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Fiat - Primo sguardo (pixellato) a Giga Panda e Fastback

4 Ruote - Lug 11,2024

A sorpresa, la Fiat ha svelato (o quasi) due nuovi modelli durante l'evento di presentazione della Grande Panda. Le auto nascoste dalle pixellature sono infatti le versioni di serie delle concept Giga Panda e Fastback, due modelli attesi per il prossimo anno. Per il momento le informazioni ufficiali non sono molte, ma è già certo che le due vetture saranno basate sulla piattaforma Smart Car, la stessa della Grande Panda. E, quindi, saranno multienergia: oltre a un'immancabile versione elettrica, in gamma ci sarà spazio anche per l'ibrido. Probabilmente in una versione più performante rispetto a quello da 100 CV che ci si attende per la "Pandona": pochi giorni fa il gruppo Stellantis ha annunciato l'arrivo di sei nuove ibride tra il prossimo anno e il 2026. E queste due Suv potrebbero proprio essere tra i modelli che verranno ibridizzati con il cambio eDct prodotto a Mirafiori, già proposto su diversi modelli del gruppo all'interno di un powertrain da 136 cavalli.

Più posti o più stile. Come la grande Panda, anche questi due modelli saranno venduti (e prodotti) a livello globale. La Fastback che andrà a sostituire due modelli, la Tipo e la Fastback sudamericana è pensata per una clientela più sportiva e dinamica con le sue forme da Suv coupé. La Giga Panda, invece, avrà con tutta probabilità un'abitacolo a sette posti e si proporrà alle famiglie in cerca di un'auto spaziosa ma non troppo grande (dovrebbe aggirarsi attorno ai 4 metri e 60). Il look di entrambe evolverà le cifre stilistiche della Grande Panda, tanto fuori con quel look squadrato e i fari "pixellati", ma più sottili, come vi abbiamo anticipato quanto dentro, dove i due modelli proporranno pratiche soluzioni pensate per migliorare la fruibilità dell'abitacolo, nonché numerosi richiami al Lingotto di Torino e alla pista sul suo tetto.

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Fiat 500 - L'ibrida si chiamerà Torino

4 Ruote - Lug 11,2024

Nel corso della conferenza stampa al Lingotto per i 125 anni della Fiat, il ceo della Casa torinese Olivier Francois ha annunciato che la nuova 500 ibrida, mossa dal 1.0 Firefly delle Panda e 500 hybrid, avrà in gamma un allestimento chiamato Torino, in onore della città dove è nata.

Arriverà il prossimo anno. L'idea, spiega Francois, è nata da una conversazione con il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha suggerito di usare il nome della città da lui amministrata. Ce l'abbiamo fatta, dice il ceo della Fiat al primo cittadino, e la nuova Fiat 500 ibrida, completamente italiana, avrà un allestimento chiamato Torino. Come anticipato qualche settimana fa, il nuovo modello arriverà tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, in concomitanza con il facelift.

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Fiat - 500e Armani, la serie limitata che celebra lo stile italiano

4 Ruote - Lug 11,2024

Nel giorno dei festeggiamenti per i 125 anni della Fiat, la Casa torinese annuncia un'edizione limitata della sua 500e realizzata con la collaborazione di Giorgio Armani, uno dei nomi che maggiormente rappresenta il Made in Italy in tutto il mondo. Svelata nel 125esimo anniversario dalla fondazione della Fiat, festeggia anche il compleanno dello stilista italiano, che oggi compie 90 anni. Il numero di esemplari destinati all'Italia e il loro prezzo non sono ancora stati comunicati.

Dettagli di stile. A renderla immediatamente riconoscibile, oltre alle tinte esclusive della carrozzeria, i cerchi di lega che rappresentano il logo GA della griffe milanese e la firma dello stilista sulla cornice del secondo finestrino. Gli interni sono disponibili in due combinazioni di colore, a seconda del modello scelto; i poggiatesta dei sedili anteriori riprendono il logo Armani, mentre i rivestimenti sono di materiale eco-sostenibile. La plancia è rivestita con un tessuto che richiama il legno, mentre la cornice che la riveste ha una finitura opaca. Davanti al passeggero è incisa al laser la firma di Giorgio Armani, che compare anche sullo schermo dell'infotainment all'accensione dell'auto.

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Stellantis - Urso: "Ora è il tempo della responsabilità, il profitto non è tutto"

4 Ruote - Lug 11,2024

Nuovo attacco del governo a Stellantis. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha partecipato a un evento legato alle celebrazioni dei 125 anni della Fiat e non ha mancato di lanciare un chiaro avvertimento ai vertici aziendali: " più di un anno che lavoriamo con Stellantis e ora è il momento delle scelte e della responsabilità", ha detto Urso. "Stellantis deve assumersi la responsabilità del rilancio dell'auto in Italia nel rispetto del lavoro e del sacrificio di intere generazioni, nel rispetto di ciò che Fiat ha dato all'Italia e di ciò che l'Italia ha dato a Fiat. Il profitto è importante, ma non è tutto".

