BYD - Altavilla: "In trattative per formare un pool sulle emissioni"
La BYD ha avviato dei colloqui con altre Case europee per sfruttare il "pooling", il meccanismo che consente ai costruttori di unire le proprie flotte e quindi di ridurre i pesanti esborsi legati allo sforamento dei limiti alle emissioni. "Siamo in trattative, siamo sulla buona strada", ha detto Alfredo Altavilla, Special advisor per l'Europa del colosso cinese, durante la presentazione a Torino dell'Atto 2, senza però fornire delle indicazioni precise sull'identità delle controparti al tavolo dei negoziati.
La "piscina" di CO2. Il pooling è uno degli strumenti migliori per consentire alle Case automobilistiche di ridurre le multe stabilire dai regolamenti dell'Unione Europea. In sostanza, i costruttori possono unire le flotte e mettere a fattore comune i rispettivi livelli di CO2: chi ha valori elevati può sfruttare chi è più "virtuoso" e quindi può abbassare la propria media e avvicinarsi ai requisiti o soddisfarli del tutto. Si tratta, però, di un meccanismo a doppio taglio, soprattutto per gli europei: l'alleanza con i rivali prevede il pagamento di oneri per l'acquisto di crediti verdi. Negli ultimi mesi, l'associazione Acea ha più volte lanciato l'allarme sulle conseguenze del pooling, a partire dal trasferimento di risorse dai programmi di investimento alle casse di aziende extra-europee come nel caso della stessa BYD e di altri. Infatti, la Tesla ha già formato un pool con diverse Case, tra cui Ford, Mazda, Stellantis, Subaru e Toyota. Un altro consorzio è formato dalla Mercedes-Benz e dalla cinese Geely, con tutti i suoi marchi continentali (Polestar, Smart e Volvo).
Usato - A gennaio crescono passaggi e radiazioni
A gennaio, il mercato dell'usato ha registrato dati in crescita sia per le vendite, sia per le radiazioni. In particolare, l'ultimo bollettino mensile "Auto-Trend", realizzato dall'Automobile Club d'Italia sui dati del Pra, i passaggi di proprietà delle auto, depurati dalle minivolture (i trsferimenti ai concessionari in attesa della vendita) sono stati 278.120, il 4,4% in più rispetto ai 266.443 dello stesso mese del 2024 (il tasso di crescita sale al 9,4% considerando la media giornaliera)
Su anche le radiazioni. Le sole minivolture sono, invece, cresciute dello 0,5% (+5,2% la media quotidiana), arrivando a 194.356 passaggi. Dunque, il mercato delle vetture di seconda mano, nel suo complesso, archivia il mese scorso con 472.476 contratti, contro i 459.901 di un anno fa (+2,7%). In sostanza, ogni 100 auto nuove ne sono state vendute 219 usate. Pertanto l'usato continua a essere più del doppio dell'immatricolato. In tale contesto, il bollettino dà conto anche di un andamento positivo pure per le radiazioni: 104.773 pratiche e +11,7% su gennaio 2024 (+17% considerando la giornata lavorativa in meno). Di conseguenza, il tasso unitario di sostituzione si è attestato sullo 0,82: ogni 100 auto nuove ne sono state cancellate dal registro nazionale 82.
Le alimentazioni. Quanto alle alimentazioni, nei passaggi netti continuano a prevalere le auto a benzina e diesel, con una quota, rispettivamente, del 36,8% e del 42,5%, mentre l'ibrido a benzina, grazie a una crescita el 42,6%, sale all'8,1%. Le elettriche, con un +48,7%, passano dalle 0,6% allo 0,8%. Nelle minivolture primeggiano le auto a gasolio (45,2% di quota), seguite da quelle a benzina (30,7) e dalle ibride sempre a benzina (10,8%). In tale categoria, le Bev hanno un peso dell'1,2%.
Google Maps - 20 anni di navigazione digitale
L'8 febbraio 2005 Google ha lanciato Google Maps, uno dei servizi più utilizati per la navigazione digitale. Nato dall'acquisizione della startup australiana Where 2 Technologies, il progetto è cresciuto fino a integrare numerose funzionalità avanzate, tra cui immagini satellitari, dati sul traffico in tempo reale e percorsi personalizzati.
Dallo sviluppo iniziale all'uso quotidiano. Nel corso degli anni Google Maps ha introdotto diverse novità che ne hanno migliorato la fruibilità e la semplicità d'utilizzo, a cominciare da Street View, che permette di muoversi lungo le strade delle città tramite le fotografie scattate dalle auto di Google. Nel 2009, mentre gli smartphone cominciano a diffondersi sempre di più, arriva la navigazione turn-by-turn, che ha contribuito alla diffusione dell'uso dei telefoni come navigatori al posto dei device tradizionalmente utilizzati fino a quel momento. Nel 2013, con l'acquisizione di Waze, il servizio di Google Maps introduce anche le informazioni sul traffico in tempo reale grazie alle segnalazioni e ai dati condivisi dagli utenti.
Cresce (anche con l'IA). Ormai Google Maps non è più un semplice servizio per la navigazione stradale: permette di visualizzare percorsi ottimizzati in base al traffico e alle condizioni della strada, suggerisce alternative più sostenibili e fornisce informazioni sui servizi nelle vicinanze dell'utente. Nel corso della pandemia di coronavirus, ha mostrato dati utili sulle restrizioni sanitarie; di recente, ha introdotto la funzione Immersive View, che combina le immagini satellitari con quelle di Street View per una visualizzazione ancora più dettagliata. Nei prossimi mesi, Google intende applicare l'intelligenza artificiale per migliorare ulteriormente il servizio.
