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Lamborghini Temerario - Quota di volo 10.000! - VIDEO

4 Ruote - Apr 02,2025
Attorno ai settemila, che di per sé è un signor regime, potresti già ritenerti soddisfatto e con la mano destra, inconsciamente, vai a cercare il paddle per salire al rapporto superiore. Se però ti dicono che il bello inizia proprio da lì, allora ci credi e vai a esplorare quote di volo più uniche che rare nel panorama motoristico, a meno che non si parli di competizioni: otto, nove, diecimila giri! Un crescendo incessante, troncato brutalmente soltanto dal limitatore, che rappresenta la cifra (anzi, una delle cifre) dell'L411, ossia l'inedito cuore della nuova Lamborghini Temerario.Abbiamo infatti avuto l'onore di provare in anteprima assoluta un esemplare di pre-produzione e, per tutti quelli che ah, ma il V10 oppure epperò è ibrida, state sereni e togliete la fascia nera al braccio. Certo, del dieci cilindri aspirato conserveremo tanti bei ricordi, ché dai primi anni duemila a oggi ha rappresentato un terzo dell'intera storia della Lamborghini; ma in onore del suo erede, nonché per la vettura che lo accoglie, a Sant'Agata Bolognese hanno saputo apparecchiare una tavola ricchissima di contenuti. La Temerario, semplificando al massimo, è una Revuelto in miniatura dalla quale differisce, ovviamente, per il motore termico V8 anziché V12; del resto, anche lei è plug-in ibrida, condivide la stessa batteria lunga e stretta da 3,8 kWh alloggiata nel tunnel centrale, nonché i tre motori elettrici a flusso assiale da 110 kW ciascuno, due davanti per realizzare la trazione integrale e uno posteriore fra motore e cambio. Cosa cambia, dunque? La missione delle tre macchine a batteria: le anteriori sono calibrate in modo da favorire l'handling e il divertimento di guida (operano torque vectoring e c'è un'inedita modalità drift), mentre quella posteriore è installata in posizione P1 e non P2/P3 come sulla Revuelto, cioè direttamente sull'albero motore. Questo per un preciso scopo: colmare con la spinta istantanea dell'elettrico quel vuoto che, inevitabilmente, avrebbe il V8 sovralimentato, considerate le dimensioni extra large delle due turbine IHI che lavorano a 2,3 bar di pressione. L'idea dei tecnici di Sant'Agata, insomma, era quella di fondere in un unico powertrain la coppia di un sovralimentato con l'allungo e la risposta affilata di un aspirato ad alti regimi.   Della riuscita di questa missione mi accorgo dopo aver percorso pochi metri sulla pista di Modena (che non è Spa Francorchamps, ma per un primo assaggio va bene) iniziando a infilare una marcia dietro l'altra. Quello che più mi ha impressionato è la rapidità con cui la Temerario esce dalle curve, nonché l'assurda velocità nel divorare centinaia di metri d'asfalto in un batter di ciglia (0-100 in 27 e 0-200 in 71): fra i due motori elettrici che ti tirano fuori e le due enormi ruote posteriori (con battistrada ben in vista, lo scasso del paraurti posteriore è meraviglioso) che spingono una volta che le due turbine lavorano a pieno regime, l'esperienza è davvero straordinaria. D'altronde, va ricordato, qui sotto ci sono la bellezza di 920 cavalli combinati, di cui 800 espressi soltanto dal 4 litri. Il cui suono è quello caratteristico dei V8 ad albero piatto, con quella timbrica metallica e scorbutica già nota dalle parti di Maranello, e i tecnici della Lamborghini giurano che sarà ancor più incisivo rispetto a quello che ho ascoltato a Modena: manca un 5% di fine tuning della vettura e parte delle calibrazioni finali interesseranno proprio il suono, con maggior presenza dell'aspirazione in cabina e l'effetto bubbling in rilascio. Comunque, l'aspetto insolito di tutta la faccenda - servisse sottolinearlo nuovamente - è sentire un V8 destinato alla produzione cantare a regimi così elevati, con una spinta che peraltro non accenna a calare nemmeno in zona rossa; da solo, vale il prezzo del biglietto. Il cambio Dct a 8 rapporti, lo stesso della Revuelto montato in posizione trasversale, è rapido e secco quanto basta in salita, mentre in scalata avrei preferito maggior incisività nell'accettare rapporti a regimi più elevati, per avere ancor più freno motore in staccata, sebbene gli enormi carboceramici anteriori da 410 mm con pinze a dieci pompanti svolgano egregiamente il loro lavoro. Non meno impressionante del motore, però, è tutta la parte telaistica. Se non ti dicessero che sotto alla nuova scocca d'alluminio c'è