Rally Costa Brava - Tutto pronto per il via

4 Ruote - Mar 13,2025
Il weekend del 15 e 16 marzo, tra il mare della Costa Brava e l'entroterra catalano nei dintorni di Girona, ritorna il mitologico Rally Costa Brava. Noi di Quattroruote seguiremo questa 73esima edizione da molto vicino (non perdetevi le storie sul nostro account Instagram), alla guida di una Seat Ibiza 1.5 GLX con Carles Sasplugas Vives in veste di navigatore. Storia. Il Rally Costa Brava si è svolto ogni anno dal 1953 al 1987 e poi di nuovo dal 2005; valevole per il Campionato Europeo e per il Campionato Spagnolo Rally, tra il 1988 e il 2004 fu invece accorpato al Rally Catalua. Inizialmente, la competizione aveva un formato diverso dai rally che conosciamo oggi, poiché qui vi gareggiavano sia auto che moto, ovviamente con classifiche separate. Dal 2010, è anche un rally storico organizzato dal team RallyClassics e rientra nel Campionato Spagnolo, nonché nel Campionato Europeo di Rally Storici. La prima edizione del Rally Costa Brava si tenne il 10 maggio 1953, con quaranta partecipanti al via, di cui solo tre in auto: il resto era in sella a una due ruote. La partenza e l'arrivo erano nella città di Barcellona; ben presto, però, la metropoli catalana cessò di essere il centro dell'evento e la città di Lloret de Mar, capoluogo della Costa Brava, divenne per decenni il vero punto focale della gara. 2025. Quest'anno, il Rally Costa Brava vanta 256 team partecipanti: annovera top driver come Miki Biasion e Jari-Matti Latvala, nonché un percorso (tutto su asfalto) che si snoderà su tre giornate. Prologo serale giovedì 13 marzo, con una prova speciale da disputare in notturna, sei speciali venerdì 14 marzo e altrettante nella tappa finale di sabato 15, per un totale di oltre 150 chilometri cronometrati con partenza e arrivo a Girona. Albo d'oro. Non pochi (e tutti degni di nota) gli equipaggi italiani che si sono guadagnati l'albo d'oro del Rally Costa Brava. L'edizione del 1972 vide il trionfo di Raffaele Pinto e Gino Macaluso su Fiat 124 Spider; l'anno successivo toccò a Sandro Munari e Mario Mannucci su Lancia Fulvia HF; nel 1978, invece, Antonio Carello e Maurizio Perissinot sul Lancia Stratos HF fecero loro la 26esima edizione. E ancora: Adartico Vudafieri e Arnaldo Bernacchini su Fiat 131 Abarth nel 1981, Tony Fassina e Rudy Dalpozzo su Opel Ascona nel 1982, i poi campionissimi Miki Biasion e Tiziano Siviero su Lancia 037 Rally (che bissarono nel 1985), Michele Cinotto ed Emilio Redaelli nel 1984 su Audi quattro, Fabrizio Tabaton e Luciano Tedeschini nel 1986 su Lancia Delta S4. Tra il 1988 e il 2004, la manifestaione divenne il Rally Catalunya-Costa Brava: tra i vincitori ci sono nomi del calibro di Bruno Saby, Dario Cerrato, Armin Schwarz, Carlos Sainz, Francois Delecour, Colin McRae, Tommi Makinen, Didier Auriol e Gilles Panizzi. Dal 2005 a oggi, invece, vittorie per Marco ed Emanuele Bianchini su Lancia 037 Rally nel 2010, Pedro con Marco Verdelli prima ed Emanuele Baldaccini poi, sempre con la 037; doppietta per Lucky Battistolli e Fabrizia Pons su Delta Integrale 16V nel 2015 e nel 2017, Zippo Zivian e Nicola Arena su Audi quattro nel 2023.
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Mercedes-Benz CLA - La Stella più brillante - VIDEO