BYD Atto 2 - La scommessa del Dragone
Quattro metri e 31 di lunghezza e uno stile da Vecchio Continente, nonostante il passaporto cinese: la BYD Atto 2 è pronta a dare battaglia alle B-Suv elettriche (europee e pure coreane, dalla Jeep Avenger E alla Kia EV3). Con un prezzo forte: due le versioni (Active e Boost, entrambe molto ben equipaggiate) a partire da 29.900 euro (per la Spagna, a breve arriverà il dato italiano). E sei anni o 150.000 km di garanzia, che salgono a otto/200.000 per la batteria.
Primo step. Come suggerisce la nomenclatura, la BYD Atto 2 si posiziona sotto la 3, della quale è più corta di 15 centimetri. Nonostante la contrazione, il passo (2,62 metri) e il pavimento piatto non pongono problemi in termini di abitabilità, anzi: quattro adulti viaggiano comodi, con un'apprezzabile quantità di spazio a disposizione per ginocchia, piedi e testa. Sulla carta, il bagagliaio è accreditato di una capienza di 400 litri, che possono diventare 1.340 se si abbatte il divano. Al di là della cubatura, che verificheremo a brevissimo, quando la vettura varcherà i cancelli di Vairano, si segnalano forme regolari, il pavimento regolabile in altezza, e un paio di ganci (in plastica) per appendere borse o sacchetti. Non è previsto uno scomparto anteriore, causa presenza del motore elettrico.
Cosa c'è sotto. A spingere c'è un'unità da 170 cavalli e 290 Nm di coppia, che prende energia da una batteria (al litio-ferro-fosfato) con capacità di 41,5 kWh lordi, ricaricabile a 11 kW in corrente alternata e soltanto a 65 kW in continua: arriverà una versione con una maggior autonomia (circa 400 km) che caricherà fino a 88 kW. Oltre a essere meno costosa rispetto agli ioni di litio, tale tecnologia ha una maggiore resistenza alle alte temperature: peraltro, se danneggiati, questi accumulatori non liberano ossigeno, diminuendo la possibilità d'incendiarsi in caso d'incidente. Secondo la BYD, la Atto 2 può percorrere, in media, 312 km con un pieno d'energia: durante il primo contatto, un misto di città, autostrada ed extraurbano, il computer di bordo segnava valori compresi tra i 15 e i 17 kWh/100 km.
Saletta da karaoke. Aperta la porta, il primo impatto lascia piacevolmente stupiti: la BYD Atto 2 sfrutta materiali morbidi per la parte superiore della plancia, assemblaggi solidi, linee eleganti, sedili curati e una tecnologia impattante. Soprattutto per ciò che riguarda lo schermo da 12,8 pollici dell'infotainment, anche qui ruotabile con la semplice pressione di un tasto (virtuale). Veloce a rispondere al tocco, è stato rivisto nella fruibilità e ora ospita un maggior numero di tasti scorciatoia virtuali personalizzabili, sulla parte bassa dello schermo. Sfodera pure una gran quantità di funzioni (Apple CarPlay e Android Auto senza cavo compresi): si possono scaricare videogiochi, YouTube, Zoom e, volendo, è disponibile anche un software per cimentarsi in sessioni di karaoke, grazie ad un apposito microfono (optional).
Come si guida. Passi in avanti: la BYD Atto 2 dà l'impressione di essere sicura di sé, in una gran varietà di contesti. Complice la spalla 60 dei pneumatici (da 17 pollici), le buche non fanno troppa paura, anche se dietro c'è un semplice schema sospensivo a ruote interconnesse, comune in questo segmento. Di brio ce n'è a sufficienza e, fra le curve, non si deve lottare contro un assetto particolarmente morbido o mollaccione. Da segnalare fruscii aerodinamici avvertibili, all'altezza degli specchi retrovisori, sopra i 100 km/h. E un ritorno dello sterzo non sempre lineare, oltre a qualche lieve reazione in piena accelerazione. Insomma, il gap con il resto del mondo s'è ridotto. E non di poco.
Jeep Recon 4xe - La nuova Suv elettrica arriva a fine 2025
La finale del campionato statunitense di football è stato uno degli eventi televisivi più seguiti dell'anno, nonché uno dei più ambiti dalle aziende, che per mandare in onda uno spot di trenta secondi arrivano a pagare fino a otto milioni di dollari. Quello delle pubblicità del Super Bowl è ormai diventato un vero e proprio evento, quasi più importante della finale vera e propria: prodotte con budget molto alti, sono spesso interpretate dalle più blasonate star hollywoodiane.
La nuova Recon 4xe. Tra i tanti spot delle Case automobilistiche trasmessi quest'anno, in quello della Jeep (con Harrison Ford, che non ha mancato di scherzare sul suo cognome) si intravede per qualche istante il modello di preserie della Recon 4xe, che arriverà sul mercato entro la fine del 2025. La versione definitiva della nuova Suv elettrica americana non si discosta molto dalla concept presentata due anni fa: rimane il look squadrato, con le sette feritoie della griglia anteriore illuminate e la possibilità di smontare le quattro portiere.
