Manovra 2026 - Le tasse sulla RC Auto aumenteranno davvero?

4 Ruote - Nov 24,2025
Si sta diffondendo in rete il timore di un salasso sull'assicurazione obbligatoria RC Auto per circa 44 milioni di veicoli circolanti in Italia: la Manovra 2026 stabilirebbe un aumento delle tasse. In realtà, si tratta di un emendamento al disegno legge Bilancio in discussione in Parlamento che riguarda una polizza facoltativa, quella sugli Infortuni del guidatore (una delle numerose garanzie accessorie, assieme a Furto e incendio, Grandine, Atti vandalici e altre). Se la proposta diventasse realtà, l'aliquota salirebbe dal 2,5% al 12,5%. Pur sempre una batosta, ma non sulla RCA.  Cos'è la RCALa RCA obbligatoria copre i danni che il proprietario della vettura provoca agli altri altriquando causa un incidente, mentre la polizza Infortuni del guidatore accessoria facoltativa tutela il conducente: il risarcimento scatta in caso di lesioni. A seconda del contratto, per quest'ultima esistono franchigiein euro e scoperti in percentuale non rimborsati (che restano a carico dell'automobilista), minimi(l'assicurazione si attiva solo da una certa percentuale di lesione permanente), massimali(il massimo indennizzato). Il peso del fiscoSe per la Infortuni del guidatore la tassa è del 2,5%, sulla RCA c'è anzitutto un contributo fisso (parafiscale) destinato al finanziamento del Sistema sanitario nazionale: è il 10,5% della tariffa. Più il 12,5% di aliquota provinciale, che gli enti locali hanno la facoltà di aumentare o diminuire di un massimo di 3,5 punti percentuali. L'ipotesi più frequente è che il peso fiscale sulla RC Auto sia del 26,5%: a livello nazionale, la media è del 26,2%. 
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Mazda - La Mazda2 si rinnova, ma solo per il Giappone

4 Ruote - Nov 24,2025
La Mazda rinnova la sua Mazda2 (che da noi non è più commercializzata) con una serie di novità che riguardano gli esterni, l'abitacolo e le motorizzazioni. Il restyling della compatta giapponese è disponibile per ora solo sul mercato locale, e al momento non ci sono previsioni per un suo ritorno in Europa, dove è invece disponibile la Mazda2 Hybrid derivata dalla Toyota Yaris. Look più sbarazzinoPressoché invariata nelle dimensioni (4.080 mm di lunghezza, 1.695 di larghezza, 1.500 di altezza e 2.570 mm di passo), la Mazda2 cambia principalmente nel frontale, dove la griglia anteriore è stata sostituita da un elemento in colore carrozzeria, che si presta a soluzioni cromatiche originali e vivaci. All'interno, su alcuni allestimenti la plancia è nel colore della carrozzeria, e dalla versione intermedia arriva il display centrale di maggiori dimensioni, da 8,8. Un solo motore, sei allestimentiIn gamma sparisce il motore a gasolio e rimane solo il 1.5 Skyactiv-G da 110 e 116 CV per la versione più sportiva, quest'ultima con cambio manuale a sei rapporti (le altre hanno un automatico a sei velocità), con trazione anteriore oppure integrale. Il rapporto di compressione del propulsore è stato migliorato per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi. La gamma comprende sei diverse versioni, con prezzi che partono da 1.995.400 yen, pari a poco più di 11 mila euro.
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Auto elettriche - Quanto costa ricaricare lauto elettrica a casa?

4 Ruote - Nov 24,2025
Ricaricare un'auto elettrica nel proprio box è, senza dubbio, la soluzione più pratica e conveniente per chi sceglie la mobilità elettrica. Non solo perché la ricarica pubblica è spesso più costosa, ma anche perché le infrastrutture non sono sempre capillari e possono presentare inconvenienti: colonnine occupate, guasti o tempi di attesa lunghi. Con la rete domestica, invece, si ha la certezza di poter ricaricare in modo programmato e sicuro, sfruttando le fasce orarie più vantaggiose. Il risparmio rispetto a un'auto termica è evidente, ma per capire quanto si spende davvero è necessario analizzare alcuni fattori chiave. Quanto costa l'energia elettrica a casa?Secondo ARERA, nel 2025 il prezzo di riferimento per il cliente tipo è di 31,28 centesimi/kWh, cifra che include non solo il costo dell'energia ma anche trasporto, gestione del contatore, oneri di sistema e imposte. Naturalmente, il prezzo effettivo dipende dal contratto sottoscritto e dal gestore, perché le tariffe sono numerose e variabili. Tuttavia, anche considerando queste differenze, il vantaggio economico rispetto alla benzina rimane significativo. Chi ricarica a casa può pianificare i consumi e sfruttare le fasce orarie più convenienti, riducendo ulteriormente la spesa. Risparmio rispetto a un'auto termicaPer capire meglio, prendiamo un esempio concreto: la Fiat Grande Panda, disponibile sia in versione elettrica sia ibrida. Con il motore a benzina, il consumo medio rilevato è di 18,3 km/l, che si traduce in una spesa di circa 9,29 euro ogni 100 km. Con la versione elettrica, invece, il consumo medio è di 5,7 km/kWh: ricaricando a casa a 0,31 /kWh, il costo per percorrere 100 km scende a 5,43 euro. Un risparmio netto, che diventa ancora più interessante se si considerano altri vantaggi dell'elettrico, come esenzione o riduzione del bollo e minori spese di manutenzione. Ricarica domestica vs pubblicaLa differenza di costo tra ricarica domestica e pubblica è notevole. Una ricarica completa può costare circa 13 euro a casa, mentre presso una colonnina HPC senza abbonamenti può arrivare a 39 euro. Certo, esistono abbonamenti e promozioni che riducono il prezzo, ma l'ordine di grandezza resta quello: ricaricare nel proprio box è molto più conveniente. Inoltre, la ricarica domestica offre la comodità di programmare i tempi e sfruttare le fasce orarie più economiche, evitando sorprese e spese impreviste. Agevolazioni e potenza extraUn'opportunità interessante è l'iniziativa ARERA-GSE, valida fino al 30 giugno 2027, che consente di aumentare gratuitamente la potenza a 6 kW nelle ore notturne (23:00-07:00), la domenica e nei giorni festivi. Questo non riduce il costo dell'energia, ma dimezza i tempi di ricarica per chi ha un'utenza da 3 kW. Per aderire, serve un contatore elettronico idoneo e una wallbox controllabile da remoto, e la richiesta va fatta tramite il portale GSE con SPID. Un vantaggio che può fare la differenza per chi ricarica spesso. Serve cambiare contratto?Non è obbligatorio, ma conviene valutare tariffe dedicate alla ricarica notturna. Alcuni operatori offrono soluzioni mirate:Enel Drive Fix Luce: energia a costo zero dalle 00:00 alle 07:00 (fino a 140 kWh/mese) con canone di 27 e wallbox inclusa.E.ON Luce Drive Smarty: fascia notturna senza corrispettivo variabile al PUN, canone 11 /mese.Queste offerte permettono di ridurre la spesa e ottimizzare la ricarica, ma è importante leggere bene le condizioni e confrontare le opzioni disponibili. Occhio alle dispersioni d'energiaUn aspetto spesso sottovalutato riguarda le dispersioni energetiche durante la ricarica. Per riempire la batteria da 37,3 kWh della Leapmotor T03, il vostro impianto non erogherà esattamente quel quantitativo, ma alcuni kWh in più: 44,2 kWh secondo i nostri test. Questo surplus, dovuto al riscaldamento dei cavi e alla perdita di efficienza, va pagato ma non si traduce in autonomia su strada.L'efficienza di un impianto domestico è circa 80-85%, mentre sale al 95% con colonnine pubbliche in corrente alternata e arriva al 98-99% con quelle HPC in corrente continua. Tradotto: alle HPC pagherete quasi esattamente ciò che caricate, mentre a casa il costo reale sarà leggermente superiore a quello calcolato sulla capacità nominale della batteria.
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F.1, GP Las Vegas - Verstappen domina, Norris secondo

