Usato - Tornano a salire gli scambi: +17% in aprile

4 Ruote - Giu 25,2024

L'Unrae ha diramato i dati del mese di aprile relativi all'usato in Italia. Dopo la flessione registrata a marzo, il mercato delle vetture di secondo mano torna alla crescita in doppia cifra: +17,0%, con 435.319 trasferimenti di proprietà rispetto ai 372.099 del 2023. In particolare, gli scambi netti sono cresciuti del 16,6%, mentre le minivolture (ossia le vendite ai concessionari) del 17,6%. Nel primo quadrimestre del 2024 la crescita complessiva è stata del 10,6%, per 1.829.874 di passaggi di proprietà (1.654.076 nel 2023).

Il preferito è sempre il diesel. Perde 3,2 punti percentuali, ma il diesel rimane la motorizzazione preferita nel mercato dell'usato: con il 45,4% occupa la prima posizione, seguita dai modelli a benzina (38,7%, con una crescita dello 0,5%). Sul gradino più basso del podio le ibride, con il 7,2% (7,0% nel quadrimestre), seguite da Gpl (4,8%) e metano (2,3%). I passaggi di elettriche e plug-in sono stati rispettivamente dello 0,7% e dell'1,0% del totale. Per quanto riguarda la tipologia dei contraenti, la situazione rimane sostanzialmente invariata: rimangono predominanti gli scambi tra privati e aziende (55,9%), crescono leggermente quelli da operatore a cliente finale (39,7%), così come quelli provenienti da Km 0 (3,6%), mentre calano quelli provenienti dal noleggio (0,7%).

Quasi metà delle auto ha più di 10 anni. La maggior parte dei passaggi di proprietà avviene in Lombardia (15,7%), seguita da Lazio (9,6%) e Campania (9,5%). Cala di un decimo di punto percentuale la quota di vetture con più di dieci anni di anzianità, ma rimane comunque elevata: 48,6%; le auto da 6 a 10 anni sono il 16,9% del totale, da 4 a 6 anni sono il 12,4%, da 2 a 4 anni sono l'11,1%, da 1 a 2 anni sono il 4,2%, mentre quelle più recenti (con meno di un anno) sono il 6,7%.

Le minivolture. Per quanto riguarda le minivolture, infine, la quota dei privati o di società che permutano la propria vettura perde quasi 5 punti e scende al 58,6%, mentre cresce la percentuale dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, arrivando al 27,0%. Salgono anche le auto provenienti dal noleggio a lungo (9,4%) e breve termine (2,8%), così come quelle a Km0. Le motorizzazioni diesel scendono al 49,2%, quelle a benzina vanno al 31,9%, cala il metano (2,1%) e sale il Gpl (5,4%). In forte aumento le ibride, con una quota del 8,7%, mentre plug-in ed elettriche si posizionano rispettivamente al 1,4% e 1,1%.

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Cupra Formentor - Sportiva con la spina - VIDEO

4 Ruote - Giu 25,2024

Dopo quattro anni di carriera, è il momento di un restyling corposo per la Cupra Formentor, a cominciare dal design e dalla gamma motori. La quale propone, fra le novità, due varianti ibride plug-in da 100 km di autonomia in elettrico. Riconfermato pure il diesel, mentre non trova posto la versione VZ5 con motore a cinque cilindri. Forse è solo un arrivederci: intanto, io mi sono messo al volante dell'ibrida alla spina da 272 cavalli, per capire come va.

A muso di squalo. Intanto, prima di mettermi al volante, vediamo cosa è cambiato è livello estetico. Anzitutto, il muso è stato completamente ridisegnato richiamando a un certo family feeling con l'elettrica Tavascan. Su tutto spicca la nuova griglia, dalle maglie larghe in nero lucido, ma anche i fari Matrix Led con elementi luminosi triangolari e il logo, sempre color rame, spostato in punta di cofano. Dietro, invece, spicca il logo tribale illuminato al centro del portellone e la nuova firma luminosa che riprende il motivo a triangoli. Rivisitato anche il paraurti, che sulle versioni Phev ha una finitura specifica.

Tecnologia. I passi avanti sul fronte della dotazione tecnologica sono sotto gli occhi di tutti, con un nuovo display a centro plancia da 12,9 pollici dei serie, con immagini nitide e menù ben organizzati. La nuova plancetta con comandi touch per clima e audio, però, richiede un minimo di apprendistato: la regolazione dell'audio, per esempio, non è sempre fine e rapida. Di buono c'è che ora sono retroilluminati e più facili da trovare quando si guida al buio. Non manca una piastra per la ricarica wireless ventilata, che previene il surriscaldamento dello smartphone (ci sono sia Apple CarPlay sia Android Auto). Per 590 euro è inoltre disponibile un nuovo impianto audio firmato Sennheiser con 12 altoparlanti e 390 W di potenza.

Tanti cavali, niente superbollo. Stretto dall'abbraccio di sedili a guscio molto profilati e firmati Sabelt, Premo il tasto Start posizionato sul volante. La Cupra Formentor oggetto della prova, come detto, è la 1.5 TSI e-Hybrid da 272 CV, motorizzazione interessante che sfugge al superbollo perché il motore termico ne esprime solo 177, mentre gli altri sono garantiti dalla parte elettrica. La propulsione è esuberante e mette sul piatto 400 Nm di coppia, uno 0-100 km/h in 7,2 secondi e una punta massima di 220 orari.