Sarà solo elettrica. La Recon è la prima Bev della Jeep proposta esclusivamente con motori elettrici, senza compromessi per quel che riguarda le sue capacità in off-road: elevata altezza da terra, protezioni per il sottoscocca e la trazione integrale 4xe, gestita dall'ultima evoluzione del sistema Selec-Terrain. Dopo il debutto negli Stati Uniti, questo modello arriverà anche in Europa.
Automotive Cells Company - Nuove ombre sulla gigafactory di Termoli: Total è scettica
Sul progetto di Automotive Cells Company per una gigafactory a Termoli si addensano nuove nubi. Sull'iniziativa, che la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Totalenergies ha sospeso alcuni mesi fa, si dice scettico l'amministratore delegato della compagnia petrolifer francese, Patrick Pouyanné: "Dal mio punto di vista di rappresentante dell'industria, è meglio concentrare gli sforzi su uno stabilimento piuttosto che su tre".
I dubbi e le motivazioni. Dunque, per Pouyanné sarebbe preferibile proseguire le attività di ampliamento della fabbrica a Billy-Berclau, nel nord della Francia, ed eventualmente abbandonare non solo il progetto molisano, ma anche quello di una terza gigafactory nella città tedesca di Kaiserslautern. L'impianto transalpino è stato aperto un anno e mezzo fa e al momento sono in corso le attività di aumento dei volumi e della capacità produttiva e si stanno portando avanti le opere per la realizzazione di una seconda struttura operativa che dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell'anno. Gli altri due progetti, invece, sono stati congelati lo scorso mese di giugno per rivedere le strategie e "aggiungere nuove chimiche di celle a basso costo al portafoglio", nonché rispondere "allo spostamento della domanda del mercato verso veicoli elettrici dai costi più contenuti. Questi sviluppi tecnologici richiedono una nuova fase di ricerca e sviluppo nei prossimi mesi per poter industrializzare prodotti più accessibili", ha spiegato la joint venture, aggiungendo che è "il momento di rivedere la strategia per produrre celle a basso costo". Di conseguenza, è stato deciso, con gli azionisti, di "aggiornare" le tempistiche e le strategie industriali. Automotive Cells Company, dopo una recente revisione dell'assetto azionario, vede Stellantis detenere il 45% del capitale Mercedes-Benz il 30% e Totalenergies il 25%.
Una produzione complessa. Dunque, la società francese ha un'importante voce in capitolo nelle strategie dell'azienda. Tuttavia, ci sono altri fattori che potrebbero mettere a rischio i progetti italiano e tedesco, tra cui il rallentamento delle vendite di elettriche e le difficoltà nel campo delle batterie di tutte le aziende europee. " noto che la produzione di celle è una questione complicata che richiede molta competenza in ambito chimico", ha proseguito Pouyanné. "Non si tratta semplicemente di robot da utilizzare come in una fabbrica di automobili". Ovviamente, se Stellantis e Mercedes volessero più fabbriche, Totalenergies non si opporrebbe, ma farebbe sentire la sua voce, manifestando i suoi dubbi e invitando a concentrarsi sulla fabbrica francese visto quanto sia "rischioso" costruire una seconda fabbrica quando la prima non è ancora a regime.
Tesla - Sconto di 4.000 euro per la Model 3
La Tesla ha lanciato una promozione per tutta la gamma della Model 3, la berlina elettrica recentemente ristilizzata: lo sconto di 4mila euro si applica ai modelli preconfigurati, ordinati a partire dal 21 gennaio e consegnati al cliente entro il 31 marzo. Dall'offerta sono esclusi i veicoli usati certificati, quelli utilizzati per i test drive, i veicoli da esposizione e il noleggio a lungo termine. Al prezzo finale vanno aggiunte le spese di immatricolazione e consegna (980 euro) e il contributo Pfu di 5,09 euro.
L'auto in offerta. La Tesla Model 3 è disponibile in quattro versioni: quella d'attacco a trazione posteriore percorre 513 km con una carica, scatta da ferma a 100 km/h in 6,1 secondi e raggiunge la velocità massima di 201 km/h. Di serie sono previsti la carrozzeria in bianco perla micalizzato, cerchi da 18, interni rivestiti di pelle nera e il pacchetto Autopilot base con la guida assistita di Livello 2. La più potente variante Performance a trazione integrale copre lo scatto da ferma a 100 km/h in 3,1 secondi, arriva a toccare i 262 km/h e ha un'autonomia dichiarata di 528 km.
Il listino. Ecco i prezzi della Tesla Model 3 con lo sconto:
- Model 3 Trazione posteriore: 35.990 euro
- Model 3 Long range a trazione posteriore: 40.990 euro
- Model 3 Long range a trazione integrale: 44.990 euro
- Model 3 Performance a trazione integrale: 53.490 euro
Donal Trump - La corsa ai dazi non si ferma: colpiti acciaio e alluminio
Donald Trump è ormai inarrestabile nei suoi propositi protezionistici: l'inquilino della Casa Bianca ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio da qualsiasi Paese e il prossimo varo di tariffe doganali "reciproche" su altri beni per tutti i partner commerciali pronti a varare ritorsioni di analoga portata contro gi Stati Uniti.