Torino non diventi un museo. "Lavoriamo insieme per riannodare questa storia di successo e per far sì che l'auto torni a essere orgoglio dell'Italia, il sogno dell'Italia", ha proseguito Urso, secondo il quale "la Fiat era ed è a Torino e vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo a vederla diventare un museo industriale". Il ministro ha voluto ricordare il periodo del miracolo economico, quando il capoluogo piemontese e la grande fabbrica di Mirafiori divennero il simbolo dell'emigrazione e dell'ascesa dell'Italia tra i Paesi più industrializzati del mondo: "Oggi è l'occasione per celebrare il sacrificio di decine di migliaia di famiglie, lavoratori, consumatori e contribuenti, che sono alla base del successo della Fiat", ha continuato Urso. "Torino è stata polo di attrazione per milioni di lavoratori, un fenomeno sociale che ha cambiato la storia della città: dal 1958 al 1963 un milione di persone abbandonò le proprie case, oltre 800 mila persone si trasferirono nel triangolo industriale Milano-Torino-Genova. Fiat ha incarnato per tanti decenni i valori di un Paese proteso verso la crescita e che hanno contribuito a formare l'identità nazionale. Il successo di Fiat è il successo dell'Italia. Spero sia ancora così, spero resti così e stiamo lavorando perché resti così".

La replica. L'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha risposto a Urso per via indiretta: "C'è ancora molto da fare per Fiat nell'era Stellantis e noi non ci fermeremo per presentare nuovi modelli e nuova tecnologia in un mondo che si sta trasformando. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti", ha detto il top manager. "La competizione mondiale si sta intensificando. Dobbiamo far fronte a questa evidenza. Lo status quo non è un'opzione. Se non ci adattiamo scompariremo e questa non è affatto un'opzione che prendiamo in considerazione. Abbiate rispetto della Fiat, sopravviverà a tutti noi. Torino è il cuore pulsante di Stellantis e di questo Paese. Il progetto per Mirafiori rappresenta un impegno sull'Italia e per l'Italia. Rappresenta la volontà di continuare a investire sull'Italia".

 

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Audi - Un sogno di 90 anni fa corre sulla collina di Goodwood

4 Ruote - Lug 11,2024

Guidate tra gli altri da Nuvolari e Varzi, le Frecce d'Argento hanno dominato le competizioni sportive negli anni Trenta, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. La Auto Union, che sarebbe poi diventata l'attuale Audi, aveva in cantiere di realizzarne una versione da strada, progettata da Ferdinand Porsche e chiamata Type 52: mossa da un motore a 16 cilindri in posizione centrale, così come il posto guida, in posizione leggermente arretrata rispetto ai due passeggeri. Una supercar in anticipo sui tempi, che per motivi tutt'oggi ancora sconosciuti non venne mai costruita.

Sarebbe stata la più potente. A più di novant'anni di distanza, basandosi sui progetti e sui disegni dell'epoca, l'Audi ha deciso di realizzare quel sogno e di farlo correre sulla collina del Goodwood Festival of Speed. La Schnellsportwagen (il nome con cui sarebbe dovuta essere commercializzata) prevedeva di utilizzare lo stesso 16 cilindri da 4.4 litri montato sulle auto da corsa, con un rapporto di compressione ridotto per poter funzionare con la benzina normale. I suoi 200 CV di potenza e la coppia di 436 Nm avrebbero spinto l'auto fino a 200 km/h, che l'avrebbero fatta diventare il modello di serie più potente di quegli anni.

Costruita da zero. Per questo progetto la Audi si è rivolta agli esperti di restauro Crosthwaite & Gardner, che sono partiti dai piani e dai progetti originali (almeno quelli sopravvissuti al tempo e ai bombardamenti): tutti i pezzi e i componenti sono stati realizzati a mano, mentre alcuni elementi - come il passo - sono stati modificati per garantire la sicurezza dell'auto. Lunga 5,39 metri, larga 1,76, alta 1,66 e con un passo di 3.32 cm, riprende lo stile della Auto Union Type 52 originale, con spazio per tre passeggeri, bagagli e persino due ruote di scorta. Il peso a vuoto è di 1.450 kg. In assenza di indicazioni nel progetto originale circa il colore, gli artigiani britannici hanno optato per un Cellulose Silver.

Va a miscela. Per quanto riguarda il motore, montato sempre in posizione centrale, gli ingegneri dell'Audi sono dovuti scendere a qualche compromesso in più, e utilizzare un 16 cilindri turbocompresso (simile a quello delle Type C del 1936) da 520 CV (382 kW), alimentato da una miscela composta per il 50% da metanolo, 40% da benzina senza piombo e per il 10% da toluene. Il cambio è un manuale a cinque marce derivato dai modelli da corsa. Il serbatoio da 110 litri, che sulle monoposto era posizionato dietro il pilota per migliorare la distribuzione dei pesi, su questo esemplare è stato collocato sotto i sedili. I freni sono tutti a tamburo, come nel progetto originale.

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Sicurezza stradale - Quasi un'auto su dieci gira con gomme lisce o non conformi

4 Ruote - Lug 11,2024

La Polizia di Stato lancia l'allarme sullo stato di salute del parco circolante italiano, in particolare per la situazione dei pneumatici. L'edizione della campagna Vacanze Sicure 2024, promossa dalla Polizia di Stato con il sostegno di Assogomma, ha visto impegnate su strada decine di pattuglie che nei mesi di maggio e giugno hanno controllato la conformità e idoneità dei pneumatici di quasi 10.000 auto sulle nostre strade. Il risultato? Il 9% aveva gomme lisce o comunque non rispondenti alle specifiche di legge. 

