Citroën C5 Aircross - Tanto spazio e 100 km in elettrico per la plug-in - VIDEO
La nuova Citroën C5 Aircross 2025 non condivide nulla con la precedente generazione: è cresciuta di 15 cm in lunghezza (465 cm), ha un passo più generoso (+6 cm) e un look che, in parte, archivia le forme boxy per linee più moderne e muscolose. Basta dare un occhio ai fanali posteriori, la firma più evidente del nuovo linguaggio stilistico. Il tutto a un prezzo di lancio (con offerta) che stuzzica: 29.900 euro. Morbida, morbidaSedili Advanced Comfort: nome altisonante, resa concreta. Le imbottiture a densità differenziata sono pensate per farti sentire sul divano di casa più che in auto. E come se non bastasse, le sospensioni con smorzatori idraulici divorano buche e dossi come se non esistessero. In breve: non è una Suv sportiva, è una Suv che ti coccola e lo fa davvero concretamente. Punto forte: lo spazioDentro la C5 Aircross, lo spazio non manca. Anzi, cresce. Con un passo allungato di 6 cm, come detto, i passeggeri posteriori hanno più agio per le ginocchia e, sorpresa, anche sopra la testa: un adulto di 175 cm si ritrova con una spanna abbondante di margine dal soffitto. Il divano è largo e ben conformato, adatto a ospitare anche tre persone. Dietro, il baule ha numeri interessanti: 651 litri di capacità che arrivano a quasi 2.000 abbattendo i sedili. La nota dolente? sparita la celebre panca scorrevole. Pratica e hi-techDentro, la nuova C5 Aircross si presenta con una plancia minimale, la strumentazione digitale da 10, l'head-up display a colori e, soprattutto, con un nuovo infotainment con schermo verticale da 13. Lì passa tutto, pure il clima, ma con una sezione sempre visibile per regolare la temperatura. Il volante a due razze ricorda le Peugeot (stessa piattaforma), mentre il tunnel su due livelli è una furbata che libera spazio e nasconde anche un bracciolo refrigerato. Le plastiche? Rigide quasi ovunque, ma tra rivestimenti di tessuto e illuminazione d'ambiente l'effetto è gradevole. E ci sono pure i sedili ventilati. 100 km in elettricoPer il primo test con la nuova C5 Aircross ho scelto l'ibrida plug-in da 195 CV, motorizzazione appetibile (in attesa della mild hybrid) che unisce l'1.6 turbobenzina a due motore elettrici e a una batteria da 21 kWh. Il dato più interessante? I circa 100 km a zero emissioni sono alla portata, se si guida in città. Detto questo, la marcia è silenziosa quasi sempre, anche in autostrada, finché la batteria non si esaurisce. Quando entra in gioco l'1.6 turbo, comunque, l'avvicendamento risulta progressivo e con un buon supporto da parte del cambio doppia frizione a 7 rapporti. Nonostante non offra i doppi vetri, oggi diffusi su tante rivali, la C5 Aircross è comunque ben insonorizzata e permette di viaggiare con un buon livello di confort. Gli altri motoriLa gamma della nuova C5 Aircross 2025 è piuttosto articolata. La versione più popolare è la mild hybrid da 145 CV con l'1.2 PureTech, forte del prezzo d'attacco più basso (33.900 euro, 29.900 euro in promozione). Un gradino sopra si trova la plug-in hybrid da 195 CV, protagonista del nostro test. E poi ci sono le due varianti 100% elettriche, derivate direttamente dalla 3008: la prima con batteria da 73 kWh, 210 CV e 520 km di autonomia dichiarata; la seconda con una batteria da 97 kWh, 230 CV e quasi 700 km di autonomia dichiarata. Sarà interessante verificare con i nostri strumenti l'autonomia reale. In base alla motorizzazione scelta, gli allestimenti disponibili sono tre: You, Plus e Max.
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Polestar 3 - Arrivano nuovi motori, batterie e l'architettura a 800 volt
La Polestar presenta il Model Year 2026 della 3, con importanti aggiornamenti che coinvolgono sia il powertrain che le dotazioni. Entro breve tempo saranno resi noti i dettagli dei pacchetti di accessori, ma conosciamo già le specifiche della nuova gamma con tre diverse varianti di powertrain. Architettura a 800 volt per tagliare i tempi di ricaricaLa novità principale è il passaggio all'architettura a 800 volt, che permette di ridurre i tempi di ricarica fino al 25%. Ora è possibile utilizzare colonnine fino a 350 kW per passare dal 10 all'80% in 22 minuti e sono state per l'occasione introdotte anche nuove batterie fornite dalla CATL con capacità di 92 e 106 kWh. L'efficienza nel ciclo Wltp è migliorata inoltre del 6% nonostante le prestazioni superiori offerte dai powertrain aggiornati. Da 333 a 680 CV e fino a 604 km di autonomiaLa gamma della Polestar 3 include tre varianti, tutte dotate di un nuovo motore posteriore sincrono a magneti permanenti sviluppato interamente dalla Casa svedese e di uno anteriore asincrono che viene scollegato automaticamente per risparmiare energia. La Rear Motor eroga 333 CV e 480 Nm, tocca i 210 km/h, scatta da 0-100 km/h in 6,5 secondi e dichiara 604 km di autonomia nel ciclo Wltp. La Dual Motor eroga 544 CV e 740 Nm, tocca i 230 km/h e i 100 km/h da ferma in 4,7 secondi e dichiara 635 km di percorrenza. Dalla Dual deriva poi la Performance, che porta la potenza a quota 680 CV e 870 Nm e tocca i 100 km/h da ferma in 3,9 secondi. L'autonomia dichiarata, in questo caso, è di 593 km. Elettronica aggiornata per tutteUn'altra novità cruciale è l'introduzione del nuovo processore NVIDIA DRIVE AGX Orin, che aumenta di otto volte la capacità di calcolo per migliorare la gestione del powertrain, dei sistemi di sicurezza di bordo e dell'infotainment. Questo aggiornamento sarà esteso anche agli esemplari già prodotti attraverso la rete ufficiale nel corso del 2026.
