Auto storiche - Il Tar conferma il via libera a Roma: "La loro tutela non è negoziabile"

4 Ruote - Lug 19,2024

Continua il braccio di ferro tra ASI e Roma Capitale per la circolazione dei veicoli storici: il Tar del Lazio, con la sentenza 14699/24 del 18 luglio 2024, ha accolto il ricorso presentato da Asi che chiedeva l'annullamento delle ordinanze sindacali per la limitazione alla circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico. Una decisione che ribadisce quanto già deliberato lo scorso novembre dallo stesso Tribunale amministrativo, sempre in seguito a un ricorso dell'Asi.

Via libera. La sentenza del Tar dispone l'annullamento dell'ordinanza sindacale di Roma Capitale n. 38 del 27 marzo 2024, ritenendo fondate le argomentazioni portate da Asi, in particolare per quanto riguarda la violazione del principio di proporzionalità: le auto storiche sono troppo poche (lo 0,29% del totale dei mezzi circolanti nella capitale) perché il loro impatto inquinante debba essere ridotto. In buona sostanza, i veicoli storici possono muoversi senza impedimenti anche a Roma.

Un patrimonio da tutelare. La sentenza ribadisce un principio importante, ossia che la tutela delle auto storiche non sia negoziabile, e che sia necessario accordare a questi veicoli un'attenzione particolare rispetto al restante parco circolante, senza imporre un sacrificio immotivato. Si tratta di un nuovo, significativo risultato ottenuto per la tutela dei veicoli storici, ribadisce il Presidente di Asi Alberto Scuro, che risponde alla necessità di poterli utilizzare in modo da garantirne la corretta conservazione e fruirne in modo adeguato.

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Cybersecurity - CrowdStrike colpisce anche le colonnine di ricarica

4 Ruote - Lug 19,2024

La mattina del 19 luglio, gli utenti di Enel X Way sono rimasti a piedi, impossibilitati dal ricaricare i propri veicoli elettrici con la scheda o tramite app. Soltanto utilizzando un'app alternativa, come quella di Ionity o di BeCharge, alcuni automobilisti sono riusciti a rifornirsi di energia. La colpa del disservizio (che pare abbia coinvolto anche qualche altro gestore) è del bug australiano di cui tutti parlano e che ha già messo in ginocchio banche, aeroporti, compagnie aeree (tra cui Ryanair e Delta), società che operano nell'editoria e una miriade di aziende private. Un aggiornamento difettoso da parte del provider di cybersicurezza CrowdStrike, molto utilizzato nel mondo professionale a livello mondiale, ha infatti messo ko server e reti di PC aziendali basate su Windows a ogni latitudine.

La nota ufficiale. Enel X Way ha diffuso una breve nota con la quale informa che si stanno registrando malfunzionamenti e rallentamenti di accesso e fruizione dei servizi clienti: numero verde e canali digitali (che includono anche l'app, ndr). La società si è già attivata per porre in essere tutto quanto in suo potere per risolvere il disservizio nel più breve tempo possibile e si scusa con i clienti per i disagi registrati, promettendo aggiornamenti appena disponibili.

Equilibrio fragile. Raggiunto telefonicamente da Quattroruote, il provider di energia ha riconosciuto che nelle prime ore della giornata non funzionavano neppure le schede. Le card non dialogavano con le colonnine, il cui software evidentemente era stato impattato. Ora, però, ci risulta che funzionino. Anche l'app è ripartita, benché non tutte le funzionalità siano tornate attive. La situazione sta però rientrando gradualmente nella normalità, fanno sapere dalla sede di Roma. Fa sempre impressione, comunque, che basti un errore di aggiornamento originatosi agli antipodi del globo terrestre per mandare in tilt una serie di attività anche sensibili nel quadrante geografico in cui viviamo, ennesima riprova dell'estrema delicatezza di un sistema assai complesso e universale.   

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Auto elettriche - Intesa tra Ue e Serbia sulla filiera e il litio delle batterie

4 Ruote - Lug 19,2024

L'Unione Europea e la Serbia hanno firmato un memorandum d'intesa per avviare un partenariato strategico su materie prime sostenibili, catene del valore delle batterie e veicoli elettrici. L'accordo punta a "sostenere lo sviluppo di nuove industrie locali e posti di lavoro qualificati lungo la catena del valore dei veicoli elettrici nel pieno rispetto di elevati standard ambientali e sociali" e fornisce "un quadro di riferimento per un forte impegno pubblico-privato tra le istituzioni e gli organi dell'Ue, gli attori industriali, le associazioni imprenditoriali, le parti sociali, i rappresentanti della società civile, i ministeri competenti degli Stati membri interessati e della Serbia, le organizzazioni pubbliche, i rappresentanti finanziari istituzioni e investitori.

Le aree di collaborazione. Il protocollo, stando a quando comunicato dalle parti in causa, prevede che entro sei mesi venga definita una tabella di marcia con azioni concrete per mettere in pratica il partenariato strategico, si basa sull'accordo di stabilizzazione e associazione entrato in vigore il primo settembre 2013 tra Ue e Serbia, è in linea con il nuovo piano di crescita del blocco comunitario per i Balcani occidentali e rappresenta un elemento fondamentale per promuovere l'integrazione della Serbia nel mercato unico e per rafforzare ulteriormente la sua convergenza economica, sociale e ambientale. Cinque sono le aree di collaborazione individuate. Innanzitutto, per sviluppare la filiera saranno incoraggiati una serie di progetti industriali. A tal proposito il presidente serbo Aleksandar Vui ha anticipato all'Handelsblatt l'interesse di Mercedes, Stellantis e Volkswagen ad acquistare il litio estratto nel bacino della valle dello Jadar (ci sarebbe anche l'ipotesi che le stesse insedino nell'area specifiche attività di raffinazione). Le altre aree di cooperazione riguardano la ricerca e l'innovazione, gli standard ambientali e sociali, gli strumenti finanziari a sostegno dei progetti di investimento e lo sviluppo di competenze nel campo delle materie prime e delle batterie. Il memorandum è stato firmato dal vice presidente della Commissione europea, Maro efovi, e dal Ministro dell'energia serbo, Dubravka edovi Handanovi, durante un summet sulle materie prime che ha visto la partecipazione non solo di Vui, ma anche del cancelliere tedesco Olaf Scholz. 