Autonomia più che raddoppiata. Il nuovo powertrain (che fa leva su un 1.5 e non più sull'1.4) ha a disposizione una parte elettrica che ora è decisamente più presente rispetto al passato. La batteria da ben 19,7 kWh - una delle più generose parlando di plug-in - dovrebbe garantire fino a 100 km senza mai andare a disturbare il quattro cilindri. Non solo alle andature urbane, ma anche in fino a velocità autostradali se la carica della batteria lo consente. In effetti, solo nel momento in cui si schiaccia decisi sull'acceleratore - o si seleziona la modalità più sportiva - il motore termico inizia a fornire potenza per la massima prestazione. Nel mio test sulle strade di Barcellona non sono riuscito a scaricare tutta la batteria della Formentor, anche se ne ho potuto apprezzare i consumi in elettrico (13,7 kWh/100 km): prossimamente, il Centro prove di Quattroruote ci saprà dire di più.

Ibrido gagliardo. Inutile dire che la ripresa di questa Formentor plug-in è sempre generosa: un vigore espresso, però, senza alzare troppo la voce, visto che il tono dell'1.5 turbobenzina, quando viene chiamato in causa, resta sempre educato. Usando una presa in corrente continua a 50 kW (altra novità di questo nuovo powertrain) servono appena 26 minuti per ripristinare l'80% della batteria: diversamente, con una normale presa a 11 kW, occorrono 2 ore e 30. Infine, i prezzi: sappiamo che la Formentor a benzina parte 37.200 euro, ma il listino completo non è stato ancora comunicato.

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Guida autonoma - Il Livello 3 debutta in Germania

4 Ruote - Giu 25,2024

La BMW ha ottenuto l'omologazione per la guida assistita di Livello 3 (Personal Pilot L3) sulla BMW Serie 7: l'ammiraglia bavarese, già dotata di sistemi di Livello 2 (Highway Assistant), potrà impiegare gli Adas più evoluti sulle strade della Germania. Vediamo cosa comporta

Il Livello 2. Il BMW Highway Assistant può essere attivato sulle strade a scorrimento veloce, con corsie separate, e funziona fino a 130 km/h: sfrutta il cruise control adattivo e l'assistente al mantenimento di traiettoria per muoversi lungo le autostrade, permettendo al conducente di togliere le mani dal volante (solo in quel contesto) a patto che continui a tenere gli occhi puntati sulla strada, pronto a intervenire in qualsiasi momento. In questa modalità la Serie 7 può anche effettuare sorpassi in autonomia con l'Active Lane Change Assistant: il conducente può dare l'ok a un sorpasso suggerito dal sistema semplicemente spostando lo sguardo verso lo specchietto retrovisore esterno.

Il Livello 3. Il BMW Personal Pilot, invece, funziona in condizioni di traffico più intenso, ma sempre nei tratti stradali con corsie separate, sia di giorno che di notte, e fino a una velocità massima di 60 km/h: in questa modalità è possibile togliere le mani dal volante e distogliere "temporaneamente" l'attenzione dalla strada per dedicarsi ad altre attività, delegando tutte le funzioni di guida all'auto. Il conducente deve comunque essere pronto a riprendere il controllo in pochi secondi, se indicato dal sistema, per esempio quando se si incontrano cantieri lungo la strada.

Solo in Germania. Il BMW Highway Assistant è disponibile negli Stati Uniti, in Canada e Germania, mentre il BMW Personal Pilot sarà disponibile da agosto, per ora solo in Germania, all'interno di un pacchetto optional venduto a 6.000 euro.

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Auto elettriche - Anche il Canada prepara i dazi anti Cina

4 Ruote - Giu 25,2024

Il Canada si aggiunge al sempre più lungo elenco di nazioni intenzionate a frenare l'espansionismo cinese in campo automobilistico. Ottawa, infatti, sta valutando la possibilità di imporre dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina per allinearsi alle politiche protezionistiche varate dagli Stati Uniti o dall'Unione Europea e per schermare l'industria nazionale dalla "politica di sovracapacità" voluta da Pechino. "I produttori cinesi -  ha avvertito il ministro delle Finanze, Chrystia Freeland - stanno intenzionalmente generando un eccesso di offerta globale che mette in pericolo i produttori di veicoli elettrici in tutto il mondo, anche qui in Canada".

Non solo dazi. La risposta canadese ai cinesi potrebbe includere non solo misure come i dazi. "Non stiamo escludendo nulla, stiamo mettendo in campo i nostri strumenti di azione commerciale più forti", ha aggiunto Freeland. Maggiori dettagli si sapranno, probabilmente, al termine del periodo di consultazioni pubbliche di 30 giorni che inizierà il 2 luglio prossimo, ma il governo sta già affontando una crescente pressione politica. Le principali associazioni del settore sono favorevoli ad alzare barriere doganali, mentre Doug Ford, premier dell'Ontario, la provincia più popolosa e più esposta all'industria automobilistica, ha chiesto esplicitamente l'imposizione di dazi del 100%. Inoltre, il principale partito conservatore di opposizione sta accusando da mesi il primo ministro Justin Trudeau di non proteggere adeguatamente l'industria nazionale dall'invasione di Pechino. A tal proposito, l'anno scorso, il porto di Vancouver ha registrato una crescita delle importazioni di auto prodotte in Cina del 460%, soprattutto per l'aumento delle spedizioni delle Tesla assemblate a Shanghai.   

