Emissioni 2025<br> - Stellantis: "Se le elettriche non si vendono, produrremo meno termiche"
Per rispettare gli obiettivi di emissioni previsti nel 2025 ed evitare di dover pagare multe troppo salate, il gruppo Stellantis è pronto a tagliare la produzione di auto con motore termico, dando priorità a quelle elettriche. quanto ha dichiarato Jean-Philippe Imparato, ex ceo dell'Alfa Romeo e nominato Chief Operating Officer in Europa in seguito al recente rimpasto del management del gruppo.
Produzione da rimodulare. I tagli alla produzione potrebbero partire già dal primo di novembre. In un'intervista rilasciata durante il Salone di Parigi, Imparato spiega che Stellantis dovrà raddoppiare la sua quota di veicoli elettrici, per arrivare al 25% richiesto dagli obiettivi del 2025. Ma se la domanda di Bev rimarrà ai livelli attuali, l'unico modo per riuscirci è ridurre la disponibilità di auto con motore termico. Considerato che già adesso produciamo solo le auto effettivamente ordinate, costruiremo solo le termiche necessarie per mantenere la percentuale di elettriche al livello richiesto, precisa Imparato, sottolineando che l'arrivo di Leapmotor in Europa servirà ad aumentare la quota di Bev in circolazione.
Non tutti i mercati sono uguali. Imparato ha specificato che gli obiettivi di vendita di elettriche saranno calibrati sulla base dei diversi mercati. In Spagna e in Italia, spiega il manager di Stellantis, la percentuale di elettriche è inferiore al 5%, pertanto la richiesta non sarà di arrivare al 20% di Bev entro il 2025; in altri mercati, come l'Olanda, dove la penetrazione è di gran lunga superiore, potrebbe però essere richiesto il 50% di mix. Il gruppo aumenterà inoltre gli incentivi per i modelli a batteria, conclude Imparato, senza specificare cifre o modalità di erogazione.
Costruttori divisi. L'Unione Europea prevede, per il 2025, una quota di elettriche media compresa tra il 20 e il 25%, con un obiettivo di emissioni per le auto nuove non superiore ai 95 g/km di CO2. Attualmente siamo al 14,4% di Bev (dati di agosto), con emissioni media pari a 106,6 g/km. Ogni grammo in eccesso costerà alle Case 95 euro per ogni auto venduta oltre questa soglia. Secondo quanto affermato dal ceo della Renault Luca de Meo, i costruttori rischiano per circa 15 miliardi di euro (10 secondo altri analisti, in ogni caso un'enormità). Per questo alcune Case, come BMW e il gruppo Renault, chiedono da mesi di rivedere le norme per le emissioni di CO2, o di rinviarne l'applicazione; mentre altre, come Stellantis, si oppongono a questa ipotesi. Secondo Carlos Tavares, Stellantis rispetterà gli obiettivi.
Il sistema di crediti. L'obiettivo di emissioni del 2025, però, non equivale tecnicamente all'obbligo di vendere più auto elettriche. L'obiettivo è ridurre le emissioni complessive e a questo possono contribuire - in maniera ovviamente più significativa - le elettriche, ma pure le ibride e le plug-in, che rientrano nella categoria "Zlev" (Zero and low emission vehicles) con emissioni tra 0 e 50 g/km. Oltre alle sanzioni, l'Unione Europea ha previsto infatti diversi incentivi, come un sistema di crediti che, nel caso di superamento della soglia del 25% di veicoli Zlev, riduce proporzionalmente gli obiettivi di emissioni (fino al 5%). I veicoli che rientrano in questa categoria hanno poi un peso specifico maggiore nel computo delle emissioni complessive.
Mercedes-AMG - CLE 53 4Matic+ Cabriolet, en plein air alla tedesca
Se siete amanti del vento tra i capelli, la CLE 53 4Matic+ Cabriolet ha tutto il necessario per non farvi perdere gli ultimi raggi di sole. Già, perché con i sistemi Aircap e Airscarf (di serie), è possibile viaggiare en plein air anche in autunno inoltrato. Aircap solleva un deflettore sul parabrezza che devia i fruscii dall'abitacolo, mentre Airscarf - grazie alle bocchette d'aerazione integrate nel poggiatesta - genera un flusso d'aria calda attorno al collo e alle spalle dei passeggeri anteriori. Accessori che ci hanno permesso di goderci appieno le curve del Parco nazionale della Sierra de las Nieves con la capote abbassata, nonostante l'umidità e le temperature non proprio clementi. E se avessi incontrato la pioggia? Nessun problema: la CLE 53 Cabriolet chiude i boccaporti in 20 secondi fino a 60 km/h.
AMG in tutto per tutto. La Mercedes-AMG CLE 53 4Matic+ Cabriolet adotta un propulsore mild hybrid di 3.0 litri (con doppio turbocompressore, di cui uno elettrico) da 449 CV e 560 Nm (600 CV in modalità overboost, per 10 secondi), abbinato alla trazione integrale AMG Performance 4Matic+ a ripartizione variabile e quattro ruote sterzanti. Così, tornanti e strade sdrucciolevoli si possono affrontare a cuor leggero. Notevoli le prestazioni: lo scatto da 0 a 100 km/h si conclude in 4,4 secondi, mentre il cambio AMG Speedshift TCT a nove rapporti non ha esitazioni, neanche in condizioni impegnative come quelle di una catena montuosa.
Dettagli specifici. La versione Cabriolet riprende le caratterizzazioni già viste sulla versione Coupé: ha carreggiate allargate (+58 mm davanti e +75 mm dietro), la calandra AMG a listelli verticali, paraurti specifici, il cofano con due nervature longitudinali e la griglia per l'uscita dell'aria calda del motore. Al posteriore troviamo un cenno di spoiler sopra la coda e un nuovo diffusore. Da segnalare alcune chicche che si trovano sulla variante col tetto di tela: lo schermo dell'infotainment che si inclina da 15 fino a 40 per evitare i riflessi della luce solare e sedili rivestiti di pelle, trattati in modo da riflettere le onde infrarosse per abbassare la temperatura fino a 12 gradi rispetto alle sedute normali. I prezzi? Si parte da 110.000 euro.
F.1, GP Stati Uniti - La Ferrari centra la doppietta ad Austin
La Ferrari ha vinto il Gran Premio degli Stati Uniti, mettendo a segno un'inaspettata doppietta che negli States mancava da 18 anni. A salire sul gradino più alto del podio è stato un coriaceo Charles Leclerc. Il Cavallino Rampante sembra star raccogliendo i frutti degli aggiornamenti che hanno debuttato a Monza e che hanno migliorato nel complesso le performance della SF-24.
