Auto elettriche - Electra+, labbonamento "europeo" per la ricarica ultraveloce
Partendo dal presupposto che la carenza di ricariche ultraveloci e il prezzo del pieno sono fra i vari ostacoli alla diffusione dell'auto elettrica in Europa, Electra propone in Italia Electra+, un abbonamento utilizzabile in 500 stazioni del Vecchio Continente: 3.000 prese distribuite su 1.500 colonnine da massimo 400 kW, per portare la batteria delle Bev moderne dal 20% all'80% in circa 20 minuti. Due formule1,99 euro al mese con tariffa a consumo di 0,54 /kWh;9,99 euro al mese con tariffa a consumo di 0,44 /kWh.Il primo mese di abbonamento è gratuito, mentre a consumo tramite app e senza abbonarsi si spendono 0,59 /kWh. Prendendo come esempio la tratta Milano-Roma di 580 km, con le stazioni ad alta potenza immediatamente a ridosso delle uscite autostradali e rintracciabili tramite l'app specifica, il costo della ricarica stimato dall'azienda nella rete di Electra+ è rispettivamente di 50,11 euro e 40,83 euro in base al piano scelto, contro una media di 60,32 euro.
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Japan Mobility Show - Subaru, il ritorno delle STI (elettriche e a benzina): ci sarà l'Impreza?
La Subaru ha diffuso i primi teaser dei due prototipi che saranno svelati al Japan Mobility Show (29 ottobre-9 novembre): le vetture si chiamano Performance-E STI Concept e Performance-B STI Concept e rappresentano un punto cruciale per il marchio. Da una parte, c'è il ritorno delle sportive griffate STI; dall'altra, l'importante scelta di creare non una, ma due showcar con powertrain elettrici ed endotermici. La prima elettrica firmata STILa Performance-E STI Concept, della quale per il momento viene mostrato un particolare del frontale, adotta un powertrain elettrico ad alte prestazioni, del quale non sono ancora note le caratteristiche. Le forme sono molto tese e aggressive e non manca il classico colore blu, tuttavia la Subaru sottolinea anche il fatto che l'assenza della meccanica tradizionale ha permesso di lavorare in maniera inedita sull'aerodinamica. Gli stilemi di questa concept influenzeranno lo stile dei modelli futuri del marchio. l'Impreza STI?La Performance-B STI Concept si presenta invece come una sportiva più tradizionale, con motore endotermico. Anche in questo caso non ci sono informazioni sulla meccanica, ma il teaser mostra parafanghi sensibilmente allargati e la classica presa d'aria sul cofano motore delle boxer sportive giapponesi. Il gruppo ottico sembra essere quello della attuale Impreza, quindi la concept potrebbe anticipare un modello realmente destinato alla produzione di serie. Le altre novità al Japan Mobility ShowAccanto alle due concept, la Subaru ha annunciato anche la presenza a Tokyo dell'elettrica Trailseeker e l'introduzione di due esemplari unici personalizzati: la Forester Wilderness Prototype e la Outback Wilderness Prototype.
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Cambio di strategia - Great Wall Motor, rilancio in Europa col marchio GWM Haval
Great Wall Motor è uno dei principali costruttori cinesi, ma finora i suoi tentativi di espansione in Europa non hanno raggiunto risultati analoghi a quelli delle connazionali BYD, MG, Chery e Geely. Tuttavia, l'azienda di Baoding non si arrende e lancia una nuova offensiva di prodotto che comprenderà veicoli con un più ampio ventaglio di motorizzazioni (termiche, full hybrid, elettriche e ibride plug-in) e sarà incentrata sul marchio Haval. Falsa partenzaLa nuova strategia segue il fallimento della strategia di espansione avviata nel 2021, con il lancio di due modelli a batteria, Ora 03 e Ora 07, e di due Suv ibride plug-in, Wey 03 e la Wey 05. Inizialmente, Ora e Wey erano marchi autonomi e indipendenti, ma la Great Wall Motor ha deciso, dopo due anni, di rivedere la sua organizzazione alla luce degli scarsi risultati commerciali: nel 2023, le vendite sono state solo 6.300, su un totale di 316 mila veicoli consegnati al di fuori della Cina. Eppure, gli obiettivi erano ben altri: l'azienda puntava a vendere un milione di veicoli sui mercati esteri entro il 2025. Ora il target è stato posticipato al 2030. Peggiore la situazione in Germania, dove la Great Wall Motor aveva localizzaato la sua sede europea (a Monaco di Baviera): l'anno scorso, le vetture commercializzate nel Paese sono state appena 3 mila. GWM punta su HawalAdesso, il costruttore cinese ha deciso di rivedere totalmente i suoi programmi. Ora e Wey sono stati declassati a semplici nomi di modelli e il marchio principale per l'Europa è GWM; inoltre, la sede tedesca è stata chiusa, con il contestuale taglio di 100 lavoratori, e le strategie sottoposte a un'ampia revisione. Nel ribadire il "suo impegno a lungo termine per investimenti continui nella regione europea", nel 2026 GWM farà partire un'offensiva di prodotto incentrata sul lancio di nove novità, sull'introduzione della gamma GWM Hawal "per la prima volta su larga scala sul mercato continentale" e, come detto, su un'ampia offerta di motorizzazioni. Particolare attenzione sarà riservata alle Suv: in rampa di lancio ci sono diversi modelli "di varie dimensioni e categorie". Inoltre, GWM lancerà sul mercato tedesco un'inedita famiglia di vetture a ruote alte "compatte, con diversi stili di carrozzeria, nell'ambito della linea di prodotti GWM Ora".