L'indagine. In dettaglio, su 100 vetture controllate otto avevano pneumatici lisci, sei visibilmente danneggiati, oltre cinque non omogenei, quasi 20 non conformi  e 27 non conformi e senza revisione. I controlli hanno anche accertato che circa la metà delle vetture è equipaggiata in estate con pneumatici di tipo invernale ad alte prestazioni per la marcia sulla neve, nonché un costante invecchiamento del parco circolante: in Italia risultano immatricolate nel 2023 circa 41 milioni vetture, con un'età media di 12 anni e 8 mesi. Il 59% delle auto in circolazione ha oltre 10 anni di età e quasi il 10% ha più di 30 anni. Anche nelle rilevazioni 2024, i dati hanno dimostrato una correlazione tra l'età dei veicoli e la loro non conformità al Codice della Strada in termini di equipaggiamento non omogeneo o assenza di revisione. come pure a danneggiamenti visibili a occhio nudo. Più di una vettura su cinque (21,81%) con meno di 10 anni ha problemi alle gomme o non è in regola con la revisione, nei veicoli con oltre 10 anni di età il rapporto sale a una vettura su tre (28,95%). Le non conformità rilevate si riferiscono a pneumatici danneggiati visibilmente che rappresentano il 5,42% del campione nazionale e il numero di pneumatici non omologati che rappresenta il 3,85% dei veicoli controllati. Si tratta, secondo la Polstrada, di "percentuali apparentemente basse, ma che si traducono in milioni di veicoli potenzialmente pericolosi".  

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Toyota - Gamma Professional, obiettivo 10 mila

4 Ruote - Lug 11,2024

Molte delle offensive nel settore dei veicoli commerciali annunciate negli ultimi anni da Case  in precedenza assenti o presenti marginalmente nel trasporto merci leggero si sono rivelate più che altro delle sortite. Alla Toyota va dato atto invece di una certa costanza nel portare avanti la propria strategia, pur su tempi relativamente lunghi: la divisione Business è nata nel 2012, il medio Proace seconda serie è arrivato nel 2016, il compatto Proace City nel 2020, le rispettive versioni elettriche nel 2021 e 2022, mentre il 2024 è l'anno dal Proace Max. Una strategia imperniata sulla condivisione dei tre modelli appena elencati con Stellantis, cui si aggiunge il pick-up Hilux, esclusivo della Casa giapponese.

Sesto o settimo posto. In Italia, dopo un 2023 record, con 6.300 unità vendute, l'obiettivo nel 2024 è aggiungere altre duemila immatricolazioni, grazie anche all'aggiornamento di Proace e Proace City, per toccare le diecimila, pari al sesto-settimo posto nella classifica, nel 2025, quando la gamma del Proace Max, anche lui diesel o elettrico, sarà definitivamente dispiegata; una strategia che include un ulteriore passo avanti nel percorso di specializzazione della rete Professional (34 dealer sui 50 della Casa nel Paese, responsabili dell'ottanta percento della quota del costruttore), basato su campagne di rafforzamento dell'identità e della percezione del ruolo del marchio presso gli utenti. Il Max fa il suo ingresso nel segmento dei commerciali grandi con l'apertura degli ordini alla fine di giugno, l'inizio della produzione proprio in questi giorni e le prime consegne pianificate per l'inizio di ottobre, La gamma si articola su furgoni e autotelai in tre lunghezze (e, per i primi,  tre altezze, con capacità da 10 a 17 metri cubi), pesi totali da 3,3 a 4,25 tonnellate, un motore 2.2 diesel da 120, 140 o 180 cavalli o un elettrico da 272, con batteria da 110 kWh, per un'autonomia massima dichiarata di 420 chilometri.

Allestimenti e noleggio. Inutile dire che un simile disegno espansivo implica un salto di qualità nella capacità di offrire e gestire anche veicoli allestiti, alcuni dei quali - come il cassonato fisso e i ribaltabili posteriore e trilaterale - fanno parte delle configurazioni assemblate in fabbrica (l'italiana di Atessa per i diesel, la polacca di Gliwice per gli elettrici). In attesa del nuovo big, ieri la Toyota ha presentato i restyling dei Proace e Proace City in versione elettrica, entrambi con il conosciuto motore da 136 cavalli e batterie da 55 KWh per il primo e di pari capacità o da 75 kWh per il secondo. Al lancio sono accompagnati dalla formula di noleggio Kinto One che, fra sconti della Casa, dei concessionari e incentivi, permette di accedere a un contratto di 36 mesi e 30 mila km versando un anticipo di 4.500 euro e canoni mensili di 399 euro per il più compatto, o con anticipo di 2.900 e canoni di 499 euro (tutto Iva esclusa) per il medio. In alternativa, leasing Easy Move, per il Proace City Electric con anticipo di 1.804 euro, 47 rate mensili da 159 euro e una finale da 14.831 euro, che nel caso del Proace Electric diventano rispettivamente 6.968, 249 e 11.576 euro.

