BMW - La iX3 si mostra prima di Monaco
A poche ore dal debutto all'IAA Mobility di Monaco, la BMW ha diffuso un teaser del frontale della nuova iX3. Si tratta della Suv elettrica che porta al debutto la piattaforma Neue Klasse e che quindi si distingue nettamente dalla cugina endotermica X3. Bentornata mascherina. Il teaser è incentrato sulla firma luminosa frontale e mette in risalto una nuova scelta stilistica della Casa tedesca. Se le luci diurne con la doppia linea inclinata non sono una novità (anche se qui assumono dimensioni differenziate), a mergere è il motivo nella parte centrale: il doppio rene torna a essere stretto e compatto ed è illuminato insieme agli elementi laterali allungati, dando un aspetto più classico al frontale rispetto alle più recenti BMW con la mascherina dalle dimensioni extralarge. 800 km di autonomia. La iX3, che abbiamo già guidato in anteprima, sarà la capostipite di una nuova generazione di modelli. La piattaforma modulare Neue Klasse farà da base alle future Bev e porta al debutto numerose novità tecniche: in parallelo, la Suv introduce anche elementi stilistici aggiornati e rivoluziona gli interni grazie al nuovo infotainment Panoramic iDrive. Per il momento, conosciamo i dati principali di una sola versione: si tratta della 50 xDrive da 408 CV, capace di circa 800 km di autonomia.
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Nissan Qashqai - I test col nuovo e-Power: "Consuma come un diesel"
La Nissan ha organizzato un test di lunga percorrenza per mettere alla prova la terza generazione del propulsore e-Power, montato sulla nuova Qashqai. I tecnici del Nissan Technical Centre Europe (NTCE) di Cranfield sono saliti a bordo di due esemplari di produzione e hanno coperto l'intera distanza del Regno Unito, da Land's End a John O'Groats, con un solo pieno di carburante. Meglio del dieselone? Il viaggio è durato 18 ore, i chilometri totali percorsi sono stati 1.347: all'arrivo il computer di bordo segnava ancora un'autonomia residua di 160 km. Il consumo medio rilevato è stato di 3,76 l/100 km, che corrisponde a una percorrenza di 26,6 km/litro. Un risultato superiore a quello ottenuto nel 2007 durante un test analogo, compiuto con una Qashqai equipaggiata con il diesel 1.5 dCi, che in quell'occasione ha spuntato un valore di 4,2 l/100 km. A breve nelle concessionarie (e su Quattroruote). La nuova Qashqai con il motore e-Power di terza generazione è entrata in produzione lo scorso luglio negli stabilimenti della Nissan a Sunderland, nel Regno Unito. Il suo arrivo sui mercati europei è previsto per i prossimi mesi. L'auto sarà oggetto di una Prova su strada che potrete leggere sul numero di ottobre di Quattroruote: vedremo come il nuovo e-Power se la caverà con il nostro Centro prove, e se i suoi consumi saranno davvero equiparabili a quelli di un diesel.
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Gruppo Hyundai - Charles Fuster è il nuovo responsabile di Genesis Italia
Charles Fuster è il nuovo Brand Director di Genesis Italia (gruppo Hyundai), in vista del debutto del marchio premium nel nostro Paese e in Francia per inizio 2026: la nomina riflette l'intenzione della Casa di affermarsi come un attore di rilievo nel segmento d'eccellenza anche da noi, dopo il lancio, nel 2021, nei mercati di Germania, Svizzera e Regno Unito. Gli obiettivi. L'arrivo del manager, che vanta una solida esperienza maturata in posizioni chiave presso Lancia, Jeep e Fiat, si allinea con le ambizioni della Genesis di portare un'offerta distintiva sul mercato. Il lancio del marchio, sotto la guida di Francesco Calcara come presidente e Ceo, mira a posizionare il brand come punto di riferimento nella parte alta del mercato premium attraverso alti standard qualitativi e una gamma di tre prodotti d'eccellenza. "Abbiamo un enorme potenziale", ha detto Fuster. "Genesis combina design distintivo, tecnologia e un approccio al cliente che sono sicuro sapranno conquistare il cuore degli automobilisti italiani.
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Volkswagen - Il consiglio di fabbrica contro il doppio ruolo di Blume
Il presidente del consiglio di fabbrica della Volkswagen, Daniela Cavallo, esorta Oliver Blume a dimettersi dalla carica di Ceo Porsche per dedicarsi a tempo pieno al gruppo di Wolfsburg. Il manager guida la Casa di Zuffenhausen dal 2015 e ha mantenuto la carica dopo essere succeduto a Herbert Diess come amministratore delegato della Volkswagen nel 2022: dopo il crollo degli utili, il doppio mandato preoccupa investitori e sindacati, propensi a un cambio al vertice nel 2026.
