Bosch - Nuovi tagli alla forza lavoro
La Bosch ha annunciato l'intenzione di avviare un nuovo programma di ristrutturazione per le sue storiche attività in campo automobilistico. Secondo quanto dichiarato da alcuni manager alla Stuttgarter Zeitung" e alla Stuttgarter Nachrichten, l'obiettivo è ottenere risparmi sui costi per almeno 2,5 miliardi di euro l'anno solo nella divisione Mobility. Per raggiungere un target del genere si interverrà su diversi ambiti operativi, ma soprattutto sul personale. A tal proposito, l'azienda ha spiegato che "ulteriori tagli di posti di lavoro saranno inevitabili". Tagli dei costi fino al 2030. Le nuove misure seguono ulteriori piani di ristrutturazione che hanno già portato a un progressivo ridimensionamento degli organici della Bosch. "L'intero settore dell'auto sta subendo una trasformazione globale. Dobbiamo continuamente occuparci di come possiamo mantenere la nostra competitività", ha spiegato il responsabile della divisione Mobility, Markus Heyn. "Sono stati compiuti i primi passi importanti, ma ne devono essere fatti altri". La multinazionale tedesca intende ridurre il divario dei costi "in modo significativo nei prossimi anni e colmarlo al più tardi entro il 2030", ha aggiunto il responsabile delle risorse umane Stefan Grosch. "Prenderemo le decisioni necessarie entro la fine di quest'anno e ne discuteremo con i rappresentanti dei lavoratori".
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Car sharing - Luiss, adesso all'università si va in Renault 5
Dodici Renault 5 E-Tech per spostarsi tra le diverse sedi della Luiss, ma anche per il tempo libero. L'università romana ha dato il via a una nuova tappa del suo Luiss Green Mobility, il primo progetto pilota europeo in ambito universitario di fornitura di servizi di E-mobility e servizi smart correlati nato dieci anni fa. Adesso studenti, professori e staff hanno a disposizione i veicoli elettrici della Losanga per i loro spostamenti, tutti prenotabili tramite l'app dell'ateneo. E ora si studia. Il progetto, lanciato in occasione della Settimana Europea della Mobilità, vede come partner Renault e Acea, che ha fornito la piattaforma tecnologica tramite a.Quantum, la sua società dedicata allo sviluppo di soluzioni innovative. A latere poi l'università ha lanciato due ulteriori iniziative: uno studio per l'ottimizzazione dei consumi energetici, si legge in una nota, E l'avvio della flessibilità energetica nelle sedi dell'ateneo, che rafforza il suo posizionamento come laboratorio di innovazione sostenibile.
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Il sondaggio di 4R - Autostrade: per gli italiani il vero pericolo sono gli altri automobilisti
I veri pericoli in autostrada? Per gli italiani sono... gli altri italiani. Come promesso, torniamo a voi con i risultati del sondaggio relativo alla vostra esperienza di viaggio, in particolare nelle grandi arterie del nostro Paese, durante l'estate che si è appena conclusa. Avete partecipato a centinaia e uno dei dati più rilevanti che sono emersi è proprio l'insicurezza legata ai comportamenti imprudenti degli altri automobilisti, una percezione molto sentita dal 59% dei partecipanti al nostro questionario. Molto più, per dire, dello stato delle stesse autostrade (24%) e del traffico intenso (18%). Tutti (o quasi) col cellulare in mano. Se il comportamento altrui è il problema, allora l'uso dello smartphone alla guida è il maxi problema. Ancora una volta, soprattutto degli altri. L'84% degli automobilisti che ha risposto al sondaggio dice infatti di non usare mai il cellulare mentre è al volante (solo il 5% ammette di farlo, e l'11% solo con gli Adas attivi); allo stesso tempo, l'80% assicura di aver notato altre persone intente ad armeggiare col telefonino. Incapaci di "smettere". A Quattroruote ci occupiamo di questa piaga promuovendo la campagna di sensibilizzazione Stop Cellular, avviata nei mesi scorsi con la collaborazione della Polizia di Stato col patrocinio di ACI, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il supporto di Kia. Tanti km e tanto telepedaggio. Per raggiungere le località di villeggiatura, si fanno parecchi chilometri: il 71% dei nostri utenti ne hanno fatti più di 750, la maggior parte dei quali in autostrada. In generale, il livello di gradimento è buono: il 61% si è detto soddisfatto delle infrastrutture (dal manto stradale alla segnaletica) e più della metà non ha avvertito come problematica la presenza dei cantieri. I tempi di percorrenza sono stati accettabili per il 58% delle persone che hanno risposto, e ottimi per un automobilista su quattro. Quanto ai pagamenti, il pedaggio elettronico sembra andare per la maggiore, utilizzato dal 72% di chi ha risposto al questionario. Il 21% paga con carta e solo il 7% preferisce i contanti. Si spende troppo. Nelle aree di servizio ci si ferma quasi sempre: almeno una sosta per il 77% degli italiani in viaggio. Di questi, il 20% si è limitato al rifornimento, il 50% alla ristorazione, e il 30% si è fermato per entrambi. Accettabili le condizioni delle aree (60%), che sono sicure (nessuno ha assistito a furti, solo il 12% ha notato movimenti sospetti) e pulite, ma sempre troppo care: i prezzi rappresentano l'elemento di maggior insoddisfazione per il 61% degli automobilisti.
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