Milano - Il giudice di pace demolisce lapp per i verbali elettronici

4 Ruote - Feb 19,2024

Altro che tecnologia per semplificare la vita degli automobilisti: l'app del Comune di Milano per inviare i verbali per divieto di sosta funziona male e... complica le cose facili. Questo il verdetto del Giudice di pace Larisa Marchioretto nella sentenza sul ricorso di una residente contro una multa. Perché questa decisione? Ci arriviamo per gradi.

Cosa è cambiato. Dall'1 aprile 2023, le violazioni per i parcheggi irregolari vengono comunicate solo via app: niente più foglietto di preavviso facoltativo sul parabrezza, sotto il tergicristallo. In caso di mancato pagamento entro cinque giorni dalla notifica (con sconto del 30%), il Comune invia a casa del proprietario dell'auto il famigerato plico verde, con l'ammenda da pagare per intero entro 60 giorni, più le spese di notifica di 11 euro per i residenti a Milano e di 14 euro per chi vive fuori città.

L'inghippo. Pur avendo scaricato l'applicazione sullo smartphone, inserito la targa nel Fascicolo del Cittadino online e attivato gli avvisi, l'automobilista non si è vista notificare la contravvenzione in modalità tecnologica. Risultato: mancato godimento del diritto di pagare, entro cinque giorni dalla notifica, la multa con la riduzione del 30%, e obbligo di versare pure le spese della notifica cartacea.

La sentenza. Il Giudice di pace ha ridotto la multa da 53 euro a 29 euro, confermando il verbale perché l'infrazione per divieto di sosta è sacrosanta e indiscutibile; tuttavia, l'automobilista ha il diritto al 30% di sconto e a non versare le spese di notifica della raccomandata cartacea. "Il sistema presenta numerose lacune che impediscono di fatto l'usufrutto dei benefici, sostiene il magistrato. Col paradosso che ove non vi sia il segnale, le contravvenzioni potranno essere pagate con la riduzione del 30% e senza spese di notifiche. Invece, ove vi siano problemi di segnale, le stesse contravvenzioni dovranno essere pagate per intero e con l'aggiunta delle spese di notifica".

Milano dice: in effetti Nel documento difensivo, il Comune ammette che "nell'applicazione si riscontrano tuttora alcune anomalie dovute in buona sostanza ad assenza di segnale e quant'altro. Così come accadeva con l'apposizione cartacea degli avvisi. Che, essendo esposti alla pubblica fede, potevano essere facilmente asportati". Eppure, un anno fa il segretario del sindacato Sulpm della Polizia locale Daniele Vincini lo aveva previsto: "Siamo fortemente contrari alla modalità di invio delle notifiche del divieto di sosta via app, perché rischia di lasciare indietro in maniera ingiustificata alcuni cittadini, specie chi ha poca dimestichezza con la tecnologia". 

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Smart - Il tempo delle # - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 18,2024

Con buona pace della mobilità di Roma, dove sono state immatricolate oltre 200 mila Smart dal 1998 a oggi, la produzione della piccola fortwo si prepara a uscire definitivamente dal mercato. La piccola due porte, infatti, non è più ordinabile, come confermano i concessionari della Casa: chi la vuole può acquistarla solo in pronta consegna o di seconda mano. Del resto, il costruttore aveva individuato nel 2024 l'anno di addio alla sua best seller, tanto da aver già ceduto nel 2020 lo stabilimento Smart di Hambach (Francia) alla britannica Ineos, che avrebbe in seguito continuato a produrre per Stoccarda la piccola citycar, proprio accanto alle linee della Grenadier. La gamma Smart, dunque, si concentra sulle nuove #1 e #3, due Suv nate dalla joint-venture tra i colossi Mercedes e Geely, che ora gestiscono in posizione paritaria il marchio. Le troverete nella nostra galleria d'immagini, dove abbiamo raccolto i modelli della Casa oggi a listino e le loro caratteristiche. Sebbene in uscita, troverete anche la fortwo, per coloro che sperano di accaparrarsi gli ultimi esemplari in pronta consegna.

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Ferrari - Intervista a Coletta: "Fiducia nella 499P, puntiamo al mondiale e a bissare Le Mans"

4 Ruote - Feb 18,2024

Il campionato Wec è alle porte: si parte il 2 marzo in Qatar. Per la Ferrari sarà un'annata importante, a caccia di conferme, dopo un ritorno nella top class nel 2023 coronato dalla esaltante vittoria a Le Mans e dalla lunga sfida con la Toyota per il campionato. Per sapere quali sono gli obiettivi del Cavallino a ruote coperte -- a proposito, vi mostriamo la 499P nella nuova livrea 2024, con un rosso intenso e ad hoc, sempre abbinato al Giallo Modena - abbiamo parlato con Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance e Corse Clienti.

Qual è il bilancio della scorsa stagione?
andata benissimo, per la vittoria a Le Mans, che è probabilmente la più importante degli ultimi anni, ma anche perché abbiamo potuto constatare la bontà del progetto (499P, ndr): siamo andati sul podio in tutte le gare tranne una e abbiamo raggiunto una buona affidabilità. Tutto questo non fa che accrescere le aspettative per il 2024: siamo reduci da una serie di test in cui abbiamo girato molto, per giorni, affinando la conoscenza della macchina. Non abbiamo speso nessun joker (gettone di sviluppo, ndr) per cambiare qualcosa sull'auto, dunque a livello omologativo la 499P è rimasta quella del 2023. Stiamo lavorando sull'affinamento delle conoscenze acquisite l'anno scorso, e ciò dovrebbe permetterci di andare su piste nuove, come per esempio Interlagos e Austin, che non abbiamo mai testato, con minori problemi di quelli affrontati in casi analoghi l'anno scorso.

Su quali settori della vettura avere lavorato?
Il lavoro è trasversale, la nostra auto nasce come un progetto molto versatile, con tante possibilità di messa a punto che non sempre abbiamo avuto il tempo di testare. Dunque, abbiamo parecchie cose da approfondire, ecco perché non abbiamo speso alcun joker. Sull'aerodinamica possiamo fare poco, solo quelle minime regolazioni che il regolamento consente. Invece possiamo fare molto di più sul setup della vettura, sulla distribuzione dei pesi, sull'ottimizzazione dell'elettronica motore.