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Jaecoo 5 - La Suv compatta sbarca in Italia
iniziata la commercializzazione in Italia della Jaecoo 5, la Suv compatta presentata a giugno durante il Milano Monza Motor Show. Due le motorizzazioni disponibili in fase di lancio, a benzina e full electric, a cui si aggiungerà nei prossimi mesi anche una full hybrid. Il listino parte da 27.500 euro per la termica e da 35.500 euro per la Bev. Le motorizzazioni. La Jaecoo 5 è disponibile con motore turbobenzina 1.6 TGDi da 147 CV e 275 Nm di coppia massima, abbinato al cambio automatico doppia frizione a sette rapporti e trazione anteriore. La Suv cinese è disponibile anche con powertrain full electric da 155 kW (211 CV), abbinato a una batteria da 60,9 kWh, per un'autonomia dichiarata, nel ciclo Wltp, di 402 km. Jaecoo 5 Pure. La gamma si apre con l'allestimento Pure, che comprende cerchi da 18, fari a led anteriori e posteriori, sensori luce e pioggia, infotainment da 13,2 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, strumentazione digitale da 8,8, sensori di parcheggio davanti e dietro, telecamera posteriore, ingresso e avviamento senza chiave. Per quanto riguarda la sicurezza, di serie su tutta la gamma la guida assistita di Livello 2 e il monitoraggio dell'angolo cieco. La garanzia è di di 7 anni o 150.000 km (8 anni o 160.000 km per le componenti ad alto voltaggio della Bev). Jaecoo 5 Exclusive. La versione top di gamma completa la dotazione con sedili e volante rivestiti in eco-pelle, regolazione elettrica dei sedili anteriori, riscaldabili e ventilati, luci ambientali, specchietti richiudibili elettricamente, impianto audio Sony con 14 altoparlanti, climatizzatore bizona, tetto panoramico, telecamera a 540, portellone ad apertura elettrica, piastra di ricarica wireless per smartphone a 50 Watt e vetri posteriori oscurati. La versione elettrica aggiunge gli aggiornamenti over-the-air e il frunk anteriore. Cinque le tinte per la carrozzeria: Snowy White (gratuito), Alpine Green, Canyon Black, Glacier Blue e Zircon Gray (600 euro); le versioni a benzina Exclusive possono anche avere il tetto nero a contrasto scegliendo i colori bianco o verde. Il listino completo. Ecco i prezzi della Jaecoo 5 per il mercato italiano:Jaecoo 5 1.6 TGDi 147 CV Pure: 27.500 euroJaecoo 5 1.6 TGDi 147 CV Exclusive: 30.500 euroJaecoo 5 Bev 60,9 kWh 211 CV Pure: 35.500 euroJaecoo 5 Bev 60,9 kWh 211 CV Exclusive: 38.500 euro
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Alpine - Una livrea speciale per gli eSport
Alpine ha creato una livrea speciale della A110 che sarà presentata il 3 ottobre a Le Mans in occasione dell'evento The Last Race del GP Explorer 3. Nell'ambito degli eSport, la Casa francese sostiene il club Gentle Mates dei creators Squeezie, Gotaga & Brawks. Toni rosa. Partendo dalla base della A110 GTS, Alpine ha creato una livrea sui toni del rosa ispirata ai colori del club su Rocket League. Sono presenti anche la sigla M8 del club all'interno di tre cuori e il logo del Pegaso, oltre alle altre grafiche che richiamano al campionato eSports. Questa iniziativa affianca quelle già in atto attraverso i canali social, che permettono alla Alpine di pubblicizzare le recenti A290 e A390 presso un target di pubblico giovane e appassionato.
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Bosch - AI, Adas, batterie: le novità a Monaco
La Bosch presenta all'IAA Mobility di Monaco le più recenti novità legate alla mobilità connessa in ambito automotive. Si tratta di componenti hardware pensati per supportare la trasformazione digitale che il settore sta vivendo, sia per quanto riguarda i modelli endotermici che quelli elettrificati. Nuovi sensori. Sul fronte degli Adas, Bosch introduce i nuovi sensori radar SX600 ed SX601 con tecnologia SoC, capaci di incrementare del 30% il raggio d'azione rispetto ai concorrenti e pronti ad integrarsi con l'intelligenza artificiale e con i nuovi sistemi operativi centralizzati di bordo. Proprio questa evoluzione tecnologica ha portato anche alla definizione di una nuova generazione di sensori inerziali MEMS (SMU300 ed SMI980) che possono fornire dati a più sistemi in contemporanea ed i chip TB293 e TB193 per i sensori a ultrasuoni, capaci di trasmettere dati a velocità superiore e in forma grezza, per essere poi elaborati dalla IA. A rendere più semplice l'integrazione con le vetture software-defined troviamo anche la nuova interfaccia standard VASI (Versatile Automotive Sensor Interface). Ci sono anche le batterie. Ulteriori novità presenti a Monaco riguardano il nuovo transceiver Bosch CAN SIC XL da 20 Mbit/s, i sensori Bluetooth per la pressione dei pneumatici e accelerazione SMP290, i sistemi di frenata e sterzata by-wire senza collegamenti meccanici e il sistema centralizzato Bosch Vehicle Motion Management che sincronizza l'azione di freni, telaio, motore e sterzo in base alle preferenze del guidatore e alle condizioni di guida. Un esempio è quello della inedita funzione Comfort Stop per la frenata, in grado di addolcire il rallentamento bilanciando l'impianto frenante e il recupero d'energia dei motori elettrici. La Bosch, infine, sta sviluppando una nuova generazione di batterie al litio a 48 volt per la rete di bordo per veicoli elettrici, che sostituirà quelle attuali da 12.