Bottino pieno per la Rossa. Charles Leclerc ha costruito questa vittoria fin dalla prima curva: ha fiutato la manovra di Verstappen su Norris e si è così infilato all'interno, sfilando gli avversari senza grandi problemi. "Sono davvero felicissimo", ha detto il monegasco. "Non era stato un weekend facile e avevo avuto anche delle difficoltà con la macchina, ma in gara ho avuto un feeling decisamente migliore. Pensavamo che dopo la Sprint gli altri sarebbero migliorati molto, ma noi avevamo ancora un ottimo passo". Riguardo alla manovra al via, ha detto: "Sì, è andata benone in curva 1 ed è esattamente ciò che volevo fare. Essere in testa ci ha aiutati molto nel primo stint, perché abbiamo potuto sfruttare l'ottimo passo della vettura". La ciliegina sulla torta l'ha messa Carlos Sainz, nonostante i problemi accusati all'inizio della gara. "Sapevo che gran parte della gara si sarebbe decisa in partenza e sapevo che Lando e Max sarebbero andati forte. Purtroppo, io ho avuto la peggio. Mi sono dovuto accontentare della seconda posizione, ma è comunque una buona gara. Il basso degrado che abbiamo avuto mi ha permesso di divertirmi in gara. Possiamo andare all'attacco e spingere, è stato divertente. Ovviamente, complimenti a Charles e a tutta la squadra. Questo è un risultato che ci mette in lotta per il mondiale costruttori".
Verstappen a Podio. Max è riuscito a piazzarsi sul podio, al termine di una gara complicata per il tre volte campione del mondo. Sul finale ha ingaggiato una battaglia con Lando Norris e l'inglese della McLaren lo aveva anche superato (a fatica) andando oltre i limiti della pista. Una manovra che i commissari di gara hanno ritenuto scorretta, penalizzandolo di cinque secondi e riportando così Max sul podio. "Per me è stata una gara difficile, non avevo ritmo per attaccare", ha detto il pilota della Red Bull. "La battaglia è stata dura e ho fatto di tutto per tenere dietro Norris. Alla fine, un podio è un ottimo risultato. Ho una mia opinione su quello che è successo con Lando, ma non ho bisogno di dirla qui, lascio che i commissari sportivi facciano il loro lavoro".
Il resto della Top 10. La McLaren lascia Austin senza aver raggiunto l'obiettivo minimo del weekend, ossia stare davanti a un redivivo Verstappen. Il team di Woking chiude con il quarto e quinto posto di - rispettivamente - Norris e Piastri. George Russell è riuscito a recuperare dal fondo e portare la sua Mercedes al sesto posto, mentre il suo compagno di squadra Hamilton è uscito di pista dopo pochi chilometri di gara. Settima posizione finale per Sergio Perez, al termine di un altro GP opaco. Ancora punti per la Haas che riesce così a superare la Racing Bulls in classifica costruttori: Liam Lawson, che correrà con il team di Faenza fino a fine stagione, ha provato a metterci una pezza e ha raccolto i due punti del nono posto, pur essendo partito ultimo. Infine, menzione d'onore per Franco Colapinto: l'argentino della Williams ha regalato alla squadra il punto del decimo posto, dopo aver lottato con il coltello tra i denti con i suoi avversari.
Le classifiche. Max Verstappen resta leader indiscusso della classifica con 354 punti contro i 297 di Lando Norris. L'inglese ha ancora matematicamente la possibilità di lottare per il titolo, ma non potrà sperarci a lungo se non ritrova la lucidità che oggi gli è mancata. Discorso diverso per quel che riguarda il mondiale costruttori: la McLaren guida la classifica con 544 punti contro i 504 della Red Bull. Ma occhio al recupero della Ferrari, che con 496 punti inizia a sentir stretto il vestito di "terza forza" di questo campionato.
Jaecoo J5 - Benzina, ibrida o elettrica: arriverà nel 2025 in Italia
Il marchio Jaecoo, uno dei due creati ex novo dal gruppo cinese Chery per i mercati europei (l'altro è Omoda, appena lanciato qui da noi), ha presentato nella sua città natale di Wuhu la J5, uno dei modelli che andranno a costituire la gamma del brand per il Vecchio continente: già deciso il suo debutto in Italia (ma da vedere con quali motorizzazioni), che avverrà entro la prima metà del 2025.
Il design. Questa Suv, come ha già fatto la J7 (che farà presto da apripista al marchio sui nostri mercati) prima di lei, mette in mostra ancora una volta un linguaggio stilistico del tutto diverso da quello dei modelli Omoda: le linee dominanti qui sono orizzontali e verticali, senza alcuna concessione alle forme curvilinee del brand gemello. Spicca in particolare il family feeling al frontale, che mette in mostra ancora una volta la "waterfall grille", ispirata secondo i designer della Jaecoo all'effetto dell'acqua di una cascata.
Le dimensioni. Lunga 4,38 metri, larga 1,86 e alta 1,65, la Jaecoo J5 ha un passo di 2,62 metri e ricade in virtù delle sue dimensioni a cavallo tra i segmenti B e C-Suv europei. Un agone agguerrito, dove tenterà di competere con il suo look che non nasconde punti di contatto con alcune concorrenti occiidentali (come Jeep e Range Rover) e con buone doti di versatilità: la capacità dichiarata del bagagliaio è di 480 litri, ma in configurazione di massimo carico può raggiungere i 1.180: "Quanto basta per caricare fino a sette valigie", per usare le parole di Shawn Xu, ceo dei due marchi.
Al lancio (in Cina) sarà solo termica. Tra le prime informazioni emerse sul conto della J5, in attesa di una presentazione completa per i mercati europei, va posta l'attenzione su quelle riguardanti i powertrain. Questa nuova Suv sarà declinata in tre varianti: al lancio, tuttavia, l'offerta comprenderà una sola motorizzazione quella termica pura, rappresentata da un 1.6 turbobenzina quattro cilindri da 147 CV e 278 Nm abbinato a un cambio doppia frizione a sette marce (per una configurazione identica a quella della Omoda 5) e anche alla trazione integrale.
L'ibrido e l'elettrico. In un secondo momento arriveranno invece una versione full hybrid, realizzata attorno a un 1.5 turbobenzina a ciclo Miller (anche in questo caso con potenza complessiva di 147 CV) e una puramente elettrica: in questo caso la potenza sarà di 204 CV, sufficiente - secondo i dati dichiarati - per uno 0-100 km/h da 7,7 secondi. Per quanto riguarda l'autonomia, la batteria da 67 kWh di capacità dovrebbe garantirle un valore - calcolato con il ciclo d'omologazione cinese Wltc - pari a 420 chilometri.