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Xiaomi - Aperto il centro R&D e design a Monaco
La Xiaomi ha aperto il suo nuovo centro di ricerca e sviluppo e design a Monaco, in Germania: è il primo in assoluto costruito fuori dalla Cina. Per il colosso cinese si tratta di un importante passo avanti nella strategia di espansione della divisione dedicata ai veicoli elettrici. La struttura si occuperà di portare avanti progetti relativi a veicoli ad alte prestazioni, sviluppo tecnologico delle auto elettriche, innovazione nel design e ricerche di mercato. Partnership con università e aziendePresso il centro di Monaco lavoreranno ingegneri, designer e ricercatori, a stretto contatto con gli omologhi team in Cina, aprendo al tempo stesso a collaborazioni e partnership con istituti di ricerca e industrie locali, per accelerare lo sviluppo di soluzioni di mobilità intelligente, la risoluzione dei problemi delle infrastrutture e delle questione etiche legate all'intelligenza artificiale. In Europa dal 2027Stando a quanto dichiarato nelle scorse settimane dal presidente di Xiaomi Lu Weibing, il costruttore cinese conta di debuttare sul mercato europeo nel 2027 con i due modelli attualmente in gamma: il primo è la berlina sportiva SU7, già vista in anteprima a Milano, con architettura a 800V, powertrain fino a 400 kW (544 CV) e batterie da 101 kWh di capacità. Ad affiancarla c'è la Suv YU7, costruita sul medesimo pianale, con powertrain da 320 a 691 CV e batteria da 96,3 kWh.
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Aftermarket - Nasce Evsafe, nuovo polo dedicato alle elettriche
La mobilità elettrica starà anche rallentando, ma rappresenta comunque il futuro delle quattro ruote. In questo quadro rientra una recente operazione straordinaria che ha portato A21 Holding a rilevare, tramite un aumento di capitale riservato, l'80% di Privé Srl, società di ingegneria e consulenza destinata a diventare il fulcro di un polo dedicato alla riparazione delle auto a batteria. La genesi del progetto. L'iniziativa, come ha spiegato a Quattroruote Matteo Massone, amministratore delegato di Evsafe, è coerente con le strategie di espansione di A21 Holding, azienda che oggi controlla Carsafe, Autosicura e Carsafe Innova, l'81% di Rapidglass e il 51% di Car Solution Rent: l'obiettivo è aumentare il fatturato consolidato dai 120 milioni di ricavi previsti per il 2025 a 200 milioni di euro entro tre anni, anche grazie a operazioni di diversificazione sempre nell'aftermarket. Riteniamo che il mercato delle elettriche, al di là della forzatura del 2035, avrà una crescita nel prossimo futuro, ma abbiamo constatato l'assenza di un ecosistema aftermarket che si occupi in maniera professionale e profonda delle auto elettriche. Per questo abbiamo deciso di incominciare, in maniera pionieristica, a colmare questo gap, spiega Massone. E per farlo, anziché fare uno spin-off di persone che già lavorano al nostro interno sulle elettriche (siamo Tesla Official Partner), abbiamo preferito procedere con l'acquisizione di una piccola società di ingegneria e su questa costruire un primo nucleo verticale totalmente dedicato alle elettriche. L'ambito d'azione. In sostanza, Evsafe punta a fornire servizi di riparazione a 360 gradi prima a concessionari e professionisti, magari con scarsa esperienza negli interventi di manutenzione, e poi anche ai clienti privati. Inoltre, A21 Holding intende ampliare le attività nel campo della certificazione e validazione delle batterie e di altri componenti per intercettare le necessità, per esempio, delle compagnie assicurative. A tal proposito, oltre alle risorse dell'aumento di capitale (520 mila euro), A21 Holding ha già messo a disposizione altri 2 milioni di euro per sostenere gli investimenti. Evsafe partirà quindi dalla riparazione delle elettriche a tutto tondo (gli interventi riguardano carrozzeria, batterie, parti meccaniche, inverter, motori e pure software) per poi espandersi nell'e-commerce, nei servizi di ingegneria (dalla validazione dei processi e dei componenti fino alla progettazione) e nella formazione di tecnici ed esperti (Massone ha citato, tra gli altri, gli agenti e i periti assicurativi). E per i dispositivi di accumulo non si esclude la rigenerazione e la successiva certificazione oppure il riciclaggio per l'estrazione di materie prime. Gli obiettivi. Il nostro obiettivo è quello di essere i primi a creare una struttura organizzata e molto specialistica in un contesto dove non c'è ancora nulla, ha fatto presente Massone, sottolineando la possibilità che Evsafe vada anche a risolvere una delle barriere d'ingresso per le elettriche: gli elevati costi di riparazione in caso di incidente grave. In tal senso, l'amministratore delegato ha menzionato il caso di un veicolo incidentato che ha spinto la compagnia assicurativa a scegliere la sostituzione del pacco batteria a un costo di 16 mila euro, invece dei 3.000-3.500 effettivamente necessari. Le opportunità da cogliere. Tra l'altro, l'attuale rallentamento delle vendite di Bev rappresenta, paradossalmente, più un'opportunità che un rischio perché concede più tempo per accumulare l'esperienza necessaria per fornire un miglior servizio. A tal proposito il direttore generale Francesco Mastandrea ha posto l'accento sull'attuale situazione di monopolio dei costruttori e le difficoltà delle piccole organizzazioni nel recuperare procedure di riparazione che consentano di intervenire correttamente sui veicoli, soprattutto per la parte software: in pratica le Case stanno sfruttando l'assenza di competenza e la complessità dei programmi informatici per non rilasciare informazioni sufficienti per una riparazione accurata. In questo contesto una società più strutturata, più grande, con un approccio più rigoroso può sicuramente dare una maggiore garanzia, superare certi limiti anche relazionali con le grandi Case e, ovviamente, creare economie di scala. In sostanza, come sottolineato dal direttore operativo Walter Vinciotti, Evsafe porterà sul mercato processi molto più robusti rispetto a quanto già disponibile. L'arrivo dei cinesi. Non poteva mancare una domanda sui costruttori cinesi e le loro strategie di espansione in Italia, che al momento sono in parte frenate dall'assenza di una rete di assistenza strutturata. Il business plan include l'ingresso sul mercato di nuovi operatori e pertanto le Case del Dragone non possono non essere un'opportunità per il nuovo polo. E' uno dei segmenti che intendiamo aggredire, ha fatto presente Massone, sottolineando come siano avvenuti già i primi contatti. Vinciotti si è quindi detto abbastanza convinto che una realtà credibile e strutturata possa agevolare i contatti fra Evsafe e nuovi player del mercato, mentre Mastandrea ha sottolineato che, dal punto di vista tecnico e ingegneristico, è qualcosa di desiderabile e assolutamente auspicabile per una realtà come la nostra dialogare e collaborare con i cinesi, perché hanno il know-how e la leadership tecnologica.