La Cina e gli obiettivi europei. Trump, per cui gli strumenti protezionistici sono necessari per ridurre il disavanzo commerciale statunitense, ha voluto rispondere immediatamente a una prima reazione della Cina alle politiche americane: il 10 febbraio sono entrati in vigore dazi del 10-15% su un ampio pianiere di beni importanti dagli Usa, come macchinari agricoli o Gnl. In tale contesto, anche l'Europa si prepara a reagire. Lo ha assicurato il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "Il nostro alleato di lunga data, gli Stati Uniti, ha stabilito una nuova agenda. L'Europa è pronta per un dialogo robusto, ma costruttivo con gli Stati Uniti tra crescenti incertezze. Siamo coscienti delle sfide potenziali ma siamo pronti per questo. E l'Europa mantiene fermamente la rotta sui suoi impegni e partnership globali. Voglio essere chiara", ha aggiunto von der Leyen, "l'Europa salvaguarderà la sua sicurezza economica e nazionale. Ma è anche importante trovare un giusto equilibrio che ponga l'accento sugli strumenti positivi della politica economica, come commercio, investimenti, innovazione e produzione. Vogliamo evitare una corsa globale al ribasso che non è nell'interesse di nessuno. Questo deve essere il nostro obiettivo principale, anche mentre ci prepariamo per tutti gli scenari".
I legami transatlantici. Per von der Leyen è ora necessario concentrare l'attenzione su "rafforzamento di legami economici che danno risultati per gli europei, quelli che aiutano a creare posti di lavoro, abbassare i prezzi e rafforzare la sicurezza". "La partnership transatlantica è stata la pietra angolare della pace e della prosperità per la maggior parte del secolo", ha proseguito il presidente del massimo organo esecutivo della Ue, sottolineando come "nessun'altra economia al mondo è così integrata in modo così avanzato: insieme, l'Ue e gli Stati Uniti rappresentano quasi il 30% del commercio globale di beni e servizi e oltre il 40% del Pil globale. Le aziende europee negli Stati Uniti impiegano 3,5 milioni di americani. E un altro milione di posti di lavoro americani dipendono direttamente dal commercio con l'Europa. Il punto è che molto è in gioco per entrambe le parti. Ci sono posti di lavoro, aziende, industrie qui e negli Stati Uniti che si basano sulla partnership transatlantica. Quindi vogliamo farla funzionare. E non solo per i nostri legami storici. Ma perché è semplicemente un business intelligente". "Quindi la nostra prima priorità è ora lavorare sulle numerose aree in cui i nostri interessi convergono. Saremo pronti per difficili negoziati dove necessario e per trovare soluzioni dove possibile. Saremo aperti e pragmatici su come raggiungere questo obiettivo, ma renderemo altrettanto chiaro che proteggeremo sempre i nostri interessi, comunque e ogni volta che sarà necessario", ha concluso von der Leyen.
Automotive Hall of Fame - Ayrton Senna e Dieter Zetsche entrano nel "gotha"
Nel 2025 entreranno nella lista dell'Automotive Hall of Fame due grandi nomi del mondo dell'auto: l'organizzazione di Dearborn, infatti, ha annunciato l'inserimento nell'elenco delle grandi personalità delle quattro ruote Ayrton Senna, uno dei piloti più celebri e vincenti nella storia della Formula Uno, e Dieter Zetsche, ex amministratore delegato del gruppo Daimler. Senna e Zetsche si uniranno al "gotha" automotive assieme a David E. Davis Jr, giornalista e fondatore della rivista Automobile Magazine, e a Betty Skelton, la prima donna ad aver ottenuto la licenza di collaudatore.
Le motivazioni. Il pilota brasiliano è stato premiato per le sue vittorie nel massimo campionato mondiale di automobilismo, il suo impegno per migliorare gli standard di sicurezza degli sport motoristici e il suo status di "fonte di ispirazione per migliaia di persone in tutto il mondo", anche grazie alle sue opere per migliorare l'accesso all'istruzione per i bambini del Brasile. Di Zetsche, invece, viene riconosciuta la sua "leadership trasformativa e l'enfasi su innovazione, sostenibilità ed espansione globale". Del dirigente tedesco, al vertice di Stoccarda dal 2006 al 2019, si ricorda anche il lancio della Smart e del brand di veicoli elettrici EQ, nonchè l'attenzione alla digitalizzazione, alla connettività e alla guida assistita. "Il suo approccio visionario e la sua leadership carismatica - si sottolinea ancora nelle motivazioni - hanno determinato un impatto duraturo sulla Daimler e sull'intero settore automobilistico".
The I.C.E. St.Moritz - Due anteprime di Maserati sul lago dell'Engadina
La Maserati porterà due anteprime all'edizione 2025 dell'International Concours of Elegance St. Moritz, che si svolgerà sulle sponde del lago dell'Engadina il 21 e 22 febbraio. Al momento non sono stati comunicati ulteriori dettagli, ma possiamo aspettarci qualche anticipazione nei prossimi giorni, nell'imminenza dell'inizio della manifestazione.
Novità e classici. La Casa modenese porterà all'evento di St. Moritz anche il programma di personalizzazione Fuoriserie, la Suv Grecale e tutta la gamma GranTurismo e GranCabrio, sia con motore termico che elettrico. Nel corso della due giorni saranno esposte anche la MCXtrema da pista e la GT2 Stradale. Al Concorso d'Eleganza vero e proprio parteciperanno una Maserati 6CM e una Maserati 200 SI.