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SKODA FABIA YOUNG EDITION - Connessa, sicura e poco assetata

4 Ruote - Giu 25,2024

Cosa cercano i giovani in un'auto? A questa domanda, la Skoda ha voluto rispondere con l'allestimento Young Edition della Fabia. Alle già apprezzate doti di questa berlina compatta (in primis, l'abitacolo spazioso e pratico), questa vettura abbina una dotazione mirata su sicurezza e connettività, oltre a motori 1.0 a benzina da 80 o 95 cavalli. Il meno potente è guidabile anche dai neopatentati, mentre il secondo promette consumi ancora più bassi: 20 km/l (contro 19,2) stando ai dati di omologazione. Nel mio breve test ho spesso letto nel computer di bordo molto vicini a quanto promesso dalla Casa boema. Del resto, con lo stesso tre cilindri un paio di anni fa nei test certificati del nostro Centro prove avevamo rilevato una media di 16,1 km/litro, con una punta di 18,5 km/litro nell'uso extraurbano.

Attenta alla sicurezza. Il 1.0 turbo ha una discreta spinta, soprattutto sopra i 2.500 giri ed è abbinato a un cambio manuale a cinque marce ben manovrabile. Nel traffico si apprezza anche la frizione non troppo pesante, mentre nei parcheggi tornano utili i sensori di distanza (anche anteriori) e la retrocamera dalle immagini nitide. Fra l'altro, in retromarcia, se ci si avvicina troppo a un ostacolo, la Skoda Fabia Young Edition frena da sola. Di serie ci sono poi tutti quei sistemi comuni agli altri allestimenti, come la frenata automatica d'emergenza (rileva anche pedoni e ciclisti), il mantenimento in corsia e il monitoraggio della stanchezza del guidatore. Di notte, poi, si può contare sulla luminosità dei fari full Led.

Sulla praticità non si smentisce. Al di là dei preziosi Adas, nella guida ho apprezzato la buona tenuta di strada, nonostante la misura dei pneumatici (185/65R15) non denoti ambizioni sportiveggianti. Sono montati su cerchi di lega neri, loro sì dal sapore più dinamico. Neri sono anche i gusci degli specchietti, mentre per la carrozzeria si può scegliere fra tre colori metallizzati di serie (bianco, grigio o, come nell'auto del test, blu), oppure l'arancio da 820 euro. Nell'uso quotidiano spicca la buona reattività dell'infotainment della Skoda Fabia Young Edition, con uno schermo da 8,25 pollici dalla grafica moderna, e con interfacce Apple CarPlay e Android Auto per gli smartphone. Così non si risente dell'assenza del navigatore. Due le prese Usb-C, entrambe davanti. Possono diventare cinque (aggiungendone due dietro e una dietro lo specchietto) con il Charging pack, che include pure la piastra di ricarica wireless alla base della consolle. Altri extra consigliabili, il climatizzatore bizona (presente nell'auto del test) e gli alzavetro posteriori elettrici del pacchetto Comfort plus. Per il resto, c'è tutto quel che serve.

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RC Auto - Il prezzo medio sfonda il muro dei 400 euro

4 Ruote - Giu 25,2024

Il prezzo medio dell'assicurazione obbligatoria RC Auto continua a salire: a maggio 2024, ha sfondato il muro dei 400 euro all'anno, contro i 358 euro del 2022 (+12%). quanto emerge dal report presentato dall'Ivass (l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni). Colpa dell'inflazione e dell'aumento dei risarcimenti, che fanno schizzare alle stelle le tariffe perfino ai guidatori virtuosi (in prima classe di merito), con picchi vertiginosi per i residenti in zone ad alto rischio di sinistri (specie Napoli, Caserta e Prato).

Preventivass da migliorare. Per ora non dà i frutti sperati Preventivass, comparatore online dell'authority entrato a pieno regime da marzo 2023 e che in un anno ha fornito 85 milioni di tariffe. Il problema è che solo dieci compagnie (il 22% del totale) inseriscono sconti RC Auto, su prezzi altissimi; inoltre, lo strumento non formula offerte per le garanzie accessorie (Furto e incendio, Grandine e altre). L'Ivass sta studiando delle soluzioni per rendere il sistema più efficace.

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Toyota - GR Yaris restyling, tutti i numeri della variante europea

4 Ruote - Giu 24,2024

La GR Yaris restyling è subito riconoscibile grazie al nuovo design dei paraurti, dotato di prese d'aria ancora più generose. A sorpresa, l'abitacolo è stato totalmente ridisegnato: lo stile, un po' anni 90, è in realtà un modo per migliorare la visibilità e l'ergonomia nella guida estrema. Il pilota è seduto 25 mm più in basso, la plancia è ruotata di 15 gradi e abbassata di 50 mm per mostrare meglio la strada. La strumentazione è ora digitale, con uno schermo da 12,3" che visualizza anche i dati vitali della meccanica, mentre non c'è traccia del freno a mano verticale visto sulla versione giapponese.

Accanto all'1.6 turbo, portato a 280 CV e 390 Nm grazie a testata, scarico e pistoni modificati, troviamo l'inedita Direct Automatic Transmission, che abbiamo già provato in anteprima: si tratta di un cambio automatico a otto marce con convertitore di coppia, sviluppato appositamente da Gazoo Racing. Pesa solo 20 kg in più del manuale a sei marce, che rimane disponibile, e offre rapporti ravvicinati per sfruttare al meglio la coppia del motore. In più, il cambio è stato dotato di un software capace di analizzare gli input del guidatore per anticiparne le scelte e velocizzare ulteriormente il funzionamento. In Europa, la GR Yaris manuale e quella automatica dichiarano le medesime prestazioni: 230 km/h di punta massima autolimitata e accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, 3 decimi in meno rispetto al Model Year precedente. Tutti i modelli europei sono dotati, di serie, del pacchetto con il radiatore aggiuntivo per il raffreddamento, l'aspirazione sportiva e lo spray per l'intercooler. Non può mancare la trazione integrale GR-FOUR con due differenziali autobloccanti Torsen e tre setup di ripartizione della coppia in base alle tre modalità di guida, Eco, Normal e Sport.