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In arrivo - Le auto al debutto da ottobre 2025 a marzo 2026
Che cosa verrà presentato sul mercato italiano? Quali sono le auto inedite in arrivo nelle concessionarie? Quando debutterà il facelift di questo o quel modello? Sono domande che riceviamo molto spesso da voi lettori e che ci hanno spinto a riproporre anche sul nostro sito web uno dei contenuti più apprezzati sul magazine: la prima pagina della sezione Autonotizie, autentica bussola per orientarsi tra i lanci dei prossimi mesi. il punto d'osservazione ideale per farsi un'idea su "cosa esce quando". E per avvicinarsi con cognizione di causa a un momento importante come l'acquisto di un'automobile nuova. OttobreTra le novità di questo periodo spicca senza dubbio il lancio commerciale della Jaecoo 5, che va ad affiancare la sorella maggiore 7 riprendendone il design. Fari puntati anche sulla nuova generazione dell'Audi Q3 e su quella della Jeep Compass. A proposito di modelli ad alte prestazioni, invece, partirà nell'ultimo trimestre dell'anno la fase delle consegne della Ferrari F80. NovembreTra le big ai nastri di partenza in questo periodo dell'anno va senza dubbio menzionata la nuova Nissan Micra, che rinasce sulla piattaforma AmpR Small della Renault e che condividerà molte delle soluzioni adottate dalla R5. Da non dimenticare l'avvio delle consegne della Volvo ES90, la nuova ammiraglia elettrica del marchio svedese. Spazio anche alle cinesi, con la Omoda 7 che farà il suo debutto sul nostro mercato. DicembreTra le novità attese al varco, spicca la Fiat 500 ibrida, ma sono da segnalare anche i lanci dell'Audi Q3 Sportback e della Ferrari 296 Speciale, che alza l'asticella delle prestazioni rispetto alla GTB. Occhio anche alla Toyota Aygo X restyling, che accoglie il debutto del full hybrid della sorella maggiore Yaris. Gennaio 2026Le novità principali del periodo vanno dal lancio commerciale della Ferrari Amalfi a quello della nuova serie della Volkswagen T-Roc. Da non trascurare pure la coppia di elettriche giapponesi Suzuki e Vitara - Toyota Urban Cruiser, né il lancio delle varianti termiche della Mercedes CLA, che terranno a battesimo un nuovo 1.5 turbobenzina mild hybrid a 48 volt. Febbraio 2026Da tenere d'occhio il lancio commerciale dell'Audi RS 5 Avant, che succederà all'omologa RS 4 portando al debutto un nuovo powertrain plug-in. Spazio anche alla Range Rover elettrica, modello a batteria che va a occupare il vertice della gamma del marchio britannico, e a un vero e proprio peso massimo del mercato: la Renault Clio, che arriva alla sesta serie. Riflettori puntati, infine, su una grande novità elettrica: la Mercedes GLC, che ricuce lo strappo tra modelli a batteria e termici nella gamma del costruttore di Stoccarda. Marzo 2026Con l'arrivo della primavera sui blocchi di partenza troveremo parecchie novità di peso. Occhi puntati, in particolare, sulla Alpine A390 e su un'altra Suv elettrica dall'importanza strategica, la BMW iX3. E sempre in tema di sport utility, da segnare in agenda il lancio della nuova Porsche Cayenne, anche lei tutta elettrica, e della nuova Toyota Rav4, che al contrario rimarrà fedele agli ibridi.
