Autostrade per lItalia - Arrigo Giana è il nuovo amministratore delegato
Arrigo Giana è il nuovo amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, in sostituzione di Roberto Tomasi, come ha deciso il Cda di oggi riunitosi sotto la presidenza di Antonino Turicchi. Inoltre, il ruolo di vicepresidente della società sarà ricoperto da Andrea Valeri mentre Piergiorgio Peluso è stato confermato come dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili sino all'approvazione del bilancio, il 31 dicembre 2027. Ex Ceo di Atm (Azienda trasporti milanesi), Giana ha 25 anni di esperienza nel settore dei servizi, di cui 20 dedicati al trasporto pubblico, con competenze che spaziano dagli aspetti tecnici a quelli economico-finanziari, maturate in ruoli di crescente responsabilità.
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Salone di New York - All'ombra di Trump
Si apre oggi al pubblico, nell'abituale cornice del Javits Center affacciato sull'Hudson e dopo l'anteprima per gli operatori, l'edizione 2025 del New York Auto Show, tradizionale appuntamento primaverile del mercato nordamericano. Al di là delle novità di prodotto, che comunque sollecitano qualche interessante considerazione su cui dopo si tornerà, è la prima manifestazione di settore che si svolge dopo i colpi di maglio assestati da Donald Trump all'automotive (c'è stato Detroit, ok, ma ai primi di gennaio il presidente doveva ancora insediarsi). Ed è superfluo dire che fra gli stand - pochi, New York ha sempre avuto dimensioni contenute - a tenere banco sono le azioni di un governo che al grido di Make America Great Again sta sconvolgendo l'industria con annunci di dazi a catinelle verso tutto e tutti (il 3 aprile è entrato in vigore il regime del 25% sulle importazioni, comprese quelle da Canada e Messico). La verità è che nessuno capisce bene che cosa accadrà, perché la tattica di Trump è di attaccare e poi sedersi al tavolo dei negoziati, che appunto prendono abbrivio ora: nell'incertezza, gli analisti hanno già rivisto al ribasso le stime di chiusura del mercato 2025, immaginando che i dazi comporteranno un aumento dei prezzi di listino che si rifletteranno sulle immatricolazioni (Goldman Sachs prevede vendite per 15,4 milioni di unità, che si confronterebbero con i 16,25 milioni del 2024). Comunque. Si diceva del prodotto. Nonostante l'America First e tutto quello che a esso è collegato, di macchine di cittadinanza Usa propriamente detta al NYAS ce ne sono poche: parlando delle Big Three, o di quello che ne rimane, Ford ha un grande stand ma nessuna novità, lo stesso vale per GM (che rimane leader del mercato) e Stellantis (c'è anche una Topolino, ed è curioso, ché non vi è intenzione di esportarla qui). Dunque, la cronaca del Salone è dominata dalle Case che pur straniere già hanno una definita impronta industriale sul suolo americano e che intendono irrobustirla (quindi le mosse di Trump qualche risultato lo stanno portando). Il gruppo Hyundai - che ha due stabilimenti sul suolo americano - è pronto a far partire un piano di investimenti da 20 miliardi di dollari negli Stati Uniti, e alla kermesse newyorchese mette sugli scudi Kia EV4 e K4 hatchback, Genesis (in procinto di lanciare l'offensiva in Europa, peraltro) con la concept C Gran Equator e Hyundai Palisade. Stessa logica per la Subaru, che a Lafayette, in Indiana, ha uno stabilimento da 400 mila pezzi l'anno destinato a produrre le nuove Outback e Trailseeker. Honda prevede di spostare in Indiana, entro il 2027, l'assemblaggio della Civic e pure il colosso Toyota - che negli States costruisce da tempo immemore - ha in mente di concentrare in America la produzione della prossima Rav4, al momento sparsa di qua e di là dei confini della nazione. Poche vetture di lusso, a parte la presenza di Maserati e qualche exotic portata dai concessionari del posto, e soprattutto - Hyundai a parte, che però si muove su logiche globali - non si sente più parlare di elettrico: Trump ha già promesso di far saltare il credito di 7.500 dollari e si preannunciano tempi grami per le Bev nei 49 Stati che non sono la California (il governatore Gavin Newson non ha alcuna intenzione di cedere la relativa, ma efficace, indipendenza normativa che Sacramento ha saputo conquistarsi negli anni). Tesla, come nella migliore tradizione, al New York Auto Show non c'è.
