Aggregatore di feed

Reefilla - R-Lab, a Torino il centro per il riutilizzo delle batterie usate

4 Ruote - Mar 26,2025
Ricaricare significa anche innovare e, soprattutto, smaltire le batterie esauste. Lo si fa per l'ambiente, certo, ma anche perché quella massa di accumulatori a fine vita - si parla di circa 420 mila tonnellate solo in Europa entro il 2030 - possono diventare una nuova fonte di guadagno. Basta saperla cogliere.  4,7 miliardi di dollari. Secondo stime recenti, il mercato globale delle batterie second-life per veicoli elettrici, ovvero quelle che hanno terminato il loro ciclo di vita iniziale e possono essere riutilizzate per altri scopi, raggiungeranno un giro d'affari di 4,7 miliardi di dollari entro i prossimi cinque anni. E quindi, c'è chi si dà da fare. La ricerca. Sono tanti gli esperimenti di economia circolare nel mondo, anche di grandi marchi (vedi Mercedes-Benz, BMW o Volkswagen), e ora arriva un nuovo progetto italiano: Reefilla, azienda specializzata nella progettazione di sistemi mobili di accumulo di energia (l'abbiamo raccontata qui), ha dato vita a Torino a R-Lab Battery & Energy Competence Center, un centro dedicato alla valutazione, al riutilizzo e alla gestione avanzata degli accumulatori. Una seconda vita. Nel laboratorio verranno sviluppate nuove tecnologie per eseguire i test, la qualifica e la gestione avanzata delle batterie delle auto elettriche a fine vita, con l'obiettivo di massimizzarne efficienza e sostenibilità per una second life", una seconda vita. Dopotutto, c'è un mercato che aspetta solo di essere creato. Meglio non rimanere indietro.
Categorie: 4 Ruote

McLaren MHP-8 - L'ingegneria ibrida della W1 - VIDEO

4 Ruote - Mar 26,2025
1275 cv e 1340 Nm di coppia scaricati solo attraverso le ruote posteriori; sospensioni attive con elementi stampati 3D; aerodinamica anch'essa attiva, in grado di generare oltre 1000 kg di downforce; appena 1399 kg di peso; 0-100 in 2.7, 0-200 in 5.8 e 0-300 in 12.7. Bastano questi dati per definire la McLaren W1 un capolavoro di ingegneria: per apprezzare ancor di più i dettagli tecnici di quest'auto, però, ce la siamo fatta raccontare direttamente da chi l'ha progettata, in particolare dal team di sviluppo del powertrain. Il telaio, le sospensioni, ma soprattutto l'aerodinamica hanno permesso di mettere a terra un livello di potenza mai raggiunto su una McLaren, ma per ottenere questa cavalleria è stato necessario riprogettare da zero il propulsore. nato così il nuovo MHP-8: 8 cilindri a V di 90, 4.0 litri, biturbo. Si riconferma quindi l'architettura del precedente M840T, che per la McLaren è il miglior compromesso fra la capacità di erogare epic power e la possibilità di mantenere un motore relativamente semplice e compatto. stato però leggermente ridotto l'alesaggio in favore di una corsa maggiore, il circuito di raffreddamento è stato ottimizzato tramite l'utilizzo di anime di fonderia stampate 3D (tecnica utilizzata anche per l'alleggerimento del monoblocco) e grande attenzione è stata dedicata alla fluidodinamica in camera di combustione. L'iniezione è a doppio stadio, sia diretta a 350 bar che indiretta. I turbocompressori sono ora di dimensioni maggiori, twin scroll, ma senza sofisticazioni come la geometria variabile o l'assistenza elettrica, che avrebbero aggiunto peso e complessità. Il risultato è un motore di 10 kg più leggero rispetto al predecessore, nonostante il 15% in più di potenza (si arriva ora a quota 928 CV) e l'8% in più di regime massimo (la linea rossa è a 9.200 giri). Al V8 si aggiunge un motore elettrico integrato nel cambio a doppia frizione (per la precisione connesso all'albero delle marce pari): pur pesando appena 20 kg, è in grado di erogare 347 CV e 440 Nm di coppia. Anche la batteria è pensata per dare il massimo senza appesantire l'auto: la struttura in fibra di carbonio contiene 12 moduli ad alta potenza di picco, ma con una capacità complessiva che si ferma a 1,384 kWh. Il risultato è appunto una potenza complessiva di 1275 CV, impressionante se si pensa che arriva tutta all'asse posteriore. Anche sulla scelta di non coinvolgere l'anteriore, però, ha prevalso la volontà di contenere il peso e di mantenere il pilota al centro, mettendogli fra le mani un'auto che si possa girare con il gas. Volete sapere di più sul powertrain della McLaren W1? Guardate il video qui sopra.
Categorie: 4 Ruote