Curiosità: per quanto riguarda la velocità di attivazione dell'assale anteriore elettrico, e dunque, della trazione integrale, potrebbe restare la stessa soglia di velocità dell'anno scorso (190 km/h, ndr)?   
una bella domanda: non conosciamo ancora il BoP (Balance of Performance, ndr) di quest'anno, e l'attivazione dell'assale anteriore è parte del BoP stesso. Speriamo quindi che la soglia rimanga la stessa, o che non peggiori. Al momento però non sappiamo nulla.

La federazione lo comunicherà a ridosso della prima gara?
Sì, però stiamo partendo per un campionato, e non è che la stagione scorsa si sia chiusa senza polemiche o recriminazioni da parte di molti costruttori, noi in primis. Sarebbe auspicabile conoscere le regole del gioco non la settimana prima di andare in Qatar, dove ci sarà pure il prologo.

Sbagliamo a dire che, con il BoP dell'anno scorso, la 499P si è trovata più a suo agio sulle piste veloci?
Ni. E lo dico perché tutti i progetti di auto nascono con spiccate qualità, che possono essere la versatilità maggiore o minore rispetto alle piste veloci. Di certo, questa Ferrari è nata con l'attitudine a essere più performante sui tracciati veloci, ma non c'entra nulla con quanto è successo. Mi spiego meglio: dopo Le Mans abbiamo assistito a un altro campionato, sono cambiate le regole del gioco. Non possiamo dire che il problema sia stato il progetto nato per andare più forte sul veloce. Di sicuro sui tracciati misti siamo meno portati a essere il riferimento, ma ciò non toglie che quello che abbiamo visto è un altro tipo di problema, non legato alla configurazione del progetto della macchina.

L'anno scorso avete puntato di più sulla vittoria a Le Mans? E, quest'anno, potreste fare l'opposto, ossia restare più abbottonati nella prima parte di stagione, per poi giocarvi il mondiale alla fine?
Non è andata proprio così. Mi ricordo che la sera che abbiamo vinto a Le Mans, a domanda diretta, risposi che eravamo lì per giocarci il mondiale. Sarebbe presuntuoso dire che abbiamo iniziato la stagione 2023 per vincere la gara francese. Eravamo consapevoli di avere un buon progetto, sin dalla pole di Sebring, dovevamo raggiungere l'affidabilità e andare sul podio in tutte le gare, magari vincendone qualcuna. Dopo le prime corse, a Spa eravamo molto competitivi, e non abbiamo vinto solo per un nostro errore all'inizio, quando abbiamo montato le gomme da bagnato. A Le Mans abbiamo portato a casa il primo posto, poi speravamo di continuare a combattere su quella linea per il mondiale. Magari non avremmo vinto, ma avremmo voluto giocarcela. Quest'anno, ripartendo da zero, come ci auguriamo, con regole probabilmente affinate bisogna dire che pure per gli organizzatori il 2023 è stato un anno di rodaggio, mentre oggi hanno tutti i dati possibili delle vetture e dei circuiti -, mi immagino che si possa partire con le regole del gioco ben settate. Se sarà così, è ovvio che partiremo per cercare di vincere il mondiale, come faranno gli altri: speriamo di essere nelle condizioni di stare insieme alla Toyota, che immagino resterà un po' il riferimento, come spero noi per loro, e perché no, speriamo di poterci ripetere a Le Mans. La gara francese vale anche più di un mondiale, però è una prova sola. E anche dire partiamo all'inizio tranquilli non va bene, perché poi pesano i punti di ogni gara.  

Avete confermato gli equipaggi delle auto 50 e 51, una scommessa vinta. Ma ci sarà una terza vettura: che cosa potrà aggiungere e quanto impegno in più darà invece alla squadra?
Abbiamo confermato tutti e sei i piloti delle vetture 50 e 51 perché hanno fatto un lavoro eccezionale: non scordiamoci che se l'auto è stata sviluppata in soli cinque-sei mesi, il merito è anche dei piloti. Dall'esterno, aver scelto loro a suo tempo poteva sembrare una scommessa: noi, invece, eravamo molto sicuri del loro valore. Qualcuno aveva detto che i nostri piloti avevano solo esperienza con le GT, tranne Giovinazzi: in realtà tutti avevano fatto formula. Ma proprio la loro esperienza recente nelle GT ci ha permesso di arrivare a una consistenza e a una maturità che credo abbia fatto la differenza l'anno scorso. Che cosa ci aspettiamo dalla terza vettura (la n.83, ndr)? Intanto, abbiamo due piloti giovani, Yifei Ye, 23 anni, che l'anno scorso è andato forte in Porsche, e Robert Shwartzman, 24 anni, cresciuto nella nostra Academy e terzo pilota in F.1. Da loro ci aspettiamo una crescita, e ci auguriamo possano diventare i piloti del futuro nell'endurance. Il terzo è Robert Kubica, fresco campione LMP2,  che non ha bisogno di presentazioni. Crediamo possa essere di grande supporto nella crescita dei due giovani. La vettura verrà gestita da AF Corse, ma un po' come succede in F.1 - dove i nostri team clienti, che montano un powertrain Ferrari, possono contare su una parte di assistenza fornita della Casa lo stesso sarà qui, dove tutta la parte elettronica e motoristica verrà gestita con la collaborazione diretta di Ferrari. Ci attendiamo che la terza auto sia competitiva come le altre due e poi ci serve una cartuccia in più da sparare in gara, oltre alla possibilità di disporre di più dati per arrivare prima al miglior setup. Magari non subito, ma la terza auto sarà un valore aggiunto e potrebbe diventare una sorpresa. Come piloti gareggiano per la classifica assoluta, ma la macchina non prende punti nella classifica costruttori, ma nella Fia World Cup for Hypercar Teams. 

