Studio Carfax - Auto usate: dopo la Fiat, gli italiani cercano le tedesche

4 Ruote - Lug 03,2024

Carfax, portale specializzato nella reportistica delle auto usate, ha pubblicato uno studio che analizza le ricerche effettuate in Italia sulla sua piattaforma nel primo semestre del 2024. Stando ai dati raccolti, la marca più cercata da chi vuole acquistare un veicolo di seconda mano è la Fiat, con l'11% delle ricerche. A seguire BMW e Audi (entrambe con il 9%), poi Mercedes-Benz e Volkswagen (8% ciascuna). In totale, i brand tedeschi rappresentano il 34% delle ricerche.

 

Non necessariamente meno a rischio. Se i dati relativi alle ricerche rivelano come le auto tedesche siano tra le preferite degli italiani, e considerate in qualche modo di qualità superiore ad altre, non è detto che non nascondano qualche problema. Secondo Carfax, il 45% delle Audi presenta infatti almeno un fattore di rischio (incidenti, danni pregressi, manipolazioni dei chilometri o importazioni dall'estero, da cui è sempre difficile risalire alla storia completa di un'auto); un valore simile per BMW e Mercedes (44% dei veicoli), mentre per le Fiat questo dato scende al 35%, e al 34% per le Volkswagen. Anche per le Alfa Romeo, che in classifica occupano la sesta posizione, i veicoli con almeno un fattore di rischio sono il 35%; a seguire, Ford con il 25%, Peugeot con il 26% e Renault con il 25%. La percentuale di rischio, sottolinea Carfax, non ha però nulla a che vedere con l'affidabilità di un'automobile usata, che può essere legata ad altri fattori.

Un settore in continua crescita. Il mercato dell'usato, come riportano anche i dati Unrae dello scorso aprile, è in continua crescita, con quasi due milioni di passaggi di proprietà nel primo quadrimestre del 2023. Attingendo a decine di migliaia di database pubblici e privati, uffici di registrazione e forze dell'ordine, la piattaforma di Carfax possiede informazioni e storia di oltre un miliardo di vetture in tutto il mondo; in Italia, dove è attiva dal 2021, il portale ha accesso quotidiano ai dati del ministero dei trasporti, del Pra, dei principali network di riparatori, dealer e singoli operatori del settore.

Il servizio. I report di Carfax, a cui si accede inserendo il numero di targa o di telaio di un'auto, raccolgono tutte le informazioni disponibili (che potrebbero essere incomplete) relative a chilometraggio, passaggi di proprietà, importazioni, revisioni, vincoli amministrativi e ipoteche, eventuali danni e incidenti (indicando, se possibile, anche la zona dell'auto interessata e il livello di gravità). Nei primi sei mesi del 2024 sono stati decine di migliaia i report richiesti dagli utenti italiani, racconta Marco Arban, responsabile Business Development di Carfax in Europa. Quando chiede un'analisi di Carfax, continua Arban, un cliente su tre intende comprare un'auto entro tre giorni; due su tre entro una settimana. Il 15% delle richieste avviene post-vendita. Per acquistare un'auto di seconda mano con maggiore tranquillità, conclude Arban, oltre alla ricerca sul portale di Carfax, consigliamo di chiedere un test drive e far controllare il veicolo da un meccanico di fiducia, così da essere sicuri di aver effettuato un buon investimento, anche sul fronte della sicurezza.

Categorie: 4 Ruote

Ricerca - Stellantis e Cea, una collaborazione per le batterie del futuro

4 Ruote - Lug 03,2024

Il gruppo Stellantis e l'ente di ricerca francese Cea (la commissione per l'energia atomica e le energie alternative) hanno avviato una partnership quinquennale per la ricerca e lo sviluppo di una nuova generazione di batterie per veicoli elettrici, capaci di garantire prestazioni più elevate, una maggior durata e una minore impronta ambientale.

Un occhio anche ai costi. Il progetto si concentrerà sulle chimiche innovative, sulla valutazione del ciclo di vita, lo sviluppo e la validazione delle celle per batterie, ma terrà anche conto dei costi, con l'obiettivo di rendere le auto elettriche più accessibili. Questo nuovo tipo di batterie, spiega Stellantis in una nota stampa, giocherà un ruolo chiave nell'ambizioso piano strategico Dare Forward 2030, che punta alla neutralità carbonica entro il 2038 in tutti i suoi ambiti, produttivi e operativi, con una compensazione delle emissioni rimanenti.

Non è l'unico progetto. Quella siglata con il Cea è solo l'ultima partnership in ordine di tempo: il gruppo è impegnato con startup, laboratori, università e istituti di ricerca per introdurre diverse alternative ed esplorare un ampio spettro di soluzioni, spiega Ned Curic, Chief Engineering Officer di Stellantis. Non sappiamo in che direzione evolverà la tecnologia, ma in ogni caso vogliamo essere protagonisti e artefici del cambiamento.

Categorie: 4 Ruote

Aston Martin - DBX707 AMR24 Edition, a 300 all'ora con look da F.1

4 Ruote - Lug 03,2024

Il Goodwood Festival of Speed sarà l'occasione per l'Aston Martin per presentare la DBX707 restyling al pubblico e nella stessa occasione sarà svelata la serie limitata DBX707 AMR24 Edition. La vettura nasce per celebrare l'impegno del team Aston Martin Aramco in Formula 1 e riprende alcuni degli elementi dell'esemplare utilizzato come Medical Car ai gran premi.