Leapmotor C10 REEV - 950 km di autonomia con l'aiutino termico

4 Ruote - Mar 26,2025
Il concetto di range extender non è certo una novità. Con la Leapmotor C10 REEV, però, si profila un nuovo orizzonte: tutto il meglio delle elettriche pure, per esempio in termini di spazio interno e confort di marcia, senza le criticità legate al tema della ricarica. Puoi vedere l'auto come una plug-in con funzioni (molto) ampliate, oppure come un'elettrica senza l'ansia da ricarica. E il prezzo fa gola: da 37.400 a 38.900 euro (da 33.900 in promozione di lancio). E la rete Stellantis, cui il marchio appartiene, per vendita e assistenza (ad ora 100 punti in tutta Italia). La magia di 50 litri (di benzina). In sostanza, la C10 REEV cresce sulla stessa piattaforma della sorella elettrica ma, nel cofano anteriore, ha un 1.5 quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson da 68 CV, che non è collegato alle ruote e funge soltanto da generatore, per ricaricare la batteria. Alla trazione pensa sempre un elettrico a magneti permanenti da 215 CV e 320 Nm, che muove le ruote posteriori. In mezzo, nel pianale, c'è una batteria da 28,4 kWh utilizzabili, che garantisce, in media, 145 km d'autonomia. Volendo, si ricarica a 6,6 kW in AC e a 65 kW alle colonnine a corrente continua, per un 30-80% in una ventina di minuti. Ma la differenza più grossa con le range extender che abbiamo conosciuto finora (il bello, direi) è la capacità del serbatoio a benzina: qui il generatore ha ben 50 litri da sfruttare, per un range dichiarato da ben 950 km. Quindi, addio ansia d'autonomia, anche nei viaggi più lunghi. Tanto spazio. Dentro, la C10 REEV è ampia in relazione ai suoi 4,70 metri da un paraurti all'altro: complice il passo da 2,83 metri, dietro c'è spazio a volontà per testa, gambe (il pavimento è piatto) e spalle. Adeguata, almeno sulla carta, pure la cubatura del bagagliaio (400 litri, forme regolarissime). Bello il fatto che i sedili siano molto morbidi e accoglienti (non granché contenitivi), mentre si ritrovano quei piccoli nodi di funzionalità comuni ad altre Bev: per esempio, come sulle Tesla, gli specchi si regolano attraverso i comandi sulle razze, ma prima occorre entrare nella schermata dedicata. Qualità notevole, per ciò che riguarda materiali e assemblaggi.  Ben oliata. Quando la guidi e hai la batteria carica, la C10 REEV sembra un'elettrica. Né più, né meno. I 215 CV sono fluidi e omogenei (quello che serve su una macchina così, anche se a qualcuno potrebbero sembrare poco gagliardi (lo 0-100 dichiarato è da 8,5 secondi). Al di là della modalità di gestione dell'energia impostata - ce ne sono quattro, con le quali si può scegliere quanta energia tenersi nella batteria, prima di fare intervenire il quattro cilindri - il motore lavora molto spesso a basso regime: ciò accade soprattutto in situazioni pianeggianti e se non si richiede il massimo delle prestazioni. Se, invece, il livello della batteria è basso e si preme a fondo l'acceleratore, o si affrontano strade in salita, allora il termico aumenta di giri in modo sensibile e alza un poco la voce. Comunque, si nota il corposo lavoro sulle sospensioni (MacPherson davanti e multilink a tre leve e mezzo dietro) e nelle tarature svolto dai tecnici Stellantis per adeguare il comportamento dinamico e il confort della C10 ai gusti di noi europei: sarà interessante verificare come si comporterà nelle nostre rigorose prove. Perché l'impressione è buona, in un'ampia varietà di contesti, dalle curve strette all'autostrada. Pure in termini d'efficienza, con percorrenze (in 200 km di primo contatto, partendo con batteria carica) circa 5 km/kWh e 16,5 km/litro.
Categorie: 4 Ruote

Automobili Mignatta Rina - La monoscocca in carbonio JM-SM

4 Ruote - Mar 26,2025
Dopo aver mostrato i primi teaser della carrozzeria, Automobili Mignatta ha svelato i dettagli della monoscocca della sportiva Rina. Grazie all'esperienza maturata nel settore attraverso l'azienda JM, che detiene il marchio Automobili Mignatta, è stato possibile sviluppare la JM-SM (JM Super Monoscocca), realizzata in carbonio su misura e frutto delle tecnologie e lavorazioni più recenti. 71 kg possono bastare. La fibra di carbonio, utilizzata anche per la carrozzeria della barchetta Rina, permette di ottenere valori elevati di rigidità con una massa molto contenuta. La vasca, progettata attraverso simulazioni virtuali e costruita in sede, integra le due sedute per i passeggeri e consente un agevole accesso all'abitacolo: il peso totale è di soli 71 kg a fronte di una rigidezza torsionale di 101.000 Nm/grado. V8 manuale da 1.000 kg. La Rina, che sarà svelata il prossimo 8 maggio, adotta un powertrain classico: motore V8 aspirato anteriore, cambio manuale 6 marce transaxle e trazione posteriore con differenziale autobloccante. Con un peso limitato a circa 1.000 kg, la vettura promette prestazioni d'eccezione e una guida diretta e "analogica". Sono previsti 30 esemplari l'anno, che potranno essere configurati in base ai desideri dei clienti.
Categorie: 4 Ruote

Theion - Le promesse delle batterie allo zolfo

4 Ruote - Mar 26,2025
Triplicare la densità energetica delle batterie delle auto elettriche a un terzo del costo degli accumulatori agli ioni di litio, renderle più leggere, più efficienti e perfino più sostenibili. l'obiettivo della startup tedesca Theion, che promette di rivoluzionare il settore dell'elettromobilità con i suoi accumulatori al litio-zolfo. Un passo avanti. Non passa giorno senza che centri di ricerca, aziende e startup non annuncino una nuova tecnologia in grado di liberarci dall'ansia da prestazione elettrica e Theion lo fa puntando a una miscela di zolfo, nanotubi di carbonio e a un elettrolita solido brevettato che, combinati, possono raggiungere una densità di 500 Wh/kg. Un bel salto (potenziale) rispetto ai 160 Wh/kg degli attuali accumulatori al litio-ferro-fosfato (Lfp) e ai 250 Wh/kg delle nichel-manganese-cobalto (Nmc). Economiche ed efficienti. Ora Theion (che è proprio la parola greca per zolfo) punta ad arrivare a 1000 Wh/kg e mille cicli di ricarica contro gli attuali cinquecento e, oltre alla densità, afferma che le proprie batterie possono essere prodotte senza pesare troppo sull'ambiente. Richiedono il 90% in meno di energia, non contengono cobalto o nichel, materiali critici costosi, difficili da reperire e che abbisognano di grandi sforzi minerari, non hanno solventi nocivi altamente inquinanti. Lo zolfo infatti è abbondante (è il 16esimo elemento più presente sulla Terra), impatta meno sull'ambiente e ha un prezzo irrisorio, anche del 99% in meno rispetto ai concorrenti. Tante promesse. Theion ha appena ricevuto un nuovo finanziamento da 15 milioni di euro: questi soldi arrivano da tante promesse, non da ultima quella di creare accumulatori che si ricaricano rapidamente (si parla di minuti) e che oltre alle auto possono alimentare tutto il mondo elettrico ed elettronico, dall'aerospazio ai dispositivi portatili passando per tutti i gradi della mobilità e i droni. Riuscirà a mantenerle?
Categorie: 4 Ruote

