Citroën - La nuova C3 e gli altri modelli per l'Italia - FOTO GALLERY

4 Ruote - Mar 10,2024

Un marchio dalla vocazione oggi generalista, ma anche dalla storia di grande prestigio e innovazione. Con 369.750 unità immatricolate nello scorso anno, Citroën ha rappresentato il 2,9% del mercato europeo (UE+UK+EFTA): una quota in linea con quella raggiunta dal Double Chevron nel nostro Paese, dove ha toccato il 3,37% con 52.824 consegne (dati Unrae) nel 2023. Del resto, quella del marchio francese è una gamma giocosa e colorata, che non trascura il segmento B, il più amato dagli italiani: ecco perché il 2024 del brand di Stellantis risulta di particolare interesse per l'Italia, essendo attesa sul mercato la nuova generazione della C3, già svelata nella versione a batteria. L'utilitaria con forme da crossover, nata su una piattaforma che verrà utilizzata anche per la nuova Panda, è solo uno dei vari modelli di una line-up piuttosto articolata, composta da auto elettriche, ibride e con motori tradizionali. Un'offerta che illustriamo in dettaglio nella nostra galleria d'immagini, con prezzi, dimensioni e caratteristiche dei vari modelli.

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Range Rover Sport - In pista con la SV, la più veloce e potente delle Land Rover - VIDEO

4 Ruote - Mar 10,2024

Inizio con l'ammettere che ho un debole per le automobili inglesi: non rinunciano mai allo stile e svolgono i compiti a cui sono chiamate con incredibile compostezza ed efficacia. E questo vale in tutte le espressioni dell'industria a quattro ruote d'oltremanica: dalle sensazioni viscerali che offrono produttori come Lotus o Caterham alle massime espressioni del lusso e del confort delle Rolls Royce o delle Bentley. E, come se non bastasse, nasce in Inghilterra anche la Land Rover, uno dei nomi legati al mondo del fuoristrada, da cui sono derivate declinazioni, quali le Range Rover, che negli ultimi 15 anni hanno fatto storia a sé.

Ho avuto la possibilità di conoscere l'ultima creatura del marchio, la Range Rover Sport SV. La quale, oltretutto, è anche l'auto più potente e veloce mai prodotta dalle parti di Coventry. Se in passato la Sport più prestante ruggiva con il suo 5.0 V8 Supercharged, questa ora è mossa da un nuovo propulsore che conta 60 CV in più, per un totale di 635 CV e 750 Nm. La cilindrata scende a 4.4 litri, i cilindri sono invece sempre 8 con impostazione a V calda: quindi, con le due turbine twin scroll tra le bancate. A garantire potenza in ogni situazione contribuiscono poi il sistema Valvetronic di alzata variabile delle valvole di aspirazione e la doppia fasatura variabile dell'albero a camme (doppio VANOS). Se queste denominazioni vi suonano familiari, il motivo è semplice: a fornire gli otto cilindri al gruppo Jaguar Land rover è la BMW, che monta lo stesso propulsore sulla M5 CS.

Abbinato a questo motore c'è il noto cambio a otto marce prodotto dalla ZF, che si sposa alla perfezione con i motori longitudinali della piattaforma JLR, chiamata MLA-Flex, e fa sì che ogni cambiata avvenga senza soluzione di continuità. Bene per il confort, ma anche per le prestazioni. Grazie alla trazione integrale, questa Range Rover dichiara un dato di accelerazione da 0 a 100 km/h da 3,8 secondi, mentre - in circuito - l'elevata cavalleria  a disposizione rende raggiungibili i 290 km/h. Ed è il motivo per cui il nostro test, davvero esclusivo, si svolge all'Autódromo Internacional do Algarve, in Portogallo, vicino a Portimao. Circuito che di recente ha ripreso ad ospitare la massima serie del motociclismo e dell'automobilismo, rendendolo la cornice ideale per provare al limite le performance motoristiche, ma anche dinamiche, della Range Rover Sport SV. Che si distingue dalle altre Range Sport grazie alla presenza dell'efficace 6D Dynamics: un sistema di controllo del rollio e del beccheggio dalle prestazioni sbalorditive.

Il rettilineo del tracciato non è particolarmente lungo ma consente di spingersi fino a circa 220 orari, momento in cui è necessario spremere a fondo l'impianto frenante carboceramico: con l'auto che pesa poco meno di 2.500 kg, immaginate il trasferimento di carico a cui sono sottoposti pneumatici e telaio della vettura. Preoccupazioni? Zero, visto che il supporto fornito dal sistema idraulico del 6D Dynamics è in grado di generare fino a 4.000 Nm di coppia per contrastare l'affondamento del muso in staccata. Non solo: il tracciato offre saliscendi che sarebbero impegnativi per un'auto con queste dimensioni e questa mole ma, grazie all'azione del sistema sospensivo, i movimenti del corpo vettura sono limitati a un massimo di 2,5 gradi prima che le gomme comincino a perdere aderenza, generando comunque oltre 1,1 g di accelerazione laterale.

La sensazione che si percepisce è di avere sempre l'auto sotto il pieno controllo: i movimenti laterali e longitudinali sono ridotti al minimo. Questa soluzione merita un approfondimento tecnico. Parliamo di un sistema di sospensioni dotato di ammortizzatori idraulici e molle pneumatiche, dove il 6D Dynamics sostituisce il sistema elettronico di controllo attivo del rollio Dynamic Response Pro della Range Rover Sport introducendo nuovi ammortizzatori semi-attivi, anch'essi a variazione continua, che consentono un controllo indipendente della compressione e del rimbalzo. Il 6D Dynamics è in grado di generare fino a 2.300 Nm di coppia antirollio un aumento del 64% rispetto al sistema di controllo elettronico antirollio della Range Sport standard oltre ai 4.000 Nm di coppia di resistenza al beccheggio già citati. La pressione all'interno del sistema idraulico può raggiungere i 270 bar nelle condizioni di guida più impegnative. Questa complessità porta al beneficio di eliminare le barre antirollio convenzionali, risparmiando un totale di 8 kg rispetto, di nuovo, al sistema della Range Rover Sport.

Alla Land Rover, tuttavia, non si illudono di poter riscrivere le leggi della fisica e, sebbene la resa su strada e in pista sia incredibilmente efficace, la guida di questi super-Suv in circuito rimane una pratica un po' fine a sé stessa, valida per testare al limite le prestazioni della vettura, ma non certo per divertirsi. La Range Rover Sport SV ha il merito di muoversi tra le curve con buona efficacia ma i cambi di direzione sono esattamente quelli che ti aspetti da un'auto di questa massa e dimensione. Dove sta invece il merito di questa declinazione sportiva? Nel rendere ancor più versatile un'auto che già di per sé è incredibilmente comoda e veloce su strada, mantenendo le doti di naturalezza e compostezza di cui parlavamo in apertura. Basta navigare tra le diverse modalità di guida - qui troviamo anche la SV - per scoprire anime differenti di questa Range Sport SV, che da stradista si trasforma in auto ad alte prestazioni.