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Fiat Grande Panda - Arriva la versione a benzina: prezzo e allestimenti
La Fiat ha finalmente annunciato la versione a benzina della Grande Panda, che si aggiunge all'ibrida e all'elettrica. Come anticipato, questo modello è mosso dal tre cilindri 1.2 PureTech da 100 CV e 205 Nm, abbinato al cambio manuale a sei rapporti e al sistema Start&Stop. Quattro gli allestimenti a listino, con prezzi che partono da 16.900 euro. Gli ordini sono già aperti, ma le consegne inizieranno nelle prime settimane del 2026. Quattro allestimenti. La gamma apre con la versione Pop, che comprende il climatizzatore manuale, la strumentazione digitale da 10 e il supporto per lo smartphone, oltre agli Adas obbligatori per legge. La Icon aggiunge i fari anteriori e posteriori full Led, l'infotainment da 10,25 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. La Business aggiunge il navigatore connesso, il climatizzatore automatico, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori con retrocamera e tre prese Usb-C. La top di gamma La Prima completa la dotazione con cerchi di lega da 17, volante rivestito in pelle e il vano portaoggetti Bambox sulla plancia. Per tutti gli allestimenti sono disponibili sette colori per la carrozzeria: Rosso Passione, Bianco Gelato, Azzurro Acqua, Blu Lago, Giallo Limone, Nero Cinema e Bronzo Luna. L'offerta di lancio. In occasione dell'apertura degli ordini della nuova motorizzazione, la Fiat Grande Panda può essere acquistata con un finanziamento di Stellantis Financial Services, disponibile solo in caso di rottamazione di un veicolo Euro 4: per la versione d'accesso Pop è previsto un anticipo di 3.357 euro, 35 canoni mensili da 141 euro e una maxirata finale di 9.404,50 euro (Tan 5,99%, Taeg 9,17%).
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Mini x Deus - The Machina e The Skeg, due speciali per riscoprire lo spirito del marchio
La Mini x Deus JCW The Machina si basa sulla motorizzazione termica da 231 CV e celebra la storia e i successi sportivi della Mini. Con un tocco di artigianalità nelle lavorazioni che in fondo costituisce il vero e proprio trait d'union tra i due brand protagonisti della collaborazione. Una "bellezza dell'imperfezione", per citare l'espressione usata dal direttore dello stile, Holger Hampf, che si combina con il sapore delle competizioni: passaruota allargati, quattro fari supplementari che ricordano le immagini delle Mini vittoriose negli anni '60 al Rally di Monte Carlo e dietro un estrattore funzionale, veste aerodinamica che la riporta ai giorni nostri. Gli interni, caratterizzati dagli stessi cromatismi bianco, nero e rosso, sono inequivocabilmente ancorati al mondo del motorsport: lo confermoano le cinture a cinque punti, i sedili sportivi a guscio, la pedaliera in alluminio, così come i pannelli portiera alleggeriti e il roll-bar integrale. Su tutto, spiccano i comandi: volante essenziale e vagamento patinato di un look vintage e freno a mano idraulico, manifesto della guida più volitiva e - perché no - anche sporca. L'altra concept car, basata sulla John Cooper Works elettrica da 258 CV esplora un altro mondo di suggestioni caro al marchio Deus: quello del surf, puntando su materiali come la fibra di vetro e su una caratterizzazione cromatica molto diversa, all'insegna del giallo, del nero e dell'argento. Di tutt'altro carattere anche i dettagli stilistici, con la calandra anteriore chiusa e lo spoiler di ispirazione surfistica, che richiama il profilo di un'onda. Immancabili, in questo contesto di richiami culturali, le cinghie sul tetto per ancorare la tavola. Nell'abitacolo la connotazione non si interrompe: lo testimoniano i vassoi in fibra di vetro per riporre le mute bagnate e le mensole per stivare altri accessori da surf. Anche nel caso di The Skeg i sedili sono a guscio, ma il rivestimento è nel suo caso in neoprene. E anche negli interni ritroviamo la fibra di vetro: è in questo materiale che sono realizzati il cruscotto e soprattutto il tetto. Che permette grazie alla sua semi-trasparenza di lasciare entrare la luce dall'esterno e fa intravedere la "X" sul tetto che fa da fil rouge visivo tra questi due progetti.
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GP dItalia - Settimana di celebrazioni per Pininfarina e Automobile Club Milano
Automobile Club Milano e Pininfarina insieme per il Gran Premio d'Italia di Formula 1 del 5-7 settembre. L'iniziativa si concretizza in una mostra che nei giorni precedenti al GP sarà ospitata presso la sede istituzionale di ACM in centro a Milano e traslocherà poi alla Club House dell'ente all'interno dell'Autodromo quando la gara entrerà nel vivo. Trofei di oggi e di ieri. Fino a giovedì 4 settembre, alla sede di Corso Venezia di ACM viene dedicato uno spazio celebrativo dei 95 anni di Pininfarina, dove faranno bella mostra di sé una selezione di trofei di Formula 1 progettati dall'atelier tra cui quelli per i GP di Qatar, Giappone, USA, Cina e Brasile. Oltre alle coppe i visitatori potranno ammirare immagini esclusive della realizzazione e i prototipi di stampa 3D, a loro volta cimeli e testimonianze del percorso creativo. Pininfarina ha consolidato negli anni la sua presenza in F1 (progettò anche una monoposto, senza fortuna) diventando un punto di riferimento per il design dei trofei che premiano i vincitori in tutto il mondo. A Monza per il fine settimana iridato. In occasione del weekend di fuoco sul circuito brianzolo la mostra potrà essere visitata alla Club House dell'Automobile Club Milano, inaugurata lo scorso anno. All'Autodromo di Monza faranno capolino anche i velivoli delle Frecce Tricolori, che tingeranno i cieli dei colori della bandiera e che in occasione del passaggio al nuovo velivolo M-346 dal prossimo anno vestiranno una livrea disegnata proprio da Pininfarina. Ottimismo a Cambiano. L'iniziativa di Automobile Club Milano e Pininfarina è l'ultimo in ordine di tempo dei festeggiamenti per i 95 anni dell'atelier. Passato ma anche futuro, che l'ad di Pininfarina, Silvio Angori, guarda con cauto ottimismo alla luce di un portafoglio ordini importante e di un sempre più ampio bacino di clienti anche fuori dall'automotive. Risultato di un virtuoso percorso di risanamento che dalla pesante crisi di metà anni Duemila, quando la società si trovò a fronteggiare oltre 900 milioni di euro di indebitamento finanziario, ha portato ai bilanci sani di oggi e alla prospettiva di ripagare anche l'ultima tranche di debiti nel corso di questo esercizio. Una storia di successo, che però ricorda Angori non è scevra di momenti dolorosi e scelte sofferte. Ad esempio, in termini di forza lavoro: i circa 500 dipendenti di oggi sono poco più del 10% di quello che fu l'organico pre-crisi.