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Bentley - La prima immagine della nuova Flying Spur

4 Ruote - Lug 19,2024

La Bentley ha diffuso il primo teaser della nuova generazione della Flying Spur, confermando anche per la berlina il medesimo cambio di filosofia appena introdotto sulla quarta generazione della Continental GT: se il design rimarrà simile a quello del passato i powertrain subiranno infatti una drastica trasformazione. La data di debutto della vettura non è stata ancora ufficializzata.

Stile classico, ma arriva il V8 Phev da 782 CV. Il teaser della Flying Spur mostra il frontale e di fatto non rappresenta una rivoluzione: gli stilemi delle Bentley moderne sono rimasti intatti, con i gruppi ottici sdoppiati, la grande mascherina e la B alata sul cofano. Il vero protagonista sarà il powertrain, con l'addio definitivo ai 12 cilindri e l'arrivo dell'Ultra Performance Hybrid con il V8 Phev da 782 CV appena lanciato sulla Continental GT Speed. Grazie a questa tecnologia l'ammiraglia potrà dichiarare meno di 40 g/km di CO2 nel ciclo Wltp, circa 70 km di autonomia a batteria e circa 800 km di autonomia complessiva.

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Porsche Panamera - Ecco le varianti sportive GTS e Turbo S E-Hybrid

4 Ruote - Lug 19,2024

La Porsche introduce varianti aggiuntive per la nuova generazione della Panamera: si tratta degli allestimenti più sportivi GTS e Turbo S E-Hybrid, che saranno in consegna a partire dall'autunno. La Panamera GTS è ordinabile in Italia a partire da 171.229 euro, prezzo che sale invece a 236.930 per la Turbo S E-Hybrid e fino a 248.854 per la passo lungo Executive.

500 CV per la GTS. La Porsche Panamera GTS adotta il V8 4.0 biturbo da 500 CV con cambio PDK otto marce e trazione integrale, con 20 CV in più rispetto al modello uscente. La dotazione di serie comprende il pacchetto aerodinamico Sport Design con elementi in nero satinato opaco, l'impianto di scarico sportivo, le sospensioni Pasm ribassate di 10 mm, le barre antirollio maggiorate, il differenziale posteriore PTV Plus, i cerchi da 21" Grigio Atracite, i sedili sportivi regolabili elettricamente a 18 vie, le finiture in Race-Tex scamosciato e il pacchetto Sport Chrono. La berlina è grado di toccare i 302 km/h e di passare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi.

782 CV per la PHEV Turbo S E-Hybrid. La Porsche Panamera Turbo E-Hybrid rappresenta il massimo quanto a potenza e prestazioni. Il powertrain plug-in hybrid, la cui base di partenza è lo stesso V8 della GTS portato a 600 CV, eroga 782 CV e 1.000 Nm grazie al supporto del motore elettrico da 190 CV integrato nel cambio PDK otto marce. Con una potenza superiore di ben 102 CV e 150 Nm rispetto al modello uscente la nuova versione dichiara uno 0-100 km/h da appena 2,9 secondi (- 5 decimi) e una punta massima di 325 km/h (+25 km/h). La batteria da 25,9 kWh permette di percorrere fino a 88 km nel ciclo Wltp urbano e la ricarica da wallbox a 11 kW richiede 2 ore e 39 minuti. Fondamentale, infine, la messa a punto dell'assetto e dell'aerodinamica: la Turbo S E-Hybrid adotta sospensione Porsche Active Ride, asse posteriore sterzante, paraurti identici alla Turbo, scarichi sportivi con terminali Bronzo, cerchi forgiati monodado da 21", finiture interne Turbonite e l'impianto frenante carboceramico PCCB con dischi anteriori da 440 mm.

Il record al Ring con il Carbon Aerokit e le semi-slick Michelin. Per sottolineare il potenziale della sua versione più estrema, la Porsche ha portato la Panamera Turbo S E-Hybrid al Nürburgring e ha registrato un nuovo record di categoria. Il collaudatore Lars Kern ha girato in 7 minuti, 24 secondi e 172 centesimi sull'anello nord, battendo di oltre 5 secondi il primato ottenuto nel 2020 con la vettura della serie precedente. La vettura usata per il record, dotata solo dei dispositivi di sicurezza interni obbligatori rispetto ai modelli di serie, ha portato al debutto due accessori che Porsche renderà disponibili sui modelli Turbo e Turbo S E-Hybrid: si tratta del Carbon Aerokit con prese d'aria modificate, minigonne, diffusore posteriore e appendici anteriori e posteriori modificate e dei pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 con marcatura N0 dedicata nelle misure 275/35 e 325/30 su cerchi da 21".

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Esodo estivo - L'Anas rimuove 906 cantieri

4 Ruote - Lug 19,2024

L'Anas ha deciso di rimuovere, lungo la sua rete rete stradale e autostradale, 906 cantieri, il 70% dei 1.278 a oggi attivi. La sospensione dei lavori, che scatterà il 27 luglio e durerà fino al 3 settembre, è volta a facilitare gli spostamenti, in particolare nelle giornate più trafficate del cosiddetto esodo estivo. A tal proposito, lungo la rete Anas è atteso traffico in costante aumento sin dai prossimi giorni a causa della prime partenze per le vacanze e per i brevi weekend verso le località di villeggiatura e di mare. Viabilità Italia, infatti, prevede bollino rosso nella mattinata di domani, sabato 20 luglio, e nel pomeriggio di domenica 21 luglio. Tuttavia, l'intensificazione della circolazione lungo le strade si registrerà ancor di più a partire dall'ultimo fine settimana di luglio.

Le strade più trafficate. Gli itinerari interessati sono i soliti: in direzione sud e verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana. L'Anas fornisce anche un elenco delle sue arterie più a rischio: A2-Autostrada del Mediterraneo, statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria, A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia, strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna, strada statale 148 Pontina nel Lazio, Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis), direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D'Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto.   