tutta quella complessità tecnica, che comporta circa 150-160 chili in più rispetto alla Huracán, manco te ne accorgeresti. La sensazione di agilità che offre la Temerario nel misto, durante i cambi di direzione e in inserimento di curva è davvero encomiabile. Mi è piaciuta moltissimo, poi, la sincerità di comportamento e la sensazione di poter mettere le ruote sempre ed esattamente dove vuoi tu: un pizzico di acceleratore in più fuori dalla curva e generi quel tanto che basta di sovrasterzo per uscire a ruote dritte; se ti ritrovi un po' troppo largo in percorrenza e vuoi chiudere la linea, basta alleggerire in filo e lei esegue in maniera puntuale e precisa, supportata da uno sterzo ottimamente calibrato: molto preciso, bello pronto, magari con un carico un filo leggero per i miei gusti, ma nel complesso un ottimo strumento di lavoro. Ultima nota a margine: per un uso quotidiano, che però non ho ancora sperimentato, la Temerario raccoglie tutte le buone cose introdotte sulla Revuelto: una dozzina di chilometri in Ev per uscire di casa senza svegliare il vicinato oppure per attraversare in modalità stealth il centro città; una cabina più ariosa, sia in larghezza sia in altezza (+ 34 mm per la testa), nonché la possibilità di sistemare smartphone, portafogli e altro nei vani portaoggetti, che prima latitavano; notevole, peraltro, il pozzetto anteriore da 110 litri (ci stanno due trolley) considerata la presenza dell'asse anteriore elettrificato. I presupposti per un altro decennio di successi, insomma, pare ci siano tutti
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Telepass - Nasce "Sempre", l'offerta per la mobilità integrata

4 Ruote - Apr 02,2025
Si chiama Sempre la nuova offerta della società Telepass: rispetto alla Base, la nuova soluzione aggiunge la possibilità di pagare il pieno di carburante oppure la ricarica elettrica, il bollo auto annuale (la tassa di proprietà regionale) e la revisione obbligatoria ministeriale. Inoltre, l'opzione permette di saldare il dovuto per la sosta negli stalli blu senza pagare un extra (richiesto, invece, dalla tariffa standard). Come app di mobilità integrata, dunque su smartphone, "Sempre" consente anche di farsi addebitare le tariffe del car sharing, così come del trasporto pubblico e dei treni, nonché dello skipass, per un totale di 22 servizi (accessibili anche tramite pagina web) oltre al telepedaggio. Quanto costa. Per chi aderisce a Sempre entro il 31 marzo 2026, il prezzo lancio è di 3,90 euro al mese, lo stesso importo del piano Base. Chi è già cliente può attivare la soluzione tramite app senza sovrapprezzo, mentre i nuovi utenti possono farlo tramite canale fisico (Telepass Store, Centri servizi, Vodafone Store, Eni Live convenzionati, banche) completando l'operazione in app, oppure in un unico passaggio su smartphone. L'iniziativa rientra in un progetto più ampio: Telepass (società del gruppo Mundys, specializzato in infrastrutture e servizi digitali per la mobilità) investirà infatti 500 milioni di euro in cinque anni per migliorare l'ecosistema della mobilità a favore di privati e aziende.
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Polestar 2 - Le novità del Model Year 2026

4 Ruote - Apr 02,2025
La Polestar presenta il Model Year 2026 della berlina sportiva 2: le novità riguardano principalmente la tecnologia di bordo, con l'arrivo di un processore Qualcomm Snapdragon per l'infotainment e la disponibilità dell'impianto audio premium firmato Bowers & Wilkins.  Nuovi accessori e pacchetti. La nuova cpu permette di migliorare i tempi di risposta dell'infotainment e di scaricare più rapidamente le app di bordo. Per quanto riguarda gli optional, debutta l'impianto audio Bowers & Wilkins (2.000 euro) da 1.350 Watt con 14 diffusori e dettagli esclusivi sui pannelli delle portiere anteriori. Le altre novità riguardano l'introduzione in gamma della tinta esterna Dune, che sostituisce la colorazione Jupiter, un nuovo disegno per i cerchi da 20 del pacchetto Performance e il rivestimento in MicroTech riciclato per il Plus Pack. A listino viene introdotto inoltre il Prime Pack (5.300 euro) che combina al suo interno il Pilot Pack, il Plus Pack e il Climate Pack (disponibili comunque singolarmente) a un prezzo più conveniente. Batteria già aggiornata. Con l'arrivo del MY26, la nuova batteria da 70 kWh della Catl adottata sul mercato italiano lo scorso anno viene introdotta su tutti i mercati in cui è commercializzata la versione Standard Range della 2, che da noi non è più disponibile. Questi accumulatori sostituiscono quelli da 69 kWh della LG e garantiscono un'autonomia omologata Wltp di 554 km, oltre alla possibilità di sfruttare la tecnologia Plug & Charge (già utilizzata sulla Polestar 3). I prezzi per l'Italia. Ecco il listino della nuova Polestar 2 MY26, che è già possibile ordinare sul sito ufficiale della Casa svedese:Polestar 2 Long Range Single Motor: 53.400 euroPolestar 2 Long Range Dual Motor: 57.400 euro