4 Ruote - Mar 13,2025
La CLA verrà lanciata in due varianti, la 250 (monomotore a trazione posteriore da 272 CV e 335 Nm) e la 350 (dual motor integrale da 354 CV e 515 Nm, per 771 km d'autonomia). La prima sarà una campionessa d'efficienza: con un consumo di 12,2 kWh/100 km, raggiungerà i 792 km d'autonomia dichiarata. Per entrambe le versioni è previsto un impianto elettrico a 800 volt, presupposto per ricariche velocissime, fino a 320 kW, che permetteranno di recuperare 300 km in dieci minuti. Oltre alla batteria da 85 kWh al nichel-mangenese-cobalto delle versioni di lancio ne arriverà una da 58 kWh al litio-ferro-fosfato entro fine anno. Ciliegine sulla torta, il Cx di 0,21 e un frunk da 101 litri. Tra le novità principali, il sistema operativo proprietario Mercedes, MB.OS, con aggiornamenti over-the-air anche per gli Adas, e la quarta generazione dell'infotainment Mbux. Quest'ultimo integra l'intelligenza artificiale di Microsoft (ricerche web via Bing ed elaborazione risposte con ChatGPT 4) e Google, con Gemini che fa si occupa della navigazione. Resta, in forma evoluta, la homepage modificabile Zero layer e debutta il Virtual assistant, capace di sostenere un dialogo avanzato e cambi di conversazione grazie alla memoria a breve termine. Tre gli schermi: il passeggero ha a disposizione anche una biblioteca di videogame. Le forme restano quelle di sempre: la CLA è ancora una coupé a quattro porte. Ma è migliorata nell'abitabilità: la lunghezza è cresciuta di tre centimetri (4,72 metri), come l'altezza (1,47), mentre il passo ha guadagnato sei centimetri (2,79 m. Spicca il frontale dell'elettrica, con mascherina in nero lucido tempestata di 142 stelle a Led animate singolarmente e il logo del marchio a sua volta illuminato. La fanaleria a tutta larghezza anteriore e posteriore richiama lo sviluppo in larghezza del Superscreen interno, che integra le ormai classiche bocchette a motore di jet retroilluminate. A seguito del lancio, tutto concentrato sulle versioni elettriche (in arrivo in estate), la gamma della CLA si completerà con una mild hybrid evoluta con impianto a 48 volt: attesa verso la fine del 2025, metterà insieme un nuovo 1.5 quattro cilindri turbobenzina con un altrettanto inedito cambio doppia frizione a otto marce, elettrificato con un motore ausiliario da 20 kW. Riconoscibile per la griglia frontale vera, monterà una batteria agli ioni di litio da 1,3 kWh e potrà procedere in folle elettrica fino ai 100 km/h, sfruttando un sistema di recupero dell'energia che funziona in tutte le otto marce e fino a una potenza di 25 kW.
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Donald Trump - "I dazi per le auto europee? Arriveranno"

4 Ruote - Mar 13,2025
Nel corso di un incontro con il primo ministro irlandese, Donald Trump è tornato sull'argomento dei dazi e delle ritorsioni commerciali decise dall'Unione Europea nei giorni scorsi, affermando di voler rispondere con ulteriori tariffe doganali, senza però scendere nel dettaglio. Alla domanda di un giornalista se tra questi nuovi dazi dovessero entrare anche le auto, Trump ha risposto: Sì, certamente. Il problema con l'Europa. Trump è poi tornato su uno dei suoi tormentoni della sua campagna elettorale: L'Unione Europea ci tratta molto male, lo fa da anni. Abbiamo un problema con loro: non comprano i nostri prodotti agricoli e non comprano le nostre auto. Noi da loro prendiamo milioni di auto, di BMW, di Mercedes e di Volkswagen. Ne compriamo milioni. E ha ricordato uno scambio con l'allora cancelliera tedesca, Angela Merkel: Una volte le ho chiesto: Angela, quante Chevrolet avete a Monaco?'. Lei ha risposto nessuna'. No, non sono contento dell'Unione Europea. Autocritiche? Nessuna, come le Chevrolet.
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Audi - La partita si guarda in macchina (ferma)

4 Ruote - Mar 13,2025
Audi amplia la gamma di contenuti disponibili sull'infotainment dei propri modelli con l'app di Dazn, il servizio di streaming sportivo. Gli eventi trasmessi dalla piattaforma possono essere seguiti attraverso lo schermo Oled da 14,5 dell'infotainment (ma solo a vettura ferma), oppure sul display da 10,9 del passeggero (presente sugli ultimi modelli della Casa tedesca). Arriverà anche su altri marchi. L'app di Dazn, sviluppata con la collaborazione di Cariad, la divisione software del gruppo Volkswagen, si unisce a quelle già disponibili, tra cui Amazon Music, Audible, Spotify e YouTube. Dazn è disponibile per ora su tutti i nuovi modelli che integrano il nuovo infotainment basato su Android Automotive: Audi A5, A6 Avant, Audi A6 e-tron, Q5 e Q6 e-tron. Nei prossimi mesi arriverà anche su altri modelli del gruppo che utilizzano la stessa tecnologia.
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Driveco - Debutto in Italia con le colonnine da 200 kW

4 Ruote - Mar 12,2025
La francese Driveco entra nel mercato italiano, aggiungendo il nostro Paese ai suoi 10 mila punti di ricarica già attivi o in fase d'installazione tra Francia, Belgio e Spagna. Il piano di espansione dell'azienda parte dai centri commerciali: l'accordo più consistente è quello siglato con CIA-Conad, che prevede l'installazione di 44 punti con colonnine da 200 kW in 10 esercizi distribuiti tra Marche, Veneto ed Emilia-Romagna. Anche in Piemonte. Completano la prima fase del piano italiano otto punti di ricarica presso il Serravalle Retail Park (Alessandria) e sei al Roero Retail Park (Cuneo). In entrambi i siti verranno impiegati caricatori ultraveloci Alpitronic HYC 200, con possibilità di ulteriore ampliamento. Tra le caratteristiche distintive del servizio figurano l'autoricarica, che permette di rifornire il veicolo senza autenticazione manuale, e la prenotazione del punto di ricarica fino a sette giorni in anticipo.
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Volkswagen-Geely - Una partnership tecnologica per le prossime Skoda