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Alfa Romeo - Giulia e Stelvio: diesel e V6 oggi, ibrido ed elettrico poi. A Cassino o altrove?
I motori diesel e benzina rimarranno nella gamma delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio ancora per parecchio tempo. Sappiamo già che la produzione nella fabbrica di Cassino delle attuali versioni della berlina e della Suv è stata estesa fino al dicembre del 2027 e, per questo, abbiamo parlato con dei portavoce del marchio e con alcune fonti esterne informate sui progetti per cercare di capire quali saranno le future mosse del Biscione sul fronte del prodotto. Per il momento, sulle nuove Giulia e Stelvio (quelle elettriche, ma successivamente saranno lanciate anche con motori ibridi a benzina) le bocche sono cucite: tuttavia, valutando le fonti e analizzando l'attuale situazione industriale (in attesa di conoscere il nuovo piano globale di Stellantis), possiamo chiarire il presente e fare alcune ipotesi sulla futura produzione del marchio. Restano i diesel e le QuadrifoglioL'Alfa Romeo ha confermato che Giulia e Stelvio rimarranno disponibili fino alla fine del 2027, con diverse motorizzazioni. Per questioni di emissioni, come già spiegato negli scorsi mesi, la Casa ha dato l'addio al 2.0 turbobenzina da 280 cavalli, mantenendo in gamma il 2.2 turbodiesel (che, a livello di CO2, presenta valori inferiori), attualmente declinato nelle versioni da 160 e 210 CV. Le versioni a gasolio di entrambi i modelli rimarranno così in gamma fino alla fine del 2027 e, per la gioia degli appassionati, saranno affiancate dalle Quadrifoglio, con il V6 2.9 turbobenzina da 520 CV. Al momento non è dato sapere se la Casa aggiornerà questi due modelli per prolungarne il ciclo vita: un restyling vero e proprio che coinvolga l'estetica pare improbabile, ma ci attendiamo affinamenti dal punto di vista tecnologico, probabilmente con dei nuovi model year. La posizione ufficiale di Alfa RomeoLa Casa di Arese ci ha fornito una dichiarazione ufficiale riguardo il prolungamento della carriera delle attuali Giulia e Stelvio, nella quale ha citato anche le nuove generazioni dei due modelli: "Alfa Romeo rimane pienamente concentrata sull'esecuzione della propria strategia con disciplina e ambizione. L'industria automobilistica sta attraversando una trasformazione senza precedenti, che spinge tutti i costruttori a rivalutare attentamente le proprie strategie per rimanere all'avanguardia in questo panorama in rapida evoluzione. In risposta a questi cambiamenti, Alfa Romeo sta sfruttando la flessibilità delle piattaforme Stla, che supportano molteplici sistemi di propulsione, per esplorare diversi scenari, tra cui le alternative ibride. Stiamo lavorando per garantire che tutti i nostri prodotti futuri si basino su un'offerta multi-energia, che copra i segmenti più rilevanti e sia pienamente conforme ai requisiti dei mercati in cui intendiamo competere. I progetti delle nuove Giulia e Stelvio sono in corso, stiamo lavorando alla fase di ibridazione. Come potete immaginare, al momento non possiamo rivelare una data precisa, anche considerando la recente nomina dell'amministratore delegato (Antonio Filosa, ndr); maggiori dettagli saranno condivisi il prossimo anno durante il Capital Markets Day di Stellantis. Quello che possiamo dire è che entrambi i modelli saranno orgogliosamente realizzati in Italia. E grazie alla nostra piattaforma multi-energia Stellantis, saranno disponibili anche con una versione ibrida a benzina per soddisfare la richiesta dei clienti". Sorprese per le fabbriche italiane?Tra le righe della dichiarazione Stellantis c'è spazio per fare dei ragionamenti. Il primo riguarda lo stabilimento di Cassino, che non viene citato quando si parla della produzione delle nuove generazioni di Giulia e Stelvio. La Casa dice che entrambi i modelli saranno "orgogliosamente realizzati in Italia", senza entrare nello specifico: un'informazione generica oppure qualcosa di più? Alcune fonti esterne all'azienda, infatti, parlano di possibili modifiche all'allocazione delle piattaforme nelle fabbriche italiane.Un piano per MirafioriPare, infatti, che ci sia un piano (assolutamente non confermato dall'azienda) per il rilancio di Mirafiori: oltre alle 500 (ibrida ed elettrica), l'impianto torinese avrebbe la capacità produttiva sufficiente per soddisfare le