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Dieselgate - La Cassazione tedesca riapre i casi di Winterkorn e Stadler
La Cassazione tedesca riapre uno dei casi più spinosi legati al Dieselgate: la Corte Federale di Giustizia (Bundesgerichtshof - BGH) ha infatti annullato una sentenza di un tribunale di grado inferiore che aveva approvato un accordo transattivo della Volkswagen sulla copertura assicurativa per la responsabilità civile di amministratori e dirigenti coinvolti nello scandalo delle emissioni, tra cui Martin Winterkorn e Rupert Stadler. Caso riapertoAccogliendo il ricorso di un'associazione degli azionisti, la corte ha stabilito la riapertura del caso e ordinato al tribunale di decidere sui ricorsi legali contro le votazioni dell'assemblea annuale del 2021 favorevoli agli accordi con gli ex membri del consiglio di amministrazione. Allora, l'assise aveva ratificato l'intesa con il 99% dei sì: l'accordo prevedeva un esborso a carico di Winterkorn di 11,2 milioni e di 4,1 milioni per Stadler, a fronte di una copertura assicurativa di circa 270 milioni di euro.Risarcimenti da rivedereSecondo i giudici di Karlsruhe, gli azionisti non hanno ottenuto sufficienti informazioni sulla transazione e sulla situazione patrimoniale sugli ex dirigenti. Inoltre, l'ordine del gorno non chiariva che l'accordo avrebbe liberato da ulteriori responsabilità anche altri manager. In sostanza, l'assenza di totale trasparenza ha fatto sì che l'assemblea non fosse messa nelle condizioni di deliberare con la piena consapevolezza. Ora, il caso torna al tribunale di competenza e i dirigenti, a partire da Winterkorn e Stadler, rischiano di affrontare nuove e consistenti richieste di risarcimento.
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Volvo EX30 Black Edition - Vestita di nero e... incentivata
La Volvo ha presentato la EX30 Black Edition per il mercato italiano, ampliando così la gamma della Suv elettrica. Questa versione, come il nome lascia facilmente immaginare, si caratterizza per il look total black, ed è disponibile anche per le Suv XC40, XC60 e per la Suv-coupé elettrica EX40. La nuova Volvo EX30 Black Edition, che nelle versioni con motore singolo accede ai nuovi incentivi statali, può già essere ordinata in Italia: la produzione inizierà a dicembre, in Cina e nella fabbrica di Ghent, in Belgio. Total blackLa Volvo EX30 Black Edition è disponibile solo nel colore Onyx Black, con gli interni in color Indigo in tessuto e Nordico. All'esterno l'auto si riconosce per l'elemento diagonale sulla griglia anteriore in nero lucido, dettaglio ripreso dal logo sul portellone posteriore. Invariati i badge Extended Range e Twin Performance. Di serie anche vetri posteriori e lunotto oscurati, e i cerchi di lega da 19 neri (su richiesta quelli da 20). Le motorizzazioniLa Volvo EX30 è disponibile in due varianti di potenza e altrettanti tagli di batteria: la gamma apre con la versione single motor da 200 kW (272 CV) e batteria da 51 kWh (autonomia dichiarata di 337 km), seguita dalla single motor con accumulatori da 69 kWh (476 km). Al vertice c'è la Twin Motor Performance, con trazione integrale e 315 kW (428 CV) di potenza massima; anche in questo caso la batteria è da 69 kWh, per un'autonomia di 450 km. I prezzi per l'ItaliaEcco il listino aggiornato della Volvo EX30 per il mercato italiano:EX30 Single Motor 51 kWh Essential: 36.350 euroEX30 Single Motor 51 kWh Core: 37.700 euroEX30 Single Motor 51 kWh Plus: 40.300 euroEX30 Single Motor 51 kWh Plus Black Edition: 41.800 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Core: 40.900 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Plus: 42.700 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Plus Black Edition: 43.370 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Ultra: 49.650 euroEX30 Single Motor Extended Range 69 kWh Ultra Black Edition: 50.350 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Plus: 48.900 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Plus Black Edition: 49.950 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Ultra: 52.350 euroEX30 Twin Motor Performance 69 kWh Ultra Black Edition: 53.050 euroAgli incentivi statali 2025, che prevedono nelle migliori condizioni uno sconto di 11.000 euro, accedono i modelli Single Motor Plus Black Edition e Single Motor Extended Range Plus Black Edition (il listino comprende la messa in strada, che non viene conteggiata per la determinazione della soglia di prezzo per i modelli che beneficiano degli incentivi).
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Autovelox - iniziato il censimento obbligatorio
partito ufficialmente il censimento obbligatorio degli autovelox in possesso delle forze di polizia italiane: il decreto del direttore generale della Motorizzazione civile, Gaetano Servedio, è entrato in vigore ieri, attivando la piattaforma informatica su cui gli enti locali e i corpi nazionali dovranno registrare le rispettive apparecchiature. Marca, modello e numero di matricolaIn particolare, gli enti locali e le amministrazioni centrali dello Stato dovranno specificare, per ciascun dispositivo, il tipo, la marca, il modello, la versione, il numero di matricola e gli estremi del decreto di approvazione. E, ovviamente, dovranno tenere aggiornata la banca dati coerentemente con l'acquisizione di nuovi dispositivi o con la loro eventuale dismissione. Dal 28 novembre stop ai velox non censitiCome accennato, solo gli apparecchi censiti sulla banca dati potranno essere utilizzati dopo la scadenza dei termini del censimento: 60 giorni a decorrere dal 29 settembre. In pratica, dal 28 novembre, gli strumenti non registrati non potranno più essere impiegati nel controllo del traffico. E come si farà a sapere se lo strumento con cui è stata accertata una violazione è registrato oppure no? Premesso che nel verbale di violazione questa informazione dovrebbe essere riportata, ogni cittadino potrà verificarlo personalmente sul portale istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su cui sarà pubblicato l'elenco dei dispositivi o sistemi legittimamente impiegati sul territorio nazionale. Mancano ancora le norme di omologazioneAttenzione, però. Il censimento non risolve il problema della mancata omologazione degli strumenti, una procedura prevista dal Codice della strada che la Corte di Cassazione ha ritenuto necessaria per legittimare l'accertamento della violazione dei limiti di velocità, ma che è impossibile attuare per l'assenza delle specifiche norme tecniche da parte del ministero dei Trasporti. Tali norme vennero emanate senza clamore lo scorso marzo, come rivelò Quattroruote, per poi essere sorprendentemente ritirate dopo pochi giorni dal ministero. Di fatto, i verbali di violazione dei limiti di velocità restano tuttora impugnabili per mancata omologazione. E, in assenza di novità, lo resteranno anche quando gli autovelox saranno censiti nella banca dati ministeriale.
