trovare nuovi tecnici, parallelamente a un aumento della complessità delle vetture, che sta facendo crescere il numero di casi in cui i riparatori indipendenti rinunciano agli interventi a favore delle reti ufficiali. Investimenti, reperimento di nuovi talenti, migliore conoscenza dei propri clienti, misurazione delle performance, allargamento della gamma di attività anche attraverso le collaborazioni e utilizzo del digitale appaiono le azioni più sagge per affrontare questa situazione. Valutazioni condivise da Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, che rivela come l'interesse degli investitori si sia spostato verso l'aftermarket. Uno sviluppo interessante, che mal si concilia con dimensioni aziendali troppo piccole. Il consiglio di Di Loreto è fermarsi a riflettere sula possibilità di creare realtà regionali o infraregionali più grandi, accordandosi con aziende vicine.
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2035 - Meloni e cinque Paesi Ue a Bruxelles: "Sì ad auto ibride e biocarburanti"

Dic 05,2025
In vista del futuro vertice Ue sul regolamento delle emissioni di CO, Giorgia Meloni e i leader di Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria si rivolgono a Bruxelles dicendo no al bando dei motori termici dal 2035 e chiedendo di mantenere le ibride e di ammettere i biocarburanti anche dopo quella data. Stando all'Ansa, i sei capi di governo hanno inviato ai responsabili comunitari una lettera:L'Unione europea abbandoni, una volta per tutte, il dogmatismo ideologico che ha messo in ginocchio interi settori produttivi, senza peraltro apportare benefici tangibili in termini di emissioni globali. fondamentale applicare pienamente il principio della neutralità tecnologica. In attesa di una soluzionePareva che l'Ue dovesse presentare il nuovo pacchetto di misure sull'auto il 10 dicembre 2025, ma l'appuntamento è stato rimandato. A quando saremo pronti, ha annunciato il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas. Comparto industriale e consumatori restano quindi in attesa della proposta legislativa della Commissione europea sulla revisione dei regolamenti concernenti vetture e veicoli commerciali leggeri di nuova immatricolazione. L'iniziativa potrebbe riguardare i seguenti punti chiave:una definizione di E-Cargli standard per le emissioni di COuna strategia per il consolidamento del settore delle batterie europee di fronte allo strapotere cineseun pacchetto di semplificazione normativa per l'industria automobilisticauna proposta dedicata all'elettrificazione obbligatoria delle flotte aziendali
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Restomod - Encor fa rinascere la Lotus Esprit: V8 biturbo e 400 CV a mezzo milione di euro

Dic 05,2025
La inglese Encor presenta la Series 1, un progetto di restomod basato sulla Lotus Esprit. La presentazione avviene a 50 anni dal lancio della vettura originale disegnata da Giugiaro, svelata al Salone di Parigi 1975. Sarà prodotta in 50 esemplari, proposti a partire da 430.000 sterline (pari a circa 492.000 euro al cambio attuale), prezzo che non include la donor car e le tasse. Le consegne sono previste tra il 2026 e il 2027. Restomod ragionatoL'ispirazione è quella della Esprit S1, la prima serie della biposto inglese. La carrozzeria è stata rivista in molti dettagli e realizzata in fibra di carbonio, lavorando su ogni particolare per preservare il DNA della Esprit modernizzando ogni aspetto. Sono stati modificati i passaruota per accogliere cerchi forgiati con pneumatici e freni di ultima generazione e nel frontale sono stati integrati i fari LED, preservando gli elementi a scomparsa.Gli interni uniscono le finiture Tartan tipiche della Esprit S1 e il volante a due razze originale con i display per strumentazione e infotainment integrati nella struttura in carbonio della plancia. 400 CV dal V8 biturbo aggiornatoLa base tecnica e la scocca provengono dall'ultima serie della Esprit, ovvero la V8. Per questo motivo sotto al cofano posteriore si trova in posizione centrale il V8 3,5 litri biturbo dell'ultima serie della Esprit. stato rivisto in ogni sua parte, dotato di una gestione elettronica modernizzata e del cambio manuale a cinque marce con elementi rinforzati Quaife, abbinato all'autobloccante a frizioni.La potenza raggiunge 400 CV su meno di 1.200 kg di peso e la Series 1 è capace di passare da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi e di toccare i 280 km/h. Le sospensioni derivano dalla Esprit Sport 350, mentre l'impianto frenante è firmato AP Racing.
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Videogiochi - Su Gran Turismo 7 ora cè anche il Pandino

Dic 05,2025
disponibile dal 4 dicembre il nuovo aggiornamento gratuito Spec III 1.65 per il videogioco Gran Turismo 7 di Polyphony Digital, disponibile per PlayStation 5 e PlayStation 5 Pro. Insieme a questo pacchetto è stato pubblicata anche l'espansione Power Pack (29,99 euro) con tantissimi nuovi contenuti, tra cui Gran Turismo Sophy 3.0, l'ultima versione dell'intelligenza artificiale da sfidare all'interno del gioco. Gran Turismo 7 Spec III: tutte le novitàL'aggiornamento del gioco porta in dote otto nuovi modelli (tra parentesi, il negozio in-game dove trovarla per poterla acquistare)Ferrari 296 GT3 '23 (Brand Central): evoluzione della 296 GTB, monta un 3.0 V6 biturbo ibrido da 608 CVFerrari 296 GTB '22 (Brand Central): powertrain ibrido plug-in per il V6 biturbo di questa stradale, con 841 CV di potenza combinata, uno scatto da ferma a 100 km/h in 2,9 secondi e velocità massima di 330 km/hFIAT Panda 30 CL '85 (Auto usate): disegnata da Giugiaro, una vera e propria icona di praticità e semplicità, amata tanto in città quanto in montagna (nella sua versione 4x4)Gran Turismo F3500-B (Brand Central): omaggio della Polyphony alle F1 degli anni Novanta, con un V8 da 710 CV al posto dei V12 di quegli anniMine's BNR34 GT-R N1 (Brand Central): la R34 GT-R messa a punto da Mine's, restaurata nel 2021Mitsubishi FTO GP Version R '97 (Auto usate): coupé a motore e trazione anteriori, con 200 CV e trasmissione Invecs-IIPolestar 5 Performance '26 (Brand Central): l'ultima granturismo della Casa svedese monta un powertrain dual motor da 884 CV, con 1.015 Nm di coppia e un'autonomia di 669 kmRenault Espace F1 '95 (Auto leggendarie): la prima monovolume a montare un motore da Formula 1, il V10 da 3.5 litri da 799 CV. 0-100 in 2,8 secondi, raggiunge i 315 km/h di velocità massima Sono poi state aggiunte le piste di Yas Marina, ad Abu Dhabi (dove si correrà nel fine settimana anche l'ultima gara del campionato di F1 2025), e il circuito Gilles Villeneuve di Montreal, in Canada. Arrivano all'interno del gioco anche i pneumatici della Dunlop, nell'ambito di una partnership annunciata durante le World Series di Gran Turismo. Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, il livello collezionista è stato portato da 50 a 70, sono stati aggiunti eventi, sfide e Scapes legati ai nuovi circuiti; arriva la telemetria, disponibile nelle modalità non di gara come le patenti, che permettono di analizzare in tempo reale i dati delle loro prestazioni. Gran Turismo 7 Power Pack Il nuovo DLC del gioco (disponibile a pagamento, 29,99 euro sullo store PlayStation) introduce 50 nuove corse in venti categorie diverse, con formati che riproducono un intero weekend di gara e le 24 ore. In queste competizioni è presente anche Gran Turismo Sophy 3.0, l'agente di intelligenza artificiale messo a punto dalla Casa giapponese e che offre un livello di sfida elevatissimo e coinvolgente. Completando le varie gare si ottengono stelle, che consentono di sbloccare sei nuove auto esclusive. Il pacchetto comprende inoltre 5 milioni di crediti da spendere all'interno del gioco.
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F.1, GP Abu Dhabi - Libere 2: Norris precede Verstappen

