Formula 1 - GP di Spagna, è corsa agli aggiornamenti

4 Ruote - Giu 20,2024

La Formula 1 torna in Europa e si prepara a un triple-header che porterà il circus in pista tutte le domeniche per le prossime tre settimane. Si comincia già questo fine settimana con il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento del calendario 2024.

Ferrari in cerca di riscatto. Dopo l'euforia di Monaco, per la Ferrari è arrivata la doccia fredda di Montreal e tutti a Maranello sperano in un caso isolato e puntano di tornare competitivi sull'asfalto del Circuit de Catalunya, a Barcellona. La SF-24 in Canada è stata disastrosa: fuori entrambi i piloti in Q2 il sabato e doppio ritiro la domenica. Difficile fare peggio in terra spagnola. Il team di Maranello deve guardarsi anche da una McLaren particolarmente competitiva che, senza l'intervento della Safety Car, a Montreal ha rischiato di beffare di nuovo la Red Bull di Verstappen. Max rimane il pilota da battere, ma la sensazione è che gli altri siano tutti più vicini e che il risultato non sia così scontato come si pensava a inizio stagione.

Aguzzate la vista. Come da tradizione, a Barcellona quasi tutti i team arriveranno con un carico importante di aggiornamenti sulle proprie vetture. La Red Bull dovrebbe trovare al Montmelò una pista favorevole alla propria filosofia costruttiva e sulla RB20 arriverà un pacchetto di aggiornamenti interessante che dovrebbero migliorare l'efficienza aerodinamica della vettura. Ma gli altri non staranno certo a guardare: la McLaren continuerà a portare piccoli aggiornamenti costanti, mentre la Ferrari avrà a disposizione un pacchetto più sostanzioso che si compone di un nuovo fondo, modifiche alla carrozzeria e alla parte posteriore. 

La gestione delle gomme sarà cruciale. Il circuito di Barcellona rappresenta un impegnativo banco di prova, soprattutto per gli pneumatici. L'asfalto del Montmelò è particolarmente abrasivo e a rendere tutto più complicato ci si metterà anche il caldo. Non è un caso che la Pirelli abbia nominato le gomme più dure della sua gamma 2024, con la C1 come White Hard, la C2 come Yellow Medium e la C3 come Red Soft. Stando alle simulazioni, il gran caldo potrebbe portare i team a scegliere anche una strategia a tre soste, nel tentativo di gestire le gomme nell'arco della corsa.

Sainz pensa al futuro. In Spagna, tutti i riflettori sono ovviamente puntati sui due idoli di casa: Fernando Alonso e Carlos Sainz. Mentre il primo ha già definito il suo futuro in Aston Martin, il ferrarista deve ancora annunciare cosa farà dal prossimo anno. Ma alla vigilia del weekend, ha detto: "Deciderò molto presto, perché voglio concentrarmi pienamente sul resto della stagione in Ferrari. Con questa macchina posso puntare al podio e vincere alcune gare, quindi voglio rimanere concentrato sull'obiettivo".

Come vedere il GP di Spagna in tv. Come di consueto, sarà Sky a trasmettere tutte le fasi del weekend spagnolo della Formula 1, ma qualifiche e gara troveranno spazio in differita su TV8, in chiaro per tutti. Ovviamente, potrete seguire tutte le fasi anche con il nostro Speciale F.1.

Venerdì 21 giugno

Prove Libere 1 dalle 13.30 in diretta su Sky Sport F1

Prove Libere 2 dalle 17.00 in diretta su Sky Sport F1

Sabato 22 giugno

Prove Libere 3 dalle 12.30 in diretta su Sky Sport F1

Qualifiche dalle ore 16 su Sky Sport F1. Differita TV8 ore 18.30

Domenica 23 giugno

Gara, partenza alle 15 su Sky Sport F1. Differita TV8 ore 18.00

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Dongfeng - In Italia anche la Box e la berlina 007

4 Ruote - Giu 20,2024

La Dongfeng ha presentato i nuovi modelli elettrici che arriveranno in Italia nei prossimi mesi, e che arricchiscono la line-up del Costruttore cinese. Anticipata lo scorso aprile nel corso della Design Week di Milano, è composta dalla Suv Dream e dalla monovolume Free, i primi due modelli del brand premium Voyah, e dal fuoristrada Mhero I.

Dongfeng Box. La prima novità presentata è l'utilitaria elettrica Dongfeng Box, lunga poco più di 4 metri (403 cm per l'esattezza), larga 1,81 e alta 1,57, un'auto pensata per giovani e famiglie. Il motore ha una potenza di 70 kW (94 CV) e 160 Nm di coppia. Il pacco batterie ha invece una capacità di 42,3 kWh, che dovrebbe assicurare un'autonomia in ambito urbano di circa 400 km.

Dongfeng 007. Il secondo modello è la berlina sportiva Dongfeng 007, lunga 4,88 metri, larga 1,90 e alta 1,46, con un passo di 2,92 metri e linee affusolate e aerodinamiche. Le specifiche per il mercato italiano non sono ancora state svelate, ma su quello cinese è disponibile con tre powertrain: motore singolo, da 160 o 200 kW (215 e 268 CV), oppure dual motor con trazione integrale da 375 kW (503 CV) e 730 Nm di coppia. A seconda della versione, la batteria ha una capacità di 57 o 70 kWh, con autonomie (nel ciclo di omologazione cinese) di 530 e 620 km.