4 Ruote - Mar 12,2025
Dopo il pesante ridimensionamento della Cariad, il Gruppo Volkswagen sta trattando con la cinese Ecarx (controllata dalla Geely) per la fornitura di strumentazioni digitali evolute. L'accordo, stando a quanto riferisce il ceo della Ecarx Shen Ziyu, potrebbe portare all'utilizzo delle tecnologie cinesi in alcuni modelli della Skoda destinati al mercato europeo, e in futuro estendersi anche a quello statunitense. Collaborazione già avviata. Le due aziende hanno già in essere una partnership sui mercati indiani e brasiliani per lo sviluppo di smart car con la strumentazione digitale Antora 1000, con chip e software proprietari e dotata di funzioni di navigazione e riconoscimento vocale. Secondo Shen, prima di scegliere la Ecarx la Volkswagen ha parlato diversi fornitori nell'ultimo anno, più di una dozzina, tra cui LG e Samsung. La ricerca e lo sviluppo di interi ambiti dell'elettronica di consumo, compresi i semiconduttori, sono ancora radicati in Asia, spiega Shen, ed è il motivo per cui lo sviluppo software in Europa continua ad avere difficoltà.
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Opel - Grandland 2025, ecco come va la plug-in

4 Ruote - Mar 12,2025
Dopo il test della nuova Opel Grandland nella variante full hybrid, con l'1.2 da 136 CV, ora tocca alla plug-in: l'ibrida alla spina completa l'offerta della Suv tedesca assieme alle versioni elettriche, andando a comporre una gamma completa alla stregua di altri modelli Stellantis. Il powertrain è quello che abbiamo già visto sulla Peugeot 3008, con cui la tedesca condivide la piattaforma STLA Medium - ed è composto da un 1.6 turbo benzina 4 cilindri da 150 CV (300 Nm) e da un'unità elettrica da 125 CV (300 Nm), alimentata da una batteria agli ioni di lito con capacità effettiva di 17,9 kWh che accetta solo la corrente alternata fino a 7,4 kW (a differenza di diverse concorrenti che accettano anche quella continua). Entrambi i motori agiscono solo sulle ruote anteriori - la precedente Grandland X offriva anche la trazione integrale - per una potenza combinata di 195 CV (350 Nm). Il cambio è un doppia frizione a 7 rapporti. Secondo i dati Wltp, la nuova Opel può percorrere 87 km in modalità elettrica, che diventano 102 in città, mentre a batteria scarica si fanno circa 14 km/l; per lo scatto da 0 a 100 km/h bastano 7,8 secondi e la velocità massima è di 220 km/h. Sono prestazioni interessanti, tenendo presente che questa Grandland sfiora le due tonnellate in ordine di marcia (la sola batteria pesa 160 kg). Una massa dovuta anche alle maggiori dimensioni del corpo vettura, che ora raggiunge i 465 cm (17 più di prima) e che colloca il Suv Opel alle soglie del segmento D. In effetti, la larghezza di 193 cm e l'altezza di 167 cm definiscono un abitacolo molto spazioso e un vano bagagli la cui capacità minima è di 550 litri. Insomma, la nuova Grandland è senza dubbio un'auto per tutta la famiglia, che non stupisce con effetti speciali ma che punta tutto sul confort e sulla tecnologia utile. Lo dimostra la presenza di equipaggiamenti come i fari a matrice di Led con 50.000 pixel o i sedili con la certificazione AGR (l'associazione tedesca dei posturologi) che sono ormai un marchio di fabbrica Opel. Per il resto, la plancia e la strumentazione non riservano sorprese ed è apprezzabile la scelta di mantenere alcuni tasti fisici sia per la climatizzazione che per l'infotainment, il cui display è da 10 o 16 pollici a seconda degli allestimenti; ci sono anche gli immancabili inserti in tessuto ricavati da plastiche riciclate. Su strada la Grandland è facile da guidare (ci sono solo tre modalità di guida tra cui scegliere), intuitiva e confortevole, anche se la silenziosità di marcia è lievemente disturbata dal alcuni fruscii provenienti dagli specchietti e dal rumore di rotolamento degli pneumatici anteriori. Le sospensioni lavorano generalmente bene, anche se patiscono un po' le sconnessioni più secche. Infine, per quanto riguarda i prezzi, la Grandland plug-in parte da 42.500 euro, che diventano 45.500 nell'allestimento GS.
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Panda a Pandino - Aperte le iscrizioni per ledizione 2025

4 Ruote - Mar 12,2025
Si svolgerà dal 20 al 22 giugno prossimi l'ottava edizione di Panda a Pandino, il raduno nato nel 2017 per celebrare la piccola e amatissima utilitaria torinese. L'edizione 2025 punta a battere il record di presenze stabilito nel 2023, quando all'appello avevano risposto ben 1.051 Panda, provenienti da tutto il mondo. Iscrizioni aperte da domenica. Il programma prevede numerose sorprese, tanti ospiti, attività per grandi e piccini, giochi, musica e animazione. Al raduno sono attese le Panda in versioni speciali, celebrative e prototipi unici. L'unico requisito per partecipare è presentarsi all'evento a bordo di una Fiat Panda, immatricolata dal 1980 in avanti. Le iscrizioni apriranno ufficialmente domenica prossima, 16 marzo, nel corso della Fiera di San Giuseppe di Pandino, e potranno essere sottoscritte in loco oppure sul sito internet dell'evento. Come sempre, il ricavato (tra iscrizioni e contributi dei partner) verrà devoluto ad associazioni e realtà benefiche del territorio.
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Northvolt - Lazienda di batterie dichiara bancarotta