future domande di modelli come le Alfa Romeo Giulia e Stelvio di nuova generazione e anche di alcune Maserati, come le eredi della Grecale e della Ghibli, che con tutta probabilità condivideranno buona parte della meccanica con la berlina e la Suv di Arese. Ma questa - ribadiamolo un'altra volta - è una supposizione non confermata, una ricostruzione basata sull'incrocio di varie informazioni. Pensare a una ricollocazione della produzione dei nuovi modelli Alfa, però, avrebbe senso anche per via delle tempistiche: se le vetture attuali rimarranno nella fabbrica di Cassino fino alla fine del 2027, non sarà possibile assemblare sulle stesse linee degli altri modelli basati su una piattaforma differente. E quindi, cosa produrrà lo stabilimento di Cassino dal 2028? Al momento non è dato saperlo, anche perché pare che Filosa abbia messo pesantemente mano alla strategia del gruppo, tanto da far slittare la presentazione del nuovo piano industriale.
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Agevolazioni fiscali - Auto elettriche, la Norvegia cancella l'esenzione Iva dal 2027
La Norvegia è pronta a tagliare ulteriormente le agevolazioni fiscali per le auto elettriche. Il Paese scandinavo, dove vige già il divieto alla vendita di vetture a benzina e diesel, sta progressivamente riducendo i benefici introdotti per favorire l'adozione della mobilità elettrica: nel corso del tempo, con indubbia capacità di pianificazione, sono stati tagliati gli sconti sui pedaggi e i parcheggi, sono state riviste le esenzioni per le auto premium sulle tasse di registrazione ed è stato limitato l'accesso alle corsie preferenziali dei mezzi pubblici. Ora, però, Oslo si appresta a definire un quadro fiscale improntato a una situazione di normalità per veicoli che ormai la fanno da padrone sulle strade: nella legge di bilancio per il 2026, l'esecutivo guidato da Jonas Gahr Stre ha proposto di ridurre la soglia di esenzione dell'Iva da 500.000 a 300.000 corone (circa 25.550 euro al cambio attuale) e di eliminarla completamente nel 2027. "Bev al 95%, gli aiuti non servono più"Secondo il Ministro delle Finanze, Jens Stoltenberg, la revisione del regime fiscale riflette una nuova fase nella transizione della Norvegia verso la mobilità elettrica. "Ci siamo posti l'obiettivo di far sì che tutte le nuove autovetture fossero elettriche entro il 2025 e, con una quota di Bev del 95% quest'anno, possiamo affermare che l'obiettivo è stato concretamente raggiunto. Pertanto, è giunto il momento di eliminare gradualmente i benefici: gli sviluppi nel mercato delle auto elettriche indicano che la necessità di sostegno sta diminuendo". Un'altra stangata per le termicheDetto questo, per scansare una rinnovata propensione dei norvegesi verso le auto termiche, il governo ha intenzione di aumentare la tassa di immatricolazione di 20.000-30.000 corone norvegesi (1.700 a 2.550 euro) e le accise sui carburanti: "Con la nostra proposta la quota di auto elettriche rimarrà ben oltre il 90%", ha aggiunto Stoltenberg. "Sebbene l'aumento dell'Iva sulle auto a zero emissioni spinga verso un maggior numero di auto a combustibili fossili, questo sarà compensato da imposte una tantum e da accise sui carburanti più elevate per i veicoli a combustibili fossili.
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Asphaltica World 2025 - Più sicurezza con lintelligenza artificiale
Bari scalda i motori in vista di Asphaltica World 2025, in programma dal 29 al 31 ottobre alla Fiera del Levante: parliamo della manifestazione dedicata alla filiera dell'asfalto e delle strade, ideata dalla Siteb e organizzata da BolognaFiere, col patrocinio di Anas, ministero delle Infrastrutture, Piarc (associazione internazionale che si occupa di ingegneria stradale), Politecnico di Bari e Siiv (infrastrutture viarie). L'intelligenza artificiale sarà tra le protagoniste dell'evento, con focus sulle novità tecnologiche per vie di comunicazione più sicure, durevoli e sostenibili. La prima al SudRicco il programma incontri tra istituzioni, imprese, associazioni, ma anche pubbliche amministrazioni, mondo accademico e realtà che operano a livello globale: oltre 50 le aziende che parteciperanno alla tre giorni pugliese, garantendo il sold out degli spazi espositivi e confermando il ruolo dell'evento di vetrina strategica, che si terrà per la prima volta nel Mezzogiorno.