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Audi - Döllner: "L'essenzialità della Concept C si rifletterà sulla nostra organizzazione"
Più che un semplice manifesto di stile, un oggetto in grado di indirizzare l'azione futura di un'intera azienda: è in questi termini che Gernot Döllner, amministratore delegato dell'Audi, ha parlato della Concept C, il prototipo che segna il debutto di Massimo Frascella al vertice del design e che con le sue linee intende indicare la direzione dello stile dei futuri modelli. "Il modo in cui progettiamo i nostri veicoli è il modo in cui daremo forma alla nostra azienda", ha dichiarato il ceo.L'essenzialità come bussola. In futuro, Döllner vede dunque un'Audi più snella e rapida nei processi e nelle strutture decisionali. E nello stabilire - soprattutto - le priorità. Una capacità fondamentale in un'epoca come questa, in cui le aziende automobilistiche sono strette tra costi lievitati, competizione sempre più agguerrita e necessità di muoversi rapidamente, in un contesto sempre più digitale. "L'essenzialità è la bussola che ci guiderà negli anni a venire. Ci stiamo concentrando su ciò che conta davvero per stabilire i nuovi standard, in termini di design e qualità". Una trasformazione già in atto. Il prototipo che porta la firma di Frascella, insomma, segna un primo e un dopo. Anche se il processo di trasformazione per proiettare il marchio nel futuro è già stato avviato nella prima metà di quest'anno, quando sono stati messi a terra concretamente i primi paletti dell'Audi Agenda del 2023: "Lo testimoniano iniziative come l'offensiva di prodotto, la rinnovata strategia per la Cina, con l'introduzione del marchio gemello AUDI e l'accordo con il consiglio di fabbrica, con cui abbiamo assicurato investimenti nelle fabbriche tedesche per otto miliardi entro il 2029", rivendica Döllner.Frascella: "Dobbiamo avere un impatto culturale". L'Audi che prende in mano - dal punto di vista dello stile - Massimo Frascella, è dunque un'azienda nel pieno di una virata storica. Cui lo stilista italiano - ex direttore del design del gruppo Jaguar Land Rover - intende contribuire con un intento chiaro: "La semplicità radicale è al centro della nostra visione: vogliamo fare chiarezza riducendo tutto all'essenziale". così, in fondo tornando ai capisaldi dei modelli che più hanno contribuito agli anni del salto di qualità del marchio, che il brand sarà "capace di ispirare il desiderio e generare un impatto culturale".La piccola elettrica, i software, la Formula 1. Gli anni a venire, per il marchio di Ingolstadt, sono insomma ricchi di sfide: quella del prodotto, ovviamente, ha la precedenza su tutte. Con il lancio cruciale, già nel 2026, di una elettrica entry level che verrà prodotta proprio a Ingolstadt. Poi c'è quella della tecnologia, nella quale giocheranno un ruolo chiave intese come quelle con la Rivian, che contribuirà a rendere per l'appunto più essenziale e rapido lo sviluppo sul fronte dei software. E per finire quella dello sport, con il debutto, l'anno prossimo in Formula 1. Su cui Döllner fa una promessa: "Vedremo un'anteprima concreta nelle prossime settimane".