Il debutto in Italia. Gli ordini della gamma Dongfeng dovrebbero aprirsi il prossimo autunno, con le consegne previste nel giro di qualche settimana. La piccola Box verrà commercializzata entro la fine dell'anno, mentre la berlina 007 arriverà nel 2025. La Dongfeng ha firmato una partnership con Car Mobility e sta finalizzando gli accordi per l'apertura del primo showroom. Contiamo di essere presenti in 160 punti vendita in Europa entro il 2025, spiega Ma Lei, responsabile sviluppo internazionale del gruppo. Per quanto riguarda il supporto post vendita e i ricambi, aggiunge Lei, stiamo lavorando per migliorare il processo di manutenzione, fornendo assistenza ai partner locali, e predisponendo attivamente l'inventario di pezzi di ricambio direttamente sui territori".

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Bain & Company - Lauto è sempre la più amata dagli italiani. Anche quando è cinese

4 Ruote - Giu 20,2024

Aniasa e Bain & Company hanno presentato la nuova indagine annuale sulla mobilità degli italiani, che evidenzia in maniera inequivocabile il ruolo cruciale dell'automobile come mezzo preferito per gli spostamenti. Giudicato il mezo più "pratico e flessibile", anche per recarsi al lavoro, l'auto è in grado di offrire "accessibilità e confort che altri trasporti spesso non possono eguagliare", in particolare quelli pubblici.  

Prezzi alti, ma gli incentivi non bastano. La ricerca si sofferma anche sui prezzi. Da un lato, le auto costano troppo (il 26% del campione intervistato attende un calo dei listini), dall'altro pesa l'incertezza sulla stabilità del reddito (indicata dal 30%), con il risultato che l'acquisto di un'auto nuova viene sempre più spesso rinviato. Ecco perché il 75% degli intervistati chiede incentivi governativi e sconti, che però non sono sufficienti, come dimostra il rapido esaurimento del bonus per le elettriche. Spiega Alberto Viano, presidente Aniasa: "Gli incentivi, così come erogati oggi, hanno creato poca prevedibilità per i consumatori e gli operatori di mercato, a cui servirebbe una nuova e più stabile politica fiscale sull'auto che riduca o azzeri il gap rispetto al resto d'Europa sui costi di mobilità.

L'avanzata cinese. Se continua lo scetticismo verso le auto elettriche, con i consumatori scoraggiati da possibili problemi di ricarica (52%) e di sicurezza (20%), cresce invece la propensione all'acquisto di auto cinesi e asiatiche: un consumatore su quattro prende in considerazione un brand cinese per la sua nuova auto, anche in virtù dei prezzi più competitivi (indicati dal 29% come fattore di scelta) e della qualità complessiva (apprezzata dal 36%). Rimane forte però la preoccupazione per affidabilità, ricambi e servizi post-vendita: ambiti che secondo Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, saranno cruciali per i produttori cinesi, chiamati "a migliorare ulteriormente la loro reputazione".

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DR Automobiles - Multa di 6 milioni per "pratiche commerciali scorrette"

4 Ruote - Giu 20,2024

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso l'istruttoria sulla DR Automobiles, comminando una sanzione di 6 milioni di euro all'azienda molisana e alla controllata DR Service & Parts. Nella delibera dell'Antitrust, le due società sono accusate di "aver attuato due pratiche commerciali scorrette", di cui una coincisa con un forte aumento delle vendite dei marchi DR ed EVO sul mercato italiano.

Pubblicità e post-vendita. In particolare, l'Antitrust "ha accertato che DR Automobiles, nell'ambito dei messaggi e/o delle comunicazioni commerciali diffusi almeno a partire dal dicembre 2021 attraverso vari canali, ha indicato l'Italia come origine e luogo di effettiva produzione delle autovetture commercializzate con i marchi DR ed EVO". Si tratta però di auto prodotte in Cina, "salvo marginali interventi di rifinitura e di completamento". Inoltre, DR Service & Parts e DR Automobiles sono accusate di non aver garantito dal 2022 "un adeguato approvvigionamento dei pezzi di ricambio e neppure una corretta assistenza post-vendita, tramite la rete dei concessionari e/o delle officine autorizzate, cui - tra l'altro - non è stata fornita idonea formazione tecnica. Questa pratica può ostacolare l'esercizio dei diritti dei consumatori, compreso il diritto di ottenere la riparazione dell'automobile e un'adeguata assistenza post-vendita, anche nell'ambito della garanzia legale di conformità del prodotto acquistato". Entro sessanta giorni dalla notifica del provvedimento, le due società dovranno comunicare "le iniziative intraprese per far cessare queste condotte illecite".

DR: "Nessun segreto sulle produzioni". Il gruppo molisano ha immediatamente diffuso una nota per respingere le accuse e annunciare l'intenzione di impugnare la delibera "non condividendola nel merito". La DR sottolinea di aver offerto "la massima disponibilità, proponendo impegni tangibili volti a rimediare alle preoccupazioni espresse dall'Autorità, che però non sono stati accettati da quest'ultima". Inoltre, l'azienda evidenzia di non aver mai "celato al pubblico" l'origine dei suoi prodotti, anche sulla base di articoli giornalistici, servizi televisivi e informazioni divulgate su altri canali. "Al tempo stesso, le campagne advertising non hanno mai inteso pubblicizzare una pretesa integrale fabbricazione delle autovetture in Italia, quanto sottolineare il forte legame del gruppo automobilistico con il nostro Paese e la regione Molise sotto il profilo proprietario e storico", continua il gruppo. "Oltre a evidenziare le importanti fasi che si svolgono nella sede di Macchia d'Isernia in termini di ricerca e sviluppo, design, progettazione, aggiunta di funzionalità, rifinitura e completamento delle autovetture commercializzate. Tutti aspetti che non sono stati adeguatamente valorizzati dal provvedimento dell'Agcm". DR, inoltre, intende "accrescere le fasi di lavorazioni in Italia" e ampliare "il proprio polo industriale con un nuovo stabilimento produttivo, nella prospettiva dello sviluppo di nuovi modelli, anche ad alimentazione integralmente elettrica".