Dic 05,2025
Lando Norris ha chiuso il venerdì di Yas Marina ricordando a tutti perché è lui a presentarsi da leader nella resa dei conti finale. Il crono di 1'23083 stampato con le soft è uno di quelli che non lascia molto spazio alle interpretazioni: la McLaren funziona, e quando c'è da tirare fuori il giro, Norris trova sempre quel decimo in più che gli altri non hanno. Max Verstappen, secondo, paga oltre tre decimi e mezzo e si ritrova a dover inseguire una McLaren che nel pomeriggio è sembrata più precisa, più bilanciata e più bassa da terra rispetto al turno mattutino .Max c'è, ma non è serenoLa Red Bull ha mostrato lampi di velocità, ma anche un po' di nervosismo. L'episodio a inizio sessione con Norris - con l'olandese colto in pieno incrocio di traiettoria all'uscita di Curva 1 - ha agitato gli animi, pur senza conseguenze, ma rendendo l'idea della tensione del weekend. Nel giro secco il distacco è evidente, mentre nel passo gara Max è partito bene ma ha progressivamente perso il ritmo, salendo fino a 1'302 verso fine stint. un segnale da non sottovalutare: o la RB21 ha margini di set-up da esplorare, oppure la McLaren è semplicemente più in forma in questa fase del weekend .Arranca PiastriDall'altra parte del box, Oscar Piastri non ha vissuto un venerdì ideale. L'australiano ha saltato la prima ora di libere per lasciare spazio a O'Ward e ha perso tempo prezioso per entrare in sintonia con la MCL39. Il risultato è un undicesimo posto a quasi sette decimi dal compagno, con anche un sospetto calo di potenza segnalato via radio. I numeri ricordano più il Piastri opaco visto prima del Qatar che la versione lucida del weekend scorso, ma qui la mancanza di giri potrebbe aver pesato più del dovuto.Mercedes ago della bilanciaSulla singola tornata, George Russell si conferma il più incisivo delle Stelle d'Argento: terzo tempo e appena 39 millesimi dal crono di Verstappen. La Mercedes sembra trovarsi bene sul tracciato di Yas Marina, grazie a un asfalto che premia una vettura stabile al posteriore. Kimi Antonelli chiude decimo, ma il dato più interessante arriva dal long run: l'italiano è stato mediamente più rapido di Russell, segno che sulla distanza il pacchetto Mercedes funziona e che il rookie continua a crescere con impressionante costanza.Il resto della Top 10La sorpresa del giorno ha il volto giovane di Oliver Bearman, splendido quarto a un soffio dalla Mercedes. L'inglese è apparso subito a suo agio e non ha nascosto l'entusiasmo via radio al suo ingegnere di pista.  Subito dietro troviamo le due Sauber, con Hulkenberg davanti a Bortoleto: un segnale incoraggiante per una squadra che a breve vestirà i colori Audi e che vuole chiudere l'era Sauber con dignità e un buon risultato in pista.L'ottavo posto di Charles Leclerc non dà motivo al monegasco di sorridere. La SF-25 continua a soffrire nei tratti a media velocità e dopo un anno disastroso non fa quasi più notizia. Lewis Hamilton è solo quattordicesimo, ancora una volta staccato dal compagno di tre decimi. evidente che a Maranello si aspetta solo la fine di un campionato complicato da decifrare e ancor più difficile da salvare nei numeri.Aston Martin piazza Alonso nono e Stroll dodicesimo: non male dopo una FP1 saltata in blocco e una AMR25 che sembra ancora lontana dal suo equilibrio ottimale. La Williams chiude un venerdì complicato: Sainz tredicesimo dopo un grande spavento in Curva 2-3, Albon quindicesimo tormentato da problemi che richiederanno verifiche approfondite nel corso della serata. Capitolo doloroso per Yuki Tsunoda, solo diciassettesimo in un venerdì che conferma un finale di stagione complicatissimo dopo la sua retrocessione a pilota di riserva per il 2026.
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Anas - Ponte dellImmacolata: ecco le strade con più traffico

Dic 05,2025
Nel lungo weekend del Ponte dell'Immacolata, che va da oggi venerdì 5 dicembre a lunedì 8, è atteso traffico in costante aumento sulla rete Anas (Gruppo FS): sono previsti circa 31,4 milioni di spostamenti di autoveicoli in direzione località montane e capoluoghi, ma anche verso i centri commerciali per gli acquisti e i mercatini di Natale. Per questo, il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore il 7 e 8 dicembre dalle 9 alle 22.   Le tratte più calde Ecco gli itinerari Anas (32 mila km di strade e autostrade, svincoli e complanari) dove la circolazione si intensificherà:  A2 Autostrada del Mediterraneo che attraversa Campania, Basilicata e Calabria. Statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria. Autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia. Strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna. Strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 Appia assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio. Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il Nord Est col Centro Italia. Direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).         Al Nord: i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D'Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto. 
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Autostrade per lItalia - Natale in sicurezza con la Polizia di Stato

Dic 05,2025
Prenderà domani il via Guida senza rischi, la nuova campagna per la sicurezza di Autostrade per l'Italia, in collaborazione con la Polizia di Stato. Fino al 25 dicembre 2025, su stampa quotidiana e periodica, canali digitali e social, e nelle aree di servizio della rete Aspi, verrà evidenziato il nesso diretto tra due abitudini scorrette e l'aumento del rischio di incidente: guidare con lo smartphone in mano e superare i limiti di velocità. In più, sarà illustrato come il mancato allacciamento della cintura aggravi le conseguenze di un sinistro. Lo stesso approccio di questa iniziativa natalizia viene ripreso nello spot radiofonico, grazie alla voce della campionessa paralimpica Ambra Sabatini: le frasi Devo fare pochi metri, Rispondo al volo, Sono in ritardo rappresentano le giustificazioni più comuni con cui si tende a minimizzare la grave violazione del Codice della strada. Attraverso un QR code, la campagna rimanda infine a una sezione del sito autostrade.it, dedicata alla prevenzione dei sinistri. 
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Crash test - Le auto più sicure del 2025: la top 10 secondo Euro NCAP