E di anima ne manca ancora una all'appello, parlando di una Range Rover: quella fuoristradistica, che rimane presente anche su questa versione "Special Vehicle". I differenziali bloccabili sono sempre due (centrale e posteriore), le ridotte sono a rapporto fisso, i centimetri di guado prima che il motore vada k.o. sono sempre 90, e le modalità di guida sono quelle ormai note del Terrain Response 2. Insomma, la Sport SV, è rimasta una Range Rover anche in questo, come abbiamo avuto modo di constatare negli esercizi tecnici svolti nei pressi di Portimao.

Sulla SV poi vediamo il debutto del cosiddetto Body and Soul Seat (Bass): un'esperienza audio multidimensionale che consente agli occupanti dei sedili anteriori di percepire fisicamente il suono. Come? Grazie al sistema audio tattile della Subpac tecnologia utilizzata dai migliori artisti e compositori del mondo - i trasduttori tattili allineati agli schienali dei sedili anteriori permettono di aggiungere una dimensione al suono dei media ascoltati in tempo reale, generando vibrazioni audio ad alta fedeltà per rendere il suono all'interno dell'auto più coinvolgente e totale. Spoiler: funziona.  una sensazione fisica del suono che non ti aspetti di provare in un'automobile. Questo sistema funziona in combinazione con il Meridian Signature Sound System da 29 altoparlanti e 1430 W. Stando a quanto dichiara il produttore, poi, i programmi Body e Soul Seat Wellness possono aiutare a migliorare il benessere mentale e fisiologico degli occupanti dei sedili anteriori della Nuova Range Rover Sport SV, influenzando la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), la variazione nel tempo tra ogni battito cardiaco. Un'alta HRV è indicativa di bassi livelli di stress e rilassamento.

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F.1, GP Arabia Saudita - Bis della Red Bull, è di nuovo doppietta

4 Ruote - Mar 09,2024

La Red Bull Racing non ha avuto rivali a Jeddah e ha conquistato la seconda doppietta stagionale del 2024. Partito dalla pole position, Max Verstappen ha perso il comando della corsa solo temporaneamente nelle fasi iniziali, quando è intervenuta la Safety Car e Norris si è portato davanti a tutti. Ma l'olandese ci ha messo poco per riprendere la testa della corsa e portare la sua RB20 per primo sotto la bandiera a scacchi, vincendo con 13 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez e 18 sulla Ferrari di Charles Leclerc. Il monegasco ha messo a segno il giro più veloce della gara sotto la bandiera a scacchi, conquistando così il punto addizionale.

Driver of the day. Oliver Bearman è stato votato dai tifosi di tutto il mondo come "Pilota del giorno". Il diciottenne inglese, partito dall'undicesima posizione, è condotto una gara superba: oltre alla costanza e la velocità in pista, ha dimostrato una grande concentrazione e lucidità e ha conquistato il settimo posto finale che lo fa diventare il terzo pilota più giovane di sempre a conquistare punti in Formula 1 (alle spalle di Verstappen e Stroll). Il presidente John Elkann, presidente della Scuderia Ferrari, ha commentato dicendo: "Una grandissima gara, abbiamo conquistato il podio, il giro più veloce e i punti di Bearman. E un grande spirito di squadra, con Carlos che è venuto a vedere la gara nonostante l'intervento di ieri".

Così in Top 10. La McLaren si ferma ai piedi del podio con un'ottima prova di Oscar Piastri. L'australiano ha passato più di trenta giri attaccato agli scarichi della Mercedes di Hamilton e ha pagato caro l'assenza di velocità di punta della sua MCL38. Tuttavia, una volta avuta pista libera, Oscar è riuscito a tenere un buon ritmo e conquistare la quarta piazza alla fine della gara, precedendo di tre secondi la Aston Martin di Fernando Alonso e la Mercedes di George Russell. L'altra McLaren, quella guidata da Lando Norris, ha chiuso ottava dietro il già citato Bearman. Nona posizione per Lewis Hamilton, che mette fine a un weekend particolarmente difficile per lui. L'ultimo punto a disposizione è stato conquistato dalla Haas di Nico Hulkenberg.

Le classifiche. Dopo due gare, Max Verstappen guida indisturbato la classifica piloti davanti con 51 punti, seguito da Sergio Perez (36) e Charles Leclerc (28). Grazie alle doppiette, la Red Bull Racing conta già 87 punti nel Mondiale Costruttori, mentre la Ferrari è seconda con 49 punti. Terzo posto per la McLaren con 28 punti, due in più della Mercedes.

La classifica finale del GP d'Arabia Saudita >>

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Fabbrica Italia - Urso: "Serve una seconda casa automobilistica nel nostro Paese"

4 Ruote - Mar 09,2024

"Dobbiamo lavorare per trovare una seconda casa automobilistica in Italia". Sono state queste le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in occasione del tavolo sull'ex Ilva tenutosi oggi a Novi Ligure. 

Una filiera di alto livello. "Siamo il Paese più appetibile in Europa: per la logistica, per il sistema portuale, per la grande filiera dell'indotto automobilistico, per la qualificazione dei lavoratori, per le industrie di microelettronica. Anche per il gap tra produzione e immatricolazione: in Italia è il più alto d'Europa. Produciamo il 30% delle auto immatricolate ogni anno. In tutti gli altri Paesi vi sono più case automobilistiche che creano modelli e quindi sono soddisfacenti per le diverse e mutevoli esigenze del mercato dei consumi. Per tutto questo, pensiamo che l'Italia possa essere il Paese più attrattivo per nuovi insediamenti". Lo stesso Urso, pochi giorni fa, aveva dichiarato che il Governo sta dialogano con vari costruttori, tra questi anche la Tesla.

L'impegno di Stellantis. Durante l'incontro, si è parlato anche dei 950 milioni di euro stanziati con l'Ecobonus che, secondo il ministro Urso, hanno tre direttrici fondamentali per l'automotive: sostenibilità ambientale, sociale e produttiva. "Se ci sarà un'inversione significativa di tendenza, come da impegni annunciati da Stellantis, siamo convinti si possa fare: lavoriamo per questo. Intanto, diverse case automobilistiche, non soltanto cinesi, hanno preso contatto con il nostro dicastero per capire le condizioni d'investimento nel nostro Paese".

