F.1 GP Australia - Norris domina in una caotica Melbourne
Lando Norris ha vinto il Gran Premio d'Australia, evento inaugurale del Mondiale 2025 di Formula 1. L'inglese della McLaren, partito dalla pole position, è riuscito a tenere la sua leadership per gran parte della corsa, lasciandola solamente temporaneamente nel caos delle soste ai box, quando in pista era tornata la pioggia. Nonostante le condizioni insidiose, Norris ha mantenuto la calma anche nei giri finali, con Max Verstappen - alle sue spalle che provava ad attaccarlo. Per lui, una vittoria meritatissima.Le parole del vincitore. " stato fantastico, una gara eccezionale, soprattutto con Max dietro di me. Ho spinto forte, specialmente negli ultimi due giri: è stato un po' stressante, non lo nego.", ha detto Norris subito dopo la vittoria a Melbourne. "Le condizioni erano complicate, ma sono quelle che rendono le gare divertenti, e alla fine abbiamo vinto, quindi sono felice. L'anno scorso abbiamo sbagliato spesso in situazioni simili, penso che abbiamo imparato dai nostri errori, visto che a Silverstone e in Canada avevamo perso con condizioni meteo analoghe. Gestire la pressione, avere Max e Oscar dietro non è stato facile. Ho dato tutto dall'inizio alla fine. Una gara impegnativa, ma devo ringraziare la McLaren perché mi ha dato una macchina eccezionale."Verstappen sorprendente. Il secondo posto è frutto di una gara concreta, intelligente, che in qualche modo conferma come se ce ne fosse davvero bisogno come l'olandese sia l'ancora di salvezza per il team di Milton Keynes. stata una gara difficile, ma alla fine anche divertente., ha detto Max alle interviste post-gara. Lando ha avuto un piccolo problema alla curva 6 ed è per questo che mi sono avvicinato. stato bello lottare, spingere per la vittoria, ma sono comunque soddisfatto per aver portato a casa 18 punti: è un ottimo inizio per noi.. Verstappen ricostruisce così le tappe della sua corsa: Quando sono rimasto fuori sotto la pioggia, il primo giro è stato buono, ma poi l'intensità è aumentata. Alla fine, se ci fossimo fermati un giro prima saremmo comunque finiti secondi, quindi valeva la pena rischiare. stato piuttosto complicato tenere la vettura con le gomme slick. Questo risultato è ciò che mi aspettavo. Sono 18 punti in più rispetto a quelli conquistati qui lo scorso anno, quindi li prendo volentieri.A podio Russell. La Mercedes lascia Melbourne con un risultato positivo: terzo George Russell e quinto Andrea Kimi Antonelli, alla sua prima gara nel Mondiale. George si è detto tutto sommato soddisfatto del suo weekend, nonostante le difficoltà incontrate: stata una grande gara, e sono felice di aver conquistato il terzo posto. Complimenti a Lando: una corsa così, quando sei davanti, è probabilmente il tuo peggior incubo. Bravo anche a Kimi. Non è stata la nostra gara migliore, ma torneremo più forti il prossimo weekend. stato davvero divertente, sinceramente me la sono goduta, sperando che i due davanti facessero un errore per poterne approfittare. Spero che tutti a casa si siano divertiti!Il resto della Top 10. Applausi a scena aperta per Alexander Albon: il tailandese è riuscito a tenersi lontano dai guai, portando la sua Williams al quarto posto sotto la bandiera a scacchi. Per lui e per il team arrivano così 12 punti importanti che per la squadra di Grove: potevano essere molti di più, considerando anche le buone performance che aveva già mostrato Carlos Sainz, ma lo spagnolo è stato tradito dall'asfalto scivoloso nelle prime fasi di gara, finendo a muro. Un destino che Carlos ha condiviso con Isack Hadjar, Jack Doohan e - un po' più avanti - anche con Alonso, Bortoleto e Lawson, tutti ritirati. Primi punti anche per l'Aston Martin di Lance Stroll, sesto al traguardo, davanti alla Sauber di Nico Hulkenberg. Oltre alla soddisfazione dei primi punti, il tedesco è anche riuscito a lasciarsi alle spalle le due Ferrari e la McLaren di Piastri.Figuraccia Ferrari. Non ci sono scuse: dalla Q3 di sabato, la Ferrari non è stata più all'altezza della situazione. Oltre a non avere il ritmo per impensierire gli avversari, Charles e Lewis hanno scelto di non fermarsi durante il caos finale causato dalla pioggia. "Sembra facile da fuori, ma comunque abbiamo fatto fatica e ne siamo consapevoli", ha detto Leclerc. "L'errore maggiore di oggi? Io credo sia stato il testacoda che ho fatto alla Curva 11. Avrei potuto fare un terzo o quarto posto, quindi sono deluso, ma per fortuna saremo in macchina tra qualche giorno. Proveremo a migliorare. La Rossa lascia Melbourne con soli 5 punti totali: bottino magro, considerando le aspettative.La classifica completa del GP d'Australia a Melbourne >>
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F.1, GP Australia - Prima fila McLaren, la pole è di Norris
La McLaren inizia al meglio la stagione 2025 di Formula 1, conquistando la prima fila del Gran Premio d'Australia. Lando Norris ha ottenuto un crono di 1:15.096 che gli vale la pole position. Seconda posizione per l'idolo di casa, Oscar Piastri, che oggi si deve accontentare della seconda posizione nonostante un distacco di soli 84 millesimi di secondo. Terzo tempo per Verstappen, che resta l'ancora di salvezza della Red Bull Racing.Le parole dei papaya. Questo è davvero il modo migliore per iniziare la stagione, ha detto Lando Norris. L'inglese della McLaren festeggia la sua decima pole position e carriera che, nella gara di domani, gli darà l'opportunità di stare davanti a tutti allo spegnimento dei semafori. Faccio i complimenti a tutta la squadra: ognuno ha fatto un lavoro eccezionale e ottenere subito una doppietta è fantastico. Però, al momento, abbiamo fatto solo le qualifiche, quindi vediamo domani cosa succederà. La macchina è velocissima e quando riesci a mettere insieme un giro perfetto è qualcosa di incredibile, anche se non è affatto semplice farlo. Non voglio però correre troppo con le aspettative: sono convinto che la vettura sia competitiva, ma finora non abbiamo mai avuto occasione di testarla sul bagnato. Lando fa riferimento al meteo, il vero protagonista di domani, dato che è atteso un temporale proprio nello stesso orario del Gran Premio. Oltre che dalla pioggia, Norris dovrà guardarsi le spalle dallo spietato compagno di squadra, desideroso di mettere le mani sulla vittoria nella gara di casa. Sono davvero soddisfatto, è fantastico iniziare l'anno partendo dalla prima fila, ha commentato Oscar. La qualifica è andata bene, anche se in Q3 è mancato qualcosa per fare ancora meglio. Comunque, la stagione è lunga e questo è sicuramente un ottimo punto di partenza. Forse ho lasciato ancora qualcosina in pista in termini di tempo, ma sono comunque contento di essere in prima fila e di aver cominciato nel modo giusto.Atto di forza McLaren. La MCL39 è nata bene e conferma quanto avevamo visto nei test invernali in Bahrain. Andrea Stella, team principal della McLaren, ha voluto sottolineare: " stato davvero il modo perfetto per iniziare la