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Audi Concept C - L'essenziale è visibile agli occhi - VIDEO
Lunga 4,52 metri, larga 1,97, alta 1,28 e con un passo di 2,57, la Concept C segna sulla bilancia un peso di 1.690 chilogrammi e sfrutta un powertrain elettrico a trazione posteriore. Originale la scelta di carrozzeria: la configurazione è quella di una sportiva con abitacolo a due posti, coperto da un tetto di tipo targa retrattile in due elementi (una prima assoluta per il marchio). La ricerca stilistica impostata dal team guidato da Frascella è andata in una direzione chiara: forme pure, superfici solide, segni ridotti al minimo indispensabile. E impostazione scultorea: con la sua linea di cintura geometrica che genera una spalla possente e le proporzioni da sportiva con batteria in posizione centrale, la fiancata è una vera dichiarazione d'intenti. La Concept C segna un prima e un dopo per gli stilemi identitari dell'Audi: qui vediamo la prima manifestazione della "faccia" dei modelli futuri. Un "vertical frame" che raccoglie ed evolve l'eredità del "single frame", richiamandosi da un lato allo sviluppo in altezza della Type C del 1936, una monoposto da corsa della Auto Union, dall'altro al muso dell'A6 terza serie, quella del 2004. Che del single frame degli ultimi vent'anni è stata l'ambasciatrice. Da segnalare anche la nuova firma luminosa, costituita da quattro elementi orizzontali estremamente essenziali: due davanti, due dietro. Il tema dell'essenzialità prosegue anche nell'abitacolo: caratterizzato a sua volta da superfici pulite e forme geometriche, pone nuovamente l'accento sui comandi fisici. E lo fa con uno scopo ben preciso: trasmettere, sottolineando il classico "clic" dei comandi Audi, la precisione costruttiva che ha fatto la fortuna del marchio sui suoi modelli di maggiore successo. Analogamente da sottolineare altre scelte di dettaglio molto significative: il volante ha una classica, semplicissima, corona rotonda. E sulle sue razze i comandi sono sempre fisici, in alluminio, a sottolineare ulteriormente una ritrovata solidità anche nel design. Su un'auto così radicalmente minimalista, anche la tecnologia è ispirata alle stesse idee: nessun eccesso e nessuna ostentazione. La connettività resta sempre in secondo piano e sottostà rigorosamente alla soddisfazione delle esigenze dell'utente. Questo si traduce in un semplicissimo schermo da 10,4" che ospita l'infotainment, affiancando il display digitale della strumentazione, ma scomparendo dentro la plancia al tocco di un tasto. Una scelta che - se non verrà ripresa letteralmente - lascerà tracce fondamentali sulla produzione delle Audi del futuro.
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Confartigianato Motori - Appuntamento con le eccellenze del motorsport
Il Premio Confartigianato Motori torna anche nel 2025: l'appuntamento è per la mattinata di venerdì 5 settembre, alla vigilia del Gran Premio di Monza, con l'evento che da oltre 40 anni premia le leggende del motorsport e della Formula 1: piloti, ingegneri, meccanici, giornalisti, fotografi e manager. Per rimanere nel campo dell'attualità, nel 2023 il riconoscimento di giovane promessa è andato a Oscar Piastri, oggi leader del campionato piloti con la McLaren. Un valore per le imprese. L'appuntamento con il premio di Confartigianato Motori è un momento di raccordo tra l'eccellenza tecnologica delle monoposto con le migliaia di officine e carrozzerie italiane rappresentate da Confartigianato Imprese: autoriparatori, carrozzieri, elettrauti e gommisti, protagonisti di solidi percorsi imprenditoriali. L'evento è organizzato da Apa Confartigianato Imprese Milano, Monza e Brianza. I trofei, con la loro caratteristica forma a disco, sono realizzati dagli artigiani brianzoli a chilometro zero.
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Volkswagen - Tutti i prezzi della nuova T-Roc
La Volkswagen ha aperto gli ordini della nuova T-Roc, presentata pochi giorni fa. La seconda serie della Suv tedesca è disponibile con un powertrain mild hybrid declinato in due livelli di potenza, 115 e 150 CV, abbinato al cambio automatico DSG e alla trazione anteriore. Tre gli allestimenti, con prezzi che partono da 33.900 euro. Le consegne inizieranno a gennaio. T-Roc Life. La gamma della nuova Volkswagen T-Roc si apre con l'allestimento Life, che prevede cerchi di lega da 17, specchietti ripiegabili elettricamente, sensori luci e pioggia e fari a Led, anteriori e posteriori. All'interno troviamo l'avviamento senza chiave, il climatizzatore automatico monozona, la strumentazione digitale da 10,25, l'infotainment da 12,9 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, sensori di parcheggio e telecamera posteriore, piastra per la ricarica a induzione degli smartphone e volante multifunzione con palette per il cambio. Per quanto riguarda la sicurezza, oltre agli Adas obbligatori per legge la T-Roc prevede il cruise control adattivo e il monitoraggio dell'angolo cieco con avviso di traffico in arrivo quando si aprono le portiere posteriori. T-Roc Style e R-Line. L'allestimento Style aggiunge i cerchi da 18, i fari a Led evoluti con listelli luminosi e logo illuminato, il tetto a contrasto, il climatizzatore