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Tutorial - Incentivi auto elettriche al via il 22 ottobre: guida completa e modelli
Sarà attivata mercoledì 22 ottobre alle ore 12 la parte di piattaforma informatica per l'accesso agli incentivi statali all'acquisto di auto elettriche. Infatti, al contrario di quanto accaduto in passato in cui a occuparsi di tutto erano le concessionarie, stavolta il primo passo tocca a chi acquista. Vediamo nel dettaglio cosa bisogna fare e cosa bisogna sapere, con l'avvertenza che dalla homepage del sito del ministero dell'Ambiente (www.mase.gov.it) è possibile accedere a due tutorial video, uno per le persone fisiche e l'altro per le microimprese. Per chi sono gli incentivi: requisitiPrima di entrare nel dettaglio della registrazione, è necessario ricordare che:L'iniziativa non è aperta a tutti i cittadini, ma è riservata a chi risiede o ha sede legale in uno dei comuni che fanno parte delle 83 aree urbane funzionali obbligatoria la rottamazione di un veicolo fino a Euro 5Possono accedere agli incentivi solo le persone fisiche con Isee fino a 40 mila euro e le imprese fino a 10 dipendenti e con un fatturato o un bilancio annuo fino a 2 milioni di euro. Come registrarsi con Spid o CiePer ottenere l'incentivo bisognerà accreditarsi sulla piattaforma web del ministero dell'Ambiente all'indirizzo www.bonusveicolielettrici.mase.gov.itNel menu in alto a sinistra oppure nella pagina di presentazione bisognerà scegliere il bonus, se quello riservato alle persone fisiche per l'acquisto di una vettura M1 elettrica oppure a quello previsto per le microimprese per l'acquisto di un autocarro N1 o N2 elettricoIn entrambe le situazioni si potrà accedere solo con Spid o Cie (Carta d'identità elettronica)Limitatamente alle persone fisiche, nella pagina che si aprirà dopo l'accesso bisognerà inserire negli appositi spazi il proprio indirizzo di posta elettronica, la regione, provincia e comune di residenza e si dovranno flaggare le due dichiarazioni di presa visione delle condizioni d'uso e dell'informativa sulla privacyCliccando su accetta il sistema procederà con la registrazione dell'utente. Quando comparirà il messaggio Registrazione effettuata con successo si potrà procedere con la generazione del voucher cliccando sull'apposito tastoL'importo del voucher - per le persone fisiche di importo pari a 9.000 o 11.000 euro a seconda delle situazioni - sarà calcolato automaticamente dal sistema in base all'Isee del richiedenteNell'apposito spazio bisognerà la targa del veicolo da rottamare, intestata al richiedente da almeno sei mesiCliccando su verifica il sistema verificherà che i requisiti sussistano e aprirà una finestra in cui bisognerà scegliere se intestare il voucher a se stessi o a un familiare convivente; in quest'ultima situazione bisognerà inserire il relativo codice fiscale e cliccare su verificaSe la verifica avrà esito positivo si potrà cliccare il tasto genera voucherSi aprirà la finestra dettaglio voucher in cui saranno riportate la data di generazione del voucher, il codice fiscale del richiedente, il nome dell'intestatario del voucher, la targa del veicoloda rottamare, l'importo del voucher, la sua data di scadenza (ricordiamo il voucher sarà valido 30 giorni e dopo questa data sarà annullato automaticamente), un QR Code e un codice a barreIl voucher potrà essere salvato in formato PDFsul proprio PC, potrà essere stampato e materialmente utilizzato recandosi in concessionariaIl numero del voucher dovrà essere inserito dal venditore nel contratto d'acquisto e l'importo del bonus, che si aggiungerà all'eventuale sconto della Casa o della concessionaria, dovrà essere scalato dal prezzo finaleAl momento della firma del contratto, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato come accontoIl voucher potrà essere annullato in qualsiasi momento dall'utente; se non sarà annullato, il voucher sarà valido 30 giorni; se non sarà utilizzato entro il termine sarà annullato dal sistema e l'importo prenotato tornerà automaticamente nel fondo a disposizione di altriLa persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza del voucher potrà comunque chiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibiliL'importo del voucher sarà poi rimborsato dallo Stato alla concessionaria mediante bonifico sul conto corrente che il dealer ha indicato in fase di registrazione. Come trovare le concessionarie accreditatesulla piattaforma del ministero dell'Ambiente, a disposizione degli utenti, c'è già un motore di ricerca delle concessionarie accreditate e alcuni filtri per