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Pirelli Cyber Tyre - Le prime gomme intelligenti debuttano sulla Pagani Utopia

4 Ruote - Lug 11,2024

Al Goodwood Festival of Speed la Pirelli ha presentato il suo nuovo pneumatico Cyber Tyre: grazie ad appositi sensori, la gomma è in grado di connettersi con i sistemi di controllo dell'auto, tra cui Abs, Esp e controllo di trazione. Una tecnologia che permette per la prima volta il dialogo tra la centralina del veicolo e il pneumatico, unico punto di contatto con l'asfalto, a tutto vantaggio di sicurezza e prestazioni.

Per prima la Pagani Utopia. La tecnologia sviluppata dalla Pirelli verrà utilizzata sulle gomme P Zero Corsa, P Zero Trofeo RS e P Zero Winter, sviluppate appositamente per la Pagani Utopia. I sensori, posti nella parte interna del battistrada, dialogano con la centralina dell'auto tramite Bluetooth, così da poter intervenire sui sistemi di controllo in base alle informazioni ricevute in tempo reale. Per esempio, con gomme semi-slick i controlli di stabilità e trazione funzioneranno sapendo di poter contare su una riserva di aderenza più elevata rispetto alle gomme invernali.

Più attenzione all'ambiente. La seconda novità annunciata a Goodwood riguarda l'ambiente: dal 2026, infatti, tutte le fabbriche europee della Pirelli utilizzeranno solo gomma naturale certificata da FSC (Forest Stewardship Council), i cui standard richiedono che le foreste siano gestite in modo da preservare la diversità biologica, a beneficio dei lavoratori e delle comunità locali. Il primo costruttore a firmare un accordo per l'adozione di questi pneumatici è stato il gruppo Jaguar Land Rover.

Tappa dopo tappa. Le altre tappe significative di questo viaggio sono state l'introduzione di pneumatici con gomma FSC nel Campionato del Mondo di Formula 1 a partire dal primo gran premio della stagione 2024 e il debutto della certificazione anche nel mondo cycling, poche settimane fa, con il Pirelli P Zero Race RS2. Non ultimo, come sottolineato da Massimo Battaini, Head of Sustainability and Future Mobility di Pirelli, elementi come la virtualizzazione e l'intelligenza artificiale hanno portato il marchio a conquistare la leadership nel mercato Ev attraverso la tecnologia Elect, progettata per assecondare le caratteristiche delle vetture elettrificate, Bev e Phev. Ma anche a portare sul mercato - lo scorso anno - il P Zero E, il primo pneumatico UHP con più del 55% di materiali di origine naturale e riciclati sull'intera gamma di lancio replacement, la tripla A sull'etichetta europea e la tecnologia Pirelli RunForward.

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Genesis - Jacky Ickx guiderà la GV60 Magma sulla salita di Goodwood

4 Ruote - Lug 11,2024

La Genesis, marchio di lusso del gruppo Hyundai, ha lanciato lo scorso anno il programma Magma dedicato alle vetture elettriche ad alte prestazioni. Il sub-brand si caratterizza per il colore arancione dei suoi modelli e per la presenza di un testimonial d'eccezione, la leggenda delle corse Jacky Ickx.

Arriverà nel 2025. Sarà proprio il pilota belga, alla soglia degli ottant'anni, a guidare lungo la collina del Goodwood Festival of Speed il primo modello della nuova gamma, la GV60 Magma. Realizzata sulla piattaforma E-Gmp della Hyundai (su cui sono costruite anche le Ioniq 5 e 6, nonché le Kia EV6 ed EV9), la versione ad alte prestazioni di questa Suv coreana si caratterizza per una serie di modifiche aerodinamiche ed estetiche, per l'assetto ribassato e le carreggiate allargate. La produzione inizierà a breve: la commercializzazione in Corea è prevista per l'autunno del 2025, e l'arrivo in Europa entro la fine dell'anno.

Non solo GV60. Oltre alla GV60 Magma Concept, a Goodwood debutteranno anche la G80 EV Magma Concept e la G70 Track Taxi Nordschleife, una versione della G70 3.3T sviluppata appositamente per accompagnare visitatori e turisti lungo le curve del Nürburgring. Nello stand della Genesis ci sarà anche la X Gran Berlinetta Concept di Ickx, presente in loco per parlare con fan e appassionati.

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MG - A Goodwood spunta la nuova HS

4 Ruote - Lug 11,2024

La nuova MG HS è lunga 4.655 mm (45 in più del modello attuale), che diventano 4.670 nella plug-in. La Suv cresce anche in larghezza (1.890 mm, +14) e nel passo, che arriva a 2.765 mm. Il bagagliaio ha una capacità di 507 litri (+44). Le linee sono slanciate, grazie anche a un'altezza ridotta di 3 cm, e più personali: il frontale è dominato dalla grande calandra che richiama lo stile della compatta MG3; sottili i gruppi ottici anteriori, collegati da una fascia nero lucido, mentre al posteriore i fari a Led presentano un inedito motivo a X.

La plancia è dominata dai due nuovi schermi da 12,3, uno per la strumentazione digitale (con tre modalità grafiche) e uno per l'infotainment, con connettività Android Auto e Apple CarPlay, supporto per Amazon Music e aggiornamenti in tempo reale su traffico e meteo. Migliorano materiali, assemblaggi e finiture. Il leggero incremento nelle dimensioni ha permesso di aumentare l'abitabilità per i passeggeri, soprattutto quelli posteriori. I sedili anteriori beneficiano invece di schiume con funzione memory.