4 Ruote - Mar 12,2025
A nulla sono bastati gli sforzi di questi ultimi mesi per risollevare le sorti della Northvolt. L'azienda di batterie per veicoli elettrici ha infatti dichiarato bancarotta in Svezia, dove si trovano gli stabilimenti principali. La società non è stata in grado di assicurarsi le condizioni finanziarie necessarie per proseguire le sue attività, spiega la stessa Northvolt in una nota stampa. Il consiglio di amministrazione ha ritenuto questa strada l'unica percorribile, ed esplorerà ogni possibile opzione per continuare a finanziare le attività dell'azienda durante il processo di bancarotta, che prevede la vendita di tutti gli asset e la risoluzione anticipata dei contratti. Competizione e mercato. Come molte altre compagnie nel settore delle batterie, prosegue la nota, anche la Northvolt ha dovuto affrontare una serie di sfide negli ultimi mesi che ne hanno eroso la posizione finanziaria: tra queste l'aumento del costo del capitale, l'instabilità geopolitica con i relativi problemi nella catena dei fornitori e i cambiamenti nel mercato. A tutto questo si aggiungono anche importanti e non sempre prevedibili sfide interne per aumentare la produzione. Le altre sedi rimangono aperte. Le attività in Nord America, in Germania e in Polonia per il momento vanno avanti: ogni decisione sul loro futuro è nelle mani del fondo che si occupa delle pratiche in Svezia, insieme ai creditori. Quando il grosso del lavoro sarà stato fatto, ci saranno domande su quanto è accaduto che richiederanno una risposta, ha dichiarato alla Reuters Marie Nilsson, a capo del sindacato IF Metall, che impiega circa 1.800 persone presso la Northvolt. chiaro che molte cose sono andate storte, e il prezzo lo pagheranno i nostri lavoratori. Al momento, degli oltre cinquemila dipendenti in tutto il mondo non è noto quanti rimarranno senza lavoro. Un destino segnato. La decisione arriva dopo mesi di difficoltà economiche, che hanno portato l'azienda a finire in amministrazione controllata negli Stati Uniti a novembre e a cedere gradualmente le sue unità secondarie come la Novo Energy, joint venture nata con Volvo (che l'ha rilevata a fine gennaio) e la divisione Sistemi Industriali per i mezzi pesanti, rilevata a febbraio dalla Scania, controllata dalla Traton del gruppo Volkswagen. Fondata nel 2016 con l'obiettivo di aiutare l'Europa ad affrancarsi dalla Cina nella produzione delle batterie, negli anni la Northvolt ha raccolto quasi 15 miliardi di investimenti e fondi europei, soci e clienti importanti come Volkswagen e BMW. 
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Politecnico di Torino - Una tavola rotonda sul futuro dellauto

4 Ruote - Mar 12,2025
Sabato 15 marzo, dalle 9 alle 12.30, il Politecnico di Torino ospita il convegno "Quale futuro per l'automobile? Quale automobile per il futuro?". L'evento, organizzato dall'Associazione CareGiver e moderato dal direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini, si terrà nell'Aula Magna e vedrà la partecipazione di esperti del settore tra cui docenti dello stesso Politecnico, dell'Università di Trento e di Ca' Foscari, oltre ai vertici di aziende come Pininfarina, Italdesign e Danisi Engineering. A conclusione dell'evento interverrà l'ing. Renzo Porro, presidente dell'Associazione CareGiver. Il programma. La tavola rotonda affronterà le sfide della transizione del settore automobilistico, con un focus sulla sostenibilità economica e ambientale e sulle prospettive per l'industria. Parteciperanno anche rappresentanti istituzionali, tra cui il vicesindaco Michela Favaro e l'assessore regionale Andrea Tronzano. L'evento è aperto al pubblico.
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Tesla - Musk: raddoppierò la produzione negli Usa