Dic 05,2025
Nei test Euro NCAP le cinque stelle sono la valutazione migliore possibile: indicano che un'auto è molto sicura per chi la guida, per i passeggeri (anche i bambini) e per gli utenti più deboli della strada (pedoni, ciclisti). Degli 88 modelli che l'ente europeo ha messo alla prova quest'anno, ben 65 hanno ottenuto il massimo dei voti (il 74%, circa tre su quattro), e anche questa è una buona notizia, perché vuol dire che la stragrande maggioranza delle auto in commercio è molto sicura. Delle 23 restanti, 21 hanno ottenuto quattro stelle (24%, circa una su quattro) e solo due si sono dovute accontentare di tre stelle. Nessuna è scesa sotto questo valore.  La top ten delle auto più sicureLe prove svolte dall'Euro NCAP (che cambieranno per il 2026) valutano quattro diversi fattori: il livello di protezione per gli occupanti, per i bambini a bordo, per gli utenti deboli della strada e l'efficacia degli aiuti alla guida. Quali sono le auto che hanno ottenuto i punteggi più alti in tutte le categorie? Calcolatrice alla mano, abbiamo sommato i risultati parziali di tutte le auto messe alla prova nel 2025: ecco le prime dieci.Nota. L'assegnazione delle stelle non è data solo dai punteggi ottenuti dai singoli test, ma tiene conto di diversi altri fattori: tra questi la presenza, nella dotazione di serie, di aiuti alla guida e soluzioni volte ad aumentare la sicurezza. Tesla Model YLa Suv della Casa americana ha ottenuto il punteggio combinato più alto in assoluto: 362 punti percentuali. C'è chi ha fatto meglio nei singoli valori, ma nel complesso è lei l'auto più sicura del 2025 secondo l'Euro NCAP.Protezione degli adulti: 91% Protezione dei bambini: 93%Utenti vulnerabili della strada: 86%Aiuti alla guida: 92% Lunga 4,79 metri e con un passo di 2,89 metri, la Model Y è disponibile nella versione meno accessoriata Standard, introdotta con i recenti incentivi statali, e nelle più ricche varianti Premium. Quattro le versioni attualmente a listino: si parte da quella d'attacco, che costa 39.990 euro e offre 534 km di autonomia, passando per la Long Range FWD (49.990 euro, 622 km di autonomia) fino alla Performance (61.990 euro, 580 km di autonomia e uno 0-100 in 3,5 secondi). Tesla Model 3La berlina sportiva della Tesla si piazza al secondo posto, con un punteggio complessivo di 359, così distribuito:Protezione degli adulti: 90% Protezione dei bambini: 93%Utenti vulnerabili della strada: 89%Aiuti alla guida: 87%  In questi giorni la Tesla ha introdotto la nuova versione Standard, con trazione posteriore e una dotazione di serie più ridotta: costa 36.990 euro e ha un'autonomia dichiarata di 534 chilometri. In gamma ci sono anche le varianti Premium, le Long Range a trazione posteriore e integrale e la Performance AWD, che costa 57.490 euro: 571 km di autonomia e uno 0-100 in 3,1 secondi. smart #5La più grande delle smart in gamma è anche la più sicura: il punteggio complessivo è di 357 punti, così distribuiti:Protezione degli adulti:88%Protezione dei bambini:93%Utenti vulnerabili della strada:84%Aiuti alla guida:92% Lunga 4,7 metri, ha linee squadrate e un passo di 2,90 metri, che regala spazio in abbondanza per tutti i passeggeri e per i bagagli (630 litri la capacità dichiarata). Moderno e ben fatto l'abitacolo. In gamma ci sono quattro propulsori, con potenze da 340 a 640 CV per la più esasperata versione Brabus, capace di accelerare da ferma a 100 km/h in 3,8 secondi. Il listino parte da 47.935 euro per la Pro con batterie da 74 kWh fino ai 63.295 euro della Brabus, con accumulatori da 94 kWh. Leapmotor B10Appena arrivata anche in Italia, la Suv di segmento C della Leapmotor ottiene il quarto posto, con un risultato di 355 punti complessivi:Protezione degli adulti: 93% Protezione dei bambini: 93%Utenti vulnerabili della strada: 84%Aiuti alla guida: 85%  Linee semplici e moderne per la Suv media della Casa cinese, lunga 4,51 metri e con un passo di 2,74: l'abitacolo è spazioso e luminoso, grazie anche al tetto panoramico di serie. Valigie e sacchetti della spesa possono contare su 420 litri (dichiarati) nel bagagliaio. Uno solo il powertrain, da 160 kW (218 CV) e 240 Nm di coppia, abbinato a due tagli di batteria: da 56,2 kWh, per un'autonomia dichiarata di 361 km (ciclo Wltp) e da 67,1 kWh, per percorrenze fino a 434 km. Il listino di questo modello parte da 29.900 euro. Volvo EX90La grande Suv elettrica svedese si piazza al quinto posto delle auto più sicure secondo l'Euro NCAP, con 353 punti complessivi:Protezione degli adulti: 92% Protezione dei bambini: 93%Utenti vulnerabili della strada: 82%Aiuti alla guida: 86%  Lunga 504 centimetri e con un passo di 299, la nuova ammiraglia a ruote alte della Casa svedese mette a disposizione sette posti, un bagagliaio da 310 a 1.915 litri in base alla configurazione dei sedili, e un abitacolo moderno e luminoso. Tre le motorizzazioni in gamma, dalla single motor da 333 CV e 88 kWh (per 591 km di autonomia dichiarata) alla Performance dual motor da 680 CV e 102 kWh (617 km) con trazione integrale. Il listino parte da 89.700 euro. Mercedes-Benz CLEQuesta filante coupé tedesca ottiene 352 punti complessivi, così distribuiti nei diversi test dell'Euro NCAP:Protezione degli adulti: 93% Protezione dei bambini: 89%Utenti vulnerabili della strada: 87%Aiuti alla guida: 83%  Erede delle versioni coupé di Classe C e Classe E, è una sportiva a due posti con il cofano lungo e l'abitacolo arretrato. Misura 4,85 metri da un paraurti all'altro e ha un passo di 2,87 metri, con interni eleganti e curatissimi. Il bagagliaio mette a disposizione 420 litri dichiarati (che diventano 300 per la plug-in, per via della batteria sotto il pianale). Ricca la gamma di motorizzazioni, dai mild hybrid a benzina e gasolio (con potenze da 170 a 449 CV per la 53 AMG) alle plug-in da 313 CV. Il listino attacca a 61.053 euro. Nio FireflyLa prima auto del brand low-cost della cinese Nio ad arrivare in Europa ottiene un ottimo risultato in termini di sicurezza, con un punteggio complessivo di 351 (e il più alto del 2025 per quanto riguarda la protezione degli adulti):Protezione degli adulti: 96% Protezione dei bambini: 87%Utenti vulnerabili della strada: 82%Aiuti alla guida: 86%  Questa piccola cinque porte è lunga 4 metri esatti e ha un passo di 2,62 metri, con un bagagliaio da 404 litri. Il motore, da 105 kW (143 CV), è mosso da una batteria da 42,1 kWh per un'autonomia dichiarata di 330 km. Al momento è commercializzata solo in Nord Europa, con un prezzo di circa 25 mila euro. Nei prossimi mesi arriverà anche su altri mercati (ma al momento l'Italia non sembra essere tra questi). BYD Seal 6Il nuovo modello della Casa cinese, disponibile da poco in Italia, ottiene gli stessi punti della Firefly, ossia 351, così ripartiti:Protezione degli adulti: 92% Protezione dei bambini: 90%Utenti vulnerabili della strada: 84%Aiuti alla guida: 85%  Disponibile con carrozzeria a tre volumi oppure station wagon, è lunga 4,85 metri e ha un passo di 2,79. Spazioso l'abitacolo, anche per chi siede dietro: il bagagliaio, a cui si accede dal portellone con apertura elettrica, ha una capacità dichiarata compresa tra 500 e 1.535 litri. Due le motorizzazioni in gamma, entrambe plug-in, con potenze da 135 kW (183 CV) oppure 156 kW (212 CV), abbinate rispettivamente a batterie da 10 e 19 kWh. Quella con capacità maggiore permette di percorrere fino a 100 km in modalità elettrica. L'autonomia complessiva, con il pieno di carburante e di corrente, arriva a 1.350 km. Il listino parte da 37.900 euro per la berlina e da 39.400 euro per la wagon. Lynk&Co 02La nuova Suv coupé della Casa svedese (di proprietà del gruppo cinese Geely, insieme a marchi come Volvo e smart) ha ottenuto un punteggio combinato di 349:Protezione degli adulti: 90% Protezione dei bambini: 87%Utenti vulnerabili della strada: 83%Aiuti alla guida: 89% Progettata dallo studio di design di Göteborg, questa Suv-coupé dalle linee filanti è lunga 4,46 metri e ha un passo di 2,76. Il bagagliaio ha una capacità dichiarata di 410 litri, a cui si aggiungono i 15 del piccolo frunk. Minimal l'abitacolo, in perfetta tradizione svedese, con un grande schermo centrale (che controlla quasi tutte le funzioni dell'auto) e tanto spazio anche per chi siede dietro. Il motore posteriore eroga 200 kW (272 CV) ed è abbinato a una batteria da 66 kWh, per un'autonomia dichiarata di 435 km. Prezzi da 35.495 euro. IM IM5Non ancora commercializzato in Italia, IM è il nuovo brand della MG (di proprietà del gruppo cinese Saic) che ha debuttato a Goodwood la scorsa estate. La berlina a quattro porte IM5 ottiene un punteggio combinato di 346:Protezione degli adulti:89%Protezione dei bambini:85%Utenti vulnerabili della strada:85%Aiuti alla guida:87% Al momento non sappiamo ancora quali versioni arriveranno sul nostro mercato, ma la gamma della IM5 comprende tre modelli con soluzioni a uno o due motori e potenze fino a 752 CV. Due i tagli di batteria, da 75 o 100 kWh, per autonomie fino a 700 chilometri. L'architettura a 800V consente ricariche fino a 350 kW alle colonnine ad alta potenza. I prezzi dovrebbero aggirarsi attorno ai 45/50 mila euro.
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Stella creativa - Mercedes, le concept più pazze e visionarie di sempre