Al momento, la MG HS è disponibile con due motori: il primo è un 1.5 turbobenzina da 169 CV (125 kW) e 275 Nm di coppia, abbinato a un cambio manuale a sei marce o - su richiesta - un automatico sette rapporti a doppia frizione. Lo "zerocento" è coperto in 9,4 secondi. Il powertrain plug-in, invece, è composto da un 1.5 turbobenzina da 142 CV (105 kW) abbinato a un motore elettrico da 154 kW, per una potenza complessiva di 352 CV (259 kW): la HS Phev scatta da ferma a 100 km/h in 6,8 secondi. La batteria ha una capacità lorda di 24,7 kWh (21 kWh netti), per un'autonomia in modalità solo elettrica di 120 km dichiarati.

L'allestimento base SE prevede luci full Led davanti e dietro, sensori e telecamera posteriori, sedili anteriori e specchietti regolabili elettricamente, climatizzatore automatico, ingresso senza chiave, sensori luce e pioggia, freno di stazionamento elettrico e navigatore connesso. Cinque le tinte carrozzeria disponibili al lancio: White Pearl, Black Pearl, Sterling Silver Metallic, Hampstead Grey Metallic e Dynamic Red a triplo strato.

Allestimento Trophy. La versione top di gamma comprende cerchi di lega da 19, fendinebbia a Led, specchietti riscaldabili e ripiegabili con memoria, sedili rivestiti di pelle, portellone elettrico, telecamera a 360, impianto audio con otto altoparlanti, ricarica a induzione per gli smartphone compatibili e funzionalità Vehicle-to-Load (V2L) di serie per la plug-in.

Sicurezza di serie. Disponibile su tutta la gamma la suite MG Pilot, che offre mantenimento della traiettoria, frenata automatica d'emergenza (anche in retro), monitoraggio dell'angolo cieco e dell'attenzione del conducente, allarme apertura portiere. I modelli con cambio automatico hanno il cruise control adattivo per la guida assistita di Livello 2.

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Ineos - Detour, la prima Grenadier firmata Arcane Works

4 Ruote - Lug 11,2024

Dopo i teaser dei giorni scorsi, la Ineos Automotive ha svelato la Grenadier Detour, il primo modello firmato Arcane Works, il nuovo servizio di personalizzazione della Casa inglese. Pensato per essere realizzato in 200 esemplari rifiniti a mano, la fuoristrada fa il suo debutto su strada al Goodwood Festival of Speed, in programma dall'11 al 14 luglio nel Sussex inglese.

Inconfondibile. La Detour si caratterizza per una serie di dettagli esclusivi, come i cerchi di lega forgiati da 18, la griglia anteriore inedita con cornici specifiche per i gruppi ottici e quattro colorazioni dedicate e lucidate a mano: Magma Red, Whiteout Blue, Squall Green e Storm Force Silver (ma i clienti Arcane potranno comunque scegliere una tinta su campione). Per gli esterni è stato poi creato un pacchetto a contrasto che prevede colori specifici per le piastre anteriori e posteriori, barre sul tetto e scaletta posteriore.

Interni cuciti su misura. Per l'abitacolo è possibile scegliere tra due finiture satinate per tunnel della trasmissione, portiere e bocchette di ventilazione; per tessuti e rivestimenti sono disponibili quattro opzioni di pelle primo fiore Bridge of Weir e due cashmere Johnstons of Elgin per il padiglione. Il battitacco d'alluminio è inciso al laser con il nome della serie speciale, mentre i loghi Arcane Works sono stati prodotti dai gioiellieri di Vaughtons.

I prototipi presenti a Goodwood. Oltre al Grenadier Detour, la Ineos ha portato diversi prototipi realizzati sulla base della sua fuoristrada: una Grenadier Quartermaster e un modello Station Wagon con assale a portale, entrambi modificati dallo specialista tedesco LeTech, con un'altezza da terra e una profondità di guado superiori a quella dei veicoli di serie (da 800 a 1.050 mm); una Quartermaster con pianale più corto di 305 mm (soprannominata quindi Shortermaster) e una Station Wagon con V8 di 6.2 litri di derivazione GM, realizzato dai tirocinanti del partner Magna; una versione Safari a otto posti creata dalla Ineos Kavango in Botswana. Da ultimo, nella off-road arena sarà esposto il primo Grenadier da rally conforme al regolamento Fia e creato da Buzz Special Vehicles: dentro il cofano, una versione modificata del sei cilindri in linea turbobenzina BMW di 3 litri che sviluppa 354 CV e 550 Nm.

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Italian sounding - L'Alfa Romeo tira in mezzo la Ford Capri

4 Ruote - Lug 11,2024

Milano, Texas. Capri, Sudafrica. Niente nomi italiani, solo località omonime. All'Alfa Romeo (e non solo) si sono legati al dito la storia del cambio di nome della Milano, la prima B-Suv del marchio ribattezzata Junior per evitare dissidi col governo in tema di "Italian sounding". E l'ultimo post social della Casa ne è la dimostrazione. Due semplici immagini: una con le coordinate geografiche e un'altra con una cartina dei sobborghi di Città del Capo con evidenziato il villaggio di Capri, nella penisola a sud della capitale.

