Tesla - Più autonomia per Model 3 e Model Y
La Tesla, che nel terzo trimestre dell'anno ha segnato un nuovo record di consegne, introduce nuovi aggiornamenti per la Model 3 e la Model Y: tra questi, il più importante riguarda le batterie, ora dotate di una maggiore densità e in grado di incrementare l'autonomia dichiarata dei due modelli. Gli aggiornamenti sono già disponibili per i nuovi ordini, senza variazioni di prezzo. Tesla Model 3La berlina elettrica, che a settembre è stato il modello elettrico più venduto in Italia, è ora dotata di una batteria con celle a maggior densità, che permettono di migliorare l'efficienza complessiva e, di conseguenza, l'autonomia: Model 3 RWD: da 513 a 520 km di autonomia dichiarata;Model 3 Long Range RWD: da 702 a 750 km di autonomia dichiarata;Model 3 Long Range AWD: da 678 a 716 km di autonomia dichiarata;Model 3 Performance: da 528 a 571 km di autonomia dichiarata.Oltre alle batterie aggiornate, sulla Model 3 debutta anche una nuova telecamera frontale montata sul paraurti anteriore, che offre una visuale maggiore dell'area circostante, ed è dotata di un sistema di lavaggio a liquido e di riscaldamento integrato. Sul piantone, infine, torna la leva degli indicatori di direzione. Tesla Model YPer quanto riguarda la Suv, l'aggiornamento riguarda esclusivamente le nuove batterie, che permettono sulla Long Range a trazione integrale di raggiiungere un'autonomia dichiarata di 629 km, rispetto ai 586 km precedenti.
Categorie: 4 Ruote
Gran Bretagna - Attacco hacker a Renault e Dacia, violati i dati dei clienti
Dopo il recente caso Jaguar Land Rover, che ha causato la paralisi della produzione (ora parzialmente ripristinata), un nuovo attacco informatico colpisce il settore automotive nel Regno Unito. Questa volta, i cyber criminali hanno preso di mira un fornitore terzo, riuscendo a sottrarre informazioni sensibili dei clienti Renault e della controllata Dacia. L'offensiva, pur meno grave della precedente, solleva nuovamente il tema della cybersecurity nell'automotive. Quali dati sono stati rubati?Gli hacker hanno avuto accesso a un database contenente:Nome e cognome dei clienti;Numeri di telefono;Indirizzi postali ed e-mail;Targhe e codici dei telai.Secondo l'azienda esterna coinvolta, si è trattato di un incidente isolato, già contenuto e risolto. Rischio truffe: l'avviso di Renault e DaciaNon risultano compromessi dati finanziari, ma Renault e Dacia invitano i clienti alla massima prudenza: diffidare da e-mail o telefonate sospette e ricordare che Renault non chiederà mai la vostra password.Uno degli obiettivi dei criminali potrebbe essere il furto di dati delle carte di credito per operazioni fraudolente online. La comunicazione ufficialeIl Gruppo francese ha inviato una mail ai clienti coinvolti:Siamo molto dispiaciuti di informarvi riguardo a un attacco informatico su uno dei nostri fornitori terzi, che ha portato al prelievo dei dati personali di alcuni clienti Renault UK da uno dei loro sistemi.Un portavoce di Renault UK ha aggiunto:Desideriamo scusarci con tutti i clienti coinvolti. La privacy dei dati è della massima importanza per noi e ci rammarichiamo profondamente che ciò sia accaduto.Importante sottolineare che nessun sistema interno di Renault o Dacia è stato violato.Un caso non isolato: precedenti nel settoreSituazioni simili si sono già verificate. Di recente, Stellantis ha segnalato una violazione dei dati presso un fornitore esterno in Nord America, con esposizione temporanea delle informazioni di contatto dei clienti. Anche in quel caso, nessun dato finanziario è stato compromesso grazie all'attivazione immediata dei protocolli di sicurezza.
Categorie: 4 Ruote
BYD - La flotta per l'export si completa con la Jinan
La BYD ha ufficialmente completato la sua flotta di navi per il trasporto marittimo con l'entrata in servizio dell'ottavo cargo Ro-Ro (roll-on/roll-off), la Jinan. L'azienda di Shenzhen chiude così, in meno di due anni, il progetto per avviare un'attività di logistica via mare, strategica per sostenere l'obiettivo di espandere rapidamente la propria presenza a livello globale.BYD ha ufficialmente completato la sua flotta di navi per il trasporto marittimo con l'entrata in servizio dell'ottavo cargo Ro-Ro (roll-on/roll-off), la Jinan. L'azienda di Shenzhen chiude così, in meno di due anni, il progetto per avviare un'attività di logistica via mare, strategica per sostenere l'obiettivo di espandere rapidamente la propria presenza a livello globale.La flotta BYD: le otto navi operativeAttualmente, la flotta BYD è composta da:BYD Explorer No. 1BYD HefeiBYD ChangzhouBYD ShenzhenBYD Xi'anBYD ChangshaBYD ZhengzhouBYD JinanQueste navi hanno una capacità compresa tra 7.200 e 9.200 veicoli. Non servono solo a sostenere le esportazioni dalla Cina: ad esempio, la Hefei è ripartita da poco dal porto di Anversa ed è diretta verso il Mediterraneo; la Xi'an è in arrivo a Barcellona dopo uno scalo a Capodistria; la Shenzhen e la Changsha sono entrambe in rotta verso l'Europa. Inoltre, la Zhengzhou ha caricato per la prima volta veicoli con guida a destra prodotti in Thailandia e destinati al mercato britannico.Capacità di export e obiettivi globaliIl piano operativo è partito a gennaio 2024 con la consegna della Explorer No. 1 da parte di un cantiere navale cinese, seguita dal varo di altre sette unità. Oggi BYD dispone di una capacità di trasporto annuale superiore a 1 milione di veicoli, sufficiente per supportare l'espansione internazionale.L'azienda punta a vendere tra 800.000 e 1 milione di veicoli fuori dalla Cina nel 2025, circa il 20% del target complessivo di 4,6 milioni di unità. Questo obiettivo è sostenuto anche dalla costruzione di nuovi impianti produttivi: stabilimenti in Brasile, Thailandia e Uzbekistan sono già operativi, mentre altri sono in fase di realizzazione in Ungheria e Turchia.Segnali di rallentamento sul mercato internoIl target iniziale di 5,5 milioni di veicoli è stato rivisto al ribasso a causa del rallentamento della crescita in Cina, dove le vendite risentono della guerra dei prezzi. Le esportazioni diventano quindi cruciali per mantenere il trend positivo, nonostante i primi segnali di sofferenza: a settembre 2025 BYD ha registrato il primo calo mensile dell'anno, con 393.060 veicoli venduti, pari a un -6% rispetto allo stesso mese del 2024.All'estero, invece, le vendite sono cresciute del 115,85% su base annua, raggiungendo 71.256 unità.