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Porsche - Dakar, la 911 col tassello - VIDEO

4 Ruote - Mar 09,2024

Porsche lancia la provocazione per eccellenza: una sportiva con la gomma tassellata, chiamata 911 Dakar. Nel brusìo di chi dice che oggi il mondo dell'auto non osa più - e spesso, ahimè, è vero - pochissimi produttori ancora possono permettersi di "giocare" per accontentare nicchie di clienti con mezzi tanto affascinanti quanto, di primo acchito, apparentemente poco utili.

Tiratura limitata. Del resto, chi penserebbe mai a una 911 con assetto rialzato, sottoscocca rinforzato e sospensioni a lunga escursione? E per farci cosa, poi? Lanciarsi a tutta velocità nel deserto con le scorte dei viveri sul tetto? Non scherziamo. Eppure, alla Porsche va il merito di essere andata, stuzzicando i collezionisti, fino in fondo con un progetto simile. Di aver messo su strada una supersportiva che corre anche, e soprattutto, lontano dall'asfalto. Peraltro, si tratta di un oggetto prodotto in tiratura limitata: solo 2.500 esemplari. E si dà il caso che questa Porsche 911 Dakar sia persino il più poliedrico ed esaltante modello di Zuffenhausen.

Sì, è un'affermazione forte, e me ne rendo conto. Ma deriva dal fatto che la meraviglia di oggetti simili sta tutta nell'uso, non nell'estetica. Nel soddisfare le voglie di avere un oggetto del genere nel proprio garage che - considerando il cliente tipo - sarà sicuramente già stracolmo di supercar. Usare una 911 senza i limiti di una 911: una sensazione impareggiabile. In questo senso, un veicolo apparentemente poco utile per i più diventa, agli occhi dei pochi che vorranno e potranno portarsela a casa, una perla rara. Se non ci credete è perché ancora non avete visto la nostra prova, su strada e non.

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F.1, GP Arabia Saudita - Pole Position per Verstappen a Jeddah

4 Ruote - Mar 08,2024

Trentaquattresima pole position in carriera per Max Verstappen in Arabia Saudita: il tre volte iridato della Red Bull Racing ha firmato il miglior giro nelle qualifiche, fermando il cronometro sull'1:27.472. Prima fila per la Ferrari di Charles Leclerc, oggi secondo e staccato di tre decimi. Il monegasco è riuscito a strappare il piazzamento in prima fila a Sergio Perez per soli 36 millesimi di secondo.

Le parole del poleman. "Devo dire che oggi è stata una buona giornata. Ieri siamo riusciti a migliorare la macchina e oggi avevo la giusta fiducia per attaccare e su questa pista veloce fa una grande differenza. Mi sono sentito a mio agio e il mio giro in Q3 è stato pazzesco. Ci siamo divertiti e ho preso la pole. Sono contento".

Gerarchie ben precise. Così come in Bahrain, anche qui in Arabia Saudita i valori in pista sono ben definiti. La Red Bull gode di un buon margine e in gara resta la favorita assoluta. La Ferrari, orfana di Sainz per questo evento, giocherà con la sola punta Leclerc; a Oliver Bearman - undicesimo oggi - non si può chiedere di più di fare la sua corsa e cercare di portare la vettura al traguardo. Riflettori puntati su Fernando Alonso, oggi quarto a una manciata di millesimi dalla Red Bull. Leggermente più staccate le McLaren, con Piastri davanti a Norris, con sei decimi di gap da recuperare. In difficoltà la Mercedes: Russell era andato bene, ma un errore nell'ultimo giro lo ha relegato al settimo posto. Hamilton è ottavo, ma lontano dal feeling giusto con la sua W15. A chiudere la Top 10 troviamo un ottimo Yuki Tsunoda, con la Visa Cash App RB, davanti all'altra Aston Martin di Lance Stroll.

La classifica completa dopo le qualifiche a Jeddah >>

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Volkswagen - Annullata la produzione della ID.3 a Wolfsburg

4 Ruote - Mar 08,2024

La Volkswagen apporta nuove modifiche ai programmi produttivi per la sua storica fabbrica di Wolfsburg. Dopo aver cancellato il progetto per realizzare un nuovo impianto avveniristico nella città tedesca, ora i vertici aziendali hanno deciso di annullare la produzione della ID.3 all'interno delle strutture che oggi sfornano soprattutto modelli endotermici come la Golf e la Tiguan.

Solo Zwickau e Dresda. In particolare, stando a quando riferito dal responsabile delle attività produttive Christian Vollmer alla Braunschweiger Zeitung, la Casa tedesca ha alla fine preferito concentrare la gran parte della produzione della sua berlina elettrica nell'impianto di Zwickau e di non portare a Wolfsburg le eventuali eccedenze produttive che non si stanno manifestando visto che la domanda continua a rimanere bassa. "Il punto è che ogni euro che non dobbiamo necessariamente spendere conta", ha spiegato Vollmer. "Per questo motivo abbiamo deciso di continuare a concentrare i volumi della ID.3 a Zwickau e di utilizzare in modo efficace un sito già completamente attrezzato". Dunque, la ID.3 continuerà a essere prodotta a Zwickau e, in piccola parte, a Dresda, due impianti che, tra l'altro, sono spesso oggetto di riduzioni di turni o stop produttivi a causa proprio della bassa domanda. Al contrario, a Wofsburg, dove l'elettrica sarebbe dovuta arrivare in estate anche grazie a specifici investimenti, si contineranno a sfornare vetture termiche per le quali le richieste non accennano a diminuire. "La Golf e la Tiguan sono modelli sempre forti. Sono fiducioso che quest'anno supereremo per la prima volta dopo molto tempo la soglia dei 500.000 veicoli prodotti nel nostro stabilimento principale", ha aggiunto Vollmer. 

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Colonnine - Dal 15 marzo si potrà richiedere il bonus per imprese e professionisti

4 Ruote - Mar 08,2024

Sarà riaperto il prossimo 15 marzo lo sportello per richiedere il bonus colonnine per imprese e professionisti, a sostegno dell'acquisto e l'installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: lo ha comunicato il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica in una nota ufficiale. Lo strumento, fanno sapere dal ministero, resterà attivo per almeno altri tre mesi; a disposizione ci sono ancora più di 70 milioni di euro.