4 Ruote - Nov 23,2025
Max Verstappen si è regalato un'altra delle sue prestazioni monstre, questo weekend a Las Vegas, mettendo le mani sul trofeo del vincitore. Il quattro volte campione del mondo della Red Bull Racing ha tagliato il traguardo davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Mercedes di George Russell.La partenza che ha cambiato tuttoIl momento chiave del GP è arrivato proprio al via della gara. Norris scatta dalla pole, guarda gli specchietti e capisce che Verstappen è già a metà del fianco della McLaren. Prova allora a chiudere la porta, ma lo fa finendo sulla parte sporca dell'asfalto: arriva lungo in curva 1, rallenta, e si ritrova terzo quando le acque si calmano. Davanti ci sono Verstappen e un Russell molto lucido nel sorpasso all'esterno in curva 3.Ho lasciato la vittoria a Max, gli ho fatto un bel regalo no, scherzo: è stato un mio errore. Ho fatto un casino, dirà Norris ridendo amaro a fine gara, ma consapevole di avere un buon margine di punti da gestire negli ultimi due appuntamenti per potersi laureare campione. Verstappen, invece, racconta la cosa con la consueta flemma: filato tutto liscio. Di solito questa gara per noi è complicata, ma oggi ho trovato ritmo, sono riuscito a restare fuori più a lungo e la macchina era davvero come piace a me. Russell sul podioNelle prime battute, l'inglese della Mercedes ha persino accarezzato l'idea di disturbare l'olandese, ma quando la Red Bull ha alzato il ritmo il divario si è aperto nettamente. A quel punto, la Mercedes ha anticipato la sosta, passando alla hard, anche per tentare di gestire un problema allo sterzo che il George lamentava già dalla qualifica. Ho provato a spingere per prendere Max e ho rovinato le gomme. A un certo punto non ero sicuro di riuscire ad arrivare alla fine. Alla fine, è andata bene così: felice del podio, ha ammesso Russell alle interviste. Norris lo supererà più avanti, con una McLaren tornata competitiva grazie alla gomma dura. Ma l'inglese non riuscirà mai a impensierire davvero Verstappen, scappato dopo la seconda chiamata ai box con un ritmo che gli altri semplicemente non avevano.Il resto del gruppoIl quarto posto di Oscar Piastri racconta una gara piatta, gestita più che aggredita. L'australiano ha passato gran parte del primo stint in coda a Hadjar, subendo anche l'attacco di Leclerc prima di recuperare la posizione grazie a un undercut ben calcolato.La Ferrari, però, sull'asciutto l'ha messa giù con personalità, anche se il risultato finale non è esaltante: Leclerc ha attaccato per tutta la prima parte, mostrato un ottimo ritmo e ripreso di forza il duello con Piastri. Ma proprio la scelta di allungare lo stint di un paio di giri lo ha tagliato fuori dal quarto posto: undercut subìto, posizione persa e finale amaro, perché il monegasco, all'ultimo giro, si fa soffiare anche il quinto posto da Andrea Kimi Antonelli.Dopo le brutte qualifiche di ieri, Antonelli ha interpretato la domenica con una calma quasi irriverente per uno che dovrebbe ancora prendere confidenza con la categoria. Nel finale, il suo forcing gli permette di restare davanti a Leclerc per soli due decimi scontando la penalità e di portare a casa un quinto posto che gli vale come una vittoria morale. Kimi oggi ci ha regalato una rimonta costruita con ritmo, gestione gomme e una freddezza che quasi non fa più notizia.L'altra storia è quella di Carlos Sainz: settimo al traguardo, consapevole che la magia del sabato bagnato non sarebbe durata sull'asciutto. Primo stint convincente, secondo molto meno, ma alla fine porta a casa quel che poteva, tenendo la Williams davanti alla concorrenza diretta.Dietro di lui la zona punti si chiude con Hadjar (8), un solido Hulkenberg (9) e un Hamilton 10 dopo la sua partenza dal fondo della griglia. In pista già domenica prossimaAdesso si vola subito verso il Medio Oriente, per gli ultimi due appuntamenti della stagione. La prossima settimana ci attende il Qatar - con tanto di gara Sprint al sabato - e poi il gran finale ad Abu Dhabi. La matematica tiene ancora in ballo tre piloti: Norris è leader con 390 punti, seguito dal compagno di squadra Piastri a quota 366. Max Verstappen è più lontano, terzo con 341 punti, ma non è finita finché la matematica non avrà dato il suo verdetto.I risultati completi del GP di Las Vegas >>
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Ford - Buraglio nuovo ad nel giorno della festa del Transit

4 Ruote - Nov 23,2025
Il Transit è nato nel 1965 e la Ford ha organizzato durante tutto il 2025 celebrazioni per il sessantesimo compleanno del modello che ha dato il suo nome a tutta la famiglia veicoli commerciali: in ordine crescente Transit Courier, Transit Connect Transit Custom e, in cima, proprio lui, il Transit. Un concetto di specializzazione della gamma dedicata al lavoro (ma anche al tempo libero, con i Tourneo e i camper), che prese forma a partire dal 2002 con il Connect e che esattamente venti anni dopo sarebbe stato rafforzato con la nascita della divisione Ford Pro, che riunisce tute le risorse industriali, di prodotti e di servizi dedicate ai veicoli commerciali. Ford Italia ha deciso di sottolineare il traguardo raggiunto dal suo modello da 3,5 tonnellate presentando uno studio realizzato in collaborazione con l'Università Bocconi sul peso economico delle attività che richiedono l'impiego di veicoli commerciali. E l'iniziativa è stata presentata, insieme a Carlo Alberto Carnevale Maffè, associate professor of practice di strategy and entrepreneurship della Bocconi, dal nuovo amministratore delegato della filiale italiana, Marco Buraglio, fino a pochi giorni fa direttore dei veicoli commerciali di Ford Italia. Buraglio ha sostituito Fabrizio Faltoni, diventato direttore sales & brand management  per le divisioni vetture Blue e Model-E di Ford Europa. A capo dei van è arrivato Fabrizio Bambina. Un mondo sotto osservazioneDa diversi anni la Ford pubblica studi sull'economia europea basata sui veicoli commerciali, che secondo gli aggiornamenti più recenti vale, tra Ue e Regno Unito, oltre mille miliardi. Come dire un po' meno dell'economia dei Paesi Bassi, che sono la quinta nazione del Vecchio Continente per prodotto interno lordo. In Italia il settore, secondo lo studio Ford-Bocconi, muove 108 miliardi l'anno, il 4,9% del Pil, e occupa oltre 1.530.000 lavoratori. Se è facile comprendere come il ruolo dei Vcl sia cruciale per l'economia italiana ed europea, ciò non si traduce, secondo lo studio, in una consapevolezza delle possibili riduzioni del Tco da parte di autisti e gestori di flotte. Dal 2019 tutti i veicoli Ford sono dotati di connessione telematica, e la previsione è che per il 2028 tutto il parco circolante italiano lo sarà. Eppure, rileva sempre la ricerca, solo il 46% dei fleet manager tiene conto dei dati sulla salute del veicolo (in particolare la necessità di manutenzione); del resto, soltanto il 32% dei conducenti e il 57% dei gestori di flotte mostra di conoscere a sufficienza i dati prodotti dal veicolo e le loro possibili applicazioni, e la percentuale scende drammaticamente al 10% se si considerano le sole piccole imprese. A frenare il loro utilizzo, timori sulla privacy espressi dal 94% degli autisti e dal 97% dei gestori: dati che rivelano comunque una fiducia maggiore nei furgoni che non in smartphone e tablet.Sono meno di un terzo i guidatori e meno di un quarto i gestori che analizzano ogni giorno i dati in arrivo. In questo modo, teme la Casa dell'Ovale Blu (che elabora i dati anche per ridurre i tempi di fermo macchina, studiati con i concessionari), il mondo dei furgoni rischia di perdere le opportunità che il cambiamento in atto offre. Cinque serie dal 1965A compiere i sessant'anni, per la precisione, è il primo modello ad avere usato il nome Transit da solo, perché già nel 1961 la Ford tedesca aveva ribattezzato Taunus Transit l'FK 1000 (Ford Köln, 1000 kg) un medio con carrozzeria monovolume e portata di una tonnellata, spinto dal motore V4 a benzina della berlina Taunus. Il Transit del 1965 è invece un furgone grande con guida arretrata, prodotto sia dalla filiale inglese sia da quella tedesca, ed è il primo passo verso quella che sarà la Ford europea nata sotto l'egida di Henry Ford II, mentre in precedenza le due filiali erano indipendenti e concorrenti. Il Transit era rivoluzionario per le carreggiate larghe che massimizzavano la superficie di carico; tra i suoi tanti motori, oltre ai V4 inglesi serie Essex, un diesel Perkins, un V6 inglese per applicazioni speciali e un sei in linea americano in Australia. Le successive generazioni appariranno nel 1977, 1986, 2000 e 2014, con diversi face lifting intermedi.
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Auto elettriche - Gli incentivi ripartono subito: domenica 23 novembre c'è il terzo click day