"Abbiamo ridotto i tempi di consegna". Quanto ai rilievi sull'assistenza post-vendita e ai lunghi tempi di attesa per le riparazioni, la DR critica lAautorità per aver omesso di "considerare che ciò è derivato dalla indisponibilità oggettiva di alcuni pezzi di ricambio a causa della 'disruption' della catena di approvvigionamento del settore automotive avvenuta nel periodo post-pandemico. Situazione comune a tutto il settore e comunque ormai in fase di assorbimento, come provano i dati registrati dal Gruppo già dal 2023 e ulteriormente migliorati nel primo trimestre del 2024, che mostrano tempi medi di consegna dei pezzi di ricambio di poco superiori ai due giorni".

Di Risio: "Ribalteremo il provvedimento". Anche il patron di DR Automobiles, Massimo Di Risio, ha voluto commentare l'esito dell'istruttoria: "Contestiamo in toto il provvedimento dell'Agcm che ci accingiamo a impugnare, fiduciosi di un totale ribaltamento. L'azienda è solida ed è in grado di sostenere anche un'eventuale, quanto improbabile, conferma della sanzione. Continuiamo a correre, così come siamo abituati a fare".  

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Koenigsegg - In fiamme una Jesko da 3 milioni: la Casa ferma tutta la serie

4 Ruote - Giu 20,2024

Lo scorso 15 giugno, durante l'evento 6to6 Europe Tour 2024, che vede supercar e auto da collezione attraversare l'Europa da Atene a Monaco, una Koenigsegg Jesko ha preso fuoco lungo l'autostrada in Grecia. Gli occupanti sono riusciti a uscire in tempo dall'auto senza riportare lesioni, mentre della hypercar è rimasto poco più che un cumulo di macerie carbonizzate. Le cause dell'incendio non sono note, ma tra i fattori scatenanti potrebbe esserci anche l'ondata di caldo che in questi giorni sta colpendo la Grecia: nel giorno dell'incidente c'erano più di 42 C.

"Tenetela nel box". Quel che rimane della Jesko verrà portato negli stabilimenti della Koenigsegg ad ngelhom, in Svezia, per essere esaminati al fine di capire cosa sia andato storto e, nel caso, implementare quanto necessario per evitare che il problema si ripeta. Nel frattempo, la Casa ha contattato tutti i proprietari dell'esclusiva hypercar, chiedendo loro di non guidarla fino a quando non sarà fatta chiarezza sulle cause dell'incidente: "Per sicurezza, chiediamo a tutti i proprietari e piloti di una Jesko di evitare di guidare le proprie auto fino a quando non avremo l'opportunità di comprendere meglio la situazione".

Un esemplare (quasi) unico. La Koenigsegg Jesko monta un 5.0 V8 sovralimentato, con una potenza massima di 1.600 CV e 1.500 Nm di coppia. Con un peso di soli 1.420 kg, l'hypercar svedese schizza da ferma a 100 km/h in 2,5 secondi, con una velocità massima (teorica) di oltre 530 km/h. La versione che ha preso fuoco in Grecia è la Jesko Attack Nür Edition, che rispetto al modello normale monta un'ala posteriore ancora più grande e uno splitter anteriore in fibra di carbonio, materiale utilizzato per la carrozzeria e i cerchi, con numerosi dettagli in oro. Il prezzo stimato di quest'auto si aggira attorno ai 3,5 milioni di euro. Andati (letteralmente) in fumo.

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Codice della strada - Aria condizionata in auto: è vero che si rischia la multa?

4 Ruote - Giu 20,2024

In Rete spopolano le fake news sull'aria condizionata in auto, o meglio su una nuova norma del Codice della strada che punirebbe con multe "fino a 444 euro" il guidatore, reo di inquinare tenendo acceso il "clima" durante l'utilizzo della vettura e più o meno a sproposito. Notizie false per catturare click, specie con l'esplosione dell'estate.

Cosa dice la legge. In realtà, è fatto divieto di tenere il motore acceso per mantenere in funzione l'impianto di condizionamento solo durante la sosta prolungata: la contravvenzione riguarda chi lascia la vettura ed esce dall'abitacolo. L'ammenda è inoltre di 223 euro (cosiddetto minimo edittale) in base all'articolo 157, comma 7-bis, del Codice della strada. Un'eventualità molto rara, resa ancora meno probabile dal fatto che un agente delle Forze dell'ordine dovrebbe essere presente sul posto proprio in quel momento, controllando se il climatizzatore sia o meno in funzione.

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Mercato europeo - A maggio nuova frenata per le immatricolazioni: -2,6%

4 Ruote - Giu 20,2024

Nuova battuta d'arresto per il mercato automobilistico europeo: a maggio, secondo i dati forniti dall'associazione dei costruttori continentale (Acea), le immatricolazioni nell'area composta da composta da Ue, Paesi Efta e Regno Unito sono state 1.092.901, il 2,6% in meno rispetto allo stesso mese del 2023. Si tratta del secondo calo mensile dell'anno dopo il -2,8% di marzo. Tuttavia, il consuntivo dei primi cinque mesi rimane in territorio positivo con 5.569.024 targhe e una crescita del 4,6%. 

Mercati e alimentazioni. L'andamento mensile è da attribuire, innanzitutto, ai dati negativi registrati in alcuni dei mercati europei di maggior dimensione: -6,6% in Italia, -4,3% in Germania e -2,9% in Francia, mentre Spagna e Regno Unito hanno messo a segno una crescita, rispettivamente del 3,4% e dell'1,7%. Un altro fattore sfavorevole è rappresentato dalle diverse alimentazioni. Le elettriche, per esempio, sono scese del 10,8% e nella sola Unione Europea hanno subito un calo del 12% anche per via del -30,6% tedesco e del -18,3% italiano. Di conseguenza, la penetrazione delle Bev nel blocco comunitario si è contratta dal 13,8% di un anno fa al 12,5%. Male anche le ibride plug-in, con un -9,6% in Europa e un -14,7% nella Ue, le alimentazioni alternative, in flessione del 19,2% e del 19,1%, le diesel, in contrazione dell'11,4% sia nell'intero continente che nella sola Unione, e le auto a benzina (-6,3% e -5,6%). In crescita risultano solo le ibride non ricaricabili: hanno guadagnato il 15,4% nell'area Ue, Paesi Efta e Regno Unito e il 16,2% nella sola Ue, dove ormai rappresentano il 30% dell'immatricolato.