Si chiude il 20 giugno Il ministero ha fissato le date di avvio della piattaforma, che è gestita da Invitalia: a partire dal 15 marzo sarà possibile procedere con la compilazione della domanda e il contestuale invio, mentre la chiusura dei termini è prevista per il 20 giugno. I contributi sono rivolti a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica. Tali spese possono riguardare si legge nel comunicato l'acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese di installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. A ulteriore spiegazione dei termini del beneficio, il ministero fa sapere che il contributo copre, fino al limite massimo del 10% del costo per l'acquisto e messa in opera, anche le spese sostenute per la connessione alla rete elettrica e quelle per la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.

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KGM Torres EVX - La prima Suv elettrica della Casa coreana ha unanima cinese

4 Ruote - Mar 08,2024

La Kgm ha presentato a Istanbul la Torres Evx, versione full electric della Suv di segmento D in vendita dallo scorso autunno. La commercializzazione in Italia inizierà verso la fine del 2024, con prezzi che partono da circa 40 mila euro. Come per gli altri modelli della Casa coreana, importazione e distribuzione saranno gestite dal Gruppo Koelliker. L'Europa è un mercato di grande importanza che rappresenta più del 50% delle esportazioni di KGM, oltre ad essere in forte crescita, con un aumento delle vendite di oltre il 20% dal 2022, sottolinea Kwak Jae-sun, presidente di Kgm. Nei prossimi mesi verrà anche annunciata una nuova Suv di segmento C chiamata J120.

Cambia poco rispetto alla termica. Pressoché invariata nelle dimensioni (4.715 mm di lunghezza, 1.890 mm di larghezza, 1.715 di altezza con un passo di 2.680 mm) rispetto alla versione con motorizzazioni termiche, la Torres Evx si presenta con un look più moderno, in particolare per quanto riguarda i gruppi ottici anteriori e la serie di sottili Led che corrono sotto il cofano, che sostituiscono la calandra. All'interno le differenze rispetto alle altre versioni riguardano soprattutto la plancia, con lungo display curvo che accoglie la strumentazione digitale e l'infotainment.

Motore e batteria della Atto 3. Grazie a una partnership tra la Kgm e la Byd, powertrain e batterie sono quelle già montate sulla Atto 3: il motore elettrico all'anteriore ha una potenza di 150 kW (204 CV) e una coppia di 339 Nm, che consentono alla Torres Evx di coprire lo 0-100 in 8,1 secondi. La velocità massima è di 175 km/h. La Blade Battery al litio-ferro-fosfato sotto il pianale ha una capacità di 73,4 kWh, per un'autonomia dichiarata nel ciclo Wltp di 462 km. La potenza massima di ricarica in corrente continua è di 145 kW, che permette alla Torres Evx di passare dal 10% all'80% della batteria in 37 minuti.

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Alfa Romeo - Torna la Giulietta, forse anche cabrio e coupé

4 Ruote - Mar 08,2024

La nuova Alfa Romeo Giulietta nel 2028, anticipata un anno prima da una grande Suv: Jean-Philippe Imparato ha confermato durante un evento tenutosi al Museo di Arese cosa gli Alfisti devono aspettarsi per i prossimi anni. Dopo il lancio delle 33 Stradale (che i 33 clienti hanno scelto al 90% in versione benzina e al 10% nella variante elettrica) e la Milano, che debutterà in aprile, sarà la volta delle nuove Stelvio e Giulia, confermate ufficialmente dal nuovo piano industriale del brand. E per gli anni successivi quindi dal 2027 il numero uno del Biscione ha annunciato l'intenzione di lanciare una quarta sport utility e un'erede della hatchback di segmento C, che potrebbe essere declinata in numerose varianti carrozzeria, da una coupé a una roadster a due posti.

Osservazioni geopolitiche. Questi prodotti non sono stati inseriti nella presentazione dei nuovi modelli perché arriveranno dopo il 2026: un orizzonte temporale per il quale il gruppo Stellantis ha già pianificato tutti i piani di investimento. Per avere una conferma definitiva dei nuovi progetti bisognerà dunque attendere (almeno fino alla fine di quest'anno), con la Casa che intende osservare con attenzione anche vari sviluppi geopolitici. A partire dalle elezioni negli Stati Uniti, visto che un possibile ritorno alla presidenza di Donald Trump potrebbe cambiare le carte in tavola sulle decisioni d'elettrificazione dei veicoli per il mercato a stelle e strisce.

Sogno Purosangue. Il primo modello che Imparato ha annunciato per il "post-Giulia" è una grande Suv che idealmente dovrebbe andare a posizionarsi al di sopra della Stelvio: "Oggi farei una sportiva elettrica simile alla Purosangue, ma dobbiamo anche guardare all'evoluzione dei mercati globali. E avere un piano B, con un ritorno nel segmento C". Nel caso della Suv, la piattaforma sarebbe la Stla Large della sorella minore Stelvio, che garantirebbe autonomie elevate (nell'ordine dei 700 km Wltp) e grande flessibilità di progettazione. Più che per l'Europa, però, questa sport utility è pensata come modello di conquista per mercati come quelli statunitense e cinese, dove le grandi Suv vanno per la maggiore.

Torna la Giulietta. Il secondo modello, invece, è quello più interessante per il nostro mercato. Si tratta di un'erede elettrica dell'Alfa Romeo Giulietta, che condividerà lo stesso Dna con un altro importante modello italiano, la Lancia Delta. Entrambe le vetture saranno prodotte in Basilicata, nello stabilimento di Melfi (PZ), e si baseranno sulla piattaforma Stla Medium, anch'essa accreditata di autonomie attorno ai 700 km per le versioni monomotore più efficienti. Il telaio consentirà infatti di ospitare uno o due propulsori, con massima flessibilità d'installazione.

Coupé e roadster, se la Giulietta va bene... Flessibilità che consentirà alla Giulietta di avere delle declinazioni sportive. Oltre a una probabile versione Quadrifoglio, infatti, potrebbe esserci spazio per inedite varianti carrozzeria. Imparato ha aggiunto che, a fronte di investimenti ragionevoli, se la Giulietta dovesse avere successo potrebbe esserci spazio anche per spin-off più dinamici, come una coupé, una cabrio e una roadster a due posti. Una sorta di Duetto dell'era elettrica.

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Mercato - Unrae: quota rosa al 40,6% nel nuovo, al 38,3% nell'usato

4 Ruote - Mar 08,2024

Cristiana Petrucci, responsabile del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae, ha presentato al Pink Motor Day, l'evento annuale dedicato al rapporto tra le donne e l'auto, alcuni dati sul peso della componente femminile nel mercato italiano delle quattro ruote. In particolare, oltre il 40% delle autovetture circolanti in Italia sono intestate a una donna, sesso che rappresenta il 52% della popolazione sopra i 18 anni. Inoltre, la metà delle auto possedute da donne è a benzina e il 33,8% diesel, mentre poco meno della metà di quelle intestate a uomini è diesel e il 37% a benzina. Il Gpl con l'8,1% pesa di più nella componente femminile (6,4% fra gli uomini). Guardando direttamente agli acquirenti privati di auto nuove nel 2023, la componente femminile cede un punto rispetto all'anno precedente e scende al 40,6% del totale.