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Maserati - La MCXtrema di Jacques Sicotte
Un esemplare personalizzato della Maserati MCXtrema è stato consegnato nella storica sede di Viale Ciro Menotti di Modena a uno dei più importanti collezionisti europei: Jacques Sicotte, già possessore di una MC12 e di altri 60 rari esemplari che hanno fatto la storia dell'automobile, ha potuto ritirare la vettura in presenza del collaudatore Maserati ed ex pilota Andrea Bertolini, a suo tempo vittorioso proprio con la MC12. Ispirata alla MC12 StradaleSicotte ha scelto di personalizzare la MCXtrema attraverso il programma MCXlusiva, che ha sviluppato la livrea Corse in collaborazione con il centro stile citando proprio la MC12 Stradale. Il collezionista francese ha voluto aggiungere un ulteriore tocco personale applicando il suo numero fortunato, il 77, sulla carrozzeria. L'accostamento tra blu e bianco perla cotrasta con gli elementi in carbonio, mentre all'interno domina il blu scuro. 740 CV da guidare in pistaLa MCXtrema è una vettura non omologata per l'uso su strada. Deriva dalla MC20 e dalla sua declinazione da competizione, ma adotta soluzioni uniche per aerodinamica e meccanica, come dimostrano i 740 CV erogati dal V6 Nettuno privo di restrizioni regolamentari. I possessori di questa serie limitata possono accedere ad una serie di eventi esclusivi in pista del programma MCXperience, affiancati dai tecnici di Maserati Corse e da piloti professionisti.
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Aston Martin - DBX S, piacere puro
C'è un punto, lungo la strada che da Palma di Maiorca si arrampica verso le colline dell'entroterra, in cui il mare appare e scompare tra i pini mediterranei. lì che l'Aston Martin DBX S rivela la sua vera natura: una Suv che ha il passo e la presenza di un'ammiraglia, ma pure la leggerezza e la cattiveria di una sportiva pura. Un nuovo punto di riferimento?Il frontale è un manifesto. Largo, aggressivo, con la griglia che ricorda il muso di uno squalo pronto all'attacco. Di profilo, invece, la carrozzeria sembra galleggiare: le linee scorrono fluide, quasi sospese, come se la massa fosse annullata da un magistrale gioco di proporzioni. La coda, raccolta e muscolosa, completa un insieme che sussurra al cervello una domanda insidiosa e al tempo stesso avvincente: è questo il nuovo punto di riferimento delle Suv ad alte prestazioni? A tu per tu con CarPlay UltraSalire a bordo della DBX S significa entrare in un ambiente che sa essere lussuoso senza scadere nel superfluo. Pelle pregiata, cuciture perfette, superfici in carbonio e metallo freddo al tatto: ogni dettaglio comunica solidità e protezione. la sensazione di essere avvolti in una corazza elegante, pronta però a scatenare potenza in ogni istante. La tecnologia è finalmente al servizio del guidatore. Il nuovo Apple CarPlay Ultra debutta per la prima volta al mondo proprio su questa vettura, integrando lo smartphone nell'auto in modo totale: dallo schermo centrale puoi regolare la climatizzazione, scegliere la playlist di viaggio, consultare le mappe o rispondere ai messaggi, tutto con una fluidità che fa dimenticare le vecchie interfacce macchinose. In più, alcune funzioni possono essere controllate direttamente dal device personale, come l'apertura delle portiere o la programmazione del climatizzatore, rendendo l'esperienza digitale più immersiva. Controllo assolutoEppure, ciò che sorprende di più è la coerenza con cui Aston Martin ha voluto mantenere un approccio tattile. Non solo touch e comandi vocali, ma pulsanti veri, facili da distinguere anche senza abbassare lo sguardo. Una rotella per la temperatura, un comando solido per la ventola: dettagli apparentemente minori che in realtà fanno la differenza nell'uso quotidiano e nella guida sportiva, quando ogni distrazione può essere fatale. però sulla strada che la DBX S gioca la sua partita più importante: 727 cavalli e 900 Nm di coppia potrebbero far pensare a un SUV difficile da domare, ma la verità è che l'auto ti mette subito a tuo agio. La tenuta di strada è imbarazzante per quanto è perfetta: l'avantreno entra in curva con disinvoltura, il retrotreno segue senza esitazioni, il corpo vettura rimane piatto anche nei tornanti più stretti. La sensazione è di avere sempre il pieno controllo, come se un ingegnere invisibile fosse al tuo fianco a suggerire le traiettorie migliori. E quando arriva il momento di frenare, i carboceramici ti ricordano perché esistono: la massa si ferma in un attimo, lasciando al guidatore una fiducia assoluta. Un'Aston in tutto e per tuttoLa DBX S non è solo numeri impressionanti - 3,3 secondi nello 0-100 km/h e 310 km/h di velocità massima - ma un'esperienza totale. un'auto che trasforma la strada in un palcoscenico e il viaggio in un atto di pura passione meccanica. A Palma, tra i tornanti che guardano il Mediterraneo, ha dimostrato di essere qualcosa di più di una Suv sportiva: è un'Aston Martin in tutto e per tutto, con il suo carico di emozione, stile e piacere di guida. Un'auto che non si limita a portarti a destinazione, ma che sa restituire sensazioni pure, rinnovando il piacere di mettersi al volante.