I gruppi. Tra i maggiori gruppi automobilistici, si conferma al vertice della classifica mensile il conglomerato Volkswagen con 296.446 immatricolazioni e una crescita dell'1,8%. Tra i suoi marchi, segno più per Volkswagen (+0,9%), Skoda (+7,1%), Seat (+21,1%), Cupra (+14,6%) e Porsche (+0,2%). In calo Audi (-10,1%) e il polo del lusso composto da Bentley e Lamborghini (-12,8%). Secondo posto per Stellantis, che ha targato 173.969 vetture e perde l'8,7% per effetto del -13,2% di Peugeot, del -7,8% di Opel/Vauxhall, del -12,6% di Fiat, del -14,4% di Alfa Romeo, del -18,4% di Lancia, del -42,4% di DS e del -25,4% di Maserati, Dodge e Ram. In controtendenza Citroën (+7,6%) e Jeep (+2%). Al terzo gradino del podio si piazza il gruppo Renault con 106.570 registrazioni (-3,3%). La Losanga guadagna l'1,2%, mentre la Dacia perde il 9% e l'Alpine il 19,9%. Nella classifica seguono i coreani, con il gruppo Hyundai/Kia al quarto posto grazie a 92.196 targhe e nonostante un calo del 4,9% legato soprattutto al -11,7% di Kia (+2,8% per il marchio Hyundai). Riduce le distanze Toyota: le 81.175 immatricolazioni implicano un aumento dell'8,2%: il brand delle Tre ellissi sale dell'8,3% e la Lexus del 7,3%. Scendendo in graduatoria troviamo il gruppo BMW: sono 74.318 le immatricolazioni mensili di Monaco, per un calo del 12,7% dovuto soprattutto al -7% del marchio dell'Elica e al -38,6% di Mini. Segue la Mercedes-Benz con 55.412 targhe e un +0,2% determinato dal +0,2% della Stella e dal +0,3% della Smart. 

Gli altri costruttori. Il report dell'Acea indica all'ottavo posto Ford (-21,3% e 35.272 targhe), al nono Volvo (+26,4%, 34.101) e al decimo Nissan (+3,5%, 21.706). Seguono Saic (+5,2%, 20.992), Tesla (-35,9%, 19.108), Suzuki (+6,5%, 17.001), Mazda (+13,4%, 15.385), Jaguar Land Rover (+18,7%, 12.688), Honda (+40%, 5.220) e Mitsubishi (+25%, 3.814). 

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Dacia Duster 2024 - Stanotte dormo in auto: la prova del Pack Sleep

4 Ruote - Giu 20,2024

Di solito, parlando di accessori per l'auto, si pensa a quelli che ne migliorano il look, oppure l'abitacolo. Poche Case automobilistiche, però, offrono optional che permettono di usare la propria vettura anche per dormire comodi e sereni: una di queste è la Dacia, che ha trovato il modo di far campeggiare gli acquirenti di Jogger e Duster grazie al Pack Sleep.

In due? Perché no! Da fuori sembra una semplice cassa di legno (che occupa lo spazio del baule), ma in realtà il Pack Sleep è un ingegnoso sistema di cerniere e traverse che si incastrano per creare un letto matrimoniale: quest'ultimo parte dagli schienali dei sedili anteriori e arriva a filo del portellone. Per poter realizzare la propria camera da letto su quattro ruote bastano pochi minuti: si abbassano i sedili posteriori, si apre il portellone e con due cavalletti si posiziona il telaio su cui poi si stendono i pannelli ripiegati. La struttura diventa così una rete pronta ad accogliere il materassino pieghevole, lungo 190 cm e largo 130, sufficiente per due persone. Di giorno, con il letto chiuso, il cassone apribile offre 220 litri di spazio al suo interno e può essere anche parzialmente aperto e usato come tavolino.

I prezzi. Pensate che da quando è stato messo sul mercato, lo scorso marzo, il Pack Sleep è stato venduto della Dacia in più di mille esemplari, circa cento al mese. Può essere ordinato come optional insieme all'auto (1.700 euro), oppure montato in successivamente (2.104 euro), ma comunque con il grande vantaggio di poter essere riposto in garage quando non serve.

La prova del sonno. Il miglior test del Pack Sleep non può che essere quello dal vivo, usandolo per dormici lontani, per una volta, dalla frenesia della città. La cosa che mi ha sorpreso, una volta steso l'armamentario, è che lo spazio fino al tetto dalla Duster non è poi così sacrificato. Ci si può girare comodamente, senza paura di urtare braccia o gambe. Gli scuranti (246 euro) poi, sono fondamentali per evitare che i primi raggi di sole possano rovinare la siesta: si incastrano facilmente su ogni superfice vetrata e quando non servono si ripongono in un piccolo sacchetto. Non mancano gli accessori brevettati da Dacia della famiglia YouClip che, grazie a un attacco universale, permettono di agganciare porta abiti, porta tablet oppure luci led da applicare ai poggiatesta per non brancolare nel buio. Se proprio non voleste farvi mancare nulla, potreste pensare anche alla tenda da quasi cinque metri (450 euro), che si aggancia al portellone, da usare eventualmente come anticamera per svestirsi o per pranzare al coperto in caso di pioggia.