Il peso nell'usato. Per Petrucci, "la leggera flessione negli acquisti di auto nuove da parte delle donne, potrebbe riflettere il difficile contesto economico generale, di cui la componente femminile ha risentito maggiormente". Una lettura che potrebbe giustificare il pur leggero aumento dell'acquisto di auto usate da parte delle donne, salito dal 37,9% al 38,3% del 2023. Comunque, il prezzo medio ponderato delle auto nuove scelte dalle donne è salito a 24.500 euro (+9,5%) in linea con il trend di crescita generale e con quello maschile, salito a 31.100 euro (+9,3%). Rispetto al prezzo medio di 24.500 euro, nell'area Nord-Est del Paese le donne spendono in media 26.000 euro, poco meno nel Nord-Ovest con 25.000 euro. Al di sotto della media generale sia il Centro (23.900 euro) che Sud e Isole (23.000 euro), un quadro in linea con l'andamento dei redditi medi e del costo della vita. In progressiva crescita si conferma anche il prezzo medio ponderato delle auto usate scelte dalle donne, nel 2023 pari a 7.900 euro (+10,8%), inferiore a quello degli uomini salito a circa 9.450 euro (+10%). Del 40,4% di auto immatricolate dalle donne nei primi nove mesi del 2023, il 38,4% è stato fatto tramite finanziamento; fra gli uomini il 61,6% ha richiesto un finanziamento a fronte del 59,6% di auto immatricolate.

Modelli e segmenti. In fatto di modelli e segmenti, le preferenze delle donne si concentrano soprattutto nei segmenti d'ingresso A e B che coprono l'82,1% delle scelte della categoria, con particolare predilezione per le B-Suv (32,4%) e una quota del 10,6% riservata ai C-Suv, comunque meno della metà rispetto alla percentuale di preferenza maschile (21,3%). Quanto alle motorizzazioni, fra le automobiliste salgono di un paio di decimali le ibride (35,6%), ma le benzina confermano il primo posto salendo al 38,3%. E se le diesel scendono di oltre 2,5 punti al 7,2%, le Gpl salgono dal 13,2% al 14,6%. La lenta diffusione dei motori a basse emissioni riguarda anche le donne, fra le quali le elettriche pure, anche se in lieve salita, si fermano al 2,8% (4,2% fra gli uomini), mentre le plug-in rimangono stabili all'1,4% (meno del 3% degli uomini). Passando al mondo degli operatori, un'indagine condotta da Findomestic nel 2022 presso le Concessionarie mostra che il 24% della forza lavoro era femminile, mentre in un campione significativo delle aziende associate all'Unrae le donne rappresentano il 29%. Non sono invece disponibili dati per quanto riguarda la filiera produttiva industriale, un settore dove la presenza femminile ha ancora un grande potenziale da sviluppare appieno.

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Torino - Il 12 aprile lo sciopero unitario dei lavoratori dell'auto

4 Ruote - Mar 08,2024

Una settimana fa, i sindacati dei metalmeccanici hanno invitato tutti i lavoratori torinesi del settore automotive di mobilitarsi per chidere la salvaguardia e il rilancio del comparto e oggi hanno fissato la data dello sciopero e della relativa manifestazione. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e Aqcf Torino hanno deciso di organizzare il tutto per il 12 aprile prossimo. 

Evento storico. Lo sciopero di otto ore riguarderà i siti di Stellantis e di tutte le aziende dell'indotto e ha il fine di sensibilizzare le istituzioni locali, il governo e il sistema industriale sulla profonda crisi dell'intero settore torinese e di chiedere un impegno concreto per nuove produzioni a Torino e sostegni contro gli effetti occupazionali del processo di transizione. In poche parole, si chiede di salvaguardare e rilanciare un comparto che ha fatto la storia del capoluogo piemontese e dell'Italia intera. La mobilitazione ha anche dei risvolti storici: è la prima iniziativa sindacale unitaria dopo quasi 15 anni e, soprattutto, è la prima in assoluto indetta da tutte e sei le sigle legate al comparto automobilistico e alle attività un tempo nell'orbita della Fiat.

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Alfa Romeo - Nuove Stelvio e Giulia: i primi dettagli ufficiali

4 Ruote - Mar 08,2024

"Il futuro di Alfa Romeo sarà una storia tutta italiana". Con questa frase si apre il comunicato di presentazione della nuova strategia industriale del marchio di Arese, che continuerà a puntare sull'Italia con una nuova gamma di prodotti elettrici. Dopo la Milano (che sarà prodotta in Polonia, a Tichy, insieme alle sorelle Fiat 600 e Jeep Avenger), arriveranno a stretto giro le eredi della Stelvio e della Giulia. Entrambe verranno prodotte nello stabilimento di Cassino (FR) e condivideranno la piattaforma Stla Large e la nuova suite tecnologica Stla Brain. Proprio la fabbrica laziale sarà cruciale per il piano italiano del gruppo Stellantis, visto che consentirà all'Italia di essere l'unico Paese europeo a produrre vetture sia sulla piattaforma Large, sia sulla Medium (a Melfi con le Lancia Gamma e la nuova ammiraglia DS).

Foglio bianco, o quasi. Stelvio e Giulia saranno interamente progettate e sviluppate in Italia con l'obiettivo di conquistare nuovi clienti a livello globale. Per farlo, l'Alfa Romeo utilizzerà la punta di diamante della meccanica del gruppo Stellantis, la piattaforma Stla Large già portata al debutto negli Stati Uniti con la nuova Dodge Charger. Questo pianale nativo elettrico (ma declinabile anche in versione termica), consente agli ingegneri di personalizzare parametri come passo, lunghezza, larghezza e altezza (sia totale sia da terra), ma anche la distanza dei piedi del guidatore e le ruote anteriori. Senza dimenticare che consente l'impiego di differenti moduli sospensivi pensati per garantire differenti doti di guida. Una sorta di foglio bianco, o quasi, su cui disegnare modelli che evolveranno i concetti già visti sugli attuali: l'handling sarà messo al primo posto, insieme a prestazioni e autonomia. Sotto l'abitacolo sarà presente una batteria da 118 kWh a 800 volt, che consentirà rifornimenti ultra rapidi: la Casa parla infatti di 4,5 kWh ripristinati ogni minuto in cui l'auto è collegata a una colonnina ad alta potenza. Elevatissime anche le prestazioni, con i modelli al vertice della gamma che dovrebbero riprendere il nome Quadrifoglio in grado di bruciare lo 0-100 in meno di 3 secondi.