Per far fronte alle nuove prestazioni della GR Yaris, la Toyota ha deciso di irrigidire il telaio della vettura con un maggior numero di punti di saldatura e di adesivi strutturali. Sono stati rinforzati anche i montanti anteriori delle sospensioni; inoltre, di serie sono previsti cerchi da 18" (BBS forgiati in opzione) con pneumatici 225/40 Michelin Pilot 4S.

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Panda a Pandino - Un successo che si ripete, nonostante la pioggia

4 Ruote - Giu 24,2024

Ancora una volta, i pandisti di tutta Italia (e non solo) si sono ritrovati nel cremasco per l'edizione 2024 di Panda a Pandino, l'ormai celebre raduno dedicato alla citycar più amata in Italia, che a breve verrà affiancata nei listini Fiat da una sorella più grande. L'evento ha tenuto banco per ben tre giorni, accogliendo i primi 150 equipaggi intervenuti già nel pomeriggio di venerdì 21.

Quasi record. Tantissime sono state le Panda accorse in Lombardia lo scorso weekend: ben 1.031 quelle contate sotto la pioggia. Forse proprio le intemperie hanno impedito di battere il record di partecipanti dello scorso anno, quando le vetture presenti erano poco di più, ovvero 1.051. Numerosi sono stati, come sempre, gli esemplari davvero curiosi, se non unici, tra cui quelli utilizzati dalle Forze dell'ordine e dai Vigili del fuoco: tra le unità in divisa era presente anche una Panda 4x4 del 2002 con la loro tipica livrea rosso-bianca. Inoltre, diversi pandisti vip del mondo dello spettacolo hanno partecipato virtualmente all'evento con un video saluto per tutti gli intervenuti.

Colpo d'occhio. Come sempre, diverse iniziative di massa hanno caratterizzato l'ormai tradizionale appuntamento, tra cui il pranzo da record del sabato nel parcheggio del McDrive di Bagnolo Cremasco, con 550 Panda intervenute per usufruire del servizio di drive-through, prima di mettersi in marcia in una lunga carovana per il consueto Panda Giro nella provincia di Cremona. Il tutto in attesa dell'evento clou di domenica, quando le Panda, che hanno avuto accesso al centro di Pandino tramite appositi varchi, si sono radunate nella corte del Castello Visconteo. Anche quest'anno il ricavato dell'evento, al netto delle spese di organizzazione, verrà devoluto in beneficenza. 

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Hyundai Casper - La sorella dell'Inster europea si mostra in nuove immagini

4 Ruote - Giu 24,2024

La Hyundai Casper Electric torna a far parlare di sé con un nuovo teaser. La variante elettrica della citycar coreana da 3,8 metri debutterà il 27 giugno al Busan International Mobility Show e dopo aver mostrato il frontale svela ora la coda, con i fari Pixel Led ispirati a quelli delle sorelle maggiori della gamma Ioniq e abbinati ai curiosi Led circolari frontali. Nel video teaser viene mostrata anche la fiancata e si notano sia i passaruota allargati che la forma dei cristalli laterali, con il montante centrale molto pronunciato.

25.000 euro per la sorella europea. La Casper Electric è importante anche a livello globale: la Hyundai ha già confermato di avere in programma una variante specifica della vettura dedicata al mercato europeo, che prenderà il nome di Inster e avrà alcune caratteristiche estetiche uniche. L'obiettivo è quello di offrire un "primo prezzo" nel campo delle Bev senza sconti sulla tecnologia: secondo le anteprime, la Inster sarà capace infatti di percorrere circa 355 km con una carica, a fronte di un prezzo a partire da circa 25.000 euro incentivi esclusi. 

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Parcheggi - In Italia mancano 670 mila posti

4 Ruote - Giu 24,2024

Aipark (Associazione Italiana Operatori Sosta e Mobilità) lancia l'allarme sulla scarsità dei parcheggi nei centri urbani italiani. Secondo i dati dell'Osservatorio presentato ai Pdays di Firenze, le città del nostro Paese sono congestionate dalle auto e, al contempo, mancano di un'offerta adeguata di strutture per la sosta: per correggere lo squilibrio, si calcola che sarebbe necessario aggiungere oltre 670 mila posti a quelli esistenti. 

Il deficit romano. La situazione peggiore si registra a Roma, dove mancherebbero oltre 200 mila posti (oggi c'è uno stallo ogni 39 residenti), mentre ne servirebbero almeno 65 mila a Napoli (il rapporto attuale è di uno su 31), 35 mila a Torino (uno su 15) e 31 mila a Milano (uno su 13) e Genova (uno su 22). Le città europee più infrastrutturate, invece, dispongono mediamente di un posto auto ogni 10 residenti. Dunque, l'Italia si trova ad affrontare una vera e propria emergenza che ha un impatto notevole anche sul traffico cittadino: oltre il 30% di quest'ultimo, infatti, è generato da automobilisti in cerca di parcheggio, che in alcuni casi impiegano fino a 45 minuti prima di trovare uno stallo libero. "La soluzione è una politica integrata della mobilità urbana che veda le aree di sosta (su strada e in struttura), e i servizi a loro collegati, come strumenti cardine da cui ripartire per ridurre la congestione, progettare la riqualificazione urbana, incentivare l'uso di forme alternative di trasporto, ridurre l'inquinamento", argomenta il segretario generale di Aipark Laurence A. Bannerman. Sottolineando l'importanza dell'innovazione digitale per trasformare le strutture in hub urbani e poter governare la mobilità in chiave multimodale.