Suzuki Jimny - Piccola, grande 4x4
Arrivata nel 1970, la piccola Suzuki Jimny era quasi una versione in scala ridotta delle fuoristrada più blasonate di quegli anni, dalle Land Rover alle Mercedes-Benz Classe G. Con le sue dimensioni ultracompatte, si fece subito apprezzare per le sue qualità di auto accessibile, economica e inarrestabile in off-road. Poi, nel corso dei suoi oltre cinquant'anni di storia, ha cambiato linee (ma neppure più di tanto), tecnologia e ha migliorato il confort, anche se lo schema tecnico è rimasto sempre lo stesso: telaio a longheroni, assali rigidi, trazione integrale inseribile e marce ridotte. Da perfetta fuoristrada. Insomma, un piccolo, grande mito: nelle schede qui sopra, ne ripercorriamo la storia e le generazioni.
Mercato europeo - Le campionesse del 2024
Con 12.909.741 nuove immatricolazioni, nel 2024 il mercato europeo ha registrato un incremento dello 0,9% (fonte: Jato Dynamics). Un anno nel quale l'unica alimentazione in crescita è stata quella ibrida, mentre tutte le altre (elettriche comprese) hanno perso quote di mercato. Guardando i dati più nel dettaglio, continua il successo delle Suv, scelte dal 54% dei nuovi acquirenti: parliamo di quasi sette milioni di esemplari immatricolati, per un incremento del 4% rispetto al 2023. Nonostante questi numeri, val la pena sottolineare come i primi tre gradini del podio delle auto più vendute in Europa siano occupati da altrettante berline, a dimostrazione di un forte interesse degli automobilisti per questi modelli, capaci di "resistere" al fascino delle ruote alte. Nelle schede qui sopra scopriamo la top ten delle auto più immatricolate in Europa nel 2024, ricordando che le cifre si riferiscono alle vendite dei singoli modelli in tutte le loro varianti.
Goodyear Eagle F1 - Più misure per Suv ed elettriche
Goodyear espande l'offerta del suo pneumatico estivo Eagle F1 Asymmetric 6, introducendo 42 nuove misure che porteranno la gamma a 233 varianti entro il 2025. L'obiettivo è adeguarsi alla crescente diffusione di Suv e mezzi elettrici, con misure dai 18 ai 23 pollici e un'attenzione particolare ai cerchi di grandi dimensioni.
Il nuovo assortimento include soluzioni pensate per migliorare il confort e la sicurezza, con tecnologie come SoundComfort, che riduce il rumore da rotolamento, e SealTech, in grado di contenere forature fino a 5 mm. La bassa resistenza al rotolamento punta inoltre a migliorare l'efficienza energetica, un aspetto sempre più rilevante per l'elettrificazione.
Pirelli - Carbon Disclosure Project premia l'impegno green
La Pirelli si conferma per il settimo anno consecutivo tra i leader globali nel contrasto ai cambiamenti climatici. Il riconoscimento arriva da CDP (Carbon Disclosure Project), organizzazione indipendente che supporta le imprese nella gestione della transizione green, che ha inserito la multinazionale milanese nella sua Climate A List 2024.
Sulla strada giusta. Questo punteggio, il massimo ottenibile, è stato assegnato a Pirelli in virtù della sua strategia di decarbonizzazione, per l'efficacia delle operazioni messe in atto per la riduzione delle emissioni e per lo sviluppo di un'economia a basso impatto ambientale, oltre che per la completezza e la trasparenza delle informazioni fornite all'agenzia. Pirelli punta al raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2040.
Alfa Romeo Junior - Aperti gli ordini della Q4 a trazione integrale
L'Alfa Romeo ha aperto gli ordini della Junior ibrida Q4, la versione a quattro ruote motrici della B-Suv appena eletta La Novità 2025 dagli utenti di Quattroruote. Il listino parte da 37.400 euro, mentre le consegne cominceranno nelle prossime settimane.
Trazione integrale Q4. L'Alfa Romeo dichiara una potenza di sistema di 145 CV (compresi i due motori elettrici da 21 kW, uno per asse), anche se il powertrain ibrido da 48V della Junior Q4 è lo stesso visto su altri modelli del gruppo Stellantis, come la Avenger 4xe, mosso dal 1.2 PureTech da 136 CV. La B-Suv scatta da ferma a 100 km/h in 9,1 secondi e raggiunge la velocità massima di 200 km/h. La trazione integrale, senza collegamento fisico tra i due assi, si attiva automaticamente in base alle condizioni di aderenza e di pendenza della strada: il motore posteriore è dotato di un riduttore che - all'occorrenza - moltiplica la coppia fino a 1900 Nm, mentre la tecnologia Power Looping consente di mantenere la motricità su tutte e quattro le ruote anche con un basso livello di carica della batteria, utilizzando il motore elettrico anteriore come generatore per quello posteriore.
Si distingue. La Junior Ibrida Q4 prevede di serie lo scudetto anteriore Leggenda, i fari full Led, le pinze freno grigio anodizzate, i vetri posteriori scuri, le calotte degli specchietti in nero lucido e i cerchi di lega da 18 nel design Petali. All'interno, oltre al volante in pelle si trovano i sedili Spiga riscaldati e rivestiti di vinile e tessuto, pedaliera e battitacco in alluminio, palette del cambio al volante, impianto audio da sei altoparlanti, climatizzatore automatico e luce ambientale a otto colori. Nella dotazione sono compresi anche l'ingresso senza chiave, il portellone con l'apertura elettrica e la guida assistita di Livello 2.