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Audi - Tutte le Suv dei Quattro anelli
Il marchio premium del gruppo Volkswagen, Audi, propone modelli dalle linee eleganti, con interni curati e di qualità (ma senza ostentazione), una dotazione tecnologica di prim'ordine e una riuscita dinamica di guida. Le Suv di Ingolstadt hanno una gamma molto articolata e con motori adatti a tutte le esigenze, da quelli termici puri di Q2 e Q3 ai moderni mild hybrid della nuova Q5, passando per le plug-in e le full electric Q4 e Q6 e-tron. Senza dimenticare le declinazioni ad alte prestazioni, contraddistinte dalla denominazione SQ e RSQ. Nelle schede qui sopra analizziamo tutti i modelli commercializzati in Italia.
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Ford Bronco - Duro e puro
Bronco, ovvero "cavallo selvaggio". il nome del fuoristrada più famoso nella storia della Ford, nato nel 1966 e mai arrivato ufficialmente in Europa. Ma con l'ultima generazione qualcosa è cambiato e il Bronco è disponibile anche sul mercato italiano. Lo schema tecnico è quello classico delle off-road dure e pure, quindi il telaio è a longheroni in acciaio ad alta resistenza con sette traverse, però le sospensioni sono indipendenti e non ad assale rigido, a suggerire anche un minimo di uso stradale: davanti c'è uno schema McPherson e dietro un multilink a cinque bracci, entrambi con un'escursione di 261 mm. Il motore è longitudinale e la trazione è posteriore con l'anteriore attivabile su richiesta. In Italia è disponibile solo il 2.7 V6 EcoBoost da 335 CV e 563 Nm, caratterizzato dalla doppia sovralimentazione e dall'iniezione diretta, abbinato al cambio automatico a 10 rapporti con le marce ridotte. Negli Stati Uniti, invece, c'è anche il 2.3 4 cilindri EcoBoost da 300 CV, con la trasmissione manuale a 7 marce. Il differenziale centrale bloccabile e a gestione elettronica è sempre di serie, mentre per bloccare anche i differenziali anteriore e posteriore bisogna scegliere l'allestimento top, che prevede anche il sistema di disattivazione della barra stabilizzatrice anteriore, utile per i twist più estremi, e gli ammortizzatori Bilstein con serbatoio ausiliario esterno che migliora il raffreddamento. Gli angoli caratteristici di attacco, dosso e uscita, cambiano a seconda dell'assetto e dell'altezza da terra: con i 237 mm della versione Outer Banks sono di 38, 22 e 31; con i 261 mm della versione Badlands salgono a 41, 24 e 33. Nell'off-road si usa il Terrain Management System che permette di scegliere tra sette modalità di guida e vari altri aiuti elettronici, tra cui anche sistema di telecamere a 360 con visuale specifica. I componenti meccanici più esposti agli urti sono protetti da una piastra e ci sono schermature specifiche per il motore, per la trasmissione, per il ripartitore di coppia, per il serbatoio del carburante e per le barre laterali. Il tetto rigido è rimovibile e diviso in quattro pannelli, due dei quali possono essere riposti a bordo con borse dedicate. Tutte le porte possono essere rimosse completamente con un solo attrezzo in otto minuti. I ganci di traino anteriori e posteriori sono di serie e la struttura tubolare su cui si fissa il tetto rigido è dotata di airbag laterali a tendina, airbag laterali per i sedili e airbag anteriori. In Italia sono disponibili solo due versioni del Ford Bronco, la Outer Banks e la Badlands, che costano rispettivamente 60.900 e 65.050 euro.
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Volkswagen - L'IA entra negli Adas
Al Salone di Shanghai il gruppo Volkswagen ha presentato la prima suite di Adas supportata dall'intelligenza artificiale, sviluppata per gestire le complesse condizioni del traffico in Cina. Il sistema è sviluppato da Carizon, joint venture avviata nel 2022 tra la Cariad, divisione software del costruttore tedesco, e la cinese Horizon Robotics. Il lavoro è sulle spalle di Gaia. La tecnologia utilizza un chip efficiente e dotato di una grande potenza di calcolo, che sfrutta gli algoritmi di autoapprendimento dell'IA per gestire e affrontare in maniera veloce molte situazioni di guida. L'analisi è affidata alla piattaforma proprietaria Gaia, che ogni giorno incamera circa 2 terabyte di dati da ogni veicolo e macina informazioni derivanti da oltre 100mila chilometri di test drive, che vengono utilizzati per l'addestramento del software dell'auto. Entro la fine dell'anno la Volkswagen presenterà il primo modello per la Cina dotato di questa tecnologia, che nel 2026 arriverà sulle auto compatte costruite sulla piattaforma Cmp (Compact Main Platform), specifica per la Cina. Obiettivo Livello 3. Quest'anno porteremo su strada gli Adas di Livello 2+. Il 2++ (per la guida nel traffico in città e sulle autostrade), con funzione Urban Navigate on Autopilot, è in fase di test avanzato e sarà lanciato nel 2026. Ciò ci permetterà anche di gettare le basi tecnologiche per un'evoluzione rapida verso il Livello 3, spiega Marcus Hafkemeyer, ceo di Carizon. Il prossimo anno il gruppo Volkswagen presenterà una nuova generazione di veicoli elettrici intelligenti per i brand Audi e Volkswagen, sviluppati esclusivamente per il mercato cinese; entro il 2027 verranno lanciati oltre venti modelli (tra elettrici ed elettrificati).