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Stazioni di ricarica - Colonnine pubbliche veloci e bonus wallbox: si attende il via

4 Ruote - Giu 24,2024

Di nuove colonnine pubbliche veloci si parla da mesi, ma la burocrazia non ha ancora fatto il suo corso: il ministero dell'Ambiente deve pubblicare i bandi di presentazione dei progetti. Dopodiché, i fornitori privati (A2A, Be Charge, Enel X ed altri) potranno installare ricariche rapide delle auto elettriche in città e sulle strade extraurbane, preziose per rendere meno scomodi i viaggi con le vetture a batteria. Al momento, con più decreti, il dicastero ha fissato criteri e modalità per la realizzazione delle infrastrutture.

Rimborsi statali. Tutto fermo per i bonus wallbox e stazioni condominiali, in quanto si attende che il ministero delle Imprese comunichi la data di avvio delle prenotazioni. stato pubblicato il decreto che definisce le procedure per erogare 20 milioni di euro: contributi per comprare e montare infrastrutture di potenza standard a beneficio di utenti domestici (privati e condomìni) nel 2024. Il provvedimento sarebbe in dirittura d'arrivo. Per i privati, il bonus copre fino all'80% delle spese con un massimo di 1.500 euro (8.000 euro per i condomìni). Non sono sconti alla fonte, bensì rimborsi su spese già sostenute, che coprono retroattivamente i lavori già fatti dal 1 gennaio 2024. Il criterio? L'ordine cronologico della domanda sulla piattaforma del ministero e di Invitalia (in via sviluppo anch'essa). Tradotto: siate lesti.  

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Kimera K39 - Hyper Retromod, "l'arma" per la Pikes Peak 2025

4 Ruote - Giu 24,2024

La Kimera ha scelto la cornice della Pikes Peak per presentare la K39, il terzo modello del giovane marchio italiano. Fedele alla storia della Lancia, la Kimera ha sviluppato un progetto di restomod che ha dato vita alle eredi spirituali della Rally 037, ma con la K39 si è spinta oltre: la vettura, infatti, guarda al motorsport e richiama la Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5. La K39 sarà quindi dedicata alle corse e debutterà in gara alla Pikes Peak nel 2025, ma la Kimera offrirà ai clienti anche l'omologazione per l'uso stradale. 

Dati tecnici da scoprire. La livrea è la storica Martini Racing, mentre telaio e carrozzeria sono in carbonio: la K39 è stata battezzata Hyper Retromod e riprende il concetto base dei regolamenti Silhouette degli anni 70, portando al massimo la ricerca dal punto di vista aerodinamico e allontanandosi dal modello stradale di derivazione. La Kimera non ha ancora svelato dati tecnici, al di là del partner Capristo per gli scarichi: non sappiamo quanta downforce possa generare e non ci sono ancora indicazioni sulla configurazione meccanica scelta. In ogni caso, la Kimera è già passata dalla EVO37 a due ruote motrici da 505 CV ai 600 CV della EVO38 a trazione integrale: entrambe le auto utilizzano un quattro cilindri in linea di 2.150 cm3 con un turbo abbinato a un compressore volumetrico.

I successi della Gruppo 5. Per fare un paragone, la Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 del 1978 utilizzava un motore 4 cilindri di 1.4 litri turbo (sviluppato appositamente in base ai regolamenti dell'epoca) da circa 480 CV, poi evoluto fino a 1.8 litri e circa 500 CV. La vettura conquistò 4 vittorie nel Mondiale Marche tra il 1980 e il 1981 e i primi due posti nel Giro d'Italia 1980 con due equipaggi d'eccezione: Riccardo Patrese, Markku Alén e Ilkka Kivimäki sulla prima vettura e Michele Alboreto, Attilio Bettega e Arnaldo Bernacchini sulla seconda.

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Europa vs Cina - Prime trattative sui dazi anti elettriche

4 Ruote - Giu 24,2024

L'Unione Europea e la Cina fanno i primi passi per risolvere lo scontro sui dazi alle importazioni di elettriche cinesi nel Vecchio continente, avviando colloqui ai massimi livelli istituzionali. "Il ministro del Commercio, Wang Wentao, e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, hanno intrattenuto dei colloqui in videoconferenza su richiesta di quest'ultimo", ha annunciato il ministero cinese sul social X. "Le due parti hanno concordato di avviare consultazioni sull'indagine anti-dumping dell'Unione Europea sui veicoli eletrici prodotti in Cina". Dello stesso tono la dichiarazione di un portavoce del massimo organo esecutivo del blocco comunitario, Olof Gill, che ha definito "sincero e costruttivo il dialogo" tra Wang e Dombrovskis: "Le due parti hanno concordato di impegnarsi nei negoziati, a tutti i livelli e nelle prossime settimane, sulla base dei fatti e nel pieno rispetto delle regole del Wto (l'Organizzazione mondiale del commercio, ndr)". 

