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Jaguar - La Design Vision non avrà un lunotto

4 Ruote - 1 ora 19 min fa

La Jaguar ha presentato la sua nuova brand identity, che ha suscitato forti reazioni sul web. Il prossimo 2 dicembre, nel corso della Miami Art Week, verrà anche svelata la nuova Design Vision Concept, che anticipa lo stile dei prossimi modelli del costruttore britannico. Nell'attesa, sui canali social della Casa di Coventry è stata pubblicata una prima immagine dell'auto, accompagnata dalla didascalia Copy nothing, Non copiare nulla.

Manca il lunotto. Il render mostra una parte del posteriore dell'auto che sembra essere priva di lunotto, come già visto sulla Polestar 4, sulla quale il cristallo è stato sostituito da uno specchietto retrovisore digitale. Ma non si tratta dell'unico elemento dirompente: i passaruota sono molto marcati, la carreggiata è estremamente larga ed emerge un netto contrasto tra l'andamento curvo del tetto e le linee che attraversano il posteriore. Non si vedono i gruppi ottici, che potrebbero essere appena sotto la parte visibile dell'immagine, oppure annegati nei listelli orizzontali. E proprio questi ultimi rappresentano l'elemento di maggior interesse di questo teaser, perché sembrano richiamare lo stile del nuovo logo del leaper, che - fatte le debite proporzioni - potrebbe trovare spazio in formato extralarge.

Anticipa la nuova GT. La concept anticipa la nuova berlina a quattro porte che dovrebbe essere pronta già il prossimo anno: sarà realizzata sulla piattaforma modulare JEA (Jaguar Electric Architecture) che farà da base di tutti i prossimi modelli. Al momento non ci sono ancora dati tecnici ufficiali, se non quello relativo all'autonomia, che dovrebbe avvicinarsi ai 700 km.

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Mercato europeo - Immatricolazioni stabili a ottobre: +0,1%

4 Ruote - 2 ore 18 min fa

A ottobre, il mercato europeo dell'auto inverte la rotta dopo due mesi negativi e torna a registrare una variazione positiva, per quanto marginale. Lo scorso mese, secondo i dati diffusi dall'associazione dei costruttori Acea, le immatricolazioni nell'area Ue+Efta+Uk si sono attestate a 1.041.672 unità, lo 0,1% in più rispetto all'anno scorso. Il miglioramento non basta, però, a ridare slancio al mercato nel suo complesso: infatti, il cumulato annuo, con 10.821.299 targhe, registra una crescita dello 0,9%, un tasso lievemente peggiore del +1% dei primi nove mesi dell'anno. 

Rimbalza la Germania. Dal punto di vista geografico, sono i Paesi dell'Unione europea a mostrare il miglior andamento mensile con un +1,1%, mentre l'area Efta cresce del 2,5% e il Regno Unito subisce un calo del 6%. Tra i singoli mercati di maggiori dimensioni, torna in positivo la Germania dopo tre mesi in calo: +6%. Bene anche la Spagna con un +7,2%, male la Francia (-11,1%) e l'Italia (-9,1%).

Bene le elettriche. Tra le alimentazioni, continuano a crescere le elettriche, anche se a un ritmo inferiore a quello di settembre. Le Bev guadagano il 6,9%, ma le migliori motorizzazioni sono sempre le ibride non ricaricabili con un +15,8%. In calo le Phev (-7,2%) e le tradizionali: -10,7% per le auto a benzina e -8% per i diesel. Se si restringe il campo alla sola Ue, il tasso di crescita delle vetture a batteria si riduce al 2,4%, per una quota di mercato stabile al 14,4%. Tuttavia, l'Acea avverte che nei primi dieci mesi dell'anno le Bev risultano in calo del 4,9% e vedono la loro penetrazione contrarsi dal 14% di un anno fa al 13,2%. "Gli ultimi dati annuali sui volumi di mercato delle auto elettriche a batteria (-4,9%) e delle ibride plug-in (-7,9%) sottolineano l'urgente e critica necessità di aumentare i nostri sforzi per supportare la transizione verso veicoli a zero emissioni", affermano dall'associazione dei costruttori. "Abbiamo bisogno di azioni concrete che superino la mancanza di adozione da parte dei consumatori e risolvano i problemi che impediscono a loro di unirsi a noi in questa transizione: prezzi elevati dell'energia, mancanza di incentivi, un'inadeguata infrastruttura di stazioni di ricarica e reti elettriche insufficienti". 

I gruppi. Esaminando in profondità i dati dell'area Ue+Efta+Uk, spicca ancora una volta l'influenza di Stellantis nel determinare l'andamento del mercato. Infatti, il gruppo guidato da Carlos Tavares è tra i pochi a registrare un calo a doppia cifra: -16,7%, con 150.346 targhe e forti contrazioni per Citroën (-31,3%), Fiat (-45,4%), Lancia (-79,3%), Alfa Romeo (-17,8%), DS (-12,1%) e Opel (-13,8%). Fa meglio Peugeot (+11,6%), si salva Jeep (-4,9%). Positivo il gruppo Volkswagen con un +12,6%, 293.327 immatricolazioni e la spinta della Skoda (+25,5%), della Volkswagen (+17,4%), della Seat (+47,4%) e della Cupra (+13,1%) ad annullare l'andamento negativo dell'Audi (-13,9%). Scende, seppur di poco, anche Renault: le 102.737 targhe mensili implicano un calo dello 0,4%, legato sostanzialmente al -1,2% della Dacia, mentre il marchio della Losanga guadagna lo 0,3%. Il gruppo Hyundai perde il 7,5%, mentre salgono la Toyota (+13,7%), il gruppo BMW (+0,8%), la Mercedes-Benz (+2,6%) e la Volvo (+22,5%). In territorio negativo anche la Ford (-13,6%), la Tesla (23,1%), la Saic (-10%) e la Jaguar Land Rover (-22,1%). Tra le altre giapponesi, giù Nissan (-8%), Suzuki (-10,5%), Mazda (-12,8%) e Honda (-10,4%), mentre la Mitsubishi sale dell'8,6%. 