Polestar - Passaggio a Nord - FOTO GALLERY
La Polestar è nata inizialmente come divisione sportiva della Volvo (gruppo Geely), per poi diventare nel 2017 un brand indipendente, focalizzato sulle auto elettriche di fascia premium ad alte prestazioni. In quell'anno ha debuttato la 1, coupé ibrida plug-in da 628 CV prodotta in serie limitata; nel 2020 è arrivata la 2, fastback a ruote rialzate e primo modello a zero emissioni; quindi è stata la volta dell'ammiraglia 3 e della Suv-coupé senza lunotto 4, da poco arrivata anche in Italia e provata anche su Quattroruote di ottobre. Il prossimo anno toccherà alla 5, sportiva da quasi 900 CV che abbiamo già visto in azione sulla collina di Goodwood, seguita nel 2026 dalla roadster scoperta 6. Abbiamo raccolto il passato, il presente e il futuro della Polestar nella gallery che potete sfogliare qui sopra.
Chery - Nel 2026 la batteria allo stato solido: avrà 1.500 km dautonomia
Per la Chery, questo è l'evento più importante dell'anno: vogliamo trasformare Wuhu in un paradiso per gli innovatori di tutto il mondo: le parole scelte da Yin Tongyue, amministratore delegato del gruppo cinese per inaugurare la Global Innovation Conference del 2024, la dicono lunga su quanto la ricerca nelle nuove tecnologie sia cruciale per le Case locali. E lo testimoniano i risultati che vedremo nei prossimi anni, a partire dalla prima generazione di batterie allo stato solido, che arriverà nel 2026 e che garantirà secondo gli annunci un'autonomia elettrica di 1.500 chilometri.
Batterie, un percorso a tappe. Il cammino verso quella che tutti considerano la prossima svolta nella tecnologia degli accumulatori è già tracciato. E prevede una tappa intermedia, come ha spiegato il vice president Gao Xinhua: L'anno prossimo lanceremo una nuova cella sviluppata internamente, di formato cilindrico e dimensioni molto più grandi rispetto a quelle attualmente sul mercato: grazie alla sua densità d'energia di 310 Wh/kg, garantirà percorrenze fino a 1.200 chilometri.
Tongyue: "Il business va oltre l'auto". Il concetto su cui più spesso è tornata la dirigenza nel corso dell'evento è però un altro: Oggi il business di un gruppo automobilistico non può più essere legato semplicemente all'auto, ha dichiarato Tongyue: Una grossa parte dei nostri investimenti è già dedicata a intelligenza artificiale, cloud computing, robotica e blockchain. E in questi campi abbiamo il supporto di partner come Siemens, Nvidia e Qualcomm: insieme a loro vogliamo costruire un processo di co-creazione, che vada oltre il classico rapporto con un fornitore tramite un approccio di innovazione aperta e cooperativa.
Verso il secondo posto sulle Nevs in Cina. Al di là delle dichiarazioni d'intenti sulla visione per gli anni a venire e della ricerca sul lungo termine, il gruppo di Wuhu sta dimostrando già nel presente un grande dinamismo. Soprattutto sul fronte dei new energy vehicles (Nevs) categoria che sul mercato cinese indica insieme le auto elettriche e le ibride plug-in. Un camo in cui la Chery ha accusato un certo ritardo nei confronti di altri concorrenti nazionali, ma che ha iniziato a recuperare rapidamente, secondo Tongyue: Dall'inizio di quest'anno abbiamo raggiunto in successione i traguardi dei 40, 50 e 60 mila Nevs al mese, arrivando a diventare il terzo costruttore più rilevante sul mercato cinese: il nostro obiettivo è quello di arrivare a 100 mila e insediarci stabilmente al secondo posto.
Prossimo obiettivo? L'Europa. Le ambizioni della Casa, tuttavia, non sono circoscritte al mercato locale, perché il processo di espansione investe in pieno anche l'Europa: di recente, anche nel nostro Paese, è stato lanciato il marchio Omoda, che verrà presto affiancato dal gemello Jaecoo, analogamente concepito in provetta per il Vecchio continente. Al quale sembra indirizzata la conclusione del keynote: Nei primi nove mesi di quest'anno abbiamo venduto 1,75 milioni di auto a livello globale, incrementando i volumi di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo del 2023. Siamo un'azienda giovane, nata soltanto 27 anni fa: il nostro processo di crescita è solo all'inizio.
F.1, GP Stati Uniti - McLaren in pole position con Lando Norris
Lando Norris ha conquistato la pole position del Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesima prova del Mondiale di Formula 1. L'inglese della McLaren ha fermato il cronometro sull'1:32.330, precedendo di soli 31 millesimi la Red Bull del rivale Max Verstappen. " stato un giro bellissimo, non credo che sarei riuscito a migliorare ancora al secondo tentativo", ha commentato Lando parlando della sua settima pole in carriera. "Siamo stati in svantaggio per tutto il weekend e non abbiamo avuto il passo della Ferrari o della Red Bull. Nell'ultimo tentativo sia Carlos che Max hanno detto che si stavano migliorando, quindi forse sono stato solo fortunato, ma va bene così".
Occasione mancata per Max. L'ultimo giro della Q3 è stato caratterizzato dall'incidente della Mercedes di Russell che ha mandato tutti ai box prima del previsto. Verstappen si stava migliorando e aveva e carte in regola per prendersi la prima posizione, ma non ha potuto completare il giro. "Peccato, avevo un'ottima occasione tra le mani per fare la pole, ma è così che vanno le corse", ha detto il tre volte iridato. "Rispetto a stamattina abbiamo apportato alcune piccole modifiche alla vettura che si sono rivelate positive, spero sia positivo in vista della gara di domani". Verstappen ha già dimostrato di aver ripreso il controllo della situazione, grazie a una RB20 che ha ritrovato il suo bilanciamento. In gara, sarà dunque un osso duro per tutti.
Ferrari in seconda fila. Migliorarsi in qualifica era l'obiettivo cruciale per la Rossa e, anche se il miglioramento non è così sostanziale, il passo avanti c'è stato. Carlos Sainz scatterà dalla terza posizione, davanti a Charles Leclerc, e ha così commentato la sua qualifica: "Potevo fare di più, avevo tre decimi di vantaggio sul mio giro mentre ero alla Curva 16 e ne mancavano solo tre alla fine. Ma parlare con il senno di poi è facile. Domani, comunque, ci aspetta una gara divertente, specie con Lando e Max lì davanti".
Il resto della Top 10. Oscar Piastri ha ottenuto solamente il quinto tempo ed è riuscito a stare davanti a George Russell, con l'unica delle Mercedes in Q3. Hamilton, infatti, è stato eliminato addirittura in Q1 e laconicamente ha detto: "Non so davvero cosa sia successo, la macchina semplicemente non è stata all'altezza". Sicuramente, le difficoltà dei due piloti finora sono state evidenti e l'incidente di George ne è ulteriore prova. L'Alpine torna in Q3 grazie a una splendida prestazione di Pierre Gasly che domani si schiererà in P7, davanti all'Aston Martin di Fernando Alonso. Kevin Magnussen regala un'altra soddisfazione alla Haas, portando il team americano in nona posizione, davanti alla Red Bull di Sergio Perez.
