Polestar - In estate lo sbarco in Francia
La Polestar è pronta a fare il suo ingresso sul mercato francese. La Casa svedese, per anni bloccata da un contenzioso giudiziario con la Citroën per il design del suo logo, ha annunciato il suo arrivo in Francia nel corso della prossima estate.
La strategia. La Polestar, che aggiunge così un altro Paese ai 27 già serviti in tre continenti, farà leva sul modello d'agenzia per vendere i suoi veicoli, mentre per la distribuzione si affiderà a diversi concessionari della rete Volvo. inoltre prevista la realizzazione di specifici showroom in alcune città francesi per ora non meglio precisate. Infine, il marchio ha affidato la gestione delle sue attività transalpine a Stéphane Le Guevel: l'ex dirigente di Stellantis e attuale responsabile della stessa Polestar per la Spagna e il Portogallo, assumerà a febbraio l'incarico di amministratore delegato della filiale francese.
Land Rover - La Defender Octa correrà la Dakar 2026
Sarà la Defender Octa la base su cui i tecnici Land Rover svilupperanno le tre vetture che correranno la Dakar 2026. Le britanniche saranno iscritte nella categoria Stock, destinata alle auto di derivazione stradale: la Fia, infatti, ha rivisto pesantemente i regolamenti di gara per far rientrare anche Suv ad alte prestazioni e una più ampia rosa di modelli. Ciò renderà possibile l'ingresso della fuoristrada inglese, che nella sua evoluzione pensata per il mondiale Rally Raid condividerà la catena cinematica con il modello di serie, dal motore V8 alla trasmissione automatica ZF a otto rapporti con differenziali bloccabili e trazione integrale.
625 CV per le dune d'Arabia. Ciò fa capire quanto i tecnici Land Rover abbiano curato lo sviluppo del modello stradale, con collaudi specifici legati tanto alle prestazioni quanto alla durabilità di questa vettura, un dettaglio fondamentale in ambienti estremi come quelli della Dakar. La base costruttiva deriva dalla piattaforma delle altre Defender, che è stata ribattezzata D7X per via di numerosi cambiamenti a livello telaistico, dai supporti delle sospensioni all'alloggiamento del propulsore. Che è un otto cilindri, ma non il 5.0 litri con compressore volumetrico già visto su altre versioni di questa fuoristrada. La Defender Octa, infatti, monta un V8 4.4 biturbo condiviso con i modelli più prestazionali della gamma Range Rover, ma con una taratura specifica: 635 CV, 0-100 in 4.0 secondi e 250 km/h di velocità massima.
Design - Opere darte in movimento - FOTO GALLERY
Sulla definizione di opera d'arte sono stati versati fiumi di inchiostro, altrettanti ne verranno versati, ed è ancor più difficile tracciarne i contorni quando si parla di oggetti contemporanei come le automobili. Assolutamente impossibile, poi, stilare un elenco di tutte le macchine che potrebbero essere considerate tali. Nella galleria fotografica che segue ci siamo limitati a raccoglierne dieci, dagli anni Trenta ai giorni nostri, che a nostro dire meritano un posto (se già non ce l'hanno) in un museo.
Dacia - La Bigster e le altre
Nel 2024 la Dacia ha immatricolato nel nostro Paese 97.263 unità (85.569 nel 2023), confermandosi il quarto brand più scelto dagli automobilisti italiani, con la Sandero al secondo posto nella top ten dei modelli più venduti. Una crescita del 13,67%, che ha permesso alla Casa romena di passare dal 5,5 al 6,2% del mercato in Italia (fonte: Unrae), e che trova riscontro anche nel resto d'Europa, dove lo scorso anno la Dacia ha venduto 676.340 veicoli, con un aumento del 2,7% rispetto al 2023. In questa galleria fotografica trovate una rassegna di tutti i modelli della gamma Dacia, che di recente si è ampliata con l'arrivo della nuova Bigster.
Dakar 2025 - Yazeed Al Rajhi nella storia del rally raid
La Dakar 2025 scrive una nuova pagina della sua gloriosa storia: Yazeed Al Rajhi, al volante della Toyota Hilux T1+ del team privato Overdrive Racing, è il primo pilota saudita a trionfare nella gara più dura del mondo. Un'impresa straordinaria per l'idolo di casa, che ha mostrato una guida impeccabile, fatta di equilibrio e strategia, elementi chiave per vincere il trofeo Touareg. Il pilota saudita ha battuto di appena 3 minuti e 57 secondi Henk Lategan, pilota ufficiale Toyota. Questo distacco, il secondo più piccolo nella storia della Dakar, evidenzia la ferocia del duello che ha infiammato la seconda settimana di gara.