4 Ruote - Nov 22,2025
Terzo click day per gli incentivi all'acquisto di auto e veicoli commerciali elettrici.Esaurito nella mattinata di sabato 22 novembre il tesoretto dei fondi prenotati il 22 ottobre e non utilizzati nel corso dei primi 30 giorni dell'iniziativa, domenica 23 novembre (l'orario non è stato specificato) si apriranno le prenotazioni delle risorse relative agli eventuali voucher emessi il 23 ottobre e non utilizzati entro sabato 22 novembre.Complessivamente sono circa 9.200 i buoni che erano stati prenotati tra il 22 e il 23 ottobre, non utilizzati nel termine di 30 giorni e rimessi in gioco. Peraltro, non si può affatto dare per scontato che tutti i voucher prenotati tra oggi e domani saranno validati nei termini: dunque, i possibili, prossimi click day saranno il 23 e il 24 dicembre. Per chi sono gli incentiviCerto, è possibile che tra oggi e domani la corsa negli show room di chi, un mese fa, è riuscito a mettere le mani sull'ambito buono, possa intensificarsi, ma è lecito immaginare che, comunque, una parte del tesoretto di 597 milioni di euro tornerà nuovamente a disposizione di chi ha i requisiti. Eccoli:L'iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma è riservata a chi risiede o ha sede legale in uno dei comuni che fanno parte delle aree urbane funzionali obbligatoria la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5Possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con Isee fino a 40 mila euro e le imprese fino a 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo fino a 2 milioni di euro.  Come si prenotano i voucherRicordiamo che per chiedere il voucher bisogna accedere alla piattaforma web del ministero dell'Ambiente www.bonusveicolielettrici.mase.gov.it con lo Spid o con la Carta d'identità elettronica e inserire tutti i dati richiesti durante il percorso. Ecco come procedere:Nel menu in alto a sinistra oppure nella pagina di presentazione bisognerà scegliere il bonus, se quello riservato alle persone fisiche per l'acquisto di una vettura M1 elettrica oppure a quello previsto per le microimprese per l'acquisto di un autocarro N1 o N2 elettricoIn entrambe le situazioni si potrà accedere solo con Spid o Cie (Carta d'identità elettronica)Limitatamente alle persone fisiche, nella pagina che si aprirà dopo l'accesso bisognerà inserire negli appositi spazi il proprio indirizzo di posta elettronica, la regione, provincia e comune di residenza e si dovranno flaggare le due dichiarazioni di presa visione delle condizioni d'uso e dell'informativa sulla privacyCliccando su accetta il sistema procederà con la registrazione dell'utente. Quando comparirà il messaggio Registrazione effettuata con successo si potrà procedere con la generazione del voucher cliccando sull'apposito tastoL'importo del voucher - per le persone fisiche di importo pari a 9.000 o 11.000 euro a seconda delle situazioni - sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all'Isee del richiedenteNell'apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesiCliccando su verifica il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente; in  quest'ultima situazione bisognerà inserire il relativo codice fiscale e cliccare su verificaSe la verifica avrà esito positivo si potrà cliccare il tasto genera voucherSi aprirà la finestra dettaglio voucher in cui saranno riportate la data di generazione del voucher, il codice fiscale del richiedente, il nome dell'intestatario del voucher, la targa del  veicolo da rottamare, l'importo del voucher, la sua data di scadenza (ricordiamo il voucher sarà valido 30 giorni e dopo questa data sarà annullato automaticamente), un QR Code e un codice a barreIl voucher potrà essere salvato in formato PDF sul proprio PC, potrà essere stampato e materialmente utilizzato recandosi in concessionariaIl numero del voucher dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d'acquisto e l'importo del bonus, che si aggiungerà all'eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finaleAl momento della firma del contratto, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato come accontoIl voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall'utente; se non sarà annullato, il voucher sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l'importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altriLa persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza del voucher potrà comunque chiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibiliL'importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria mediante bonifico sul conto corrente che il dealer ha indicato in fase di registrazione. Quali auto si possono comprare: le nostre guidePer aiutarvi a scegliere, abbiamo preparato l'elenco completo di tutte le auto elettriche con gli incentivi e anche quello delle elettriche più economiche con prezzi inferiori ai 10 mila euro, grazie alle offerte delle Case cumulabili con i bonus statali.Qui sotto potete consultare anche delle guide ad hoc su alcuni modelli tra i più convenienti, cercati e accessibili:BYD Dolphin SurfCitroën eC3Dacia SpringFiat 500eFiat Grande PandaLeapmotor T03Renault 5Tesla Model Y StandardVolvo EX30
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Volkswagen - Nuova T-Roc: addio al gasolio, senza rimpianti - VIDEO

4 Ruote - Nov 22,2025
Ora che è riuscita a mettere in ombra, in termini di vendite, sua maestà la Golf, la Volkswagen T-Roc deve affrontare una duplice sfida: mantenere fede alle aspettative di una (esigente) clientela che chiede ancora a gran voce Suv a cilindri e pistoni e, dall'altra, preparare il terreno a cosa succederà domani. Per farlo, la nuova T-Roc si allunga di 13 centimetri da un paraurti all'altro (totale 437), diventa più tecnologica e adotta powertrain ibridi a benzina: in un primo tempo soltanto mild (116 e 150 CV), dal 2026 anche full (136 e 170 CV). Salutando, per sempre, il TDI diesel. Con prezzi a partire da 33.900 euro ma, per il lancio, potrebbero arrivare promo per far scendere la quota d'accesso intorno ai 31.000 euro. Più grande, nasce su un'altra baseRispetto alla prima generazione, il prezzo sale. Però riflette in modo limpido il già citato aumento dimensionale e di contenuti. Cresciuta sulla piattaforma Mqb Evo, nell'abitacolo la T-Roc sembra un poco più grande del modello uscente (d'altronde, il passo è cresciuto 4 centimetri) anche se dietro un eventuale terzo passeggero deve sempre fare i conti con un tunnel ingombrante. A crescere in modo sensibile - stando al dichiarato - è il bagagliaio, che mette sul piatto 30 litri in più, per un totale di 475: verificheremo a brevissimo, quando la macchina arriverà al nostro Centro Prove. Apprezzabile tecnologiaTutte le T-Roc hanno lo stesso sistema multimediale che equipaggia le grandi Suv della Volkswagen, con schermo da 12,9 pollici e le connettività Android Auto e Apple CarPlay senza fili. A pagamento, sugli allestimenti più ricchi, c'è pure il navigatore con assistente vocale Ida, che include ChatGpt. Rimangono, comunque, una nutrita serie di tasti fisici (inclusi quelli sul volante), che rendono più facile la vita quotidiana a bordo. Il comando del cambio Dsg al volante ha consentito di liberare spazio sul tunnel, a favore della piastra di ricarica wireless ventilata e di un ampio vano portaoggetti. Intelligente l'utilizzo del tessuto (riciclato), che ricopre la parte superiore della plancia e pure le porzioni superiori dei pannelli porta.   Al volante della mild hybridHo guidato la T-Roc 1.5 eTSI da 150 CV, in allestimento R-Line. Un classico ibrido mild, che sfrutta una nutrita serie di tecnologie per il quattro cilindri turbobenzina (turbina a geometria variabile, ciclo Miller, disattivazione di due cilindri ai bassi carichi) e un semplice motogeneratore a 48V a cinghia, capace di fornire un boost di 14 kW in accelerazione. Rotondo e silenzioso, l'1.5 sembra sempre preferire i bassi regimi, dove risulta pronto nella risposta, e trova nel cambio a doppia frizione DSG a sette rapporti un prezioso alleato per garantire andature fluide e prive di incertezze.  Bella da guidareUn equilibrio, questo, che si ritrova anche nel telaio: al di là del fatto che tutte le T-Roc montano sospensioni posteriori di tipo multilink (prima le avevano soltanto le versioni più potenti), gli ammortizzatori a regolazione adattiva e lo sterzo progressivo dell'esemplare guidato accentuano il dinamismo della T-Roc (bella la prontezza con cui puoi inserirti in curva), senza per questo farla diventare una vettura scomoda dove l'asfalto non è perfetto.Andando tranquilli, fra l'altro, il computer di bordo può mostrare percorrenze nell'ordine dei 6,3-6,5 l/100 km. Così, l'addio al turbodiesel è un po' più dolce. E si profilano all'orizzonte belle speranze per la pepatissima R, con il 2.0 eTSI da 333 cavalli e la trazione integrale. 
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F.1, GP Las Vegas - Norris conquista la pole sul bagnato

4 Ruote - Nov 22,2025
Las Vegas non è nuova agli show, ma questa qualifica sembra essere uscita più da un set cinematografico.  Lando Norris ha conquistato la pole position del Gran Premio di Las Vegas. Su una pista inaspettatamente bagnata dalla pioggia, l'inglese della McLaren ha preceduto la Red Bull di Verstappen e la Williams di Sainz. Con temperature basse, assetti a basso carico e gomme che faticavano a rimanere nella finestra giusta anche sull'asciutto, il tracciato si è trasformato in una specie di roulette a 300 all'ora. E, come spesso accade in queste ultime corse, il più lucido nel caos è stato proprio Lando.McLaren perfettaLa MCL39 aveva già mostrato una certa attitudine alle intermedie e la scelta controcorrente di aumentare il carico al venerdì si è rivelata un'intuizione geniale. Norris ha danzato tra i cordoli come fosse asciutto, trovando nel finale un giro che ha staccato il resto del gruppo di oltre tre decimi. stato stressante, stressante da matti!, ha raccontato Norris una volta giù dalla macchina. Non sapevo se qualcuno sarebbe riuscito a fare un altro giro dopo di me. Sentivo che i primi due settori erano buoni, ma là fuori è scivolosissimo. Basta prendere il cordolo nel modo sbagliato e ti ritrovi a perdere la macchina da una parte e poi dall'altra sono andato vicino al muro, ma abbastanza pulito per la pole. Non erano condizioni piacevoli, ma sono felice che abbia smesso di piovere e che siamo riusciti a fare una buona qualifica.Dietro di lui, un Max Verstappen comunque solido, anche se mai davvero in pieno controllo come nelle sue migliori giornate. Terzo un sorprendente Carlos Sainz, che continua a sfruttare al millimetro ogni occasione con la Williams: quando la FW47 funziona, lui la porta in alto. Semplice.Più staccati gli altri: Russell a quasi nove decimi, Piastri solo quinto dopo una bandiera gialla che gli ha rovinato l'ultimo tentativo. Il centro gruppoSesta posizione per Liam Lawson, sempre più a suo agio quando l'asfalto smette di essere prevedibile. Ottavo il compagno di squadra Isack Hadjar: tra i due piloti della Racing Bulls si è inserito il veterano Fernando Alonso, ancora capace di mettersi là davanti quando il talento conta più del mezzo.Nona piazza per Leclerc, che via radio non ha usato giri di parole: imbarazzante il grip della sua Ferrari con la gomma intermedia. Chiude la top ten un ottimo Pierre Gasly, che ha portato un'Alpine priva di aggiornamenti a un risultato insperato.Occasioni mancateFuori per sette decimi Hülkenberg, primo tra gli esclusi con la Sauber. Male anche Lance Stroll, di solito uno dei migliori sul bagnato: il passaggio alle intermedie nel finale della Q2, è stato un azzardo che non ha pagato, anche perché il canadese si è ritrovato con un giro in meno nel momento più critico della finestra gomme.Eliminate entrambe le Haas (con Bearman protagonista di un bacio alle barriere), e fuori anche Colapinto. Q1: illustri eccellenti fuori giocoLa prima sorpresa è stata Alex Albon, che ha toccato le barriere danneggiando la sospensione anteriore destra: niente bandiera rossa, perché il tailandese è riuscito a riportare velocemente la sua Williams ai box, ma qualifiche finite per lui. andata anche peggio ai due giovani in difficoltà sul bagnato estremo: Kimi Antonelli, solo penultimo dopo un bloccaggio all'ultimo tentativo, e Gabriel Bortoleto, mai davvero incisivo.In ultima fila, troviamo Yuki Tsunoda e un Lewis Hamilton che non ha nemmeno sfruttato l'ultimo giro disponibile: il sette volte campione del mondo non si era accorto di aver tagliato il traguardo in tempo per un ultimo tentativo, preso in contropiede dalle luci del semaforo che sono diventate rosse proprio al suo passaggio. Ma il vero problema, per lui, era un altro: non riusciva proprio a far funzionare le gomme.Guarda la classifica completa delle qualifiche a Las Vegas >>
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Salone di Guangzhou - AUDI E SUV, il secondo modello senza i quattro anelli