Tesla - Elon Musk sbarca in Arabia Saudita

4 Ruote - Mar 26,2025
La Tesla sta tentando di accrescere la sua presenza globale, aumentando il numero di Paesi presidiati con le sue attività commerciali e produttive e individuando così nuovi mercati di sbocco in grado di alleviare gli effetti di un'eccessiva esposizione a mercati dove le vendite stanno rallentando vistosamente per diversi fattori.  il caso dell'India, dove l'azienda guidata da Elon Musk ha chiesto l'omologazione per le Model 3 e Y con guida a destra e ha iniziato i lavori per l'apertura di saloni a Nuova Delhi e Mumbai, o dell'Arabia Saudita, dove a inizio aprile saranno ufficialmente avviate le attività di vendita. Debutto a giorni. Tesla, già presente in alcuni Paesi del Medio Oriente ma non nella principale entità della penisola arabica, ha annunciato un apposito evento di lancio presso la Terrazza Bujairi, uno dei luoghi più frequentati da turisti e sauditi della capitale Riad. L'appuntamento è fissato per il 10 aprile: i visitatori potranno esaminare l'intera gamma di veicoli, tra cui anche il Cybertruck utilizzato nell'immagine a corredo dell'annuncio sul sito aziendale, nonché l'offerta di dispositivi per il fotovoltaico, lo stoccaggio di energia e la ricarica, il Cybercab, il robot umanoide Optimus o i progetti nel campo dell'intelligenza artificiale.  
Categorie: 4 Ruote

Volvo - Accordo con Altris per le batterie agli ioni di sodio

4 Ruote - Mar 26,2025
La fallimentare avventura con la Northvolt non ha cancellato le ambizioni della Volvo nel campo dello sviluppo delle tecnologie per le batterie delle auto elettriche. La Casa svedese, infatti, ha sottoscritto un accordo con un'altra azienda, connazionale, per collaborare nel campo degli accumulatori agli ioni di sodio: una delle alternative più promettenti, sostenbili e convenienti per ridurre la dipendenza dell'elettromobilità dal litio.  Investimento e accordo. Tramite la divisione di venture capital Volvo Cars Tech Fund, la Casa ha partecipato a una raccolta fondi dell'azienda Altris, diventando così azionista al fianco di diversi altri investitori strategici, tra cui un'entità legata al colosso danese dei trasporti marittimi Maersk. Al contempo, è stata sottoscritta un'intesa per una collaborazione nello sviluppo delle batterie agli ioni di sodio e per identificare nuove tipologie di dispositivi per l'accumulo e lo stoccaggio di energia elettrica. Altris, che dalla fondazione nel 2017 ha ampliato le sue attività dai materiali catodici agli elettroliti e alle celle e, tra l'altro, ha collaborato allo sviluppo delle prime batterie agli ioni di sodio della Northvolt, conta sulla Volvo per accelerare lo sviluppo e la commercializzazione delle sue soluzioni, al momento non ancora commercializzate in campo automobilistico. A sua volta, la società di Goteborg punta sulla connazionale per individure nuove soluzioni che consentano di diversificare e rendere "più resiliente" la sua catena di approvvigionamento e di ridurre i rischi sociali, economici o politici legati alle forniture di dispositivi al litio. 
Categorie: 4 Ruote

Postvendita - Aufinity, pagare lofficina con un clic

4 Ruote - Mar 26,2025
Le code dei clienti in cassa verso l'ora di chiusura, la trasmissione dei documenti contabili, i ripetuti passaggi tra uffici e officine sono colli di bottiglia nelle attività di concessionarie e officine. Il cliente arriva, trova il foglio di lavorazione, paga (nella maggior parte dei casi con un bonifico modalità scelta da oltre il 50% della clientela o attraverso il Pos) e poi ritira l'auto dopo aver preso le chiavi dall'addetto. Aufinity, fintech tedesca fondata nel 2018 e dedicata esclusivamente alle tecnologie di pagamento per l'automotive, propone soluzioni per automatizzare e velocizzare il processo order to cash attraverso processi digitali. La sua piattaforma, integrandosi con il gestionale dell'officina alla chiusura del foglio di lavoro, invia al cliente una email che lo instrada in un sistema di pagamento automatizzato, mentre l'officina riceve e vede il saldo in pochi minuti. L'operazione può essere effettuata con bonifico, carta di credito, sistemi quali PayPal (che attraverso PayPal Ventures ha investito in Aufinity 22 milioni di dollari), Google Pay o Apple Pay, anche in tre rate senza interessi, come avviene con alcune delle principali piattaforme di e-commerce. Per il mercato italiano saranno presto annunciati accordi con provider di sistemi di pagamento. Per singoli e reti. Il processo Aufinity è pensato per concessionarie e officine medio-grandi con almeno tre sedi, ma funziona con realtà di qualsiasi dimensione e pure all'interno di reti di aziende con ragioni sociali diverse (per esempio, un dealer e le strutture di assistenza a esso collegate), in particolare se condividono lo stesso ambiente gestionale. A queste viene evitata la gestione burocratica del pagamento, che diventa più veloce delle normali transazioni bancarie; e anche nel caso del bonifico, grazie all'Iban virtuale, l'officina vede subito l'accredito e il cliente l'addebito. Aufinity conta di offrire presto pagamenti dilazionati per periodi più lunghi delle attuali tre rate, grazie a collaborazioni con importanti finanziarie. La piattaforma, adottata da oltre 1.500 dealer in Europa, è già integrata nei sistemi gestionali di concessionarie e officine Mercedes, mentre Stellantis la utilizza per gli acquisti delle Citroën Ami e Fiat Topolino, spesso configurate online. In Spagna il sistema è stato scelto da catene di vendita di usato, che lo utilizzano anche per i mini-acconti con cui il cliente blocca l'auto dopo averla vista su internet e fino alla prova su strada. Aufinity ha anche firmato con Federauto un accordo per lo sviluppo e la modernizzazione delle concessionarie.
Categorie: 4 Ruote

