Toyota e Kinto - A scuola torna "Tieni in gioco la vita"
Toyota Motor Italia e Kinto, in collaborazione con AS Roma e Automobile Club Roma, rinnovano per il terzo anno consecutivo il loro impegno nella promozione della sicurezza stradale tra i più giovani. Il 27 marzo, il progetto "Tieni in gioco la vita" ha coinvolto oltre 140 studenti di tre istituti superiori della Capitale in un programma di sensibilizzazione articolato in due fasi: una teorica, ospitata presso la Biblioteca Arcipelago, e una pratica, svoltasi nell'area di Viale delle Accademie. Aygo e Yaris. Durante le attività, i ragazzi hanno potuto confrontarsi con simulazioni di guida sicura, accompagnati da istruttori qualificati e utilizzando quattro Toyota adatte ai neopatentati, due Aygo X e due Yaris Cross. I modelli impiegati sono stati scelti anche per la presenza di dispositivi avanzati di assistenza alla guida (Adas), tra cui il sistema Toyota T-Mate, che comprende tecnologie come il Pre-Collision System, il Proactive Driving Assist e il Safe Exit Assist.
Categorie: 4 Ruote
Fiat Grande Panda - Porte aperte nelle concessionarie
Sabato 29 e domenica 30 marzo si svolgerà in tutte le concessionarie Fiat il primo porte aperte dedicato alla Grande Panda, la nuova B-Suv. La Grande Panda è disponibile con motorizzazione mild hybrid, con l'1.2 da 110 CV abbinato al cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti, oppure full electric con motore da 83 kW (113 CV) e batteria da 44 kWh, per un'autonomia dichiarata di 320 km. La versione ibrida è disponibile negli allestimenti Pop, Icon e La Prima, mentre l'elettrica in quelli RED e La Prima. Le offerte di lancio. In occasione del weekend di aperture straordinarie, durante le quali sarà anche possibile mettersi al volante della Grande Panda, la Casa ha predisposto una serie di offerte per entrambe le motorizzazioni. Per la versione ibrida è previsto un prezzo promozionale di 17.900 euro, oppure 16.950 euro in caso di finanziamento, che prevede un anticipo di 5.585 euro, 35 rate mensili da 79 euro e una maxirata di 11.502,30 euro (Tan 5,99%, Taeg 8,94%). Per quanto riguarda l'elettrica il prezzo di lancio è di 23.900 euro, oppure 22.950 euro in caso di finanziamento, con anticipo di 6.390 euro, 35 rate da 199 euro e maxirata finale di 13.117,30 euro (Tan 5,99%, TAEG 8,31%). Entrambe le promo sono valide solo in caso di rottamazione di veicoli fino a Euro 4, e per contratti stipulati entro il 14 aprile.