La spinta tedesca. Le consultazioni, da sempre auspicate dai cinesi nonostante le minacce di ritorsioni commerciali, sono da legare anche al crescente pressing da parte dei tedeschi, fortemente contrari a qualsiasi forma di protezionismo nel timore di ripercussioni sulla propria industria. A tal proposito, il vicecancelliere tedesco Robert Habeck si è recato a Pechino e ha posto i dazi al centro dei suoi colloqui prima con Zheng Shanjie, presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, e poi con Wang. "Ho detto ai miei partner cinesi che le porte per una discussione sono aperte e spero che questo messaggio sia stato ascoltato", ha spiegato Habeck, sottolineando la necessità di condizioni "paritarie" per la concorrenza all'interno di mercati aperti e le tempistiche sufficienti per raggiungere un accordo prima che i dazi entrino in vigore - eventualmente e in via definitiva - a novembre. "I negoziati sono possibili, le discussioni sono importanti, il dialogo è necessario", ha proseguito il ministro tedesco. "C'è spazio di manovra, c'è spazio per la discussione e spero che ciò venga sfruttato".

La risposta cinese. Per il politico tedesco, "è importante capire che non si tratta di dazi punitivi", ma "compensativi": in sostanza, servono a equilibrare gli aiuti pubblici ottenuti dalle Case cinesi, a differenza di quanto disposto da Turchia o Stati Uniti. Zheng ha ribadito che Pechino  farà "di tutto" proteggere le proprie aziende e che i dazi rischiano di produrre danni a entrambe le parti: "Berlino dimostri la sua leadership all'interno dell'Ue e faccia la cosa giusta", ha concluso il funzionario, "La crescita dell'industria cinese è il risultato di vantaggi nella tecnologia, nel mercato e nelle catene di approvvigionamento: è il frutto della concorrenza e non di sussidi sleali".

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Teos - The Elegance of Sustainability, l'evento di Quattroruote per la sostenibilità

4 Ruote - Giu 24,2024

Mancano ormai pochi giorni all'appuntamento con Teos - The Elegance of Sustainability, il nuovo progetto di Quattroruote dedicato alla sostenibilità. Una piattaforma che nasce innanzitutto come occasione di incontro tra le realtà più impegnate verso una mobilità più ragionata e ragionevole, e al tempo stesso di riconoscimento dell'impegno di chi lavora in questa direzione, nonché di condivisione di valori, soluzioni e prodotti.

Gli ospiti della serata. Nel corso della serata inaugurale, che si terrà il prossimo 3 luglio nella splendida cornice di Casina Valadier (Roma), sul palco di Teos interverranno:

  • Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote
  • Marco Toro, presidente e amministratore delegato di Nissan Italia
  • Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia
  • Marco Santucci, amministratore delegato di Jaguar Land Rover Italia
  • Francesco Maria Cenci, Head of Tolling Italy & EU per Telepass
  • Dario Marrafuschi, Head of Product - R&D Pirelli

La serata sarà presentata dalla conduttrice tv e influencer Fjona Cakalli. A seguire è previsto un elegante cocktail dinner con Dj set.

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Incidenti - Quanti sinistri si verificano davvero in un anno?

4 Ruote - Giu 24,2024

In Italia, nel 2023, si sono registrati 1,8 milioni di incidenti, con un costo medio di 4.646 euro: è questo il quadro che emerge dal report 2023 Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) e che riguarda 32,9 milioni di veicoli assicurati. Gli eventi presi in esame sono tutti quelli denunciati dai guidatori alle compagnie per ottenere un risarcimento, che includono sia i sinistri con danni solo alle auto sia quelli con danni a vetture e persone. Si tratta di rimborsi che influenzano il prezzo medio dell'assicurazione RC Auto.

I numeri Istat. Il rapporto Ivass evidenzia una differenza notevole rispetto ai 165.889 incidenti forniti dall'Istat nel 2022 (i dati dell'intero 2023 non ci sono ancora), ma facilmente spiegabile: l'Istituto nazionale di statistica rileva solo i sinistri che hanno causato lesioni alle persone (ferite, o decedute entro 30 giorni) e quindi verbalizzati dalle Forze dell'ordine. 

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Traffico - Sempre più auto sulle strade italiane (soprattutto a Milano)

4 Ruote - Giu 24,2024

Italiani sempre più bloccati nel traffico, che aumenta e rallenta nel 2023 rispetto al 2019, ossia rispetto all'ultimo anno pre Covid: lo rivela la terza edizione di Data Mobility 2024, elaborata da GO-Mobility in collaborazione con Motion Analytica e col supporto di Vodafone Business e Viasat (Targa Telematics). Milano, in particolare, è leader nella classifica delle città con una crescita dei due parametri rispettivamente del 10% e dell'8,5%. Diminuisce anche la velocità media degli spostamenti, che nei capoluoghi cala del 7%: Bologna crolla del 12,5%, Palermo dell'8,4%, Milano del 7,5%; male anche Torino (-6,9%) e Roma (-6,2%). Meno vistosi i cali di Firenze (-5,7%), Napoli (-4,8%) e Bari (-5,5%). Aumenta pure la lunghezza media degli viaggi in auto sulle lunghe distanze, in particolare a Venezia (+8,9%), poco davanti a Firenze e all'onnipresente Milano. Per quel che riguarda il capoluogo lombardo ,sono numeri che mettono in dubbio la validità dei provvedimenti del Comune guidato da Beppe Sala, nati proprio con l'obiettivo di ridurre il numero di vetture in circolazione: tra questi, Area B e Area C sempre più stringenti e l'incremento sia degli stalli di sosta blu a pagamento, sia delle zone 30 km/h.