Dic 05,2025
Ogni casa automobilistica sperimenta: cerca soluzioni nuove, percorre strade sconosciute, prova a dar vita a qualcosa di diverso. E per farlo, realizza delle concept. Veicoli che, per loro stessa definizione, sono sperimentali, spesso neppure funzionanti, che permettono di spingersi oltre i limiti della produzione di serie. La Mercedes-Benz non è da meno, ovviamente: dietro il rigore teutonico della Casa della Stella c'è molto spesso la voglia di osare, di colorare fuori dalle righe. Alcune delle concept viste in questi ultimi anni sembrano uscite da film di fantascienza ad alto budget, altre da produzioni, diciamo... più economiche. Alcune hanno anticipato soluzioni che hanno rivoluzionato la mobilità cittadina, altre hanno cercato di ridefinire i confini del lusso, altre ancora sono state create perché... beh... perché no? Ecco una rassegna, assolutamente incompleta e non esaustiva, di alcune delle concept più originali e stravaganti della Mercedes-Benz.
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Listini - Porsche Cayenne elettrica: prezzi italiani da 108.922 euro

Dic 05,2025
La Porsche ha pubblicato i listini italiani della Cayenne elettrica, proposta in due varianti: la Electric, con prezzi da 108.922 euro, e la Turbo Electric da 169.545 euro. La Suv tedesca, lunga 4,98 metri e con un passo di 3,02 metri, ha un Cx di 0,25, ottenuto grazie anche all'aerodinamica attiva, che permette di ottimizzare l'efficienza.Le novità proseguono nell'abitacolo, dove l'impostazione della plancia prevede il Flow Display a Oled centrale, gli schermi per guidatore e passeggero e l'head-up display da 87", ma anche alcuni comandi fisici per le funzioni più comuni. Il bagagliaio mette a disposizione 781 litri. Fino a 642 km con un pienoLe due varianti della Cayenne elettrica offrono prestazioni radicalmente diverse tra loro. Entrambe dotate di due motori (e quindi di trazione integrale), erogano 442 CV e 835 Nm per il modello base (4,8 secondi da 0 a 100 km/h, 230 km/h di punta massima) e 1.156 CV con 1.500 Nm per la Turbo (2,5 secondi da 0 100 km/h e 7,4 secondi per lo 0-200). La batteria da 113 kWh, identica per entrambe, garantisce rispettivamente 642 e 623 km di autonomia nel ciclo Wltp; la ricarica a 400 kW permette di passare dal 10 all'80% di carica in poco più di un quarto d'ora alle colonnine HPC. Si ricaricherà senza filiIl configuratore rende disponibili dieci tinte colore, undici diversi cerchi di lega da 20,21 e 22 pollici con l'ulteriore opzione degli aeroblades in carbonio, numerose varianti di pellami bicolore o tinta unita per gli interni, i sedili anteriori e posteriori ventilati, i pacchetti esterni OffRoad e SportDesign, il tetto panoramico a trasparenza variabile, l'asse posteriore sterzante, le sospensioni Active Ride pneumatiche (mentre il PASM è di serie), il pacchetto Sport Chrono, l'impianto frenante PCCB carboceramico, il Porsche Electric Sport Sound, i gruppi ottici Matrix Led, l'head-up display con realtà aumentata, il climatizzatore a quattro zone, gli impianti audio Bose e Burmeister, lo schermo riservato al passeggero anteriore e la predisposizione per la ricarica wireless dell'auto. Quest'ultima è necessaria per poter adottare la piattaforma di ricarica a induzione da 11 kW, che sarà resa disponibile nel corso del 2026 a circa 7.000 euro.
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Stellantis - La Peugeot 2008 e la Maserati Levante a guida autonoma