Italian sounding? La polemica dell'Alfa Romeo vede come protagonista la nuova Ford Capri, Suv-coupé americana che verrà prodotta a Colonia, in Germania. E che quindi, per le logiche dell'Italian sounding invocate dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso a seguito del lancio dell'Alfa Romeo Milano (che viene prodotta in Polonia, a Tychy), non dovrebbe chiamarsi come l'isola campana. Appare tuttavia improbabile che la Ford possa decidere di cambiare il nome di un modello globale, che tra l'altro riprende una denominazione già utilizzata per una coupé degli anni 70 e 80: staremo a vedere.

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Lego - Un set Technic per la McLaren P1

4 Ruote - Lug 11,2024

La McLaren e la Lego hanno presentato il set dedicato alla hypercar P1, all'interno della serie Technic. Realizzato in scala 1:8, è composto da 3.893 pezzi e arriverà nei negozi il prossimo 1 agosto, al prezzo di 449,99 euro.

L'auto di partenza. La McLaren P1 è la prima hypercar ibrida della inglese, nata con l'obiettivo di diventare la miglior auto sportiva del mondo, su strada e su pista. Il powertrain è composto da un V8 da 3.8 litri biturbo da 737 CV affiancato da un'unità elettrica da 132 kW (179 CV), per una potenza complessiva di 916 CV e 900 Nm di coppia. Lo scatto da ferma a 100 km/h è coperto in 2,8 secondi; ne bastano 6,8 per arrivare a 200 km/h, e soli 16,5 per i 300 km/h, fino alla velocità massima - autolimitata - di 350 km/h.

Il modello in scala. Il set Technic è composto da 3.893 pezzi, e prevede un cambio a sette marce con due selettori a ingranaggi, sospensioni e il motore V8 a pistoni. L'ala posteriore è regolabile nell'inclinazione, e le porte si aprono verso l'alto: la sfida più difficile nel realizzare questo modello, confessa il designer Lego Kasper Rene Hansen, perché serviva un nuovo meccanismo per tenerle aperte.

Un lungo sodalizio. Quella tra la McLaren e la Lego è una delle collaborazioni più prolifiche per la casa danese: negli anni ha portato alla produzione di set dedicati alla monoposto di Formula 1 nella serie Technic, alla Mp4 di Senna nella serie Lego Ideas, nonché a diversi altri modelli della serie Speed Champions, tra cui la Solus GT, la F1 LM, la Senna, la 720S e la stessa P1.

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Stati Uniti - Biden dà 1,1 miliardi di dollari a GM e Stellantis per produrre elettriche

4 Ruote - Lug 11,2024

L'amministrazione Biden, tramite il Dipartimento dell'Energia, garantirà a General Motors e Stellantis incentivi per 1,1 miliardi di dollari (circa 1,01 miliardi di euro al cambio attuale) per convertire alcune fabbriche alla produzione di elettriche, evitarne la chiusura e salvaguardare la forza lavoro.

Il piano. Gli incentivi rientrano in un più ampio piano dal valore di 1,7 miliardi di dollari destinato a 11 impianti di otto Stati (Michigan, Ohio, Pennsylvania, Georgia, Illinois, Indiana, Maryland e Virginia) che attualmente sono destinati a chiudere i battenti o sono comunque a forte rischio. L'iniziativa, che a sua volta è legata a un pacchetto di fondi e prestiti da 15,5 miliardi di dollari istituito alla fine dell'anno scorso per sostenere la transizione energetica delle fabbriche automobilistiche, ha il fine di sostenere la produzione annuale di 1 milione di veicoli elettrici, proteggere almeno 15.000 posti di lavoro e crearne altri 3.000. Inoltre, lo sforzo della Casa Bianca consentirà agli Stati Uniti di "competere con altri Paesi che stanno sovvenzionando la loro industria automobilistica" (vedi la Cina).

Fondi e impegni. General Motors riceverà dunque agevolazioni per 500 milioni di dollari per convertire all'elettrico l'impianto di assemblaggio di Lansing Grand River (Michigan), mentre Stellantis ne otterrà 334,8 milioni per lo stabilimento Jeep di Belvidere (Illinois), già chiuso l'anno scorso, e 250 milioni per uno dei suoi siti a Kokomo (Indiana). I restanti 600 milioni saranno ripartiti tra diverse realtà industriali, tra cui Harley-Davidson (89 milioni), Blue Bird (80 milioni), Cummins (75 milioni), Hyundai Mobis (32,6 milioni). L'erogazione dei fondi è subordinata esplicitamente a impegni per la salvaguardia dell'occupazione ed è comunque soggetta a specifici negoziati, destinati a durare "alcuni mesi". Inoltre, in caso di via libera definitivo, i finanziamenti saranno concessi in più tranche da mobilitare in funzione del raggiungimento di traguardi predefiniti.  

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Subaru WRX - Project Midnight, a Goodwood la più veloce di sempre

4 Ruote - Lug 11,2024

La Subaru Motorsports USA ha portato al Goodwood Festival of Speed la WRX Project Midnight, realizzata sulla base della Airslayer del 2020, e costruita con un solo obiettivo: andare veloce. A guidarla sulla collina del Sussex inglese sarà Scott Speed, pilota della Casa giapponese con un passato in Formula 1 e nel rallycross.