Categorie: 4 Ruote
Emissioni - Nuovo rinvio per l'emendamento sulle multe
Nuovo rinvio per una delle misure più attese del Piano d'Azione per il rilancio dell'auto europea, ovvero l'emendamento alla norma sulle emissioni che introduce un meccanismo di compliance pluriennale delle multe per lo sforamento dei limiti. Le modifiche devono essere adottate dal Collegio dei commissari tramite una procedura scritta, ma l'approvazione viene rinviata da giorni a causa di divergenze tra i membri: dopo lo slittamento di tre giorni fa, la scadenza per l'adozione era stata fissata per le 10 di oggi, 28 marzo, ma, stando a indiscrezioni di stampa è stata fatta slittare di nuovo.Salta il target di fine marzo? L'emendamento dovrebbe concedere la possibilità ai costruttori di calcolare su tre anni (2025-2027) e non più su uno soltanto il rispetto del limite di flotta medio dei 93,6 grammi di CO2 per chilometro entrato in vigore l'1 gennaio scorso, compensando eventuali deficit in uno o due anni con i risultati migliori degli altri anni. Si tratta di un meccanismo su cui non sono mancate esplicite promesse da parte di Ursula von der Leyen: il presidente della Commissione europea ha garantito un processo rapido e, soprattutto, ha invitato Parlamento e Consiglio Ue ad approvarlo "il più presto possibile". Peccato che non sia stato ancora adottato dalla stessa Commissione, nonostante le rassicurazioni su un via libera entro fine marzo. Tale scadenza, che comunque non era indicata come un "termine vincolante", è ormai da considerare saltata: ora si parla dell'1 aprile come data per l'adozione del provvedimento.Nessuna spiegazione. Il collegio deve pronunciarsi in forma scritta sulla sua adozione. Se nessuno si oppone, la modifica viene adottata automaticamente e quindi proposta alle altre due istituzioni. Evidentemente, qualcuno dei commissari si è opposto e quindi il processo di adozione sta subendo l'ennesimo ritardo. Per ora, però, da Bruxelles non hanno voluto precisare quali siano i motivi, né confermare le divergenze. "Le discussioni sono in corso e ci sono scadenze interne, ma sono processi interni alla Commissione e vogliamo mantenerli tali", ha detto la portavoce della Commissione europea per l'energia Anna-Kaisa Itkonen durante un briefing con la stampa. "Le procedure scritte possono essere estese, potrebbe essere necessaria un'ulteriore discussione, le scadenze possono essere prorogate. Si tratta di decisioni che vengono prese internamente".
Categorie: 4 Ruote
Jeep Avenger - Col 4xe è più piacevole (e scattante)
Non fosse per quel logo 4xe appiccicato dietro, guardandola non ti accorgeresti che questa Avenger è una Jeep a trazione integrale. Come quelle vere, direbbero i detrattori che hanno tanto criticato l'arrivo delle prime trazioni anteriori del brand. Che, a differenza di quanto previsto da tanti esperti dei social, hanno venduto tantissimo in Europa, trainando il marchio americano in una crescita tanto continua quanto sconosciuta fino a pochi anni fa. Ora, però, è arrivato il momento di dare alla piccola di casa un giro di vite (ottenuto grazie a una nuova meccanica, ma anche alla riprogettazione dei paraurti, che garantiscono angoli caratteristici nettamente migliori rispetto alle altre Avenger) per quanto riguarda le capacità off-road. Che non si avvicineranno mai a quelle delle sorelle maggiori (per ovvie ragioni di altezze e piattaforma), ma che rendono comunque onore allo spirito del marchio. Come ho potuto constatare in Toscana, dove ho guidato per la prima volta la nuova Jeep Avenger 4xe. Com'è. Partiamo con un piccolo ripasso. Fuori, come detto, la 4xe ha dei paraurti specifici e qualche badge. Le novità più importanti, però, sono dietro (e sotto) l'abitacolo. Esatto, perché l'asse posteriore è stato riprogettato: addio alla barra di torsione degli altri modelli a favore di una nuova soluzione multilink. Il gruppo Stellantis ha infatti progettato un nuovo telaietto posteriore nel quale trova spazio un motore elettrico da 21 kW e 88 Nm (con riduttore 22,7:1 per 1.900 Nm di coppia alla ruota), che si aggiunge alla classica unità (di pari potenza) integrata nel cambio automatico doppia frizione. L'1.2 turbobenzina è nella versione da 136 CV già vista su molti modelli