Colori e finiture esclusive per la AMR24 Edition. I clienti che sceglieranno la Suv in versione AMR24 Edition potranno scegliere tra le tinte esterne Podium Green, Onyx Black e Neutron White abbinate a pinze freno Aston Martin Racing Green oppure AMR Lime. I cerchi di lega da 23" con design Fortis sono disponibili in nero opaco o lucido, inoltre sugli elementi di carbonio o nero lucido esterni sono previsti elementi decorativi Lime o Trophy Silver. Gli interni sono offerti nella variante Nero Onyx oppure bicolore Nero Onyx e Verde Eifel, in entrambi i casi con cuciture Lime, inoltre su plancia e portiere sono presenti i loghi AMR24. In opzione è possibile optare per finiture della plancia di fibra di carbonio, cromo scuro o di maglia di titanio.

707 CV per superare i 300. La meccanica è quella comune alla DBX707 e nasce dalla collaborazione con Mercedes-AMG: il V8 4.0 biturbo eroga 707 CV e 900 Nm: è abbinato alla trazione integrale e al cambio automatico nove marce. La Suv inglese tocca i 100 km/h da fermo in 3,3 secondi e raggiunge 309 km/h.

Categorie: 4 Ruote

MG - Aperto il nuovo magazzino ricambi in Italia

4 Ruote - Lug 03,2024

La MG ha aperto un magazzino in Italia per ridurre i tempi di attesa per la distribuzione dei ricambi. La nuova sede, che occupa uno spazio di 3.000 metri quadrati, si trova a Tortona, in provincia di Alessandria: permetterà di rifornire la rete di assistenza in 24 ore, e sarà in grado di consegnare circa 20.000 ricambi al mese.

60.000 MG vendute in Italia. Il marchio del gruppo SAIC ha scelto il Piemonte come area strategica per la logistica per potenziare la propria rete: in 3 anni di presenza sul mercato italiano sono già 60.000 le vetture MG consegnate. Con l'apertura del nuovo magazzino sarà possibile offrire ai clienti un servizio ancora più efficiente e puntuale.

Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - La Top 3 per alimentazione di giugno - FOTO GALLERY

4 Ruote - Lug 03,2024

Dopo aver approfondito la classifica delle dieci auto più targate a giugno, analizziamo l'andamento delle immatricolazioni italiane in base alle principali alimentazioni.

Chi sale e chi scende. Lo scorso mese, gli incentivi hanno determinato una forte crescita per le Bev: le auto a batteria sono salite del 118%, arrivando all'8,3% dell'immatricolato (era il 4,4% un anno fa). Ancora in territorio negativo le ibride plug-in con un -25,9% e una quota in contrazione dal 5,4% al 3,5%. Al contrario, le ibride non ricaricabili hanno guadagnato il 27,2% (+30,5% per le "full", +26% per le "mild"), salendo dal 34,8% al 38,7% del mercato. Tra le motorizzazioni tradizionali, le auto a benzina hanno messo a segno un +6,7%, per una quota in peggioramento dal 28,4% al 26,5%, mentre le diesel ha perso il 20,4% e sono scese dal 18,5% al 12,8%. Male anche il metano (-33,6% e un peso prossimo ormai allo zero), bene il Gpl (+37,1% e penetrazione in aumento dall'8,4% al 10,1%).

Sfoglia la nostra galleria fotografica per scoprire i podi delle auto più vendute ad aprile 2024 in base all'alimentazione: benzina, gasolio, Gpl, metano, ibrida, ibrida plug-in ed elettrica.

Categorie: 4 Ruote

Land Rover - Defender Octa: 635 CV per la Land più estrema di sempre

4 Ruote - Lug 03,2024

Per la Octa, la Land Rover ha previsto un programma sviluppo specifico (con quasi 14 mila prove aggiuntive rispetto a tutte le altre Land) e una scheda tecnica che non lascia spazio a dubbi: il powertrain, derivato dalla collaborazione con BMW, non è infatti condiviso con nessun altro modello. La Octa propone il V8 4.4 litri mild hybrid biturbo da 635 CV e 750 Nm (800 Nm in modalità Octa) con cambio automatico a otto marce, riduttore e trazione integrale. Con queste credenziali la fuoristrada tocca i 100 km/h da fermo in 4 secondi netti e raggiunge i 250 km/h.

L'altro elemento chiave del pacchetto è l'assetto Dynamics 6D, con connessione idraulica tra gli assi, ammortizzatori attivi e controllo di rollio e beccheggio. Questo sistema permette di aumentare l'articolazione delle ruote in fuoristrada e di rendere più precisa e sportiva la risposta sull'asfalto. L'assetto rialzato di 28 mm con bracci specifici per gestire le carreggiate più larghe e cerchi da 22" con pneumatici da 33" permette inoltre di superare guadi profondi fino a un metro, facendo meglio di tutte le altre Defender. L'impianto frenante è fornito da Brembo e prevede dischi anteriori da 400 mm. Il guidatore può contare sulle modalità di guida Comfort, Dynamics e Octa, inoltre sono previste regolazioni specifiche di Abs, controllo di trazione e Launch Control per asfalto e fuoristrada. Rimane possibile agire anche sul Terrain Response per selezionare manualmente i settaggi Sand, Mud and Ruts, Grass Gravel Snow e Rock Crawl. 

La carrozzeria deriva da quella a cinque porte della Defender 110, ma sono previsti parafanghi allargati di 68 mm, paraurti modificati con angoli di ingresso e uscita migliorati e protezioni sottoscocca specifiche. I loghi della versione Octa sono altrettanto esclusivi: un diamante nero lucido è infatti inserito in un disco di titanio sabbiato. Tutte le varianti adottano inoltre tetto e portellone in Navrik Black. Gli interni sono personalizzati con finiture di pelle semi-anilina, mentre in opzione è previsto l'Ultrafabrics, più leggero del 30%. I sedili anteriori Performance offrono maggiore contenimento e integrano il sistema Body and Soul Seat sviluppato con Subpac per percepire le vibrazioni della musica. 