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Patenti - Gli esami aumentano ancora: i massimi del 2005 non sono lontani
Nel 2024 in Italia il numero delle prove d'esame per la patente di tutte le categorie è salito a 2.267.019, superando di 40.960 unità il livello del 2023: è quanto emerge dal più recente report del Centro elaborazione dati del ministero delle Infrastrutture, che include sia i quiz di teoria sia le successive guide. Manca poco per raggiungere le oltre 2,3 milioni del 2005: da allora e sino al 2011, gli allievi sono scesi a 1,6 milioni, con una risalita a 1,9 milioni nel 2019 e il crollo in pandemia nel 2020 a 1,5 milioni. Un'ascesa costante con la ripresa della mobilità. Quiz indigesti. Se solo il 62% dei candidati è stato promosso alla prova di teoria, la percentuale schizza all'86% quando ci si mette alla guida. Limitatamente alla patente B delle auto, si è passati da 1,5 milioni di test del 2005 con 1,4 milioni di idonei, a 1,6 milioni di esaminandi del 2024 con 1,2 milioni di persone che hanno ottenuto il disco verde. Di questi, il 75% aveva meno di 24 anni. In discesa il numero di autoscuole, che l'anno scorso ammontavano a 6.660 contro le 6.663 del 2023: comunque, il 96% dei cittadini ha scelto di affidarsi a una struttura per prepararsi meglio ai due esami, rispetto al restante 4% di privatisti.
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Hennessey Venom F5 - Col pacchetto Evolution "vola" a 2.031 CV
La Hennessey Venom F5 potrà essere dotata di un pacchetto denominato Evolution per trasformarla nella auto omologata per uso stradale più potente mai costruita. La biposto americana passa da 1.842 a 2.031 CV grazie a una serie di modifiche del propulsore studiate con il partner tecnico Ilmor e abbinate ad aggiornamenti di assetto e aerodinamica. 2.031 CV sulle ruote posteriori. Per 285.000 dollari, da aggiungere ai 3 milioni della vettura, la Venom F5 può essere modificata andando a toccare gran parte dei componenti del V8 6.6 biturbo Fury: pistoni, bielle, valvole, iniettori, turbine e gestione elettronica sono stati riprogettati dalla Ilmor per permettere di raggiungere la potenza di 2.031 CV (scaricati sulle sole ruote posteriori) e di passare da 0 a 200 miglia orarie (0-320 km/h) in 10,3 secondi. Assetto e aerodinamica fanno la loro parte. Il pacchetto Evolution include anche nuove sospensioni attive con tarature specifiche per ogni modalità di guida, profili aerodinamici modificati, carenature del fondo scocca ridisegnate e sfoghi d'aria sui passaruota anteriori. Curiosamente, la Hennessey ha presentato anche degli optional che mirano ad un livello superiore di confort: il portabicchieri in carbonio, le imbottiture aggiuntive per i sedili e lo scarico Touring meno rumoroso.