Stla Brain. L'Alfa Romeo Stelvio avrà il compito di portare al debutto assoluto la nuova piattaforma tecnologica Stla Brain. Un insieme di software e hardware destinato a governare l'auto nella sua totalità: dalle funzioni elettroniche alla gestione della parte elettrica. Basata sul cloud, questa architettura è pensata per offrire servizi in continua evoluzione: l'auto sarà sempre connessa alla rete e sarà in grado di disconnnettere i cicli hardware da quelli software per consentire aggiornamenti più rapidi e servizi esclusivi che verranno man mano migliorati grazie agli aggiornamenti over-the-air. L'Alfa Romeo ha già annunciato una partnership con Amazon per garantire il funzionamento di sistemi di realtà aumentata e il trasferimento sul cloud (Aws) della potenza di elaborazione necessaria per alcuni servizi. Ciò consentirà anche di personalizzare le varie funzioni dell'auto a seconda del modello, o del marchio, per il quale sono pensate.

Stla SmartCockpit. Un'altra novità al debutto assoluto sarà la nuova interfaccia uomo-macchina Stla SmartCockpit. Integrata con il sistema Stla Brain, offrirà uno spazio virtuale completamente personalizzabile dal guidatore. L'interfaccia sarà pensata per garantire naturalezza nell'utilizzo delle varie funzioni e un'elevata intuitività, con controlli touch e vocali, ma anche gestuali o con l'analisi dello sguardo. Per farlo, il sistema sfrutterà applicazioni basate sull'intelligenza artificiale che gestiranno funzioni come la navigazione o l'assistente vocale, ma che potranno interagire anche con sistemi di e-commerce e servizi di pagamento digitale.

Quando arrivano. L'Alfa Romeo ha confermato ufficialmente le anticipazioni degli scorsi mesi, annunciando che la nuova generazione della Stelvio sarà svelata entro la fine del 2025 (con probabile arrivo sul mercato nella prima parte del 2026), mentre per la Giulia bisognerà attendere l'anno successivo. Questi due modelli debutteranno in versione elettrica, ma non è da escludere che l'Alfa possa proporre anche versioni termiche prima della trasformazione del marchio, nel 2027, in un brand di sole auto elettriche.

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Stabilità  - Sterzate pericolose - VIDEO

4 Ruote - Mar 08,2024

Le chiamiamo prove dinamiche e devono affrontarle tutte le vetture che passano dal nostro Centro prove. Si tratta dei test in cui si riescono a mettere bene a nudo le caratteristiche telaistiche e la calibrazione degli aiuti elettronici: in una parola, la stabilita di un'auto. Ebbene, da oggi aggiungiamo un importante tassello alle manovre che effettuiamo da anni: un doppio cambio di corsia ad alta velocita, che simula una delle situazioni piu pericolose che possono verificarsi durante un viaggio; ovvero, un improvviso scarto in autostrada se in corsia c'e un ostacolo da evitare. 

Proprio per le elevate velocita in ballo, si tratta dello scenario in cui la perfetta cooperazione tra le doti del telaio e l'Esp possono fare un'enorme differenza. Noi di Quattroruote siamo particolarmente sensibili a questo tema: in un'epoca in cui vengono enfatizzati per lo piu i pollici della diagonale di uno schermo touch, oppure gli altisonanti numeri in kW di una vettura elettrica, spesso ci si dimentica che la dinamica di un'automobile e una scienza complessa e delicata. E che la nostra vita, cosi come quella dei passeggeri che ci accompagnano, e attaccata, nel vero senso della parola, ai pochi centimetri quadrati attraverso i quali i pneumatici interagiscono con l'asfalto.

Ecco perche alle prove che gia eseguiamo regolarmente (rilevamento del g laterale, stabilita in curva sull'asfalto asciutto e in rettilineo sul bagnato) aggiungiamo questa: un doppio cambio di traiettoria da effettuare in rettilineo su fondo asciutto ad alta velocita (la prova e stata studiata attorno ai 130 km/h). Ossia, la tipica manovra che si e costretti a fare se, sfortunatamente, all'improvviso, in mezzo alla strada, ci si trova davanti a un ostacolo: un'auto ferma, un motociclista caduto, una ruota persa da un camion....

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Scuderia Ferrari - Sainz salta Jeddah, al suo posto Bearman

4 Ruote - Mar 08,2024

Carlos Sainz deve sottoporsi a un intervento chirurgico per la rimozione dell'appendicite e non potrà prendere parte al resto del weekend in Arabia Saudita. Al suo posto, ci sarà il giovane Oliver Bearman, una delle riserve ufficiali della Scuderia Ferrari.

Ci ha provato. Nelle libere di ieri abbiamo visto Carlos davvero dolorante e febbricitante. Solo grazie al suo spirito combattivo era riuscito a disputare entrambe le sessioni di prove, ma il peggiorare della sua situazione lo ha costretto ad alzare bandiera bianca in queste ultime ore.

Chi è Bearman. Nato il 25 marzo 2005, Bearman ha iniziato la sua carriera nel karting, distinguendosi in varie competizioni nazionali e internazionali e quest'anno impegnato in Formula 2 con la Prema. Insieme ad Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman fa parte dei piloti di riserva della Scuderia e, complice la concomitanza della F2, l'inglese è stato chiamato a calarsi nell'abitacolo della SF-24 già dalla prossima sessione di prove libere e completare il suo primo weekend di gara in F1 su una pista difficile come quella di Jeddah.

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Pagani - In Cina una mostra dedicata al marchio

4 Ruote - Mar 08,2024

Horacio Pagani lega di nuovo il suo nome a quello di Leonardo da Vinci con un evento in Cina. Dopo aver presentato nel 2023 una preziosa pubblicazione a Vinci, Pagani ha infatti aperto la mostra "Le forme dell'Aria: da Leonardo da Vinci a Pagani Utopia" al Museo di Shanghai grazie alla collaborazione con il Consolato Generale d'Italia, l'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai e l'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Il cofano della Utopia diventa un'opera d'arte. In occasione dell'evento è stata svelata un'opera inedita dell'artista Yan Xiaojun, che ha dipinto sul cofano di carbonio della Pagani Utopia un drago di ispirazione d'epoca Song. L'opera, firmata poi dallo stesso Horacio, è stata esposta accanto a uno dei cinque esemplari esistenti della Pagani Zonda Cinque, mentre in altre stanze del museo sono esposti alcuni dei componenti meccanici della Utopia e una serie di postazioni multimediali che raccontano la genesi della nuova hypercar del marchio.