Per lanciare la gamma Octa è prevista anche una versione di lancio che sarà disponibile solo per 12 mesi: si tratta della Defender Octa Edition One, riconoscibile per i particolari Chopped Carbon Fibre, per i cerchi da 20" forgiati e per la verniciatura Faroe Green abbinata a interni Khaki ed Ebony in Ultrafabrics.

Categorie: 4 Ruote

Mercedes-AMG - GLE 53 Hybrid 4Matic+: quando prestazioni e sostenibilità si incontrano

4 Ruote - Lug 03,2024

Aggiornata pochi mesi fa, la Mercedes GLE vede nella versione 53 AMG Hybrid 4Matic+ il punto di incontro fra prestazioni elevate e attenzione per l'ambiente. Disponibile anche in versione Coupé, con un lunotto più inclinato, questa maxi-Suv (siamo intorno ai 495 cm) nella variante ibrida plug-in messa a punto dalla divisione sportiva della Casa tedesca ospita sotto il cofano un powertrain composto da un sei cilindri in linea 3.0 litri da 449 CV e un motore elettrico da 136 CV, per una potenza complessiva di 544 CV e 750 Nm di coppia. Grazie alla batteria da 31,2 kWh, la Casa di Stoccarda dichiara un'autonomia di oltre 80 km in modalità EV. E, con il caricatore (opzionale) da 60 kW, dovrebbero bastare 20 minuti per passare dal 10 all'80% di energia. 

Look grintoso. Esternamente la Mercedes-AMG GLE 53 Hybrid 4Matic+ si riconosce per i badge specifici che ne sottolineano la meccanica ibrida, più attenta all'ambiente. Ma non manca di particolari carichi di grinta, come le grandi prese d'aria nei paraurti o i cerchi da 21 pollici che fanno intravedere i grandi dischi dei freni. E dietro non mancano quattro vistosi scarichi AMG. A bordo l'ambiente è lussuoso, e non poteva essere altrimenti, visto che parliamo di un modello da almeno 125.000 euro per la versione con carrozzeria più tradizionale e oltre 127.500 per la GLE Coupé. Il prezzo è destinato a salire attingendo all'ampia scelta di personalizzazioni, mentre sono di serie il tetto panoramico e il raffinato impianto audio Burmester, oltre ai sistemi che esaltano le doti di guida, a partire dalle sospensioni pneumatiche AMG Ride Control con ammortizzatori a controllo elettronico.

Che agilità! Nella mia prova Mercedes-AMG GLE 53 Hybrid 4Matic+ sono passato con notevole disinvoltura dalle veloci Autobahn tedesche alle tortuose stradine delle Alpi austriache. La trazione integrale AMG Performance 4MATIC+ e la reattività dello sterzo (che agisce anche sul retrotreno) consentono una guida precisa e inserimenti in curva anche allegri. Ridotto, poi, il rollio. Piacevole anche la guida in modalità EV, disponibile (carica permettendo) fino a 140 km/h. In modalità ibrida, invece, la velocità è autolimitata a 140 km/h. Alle consuete modalità di guida, si aggiungono quelle specifiche per la guida 100% elettrica, mentre la funzione Battery Hold permette di mantenere costante la riserva di carica.

Categorie: 4 Ruote

Tesla - Consegne trimestrali ancora in calo, ma Byd rimane indietro

4 Ruote - Lug 02,2024

La Tesla ha chiuso il secondo trimestre con un nuovo calo delle consegne, ma riesce a respingere ancora una volta l'assalto della Byd al vertice delle vendite globali di elettriche. La Casa texana ha consegnato alla clientela 443.956 veicoli, il 4,8% in meno rispetto al record storico registrato nello stesso periodo dell'anno scorso.  

Byd rimane seconda. Il dato, però, risulta in crescita di quasi il 15% rispetto ai primi tre mesi dell'anno, a loro volta in declino dell'8,5%, ed è ampiamente superiore ai 438 mila veicoli stimati in media dagli analisti di Borsa e alle performance della rivale cinese, che ha visto i volumi di vendita attestarsi a 426.039 unità. Dunque, la Tesla si conferma la regina delle elettriche. La lettura dei dati commerciali continua comunque a evidenziare la forte dipendenza dell'azienda dalle Model 3 e Y, commercializzate in 422.405 esemplari, oltre il 95% del totale. I restanti 21.551 sono classificati come "altri modelli": la Casa non specifica quali altri prodotti siano inclusi in tale conteggio e pertanto manca una ripartizione tra le ormai datate Model S e X, le motrici Semi e il controverso Cybertruck. Un altro segnale negativo, soprattutto per i prossimi mesi, arriva dalla produzione trimestrale. Le diverse fabbriche della Tesla hanno sfornato nel complesso 410.831 veicoli, a fronte dei 433.371 del primo trimestre e soprattutto dei 479.700 del secondo trimestre dell'anno scorso. 

Categorie: 4 Ruote

Auto elettriche - Il governo allUe: puntiamo a 4,3 milioni di Bev circolanti nel 2030

4 Ruote - Lug 02,2024

Il 1 luglio, due ministeri (Ambiente e Infrastrutture) hanno inviato alla Commissione europea il testo definitivo del Pniec, il Piano nazionale integrato energia e clima, che fissa l'obiettivo del governo in fatto di auto elettriche circolanti in Italia: 4,3 milioni nel 2030. Target ambizioso, considerando che oggi ne viaggiano 238.986 (fonte Motus-E). In parallelo, si mira a 2,3 milioni di ibride plug-in, per un parco complessivo di 6,6 milioni di vetture ricaricabili fra sei anni. Le previsioni di sviluppo della mobilità elettrica sono legate - è scritto nel Pniec - all'atteso salto tecnologico delle batterie. Fra le chiavi per raggiungere quei numeri, la presenza capillare di stazioni di ricarica rapide, facili da usare e funzionanti. Oggi, stando a Motus-E, siamo a 54.164 punti di ricarica, grosso modo 27 mila colonnine. Un dato in crescita (erano 5 mila nel 2020) ma da soppesare: vanno sottratti il 22% di stazioni scollegate e un'imprecisata quantità di paline non funzionanti o difficilmente raggiungibili. Spesso inoltre capillarità e velocità lasciano a desiderare.