Dic 05,2025
   Il gruppo Stellantis ha preso parte all'evento conclusivo del progetto Hi-Drive, il programma europeo dedicato allo sviluppo di funzioni automatizzate per la circolazione in condizioni ordinarie. A Bruxelles sono stati portati due veicoli dimostrativi: una Peugeot e-2008 con un modulo sensori sul tetto e connettività V2X a corto raggio, per le funzioni automatizzate in scenari urbani complessi, e una Maserati Levante con mappe ad alta definizione e avvisi dinamici per la sicurezza in tempo reale. L'obiettivo sono i sistemi driverlessL'iniziativa punta a migliorare la stabilità, l'affidabilità e l'integrazione delle piattaforme per l'automazione, comprese le comunicazioni a corto raggio e le reti 5G, fondamentali per arrivare ai sistemi senza conducente (anche in ottica di trasporto commerciale). Oltre alle funzionalità presenti sui veicoli già in commercio, Stellantis continua a lavorare ai veicoli autonomi di livello 4 per servizi di robotaxi a livello globale, tramite partnership con alcune delle aziende maggiormente impegnate in questo settore: Nvidia, Uber, Foxconn e Pony.ai.
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Toyota - La rivoluzione sportiva decolla da Woven City con GR GT, GR GT3 e Lexus LFA Concept

Dic 05,2025
C'è un luogo, alle pendici del Monte Fuji, in cui Toyota ha scelto di non limitarsi a immaginare il futuro, ma di costruirlo fisicamente, trasformando una visione in progetto, e un progetto in insediamento urbano. Si chiama Woven City, sorge a Susono, a metà strada tra Tokyo e Nagoya, e occupa l'area in cui un tempo sorgeva lo stabilimento di Higashi Fuji, riconvertito in laboratorio permanente di sperimentazione tecnologica e sociale. In questo spazio ibrido, sospeso tra utopia e ingegneria, prende forma una concezione radicalmente nuova del rapporto tra mobilità, tecnologia e società: non una teoria astratta, ma una rifondazione concreta delle modalità con cui individui, reti e infrastrutture interagiscono, abitano, si muovono e comunicano. Quello che qui si sperimenta non è un semplice aggiornamento della città contemporanea, ma un capovolgimento di paradigma: non adattare l'automobile all'ambiente urbano, ma progettare l'ambiente urbano a partire da una mobilità riformulata, in cui l'automobile diventa soltanto uno dei possibili strumenti - e non necessariamente il principale - per spostarsi, connettersi, vivere. Così facendo, Akio Toyoda, che ha voluto fortemente questo progetto e lo ha poi sottratto alle logiche aziendali ordinarie per collocarlo su un piano visionario, sposta il baricentro della riflessione industriale: la domanda non è più quale tipo di auto vogliamo costruire, ma quale tipo di mondo desideriamo abitare e quale infrastruttura cognitiva, energetica e relazionale può rendere quel mondo possibile. Per questo la scelta di presentare a Woven City, di fronte a 150 media locali (e appena 20 stranieri, di cui un solo italiano, che sarei io) tre vetture concepite per correre - in pista e no - assume un significato che va ben oltre il perimetro della presentazione prodotto. Se la città modello di Akio incarna il tentativo più ambizioso di immaginare un futuro sistemico in cui l'auto non è più centro né misura del vivere urbano, allora la sportività è chiamata a ridefinire il proprio statuto come forma culturale autonoma, capace di esprimere desideri e tensioni che trascendono la funzione. In questa prospettiva, le tre concept mostrate - la GR GT e la GR GT3, entrambe a marchio Gazoo Racing, e l'elettrica Lexus che, pur priva di nome, si colloca simbolicamente nel solco della LFA rifiutandone però il fondamento termico - non si limitano a esplorare nuove soluzioni formali o tecniche, ma si offrono come ipotesi di sopravvivenza espressiva dell'automobile in un mondo che, pur mettendone in discussione la centralità, continua a interrogarla come dispositivo identitario e linguaggio possibile. GR GT, la sportiva stradale col telaio in alluminioLa GR GT rappresenta la più compiuta forma di questa logica di trasmissione. Concepita come road-legal race car, incarna una visione dell'auto in cui la distanza tra competenza e consumo torna a farsi misura. Ha un telaio completamente in alluminio, il primo nella storia Toyota, con fusioni strutturali di grande sezione e giunzioni ibride che combinano estrusi e stampati per ottenere un corpo rigido ma non inerte. La sospensione è a doppi bracci sovrapposti, anteriore e posteriore, con bracci forgiati in alluminio e cinematismi sviluppati in parallelo con i pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 dedicati. Il motore è un V8 da quattro litri e 650 CV con un generatore elettrico a monte del cambio (quindi il powertrain non è un full hybrid, essendo la sovralimentazione funzionale ad annullare il lag derivante dai due turbo, più o meno in stile Porsche) e lubrificazione a carter secco. Il cambio è un nuovo otto rapporti automatico con frizione a bagno d'olio, integrato nel transaxle posteriore insieme con un differenziale autobloccante meccanico. La trasmissione prevede un albero di carbonio e un sistema di rinvio conico che accorcia il passo a 2725 millimetri mantenendo il motore davanti e la trazione dietro. Alta appena 1195 millimetri, lunga 4,82 metri e larga 2, la GR GT è una macchina compatta e raccolta, costruita attorno al corpo del guidatore, che diventa il perno fisico e percettivo dell'esperienza. GR GT3, per professionisti e gentleman driverLa GR GT3, derivata diretta della GR GT e conforme ai regolamenti FIA GT3, traduce questa struttura nella lingua della competizione. Condivide telaio e architettura meccanica (la trazione resta posteriore) ma rinuncia al modulo ibrido, alleggerisce la struttura, riduce l'altezza a 1090 millimetri e la lunghezza a 4785 e concentra tutta la massa tra i due assi. una macchina nata per essere guidata da professionisti e gentleman driver, ma con la stessa filosofia driver-first che ha guidato la GT. Lexus LFA, il "polo" elettricoLa Lexus LFA Concept è un'elettrica pura e fa della trazione a batteria il fondamento della sua nuova grammatica formale. Sviluppata in parallelo alle due GR, rappresenta l'inversione di polarità del progetto: dove le GT celebrano la presenza fisica del motore termico, la LFA lavora per sottrazione, esplorando la possibilità che l'elettrico diventi finalmente linguaggio, stile, identità. La Lexus LFA è costruita sulla stessa base in alluminio, con passo identico di 2725 millimetri, ma con proporzioni leggermente più raccolte: 4690 millimetri di lunghezza, 2040 di larghezza e la stessa altezza di 1195. Il pacco batteria, collocato in posizione centrale-bassa, abbassa ulteriormente il centro di gravità e libera il cofano, disegnando una linea di forza che scorre dal muso al parafango posteriore come un'unica tensione superficiale. Tutto il progetto ruota intorno al concetto di Discover Immersion, l'idea che la guida elettrica possa diventare una forma di immersione fisica e mentale. Insomma, tre strade diverse per dire la stessa cosa: che la sportività, per Toyota, non è un valore da esibire, ma un'esperienza da vivere. In questo quadro, ciò che colpisce non è soltanto l'eterogeneità delle soluzioni, ma la coerenza profonda con cui Akio, alias Master Driver Morizo, le ha immaginate: la capacità di evolversi senza rinunciare alla propria identità, trasformando ogni variazione tecnica in una fedeltà dinamica al proprio codice. Per decenni la Casa è stata l'emblema della razionalità ingegneristica: un costruttore capace di progettare automobili perfettamente adeguate al mondo, ma raramente evocative. La svolta è avvenuta senza rinnegare quel Dna, ma aprendolo a nuove possibilità: spostando il fuoco progettuale sull'esperienza del guidatore, restituendo centralità alla meccanica come linguaggio espressivo, mettendo i collaudatori al vertice del processo decisionale. Il risultato non è una collezione di modelli sportivi, ma un ecosistema coerente che connette ricerca ingegneristica, cultura del prodotto, motorsport e sperimentazione energetica. Un'evoluzione interna, silenziosa ma radicale, che non ha interrotto la missione globale di Toyota, né la sua vocazione industriale: l'ha semplicemente dotata di una nuova dimensione immaginativa. Woven City compresa.
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La crisi dell'auto - Guidesi: "A Bruxelles chiediamo risposte e iniziative concrete"