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Cupra - Arriva il 2.0 TSI da 204 CV per Formentor e Leon Sportstourer
La Cupra ha annunciato l'introduzione di una nuova motorizzazione per la Formentor e la Leon Sportstourer, che da oggi possono essere ordinate con il 2.0 TSI da 150 kW (204 CV) abbinato al cambio Dsg a doppia frizione a sette rapporti e alla trazione integrale 4Drive. La nuova motorizzazione affianca il 2.0 turbobenzina da 245 kW (333 CV) delle versioni VZ; a listino ci sono anche le versioni mild-hybrid da 150 CV, le plug-in da 204 e 272 CV e le TDI turbodiesel da 150 CV. La dotazione di serie. La nuova motorizzazione è disponibile solo nell'allestimento d'attacco con denominazione modello, che di serie offre cerchi da 18, fari full led anteriori e posteriori con logo illuminato, indicatori di direzione dinamici, vetri posteriori oscurati, specchietti ripiegabili elettricamente, portellone elettrico (non per Formentor), climatizzatore a tre zone, volante riscaldato, pedaliera in alluminio, strumentazione digitale da 10,25 e infotainment da 12,9 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, piastra di ricarica a induzione per gli smartphone. I prezzi. Ecco i listini completi dei due modelli per il mercato italiano:Leon Sportstourer 1.5 TSI 150 CV: 34.600 euroLeon Sportstourer 1.5 Hybrid Dsg 150 CV: 38.400 euroLeon Sportstourer 2.0 TDI Dsg 150 CV: 38.900 euroLeon Sportstourer 2.0 TSI 4Drive Dsg 204 CV: 41.950 euroLeon Sportstourer 1.5 e-Hybrid Dsg 204 CV: 44.650 euroLeon Sportstourer 1.5 e-Hybrid Dsg 272 CV VZ: 50.200 euroLeon Sportstourer 2.0 TSI 4Drive DSG 333 CV VZ: 53.050 euroLeon Sportstourer 1.5 e-Hybrid Dsg 272 CV VZ Extreme: 56.750 euroLeon Sportstourer 2.0 TSI 4Drive Dsg 333 CV VZ Extreme: 60.800 euroFormentor 1.5 TSI 150 CV: 37.200 euroFormentor 1.5 Hybrid Dsg 150 CV: 40.850 euroFormentor 2.0 TDI Dsg 150 CV: 41.750 euroFormentor 2.0 TSI 4Drive Dsg 204 CV: 44.050 euroFormentor 1.5 e-Hybrid Dsg 204 CV: 46.500 euroFormentor 2.0 TSI Dsg 262 CV VZ: 52.100 euroFormentor 1.5 e-Hybrid Dsg 272 CV VZ: 55.650 euroFormentor 2.0 TSI 4Drive DSG 333 CV VZ: 56.800 euroFormentor 2.0 TSI Dsg 262 CV VZ Extreme: 58.400 euroFormentor 1.5 e-Hybrid Dsg 272 CV VZ Extreme: 61.950 euroFormentor 2.0 TSI 4Drive Dsg 333 CV VZ Extreme: 63.100 euro
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Porsche 911 GT3 - Nuovo record al Nürburgring per auto con cambio manuale
Nuovo record al Nürburgring per la Porsche: la 911 GT3 è infatti la vettura con cambio manuale più veloce mai registrata sull'anello nord, battendo di 9,5 secondi il precedente primato (ricalcolato dopo le modifiche alla pista) che apparteneva dal 2017 alla Dodge Viper ACR. A un secondo dalla PDK. La 911 GT3 da 510 CV con pacchetto Weissach, guidata da Jorg Bergmeister e dotata di pneumatici Michelin Cup 2R, ha messo a segno un tempo di 6 minuti, 56 secondi e 294 millesimi, ovvero un secondo in più rispetto alla 911 GT3 gemella con cambio PDK e 7 secondi in più rispetto alla GT3 RS. Ma anche 3,633 secondi in meno rispetto alla 911 GT3 con cambio PDK pre-restyling. Spalmati sui 20,8 km della pista tedesca questi distacchi sono davvero limitati, ma dimostrano comunque l'avanzamento tecnologico della vettura che, pur dovendo rinunciare a un po' di coppia per mantenere l'omologazione stradale, ha visto incrementare ulteriormente l'efficienza aerodinamica.
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Dazi - La Toyota potrebbe produrre la prossima Rav4 negli Stati Uniti
Stando a quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, la Toyota starebbe valutando l'ipotesi di produrre la prossima Rav4 negli Stati Uniti già a partire dal 2027, seguendo le orme di costruttori come la Honda, che ha già annunciato l'intenzione di produrre la prossima Civic nei suoi stabilimenti in Indiana, per evitare i dazi di Trump. Produzione da rimodulare. La produzione del modello attuale è divisa tra Kentucky, Canada e Giappone: la Casa giapponese potrebbe aumentare i volumi dello stabilimento americano per ridurre il più possibile le quote di quelli importati dall'estero, e quindi l'impatto dei dazi del 25% attualmente in vigore. Il prossimo restyling della Rav4 (la Toyota più venduta negli Stati Uniti) è atteso per il 2026, con la presentazione ufficiale prima della fine dell'anno.