Colonnine veloci: ecco gli avvisi. Proprio in tema di realizzazione di colonnine veloci previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, passo avanti dell'esecutivo: il 28 giugno, il ministero dell'Ambiente ha pubblicato, nel sito del Gse (Gestore dei servizi energetici), i bandi sulle stazioni rapide in città e sulle strade extraurbane. I prossimi step prevedono la pubblicazione degli avvisi nel sito del ministero e le proposte dei privati (A2A, Be Charge, Enel X e altri). Così da realizzare 7.500 colonnine super veloci lungo le strade extraurbane e 10.880 nelle zone urbane entro fine 2025, rispettivamente con 360 milioni di euro e 279 milioni: si aggiungeranno alle 3 mila già in corso di realizzazione. In totale, oltre 21 mila (ossia circa 42 mila punti, in genere due a colonnina). Dopo il flop dei vecchi bandi dei mesi scorsi, i nuovi avvisi favoriscono una maggiore partecipazione degli operatori, anche più piccoli: sono state ridotte le dimensioni delle aree per le quali è possibile presentare domanda di ammissione al beneficio. E i raggruppamenti temporanei possono accedere alle agevolazioni, ricevendo in anticipo una quota di finanziamento. 

Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - La Top 10 di giugno - FOTO GALLERY

4 Ruote - Lug 02,2024

A giugno, il mercato italiano dell'auto è tornato a registrare una crescita a doppia cifra grazie alla spinta degli incentivi, ma il vertice della classifica dei modelli più popolari tra gli italiani non subisce variazioni: in cima svetta sempre la "solita" Fiat Panda. Sfoglia la gallery di immagini qui sopra per scoprire la nuova Top 10 del mercato italiano.

Categorie: 4 Ruote

Ampere - In arrivo batterie più economiche del 20%

4 Ruote - Lug 02,2024

La Renault è pronta a tagliare il costo delle batterie grazie a una nuova generazione di accumulatori LFP (litio ferro fosfato) con tecnologia "Cell-to-Pack" nati dalla collaborazione tra Ampere e LG Energy Solution. Il piano strategico prevede uno sforzo congiunto di tutte le parti per arrivare nel più breve tempo possibile sul mercato, arginando così la temuta concorrenza asiatica.

Costi più bassi con maggiore efficienza tra due anni. Secondo le dichiarazioni ufficiali questa soluzione, più semplice da produrre, porterà a un taglio del 20% dei costi, ma allo stesso tempo l'evoluzione tecnica consentirà di offrire una maggiore efficienza e autonomia sulle vetture. Questa tecnologia, che affiancherà e non sostituirà le attuali NMC (nichel manganese cobalto) arriverà sui modelli di serie dei vari marchi del gruppo francese a partire dal 2026, con le batterie che saranno assemblate in Europa.

Categorie: 4 Ruote

Lotus Emeya - Alla guida dell'hyper GT in salsa inglese - VIDEO

4 Ruote - Lug 02,2024

Prima berlina Lotus dopo la Lotus Carlton (o Opel Omega Lotus) degli anni Novanta, la Emeya (nome femminile che richiama l'idea di successo, e che soprattutto inizia con la ''E'', come per ogni Lotus) può essere inquadrata come l'hyper GT che segue le orme della Suv coupé Eletre sia in senso stilistico, sia propulsivo. Misure generose (oltre i cinque metri) per motori altrettanto straordinari nei numeri, con potenze di 612 o 918 cavalli. E pure il prezzo non è da meno: a partire da 111.490 euro.

Che stile! Una berlina, dicevamo, dal cofano corto e dalla coda spiovente simile a quella di una coupé, che riesci ad apprezzare appieno solo dal vivo, quando ti rendi conto che queste nuove proporzioni funzionano e la fanno sembrare più compatta e slanciata di quanto una berlina a 5 posti può lasciar sperare. Ruote da 22 pollici agli estremi, assetto basso e sbalzi molto contenuti, questa è la sua ricetta.

Ricarica rapida. La piattaforma, in comune con la Polestar 5, altro brand del Gruppo cinese Geely, che oggi detiene la proprietà dello storico marchio inglese, sfrutta un pacco batteria (da 102 kWh) con tensione a 800V. Detto in modo diverso, sappiate che da una colonnina rapida da 350 kW a corrente continua, si recuperano 150 km di autonomia in soli cinque minuti. Inoltre, come per la Eletre, circa 18 minuti sono sufficienti per passare dal 10% all'80%. A differenza della sorella Suv, però, la batteria della berlina è più sottile (perdendo qualcosa in fatto di capacità) per lasciar più spazio agli occupanti, soprattutto quelli posteriori. 