F.1, GP Stati Uniti - Sprint Race: Verstappen vince, Sainz dà spettacolo
Max Verstappen è tornato: il tre volte campione del mondo della Red Bull Racing ha vinto la Sprint Race del GP degli Stati Uniti, mettendosi alle spalle con facilità tutti i suoi avversari. "Direi che non è andata male, è stato un po' come i vecchi tempi!", ha detto l'olandese volante. "Finalmente siamo tornati a correre normalmente, perché nelle scorse gare abbiamo sempre dovuto guardarci alle spalle, mentre ora abbiamo potuto fare la nostra gara".
Gran recupero di Sainz. Alle spalle dell'olandese la lotta è stata serrata e il protagonista principale è stato Carlos Sainz, scatenato sulla sua SF-24. Lo spagnolo ha ingaggiato una lotta dura, ma leale, con il compagno di squadra Leclerc e ha avuto la meglio, liberandosi poi di Russell e - proprio alla fine - anche di Lando Norris. "Onestamente, mi sono divertito tanto. Abbiamo avuto il nostro bel da fare e sul finale stavo faticando con le gomme. Ma ho visto Lando in difficoltà e ho pensato che, se fossi riuscito a prendere il DRS, avrei potuto almeno finire in P2 e così è stato. Il nostro ritmo è stato buono e sicuramente incoraggiante in vista di domani".
Terzo posto per Lando. Norris ha chiuso in terza posizione, vittima di una gestione del degrado gomme non proprio ottimale per la McLaren. Tuttavia, l'inglese ha finalmente fatto una partenza grandiosa e all'uscita della prima curva era già in seconda posizione. Non ha però avuto il passo per insidiare Verstappen e sul finale, complice un bloccaggio, si è fatto passare da Sainz. Si è difeso con il coltello tra i denti nel giro finale, incalzato da Leclerc, il quale ha anche rischiato di centrarlo in pieno in frenata alla curva 15. "Alla fine, sono soddisfatto per come è andata", ha detto Lando. "Pensavo di poter mantenere la seconda posizione, ma le mie gomme anteriori erano già andate. Il finale è stato deludente, ma nel complesso è andata bene e ho preso punti".
Una Sprint divertente. Abbiamo visto diverse battaglie ruota a ruota, come quella tra Tsunoda e Piastri - a centro gruppo - durata per parecchi giri. Alla festa non si è unita la Mercedes, crollata troppo presto rispetto agli avversari: Russell e Hamilton hanno chiuso rispettivamente in quinta e sesta posizione, davanti alle due Haas di Magnussen e Hulkenberg che rendono onore alla propria squadra nella gara di casa.
Qualifiche a mezzanotte. Il nostro sabato sera dedicato alla Formula 1 non è ancora terminato, perché adesso bisogna fare switch e concentrarci sul Gran Premio. Adesso le squadre potranno lavorare nuovamente sugli assetti in vista della sessione di qualifiche che partirà alla mezzanotte italiana (le 17 di Austin).
Renault 4 - Vecchia scuola, nuova Suv - FOTO GALLERY
Della storica Renault 4 degli anni 60, nei suoi trent'anni di storia, sono state vendute più di otto milioni di unità nei cinque continenti, in oltre cento Paesi. Al Salone di Parigi 2024, la Casa francese ha presentato la sua nuova Suv di segmento B, 100% elettrica, che riporta sul mercato uno dei nomi più conosciuti e amati dell'automobile. Una vettura dallo stile che la Renault definisce rétro-futuristico, perché combina elementi di novità, richiami e omaggi alla prima R4: andiamo a scoprire entrambe le vetture nella galleria fotografica qui sopra.
F.1, GP Stati Uniti - Qualifica Sprint: Verstappen fa il giro più veloce
Max Verstappen è tornato lì davanti: nelle Sprint Qualifying del Gran Premio degli Stati Uniti, il tre volte campione del mondo della Red Bull Racing ha ottenuto il miglior tempo, fermando il cronometro in 1:32.833 e beffando per soli 12 millesimi la Mercedes di George Russell.
Lotta serrata. La sessione è stata particolarmente serrata fin dalle prime battute. Nella SQ1 è stato chiaro che i distacchi erano davvero piccoli e tutti hanno provato a dare il massimo da subito. Il primo colpo di scena l'ha regalato la McLaren, perché Oscar Piastri - nonostante i due tentativi veloci - ha commesso delle piccole sbavature che gli sono costate troppo e domani partirà dalla sedicesima posizione. Anche la SQ2 ha visto un nome pesante restare fuori ed è quello di Sergio Perez, ancora una volta in netta difficoltà rispetto al compagno di squadra.
Così tra i primi dieci. La SQ3 ha riservato sorprese fino alla fine, con Verstappen che è riuscito a fare il miglior giro proprio all'ultimo passaggio utile. Un risultato importante per l'olandese, che sembra vedere la luce in fondo al tunnel. Non è andata come previsto per la Ferrari, che ha chiuso in terza e quinta posizione rispettivamente con Leclerc e Sainz. Tra loro, spunta la McLaren "cromata" di Lando Norris, chiamato a fare del proprio meglio contro un redivivo Verstappen fin dalla Sprint Race di domani. Ottime le performance della Haas: il team americano è riuscito a portare in sesta e ottava posizione le monoposto di Hulkenberg e Magnussen, mettendo a sandwich la Mercedes di Hamilton. A chiudere la Top 10 troviamo la Racing Bull di Yuki Tsunoda e la Williams di Franco Colapinto.
Porsche 911 GT3 - Ancora più affilata col restyling - VIDEO
Con l'arrivo della serie 992.2, la GT3 ha adeguato il suo design a quello della 911 appena ristilizzata: sono nuovi i fari anteriori Matrix Led, che combinano tutte le funzioni di illuminazione, lasciando spazio a prese d'aria maggiorate. Altrettanto inediti i profili nel sottoscocca, che incrementano la deportanza e ottimizzano il flusso d'aria, così come i braccetti dei doppi triangoli anteriori: ripresi dalla GT3 RS, hanno un profilo a goccia che migliora la downforce e il raffreddamento dei freni.
Per la prima volta nella storia della GT3, sulla sola variante Touring, ci sono i sedili posteriori a richiesta. Una dotazione che può essere abbinata alle sedute anteriori a guscio in carbonio con poggiatesta abbattibili, per garantire un accesso più agevole alla parte posteriore dell'abitacolo. A differenza della nuova 911, l'avviamento non è a tasto, ma è rimasto a levetta. Specifico anche il quadro strumenti digitale, con il Track screen mode che lascia solo le indicazioni essenziali per la guida in pista.