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Fiat Seicento - Da città, gara... e pure Elettra - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 17,2024

Lo scorso settembre ha preso il via a Tychy, in Polonia, la produzione della nuova Fiat 600. Il nome è ovviamente un omaggio alla celebre utilitaria che, con la più piccola 500, ha contribuito a motorizzare l'Italia a partire dagli anni 50. Prima dell'attuale B-Suv, tuttavia, dagli stessi cancelli polacchi era già uscita un'altra Seicento (ribattezzata 600 dal 2005), quella del progetto 187: una citycar graziosa ed economica, prevista anche in una curiosa versione elettrica, allestita negli ex stabilimenti Alfa Romeo di Arese in pochi esemplari, a fronte di una produzione totale della citycar di oltre 1,3 milioni di unità. Ne parliamo con maggiori dettagli nella nostra galleria d'immagini, dove abbiamo ripercorso la storia e le caratteristiche della vettura torinese.

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Citroën - La ë-C3 cambia il volto degli showroom

4 Ruote - Feb 16,2024

In linea col ruolo di ambasciatrice dei valori Citroën per il prossimo futuro, dall'idea di confort e sostenibilità accessibili, all'emblema della Casa ristilizzato, al design audace, la ë-C3 ha fatto la sua prima apparizione in Italia all'interno del punto vendita sede della Casa francese di via Gattamelata a Milano, che rappresenta a sua volta un manifesto delle stesse aspirazioni applicate agli ambienti di vendita del Double chevron. Colori accesi, sapore conviviale, clima informale: un'atmosfera rilassata che caratterizzerà anche l'offerta commerciale della quarta serie della compatta francese, per quanto riguarda sia il listino e le offerte - che, come abbiamo già scritto qui, si inseriscono nel concetto Elettrico sociale Citroën -, sia la loro rappresentazione nel configuratore online, sia la rapidità di approdo all'acquisto.

Numeri in crescita. Anche grazie a questi aspetti, il costruttore francese conta di confermare e migliorare, nel 2024, i risultati ottenuti sul suo secondo mercato più importante dopo la Francia l'anno scorso, durante il quale l'acquisizione di nuovi contratti è aumentata del 16% nel corso del secondo semestre, la quota di mercato nei veicoli elettrici è raddoppiata e quella nei commerciali ha guadagnato un punto, raggiungendo il 7,2%. A gennaio, peraltro, la crescita dei volumi del 32%, corrispondente a una quota del 4,7% (5,1 fra i clienti provati) e il ritorno dell'attuale C3 al terzo posto fra le auto più vendute fanno ritenere ai responsabili della Casa che l'obiettivo del 5% di share sia realistico. Così come c'è ottimismo riguardo alla possibilità che la nuova serie della compatta possa replicare il successo delle generazioni precedenti (dei 5,6 milioni di C3 venduti finora, uno è stato immatricolato in Italia) trasversale rispetto ai canali di vendita. Già la sola ë-C3 elettrica ha collezionato 1.300 preordini online, alcuni dei quali si sono concretizzati proprio in questi giorni dopo la visita nello showroom milanese per vedere il primo esemplare esposto. Una quota per la versione a corrente del 20% sul totale corrisponderebbe alle attese della Casa, ma occorrerà aspettare che vengano svelate caratteristiche e prezzi anche della C3 termica, che arriverà anch'essa a maggio. Nel corso della presentazione, Giovanni Falcone e Alessandro Musumeci, rispettivamente direttore generale e direttore marketing di Citroën Italia, hanno confermato per la variante a benzina una gamma semplificata, anche se non quanto quella dell'elettrica. I due manager si attendono una ripartizione uniforme delle vendite fra i due allestimenti disponibili per quest'ultima, You e Max.

Amica delle imprese. La famiglia dell'ë-C3, peraltro, avrà uno sviluppo ulteriore verso la fine dell'anno con una versione equipaggiata con una batteria più piccola e un'autonomia massima dichiarata attorno ai 200 km, contro i 320 dell'accumulatore da 44 kWh attualmente disponibile. Un'evoluzione che conferma la volontà di continuare a presidiare, accanto al canale dei privati, anche quelli aziendali, dove l'attuale C3, disponibile ancor per tutto il primo semestre del 2024, ha conosciuto un ottimo successo, non solo nella declinazione autovettura ma anche in quella autocarro. Sul fronte delle flotte, Musumeci si attende conferme dalla convergenza fra ottimo successo di C3 attuale, (spalmato anche sui canali del car sharing e del car pooling aziendale, ndr) e la tendenza di questo tipo di clienti a considerare l'elettrico. Fra l'altro, prosegue il responsabile marketing, l'offerta di leasing con rata di 49 euro al mese è proposta non solo ai privati ma anche alle imprese. In un secondo tempo, l'offerta si completerà con le C3 omologate autocarro.

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Lancia Ypsilon - Tutte le dotazioni dell'Edizione Limitata Cassina

4 Ruote - Feb 16,2024

Presentata ufficialmente nel giorno di San Valentino, la nuova Lancia Ypsilon rappresenta una svolta per il brand: più grande del modello attuale, per il momento è solo elettrica (ma arriverà anche ibrida e una versione ad alte prestazioni HF) e può essere già ordinata nell'Edizione Limitata Cassina, realizzata in collaborazione con l'omonima maison d'arredamento.

La dotazione di serie. L'edizione speciale della nuova Ypsilon offre tutto di serie: all'esterno abbiamo la vernice metallizzata Blu Lancia, le finiture nero lucido, i cerchi di lega da 17" con dettagli diamantati, i fari full Led con abbaglianti automatici, i vetri posteriori scuri e specchietti riscaldati, regolabili e richiudibili elettricamente. Nell'abitacolo troviamo il Tavolino Cassina con la targhetta "1 di 1906" e i sedili rivestiti in velluto blu (quelli anteriori anche riscaldabili). La seduta del guidatore ha le regolazioni elettriche e la funzione di massaggio. I rivestimenti sono in materiale soft touch, i tappetini blu riprendono la trama a "cannelloni" dei sedili e le plastiche sono rifinite in nero spazzolato.