Il confort sorprende. Notevole anche la tecnologia di bordo, pensata per migliorare il confort, come il sistema di cancellazione attiva del rumore e le sospensioni pneumtiche a controllo elettronico, in grado di analizzare il manto stradale 1.000 volte al secondo. Per questo a bordo, si viaggia come isolati dal mondo esterno, in silenzio o coccolati dal superbo impianto audio. Gli interni, poi, sono realizzati in maniera impeccabile, anche di più rispetto ad una delle sue dirette rivali - la Porsche Taycan - grazie all'impiego di materiali morbidi al tatto e con l'enfasi tipica del premium su assemblaggi. Il sistema infotainment fluttuante (Tesla apre la via, gli altri la seguono) misura 15,1 pollici, ma sfrutta un sistema operativo messo bene a punto, che non ha mai sofferto del minimo bug nell'utilizzo durante il nostro test.

Per handling, insidia la Taycan Con i suoi cinque metri da paraurti a paraurti, per due di larghezza, non c'è da aspettarsi di certo un peso piuma. Del resto la bilancia non mente, facendo volare l'ago pericolosamente ben sopra la soglia dellle 2,5 tonnellate. Il bello della Emeya, però, è che alla guida ti fa percepire molto poco di questa massa, risultando coinvolngete e precisa. Rollio poco presente, sterzo sportivo, freni potenti e tutta la prepotenza di 918 cavalli e quasi 1.000 Nm di coppia che, ad ogni accelerata, senti tutti sul collo. La nuova Emeya è un vero e proprio incrociatore autostradale capace di percorrere lunghe distanze in brevissimo tempo e nel confort più sontuoso, ma anche di farti godere tra una curva e l'altra quando c'è da tirare fuori gli artigli. Insomma, per darvi un riferimento: è più affilata di una Tesla Moldel S Plaid, arrivando molto vicina al famigerato handling della Porsche Taycan Turbo S. 

 

Qui i prezzi. La Lotus Emeya è disponibile in tre versioni e due livelli di potenza. La standard e la S sono spinte da due motori elettrici (uno per asse) per 612 cavalli e 710 Nm di coppia con prestazioni di tutto rispetto con una punta massima di 250 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi. Si parte da 111.490 euro, mentre la S (contraddistinta da una dotazione di serie più ricca) segna 132.560 euro. Al vertice della gamma c'è la Emeya R con tre motori elettrici (di cui due al posteriore) che garantiscono ben 918 cavalli e 985 Nm di coppia. Con tutta questa potenza a disposizione e la stessa batteria, l'autonomia dichiarata si riduce di un po' (484 km dichiarati), ma le prestazioni ringraziano: bastano solamente 2,8 secondi secondo la casa per scattare da 0 a 100 km/h. Per mettersela in garage servono almeno 157.200 euro.

Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - Cardinali (Unrae): Ora si rifinanzino gli incentivi alle Bev

4 Ruote - Lug 02,2024

Giugno registra un'impennata di immatricolazioni di auto elettriche, effetto degli incentivi messi a disposizione il 3 del mese e finiti il giorno stesso. Per questo motivo Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, l'associazione delle Case estere, chiede al governo di rifinanziare il fondo con i 240 milioni di euro già previsti dalla legge per il 2024 ma che il governo ha inspiegabilmente trattenuto per sé.

Il dato più significativo che emerge dai dati è l'impennata delle Bev
Si è finalmente materializzato l'effetto incentivi. A maggio, con i "vecchi", erano state targate 5 mila Bev, a giugno, con i nuovi, 13 mila. Sicuramente c'è stato un impatto immediato sul canale privati, grazie al prodotto disponibile in pronta consegna. Quanto sarà visibile nei prossimi mesi, non sono in grado di dirlo.

E però i soldi sono finiti
Sì, ma nelle casse dello Stato ci sono ancora 240 milioni stanziati per il 2024: i 178 milioni che non sono stati caricati sulla piattaforma il 3 giugno e gli ultimi 62 - detratti i 60 che sono stati tolti con il cosiddetto 'Decreto Coesione' - della "vecchia" dotazione 2024. Chiediamo che questi fondi, che il governo ha trattenuto, siano messi a disposizione del mercato, come previsto dalla norma. E che siano destinati alla fascia 0-20, rimasta sguarnita.

L'ipotesi di un rifinanziamento del fondo 0-20, però, genera nuove aspettative. Con il rischio di un altro stop della domanda e poi di un'altra fiammata...
Il governo fa bene a non parlarne, ma noi non possiamo non chiedere che al mercato vada ciò che al mercato era stato destinato. Sono fondi previsti per il 2024 ed è logico che siano messi a disposizione quest'anno. In realtà non si capisce neanche perché non siano arrivati il 3 giugno: sembra che ci sia una strategia del contagocce, una sorta di 'strategia della tensione', visto che parliamo di auto elettriche.

Diciamo che un governo lungimirante dovrebbe già iniziare a programmare la ripartizione dei fondi per il 2025
Eh già. Per il 2025 c'è un miliardo di euro, stanziato sin dal 2022 dal governo Draghi, peraltro già decurtato di 250 milioni dal Decreto Coesione. Il governo dovrebbe far sapere al più presto a cittadini e imprese come sarà ripartito quel fondo tra sostegno alla domanda e all'offerta. Anzi, dovrebbe pianificare con un orizzonte pluriennale, visto che gli stanziamenti del governo Draghi arrivano fino al 2030.

Tornando ai dati, continua la debolezza del noleggio a lungo termine, sia in quota di mercato sia in volume. Come va letto questo dato?
Sembra un indebolimento strutturale. Certo, il dato 2023 era probabilmente anomalo a causa dell'inevaso 2022, provocato dal chip crunch e dalla rottura delle catene di fornitura globali. E comunque, a giugno, bisogna tenere conto del boom dei privati provocato dagli incentivi e dall'aumento di autoimmatricolazioni determinato dall'obbligatorietà dei nuovi Adas sulle auto immatricolate dopo il 7 luglio, che purtroppo ne farà salire i prezzi.