4 Ruote - Nov 21,2025
Audi prosegue la sua strategia di espansione in Cina, che passa attraverso la collaborazione con i partner Faw e Saic. Con il primo porta al debutto la Audi A6L e-tron, terzo modello basato su piattaforma Ppe (Premium Platform Electric) e sviluppato esplicitamente per il mercato locale, che in gamma va ad affiancare la A6L con motorizzazioni termiche. Prodotta nello stabilimento Faw di Changchun, questa berlina ha il passo allungato di 132 mm rispetto alla versione europea e monta una batteria da 107 kWh, per un'autonomia nel ciclo Cltc di 770 km. Nel 2026 arriva una nuova SuvAl Salone di Guangzhou viene anche celebrato il primo anniversario del brand AUDI (scritto tutto maiuscolo) con la presentazione della concept E SUV, che anticipa il secondo modello di serie: arriverà nel corso del 2026. Come la berlina sportiva E, a listino dallo scorso settembre, anche questa Suv si caratterizza per il design minimalista, con originali cornici luminose davanti e dietro, attorno a cui si sviluppano i gruppi ottici veri e propri, passaruota pronunciati e maniglie a filo della carrozzeria. Gli interni non sono ancora stati svelati, ma con ogni riprenderanno l'impostazione di quelli della berlina. 680 CV e 700 km di autonomiaLa AUDI E SUV Concept è realizzata sul pianale Advanced Digitized Platform, sviluppato con la collaborazione della Saic: è lunga 5.057 mm, larga 2.042 mm, alta 1.786 mm e ha un passo di 3.060 mm. Il powertrain dual motor eroga una potenza di 500 kW (680 CV), la trazione è integrale e lo 0-100 è coperto in circa cinque secondi. La batteria ha una capacità di 109 kWh: nel ciclo di omologazione cinese Cltc (più generoso del Wltp) l'autonomia è di oltre 700 chilometri. L'architettura a 800V permette di ricaricare, alle colonnine ad alta potenza, 320 km in circa dieci minuti.
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Mostre - Al via la quarta edizione di Donne e motori? Gioie e basta

4 Ruote - Nov 21,2025
Per il quarto anno consecutivo torna l'iniziativa "Donne e motori? Gioie e basta", mostra fotografica e progetto culturale del Museo Fratelli Cozzi, nata su iniziativa di Elisabetta Cozzi, presidente del Museo e dell'associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi ETS. Dopo il successo dell'edizione precedente, esposta in oltre cinquanta location e visitata da centinaia di migliaia di persone, il tema di quest'anno è: Uomini a fianco delle donne nel percorso per la parità. Per la prima volta, negli scatti fotografici, firmati come sempre da Camilla Albertini, accanto alle protagoniste ci saranno anche gli uomini, per promuovere il messaggio che la parità di genere non rappresenta una questione esclusivamente femminile, bensì una responsabilità condivisa e un obiettivo essenziale per il progresso dell'intera società. Le automobili ritratte sono le Alfa Romeo del Museo Fratelli Cozzi. In anteprima a Milano AutoclassicaLa mostra verrà presentata in anteprima durante Milano Autoclassica, fiera dedicata alle auto storiche che si svolge dal 21 al 23 novembre presso il polo fieristico di Rho. L'inaugurazione ufficiale negli spazi del Museo si terrà ancora una volta il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne: qui rimarrà esposta due settimane, prima di avviare il percorso espositivo per il 2026.
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Rapporto Dekra 2025 - Emergenza distrazione: lerrore umano causa il 90% degli incidenti gravi

4 Ruote - Nov 21,2025
Il fattore umano resta la causa principale degli incidenti gravi in Europa, vanificando in parte i miglioramenti in tema di sicurezza stradale: questo il cuore del Rapporto Dekra 2025.  Secondo l'analisi dell'ente di certificazione tedesco, l'errore del conducente provoca infatti il 90% dei sinistri con lesioni pesanti. Lo studio mette nel mirino la distrazione da guida con smartphone in mano, vietata dal Codice della strada. Questo comportamento e altre distrazioni di varia natura rappresentano un'emergenza per la mobilità nel Vecchio Continente.  Un percorso lungoLe vittime della strada sono scese da 50.000 del 2005 a 20.000, tuttavia il percorso è ancora lungo. Per centrare il traguardo intermedio del 2030, cioè dimezzare i decessi in dieci anni, il ritmo di riduzione dovrebbe accelerare in modo significativo. E ancor più per arrivare all'obiettivo finale: quota zero nel 2050. La chiave per provarci è una combinazione di innovazione tecnologica dei veicoli con un severo impegno per la formazione e la sensibilizzazione dei conducenti, e una regolamentazione più incisiva anti imprudenze.   Sì all'IA, purché sia davvero intelligente  Può darsi che l'applicazione dell'intelligenza artificiale nella mobilità aiuti a ridurre i sinistri, tuttavia è necessario - evidenzia lo studio - eliminare i possibili malfunzionamenti dei sistemi evoluti, garantendo che siano efficienti per tutta la vita utile dell'auto. Risulta pertanto preziosa una certificazione per aiutare i produttori a rispettare gli standard elevati, da affiancare a revisioni periodiche per prevenire guasti e rischi di manomissioni.  Strade e segnaletica, la chiave del futuroLa manutenzione costante di strade e segnaletica, da sempre fattore chiave per la sicurezza, diviene essenziale per massimizzare l'efficacia degli Adas, approdando alla guida autonoma: il rischio sinistro scende a condizione che l'auto possa interpretare in modo corretto l'ambiente, leggendo senza intralci i cartelli e le strisce sull'asfalto.  Mobilità micro, guai macro La diffusione massiccia di e-bike e monopattini elettrici ha reso il traffico cittadino più complicato: ardua la convivenza fra la micromobilità e i mezzi tradizionali, specie quelli pesanti. opportuna - la chiosa del report - una riorganizzazione urbana che separi i flussi di circolazione a tutela soprattutto degli utenti vulnerabili. 
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Jeep - Nuova Compass, pro e contro della e-Hybrid da 145 CV