circoscrivere la selezione, per esempio per provincia, comune e categoria del veicolo. In base ai filtri inseriti, l'applicazione fornirà l'elenco dei punti vendita, che sono anche geolocalizzabili.Quali auto si possono comprarePer aiutarvi a scegliere, abbiamo preparato l'elenco completo di tutte le auto elettriche con gli incentivi e anche quello delle elettriche più economiche con prezzi inferiori ai 10 mila euro, grazie alle offerte delle Case cumulabili con i bonus statali. In ogni caso, i modelli dovranno rispondere ai requisiti che seguono.PrivatiUn veicolo nuovo di categoria M1 (autovettura) ad alimentazione esclusivamente elettricaL'auto nuova dovrà avere un prezzo di listino ufficiale della casa non superiore a 35 mila euro, Iva, messa in strada e optional esclusiL'auto nuova dovrà essere intestata alla persona beneficiaria del contributoLa proprietà della nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.MicroimpreseMassimo due veicoli commerciali di categoria N1 o N2 nuovi con alimentazione esclusivamente elettricaIl veicolo o i veicoli dovranno essere intestati alla persona beneficiaria del contributo (il titolare della microimpresa)La proprietà dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi. Riepilogo generaleEcco, in sintesi, a chi sono rivolti gli incentivi, a quanto ammontano e quando scadranno.Persone fisicheResidenza in uno dei comuni che fanno parte delle 83 aree urbane funzionali (Fua) (qui l'elenco)Con un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 40 mila euroL'incentivo è riconosciuto a una sola persona per nucleo familiareL'incentivo è subordinato alla rottamazione di un'autovettura fino a Euro 5La persona fisica che prenota il bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesiLa persona che prenota il bonus può generare il bonus a proprio favore oppure a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente allo stesso nucleo familiare definito dall'Isee.MicroimpreseImprese che occupano meno di 10 persone e con un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euroSede legale in un'area urbana funzionaleIl contributo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria (N1 o N2) fino a Euro 5Al momento della prenotazione del bonus, il veicolo destinato alla rottamazione deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa; Il contributo dello StatoPrivati11 mila euro se l'acquirente ha un Isee non superiore a 30 mila euro9 mila euro se l'acquirente ha un Isee compreso tra i 30 mila e i 40 mila euroIl bonus sarà corrisposto dal venditore all'acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquistoL'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei.MicroimpreseL'importo dell'incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20 mila euroL'incentivo o gli incentivi saranno corrisposti dal venditore alla microimpresa mediante compensazione con il prezzo di acquisto e sono riconosciuti nel rispetto della normativa europea sugli aiuti ai sensi del Regolamento de minimisL'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei o altre forme di sostegno comunque denominate, qualificabili come aiuti di Stato, destinati all'acquisto dei medesimi veicoli. 600 milioni di euro per 39 mila veicoliA questa iniziativa sono stati destinati i fondi del Pnrr che inizialmente erano stati assegnati alla rete di infrastrutture per la ricarica elettrica, ma che sono rimasti inutilizzati. Si tratta, per ora, di 597,32 milioni di euro che, in teoria, potranno essere integrati con altre risorse. Secondo alcune stime, i fondi saranno sufficienti per l'acquisto di circa 39 mila veicoli elettrici. Analogamente alle iniziative degli anni scorsi, il plafond disponibile sarà aggiornato in tempo reale sul sito internet del Mase o su una specifica pagina web accessibile dallo stesso sito. Scadenza: 30 giugno 2026 o a esaurimento fondiL'iniziativa terminerà il 30 giugno 2026, termine ultimo per la sottoscrizione del contratto d'acquisto, oppure prima di questa data nel caso in cui i fondi si esauriscano. La rottamazione è obbligatoriaIl veicolo fino a Euro 5 da rottamare dovrà essere consegnato in concessionaria contestualmente alla consegna del veicolo nuovo. I venditori, entro trenta giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il non riconoscimento del bonus, dovranno consegnare il veicolo usato a un demolitore e provvedere, direttamente o avvalendosi del demolitore stesso, a radiare per demolizione il veicolo. L'esercente deve inserire in piattaforma la data di consegna del veicolo nuovo e quella della rottamazione del veicolo termico.