Peso piuma. La WRX Project Midnight ha una carrozzeria widebody interamente in fibra di carbonio e un telaio alleggerito che porta il peso complessivo dell'auto a superare di poco i 1.130 chilogrammi, 130 kg in meno della Airslayer, e quasi mezza tonnellata in meno di una WRX di serie. Il gargantuesco spoiler posteriore è una versione ulteriormente allargata di quello utilizzato sull'auto da corsa del team ARA24. Le sospensioni sono derivate da quelle per asfalto, mentre i cerchi sono OZ Racing Superturismo LMP da 18 in magnesio, su ruote Yokohama Advan da 280/650R18. Sotto il cofano, un'evoluzione del boxer da due litri che eroga 670 CV di potenza e 922 Nm di coppia.

La Subaru Airslayer. La madre della Project Midnight era stata costruita sulla base della WRX STi 2020, ed era stata protagonista di stunt ed esibizioni piuttosto spericolate nel video Gymkhana 2020, tra cui un salto di oltre 70 metri in cui l'ala posteriore attiva controllava il comportamento dell'auto una volta staccate le ruote da terra. La Airslayer ha battuto diversi record, tra cui la Washington Hillclimb.

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Europa vs Cina - Pechino indaga sulle politiche commerciali dell'Unione

4 Ruote - Lug 11,2024

sempre più caldo il fronte commerciale tra Europa e Cina: nel pieno delle trattative tra le parti sulla questione dei dazi europei all'importazione di elettriche, Pechino ha deciso di ampliare l'ambito delle diverse indagini avviate negli ultimi mesi su alcuni prodotti del Vecchio continente. Dopo le inchieste sugli alcolici, la carne suina o i prodotti caseari, le autorità cinesi hanno lanciato un'indagine generale sulle "pratiche commerciali" dell'Unione Europea.

Locomotive, pannelli, turbine. In particolare, il ministero del Commercio, in seguito a una denuncia presentata alla Camera di Commercio, ha iniziato a indagare sulle procedure comunitarie "riguardo alle barriere commerciali e agli investimenti" delle aziende del Dragone. Nel mirino sono finiti prodotti come le locomotive, i pannelli fotovoltaici o le turbine per l'energia eolica. Si tratta di settori che già da tempo sono oggetto di analoghe indagini da parte di Bruxelles: infatti, i funzionari della Commissione europea hanno aperto a fine marzo un fascicolo sulla partecipazione del colosso ferroviato Crrc a una gara per la fornitura di treni in Bulgaria e il mese dopo un altro su due consorzi in gara per la progettazione, la costruzione e la gestione di un parco fotovoltaico in Romania. 

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MG Cyberster - Voglia di Hard Top

4 Ruote - Lug 11,2024

La MG Cyberster sarà tra le prime spider a batteria a raggiungere il mercato, con il suo arrivo in Italia previsto per la fine di quest'anno e l'inizio del 2025. Una due posti secchi, en plein air, che risveglia la voglia di roadster e non solo: in occasione del Festival of Speed di Goodwood, il marchio ha mostrato in anteprima un prototipo hard top del modello. Che dalle immagini sembra una coupé, ma che in realtà anticipa le forme di un possibile futuro modello con tetto di metallo retraibile elettricamente.

Cosa cambia? Ancora in fase embrionale, la MG Cyberster hard top si mostra per misurare il proprio appeal col pubblico. Molti dettagli sono ancora da sviluppare, ma il prototipo anticipa alcune certezze: innanzitutto, il modello di serie prevederà un abitacolo 2+2 con la linea e l'inclinazione dei montanti posteriori studiate per favorire l'abitabilità e regalare più spazio per chi siede dietro. E proprio i montanti posteriori sono oggetto di attenzione da parte della MG, con i tecnici che non escludono la possibilità di una versione targa della Cyberster.

Mantiene l'effetto wow. Un altro pezzo forte della Cyberster sono la linee e le proporzioni, le forme slanciate la fanno apparire infatti più piccola di quello che sembra (4,53 metri) e anche nella versione con tetto rigido l'effetto è stato mantenuto, anzi amplificato, per merito della coda più corta ben raccordata col tetto. Inoltre, Carl Gotham, direttore del Saic Design Advanced London e papà della Cyberster, ci ha confermato l'impegno di voler mantenere l'apertura verticale delle portiere, così come previsto dalla versione col tetto di tela.

Sotto non cambia. I dati sul peso e infotainment sono ancora top secret, ma la MG conferma i numeri della piattaforma che muove la Cyberster. Nulla cambia dalla versione roadster, quindi due tipologie di motorizzazione, una versione bimotore da 536 CV e 725 Nm che chiude lo 0-100 in 3,2 secondi e promette 580 km di autonomia (nel ciclo cinese Cltc) grazie a batterie da 77 kWh. Oppure una seconda versione con motore singolo a trazione posteriore da circa 300 CV con 520 km di autonomia. Quindi non ci resta che aspettare la decisione finale della MG, e un ipotetico avvio della produzione della Cyberster con tetto rigido tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026.