Le parole del vincitore. Al Rajhi, dopo anni di perseveranza e lezioni apprese a caro prezzo come l'incidente dello scorso anno, mentre era in testa - ha finalmente trovato il giusto equilibrio tra velocità e strategia. Ho aspettato questo giorno per molto tempo. Non è stato facile e non lo sarà neanche per altri piloti sauditi che vogliono vincere, ha dichiarato il vincitore, visibilmente emozionato. Dal suo debutto nella Dakar nel 2015, Al Rajhi ha vissuto alti e bassi, inclusi tre ritiri e un terzo posto nel 2022. L'esperienza accumulata gli ha insegnato l'importanza di una guida misurata: Ho imparato a non spingere sempre al massimo. Ora guido al 90%, risparmiando il 10% per evitare errori fatali, ha rivelato. Il suo rapporto con Carlos Sainz, uno dei suoi mentori, ha giocato un ruolo cruciale. Sainz, fuori dai giochi in questa edizione, lo ha sostenuto con messaggi di incoraggiamento durante tutta la competizione, rafforzando la fiducia di Al Rajhi nei momenti decisivi. Carlos mi ha aiutato a vincere, mi scrive sempre e mi consiglia. Questo trofeo è anche un po' suo, ha aggiunto il pilota saudita.
Un trionfo storico. Oltre a essere il primo pilota saudita a vincere la Dakar, Al Rajhi è anche il primo a farlo con un team privato negli ultimi 25 anni. La sua Toyota Hilux T1+, preparata dal team Overdrive Racing, ha dimostrato che i team privati possono nuovamente competere ai massimi livelli. La sua vittoria, davanti al pubblico di casa, rappresenta un momento indimenticabile: Vincere in Arabia Saudita è qualcosa di speciale. Abbiamo fatto la storia, e questo record resterà a lungo, ha concluso Al Rajhi.
Ford e Dacia promosse. Questa edizione ha visto il debutto di due progetti ambiziosi. Quello della Ford, con la nuova Raptor T1+, ha conquistato un meritato terzo posto con Mattias Ekstroem e piazzato un secondo veicolo, guidato da Mitchell Guthrie, nella Top 5. Nonostante il ritiro prematuro di Carlos Sainz, il bilancio per il team M-Sport resta comunque positivo: Abbiamo avuto alti e bassi, ma il podio e la consistenza mostrata dai nostri veicoli ci rendono fiduciosi per il futuro, ha affermato Matthew Wilson, team principal di Ford. La Dacia, al debutto con la Sandrider, si è distinta grazie a Nasser Al Attiyah, che ha concluso al quarto posto. Nonostante le difficoltà tecniche e il ritiro di Sébastien Loeb, il team ha dimostrato il potenziale del nuovo progetto. Tiphanie Isnard, team principal di Dacia Sandriders, ha sottolineato però l'importanza di rivedere il regolamento: necessario analizzare i dati raccolti e considerare modifiche, come un bonus per chi apre pista, per garantire una competizione più equa.
Da tenere d'occhio per il futuro. La Dakar 2025 ha consacrato giovani piloti destinati a diventare protagonisti delle prossime edizioni. Henk Lategan, secondo assoluto con il team Toyota Gazoo Racing, ha dimostrato una crescita straordinaria, mentre Juan Cruz Yacopini del team Overdrive Racing - e Seth Quintero - Toyota Gazoo Racing - si sono distinti con prestazioni solide. Quintero, nono nella classifica finale, ha già nel mirino il podio per il futuro.
Lexus - Il 2025 chiude la carriera della coupé RC
La Lexus dirà addio alle sportive RC ed RC F alla fine del Model Year 2025. L'annuncio arriva in occasione dell'ultimo aggiornamento della gamma, che vede l'introduzione della serie commemorativa RC F Final Edition. In Italia la vettura era già uscita dai listini: le novità riguardano il mercato americano.
Quattro powertrain da 241 a 477 CV. La coupé, svelata al Salone di Tokyo del 2013, è stata venduta in oltre 90.000 unità in 62 paesi del mondo. La gamma 2025 conta quattro diversi powertrain: la RC 300 con il 2.0 turbo da 241 CV a trazione posteriore, la RC 300 AWD V6 3.5 da 260 CV, la RC 350 (posteriore o integrale) con il V6 3.5 da 311 CV e la sportiva RC F con il V8 5.0 da 477 CV. In passato è stata proposta anche la RC 300h, con powertrain ibrido da 223 CV.
La RC F Final Edition. La RC F Final Edition sarà offerta in quattro tinte esterne denominate Incognito, Radiant Red, Sonic Iridium e Ultra White. L'allestimento di serie prevede i gruppi ottici Led, la finitura in carbonio per il tetto e per le appendici aerodinamiche, i cerchi da 19" BBS, le pinze freno rosse, l'ala posteriore attiva, gli interni in pelle e microfibra neri e rossi e l'impianto audio Mark Levinson integrato nell'infotainment da 10,3".