stagione, quasi sorprendente per certi versi, visto che la macchina ha mostrato una competitività così elevata su un circuito che di solito non ci favorisce. Voglio ringraziare tutta la squadra per l'incredibile lavoro svolto nel migliorare la vettura. Oggi la Formula 1 vive uno dei periodi più combattuti di sempre, con tante auto in grado di lottare per la vittoria. Il nostro team è rimasto unito ed è riuscito a sfruttare al massimo tutto il nostro potenziale. Questo è un buon inizio".Verstappen salva la Red Bull. Ancora una volta, il quattro volte campione del mondo riesce a risollevare le sorti del team. Insieme al team, Max è riuscito a rivoluzionare il bilanciamento della RB21 e oggi è stato competitivo: " andata bene. Ieri è stata una giornata abbastanza complicata, quindi essere riusciti a conquistare il terzo posto oggi è un ottimo risultato, ha detto l'olandese. I giri di qualifica su questa pista sono sempre emozionanti. Asciutto o bagnato doamni? Sul bagnato può succedere davvero di tutto, specialmente qui, dove l'asfalto diventa molto scivoloso. Ma sarà lo stesso per tutti, quindi vedremo domani cosa accadrà. Il suo nuovo compagno di squadra Liam Lawson ha iniziato la stagione con lo stesso piede del suo predecessore Perez: eliminato in Q1, domani partirà dalla diciottesima posizione.Il resto della Top 10. George Russell non ha avuto lo spunto per lottare per la pole, ma è comunque rimasto vicino ai primi per l'intera qualifica. Domani partirà dalla quarta posizione e si schiererà, dunque, al fianco della Red Bull di Verstappen. In terza fila troviamo invece la Racing Bulls di Yuki Tsunoda, autore di una qualifica da incorniciare e che conferma il buon stato di forma del team di Faenza in questo avvio di campionato. Alex Albon ha portato la sua Williams al sesto posto un'altra squadra di centro gruppo che sembra promettere bene con la coppia Ferrari composta da Charles Leclerc e Lewis Hamilton costretta ad accontentarsi rispettivamente del settimo e dell'ottavo posto, dopo una sessione non del tutto lineare per la Scuderia. Lo stesso team principal, Fred Vasseur, ha detto: "Non mi aspettavo un inizio così. Finora non abbiamo fatto nulla di straordinario, ma per tutto il weekend avevamo comunque un buon ritmo, eravamo dietro ma non lontanissimi. Purtroppo in Q3 abbiamo perso un po' il passo ed è davvero un peccato. Quei sette decimi di distacco emersi oggi, secondo me, non rappresentano il reale valore della nostra vettura: non abbiamo messo insieme il giro perfetto. Il nostro vero gap rispetto alla McLaren è tra uno e tre decimi, certamente non sette". Pierre Gasly ha chiuso la top 10 con l'Alpine, seguito da Carlos Sainz, decimo nella sua prima qualifica con la Williams.Così a centro gruppo. Dopo un weekend finora promettente per la Racing Bulls, il rookie Isack Hadjar ha mancato di un soffio l'accesso alla top 10, piazzandosi undicesimo. L'Aston Martin ha invece subito una doppia eliminazione in Q2, con Fernando Alonso e Lance Stroll rispettivamente dodicesimo e tredicesimo. Jack Doohan si è qualificato al quattordicesimo posto con la sua Alpine dopo una sessione solida: l'australiano ha dovuto abortire il suo ultimo giro per via delle bandiere gialle esposte brevemente in Q2 a seguito di un testacoda di Hamilton. Il campione di Formula 2 del 2024, Gabriel Bortoleto, ha invece chiuso in quindicesima posizione alla sua prima qualifica con la Kick Sauber, regalando alla squadra un inaspettato ingresso alla Q2, battendo il più esperto compagno di squadra.Inizio nero per la Haas. Il difficile weekend di Ollie Bearman è continuato anche oggi in qualifica: il giovane pilota della Haas non è riuscito a completare alcun giro a causa di un problema al cambio. Anche Kimi Antonelli, altro debuttante con Mercedes, ha vissuto una Q1 complicata, mancando il passaggio al turno successivo con il sedicesimo tempo, mentre Liam Lawson è stato eliminato subito, come dicevamo all'inizio, piazzandosi diciottesimo al debutto con Red Bull. Anche alcuni piloti più esperti sono usciti nelle prime fasi della qualifica: Nico Hulkenberg con la Sauber non è andato oltre la diciassettesima posizione, mentre Esteban Ocon, alla sua prima gara con la Haas, ha concluso diciannovesimo, davanti soltanto al compagno di squadra rimasto fermo ai box.La classifica completa delle Qualifiche a Melbourne
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Tavolo automotive - Urso: "No agli incentivi italiani, sì a quelli europei"
Siamo un governo responsabile: il nostro obiettivo è mettere in sicurezza le imprese e tutelare i lavoratori. Per questo, incentiviamo le aziende della filiera automotive a diversificare e riconvertire le proprie attività verso settori ad alto potenziale di crescita, come difesa, aerospazio, blue economy e cybersicurezza: così il ministro delle Imprese Adolfo Urso al Tavolo Automotive di oggi, cui hanno partecipato Regioni, imprese, organizzazioni di settore e sindacati. Il titolare del dicastero di Palazzo Piacentini ha fatto riferimento a comparti in forte espansione e ad alta redditività, per salvaguardare e valorizzare le competenze degli addetti automotive con le loro capacità tecniche e il capitale umano già formato.Ecobonus Italia no. Confermato l'addio agli incentivi a favore dei consumatori per comprare auto poco inquinanti: La nostra priorità è il sostegno alla componentistica, su cui grava anche la crisi produttiva delle Case tedesche. Interveniamo a supporto della filiera, indirizzando risorse per 2,5 miliardi di euro nel triennio 2025-27. Per quest'anno 1,6 miliardi di euro, tra accordi per l'innovazione, contratti di sviluppo e credito d'imposta. Più 100 milioni per interventi mirati sulla domanda, non di vetture, che concorderemo con la filiera.Incentivi Ue sì. Abbiamo chiesto per primi all'Unione europea un piano bonus alla domanda realizzato a livello continentale, che incentivi in modo omogeneo e costante l'acquisto di veicoli ecologicamente sostenibili, non necessariamente elettrici - ha aggiunto -. Questa nostra indicazione si sta facendo strada a Bruxelles.Europa. Con il nostro non-paper sul settore auto, abbiamo costretto la Commissione Ue a inserire nel Piano d'Azione due condizioni necessarie, ma non sufficienti: il rinvio delle sanzioni e l'anticipo alla seconda metà di quest'anno della revisione del regolamento sui veicoli leggeri, inizialmente prevista per fine 2026, ha ricordato Urso. Che però punta alla neutralità tecnologica, a partire da biocarburanti e idrogeno, alla revisione del metodo di calcolo delle emissioni, e allo stanziamento di risorse per l'autonomia strategica sulle batterie elettriche.Stellantis. Infine, è stato fatto il punto sul Piano Italia, presentato lo scorso 17 dicembre da Stellantis: il ministro ha espresso apprezzamento riguardo all'anticipo dell'avvio della produzione della Fiat 500 ibrida a Mirafiori. Un altro Tavolo sarà convocato per Termoli, alla luce della sospensione del progetto della Gigafactory.