a tre zone, i cristalli posteriori oscurati, l'apertura e chiusura senza chiave, la selezione delle modalità di guida, assistente di parcheggio, volante e sedili (rivestiti in ArtVelours) riscaldabili. La versione top di gamma R-Line completa la dotazione con assetto sportivo, battitacco con il logo R, paraurti specifici, pedaliera con inserti in acciaio, sterzo progressivo, sedili e volante sportivi. Optional e accessori. Per la carrozzeria sono disponibili sei tinte: il giallo pastello Canary Yellow (senza sovrapprezzo), il Pure White pastello (450 euro), il Grenadill Black, il Wolf Grey e il Celestial Blue metallizzati (810 euro), oppure il Flame Red premium (960 euro). Il pacchetto Tech per l'allestimento Life (890 euro) comprende l'assistente di parcheggio e l'antifurto, mentre sulle versioni Style e R-Line (1.090 euro) offre la telecamera a 360, l'head-up display sul parabrezza e la guida assistita di Livello 2. Il tetto panoramico elettrico costa 1.350 euro. Sulle versioni Style e R-Line sono disponibili l'Adaptive Chassis Control - DCC, (980 euro), i fari a matrice di Led (550 euro) e il portellone ad apertura elettrica (390 euro). Il listino. Ecco tutti i prezzi della nuova Volkswagen T-Roc per il mercato italiano:T-Roc 1.5 eTSI 115 CV DSG Life: 33.900 euroT-Roc 1.5 eTSI 150 CV DSG Life: 36.650 euroT-Roc 1.5 eTSI 115 CV DSG Style: 37.500 euroT-Roc 1.5 eTSI 150 CV DSG Style: 40.250 euroT-Roc 1.5 eTSI 150 CV DSG R-Line: 41.350 euro
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Su 4R di settembre - Auto a rate, sui finanziamenti-trappola si pronuncerà lAntitrust
Quanto può costare una Fiat Panda? E una Peugeot 208? Chiedetelo a Inti Bisaccia, un automobilista ligure di 25 anni che finirà a pagare, per l'acquisto rateale di una Fiat Panda da 14.219 euro (prezzo scontato legato al finanziamento), poi restituita (dopo meno di tre anni) e sostituita con una Peugeot 208 da 23 mila euro (ugualmente scontata), un saldo totale di 65 mila euro. Bisaccia è uno dei numerosi italiani che sono rimasti vittima di un meccanismo di finanziamento costruito così: doppia rateazione, di importo basso nei primi anni e più alto in quelli successivi, durata lunga, con interessi elevati e una serie di servizi di manutenzione e coperture assicurative che finiscono anch'essi finanziati, facendo salire l'importo totale dovuto. L'unico modo per limitare i danni è sostituire l'auto con frequenza, ma ovviamente ciò significa restare vincolati all'infinito alla stessa rete di concessionari.Pratiche ancora in uso. Di questi finanziamenti-trappola, resi ancora più micidiali da una comunicazione spesso opaca a opera dei venditori, ci eravamo occupati già un anno fa (giugno 2024), ma ora c'è un'importante novità, che dà a Bisaccia e agli altri consumatori con vicende simili alla sua un filo di speranza. Un gruppo di avvocati genovesi ha presentato una segnalazione all'Antitrust per pratiche commerciali scorrette attribuite al gruppo Spazio. Se l'Autorità garante della concorrenza e del mercato interverrà sanzionando il network di punti vendita, ciò potrebbe dare il gancio per un'azione legale di risarcimento a favore dei malcapitati automobilisti. Noi, come avevamo fatto a giugno, siamo tornati in incognito in alcuni autosaloni. Risultato? Qualche miglioramento nella trasparenza della comunicazione, ma l'impianto finanziario continua a essere utilizzato. Per saperne di più, non perdetevi Quattrourote di settembre 2025.
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BYD Seal 6 DM-i - Aperti gli ordini per berlina e wagon plug-in
La BYD ha aperto gli ordini della Seal 6 DM-i: disponibile con carrozzeria a tre volumi oppure station wagon (denominata Touring), l'auto è mossa da un powertrain ibrido plug-in da 135 kW (183 CV) oppure 156 kW (212 CV), abbinato rispettivamente a una batteria da 10 e 19 kWh. Quella con capacità maggiore permette di percorrere fino a 100 km in modalità Ev, senza far ricorso all'unità termica. L'autonomia complessiva, con il pieno di carburante e di corrente, arriva a 1.350 km. Spaziosa e accessoriata. La Seal 6 DM-i Touring è lunga 4.850 mm, larga 1.890 e alta 1.505 mm, e ha un passo di 2.790 mm. Il bagagliaio, al quale si accede dal portellone con apertura elettrica, ha una capacità dichiarata di 675 litri, che diventano 1.535 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Nella plancia trova posto l'infotainment da 15,6 (che ruota di 90), con navigatore e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Di serie per tutta la gamma i cerchi di lega da 18, il tetto panoramico e la guida assistita di Livello 2. La carrozzeria è di serie in Polar White; per 1.100 euro si può scegliere tra l'Obsidian Black, l'Atlantis Blue e il Sandstone metallizzati. I prezzi per l'Italia. Ecco quanto costa la BYD Seal 6 DM-i sul mercato italiano:Seal DM-i 183 CV 10 kWh Boost: 37.900 euroSeal DM-i 212 CV 19 kWh Comfort Lite: 42.900 euroSeal DM-i 212 CV 19 kWh Comfort: 43.900 euroSeal DM-i Touring 183 CV 10 kWh Boost: 39.400 euroSeal DM-i Touring 212 CV 19 kWh Comfort Lite: 44.400 euroSeal DM-i Touring 212 CV 19 kWh Comfort: 45.400 euroLa versione Comfort Lite è disponibile fino a esaurimento scorte, poi verrà tolta dal listino.