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Audi - SQ6 e-tron Sportback, un'elettrica nel deserto
All'inizio sembrava un'idea folle: portare un'auto a batteria tra le dune del Sahara, dove il vento cancella le tracce e la sabbia inghiotte tutto ciò che non si muove. Eppure... il nostro viaggio parte da Houmt Souk, sull'isola di Djerba, in direzione dell'Oasi Ksar Ghilane: circa 250 chilometri tra strade asfaltate, dune e piste di terra battuta che tagliano la Tunisia più remota, in un territorio affascinante e respingente al tempo stesso.A queste latitudini, agli occhi di chi è abituato a ben altri panorami, ogni cosa è diversa: la luce, l'aria, i colori. Lo spazio è vertiginoso e vuoto, tanto che gli occhi abituati alla bussola di Google Maps non trovano appigli evidenti. Eppure, in mezzo a questo mare di sabbia, un'Audi SQ6 e-tron Sportback procede in maniera silenziosa, quasi aliena. Fuori posto proprio come me, ma perfettamente a suo agio. La prima sorpresa fuori dall'asfaltoAppena lasciamo l'asfalto, la trazione integrale quattro, le sospensioni pneumatiche e la coppia istantanea rendono la marcia quasi naturale. Dove la sabbia sembra traditrice, basta un accenno sull'acceleratore e l'auto si arrampica. Questo è possibile grazie alla tanta coppia - 275/580 Nm, riferita rispettivamente al propulsore anteriore e posteriore - e alla logica di controllo degli elementi di trazione.L'interpretazione dei comandi del guidatore è affidata alla piattaforma HCP1, una delle cinque architetture informatiche che coordinano tutte le funzioni della SQ6 e-tron Sportback. lei a gestire le risposte del sistema di propulsione attraverso le elettroniche di potenza e l'intervento delle sospensioni pneumatiche adattive. Frenata rigenerativa e guida sulle dunePersino il modo di frenare cambia: surfando sulle dune la rigenerazione energetica rallenta dolcemente la vettura evitando di far affondare il muso nella sabbia. Ci si scopre a usare quasi solo l'acceleratore, anche se una vera e propria guida one pedal non c'è. Basta rallentare appena ed impostare la traiettoria, evitando manovre repentine.Per questa avventura, la SQ6 e-tron Sportback è stata equipaggiata con cerchi da 19 e gommatura all-terrain. Le sospensioni possono sollevare l'auto fino a 45 mm oltre l'assetto standard, garantendo la luce a terra sufficiente per avanzare lontano dall'asfalto. L'unica accortezza è mantenere la velocità sotto i 35 km/h, soglia oltre la quale il sistema riabbassa in automatico l'altezza per preservare la stabilità. Un "dettaglio" che abbiamo imparato quando, affrontando una duna troppo alta, il paraurti anteriore ha sbattuto a terra Autonomia e gestione energetica nel desertoL'osservato speciale di questa prova è stato l'indicatore dell'autonomia. La SQ6 dispone di una batteria da 94,9 kWh netti e della piattaforma PPE che ottimizza la gestione energetica. Per sicurezza ci muoviamo in gruppo, scortati da una guida locale e due Audi Q7... diesel con il pieno.La vera sorpresa? La gestione termica e l'efficienza grazie ai semiconduttori al carburo di silicio e al raffreddamento ad acqua. Risultato: per coprire i 250 km del viaggio, la SQ6 ha consumato circa il 65% della carica. Le Q7, invece, metà serbatoio. Per la ricarica... c'è il dieselAll'Oasi non troviamo ovviamente colonnine, ma i generatori a gasolio che alimentano il campo tendato. Ed è lì che colleghiamo le vetture. Poco futuristico, ma inevitabile se si vuole viaggiare nel deserto con un'elettrica per tutti questi km. L'indomani, tutte le e-tron sono di nuovo cariche, pronte a riportarci verso la civiltà. Mentre il deserto si allontana negli specchietti, penso a come la SQ6 e-tron Sportback ha danzato tra le dune, in uno dei luoghi più ostili e difficili del pianeta. Facendolo con grazia, silenzio e rispetto.
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Microcar - City Transformer CT2, l'elettrica che si restringe e si allarga in pochi secondi
Sto forse guidando una delle solite macchinine elettriche? Sì ma anche no. Avete mai visto un veicolo che altera la sua carreggiata? Proprio come un transformer: si restringe, si allarga, e lo fa in pochi secondi. Siamo andati a Torino per scoprire di più sul suo conto. Arriva a 90 km/hL'idea che non è del tutto nuova è della CityTransformer, società israeliana che punta a industrializzare un prodotto dalle caratteristiche tecniche davvero curiose. La CT2 è un veicolo elettrico omologato nella categoria L7e, il che le consente di viaggiare fino a 90 km/h in modalità Performance, e poi parcheggiare nello spazio di una moto grazie alla modalità City.Un concetto che sembra vincente: massima efficienza negli spostamenti quotidiani, minore occupazione del suolo pubblico, protezione dalle intemperie e una velocità che consente di non fare da tappo al traffico automobilistico. Carreggiata variabileLa sua arma segreta è la larghezza variabile della carreggiata, funzione che sfrutta un sistema idraulico attivabile in marcia sotto i 30 km/h. La larghezza minima è di 1 metro, come uno scooter; poi basta un comando per allargarsi a 1,4 metri, garantendo stabilità e sicurezza anche a velocità più alte. Produzione e caratteristiche tecnicheLa CT2 per ora è un prototipo realizzato dalla torinese Cecomp, azienda storica del panorama automobilistico, che si occuperà anche della produzione in massa qualora CityTransformer troverà gli investimenti necessari.All'interno ci sono due posti in fila (quello posteriore è più d'emergenza) e un bagagliaio sufficiente per zaini, trolley o la spesa quotidiana.Potenza: 22 kW;Autonomia: fino a 180 km con batteria da 15 kWh;Ricarica: 4 ore e mezza da presa domestica.Alla guida e prospettive futureAlla guida la CT2 sorprende, specie considerando che il veicolo non è in forma definitiva: lo scatto immediato dell'elettrico si unisce a una solidità che dona sicurezza. CityTransformer punta a renderlo presente in massa nelle città, anche con guida autonoma.Restano da definire alcuni aspetti, come l'affidabilità dei leveraggi dei due assi e il prezzo, per ora non comunicato. Un concetto di mobilità urbana nato per risparmiare spazio e tempo, ridurre emissioni e costi di gestione, anche sociali.