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Formula 1 - Il rush finale parte da Las Vegas

4 Ruote - 3 ore 28 min fa

Questo fine settimana, la Formula 1 scende in pista per l'ultimo trittico di gare consecutive del 2024, un evento che si preannuncia esagerato sotto ogni punto di vista. Si parte dalla scintillante Las Vegas, pronta a fare da cornice a un possibile trionfo: Max Verstappen ha il suo primo match point per chiudere definitivamente i giochi e mettere le mani sul suo quarto titolo piloti. Ma le sfide in pista non finiscono qui: Ferrari, McLaren e tutti i team sono pronti a giocarsi le loro carte per lasciare il segno in questo Gran Premio dall'anima glamour.

Match Point per Max: il titolo è a un passo. Dopo la convincente vittoria in Brasile, Verstappen sembra ormai irraggiungibile. Con 388 punti, ben 62 in più del suo rivale Lando Norris, l'olandese della Red Bull Racing è a un soffio dal suo quarto titolo iridato consecutivo. La matematica è dalla sua parte: basterà arrivare davanti a Norris per scrivere un'altra pagina di storia. Se entrambi non dovessero andare a punti? Anche in quel caso, il titolo sarebbe comunque suo. Insomma, le probabilità sono schiaccianti, ma la pista di Las Vegas potrebbe sempre riservare qualche sorpresa.

Ferrari: una battaglia accesa nel Costruttori. Mentre il titolo piloti è ormai quasi assegnato, la lotta per il Mondiale Costruttori resta invece ancora viva. La Ferrari arriva sulla Strip con l'obiettivo di rosicchiare punti preziosi alla McLaren, ma il compito non sarà facile. Le basse temperature notturne di Las Vegas rappresentano una sfida per la SF-24, che già in passato ha sofferto nel mandare gli pneumatici in temperatura. "Sappiamo cosa fare per restare in gioco," ha dichiarato con fiducia il team principal Frederic Vasseur. Scaldare le gomme sarà cruciale, sia in qualifica che in gara. Ogni dettaglio farà la differenza. E se tutto va come previsto, possiamo aspettarci grande spettacolo fino alla bandiera a scacchi.

Gomme al centro della scena. Uno degli aspetti più delicati di questo weekend è la gestione degli pneumatici. Il freddo della notte di Las Vegas renderà complicato trovare la giusta aderenza, specialmente per le gomme anteriori, che rischiano di soffrire di graining. La Pirelli ha avvisato i team: sarà fondamentale scaldare le gomme senza stressarle troppo, soprattutto in frenata, evitando soprattutto bloccaggi alla fine dei lunghi rettilinei. Quali strategie vedremo in pista? Due soste sembrano l'opzione più sicura, ma qualche pilota potrebbe azzardare una strategia a una sola sosta, puntando su una Safety Car per risparmiare tempo prezioso. In ogni caso, sarà una partita a scacchi a trecento all'ora.

Vegas fa brillare tutti. Quello di Las Vegas non è solo un Gran Premio: è uno spettacolo. Il Circus della Formula 1 si è calato perfettamente nell'atmosfera glamour della città, tra livree speciali e iniziative celebrative. La Racing Bulls sfoggerà una scintillante livrea glitterata che ai nostalgici potrebbe ricordare le Sauber di fine anni Novanta. Alpine invece si tingerà di rosa, celebrando il suo sponsor principale BTW, mentre Sauber catturerà l'attenzione con un design nero-verde audace e moderno, a favore del title sponsor Stake. La città, con le sue luci e il fascino unico, si trasforma in un vero palcoscenico per questo appuntamento.

Come vedere il GP di Las Vegas in tv. Preparatevi a puntare la sveglia presto per questo fine settimana, perché gran parte dell'azione si svolgerà nelle prime ore del mattino in Italia. Ecco il programma del weekend, con gli orari già convertiti al nostro fuso orario.

Venerdì 22 novembre

Prove Libere 1 dalle 3.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Prove Libere 2 dalle 7 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Sabato 23 novembre

Prove Libere 3 dalle 3.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Qualifiche dalle 7 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14

Domenica 24 novembre

Gara, partenza alle 7 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14

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Hyundai - Ioniq 9, spazio per sette con un nuovo stile

4 Ruote - 8 ore 27 min fa

La Hyundai presenta la Ioniq 9, una nuova Suv che si posiziona all'apice della gamma elettrica della Casa coreana. Nella prima metà del 2025, la Bev sarà commercializzata in Corea e negli Stati Uniti, mentre il debutto in Europa è previsto solo in un secondo tempo.

Addio specchietti. Basata come tutte le Ioniq sulla piattaforma e-Gmp, ma per la prima volta costruita anche con elementi della carrozzeria d'alluminio, la 9 introduce una nuova filosofia stilistica denominata Aerosthetic, che unisce lo stile e la personalità con l'efficienza aerodinamica. Nel frontale e nel taglio dei gruppi ottici Parametric Pixel richiama altri modelli del marchio, ma nell'impostazione della coda e nelle proporzioni assume una propria identità. Il tetto curvo, il sottoscocca carenato e una serie di componenti aerodinamici attivi contribuiscono a ridurre la resistenza all'aria, inoltre la Suv può essere anche dotata di specchi retrovisori digitali che riducono il Cx da 0,269 a 0,259 e proiettano le immagini su due schermi Oled dedicati da 7".

Priorità allo spazio e al confort. Gli interni a sei posti su tre file rifiniti con materiali riciclati sono l'elemento centrale del progetto: la Ioniq 9, infatti, è nata per offrire il massimo spazio a bordo grazie al pavimento piatto e alle soluzioni modulari come i sedili girevoli della seconda fila, le funzioni massaggio e relax delle poltrone e il mobile centrale regolabile Universal Island 2.0. Il bagagliaio offre 620 litri con le tre file di sedili in uso e arriva a 1.323 litri rinunciando alla terza fila. A questo si aggiunge il frunk anteriore da 88 o 52 litri in base al powetrain. La Ioniq 9 misura 5,06 metri con un passo di 3,13 metri ed è alta 1,79 metri. Importanti anche le innovazioni dal punto di vista della connettività, con nuovi servizi Features on Demand (FoD) acquistabili dalla piattaforma dedicata per aggiungere funzionalità al veicolo attraverso il doppio schermo curvo da 12" della plancia, dove si trova anche uno sterilizzatore UV-C integrato.