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Renault - 5 Turbo 3E, supercar (da 540 CV) formato mignon
La R5 Turbo 3E non ha sposato la filosofia dell'understatement. Non è una normale R5 elettrica, e lo si capisce chiaramente da qualunque punto la si guardi: paraurti sporgenti, carreggiate allargate, parafanghi posteriori ampliati, una voragine nel cofano per schiacciare creare downforce e due spoiler al posteriore. Look familiare. Pur senza perdere di vista la necessità di ottimizzare l'aerodinamica, la R5 Turbo 3E abbonda di rimandi e richiami alle R5 Turbo degli anni Ottanta: fari squadrati (ma a Led), fascia centrale con tre sottili prese d'aria e fendinebbia aggiuntivi, anch'essi squadrati, sotto cui si sviluppa una grande lama aerodinamica. Le prese d'aria laterali convogliano i flussi davanti alle ruote, mentre quelle superiori dei parafanghi posteriori li dirigono sotto i fari, collegati tra loro da un secondo spoiler, più sottile. Il paraurti posteriore ospita invece un enorme diffusore. La R5 Turbo 3E offre due posti a sedere e due sono anche le portiere. La particolare architettura con i motori all'interno delle ruote e la batteria sotto il pianale ha permesso di ottenere un'importante capacità di carico (anche se non è certo un'auto da trasloco). I sedili, avvolgenti e con cinture a sei punti, hanno il guscio di carbonio e sono rivestiti di Alcantara, materiale utilizzato anche per la plancia e i pannelli porta. Retro-futuristica. Il doppio display OpenR da 10,1 per la strumentazione e da 10,25 per l'infotainment visualizzano le informazioni di guida, con un'interfaccia che rende omaggio allo stile delle R5 Turbo originali, senza rinunciare ai servizi connessi dell'ecosistema Google Automotive, tra cui le mappe con funzione di programmazione delle ricariche. Fatta su misura. I possessori della Renault 5 Turbo 3E potranno personalizzarla a proprio piacimento attingendo alla lunga lista di opzioni messe a disposizione dalla casa francese, a cominciare dalla scelta dei colori per la carrozzeria e i rivestimenti interni. Tra le possibilità offerte, colorazioni che ricordano le Turbo originali (come il Rosso Granata) o le livree da gara come la Tour de Corse 1982 che vedete nelle immagini di questo articolo. Anche se le linee ricordano quelle della Renault 5 E-Tech Electric in commercio, la R5 T3E è un'auto del tutto nuova, costruita su una piattaforma completamente di alluminio, con un'architettura a 800V e trazione posteriore. Per contenere il peso complessivo a 1.450 kg, la carrozzeria a due porte è interamente di fibra di carbonio; rispetto alla versione di serie il parabrezza è arretrato e il passo allungato, per ottenere una lunghezza complessiva di 4,08 metri (contro i 3,92 della R5). L'auto è larga 2,03 metri, alta 1,38 e ha un passo di passo di 2,57 metri (3 cm in più). L'altezza da terra è di 118 mm. I due parafanghi posteriori allargati ospitano ruote da 20, al cui interno sono alloggiati i motori elettrici da 200 kW ciascuno: la potenza complessiva è di 400 kW, pari a 544 CV, con una coppia massima dichiarata di ben 4.800 Nm. Con questi valori, la R5 Turbo 3E scatta da ferma a 100 km/h in meno di 3,5 secondi e raggiunge una velocità massima di 270 km/h. Fa parecchia strada. La batteria agli ioni di litio, alloggiata nel pianale, ha una capacità di 70 kWh, per un'autonomia dichiarata di oltre 400 km nel ciclo di omologazione Wltp. Grazie all'architettura a 800V, la potenza massima della ricarica in corrente continua arriva a 350 kW, per passare dal 15 all'80% di carica in un quarto d'ora. Il powertrain è stato messo a punto dalla divisione sportiva della Alpine: il software permette di gestire in maniera indipendente i due motori, per una maggiore agilità e dinamicità, in particolare nel drifting (per il quale è prevista una modalità di guida dedicata, oltre al freno a mano verticale come sulle auto da rally). Sul volante sono presenti due pulsanti: Boost, per incrementare temporaneamente la potenza massima disponibile, e uno per regolare la frenata rigenerativa (su quattro livelli). Le altre Driving Mode sono Regular, Snow e Sport.
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Ritorno al passato - Lancia torna nei rally con i pneumatici Michelin
Lancia ha scelto Michelin come fornitore ufficiale di pneumatici per il Trofeo Lancia, competizione che si disputerà nel Campionato italiano assoluto rally (CIAR) attraverso sei gare distribuite su cinque appuntamenti. La vettura protagonista sarà la Ypsilon Rally 4 HF (qui il nostro approfondimento), che ha già raccolto oltre 80 preordini a livello europeo nei primi tre mesi di commercializzazione. Pilot Sport. I francesi forniranno tre tipologie di pneumatici della gamma Pilot Sport nelle dimensioni 19/63-17. Due mescole sono previste per l'asfalto asciutto, ovvero la media e la dura del nuovo Pilot Sport Pro Rally, pneumatico che introduce un'architettura innovativa derivata dall'esperienza con il Pilot Sport A. Per le condizioni di bagnato, invece, sarà disponibile il Michelin Pilot Sport A MW1, studiato per garantire aderenza su asfalto scivoloso. Ritorno al passato. La collaborazione tra i due marchi segna un ritorno alla tradizione, considerando che Michelin ha accompagnato Lancia nei suoi successi sportivi degli anni '80, contribuendo ai due titoli mondiali conquistati con Miki Biasion. Il Trofeo Lancia si preannuncia come uno dei più ricchi del panorama rallystico nazionale, con un montepremi complessivo di 360.000 euro e l'opportunità, per i piloti under 35, di conquistare un posto nella squadra ufficiale Lancia Corse HF per la prossima stagione del FIA European Rally Championship.