Come si dorme? Forse avrei preferito un materasso un po' più soffice (de gustibus), ma considerando il fatto che si tratta di un letto a tutti gli effetti, posso dire che il Pack Sleep ha fatto più che egregiamente il suo dovere. Magari lo userete solo in alcuni frangenti, ma quando deciderete di farlo sarà sempre una piacevole avventura.

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Dazi - Saic è pronta ad annunciare la produzione in Europa

4 Ruote - Giu 19,2024

"Nelle prossime settimane", Saic annuncerà ufficialmente la produzione in Europa. Lo ha rivelato Andrea Bartolomeo, country manager per l'Italia del gruppo cinese (di cui fa parte il marchio MG) nel corso del workshop "Automotive & Mobility evolution: driving the future", organizzato a Milano dalla multinazionale di consulenza Bip. Il numero uno di Saic in Italia ha spiegato che la decisione di produrre auto nel vecchio continente si inquadra anche nella prospettiva della possibile introduzione di dazi sulle importazioni di elettriche cinesi attorno alla quale sta lavorando l'Unione Europea: "Questa è una parte di soluzione al problema", ha sottolineato Bartolomeo, bacchettando la stampa generalista italiana per aver parlato di dazi generalizzati sulle vetture di produzione cinese (e persino sui ricambi).

Longo (Audi): cooperare per ridurre i costi. "Scettico" sulla politica dei dazi si è detto Fabrizio Longo, direttore della divisione Audi di Volkswagen Group Italia: "Essendo un liberista convinto, non è che io veda i dazi come la soluzione". Certo, ha precisato, se c'è una squadra che gioca in 15 e tu giochi in 11, hai tutto il diritto di fermarti e di chiamare l'arbitro per rimettere le cose in regola". Secondo Longo, però, l'elemento che va affrontato con più incisività "è la struttura dei costi industriali". Parlando della partnership tra Audi e Saic in Cina nello sviluppo di una piattaforma dedicata dalla quale "usciranno tre modelli", il numero uno di Audi in Italia ha sottolineato il ruolo che potrebbe avere, nella prospettiva della riduzione dei costi, "la cooperazione e l'integrazione intelligente e rispettosa, che potrà favorire anche delle aggregazioni. Poi sul mercato ce le daremo di santa ragione tutti i giorni".

Cardinali (Unrae): sui dazi i cinesi non staranno a guardare. E sempre a proposito di dazi, Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, ha ricordato un paio di aspetti che nella discussione spesso sono colpevolmente trascurati. "Sicuramente al consumatore bene non faranno", ha sottolineato Crisci, "perché fanno salire i prezzi". L'altro elemento su cui il direttore generale dell'Unrae ha portato l'attenzione sono le possibili ritorsioni cinesi. "C'è un interscambio di trilioni di euro fra noi e la Cina, dal vino ai formaggi. Non mi aspetto che i cinesi stiano lì a guardare in silenzio. Secondo me stiamo accendendo una miccia". Il fatto che "certe cose negli Stati Uniti funzionino benissimo", ha concluso Crisci, non significa che possano funzionare anche in Europa.

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Industria - La cinese Saic ironizza sugli extra dazi europei

4 Ruote - Giu 19,2024

Di fronte allo spauracchio di una guerra commerciale tra Europa e Cina, la Saic tenta di stemperare le tensioni con un po' di humour. Il gigante orientale, infiatti, utilizza il merchandising per sottolineare che le sue auto elettriche, prodotte nel Paese del Dragone a marchio MG ed esportate nel Vecchio Continente, potrebbero essere colpite da una tassa ulteriore del 38,1%: il massimo previsto dalla Commissione Ue che pensa a extra dazi a partire dal 17,4%. Qual è la trovata? Su tazze, magliette, cappellini, felpe, scarpe, bici e altro di colore giallo, compaiono il logo MG, il numero 38.1 e il simbolo blu dell'Ue con le stelline. Con lo slogan sottostante, in caratteri piccoli, che tradotto dal cinese significa Auto di buona qualità, accuratamente selezionate dall'Ue. stato proprio Shao Jingfeng, direttore design Saic, a pubblicare le foto di quegli oggetti sul social media orientale Weibo, commentando: Ciò che non ti uccide ti renderà più forte. Un'idea che fa seguito alla recente nota pubblica di MG Europe, in cui la Casa polemizza contro i dazi Ue. 

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Alfa Romeo - Junior Veloce, la sportiva (elettrica) da 280 CV

4 Ruote - Giu 19,2024

La Alfa Romeo ha completato lo sviluppo della Junior Veloce, la versione ad alte prestazioni della Suv compatta: in questo caso la propulsione è solo elettrica, con un nuovo motore capace di erogare 207 kW (280 CV) di potenza e 345 Nm di coppia.

Dotazione da vera sportiva. Al progetto della Veloce ha contribuito il team di sviluppo dell'Alfa Romeo, lo stesso che ha lavorato alle 4C e 8C, alla Giulia e Stelvio Quadrifoglio, alla Giulia GTA e che attualmente è impegnato con la 33 Stradale. Tanti gli interventi volti a massimizzare performance e handling: lo sterzo è stato calibrato per essere diretto e preciso, l'assetto è stato ribassato di 25 mm, le barre antirollio davanti e dietro hanno una taratura ad hoc. Ancora, la Junior Veloce ha il differenziale Torsen di serie, freni anteriori con dischi da 380 mm e pinze monoblocco a quattro pistoncini, nonché pneumatici da 20" specifici per elettriche ad alte prestazioni.

I test a Balocco. Nei prossimi giorni si svolgeranno a Balocco i primi test dinamici dell'auto in versione pre-omologazione. Per l'occasione il circuito sarà nella configurazione Langhe, lunga più di 20 km, dove in passato sono state messe a punto le più importanti Alfa da competizione, dalle Formula 1 alle DTM e Super Turismo.