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Noleggio lungo termine - Facile.it acquista Horizon Automotive
Facile.it ha sottoscritto un accordo per acquisire Horizon Automotive. L'operazione, di cui non sono stati rivelati i dettagli finanziari, consentirà alla piattaforma di potenziare la sua offerta, in particolare, nel canale del noleggio a lungo termine rivolto ai privati e di allargare i propri servizi al mondo delle imprese e delle flotte aziendali con una proposta dedicata alle piccole e medie imprese. L'operazione. Fondata nel 2020, Horizon Automotive si è posizionata sul mercato come punto di incontro tra società di noleggio, concessionarie e clienti finali: in quattro anniha concluso 18.000 contratti con oltre 8.800 clienti, ha stretto accordi con i principali operatori del noleggio e più di 70 rivenditori e ha anche aperto 20 punti vendita in tredici regioni. Horizon Automotive continuerà ad operare sul mercato con il proprio brand sotto la guida dei fondatori Luca Cantoni e Stefano Odorici, confermati nei rispettivi ruoli di amministratore delegato e membro del consiglio di amministrazione. "L'acquisizione ha l'obiettivo di consolidare la nostra posizione nell'intermediazione del noleggio a lungo termine, mercato che negli ultimi 5 anni ha visto un tasso di crescita medio superiore al 10%", spiega Maurizio Pescarini, Ceo di Facile.it, ricordando la partnership iniziata con Horizon nel 2022. "L'operazione rappresenta il perfetto coronamento del progetto di scale up di Horizon Automotive: continuare a crescere a ritmi ancora più sostenuti grazie alla forza di una realtà come Facile.it", aggiunge Cantoni.
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Porsche Cayenne - Flow Display, il maxi schermo (curvo) a tutta plancia
La nuova Cayenne elettrica è praticamente pronta per il debutto: la Suv arriverà sul mercato nel 2026, con tanto di ricarica a induzione, ma nel frattempo la Porsche ne anticipa gli interni dominati da un maxi schermo "a tutta plancia": si tratta del Flow Display, un'unica lastra di vetro curvo. Il nuovo Flow Display Il Flow Display raccoglie lo schermo dell'infotainment, quello per la gestione delle tracce multimediali e un ulteriore display, dedicato al passeggero e disponibile a richiesta, dove è possibile visualizzare contenuti multimediali in autonomia, senza disturbare chi guida. L'obiettivo della riprogettazione completa degli schermi è creare una connessione ancor più stretta e intensa tra il pilota e l'auto sportiva, spiega Ivo van Hulten, direttore della Driver Experience presso il Centro Stile Porsche. Il Flow Display può essere personalizzato con diversi widget, un'app che si occupa di cambiare il tema grafico e lo schema cromatico del display. Ci sono anche i cinque quadrantiDietro il volante della nuova Cayenne si trova la strumentazione digitale da 14,25, disposta su uno schermo avvolgente e sormontata da un originale elemento orizzontale, che sostituisce la più tradizionale palpebra. Nello schermo vengono mostrati i tradizionali cinque quadranti della Porsche con le informazioni di marcia. A completare le informazioni per il conducente, sempre su richiesta, c'è un head-up display in realtà aumentata, con una diagonale (percepita) di 87. Le altre novitàFlow Display a parte, la tecnologia nell'abitacolo della nuova Porsche Cayenne è davvero tanta, e non si limita alle solite dotazioni come la chiave digitale sullo smartphone, i sedili posteriori riscaldabili elettricamente (di serie), o le Mood Mode che adattano i parametri di climatizzatore, impianto stereo e luci ambientali in base alle preferenze dell'utente. Il tetto panoramico, il più grande mai montato su una Porsche, è apribile nella parte anteriore, ma l'intera lastra di vetro può essere resa trasparente oppure opaca con un comando dell'infotainment, con due ulteriori regolazioni intermedie. Sulla nuova Cayenne debuttano inoltre le superfici riscaldabili, che non riguardano solo le sedute ma anche alcune sezioni dei braccioli e dei pannelli porta. Sempre più personaleNell'ottica di offrire una sempre maggiore possibilità di personalizzazione, la nuova Cayenne elettrica propone tredici possibili combinazioni di colori per gli interni, quattro pacchetti per i rivestimenti e cinque specifici per i dettagli cromatici, tutti combinabili tra loro a piacimento. Sulla Suv tedesca debutteranno inoltre nuovi materiali e pellami, con colorazioni inedite (come Lavanda e Grigio Salvia), oppure il tessuto Race-Tex senza elementi di origine animale e con decorazione Pepita, che richiama le Porsche del passato. E se tutto questo non basta, è sempre disponibile il programma Porsche Exclusive Manufaktur, tramite il quale i clienti possono disegnarsi e costruire la propria auto su misura.
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Salone Auto Torino - Bimbi a bordo: Quattroruote e Chicco fanno squadra - VIDEO
Al Salone Auto Torino, nello stand di Quattroruote realizzato in collaborazione con Chicco, non si è parlato solo di cavalli e cilindri, ma di un tema che riguarda tutti i genitori: come trasportare i bambini in auto in perfetta sicurezza. Panel, prove pratiche e mini corsi gratuiti hanno animato i tre giorni della manifestazione: il pubblico ha potuto fare domande, togliersi dubbi e anche toccare con mano i seggiolini per capire come usarli davvero nel quotidiano. La grande protagonista? La nuova normativa R129, che manda ufficialmente in pensione la vecchia R44. La differenza è sostanziale: non conta più solo il peso del bambino, ma anche l'altezza. E i nuovi seggiolini devono superare crash test molto più severi, con protezione specifica per testa, collo e impatti laterali. Il tutto identificato dalla nuova etichetta i-Size. E qui scatta la domanda che tutti i genitori hanno fatto almeno una volta: E il mio vecchio seggiolino che fine fa?. Tranquilli: niente rottamazione obbligatoria. Dal 1 settembre 2024 i R44 non si vendono più, ma chi li ha può continuare a usarli per diversi anni senza problemi. Insomma, nessuno vi verrà a sequestrare il seggiolino al casello. Un tema serissimo, raccontato con chiarezza e un pizzico di leggerezza, per ricordare che la sicurezza dei più piccoli non è mai un optional.