Come da tradizione di questo modello, nato nel 1999 con l'obiettivo di esaltare le doti della 911 tra i cordoli, le soluzioni per la riduzione del peso sono maniacali: tra queste, spiccano la batteria per l'avviamento agli ioni di litio, che pesa 4 chilogrammi meno della precedente, e i nuovi cerchi di alluminio, che riducono le masse non sospese di altri 1,5 chili. A richiesta, ci sono gli spettacolari cerchi di magnesio dei pacchetti Weissach e Leichtbau, che limano altri 9 kg dalla massa complessiva.
Configurata proprio con il Weissach package, per la prima volta disponibile sulla GT3, la nuova serie segna 1.420 kg sulla bilancia. Merito del roll cage integrale e del tetto di fibra di carbonio, prima di tutto. Sulla Touring, il pacchetto corrispondente è il Leichtbau, che comprende tetto di carbonio, pannelli porta alleggeriti e ruote di magnesio forgiato. Per la GT3 "normale" esiste anche il pacchetto Clubsport, che comprende una roll cage di acciaio imbullonata, cinture a sei punti per il guidatore ed estintore.
Il motore è quello di sempre: il 4.0 sei cilindri boxer da 510 CV e 450 Nm, che garantisce un rapporto peso/potenza di 2,8 kg/CV. L'unica modifica importante a livello di catena cinematica riguarda i cambi disponibili, il manuale sei marce e il doppia frizione a sette: ora entrambi hanno un rapporto finale più corto dell'8%. Le prestazioni restano straordinarie: 3,9 s e 313 km/h con il manuale, 3,4 s e 311 km/h con il PDK. Già ordinabile in Italia, la nuova GT3 ha un listino di 215.543 euro, uguale per entrambe le versioni.
Kia - Niro Hybrid Gpl, la Suv che mancava - VIDEO
La nuova Kia Niro Hybrid Gpl rappresenta una novità assoluta nel panorama automobilistico, grazie al suo powertrain "full" a gas sviluppato in collaborazione con Westport Fuel System Italia (di cui fa parte la BRC). Basata sulla motorizzazione HEV già presente nella gamma Niro, questa versione della Suv coreana integra l'alimentazione a benzina con il Gpl, offrendo una soluzione che la Casa definisce anche "Tri-Fuel", ossia a tre alimentazioni considerando anche l'elettrico. Tecnicamente, i "combustibili" cui si riferisce la Kia sono solo due, rendendo questa Niro un'ibrida bi-fuel di fatto, ma di certo la denominazione "creativa" ha un suo fascino, soprattutto alla luce delle percorrenze che poi vedremo. Definizioni a parte, la base del powertrain della Niro Hybrid Gpl è il motore 1.6 Smartstream GDI, che genera 90 CV combinati ai 43,5 CV del motore elettrico per una potenza massima di 126 CV: il tutto è completato da un cambio automatico a doppia frizione a sei marce e da una soluzione tecnica per il telaio che vede l'uso di sospensioni multilink al posteriore e MacPherson all'anteriore.
1.600 km con uno (o meglio due) pieni. La Kia Niro Tri-Fuel non sacrifica lo spazio: sono state preservate sia le dimensioni del modello (lungo 4.420 mm, largo 1.825 mm e con un passo di 2.720 mm), sia l'abitabilità. Come spesso accade nei modelli bi-fuel, il serbatoio toroidale per il Gpl (da 40 litri) è stato infatti posizionato al posto della ruota di scorta. La benzina può contare su altri 42 litri, per una percorrenza complessiva oggettivamente impressionante: il dato dichiarato della Casa è di ben 1.600 km.
Obiettivo risparmio. Insomma, il vero punto di forza della Kia Niro Tri-Fuel è il risparmio: sulle emissioni (l'omologazione indica un range di 94-105 g/km di CO2 rispetto ai 100.4-107.3 dell'ibrido full a benzina) e, soprattutto, sui costi di carburante, che dovrebbero rendere questa soluzione tecnica una scelta ampiamente giustificata, anche considerando i 2.000 euro in più richiesti all'acquisto. Peraltro, presto ne conosceremo i consumi reali, grazie alle misurazioni del nostro Centro Prove. Nel frattempo, potete scoprire di più su questa ibrida a Gpl guardando il video qui sopra.
I prezzi per il mercato italiano. Disponibile in tre allestimenti, la Kia Niro Hybrid Gpl offre tre allestimenti:
- Niro Hybrid Gpl HEV 126 CV Business: 34.450 euro
- Niro Hybrid Gpl HEV 126 CV Style: 37.200 euro
- Niro Hybrid Gpl HEV 126 CV Evolution: 39.200 euro
Tesla - Stati Uniti, i federali aprono unindagine sul Full Self-Driving
La Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration) ha aperto un'indagine nei confronti del sistema di guida assistita Full Self-Driving (FSD) della Tesla, dopo aver ricevuto segnalazione di quattro incidenti, di cui uno fatale. Stando a quanto riferisce l'ente americano per la sicurezza stradale, gli incidenti si sarebbero verificati mentre i veicoli operavano sotto il controllo del sistema automatizzato in condizioni di scarsa visibilità: dunque con riverbero del sole, nebbia e polveri sospese. In un caso, la Tesla ha "investito e ucciso un pedone".
Le elettriche coinvolte. L'indagine riguarda quasi due milioni e mezzo di vetture della Casa americana: le Model S e Model X prodotte tra il 2016 e il 2024 con il sistema FSD installato (il quale, va detto, è ancora in versione Beta), così come le Model 3 prodotte tra il 2017 e il 2024 Model 3, le Model Y dal 2020 al 2024 e tutti i Cybertruck (già oggetto di numerose campagne di richiamo). Al momento non è ancora previsto un richiamo ufficiale: lo scopo dell'indagine, che si concentra sulla capacità del sistema FSD di "rilevare e rispondere in maniera adeguata alle condizioni di visibilità ridotta", è proprio stabilire se sia necessario l'intervento della Casa, o se gli incidenti non siano riconducibili a errori del software.
Usano solo gli occhi. I sistemi di guida assistiti della Tesla hanno un approccio diverso da quello degli altri costruttori, e sfruttano solo le telecamere: una scelta che, secondo alcuni analisti, potrebbe portare a problemi in caso di scarsa visibilità. Condizioni meteo sfavorevoli possono influire sulla capacità di una telecamera di leggere l'ambiente circostante, e credo che il quadro normativo dovrà per forza di cose tenerne conto, spiega Jeff Schuster, vicepresidente di GlobalData.
Futuro autonomo? Non è la prima volta che il sistema FSD della Tesla finisce nel mirino delle autorità: l'ultima ad aprile, con un richiamo che ha coinvolto due milioni di vetture. Lo scorso 10 ottobre Elon Musk ha presentato il robotaxi Cybercab, vettura a due posti con guida completamente autonoma, senza volanti né pedali. Un mezzo che, per poter circolare legalmente negli Stati Uniti, avrà bisogno dell'autorizzazione proprio della Nhtsa.