del gruppo, ma grazie all'elettrificazione la potenza di sistema arriva a 145 CV, con prestazioni niente male: 0-100 in 9,5 secondi e 194 km/h di velocità massima e un consumo (omologato con le gomme di serie M+S) di 5,4 l/100 km. Detto questo, la particolare configurazione del sistema ibrido consente di avere la trazione integrale indipendentemente dal livello di carica della batteria (da 0,898 kWh) visto che l'unità anteriore viene utilizzata anche come generatore durante alcune condizioni di marcia (oltre al classico Bsg). Come va. Premesso che per avere dei dati analitici bisognerà attendere il responso del Centro prove, ho trovato la Avenger 4xe più piacevole da guidare rispetto alla anteriore. Certo, pesa un po' di più (1.455 kg contro 1.355), ma i chili extra sono compensati dall'aumento di potenza del powertrain. L'1.2 turbobenzina con cambio automatico doppia frizione ha sempre quel comportamento a tratti incerto nel palleggio tra termico ed elettrico già visto sulla 2WD, ma l'auto è comunque abbastanza scattante e più che adatta alla guida di tutti i giorni. Con un filo di spunto in più da fermo dovuto al motore posteriore. Quest'ultimo non mi ha stupito particolarmente (se non in off-road, dove da solo riesce a trasformare questa B-Suv cittadina in una sorta di fuoristrada formato mignon): su strada interviene in diverse situazioni (ma non è facile avvertire il suo contributo), principalmente alle velocità più basse; in Auto si esclude a 90 km/h e in Sport a 40, lasciando l'onere della trazione alle sole ruote anteriori, proprio come su tutte le altre Avenger. Più "consistenti" le sensazioni sulle sospensioni posteriori: la nuova soluzione a due leve e mezzo ha risvolti più che positivi sia sulla dinamica di guida (la coda è più stabile e segue meglio le curve), sia sul confort. Sconnessioni e buche vengono filtrate meglio rispetto alla sorella con ponte torcente e non è difficile avvertirlo. Soprattutto se, come nel mio caso, ti sei appena fatto diverse centinaia di chilometri proprio con un'Avenger ibrida a trazione anteriore.
Categorie: 4 Ruote
BYD - Accordo con Crf per la logistica dei ricambi in Italia
La BYD ha sottoscritto un accordo strategico per la distribuzione dei ricambi per tutto il mercato Italiano con la Crf del gruppo Intergea. La partnership consente all'azienda cinese di garantire, sin dal prossimo mese di maggio, una maggior disponibilità dei prodotti sul territorio nazionale, un sistema delle forniture più efficiente e capillare e quindi una riduzione dei tempi delle consegne entro le 48 ore. Mossa "contro i preconcetti". Crf, attiva nella commercializzazione, nella gestione del magazzino e nella distribuzione di ricambi per auto a concessionarie e riparatori anche non appartenenti al gruppo Intergea, avrà anche un altro ruolo. L'accordo, infatti, è volto "ad abbattere il preconcetto sulla difficoltà di reperire ricambi per i veicoli di marchi asiatici, un tema spesso percepito come ostacolo all'acquisto", e ad aiutare la BYD a rendere i suoi servizi post-vendita più efficienti, affidabili e rapidi. Dunque, l'azienda cinese punta a migliorare la percezione del suo brand, con il fine ultimo di consolidare e rafforzare la sua presenza in Italia.
Categorie: 4 Ruote
Audi A2 - Genio incompreso
L'Audi A2 arriva sul mercato il 30 giugno del 2000, all'inizio del ventunesimo secolo: una data che - se le cose fossero andate diversamente - avrebbe avuto un che di profetico. Nata come alternativa alla nascente Mercedes Classe A (che doveva recuperare una crisi reputazionale non da poco, visti i risultati del celeberrimo test dell'alce del 1997), l'A2 era l'auto perfetta per chi cercava una piccola da città raffinata, elegante e tecnologicamente all'avanguardia, come direbbero in quel di Ingolstadt. Diversi fattori, non ultimo il suo costo elevato, ne limitarono il successo, assai inferiore alle aspettative. Un'esperienza che ha lasciato il segno: dovranno infatti passare altri cinque anni prima dell'arrivo di una nuova compatta con il logo dei Quattro anelli, l'Audi A1 (2010), con forme e impostazione decisamente più tradizionali. Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia. Quella della A2 è nelle schede qui sopra: buona lettura!