 

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Audi Q4 - In gamma la 35 e-tron con 365 km di autonomia

4 Ruote - Lug 19,2024

La Audi allarga verso il basso la gamma della Suv elettrica Q4 (anche Sportback) con la motorizzazione 35 e-tron, che monta una batteria più piccola, da 55 kWh, per un'autonomia dichiarata di 365 km. Il motore, sull'asse posteriore, ha una potenza di 125 kW (170 CV), 310 Nm di coppia, per uno zerocento coperto in 9 secondi e una velocità massima di 160 km/h. Gli ordini sono già aperti, con il listino che parte da 51.100 euro per la Q4 35 e-tron, e 53.100 per la Q4 Sportback 35 e-tron.

Dotazione di serie. Su tutta la gamma della Suv elettrica di Ingolstadt sono presenti di serie i cerchi di lega da 19, luci a led davanti e dietro, portellone ad apertura elettrica, color pastello per la carrozzeria e calotte dei retrovisori. All'interno è presente la strumentazione digitale da 10,25 (non configurabile su base), l'infotainment da 10,1 (11,6 da Business in su), sedili anteriori riscaldati, sensori luce, pioggia e di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico, schienale della seconda fila diviso 60/40. Gli Adas prevedono cruise control, frenata automatica d'emergenza, assistente al mantenimento della corsia e riconoscimento dei segnali stradali. La guida assistita di livello 2 è di serie dall'allestimento Business.

Optional. Come sempre lunga la lista di accessori a cui attingere per arricchire la dotazione dell'auto: tra questi, la pompa di calore per aumentare l'efficienza (1.200 euro), parabrezza e volante riscaldabili (430 e 220 euro rispettivamente), assetto sportivo con sospensioni ribassate di 15 mm (270 euro), sound generator (760 euro), tetto panoramico apribile in vetro (1.580 euro), fari a matrice di led (1.360 euro, di serie per S line). I colori metallizzati Argento floret, Bianco ghiaccio, Blu geyser, Blu Navarra, Grigio tifone e Nero Mythos costano 1.030 euro, il Viola aurora di queste immagini 1.400 euro.

I prezzi per l'Italia. Come il resto della gamma, anche Audi Q4 35 e-tron è disponibile in versione con carrozzeria Suv-coupé Sportback e quattro allestimenti:

  • Q4 35 e-tron: 51.100 euro
  • Q4 35 e-tron Business: 53.100 euro
  • Q4 35 e-tron Business Advanced: 55.100 euro
  • Q4 35 e-tron S line edition: 57.100 euro
  • Q4 Sportback 35 e-tron: 53.100 euro
  • Q4 Sportback 35 e-tron Business: 55.100 euro
  • Q4 Sportback 35 e-tron Business Advanced: 57.100 euro
  • Q4 Sportback 35 e-tron S line edition: 59.100 euro
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Leapmotor - A Fernando Varela la gestione dello sbarco in Sudamerica

4 Ruote - Lug 19,2024

Stellantis ha affidato a Fernando Varela, attuale vice presidente della Regione Andina e dell'America Centrale, la responsabilità del marchio Leapmotor per il Sudamerica. In tale posizione, il manager argentino avrà il compito di gestire l'ingresso del marchio cinese sul mercato latinoamericano tramite la joint venture Leapmotor International e in particolare lo sbarco in Brasile e Cile all'inizio dell'anno prossimo.

Il curriculum. Varela, laureato in economia aziendale presso l'Universidad Católica Argentina, è entrato a far parte del gruppo PSA nel 2004, ricoprendo diverse posizioni in campo finanziario. Nel 2013 si è trasferito in Brasile per assumere la posizione di Senior Finance Manager di Citroën, ruolo che ha ricoperto fino al 2015. Successivamente, è stato nominato Senior Price, Product and Launch Manager per l'America Latina. Nel 2018 ha assunto la responsabilità degli importatori dell'America Latina. Il dirigente continuerà a riferire a Emanuele Cappellano, presidente di Stellantis per il Sudamerica e riporterà anche a Tianshu Xin, Ceo di Leapmotor International.

 

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Stellantis Italia - Vinta la gara pubblica per oltre 6 mila veicoli

4 Ruote - Lug 19,2024

Stellantis Italia, attraverso il dipartimento Fleet & Tender, si è aggiudicata un appalto della Consip per la fornitura di 6.110 veicoli alla Pubblica Amministrazione italiana. La gara prevedeva più lotti per varie tipologie di veicoli (citycar, sport utility vehicle e veicoli commerciali) sia ibridi che elettrici. In particolare, si tratta di Fiat Panda (350 unità ibride), Opel Corsa (1.800 ibride e 1.200 elettriche), Peugeot 2008 (1.200 ibride), Fiat 600 (1.260 ibride), Peugeot 3008 (100 elettriche) e Citroën AMI (50 elettriche). Completano il lotto anche 150 Fiat Doblò termici.

Le altre gare. L'aggiudicazione dell'appalto di fornitura segue la vittoria in altre gare promosse sempre dall'ente statale per gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Nell'ultimo anno, ad esempio, è stata avviata la fornitura di 1.000 Jeep Avenger elettriche al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, mentre all'inizio del 2023 è stato aggiudicato un altro lotto per 2.160 veicoli a batteria (Peugeot 2008 e Doblò) sempre destinati ai Vigili del Fuoco (le forniture sono in fase di consegna). Alla fine dello scorso anno, inoltre, è arrivata sulle strade italiane la nuova Alfa Romeo Tonale, in livrea Polizia di Stato, per gli Uffici prevenzione generale e soccorso pubblico di tutte le Questure e ai principali commissariati di Polizia. In totale, si tratta di 850 autovetture consegnate nel primo semestre di quest'anno. In precedenza, nella prima parte del 2023, un'analoga azione è stata realizzata con il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, a cui è stato assegnato un primo lotto di 400 Tonale il cui ingresso nel parco auto della Benemerita è iniziato un anno fa e sarà completato entro la fine del 2024. Anche la Guardia di Finanza ha ordinato 570 Tonale con consegne a partire dal secondo semestre 2024

 

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Jaguar - "Nel nostro futuro ci sono le elettriche di lusso, non faremo passi indietro"

4 Ruote - Lug 18,2024

La Jaguar ha preso la sua decisione: il rilancio del brand passerà dal lusso e dalla propulsione elettrica, nonostante i segnali negativi sulla relativa domanda e sui possibili dietrofront normativi che stanno mettendo in crisi tutti i piani dei costruttori. La "rotta" del Giaguaro è stata tracciata dall'amministratore delegato Rawdon Glover durante una tavola rotonda al Goodwood Festival of Speed: c'eravamo anche noi, pronti a fare domande sul primo modello a batteria del nuovo corso, una gran turimo quattro porte, e sulle altre novità in arrivo. 