Solo i nuovi Adas spiegano la crescita delle autoimmatricolazioni?
Penso di sì. E comunque la quota di autoimmatricolazioni non è particolarmente alta: il 13,6% di giugno 2024 è tre punti inferiore al 16,6% di giugno 2019.

Categorie: 4 Ruote

Audi Q6 e-tron - Nata elettrica, ma con ambizioni da grand routière

4 Ruote - Lug 02,2024

L'oggetto del nostro incontro è un modello assai importante non soltanto per l'Audi ma anche per il consumatore: si tratta, infatti, della prima automobile del marchio a essere realizzata sull'architettura Ppe (Premium platform electric) corrispondente nel mondo a combustione alla Mlb, cioè la piattaforma per vetture a motore longitudinale, e che farà da base a una serie di nuovi modelli a batteria in arrivo, tra cui la futura A6 e-tron.

Cosa c'è sotto. Sulla Q6, l'inedita ossatura si esprime con questi numeri: pacco batteria a celle prismatiche da circa 100 kWh, rete di bordo a 800 volt, 270 kW di potenza assorbibile in corrente continua, appena 21 minuti per riportare gli accumulatori all'80% della carica da un residuo del 10% e soli 10 minuti per ripristinare 250 km di autonomia.

Le misure. La Q6 dal vivo sembra più grande di quello che è. All'atto pratico, però, è lunga 4,77 metri (praticamente quanto una Tesla Moldel Y) e come l'elettrica americana sfrutta un passo ben disteso di 2,89 metri che, unito ad uno sfruttamento dello spazio da auto nativa elettrica, ha permesso di ricavare anche un bagagliaio da 526 litri, a cui si aggiungono i 64 del frunk anteriore. 

Dentro c'è il palconscenico. Digitalizzazione è la parola d'ordine in abitacolo, un ambiente che si riconosce come inequivocabilmente Audi, ma del quale ogni singolo dettaglio, rispetto al resto della gamma attualmente in commercio, viene rielaborato e ''software defined''. Gli occhi sono tutti per il panoramic display del nuovo sistema di infotainment Audi MMI, un intero ecosistema composto da un virtual cockpit da 11,9 pollici unito insieme a un display centrale touch da 14,5 pollici. Il brand del Quattro Anelli usa l'espressione ''palcoscenico digitale'' con la quale individua l'organizzazione della nuova plancia.

Riesce a coinvolgere. Come sua cugina marchiata Porsche (la Macan) anche l'Audi Q6 e-tron promette un gran bel dinamiscmo grazie a inedite soluzioni di telaio. Per la prima volta nella storia del marchio, i bracci di controllo inferiori all'avantreno sono in una posizione più avanzata rispetto a quelli oscillanti, favorendo così la libertà di posizionamento della batteria e della resistenza torsionale. Così facendo, è stato possibile fissare la cremagliera dello sterzo a uno specifico telaio ausiliario. Alla dinamicità contribuisce la distribuzione della coppia, che privilegia la spinta dal retrotreno. Per questo le ruote posteriori sono più larghe. 

Un mix efficace. E, a proposito di guida, la nuova Q6 ha parecchie cosa da dire. In primis per il grande confort offerto a bordo e non solo per quanto riguarda l'atmosfera ovattata di cui si gode un po' a tutte le andature, ma anche per come la Q6 si approccia - e manda giù - le imperfezioni dal manto stradale, grazie al lavoro di nuove sospensioni pneumatiche. E poi c'è il suo telaio dalle basi solide, che non disdegna affatto anche una guida più spigliata, dove la buona accordatura tra sterzo, sospensioni e freni, ti fa percepire un'auto ben più leggera di quello che è. A questo si aggiunge anche il piacere, tutto elettrico, di godere di una spinta poderosa ma educata che ti porta ad accarezzare medie molto elevate senza rendertene conto grazie ai 387 cavalli e ai 5,9 secondi nello 0-100. 

Grande e grossa, eppure. Si macinano chilometri senza farci caso, oltretutto avendo dalla propria parte anche un'autonomia davvero di tutto rispetto. Ma, se vogliamo, sono stati gli appena 19 kWh per 100 km misurati dal computer di bordo in statale, che mi hanno portato a credere davvero che questa nuova piattaforma sia stata pensata fin dall'inizio per essere molto efficiente. Un consumo, che se verificato dal nostro Centro Prove, farà di questa nuova Q6 una della auto con la maggiore autonomia oggi sul mercato grazie anche alla generosa capienza della batteria di 94,9 kWh utilizzabili. 

Due potenze. Al lancio sono previste due motorizzazioni, entrambe dual motor e a trazione integrale, entrambe più compatte del 30% e più leggere del 20% rispetto ai motori elettrici di precedente generazione. Per Audi Q6 e-tron quattro, ci sono 387 cavalli, mentre su Audi SQ6 e-tron il valore (con ''boost'' da launch control) raggiunge quota 516 CV. Ambedue sono alimentate, come detto, da una batteria da 100 kWh lordi con un'autonomia calcolata nel ciclo WLTP, rispettivamente, di 625 km e 598 km. Le Audi Q6 e-tron e la SQ6 e-tron arriveranno nelle concessionarie a luglio, con prezzi che partono rispettivamente da 79.500 e 97.200 euro.

Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - In spolvero le immatricolazioni di giugno: +15%

4 Ruote - Lug 01,2024

Il mercato italiano dell'auto torna a mostrare tassi di crescita a doppia cifra grazie alla riapertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi e al continuo boom delle auto-immatricolazioni. A giugno, secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti, sono state targate 160.046 auto, il 15% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. I risultati dello scorso mese portano il consuntivo semestrale a conteggiare 886.386 registrazioni, per un incremento del 5,3%. Rimangono comunque lontani i livelli pre-Covid: sulla base delle elaborazioni dell'Unrae, il gap è del 17,6%.