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Toyota - In arrivo la settimana lavorativa di quattro giorni

4 Ruote - Lug 11,2024

La Toyota si aggiunge al crescente numero di multinazionali che stanno valutando l'introduzione della settimana lavorativa di quattro giorni. Secondo la testata Yomiuri Shimbun, la Casa delle tre ellissi ha in programma di avviare un nuovo sistema che consentirà ad alcuni impiegati e tecnici, non direttamente coinvolti nelle attività produttive, di prendersi fino a tre giorni liberi a settimana, senza alcuna modifica alle ore totali di lavoro e ai livelli salariali.

Gli obiettivi. Il nuovo sistema, che sarà discusso con i rappresentanti dei lavoratori, ha degli obiettivi ben precisi, quantomeno negli auspici dei vertici aziendali: aumentare la motivazione dei dipendenti e fidelizzare i lavoratori più qualificati, garantendo una maggior flessibilità e più concessioni in un momento in cui è sempre più spietata la concorrenza tra le aziende a caccia di personale altamente qualificato, soprattutto in alcuni ambiti tecnologici. Del resto, la Toyota non è nuova a introdurre specifici programmi a favore dei propri dipendenti: già oggi viene utilizzato un sistema flessibile in cui gli orari di lavoro sono sì scaglionati, ma fissati a un minimo di due ore al giorno. La nuova organizzazione, destinata a specifiche funzioni (acquisti, commerciale, amministrazione, informatica o controllo qualità), eliminerà questo minimo e, pur mantenendo lo stesso ammontare di ore totali, consentirà ai dipendenti di lavorare più ore in alcuni giorni in modo che possano avere più giorni liberi.

  

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Polestar 6 BST - Una roadster sportiva per Goodwood

4 Ruote - Lug 11,2024

La Polestar torna al Goodwood Festival of Speed che apre i battenti oggi, e che catalizzerà l'attenzione degli appassionati dell'automobile fino a domenica 14 luglio. Al paddock della Casa svedese saranno presenti tutte le auto attualmente in produzione (la 2 che ha vinto la 1000 Miglia Green con il nostro Mirco Magni, e le due Suv 3 e 4), affiancate dalla nuova Polestar 6 Concept BST.

Sportiva vera. La Casa svedese non ha ancora svelato i dati tecnici di questa roadster elettrica, realizzata sulla base della Polestar 5 presentata nel 2022 a Goodwood, e con la quale condivide la piattaforma Polestar Performance Architecture (PPA). Caratterizzata da un massiccio splitter anteriore in carbonio, prese d'aria sul cofano, spoiler da corsa al posteriore e cerchi da 22, la concept può muoversi in configurazione chiusa o aperta, grazie al tettuccio removibile. Gli specchietti retrovisori sono sostituiti da sottili telecamere.

Arriverà anche la versione di serie? Per ora la Polestar non ha parlato di un futuro di serie per questa sportiva, ma non è detta l'ultima parola. La Concept che presentiamo oggi è la dimostrazione di quanto in là possiamo spingere il nostro brand ad alte prestazioni, spiega Thomas Ingenlath, ceo della Casa svedese, e di come la formula BST possa essere applicata in futuro a tutta la nostra gamma. Le Polestar 2, 3 e 4 saranno esposte alla Electric Avenue di Goodwood, ma potranno anche essere guidate nell'area test drive allestita a Molecomb, all'interno del parco.

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Stellantis - Primi passi per lo sbarco di Leapmotor in Corea del Sud

4 Ruote - Lug 11,2024

La Cina è a due passi dalla Corea del Sud, ma la Leapmotor non è ancora presente sul mercato coreano. Il suo ingresso, però, sarà agevolato dal recente accordo di partnership con Stellantis. Secondo indiscrezioni della stampa locale, Leapmotor International, la joint venture per i mercato esteri gestita dal gruppo guidato da Carlos Tavares, sta iniziando a compiere i passi necessari per lanciare le prime auto della startup cinese tramite l'attuale rete di concessionari locali dei marchi Jeep e Peugeot.

I piani di espansione. La testata Chosun Biz scrive che i dirigenti coreani di Stellantis, dopo una visita alla sede centrale della Leapmotor ad Hangzhou, nella provincia cinese dello Zhejiang, hanno in programma un tour tra i vari saloni alla fine di luglio. L'obiettivo è valutare quali concessionari sono disposti a commercializzare i modelli dell'azienda cinese, a partire dalla citycar T03 e dalla Suv C10. La Corea è solo uno dei mercati dell'area dell'Asia-Pacifico messi nel mirino della Leapmotor International: il piano di espansione internazionale prevede lo sbarco a settembre in nove Paesi europei (Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo, Grecia e Romania) grazie a una rete di 200 punti vendita già entro la fine dell'anno (saranno 500 entro il 2026). Successivamente si procederà con l'ingresso in altre aree geografiche: entro il quarto trimestre del 2026 sarà operativa una rete di distribuzione in Medio Oriente & Africa, Sud America e, per l'appunto, India & Asia-Pacifico. L'espansione dei mercati sarà accompagnata anche da un progressivo ampliamento della gamma. Dopo le T03 e le C10, sarà lanciato almeno un modello all'anno nel prossimo triennio. 

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