Dic 05,2025
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia e presidente dell'Alleanza europea delle Regioni dell'Automotive, interviene sulle ipotesi di un rinvio della presentazione del "pacchetto Automotive", l'insieme di misure che Bruxelles dovrebbe svelare il 10 dicembre prossimo per rispondere alle numerose istanze dell'industria continentale. Ogni ulteriore rinvio di iniziative concrete da parte della Commissione Europea in campo industriale avvicina sempre di più il rischio di deindustrializzazione, avverte Guidesi."Sull'Automotive, non solo ci aspettiamo risposte dalla presidente Von der Leyen il prossimo 10 dicembre, ma che queste possano incidere realmente sulla salvaguardia del settore; interventi che noi, come Regione Lombardia e Automotive Regions Allance, sollecitiamo da tempo, come l'apertura reale a tutte le tecnologie e quindi anche ai biocarburanti e la revisione dei limiti di Co2 da prevedere anche per i camion e bus", ha aggiunto l'assessore lombardo. Pronti alla protestaGuidesi ricorda quindi "che soli pochi giorni fa il più importante costruttore europeo (Volswagen, ndr) ha annunciato la prima auto prodotta interamente in Cina con il proprio marchio; dalla Commissione arrivano addirittura ipotesi di detariffazione sull'import cinese come se lo spostamento produttivo fosse una strategia di politica industriale". Non mancano timori su altri importanti settori economici, direttamente legati al mondo dell'auto.Per esempio, sul settore siderurgico l'assessore manifesta "grande preoccupazione", per il rinvio di interventi sul fronte dell'Ets, il Sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione Europea, e per la mancanza di iniziative per imporre dei "limiti all'esportazione del 'rottame ferroso'". Sulla chimica, invece, Guidesi chiede "un'accelerazione del pacchetto a tutela del settore partendo da un intervento strutturale sui costi energetici oltre al cambiamento di un'impostazione regolatoria che ha sostanzialmente limitato il settore quasi da renderlo incompatibile con l'Europa. Automotive, siderurgia e chimica sono per l'assessore lombardo "solo alcuni esempi di un'aspettativa che non può essere disattesa perché senza concreti cambiamenti regolatori la desertificazione industriale inizierà a concretizzarsi". "Posticipo e temporeggiamenti ulteriori sono inaccettabili perché tempo non ne abbiamo più, sono a rischio milioni di posti di lavoro e interi comparti", avverte ancora Guidesi, annunciando infine che "senza interventi la Lombardia si farà capo di una protesta in rappresentanza della manifattura, lo faremo a tutela della nostra economia, del lavoro e del futuro dei più giovani".
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Test - La Volkswagen ID. Cross vista da vicino: ecco tutto quello che sappiamo

Dic 05,2025
Si era già mostrata al Salone di Monaco, a settembre. Adesso, mentre lo sviluppo procede spedito, la Volkswagen ID. Cross mette le ruote su strada nel mondo reale: ho avuto l'opportunità di guidarla - anche se per poco - sul molo del porto di Cascais, vicino a Lisbona. Più che per saggiare le qualità dinamiche di questa concept (ancora piuttosto lontana dalla vettura di produzione), si tratta dell'occasione giusta per tirare le somme su quello che sappiamo finora. Dovremo attendere circa un annoCome è noto, la Volkswagen ID. Cross è la prima B-Suv elettrica del marchio tedesco. Quando arriverà sul mercato - non prima dell'autunno 2026 - sarà con un motore anteriore da 211 cavalli e la piattaforma Meb+.Ciò significa che, diversamente dalle elettriche di Wolfsburg attualmente in commercio, vedremo ulteriori novità per quanto riguarda i propulsori, le batterie e il software di gestione. A proposito: per ora, i dati tecnici conosciuti rimangono la velocità massima (175 km/h) e l'autonomia media, pari a 420 chilometri. Per il resto, la nebbia è ancora piuttosto fitta.  Tre linee (temporali)Secondo il responsabile del design Volkswagen, Andreas Mindt, lo stile è caratterizzato da tre aspetti: Stabilità, simpatia e un ingrediente segreto, ossia uno o più elementi che richiamano la tradizione della Casa tedesca. Nel caso della ID. Cross concept, l'elemento che costituisce un fil rouge col passato è il montante posteriore, con le tre alette orizzontali (i cui bordi si illuminano di notte) che richiamano il vecchio Bulli. Naturalmente, il modello di serie avrà cerchi più piccoli - dai 17 ai 18 pollici - e paraurti lievemente rivisti. Le dimensioni (416 centimetri di lunghezza, 184 di larghezza e 159 di altezza, con 260 di passo) sono le stesse, così come la capacità dei bagagliai: dietro, secondo la Volkswagen ci sono 450 litri da sfruttare, oltre all'ulteriore e generoso spazio previsto sotto il pianale, in stile Megabox della Ford Puma. Davanti, il frunk offre 25 litri, adatti probabilmente soltanto per accogliere il cavo di ricarica o pochissimo di più. Tornano i tasti fisiciDentro, l'impressione è quella di un velato ritorno al passato. Non tanto nei materiali (il tessuto riciclato la farà da padrone, probabilmente rivestendo pure elementi quali le casse del sistema audio), quanto nei comandi: per esempio, sul pannello porta lato guida riappare la plancetta fisica con quattro tasti per gestire i vetri elettrici, nonché la regolazione degli specchi retrovisori, ma ritornano pure i pulsanti classici sulle razze e quelli, al centro, dedicati alla climatizzazione. Sul modello di serie, il tunnel centrale arriverà a unirsi con la parte inferiore della plancia, mentre il mazzo di fiori in bella mostra sul pavimento ricorda un po' il vaso sulla plancia che apparve sulla New Beetle del 1998.
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BMW - A Milano l'ultima tappa dellArt Car World Tour