Ipotizziamo che l'Europa cancelli il bando del 2035: Jaguar cambierà strategia sull'elettrico?
Le decisioni dei costruttori riguardano le piattaforme e i propulsori. Noi abbiamo iniziato a valutare le nostre strategie due anni fa e ci siamo chiesti questo: optiamo per una piattaforma flessibile? O puntiamo sulle elettriche? Noi pensiamo che i veicoli elettrici siano il futuro e su questo ci siamo impegnati. Tutti si adeguano all'andamento del mercato, ma Jaguar ha deciso di prendere una determinata strada strategica. Del resto, con qualsiasi tipologia di piattaforma è sempre un gioco a lungo termine. Servono sei anni per portarla sul mercato e poi hai un ciclo di nove anni. Quindi, quando prendi una decisione su una piattaforma, stai prendendo un impegno di 15 anni e quindi è difficile tornare sui propri passi.  

Le sportive di lusso non vanno molto d'accordo con l'elettrico: penso alla Taycan, che ha avuto un buon inizio e ora sta assistendo a un rallentamento delle vendite.
La prima Bev del rilancio sarà una quattro porte, Ci saranno altri veicoli nella gamma che avranno stili di carrozzeria diversi e accederanno a diverse parti del mercato. Inizieremo con la GT a quattro porte, non perché sia il segmento più ampio, ma perché pensiamo che sia quello  più importante per affermare il marchio.

Jaguar e Land Rover condividono molti componenti. Cambierete anche questo approccio?
Sì e no. Tutti i prodotti hanno un'architettura dedicata. All'interno del gruppo abbiamo la MLA, quella della Range Rover. La nostra la chiameremo JEA e sarà solo nostra. Ci consentirà di non avere limiti sul fronte della progettazione. Software, tecnologia della batteria e sistemi di infotainment saranno molto diversi, ma per molti dei sistemi che abilitano il veicolo attingeremo ai fornitori del gruppo JLR. La piattaforma in sé è unica e questo è il motivo per cui per noi è importante continuare su questa strada. D'altro canto, la MLA è un'architettura da Suv e non sono sicuro che sia adatta a una GT. Avere un'architettura proprietaria e dedicata è davvero importante per noi.

Quali saranno le fabbriche interessate dal rilancio?
Useremo l'impianto di Solihull, dove produciamo Range Rover, Range Rover Sport, F-Pace e Velar. E c'è una nuova struttura completamente nuova in fase di sviluppo per tutti e tre i nuovi prodotti: saranno tutti progettati e costruiti nel Regno Unito. Quindi niente Cina.

Quali saranno i mercati più importanti?
Cina, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Italia, Canada, Scandinavia, Svizzera. Ci saranno probabilmente circa dieci o dodici mercati, che rappresenteranno la stragrande maggioranza dei volumi, ma saremo presenti anche in ambiti più piccoli. In tutto, i nostri mercati saranno circa 25.

Come cambierà il vostro posizionamento?
Penso che il prodotto aiuti perché ti dà la possibilità di competere. Probabilmente il 10-15% della nostra attuale base clienti resterà con noi, quindi relativamente pochi. Conosciamo bene molte persone abbienti che guidano una Range Rover o una Defender: avremo l'occasione per parlare con loro, ma la nostra sfida più grande è convincere il pubblico degli acquirenti di auto che la Jaguar sta andando in un segmento molto diverso in termini di lusso. Quindi dobbiamo migliorare l'esperienza del cliente, aumentare i punti di contatto, il modo in cui il marchio si presenta. Non ci vedrete agli show automobilistici: più probabilmente, parteciperemo a una fiera d'arte internazionale, perché in realtà ci stiamo posizionando in quella sorta di ambiente artistico che molti marchi di lusso al di fuori del settore automobilistico presidiano brillantemente. E questa sarà una parte fondamentale della nostra strategia.  

Cosa può dirci di più sulla nuova GT? più simile a una XJ o a una XF?
L'auto è lunga più di 5 metri, ma non assomiglia a una XF. Si allontana molto da dove siamo oggi. Non bisogna pensare ai nostri attuali archetipi di prodotto. A dicembre, comunque, sveleremo i cardini del design, fornendo magari un'illustrazione delle caratteristiche fisiche. Presenteremo l'auto completa nel 2025, per metterla in vendita verso la fine dell'anno e avviare le consegne nel 2026. Poi seguiremo lo stesso processo per gli altri due modelli.

Molti marchi del segmento premium sembrano puntare alla fascia alta del mercato. Farete lo stesso? Vi aspettate che la quota di mercato delle auto di lusso cresca in maniera sostanziale? Come definirete una rete di vendita in grado di trattare con la clientela più abbiente?
Parto dall'ultima domanda. Opereremo attraverso una rete di rivenditori ridotta, perché con un prezzo più alto si ottengono chiaramente volumi inferiori. L'attività sarà più incentrata sulle aree urbane e questo ci darà una base di vendita al dettaglio molto più gestibile per migliorare l'esperienza della clientela. Inoltre, dobbiamo avere persone che siano incredibilmente appassionate, incredibilmente competenti e che possano fondamentalmente raccontare delle storie. Ecco perchè il nostro approccio alla formazione è stato completamente ribaltato. Inoltre, gestiremo direttamente alcuni dei nostri punti vendita in località chiave come Parigi, Londra o Tokyo. Quanto alla prima domanda, vediamo un mercato del lusso in crescita. Dobbiamo creare un prodotto che sia davvero estremamente desiderabile per individui con un patrimonio netto elevato o ultra elevato. il modo a cui attingeremo a quel mondo che sarà fondamentale per il nostro successo. Se guardi a Bentley, Ferrari, Aston Martin e alla crescita dei loro prezzi, vedi Case che creano qualcosa di desiderabile, di unico. E lo stanno facendo con successo, in particolare Ferrari e Lamborghini. Quindi, pensiamo che attingere a quel bacino di clienti sia per noi una grande opportunità.