4 Ruote - Nov 21,2025
La nuova Jeep Compass riparte dalla versione e-Hybrid da 145 CV. Quella che sarà probabilmente la più scelta dal pubblico italiano. Nalla sua terza vita (codice di progetto J4U), la Compass è cresciuta in tutto: nelle dimensioni (ora 4,55 metri), nello spazio a bordo e perfino nel bagagliaio. Il listino? Si parte da 40.000 euro per la mild hybrid, un posizionamento che dice abbastanza chiaramente dove vuole stare questa Jeep: nel cuore del segmento, ma con ambizioni da prima scelta. Più grande ovunque, anche nel bauleLa piattaforma è la nuova STLA Medium del gruppo Stellantis, su cui il team di designer guidato da Daniele Calonaci ha costruito una macchina importante. Le misure lo confermano: la lunghezza è salita a 4,55 m, con un passo di 2,795 m. Un bel salto rispetto alla generazione precedente, da 4,40 m. Questo si traduce in più spazio per le gambe dei passeggeri posteriori e in un aumento della capienza del bagagliaio, ora di 550 litri (dichiarati dalla Casa). Inoltre, lo schienale posteriore è diviso in modo 40/20/40, rendendo la cargo-versatilità davvero significativa.  Interni: accoglienti e tecnologiciDentro la nuova Compass, la plancia su due livelli introduce una nuova concezione degli spazi pratici e dell'ergonomia. I vani per gli oggetti sono aumentati fino a 34 litri (prima erano solo 14) grazie a mensola, pozzetto, vano tunnel (molto, molto capiente) e alle classiche tasche nelle portiere. Al centro svetta un maxi touchscreen da 16 (più largo che alto) con aggiornamenti OTA (over-the-air), connettività Android e Apple e ricarica wireless per lo smartphone. Non manca il confort: materiali ben rifiniti, tessuti tecnici per i sedili (ora refrigerati e pure massaggianti), tappezzeria in gomma e un abitacolo luminoso, grazie al tetto in vetro, completano l'esperienza. Al debutto l'head up display, qui a colori, molto grande e ben visibile in quasi tutte le condizioni di luce. Mild hybrid, sempre lei Come detto, la Compass che testo è la versione e-Hybrid da 145 CV, con motore termico più un'unità elettrica integrata nel cambio a doppia frizione a sei rapporti. Parliamo, quindi, di una mild hybrid che permette di percorrere brevi tratti in elettrico, ma che principalmente affianca il motore benzina nei momenti di maggiore richiesta. In Stellantis definiscono il sistema un "mild a 48 volt", ma visto che le ruote si muovono anche con la sola spinta elettrica, è più che lecito inquadrarlo come sistema full hybrid a tutti gli effetti. Insomma, un propulsore che da qualche anno abbiamo avuto di provare su una pletora di modelli dell'universo Stellantis.  Una rotella pratica e veloce da usareQuando serve brio, il noto 1.2 turbo benzina a tre cilindri entra in scena senza strappi. L'erogazione è lineare, non particolarmente vigorosa ma coerente con i suoi 145 CV: sufficienti per un uso a 360 gradi della Compass. Il cambio a doppia frizione lavora bene nella guida rilassata, mentre tende a mostrare qualche indecisione se lo si provoca con richieste improvvise. E, a proposito di cambio, la nuova rotella sul tunnel non solo è più facile da usare rispetto al famoso cursore in alluminio montato su altri modelli del gruppo, ma finalmente è rapida e reattiva ai comandi, migliorando sensibilmente l'esperienza di guida.  Profumo di avventura, anche in cittàPer quel che riguarda il consumo, la Jeep dichiara una media di quasi 17 km/l, dato che non si discosta troppo da quanto rilevato dal computer di bordo durante questo primo contatto. Lo sterzo privilegia la facilità d'uso: è leggero alle basse velocità (dunque parcheggi ok),. ma accurato a sufficienza per essere godibile anche in montagna. Le sospensioni puntano sul confort e, in questo, centrano il bersaglio: unite alla spalla molto generosa, archiviano le imperfezioni della strada senza troppi complimenti. Va anche detto che molle, ammortizzatori e barre antirollio hanno una taratura specifica per una SUV che deve cavarsela sia sul sanpietrino del centro che su un passaggio in mezzo al fango. A questo proposito, è interessante anche dare un occhio agli angoli critici in fuoristrada, che per l'occasione sono più favorevoli rispetto alle cugine: 20 attacco, 26 uscita, 15 dosso, così come la capacità di guado di 47 cm.  Prezzi e versioniSono già aperti gli ordini della nuova Compass e-Hybrid in allestimento Altitude, che affianca la First Edition. Il listino parte da 39.900 euro per la e-Hybrid da 145 CV, con le prime consegne previste entro il primo trimestre del 2026. Costruita nello stabilimento di Melfi sulla piattaforma, la nuova Compass è disponibile anche nella variante full electric da 159 kW (213 CV), con batteria da 74 kWh, per un'autonomia dichiarata, nel ciclo Wltp, fino a 500 km. In questo caso si attacca a 46.500 euro per la Altitude, sino a 49.000 euro della più completa First Edition. E la 4x4? Per ora, la trazione integrale è prevista solo sull'elettrica più specialistica, da ben 375 CV, che arriverà più avanti, insieme alla variante da 231 cavalli a trazione anteriore con batteria da 92 kWh e più di 700 km di autonomia. 
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Fiat - 500 ibrida, tutti i prezzi e le versioni: il listino parte da 19.900 euro

4 Ruote - Nov 21,2025
La Fiat ha aperto gli ordini della nuova 500 Hybrid, prodotta nello stabilimento di Mirafiori: entro la fine dell'anno dovrebbero uscire le prime cinquemila unità, destinate a raggiungere le concessionarie già nel mese di gennaio 2026.Disponibile nelle versioni hatchback e cabrio (la 3+1 arriverà il prossimo anno), la nuova 500 Hybrid è offerta negli allestimenti Pop, Icon e La Prima, che si affiancano alla serie speciale Torino (già ordinabile), con prezzi che partono da 19.900 euro.  comunque prevista una promozione, che tra sconti e rottamazione può abbassare il prezzo fino a 16.950 euro. Fiat 500 Hybrid PopLa versione base della 500 Hybrid prevede di serie cerchi d'acciaio da 15, fari anteriori alogeni con firma luminosa a Led, fari posteriori a Led e calotte degli specchietti retrovisori in nero lucido. All'interno troviamo la plancia color ghiaccio, sedili con rivestimenti bicolore e monogramma Fiat, strumentazione digitale da 7, supporto per lo smartphone, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori e freno di stazionamento elettrico. Gli Adas sono quelli obbligatori per legge. Fiat 500 Hybrid IconL'allestimento intermedio aggiunge i cerchi di lega da 16, l'infotainment da 10,25 a centro plancia con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il climatizzatore automatico, sensori luci e pioggia, porte USB A e C, vano portaoggetti nella console centrale, plancia verniciata in tinta carrozzeria e volante rivestito di materiale soft touch. Fiat 500 Hybrid La PrimaLa versione più ricca della gamma integra la dotazione con i cerchi da 17 diamantati, i fari full Led, i vetri posteriori oscurati, inserti cromati sulle cornici dei finestrini e tetto di vetro con tendina parasole. All'interno arrivano la plancia di avorio opaco, il volante con i comandi sulle razze, il navigatore di bordo, gli abbaglianti automatici, la ricarica wireless, la telecamera posteriore, il sedile posteriore sdoppiato 50/50 e quelli anteriori riscaldabili. La cabrio aggiunge anche l'apertura della capote tramite telecomando. Gli aiuti alla guida si arricchiscono del monitoraggio dell'angolo cieco e dell'assistente al mantenimento della corsia. Optional e accessoriPer la serie speciale Torino e per la "base" Pop non sono previsti optional. Sulla Icon è possibile avere il Pack Style (1.000 euro) con vetri oscurati, fari a Led e cerchi da 17, il Pack Comfort (1.000 euro) con bracciolo centrale, la telecamera posteriore, il parabrezza e i sedili anteriori riscaldabili, nonché gli specchietti ripiegabili elettricamente. Per la versione La Prima c'è anche il pacchetto Top Plus (500 euro) con l'impianto audio JBL e il battitacco cromato. La Fiat 500 Hybrid si può avere in Rose Gold senza sovrapprezzo, oppure - a 800 euro - nei colori Ice White, Onyx Black, Red Passion, Ocean Green, Yellow Gold e Celestial Blue. La promozione per Fiat 500 HybridIn occasione del lancio del nuovo modello, la Fiat propone uno sconto di 2.000 euro se c'è la rottamazione, con ulteriori 950 euro di sconto in caso di finanziamento, portando così il prezzo finale a 16.950 euro. La proposta commerciale, nel caso della 500 Hybrid Pop, prevede un anticipo di 4.404 euro, 35 canoni mensili da 99 euro e una maxirata finale (pari al valore garantito futuro) di 12.148,30 euro (Tan 5,99%, Taeg 8,74%). L'offerta è valida fino alla fine di novembre. Il listino della Fiat 500 HybridFiat 500 Hybrid Pop: 19.900 euroFiat 500 Hybrid Torino: 20.900 euroFiat 500 Hybrid Icon: 21.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima: 24.400 euroFiat 500 Hybrid Icon Cabrio: 24.400 euroFiat 500 Hybrid La Prima Cabrio: 27.400 euro Le celebrazioni per la Fiat 500 HybridPer festeggiare l'arrivo della nuova citycar, la città di Torino (a cui è dedicata anche la serie speciale di lancio) ospiterà una serie di eventi a tema L'Italia che piace, che si terranno dal 21 al 29 novembre. Questo lancio è una celebrazione di due cose che vanno insieme, la 500 e la città che l'ha creata. la storia di una promessa mantenuta: grazie a questo impegno, i lavoratori di Mirafiori avranno una linea che correrà a pieno ritmo, ha commentato Olivier Franois, ceo della Fiat. La piccola 500 Hybrid è Official Partner del 43 Torino Film Festival, dove si occuperà di trasportare vip, registi e attori nelle giornate della manifestazione. All'Heritage Hub ci sarà una mostra dedicata alla storia della Fiat 500, mentre nella giornata di domenica 23 novembre si svolgerà la Torino City Marathon 2025: la Fiat 500 Hybrid svolgerà il compito di pace car per i runner.
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Mercato italiano - Le auto usate tirano più delle nuove. E la benzina sorpassa il diesel