Offerta di lancio. In questa fase di lancio è possibile acquistare la Junior ibrida Q4 1.2 145CV Hybrid eDCT6 con un finanziamento in quattro anni (TAN 5,99%, TAEG 7,18%), che prevede un anticipo di 7.346 euro, 47 canoni mensili da 300 euro e una maxirata finale (pari al valore garantito futuro) di 22.353,10 euro.
Volvo EX90 - Ha occhi dappertutto
Sto per infilarmi la cintura e sull'occhiello di metallo noto una finezza a cui non avevo mai fatto caso: l'incisione Since 1959 per ricordare che, proprio in quell'anno, la Volvo introdusse il più diffuso e antico sistema di sicurezza. Ben più vistoso e visibile, invece, il Lidar che spunta dal tetto, sopra il parabrezza, quale parte integrante di un pacchetto Adas avanzato che rende questa EX90, a detta della casa svedese, il modello più sicuro mai realizzato.
Ci vede lungo. Imponente, d'altronde, lo è eccome (504 cm di lunghezza per 174 di altezza e 196 di larghezza): ha una presenza scenica che infonde sicurezza, ma effettivamente la nuova ammiraglia elettrica offre il meglio in materia. Oltre alla predisposizione per la guida assistita di Livello 3, resa possibile appunto dal Lidar (l'occhio laser vede fino a 250 metri, lavorando di concerto con radar e telecamere), sono della partita anche alcuni ritrovati in abitacolo. Come i due sensori a infrarossi, uno sopra il volante e l'altro al centro della plancia, che monitorano costantemente lo stato di attenzione del guidatore, alzando di conseguenza la soglia d'intervento degli Adas se i movimenti degli occhi e della testa suggeriscono una scarsa propensione al guardare la strada. Ancora, dei sensori piazzati nelle luci di cortesia dell'abitacolo e nel baule sono capaci di rilevare movimenti millimetrici di un essere vivente a bordo: significa che se in auto ci sono un bambino o un animale, e state lasciando l'auto dimenticandovene, la vettura non si chiude e vi ricorderà che siete stati drammaticamente sbadati.
Si fa tutto (pure troppo) dallo schermo. Arredato con materiali di qualità e tonalità chiare che alimentano suggestioni di luce e spazio, l'abitacolo a sette posti della EX90 è anche il più avanzato della gamma dal punto di vista dell'infotainment. Con soluzioni riprese dalla sorella minore EX30, al centro della plancia svetta l'ampio monitor da 14,5 pollici formato 9:16, su cui gira un sistema operativo basato su Android che risulta assai reattivo al tocco (motore grafico Unreal Engine) e sfoggia un'interfaccia chiara da comprendere. Trovo eccessivo, invece, virtualizzare anche alcune funzioni che meriterebbero ancora tasti fisici, tipo la regolazione degli specchi, del piantone dello sterzo o l'apertura del cassetto portaoggetti; pure Tesla, per esempio, sta facendo marcia indietro su certe soluzioni estreme.
Batteria enorme, ricarica adeguata. Di spazio a bordo comunque ce n'è in abbondanza in ogni direzione, grazie anche all'esteso passo di 299 cm che è funzionale sia all'abitabilità, sia all'alloggiamento di una batteria assai capiente. Parliamo di 111 kWh lordi, che sfruttano una potenza di ricarica adeguata al dimensionamento: 22 kW in corrente alternata e ben 250 in continua, seppur a fronte di un'architettura a 400 volt e non a 800. Presente all'appello, tra l'altro, la carica bidirezionale per alimentare o ricaricare altri dispositivi dall'auto e, in un futuro mondo perfetto, restituire energia alla rete o alla propria abitazione.
Pesa, ma spinge. Su strada mole e massa si sentono (2.787 kg in ordine di marcia), inutile nasconderlo, anche perché la taratura piuttosto morbida dell'assetto enfatizza i movimenti laterali e longitudinali della scocca, e non serve forzare la mano per accorgersene. D'altra parte, il setup favorisce un confort straordinariamente elevato, cui fa il paio un'insonorizzazione curata ed efficace. Il powertrain non si fa intimidire dal peso, perché l'azione combinata dei due motori elettrici, che assieme mettono a disposizione 408 cavalli e 770 Nm di coppia, sposta sempre con grande scioltezza la EX90; sotto il piede destro ce n'è a sufficienza, insomma, per non sentire l'impellente desiderio di passare alla versione performance, che sale a 517 CV e 910 NM. Piacevole anche lo sterzo, ben calibrato per la missione, dotato di buone doti di precisione e progressività, come pure la modulabilità del freno che non patisce troppo il passaggio da rigenerativo a idraulico, sebbene la funzione one pedal feeling che aumenta il recupero d'energia sia un po' troppo energica. L'autonomia? Il dichiarato Wltp parla di un range attorno ai 600 km, che alla luce dei consumi rilevati durante il mio breve test - fra extraurbano e autostrada - appaiano un po' ottimistici. Come sempre, d'altronde.