Dic 04,2025
Spesso le auto sono vere e proprie sculture in movimento, ma se passano sotto le mani di artisti rinomati allora possono anche diventare dei capolavori su quattro ruote.  il caso della collezione BMW Art Cars, nata nel 1975 e da allora arricchita con le opere di alcuni dei massimi esponenti dell'arte contemporanea come Roy Lichtenstein, Jeff Koons o Andy Warhol: si tratta di 20 modelli, otto dei quali potranno essere ammirati a Milano, all'ADI Design Museum, da oggi 4 dicembre all'8 gennaio prossimo.   Il tour del cinquantennaleMilano è l'ennesima tappa di un tour che la Casa bavarese ha organizzato per celebrare i cinquant'anni della sua collezione. I modelli sono stati esporti già all'Art Basel di Hong Kong, al Le Mans Classic in Francia, allo Zoute Grand Prix in Belgio e in molti altri Paesi nel mondo, ma il BMW Art Car World Tour si concluderà proprio nel capoluogo lombardo. Del resto, Milano non è solo considerata la capitale mondiale del design industriale, ma è anche il luogo di nascita di un movimento artistico che per primo ha celebrato il mito della velocità automobilistica, il Futurismo. Il celebre Manifesto, redatto da Tommaso Marinetti e pubblicato nel 1909 include, infatti, due articoli esplicitamente dedicati alle auto, allora nel pieno della loro fase pionieristica: "Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità. Un automobile da corsa col suo cofano adorno di grossi tubi simili a serpenti dall'alito esplosivo... un automobile ruggente, che sembra correre sulla mitraglia, è più bello della Vittoria di Samotracia"; "Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta ideale attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita". I modelli in mostraLa mostra all'ADI Design Museum, anticipata dalla presenza della BMW Art Car firmata da Sandro Chia al Concorso d'Eleganza 2025 di Villa d'Este, sarà dunque l'occasione per gli appasionati per ammirare otto modelli:la BMW 3.0 CSL del 1975 di Alexander Calder la BMW 3.0 CSL del 1976 di Frank Stella, la BMW 320i Turbo del 1977 di Roy Lichtensteinla BMW 525i del 1991 di Esther Mahlangula BMW M3 GTR del 1992 di Sandro Chia la BMW V12 LMR del 1999 di Jenny Holzer, la BMW M3 GT2 del 2010 di Jeff Koonsla BMW M Hybrid V8 del 2024 di  Julie Mehretu Oltre agli otto capolavori (su Ruoteclassiche.it potete leggere maggiori dettagli sulla mostra), la BMW ha portato al museo del desing l'intera collezione delle miniature BMW Art Car e a una mostra fotografica dedicata alla serie e realizzata dal fotografo tedesco René Staud.
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Stati Uniti - Trump vuole le kei car giapponesi: "Carine, facciamole negli Usa". Un flop annunciato?

Dic 04,2025
Gli interventi di Donald Trump riservano sempre grandi sorprese. Il presidente degli Stati Uniti, infatti, non si è limitato a rivedere gli standard Cafe, tagliando di netto i requisiti imposti ai costruttori sul fronte del risparmio di carburante, ma ha pure aperto la porta ad auto che non hanno letteralmente nulla a che fare con i canoni del mercato americano: le kei car giapponesi.  "Le kei car sono carine, facciamole anche noi"Trump ha espresso ammirazione per le kei car dopo averle viste su strada durante la sua ultima visita istituzionale a Tokyo: "In Giappone, dove sono appena stato, in Corea del Sud, in Malesia e in altri paesi, hanno queste auto veramente piccole. Sono veramente carine", ha detto il presidente Usa. Quindi, ha rivelato di aver autorizzato il segretario ai Trasporti, Sean Duffy, di "approvarne immediatamente la produzione" anche negli Stati Uniti. Lo stesso Duffy ha quindi confermato che il Dipartimento dei Trasporti ha "liberato il terreno" per aziende come Toyota o Honda per produrre e vendere auto più piccole ed efficienti: in sostanza, l'Amministrazione Trump ha messo mano a tutta una serie di normative che finora hanno ostacolato l'assemblaggio di veicoli analoghi alle Kei-car giapponesi.  Un mercato per grandi taglieDunque, i costruttori americani potranno ora sfornare anche kei car alla giapponese, oppure citycar all'europea. Peccato che il mercato a stelle e strisce non sia molto ricettivo nei confronti di veicoli di piccole dimensioni, eccezion fatta per alcune particolari e limitate aree urbane. Negli Stati Uniti, infatti, dominano i pick-up, in particolare nelle aree rurali, e le grandi Suv. Basta un semplice dato fornito dalla società di analisti Jato Dynamics: nel 2024, proprio le Suv e i pick-up hanno raggiunto un nuovo massimo storico, con una quota di mercato del 75%. E questo spiega perché gli ultimi anni hanno visto scomparire quasi totalmente le berline due volumi.A tal proposito è emblematica la decisione della Volkswagen di terminare nel 2021 la produzione della Golf "base" per gli Usa, o della Ford di ritirare dal mercato la Fiesta nel 2019. E poi, come segnalato da alcuni analisti giapponesi all'agenzia Bloomberg, non mancano timori per la sicurezza stradale. Le kei car, infatti, sono progettate per le strette strade delle città nipponiche, non certo per le grandi "highway" a stelle e strisce, dove scorrazzano veicoli enormi. Ecco perché molti Stati ne limitano già l'uso. In altre parole, le kei car saranno anche carine agli occhi di Trump, ma rischiano di essere un flop ancor prima di arrivare sul mercato. 
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Tesla - La Model 3 Standard arriva anche in Italia: costa 36.990 euro