Salone del Mobile - BMW, il Panoramic iDrive è tutto da scoprire

4 Ruote - Mar 25,2025
S'intitola Vibrant Transitions (transizioni vibranti), l'installazione che BMW porta al Salone del Mobile 2025, nella storica cornice di Palazzo Borromeo d'Adda, nel centro di Milano: un'esposizione strutturata su tre percorsi, per conoscere la visione della mobilità e del design secondo il gruppo tedesco. E per scoprire alcune anteprime, tra cui una versione speciale della X3 e il Panoramic iDrive, nuovo concetto di strumentazione e infotainment di bordo che a fine anno debutterà sulla iX3, primo modello dell'Elica a introdurre la piattaforma Neue Klasse. L'head-up display a tutto parabrezza è qui. L'esposizione incarna anche la visione del design da parte del gruppo. Sotto una prospettiva in cui tutto è interconnesso e i vari elementi inseparabili l'uno dall'altro: una fusione di materiale, colore, forma, esperienza digitale, suono e luce. Il Panoramic iDrive viene, così, presentato all'interno di una galleria creata con una varietà di materiali, texture, luci ed effetti sonori, che i visitatori possono esplorare in modo intuitivo. Un secondo percorso, nel cortile del Palazzo, porta invece alla X3 "Designer's Choice", una speciale versione della Suv che pone l'accento sulle scelte cromatiche e sul design dei materiali per valorizzare la personalizzazione dell'auto. L'esemplare in esposizione, nello specifico, è verniciato con un'esclusiva tinta di blu, denominato Frozen Tanzanite. Appuntamento l'8 aprile. Un concept cromatico ad hoc, realizzato da Mini, caratterizza anche ona one-off dello scooter CE 02, cui è dedicata la terza Vibrant Transitions nel Palazzo Borromeo d'Adda, che in occasione del Salone del Mobile, e per alcuni mesi successivi, sarà la nuova House of BMW, aperta al pubblico dall'8 al 13 aprile dalle ore 10 alle 19 (eccetto martedì 8 aprile, che chiuderà alle 14).Racconteremo anche in questo luogo come per noi la mobilità a due e quattro ruote resti centrale nella vita delle persone, come espressione della libertà individuale: ognuno, nei percorsi, potrà scegliere da dove partire ha detto Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia. 
Categorie: 4 Ruote

Emissioni - Slitta l'emendamento sulle multe per le emissioni di CO2

4 Ruote - Mar 25,2025
L'industria dell'auto europea ha criticato il Piano d'Azione della Commissione Ue per la mancanza di elementi chiave per rilanciare il comparto, anche se ha accolto con soddisfazione le aperture di Bruxelles su una maggior flessibilità sul tema delle sanzioni per lo sforamento dei limiti alle emissioni. Ora, sarebbe interessante sapere cosa ne pensano all'Acea o alla Clepa dei ritardi che stanno ostacolando una delle poche misure positive del pacchetto svelato il 5 marzo scorso. Infatti, stando a una ricostruzione dell'Ansa, pare sia slittata l'adozione da parte della stessa Commissione di un apposito emendamento per introdurre un meccanismo di compliance pluriennale nel regolamento comunitario sulle emissioni: i costruttori avranno la possibilità di calcolare su tre anni (2025-2027) e non più su uno il rispetto del limite di flotta medio dei 93,6 grammi di CO2 per chilometro entrato in vigore l'1 gennaio scorso, compensando eventuali deficit in uno o due anni con i risultati migliori degli altri anni.  Nessuna data. L'approvazione della modifica, spiega il corrispondente da Bruxelles della nostra agenzia di stampa nazionale, doveva avvenire nella mattina di oggi 25 marzo tramite una specifica proceduta scritta. Sarebbero tuttavia sorte discussioni interne al massimo organo esecutivo della Ue, che avrebbero determinato lo slittamento del provvedimento. A quando non si sa. Al momento, infatti, non sarebbe stata fissata alcuna nuova data per l'adozione della proposta che, prosegue l'articolo, dovrebbe comunque avvenire "a giorni". Entro la fine di marzo, quindi, come promesso dalla presidente Ursula von der Leyen, anche se da Bruxelles segnalano come tale scadenza non rappresenti "un obbligo vincolante". Detto questo, è abbastanza paradossale che una delle poche misure del Piano considerate soddisfacenti dall'industria sia già stata messa in discussione a neanche un mese dalla sua presentazione e nonostante l'invito a una rapida approvazione rivolto dalla stessa von der Leyen alle altre istituzioni europee, ossia Parlamento e Consiglio.  
Categorie: 4 Ruote

Renault - Lo store di Milano illuminato da Signify

4 Ruote - Mar 25,2025
Signify, società leader nelle soluzioni di illuminazione, ha curato le luci del concept store Rnlt di Renault, inaugurato lo scorso autunno a Milano, in zona Brera. L'apertura della boutique milanese segue di qualche mese quella aperta a Parigi lo scorso aprile e rientra nel piano della Renaulution con cui la Casa francese cambia la propria immagine, puntando su innovazione e design. Un occhio anche agli sprechi. Per il lavoro nello store Rnlt Signify ha utilizzato tecnologie di stampa 3D e il sistema Interact Retail, che ha permesso di ottenere spazi adattabili alle diverse necessità e di valorizzare le auto esposte, tra cui la Renault 5 E-Tech Electric, eletta Auto dell'Anno 2025. Particolare attenzione è stata posta anche ai consumi energetici e alla riduzione degli sprechi, grazie all'uso di soluzioni della linea Philips MyCreation.
Categorie: 4 Ruote