Riuscirete a creare un'elettrica desiderabile con la prossima GT, a fare meglio della concorrenza?
Penso che la prima cosa su cui puntare l'attnezione sia il design. L'ho visto e credo sia davvero eccezionale. Non c'è niente del genere. Non vedo nulla di simile sul mercato. Poi c'è lo stile di guida e ciò che una piattaforma per le elettriche ti offre: penso che l'elettrico sia un incredibile facilitatore in termini di dinamica. Ma, soprattutto, l'esterno ha un aspetto sbalorditivo. E sono felice di dire che qualunque cosa mostreremo alla gente, la cosa più importante sarà un'altra. E cioè che la nostra macchina sarà divertente da guidare.

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Protagonisti - Fuggetta: ricerca e impresa al Fleet&Business Day

4 Ruote - Lug 18,2024

Alfonso Fuggetta è professore ordinario di Informatica presso il Politecnico di Milano, nonché amministratore delegato e direttore scientifico di Cefriel, l'ente fondato da Università, imprese e amministrazioni locali per promuovere la collaborazione e la condivisione di conoscenze fra il mondo accademico, le istituzioni e le aziende. Fuggetta è uno degli esperti che parteciperanno allo spazio di approfondimento tecnologico di Fleet for Future, evento centrale del Fleet&Business Day. L'iniziativa, organizzata dalla nostra testata, si terrà il prossimo 17 settembre alla Reggia di Monza e si rivolge ai fleet e mobility manager che desiderano interpretare gli scenari futuri per orientare più efficacemente le proprie scelte professionali.

Le sfide della trasformazione digitale. Il professor Fuggetta, già faculty associate presso l'Institute for Software research della University of California, Irvine, attualmente componente dei gruppi tecnici Politiche industriali e impresa 4.0 e Transizione digitale di Assolombarda, parteciperà in particolare alla prima sessione, intitolata Opportunità e incognite della trasformazione digitale Nuove sfide per il fleet manager fra auto connessa e intelligenza artificiale. Durante l'incontro, la redazione solleciterà esperti del mondo accademico e della ricerca, analizzando le innovazioni e le applicazioni più promettenti a supporto del lavoro quotidiano dei professionisti della mobilità aziendale.

Incontri ed esposizione alla Reggia. Con le tecnologie attuali, gli iscritti alla giornata avranno modo di familiarizzare, fra l'altro, nel corso dei test drive di auto appena presentate o in arrivo sul mercato e negli spazi espositivi dedicati ai fornitori di servizi per le flotte. La Reggia di Monza sarà la cornice dell'iniziativa, non solo per i convegni e l'esposizione di aziende e vetture, ma anche per i momenti di relax dei partecipanti, con visite guidate agli appartamenti reali e con la cena conclusiva, che rappresenterà un'ulteriore opportunità di networking. La partecipazione al Fleet&Business Day del 17 settembre prossimo è gratuita ma su iscrizione per fleet e mobility manager. Le registrazioni sono aperte, in una sezione dedicata del sito.

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F.1, GP Ungheria - Il circus torna in pista a Budapest

4 Ruote - Lug 18,2024

Dopo una breve sosta, la Formula 1 torna in pista con un double-header che la porterà dritta alla pausa estiva, alla sosta tanto ambita da tutti i membri dei team, durante la quale staccheranno la spina per ricaricare le batterie e affrontare poi la seconda parte della stagione. Questo weekend si va all'Hungaroring per il Gran Premio di Ungheria: l'arrivo delle squadre è stato decisamente poco agevole, a causa di un violentissimo nubifragio che ha allagato il paddock del circuito magiaro. I disagi maggiori li hanno vissuti in casa McLaren, dove la grandine ha provocato danni al tetto dell'hospitality (la stessa che era andata a fuoco a Silverstone). Per fortuna, la bomba d'acqua ha causato pochi danni alle cose, risparmiando le persone, prima di esaurirsi e lasciare di nuovo spazio a temperature superiori ai trenta gradi.

Sfida aperta. Archiviata la prima metà della stagione, Max Verstappen guida la classifica con 255 punti. Che non sia un dominio come quello dello scorso anno, ormai, è chiaro a tutti: nel 2023, dopo dodici gare, Max di punti ne aveva 314 contro i 189 di Perez che era secondo. Oggi, invece, in seconda posizione troviamo Lando Norris che di punti ne ha 171 e che può recriminare di averne lasciato qualcuno di troppo per strada. Nessuno in McLaren parla di sfida iridata, ma sicuramente ci divertiremo per il resto dell'anno ad assistere a questa sfida gara per gara, anche grazie a una McLaren decisamente in forma. La sfida si gioca anche fuori dalla pista, considerando che le squadre si stanno studiando a fondo. In Austria, per esempio, dopo la gara Sprint, la Red Bull ha segnalato alla FIA che le McLaren avevano un foro in ogni cestello dei corner: un particolare di poco conto, che la FIA ha semplicemente fatto coprire con del nastro adesivo, ma che lascia intendere come nessuno voglia lasciare vantaggi agli avversari.

Il Cavallino in cerca di riscatto. Ovviamente, tutti gli occhi sono puntati sulla Ferrari: dopo aver bocciato il pacchetto aerodinamico che ha deluso a Barcellona e ancor di più a Silverstone, gli uomini della Rossa si sono rimboccati le maniche per far funzionare meglio questa nuova configurazione, che torna sulla SF-24 in versione rivista. Gran parte delle modifiche si sono concentrate sul fondo della vettura, con l'obiettivo di eliminare il bouncing che causava perdita di carico repentina, con conseguente instabilità della vettura. L'Hungaroring è un circuito lento, simile a Monaco, dove si correrà con alto carico aerodinamico. La SF-24 dovrebbe comportarsi molto meglio e questo potrebbe dare a Leclerc e Sainz la possibilità di esprimersi al meglio in pista.