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BMW - La prima fuel cell di serie debutterà nel 2028
Nel 2028 la BMW introdurrà sul mercato il suo primo modello di serie alimentato a idrogeno. Il cuore del veicolo, ovvero la cella a combustibile, nascerà nella fabbrica di Steyr, mentre altri componenti del powertrain, come l'Energy Master, saranno assemblati nell'hub tecnologico di Landshut. Terza generazione. La BMW ha iniziato lo sviluppo delle celle a combustibile presentando il prototipo 535iA nel 2014, mentre la seconda generazione è quella che è stata invece utilizzata per la flotta sperimentale delle iX5 Hydrogen del 2022. Oggi come allora, la tecnologia viene sviluppata in collaborazione con Toyota e i prototipi sono in via di sviluppo nella sede centrale della BMW a Monaco. Un'auto compatta ed efficiente. Le celle a combustibile di terza generazione sono più piccole del 25% e possono essere integrate in architetture molto diverse tra loro, da quelle per le vetture passeggeri a soluzioni per veicoli commerciali leggeri, offrendo ai partner del progetto la massima flessibilità di utilizzo. Non ci sono ancora dati tecnici su cui ragionare, ma è certo che autonomia, potenza ed efficienza saranno superiori rispetto alle soluzioni del passato.
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Formula 1 - MonzaFuoriGP 2025: tutto pronto per levento in città
MonzaFuoriGP 2025 cala un poker d'assi: dal 4 al 7 settembre, per quattro giorni, la città brianzola si anima offrendo un'esperienza immersiva che va dallo spettacolo all'intrattenimento, passando per i motori e la cultura, con uno show fuori dal circuito in parallelo a quello in pista di domenica. L'evento urbano ospiterà lo stand di Quattroruote, che espone per tutta la durata della manifestazione la Kia EV3 allestita con il wrap della campagna di sicurezza stradale Stop Cellular contro la distrazione da uso improprio del telefonino in auto. Le novità. In cabina di regia ci sarà la Sinapps, agenzia monzese specializzata in comunicazione integrata e attivazioni territoriali, vincitrice della gara indetta dal Comune per l'affidamento dell'evento nel biennio 20252026. Nell'ottica di valorizzazione del territorio, il MonzaFuoriGP 2025 diventa una piattaforma di narrazione reale e digitale per raccontare, anche tramite i social, una città che sta diventando sempre più internazionale, attraverso il Villaggio dello sport (con attivita dedicate a famiglie, scuole e associazioni), il Concorso di eleganza di auto storiche, l'Area Showcase dedicata a musica dal vivo, performance e inediti talenti. Le serate coinvolgeranno anche il commercio cittadino, all'insegna della convivialita e dell'inclusione, coi negozi aperti fino a tardi.
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Mercato italiano - Cardinali (Unrae): "Il governo acceleri sugli incentivi"
In vista degli incentivi 2025, Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, lancia l'allarme sulle criticità dell'iniziativa varata dal ministero dell'Ambiente: nel mirino, l'eccesso di paletti per chi vorrà acquistare un'auto elettrica e l'incognita legata all'Ecoscore, che ancora non è disciplinato. E un avvertimento: se i fondi non saranno utilizzati se li riprenderà la Commissione Ue. Dal mercato arrivano alcune chiare indicazioni. Per esempio, dopo l'impennata di inizio anno, la quota del noleggio a lungo termine è tornata sotto il 20%. Contemporaneamente c'è stata una marcata crescita delle autoimmatricolazioni, salite al 17,3% di quota... Le autoimmatricolazioni nel mese sono salite di 5,4 punti rispetto allo scorso anno, ma restano ben 9 punti al di sotto del 2019, e in volume sono la metà di allora. Non è un fenomeno eclatante. La quota NLT è scesa già da luglio. In particolare, da vari mesi è iniziato un calo delle società captive, emanazione delle Case. Benché siano in generale multimarca, potrebbe esistere un nesso fra i due trend. Non dimentichiamo però che i dati mensili sono sempre poco rappresentativi, e agosto è un mese anomalo: queste considerazioni vanno prese con le molle. E le Plug-in? C'è un effetto riforma del fringe benefit sulla recente crescita delle Phev? Credo di sì, ma la norma impatta solo sulle auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti. merito anche dell'offerta di prodotto, che continua ad ampliarsi. Comunque, anche grazie a questo dato, le emissioni medie di CO2 ad agosto sono scese a 112,3 g/km, il livello più basso da quando sono monitorate.In otto mesi il consuntivo segna -3,7%%, quarto calo consecutivo. possibile che vi sia un effetto annuncio-incentivi sul mercato? L'effetto annuncio esiste eccome, purtroppo, ma non dovrebbe impattare sul mercato totale: gli incentivi riguarderanno solo le auto elettriche con rottamazione e solo una fascia della popolazione. Però i mezzi di comunicazione mandano messaggi confusi e il pubblico tende a fare di tutta l'erba un fascio. Una fetta della clientela sente parlare di incentivi e li aspetta anche se vuole comprare una termica, nonostante gli operatori cerchino di fare chiarezza. Anche stavolta gli incentivi sono stati annunciati con larghissimo anticipoStavolta l'annuncio era inevitabile, perché si tratta di fondi europei dirottati da un altro capitolo del Pnrr, quello - fallimentare - delle infrastrutture di ricarica. Quindi questa operazione doveva passare necessariamente dalla Commissione Ue seguendo un iter pubblico.Sì, ma gli annunci continuanoIn effetti secondo me, prima