4 Ruote - Nov 21,2025
Il mercato delle vetture di seconda mano si conferma ancora una volta più brillante delle immatricolazioni di auto nuove. A settembre, secondo le rilevazioni dell'Unrae, i 480.107 trasferimenti di proprietà implicano una crescita del 6,8%. Tale incremento percentuale è il più elevato dell'anno per l'usato e si confronta con il +4,1% delle nuove immatricolazioni. A trainare l'usato sono i passaggi netti (+5,9% e 284.633 contratti) e ancor di più le minivolture, che crescono dell'8,2% a 195.474 , pari a 195.474.L'analisi dell'associazione delle Case estere conferma dunque un trend ormai consolidato: listini alle stelle, continue incertezze normative e scarse disponibilità economiche spingono gli italiani a preferire l'usato. Tuttavia, dai dati emerge una sorpresa: il diesel non è più l'alimentazione dominante.   Un sorpasso storicoA settembre, le vetture a gasolio perdono la loro storica prima posizione a vantaggio delle auto a benzina, che, con una quota stabile al 39,6%, salgono al primo posto, seppur con un distacco marginale. Il diesel, da tempo in contrazione, scende dunque al secondo posto, a causa di una penetrazione in flessione di 4 punti percentuali al 39,4%. Le ibride confermano una crescita sostenuta, salendo dall'8% al 10,6%, mentre il Gpl migliora dal 4,9% al 5,6% e il metano risulta stabile al 2,2%. Elettriche e plug-in salgono, rispettivamente, dallo 0,9 all'1,2% e dall'1% all'1,4%. Auto sempre più vecchieL'analisi fa emergere un altro segnale, negativo ma non certo sorprendente. Infatti, peggiora l'anzianità delle vetture oggetto dei trasferimenti netti: le auto con oltre 10 anni di età guadagnano 0,3 punti percentuali, arrivando a sfiorare il 50% (49,6% per la precisione). La fascia da 6 a 10 anni cede 0,1 punti e vale il 17,0%. Scendono anche le auto da 4 a 6 anni (dall'11,5% al 10,5%), nonché quelle da 2 a 4 anni (dall'11,8% all'11,5%). Le vetture da 1 a 2 anni migliorano di 0,9 punti al 5%, quelle fino a 1 anno di 0,2 al 6,5%. In sostanza, emerge una netta divaricazione, con la progressiva contrazione delle fasce intermedie (probabile segnale di una maggior propensione degli italiani a mantenerle nella loro proprietà) e la crescita delle vetture di oltre 10 anni e di quelle giovanissime: i trasferimenti di vetture fino a 4 anni coprono il 23%, 0,8 punti in più rispetto allo stesso mese del 2024. Le minivoltureQuanto alle minivolture, dominano ancora le auto diesel, anche se calano di 5 punti al 42,4%. Le auto a benzina, invece, guadagnano 1,6 punti al 33%. Il Gpl sale al 5,7%, il metano rimane stabile al 2,1%. In sostenuta crescita delle ibride, dal 10,9% al 13,3%. Le ibride plug-in e le elettriche pure si posizionano rispettivamente al 2% (+0,3 punti) e all'1,4% (+0,1). Anche in questo segmento, è in recupero la quota di vetture con più di 10 anni: salgono di 1,3 punti al 38%. Perde 0,2 punti la fascia da 6 a 10 anni (al 20,3%), 1,3 punti quella da 4 a 6 anni (al 12,6%) e 0,7  quella da 2 a 4 anni (al 16,2%). In aumento di 1,7 punti le auto da 1 a 2 anni (al 7,3%), mentre perde 0,8 punti e scende al 5,5% la fascia fino a 1 anno. Nel complesso, le minivolture di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 29%, +0,2 punti sullo stesso mese 2024.
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Sportive mignon - Piccole e cattive: le auto di 4 metri (o meno) che fanno divertire

4 Ruote - Nov 21,2025
Poco alla volta, tornano di moda le auto più piccole (anche per il fermento che c'è dietro il segmento nascente delle kei car per l'Europa), e con loro anche le versioni più pepate. Dalla Abarth 500e alla Toyota GR Yaris, si tratta di modelli che, insieme alla compattezza e alla praticità di un'auto che si muove agile nel traffico cittadino, offrono cavalli in abbondanza e modifiche (a meccanica e software) capaci di regalare scariche di adrenalina e divertimento alla guida, spesso a una frazione del prezzo di una sportiva tradizionale. Ecco i modelli che, in quattro metri (o meno) condensano tanti cavalli. Abarth 500eLa versione cattiva della Fiat 500e guadagna qualche centimetro in lunghezza per via dei paraurti sportivi, arrivando a 3,67 metri complessivi. Rispetto alla citycar torinese, la Abarth alza l'asticella su tutto, fuori e dentro, guadagnando in personalità e aggressività. Il bagagliaio ha un volume, misurato dal Centro Prove, di 182 litri. Il sound generator, sulla più accessoriata Turismo, sfrutta un amplificatore da 100W per riprodurre in maniera artificiale il suono degli scarichi Record Monza. Motori e prezziIl motore elettrico ha una potenza di 114 kW (155 CV) e 235 Nm, per farla scattare da ferma a 100 km/h in sette secondi. Nonostante la batteria da 42 kWh, l'autonomia non è il suo punto forte: il dato dichiarato è di 264 km. Gli interventi alla meccanica (tra cui un diverso bilanciamento dei pesi e le sospensioni sportive) la rendono divertente da guidare. Il listino parte da 37.950 euro, tanto per la hatchback quanto per la cabrio. Alpine A290 la gemella sportiva della nuova Renault 5 elettrica (con cui ha vinto il premio di auto dell'anno 2025), e come lei riprende gli stilemi dell'utilitaria del 1972, toccando le giuste corde della nostalgia con una riuscita reinterpretazione in chiave moderna, compreso l'incavo nelle fiancate che ricorda le prese d'aria della R5 Maxi Turbo. Motori e prezziGli interventi alla carrozzeria le hanno fatto guadagnare qualche centimetro rispetto alla R5 (è lunga 4 metri esatti), mentre sottopelle troviamo freni della Brembo, retrotreno multilink, barre antirollio e molle dalla taratura specifica. Due le motorizzazioni disponibili, con powertrain da 180 e 218 CV, 285 e 300 Nm di coppia, abbinati entrambi a una batteria da 52 kWh, per un'autonomia massima di 380 e 364 km. Sul circuito di Vairano, la variante più potente ha coperto lo 0-100 in 6,38 secondi. Il listino parte da 38.700 euro. A1 40 TFSINon più recentissima (questo modello ha debuttato nel 2018 ed è stato aggiornato nel 2022), la piccola di Ingolstadt è disponibile nelle versioni Sportback e allstreet, con protezioni e dettagli da crossover. Lunga 4,05 metri e larga 1,76, ha un passo di 2,55 metri, con un bagagliaio che mette a disposizione 276 litri, misurati dal Centro prove. Austeri ma curati gli interni, in perfetto stile Audi, con tanta tecnologia (strumentazione digitale da 10, infotainment con Apple CarPlay e Android Auto wireless). Motori e prezziLa più potente in gamma è la 40 TFSI: il nome non è molto evocativo, ma il 2.0 quattro cilindri sprigiona 207 CV e 320 Nm di coppia massima, abbinati al cambio S tronic a doppia frizione a sette rapporti: 6,4 i secondi per passare da 0 a 100 km/h e 245 km/h la velocità massima. Il listino di questo modello parte da 36.250 euro. Lancia Ypsilon HFL'auto che riporta su strada il mito dell'elefantino HF è la versione più esasperata (ma non eccessiva) della nuova Ypsilon: lunga 4 metri e 8 centimetri, si distingue dagli altri allestimenti per una serie di dettagli sportivi poco visibili ma rilevanti, a cominciare dall'assetto ribassato e dalle carreggiate allargate di 2 cm, per ospitare i cerchi da 18. Dal sapore racing anche gli interni, con sedili HF più contenitivi e finiture di plancia e portiere che regalano un tocco di sportività che non può mancare su un'auto di questo tipo. Motori e prezziA muovere la Ypsilon HF c'è un'unità elettrica da 280 CV e 345 Nm di coppia, capaci di far scattare la piccola torinese da ferma a 100 km/h in 5,6 secondi. L'assetto è stato rivisto per assecondare le prestazioni del powertrain, con sospensioni anteriori irrigidite e barre antirollio al posteriore, ma a rendere particolarmente divertente da guidare la HF provvede il differenziale Torsen Jtekt anteriore, che permette di mettere a terra con facilità tutta la potenza, soprattutto in curva. La batteria da 54 kWh promette un'autonomia, nel ciclo Wltp, di 370 km. Il listino di questa sportiva compatta parte da 42.800 euro. Mini Cooper John Cooper Works La versione sportiva della piccola inglese è anche la più versatile di questa rassegna, perché è disponibile sia in versione termica sia elettrica. La prima, oggetto di un profondo restyling nel 2024, è lunga 3,88 metri e ha un passo di 2,5 metri, con un'abitabilità posteriore e un bagagliaio... davvero mini: 182 i litri misurati dal Centro prove. Tanti i dettagli che la distinguono dalle versioni più tranquille, dalla griglia anteriore nera alle pinze freno rosse al vistoso spoiler sopra il lunotto. Il motore è un due litri da 170 kW (231 CV) e 380 Nm di coppia massima, capace di far scattare l'auto da ferma a 100 km/h in 6,1 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 250 km/h. Di serie il cambio automatico a doppia frizione e a sette rapporti e le sospensioni adattive. Disponibile anche nella versione cabrio, il listino parte da 39.905 euro. La JCW elettricaLe linee sono simili alla termica, ma il modello è tutto nuovo: è lunga 3,86 metri, ha un passo di 2,53 e un bagagliaio da 210 litri: l'abitabilità non è molto diversa. Anche in questo caso la trazione è anteriore, ma a muovere le ruote pensa un motore elettrico da 190 kW (258 CV) e 350 Nm di coppia, capace di far scattare la Mini da ferma a 100 km/h in 5,9 secondi, fino a raggiungere i 200 km/h di velocità massima. La batteria ha una capacità netta di 49,2 kWh, per un'autonomia dichiarata di 364 km nel ciclo Wltp. Specifico il setup delle sospensioni di questo modello, così come i pneumatici ad alte prestazioni e l'impianto frenante maggiorato. Prezzi da 41.505 euro. Peugeot E-208 GTiProssima al debutto, l'erede a batteria della storica Peugeot 205 GTi che furoreggiava negli anni Ottanta è stata progettata congiuntamente dai designer della Casa francese e dagli ingegneri di Peugeot Sport, e il risultato è notevole: telaio ribassato di 30 mm, carreggiate allargate di 56 mm davanti e di 27 mm dietro, dove c'è anche la barra antirollio. Nuovi il frontale e il diffusore, cerchi da 18 e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2. All'interno, sedili sportivi con poggiatesta integrati e tanti dettagli rossi su plancia e corona del volante. Motore e meccanicaIl powertrain della Peugeot E-208 GTi è lo stesso della Ypsilon HF: 280 CV di potenza, uno 0-100 coperto in 5,7 secondi e una velocità massima di 180 km/h. Anche in questo caso all'anteriore c'è il differenziale Torsen, l'impianto frenante ha dimensioni maggiorate e pinze rosse a quattro pistoncini, e dietro c'è una barra antirollio. La batteria da 54 kWh dovrebbe assicurare, secondo la Casa francese, 350 km nel ciclo misto Wltp. I prezzi non sono ancora stati comunicati. Toyota GR YarisScordatevi la pacata e silenziosa full hybrid della Casa giapponese: la GR Yaris è tutta un'altra bestia. lunga 4 metri esatti (6 cm più dell'ibrida), ha la carrozzeria a tre porte e la trazione integrale. L'abitacolo è ridotto all'essenziale (dietro si perde anche un posto a sedere), con una plancia ridisegnata per questo modello e un freno a mano verticale, che richiama il mondo delle competizioni. Tra le novità del MY25 anche l'Aero Performance Pack, con il cofano anteriore di alluminio, le prese d'aria sui parafanghi e il vistoso spoiler posteriore regolabile. Motore e prezziNel cofano della GR Yaris batte un turbo tre cilindri di 1.6 litri da 280 CV e 345 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale, alla trazione integrale e a due differenziali Torsen. La nuova generazione introduce tarature specifiche per sospensioni e ammortizzatori, bulloni rinforzati nei punti più sollecitati del telaio, sterzo più preciso e un profondo aggiornamento dell'elettronica di bordo. Il risultato è un'auto che come poche riesce a trasmettere la brutalità e l'adrenalina del puro piacere di guida. Il listino di questa versione parte da 52.000 euro, con le versioni speciali Ogier e Rovanpera da 75.000 euro. Volkswagen Polo GTILa sesta generazione della piccola di Wolfsburg è lunga 4,07 metri e ha un passo di 2,55: solo discreta l'abitabilità posteriore, mentre il bagagliaio ha una capacità, misurata dal Centro prove, di 319 litri. La versione GTI si caratterizza per l'assetto ribassato di 15 mm, le pinze freno rosse, i fendinebbia e la griglia del radiatore con motivo a nido d'ape, i fari a matrice di Led e i cerchi da 17, il doppio scarico cromato e i dettagli rossi, che tornano anche nell'abitacolo, insieme ai sedili avvolgenti con rivestimenti a quadri e il volante sportivo. Motore e prezziIl motore della Polo GTI è un 2.0 quattro cilindri turbobenzina da 207 CV, abbinato al cambio Dsg a doppia frizione a sette rapporti: la sportiva tedesca scatta da ferma a 100 km/h in 6,5 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 242 km/h. Al piacere di guida contribuiscono il differenziale autobloccante elettronico XDS e, su richiesta, la regolazione adattiva dell'assetto Dcc. Il listino di questo modello parte da 34.100 euro.
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Spot insoliti - Dall'auto hot dog all'accendino mobile: quando la pubblicità corre su strada