4 Ruote - Mar 12,2025
Nei giorni scorsi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva promesso di acquistare una Tesla in supporto a Elon Musk, ceo della Casa americana e responsabile del Doge, il dipartimento per l'efficientamento della macchina burocratica americana. Facendo seguito a quanto detto, Trump ha organizzato insieme a Musk una conferenza stampa alla Casa bianca, dove erano parcheggiati diversi veicoli della Tesla. Spot istituzionale. Durante l'incontro con i giornalisti, il presidente Trump ha confermato l'acquisto di una Tesla Model S rossa: Un grande prodotto, il migliore che c'è, aggiungendo che si tratta di un gesto simbolico a sostegno di Musk, che ha dedicato la sua vita e le sue energie a questa casa automobilistica, e in questo periodo è trattato in maniera molto ingiusta da un piccolo gruppo di persone. Voglio che la gente sappia che non si può essere colpevolizzati per il solo fatto di essere un patriota. E Musk è un grande patriota. Gli annunci di Musk. Il ceo della Tesla ha replicato che in risposta alle straordinarie politiche del presidente Trump e della sua amministrazione, e come atto di fede verso l'America, la Tesla raddoppierà la sua produzione negli Stati Uniti entro i prossimi due anni. Il miliardario sudafricano indossava una maglietta con il logo del Cybercab, spiegando che il veicolo a guida autonoma entrerà in produzione entro il prossimo anno in Texas. I manifestanti? Terroristi interni. Rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva a Trump cosa ne pensasse delle proteste organizzate fuori dagli store della Tesla, il presidente ha risposto che i manifestanti saranno considerati terroristi interni. Li fermerò, arresteremo chiunque verrà sorpreso a commettere questo crimine, perché stanno danneggiando una grande azienda americana. Gli farò passare le pene dell'inferno, ha concluso Trump. Intanto i clienti... Nel frattempo, sui social conquistano sempre maggiore popolarità foto di Tesla modificate in modo da non incorrere in atti di vandalismo. Tra i rimedi più utilizzati ci sono semplici adesivi su cui c'è scritto di aver comprato l'auto prima della deriva politica di Musk. Altri possessori di Tesla, decisamente più creativi, hanno invece pensato di cambiare l'identità della propria auto sostituendo il logo Tesla con quello di altre case automobilistiche. Forse per non essere presi di mira da qualche vandalo, o forse perché non vogliono mostrarsi con un marchio che non li rappresenta più.
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Leasys - Risultati 2024 in forte crescita

4 Ruote - Mar 12,2025
Leasys, joint venture paritetica tra Stellantis e Crédit Agricole Personal Finance & Mobility, ha registrato risultati commerciali e finanziari in forte crescita nel 2024 nonostante il "contesto di grande trasformazione per il mercato automobilistico europeo". "Il 2024 - ha affermato l'amministratore delegato Rolando D'arco - è stato un anno di consolidamento e crescita. Dopo il completamento del processo di integrazione con Free2Move Lease e le acquisizioni in Portogallo e Lussemburgo del 2023, quello appena trascorso è stato il primo anno per la nuova Leasys nella sua configurazione attuale. La nostra capacità di adattarci rapidamente alle dinamiche di mercato, puntando su innovazione, digitalizzazione e mobilità sostenibile, si è tradotta in una solida performance commerciale e finanziaria".I risultati commerciali. In particolare, il 2024 ha visto l'attivazione di oltre 243 mila contratti, l'87% in più rispetto al 2023. Le performance più positive sono state registrate sul segmento dei veicoli commerciali leggeri, con contratti triplicati rispetto al 2023, e dai veicoli elettrificati (+50% per le attivazioni). Rispetto al 2023, la penetrazione sulle vendite di Stellantis è aumentata di 9 punti sul canale B2B e di 21 punti sul canale del Noleggio a Lungo Termine, mentre la flotta gestita è cresciuta del 4% a 906 mila unità, grazie alla spinta dei clienti corporate (+32%), ed è quindi in linea con l'obiettivo del milione di vetture per il 2026. Utili e margini. Sotto il profilo finanziario, il valore dell'attivo ha superato i 10,2 miliardi di euro (+36%), con gli impieghi medi a 8,6 miliardi (+38%), mentre il margine sul noleggio ha raggiunto i 230 milioni (+28%) e quello sui Servizi i 93 milioni (+46%). "La forte crescita dei margini 'organici' ha permesso di mitigare gli effetti della significativa normalizzazione delle performance del Mercato dell'usato, una tendenza che ha impattato l'intero comparto del noleggio a lungo termine", spiega la joint venture, sottolineando che "il margine derivante dalla vendita di vetture è stato comunque positivo, con un risultato di chiusura che si è assestato sui 65 milioni". Infine, il Margine Operativo Lordo totale ha toccato quota 388 milioni (+12%). Leasys ha confermato inoltre il suo impegno in materia di efficienza operativa: le spese di gestione, seppur nominalmente in aumento a 168 milioni di Euro, si attestano all'1,94% degli impieghi medi, in calo di 7 punti base rispetto al 2023. Un ulteriore indicatore della disciplina finanziaria del Gruppo è il Cost to Income ratio, rimasto invariato al 51%. Tuttavia, includendo i margini dell'attività di Remarketing, il rapporto scende di ulteriori 8 punti, al 43%. Il Costo del Rischio rimane pienamente sotto controllo, intorno allo 0,4% degli impieghi medi. Il bilancio è stato quindi chiuso con un utile ante imposte stabile a 173 milioni e profitti invariati per 112 milioni.Le prospettive.  "Guardando al 2025, continueremo ad implementare strategie volte a migliorare l'esperienza dei nostri clienti, rafforzando ulteriormente la nostra posizione di leader nel settore del noleggio a lungo termine e della mobilità sostenibile", ha affermato ancora D'arco. In particolare, per quest'anno Leasys mira a rafforzare la propria presenza nei suoi mercati, a proseguire la promozione di una mobilità sostenibile e a sviluppare nuovi progetti digitali e innovativi, con gli obiettivo di sostenere i piani di crescita di Stellantis e di creare un'offerta sempre più competitiva ed accessibile. 
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BMW - L'architettura zonale apre la strada ai Software-Defined Vehicle