Come vedere il GP d'Ungheria in tv. In questo caldo fine settimana d'estate, sarà possibile seguire l'evento sia in diretta sulla pay-tv che in differita, in chiaro per tutti, sul digitale terrestre. Come di consueto, seguiremo ovviamente tutte le sessioni con live e resoconti, direttamente sul nostro Speciale F.1. Ecco il programma del weekend per non perdere neanche un minuto dell'azione in pista.

Venerdì 19 luglio

Prove Libere 1 dalle 13.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Prove Libere 2 dalle 17.00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Sabato 20 luglio

Prove Libere 3 dalle 12.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1

Qualifiche dalle 16 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18.30

Domenica 21 luglio

Gara alle ore 15 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18

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Unione europea - Ursula von der Leyen rieletta: "Al Green Deal servono gli e-fuel"

4 Ruote - Lug 18,2024

Il Parlamento Europeo, in seduta plenaria, ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea. I voti favorevoli alla candidata del Partito Popolare sono stati 401 (la maggioranza minima richiesta per l'elezione era di 360) e i contrari 284, mentre 15 dei 707 eurodeputati presenti in aula si sono astenuti e sette schede sono state annullate. 

L'apertura agli e-fuel. Prima della votazione a scrutinio segreto, von der Leyen ha parlato davanti alla platea del nuovo Parlamento e nel suo discorso ha toccato vari punti chiave, uno dei quali interessa direttamente il settore automobilistico. Si tratta del Green Deal e del relativo pacchetto di misure per la decarbonizzazione Fit for 55 che include l'ormai famoso stop alla vendita di nuove auto a combustione interna. Non c'è alcun dietrofront sulle politiche perseguite per anni da Bruxelles, ma un cambio di approccio sì. Infatti, il Green Deal dovrà essere portato avanti "con pragmatismo, neutralità tecnologica e innovazione. Il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 richiederà un'ampia gamma di tecnologie innovative, in settori che vanno dalla mobilità all'energia", ha detto von der Leyen, facendo un chiaro riferimento al bando delle endotermiche: "Per esempio, l'obiettivo di neutralità climatica per le automobili fissato per il 2035 crea prevedibilità per gli investitori e i produttori. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario un approccio tecnologicamente neutrale, nel quale i carburanti sintetici possono svolgere un ruolo attraverso una modifica mirata del regolamento nell'ambito della revisione prevista".

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Ford Capri - Tutti i prezzi e le versioni per l'Italia

4 Ruote - Lug 18,2024

La Ford ha pubblicato i listini italiani della nuova Suv elettrica Capri: la vettura viene proposta con due allestimenti e tre powertrain con prezzi compresi tra 42.750 e 58.000 euro.

Tre powertrain da 170 a 340 CV. I clienti possono scegliere la Capri con tre diversi powertrain: la Standard Range, disponibile all'inizio del 2025, prevede un motore singolo posteriore da 170 CV e batterie da 52 kWh e dichiara consumi compresi tra 14,9 e 16,5 kWh/100 km. In alternativa è prevista la versione Extended Range con due diverse configurazioni: la 2WD 286 CV con batteria da 77 kWh (13,3-14,7 kWh/100 km) e la AWD 340 CV con batterie da 78 kWh (15,0-16,5 kWh/100 km). La ricarica da wallbox ha una potenza di 11 kW, mentre alle colonnine rapide la Capri può ricaricare a 135 kW (Standard Range ed Extended Range 2WD) o a 185 kW (Extended Range AWD).

Le versioni Capri e Capri Premium. Le dotazioni dell'allestimento Capri includono i gruppi ottici full Led, gli specchietti ripiegabili e riscaldabili, i cerchi da 19" con pneumatici differenziati sui due assi, i vetri posteriori oscurati, il climatizzatore automatico, il volante riscaldabile, la piattaforma di ricarica wireless, i sedili riscaldabili con rivestimento do tessuto con lato guida a regolazione elettrica con memorie e massaggio, l'infotainment Sync Move da 14,7" e il pacchetto di Adas di Livello 2 Co-Pilot 360. La Capri Premium aggiunge i fari Matrix Led, i cerchi da 20", il portellone elettrico, i sedili con rivestimento Sensico, l'impianto audio B&O Premium e le finiture specifiche per la plancia e l'abitacolo.

Gli optional. La gamma degli optional è limitata: oltre alla selezione di sei colori per la carrozzeria Ford offre il Driver Assistance Pack (telecamere a 360 gradi, head-up display, Active Park Assist, Lane Centering e Lane Change Assist), i sedili AGR elettrici con funzione massaggio, i cerchi da 21", il tetto panoramico e la pompa di calore.

I prezzi.
Capri Standard Range 170 CV:
42.750 euro
Capri Extended Range 286 CV: 51.500 euro
Capri Extended Range AWD 340 CV: 55.000 euro
Capri Premium Standard Range 170 CV: 47.000 euro
Capri Premium Extended Range 286 CV: 54.500 euro
Capri Premium Extended Range AWD 340 CV: 58.000 euro

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Vercarmodel Saro - GdF in azione: sequestrati beni per 2,4 milioni di euro

4 Ruote - Lug 18,2024

ll progetto della "la Suv più cara del mondo" - al secolo Karlmann King, massiccia sport utility dai lamierati tetraedrici da 3,8 milioni di euro a esemplare - continua a riservare sviluppi giudiziari anche a quattro anni dalla presentazione dell'istanza di fallimento da parte dell'azienda produttrice, la VercarModel Saro di Beinasco (Torino). La Guardia di Finanza di Torino, su mandato della locale procura, ha disposto gli arresti domiciliari e l'interdizione per sei mesi dall'esercizio di attività d'impresa e di uffici direttivi per due persone e il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili per un valore di 2,4 milioni di euro.