Tecnologia a bordo. Due i display, entrambi da 10,25", per la strumentazione digitale e l'infotainment Sala, che offre la connettività wireless per dispositivi Apple e Android. Ancora, ci sono il climatizzatore automatico, la ricarica a induzione per gli smartphone predisposti, una porta USB-C anteriore e due posteriori, il sistema di ingresso e avviamento senza chiave, sei altoparlanti e le luci ambientali. L'unico optional a listino è il navigatore: 750 euro.

Sicurezza e ricarica. Completa la suite di aiuti alla guida, che comprende i sensori di parcheggio davanti e dietro, le telecamere anteriore e posteriore e la guida assistita di livello 2 con cruise control adattivo, mantenimento della traiettoria e monitoraggio dell'angolo cieco. Il caricatore di bordo per la ricarica in corrente alternata è da 7,4 kW (in dotazione c'è anche il cavo), mentre la ricarica in corrente continua arriva a 100 kW di potenza.

Prezzi e optional. Come annunciato nei giorni scorsi, la Lancia Ypsilon Edizione Limitata Cassina costa 39.500 euro. Su richiesta sono disponibili due wallbox, la Easy da 2,3 kW e la ePro (fino a 7,4 kW monofase e fino a 22 kW trifase), rispettivamente a 499 e 649 euro. La citycar accede agli incentivi statali: rottamando una vettura Euro 4 o inferiore (di proprietà del cliente o di un familiare convivente da almeno 12 mesi), il prezzo scende a 34.500 euro. Fino a fine febbraio è disponibile anche un finanziamento in 36 mesi di Stellantis Financial Services: anticipo di 9.800 euro e 35 rate mensili da 200 euro, più una maxirata finale (pari al valore futuro garantito) di 22.854,70 euro.

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Energia - LG porta anche in Italia i suoi sistemi di ricarica per le Bev

4 Ruote - Feb 16,2024

Un nuovo attore entra nell'affollato mondo dell'energia casalinga e della ricarica delle Bev e il nome è di "peso". In occasione di Key The Energy Transition Expo, la fiera di Rimini del 28 febbraio-1 marzo, LG porterà in Italia sia i suoi sistemi di accumulo domestici che le wallbox per fare il pieno alle elettriche. 

Questione di strategia. La scelta, spiegano i coreani, è in linea con la vision del Ceo William Cho, che ha identificato l'elettrificazione come uno degli asset strategici su cui l'azienda deve puntare per una crescita di medio-lungo termine. Una strategia che, tra i suoi frutti, ha anche un accordo siglato con Stellantis per una nuova fabbrica di batterie in Canada.

Casa e auto. Le prime soluzioni che verranno introdotte in Italia vi sono i sistemi di accumulo monofase e trifase Ess Home, soluzione con inverter ibrido e batterie modulari a celle cilindriche che vuole rendere più smart la produzione e l'accumulo di energia casalinga. Per questo si collega direttamente alle pompe di calore e agli altri elettrodomestici del marchio mentre la gestione è demandata, come sempre, all'app Lg ThinQ. Poi, più avanti, arriveranno anche le wallbox per ricaricare Bev e Plug-in ma una data certa ancora non c'è.

 

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Guida autonoma - Cruise, si dimette anche il responsabile hardware

4 Ruote - Feb 16,2024

Si è dimesso Carl Jenkins, responsabile hardware presso la Cruise, la divisione della General Motors per la guida autonoma presso cui lavorava da sei anni. Jenkins era responsabile per lo sviluppo della tecnologia di bordo, compresi processori e sensori montati sulle auto.

Se ne va un tassello fondamentale. I motivi delle dimissioni non sono stati comunicati, ma il loro impatto sarà rilevante. Il suo gruppo di lavoro, spiega Mo Elshenawy, co-presidente della GM in una nota interna ripresa dalla Reuters, era cruciale per il futuro della Cruise e per il suo ritorno in piena attività. La notizia è del tutto inaspettata, aggiunge Elshenawy: Siamo in una fase di transizione, e stiamo cercando di definire cosa succederà in futuro.

Brutta china. L'uscita di scena di Jenkins è solo l'ultimo di una serie di problemi riguardanti la Cruise. Tutto è cominciato lo scorso ottobre, con l'incidente mortale di un pedone nel quale era coinvolto anche uno dei suoi robotaxi. Dopo lo stop alle 950 auto da parte della società, lo stato della California ne ha vietato la circolazione e aperto una serie di indagini a livello federale. A novembre si sono dimessi il ceo Kyle Vogt e il cofondatore Dan Kan, seguiti da altre nove dirigenti. Da allora la General Motors ha annunciato tagli ai finanziamenti, ma la situazione sembra tutt'altro che in miglioramento.

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Nuovi incentivi 2024 - Urso: "Serviranno a sostenere le produzioni italiane"

4 Ruote - Feb 16,2024

Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, torna a parlare dei nuovi incentivi e del loro scopo, ovvero aumentare la produzione degli stabilimenti italiani di Stellantis. "Gli incentivi all'auto sono pianificati perché si dirigano principalmente sui veicoli che possono essere prodotti nel nostro Paese", ha spiegato Urso a Rai Radio 1. "In Europa siamo riusciti a far modificare il regolamento Euro 7, la richiesta principale di Stellantis per investire in Italia. Ci aspettiamo aumenti significativi della produzione nazionale di auto".

Nessun ingresso in Stellantis. "Per l'auto non diamo aiuti economici a singole aziende", ha proseguito il ministro. "Possiamo realizzare un nuovo e straordinario piano di incentivi, con risorse maggiori, che quest'anno sono quasi 1 miliardo di euro". Tre i criteri alla base delle nuove agevolazioni: il sostegno alle produzioni italiane, maggiori "risorse a chi rottama le auto più inquinanti" e "a chi ha i redditi più bassi". Urso, poi, vede con favore le rassicurazioni di Tavares sugli impianti italiani: "Il problema è come aumentare la produzione nazionale di auto", ha osservato il politico. "Negli ultimi dieci anni c'è stata una riduzione della capacità produttiva. Ma proprio ieri, Tavares ha detto che potrebbe cambiare i progetti di Stellantis, per arrivare nei prossimi anni a 1 milione di veicoli prodotti in Italia". Infine, viene esclusa ancora una volta l'ipotesi di un ingresso dello Stato nel capitale del gruppo automobilistico: " una scelta che si poteva prendere quattro anni fa. Allora ci fu un dibattito in Parlamento. Oggi, allo stato attuale, è fuori dall'agenda. Se l'azienda dovesse dire 'abbiamo bisogno di una partecipazione italiana', si aprirebbe un dibattito. Ma oggi non è così". 