4 Ruote - Mar 12,2025
La BMW svela altri dettagli sulla piattaforma Neue Klasse. L'attenzione è rivolta in questa occasione all'architettura di cablaggio zonale che collega tra loro i quattro supercomputer (noti come Superbrain) che governano tutte le funzioni principali del veicolo e che possono essere aggiornati da remoto. Il costruttore adotterà progressivamente questa strategia su tutti i modelli e su tutte le tipologie di powertrain come primo passo verso la logica dei Software-Defined Vehicle (SDV). 600 metri di cavi in meno. La BMW ha progettato un sistema nervoso digitale più leggero del 30% rispetto a quelli attuali, con ben 600 metri di cavi in meno per ogni veicolo. Il cablaggio è diviso in quattro zone (anteriore, centrale, posteriore e tetto con unità di controllo zonali che hanno permesso di ridurre lunghezza e diametro dei cavi. I circa 150 fusibili tradizionali sono inoltre sostituiti dagli Smart eFuses, che permettono anche di diversificare le zone alimentate in base alle condizioni d'uso per migliorare fino al 20% l'efficienza energetica. 500 milioni di righe di codice. Per dare una misura dell'importanza del software nei veicoli di nuova generazione, la BMW ha fornito alcuni numeri chiave: sulla Neue Klasse sono previste oltre 500 milioni di righe di codice, pari a circa 20 GB, inoltre è stata sviluppata una infrastruttura capace di gestire gli aggiornamenti e i nuovi progetti con un cloud controllato da 75 mila Cpu virtuali e capace di gestire 10 mila sviluppatori e fino a 200 mila compilazioni software al giorno.
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Suzuki - Swift Hybrid, la Waku è la nuova entry level

4 Ruote - Mar 12,2025
La Suzuki introduce in Italia la Swift Hybrid Waku alla base della gamma. Il prezzo di listino è pari a 20.900 euro, ma con la promozione valida fino a fine marzo su permuta o rottamazione questa cifra scende fino a 16.900 euro. La Suzuki ha studiato anche un finanziamento con 36 rate mensili da 99 euro e manutenzione ordinaria inclusa. La dotazione di serie. La Swift monta il 1.2 benzina mild hybrid da 83 cavalli con cambio manuale: la Casa dichiara un consumo medio di 4,4 l/100 km ed emissioni 98 g/km di CO2. La dotazione di serie include gli Adas di Livello 2, i cerchi da 15", l'infotainment da 9" con Suzuki Connect wireless, il climatizzatore manuale, i sensori di parcheggio posteriori, la retrocamera e i gruppi ottici full Led.
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Green Deal - Anche il Senato francese vota contro la scadenza del 2035

4 Ruote - Mar 12,2025
Dopo i deputati, anche i senatori francesi hanno votato a favore di un allentamento degli obiettivi del Green Deal. Il Senato, al pari di quanto deciso a febbraio dall'Assemblea nazionale (il ramo del Parlamento corrispondente per l'appunto alla nostra Camera dei Deputati), si è rifiutato di approvare un disegno di legge governativo volto a recepire nella legislazione transalpina il bando delle endotermiche e in particolare una disposizione per sostituire la data del 2040 attualmente in vigore in Francia con la scadenza del 2035. Inoltre, i senatori hanno bocciato un altro provvedimento, rinviando così di quattro anni l'entrata in vigore di alcuni obblighi di rendicontazione ambientale per le aziende stabiliti da Bruxelles. Le motivazioni. Dal punto di vista politico, la bocciatura più rilevante riguarda la decisione di non recepire lo stop del 2035 alla vendita di auto a benzina e diesel. La maggioranza al Senato, composta soprattutto da partiti di destra, ha giustificato la decisione di votare contro il disegno di legge, affermando come il recepimento sarebbe stato "privo di valore normativo" e avrebbe rischiato di essere "reso rapidamente obsoleto" dalla decisione della Commissione europea di anticipare al 2025 la clausola di revisione del regolamento sulle emissioni che stabilisce, di fatto, il divieto alla vendita di auto a combustione interna. Ovviamente, le forze della sinistra e il governo hanno manifestato il loro disappunto per la bocciatura. Tra gli altri, ha parlato il ministro dell'Industria Marc Ferracci, secondo il quale "la maggior parte dei produttori e dei fornitori di componentistica non mette in discussione l'obiettivo del 2035, ma chiede solo flessibilità".
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Volkswagen - Previsti 1.600 licenziamenti nella divisione Cariad

4 Ruote - Mar 12,2025
Cariad, la divisione informatica del gruppo Volkswagen fortemente voluta dall'ex amministratore delegato Herbert Diess, è nel pieno di un programma di risrtutturazione che porterà a un netto ridimensionamento degli organici. In particolare, secondo indiscrezioni della testata tedesca Handelsblatt confermate da Wolfsburg, è previsto il licenziamento di 1.600 lavoratori, quasi il 30% dell'intera forza lavoro, oggi composta da 5.900 persone.   Il riassetto. Il taglio rientra nel "piano di trasformazione" definito già nel 2023 e riflette, tra le altre cose, le difficoltà della divisione di sviluppare rapidamente soluzioni affidabili per le elettriche del gruppo tedesco: i ritardi nello sviluppo dei software hanno creato problemi al lancio di importanti piattaforme e quindi di diversi modelli tra cui la Audi Q6 e-tron e la Porsche Macan elettrica.
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Porsche - La Macan resta solo elettrica, in arrivo una nuova Suv termica. E una "super" 911