Categorie: 4 Ruote

Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di luglio 2024

4 Ruote - Lug 01,2024

Il numero di luglio di Quattroruote, in edicola dal 2 luglio e già disponibile in Digital Edition, dedica la copertina alla prova su strada della terza generazione della Lancia Ypsilon, la vettura che apre il nuovo corso del marchio torinese (qui trovate un riassunto dell'articolo). Le altre auto che questo mese sono state testate sulla nostra pista di Vairano sono la Hyundai Tucson, che si è rinnovata soprattutto a bordo, con una plancia e un infotainment più moderni, la Fiat 600 Hybrid, che si aggiunge finalmente alla versione elettrica, e la Lamborghini Revuelto, la prima, dirompente hypercar ibrida plug-in di Sant'Agata Bolognese. Ma c'è spazio anche per un interessante confronto a tutto campo fra due ibride full: la Toyota Yaris, con il suo rinvigorito powertrain, e la Peugeot 208, che può contare sulla nuova motorizzazione da 136 cavalli del gruppo Stellantis. La Kia EV9, grande Suv elettrica della Casa coreana, è invece la protagonista di un inedito format - la prova di (breve) durata - che approfondisce nel quotidiano le evidenze scaturite durante i nostri classici test (per qualche informazione supplementare potete leggere qui). Le Anteprime, le nostre anticipazioni dei modelli del futuro, sono dedicate alla Toyota Land Cruiser FJ e alla Mazda CX-5, mentre il servizio di apertura delle Autonotizie presenta l'attesa Fiat Grande Panda e fa il punto sui piani del gruppo Stellantis. La sezione Attualità, infine, propone tra l'altro un'inchiesta sugli incentivi, che non sembrano partiti con il piede giusto, tra fondi per le Bev svaniti in poche ore e tagli degli sconti da parte di Case e concessionarie, e un articolo sulle cosiddette mine vaganti, ovvero sulle auto che circolano senza assicurazione.

Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).

Categorie: 4 Ruote

Mercato italiano - Bene gli incentivi, ma serve maggior pianificazione

4 Ruote - Lug 01,2024

L'apertura della piattaforma per gli incentivi ha fatto sentire i suoi effetti sul mercato italiano dell'auto, con un mese di giugno in crescita del 15%. Tuttavia, esperti e associazioni non mancano di far presente le tante incognite che si vanno profilando all'orizzonte, in particolare dopo il rapido esaurimento del plafond di risorse destinato alle vetture elettriche. "Il mercato ha avuto una buona accelerazione", commenta il presidente dell'Unrae, Michele Crisci, sottolineando come "moltissimi acquirenti interessati non abbiano potuto usufruire" delle agevolazioni per le Bev. Dunque, "lo stanziamento di poco più di 200 milioni del fondo per la fascia 0-20 g/Km di CO2 si è dimostrato insufficiente per coprire tutte le richieste dei clienti, una situazione che si riflette oggi sulle acquisizioni di nuovi ordini, sostanzialmente in stallo".

Serve una visione di lungo termine. " urgente che il Governo indichi quanto prima quale direzione vuole percorrere per favorire il percorso di transizione, sia per il necessario e attuale rifinanziamento del fondo, sia sulla strategia da seguire nei prossimi 2-3 anni", aggiunge Crisci, ribadendo così l'invito a un cambio di rotta nelle politiche del governo. Invece, Roberto Vavassori, presidente dell'Anfia, si augura che "l'andamento delle vendite possa mantenersi positivo anche nei prossimi mesi, così da controbilanciare la fisiologica riduzione dei volumi tipica dei mesi estivi, e che possa contribuire, soprattutto, a una crescente diffusione delle nuove tecnologie green e una più rapida sostituzione dei vecchi veicoli in circolazione". Più negativo il commento di Massimo Artusi, numero uno di Federauto, che sottolinea le "incognite che pesano sulla transizione ecologica" dopo "il veloce esaurimento" del plafond per le elettriche e i possibili dazi sulle Bev cinesi. Di certo, per Artusi, "senza una condivisione della strategia di come supportare le tecnologie più pulite, anche considerando gli effetti negativi sui prezzi determinati dall'incremento aggiuntivo dei dazi sulle auto elettriche importate dalla Cina, gli interrogativi che gravano pesantemente sulla transizione ecologica, rimangono insoluti". Dello stesso avviso, il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, secondo il quale "per riportare stabilmente l'Italia al centro del mercato automotive europeo sarà determinante un'efficace pianificazione degli strumenti volti a incentivare la domanda di veicoli elettrici, a partire dalla revisione della fiscalità sulle flotte aziendali, per consentire a cittadini e aziende di programmare le proprie scelte in un contesto chiaro, prevedibile e ben definito".

Gli esperti. Anche da altri esperti arrivano indicazioni negative. Il Centro Studi Promotor parla di "prospettive per i prossimi mesi non certo positive" alla luce di un'inchiesta congiunturale condotta tra i concessionari. Per il presidente Gian Primo Quagliano, "è del tutto evidente,che il mercato dell'auto in questa fase deve fare i conti con due esigenze. La prima è sfruttare correttamente la leva degli incentivi e la seconda è adottare misure strutturali per il rilancio della domanda. Non è infatti ulteriormente tollerabile che le immatricolazioni si mantengano su livelli inferiori di un quinto rispetto al 2019 con la conseguenza di non assicurare la normale sostituzione del parco circolante che continua infatti a invecchiare con conseguenze pesanti sia sull'ambiente sia, soprattutto, sulla sicurezza della circolazione". Infine, non manca chi critica lo strumento degli incentivi. il caso di Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia: "La tanto attesa accelerazione delle immatricolazioni di auto elettriche, ovvero poter finalmente tirare fuori dal cassetto i tanti contratti sospesi per poterli agganciare all'incentivo statale, c'è stata e ha dato questi risultati: 13.285 immatricolazioni contro le 6.155 dello stesso mese dell'anno scorso. Ma questo dato significa semplicemente il riallineamento dei volumi delle vendite a quelli del primo semestre 2023 e una quota che ancora non arriva al 4%, anche se a fine anno ci attendiamo una chiusura a 70 mila immatricolazioni e una quota del 4,4% superiore di soli 0,2 punti rispetto a quella del 2023. Incentivi spesi bene insomma".