Prezzi da 85.250 euro. La EX90 è già ordinabile e la gamma si articola su tre motorizzazioni, altrettanti allestimenti e una singola batteria. La base dell'offerta è la single motor da 279 CV che in versione Core attacca da 85.250 euro. Per la twin motor da 408 cavalli nello stesso allestimento occorrono 91.150 euro (poi si sale alla Plus da 95.600 e alla Ultra a 102.200), mentre la top di gamma twin motor performance da 517 cavalli spazia da 100.650 euro (versione Plus) a 107.250 euro.
Heritage Hub - Quattro Lancia uniche al Rally Racing Meeting di Vicenza
L'Heritage Hub di Stellantis Heritage partecipa alla quinta edizione del Rally Racing Meeting. L'evento organizzato da Miki Biasion è in programma alla Fiera di Vicenza l'8 e 9 febbraio. Stellantis mette a disposizione quattro esemplari simbolo della storia della Lancia nelle competizioni: le D25 e D50 del 1954, la Stratos del 1974 e la ECV2 del 1988, che saranno affiancate dalla nuova Ypsilon Rally 4 HF e dalla derivata stradale Ypsilon HF elettrica.
D25, D50, Stratos ed ECV2. Ogni esemplare ha una storia unica e rappresenta un momento chiave dell'avventura agonistica della Lancia. La D25 è l'evoluzione della D24 vincitrice della Carrera Panamericana del 1953 con il nuovo CV6 3.7 litri da 305 CV, mentre la D50, prima e unica Formula 1 del marchio italiano, è quella che fu guidata da Gigi Villoresi al Gran Premio del Valentino del 1955. La Stratos in livrea Alitalia è la Gruppo 4 del 1974 che ha vinto il Rally del Portogallo del 1976, mentre la ECV2 è un esemplare unico sviluppato sulla base della precedente ECV e della Delta S4 per il regolamento Gruppo S, che fu poi abolito dalla Federazione Internazionale.
Tavolo Automotive - "Incentivi 2025", l'agenda del governo è un caso
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato una nuova riunione del Tavolo Automotive, che si terrà nella tarda mattinata del 5 marzo prossimo e sarà incentrata su un ordine del giorno con tre punti: tra questi, le politiche comunitarie (nello stesso gorno, la Commissione Europea presenterà il piano d'azione per l'industria automobilistica europea) e una proposta, non meglio precisata, di "incentivi 2025".
I dubbi. L'ordine del giorno rischia di generare nuovi dubbi sul mercato, soprattutto perché non è ancora chiaro come saranno declinate le eventuali (e al momento del tutto teoriche) agevolazioni. Il ministro Adolfo Urso ha già escluso la possibilità di introdurre sussidi secondo il meccanismo in vigore l'anno scorso: " finito il tempo del bonus, non ha funzionato", ha detto il responsabile di Palazzo Piacentini, spiegando che "gli incentivi destinati all'acquisto non hanno avuto effetti positivi sulla produzione. Dobbiamo prenderne atto e concentrare le risorse sugli investimenti". Non a caso, il governo ha quasi del tutto cancellato la dotazione del Fondo Automotive, per gran parte destinata proprio a finanziare politiche a favore della domanda. Probabile, dunque, che gli incentivi saranno concentrati su iniziative a favore delle produzioni nazionali, come i contratti di sviluppo, il supporto alle attività di ricerca e sviluppo o il sostegno delle cosiddette aree di crisi (è il caso, per esempio, di Melfi). Del resto, l'ordine del giorno della riunione del 5 marzo include anche un resoconto sul Tavolo Stellantis dopo la riunione dello scorso dicembre che ha visto i vertici del gruppo presentare il tanto atteso piano per l'Italia e annunciare alcune novità per diverse fabbriche nostrane.
Attese ingiustiticate. Detto questo, la "proposta incentivi 2025", messa in questi termini, rischia di alimentare le aspettative dei consumatori, penalizzando un mercato già in difficoltà. "Le reti riferiscono che molti clienti stanno ancora aspettando gli incentivi statali", ha spiegato il direttore generale dell'Unrae, Andrea Cardinali, in un'intervista a Quattroruote. "Non hanno capito che nel 2025 non ci saranno, oppure non hanno preso sul serio la decisione del governo di eliminarli", ha spiegato il manager. "Paradossale: un 'effetto annuncio' senza nemmeno l'annuncio. Ma se fosse vero non mi stupirei. Dopo i rinvii, le retromarce, le modifiche, i rifinanziamenti, gli stop & go e i click day degli anni scorsi, è normale che qualcuno non creda nemmeno alle cattive notizie". Dunque, per Cardinali l'attesa di nuovi incentivi auto è "ingiustificata". Ma a Roma sempre di incentivi si parla, senza spiegare a cosa ci si riferisca. E a pagarne le conseguenze, come ha avvertito il direttore generale dell'Unrae, è per l'appunto il mercato. Sempre che il governo non estragga il classico "coniglio nel cilindro" e non faccia un sorprendente dietrofront.