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Alfa Romeo - Giulia e Stelvio Quadrifoglio, addio agli Stati Uniti

4 Ruote - Feb 16,2024

Anche le cose belle hanno una fine. Succede nella vita, ma pure nel mondo dell'auto. Un esempio arriva dagli Stati Uniti, dove l'Alfa Romeo si appresta a dare l'addio definitivo alle Giulia e Stelvio Quadrifoglio, che nelle loro versioni Model Year 2024 saranno le ultime sportive termiche del Biscione a presenziare nel mercato a stelle e strisce. La conferma arriva da Larry Dominique, capo di Alfa Romeo North America: in un post LinkedIn, il top manager ha ribadito che ci sarà spazio per delle Quadrifoglio anche nel futuro elettrico del marchio. Per il momento, non ci sono date di debutto precise per le eredi delle due sportive (si parla del dopo 2027) e non sono arrivate comunicazioni riguardo una possibile uscita dal mercato europeo, ma pare altamente improbabile che le due sportive possano seguire la strada delle versioni d'Oltreoceano, andando in pensione prima dell'arrivo delle eredi a batteria.

Futuro elettrico. Come i modelli attuali, le future Giulia e Stelvio elettriche, con le conseguenti versioni ad alte prestazioni, saranno prodotte in Italia. Il gruppo Stellantis ha già avviato l'ammodernamento dell'impianto di Cassino che ospiterà le linee d'assemblaggio della piattaforma Stla Large, su cui dovrebbero basarsi le due vetture. Per vederle, però, bisognerà attendere ancora parecchio: la Stelvio dovrebbe essere la prima a debuttare, tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026, seguita a un anno di distanza dalla nuova Giulia. Entrambe proporranno numeri estremamente interessanti: il telaio modulare del gruppo promette infatti 800 chilometri d'autonomia grazie a una batteria da 118 kWh (che sarà affiancata da accumulatori meno capienti, da 85 kWh, per le versioni d'accesso). Le versioni più estreme saranno in grado di erogare oltre 800 cavalli di potenza massima, per bruciare lo 0-100 in circa 2 secondi.

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Tesla - Un nuovo aggiornamento software contro i rischi da congelamento

4 Ruote - Feb 16,2024

Ricordate i video virali dello scorso gennaio, che mostravano diverse Tesla bloccate ai Supercharger, mezze sepolte dalla neve e avvolte dal gelo che aveva colpito la città di Chicago? Ecco, il nuovo aggiornamento software 2024.2.6, pubblicato in questi giorni dalla Casa americana, cerca di risolvere proprio questo problema. E altri.

Le novità dell'update. Quando si imposta un Supercharger come destinazione, oltre ad avviare il preriscaldamento della batteria, il nuovo software riscalda anche la porta di ricarica, così da facilitare l'inserimento del cavo nella presa dell'auto. Sullo schermo di bordo è stato poi aggiunto un timer che indica quanto tempo ci vuole prima che la batteria raggiunga la temperatura ideale per iniziare il processo di ricarica veloce. La Casa di Elon Musk ha inoltre aggiornato anche il firmware delle colonnine Supercharger per rendere il processo più efficiente.

Qualche consiglio utile. Il display dell'auto mostrerà anche alcuni consigli utili, per quando fa molto freddo ma non solo: assicurarsi che non ci siano detriti o sporco nella presa prima di infilare il cavo, verificare che il collegamento sia stabile e saldo, e usare lo sblocco manuale del cavo in caso di temperature molto basse. Tra le altre novità dell'aggiornamento software, come sempre gratuito e pubblicato over-the-air, il supporto per la chiave digitale con frequenze a banda ultralarga, lo sblocco della funzionalità per i fari adattivi, un calcolo più realistico dell'autonomia che tiene conto anche dell'età della batteria.

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Milano - Il Comune vuole "dimezzare" il trasporto privato entro il 2030

4 Ruote - Feb 16,2024

Milano sommersa dalle polveri sottili, nonostante le Ztl Area B e Area C con regole sempre più stringenti. Come combattere lo smog? Ecco la ricetta di Elena Grandi, assessore all'Ambiente della giunta Sala, annunciata ieri: Miriamo a ridurre del 50% entro il 2030 il trasporto privato su strada, rendendo la città ciclopedonale entro il 2050. Nel capoluogo lombardo, ogni giorno entrano più di 600.000 auto. Un problema che riguarda il trasporto pubblico su ferro e gli investimenti a livello nazionale e regionale, tutti indirizzati verso il trasporto su gomma. Il risultato è che gli impiegati del Comune impiegano due ore e mezzo per tornare a casa. E poi tutte queste macchine non sappiamo neanche dove parcheggiarle. Di soluzioni alternative, neanche l'ombra. Meglio fermare tutto.

Zero vetture. Il secondo tassello della strategia di Palazzo Marino sono i blocchi totali del traffico: Sulle domeniche a piedi stiamo facendo un bel ragionamento grazie anche ai nostri consiglieri comunali di Europa Verde, all'assessore alla Mobilità Arianna Censi e al sindaco. Siamo in una fase di studio per capire come spalmarle e fare una sperimentazione di luoghi a macchia di leopardo. Non riducono in un giorno l'inquinamento, ma hanno la funzione di trasformare la visione della città. Anche qui, nessuna soluzione. Meglio fermare tutto.