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Stati Uniti - Dazi, è arrivato il "Liberation Day"

4 Ruote - Apr 02,2025
arrivato il giorno dei dazi. O anche "Liberation Day", come lo chiama il suo ideatore, Donald Trump. Questa sera, alle 22 italiane, dal giardino delle Rose della Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti potrebbe annunciare le tariffe reciproche sulle importazioni di merci negli Stati Uniti e quelle del 25% relative alle automobili prodotte fuori dal territorio Usa. bene usare il condizionale, perché Trump ci ha abituati a continui e repentini cambi di posizione, anche dell'ultimo minuto. Dazi immediati. Al momento non è chiaro su quali prodotti si concentreranno i nuovi dazi reciproci, e anche all'interno della stessa amministrazione Trump ci sono versioni discordanti. Kevin Hassett, consigliere economico della Casa Bianca, ha sottolineato che coinvolgeranno solo una quindicina di paesi sporchi, che più di altri approfittano della bontà degli Usa: quali siano nello specifico, non è dato sapere. Lo stesso ha fatto il responsabile del tesoro Scott Bessent, che in un'intervista alla Fox ha parlato di dirty 15 senza entrare nei dettagli. Dal canto suo, Trump ha detto che i nuovi dazi saranno indiscriminati e si applicheranno a tutti i Paesi. L'entrata in vigore delle tariffe doganali sarà immediata, e questo è di fatto l'unico elemento certo fino a questo momento. Rischio escalation. L'Unione Europea, che nelle scorse settimane ha varato una serie di ritorsioni commerciali in risposta ai dazi su acciaio e alluminio del 12 marzo, non vuole rinunciare al canale diplomatico ma si prepara all'alternativa: la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha fatto sapere di aver pronto un piano di risposta molto duro nei confronti degli Stati Uniti: Non siamo stati noi a cominciare questo scontro, e siamo convinti che sia sbagliato, ma abbiamo il dovere di proteggere i nostri popoli e la nostra ricchezza. Abbiamo la forza di negoziare, ma anche la forza di reagire. Tra le ipotesi sul tavolo dei funzionari europei anche quella di chiudere completamente il mercato europeo ad aziende statunitensi di beni e servizi. Consapevoli che così facendo, in un'economia complessa e intrecciata come quella attuale, si corre il forte rischio di danneggiare anche sé stessi. La corsa all'auto. Nel frattempo, gli automobilisti americani corrono ai ripari prima che possano scattare aumenti incontrollati dei listini. Nel mese di marzo la Ford ha registrato immatricolazioni in aumento del 19%, la General Motors del 17%, la Hyundai del 13%, la BMW del 4%. Nel mercato delle ibride, in crescita anche negli Stati Uniti, la Toyota è cresciuta del +44% e la Casa dell'Ovale Blu del 33%.
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Eccentrica V12 - Diablo al quadrato

4 Ruote - Apr 02,2025
Migliorare il passato può essere visto come sacrilegio, ma quando lo si fa con rispetto e coerenza anche gli integralisti delle classiche possono mettere da parte (almeno un po') il loro spirito più conservatore. Perché quello che ha fatto la Eccentrica, startup nata da un'idea dell'imprenditore italiano (e vero petrolhead) Emanuel Colombini, è creare una supersportiva basata sulla Lamborghini Diablo prima serie che, nel pieno rispetto del progetto originale, ne ha migliorato notevolmente la fruibilità, incrementando anche sicurezza e prestazioni. L'auto che vedete in queste immagini è la Rose Phoenix, seconda vettura cliente creata in Valle d'Aosta, dove la Eccentrica V12 viene costruita dalla Podium Advanced Technologies partendo da un telaio Lamborghini spogliato di ogni sua componente, come ho potuto vedere durante la mia visita alla fabbrica di Pont-Saint-Martin. Missione qualità. "Abbiamo puntato molto sull'ingegnerizzazione - mi spiega Emanuel Colombini - con una riprogettazione approfondita delle componenti: abbiamo creato tantissime parti nuove puntando tutto sulla qualità costruttiva". E capire quanto