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Citroën C3 Aircross - Tanto spazio a buon prezzo - VIDEO

4 Ruote - Giu 19,2024

Metro alla mano, la Suv francese conta ben 23 cm in più rispetto alla generazione precedente, passando così dalla taglia small alla media. Adesso è lunga 4,39 metri, larga 1,79 e ha un passo di 2,67. A benzina o ibrida, si può avere indifferentemente con interni configurati a cinque o sette posti (che si pagano extra). Nel primo caso il bagagliaio è di 460 litri (ampliabile fino a un massimo di 1.600 con tutti i sedili ripiegati); nel secondo, varia da 40 (con le sette piazze in uso) a 330 (abbattendo i due strapuntini). Va da sé, i due posti in terza fila non sono adatti a passeggeri adulti (all'atto pratico la francese va considerata una 5+2), mentre in seconda - sulla sette posti  il divanetto è spostato in avanti di 6,5 centimetri. Togliendo, rispetto alla variante a cinque (che per le Aircross elettriche è l'unica configurazione proposta), un po' di aria per le gambe degli ospiti.  

La variante a benzina pura rende questa Suv particolarmente accessibile. Il motore è lo stesso della C3 berlina, il tre cilindri PureTech di 1.2 litri da 100 CV abbinato al cambio manuale a sei marce. Scalando il listino troviamo poi l'ibrida da 136 CV, con il medesimo turbobenzina a ciclo Miller abbinato a una trasmissione a doppia frizione che incorpora un'unita elettrica da 28 CV, alimentata da una batteria al litio da 48 volt. Chiuduno il quadro le versioni elettriche, entrambe mosse da un motore anteriore da 113 cavalli: la differenza è data dall'accumulatore, che nel primo caso è da 44 kWh (per circa 300 km di autonomia) e nel secondo da 54 kWh (400 km). La variante da 400 km, però, sarà offerta a partire dall'anno prossimo.

Come per la C3, la gamma della C3 Aircross è limitata a due sole linee di equipaggiamento. La Aircross You (la "base") ha di serie le sospensioni Advanced Comfort con smorzatori idraulici progressivi, sei airbag, il clima manuale, la smartphone station al posto del touchscreen dell'infotainment, il cruise control con limitatore di velocità, il riconoscimento dei limiti, i sensori di parcheggio posteriori, l'accensione automatica delle luci, la regolazione in altezza del sedile del conducente, il sedile posteriore frazionato 40/60, i fari a Led e le ruote da 16". La C3 Aircross Max offre i cerchi lega diamantati da 17", i Led anche per le luci di coda, il tetto a contrasto (bianco o nero a seconda del colore della carrozzeria), il navigatore, la ricarica wireless per lo smartphone, gli specchietti esterni con rilevamento dell'angolo cieco, i sensori di parcheggio anteriori e lo specchietto interno elettrocromico.

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Opel Mokka - Debutta la Hybrid: ecco i prezzi

4 Ruote - Giu 19,2024

La Opel introduce una nuova variante ibrida della Mokka: nei listini italiani, debutta infatti versione Hybrid con sistema mild 48 volt, proposta a partire da 30.100 euro contro i 28.600 dell'1.2 turbo automatica.

Consumi ridotti del 20%. Secondo la Casa tedesca, la nuova Hybrid con il tre cilindri turbo di 1.2 litri da 136 CV e l'elettrico da 28 CV permette di ridurre fino al 20% il consumo rispetto alla 1.2 turbo, come dimostrano i dati omologati: 4,9 l/100 km e 110 g/km di CO2 contro 6,1 l/100 km e 137 g/km. La Hybrid è offerta soltanto con il cambio automatico a sei marce ed è in grado di muoversi con il solo motore elettrico a bassa velocità. Nonostante la maggiore efficienza, la Mokka non rinuncia  alle prestazioni: la Hybrid tocca i 207 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi.

Cambia la strumentazione digitale. La Opel Mokka Hybrid non presenta modifiche estetiche rispetto alle altre versioni. L'unica differenza è relativa alla grafica della strumentazione digitale: sul Pure Panel infatti è possibile visualizzare il funzionamento in tempo reale del powertrain; inoltre, sono previsti indicatori relativi a potenza e velocità che cambiano colore in base all'uso del motore endotermico o elettrico per generare la spinta.

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Ford Europe - Nuovi tagli all'orizzonte

4 Ruote - Giu 19,2024

La Ford ha annunciato l'intenzione di tagliare in maniera definitiva 600 posti di lavoro nello stabilimento di Almussafes, in Spagna, ridimensionamento che aggiungerà ai mille licenziamenti decisi l'anno scorso. La Casa americana si è detta disponibile a negoziare la possibilità di riassumere le persone licenziate nel 2023 per poter arrivare al 2027, quando inizierà la produzione di un nuovo - e non ancora annunciato - modello: una soluzione temporanea, specifica un portavoce dell'Ovale blu, in vista di un'intensificazione dell'attività degli impianti, che al momento producono solo la Kuga, con l'obiettivo di arrivare a 300 mila unità all'anno.

Le ripercussioni nel resto d'Europa. Il responsabile del comitato di fabbrica tedesco Benjamin Gruschka ha aggiunto che i tagli in Spagna fanno parte di un più ampio piano di ristrutturazione della Ford, che coinvolgerà anche la Germania e il Regno Unito. Al momento, spiega Gruschka, "non è chiaro quanti siano i lavoratori coinvolti, ma ci aspettiamo una decisione entro la fine di giugno". Secondo il rappresentante sindacale, la Ford sta proseguendo nella messa in atto del piano di tagli annunciato lo scorso anno.