Fino a 620 km di autonomia. Secondo la Casa, la batteria Long Range Nmc da 110,3 kWh promette un'autonomia nel ciclo Wltp di 620 km: servono 24 minuti per passare dal 10 all'80% di carica con colonnine a 350 kW. Questi dati sono relativi al modello a trazione posteriore da 217 CV con cerchi da 19", ma sono previste anche due versioni bimotore: una con motore anteriore da 95 CV e la Performance con quello da 217 CV. Al momento, non ci sono i dati di potenza complessiva di questi due powertrain: la Performance, comunque, tocca i 100 km/h da ferma in 5,2 secondi e passa da 80 a 120 km/h in 3,4 secondi. Infine, è importante sottolineare che alcune versioni consentono di trainare rimorchi fino a 2.500 kg.

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Ford - Annunciati 4.000 tagli in Europa entro il 2027

4 Ruote - Nov 20,2024

La Ford cancellerà 4 mila posti di lavoro in Europa entro la fine del 2027. La misura, comunicata oggi, rientra in un piano di ristrutturazione delle attività nel Vecchio continente per creare una struttura più competitiva in termini di costi e per garantire la sostenibilità a lungo termine e crescita del proprio business in Europa, si legge in una nota diffusa dalla Casa americana, nella quale sono annunciate anche, per il primo trimestre del 2025, ulteriori giornate di lavoro a orario ridotto alla fabbrica di Colonia, dove vengono prodotte la Explorer e la Capri. Quest'ultima iniziativa risponde a una domanda di veicoli elettrici più bassa del previsto, ha fatto sapere la Ford.

"Preoccupati per le passenger car". I tagli riguardano principalmente le attività in Germania (circa 2.900 posti di lavoro) e nel Regno Unito (circa 800). A questi se ne aggiungono 300 in altri mercati europei. Nel comunicato, la Ford si dice particolarmente preoccupata per il business delle passenger car, dove l'azienda ha subito perdite significative negli ultimi anni, e il passaggio del settore ai veicoli elettrificati e alla nuova concorrenza è stato dirompente. L'Ovale Blu - che in passato ha ridotto drasticamente la sua gamma europea di modelli, rinunciando alle varie Fiesta, Ecosport e Mondeo, e che si appresta a dire addio anche alla Focus nel 2025 - in Europa ha puntato quasi tutto sull'elettrico, stringendo un'alleanza industriale con la Volkswagen che ha portato alla nascita di modelli come la Explorer EV e la Capri, entrambe realizzati sulla piattaforma Meb del costruttore di Wolfsburg. Tale strategia, però, ha ridotto drasticamente le vendite in Europa, generando conti in rosso.

L'appello ai politici: "Servono incentivi e investimenti". Mentre è in corso una revisione dei piani, con il possibile ritorno di modelli endotermici capaci di garantire grandi volumi, la Ford è impegnata in un'operazione di taglio dei costi operativi. E potremmo essere solo all'inizio: secondo quanto riportato dalla Reuters, infatti, l'azienda non escluderebbe ulteriori tagli se le condizioni di mercato dovessero peggiorare. A tal proposito, la Casa lamenta l'assenza di adeguato sostegno politico all'elettrico: "Ciò che manca in Europa e in Germania è un'agenda politica chiara e inequivocabile per far progredire la mobilità elettrica ha scritto John Lawler, direttore finanziario della Ford, in una lettera al governo tedesco. Mancano, continua Lawler, investimenti pubblici in infrastrutture di ricarica, incentivi significativi per aiutare i consumatori nel passaggio a veicoli elettrificati, migliorando così la competitività in termini di costi per i costruttori, e una maggiore flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi di conformità alle emissioni di CO2.

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Restomod - TWR Supercat, la Jaguar che non t'aspetti

4 Ruote - Nov 20,2024

La TWR presenta la Supercat, un progetto di restomod basato sulla Jaguar XJS V12 che sarà prodotto su ordinazione in 88 esemplari e proposto con prezzi a partire da 270 mila euro, tasse escluse. Dopo la Supercat, la TWR ha intenzione di proporre altri progetti, tutti costruiti su misura nella fabbrica inglese di Newbury.

Magnus Walker ha collaborato allo stile. La TWR di Tom Walkinshaw ha dominato nelle competizioni ha sviluppato nel tempo diverse versioni stradali ad alte prestazioni e da corsa di modelli Jaguar. Il progetto della Supercat è basato sulla XJS, ma trae ispirazione anche dal lavoro svolto in passato su modelli esclusivi come la XJ220, la XJR-15 e la XJR-9. Il design è stato sviluppato da Khyzyl Saleem con la consulenza del collezionista Magnus Walker ed è stato poi ottimizzato per ottenere un'adeguata efficienza aerodinamica.

660 CV con il cambio manuale. Il cambio manuale, la trazione posteriore e il motore V12 sono gli elementi chiave della Supercat, ma le prestazioni sono notevolmente superiori rispetto al modello originale degli anni '80: grazie a un compressore volumetrico e a un aumento della cilindrata a 5.6 litri, il dodici cilindri arriva a 660 CV e 730 Nm. Il telaio è stato rinforzato e la carrozzeria prevede elementi di carbonio per ridurre il peso, sceso di circa 160 kg fino a 1.605 kg, mentre l'impianto frenante carboceramico è opzionale. L'assetto prevede carreggiate allargate e cerchi forgiati da 18" all'anteriore e 19" al posteriore.

Elettronica e infotainment sono attuali. Grazie a un'elettronica di bordo completamente nuova, la Supercat è ora dotata di controllo di trazione regolabile, Launch Control e cinque modalità di guida, con la possibilità di regolare anche le sospensioni elettroniche. Lo stesso vale per l'abitacolo, trasformato in due posti secchi e dotato di un infotainment con Apple CarPlay e Android Auto.

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Stellantis - Produzione a singhiozzo tra Termoli e Cassino

4 Ruote - Nov 20,2024

Nuovi stop produttivi per gli stabilimenti italiani di Stellantis. Per adeguare la produzione alle condizioni di mercato e agli ordini, in calo, di alcuni modelli, il costruttore ha comunicato sei giornate di cassa integrazione per lo stabilimento di Termoli e lo stop per un giorno delle attività della fabbrica di Cassino, dove vengono assemblate le Alfa Giulia e Stelvio e la Maserati Grecale.