Regione nel mirino. L'assessore Grandi mira a uniformare la politica degli ecobonus auto da parte degli enti locali, col Comune che riserva gli sconti alle elettriche, e la Lombardia che li prevede anche alle vetture a benzina e diesel: Credo che non sia più tempo di dare incentivi a chi compra auto termiche. E si dovrebbe ridurre l'impatto del Move-in, la deroga che permette l'ingresso nell'Area B a chi fa pochi chilometri l'anno. L'amministrazione sta valutando di introdurre forme alternative di riscaldamento, come quello geotermico e fotovoltaico: Da due anni, dice l'assessore, non abbiamo più caldaie a gasolio a Milano. Dobbiamo ragionare sul grande potenziale di una città che galleggia sull'acqua. Stiamo lavorando con gli uffici, la direzione e altri assessorati su come incentivare la geotermia che dovrà diventare una risorsa.

Le reazioni. Fra le repliche più piccate alle parole della Grandi, quella di Carlo Monguzzi, consigliere di maggioranza: Si chiede alla Regione di togliere gli incentivi auto e di aumentare il trasporto pubblico. Perché non inizia a farlo il Comune che invece ha abolito la 73 e altre linee? Si domanda inoltre alla Regione di limitare le deroghe all'Area B, però il Comune può agire in autonomia. Perché non si attiva? La cosa più ridicola riguarda le domeniche a piedi, che sono una buona iniziativa prevalentemente culturale.

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Bilancia commerciale - Il (grande) contributo dell'auto al surplus italiano

4 Ruote - Feb 16,2024

Nonostante il rallentamento registrato nell'ultima parte dell'anno, l'Italia ha chiuso il 2023 con un consistente surplus della bilancia commerciale. E tra i settori che più hanno contribuito all'interscambio c'è quello degli autoveicoli, capace di mettere a segno una crescita a doppia cifra delle esportazioni e a dimostrare, ancora una volta, la sua importanza per il tessuto industriale italiano.

I numeri. Secondo le stime preliminari dell'Istat, il 2023 ha visto esportazioni sostanzialmente stabili a 626,2 miliardi di euro e importazioni in calo a 591,72 miliardi, per un saldo positivo di ben 34,46 miliardi. Il surplus risulta in netto miglioramento rispetto al disavanzo di oltre 34 miliardi registrato nel 2022 per colpa del deficit energetico legato al boom dei prezzi di petrolio o gas: nel giro di un anno si è passati da un saldo negativo di 110,9 miliardi a uno di 64,34 miliardi. Non è solo questo uno dei fattori che hanno garantito il surplus: infatti, l'interscambio di prodotti non energetici mostra un avanzo di 98,8 miliardi, un valore ben più ampio dei 76,85 miliardi dell'anno prima. "La stazionarietà dell'export in valore nel 2023 (+1,3% al netto dell'energia) riflette una crescita dei valori medi unitari (+5,3%) e una riduzione, di analoga entità, dei volumi (-5,1%) ed è sintesi di tendenze opposte per le due aree, Ue (-2,3%) ed extra-Ue (+2,5%)", spiega l'Istituto nazionale di statistica. "Nel complesso dell'anno crescono le vendite di beni strumentali (+8,4%) e beni di consumo (+2,7%) mentre si riducono quelle di beni intermedi (-6,7%) ed energia (-25,7%). Per l'import, la flessione in valore nel 2023 (-10,4%) è dovuta ai minori acquisti di energia e beni intermedi". 

Il contributo dell'auto. Dunque, l'economia italiana è stata capace di mantenere le sue posizioni sui mercati internazionali, vendendo di meno, ma a prezzi più alti. In tale quadro, non va trascurato la spinta garantita dalla crescita delle esportazioni del settore automobilistico. Secondo l'Istat, "i contributi positivi maggiori derivano dall'aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+8,8%), autoveicoli (+20,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+5,8%); quelli negativi più ampi, dalla contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-11,3%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-23,4%) e sostanze e prodotti chimici (-8,5%)". Dunque, vetture e veicoli commerciali, che sono inclusi nella macro area dei beni strumentali insieme ai motori, hanno registrato le migliori performance, anche grazie a un ulteriore fattore probabilmente legato al successo di alcune produzioni ad alto valore aggiunto di aziende come Ferrari o Lamborghini: l'aumento delle vendite nei Paesi appartenenti al cartello petrolifero dell'Opec (+26,5%). Del resto, Maranello e Sant'Agata Bolognese sfornano modelli che per la maggior parte sono destinati proprio ai mercati esteri. Basta leggere i numeri delle vendite: l'anno scorso, la Ferrari ha contato 13.663 vendite, ma solo 642 sono state conteggiate nel sistema delle immatricolazioni. Lo stesso vale per la Lamborghini, con 10.112 consegne globali e 381 immatricolazioni. Ovviamente, consegne e targhe non sono confrontabili, ma il concetto non cambia più di tanto: oltre il 95% della produzione dei due gioielli della Motor Valley va all'estero.

Il peso di Stellantis. I dati confermano anche quanto affermato di recente da un portavoce di Stellantis nel pieno delle diatribe politiche con il governo Meloni: "Oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all'estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana". In dettaglio, sono stati prodotti oltre 752 mila auto e veicoli commerciali (+9,6% rispetto al 2022), di cui oltre 474 mila commercializzati all'estero. I vari impianti hanno fornito un contributo variegato alle esportazioni del gruppo: si va dal 53% di veicoli spediti all'estero per Melfi al 75% di Cassino, dal 41% di Pomigliano all'85% di Atessa, fino al 92% di Modena e al 93% di Mirafiori. 

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Lucid - Nuovo taglio dei prezzi: la domanda di elettriche non decolla

4 Ruote - Feb 16,2024

La Lucid Motors ha deciso di tagliare il listino della Air, il suo unico modello attualmente in gamma. Il modello base Pure passa da 78.900 a 71.400 dollari, con un taglio di 7.500 dollari, arrivando così a costare meno della Tesla Model S; l'allestimento intermedio Touring a quattro ruote motrici passa da 87.400 a 79.400 dollari, con una riduzione di 8mila dollari; la top di gamma Grand Touring passa a 111.400 dollari, mille in meno. La versione ad altissime prestazioni Air Sapphire (1.234 CV) non ha subito riduzioni di prezzo, che continua ad aggirarsi attorno al quarto di milione.

