Hyundai - Tucson MY2026, cambiano i motori: prezzi e allestimenti

4 Ruote - Ott 21,2025
La Hyundai ha presentato il Model Year 2026 della Suv Tucson, già ordinabile, che si aggiorna principalmente nelle motorizzazioni, senza novità per quanto riguarda allestimenti, dotazioni e - soprattutto - prezzi. Le motorizzazioni della Tucson MY26La novità più importante riguarda il nuovo powertrain full hybrid, ancora una volta basato sul 1.6 T-GDi, disponibile a due o quattro ruote motrici, portato però a una potenza complessiva di 239 CV (contro i 215 dello scorso anno), a fronte di una riduzione di consumi ed emissioni (124 g/km CO2 contro 126,3 per la versione a due ruote motrici, 139 contro 143,3 per quella a trazione integrale). Sparisce invece il propulsore mild hybrid a benzina da 160 CV, sostituito da un'unità puramente termica da 150 CV, sempre basata sul 1.6 T-GDi a benzina, disponibile con cambio manuale a sei marce o automatico DCT a doppia frizione a sette rapporti. Rimane in gamma il turbodiesel mild-hybrid 48V 1.6 CRDi da 136 CV, con cambio DCT e trazione anteriore. Al momento non è ancora a listino la versione ibrida plug-in, che verrà introdotta in un secondo momento. La gamma della Tucson MY26L'arrivo del Model Year 2026 non cambia l'offerta della nuova Hyundai Tucson, che rimane disponibile negli allestimenti XTech, Business, Exellence ed N Line. La dotazione comprende, fin dalla versione d'attacco, fari anteriori a Led, cerchi di lega da 17, quadro strumenti da 12 e infotainment da 12,3 con Apple CarPlay e Android Auto wireless, cambio Shift-by-wire (per le versioni con cambio automatico), divano posteriore abbattibile 40:20:40, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera. La suite di aiuti alla guida Hyundai Smart Sense comprende il cruise control e il sistema di mantenimento della traiettoria. Gli altri allestimentiLa versione Business aggiunge i cerchi da 18, quadro strumenti digitale da 12,3, climatizzatore automatico bizona, ricarica wireless per gli smartphone, vetri posteriori oscurati, monitoraggio dell'angolo cieco e cruise control adattivo (per le motorizzazioni con cambio automatico). La top di gamma Exellence completa la dotazione con cerchi di lega da 19, fari a matrice di Led, portellone posteriore elettrico, sedili anteriori e volante riscaldabile, head-up display e impianto audio Krell Premium. Allo stesso prezzo c'è anche la N Line, dalla caratterizzazione più sportiva, con paraurti specifici e passaruota in tinta carrozzeria, sedili sportivi a regolazione elettrica con cuciture rosse a contrasto, pedaliera di metallo. La guida assistita di livello 2 è disponibile su richiesta nei pacchetti Premium (2.600 euro, solo per Exellence) e Deluxe (2.800 euro, solo per N Line), che aggiungono anche il tetto panoramico elettrico e la chiave digitale. Il listino prezzi della Hyundai Tucson MY26Tucson 1.6 MT 2WD Xtech: 33.400 euroTucson 1.6 MT 2WD Business: 35.900 euroTucson 1.6 DCT 2WD Business: 37.700 euroTucson 1.6 CRDi DCT 2WD Business: 39.700 euroTucson 1.6 CRDi DCT 2WD Exellence: 42.200 euroTucson 1.6 CRDi DCT 2WD N Line: 42.200 euroTucson 1.6 HEV 2WD AT Xtech: 37.500 euroTucson 1.6 HEV 2WD AT Business: 40.000 euroTucson 1.6 HEV 2WD AT Exellence: 42.500 euroTucson 1.6 HEV 2WD AT N Line: 42.500 euroTucson 1.6 HEV 4WD AT Business: 42.100 euroTucson 1.6 HEV 4WD AT Exellence: 44.600 euroTucson 1.6 HEV 4WD AT N Line: 44.600 euro
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Studio Deloitte - Un consumatore su due non ha un marchio preferito

4 Ruote - Ott 21,2025
Il 45,7% dei consumatori non si sente legato a un brand in particolare: è quanto emerge dallo studio Brand Connection - The Age of Meaningful Brands condotto da Deloitte su un campione di oltre 7 mila consumatori in sette Paesi (Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Cina, Giappone ed Emirati Arabi Uniti). La ricerca, però, evidenzia anche un altro aspetto importante. Infatti, a fronte di un tasso di fidelizzazione in calo, le aziende con identità chiare vengano premiate dal mercato e così i loro marchi, pur in un contesto globale segnato da incertezza e sfiducia, continuano a rappresentare un punto di riferimento per i consumatori. Vale per qualsiasi settore e ancor di più per un comparto come quello automobilistico caratterizzato da un processo di intensificazione della concorrenza tra i marchi tradizionali e i nuovi entranti, cinesi in primis.  Fra amore e infedeltàResta inoltre vivo il fenomeno del brand love, una forte connessione emotiva che il consumatore prova nei confronti di un'azienda, sebbene la fedeltà non possa più essere data per scontata come un tempo, sottolinea Andrea Laurenza, Consumer Industry Leader di Deloitte Central Mediterranean, presentando in anteprima i risultati della ricerca . Il risultato? La brand relevance - la capacità di un marchio di essere considerato insostituibile - non è un attributo statico, ma un capitale che deve essere continuamente alimentato.Rimane infine la dimensione aspirazionale dell'azienda, capace di alimentare immaginario e desiderio: i consumatori riconoscono che i brand sanno ancora far sognare (54,8%). La frequenza d'uso e l'inserimento nei contesti quotidiani contribuiscono alla creazione di una connessione emotiva più profonda, col marchio che diventa una presenza familiare nella vita di tutti i giorni.
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