Servizi - Leasys e-Store, la locazione online
Lo sviluppo delle quote di mercato dei veicoli a basse emissioni fa affidamento anche sull'utilizzo di canali di diffusione accessibili, come le piattaforme e-commerce. e-Store è il nuovo strumento online di Leasys, già attivo nei Paesi Bassi, appena presentato in Italia e nel Regno Unito e disponibile entro la fine dell'anno anche in Spagna, per poi essere esteso a tutti i Paesi presidiati dalla società di noleggio e mobilità compartecipata da Stellantis e Crédit Agricole Personal Finance & Mobility.
Per privati e aziende. Il nuovo marketplace digitale ha l'obiettivo, fra l'altro, di accelerare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità della stessa Leasys, e in particolare di promuovere prevalentemente l'acquisizione di vetture a basse emissioni. La piattaforma self service è stata sviluppata in collaborazione con Capgemini, fornitore di soluzioni di trasformazione aziendale e tecnologica con una specifica esperienza nei servizi di mobilità ed è già attiva nel menu Offerte del sito di Leasys. Qui i privati e le aziende possono trovare, nelle rispettive sezioni, una scelta di vetture e veicoli commerciali dei marchi del gruppo Stellantis in pronta consegna, il percorso di configurazione del contratto di noleggio, oltre a poter definire il luogo del ritiro in uno dei 250 centri di consegna Leasys in Italia.
Nissan - La Nanocar Silence S04 debutta a Roma
Se è vero che Roma è il più fiorente mercato italiano per le microcar, allora bene ha fatto la Nissan a scegliere la Capitale per l'anteprima nazionale della Nanocar Silence S04, in vendita da oggi presso la rete commerciale della casa nipponica. Da un lato, la Casa amplia così la sua offerta di mobilità elettrica urbana e strizza l'occhio ai giovani; dall'altro, concretizza la partnership dello scorso aprile, siglata con Silence, società del Gruppo Acciona, per la distribuzione in esclusiva delle S04 in Europa.
Due posti in meno di 2,30 metri. Il quadriciclo ha dimensioni compattissime: 2,28 metri di lunghezza, 1,27 di larghezza e 1,57 di altezza. Con un raggio di sterzata di soli 3,5 metri, la Silence 04 è in grado di muoversi con agilità in spazi molto ridotti. I posti a bordo sono due, mentre il bagagliaio da 247 litri colloca il quadriciclo ai vertici della categoria.
Zero emission e tre motori. Prodotta nell'impianto Nissan di Barcellona, la Silence S04 è disponibile in due versioni: la L6e, guidabile a partire da 14 anni con patente AM, e la L7e, guidabile con patente B1 dai 16 anni. La L6e monta un motore da 6 kW ed è disponibile con una o due batterie: nel primo caso l'autonomia è di 80 km, nel secondo si arriva a 175 km. La velocità massima è limitata a 45 km/h. La S04 L7e, invece, ha motori da 7 o da 14 kW: il primo è abbinato a una batteria singola, raggiunge i 70 km/h e ha un'autonomia di 70 km; il secondo porta la Silence a 85 km/h, ha due accumulatori e arriva a 149 km d'autonomia.
Batterie-trolley e stazioni di scambio. Tutti gli accumulatori delle Silence 04 hanno una capacità di 5,6 kW, pesano 41 kg, sono estraibili e dotati di un carrello per facilitarne il trasporto. Una caratteristica che agevola di gran lunga la ricarica, che può essere effettuata presso le colonnine pubbliche o anche a casa: con una presa domestica, i tempi per un "pieno" oscillano tra le sette e le nove ore. In futuro sarà possibile effettuare la sostituzione rapida delle batterie (30 secondi il tempo necessario) alle stazioni di swapping presso la rete Nissan che aderirà all'iniziativa.
Dotazione completa. La dotazione di serie prevede aria condizionata, alzacristalli elettrici, impianto audio con comandi al volante, Bluetooth e presa Usb per caricare lo smartphone. Tutte le Silence dispongono inoltre di un impianto frenante con quattro dischi e freno di stazionamento elettronico (EPB).
Si apre con l'app. L'app My Silence permette la localizzazione del mezzo, il monitoraggio dell'autonomia e dello stato di carica delle batterie, l'accensione del motore e l'apertura/chiusura dei finestrini. Tramite l'app, inoltre, è possibile creare una chiave virtuale che permette di condividere l'accesso al veicolo senza dover utilizzare quella fisica.
I prezzi e la rete di vendita. I prezzi della Silence S04 partono da 8.530 euro per la versione L6e con una batteria, comprensivi di incentivo statale di 4.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo Euro 0, 1, 2, 3. I quadricicli sono già disponibili presso un gruppo selezionato di concessionari Nissan - a Bari, Catania, Firenze, Lucca, Milano, Padova, Perugia, Roma e Torino - che conta già 11 partner e che sarà ampliato nei prossimi mesi.
Lo sciopero dell'auto - In 20 mila a Roma per la manifestazione dei sindacati
I sindacati confederali sono riusciti a mobilitare migliaia di persone per la manifestazione di protesta organizzata a Roma contro le strategie di Stellantis e per chiedere al governo di affrontare la crisi dell'intera filiera automobilistica italiana. Lo sciopero unitario, indetto da Fim-Cisl, Fiom e Uilm, è iniziato questa mattina presto a Piazza Barberini, con un corteo che ha attraversato le strade della capitale per giungere a Piazza del Popolo, dove si sono riunite, secondo i conteggi delle sigle, almeno 20 mila persone provenienti da tutta Italia.
"Rilanciamo l'automotive in Italia". Lo sciopero è stato proclamato per "difendere l'occupazione, il lavoro" e per "rilanciare il futuro dell'industria dell'auto in Italia". Non a caso, il corteo ha sfilato dietro uno striscione con lo slogan "Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto". Sul palco di Piazza del Popolo sono saliti non solo i segretari delle tre sigle dei metalmeccanici, Ferdinando Uliano (Fim-Cisl), Michele De Palma (Fiom) e Rocco Palombella (Uilm), ma anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Inoltre, hanno partecipato delegazioni di sindacati europei e mondiali e diversi leader dei partiti d'opposizione, tra cui Elly Schlein (Pd) e Giuseppe Conte (M5S). Lo sciopero unitario è stato accompagnato da analoghe manifestazioni organizzate in diverse città come Torino, Bari, Potenza, Napoli, Avellino, Cassino e Termoli dai sindacati Fismic, Uglm e Associazione Quadri.