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La crisi dell'auto - Un 2024 difficile per la componentistica italiana
Il 2024 è stato un anno decisamente negativo per la filiera italiana della componentistica. Secondo l'ultimo Osservatorio della Camera di commercio di Torino e dell'Anfia, il fatturato delle 2.134 aziende del settore è sceso del 6% a 55,5 miliardi di euro. Si tratta del primo calo dopo tre anni consecutivi di crescita, a dimostrazione degli effetti della crisi delle quattro ruote sui nostri produttori di componenti. Il caso PiemonteIl calo è generalizzato: -8,2% per i fornitori di moduli e integratori di sistemi, -7% per gli specialisti, - 6,8% per i subfornitori delle lavorazioni, -3,8% per E&D (Engineering and Development) e -3,7% per i subfornitori. In controtendenza solo motorsport (+1,2%) e aftermarket (+0,6%). Male anche l'occupazione, scesa dello 0,7% a 168.085 addetti a causa soprattutto delle flessioni tra sistemisti e modulisti (-2,7%) e subfornitori (-2,5%). In tale contesto, sono di particolare rilevanza i numeri del Piemonte, la prima regione italiana del comparto con il 35,8% del fatturato e il 35,5% dei lavoratori: i ricavi, pari a 19,9 miliardi, sono scesi del 5,6%, in linea con la media nazionale, ma la contrazione degli addetti è più marcata (-2,4%). Un 2025 negativoDunque, la filiera si trova in una fase critica, ancor di più alla luce dei segnali di crescente pessimismo sul 2025. Solo il 20% delle imprese prevede un aumento del fatturato, mentre il 63% stima una riduzione. Le difficoltà maggiori riguardano gli ordinativi interni, stimati in calo nel 60% dei casi, e le vendite all'estero, ridotte per il 55% degli operatori. Non sono rosee nemmeno le aspettative sul fronte occupazionale: il 53% prevede tagli al personale (nel 2024 la percentuale era al 33%), con il 29% delle imprese pronte a riduzioni superiori al 10%. Anche le imprese piemontesi segnalano un peggioramento diffuso di tutti i principali indicatori economici, con cali marcati di fatturato, ordinativi e occupazione, e con previsioni peggiori rispetto all'insieme delle imprese italiane. Bisogna cambiare rottaIl quadro negativo spinge Marco Stella, presidente del Gruppo Componenti Anfia, a rimarcare la richiesta alle istituzioni per un cambio di rotta sul fronte della transizione energetica. "La formula attuale, che segue un approccio mono-tecnologico centrato sull'elettrico sta danneggiando i componentisti europei", spiega Stella, auspicando che la revisione dei regolamenti sulle emissioni "vada nella direzione di un approccio tecnologicamente neutrale, che valorizzi il contributo dei carburanti carbon neutral". Inoltre, la transizione deve "essere accompagnata da adeguate e proporzionate misure di protezione della manifattura europea.