Patente - Ecco le nuove regole europee

4 Ruote - Mar 25,2025
Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio per aggiornare la direttiva sulle patenti di guida e introdurre diverse novità valide per tutti i Paesi Ue.Patente digitale. Uno dei primi elementi chiave dell'accordo riguarda la possibilità per tutti i cittadini dell'Unione di utilizzare una patente di guida "uniforme" in formato digitale: sarà inserita nel futuro European Digital Identity Wallet e verrà riconosciuta in tutti gli Stati membri, affiancandosi - e non sostituendo - il tradizionale formato fisico. In pratica, tra pochi anni arriverà la patente europea digitale, sulla falsariga di quanto avviene da ormai diversi mesi in Italia.Rinnovo dopo 15 anni. Altra novità riguarda l'estensione della durata: la patente, nelle due versioni (fisica e digitale), sarà valida per un periodo più lungo di quanto avviene attualmente, vale a dire 15 anni dalla data di rilascio (rimangono i 10 anni nel caso in cui venga anche utilizzata come carta d'identità). Controlli armonizzati. Un'altra disposizione è volta, invece, a migliorare la sicurezza stradale: è prevista una graduale armonizzazione delle procedure di controllo medico tra i vari Paesi. Lo stesso concetto dell'armonizzazione interessa le norme relative ai periodi di prova per neopatentati: saranno di almeno due anni, durante i quali saranno applicate provvedimenti e sanzioni più severe nel caso di guida sotto l'effetto di alcol o droghe. Le altre disposizioni. L'aggiornamento della direttiva interviene anche sul problema della carenza di autisti per specifiche mansioni professionali, con l'introduzione di un "regime di guida accompagnato con patente di tipo C". I richiedenti potranno ottenere la patente prima che venga raggiunto il limite minimo di età (viene abbassata da 21 a 18 anni per gli autocarri e da 24 a 21 per gli autobus), ma solo se accompagnati da un conducente esperto. Infine, saranno apportate modifiche per rendere più semplice per i cittadini ottenere una patente per autovetture quando vivono in uno Stato membro diverso da quello in cui risiedono. I prossimi passi. L'accordo tra Consiglio e Parlamento sancisce, sostanzialmente, il via libera ai provvedimenti. L'accordo provvisorio deve essere approvato dai rappresentanti degli Stati membri in seno al Consiglio (Coreper) e dal Parlamento europeo, ma si tratta di passaggi puramente tecnici, per cui l'adozione della nuova direttiva si può già dare per certa.  
Categorie: 4 Ruote

Aston Martin - 835 CV per la nuova Vanquish Volante

4 Ruote - Mar 25,2025
La Aston Martin presenta la Vanquish Volante, rinnovando così una tradizione lunga ormai 60 anni. La nuova sportiva è la convertibile a motore anteriore più potente mai prodotta a Gaydon e deriva dalla Vanquish recentemente introdotta sul mercato. Gli ordini si apriranno immediatamente e le consegne sono previste nella seconda parte dell'anno. 835 CV e 342 km/h. La Vanquish Volante offre prestazioni di livello assoluto grazie al 5.2 V12 biturbo da 835 CV e 1.000 Nm. Nonostante la sola trazione posteriore, la vettura tocca i 100 km/h da fermo in 3,4 secondi e raggiunge una punta massima di 342 km/h. Le modifiche al telaio e alla carrozzeria sono state studiate in modo da limitare l'incremento di peso rispetto alla coupé a soli 95 kg, elemento che ha richiesto comunque una taratura specifica dell'assetto e degli ammortizzatori Bilstein DTX. Rispetto alla Volante della generazione precedente, la rigidità torsionale è stata aumentata del 75%, offrendo così un livello di prestazione sostanzialmente analogo alla sorella con tetto fisso. Tetto di tela, sensazioni da coupé. La Vanquish Volante due posti è stata progettata simultaneamente con la Vanquish per ottimizzare le prestazioni e studiare soluzioni valide per entrambi i modelli. La Volante può contare infatti su un tetto di tela specifico che richiede 14 secondi per l'apertura e 16 secondi per la chiusura fino a 50 Km/h. Il soft top, quando viene ripiegato, ha uno spessore totale di appena 260 mm e non disturba quindi il design complessivo nonostante l'ampia insonorizzazione integrata negli strati. Anche l'impianto audio Bowers & Wilkins di serie con 16 diffusori è stato messo a punto espressamente per la variante convertibile.
Categorie: 4 Ruote

Materie prime - Bruxelles approva 47 progetti strategici: quattro sono in Italia

4 Ruote - Mar 25,2025
La Commissione Europea, per la prima volta nella sua storia, ha adottato un elenco di 47 progetti strategici nel campo delle materie prime ritenute strategiche per la transizione energetica dell'economia continentale. La scelta delle iniziative rappresenta un passo avanti nell'attuazione del Critical Raw Material Act, il regolamento che punta a rafforzare la catena del valore europea in campo minerario e le fonti di approvvigionamento con l'obiettivo di garantire che l'estrazione, la lavorazione e il riciclo di materie prime strategiche soddisfino rispettivamente il 10%, il 40% e il 25% della domanda entro il 2030. Ambiti e materie prime. 47 progetti riguardano 13 Paesi (Belgio, Francia, Italia, Germania, Spagna, Estonia, Cechia, Grecia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Polonia e Romania), coprono uno o più segmenti della catena del valore delle materie prime (per esempio, 25 sono relativi ad attività di estrazione e dieci al riciclaggio) e riguardano 14 delle 17 materie prime strategiche, tra cui litio (22), nichel (12), cobalto (10), manganese (7), grafite (11), magnesio (1) e tungsteno (3). La Commissione, che a breve pubblicherà un nuovo bando di candidature per ampliare l'elenco, ha selezionato le iniziative in base a criteri ambientali e sociali e di fattibilità tecnica ed economica. A tal proposito, i 47 progetti, in grado potenzialmente di mobilitare investimenti per 22,5 miliardi di euro, potranno beneficiare di procedure autorizzative rapide (il rilascio dei permessi per le attività estrattive non dovrà superare i 27 mesi a fronte dei 10 anni attuali), nonchè di appositi sostegni da parte di Bruxelles, dei singoli Stati e di istituzioni finanziarie, in particolare sul fronte dell'accesso ai finanziamenti. I progetti italiani. Quanto all'Italia, i progetti inseriti nell'elenco sono quattro e tutti relativi ad attività di riciclo: Alpha Project, localizzato in Toscana, è stato presentato da Solvay Chimica Italia Spa e riguarda il riciclaggio di metalli del gruppo del platino (rutenio, rodio, palladio, osmio, iridio e platino); Life-22-Env-It- Inspiree fa riferimento a Itelyum Regeneration SpA e al suo impianto nel frusinate e punta sulle terre rare per magneti; la sarda Portovesme srl ha presentato Portovesme CRM Hub, un polo per il ricicolo del litio delle batterie; Recover-It è stato promosso da Circular Materials Srl in Veneto e verte su rame, nichel e platinoidi. 
Categorie: 4 Ruote