Le richieste. Dal palco, i sindacalisti hanno lanciato chiari messaggi non solo a Stellantis, ma anche al governo. "Questo è uno sciopero storico, la piazza non si rassegna. Siamo qui per difendere migliaia di posti di lavoro, gli stabilimenti e l'eccellenza italiana, così come il lavoro dignitoso. Scioperiamo in modo unitario perché non c'è tempo da perdere, perché è a rischio il futuro industriale dell'azienda e del nostro Paese", ha affermato Palombella, chiedendo "chiarezza" al gruppo e invitando l'esecutivo ad affrontare "seriamente la transizione dell'auto". Uliano, invece, ha voluto "dare una svegliata alla politica, alle aziende dell'auto e a quelle della componentistica, a partire anche da un grande produttore del nostro Paese, Stellantis: la situazione sta precipitando", ha avvertito il segretario della Fim-Cisl. Per De Palma, i metalmeccanici "stanno unendo il Paese e le forze politiche perché c'è un interesse comune e l'interesse comune è quello di salvaguardare gli stabilimenti di Stellantis, la ricerca, lo sviluppo, la componentistica, il futuro. I lavoratori non possono essere usati come ostaggi in una guerra, in schermaglie tra i politici o tra i politici e l'amministratore delegato di Stellantis, perché poi a pagare le conseguenze siamo noi e noi siamo stanchi di pagare le conseguenze di scelte fatte da altri".
Autobest - Le finaliste del Best Buy Car 2025
Sono state annunciate le finaliste del premio europeo Autobest Best Buy Car 2025. Il prossimo 28 e 29 novembre la giuria internazionale si riunirà in Austria per l'ultimo test e stilare la classifica definitiva: le finaliste selezionate per il premio sono la Citroën C3, la Dacia Duster, la Fiat Grande Panda, la MG3, la Opel Frontera e la Renault Symbioz.
Tutti i titoli da assegnare. Oltre al premio principale, dedicato ai prodotti, sono previste anche altre categorie che premiamo vetture e personaggi del mondo automotive: Ecobest, Companybest, Manbest, Designbest, Safetybest, Smartbest, Sportbest e Technobest.
La BYD Dolphin è la vincitrice uscente. Nell'edizione 2024, il titolo assoluto è stato assegnato alla BYD Dolphin, capace di battere in volata la Hyundai Kona e la Jeep Avenger. Si tratta del primo successo cinese e della seconda elettrica vincitrice dopo la Dacia Spring del 2022.
Ferrari F80 - Oltre ogni limite - VIDEO
La F80 raccoglie l'eredità più importante di Maranello: il suo ruolo sarà indicare l'indirizzo di un'intera generazione di modelli. E puntare sulla tecnologia che, a oggi, garantisce il massimo delle prestazioni: come GTO e F40 avevano suggellato l'era del turbo (ereditando dalla F.1 alcune delle sue soluzioni tecniche), come la F50 (ancora una volta prendendo le mosse dalla massima serie) aveva portato in trionfo il V12 aspirato, la F80 riprende ancora una volta uno schema derivato direttamente dalle competizioni di questi anni.
Vista dal vivo fa impressione: lunga 4,84 metri, larga 2,06 e alta 1,14 ha dimensioni notevoli e proporzioni drammatiche. Ulteriormente sottolineate da una ricerca aerodinamica da primato: a 250 km/h, la F80 genera un carico verticale di 1.050 chilogrammi. Un record per una Ferrari di produzione: 460 kg arrivano dall'asse anteriore, i rimanenti 590 dal posteriore, dove lavorano un estrattore lungo 1,80 metri (che produce 285 kg di downforce) e un'ala mobile che può arrivare a un'incidenza di 11.
Anche l'abitacolo è rivoluzionario: l'impostazione è stata definita dalla Ferrari "1+". Significa che ci sono sì due sedute, ma quella del passeggero è più piccola e arretrata rispetto al pilota. Ciononostante, riesce a ospitare occupanti fino a 1,85-1,90 metri di altezza. Ma è chiaro che il focus è tutto sulla guida, come testimonia il piccolissimo volante - più stretto di 14 mm e più basso di 70 rispetto a LaFerrari - sul quale, peraltro, sono ricomparsi anche i tasti fisici sulle razze.
A Maranello hanno deciso di puntare su un'architettura multimateriale: è realizzata in fibra di carbonio la vasca dell'abitacolo, come i brancardi, i montanti e il tetto, mentre i sottotelai anteriore, posteriore e quello della batteria sono in alluminio. Il peso dichiarato è di 1.525 kg, mentre per quanto riguarda lo chassis lo schema prevede doppi quadrilateri all'anteriore e al posteriore, con un sistema di sospensioni attive che fa affidamento su quattro motori elettrici, uno per ruota.
Anche il motore segna nuovi riferimenti: il 3.0 V6 turbo arriva a 900 CV (per una potenza specifica record sulle auto di serie: 300 CV/l), limita a 9.200 giri e garantisce un'erogazione da aspirato grazie alle turbine azionate da motorini elettrici dedicati. E la parte elettrica non è da meno: tre motori, con MGU-K al posteriore e due unità sull'asse anteriore che contribuiscono con altri 300 CV. Il resto è aritmetica, storia ed esclusività assoluta: 1.200 CV, 2,15 s sullo 0-100 km/h, 5,75 sullo 0-200, oltre 350 km/h, 799 esemplari.
F.1, GP Stati Uniti - 6 gare in 8 settimane: da Austin parte il rush finale
Dopo una lunga pausa, la Formula 1 torna a dare spettacolo per il finale di stagione. Il circus affronterà ora un filotto di tre gare in successione, a cominciare da quella di Austin che si terrà questo fine settimana.
ancora McLaren VS Red Bul. Le ultime tre edizioni del Gran Premio degli Stati Uniti hanno visto trionfare la Red Bull di Max Verstappen e l'olandese punta dritto a risollevare le sorti di questo campionato, calando il poker ad Austin anche quest'anno. A Singapore, la RB20 sembra aver ritrovato la competitività e su un circuito come quello del Texas potrebbe dar filo da torcere agli avversari. Ovviamente, la McLaren si presenta negli States come nuovo punto di riferimento, dopo che nelle ultime sei gare è riuscita a conquistarne quattro. Se consideriamo che dal GP del Giappone dello scorso aprile c'è sempre stata una MCL38 a podio, possiamo renderci conto di che bel passo avanti hanno fatto a Woking. Verstappen è in testa al campionato con 52 punti di vantaggio su Norris, quando mancano tre Sprint e sei gare alla fine. Praticamente, può succedere di tutto. Non si parlerà solamente di McLaren e Red Bull, perché i riflettori sono puntati anche sull'altalenante Ferrari. Il team principal Vasseur si aspetta un finale di stagione di fuoco - con sei gare in otto settimane - ma positivo per la Rossa. Il manager francese è ottimista, dopo il lavoro di preparazione fatto al simulatore dai suoi piloti, perché occorrerà sfruttare ogni punto perché le classifiche sono ancora aperte.