4 Ruote - Nov 21,2025
Una macchina con due adesivi appiccicati sulle portiere con il logo dell'azienda? Troppo facile. Un furgone con un manifesto 3x3 sul pianale? Banalità da comizio di paese.La pubblicità su quattro ruote è molto più di questo. Fin dall'inizio del Novecento, automobili e camion sono stati trasformati in veri e propri strumenti di marketing, capaci di catturare l'attenzione e diventare parte integrante dell'immagine di un marchio. Non si tratta solo di trasportare un messaggio, ma di creare un'esperienza visiva unica, che resti impressa nella memoria. Nelle schede qui sopra ti portiamo alla scoperta delle auto pubblicitarie più originali di sempre: dai veicoli a forma di hot dog alle macchine trasformate in accendini Zippo giganti, fino ai camion Coca-Cola che hanno fatto la storia delle campagne natalizie. Una gallery da sfogliare che racconta come la creatività su ruote abbia saputo evolversi nel tempo, passando da semplice decorazione a vera opera d'arte itinerante.
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Magna - A Graz la "carica" cinese: la fabbrica austriaca produrrà anche per GAC

4 Ruote - Nov 21,2025
La Magna ha confermato l'ingresso di un ulteriore costruttore cinese nel portafoglio clienti della fabbrica di Graz: l'impianto austriaco, infatti, ha avviato la produzione di serie della Aion V della Gac sulla base di uno specifico programma di assemblaggio concordato dalle due aziende. La Suv elettrica si aggiunge così ad altri veicoli cinesi che stanno uscendo già da diverse settimane dai cancelli di Graz: le Xpeng G6e G9. Una testa di ponte per l'EuropaL'arrivo della Aion V a Graz ha diversi risvolti strategici sia per la Gac, che per la Magna. L'azienda cinese, per esempio, può ora localizzare in Europa delle attività industriali senza procedere con un massicio investimento per un nuovo impianto e, soprattutto, può aggirare i dazi europei sulle elettriche prodotte in Cina. Inoltre, la fabbrica austriaca rappresenta un trampolino di lancio per ampliare rapidamente il numero dei mercati presidiati: oggi la Aion V è disponibile solo in Finlandia, Polonia e Portogallo, ma la Gac intende espandersi in altri Paesi del Vecchio Continente attraverso nuove partnership e reti di vendita e assistenza.A tal proposito, Wei Haigang, Presidente di Gac International, ha ribadito che "l'Europa è un mercato fondamentale per lo sviluppo globale" del costruttore cinese. "La partnership con Magna ci consente di offrire ai clienti europei veicoli elettrici assemblati localmente, che riflettono i valori di Gac in termini di tecnologia intelligente, sostenibilità e artigianalità". Una salvezza per GrazInoltre, per Graz, tra i maggiori impianti al mondo per la produzione di auto conto terzi, i cinesi stanno diventando un'ancora di salvezza. La fabbrica austriaca è attiva da oltre 125 anni nella produzione automobilistica e nel corso del tempo ha sviluppato e prodotto oltre 40 modelli, sfornando più di 4 milioni di veicoli per conto di clienti del calibro di Mercedes-Benz, BMW, Jaguar Land Rover e Toyota. Tuttavia, la Magna ha avviato da tempo la ricerca di nuovi clienti, in particolare tra le aziende del Dragone interessate a entrare in Europa, per sopperire alla perdita di importanti committenti e compensare il crollo dei volumi: l'anno scorso, la produzione è scesa dalle oltre 105 mila vetture del 2023 a 71.900 per colpa dei problemi con diversi clienti.La Jaguar ha già da tempo fermato l'accordo per la I-Pace, la produzione della Fisker Ocean è stata bloccata dopo la bancarotta del marchio statunitense e la Ineos ha cancellato l'ordine per il fuoristrada elettrico Fusilier ancor prima di avviarne l'assemblaggio. Inoltre, l'anno prossimo andranno a scadenza le commesse della BMW per la Z4 e della Toyota per la Supra. Infine, il contratto con la Mercedes per la Classe G è confermato solo fino al 2029. Dunque, la Magna si trova nella necessità di individuare nuovi clienti e i cinesi, con le loro mire sull'Europa, fanno proprio al caso. Del resto, per Roland Prettner, presidente della divisione Magna Complete Vehicles, la collaborazione con Gac "riflette la fiducia che le Case automobilistiche ripongono nella competenza di Magna: il nostro stabilimento di Graz offre flessibilità e capacità, consentendo a costruttori come GAC di localizzare la produzione in modo efficiente e sicuro".
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Genesis - GV60 e Magma GT Concept: presente e futuro sportivo del lusso Hyundai