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Van pooling - Lelettrico viaggia anche sui Pod
Sembra quasi una funivia su ruote, ma può fare le veci di un bus o, volendo, anche di un taxi. Muovendosi in modo intelligente, guidato da un algoritmo che legge il traffico in tempo reale, e comunque con impatto sull'ambiente ridotto: perché è elettrico e nello spazio occupato da un'utilitaria cuba fino a 22 passeggeri. il Pod di NExT, società padovana già operativa anche in Medio Oriente, dove collabora con le autorità del trasporto locale per implementare sistemi di mobilità innovativa pronta a introdurre a Milano, insieme alla start-up Wayla, un servizio di van pooling operativo nel centro. A giorni saranno avviati i primi test. Fino a 22 posti. Next nasce dalla visione di Tommaso Gecchelin, padovano, laurea in Fisica e Design industriale, che ha fondato l'azienda e progettato il Pod: un veicolo lungo meno di 3,38 metri, largo 2,42 e alto 2,9, contenente fino a 22 ospiti (tutti in piedi), oppure 9 seduti. Contemplando, allo stesso tempo, 900 litri di vano destinato alle borse. Caratteristiche tecniche: un'autonomia di 300 km (la batteria è da 88 kWh), 102 CV di potenza e oltre 100 km/h di velocità massima. Alla colonnina, in meno di un'ora può passare dal 20 all'80% di carica, ricaricando con potenza fino a 80 kW. Pronto alla guida autonoma. Negli scenari futuri e là dove gli è consentito il Pod si sposta senza conducente, sfruttando la guida autonoma. A Milano, invece, opererà con autista, in configurazione a nove posti. Il primo obiettivo, infatti, è fare le veci (o porsi come un servizio complementare) dei classici bus di linea, che spesso viaggiano semivuoti occupando spazio e spostando peso senza motivo. I Pod hanno invece una struttura modulare che gli consente di adattare le proprie dimensioni alla bisogna: possono unirsi per aumentare la capienza nelle ore di punta e sganciarsi, diminuendola, nelle ore più trafficate. Risparmiando a detta di Next - fino al 75% di energia nelle ore in cui la viabilità è meno intensa. Da solli o in convoglio. I moduli NExT hanno anche delle porte inter-veicolari che si aprono permettendo ai passeggeri di spostarsi da un vagone all'altro. Oppure, di saltare su un'altra corsa: uscendo dalla logica del trasporto che viaggia su linee prestabilite, infatti, questi veicoli (connessi), guidati dall'algoritmo possono raggrupparsi in base alla destinazione, agganciandosi in punti di interscambio intermedi. Si crea, così, un nuovo metodo di pooling, che permette anche di abbattere i costi, suddivisi in base al numero di passeggeri. A implementare questa mobilità in sharing ci pensa Wayla, piattaforma digitale, operativa dall'ottobre scorso, nata apposta per condividere i tragitti ottimizzando il numero di veicoli in circolazione.
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Mazda - CX-60, il restyling sta nei dettagli (e nell'handling)
L'obiettivo è sempre stato ambizioso: entrare in quella ristretta cerchia di sport utility che possono definirsi premium. Dopo il lieve restyling, la Mazda CX-60 2025 s'avvicina al target di qualche altro passo. Da fuori cambia poco, così come dentro, mentre le motorizzazioni restano quelle di sempre: ibrido plug-in da 327 CV e due turbodiesel 6 cilindri da 3.3 litri, con 200 CV (a trazione posteriore) e 249 (4x4). Per prezzi compresi tra i 53.850 e i 71.550 euro. Oppure, se preferite, a noleggio: 6.000 euro di anticipo e 36 rate a partire da 479 euro. Punta di matita. Un facelift come d'abitudine dalle parti di Hiroshima: la Mazda CX-60 2025 cambia pochissimo fuori e pure nell'abitacolo, dove debuttano inserti inediti. E si respira un'aria di classe, grazie all'ampio utilizzo di pelle (non sintetica, tradizionale) su plancia e sedili, per gli allestimenti più ricchi. Dopo una giornata di guida non importa quale sia la motorizzazione , posso assicurarvi che la cabina si conferma un ottimo posto nel quale soggiornare, accogliente e spazioso. L'abbondanza di tasti fisici consente poi di concentrarsi sulla guida: in un attimo, o quasi, trovi quello che ti serve. Questione di geometrie. I tecnici hanno modificato la geometria delle sospensioni anteriori, per migliorare il feedback dello sterzo sulle irregolarità stradali, mentre il servo ha beneficiato di una nuova taratura, e ora è un po' più leggero. Dietro, sparisce la barra antirollio e compaiono supporti più rigidi per il sottotelaio, ma anche molle con corsa più lunga e ammortizzatori più frenati in estensione. L'intento è quello di ammorbidire le reazioni del retrotreno, dando un'impostazione più sottosterzante (e quindi facile da gestire) rispetto a prima, nelle manovre al limite. Verificheremo il tutto quando la CX-60 varcherà i cancelli di Vairano. Gasolio o spina. Per ora, posso dirvi che lo sterzo un po' più leggero aiuta a dissimulare massa e dimensioni, e che sul confort non si discute. Con la turbodiesel come con la Phev: entrambe hanno il loro senso, anche se la prima è quella giusta che sia il 200 o il 249 CV poco importa per chi vive in autostrada. I 327 CV della plug-in bastano e avanzano per muoversi con brillantezza (sebbene la coppia del sei cilindri a gasolio abbia pochi rivali, per come viene erogata) e, grazie ai 17,8 kWh della batteria, si possono percorrere una sessantina di chilometri senza muovere i pistoni. Con la nuova legge sul Fringe benefit, che tassa in modo più deciso in busta paga le termiche, credo proprio che la CX-60 ibrida alla spina vivrà una seconda giovinezza.