Livree speciali. Anche questo fine settimana ci si attende il tutto esaurito sulle tribune e tra le Star dello spettacolo c'è chi è pronto a fare la fila per essere nel paddock. L'evento al COTA è diventato particolarmente importante anche sotto il profilo del marketing e non è un caso che ben tre squadre differenti abbiano portato in pista una livrea celebrativa. La McLaren ripropone la livrea cromata che rafforza il legame con lo sponsor Google Chrome, mentre la Haas - dopo aver annunciato la partnership con la Toyota - ha svelato la sua livrea caratterizzata dall'iconica aquila coi colori degli Stati Uniti. Anche la Alpine avrà una livrea diversa dal solito e, in collaborazione con lo sponsor Xbox, si veste d'arancio per celebrare l'imminente uscita del videogame su Indiana Jones.
Tornano le Sprint. Al Circuit of the Americas assisteremo a un weekend Sprint, con una sola sessione di prove libere che complicherà non poco la vita di team e piloti, prima della Sprint Qualifying che si terrà nella tarda serata italiana di sabato. Questa determinerà la griglia di partenza dalla Sprint Race di sabato; poi, le vetture usciranno dal parco chiuso per prepararsi nuovamente a una sessione di qualifiche che determinerà invece la griglia del Gran Premio di domenica.
Come vedere il GP degli Stati Uniti in tv. Complice il fuso orario con il Texas, tutta l'azione del weekend si svolgerà nella tarda serata italiana. Ecco gli orari da segnare in agenda per non perdere neanche un minuto di questa diciannovesima prova del Mondiale di Formula 1 2024.
Venerdì 18 ottobre
Prove Libere 1 dalle 19.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1
Sprint Qualifying dalle 23.30 in diretta su Sky Sport F1
Sabato 19 ottobre
Sprint Race alle 20 in diretta su Sky Sport F1
Qualifiche a mezzanotte in diretta su Sky Sport F1
Domenica 20 ottobre
Gara, partenza alle ore 21 in diretta su Sky Sport F1 e differita TV8 alle 22.30
Citroën C4 e C4 X - Aperti gli ordini del restyling: prezzi e versioni
La berlina francese è disponibile con motore termico PureTech da 130 CV, abbinato al cambio automatico EAT8, in versione mild hybrid da 100 e 136 CV, con cambio e-DCS6 a sei rapporti, oppure in versione full electric da 100 kW (136 CV) e 115 kW (156 CV), con batterie rispettivamente da 50 e 54 kWh.
Citroën C4 You. La versione d'attacco offre i cerchi di lega da 16, maniglie e calotte dei retrovisori in nero lucido, sensori di parcheggio posteriori, sospensioni Citroën Advanced Comfort, climatizzatore bizona, sensori luci e pioggia, divano posteriore frazionato, strumentazione ibrida con display da 5,5 schermo dell'infotainment da 10 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Nelle versioni elettriche è compreso il cavo di ricarica per le colonnine e il caricatore da 7,4 kW. Gli Adas di serie sono quelli obbligatori per legge.
Gli altri allestimenti. La versione Plus aggiunge cerchi di lega da 18, specchietti ripiegabili elettricamente, telecamera posteriore e sedili Citroën Advanced Comfort. L'allestimento Business integra la dotazione con la strumentazione digitale da 7, navigatore connesso, volante in pelle pieno fiore, specchietti riscaldabili e sensori di parcheggio perimetrali. Gli aiuti alla guida comprendono il cruise control adattivo e il monitoraggio dell'angolo cieco. La versione top di gamma Max aggiunge gli abbaglianti automatici, i vetri posteriori oscurati, tappetini anteriori e posteriori, piano di carico regolabile su due livelli.
Optional. Sei i colori disponibili per la carrozzeria: il blu perlato è di serie, gli altri costano dai 500 agli 850 euro. Su richiesta il tetto a contrasto nero (300 euro, non per base), il navigatore connesso (650 euro, non per base, di serie per Business). La guida assistita di Livello 2, disponibile solo per la versione Max, è in un pacchetto da 950 euro che comprende head-up display, ricarica wireless per gli smartphone e telecamera a 360. Per le elettriche, la pompa di calore costa 450 euro su tutta la gamma.
Più compatta la scelta delle motorizzazioni per la versione crossover della media francese, disponibile con il powertrain mild hybrid da 136 CV, abbinato al cambio e-DCS6, o full electric da 100 kW (136 CV) e 115 kW (156 CV), con batterie rispettivamente da 50 e 54 kWh.
Gli allestimenti. Analoga la dotazione, che prevede cerchi da 16, strumentazione ibrida con display a colori da 5,5, infotainment da 10 con Android Auto e Apple CarPlay wireless, specchietti retrovisori riscaldabili, sospensioni Citroën Advanced Comfort, sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore bizona, sensori luci e pioggia. La versione Plus aggiunge i cerchi da 18, la telecamera posteriore e gli specchietti ripiegabili elettricamente. Sulla Business c'è la strumentazione digitale da 7, il navigatore connesso, sensori di parcheggio perimetrali, cruise control adattivo e monitoraggio dell'angolo cieco. La Max aggiunge gli abbaglianti automatici, i vetri posteriori scuri, la botola passante per il carico (con il piano regolabile su due livelli) e i tappetini.
Optional. In questo caso è il rosso perlato il colore di serie, con gli altri cinque a scelta (750 euro). Il tetto a contrasto nero costa 300 euro, il navigatore connesso 650 euro (di serie per Business); la guida assistita di livello 2 è disponibile solo per la versione Max, in un pacchetto da 950 euro che comprende head-up display, ricarica wireless per gli smartphone e telecamera a 360. Come per la C4 elettrica, la pompa di calore costa 450 euro su tutta la gamma.
- Citroën C4 PureTech 130 EAT8 Plus: 26.950 euro
- Citroën C4 PureTech 130 EAT8 Max: 28.950 euro
- Citroën C4 Hybrid 100 e-DCS6 You: 25.450 euro
- Citroën C4 Hybrid 136 e-DCS6 Plus: 28.450 euro
- Citroën C4 Hybrid 136 e-DCS6 Business: 29.950 euro
- Citroën C4 Hybrid 136 e-DCS6 Max: 30.450 euro
- Citroën C4 Elettrica 100 kW You: 35.350 euro
- Citroën C4 Elettrica 100 kW Plus: 35.850 euro
- Citroën C4 Elettrica 115 kW Max: 38.900 euro
- Citroën C4 X Hybrid 136 e-DCS6 You: 28.750 euro
- Citroën C4 X Hybrid 136 e-DCS6 Plus: 29.950 euro
- Citroën C4 X Hybrid 136 e-DCS6 Business: 31.450 euro
- Citroën C4 X Hybrid 136 e-DCS6 Max: 31.950 euro
- Citroën C4 X Elettrica 100 kW You: 35.000 euro
- Citroën C4 X Elettrica 100 kW Plus: 35.900 euro
- Citroën C4 X Elettrica 115 kW Plus: 36.900 euro
- Citroën C4 X Elettrica 115 kW Max: 38.950 euro