L'indagine. I provvedimenti rientrano nell'indagine per bancarotta fraudolenta e altri reati come autoriciclaggio e false fatturazioni a carico di diversi indagati. Nell'inchiesta figurano 19 imputati, tra cui commercialisti, avvocati e soprattutto gli ex proprietari. Ai domiciliari è finito Rosario Falsone, mentre la figlia Noemi è stata interdetta. Tuttavia, altri tre membri della famiglia Falsone risultano nell'elenco degli indagati. Diverse sono le accuse: occultamento "di ingenti somme di denaro contante e beni di valore (orologi e preziosi), frutto di una strutturata pianificazione distrattiva operata dal titolare della società fallita e dai suoi familiari" per svuotare il patrimonio aziendale; false fatturazioni per oltre 7 milioni di euro; ed evasione fiscale. Secondo la GdF, gli imputati avrebbero anche cercato di trasferire fraudolentemente le attività principali a una società neo-costituita in capo a prestanome e, sempre tramite prestanome, di rientrare in possesso dei beni aziendali dalla curatela fallimentare. Nel complesso la bancarotta della VercarModel Saro vale circa 14 milioni di euro. 

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Mazda MX-5 - La ricetta della felicità - VIDEO

4 Ruote - Lug 18,2024

La Mazda MX-5 2024 si presenta con un motore Skyactiv-G 2.0 da 184 CV, abbinato a un differenziale asimmetrico a slittamento limitato (LSD) e a un nuovo sistema Dynamic Stability Control (DSC-Track) ottimizzato per la guida su circuito. Stando a quanto afferma la Casa, queste caratteristiche tecniche migliorano la stabilità e la manovrabilità dell'auto, specialmente nelle curve e in frenata. Questo primo contatto ci aiuterà a capire se le cose stanno davvero così e se queste modifiche - non le uniche - hanno effettivamente cambiato la MX-5.

Gli interni della MX-5 2024 sono stati arricchiti con un display centrale da 8,8", che supporta Android Auto e Apple CarPlay in modalità wireless, rendendo la connettività semplice e intuitiva. Il quadro strumenti è stato rinnovato per una lettura più chiara e immediata, mentre lo specchietto retrovisore auto oscurante, ora senza cornice, migliora la visibilità posteriore. La qualità dei materiali, come la pelle sintetica ad alta resistenza "Leganu" utilizzata per i sedili, assicura un confort superiore e una seduta stabile.

Esternamente, la MX-5 2024 si distingue per i nuovi fari a Led e le luci posteriori con indicatori di direzione (sempre a Led), che migliorano la visibilità e la sicurezza. I cerchi di lega da 17 pollici di nuova concezione conferiscono un aspetto elegante e sportivo, mantenendo il peso dell'auto leggero e funzionale. La versione Homura della nostra prova, dotata di freni Brembo, sedili Recaro e ammortizzatori Bilstein, esalta ulteriormente le prestazioni e la dinamica di guida, rendendo la MX-5 2024 un'auto capace di offrire tante emozioni, sia su strada che in pista. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.

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Dacia - "Il Gpl resterà in gamma fino a quando sarà possibile, il diesel è il passato"

4 Ruote - Lug 18,2024

Il mondo dell'auto va verso l'elettrificazione, ma alla Dacia non intendono di certo abbandonare soluzioni motoristiche che finora hanno consentito alla Casa di Mioveni di conquistare posizioni di vertice sul mercato europeo e in specifici segmenti.  il caso del Gpl, alimentazione destinata a rimanere ancora a lungo nell'offerta del marchio del gruppo Renault, anche perché al momento pesa per circa il 35% sui volumi di vendita globali. "Il Gpl è una soluzione molto efficiente ed efficace per ridurre le emissioni", spiega il responsabile vendite e marketing Xavier Martinet. "La manterremo fino a quando sarà possibile". 

Le altre motorizzazioni. Dunque, i propulsori endotermici tradizionali continuerano a rappresentare a lungo il cuore dell'offerta Dacia, mentre il diesel è ormai "una soluzione del passato". Il manager ha spiegato che sarà offerto solo in Marocco. "In Europa ci sono troppi vincoli, non vale la pena continuare a offrire motori a gasolio", aggiunge Martinet, ricordando anche l'importanza dell'offerta di motori ibridi, anche se non per tutti i modelli. Per ora, infatti, il processo di elettrificazione non coinvolge la Sandero: "Riteniamo non sia il momento giusto. Abbiamo la tecnologia disponibile sulla piattaforma, ma dobbiamo chiederci sempre cosa vogliono veramente i nostri clienti e quali siano le loro esigenze".

Questione dazi. Ovvio un passaggio sull'elettrico e in particolare sulla Spring, alle prese negli ultimi mesi con un calo delle vendite attribuito al passaggio alla nuova generazione. "Siamo in una fase di transizione, ma vogliamo che rimanga un attore di primo piano", continua Martinet, che sulla questione dei dazi (la citycar è prodotta in Cina e rischia di pagare un'aliquota doganale di oltre il 30%) ha preferito non sbilanciarsi: "L'impatto sarà notevole, ma faremo le nostre valutazioni a novembre. Non sappiamo ancora quale sarà la decisione finale e quindi vedremo tra pochi mesi come gestire la situazione". Di certo, sarà difficile rivedere l'attuale modello produttivo perché "è complesso rilocalizzare la produzione di un modello nel pieno del suo ciclo di vita". A ogni modo, per Martinet nulla cambierà nel  gruppo Renault e nella sua offensiva nel campo delle Bev: "La complementarità dei marchi ci consente di soddisfare la meglio le richieste dei clienti, anche sull'elettrico, e quindi di massimizzare i risultati". 

Le strategie. Martinet ha quindi confermato le strategie commerciali della Dacia, a partire dall'espansione della gamma e dall'ingresso in nuovi segmenti di mercato. Per esempio, l'arrivo nelle concessionarie della Bigster, previsto per i primi mesi dell'anno prossimo, consentirà al marchio di sbarcare nel segmento C. Ciò non vuol dire stravolgere la Dacia e il suo posizionamento: "Non vogliamo cambiare il nostro business model anche se entriamo in nuovi segmenti", assicura Martinet, sottolineando che l'ampliamento dell'offerta (dopo la Bigster arriveranno altre due novità) permetterà di migliorare il mix di prodotto, senza alterare l'attuale proposta di prezzo, e quindi di proseguire lungo un percorso di crescita che dovrà portare nel 2030 al raddoppio dei volumi. "Crediamo di essere sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a crescere nel 2025, nel 2026 e negli anni successivi, ma ancor più dell'obiettivo di raddoppiare il fatturato è importante soddisfare le attese dei clienti". 