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Green Deal - Auto termiche anche dopo il 2035: il Ppe pensa a compensazioni di CO2
Il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, continua a opporsi al phase-out delle auto termiche nel 2035: in un'intervista al Financial Times, il capo del principale partito della maggioranza von der Leyen propone di introdurre un sistema di compensazioni di CO2 che consentirebbe alle Case di vendere auto a combustione anche dopo il bando. Utilizzo un motore classico, con carburante tradizionale, ma poi pago per lo stoccaggio di anidride carbonica nel terreno: probabilmente questo è un modello di business per il futuro, sostiene Weber Neutralità tecnologica. La proposta del Ppe è il cosiddetto carbon offset, o compensazione di CO2, pratica con cui le aziende bilanciano le proprie emissioni di gas serra investendo in progetti che riducano quelle globali grazie all'acquisto di crediti certificati: secondo Weber, l'idea darebbe all'industria automobilistica margini di manovra superiori per poi investire in nuove tecnologie, limitando l'impatto socioeconomico della transizione energetica con la produzione di veicoli ibridi o elettrici con range extender. Il no di Bruxelles. Un alto funzionario dell'Unione, citato dal FT, ha già etichettato come esotiche e altamente improbabili sia le compensazioni di carbonio suggerite dal leader dei Popolari, sia l'apertura alle auto ibride e alle Bev range extender dopo il 2035. Al riguardo si discute da tempo su possibili deroghe, ma finora Bruxelles non ha dato segnali concreti.
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Atti vandalici - Il Comune di Bologna risarcisce i danni ai vetri (con vari limiti)
Un contributo per i residenti a Bologna che, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2025, hanno subìto o subiranno danni ai vetri del proprio veicolo in sosta derivanti da atti vandalici: è l'iniziativa del Comune con procedura attiva dal 22 aprile 2025. I cittadini possono fare richiesta di accesso al fondo di 30 mila euro purché abbiano denunciato l'evento alle autorità e siano proprietari del mezzo o ne abbiano la disponibilità. Necessaria inoltre l'assenza di situazioni debitorie, esigibili e non saldate, dell'automobilista con l'amministrazione emiliana (fatta eccezione per i debiti oggetto di un piano di rateizzazione rispettato). Non ne ha diritto chi ha già ottenuto un contributo per lo stesso tipo di danno nei 12 mesi precedenti. Restrizioni. Numerosi - ovviamente - i vincoli: in particolare, si può ottenere il contributo se l'auto non è coperta da una polizza accessoria facoltativa, salvo l'eventuale franchigia in euro con la compagnia (la penale a carico dell'automobilista viene rimborsata dal Comune). Il rimborso equivale al 70% delle spese sostenute, documentate e quietanzate, entro il limite massimo di 250 euro, e fino a esaurimento delle risorse. Come fare. La richiesta va presentata online con Spid o Cie entro il 30 maggio 2025 per gli atti vandalici commessi tra l'1 gennaio e il 30 aprile 2025, ed entro 30 giorni dall'evento se invece ignoti sono entrati in azione tra l'1 maggio e il 31 dicembre 2025.
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Horse Powertrain - Future Hybrid, il range extender "universale" per le elettriche
La Horse Powertrain, joint venture tra Renault e il gruppo Geely per lo sviluppo di motori termici e ibridi, porta al Salone di Shanghai la tecnologia Future Hybrid Concept, che permette di trasformare auto 100% elettriche in veicoli ibridi, con minime modifiche alla piattaforma. I primi modelli di serie con questa tecnologia potrebbero arrivare sulle strade già nel 2028. Come funziona. L'unità ibrida sviluppata dalla Horse integra al suo interno un motore a combustione interna, un'unità elettrica e la trasmissione. Montato su un'auto elettrica, diventa di fatto un range extender in grado di alimentare la batteria di trazione. Le sue dimensioni compatte sono state studiate per essere montate al posto delle unità elettriche sull'asse anteriore, preservando la possibilità di muoversi con la trazione integrale. Il motore funziona con diverse tipologie di carburante: benzina, etanolo, metanolo e i carburanti sintetici. L'uovo di Colombo? Secondo la Horse, l'integrazione di questo powertrain non richiede grandi interventi ai pianali e alle linee di produzione, consentendo alle case di avere modelli 100% elettrici o ibridi senza necessità di sviluppare piattaforme differenti. Per oltre dieci anni sembrava che le elettriche fossero l'unica soluzione per le zero emissioni, e i costruttori si sono mossi in quella direzione, spiega Matias Giannini, ceo della Horse Powertrain. Adesso che stiamo andando verso una realtà tecnologicamente neutrale, con mercati che si muovono in maniera diversa, il nostro Future Hybrid Concept potrebbe risolvere molti problemi delle Case automobilistiche.
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