Quando si fermano. Nello specifico, Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali del sito frusinate la richiesta di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6: una misura ritenuta necessaria a garantire una gestione efficiente delle risorse e per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino. Quest'ultimo vedrà sospese le attività il 29 novembre, nell'ambito dell'attuale contratto di solidarietà in vigore fino al 31 dicembre: anche in questo caso, lo stop temporaneo è legato alla mancanza di ordini e all'adeguamento del mix produttivo. 

Situazione complessa, non ci sono soluzioni immediate. Siamo determinati a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato e continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase si legge in una nota di commento del costruttore. Si tratta di un percorso impegnativo continua Stellantis che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d'intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro.

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Totem Automobili - La settima GT Super è dedicata alla dea Hestia

4 Ruote - Nov 20,2024

La Totem Automobili ha presentato la GT Super Hestia a Parigi, all'evento 40x40 di JP Morgan dedicato ai giovani imprendori e investitori. Si tratta dell' esemplare numero 7 dei 40 previsti in totale per il progetto. La vettura è stata commissionata da un collezionista americano, che ha scelto il nome della dea greca per sottolineare il suo legame con la tradizione e la famiglia.

640 CV con il V6 di Italtecnica. La GT Super Hestia è caratterizzata dalla verniciatura rosso metallizzato triplo strato abbinata al trim esterno di carbonio con finitura in tinta nickel satinato. Gli esclusivi interni sono realizzati su misura di pelle Nappa nera con inserti di tessuto ed elementi di carbonio a vista. La meccanica, di derivazione Alfa Romeo e sviluppata per la Totem da Italtecnica, prevede un V6 2.8 biturbo da 640 CV e 700 Nm e il cambio manuale a sei marce con selettore a griglia aperta. In alternativa, la coupé si può avere anche in versione elettrica: la GT Electric mette sul piatto 590 CV e 500 km di autonomia con una carica.

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Volkswagen - Cavallo: "Ok a tagli per 1,5 miliardi, ma le fabbriche non si toccano"

4 Ruote - Nov 20,2024

I responsabili sindacali della Volkswagen hanno proposto tagli per un miliardo e mezzo di euro al costo della manodopera, purché la Casa tedesca elimini l'ipotesi della chiusura degli stabilimenti dal suo piano di ristrutturazione. In una conferenza stampa, la presidente del consiglio di fabbrica Daniela Cavallo ha sottolineato ancora una volta che i costi del lavoro sono solo una piccola parte dei 17 miliardi di tagli che la dirigenza sta cercando di portare avanti, e che è possibile lavorare sull'eccesso di capacità produttiva senza ricorrere ai licenziamenti. Domani, 21 novembre, è previsto il terzo incontro tra dirigenza e sindacati.

Le proposte della Casa. Per riuscire a rimettere in ordine i conti per affrontare la crisi attuale e le sfide dei prossimi anni, il gruppo Volkswagen propone la chiusura di tre stabilimenti, licenziamenti, riduzione degli stipendi e blocco salariale per almeno due anni. Proposte che i sindacati rifiutano categoricamente. I problemi che ci troviamo ad affrontare non sono stati creati dai lavoratori, e non saranno risolti solo tagliando la forza lavoro, ma siamo pronti a dare il nostro contributo, ha ricordato Thorsten Groeger, responsabile dei negoziati per i sindacati.

Le controproposte. Tra le ipotesi portate avanti dai sindacati c'è la sospensione dei bonus per lavoratori, dirigenti e membri del CdA, e l'utilizzo dei soldi stanziati per gli aumenti salariali per la creazione di un fondo che finanzi orari di lavoro ridotti temporanei nelle aree dell'azienda che pagano il surplus produttivo. Le finanze del gruppo non sono in rosso come lo erano durante le crisi degli anni 70 e 90, ricorda Groeger. C'è margine per agire e fare investimenti che correggano gli errori fatti. Il membro del consiglio di amministrazione per le risorse umane, Gunnar Kilian, ha accolto con favore le proposte dei sindacati, ma non ha comunque escluso l'ipotesi della chiusura degli stabilimenti. Se così dovesse essere, sottolinea Groeger, la Volkswagen dovrà prepararsi a uno scontro con i sindacati come non se ne vedono da decenni. Se l'incontro di domani non dovesse portare a nulla di concreto, le maestranze sono pronte allo sciopero generale dal 1 dicembre.

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Codice della strada - La riforma è legge

4 Ruote - Nov 20,2024

La riforma del Codice della strada è legge. Con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto l'aula del Senato ha approvato senza ulteriori modifiche, e quindi definitivamente, il disegno di legge "sicurezza stradale" già approvato dalla Camera il 27 marzo scorso. Le norme contenute nel provvedimento entreranno in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale, cosa che quasi certamente avverrà la prossima settimana: molte di queste, tuttavia, potranno essere applicate solo quando saranno emanati specifici provvedimenti attuativi. In questa scheda potete leggere tutte le regole introdotte nella legge che disciplina la circolazione stradale. Di seguito, invece, le novità che arriveranno tra qualche tempo.

Alcolock. Le caratteristiche del dispositivo che bloccherà l'avviamento del motore in caso di tasso alcolemico superiore a zero e le modalità di installazione da parte delle officine autorizzate saranno stabilite con decreto del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge (ma il termine non è perentorio).

Guide prima del foglio rosa. Dopo il superamento dell'esame di teoria, i candidati al conseguimento della patente di categoria B dovranno effettuare in un'autoscuola delle esercitazioni di guida in autostrada o su strade extraurbane e in condizioni notturne. Il numero minimo delle ore di esercitazione e le modalità di svolgimento delle esercitazioni saranno stabiliti con uno o più decreti del ministro delle Infrastrutture.

Corsi di educazione stradale nelle scuole. La partecipazione a corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole superiori permetterà di ottenere, al momento del rilascio della patente, due punti sulle patenti AM, A1, A2, B1, B, BE, C1, C1E. I soggetti che potranno tenere questi corsi saranno individuati con decreto del ministro dell'Istruzione, di concerto con il ministro delle Infrastrutture e con il ministro dell'Interno entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge (termine non perentorio).

Targhino dei monopattini. Il contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile che dovrà essere applicato ai monopattini elettrici sarà stampato dall'Istituto poligrafico e Zecca dello Stato secondo le modalità che saranno contenute in un decreto del ministro delle Infrastrutture, sentito il ministro dell'Economia, che stabilirà il prezzo di vendita dei contrassegni. Criteri e modalità per la stampa e vendita dei contrassegni sono stabiliti dal ministero delle Infrastrutture sentito il ministero dell'Interno.  