Sim e scatole nere. Lo studio di GO-Mobility (condotto in forma anonima) si basa sui big data raccolti nel 2023 ed evidenzia come aumentino la dipendenza dalle vetture e gli spostamenti in macchina per abitante. Sono 14 le città considerate, 500.000 veicoli (molti con la scatola nera), 80 milioni di viaggi, 23 milioni di Sim, 200 mila celle telefoniche dislocate sul territorio nazionale e 30 miliardi di posizioni giornaliere referenziate. Fra i vari fattori che hanno fatto peggiorare il traffico, stando agli analisti, la riduzione dello smart working dopo la pandemia, la carenza del trasporto pubblico e delle infrastrutture interconnesse. Da segnalare, infine, che il Belpaese è spaccato in due: il Nord si muove soprattutto nelle ore di punta, il Sud specie all'ora di pranzo.

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F1 in Schools 2024 - Hammer Team: il Liceo Respighi sul gradino più alto del podio

4 Ruote - Giu 24,2024

Il 15 e il 16 giugno si sono svolte le fasi finali del campionato italiano di F1 in Schools, competizione riservata alle scuole superiori e organizzata da Dallara e Innovation Farm. La vittoria è andata alla squadra Hammer Team del Liceo Respighi di Piacenza, che si è anche piazzato terzo con il team Amx. Secondo classificato il Team Rabbits.

La competizione. F1 in Schools è un campionato che si svolge presso le scuole superiori di sessanta nazioni, che coinvolge 26 mila istituti scolastici e oltre 1,3 milioni di studenti. Le squadre partecipanti devono progettare da zero una macchina di tipo Formula 1 in miniatura, funzionante ad aria compressa, che deve correre su un rettilineo di 24 metri. L'auto è chiamata a rispettare il regolamento ufficiale, che ne definisce i principali parametri tecnici; la squadra deve inoltre presentare la propria monoposto (in inglese) di fronte a un panel di esaminatori, rispondere alle loro domande e allestire il paddock dove viene mostrato il progetto. Una sfida multidisciplinare che abbraccia numerosi ambiti, dalla progettazione vera e propria dell'auto passando per la creazione della brand identity del team, del piano di comunicazione e del business plan della squadra, mettendo a terra competenze in ambito Steam (scienze, tecnologia, ingegneria, arte, matematica).

L'evento. Le finali di F1 in Schools si sono tenute presso la sede della Dallara, a Varano de' Melegari, con un'area dedicata alle verbal presentation di fronte alla giuria, la pista per la sfida tra monoposto in miniatura ad aria compressa, e la postazione di scrutineering accanto al tracciato, dove una giuria verificava la conformità al regolamento di ciascuna macchina in gara. Nel proprio stand ogni team ha presentato non solo l'auto, ma anche un elemento caratterizzante di valore aggiunto: per l'Hammer Team, manco a dirlo, un cartonato con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.

Appuntamento al 2025. Con la vittoria del campionato locale, il team del Liceo Respighi (composto da Martina Rocca, Noemi Scarico, Francesco Burzoni, Alexandru Cater, Alessandro Morganti e Almin Salkic) ha guadagnato l'accesso alla finale mondiale, che si disputerà nel 2025 durante un Gran Premio di Formula 1. Un'occasione per incontrare LH e gli altri piloti di F1. A ciascun membro delle tre squadre vincitrici è stato donato anche un voucher per un percorso di formazione e certificazione internazionale, il Master Green Belt di 80 ore del Six Sigma Management Institute.

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F.1, GP Spagna - Vittoria per Verstappen, Norris secondo

4 Ruote - Giu 23,2024

Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Spagna 2024 di Formula 1, conquistando così la sua settima vittoria stagionale e rafforzando la sua leadership nel Mondiale. Il tre volte campione del mondo della Red Bull Racing ha raccontato: "La gara si è decisa in partenza, quando sono passato al comando al secondo giro e ho creato un po' di distacco. Lando e la McLaren erano molto, molto veloci oggi". Max fa sembrare tutto semplice, ma come sempre ha trascinato la squadra verso la vittoria, mentre Perez mette in luce tutti i limiti di una RB20 non più dominante, con la quale ha tagliato il traguardo in ottava posizione.

Occasione mancata per Land. Norris, partito dalla pole position, ha provato a fare il massimo con una McLaren in grande forma, ma non è riuscito a battere l'amico e rivale Verstappen. Dopo la pole e il giro più veloce in gara, ha detto: "Potevo vincere? Dovevo vincere! Sono partito malissimo e mi è costato caro. La macchina oggi era davvero incredibile, sicuramente eravamo i più veloci. Ci sono diverse cose positive e una cosa negatva, la partenza, che ha rovinato tutto. Ringrazio il team perché la macchina era fantastica". 

Bene la Mercedes. Torna sul podio Lewis Hamilton, dopo dodici gare lontano dalle prime tre posizioni. " stata una bella giornata, un bel weekend, quindi grazie alla squadra che ha elaborato un'ottima strategia e ha eseguito perfettamente i pit-stop. Così come Lando, anche io ho fatto una brutta partenza e ho perso terreno rispetto alle Ferrari. Non so se saremmo riusciti a tenere dietro i ragazzi davanti a noi, ma non saremmo stati così indietro". Quarto posto per George Russell, oggi autore di uno scatto fulmineo al via che l'ha portato dalla quarta alla prima posizione, salvo poi dover cedere il passo alla Red Bull. L'inglese ci ha regalato anche un bel duello proprio con Norris, uno dei pochi momenti divertenti di questa corsa.