Audi A5 e-hybrid - Arriva la plug-in da 100 km in elettrico

4 Ruote - Mar 25,2025
Audi amplia la gamma di motorizzazioni dell'A5, l'erede della A4 già disponibile nelle versioni benzina e mild hybrid (anche a gasolio). Prodotta negli stabilimenti di Neckarsulm, la nuova A5 plug-in verrà offerta con due livelli di potenza, da 299 e 367 CV e trazione integrale quattro. I prezzi partono da 64.300 per la berlina e da 66.700 euro per la station wagon Avant. Gli ordini verranno aperti entro l'inizio dell'estate. Due versioni. Costruita sulla piattaforma Ppc (Premium platform combustion) per i modelli con motori a combustione interna, l'Audi A5 monta il powertrain ibrido plug-in di seconda generazione del gruppo Volkswagen, identificato dalla Casa dei Quattro anelli con la dicitura e-hybrid. Lo schema prevede il 2.0 TFSI turbo a iniezione diretta da 252 CV abbinato a un motore elettrico a magneti permanenti da 143 CV integrato nel cambio S tronic a sette rapporti. Le versioni da 299 CV e 450 Nm di coppia accelerano da ferme a 100 km/h in 5,9 secondi, mentre a quelle da 367 CV e 500 Nm bastano 5,1 secondi. Per tutte, la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Lo schema meccanico prevede sospensioni multilink all'avantreno e al retrotreno. Su richiesta si possono avere le sospensioni sportive, che abbassano l'assetto di 20 mm, e gli ammortizzatori adattivi. Lo sterzo progressivo è di serie per tutta la gamma. 100 km in elettrico. La nuova batteria del powertrain ibrido plug-in dell'Audi A5 ha una capacità di 25,9 kWh lordi (20,7 kWh netti), che permettono di percorrere oltre 100 km in modalità full electric, con uno scarto di qualche chilometro in base alla carrozzeria e alla potenza. Il caricatore di bordo passa dai 7,4 kW dei modelli precedenti a 11 kW di serie, per fare il pieno in due ore e mezza. La Casa tedesca non dichiara i valori per la ricarica alle colonnine in corrente continua, ma gli altri modelli del gruppo Volkswagen accettano potenze fino a 50 kW. Sulla nuova A5 migliora anche il sistema di frenata rigenerativa, che sfrutta il sistema di recupero dell'energia utilizzato sui modelli Bev di Ingolstadt. Allestimenti e dotazioni. Le A5 e-hybrid verranno proposte nei tre allestimenti Business, Business Advanced e S line edition. Di serie per tutte il climatizzatore trizona, i cerchi di lega da 18 pollici, l'assistente di parcheggio con telecamera posteriore, i sedili sportivi anteriori riscaldabili, la connettività wireless per Android e iOS, la ricarica a induzione, l'Audi sound system da 180 watt, il portellone elettrico, il cruise control adattivo e i proiettori a Led. Il bagagliaio di queste versioni perde un po' di spazio rispetto alle altre motorizzazioni: nella versione Avant ci sono 361 litri a disposizione (contro 448 litri, 392 quelli rilevati dal Centro prove). Nella berlina si passa da 445 a 331 litri.
Categorie: 4 Ruote

Jeep Avenger 4xe - Aperti gli ordini per l'Overland

4 Ruote - Mar 25,2025
La Jeep ha aperto gli ordini della Avenger 4xe Overland, allestimento intermedio della B-Suv a trazione integrale, mossa dal powertrain ibrido 48V (già visto su altri modelli del gruppo Stellantis) abbinato a un motore elettrico sull'asse posteriore. Con questa versione si completa la gamma, che comprende l'allestimento base Upland e la serie speciale The North Face, realizzata con la collaborazione dell'azienda specializzata in attrezzature da montagna e prodotta in 4.806 esemplari, come i metri di altezza del Monte Bianco. Ecco come è strutturata l'offerta della Jeep Avenger 4xe. Avenger 4xe Upland. Rispetto alle altre versioni, l'Avenger 4xe Upland si distingue per i paraurti antigraffio, i dettagli in verde, le protezioni sottoscocca rinforzate, i fendinebbia dal disegno inedito, il gancio di traino posteriore, le barre sul tetto e i pneumatici quattro stagioni di Goodyear. Di serie i cerchi di lega da 17 e gli specchietti retrovisori a regolazione elettrica, il volante rivestito di ecopelle e i sedili in tessuto lavabile, i sensori di parcheggio posteriori, gli abbaglianti automatici, la telecamera posteriore a 180, il climatizzatore automatico, la strumentazione digitale e infotainment da 10,25 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il controllo della velocità in discesa e sei modalità di guida. Avenger 4xe Overland. L'allestimento intermedio Overland, che apre gli ordini oggi, aggiunge i fari anteriori e posteriori full Led, vetri posteriori e lunotto oscurati e gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente. All'interno troviamo anche l'illuminazione ambientale a otto colori e i tappetini in tessuto premium, la piastra di ricarica a induzione per gli smartphone, i sensori di parcheggio perimetrali, il monitoraggio dell'angolo cieco e la guida assistita di Livello 2. Avenger 4xe The North Face. L'allestimento top di gamma completa la dotazione con dettagli color Summit Gold, adesivo The North Face sul cofano e griglia in nero lucido. All'interno troviamo i tappetini con il profilo delle montagne, i sedili rivestiti di tessuto specifico, la plancia con linee topografiche, il profilo del Monte Bianco e il logo 1 di 4.806. Non mancano i sedili anteriori e il parabrezza riscaldati, il portellone con apertura elettrica e il navigatore connesso. In omaggio anche un kit di benvenuto che comprende una tenda, un borsone e una bottiglia per l'acqua. Il listino. Ecco tutti i prezzi per il mercato italiano della Jeep Avenger 4xe:Avenger 4xe Upland: 31.950 euroAvenger 4xe Overland: 33.950 euroAvenger 4xe The North Face: 37.950 euro
Categorie: 4 Ruote