Il primo semestre. L'accessibilità si conferma come uno dei fattori di successo per la Dacia, non solo in Europa. Nel primo semestre del 2024, la Casa ha venduto 358.497 veicoli, il 3,8% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Forte il contributo della Sandero, con una crescita del 18,5% (164.789 unità), mentre la Jogger ha registrato un +0,7% (50.841) e la Duster un +1,7% (113.783) anche se la Suv è nel pieno del passaggio alla terza generazione (è arrivata nei saloni alla fine del semestre, ma Martinet parla di una "raccolta ordini forte" soprattutto in Francia, Italia, Romania e Belgio). Vale lo stesso per la Spring, dispobile per gli ordini da aprile ma in arrivo nelle concessionarie solo in autunno. Anche per colpa dell'evoluzione degli incentivi in diversi Paesi europei, la due volumi ha subito un calo delle vendite semestrali di ben il 56% (12 mila unità circa).  

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Mercedes-Benz - Mercedes-Benz e Phi Beach, partnership in Costa Smeralda

4 Ruote - Lug 18,2024

Squadra che vince non si cambia. La partnership tra Mercedes-Benz e il Phi Beach arcinoto locale glamour, anima delle notti in Costa Smeralda, fu forte militare mai realmente utilizzato prosegue anche per l'estate 2024: gli ospiti del locale, infatti, potranno contare su un accesso privilegiato all'universo della Stella a Tre Punte.

Protagoniste nell'estate del Phi Beach, due regine della gamma Mercedes-Maybach (marchio storico, in cui oggi s'identificano le quattro ruote più lussuose ed esclusive della Casa di Stoccarda): un Classe V full optional e la sportivissima Mercedes-AMG GT, al vertice del lusso sportivo così come concepito dall'atelier di Affalterbach. E se quest'ultima, in display statico su una pedana dedicata, accoglie gli ospiti che arrivano al locale via terra mettendo in mostra le sue sensuali proporzioni, gli altri tre veicoli trasferiranno ospiti vip e supervip tra aeroporto, ville, eliporti e serate che noi comuni mortali possiamo solo sognare.

Nello specifico, a disposizione dei clienti più comodi, ci sono: una Mercedes-Maybach GLS 600 4MATIC, una Mercedes-Maybach S 580 e, come anticipato, un Classe V pronto a offrire ciò per cui è stato progettato, ovvero garantire confort e lussuosa praticità nei transfer di servizio di alto livello.

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Lexus LBX Morizo RR - La Suv col motore della GR Yaris

4 Ruote - Lug 18,2024

Dalla concept alla realtà in pochi mesi: Lexus tiene fede alle promesse fatte agli appassionati all'inizio del 2024 e presenta in Giappone una variante sportiva della crossover LBX. Si tratta della Lexus LBX Morizo RR, che rende omaggio ad Akio Toyoda e al suo ruolo di capo collaudatore e pilota ufficiale.

304 CV dal motore della GR Yaris. La LBX Morizo RR è il primo modello del Gruppo Toyota a sfruttare la meccanica fino a oggi riservata alle GR Yaris e Corolla, ovvero il 3 cilindri 1.6 turbo G16E-GTS. Sulla LBX questa unità eroga 304 CV e 400 Nm ed è abbinata unicamente alla trazione integrale, con la scelta tra il cambio automatico Direct Shift otto marce e il manuale iMT sei marce (una novità nella storia della Lexus). La RR è in grado di toccare i 100 km/h da ferma in 5,2 secondi, mentre consumi e velocità massima non sono ancora noti.

Aggressiva per necessità. Per rendere unica l'esperienza di guida, i tecnici hanno lavorato a fondo anche sul telaio: la vettura porta al debutto il Response-Enhancing Damping Structure (REDS) sull'asse anteriore e offre di serie i cerchi forgiati da 19" con pneumatici 235/45 e l'impianto frenante sportivo. Le modifiche al design inoltre sono funzionali ai maggiori flussi d'aria necessari per il raffreddamento e alle esigenze di carattere aerodinamico. Gli interni sono rimasti sostanzialmente invariati, ma sono previsti sedili anteriori ad alto contenimento.

100 Bespoke Build estratte a sorte. Gli ordini in Giappone sono stati già aperti, ma oltre alla RR la Lexus ha annunciato anche il debutto di 100 esemplari numerati denominati Morizzo RR Bespoke Build, che potranno contare su personalizzazioni più estese e saranno assegnati ai clienti con una lotteria.

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Gruppo Renault - A Philippe Krief l'incarico di Chief Technology Officer

4 Ruote - Lug 18,2024

Philippe Krief amplia le sue responsabilità all'interno del gruppo Renault. Il manager ex Ferrari è attualmente l'amministratore delegato del marchio Alpine, ma il primo settembre assumerà anche l'incarico di Chief Technology Officer, in sostituzione di Gilles Le Borgne, nominato a sua volta consulente strategico del numero uno Luca de Meo. Nel suo nuovo ruolo, Krief gestirà tutte le attività ingegneristiche del costruttore francese e avrà il compito di individuare le innovazioni e i trend tecnologici del futuro, nonché di accelerare lo sviluppo dei prossimi modelli. 

Il curriculum. Il manager ha una lunga esperienza nel mondo dell'auto. Dopo la laurea all'Ecole Nationale Supérieure de Techniques Avancées di Parigi, Krief inizia a lavorare alla Michelin per poi passare al gruppo Fiat, dove ricopre la carica di direttore tecnico dell'Alfa Romeo. Successivamente, prosegue la sua carrriera alla Ferrari e quindi alla Maserati. Nel giugno del 2016 torna a Maranello con il ruolo di direttore delle attività ingegneristiche. Nel febbraio del 2023 viene chiamato da De Meo per assumere prima la resposabilità dell'engineering di Alpine e poi l'attuale posizione di amministratore delegato. Nell'ultimo anno, Krief si è dedicato all'attuazione della strategia di rilancio del marchio francese, in particolare allo sviluppo dell'A290 e alla prossima piattaforma per le auto elettriche della Casa di Dieppe.

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