Corsie ciclabili. Le condizioni per la realizzazione delle corsie ciclabili e la relativa segnaletica sono stabilite con decreto del ministro delle Infrastrutture da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sentita la Conferenza unificata termine non perentorio).

Limitazioni della circolazione in ambito urbano. Le tipologie dei Comuni che possono introdurre limitazioni della circolazione per motivi di qualità dell'aria, le categorie dei veicoli non soggetti alle limitazioni, i parametri di qualità dell'aria ai quali è subordinata l'attivazione delle limitazioni e i livelli minimi di servizio pubblico da assicurare nelle aree oggetto delle limitazioni saranno individuati con decreto del ministro delle Infrastrutture, di concerto con il ministro dell'Ambiente e con il ministro della Cultura, d'intesa con la Conferenza unificata.

Circolazione dei veicoli d'interesse storico e collezionistico. Modalità agevolate di accesso dei veicoli di interesse storico e collezionistico alle aree soggette alle limitazioni della circolazione per motivi di qualità dell'aria saranno stabilite con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministro dell'Ambiente, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge (termine non  perentorio).

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Mondiale Endurance - La Mercedes-AMG torna a Le Mans nel 2025

4 Ruote - Nov 20,2024

La stagione 2025 del FIA World Endurance Championship (WEC) segnerà una svolta storica con l'arrivo di Mercedes-AMG nella categoria LMGT3. Un debutto che vedrà protagoniste due vetture affidate al team Iron Lynx, dando vita a un sodalizio che promette di ridefinire gli equilibri del campionato. Tuttavia, questa mossa non è solo una questione sportiva: è il segnale di un cambiamento che con tutta probabilità andrà a estendersi fino alla classe Hypercar.

Iron Lynx cambia partner. L'approdo di Iron Lynx sotto l'ala di Mercedes-AMG arriva dopo la fine della collaborazione con la Casa di Sant'Agata Bolognese, una rottura che ha fatto molto parlare in questi ultimi giorni. La separazione è il preludio a un disimpegno più ampio del marchio del Toro che, secondo le nostre fonti, avrebbe già deciso di lasciare la classe Hypercar del WEC e restare solo in IMSA. Mercedes, nel frattempo, sembra già pronta a cogliere l'opportunità: l'ingresso in LMGT3 nel 2025 appare come il primo passo di una strategia che potrebbe portare la Stella di Stoccarda al debutto nella classe regina nel 2026.

Il ritorno a Le Mans. Dopo 26 anni, il marchio tedesco si prepara a tornare sul leggendario circuito de La Sarthe. Christoph Sagemüller, responsabile di Mercedes-AMG Motorsport, non nasconde le ambizioni del marchio: Non è un segreto che puntiamo da tempo a Le Mans. Il 2025, con il debutto nel FIA WEC, rappresenta il momento ideale. Con la nostra GT3 vincente e il supporto di Iron Lynx, vogliamo scrivere un nuovo capitolo della nostra storia di successi. La partnership tra Mercedes-AMG e Iron Lynx partirà con un equipaggio che combina esperienza e talento. Matteo Cressoni, cinque volte sul podio nel WEC, e Claudio Schiavoni, protagonista dell'European Le Mans Series, sono i piloti già confermati al volante delle GT3 tedesche.

Un'opportunità per la Stella. L'omologazione della Mercedes-AMG GT3 per la classe LMGT3 apre nuove opportunità non solo per Iron Lynx, ma per tutti i team clienti del marchio. Stefan Wendl, responsabile del programma Customer Racing, sottolinea l'importanza di questa decisione: una svolta per il nostro programma clienti. Ora tutti i nostri team hanno una chance concreta di competere a Le Mans, un obiettivo che rappresenta l'apice dell'endurance.

Pensierino sulla Top Class. La separazione tra Lamborghini e Iron Lynx chiude un capitolo importante e apre però nuove strade per la Mercedes-AMG. Se le indiscrezioni sul ritiro di Lamborghini dalla classe Hypercar si rivelassero fondate, la strada per la stella a tre punte nella categoria regina sarebbe ulteriormente spianata. Non ci resta che attendere gli annunci ufficiali che non dovrebbero tardare troppo ad arrivare.

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Anniversari - 118 anni fa nasceva Gianni Mazzocchi

4 Ruote - Nov 20,2024

Il 18 novembre del 1906 nasceva ad Ascoli Piceno Gianni Mazzocchi: fondatore dell'Editoriale Domus, nonché ideatore e primo direttore di Quattroruote, era originario di una famiglia di imprenditori della seta. Rimasto orfano da giovane (i suoi genitori furono tra le vittime della terribile epidemia spagnola), completa gli studi a Roma, laureandosi in giurisprudenza nel 1928.

L'incontro con Giò Ponti. A Milano, il novello avvocato si scopre editore: con poche lire in tasca parte dal basso, cominciando con un impiego come dattilografo, fino a quando il destino non ci mette lo zampino e gli fa conoscere Giò Ponti, celeberrimo architetto e designer, nonché fondatore della rivista Domus. Che non naviga in ottime acque. Anzi, sta proprio per chiudere. O meglio, starebbe. Insieme a una cordata di imprenditori, Mazzocchi, diventato nel frattempo direttore, la rilancia. Il dado ormai è tratto. E a questa prima testata ne fa succedere molte altre, diversissime tra loro e sempre in anticipo sui tempi. Tra le tante, ricordiamo Il libro di casa (1934), Casabella (1934), Panorama (1939), L'Europeo (1945), Settimo Giorno (1948) e Il Mondo (1949).

La passione per l'auto. Nel febbraio del 1956 è la volta di Quattroruote, rivista mensile per gli automobilisti di oggi e di domani, pensata per andare incontro alle esigenze informative di un Paese che si avvia alla motorizzazione di massa. Un periodico, per inciso, grazie al quale Mazzocchi trasforma in una vincente avventura editoriale la sua innata passione per le automobili. Formando generazioni di automobilisti e appassionati.