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Audi A6 Avant - La nuova generazione in Italia a partire da 69.350 euro
L'Audi ha aperto la prevendita in Italia per la nuova A6 Avant con powertrain mild hybrid. I prezzi sono compresi tra 69.350 e 92.250 e per il momento la scelta è limitata a tre motorizzazioni e altrettanti allestimenti. La scelta fra gli ibridi 3.0 TFSI e 2.0 TDI. I clienti possono ordinare la A6 Avant nelle versioni benzina 3.0 TFSI quattro S tronic mHEV+ da 367 CV e in quella diesel 2.0 TDI S tronic mHEV+ da 204 CV con trazione anteriore o integrale quattro. Per la versione benzina la Casa dichiara una media di 6,9-7,8 l/100 km e 156-177 g/km di CO2 a fronte di 250 km/h di punta massima e 4,7 secondi per toccare i 100 km/h da fermo. Per la turbodiesel invece il consumo dichiarato è di 5,0-5,9 l/100 km e 130-154 g/km in base all'allestimento: la velocità massima è di 241 km/h (238 per la quattro) e i 100 km/h da fermo si raggiungono in 7,9 secondi. Tre allestimenti a listino. Gli allestimenti sono denominati Business, Business Advanced e S line edition. Il primo offre di serie i cerchi da 18", i gruppi ottici led con abbaglianti automatici, la digital key, il portellone elettrico, i sedili in tessuto Passage con gli anteriori riscaldabili, l'infotainment MMI Experience plus con Audi Virtual Cockpit plus e il pacchetto di Adas con retrocamera e Park Assist plus. La Business Advanced aggiunge i cerchi da 18" Aero Design, i gruppi ottici anteriori Led Plus e posteriori Led Pro, gli specchietti riscaldabili, i sedili sportivi con supporto lombare elettrico, il bracciolo, la Top View Camera e il climatizzatore a quattro zone. La S line edition al top della gamma si distingue infine per gli accessori esterni e interni sportivi S line, per i cerchi da 19", per i vetri posteriori oscurati, per l'assetto sportivo e per il pacchetto esteso di Adas di livello 2. Gli accessori e le personalizzazioni. Sono previsti 10 colori nella gamma standard, ai quali si aggiungono le tinte Audi Exclusive su richiesta con un supplemento di 7.150 euro. Nell'elenco degli optional troviamo anche i cerchi da 20 e 21 pollici, il tetto panoramico, gli interni in pelle con sedili sportivi plus ventilati, le finiture in alluminio, carbonio o legno per la plancia, l'MMI Experience Pro, l' head-up display, l'impianto audio Bang&Olufsen 3D, l'asse posteriore sterzante e le sospensioni pneumatiche. I prezzi.A6 Avant 2.0 TDI S tronic Business: 69.350 euro A6 Avant 2.0 TDI S tronic Business Advanced: 73.350 euroA6 Avant 2.0 TDI S tronic S line edition: 77.350 euroA6 Avant 2.0 TDI S tronic quattro Business: 72.250 euroA6 Avant 2.0 TDI S tronic quattro Business Advanced: 76.250 euroA6 Avant 2.0 TDI S tronic quattro S line edition: 80.250 euroA6 Avant 3.0 TFSI S tronic quattro Business: 84.250 euroA6 Avant 3.0 TFSI S tronic quattro Business Advanced: 88.250 euroA6 Avant 3.0 TFSI S tronic quattro S line edition: 92.250 euro
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Milano - Nuove tariffe e sosta con prenotazione
Fino al 31 dicembre 2026, a Milano verranno aggiornate le tariffe della sosta in alcune aree di San Siro nelle zone di parcheggio delimitate fuori della carreggiata. Il test inizierà con via Achille e via Pessano, che saranno seguite da altre: si ragiona su piazzale dello Sport e sull'area di fronte all'ospedale San Carlo. Lo ha deliberato la giunta con l'intenzione di estendere queste modalità di regolazione al resto della città, se la sperimentazione fosse positiva. Sarà possibile prenotare online il posto con tariffe di 1,5 euro l'ora oppure, in caso di manifestazione (partita di calcio o concerto) di 15 euro al giorno. Previsti anche abbonamenti mensili di 150 euro o annuali di 1.500 euro. Vietata invece la sosta gratuita ai residenti, a chi ha veicoli elettrici e ibridi e ai titolari di abbonamento ordinari o agevolati. Secondo l'assessore alla Mobilità Arianna Censi, questa iniziativa favorirà la scorrevolezza della circolazione. Quali controlli. Gli accessi ai parcheggi con prenotazione saranno monitorati da addetti del Comune (o forse da un sistema di telecamere). Contrariamente a quanto riportato nei social, per adesso nessuna Zona a traffico limitato San Siro, perché manca l'autorizzazione ministeriale dopo la richiesta di Palazzo Marino. Che comunque ha l'intenzione di insistere per crearla.
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Changan - Debutto in Europa con la Deepal S07
A fine marzo, in Germania, la Changan presenterà la Suv elettrica Deepal S07, vettura che segna l'avvio delle vendite della Casa cinese in Europa: quello tedesco sarà il primo mercato, ma nei sei mesi successivi si aggiungeranno Regno Unito, Paesi Bassi e Scandinavia per arrivare a 100 punti di vendita entro la fine del 2025. Italia e Spagna si aggiungeranno nel 2026. BEV e range extender. La Deepal S07 è stata disegnata dal centro stile della Changan a Torino e ha già ottenuto le 5 stelle nelle prove EuroNCAP. Il powertrain elettrico dichiara 475 km di autonomia nel ciclo Wltp, mentre i listini partiranno da 45.000 euro in Germania con una completa dotazione di Adas di Livello 2. Nel futuro europeo della Changan non ci saranno solo le Bev: la Casa ha già confermato l'arrivo della seconda Suv, la Deepal S05, in una versione elettrica con range extender, mentre per ora non si parla di varianti puramente termiche.
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Station wagon - Le familiari più vendute in Italia
Una volta, le station wagon erano le auto da famiglia per antonomasia. Ultimamente, il loro posto è stato parzialmente occupato dalle Suv, più o meno grandi, ma l'interesse, seppure in calo, c'è ancora, specialmente quello di chi cerca un veicolo a prova di vacanze (e magari trasloco). A febbraio, in Italia, sono state immatricolate 3.288 familiari, contro le 5.560 dello scorso anno (dati Unrae), per una quota di mercato pari al 2,4% (3,7% nel 2024). Nelle schede qui sopra potete sfogliare la top ten delle station più vendute in Italia, tra modelli squisitamente premium e altri un po' più abbordabili.
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Alfa Romeo - La gamma del Biscione
Con l'arrivo della Junior, l'Alfa Romeo è entrata nell'era elettrica, ma soprattutto è tornata a presidiare uno dei segmenti caldi del mercato, quello delle Suv compatte: nel solo mese di febbraio ne sono state immatricolate 1.362 (dati Unrae), andando a insidiare best seller come la Nissan Juke e la Volkswagen T-Cross. La gamma della Casa di Arese copre anche le Suv medie con la Tonale, le berline e le Suv sportive con la Giulia e la Stelvio. Per queste ultime, nelle prossime settimane verrà chiusa l'ordinabilità delle versioni a benzina, a partire dalle Quadrifoglio. In attesa delle loro eredi, nelle schede qui sopra potete "sfogliare" tutti i modelli Alfa Romeo venduti in Italia.
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Ligier - Un nuovo motore diesel per Myli 2025 e JS50
Arriva un inedito motore diesel Revo D+ di 500 cc per le microcar Ligier Myli 2025 e JS50. L'azienda francese promette consumi di 3.0 l/100 km nel ciclo Wmtc, ed emissioni CO2 di 78 g/km. Per la Myli col nuovo propulsore a gasolio Euro 5+ i prezzi (Iva inclusa) oscillano da 12.990 a 18.990 euro in base all'allestimento, mentre per la JS50 vanno da 14.990 a 19.990 euro. In alternativa, resta il powertrain elettrico.