Il resto della Top 10. La Ferrari non migliora le posizioni di qualifica e Charles Leclerc e Carlos Sainz chiudono rispettivamente in quinta e sesta posizione. Settima posizione invece per l'altra McLaren, quella di Oscar Piastri, un po' sacrificato per aver sbagliato in qualifica. Doppio piazzamento a punti per la Alpine, con Pierre Gasly ed Esteban Ocon rispettivamente in nona e decima posizione.

I risultati completi della gara a Barcellona >>

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Maranello - Ferrari elettrica, sei tu?

4 Ruote - Giu 23,2024

Dirlo con certezza è impossibile, ma sotto quel telo rosso potrebbe esserci la prima Ferrari elettrica della storia. Durante la visita legata all'evento di presentazione dell'e-building di Maranello non era presente alcuna vettura inedita solo un gran numero di 296, Purosangue, Roma e 12Cilindri , ma nel video rilasciato dalla Casa per mostrare le linee produttive su cui nasceranno le Ferrari del futuro si nasconde un'auto con proporzioni da coupé a ruote alte, nonché l'unico modello coperto da un telo in questo video: tutte le altre scocche, principalmente di Purosangue (le cui forme, a onor del vero, ricordano quelle dell'auto coperta), sono infatti ben visibili. E questo ci fa pensare che quella Rossa possa essere un easter egg piazzato lì dal Cavallino Rampante per fomentare l'attesa per la Bev che debutterà alla fine del prossimo anno. E che aprirà una nuova pagina di storia di Maranello.

All'apice della gamma. A prima vista l'auto sotto il telo potrebbe sembrare una Purosangue, ma sovrapponendo la sagoma con quella della cinque porte si notano alcune differenze, soprattutto a livello d'altezza (anche se c'è da dire che l'inquadratura dall'alto potrebbe ingannare). E questo dettaglio corrisponde appieno con le informazioni raccolte negli scorsi mesi da Quattroruote, con le varie fonti che ci hanno parlato di un'auto più grande rispetto alle attuali, con una lunghezza sopra i cinque metri e un'altezza superiore a quella della Suv. D'altronde, potrebbe trattarsi di una sorta di ammiraglia a ruote alte, una cinque porte che toccherà vette ancor più elevate rispetto a quelle raggiunte dalla Purosangue con forme filanti e una batteria particolarmente capiente, che supererà di slancio il tetto dei 100 kWh per garantire un'autonomia elevata.

Non solo Bev. L'elettrica, di cui ancora non si conosce il nome, verrà costruita nel nuovo e-building di Maranello, una seconda fabbrica eretta a pochi metri dallo stabilimento originale che avrà il compito di produrre le Ferrari del domani. Lei, però, non sarà la sola a essere costruita nel nuovo sito: le linee d'assemblaggio sono infatti pensate per garantire la massima flessibilità e sforneranno pure le V6, V8 e V12 del Cavallino. L'e-building, infatti, è stato realizzato per consentire maggior libertà di personalizzazione, ma si è reso necessario poiché la fabbrica originale non poteva accogliere anche l'elettrica: come ci hanno spiegato a Maranello, per ibride e Bev servono linee produttive specifiche, che possano sopportare un peso maggiore e siano in grado di gestire i differenti baricentri delle vetture con batteria sul fondo.

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Aston Martin - DBX707, il restyling del "mostro" - VIDEO

4 Ruote - Giu 23,2024

Il modello, che nel frattempo ha raggiunto la quota del 50% del mix di vendite del brand, ha rivisto il suo comparto tecnologico (e non solo) spingendo sul pedale della digitalizzazione. Le modifiche principali si riscontrano nell'abitacolo: la strumentazione digitale è più grande e la plancia è stata ridisegnata per integrare meglio il nuovo sistema di infotainment con schermo da 10,25". Nuova anche l'interfaccia grafica, mentre la connettività dei protocolli Apple CarPlay e Android Auto è finalmente wireless. Nell'abitacolo fanno bella mostra di sé il nuovo volante, ripreso in toto dalla DB12 e dalla Vantage, e la console dei comandi rivoluzionata.

Dentro il cofano romba il noto V8 4.0 litri di origine Mercedes-AMG, adeguatamente rimaneggiato in base ai desiderata degli ingegneri dell'Aston Martin. Per la verità si partiva da una base ben rodata: il propulsore M177 è già stato utilizzato sui modelli più prestanti della Stella, tra cui le C 63 AMG e la SL 63 AMG 4Matic+ di ultima generazione. Questa evoluzione, però, tocca vette prestazionali da vertigine: la potenza raggiunge il picco di 707 CV a 6.000 giri/min e la coppia arriva a 900 Nm da 2.750 giri, rendendo la Suv inglese uno dei modelli di serie più potenti al mondo. Un prodigio reso possibile grazie all'uso di due turbine dotate di cuscinetti a sfera al posto delle classiche bronzine. Questo motore è anche l'unico ora disponibile nella gamma DBX, che non propone più la versione base da 550 CV introdotta quattro anni fa.

In occasione di questo aggiornamento gli ingegneri hanno rimesso mano alle sospensioni, in particolare al funzionamento degli ammortizzatori. Sono stati ricalibrati nel funzionamento grazie a interventi elettronici che favoriscono un miglior comportamento nelle fasi transitorie, cioè nell'alternanza tra compressione ed estensione, in curva o in frenata e in accelerazione. Una soluzione che va a tutto vantaggio del confort, ma anche del piacere di guida. Giocando con le varie modalità elettroniche si apprezza il lavoro fatto sulla dinamica del mezzo, e sulla velocità che un veicolo di queste dimensioni e massa è in grado di garantire. Volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.

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