Categorie: 4 Ruote
Dazi - Bufera Trump, la Cina ai costruttori: "Investite da noi"
Le politiche protezionistiche perseguite da Donald Trump rischiano di mettere a dura prova il ruolo degli Stati Uniti nel consesso internazionale e, di conseguenza, le relazioni politiche ed economiche tra le grandi superpotenze. Lo sanno bene a Pechino, dove la diplomazia è sempre più attiva nel tentativo di migliorare i rapporti con i partner occidentali. Non si tratta solo di un maggior attivismo in politica estera, come dimostrato dal recente impegno sulla crisi in Ucraina, ma anche di una crescente "offensiva" nei confronti delle grandi multinazionali. L'ultima conferma è arrivata nelle ultime ore: il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato personalmente gli amministratori delegati di alcune delle più grandi aziende e istituzioni finanziarie globali, tra cui costruttori automobilistici del calibro della BMW, della Mercedes e della Toyota. L'evento a Pechino. L'incontro è avvenuto in un luogo d'eccezione: la Grande Sala del Popolo di Pechino. Situata all'angolo di piazza Tiananmen, è la sede non solo delle attività legislative, ma anche, se non soprattutto, delle cerimonie più importanti del governo e del Partito Comunista Cinese. D'altro canto, l'importanza dell'evento è dimostrata anche dal parterre degli invitati. Oltre ai massimi vertici delle istituzioni cinesi, erano presenti Ola Källenius e Oliver Zipse, numeri uno, rispettivamente, di Mercedes e BMW, Akio Toyoda, presidente della Toyota, e diversi altri ceo, come Roland Busch di Siemens, Lee Jae Yong di Samsung, Bill Winters di Standard Chartered, Steve Schwartzman di Blackstone, Ray Dalio di Bridgewater Associates, Amin Nasser di Saudi Aramco, Paul Hudson di Sanofi, Ai Qiaozhi di Hsbc, Toshiaki Higashihara di Hitachi e Guo Luzheng di SK Hynix. Oltre a Xi Jinping, le istituzioni erano rappresentante da tanti altri esponenti, tra cui il membro del comitato permanente del Politburo, Cai Qi, l'alto diplomatico Wang Yi , il vicepremier He Lifeng e i responsabili dell'agenzia per la Pianificazione economica e dei ministeri delle Finanze e del Commercio. Xi: "Investite in Cina, è il futuro". E proprio le due Case tedesche sono state espressamente citate dal presidente cinese durante l'incontro. "Investire in Cina significa investire nel futuro", ha sostenuto Xi, aggiungendo che le aziende straniere sono una parte importante della modernizzazione della Cina: "Per aziende come Mercedes-Benz e BMW, la Cina è ora il più grande mercato del mondo". "Gli investimenti delle imprese estere hanno trainato la crescita economica e l'occupazione della Cina, promosso il progresso tecnologico e stimolato le riforme e l'apertura del mercato", ha aggiunto il presidente cinese, sottolineando che "il multilateralismo è una scelta inevitabile per risolvere le difficoltà e le sfide che il mondo deve affrontare, e la globalizzazione economica è una tendenza storica irresistibile. La Cina aderisce a un vero multilateralismo, promuove una globalizzazione economica inclusiva, partecipa attivamente alla governance economica globale e si impegna a costruire un'economia mondiale aperta. necessario salvaguardare congiuntamente il sistema commerciale multilaterale, la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali e l'ambiente internazionale di apertura e cooperazione, in modo da promuovere lo sviluppo della globalizzazione economica nella giusta direzione". Xi ha quindi sottolineato il suo impegno per migliorare gli scambi commerciali con l'estero e per proteggere i diritti delle aziende