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Autopromotec Talks - IA e filiera auto, una strada da imboccare con più decisione

4 Ruote - Nov 20,2024

Si è svolto al Volvo Studio di Milano il secondo appuntamento con gli Autopromotec Talks, dibattito tra operatori del settore organizzato dalla fiera bolognese per fare il punto su come l'intelligenza artificiale stia trasformando l'intera filiera dalla progettazione alla produzione dei veicoli (l'adozione dell'IA riduce il tempo di sviluppo dei componenti dell'80%) fino agli aspetti che riguardano la vettura una volta uscita dalla catena di montaggio come gestione delle officine e delle riparazioni post-vendita. D'altronde, prima di diventare mainstream, l'intelligenza artificiale ha già avuto un impatto nel modo in cui ci interfacciamo con le vetture, senza dover scomodare concetti ancora lontani come le auto driverless, ad esempio per quanto riguarda gli ADAS e la manutenzione preventiva.

L'impatto sull'aftermarket. Le innovazioni introdotte dall'IA hanno un impatto diretto su tutti gli attori del settore automotive, con implicazioni significative per officine, carrozzieri, compagnie assicurative e rivenditori di ricambi. L'intelligenza artificiale cambia le routine diagnostiche che permettono di identificare guasti non rilevabili tramite i metodi tradizionali, così come l'analisi dei dati provenienti dai veicoli consentirà di intervenire con maggiore precisione e tempestività, aumentando la qualità dei servizi e riducendo i tempi di fermo. Ancora, attraverso il monitoraggio dei dati raccolti dai sensori dei veicoli l'IA è già in grado di valutare lo stato di salute delle componenti e imparare dalle decisioni del guidatore in modo da ridurre nel tempo i costi di riparazione e migliorare l'affidabilità, consentendo inoltre di ottimizzare la logistica evitando gli sprechi e migliorando il time-to-market. Mentre le compagnie di assicurazione sono state tra le prime a utilizzare questi strumenti per automatizzare alcuni processi come la gestione dei sinistri e l'elaborazione dei documenti, l'attenzione a questa tematica da parte del resto della filiera è ancora limitata, in Italia forse ancor di più rispetto ad altri Paesi europei.

Punto di osservazione privilegiato. in ogni caso ottimista Renzo Servadei, amministratore delegato di Promotec: nonostante sia necessario un importante sforzo di educazione (oltre a quello di formazione del personale sull'utilizzo dell'AI) soprattutto verso gli operatori più piccoli della filiera, a cui dovranno partecipare anche le istituzioni e le associazioni di categoria, l'interesse per l'intelligenza artificiale e le tecnologie collegate è molto forte ad esempio tra gli espositori della kermesse biennale delle attrezzature e dell'aftermarket automobilistico. Lo testimonia il successo di appuntamenti come gli Autopromotec Talks, serie di iniziative di avvicinamento al salone del prossimo 21-24 maggio 2025.

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Omoda 5 EV - Debutta la variante elettrica: prezzi e dotazioni

4 Ruote - Nov 20,2024

La Omoda apre gli ordini della nuova Suv elettrica 5 EV, che affianca in gamma la 1.6 turbobenzina da noi provata qualche settimana fa. Disponibile in due allestimenti, Comfort e Premium, la Bev parte da 36.490 euro. Le prime consegne dovrebbero avvenire entro la fine dell'anno.

Motore e autonomia. Lunga 4,4 metri, la 5 EV si distingue dalla variante termica per la mascherina completamente chiusa e i dettagli aerodinamici che ne migliorano l'efficienza energetica. A muoverla c'è un motore da 150 kW (204 CV) e 340 Nm di coppia, che consente alla Omoda 5 EV di scattare da ferma a 100 km/h in 7,6 secondi. La batteria al litio-ferro-fosfato da 61,1 kWh ha un'autonomia dichiarata di 430 km nel ciclo di omologazione Wltp, che scendono a 402 nell'allestimento Premium. La ricarica in corrente continua accetta potenze fino a 80 kW, così da passare dal 10 all'80% in poco più di mezz'ora. Con la versione termica condivide l'avantreno McPherson e il posteriore multilink.

Omoda 5 EV Comfort. La versione d'ingresso offre di serie i cerchi di lega da 18 bicolore, i fari full Led anteriori e posteriori, i mancorrenti sul tetto, i retrovisori ripiegabili elettricamente con calotta nera, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. All'interno, trova posto la strumentazione digitale da 12,3" affiancata all'infotainment di uguale dimensione, con connettività senza filo per Android Auto e Apple CarPlay, ricarica wireless da 50 W per gli smartphone, climatizzatore bizona, parabrezza riscaldato e vetri posteriori oscurati. Completa la suite di Adas, che offrono la guida assistita di Livello 2 e il monitoraggio dell'angolo cieco, oltre all'avviso apertura porta e alla frenata d'emergenza nelle svolte e in manovra.

Omoda 5 EV Premium. L'allestimento più ricco aggiunge i sedili rivestiti di ecopelle riscaldati e ventilati (anche quelli posteriori), luce ambientale multicolore, impianto stereo Sony a otto altoparlanti, telecamere a 540 di visuale, volante riscaldabile, portellone ad apertura elettrica, head-up display, tettuccio apribile e pompa di calore. Unico optional disponibile il colore della carrozzeria: di serie è bianco, gli altri costano 600 euro (800 con il tetto nero a contrasto).

Il listino prezzi. Ecco quanto costa la Omoda 5 EV in Italia:

  • Omoda 5 EV 150 kW Comfort: 36.490 euro
  • Omoda 5 EV 150 kW Premium: 38.490 euro

La messa su strada costa 600 euro, mentre la garanzia (su tutta la gamma) è di 7 anni o 150.000 km per l'auto, e di 8 anni e 160.000 km per i componenti elettrici. Fino alla fine dell'anno la Omoda prevede uno sconto sulle 5 EV che arriva fino a 4.500 euro.

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Jeep - Wrangler 4xe Willys '41 Special Edition, omaggio a un'icona

4 Ruote - Nov 20,2024

La Jeep presenta la Wrangler 4xe Willys '41 Special Edition: si tratta di una serie limitata della Phev che rende omaggio alla classica Willys MB e che sarà proposta solo negli Usa a partire da 59.930 dollari. La scelta di portare sul mercato questa versione è frutto del successo di pubblico ottenuto dalla Jeep '41 Concept presentata all'Easter Jeep Safari del 2022.