Categorie: 4 Ruote

Ferrari - Nuove estensioni di garanzia sulla parte ibrida per SF90 e 296

4 Ruote - Lug 01,2024

Ferrari presenta i programmi di garanzia estesa dedicati ai suoi modelli elettrificati: due pacchetti specifici per le plug-in hybrid come la SF90, la SF90 XX e la 296. I clienti potranno quindi estendere la garanzia ufficiale anche post-vendita sulla parte ibrida con pacchetti da due o quattro anni, eventualmente cedibili ad altri proprietari. Le offerte commerciali sono denominate Warranty Extension Hybrid e Power Hybrid: la prima è dedicata ai clienti delle vetture che al termine dei cinque anni di copertura sulla parte ibrida vogliono rinnovare la garanzia ufficiale fino all'ottavo anno di vita dell'auto, mentre la seconda è per vetture comprese tra gli 8 e 16 anni di carriera.

Batterie nuove ogni 8 anni. Le scadenze temporali dei due pacchetti non sono casuali: la Ferrari prevede infatti la sostituzione programmata delle batterie HVB all'ottavo e al sedicesimo anno di vita della vettura per garantire le massime prestazioni. La Casa ha inoltre dichiarato di voler offrire ai clienti batterie aggiornate, che potranno godere dei futuri sviluppi tecnologici disponibili.

Categorie: 4 Ruote

Transizione ecologica - Guidesi (Lombardia): "La neutralità tecnologica è essenziale"

4 Ruote - Lug 01,2024

La neutralità tecnologica come "elemento chiave" per la transizione del settore dei trasporti e dell'automotive in Europa, un principio "essenziale" per garantire che "tutte le tecnologie possano competere equamente sul mercato, favorendo così l'innovazione e l'adozione delle soluzioni più efficienti e sostenibili". L'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, ha inviato una lettera alle 35 Regioni dell'alleanza dell'automotive in vista della terza assemblea generale che si terrà in Lombardia il 28 e 29 novembre, chiedendo di inserire nel documento che sarà sottoscritto un richiamo sull'importanza della neutralità tecnologica per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo.

"La neutralità è un principio essenziale". L'appello di Guidesi arriva dopo mesi di sue missioni istituzionali in giro per l'Europa e in vista dell'evento di novembre che porterà la Lombardia ad assumere la presidenza dell'alleanza. Inoltre, le dichiarazioni dell'assessore sono da in inquadrare in un contesto che vede la tesi della neutralità tecnologica e di conseguenza anche l'utilizzo di biocarburanti da affiancare all'elettrico iniziare a trovare sempre più alleati, anche tra le Regioni in precedenza più "tiepide". Nella lettera inviata alle altre Regioni, Guidesi ricorda che "l'ultimo incontro del G7 dei Trasporti ha sottolineato che la neutralità tecnologica rappresenta un principio essenziale per garantire che tutte le tecnologie possano competere equamente sul mercato", favorendo così l'innovazione e l'adozione di soluzioni più sostenibili. "La pluralità di trazione, intesa come l'integrazione di diverse tipologie di propulsione (elettrico, ibrido, idrogeno, biocarburanti, e-fuel ecc.) spiega l'assessore lombardo è stata indicata come elemento chiave per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sostenibilità ambientale senza conseguenze negative dal punto di vista economico e sociale". In tal senso, "la riaffermazione da parte nostra dei contenuti espressi dal G7 Trasporti nella nostra prossima dichiarazione, oltre a rafforzare il nostro impegno comune verso un futuro sostenibile conclude Guidesi nella missiva offrirà anche un chiaro segnale di leadership e visione strategica europea nel contesto globale".

Categorie: 4 Ruote

MG - A Goodwood la nuova HS, da noi arriverà nel 2025

4 Ruote - Lug 01,2024

Come anticipato lo scorso maggio, la MG presenterà al Goodwood Festival of Speed 2024 la nuova generazione della Suv media HS. Le prime immagini, mostrate in un teaser video pubblicato nelle scorse ore, mostrano una linea decisamente più muscolosa rispetto al modello attualmente in commercio: i fari anteriori si sono fatti più affusolati, il cofano è solcato da due grandi nervature centrali e la fiancata risulta più slanciata e aerodinamica, con una linea di cintura alta e passaruota bombati. Al posteriore, i nuovi gruppi ottici hanno un taglio più sottile, uniti da una linea luminosa che attraversa il portellone. 

Confermati i motori. Non ci sono ancora immagini o anticipazioni degli interni, che la casa anglo-cinese (MG fa parte del gruppo Saic) definisce più spaziosi e con una serie di novità per quanto riguarda gli aiuti alla guida. Come per la HS attuale, anche la nuova generazione sarà offerta con due motorizzazioni, a benzina e ibrida plug-in, che avrà un'autonomia in elettrico impareggiabile, dovuta alla presenza di una batteria di maggiori dimensioni. Il suo arrivo in Italia è previsto per la fine dell'anno e l'inizio del 2025.

Categorie: 4 Ruote