Porsche - "Amplieremo la gamma con termiche e ibride plug-in"
La Porsche amplierà la propria gamma con nuovi modelli a combustione interna o ibridi plug-in. La Casa di Zuffenhausen ha diffuso un comunicato per informare del via libera dei consigli di sorveglianza e di gestione alla "pianificazione aziendale di lungo termine", compresi gli obiettivi per il 2025: in tal senso, "sono previste ampie misure per rafforzare la redditività dell'azienda nel breve e medio termine e tra queste rientrano l'ampliamento del portafoglio prodotti per includere ulteriori modelli di veicoli con motori a combustione o ibridi plug-in, l'ampliamento della Sonder und Exklusivmanufaktur (i programmi di personalizzazione per la clientela, ndr) e adeguamenti all'organizzazione aziendale". Per ora, non è chiaro quali saranno i modelli destinati al "trattamento termico": mentre la 911 è salda su quel fronte, con la GTS T-Hyrbid che ha appena inaugurato l'era elettrificata (non plug-in) del modello, sono contrastanti le indicazioni sul ritorno della Macan termica: le voci dicono di sì, i manager (almeno finora), dicono di no. Si vedrà, ma intanto il percorso da fare sembra tracciato.
Spese e previsioni. La Porsche ha anche precisato le conseguenze economiche delle nuove iniziative e, nello specifico, dello "sviluppo dei veicoli" e dei progetti per le batterie. Le spese aggiuntive saranno "significative" e determineranno un "impatto totale" sull'utile operativo e sui flussi di cassa per circa 800 milioni di euro. Tali oneri, uniti alla previsione di un calo dei volumi di vendita per il 2025, rappresentano le assunzioni di riferimento per prospettive finanziarie annuali che segnalano un calo generalizzato per alcuni dei principali parametri del bilancio aziendale. Infatti, i ricavi sono previsti tra 39 e 40 miliardi, al di sotto dei 40,5 miliardi consuntivati nel 2023 e in linea con le stime per il 2024, tra l'altro tagliate lo scorso luglio rispetto all'originario target tra 40 e 42 miliardi.
Confermato il dividendo. Il margine operativo, invece, è destinato a scendere a livelli lontani dalla media del 15% mantenuta per anni dalla Casa di Zuffenhause: il dato dovrebbe attestarsi tra il 10 e il 12%, a fronte del 18% del 2023 e del 14-15% previsto per l'anno scorso (15-17% la stima iniziale). A tal proposito, l'azienda ha confermato di aver chiuso il bilancio 2023 con una redditività operativa "all'estremità inferiore dell'intervallo di previsione", a dimostrazione dell'impatto subito dal calo delle vendite e dall'aumento delle scorte (ridotte comunque durante l'ultimo trimestre), che, con altri problemi, hanno determinato la comunicazione di un profit warning in estate. Non manca, infine, un'indicazione chiara sulla politica di remunerazione degli azionisti. Il consiglio di gestione intende proporre all'approvazione dell'organo di sorveglianza e quindi dell'assemblea il pagamento di un "dividendo all'incirca sul livello dell'anno scorso" e pari a un totale di 2,1 miliardi di euro.
Skoda - Un allestimento speciale per i 130 anni della Casa
La Skoda ha aperto gli ordini del nuovo allestimento 130 Edition per la berlina Fabia e la Suv Kamiq, disponibile esclusivamente per il mercato italiano e pensato per festeggiare i 130 anni della Casa boema: fondata nel 1895 come Laurin&Klement (i nomi dei suoi fondatori), inizia producendo biciclette a Mladá Boleslav, dove ancora oggi c'è il quartier generale della Skoda, per arrivare dieci anni più tardi a presentare la Voiturette A, la sua prima automobile.
Fabia 130 Edition. Questo allestimento è disponibile per tutte le motorizzazioni tranne il 1.5 da 150 CV e prevede la vernice metallizzata con tetto a contrasto, lettering nero o grigio a seconda del colore del tetto, vetri posteriori oscurati e cerchi di lega da 16 bicolore. All'interno troviamo invece il sedile del passeggero regolabile in altezza, la telecamera posteriore, i sensori di parcheggio, ingresso e avviamento senza chiave, servizi connessi per tre anni e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Rispetto alla precedente versione Style, a parità di dotazione il risparmio per il cliente è del 52%.
Kamiq 130 Edition. La Suv di Skoda di maggior successo in Italia è stata oggetto di un leggero restyling lo scorso anno. Il nuovo allestimento è disponibile per tutte le motorizzazioni in gamma, dalla 1.0 TSI da 95 e 115 CV (anche con cambio DSG) alla 1.5 TSI da 150 CV. Come per la Fabia la dotazione di serie comprende la vernice metallizzata con tetto nero lucido a contrasto, i vetri posteriori oscurati, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera. Rispetto all'allestimento Style che sostituisce, a parità di dotazioni il 130 Edition offre un vantaggio del 30%.
Il listino. Sono già aperti gli ordini del nuovo allestimento, già disponibile sulla Skoda Kodiaq. Ecco i prezzi per Fabia e Kamiq:
- Skoda Fabia 1.0 MPI 80 CV 130 Edition: 22.550 euro
- Skoda Fabia 1.0 TSI 95 CV 130 Edition: 23.300 euro
- Skoda Fabia 1.0 TSI 115 CV 130 Edition: 24.200 euro
- Skoda Fabia 1.0 TSI 115 CV DSG 130 Edition: 25.850 euro
- Skoda Kamiq 1.0 TSI 95 CV 130 Edition: 28.250 euro
- Skoda Kamiq 1.0 TSI 115 CV 130 Edition: 29.550 euro
- Skoda Kamiq 1.0 TSI 115 CV DSG 130 Edition: 31.100 euro
- Skoda Kamiq 1.5 TSI 150 CV 130 Edition: 31.100 euro
- Skoda Kamiq 1.5 TSI 150 CV DSG 130 Edition: 32.700 euro