estere in Cina e ha espresso la speranza che gli stranieri mettano da parte qualsiasi dubbio sui cinesi per cogliere tutte le opportunità offerte da un mercato dalle enormi dimensioni.Incontri ai massimi livelli. In poche parole, le autorità cinesi, dopo un periodo non certo facile a livello internazionale, stanno cercando di ricostruire i rapporti fiduciari con i partner esteri e soprattutto con le imprese occidentali e lo sta facendo nel pieno della bufera politica ed economica scatenata da Trump con le sue politiche protezionistiche. Pechino sembra aver colto l'occasione per assumere un ruolo di crescente importanza per realtà impaurite dall'attuale inquilino della Casa Bianca e per rilanciare l'attrattività internazionale della sua economia dopo un 2024 negativo per gli investimenti diretti esteri: nel 2024 hanno subito il calo più forte dal 2008. Lo dimostra un altro evento, il China Development Forum dello scorso fine settimane, sempre a Pechino: decine di amministratori delegati e manager di industrie tecnologiche e farmaceutiche (molte statunitensi, tra cui FedEx, Pfizer, Cargill, Qualcomm e Boeing) hanno incontrato il premier Li Qiang per discutere di argomenti quali lo sviluppo dell'intelligenza artificialle e le biotecnologie e il primo ministro ha promesso ulteriori riforme e, soprattutto, un mercato aperto. E i vertici ad alto livello proseguiranno anche nei prossimi giorni. A Pechino è iniziata una visita del commissario europeo per il commercio Maros Sefcovic: è previsto incontri i massimi rappresentanti del governo, tra cui il ministro del Commercio Wang Wentao, per affrontare temi quali i dazi europei sulle auto cinesi, le difficoltà di accesso per le imprese europee agli appalti pubblici locali, il deficit commerciale e, per l'appunto, le tensioni scatenate da Trump. In sintesi, è paradossale ma sembra proprio che il mondo abbia un nuovo paladino del libero commercio: Pechino.
Categorie: 4 Ruote
Fiat Cronos - Le prime immagini del restyling
La Fiat ha mostrato le primissime immagini della rinnovata Cronos, la berlina più venduta nel mercato sudamericano nel 2024. Le novità si concentrano soprattutto sul frontale, dove debutta una nuova firma luminosa a Led, costituita da sottili linee che corrono lungo la parte superiore dei gruppi ottici. Look più sportivo. Gli altri cambiamenti coinvolgono la mascherina e la presa d'aria inferiore, che abbandonano il motivo romboidale del modello precedente in favore di listelli verticali lucidi. Pressoché invariato il resto dell'auto, che mantiene i punti di forza che ne hanno decretato il successo, a cominciare dal baule di riferimento per il segmento. Ulteriori dettagli relativi a motori e allestimenti verranno svelati nelle prossime settimane.
Categorie: 4 Ruote
GFG Style Peralta S - Boomerang di ritorno
Il nome, Peralta S, ai più non dirà un granché. Se non che dietro a questa scenografica hypercar, dal look rétro e al tempo stesso avveniristico, c'è un collezionista messicano, Carlos Peralta, che l'ha voluta, commissionata, e da poco ritirata. Molti avranno però riconosciuto, nelle forme e linee di questa vettura, la concept Maserati Boomerang che Giorgetto Giugiaro realizzò nei primi anni 70 e fu presentata, in versione definitiva, al Salone di Ginevra del 1972. Oltre mezzo secolo dopo, la storia si ripete con questa one-off disegnata da Fabrizio Giugiaro, basata sulla meccanica di una Maserati MC20 e sviluppata da GFG Style con la collaborazione tecnica di MAT (Manifattura Automobili Torino). Effetto-wow. Al pari della sua musa ispiratrice, dissonante nel panorama