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Gruppo BMW - Zipse: "Apertura tecnologica e riduzione della CO2 sono compatibili"
Oliver Zipse, amministratore delegato del gruppo BMW, torna a ribadire l'importanza di una strategia improntata alla diversificazione e non limitata all'elettrico: "Il nostro approccio aperto alla tecnologia è orientato al mercato", ha detto il dirigente alla presentazione del bilancio 2024. "Ci consente di sfruttare appieno il potenziale disponibile in tutti i mercati e le regioni. Non facciamo distinzioni tra motori a combustione, ibridi plug-in, veicoli completamente elettrici o, dal 2028, auto alimentate a idrogeno. Nessuno padroneggia questa diversità tecnologica meglio di noi. Lo confermano numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Il nostro approccio sta ottenendo sempre più riconoscimento anche negli ambienti politici. Pure i nostri concorrenti stanno virando verso la nostra strategia. Abbiamo dimostrato che apertura tecnologica, crescita e riduzione della CO2 sono compatibili".I pilastri del futuro. "La nostra strategia è solida e ci fornisce un percorso chiaro da seguire", ha continuato Zipse, per cui la propensione alla neutralità tecnologica fa da base alla fiducia nel futuro, insieme ad altri pilastri come l'equilibrio della presenza geografica a livello globale ("la nostra produzione segue il mercato e la nostra gamma di prodotti si allinea alla domanda"), un portafoglio marchi forte e, soprattutto, la "Neue Klasse", piattaforma "senza precedenti, per forma e sostanza, nella storia del gruppo BMW". I nuovi prodotti. La Neue Klasse debutterà con il lancio tra il 2025 e il 2026 di due modelli, la berlina i3 e la Suv iX3 prodotta a Debrecen a partire dalla fine di quest'anno. Ma c'è spazio per molto altro: "Fino al 2027, lanceremo sul mercato più di 40 modelli BMW nuovi o aggiornati, da quelli elettrici a quelli ibridi plug-in fino ai veicoli con motori a combustione", ha continuato Zipse. "Ognuno avrà il Dna della Neue Klasse". A cambiare sarà praticamente tutto: la dinamica di guida, i motori, le batterie, la progettazione, la digitalizzazione e il design. I conti. I piani per il futuro hanno il loro peso sui conti. Solo l'anno scorso, il gruppo ha investito oltre 18 miliardi di euro su nuovi modelli o impianti, con un aumento che, insieme ad altri fattori, si è riflesso sulla redditività. Il conto economico si è rivelato in linea con gli obiettivi rivisti al ribasso lo scorso settembre per tener conto degli oneri legati ai sistemi frenanti difettosi e del rallentamento della domanda in Cina. I ricavi, pari a 142,380 miliardi, sono scesi dell'8,4%, nonostante le consegne siano calate del 4% a 2,45 milioni di veicoli (escluse le moto), mentre l'utile operativo è sceso del 37,7% a 11,7 miliardi; l'utile pre-tasse è calato del 35,8% a 10,97 miliardi, pari a un margine del 7,7% (11% nel 2023) e i profitti del 36,9% a 7,7 miliardi. Le sole attività Automotive hanno registrato un fatturato di 124,92 miliardi (-5,6%) e un utile operativo di 7,9 miliardi (-39,2%), con un'incidenza sui ricavi del 6,3%, in calo rispetto al 9,8% del 2023, ma in linea con l'obiettivo del 6-7%.Le prospettive. Gli investimenti hanno avuto un peso soprattutto sulla generazione di cassa: i flussi sono passati da 6,94 a 4,85 miliardi, ma nel quarto trimestre si sono attestati a oltre 5 miliardi, compensando i deflussi dei mesi precedenti. Il gruppo, che ha deciso di tagliare da 6 a 4,3 euro il dividendo per le azioni ordinarie, prevede diversi miglioramenti per il 2025 anche per effetto del previsto calo degli investimenti rispetto al picco dell'anno scorso. Malgrado sfide quali l'intensificazione della concorrenza in Cina o i dazi, sono previsti una "lieve crescita" delle vendite anche per la piena dispobilità di novità come le BMW Serie 5, X3 e Serie 2 Gran Coupé, e un "leggero" aumento del peso delle elettriche. Tuttavia, le politiche protezionistiche statunitensi sono destinate ad avere un impatto sulla reddiitività con oneri per almeno 1 miliardo di euro: l'utile pre-tasse di gruppo è visto stabile e il margine operativo Automotive tra il 5 e il 7%. La riduzione degli investimenti, invece, spingerà i flussi di cassa a superare i 5 miliardi. A ogni modo, i vertici hanno avvertito di possibili deviazioni delle prospettive a causa di "cambiamenti nelle condizioni politiche e macroeconomiche", a partire da "un'intensificazione delle tensioni commerciali globali, sotto forma di ulteriori aumenti tariffari".
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Veicoli commerciali - LIveco adotta eScudo ed eDucato
L'Iveco diventa il settimo marchio a inserire nella propria gamma modelli costruiti sulle piattaforme di veicoli commerciali medi e grandi di Stellantis Pro One, la divisione specializzata nei mezzi per la logistica, il trasporto e i servizi del gruppo franco-italiano. Un comunicato diffuso oggi spiega che Stellantis costruirà due furgoni a marchio Iveco, che il costruttore di veicoli commerciali Daily e industriali Eurocargo ed S-X-T Way commercializzerà in Europa, a partire dal 2026, per dieci anni. Il modello più compatto è un van di taglia media con pesi totali da 2,8 a 3,2 tonnellate assemblato nello stabilimento francese di Hordain, dove Stellantis già produce i frutti del progetto nato come K0 in seno all'allora PSA: per sé Citroën Jumpy, Fiat Scudo, Opel e Vauxhall Vivaro e Peugeot Expert, e per conto della Toyota il Proace; tutti disponibili con motori termici ed elettrici (per gli Stellantis anche a idrogeno). Il veicolo più grande, da 3,5 a 4,25 tonnellate, arriverà dall'impianto italiano di Atessa (CH) e da quello polacco di Gliwice e sarà basato sulla piattaforma X250 di origine Fiat, già utilizzata per dare vita a Citroën Jumper, Fiat Ducato, Opel e Vauxhall Movano, Peugeot Boxer e Toyota Proace Max e relative declinazioni termiche ed elettriche (anche a fuel cell). Leggeri fra i pesanti. Come detto, l'Iveco riceverà solo le versioni a batteria di entrambi i veicoli e, stando al comunicato, si limiterebbe alle varianti furgone di fabbrica (senza pianali, autotelai e modelli per trasporto persone), per integrare dal basso, con due linee di prodotto ad architettura autoportante e trazione anteriore, la propria gamma come Daily/eDaily (da 3,5 a 7,2 tonnellate di peso totale) di furgoni e autotelai che impiegano la soluzione a chassis con trazione posteriore. Dallo scorso anno, la famiglia Iveco si è arricchita anche con l'eMoovy, un autotelaio elettrico a trazione anteriore frutto della collaborazione del costruttore italiano con Hyundai, a dimostrazione di come l'industria dei camion senta la necessità di presidiare anche la parte terminale della catena logistica. Un esempio ulteriore di questa tendenza si ritrova nel recente progetto Flexis che coinvolge Renault e Volvo (il gruppo responsabile per i veicoli industriali, separato da quello delel auto). Fra collaborazioni e concorrenza. Proprio in concomitanza col cinquantesimo anniversario di Iveco, modelli della Industrial vehicle company e della Fiat torneranno a sfiorarsi: l'Iveco prese origine anche da Fiat Veicoli Industriali e i primi Daily portavano (anche) il marchio della Fabbrica Italiana Automobili Torino. Con l'accordo firmato da Jean Philippe Imparato, chief operating officer di Stellantis per la regione Enlarged Europe e Luca Sra, president, truck business unit di Iveco Group, si rinverdisce inoltre una collaborazione esclusivamente tecnologica (i motori FPT Industrial del Daily vennero utilizzati a lungo su Ducato, Jumper e Boxer), che sul mercato alimentava invece a una serrata concorrenza. Il Ducato classe 1981 - e il Daily anno di nascita 1978 - sono sempre stati complementari, ma adesso si guardano un po' più da vicino.