Stellantis - Alessio Scutari è il nuovo managing director di Fiat e Abarth
Nell'ambito della riorganizzazione di Stellantis Italia Alessio Scutari è stato nominato nuovo managing director di Fiat e Abarth, prendendo il posto di Giuseppe Galassi, che andrà invece a ricoprire il ruolo di responsabile marketing e comunicazione del gruppo, riferendo direttamente al ceo di Fiat e Abarth Olivier Francois.
Gli obiettivi. Quarantaseienne, lucano, Scutari è laureato in Ingegneria Meccanica e negli anni ha maturato una grande esperienza nel settore automotive: in precedenza è stato direttore marketing di Citroën Italia, responsabile Brand Experience di Alfa Romeo Global e managing director di Peugeot Italia. Tra i compiti legati al suo nuovo incarico, Scutari si occuperà di guidare la Fiat nel piano strategico che nei prossimi anni porterà la Casa torinese al rinnovamento completo della sua gamma di prodotto: si comincia con la Grande Panda, che arriverà in versione ibrida ed elettrica, mentre prima della fine del 2025 arriverà la versione ibrida della nuova 500, prodotta a Mirafiori.
Pagani - Il Museo e lAtelier aprono sette giorni su sette
A partire dal 25 gennaio 2025 le porte dell'Horacio Pagani Museo e dell'Atelier Pagani rimarranno aperte sette giorni su sette. L'iniziativa si chiama Hypercars, every day, e permetterà ai visitatori e agli appassionati della Casa di San Cesario sul Panaro di visitare le due strutture anche nei fine settimana.
Il Museo e l'Atelier. L'Horacio Pagani Museo racconta la storia del fondatore di Pagani Automobili, dall'infanzia in Argentina alla progettazione delle sue hypercar. In esposizione alcuni dei modelli più iconici degli ultimi decenni, accanto a progetti inediti, disegni originali e modellini. Nell'Atelier vengono invece realizzate a mano le creazioni uniche della Pagani, in un ambiente ispirato alle officine rinascimentali, con un'architettura che richiama le piazze italiane.
Come visitarli. Il Museo e l'Atelier si trovano in via dell'Industria a San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena, e sono aperti dal lunedì alla domenica dalle 09:30 alle 17:00. La visita guidata di entrambi i luoghi, che permette di scoprire più da vicino il processo produttivo delle hypercar modenesi e le sue tecniche di lavorazione, richiede la prenotazione tramite il sito della Casa, ma non è necessaria per la sola visita al museo.
Skoda Enyaq - Al via le prevendite della Suv elettrica boema (anche coupé)
Dopo la presentazione dei giorni scorsi la Skoda ha aperto ufficialmente le prevendite della rinnovata Enyaq, disponibile nelle varianti Suv e Coupé. L'elettrica boema cambia principalmente nell'aspetto, facendo suoi gli stilemi del linguaggio di design Modern Solid introdotto con la più piccola Elroq. Disponibile in due allestimenti, tre motorizzazioni e due tagli di batteria, la nuova Enyaq ha un listino che parte da 42.650 euro per la versione Suv, e da 45.400 euro per la Coupé. Le consegne cominceranno ad aprile.
Motori e batterie. Le nuove Suv elettriche della Skoda sono proposte nelle varianti 60, con motore posteriore da 150 kW (204 CV) e batteria da 63 kWh, per un'autonomia dichiarata di 408 km (419 per la più aerodinamica coupé); 85, con motore da 210 kW (285 CV) e batteria da 82 kWh, per un'autonomia di 545 km (559 per la Coupé); 85x, con un secondo motore sull'asse anteriore che permette di avere la trazione integrale mantenendo la potenza di 210 kW (285 CV) e un'autonomia che arriva a 514 km (526 km per la Coupé).
Dotazione di serie. Con il restyling, la guida assistita di livello 2 diventa di serie per tutta la gamma: cruise control adattivo con funzione stop & go nel traffico, mantenimento della traiettoria e monitoraggio dell'angolo cieco. A questo si aggiungono i cerchi di lega da 19, climatizzatore automatico a tre zone, antifurto volumetrico, selezione delle modalità di guida, strumentazione digitale da 5,3 e infotainment da 13 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, sensori luci e pioggia, ricarica a induzione per gli smartphone compatibili, portellone ad apertura elettrica, quattro prese di ricarica USB-C, sedili anteriori e volante riscaldabili, sensori di parcheggio anteriori e posteriori con telecamera, specchietti ripiegabili elettricamente, vetri posteriori oscurati. La variante Coupé offre di serie anche il tetto panoramico in vetro.