Hyundai Insteroid - La concept ispirata ai videogame

4 Ruote - Mar 25,2025
La Hyundai ha pubblicato le prime immagini teaser della Insteroid, concept car realizzata sulla base della Inster, pronta per essere svelata all'inizio del mese di aprile. Il nome combina la denominazione del modello e gli steroidi, perché è la versione super pompata della piccola crossover elettrica, da poco in vendita anche in Italia. Al tempo stesso richiama Asteroids, il primo videogame commerciale di successo, pubblicato dalla Atari nel 1979. Tutto è fuori misura. La Insteroid è una concept progettata per celebrare il lato emozionale della Casa coreana, per generare sorrisi interpretando in chiave giocosa la piccola elettrica Inster. Tutto, in questo modello, è volutamente sopra le righe e portato all'eccesso, a cominciare dal gargantuesco spoiler posteriore passando per i passaruota allargati, con gli sfoghi d'aria, che ospitano ruote da 21. Il cofano ha un'ampia feritoia nella parte anteriore, mentre i grandi paraurti sportivi integrano luci a led ispirate alle altre elettriche della gamma Hyundai. Mancano i dati tecnici. Nelle immagini, dai finestrini fissi si intravede la gabbia di sicurezza. La Hyundai aggiunge che ci saranno ulteriori elementi di personalizzazione in abitacolo, a partire dal cluster digitale specifico per questo modello. Al momento la Casa coreana non ha svelato i dettagli tecnici dell'auto, né ipotizzato un suo possibile futuro come vettura di serie (meno estrema di questa).
Categorie: 4 Ruote

Bangkok - L'auto tra innovazione, tradizione e spiritualità

4 Ruote - Mar 25,2025
Il Bangkok International Motor Show (BIMS) accende i riflettori sulla scena automobilistica asiatica con la sua consueta spettacolarità. Tema di questa 46a edizione: The Talk of Sensuous Automotive, un omaggio alla connessione emotiva tra automobile e guidatore attraverso design, tecnologia e passione. Ma pure la spiritualità, che qui, più che altrove, gioca un ruolo chiave anche nell'acquisto di un'auto. Nei tre padiglioni fieristici del gigantesco complesso alle porte della capitale, 54 marchi internazionali si sfidano a colpi di innovazione e strategie di mercato. Ci sono i colossi europei come Audi, BMW, Mini, Mercedes e Porsche, i giapponesi Toyota, Suzuki e Honda, e il gruppo Stellantis con Peugeot, Maserati e Jeep. Ma il vero ciclone arriva dalla Cina. Il Dragone non è più un outsider, ma il protagonista assoluto. Brand come Zeekr, Omoda & Jaecoo, Chery, Kinggen, Juneyao, Riddara e Geely debuttano sul mercato thailandese, mentre BYD si prende il palcoscenico con lo stand più grande, esponendo 25 vetture che spaziano dalla citycar al pick-up taglia XXL. Numeri che lasciano pochi dubbi: vogliono conquistare il Sud-Est asiatico e lo stanno facendo con una strategia aggressiva, avviando anche produzioni locali per aggirare i dazi di importazione, che qui possono arrivare fino al 300%. Innovazioni tecnologiche e mobilità sostenibile. Huawei svela le sue ultime innovazioni nei sistemi di navigazione a bordo, mentre Yadea porta le sue motociclette elettriche per espandere il concetto di mobilità sostenibile. E proprio sulle due ruote, il salone offre un panorama interessante, con un mix di proposte tradizionali e futuristiche. Camminando tra gli stand e poi muovendosi nel caos organizzato della metropoli, il cambiamento è evidente. La Thailandia sta vivendo una trasformazione rapida, con sempre più veicoli elettrici e ibridi in strada, quasi tutti di produttori cinesi. Eppure, il settore automotive sta affrontando turbolenze: la produzione cala, le vendite arrancano, l'indebitamento delle famiglie pesa sulle decisioni d'acquisto. Ma i cinesi stanno giocando d'anticipo, proponendo vetture accessibili e diversificate per attrarre un pubblico sempre più vasto. L'auto come status (e non solo). In Thailandia l'auto non è solo un mezzo di trasporto, ma anche uno status symbol, un portafortuna o, al contrario, un veicolo di cattivo auspicio. Il colore della carrozzeria, il numero di targa, perfino le lettere della targa possono influenzare il destino di un guidatore. Alcune combinazioni, come , che significa povero, o , cadavere, sono evitate, mentre altre considerate positive sono ricercatissime e fanno lievitare i prezzi delle targhe personalizzate. Un dettaglio che evidenzia come tradizione e modernità in questo mercato vadano a braccetto. Il BIMS 2025 è più di una semplice esposizione: è un barometro dell'industria, una finestra su un settore in fermento. La presenza dominante dei brand cinesi solleva interrogativi sul futuro delle Case storiche: riusciranno a difendere le loro quote di mercato o dovranno cedere il passo a questa ondata di innovazione proveniente da Oriente?  
Categorie: 4 Ruote

La crisi dell'auto - Mercedes-Benz offre buonuscite fino a 500 mila euro

4 Ruote - Mar 25,2025
Buonuscite monstre pur di snellire il personale. La Mercedes-Benz, pur di raggiungere i suoi obiettivi di efficientamento della struttura dei costi e di miglioramento della redditività, sembra disposta a tutto: lo sostiene il sempre ben informato Handelsblatt, secondo cui la Casa di Stoccarda ha deciso di proporre indennità di licenziamento più che laute per convincere i dipendenti con maggior anzianità a lasciare l'azienda. Si parla di cifre che superano i 500 mila euro. Le simulazioni. Il quotidiano economico si è lanciato anche in alcune simulazioni sulla base dei documenti raccolti all'interno dell'azienda. Per esempio, un team leader di 55 anni, con uno stipendio mensile lordo di circa 9.000 euro e 30 anni di carriera in azienda, può aspettarsi di ricevere la proposta di una buonuscita, per l'appunto, di oltre mezzo milione di euro. Invece, un impiegato di 45 anni, in azienda da 20 anni e con un salario di circa 7.500 euro lordi al mese, potrebbe arrivare tranquillamente a superare i 300 mila. Insomma, cifre di tutto rispetto, ancor di più alla luce dei precedenti programmi di riorganizzazione che prevedevano indennità di parecchio più basse.Le motivazioni. La Mercedes deve rispettare gli impegni di salvaguardia dei posti di lavoro concordati fino al 2034 e pertanto è costretta a offerte generose se vuole veramente risparmiare "almeno 5 miliardi di euro entro il 2027": al momento sono in corso specifiche trattative con i rappresentati sindacali per concordare un ampio pacchetto di misure di efficientamento e per questo motivo non sono ancora noti i dettagli del programma di ristrutturazione. Per ora si sa solo che il ridimensionamento non toccherà gli operai e le posizioni direttamente legate alle attività produttive, bensì solo mansioni amministrative o di marketing. Per maggiori informazioni bisognerà aspettare la conclusione delle trattative. Ecco perché da Stoccarda si sono trincerati dietro un commento ormai di prassi: "Mercedes-Benz si assume la propria responsabilità nei confronti dei propri dipendenti, procediamo in modo socialmente responsabile ed equo". E, ovviamente, generoso.     
Categorie: 4 Ruote