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Crash test - Euro NCAP: tre stelle per Dongfeng Box e Volkswagen T-Cross
L'Euro NCAP ha presentato i nuovi test di sicurezza per diciotto nuove vetture, alcuni dei quali sono rivalutazioni richieste dopo risultati poco soddisfacenti (le due Chery Tiggo); altri, invece, riguardano l'aggiornamento di modelli in commercio, come nel caso del Gruppo Volkswagen. I risultati sono quasi tutti positivi, con il punteggio massimo ottenuto dalla maggior parte delle auto in prova, con tre eccezioni: la Dongfeng Box e la Volkswagen T-Cross, che ottengono solo tre stelle, e la berlina elettrica DS N8 che ne riceve quattro. Dongfeng Box e VW T-CrossLa piccola elettrica Dongfeng Box ha ottenuto solo tre stelle: un risultato legato al cedimento di diversi punti di saldatura della struttura dell'auto durante il crash test frontale disassato (che simula la collisione con un altro veicolo), che rischia di portare a deformazioni nell'abitacolo e ridurre la sicurezza per i suoi occupanti. Un problema del genere va risolto per poter competere con gli altri veicoli nel segmento in rapida crescita delle piccole elettriche, sottolinea l'ente in una nota. Per quanto la T-Cross, il test di rivalutazione ha messo in luce aspetti migliorabili nella protezione degli occupanti (74% per gli adulti, 81% per i bambini) e non sufficienti (60% e 57%) per quanto concerne la protezione degli utenti deboli della strada e i sistemi di assistenza alla guida. Nella fattispecie, l'Euro NCAP giudica "marginali" i risultati della frenata automatica, che peraltro "non offre protezione alle persone che si trovano dietro l'auto e della protezione per i ciclisti e i motociclisti. Evidenziata anche l'assenza dell'allarme nel caso di apertura di una portiera quando sopraggiunge una bici. Le rivalutazioniTra i veicoli sottoposti a ulteriori test, oltre alla T-Cross, ci sono anche la Cupra Born, la Skoda Octavia, le Volkswagen Golf e ID.4: tutte hanno ottenuto il massimo punteggio. Cinque stelle anche per le Chery Tiggo 7 e 8, che a luglio ne avevano ottenute solo quattro. Il difetto di allora, collegato alla protezione della testa dei bambini in caso di impatto laterale, è stato identificato: la casa ha provveduto a riprogettare il sistema di tenuta dei seggiolini, evitando così il ripetersi del problema. Audi Q3Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 87%Protezione dei bambini: 86%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% BMW X3Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 88%Protezione dei bambini: 84%Utenti vulnerabili della strada: 77%Aiuti alla guida: 80% Cadillac OptiqPunteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 83%Protezione dei bambini: 81%Utenti vulnerabili della strada: 76%Aiuti alla guida: 74% Chery Tiggo 7 (rivalutazione)Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 82%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Chery Tiggo 8 (rivalutazione)Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 82%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Cupra Born (rivalutazione)Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 89%Protezione dei bambini: 87%Utenti vulnerabili della strada: 76%Aiuti alla guida: 76% Dongfeng BoxPunteggio: 3 stelleProtezione degli adulti: 69%Protezione dei bambini: 81%Utenti vulnerabili della strada: 67%Aiuti alla guida: 77% DS N8Punteggio: 4 stelleProtezione degli adulti: 76%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 65% Ebro s700Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 82%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Ebro s800Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 82%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 80%Aiuti alla guida: 78% Hongqi EHS5Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 81%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 74%Aiuti alla guida: 82% IM IM5Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 89%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 85%Aiuti alla guida: 87% Mazda 6ePunteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 92%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 84%Aiuti alla guida: 78% MG MGS6 EVPunteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 92%Protezione dei bambini: 85%Utenti vulnerabili della strada: 84%Aiuti alla guida: 78% Skoda OctaviaPunteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 85%Protezione dei bambini: 82%Utenti vulnerabili della strada: 81%Aiuti alla guida: 80% Volkswagen Golf (rivalutazione)Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 80%Protezione dei bambini: 86%Utenti vulnerabili della strada: 85%Aiuti alla guida: 79% Volkswagen ID.4 (rivalutazione)Punteggio: 5 stelleProtezione degli adulti: 89%Protezione dei bambini: 87%Utenti vulnerabili della strada: 84%Aiuti alla guida: 76% Volkswagen T-Cross (rivalutazione)Punteggio: 3 stelleProtezione degli adulti: 74%Protezione dei bambini: 81%Utenti vulnerabili della strada: 60%Aiuti alla guida: 57%
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Pirelli - I nuovi pneumatici su misura per le Porsche da collezione
La gamma Pirelli Collezione si arricchisce di nuovi pneumatici studiati in collaborazione con Porsche e destinati ai modelli 356, 911, 914, 944 e 928. La combinazione tra estetica originale e mescole di ultima generazione consente ai collezionisti di preservare l'aspetto delle vetture, migliorando nettamente le caratteristiche di guida e la sicurezza. Dal Cinturato CN46 al P ZeroPer quanto riguarda la Porsche 911 sono coperte tutte le varianti dal 1964 fino alla generazione 997, entrata proprio da quest'anno nel novero delle auto ventennali. I pneumatici sviluppati da Pirelli per Porsche conservano la marcatura specifica N e sono disponibili in vari modelli in base al periodo storico e alle applicazioni: Cinturato CN36, Cinturato P7, P Zero Rosso e P Zero. La Pirelli ha confermato inoltre che sono allo studio con Porsche ulteriori nuove applicazioni.
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