Domanda in calo. Come quasi tutti i costruttori, anche la Lucid deve fare i conti con una richiesta di auto elettriche inferiore alle aspettative: nel 2023 ha immatricolato negli Stati Uniti 6.254 esemplari, con una crescita dell'87% rispetto all'anno precedente, ma comunque al di sotto delle previsioni. Un risultato a cui ha contribuito anche la guerra dei prezzi innescata dalla Tesla, ormai arrivata anche in Europa. La decisione di tagliare i listini si è resa necessaria per poter aumentare le vendite, anche in considerazione dell'imminente debutto del suo secondo modello, la Suv Gravity annunciata allo scorso salone di Los Angeles.

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Byd - Le novità di Ginevra e il nuovo brand Yangwang

4 Ruote - Feb 16,2024

La BYD sarà uno dei pochi costruttori automobilistici presenti all'edizione 2024 del Salone di Ginevra, in programma dal 26 febbraio al 3 marzo prossimi, e pertanto coglierà l'occasione dell'evento per presentare diversi modelli, tecnologie e due marchi, tra cui il brand premium Yangwang. Tutto, ovviamente, è destinato al mercato europeo.

Yangwang e Denza. Yangwang sarà presente alla manifestazione con la U8, una fuoristrada di grandi dimensioni con cui il costruttore cinese intende lanciare il guanto di sfida a modelli come la come la Land Rover Defender e la Mercedes-Benz Classe G. Realizzata sulla base di una piattaforma inedita, denominata Yisifang, la Suv prevede quattro motori indipendenti in grado di garantire una potenza complessiva di oltre mille cavalli e un innovativo sistema di controllo (Byd DiSus Intelligent Body Control System) pensato per migliorare la motricità in tutte le condizioni stradali e non. La BYD porta a Ginevra anche il marchio Denza: frutto di una joint venture con la Mercedes, il brand presenterà all'Europa la monovolume D9, già svelata all'IAA Mobility 2023, e la crossover media N7. 

Il marchio principale. Ovviamente, Ginevra vedrà l'esposizione di numerosi modelli anche del marchio principale. Nei mesi scorsi hanno già fatto il loro debutto in Europa Atto 3 (C-Suv), Han (berlina di segmento E), Tang (E-Suv), Dolphin (utilitaria di segmento C), Seal (berlina di segmento D) e Seal U (D-Suv). Dopo il lancio della versione 100% elettrica, quest'ultima sarà presentata nella nuova variante ibrida plug-in, la Seal U DM-i: caratterizzata dalla tecnologia Super DM (Dual Mode), la vettura sarà lanciata nei Paesi europei dove "l'infrastruttura di ricarica elettrica non è ancora matura o dove i clienti richiedono un veicolo che offra tutti i vantaggi della guida elettrica senza sacrificare l'autonomia". A Ginevra verrà svelata anche la versione a batteria della Tang.

 

 

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Rivian R2 - Primo sguardo alla sfidante della Tesla Model Y

4 Ruote - Feb 16,2024

Il terzo modello della Rivian verrà presentato il prossimo 7 marzo, nel corso di una diretta streaming da Laguna Beach, in California. Prodotta in uno stabilimento di prossima apertura in Georgia, la R2 sarà una Suv di dimensioni più compatte della R1S (e variante pick-up R1T), che la metteranno in diretta competizione con la Tesla Model Y. Il listino dovrebbe partire da circa 40 mila dollari per il modello base, per arrivare ai 60 mila di quelli più potenti e accessoriati.

Aria di famiglia. Il video, che potete vedere qui sopra, si conclude con un rapido sguardo al muso della nuova elettrica statunitense, che mantiene lo stile caratteristico delle altre Rivian: piatto, con i due fari verticali arrotondati e la imponente striscia luminosa che lo attraversa da parte a parte. I gruppi di Led all'interno dei fari sono tre, invece dei quattro presenti nell'R1. Per scoprire come sarà il resto dell'auto dovremo aspettare il 7 marzo, anche se nel corso di una diretta Instagram di qualche settimana fa il responsabile del design della Casa, Jeff Hammond, aveva mostrato un modellino in argilla, le cui forme riprendono - prevedibilmente - quelle della vettura più grande.

Varianti di carrozzeria e motorizzazioni. Al momento non sappiamo quali versioni della R2 verranno presentate: quasi certamente vedremo la Suv R2S, ma potrebbe anche arrivare il pick-up R2T. Il pianale di questo modello sarà del tutto nuovo; motori e batterie saranno prodotti dalla stessa Rivian. Le specifiche tecniche verranno svelate solo nel corso della diretta, al termine della quale apriranno anche le prenotazioni online (previo versamento di una piccola caparra, rimborsabile).

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Scout Motors - Al via i lavori per la fabbrica in Carolina del Sud

4 Ruote - Feb 16,2024

Scout Motors, il marchio americano rinato grazie al gruppo Volkswagen, ha avviato ufficialmente i lavori per la costruzione della fabbrica di Blythewood, nella Carolina del Sud. L'impianto dovrebbe avviare l'assemblaggio dei primi veicoli entro la fine del 2026 in modo da far partire le consegne "subito dopo".

I numeri del sito. Il progetto prevede la costruzione di una serie di strutture su una superficie complessiva di circa 1.600 acri (poco meno di 6,5 chilometri quadrati), di cui 1.100 occupati dal complesso produttivo principale. Delimitato da importanti arterie stradali, tra cui l'autostrada interstatale I-77, il sito è in una posizione geografica strategica: dista poco più di 32 chilometri dalla capitale statale Columbia e non è lontano da importanti agglomerati urbani come Charleston, Charlotte, Greenville e Atlanta. Inoltre, beneficia della vicinanza con importati scali portuali (Charlestone e Savannah) e con centri universitari focalizzati sull'ingegneria automobilistica.  