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Pirelli - Pronte le nuove Trofeo R e RS per le Porsche GT3 e GT3 RS

4 Ruote - Giu 19,2024

Pirelli presenta le nuove applicazioni dedicate alle Porsche 911 GT3 e GT3 RS. Le vetture di Stoccarda possono ora essere equipaggiate con i pneumatici più estremi disponibili per l'uso stradale: P Zero Corsa, P Zero Trofeo R e P Zero Trofeo RS.

Il nuovo Trofeo RS per la GT3 RS. Per la Porsche 911 GT3 RS della generazione 992 è stato sviluppato il P Zero Trofeo RS semi-slick nelle misure 275/35 20" e 335/30 21", adatto anche e soprattutto alla guida in pista: offre prestazioni e costanza di rendimento superiori al Trofeo R e un grip immediato fin dai primi giri con minore degrado, resistendo allo stress dovuto ai valori molto elevati di downforce espressi dalla vettura. In alternativa, viene proposto per la GT3 RS anche il P Zero Corsa, pensato soprattutto per l'uso su strada aperta al traffico. Per la Porsche 911 GT3 la Pirelli introduce invece il P Zero Corsa e il P Zero Trofeo R nelle misure 255/35 20" e 315/30 21", mentre non è previsto il Trofeo RS.

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Mercato italiano - Volano i prezzi: nel 2023 gli italiani hanno speso 46 miliardi

4 Ruote - Giu 19,2024

Nel 2023 gli italiani hanno speso 46 miliardi di euro per immatricolare 1,6 milioni di vetture, il 22,3% in più rispetto ai 37,6 miliardi sborsati nel 2022 per 1,3 milioni di auto. Il valore del mercato italiano, secondo un'analisi del Centro Studi Fleet&Mobility, ha così aggiornato il precedente record dei 45 miliardi registrato nel 2007, quando, però, le targhe erano quasi 2,5 milioni. tra i vari canali, sono i privati ad aver speso di più: 23,9 miliardi per 880.000 immatricolazioni. Seguono il noleggio, con 14,3 miliardi e 460.000 unità, e le società, con 7,8 miliardi e 250.000 vetture.

Valore medio in continuo aumento. Lo studio, condotto sulla base di dati forniti da DataForce e con il supporto di Evo Italia, mette in luce come il nuovo record sia dovuto anche all'aumento dei prezzi di listino. A tal proposito, il valore medio netto delle auto immatricolate in Italia ha raggiunto i 28.800 euro, il 2,4% in più rispetto ai 28.100 del 2022 e quasi 8 mila in più rispetto ai 21 mila dell'era pre-Covid. "Il Cagr (aumento anno su anno del valore netto) dal 2019 al 2023 è stato dell'8,3%, laddove nei sei anni prima del Covid era stato del 2,5%", commenta il direttore del centro studi Pier Luigi del Viscovo. "I costruttori hanno aumentato i valori netti e ora per alleggerire il prezzo delle vetture chiedono incentivi finanziati coi soldi dei contribuenti".

Il sorpasso tedesco. L'analisi evidenzia anche un evento di carattere storico per il mercato italiano. Tra i primi 15 marchi Volkswagen, con una quota a valore del 7,2%, ha superato la Fiat, ferma al 6,9%. BMW è terza con il 6,4%.  

 

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Kimera K39 - La restomod da competizione è pronta per il debutto

4 Ruote - Giu 19,2024

Kimera Automobili ha diffuso gli ultimi teaser della K39: la nuova vettura sarà svelata il 22 giugno, ma in realtà si parla del suo arrivo da settembre 2023, quando l'Atelier italiano svelò le prime informazioni sia su questo modello che sulla EVO38 di febbraio.

Tre discendenti delle Lancia originali. La Kimera ha fatto della Lancia la sua musa ispiratrice: se la EVO37 rappresenta una versione evoluta della rally 037 stradale originale e la EVO38 aggiunge la trazione integrale e ancora più potenza, la K39 è una rivisitazione della Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 da pista: gli indizi sono evidenti nelle enormi appendici aerodinamiche e nella presa d'aria sul tetto, anche se i gruppi ottici a Led si distinguono soprattutto al posteriore dallo stile degli anni 70.

Pronta per le competizioni. I dati tecnici definitivi non sono stati ancora diffusi, ma sappiamo che con la K39 la Kimera Automobili farà il suo debutto nel motorsport con un programma sportivo dedicato. La Kimera, comunque, non ha escluso la possibilità di convertire alcuni esemplari su richiesta per l'uso su strada.

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Tesla Cybertruck - Anche il pick-up di Musk si arruola nella polizia di Dubai

4 Ruote - Giu 19,2024

Già nel 2019, quando il Cybertruck venne annunciato, la polizia di Dubai fece sapere di essere interessta al pic-up per pattugliare le strade della città degli Emirati Arabi. Detto, fatto: qualche giorno fa è stato svelato il primo pick-up della Tesla con la livrea ufficiale bianca e verde del corpo di polizia della città di Dubai.  

Non farà inseguimenti. Nonostante la carrozzeria e i vetri antiproiettile, il Cybertruck si limiterà a compiti di pattuglia per le strade della città, svolgendo perlopiù il ruolo di attrazione, come del resto le altre supercar della polizia dei turisti, come si definisce lo stesso corpo. Livrea a parte, questo Cybertruck si distingue dalla versione di serie per le luci sul tetto e quelle nel paraurti anteriore.

Una collezione unica. La flotta delle supercar della polizia di Dubai è famosa in tutto il mondo per l'esclusività delle sue auto: tra le più celebri ricordiamo giusto le Lamborghini Aventador e Urus Performante, l'Audi R8 Coupé V10, la Bentley Continental GT, la Bugatti Veyron, la McLaren MP4-12C, l'Aston Martin One-77, la Mercedes-AMG GT63 S, la Maserati GranTurismo e le Alfa Romeo Stelvio e Giulia Quadrifoglio.