automobilistico dell'epoca, anche questa Peralta si scosta da quel che si vede ai Saloni oggigiorno: Ha un'attitudine tipicamente anni 70 - spiega Fabrizio Giugiaro - e non ha nulla a che vedere con le auto di oggi. Ho voluto impreziosirla con citazioni, stilemi e rimandi a forme di un passato che ha fatto la storia, ma è anche un omaggio a mio padre, attraverso la reinterpretazione in chiave moderna dei volumi della Boomerang. Che è stata pura avanguardia, ha ispirato decine di auto sportive e per me è uno degli esercizi stilistici più incredibili e riusciti di Giorgetto. La ricetta della Perlata? Motore centrale, trazione posteriore e un guscio di alluminio a specchio che realizza un effetto ottico particolare: annulla la differenza visiva tra le superfici vetrate e la carrozzeria, creando un effetto monolitico. Ciliegina sulla torta, l'apertura della cupola in un unico movimento. Le uniche parti non di alluminio sono lo spoiler anteriore, il diffusore posteriore e le minigonne laterali, tutti realizzati con fibra di carbonio a vista. Nell'abitacolo. Come detto, l'hardware (telaio e meccanica) arriva dalla MC20 ed è rimasto inalterato. GFG Style invece lavorato sugli interni, anch'essi ispirati agli anni 70 (ma dotati pure di interfaccia digitale), con pelle a effetto cromo metallizzato a rivestire sedili, plancia e pannelli. E costellati di elementi analogici, dagli strumenti ai comandi, dal design tutt'altro che convenzionale.
Categorie: 4 Ruote
Mercedes-Benz - Tutte le Suv della Stella
L'offerta di vetture a ruote alte della Mercedes-Benz unisce lusso, tecnologia e prestazioni per tutte le esigenze, dalle Suv medie come la GLA e la GLB, anche nelle varianti elettriche EQA ed EQB, in un crescendo di dimensioni e sontuosità, fino ad arrivare a vetture d'altissima gamma come la EQS SUV e la Classe G, da poco anche con powertrain 100% elettrico. Nelle schede qui sopra potete sfogliare tutti i modelli in commercio in Italia, compresi quelli più sportivi firmati AMG e quelli più eleganti della Maybach.
Categorie: 4 Ruote
Skoda Elroq RS - La sportiva debutta alla Milan Design Week
Il 3 aprile, nel corso di uno streaming sul suo canale YouTube, la Skoda presenterà la versione ad alte prestazioni della nuova Elroq RS: la Suv elettrica debutterà poi in pubblico nel corso della Milano Design Week, che si svolgerà nel capoluogo lombardo dall'8 al 13 aprile. La più potente. La Casa boema non ha ancora svelato alcun dettaglio tecnico della versione RS della Elroq, ma la potenza supererà sicuramente i 300 CV: altri modelli elettrici ad alte prestazioni del gruppo Volkswagen, come la Cupra Born VZ e la Volkswagen ID.3 GTX, hanno un motore singolo da 326 CV; altri ancora, come la Tavascan VZ o la ID.4 GTX, hanno una configurazione dual motor da 340 CV e trazione integrale. Si riconosce subito. Il breve filmato pubblicato dalla Skoda lascia intravedere alcuni dettagli specifici per questo modello, dalla colorazione esclusiva Mamba Green ai paraurti sportivi, fino ai dettagli neri della mascherina frontale Tech Deck. All'interno troviamo il logo RS sulla base della corona del volante sportivo in pelle traforata e sedili avvolgenti con cuciture in verde e il logo goffrato sui poggiatesta integrati. Anche le sneaker. Per festeggiare i 130 anni della fondazione della Casa di Mladá Boleslav, insieme alla Elroq RS sarà presentata una collezione di sneaker di Botas basate sullo stile Modern Solid, disegnate con la collaborazione del team di designer della Skoda; i portavoce della Casa presenti a Milano indosseranno uno dei tre modelli previsti.