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Tesla Model Y - La variante entry level sarà prodotta in Cina
Mentre negli Stati Uniti la Tesla fa i conti con le conseguenze dei dazi imposti dal presidente Trump, in Cina l'azienda di Elon Musk cerca di difendere la sua attuale quota di mercato sviluppando una versione entry level della sua best seller Model Y, aggiornata di recente. Potrebbe trattarsi del modello anticipato lo scorso gennaio dal direttore finanziario della Tesla, Vaibhav Taneja. Sarà più piccola dell'attuale. Stando a quanto riferisce l'agenzia Reuters, la Casa americana sta lavorando proprio a una versione "low cost" (per modo di dire), nome in codice E41, che potrebbe arrivare già nel 2026: la "nuova" Model Y dovrebbe essere più piccola dell'attuale e avere un costo di produzione inferiore del 20%. L'auto verrà costruita a Shanghai, ma non è escluso un suo arrivo anche in Europa e in Nord America, anche se non è ancora dato sapere quando.
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Ford GT - Restomod d'autore con GRP e Lynx Motors
Torna la Ford GT: stiamo parlando della generazione costruita dal 2004 al 2006 in 4.050 esemplari, che ha avuto una carriera anche nelle corse. Grazie allo sforzo congiunto del team Graham Rahal Performance (fondato dall'ex campione Indycar) e dello specialista Lynx Motors verranno realizzati 28 esemplari restomod omologati, derivati dagli originali e ispirati alla Ford Matech Concept GT1 portata alla 24 Ore di Le Mans nel 2010. 1.200 CV con cambio manuale. La biposto sarà costruita nella factory di Indianapolis partendo da telai originali con un powertrain d'eccezione: il V8 con compressore volumetrico Ford è stato elaborato per toccare quota 1.200 CV, mentre la trasmissione è un' unità manuale sei marce della Ricardo. Il design della carrozzeria è quanto di più racing si possa chiedere per un'auto targata, con appendici aerodinamiche estreme e componenti in carbonio, mentre l'abitacolo è stato rifinito in pelle e alluminio con un tocco di eleganza e confort. Per il momento non sono state fornite indicazioni né sul prezzo, né sulle possibili personalizzazioni proposte ai clienti.
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Longbow - Debutta il marchio fondato da ex Tesla e Lucid
Il nuovo marchio inglese Longbow ha presentato online i suoi primi due modelli: si tratta di due sportive elettriche, denominate Speedster e Roadster, attese sul mercato nel 2026. Le forme sono sinuose e aggressive, l'abitacolo è due posti secchi e la Speedster non mostra alcun tipo di copertura: la Roadster è invece la variante chiusa con quello che sembra essere un tetto in vetro, ma del quale per ora non sono stati forniti dettagli tecnici. Sotto i 1.000 kg anche con l'elettrico. L'idea della Longbow, fondata nel 2023 da Daniel Davey e Mark Tapscott (ex Tesla e Lucid Motors) e Jenny Keisu, ex Ceo della X Shore, è quella di ricreare in versione Bev lo stile e il piacere di guida delle sportive britanniche di un tempo con il motto "Celeritas Levitas". La piattaforma in alluminio è specifica e la Casa definisce le sue vetture come FEV, Featherweight Electric Vehicle. Il peso infatti, nonostante il powertrain a batterie, è molto contenuto: 895 kg per la Speedster da 440 km di autonomia e 995 kg per la Roadster da 280 km di autonomia. La potenza non è stata dichiarata, ma la Casa conferma che entrambe le auto raggiungeranno i 100 km/h da ferme in meno di 4 secondi. Da 77.500 euro. La Longbow ha annunciato una produzione limitata a 150 esemplari per la Speedster con prezzi a partire da 84.995 sterline (poco più di 101 mila euro al cambio attuale), dei quali 10 in versione Luminary First Edition e 25 Autograph Edition. Per la Roadster sono previste 50 Luminary First Edition e 100 Autograph Edition e prezzi a partire da 64.995 sterline, pari a circa 77.500 euro. Sconosciuti, per ora, i piani commerciali e i mercati nei quali la Longbow andrà a proporsi.