I colori originali della Willys sulla Wrangler. La livrea della Special Edition è ispirata direttamente al modello militare: la vernice speciale Military Olive Drab, creata appositamente per questa serie, è abbinata al Drab Blue degli adesivi e alla capote opzionale di colore beige come gli interni. Sono verniciati in tinta con la carrozzeria anche i cerchi da 17" in alluminio con pneumatici da 33", inoltre la dotazione di serie include i paraurti semplificati in metallo e il differenziale posteriore autobloccante.

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Leapmotor T03 - Francia, l'elettrica ancora esclusa dal "bonus ecologique"

4 Ruote - Nov 20,2024

La Leapmotor T03 continua a essere esclusa dagli incentivi francesi. La piccola elettrica, infatti, non è stata inserita di nuovo nell'elenco dei modelli che possono accedere al "bonus ecologique", il sussidio pubblico per l'acquisto di auto a batteria. 

Elenco aggiornato. Nella Gazzetta ufficiale francese è stato pubblicato un aggiornamento del decreto che stabilisce quali modelli sono ammessi alle agevolazioni e aggiunge nuovi modelli a una lista sempre più lunga: nell'elenco entrano diverse varianti di Audi Q4 Sportback e-tron, Citroën Jumpy/Space Tourer, Fiat Scudo/Ulysse, Ford Capri ed Explorer, Opel Granland, Vivaro/Zafira Life e Mokka, Peugeot 408 ed Expert/Traveller e Skoda Enyaq ed Enyaq Coupé. C'è perfino la Fiat Grande Panda, mentre la T03 non è presente. Eppure, lo scorso 24 settembre, in occasione del lancio del marchio cinese in Europa, la filiale francese di Stellantis si era detta fiduciosa del suo inserimento nella lista, anche grazie alla produzione tramite kit di assemblaggio in Polonia, e di poter ottenere i relativi benefici per il listino locale: "Il prezzo della T03 è di 19.500 euro IVA inclusa, con un'offerta di lancio di 18.900 euro per i primi clienti. Il veicolo dovrebbe beneficiare del bonus ecologico di 4.000 euro, per un costo finale di 14.900 euro tasse incluse".  

Prezzo comunque competitivo. A ogni modo, la piccola cinese rimane ancora un modello molto conveniente per il mercato francese. Grazie ai 600 euro di sconto legati alle promozioni per il lancio, la T03 costa 18.900 euro, all'incirca lo stesso prezzo della diretta rivale, la Dacia Spring. Il bonus avrebbe, però, rappresentato una spinta forse decisiva per l'affermazione dell'elettrica della Leapmotor. La Spring avrà anche perso terreno negli ultimi mesi a causa del mancato accesso alle agevolazioni, con vendite in calo del 92% nei primi dieci mesi dell'anno, ma in ottobre gli esemplari commercializzati sono quasi sei volte più della T03: 223 contro 38. Non è escluso che nei prossimi mesi la situazione possa cambiare. L'Ademe, l'agenzia responsabile dell'applicazione dei criteri d'ammissione secondo una complessa formula che include fattori quali materiali utilizzati, tipo di batteria, impatto energetico delle attività produttive o il trasporto del veicolo, aggiorna regolarmente la sua lista e quindi la richiesta per la Leapmotor T03 potrebbe ancora essere sotto indagine. Del resto, il caso è atipico rispetto agli altri modelli perché i kit provengono sì dalla Cina, ma il loro assemblaggio finale avviene a fabbrica polacca di Tychy. 

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Auto da collezione<br> - Le edizioni 2025 della Modena 100 Ore e del Rally Terre di Canossa

4 Ruote - Nov 20,2024

Sono aperte le iscrizioni a due eventi iconici dedicati alle auto da collezione organizzati da Canossa Events: si tratta della edizioni 2025 della Modena 100 Ore e del Rally Terre di Canossa.

Cinque circuiti in cinque giorni. La Modena 100 Ore, limitata a 100 iscritti per la sua edizione numero 25, si svolgerà dal 5 all'11 ottobre su cinque giorni e altrettanti circuiti: Vallelunga, Magione, Mugello, Misano e Imola, oltre a dieci prove speciali su strade chiuse al traffico. La gara, con una classifica di regolarità e una di velocità, inizierà da Roma e terminerà a Modena.

Un tour esclusivo in Toscana. Il Rally Terre di Canossa, giunto alla quindicesima edizione, si terrà dall'8 all'11 maggio in Toscana, tra Punta Ala e la Maremma ed è aperto a vetture fino al 1990, con una categoria separata per le supercar dal 1991 in poi. Non si tratta di un evento competitivo, ma di un tour tra passi di montagna e paesaggi collinari a cui è abbinato un itinerario culinario d'eccezione.

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Cupra Terramar - La gamma si amplia con la plug-in da 204 CV

4 Ruote - Nov 20,2024

Con l'arrivo della versione e-Hybrid da 204 CV si amplia la gamma della Cupra Terramar presentata qualche settimana fa, e protagonista di un nostro primo contatto su strada. Basata sulla piattaforma Mqb Evo condivisa con altri modelli del gruppo Volkswagen, di cui la Casa spagnola fa parte, la nuova Suv di segmento C è già disponibile con motori mild hybrid, benzina e plug-in, con potenze da 150 a 272 CV.

Più di 100 km in Ev. Il powertrain è composto dallo stesso 1.5 turbobenzina della VZ da 272 CV, ma con un diverso setting di potenza (150 CV), abbinato a un motore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione e sei rapporti. La potenza di sistema scende quindi a 150 kW (204 CV), con una coppia massima di 350 Nm: in questa configurazione la Terramar copre lo scatto da ferma a 100 km/h in 8,3 secondi, fino a raggiungere la velocità massima di 205 km/h. La batteria ha una capacità di 19,7 kWh, per un'autonomia in modalità full electric di 113 - 123 km. La ricarica può essere fatta in corrente alternata, fino a 11 kW, oppure fino a 50 kW a corrente continua. Invariato lo schema meccanico, con una configurazione McPherson all'anteriore e multilink al posteriore.