4 Ruote - Mar 12,2025
La Macan resta solo elettrica, ma entro la fine del decennio arriverà una nuova Suv che sarà proposta con motori termici e powertrain ibridi: lo ha annunciato Oliver Blume, ceo della Porsche, presentando i dati finanziari del 2024 e illustrando le strategie di prodotto del breve e medio termine. La Casa di Zuffenhausen ha ribadito la necessità di adattarsi all'andamento del mercato e a una transizione all'elettrico più lenta del previsto, discostandosi dall'obiettivo dichiarato in passato di arrivare a coprire l'80% delle vendite con vetture Bev entro il 2030. Per questo, una bestseller come la Cayenne, attesa nel 2026 con la sua quarta generazione, verrà proposta con motorizzazioni termiche e ibride, oltre che elettrica. A batteria sarà anche l'erede della 718, attesa a ruota della Suv ammiraglia. E anche per la 911 sono in arrivo novità: oltre a una serie limitata dal sapore heritage, ispirata agli anni 70, la Casa lancerà un'ulteriore derivazione della sportiva tedesca focalizzata sulle prestazioni. Una nuova sport utility (termica) "indipendente". La panoramica sui futuri lanci ha permesso anzitutto di fare luce sul destino della Macan, nei mesi scorsi oggetto di rumors che riguardavano il possibile ritorno in Europa di versioni termiche. La Porsche, che dal lancio a settembre dello scorso anno ha consegnato 18.278 esemplari della Bev ma fuori dall'Ue continua a vendere la Macan anche con il motore a combustione -, in futuro proporrà questo modello solamente in chiave elettrica. Tuttavia, la Casa continuerà a monitorare costantemente l'evoluzione del mercato e la domanda dei clienti ed è pronta ad adattare la sua strategia di prodotto: perciò sta valutando una linea di modelli indipendente nel segmento delle Suv. In particolare, una nuova sport utility con propulsori a combustione e ibridi, dal design specifico e che "beneficerebbe di sinergie industriali, potrebbe essere lanciata verso la fine del decennio. Una delle fabbriche candidate a ospitare la sua produzione è quella di Lipsia: Ha delle buone possibilità, ha detto Blume.
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Alfa Romeo - Addio alle Giulia e Stelvio a benzina

4 Ruote - Mar 12,2025
L'Alfa Romeo è pronta a fermare la produzione delle Giulia e Stelvio a benzina, Quadrifoglio comprese. L'addio a questi due modelli, confermato a Quattroruote direttamente dal gruppo Stellantis, prevede un "phase out" delle motorizzazioni che emettono più CO2: le diesel (2.2 da 160 e 210 CV), così, saranno salve e rimarranno in gamma. La chiusura dell'ordinabilità partirà il 31 marzo con le Quadrifoglio, per concludersi il 31 maggio con tutte le altre versioni basate sul 2.0 turbobenzina da 280 CV. La notizia dell'uscita di scena di questi modelli non è un fulmine a ciel sereno: entrambi sono sul mercato da diversi anni e attendono di essere sostituiti da versioni multienergia basate sulla piattaforma Stla Large del gruppo Stellantis. La prima a vedere la luce sarà l'erede della Stelvio, mentre per la Giulia si dovrà aspettare ancora parecchio: si parla di un debutto nel corso del prossimo anno.Le date dell'addio. Nel documento di chiusura dell'ordinabilità delle motorizzazioni a benzina delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio viene indicata la data del 31 marzo come stop alle vendite delle Giulia Quadrifoglio. La Stelvio Quadrifoglio uscirà dai listini un mese dopo, il 30 aprile, mentre per entrambi i modelli il 31 maggio sarà l'ultimo giorno in cui si potranno ordinare i restanti allestimenti a benzina, ovvero le Sprint, Veloce e Intensa (quest'ultima lanciata da poche settimane sul mercato) con il 2.0 turbo da 280 cavalli. "Alfa Romeo si legge nella nota che abbiamo ricebuto dalla Casa vuole svolgere un ruolo rilevante nella transizione green delle metropoli internazionali e dopo oltre dieci anni di successi di questi modelli, è tempo di preparare la seconda era di Alfa Romeo con l'arrivo della nuova Stelvio quest'anno e della nuova Giulia, il prossimo anno. Entrambi i modelli saranno prodotti nello stabilimento di Cassino, in Italia. In linea con la strategia sostenibile del marchio e le norme europee in vigore, abbiamo deciso di chiudere l'ordinabilità dei motori con le emissioni di CO2 più elevate". Ciò ha salvato dalla scure i motori diesel, che emettono meno CO2 rispetto ai benzina e, quindi, influiscono meno sulla media emissioni del costruttore nell'ottica delle sanzioni europee relative all'anidride carbonica. La scelta è stata praticamente obbligata, poiché aggiornare con sistemi d'elettrificazione i motori di questi due modelli, ormai sul mercato da diversi anni, sarebbe stato controproducente a livello economico. Le spese per lo sviluppo e l'omologazione oltrepasserebbero i profitti, tanto più che il mercato ha parlato chiaro negli ultimi mesi: a febbraio in Italia sono state vendute solo 63 Giulia e 340 Stelvio a fronte di 1.362 Junior.Futuro multienergia. Le nuove generazioni di Giulia e Stelvio saranno basate su una piattaforma, la Stla Large, che consentirà all'Alfa Romeo di proporle sia in versione 100% elettrica sia con motorizzazioni ibride o termiche pure, anche con livelli di potenza molto elevati come abbiamo già visto con la Dodge Charger, che con loro condivide la base e che è disponibile con un sei cilindri in linea da 420 e 550 CV. Non ci resta che attendere qualche mese: il debutto della Stelvio di seconda generazione è previsto per l'estate. 
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Renault - In Francia tagli per altri 300 posti di lavoro