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F.1, GP Australia - Leclerc il più veloce nelle Libere di Melbourne
Si è alzato il sipario sulla stagione 2025 di Formula 1 con le prove libere del Gran Premio d'Australia che hanno regalato già le prime emozioni nel vedere i protagonisti del campionato di nuovo in pista. Charles Leclerc ha portato la Ferrari davanti alle due McLaren di Piastri e Norris. Il team di Woking si conferma competitivo come pensavamo, mentre Red Bull fatica a trovare il giusto bilanciamento. Mercedes, invece, si muove a piccoli passi, ma lascia intravedere segnali molto positivi soprattutto sul passo gara.La Rossa è carica. La Ferrari di Leclerc ha dettato il passo in simulazione di qualifica, con un crono di 1'16"439, ben otto decimi più veloce rispetto alla PL2 dello scorso anno. La SF-25 si è dimostrata competitiva sia nel giro secco che nei long run, con un equilibrio che lascia ben sperare per il resto del weekend. Dopo un inverno segnato da più ombre che luci, la Ferrari si presenta a Melbourne con una monoposto che sembra competitiva. Leclerc ha siglato il miglior tempo con le gomme soft, ma senza utilizzare le mappature più spinte, lasciando intendere che c'è ancora un ampio margine di miglioramento. Nel passo gara, la SF-25 ha mostrato una buona costanza sulle gomme medie, con una strategia di preparazione del giro che ha evitato il degrado precoce. Lewis Hamilton ha chiuso la seconda sessione di prove libere al quinto posto, dietro alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda. Il sette volte campione del mondo ha mostrato segnali di miglioramento, lavorando intensamente sull'assetto della sua monoposto per cercare il giusto bilanciamento. Durante la simulazione di gara, Lewis ha trovato una prestazione simile a quella di Leclerc, seppur con qualche decimo di gap.McLaren resta la favorita. Oscar Piastri, secondo a soli 124 millesimi da Leclerc, ha confermato l'ottimo stato di forma della McLaren, che si è rivelata molto competitiva soprattutto nei long run. Norris, terzo a 17 millesimi dal compagno di squadra, ha però avuto alcune difficoltà sul giro secco. La MCL39 ha comunque mostrato un buon bilanciamento nelle curve ad alta velocità, in particolare nel tratto delle curve 9-10, con un vantaggio evidente in termini di velocità di punta sugli allunghi. Paga ancora qualche centesimo di secondo nel terzo settore, quello più lento, dove Leclerc ha fatto la differenza oggi, grazie a una migliore trazione in uscita di curva.Programmi diversi per la Mercedes. George Russell ha chiuso la seconda sessione di prove libere al decimo posto, a circa otto decimi dal miglior tempo di Charles Leclerc. La sua sessione è stata caratterizzata da alcune difficoltà nel giro secco, soprattutto con le gomme soft: la Mercedes fatica a trovare il giusto bilanciamento nelle curve lente, ma nel passo gara Russell ha mostrato segnali incoraggianti, riuscendo a mantenere un ritmo costante con le gomme hard. Andrea Kimi Antonelli, al debutto da titolare in Formula 1, ha chiuso la sessione leggermente staccato dal compagno di squadra, ma con un gap limitato a soli tre decimi. Antonelli ha girato prevalentemente con gomme dure, portando avanti un programma diverso in questo venerdì australiano.Red Bull in difficoltà. Il settimo posto di Verstappen, a sei decimi dalla Ferrari, racconta di una Red Bull lontana dalla perfezione. La nuova configurazione dell'ala anteriore sembra aver creato più problemi che benefici e i piloti hanno faticato per via di un comportamento altalenante tra sottosterzo e sovrasterzo. Verstappen ha dovuto fare i conti con una RB21 difficile da interpretare. Lawson si è lamentato di una forte mancanza di grip ed è apparso quasi spaesato a fine sessione, segno che c'è ancora tanto da lavorare nel team di Milton Keynes. Helmut Marko, però, mantiene la calma: "Siamo leggermente indietro, ma penso che domani potremo recuperare."Gli altri da tenere d'occhio. La sorpresa di giornata è stata la Racing Bulls: la squadra di Faenza oggi è stata protagonista con Yuki Tsunoda, quarto a soli 345 millesimi da Leclerc. Anche il rookie Isack Hadjar ha stupito con un sesto posto, anche se lo stesso Helmut Marko ha rivelato che le due vetture hanno girato con poca benzina e mappature da qualifica, ridimensionandone i risultati. Ottavo tempo per Nico Hulkenberg con la Sauber, mentre Gabriel Bortoleto, all'esordio in F1, ha chiuso diciottesimo con la stessa monoposto. Jack Doohan, davanti al compagno Gasly, ha dimostrato di aver iniziato la stagione con il piede giusto, mentre Oliver Bearman ha avuto una giornata difficile: dopo l'incidente a 245 km/h nel primo turno di prove, non ha completamente girato nella seconda sessione e ha costretto la Haas a sostituire cambio e motore. Programmi diversi, difficile interpretazione. Il weekend di Melbourne è iniziato sotto il segno dell'incertezza, soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche. La giornata odierna è stata caratterizzata da cielo sereno e temperature relativamente elevate, ma per domani si prevede un ulteriore aumento, con l'aria che dovrebbe superare i 30C e l'asfalto che potrebbe arrivare oltre i 40C. Tuttavia, per domenica è attesa pioggia, con una probabilità dell'80% e un calo delle temperature di oltre 10C. Questo scenario ha inevitabilmente influenzato l'approccio delle squadre durante le due sessioni di prove libere, soprattutto per quanto riguarda le scelte di assetto e configurazione aerodinamica, mentre ha avuto un impatto minore sulla gestione delle gomme. L'unico team a testare un set di mescole Hard, sia nei run brevi che in quelli lunghi, è stata la Mercedes. Le altre squadre si sono invece concentrate sulle Medium e sulle Soft.Focus sugli pneumatici. Simone Berra, chief engineer della Pirelli, ha commentato questa giornata spiegando: "Il primo giorno di prove libere a Melbourne ha mostrato un grande equilibrio tra le squadre, con i primi 14 piloti in meno di un secondo e sette team diversi nella top ten. Il livello di graining è stato basso, migliore rispetto all'anno scorso. Il delta tra le mescole C4 e C5 è di circa mezzo secondo, in linea con le previsioni, mentre manca una valutazione chiara tra C3 e C4. La maggior parte dei piloti ha lavorato con le C4 nei long run, mentre Mercedes ha usato le Hard e Gasly ha testato la Soft sulla lunga distanza. Il degrado di C3 e C4 è stato contenuto, mentre la C5 ha sofferto di più. In caso di gara asciutta, la strategia a una sosta potrebbe essere competitiva, con la Medium potenzialmente decisiva. Se la gara fosse bagnata o mista, la Soft potrebbe diventare una carta importante."La classifica completa delle Libere 2 a Melbourne >>
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Rivian - L'offerta ai proprietari delle Fisker Ocean: "Ve le ricompriamo"
La parabola della Fisker si è conclusa in malo modo lo scorso giugno, quando la startup di auto elettriche, fondata nel 2016 da Henrik Fisker, ha dichiarato fallimento. Una scelta arrivata al termine di numerosi tentativi di salvare l'azienda e di trovare compratori che la rilevassero. La chiusura della Fisker ha lasciato - quasi letteralmente - a piedi i possessori dell'unico modello uscito, la Suv Ocean. Cash o permuta. La Rivian, che qualche mese fa ha stretto una joint venture con la Volkswagen, si è offerta di ricomprare le Ocean dai loro proprietari offrendo tre soluzioni: buy back in contanti, a patto che l'auto funzioni (il che non è affatto scontato, vista la situazione), oppure la permuta per l'acquisto di uno dei due modelli della gamma elettrica Rivian, la Suv R1S o il pick-up R1T. In questo caso, il costruttore americano aggiunge 6 mila dollari come ulteriore incentivo. La terza opzione, qualora l'auto non fosse in condizioni di muoversi, o danneggiata senza possibilità di essere riparata, prevede un'offerta in contanti da parte della Chase Bank per il ritiro dell'auto, al prezzo di listino iniziale "tolti il consumo e l'usura dalla data dell'acquisto. C'è un ma. L'unica condizione per poter accedere a queste offerte è che i possessori delle Ocean abbiano deciso di unirsi alla class action intentata alla Fisker dallo studio legale Hagens Berman, rinunciato a futuri indennizzi. In questo modo, gli eventuali risarcimenti provenienti dalla class action finirebbero nelle casse della Rivian e della Chase Bank. L'istituto di credito americano si è comunque offerto di acquistare le Ocean di chi non ha aderito alla class action, anche se a prezzi inferiori.
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