La dotazione di serie. Disponibile solo nell'allestimento d'attacco Terramar, la plug-in da 204 CV prevede cerchi di lega da 18, fari full Led anteriori e posteriori, strumentazione digitale da 10,25 affiancata all'infotainment da 12.9 con connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless, ricarica a induzione per gli smartphone, quattro prese di tipo USB-C, pedaliera in alluminio, sensori di parcheggio davanti e dietro, telecamera posteriore, avviamento senza chiave e climatizzatore automatico. Gli Adas si limitano a quelli obbligatori per legge: la guida assistita di Livello 2 si ottiene combinando due pacchetti tecnici, per un totale di 2.000 euro. Tra gli optional, il tetto panoramico apribile (1.100 euro), il pacchetto Digital Drive con regolazione dell'assetto e fari a matrice di Led (1.500 euro) e l'impianto Sennheiser a 11 altoparlanti (590 euro). I colori disponibili sono i metallizzati (835 euro), quelli speciali (1.100 euro) e gli opachi (2.400 euro).

Il listino completo. Ecco i prezzi per il mercato italiano di Cupra Terramar. In questa fase di lancio, la Casa spagnola propone un finanziamento con anticipo, maxirata finale e canoni mensili da 345 euro.

  • Terramar 1.5 Hybrid Dsg 150 CV: 42.250 euro
  • Terramar 1.5 e-Hybird Dsg 204 CV: 48.700 euro
  • Terramar VZ 1.5 Hybrid Dsg 272 CV: 56.250 euro
  • Terramar VZ 2.0 TSI Dsg 4Drive 265 CV: 53.700 euro
  • Terramar America's Cup 1.5 Hybrid Dsg 272 CV: 59.550 euro
  • Terramar America's Cup 2.0 TSI Dsg 4Drive 265 CV: 57.000 euro
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BMW in Tour - Al via la seconda stagione

4 Ruote - Nov 20,2024

Calcio d'inizio per la seconda stagione di BMW in Tour, progetto d'inclusione sociale ideato da ACIB (Associazione concessionarie italiane della Casa tedesca) con la fondazione Insuperabili, onlus che promuove lo sport per le persone con disabilità. Supportata da BMW Italia e Milan, l'edizione 2024-2025 si svolgerà in 13 tappe in altrettante città, dove si disputeranno partite di calcio speciali.

La presentazione del torneo, che si terrà dal 22 gennaio al 5 maggio 2025, è avvenuta a Casa Milan (BMW è partner strategico dei rossoneri). Prima di ogni match a squadre miste tra atleti e dipendenti delle concessionarie, si affronterà il tema del limite, per saperlo riconoscere, per viverlo e per riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Un argomento caro al costruttore e al suo brand ambassador Alex Zanardi. Al termine di ogni sfida, verrà eletto il miglior giocatore: i più bravi andranno a costituire la squadra che a giugno 2025 disputerà la finale contro gli Insuperabili in uno dei centri sportivi del Milan.

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Stellantis - Stla Frame, per le "grandi" multienergia

4 Ruote - Nov 19,2024

Elettrica, anche con range extender, o termica pura: la nuova piattaforma Stla Frame di Stellantis sarà la base multienergia da cui nasceranno i modelli di grandi dimensioni prodotti dal gruppo, in principio Jeep e Ram (al momento non è previsto un impiego su vetture di marchi europei). Quella che Carlos Tavares definice come "la terza piattaforma di nuova generazione" arriva dopo la Stla Medium e la Stla Large (e la Smart Car, che tuttavia è un'evoluzione di meccaniche precedenti) e si propone come soluzione per maxi Suv e pick-up, ma pure per i veicoli commerciali. Si tratta di una base body on frame, quindi un telaio a longheroni su cui viene posizionata una carrozzeria non strutturale.

Pronta a tutto. La piattaforma Stla Frame è stata sviluppata per supportare praticamente ogni tipo di tecnologia propulsiva: oltre all'elettrico, ai sistemi con range extender, alla benzina pura e all'ibrido, la nuova base accoglierà anche powertrain a idrogeno. Per il momento non sono state svelate informazioni precise riguardo i motori a benzina che verranno impiegati, ma la Casa ha già confermato le dimensioni delle vetture che nasceranno su questa nuova piattaforma. Realizzata con acciai ad alta resistenza, la Stla Frame darà vita a modelli lunghi tra i 5.488 e i 5.941 mm, con passi tra i 3.143 e i 3.690 mm, larghezze tra i 2.062 e i 2.124 mm e altezze da terra tra i 168 e i 262 mm. Si tratta dunque di prodotti destinati principalmente a Paesi come gli Stati Uniti: con il marchio Jeep, la Stla Frame arriverà anche in Europa, probabilmente con l'erede della Gladiator o con altri modelli di grandi dimensioni.

La Bev. Nella sua versione elettrica, grazie alla tecnologia a 800 volt, la nuova piattaforma promette di ricaricare 160 chilometri d'autonomia in 10 minuti sfruttando potenze fino a 350 kW (e la ricarica bidirezionale). Per l'elettrica pura si parla di 800 chilometri con un pieno: in questa variante, la Frame potrà trainare carichi fino a 6.350 kg e trasportare pesi fino a 1.224 kg e avrà elevate capacità off-road, permettendo di guadare corsi d'acqua profondi fino a 610 millimetri. Per quanto riguarda i motori, sono previsti due Edm anteriori e posteriori con potenza massima di 340 CV ciascuno: sarà dunque possibile realizzare versioni a trazione anteriore, posteriore o integrale a seconda delle esigenze. Nel caso della quattro ruote motrici, la Casa parla di un'accelerazione da 0 a 100 km/h archiviata in 4,4 secondi.

La Reev. Caratterizzata da una batteria più piccola rispetto alla Bev, la versione con range extender mette sul piatto un'autonomia di 1.100 chilometri grazie a un generatore a benzina montato all'anteriore e abbinato agli stessi moduli propulsivi dell'elettrica, uno davanti e uno dietro (che potranno essere abbinati in varie configurazioni): dunque, non vi sarà alcun flusso meccanico tra l'unità a benzina e le ruote. A differenza della Bev, la Reev è a 400 volt e accetta ricariche in corrente continua fino a 175 kW. Anche in questo caso, sarà disponibile la ricarica bidirezionale.

La Small. Presentando la nuova piattaforma Frame, Carlos Tavares ha parlato anche di altre novità in arrivo: nei prossimi anni, infatti, toccherà a una nuova generazione di piccole basata sulla quarta piattaforma di nuova generazione, la Stla Small che verrà presentata tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026 a seconda del modello che la porterà al debutto (probabilmente la nuova generazione della Peugeot 208).

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