4 Ruote - Mar 12,2025
Non si ferma il flusso di notizie negative in arrivo dal settore automobilistico e dalla sua filiera. La Renault ha annunciato la decisione di tagliare 300 posti di lavoro presso la fabbrica di veicoli commerciali leggeri di Sandouville, nella Francia settentrionale.  Il taglio. In particolare, la Losanga ha deciso di non rinnovare alla scadenza 300 dei 600 contratti a tempo determinato al momento attivi. L'impianto, che impiega altri 1.700 lavoratori a tempo pieno, sta pagando il rallentamento della domanda di furgoni e altri mezzi di lavoro, determinato a sua volta dalla crescente incertezza economica: a gennaio e febbraio, le vendite di veicoli commerciali leggeri in Europa sono scese, rispettivamente, del 15% circa e di oltre il 9%. Si tratta di un problema che ha già determinato ripercussioni in un'altra fabbrica di furgoni a Batilly, nel dipartimento della Mosella, dove l'azienda transalpina ha deciso già a gennaio di non rinnovare 700 contratti temporanei.    
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Donald Trump - Bruxelles vara ritorsioni commerciali ai dazi su acciaio e alluminio

4 Ruote - Mar 12,2025
L'Unione europea risponde immediatamente ai dazi varati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle importazioni di acciaio e alluminio. La Commissione Ue ha, infatti, deciso di introdurre "contromisure rapide e proporzionate" alle barriere commerciali imposte dalla Casa Bianca e bollate come "ingiustificate", "distruttive" per il commercio transatlantico, "dannose" per imprese e consumatori e destinate ad alimentare una spirale inflazionistica. Le contromisure. La reazione europea segue la decisione dell'amministrazione Trump di confermare dazi al 25% non solo su acciaio e alluminio, ma anche su prodotti semilavorati tra cui componenti per macchinari industriali: nel complesso le tariffe graveranno su beni europei per un valore di 26 miliardi di euro. Già alcune settimane fa, il presidente della stessa Commissione, Ursula von der Leyen, aveva lanciato un avvertimento su misure "negative per le imprese, peggiori per i consumatori" e promesso una "risposta europea ferma e proporzionata". Ora, Bruxelles passa al contrattacco, con una procedura suddivisa in due fasi. In primo luogo, la Commissione farà scadere, il primo aprile prossimo, il provvedimento di sospensione delle contromisure introdotte tra il 2018 e il 2019 per rispondere ai dazi decisi dalla prima amministrazione Trump sempre su acciaio e alluminio e su un valore delle esportazioni europee per 8 miliardi di euro. Inoltre, Bruxelles presenterà un pacchetto di ulteriori ritorsioni sull'import statunitense per un valore di oltre 18 miliardi, che entreranno in vigore a metà aprile "previa consultazione degli Stati membri e delle parti interessate". In totale, le contromisure europee si applicheranno su merci importate dagli Usa per 26 miliardi di euro, lo stesso ammontare della portata economica dei dazi di Washington.  Ue pronta al dialogo. In ogni caso, l'Unione europea ribadisce la sua disponibilità a "collaborare con l'amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata" e sottolinea la possibilità di "revocare" le sue contromisure "in qualsiasi momento qualora si trovasse" un compromesso. "Le relazioni commerciali tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sono le più grandi al mondo: hanno portato prosperità e sicurezza a milioni di persone e il commercio ha creato milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde dell'Atlantico", ha affermato von der Leyen, aggiungendo che i dazi sono "un male per le imprese e anche peggio per i consumatori, stanno interrompendo le catene di approvvigionamento e creano incertezza per l'economia. Sono in gioco posti di lavoro. I prezzi saliranno in Europa e negli Stati Uniti. L'Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le imprese". "Crediamo fermamente che in un mondo denso di incertezze geopolitiche e macroeconomiche, non sia nel nostro interesse comune gravare le nostre economie di dazi. Siamo pronti a impegnarci in un dialogo costruttivo", ha concluso il presidente della Commissione. 
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