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Lucid Air Pure - Confort, lusso e tanta efficienza

4 Ruote - Giu 19,2024

Dopo le versioni Touring e Grand Touring, della Lucid Air arriva la versione più economica (se così si può dire per un'elettrica di lusso lunga quasi 5 metri): la Pure. Anche lei non arriverà in Italia ma, per darvi un'idea, il prezzo in Germania è di 85.000 euro, contro i 102 mila della Touring e i 132 della Grand Touring, della quale abbiamo parlato qualche mese fa. Valeva quindi la pena farci un giro, anche per saggiarne l'efficienza, visto che la Casa californiana dichiara un'autonomia di 747 km, a fronte di 88 kWh immagazzinabili. Calcolatrice alla mano, parliamo di 8,5 km/kWh: tanti.

Sfrutta bene l'energia. Nel nostro test da Monaco di Baviera a Kitzbühel, sulle Alpi austriache, percorrendo anche tratti di autostrada senza limiti di velocità, dopo 160 km il computer di bordo segnava 6,1 km/kWh: un valore ottimo, che fa stimare un range effettivo di circa 550 km. La parola finale spetterà ai rilevamenti del nostro Centro prove, ma le premesse sembrano buone.

I suoi segreti. A questo risultato concorrono l'efficienza del motore, dell'inverter e, in generale, della gestione della carica della batteria (la Lucid Motors nasce nel 2007 col nome di Atieva, proprio come produttore di accumulatori e powertrain elettrici). Per fare un esempio, in tutte le versioni della Lucid Air la Casa americana ha deciso di escludere la funzione veleggi, puntando tutto sul recupero di energia nei rallentamenti, sempre molto presente anche al livello meno intenso fra i due disponibili. All'inizio può disturbare, ma poi ci si fa l'abitudine.

Si guida bene. La Lucid Air Pure non è per chi ama le emozioni forti, anche se lo sprint non le manca affatto (4.7 i secondi dichiarati per lo "0-100") e la tenuta di strada è buona. Rispetto alle Touring e Grand Touring (rispettivamente con 629 e 831 CV), il peso cala di oltre 200 kg, grazie alla batteria più piccola e all'assenza del motore elettrico anteriore: si rinuncia alla trazione integrale, in favore dei consumi. Non cambia, invece, l'invidiabile Cx di 0,197 che contribuisce alla scorrevolezza alle alte velocità. 

Nel segno del comfort. Durante il test ho apprezzato anche la notevole silenziosità della Lucid Air Pure. Le sospensioni a quadrilatero (anche al posteriore) assicurano un buon comfort e il resto lo fanno le morbide poltrone in pelle, oltre al notevole spazio a disposizione. Ampi i due bauli, con un frunk da record: 283 litri. Per arrivarci, però, i tecnici hanno dovuto limitare gli ingombri dei passaruota anteriori. E, infatti, questa maxi berlina non sterza proprio in un fazzoletto: le occorrono 12 metri per fare inversione fra due marciapiedi. In compenso, anche nella guida al limite sul bagnato sul tracciato di guida sicura di Saalfelden am Steinernen Meer si è rilevata sicura, grazie alla taratura prudente dei controlli elettronici (regolabili su due livelli, o escludibili).

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Mercedes-AMG - E 53, 585 CV per librida integrale

4 Ruote - Giu 19,2024

La Mercedes-AMG amplia la gamma della Classe E con una nuova ibrida plug-in ad alte prestazioni. La E 53 Hybrid 4Matic Plus mette sul piatto oltre 600 CV e numeri da supercar, promettendo un'elevata efficienza di marcia e 100 chilometri di autonomia in modalità elettrica.

Nove marce e 612 CV. Dentro il cofano pulsa un powertrain ibrido composto da un 6 cilindri in linea di 3.0 litri abbinato a un motore elettrico, per una potenza complessiva di 585 CV, che possono salire a 612 CV e 750 Nm con la funzione Race Start, che consente di completare lo 0-100 km/h in 3,8 secondi. L'unità elettrica da 163 CV, integrata nella trasmissione AMG Speedshift TCT 9G, promette un'elevata reattività ai bassi regimi ed è alimentata da una batteria da 28,6 kWh, di cui 21,2 kWh effettivamente utilizzabili. Per effettuare il pieno di corrente la vettura è dotata di un caricatore da 11 kW in corrente alternata, ma a richiesta è disponibile un 60 kW in corrente continua. Con quest'ultimo è possibile passare dal 10% all'80% di ricarica in circa 20 minuti.

Dettagli esclusivi. Esteticamente, la E53 si distingue per una serie di dettagli specifici AMG che vanno dalla griglia del radiatore con lamelle verticali illuminate ai parafanghi anteriori allargati passando per le branchie sulle fiancate, le prese d'aria maggiorate e i doppi terminali di scarico. Gli interni riflettono la stessa attenzione ai dettagli: i sedili sportivi AMG regolabili elettricamente sono rivestiti di pelle e microfibra con cuciture a contrasto rosse. Il sistema multimediale Mbux, con l'opzione del Superscreen, offre un'esperienza digitale avanzata, con display specifici per le prestazioni AMG e funzioni dedicate come l'AMG Track Pace.

Assetto regolabile. Al volante le sensazioni sono quelle di un'auto che sa combinare prestazioni elevate e confort di alto livello. La risposta del motore è immediata, ls spinta è forte ma mai esagerata. Il sistema di sterzo attivo sull'asse posteriore conferisce manovrabilità sorprendente in città e nelle curve strette oltre a una stabilità elevata alle alte velocità. Il feeling di guida viene ulteriormente migliorato dal sistema di sospensioni AMG Ride Control con ammortizzazione adattiva: offre tre modalità di guida Comfort, Sport e Sport+ , per passare da un'andatura rilassata e confortevole a una più sportiva e dinamica.

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