Categorie: 4 Ruote
Porsche - Stop allo sviluppo del centro di Nardò
La Porsche ferma il controverso progetto di rinnovamento e ampliamento del suo centro prove di Nardò, in Puglia. La decisione è stata comunicata dalla stessa Casa di Zuffenhausen ed è legata, ufficialmente, a motivazioni prettamente economiche e non alle polemiche sui lavori di ammodernamento del polo, realizzato nell'ormai lontano 1975 dalla Fiat.Contesto sempre più difficile. ''Per ampliare la propria gamma di servizi, Porsche aveva recentemente presentato un piano di sviluppo" per il Nardò Technical Center, spiega la Casa. "Ora l'azienda ha deciso di non procedere con il piano di sviluppo". Zuffenhausen ricorda anche che lo scorso marzo la Regione Puglia aveva deciso "di sospendere l'accordo di programma per l'approvazione del piano di sviluppo" fino alla fine del mese corrente: ''L'attuale decisione di Porsche è il risultato di una riflessione completa e di intense discussioni con vari stakeholder negli ultimi mesi sulle prospettive sociali, ambientali ed economiche. In particolare, l'attuale contesto difficile e le mutate circostanze per l'industria automobilistica a livello globale hanno svolto un ruolo significativo in questa decisione''. Effetto dazi? In poche parole, le difficoltà affrontate negli ultimi mesi dall'azienda tedesca e certificate dal forte calo della redditività nel 2024, nonché il peggioramento delle prospettive economiche anche per effetto delle politiche protezionistiche degli Stati Uniti, hanno spinto i vertici aziendali a fermare un progetto di notevole impatto pure per il territorio: la Porsche aveva stanziato 450 milioni di euro in dieci anni per realizzare nuove piste, strutture tecniche e implementare tecnologie all'avanguardia. A ogni modo, la decisione non cancella l'impegno della Casa sul Nardò Technical Center. La Porsche ha assicurato che il centro pugliese "rimane una parte importante delle capacità di sviluppo e collaudo integrate di Porsche, nonché un partner importante per l'industria automobilistica internazionale: i test sui veicoli continueranno a essere condotti presso il sito, accelerando le tecnologie di mobilità innovative''. Del resto, sin dall'anno di acquisizione nel 2012, il centro "è stato costantemente modernizzato per ottimizzare ulteriormente i test".
Categorie: 4 Ruote
Cupra - Offensiva sulle flotte
Nel 2024 è stato il marchio con la più alta percentuale di vetture immatricolate nel canale del noleggio a lungo termine, quasi il 47% su un totale di 16.750 unità; e lo scorso febbraio più di quattro Cupra su dieci registrate in Italia sono andate a contratti di quel tipo. Se, poi, aggiungiamo le vetture acquistate direttamente o prese in leasing dalle imprese, berline, station e Suv del brand catalano destinate alla clientela corporate sfiorano la metà del totale. Come dire che i valori di design, dinamismo e individualità della Cupra non contrastano con le richieste di efficienza delle flotte aziendali. La crescita del numero di modelli, per quanto rapida, vista la giovane età del marchio, sembra essere riuscita a cogliere gli sviluppi e le tendenze del mercato delle vetture dedicate a professionisti, manager e user-chooser, e in particolare il rinnovato interesse per le alimentazioni ibride plug-in. Una spina per tutti. Questo tipo di powertrain è presente in tutti i modelli nuovi o rinnovati, come la Leon, recentemente ristilizzata, che nella versione Sportstourer è una delle non numerose station wagon di taglia media ibride a ricarica esterna. Sia per lei sia per la berlina, la versione 1.5 e-Hybrid da 204 o 272 cavalli si inserisce in un'offerta che comprende i 1.5 TSI a benzina con o senza mild hybrid (ma comunque con 150 CV), e i 2 litri TDI diesel o TSI a ciclo Otto: il primo con 150 CV e il secondo con 300 CV nel caso della berlina o 204 o 333 CV (abbinati