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Salone Auto Torino - Animali in auto, i consigli di Quattroruote e Monge - VIDEO
Cani e gatti in auto: chi li ha lo sa, non è sempre una passeggiata. Anzi, spesso diventa un piccolo test drive di pazienza. Non a caso il tema è sentitissimo: più del 30% degli italiani vive con un animale domestico. Ma come si trasportano in sicurezza, senza rischiare multe e - soprattutto - senza mettere a repentaglio nessuno? Al Salone Auto Torino, Quattroruote e Monge hanno affrontato la questione con uno stand dedicato, ricco di spunti e consigli pratici. Ecco le regole base, tradotte dal burocratese del Codice della strada al linguaggio di tutti i giorni. Un solo animale a bordo? Può stare sul sedile posteriore, ma solo se agganciato a una cintura di sicurezza collegata a una pettorina (no, il collare non vale). Più di uno? Allora serve un divisorio. L'alternativa? Trasportini fissati con le cinture, oppure il vano bagagli, ma solo con una barriera fisica. Il top è una gabbia in metallo, che offre più protezione in caso di incidente. C'è però un dettaglio fondamentale: l'animale va abituato fin da piccolo a questi sistemi. Non basta "infilare" il cane in gabbia e partire: meglio procedere per gradi, magari con qualche biscotto premio. Il risultato dell'iniziativa? Uno stand affollato e tante domande che hanno trovato una risposta. Perché viaggiare sicuri non significa solo allacciare la propria cintura, ma anche prendersi cura dei nostri compagni di viaggio a quattro zampe.
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Milano - Area B, stop alle Euro 3 benzina
Dal 1 ottobre 2025, le auto a benzina Euro 3 non possono più accedere e circolare nell'Area B di Milano, la grande Ztl attiva da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30 (festivi esclusi).Tutto previsto dal calendario dei divieti del Comune, che multa i trasgressori per le violazioni rilevate dalle telecamere, inviando il verbale (se il mezzo è di un privato) a casa del proprietario della vettura: sanzione di 95 euro circa, di cui 83 euro per l'infrazione e circa 12 euro di spese di notifica.
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BMW - Ancora più grinta per le "M"
La BMW aggiorna la gamma dei propulsori M Performance della Serie 2, della Serie 3 e della Serie 4 e introduce alcune novità relative agli allestimenti delle altre motorizzazioni. Le novità saranno ordinabili entro breve tempo e la produzione inizierà entro la fine del 2025. Il 6 cilindri mild hybrid sale a 392 CVSulle tre varianti di carrozzeria la BMW introduce un propulsore aggiornato per il modello d'ingresso della gamma M Performance M240, M340 ed M440. Il 6 cilindri 3.0 turbo con tecnologia mild hybrid passa da 374 a 392 CV e da 500 a 540 Nm ed è offerto esclusivamente in abbinamento con la trazione integrale xDrive e con il cambio automatico otto marce. Il consumo medio delle nuove versioni è compreso tra 7,5 e 8,0 l/100 km con 172-183 g/km di CO2, mentre migliora di un decimo l'accelerazione da 0 a 100 km/h. Colori e accessoriPer tutte le Serie 2 Gran Coupé con pacchetto M Sport è ora disponibile la nuova tinta esterna Cape York Green; inoltre, l'optional che include i fari Led adattivi e i fari posteriori laser viene esteso ad altre versioni della Serie 4.
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Clepa - I fornitori europei a Bruxelles: "Favorite la componentistica locale"
Per salvaguardare il futuro industriale dell'Europa, Bruxelles dovrebbe preservare il contenuto locale nei nostri veicoli garantendo capacità critiche lungo la catena di approvvigionamento, non solo per batterie, semiconduttori e software: è la richiesta che la Clepa avanza all'Unione. L'associazione che riunisce i fornitori automotive nel Vecchio Continente auspica anche soluzioni a lungo termine per affrontare le sfide strutturali, come gli elevati costi energetici e la burocrazia. Così da arrestare l'emorragia di posti di lavoro nell'indotto: ai 54 mila licenziamenti del 2024 si aggiungono i 22 mila previsti nel 2025. Se ne riparlerà durante la quarta riunione del Dialogo Strategico, prevista per dicembre, dopo la terza che si è tenuta il 12 settembre, dalla quale è scaturita l'idea della E-Car.