La conferenza a Shanghai. Pagani ha tenuto anche una conferenza nella Dark Room Lecture Hall del College of Design and Innovation della Tongji University a Shanghai. In questa occasione ha parlato del legame indissolubile tra arte e scienza e ha spiegato agli studenti dell'ateneo il percorso creativo che ha dato vita alle hypercar italiane.

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Rivian - Arriva la Suv R2 da 45mila dollari, con la sorpresa delle crossover R3 e R3X

4 Ruote - Mar 08,2024

Lunga 4.175 mm, larga 1.905, alta 1.700 e con un passo di 2.935 mm, la R2 è una Suv elettrica sensibilmente più piccola della R1. Lo stile, però, richiama in maniera evidente il linguaggio stilistico della Casa americana: cofano e tetto piatti, e le caratteristiche luci verticali arrotondate con l'imponente striscia luminosa che attraversa il cofano da parte a parte. Il lunotto posteriore scende come un finestrino, per agevolare il carico negli spazi stretti, mentre il terzo finestrino si apre elettricamente a compasso.

Interni e bagagliaio. Anche l'abitacolo riprende lo stile semplice e moderno dell'R1, con le dovute differenze in termini di materiali e qualità complessiva: meno pellami, più tessuti e plastiche sostenibili. A centro plancia troviamo lo schermo orizzontale dell'infotainment, abbinato a quello più piccolo della strumentazione dietro il volante. Quest'ultimo ha un design inedito, con due grandi rotelle a feedback aptico sulle razze. Due i cassetti portaoggetti, uno davanti al passeggero e uno sotto il display centrale. Rispetto al modello più grande le portiere sono senza casse, così da offrire più spazio per gli oggetti di tutti i giorni. Non temano però gli audiofili: gli altoparlanti sono stati spostati in alto, al posto delle maniglie sul padiglione. E sempre a proposito di spazio, il volume di carico promette di essere generoso: abbassando gli schienali della seconda fila si forma un piano completamente piatto, mentre il frunk anteriore riesce ad accogliere comodamente un trolley e un paio di zainetti.

La nuova Suv R2, come le crossover R3, è costruita su una nuova piattaforma della Rivian, caratterizzata da un numero limitato di elementi e un pacco batterie con funzione strutturale. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la Casa americana presenterà varianti a motore singolo e trazione posteriore, dual motor con trazione integrale e una ad alte prestazioni con tre motori (come le Tesla Plaid); quest'ultima sarà in grado di scattare da ferma a 100 km/h in meno di tre secondi. 

Batteria e autonomia. La R2 sarà commercializzata con due tagli di batterie, realizzate con le nuove celle 4695, più alte di 15 mm rispetto alle 4680 utilizzate dalla Tesla e capaci di una maggior densità energetica. Per quanto riguarda l'autonomia, la Rivian assicura che tutte le varianti, anche la più potente, potranno percorrere oltre 300 miglia (pari a quasi 500 km). La ricarica in corrente continua permetterà di passare dal 10% all'80% in meno di mezz'ora. Il connettore di serie sarà di tipo Nacs, con un adattatore Ccs per le colonnine che utilizzano questo standard.

Guida assistita di livello 3. Le Rivian R2 e R3 montano di serie undici telecamere, cinque radar e un processore più potente di quello presente sulla R1: nei mesi successivi al suo arrivo sul mercato, un aggiornamento software introdurrà - nei paesi in cui è consentita - la guida assistita di livello 3 sulle autostrade.

La Rivian R2 avrà un listino per il mercato americano che parte da 45 mila dollari: un prezzo particolarmente aggressivo, anche perché non tiene conto degli incentivi federali di 7.500 dollari. La sfida alla leader di mercato, la Tesla Model Y, è lanciata. La produzione partirà nello stabilimento di Normal, in Illinois, per poi spostarsi gradualmente nella fabbrica di prossima apertura in Georgia. La commercializzazione è prevista per la prima metà del 2026, inizialmente negli Stati Uniti e successivamente in altri mercati, tra cui l'Europa. In America la R2 può essere già prenotata con una cauzione di 100 dollari.

La crossover R3 è stata presentata alla fine della conferenza, completamente a sorpresa. Realizzata sulla medesima piattaforma della R2, ne riprende stile e soluzioni in formato ridotto, compreso l'enorme frunk anteriore. Rispetto alla Suv la coda ha un taglio più spiovente, senza però perdere l'apertura separata (ed elettrica) del lunotto, regolabile su altezze diverse per consentire di viaggiare in sicurezza con oggetti molto lunghi. Nessuna informazione, almeno per il momento, per quanto riguarda motori, batterie e prezzo: la Casa americana si è limitata a dire che costerà meno della R2. Arriverà sul mercato Usa nel 2026, qualche mese dopo la Suv.

La versione della R3 ad alte prestazioni si ispira al mondo dei rally per garantire il massimo delle prestazioni, delle possibilità e del divertimento, spiega RJ Scaringe, ceo della Rivian. Rispetto alla versione normale si distingue per carreggiate più larghe, una maggiore altezza da terra, pneumatici più larghi e una configurazione a tre motori. Gli interni, continua Scaringe, rispecchieranno l'indole giocosa e avventurosa della carrozzeria. Nessuna specifica tecnica né di prezzo, arrivo - come la R3 - nel 2026 inoltrato.

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Gestione flotte - Le applicazioni Geotab e Verizon per fleet manager

4 Ruote - Mar 07,2024

La tecnologia giocherà un ruolo sempre più significativo nell'ottimizzazione e nella semplificazione della gestione delle flotte. Due novità da altrettanti specialisti nei servizi di connettività promettono di contribuire allo sviluppo di questi processi. Geotab, all'interno della propria piattaforma MyGeotab, ha annunciato lo sviluppo di un supporto basato sull'intelligenza artificiale. Definito come un copilota, Geotab Ace elabora ogni giorno miliardi di dati riguardanti la flotta, prendendo in considerazione analisi sulla sicurezza, manutenzione predittiva, percorsi e zone di attività, assieme alle statistiche sui veicoli elettrici e al monitoraggio GPS. L'accesso a questi database permette al sistema di fornire risposte concrete a un'ampia gamma di domande complesse, memorizzando ogni dialogo al fine di migliorare le successive interazioni. Verizon Connect ha presentato invece l'estensione della sua piattaforma Reveal Ev all'Europa. Lo strumento consente di effettuare un'analisi che individui i veicoli che possono essere sostituiti da mezzi elettrici rispettando i requisiti di autonomia giornaliera. Inoltre, sulla base della stessa ipotesi, vengono fornite previsioni rispetto ai risparmi sui costi del carburante e la riduzione delle emissioni di CO2.