Dic 04,2025
Dopo averla presentata per il mercato americano, la Tesla porta la Model 3 Standard anche in Italia: costa 36.990 euro, cinquemila in meno del modello base precedente (che costava 41.990 euro), che esce dai listini. Come per la Model Y, gli altri allestimenti dual motor assumono la denominazione Premium. Le consegne di questo modello inizieranno a gennaio del prossimo anno. Fuori cambia pocoA parte il nuovo disegno dei cerchi di lega da 18, dal punto di vista estetico la Model 3 Standard è molto simile ai modelli Premium. Si riduce però in maniera rilevante la dotazione di serie: i sedili non sono più rivestiti in pelle vegana ma in tessuto, quelli anteriori sono meno avvolgenti e quelli posteriori non sono più riscaldabili; spariscono l'illuminazione ambientale e lo schermo da 8 per chi siede dietro, volante e specchietti si regolano manualmente e la radio FM non è più disponibile nell'infotainment, che mantiene tutte le altre funzioni, dalla gestione tramite app al navigatore intelligente, la modalità Sentinella e quella per le soste con i cani a bordo.Sulla Model 3 Standard rimangono comunque la chiave digitale sul telefono, l'assistente vocale, i due caricatori wireless nel tunnel centrale, il portellone elettrico (che si apre su un bagagliaio da 682/1.659 litri), il frunk anteriore da 88 litri, i fari adattivi e la nuova telecamera frontale introdotta quest'anno. Di serie anche la funzione Autopilot (senza il cambio assistito di corsia), con l'hardware necessario per l'aggiornamento al Full Self-Driving, quando sarà disponibile. 534 km di autonomiaLa batteria della nuova Model 3 Standard, di cui la Tesla non dichiara la capacità, è più efficiente del modello che va a sostituire: l'autonomia dichiarata sale infatti a 534 km (contro i 520 di prima), con un consumo medio di 13 kWh/100 km. Nessun dato anche per il powertrain, che assicura però un'accelerazione da ferma a 100 km/h in 6,2 secondi (prima erano 6,1). Il listino per l'ItaliaModel 3 Standard RWD: 36.990 euroModel 3 Premium Long Range RWD: 42.690 euroModel 3 Premium Long Range AWD: 48.790 euroModel 3 Premium Performance: 57.490 euroFino al 31 marzo del 2026 la Casa ha previsto per la Model 3 Standard un bonus di 2.975 euro, che abbassa il prezzo a 34.015 euro. In alternativa, c'è un tasso di interesse promozionale dello 0.99% sui leasing e dell'1.99% sui finanziamenti, con rate a partire da 299 euro.
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Stellantis - Filosa: "Stiamo correggendo gli errori sull'elettrico"

Dic 04,2025
Antonio Filosa torna a rimarcare la svolta di Stellantis dopo le dimissioni del predecessore, Carlos Tavares. L'attuale amministratore delegato del gruppo automobilistico ha colto l'occasione della 17 edizione della Industrial & Auto Conference di Goldman Sachs per ribadire le molte azioni correttive e i cambiamenti strategici effettuati negli ultimi mesi, in particolare sul fronte dei prodotti e della loro pianificazione: Abbiamo imparato che alcune ipotesi della strategia passata si sono rivelate errate.Pensavamo che la penetrazione dei veicoli elettrici a batteria negli Stati Uniti avrebbe raggiunto il 50% entro il 2030: il mese scorso era inferiore al 6%. Anche in Europa non è al livello che avremmo voluto. Quindi abbiamo capito che era necessario cambiare la strategia basata su quelle ipotesi, ha spiegato Filosa, aggiungendo: Un'altra cosa che abbiamo imparato riguarda noi stessi: ascoltando di più i nostri clienti, abbiamo scoperto cosa volevano davvero da noi.Questo approccio ha già consentito al gruppo di ottenere i primi risultati positivi: Credo che siamo partiti bene in questa metà dell'anno, ha assicurato il manager napoletano. Ci serve tempo, ovviamente. E ci servono volumi provenienti dai prodotti giusti. L'attesa per il pacchetto automotiveNon poteva mancare un passaggio sulle attese proposte di rilancio dell'industria europea da parte della Commissione Ue (il cosiddetto pacchetto Automotive secondo l'Acea). Ieri, insieme ad altri concorrenti, ero alla Casa Bianca a parlare degli standard di consumo e della nuova regolamentazione con il presidente e l'amministrazione Trump. Vediamo quanto diverso sia l'approccio alle emissioni di CO negli Stati Uniti e in Europa. Non esiste una ricetta perfetta, ma vediamo molte differenze, ha argomentato Filosa, ribadendo il suo apprezzamento per i recenti messaggi di importanti esponenti politici, dal cancelliere Friedrich Merz al ministro Adolfo Urso fino ad alcuni rappresentanti francesi, che stanno creando l'opportunità di ripensare i regolamenti comunitari.Dobbiamo risolvere un'equazione fatta di tre elementi: la decarbonizzazione, la tutela dei lavoratori e l'accessibilità del mercato per i clienti, ha aggiunto. Come Acea abbiamo fornito alla Commissione quella che crediamo sia una ricetta giusta e facile. Le proposte e il pianoIl dirigente ha ricordato alcune delle proposte dell'associazione: un approccio differenziato per auto, furgoni e camion, un quadro flessibile e tecnologicamente aperto per la riduzione della CO delle vetture, misure di stimolo della domanda. Su questo fronte, Filosa ha rilanciato la sua proposta di super crediti per le auto piccole e misure per il rinnovo del parco circolante. In ogni caso, la nuova normativa europea dovrebbe mirare idealmente a una transizione energetica più graduale rispetto a quella attuale.Le attese sono elevate, anche se la presentazione del pacchetto è stato rinviata di alcune settimane, alimentando quell'incertezza che ha già spinto Stellantis a rinviare il suo nuovo piano industriale (sarà comunque svelato entro la metà del primo semestre). Intanto, un minimo di sollievo arriva dalla questione dei dazi: Stanno diventando stabili e persino più miti: la regolamentazione sta diventando molto più market-friendly, ha detto Filosa. Ci sono molte cose, sui volumi, sui costi e sul reshoring che possono combinarsi insieme per mitigare e forse compensare l'impatto delle tariffe doganali.
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Ieri e oggi - Dacia Sandero, comè cambiata: dalla prima serie al restyling 2025

Dic 04,2025
Arrivata nel 2008 come versione a due volumi della Logan, la Dacia Sandero si è poco alla volta costruita la fama di utilitaria low cost solida e affidabile. Con il passare del tempo è diventata via via più sicura, curata nelle finiture e amata dai consumatori: nel 2016 è stata l'auto più venduta in Europa. Particolarmente apprezzata nelle varianti a Gpl, in Italia rimane saldamente sul podio delle bestseller: anche nella top ten di novembre si è piazzata seconda. Nelle scorse settimane è stato presentato il nuovo restyling, che interviene sull'estetica, sugli interni (più moderni e razionali) e sulle motorizzazioni. Nelle schede qui sopra ripercorriamo brevemente la storia della piccola Dacia, dalla prima serie a quella attualmente in commercio.
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