4 Ruote - Nov 21,2025
La Genesis, marchio di lusso del gruppo Hyundai, si prepara a tornare in Europa (Italia compresa) a partire dal prossimo anno. Nel corso della presentazione della linea ad alte prestazioni Magma, tenutasi al circuito Paul Ricard in Francia, la Genesis ha presentato la Magma GT Concept, sportiva stradale che anticipa un possibile modello di serie, e che incarna le ambizioni sportive di Genesis per il prossimo decennio, che si concretizzeranno già a partire dal 2026 con il debutto nel campionato Wec dell'hypercar GMR-001. Nata per correre, senza rinunceLa Magma GT Concept è una sportiva con motore centrale posteriore, caratterizzata da linee sinuose pensate per ottimizzare l'aerodinamica, con il cofano anteriore molto basso, canard integrate nei gruppi ottici e il padiglione allungato. Le portiere si aprono verso l'alto, per accogliere pilota e passeggero in un abitacolo sportivo, che non rinuncia a finiture ricercate e materiali di pregio. Da questo modello, destinato a guidare l'identità sportiva di Genesis per il prossimo decennio, deriverà una gamma ad alte prestazioni capitanata da un'autentica halo car. Genesis GV60 MagmaTra i modelli che arriveranno sul mercato il prossimo anno c'è anche la GV60 Magma, versione ad alte prestazioni della Suv elettrica GV60. Realizzata sulla base della omonima concept presentata nel 2024, condivide piattaforma a 800V e powertrain con le altre sportive elettriche del gruppo Hyundai, come la Ioniq 5 N e la Kia EV6 GT. Rispetto alla versione standard, la GV60 Magma ha paraurti specifici con grandi prese d'aria, modanature in nero lucido, pinze freno in colore arancione, appendici aerodinamiche, minigonne laterali con tre fori e un grande spoiler posteriore alla base del lunotto. L'assetto è ribassato di 20 mm, le carreggiate sono state allargate e i cerchi forgiati da 21 sono esclusivi per questo modello. Gli interventi sulla meccanica hanno coinvolto anche le sospensioni, riviste nella geometria e nella calibrazione, con boccole Hydro G-Bushings all'anteriore e a doppio strato al posteriore. Con la modalità Boost arriva a 650 CVIl powertrain prevede due motori, uno per asse, per una potenza combinata di 448 kW (609 CV) e una coppia di 740 Nm, gestita da un differenziale elettronico a slittamento limitato. Nella modalità Boost, attivabile da un tasto sul volante, aumenta per una quindicina di secondi la potenza massima, che arriva a 478 kW (650 CV): in questa modalità la Suv coreana scatta da ferma a 200 km/h in 10,9 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 264 km/h. Tramite l'infotainment di bordo è possibile attivare il Virtual Gear Shift System (VGS), che simula le cambiate e il rumore di un motore termico tradizionale, la modalità Drift e la gestione della batteria nella guida sportiva (High-Performance Battery Control). La capacità degli accumulatori non è stata dichiarata, ma possiamo immaginare che siano gli stessi da 84 kWh della Ioniq 5 N. Arancione anche all'internoL'abitacolo della Genesis GV60 Magma ha un look sportivo, ma finiture curatissime e materiali di alta qualità, a cominciare dai rivestimenti in Chamude, simile alla pelle scamosciata. Tanti i dettagli arancioni presenti su cuciture e cinture di sicurezza, nell'illuminazione ambientale e nel pulsante Magma sul volante, che attiva la modalità Boost e modifica la grafica della strumentazione digitale, mettendo in risalto i dati essenziali per la guida sportiva.
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Personalizzazioni - Range Rover Bespoke: come si compra un'auto unica?

4 Ruote - Nov 21,2025
Ci sono auto belle, auto desiderabili e auto importanti. E poi c'è un livello più alto, un territorio fatto non tanto di optional quanto di interpretazione personale. Perché quando il prezzo non è più un problema, entra in gioco l'esasperazione del gusto: quella che può portare a mettere in garage un vero pezzo unico. Cos'è Range Rover Bespoke? qui che vive Range Rover Bespoke, il programma che permette di creare un'auto non semplicemente configurata, ma commissionata. Non è un catalogo più ricco: è una filosofia. I lussuosi SUV di Solihull si possono ancora comprare in concessionaria, ma chi lo desidera può accedere ai veri e propri studi di design della Casa, dove un Caronte del lusso ti guida finché la tua prossima Range Rover non diventa davvero la tua Range Rover. Il Bespoke Studio di Anversa: un'esperienza multisensorialeLo capisci appena entri nel Bespoke Studio di Anversa, l'unico centro europeo del marchio: un luogo che ti accoglie più come una casa che come un concessionario. Qui non passi per caso: hai appuntamento con il Bespoke Liaison Officer, una figura che trasforma la configurazione in un'esperienza personale e multisensoriale, dalla musica di sottofondo al drink preparato per te. Personalizzazione estrema: oltre 230 tonalità e il Match to SampleOggi quasi ogni marchio premium offre combinazioni e pacchetti, ma qui la domanda diventa: quanto si può spingere il concetto di personalizzazione?Un esempio: si fa presto a dire La voglio blu, ma la palette SV Curated Bespoke offre oltre 230 tonalità, lucide o satinate. E quando non basta, c'è il Match to Sample: porti un campione, un tessuto o un oggetto personale, e diventa una vernice esclusiva. E irripetibile, se lo desideri: il cliente può chiedere che quel colore non venga mai più utilizzato su altre vetture del marchio. Dettagli che fanno la differenzaAi colori si sommano tessuti, cuciture, ricami, trafori, impiallacciature e i loro infiniti abbinamenti. La scritta Range Rover è disponibile in 22 combinazioni, incluse varianti in metalli preziosi; il badge interno può essere armonizzato con la tinta della carrozzeria o con un motivo creato su misura; le pinze freno possono adottare tonalità rare come Xenon Blue o Silver; i cerchi da 23 pollici della Sport SV hanno finiture dedicate che nulla condividono con quelle dei configuratori tradizionali. Le serie limitate e la Range Rover Sport SV CarbonPer chi preferisce soluzioni meno su misura ci sono le collezioni in serie limitata curate dalla Casa, oppure modelli particolari come la Range Rover Sport SV Carbon, caratterizzata dall'uso esteso della fibra di carbonio. Cofano a vista, dettagli in forged carbon e cerchi da 23 pollici permettono un notevole risparmio di peso sulle masse non sospese, mentre i freni carboceramici con pinze a otto pistoncini completano il pacchetto tecnico.Sotto il cofano lavora il V8 biturbo mild-hybrid da 4,4 litri e 635 CV, abbinato al sistema di sospensioni 6D Dynamics pensato per garantire stabilità e controllo anche nella guida più impegnata. Commissioning Suite: dove nasce il pezzo unicoNelle Commissioning Suite nascono combinazioni che non esistono ancora: è qui che una Range Rover diventa un pezzo irripetibile. Non si tratta più di acquistare un'auto, ma di progettarla passo dopo passo insieme agli esperti del reparto SV, gli stessi che firmano le versioni più rare e iconiche della gamma. Ogni proposta prende forma grazie a tecnici specializzati che lavorano a mano vernici, metalli, pelli e inserti, trasformando un'idea in un oggetto concreto.Un esercizio di stile, identità e artigianalità che porta il concetto di lusso su un livello che pochi possono realmente sfiorare.
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Manovra - Il PD vuole un Piano nazionale per elettriche e ibride: "5 miliardi per sostenerle"

4 Ruote - Nov 21,2025
L'opposizione chiede di inserire nella Manovra 2026 un Piano nazionale auto di cinque miliardi di euro in 10 anni, ossia 500 milioni di euro l'anno dal 2026 al 2035. Esponenti del Pd propongono infatti un emendamento al disegno legge Bilancio in discussione al Senato, dal titolo Misure per la filiera automotive e la mobilità sostenibile: il programma dovrebbe metterlo in atto il ministero delle Imprese entro il 30 marzo 2026. L'emendamento rientra tra quelli segnalati e dunque verrà trattato in via prioritaria. Dieci anni di sostegno greenInvestimenti per produrre auto(elettriche e ibride) e batterie, e per installare colonninedi ricarica. Si parla di riqualificazionee aggiornamento professionale, innovazionelegate all'efficienza energetica, sostegnoalle piccole e medie imprese della filiera. Servirà uno strumento permanentein grado di coordinare investimenti: il Fondo nazionale per la politica industriale verde e digitale. proposto anche un incremento del Fondo italiano per il clima: 200 milioni di euro l'anno per 10 anni così da centrare gli obiettivi del Green Deal. Dove trovare le risorse Il piano per l'auto e quello per il clima richiedono 700 milioni di euro l'anno dal 2026 al 2035. L'emendamento non specifica nel dettaglio le coperture: entro il 28 febbraio 2026, il governo dovrebbe approvare provvedimenti per assicurare minori spese pari a 1,2 miliardi di euro l'anno dal 2026 al 2035 (c'è un avanzo, che non si specifica come verrà usato). Nessun taglio comunque a salute, welfare, istruzione, università, e neppure a ricerca, stipendi, pensioni, enti territoriali, formazione, 5 per mille e ambiente. Se queste sforbiciate non bastassero, allora ecco due soluzioni: lotta all'evasione fiscale ed eliminazione dei sussidi dannosi per l'ambiente (Sad). La discussione di questo e di altri emendamenti entrerà nel vivo nei prossimi giorni a Palazzo Madama.
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