Enyaq Sportline. La versione Sportline, che si caratterizza per la verniciatura completa della carrozzeria e i cerchi di lega da 20, aggiunge i fari a matrice di led, gli indicatori di direzione posteriori dinamici, la pedaliera in alluminio, i sedili sportivi con poggiatesta integrati, lo sterzo progressivo e il sedile del conducente con funzioni di memoria e massaggio.
Optional. Nove le tinte disponibili per la carrozzeria: i pastello Blu Mediterraneo e Grigio Acciaio e le metallizzate Verde Olivo, Bianco Luna, Argento Brillante, Grigio Graphite, Nero Tulipano e Blu Race. Con sovrapprezzo solo la Rosso Velluto (450 euro). I vari pacchetti tecnologici e dinamici disponibili aggiungono l'head-up display, la Crystal Face illuminata, l'impianto audio Canton, il DCC per il controllo dell'assetto e la funzione di parcheggio autonomo. Cinque le Design Selection per gli interni, da 660 a 2.110 euro in base all'allestimento. Su richiesta il tetto panoramico apribile (1.140 euro, non per Coupé) e la pompa di calore (1.110 euro).
Il listino completo. Ecco tutti i prezzi per l'Italia della nuova Skoda Enyaq:
- Enyaq 60 204 CV 63 kWh: 42.650 euro
- Enyaq 85 285 CV 82 kWh: 47.200 euro
- Enyaq 85x 285 CV 82 kWh: 50.100 euro
- Enyaq 85 Sportline 285 CV 82 kWh: 50.650 euro
- Enyaq 85x Sportline 285 CV 82 kWh: 53.550 euro
- Enyaq Coupé 60 204 CV 63 kWh: 45.400 euro
- Enyaq Coupé 85 285 CV 82 kWh: 49.950 euro
- Enyaq Coupé 85x 285 CV 82 kWh: 52.850 euro
- Enyaq Coupé 85 Sportline 285 CV 82 kWh: 53.400 euro
Skoda Superb - Torna la versione berlina
La Skoda riporta sul mercato la versione berlina della Superb. La quarta generazione della sua ammiraglia, inizialmente presentata solo in versione wagon, sarà prodotta anche nella variante a tre volumi (chiamata Hatch) a partire dal secondo quadrimestre dell'anno. Gli ordini dovrebbero aprire già nelle prossime settimane.
Per il momento solo plug-in hybrid. La gamma del propulsori della Superb Hatch sarà per il momento limitata alla versione ibrida plug-in, denominata Hatch iV. Il powertrain da 204 CV combina il 1.5 TSI da 150 CV con cambio automatico sei marce DSG all'elettrico da 115 CV con batteria da 25,7 kWh: nel ciclo Wltp la Skoda dichiara 120 km di autonomia in elettrico, mentre servono 26 minuti per passare dal 10 all'80% della carica dalle colonnine a 50 kW. In alternativa è possibile collegarsi a una wallbox da 11 kW, dove servono 2,5 ore per passare da 0 al 100% di carica. Non è escluso che la Casa boema offra altre motorizzazioni sulla berlina, dato che la wagon offre anche varianti diesel e benzina mild hybrid da 150 CV e il 2.0 TDI 4x4 193 CV.
Acea - Le Case allUe: no alla guerra commerciale contro gli Usa
Cooperare con gli Stati Uniti, evitando la guerra commerciale: questo l'invito dell'Acea all'Unione europea. L'associazione dei costruttori si riferisce ai possibili futuri dazi del neo-presidente Donald Trump (che si insedierà alla Casa Bianca lunedì 20 gennaio), che in campagna elettorale aveva promesso tariffe fino al 20% sulle importazioni statunitensi. Queste barriere peserebbero sull'industria automobilistica europea, già alle prese con la costosa transizione elettrica e con la concorrenza cinese. Considerando che un quinto delle esportazioni di auto Ue è verso gli States, i costruttori auspicano un accordo con Washington, senza reagire con contro-dazi.
Sì al "grande accordo". A supporto della propria tesi l'Acea cita Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea: Ha colto nel segno su come sviluppare al meglio le future relazioni commerciali dichiarando al Financial Times che la ritorsione è stata un approccio sbagliato' e che bisogna adattarsi all'altra parte del tavolo'. L'Ue dovrebbe cercare un grande accordo con gli Stati Uniti, evitando un conflitto commerciale. Come già fatto col Mercosur (America meridionale) a fine 2024, e come sarebbe opportuno fare con l'Australia, in particolare per garantire l'accesso alle materie prime critiche necessarie alla transizione verde. Infine, un riferimento a Pechino: essenziale riconoscere che il commercio con Cina e Stati Uniti è vitale per la prosperità dell'economia europea.