Donald Trump - Nuovo dietrofront sui dazi per auto, chip e farmaci

4 Ruote - Mar 25,2025
Ormai è quasi impossibile tenere il passo delle dichiarazioni di Donald Trump sulla questione dei dazi: un giorno minaccia un'accelerazione, quello dopo annuncia una frenata e l'altro ancora torna a sparare ad alzo zero.  il caso delle barriere doganali sull'importazione di auto, semiconduttori e farmaci, che dovrebbero essere rivelate in via ufficiale il 2 aprile in quello che lo stesso Trump ha già definito, con non poca retorica, il "Liberation Day". Proprio ieri, però, sono spuntate ricostruzioni di importanti testate come il Wall Street Journal e Bloomberg, secondo le quali tra pochi giorni scatterà una versione leggera dei dazi: infatti, durante una riunione di gabinetto, Trump avrebbe parlato solo di tariffe reciproche, ma non avrebbe fornito indicazioni sulla loro entrata in vigore e, soprattutto, avrebbe ristretto di molto l'ambito di applicazione, al punto che non si esclude l'ipotesi di un'esenzione per l'auto.Il nuovo approccio. Oltre a dipingere la solita scenetta degli Usa "derubati ogni Paese del mondo", il tycoon ha ribadito che i dazi "porteranno miliardi e proteggeranno i posti di lavoro" e che il Paese ha "bisogno" di produrre in loco i beni sotto minaccia. Tuttavia, l'approccio per risolvere questa situazione sarebbe cambiato: la Casa Bianca punterebbe, infatti, a colpire solo il 15% dei Paesi con uno squilibrio  commerciale "cronico e strutturale" con gli Stati Uniti. Si tratta dei cosiddetti "dirty 15", sulla scia del celebre film The Dirty Dozen ("Quella sporca dozzina" in italiano). Dunque, Trump avrebbe intenzione di limitare, e anche di parecchio, l'ambito di applicazione delle sue politiche protezionistiche e di puntare su una maggior flessibilità in seguito alle minacce di pesanti ritorsioni da parte dei partner commerciali. Non solo. Secondo le due testate, è improbabile che il 2 aprile prossimo vengano annunciati dazi specifici per settori delicati come quello automobilistico. Insomma, è l'ennesima conferma di un protezionismo usato come arma negoziale nelle relazioni internazionali. Non si comprende altrimenti come sia possibile l'assenza di certezze a tre mesi dall'insediamento e dopo le continue minacce, durante la campagna elettorale dell'anno scorso, sull'intenzione di varare un dazio globale fisso contro tutto e tutti. Oggi si parla, invece, di tariffe reciproche, di possibili deroghe per settori delicati, come per l'appunto l'auto o i farmaci, di misure doganali sospese su Canada e Messico, ma soprattutto non ci sono passi avanti, in particolare nei confronti di quell'Europa più volte finita nel mirino dell'intera amministrazione Trump.  Il passo coreano. D'altro canto, la politica delle minacce sembra anche funzionare alla luce della decisione di importanti realtà asiatiche a investire in nuova capacità produttiva negli Stati Uniti. il caso della Tsmc, colosso della produzione di semiconduttori per conto terzi, che ha annunciato l'impegno a spendere 100 miliardi di dollari per tre fabbriche di chip, oppure l'ultimo annuncio del gruppo Hyundai. I coreani hanno stanziato 21 miliardi di dollari fino al 2028. Attenzione, però, l'investimento è spalmato su più anni e, soprattutto, non riguarda solo l'auto. Infatti, sono stati promessi 9 miliardi per aumentare la capacità produttiva annua a 1,2 milioni di veicoli per i marchi Hyundai Motor, Kia e Genesis e migliorare le strutture produttive, mentre 6 miliardi saranno destinati ad accrescere "il tasso di localizzazione dei componenti automobilistici", a rafforzare le attività di logistica e investire nella produzione di acciaio con l'affiliata Hyundai Steel intenzionata a realizzare un acciaiera da 2,7 milioni di tonnellate l'anno di lamiere in Louisiana. Altri 6 miliardi riguarderanno le partnership su guida autonoma, robotica, intelligenza artificiale e la mobilità aerea avanzata e le iniziative già avviate con Boston Dynamics, Nvidia, Supernal, Waymo e diverse startup. Sono infine previsti progetti in campo energetico, tra cui la cooperazione tra Hyundai Engineering & Construction con Holtec International su piccoli reattori atomici modulari o l'alleanza per la ricarica delle Bev Ionna. Nel complesso, i nuovi investimenti dovrebbero creare 14 mila posti di lavoro a tempo pieno entro il 2028 e ulteriori 100 mila opportunità di lavoro diretto e indiretto in tutti i settori correlati. Insomma, come ha riconosciuto l'ad di Hyundai Motor, José Muoz, "il modo migliore di navigare tra i dazi è aumentare la localizzazione". Vale, però, per le aziende più grandi e con grandi disponibilità. Per le piccole e medie imprese, che rappresentano il grosso del tessuto economico e industriale globale, le politiche protezionistiche di Trump stanno producendo conseguenze pesanti. Non è un caso l'aumento delle probabilità di un'imminente recessione economica. 
Categorie: 4 Ruote