Categorie: 4 Ruote
Smart - Arrivano gli sconti cumulabili con gli incentivi e nuove versioni autocarro
La Smart, che sta lavorando al rilancio della due posti #2, erede della Fortwo, ha lanciato l'iniziativa smartinclusiva, valida fino alla fine di ottobre: la campagna promozionale prevede una serie di sconti per tutti i clienti, a prescindere dalla possibilità di accedere agli incentivi statali 2025. Chi ne ha diritto, però, potrà cumulare i contributi della Casa con quelli del governo. Entro fine anno, inoltre, arriveranno le versioni N1 autocarro di #1 e #5 per le microimprese. I contributi di SmartI modelli della casa sino-tedesca che accedono agli incentivi statali sono Smart #1 Pure / Pure+ / Pro / Pro+ e smart #3 Pro e Pro+: quest'ultima rientra nel paniere dei modelli che beneficiano degli incentivi grazie a una riduzione di prezzo, che è sceso a 34.999 euro (esclusa Iva, messa su strada, Pfu e Ipt).smart #1: 2.500 euro di sconto cash incondizionato;smart #3: 3.000 euro di sconto cash incondizionato;smart #5: 3.000 euro di sconto cash incondizionato.A questi si aggiungono fino a 5.000 euro di supervalutazione dell'usato di #1 e #3 per l'acquisto di #5, finanziamenti agevolati con Tan a partire da 1,99% e il primo canone omaggio sui finanziamenti da 3 anni in su. Autocarro N1 in arrivoLa Smart ha reso disponibili le versioni autocarro N1 per le microimprese delle #1 e #5, già ordinabili presso la rete ufficiale. I kit di conversione potranno essere installati a partire dal mese di dicembre. Gli incentivi statali per le microimprese coprono fino al 30% del prezzo (fino a un massimo di 20.000 euro), quindi per vetture che a listino costano circa 66 mila euro. Ne parliamo più diffusamente qui.
Categorie: 4 Ruote
Modellini - Laudoracing-Models Fiat Uno Turbo i.e. 1990
Chi ha vissuto gli anni '80 e '90 ricorda bene cosa significasse il nome Turbo accostato a un'utilitaria: prestazioni che trasformavano le vetture più comuni in piccole sportive pronte a scatenarsi sulle strade di tutti i giorni. La Fiat Uno Turbo i.e. del 1990 non faceva eccezione, con oltre 100 cavalli sotto il cofano. Oggi questo mito rivive in scala 1:18 grazie a Laudoracing-Models, che propone un modello in resina di alta qualità. Pur privo di parti apribili, esalta la pulizia delle linee e la compattezza della carrozzeria. La vernice rosso vivo, uno dei colori più iconici del modello reale, è applicata in modo uniforme e con una brillantezza convincente. Le proporzioni sono fedeli e riproducono la silhouette squadrata della Uno, con frontale basso e parabrezza ampio. Spiccano dettagli come la griglia anteriore con il logo Fiat dell'epoca, i fari rettangolari e i fendinebbia incassati nel paraurti nero opaco. Ottima la cura per le grafiche laterali, con la scritta Turbo i.e. ben leggibile. I cerchi a quattro razze, tipici della versione sportiva, sono riprodotti con la giusta tonalità di grigio e abbinati a pneumatici in morbida gomma. Anche l'abitacolo è curato: attraverso i finestrini si notano la trama dei sedili e i poggiatesta, la plancia nera e il cruscotto con strumentazione analogica in stile anni '90. La console centrale, i comandi, le bocchette d'aerazione, il volante a tre razze e la leva del cambio completano un interno realistico.Chi cerca una replica in scala realistica e da esposizione troverà in questa Uno Turbo i.e. una scelta ideale. disponibile in sei colori: grigio quarzo, grigio Jupiter, rosso, bianco, bordeaux e blu Delphi. Ogni variante è prodotta in 399 esemplari numerati, acquistabili sul sito del produttore a 119,90 euro, in linea con il listino Laudoracing.
Categorie: 4 Ruote