di richiedere ufficialmente a Bruxelles la modifica del Pnrr, il governo avrebbe dovuto approntare tutto lo schema operativo. Invece la stesura del decreto, ora alla Corte dei Conti, è avvenuta solo dopo e ha richiesto molto tempo. E finché non c'è il decreto non si inizia a sviluppare la piattaforma informatica. Oltretutto è stato stravolto il sistema, prevedendo l'erogazione diretta dei bonus all'acquirente anziché tramite il venditore, ed è stata incaricata Consip anziché Invitalia, che gestendo l'Ecobonus dal 2019 aveva il know-how per procedere speditamente. Magari queste complicazioni si potevano evitare.C'è una possibilità che l'iniziativa parta a settembre? No, ormai si va a ottobre, ma molti media parlano ancora di settembre, generando ulteriore confusione. Il bonus è alto, ma i paletti sono tanti e stretti. Qualcuno ipotizza che siano stati messi apposta per far fallire l'iniziativa Non credo. So che c'è stata una dura negoziazione con la struttura tecnica della Commissione dedicata al Pnrr ed è stato contrastato ogni tentativo di allargare le maglie.Sì, ma se l'obiettivo è ambientale, ossia sostituire una vecchia auto termica con una nuova elettrica, le maglie dovrebbero essere più larghe, no? Vero, ma senza limite Isee il governo avrebbe prestato il fianco all'accusa populistica di sovvenzionare i ricchi. Ci vedo un tentativo di evitare le critiche di chi considera gli incentivi soldi sprecati.Ma siamo sicuri che il maxi bonus induca i redditi medio-bassi con una vecchia macchina da rottamare ad abbracciare l'elettrico? A giugno 2024 avevamo scommesso contro l'extra bonus previsto per persone fisiche con Isee sotto i 30.000 euro. E invece usufruì dei maxi-contributi quasi metà degli acquirenti di auto con emissioni tra 0 e 20 g/km a fronte di rottamazione, accelerando l'esaurimento dei fondi, che durarono poche ore. Stavolta l'incentivo è solo per emissioni zero, ma è presumibile, o almeno auspicabile, che con la clientela a basso reddito funzioni ancora. Quindi avrà successo l'iniziativa? Difficile dirlo, perché ci sono altri paletti, come le Aree urbane funzionali dell'Istat. Il requisito nasce dalle procedure di infrazione per la qualità dell'aria, ma non capisco perché un pendolare residente appena fuori dall'area funzionale, che ci entra in auto tutti i giorni, non abbia diritto all'incentivo. C'è un tema di equità, oltre che di efficacia della misura. Per non parlare dell'Eco-scoreChe non si è capito come dovrebbe funzionare Appunto. previsto nella norma, ma non conosciamo il criterio con cui stabilire quali modelli sono dentro e quali fuori. La Francia, a cui ci si ispira, ha impiegato tempo per approntare il suo algoritmo. Nato, peraltro, come misura anti-cinese prima che l'Unione varasse i dazi sull'import di Bev. Se venisse semplicemente copiato sarebbe un paradosso, perché avvantaggerebbe il Made in France: un parametro chiave sono infatti le emissioni nella generazione dell'energia elettrica impiegata per produrre le auto, e favorirebbe il nucleare d'Oltralpe. Se invece si vuole studiare un sistema autarchico oggettivo e trasparente, servirà altro tempo. Altrimenti, si rischiano controversie con i marchi penalizzati in modo arbitrario. In ogni caso, per fare del protezionismo ammantato di ambientalismo si riduce la platea dei modelli, alzando il rischio di non utilizzare tutti i fondi.Ma insomma, secondo lei gli incentivi funzioneranno oppure no? L'operazione dovrebbe riguardare 39 mila Bev in 10 mesi, più di tutte quelle immatricolate nella prima metà del 2025, noleggio incluso, senza vincoli di prezzo, reddito, residenza e rottamazione. Considerando che 600 milioni sono il triplo dei fondi 2024, il rischio di non riuscire a spenderli è concreto. E gli avanzi di questa operazione non possono essere destinati ad altro: se non funzionerà, i soldi torneranno a Bruxelles.
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Hyundai - La concept di Monaco si chiama Three
Dopo le immagini dei giorni scorsi, la Hyundai ha pubblicato il primo bozzetto della Three, svelando così anche il nome della concept car che verrà presentata all'IAA Mobility 2025, in programma a Monaco di Baviera dal 9 al 14 settembre prossimi. Si tratta di una sportiva elettrica compatta, che introduce anche un nuovo linguaggio stilistico per il brand Ioniq chiamato Art of Steel (l'arte dell'acciaio). Linee tese. L'immagine mostra una sportiva a due porte molto aggressiva: una linea che la Hyundai definisce Aero Hatch, con il cofano corto e i fianchi scolpiti. Una silhouette dalle superfici scolpite, intersezioni pulite e linee decise, che enfatizzano il movimento e la precisione, seguendo la suggestione della flessibilità dell'acciaio che si piega e scorre. Il bozzetto riprende alcuni degli elementi visti nei giorni scorsi, dai gruppi ottici sottilissimi allo spoiler posteriore ducktail, a cui si aggiunge il grande splitter anteriore e la linea di cintura che nella parte posteriore sale decisa verso il lunotto. Arriverà anche la versione di serie. Il nome della concept anticipa quello che sarà la denominazione del modello definitivo, ossia Ioniq 3, che potrebbe arrivare sul mercato nella seconda metà del prossimo anno. L'auto sarà costruita sul pianale E-Gmp degli altri modelli elettrici del gruppo coreano, ma al momento non ci sono informazioni in merito a powertrain e batterie, che potrebbero arrivare già durante il Salone di Monaco.
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