alla trazione integrale) per la Sportstourer. Le stesse alternative si trovano nella gamma motori dell'ugualmente aggiornata sport utility Formentor (con la differenza che in questo caso il 2.0 TSI base ha 265 CV, affiancato al 333 CV), la cui sorella maggiore, la Terramar, entrata in servizio pochi mesi fa, punta su un ventaglio di motori senza il diesel, con il 1.5 TSI solo mild o plug-in e il 2.0 TSI da 204 o 272 CV. I tre modelli E-Hybrid hanno autonomie dichiarate nella marcia esclusivamente elettrica comprese fra i 108 chilometri della Formentor da 272 CV e i 133 della Leon da 204 CV e tempi di ricarica variabili fra i 26 minuti dal 10 all'80% in corrente continua da 50 kW e le 2 ore e mezza da zero a 100% in corrente alternata da 11 kW. Nella famiglia delle Cupra elettriche, la Born è adesso affiancata dalla Tavascan, Suv da oltre 4,6 metri di lunghezza con motore da 210 kW-286 CV e batteria da 77 kWh netti, trazione posteriore, per un'autonomia massima dichiarata di 569 km, o, in alternativa, da 250 kW-340 CV e analoga capacità degli accumulatori, a trazione integrale, con un raggio d'azione di 521 km. Chi le utilizza. Nell'insieme delle applicazioni professionali delle Cupra, la Leon (che in versione berlina e-Hybrid viene proposta con un contratto di noleggio su 36 mesi e 30 mila chilometri con anticipo di 3.800 euro Iva esclusa e canone di 215 euro) si rivolge alle figure delle forze vendita. Ruolo che rientra, in parte, anche nelle competenze della Formentor, magari a gasolio (per la quale il noleggio Cupra prevede, a parità di durata e percorrenza, un anticipo di 2.450 euro e un canone di 300), ma che in generale è diffusa anche nelle car list per quadri e dirigenti. Il diesel, sottolinea Filippo Semeraro, responsabile flotte Cupra e Seat in Italia, è ancora presente nelle scelte dei clienti. Specie se si tratta di professionisti, che lavorano in proprio ed evitano l'impatto dei nuovi fringe benefit. Nel caso della Terramar troviamo invece una netta prevalenza, il 56%, di plug-in. E la Tavascan? Si tratta di un prodotto, prosegue Semeraro, con un posizionamento riconoscibile - fra i clienti abbiamo una prevalenza di aziende internazionali e, in generale, con un'efficace collocazione sul mercato del noleggio. Per la sport utility Bev nella versione a trazione posteriore, la Cupra prevede per esempio contratti da 36 mesi e 30 mila km a partire da 5.350 euro di anticipo e 355 euro di canone, sempre Iva esclusa.
Categorie: 4 Ruote
Auto elettrica - In Italia un nuovo sistema di accumulo di energia da 2,3 GW
Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) ha avviato una partnership strategica con GC Storage Services, società italiana attiva nello stoccaggio dell'energia, per lo sviluppo congiunto di una pipeline di progetti di accumulo elettrochimico con una capacità complessiva di 2,3 GW. I progetti riguarderanno sistemi di accumulo stazionario su larga scala (i cosiddetti BESS, Battery Energy Storage System), destinati a sostenere la stabilità della rete elettrica in un contesto di crescente penetrazione delle rinnovabili. Punta alle elettriche. I siti, secondo quanto annunciato, saranno distribuiti in diverse aree della penisola e si concentreranno su impianti in fase avanzata di sviluppo o pronti per ottenere le autorizzazioni necessarie. L'obiettivo dichiarato è quello di contribuire alla transizione energetica italiana aumentando la flessibilità del sistema elettrico e riducendo la dipendenza da fonti fossili. Con la crescente diffusione della mobilità a batteria e il potenziamento della generazione da fonti intermittenti, infatti, lo sviluppo di soluzioni di storage diventa un elemento sempre più centrale anche per il settore automotive, specie in prospettiva V2G (Vehicle-to-Grid) e per la gestione intelligente dei carichi domestici e industriali.
Categorie: 4 Ruote