Il progetto Scout. Il marchio americano è stato rilevato dal gruppo tedesco nel 2020, nel quadro dell'operazione di acquisizione del produttore di camion statunitense Navistar. Nel 2022, Wolfsburg ha deciso di rilanciarlo, ponendo così fine a oltre 40 anni di inattività: la Scout ha prodotto fuoristrada dal 1961 al 1980 presso un impianto a Fort Wayne, in Indiana (uno dei mattoni del vecchio sito è stato donato ai vertici aziendali per essere inserito nelle fondamenta del nuovo stabilimento). La nuova fabbrica avrà una capacità di 200 mila unità l'anno e sarà dedicata alla produzione di Suv e pick-up su una piattaforma completamente elettrica di nuova concezione. Anticipati diversi mesi fa dalle prime immagini, saranno ispirati ai modelli che hanno reso celebre il marchio americano, tra cui gli Scout II Terra e Traveler. 

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The Grand Tour - Una Maserati e due inglesi sulle orme della Parigi-Dakar

4 Ruote - Feb 16,2024

Una nuova avventura vede impegnato il trio più celebre del giornalismo automotive: è da oggi disponibile Sand Job, l'ennesimo speciale della serie The Grand Tour di Prime Video. Il nuovo episodio mostra Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond alle prese con un nuovo raid, ispirato alla storica Parigi-Dakar: i tre dovranno attraversare la Mauritania e concludere il viaggio in Senegal con altrettante cabriolet di lusso. Ecco perché, come spesso è accaduto nei precedenti episodi della serie, tali auto sono state sottoposte a improbabili modifiche, forse traendo spunto da alcune recenti supercar da sterrato.

Le auto. Jeremy Clarkson è al volante di una Jaguar F-Type Roadster a sei cilindri pre-restyling: tra le varie differenze dal modello originale, la vettura esibisce dei vistosi fari supplementari che ricordano la versione da rally. Richard Hammond, invece, sceglie una più prestigiosa V12, mettendosi alla guida di un'Aston Martin DB9 Volante, modificata con un supporto rigido che consente di effettuare carichi sopra l'abitacolo, facendola sembrare una shooting brake. James May, al contrario, opta per un'italianissima Maserati GranCabrio di prima generazione, che balza subito all'occhio per la presenza di vistose protezioni d'acciaio, come lo skid plate anteriore, e la banda tricolore sul cofano.

Serie al termine. Del resto, i tre devono raggiungere il Senegal attraversando la Mauritania: qui affronteranno il deserto del Sahara, burroni e percorsi fluviali tutt'altro che agevoli e persino un campo minato, mettendo a dura prova le loro scoperte di grande prestigio. L'avventura, peraltro, giunge quasi al termine della serie The Grand Tour: l'ultimo episodio, un altro speciale, sarà disponibile su Prime Video entro la fine dell'anno.  

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Mahindra - Componenti Volkswagen per la piattaforma elettrica Inglo

4 Ruote - Feb 16,2024

La Mahindra e il gruppo Volkswagen hanno firmato il primo contratto per la fornitura di componenti della piattaforma Meb alle produzioni dell'azienda indiana. In particolare, il conglomerato di Chennai utilizzerà specifici dispositivi elettrici e celle di batterie per la sua architettura Inglo,  sviluppata appositamente per modelli elettrici. 

Cinque Suv in programma. Il contratto, che amplia ulteriormente l'accordo di collaborazione sottoscritto nel 2022 dalle due aziende (intenzionate, tra l'altro, a valutare nuovi ampliamenti dei loro legami), porta la Mahindra a essere il primo costruttore a sfruttare le potenzialità delle celle prismatiche "unificate" che la Volkswagen ha iniziato a produrre presso la sua gigafactory di Salzgitter, in Bassa Sassonia. L'azienda indiana, che ha in programma di produrre sulla sua nuova piattaforma cinque Suv a batteria a partire dal prossimo mese di dicembre, non è comunque l'unica a utilizzare componenti della Meb: questa viene usata anche da Audi, Skoda, Seat e Cupra e dalla Ford.  

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The I.C.E. St.Moritz - Il design di Pagani protagonista sul lago dellEngadina

4 Ruote - Feb 16,2024

Si terrà dal 23 al 24 febbraio l'edizione 2024 dell'International Concours of Elegance di St. Moritz, che dal 2019 offre la possibilità ad appassionati e collezionisti di correre con auto classiche e moderne sulle acque ghiacciate del più piccolo dei laghi dell'alta Engadina.

Le hypercar. Anche quest'anno la Pagani rinnova la sua partecipazione al The I.C.E. St. Moritz, portando la Pagani Utopia e la Zonda F Coupé. La prima è la hypercar che raccoglie l'eredità della Huayra: presentata due anni fa, frutto di sei anni di lavoro e ispirata allo stile delle sportive degli anni Sessanta, con strumentazione interamente analogica all'interno e un V12 di derivazione AMG capace di erogare 864 CV e 1.100 Nm di coppia massima. La Pagani Utopia è stata prodotta in 99 esemplari, già tutti venduti a un prezzo che parte da 2,15 milioni di euro. Accanto alla Utopia sarà esposto anche il pneumatico Pirelli P Zero Trofeo RS, sviluppato appositamente per questa hypercar. 

Ispirata da Fangio. Insieme alla Utopia, a St. Moritz sarà presente anche la Zonda F Coupé del 2005, che due anni più tardi ha stabilito il nuovo record per un'auto di produzione sui 20,6 km del Nürburgring, staccando il tempo di 7'2782. La vettura esposta all'ICE 2024 ha livrea bicolore grigio chiaro e carbonio, interni in pelle rossa e finiture in legno.

Pagani Arte. La Casa di San Cesario sul Panaro porta al debutto anche le prime creazioni di Pagani Arte, divisione che si occupa di interior design, con lo stile, la cura per i dettagli e la tecnologia che caratterizzano le sue automobili. Niente rivela la nostra essenza più della nostra casa, perché riflette ciò che siamo e come viviamo, spiega Horacio Pagani. Abbiamo utilizzato gli stessi materiali impiegati nelle nostre hypercar, per trasferire sugli elementi d'arredo le prestazioni tecnologiche tra le più avanzate al mondo. Per finire, un angolo dello stand espositivo sarà dedicato alla fotocamera Pagani by Gibellini GP810HP, nata dopo due anni di studi e ricerche: realizzata in alluminio e titanio, verrà prodotta in tiratura limitata.

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