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F.1, GP Arabia Saudita - Jeddah, Libere 2: Alonso il più veloce

4 Ruote - Mar 07,2024

Fernando Alonso è stato il più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Arabia Saudita, secondo round del Mondiale di Formula 1. Lo spagnolo della Aston Martin ha fermato il cronometro sull'1:28.827, staccando di due decimi la Mercedes di George Russell e di tre decimi la Red Bull di Max Verstappen.  La sessione è iniziata con un ritardo di dieci minuti, a causa di un problema in pit-lane con un tombino. Quando le monoposto sono andate in pista, era già calata la sera a Jeddah e le condizioni erano del tutto simili a quelle che ritroveremo anche nelle qualifiche e nella gara (la partenza di entrambe le sessioni sarà alle 18 italiane).

Tanto traffico. L'inizio della sessione non è stato particolarmente brillante per Valtteri Bottas, autore di un testacoda al suo primo giro veloce. Non è stata una sessione facile neanche per Lewis Hamilton: oltre a lamentarsi per una monoposto dal retrotreno incontrollabile, il sette volte campione del mondo è ora sotto inchiesta per aver ostacolato Logan Sargeant, che ha reagito prontamente per evitare un incidente. Giornata sfiancate anche per Carlos Sainz, alle prese con un virus intestinale: lo spagnolo si è calato nell'abitacolo della sua SF-24 per disputare entrambe le sessioni di prove libere, nonostante la febbre alta. Carlos ha chiuso la sua giornata con il settimo tempo, a sei decimi dalla vetta e a tre dal compagno di squadra, che invece ha terminato quarto in classifica.

Passo gara, Red Bull favorita. Se nel giro secco la Red Bull non ha impressionato, non si può dire la stessa cosa per quel che riguarda il passo gara. Nel long run con le gomme medie non sembrava avere rivali, gestendo così bene gli pneumatici da abbassare costantemente i tempi man mano che il peso della vettura diminuisce per via del consumo di carburante. Tuttavia, anche Leclerc è andato bene nella simulazione gara, ma sorprendentemente lo ha fatto usando le Soft, mentre tutti gli altri hanno usato le Medium. Sembra che il team del Cavallino stia valutando, dunque, di non scartare le gomma morbida per la gara, provando qualcosa di diverso sotto il profilo strategico. Occhio anche a Sergio Perez, particolarmente a suo agio tra le curve di Jeddah: il messicano - che qui ha vinto lo scorso anno - ha ben sfruttato la sua RB20 nella simulazione di gara e il suo distacco da Verstappen era poco sopra il decimo di secondo.

La classifica delle Libere 2 a Jeddah >>

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Risultati - Sixt in salute, pesa il fattore Bev

4 Ruote - Mar 07,2024

Il 2023 è stato per Sixt il secondo anno record in termini di risultati, grazie a un aumento dei ricavi del 18% a 3,62 miliardi di euro. Complessivamente, rispetto al 2019, l'incremento è del 45%. Grazie anche all'attenuazione del fenomeno di carenza di veicoli, la flotta si è ampliata del 22% rispetto al 2022 fino a 172 mila unità, comunque in crescita del 12% rispetto al 2019. L'Ebt di 464 milioni è inferiore del 18% rispetto al primato del 2022, ma rappresenta comunque il secondo risultato più alto mai registrato dalla società di noleggio. La società tedesca imputa i valori inferiori agli obiettivi anche alle dinamiche di mercato che hanno caratterizzato i veicoli elettrici: valori residui significativamente più bassi e minore domanda rispetto ai modelli con motori endotermici hanno di fatto controbilanciato gli investimenti in campagne di marketing e infrastrutture dedicate alle Bev, fra cui 400 mila stazioni di ricarica. In assenza di questi fattori, il management della Sixt è convinto che l'Ebit 2023 avrebbe di nuovo oltrepassato quello dell'anno precedente.

L'accordo con Stellantis. La flotta, che ha toccato un picco di 189 mila veicoli nel terzo trimestre, ha una quota di vetture premium del 57%, la più elevata di sempre. Valore delle azioni e andamento dei ricavi per azione sono risultati superiori rispetto a quelli dei principali concorrenti. La strategia di sviluppo proseguirà nel 2024, oltre che con aperture di nuove sedi anche in Italia, dove il programma prevede dieci inaugurazioni con accordi quadro come quello appena annunciato con Stellantis. Il programma di acquisto di 250 mila veicoli di tutti i marchi del gruppo sembra diretta conseguenza delle anomalie causate dall'elevata esposizione di Sixt sul fronte elettrico nel corso del 2023, essendo improntato alla flessibilità delle forniture anche e soprattutto riguardo ai tipi di alimentazione. Konstantin Sixt, che conduce l'azienda di famiglia insieme al fratello Alexander entrambi hanno la qualifica di ceo - ha voluto precisare che una quota consistente della flotta Stellantis sarà consegnata già nel 2024 e che l'accordo non influenzerà le forniture da parte di altri costruttori, specie nel segmento delle vetture di prestigio. La strategia premium di Sixt non cambierà e il contingente Stellantis, semplicemente, si aggiungerà a quelli di altri brand.

Effetto premium. Un programma di diversificazione che non riguarda solo i fornitori, ma si basa sulla già citata quota di veicoli ad alto valore, aumentati del 7% sul 2019. Ulteriori elementi che la Sixt cita a sostegno della propria fiducia in un rapido recupero sono la percentuale di elettriche, a fine febbraio 2024 scesa alla metà rispetto al 31 marzo 2023 e a livelli inferiori rispetto ai diretti concorrenti; il profilo di clienti con un comparto b2b che rappresenta circa un quarto del fatturato; la distribuzione geografica dei ricavi omogenea; il 70% della base di costi Sixt variabile; il periodo medio di permanenza in servizio delle vetture mediamente più breve rispetto ai concorrenti (meno di un anno). Quanto alle novità per i clienti, continueranno gli investimenti per la digitalizzazione dell'esperienza di noleggio dalla prenotazione alla fatturazione. Le azioni intraprese fanno affermare al management di Sixt che l'Ebt per il 2024 dovrebbe essere compreso tra 400 milioni e 520 milioni di euro.

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