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Quattroruote Next - Torna il forum sul futuro della mobilità sostenibile
Si svolgerà il prossimo 28 ottobre, presso gli IBM Studios di piazza Gae Aulenti a Milano, l'edizione 2025 di Quattroruote Next, l'evento dedicato alla mobilità sostenibile e al suo futuro. Ideato e organizzato da Quattroruote, il convegno nasce per condividere con i più importanti stakeholder dell'automotive i temi, le opportunità, gli impegni e le soluzioni di questa grande sfida per il mondo dell'automobile. Tra le tematiche di quest'anno le sinergie tra la creatività italiana e le nuove tecnologie, ma anche la capacità della mobilità urbana di anticipare le trasformazioni in arrivo. Tra i partner dell'edizione 2025 ci sono Agenzia Italia, A2A, Bosch e Q8. Programma e relatoriIl forum vedrà il contributo di figure di spicco della filiera e delle istituzioni: sul palco di Quattroruote Next, in un dibattito che dà voce a tutti gli attori della filiera, si alterneranno manager e amministratori delegati di importanti aziende che operano nel comparto, fornitori e aziende di servizi, oltre a una componente politica costituita dai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni.Ecco i relatori presenti all'edizione 2025 di Quattroruote Next:Dario Duse (Alixpartners): Industry OutlookMassimo Frascella (Audi): Keynote SpeechStella Li (BYD): Keynote InterviewSanto Ficili (Alfa Romeo & Maserati): Fireside ChatGli altri interventi:Pierpaolo Antonioli (Dumarey Automotive)Giuseppe Bonollo (Pininfarina)Antonio Casu (Italdesign)Paolo Dellachà (Automobili Pininfarina)Asaf Formoza (City Transformer)Enrico Loccioni (Loccioni)Piero Misani (Pirelli)Oliver Ouboter (Microlino)Fabio Pressi (A2a E-Mobility)Johannes Joerg Rueger (Bosch Engineering)Bruno Vianello (Texa)
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Cina - Elettriche km 0 esportate come nuove: stretta del governo
La Cina mette nel mirino gli esportatori furbetti che difettano di trasparenza: vendono km zero elettriche all'estero, spacciandole per Bev nuove o evidenziando poco il fatto che si tratta giuridicamente di vetture usate, già immatricolate dalle concessionarie nel Paese di origine. Su disposizione di Pechino, riferisce la Reuters, dal 1 gennaio 2026 le aziende operanti nel settore dell'export "elettrico" dovranno chiedere il permesso alle autorità, che autorizzeranno solo le operazioni improntate alla massima chiarezza.Pechino vuole limitare un fenomeno che sta danneggiando l'immagine delle Case e degli operatori cinesi: spesso, infatti, gli acquirenti dei Paesi esteri si accorgono di aver comprato una Bev km zero solo a distanza di tempo, fronteggiando criticità per i servizi post vendita, con problemi a cascata per gli stessi clienti e di reputazione per i marchi del Dragone. Da gennaio, si cambia: per quanto riguarda i veicoli tradizionali e ibridi, invece, la norma è già in vigore.
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TomTom - La prova di... Tom, l'assistente alla guida che non distrae
Le auto di oggi sono degli alberi di Natale, ci scrisse tempo fa un lettore. Si riferiva ai numerosi segnali acustici e visivi emessi dagli Adas obbligatori (dal superamento del limite di velocità all'attraversamento della corsia) a cui magari aggiungiamo quelli del navigatore e, perché no, della playlist che stiamo ascoltando. Adesso però c'è TomTom che prova a darci un po' di pace visiva e acustica con Tom, il suo nuovo driving assistant. Solo luci e suoniL'ex re dei navigatori satellitari ha appena lanciato questo nuovo dispositivo che rompe con le consuetudini. Piccolissimo (misura 4,8 cm di lato per 1,7 cm di spessore), Tom si aggancia con una base magnetica vicino al volante e ci avverte illuminandosi ed emettendo dei trilli. Niente voci né schermi, quindi: Tom si colora di blu ed emette tre trilli quando individua un autovelox o se superiamo la velocità massima mentre siamo sotto tutor, di rosso più due bip se c'è traffico, di giallo più due bip se c'è un pericolo più avanti, di arancio in caso di superamento del limite di velocità. Il tutto senza dover aprire ogni volta l'app, né tenere lo schermo dello smartphone acceso. Dopo la prima configurazione, infatti, Tom fa tutto da solo, si accende quando rileva che ci stiamo muovendo e si spegne in automatico quando parcheggiamo. Ciò gli permette di lavorare anche per un mese con una sola ricarica e poi, per fare il pieno di elettroni, basta connetterlo a una Usb-C. Facile per tuttiIl setup è facilissimo: sistemi la basetta magnetica dove preferisci (sul retro ha una superficie adesiva), magari nei dintorni del volante, ci piazzi sopra Tom e apri l'app della TomTom sullo smartphone (sarebbe la vecchia AmiGO che è stata aggiornata: ora va molto meglio). A questo punto, lo scatolino si connette al Bluetooth del telefono e l'app ci guida nella configurazione. Una luce verde e si è pronti a usarlo. La prova su strada.Dopo averlo provato per qualche giorno nel tentacolare traffico milanese (Fashion Week compresa), posso dire che il punto di forza di Tom è proprio nel non essere invadente: luci e suoni non sono mai fastidiosi e, volendo, possiamo scegliere quali avvisi ricevere e regolare il volume dei cicalini. Questa estrema semplicità del dispositivo, però, è anche il suo maggior limite. Non avendo uno schermo, tom non può darci indicazioni e quindi è utile solo nei percorsi che conosciamo già, quelli per cui in genere non attiviamo il navigatore (qualcuno ha detto scuola e ufficio?). Senza abbonamento.L'altro punto di forza di Tom è l'assenza di abbonamenti: paghi 79,99 euro una volta (sarà disponibile da inizio ottobre) e lo usi finché vuoi (un chiaro affronto alla politica di Coyote). Poi, c'è il traffico: stando agli olandesi le informazioni si aggiornano ogni 30 secondi, molto più velocemente delle app concorrenti (leggi Waze e Google Maps) e vengono rilevate da ben 600 milioni di veicoli, praticamente uno su cinque. Un ultimo aspetto interessante è che tutti possono usarlo: Tom accetta connessioni Bluetooth da tutta la famiglia (o dai colleghi in caso di auto in condivisione aziendale). Per chi èInsomma, è un'idea diversa dal solito che può aiutare chi pensa di distrarsi troppo con i navigatori tradizionali, o per chi ha un'auto di qualche anno fa senza funzioni smart. Anche in moto, Tom può essere utile (ma occhio perché non è impermeabile), oltre che sui quadricicli. Il fatto poi di poter spostare Tom da un mezzo all'altro (le basi magnetiche aggiuntive saranno in vendita a breve) ne fanno un compagno di viaggio interessante e, soprattutto, non invadente.
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