questo progetto sia curato nel minimo dettaglio non è difficile: basta guardare gli interni, che sono stati ampiamente modificati per rendere la vettura molto più moderna, ma con un tocco rétro. Davanti al guidatore si staglia un nuovo cruscotto digitale con grafiche a pittogrammi anni 80-90, lo specchietto retrovisore è uno schermo touch con integrazione per smartphone e il sedile del guidatore è stato riposizionato per guadagnare spazio e allinearlo meglio alla pedaliera. Che sul modello originale era disassata rispetto al guidatore. Ha solo il Tcs. La carrozzeria è stata totalmente rifatta con nuovi pannelli di fibra di carbonio: lo studio BorromeoDeSilva ha firmato lo stile di questo restomod, evolvendo senza stravolgerle le linee tracciate da Marcello Gandini. "Abbiamo usato una certa delicatezza - spiega il designer Carlo Borromeo - nel capire dove mettere mano e come affrontare il progetto, ma questo ci ha permesso di mettere a frutto tutta l'esperienza che abbiamo accumulato negli ultimi anni nell'ambito dei restomod". Allargata e con un frontale totalmente rivisitato per creare una grande presa d'aria per il raffreddamento, la Eccentrica V12 si è evoluta rispetto ai primi rendering presentati nel 2023: il dettaglio più evidente sono le due "bocche" esagonali dietro il tetto della vettura che convogliano aria fresca nel motore. Il propulsore è lo stesso del modello originale, ma è stato modificato profondamente per garantire una migliore fruibilità, a partire dall'addio allo spinterogeno classico a favore di un moderno sistema elettronico gestito da una centralina di derivazione motorsport. Oltre che per incrementare la potenza fino a 550 CV e 560 Nm (insieme a tante altre modifiche meccaniche), con un'erogazione molto meno segmentata rispetto al modello originale a carburatori e un nuovo cambio a sei marce, con rapporti più corti, questa scelta è stata fatta per permettere ai futuri clienti un'esperienza d'utilizzo da auto moderna: sali, accendi e l'auto parte senza problemi. E per introdurre un sistema di controllo della trazione, unico "vezzo" elettronico di questa sportiva dura e pura, che pur aggiornandosi dal punto di vista dell'assetto e dell'impianto frenante non ha ceduto alle tentazioni del controllo di trazione e dell'Abs. Il guidatore avrà un rapporto "meccanico" con questo mezzo, come mi ha spiegato l'ex Lamborghini Maurizio Reggiani, coinvolto nel progetto per lo sviluppo della versione di (piccola) serie di questa sportiva: "Abbiamo deciso di proporre delle sospensioni regolabili dal punto di vista della rigidezza e abbiamo ridotto il peso della vettura di 40 chili, che per assurdo nella guida sono molto più percepibili rispetto ai 50 cavalli in più". Eccentrica sarà prodotta in soli 19 esemplari (molti dei quali già venduti), proposti al prezzo di 1,35 milioni di euro più tasse e donor car. 
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Mercato italiano - Si inverte il "rosso": a marzo +6,2%

4 Ruote - Apr 01,2025
Dopo sette mesi consecutivi in "rosso", a marzo il mercato italiano segna un'importante inversione di tendenza. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, il mese scorso sono state immatricolate 172.223 nuove autovetture, a fronte delle 162.140 al pari periodo di un anno fa. L'aumento è del 6,2%. Combinati con i dati dei due mesi precedenti, il primo trimestre del 2025 chiude con una flessione dell'1,6%, portando le registrazioni a quota 443.906 rispetto alle 451.320 dei primi tre mesi del 2024. Valori che rimangono comunque lontanissimi (-17,5%) dal periodo pre-Covid (2019). Stellantis. Nel mese di marzo il gruppo ha immatricolato 52.128 auto, per una flessione dello 0,92% rispetto a un anno fa. In forte crescita Alfa Romeo (3.916 immatricolazioni, +44,88%), Jeep (7.561 immatricolazioni, +7,08%), Opel (+10,32%) e Peugeot (+27,83%). In calo tutti gli altri brand: Citroën (6.210 immatricolazioni, -9,42%), DS (683 immatricolazioni, -6,82%), Fiat (16.637 targhe, -2,23%), Lancia (1.110 registrazioni, -77,09%) e Maserati (153 immatricolazioni, -56,16%). Gruppo Volkswagen. Situazione sostanzialmente stabile anche per il gruppo tedesco, che chiude il mese di marzo con 26.094 nuove immatricolazioni (+0,30%). Guadagnano posizioni Audi (6.327 registrazioni, +1,23%), Cupra (2.648 nuove targhe, +61,17%), Seat (+45,16%). In calo Volkswagen (12.027 nuove immatricolazioni, -9,92%), Skoda (3.538 targhe, -3,78%) e Lamborghini (53 targhe, -10,17%). Renault. Dati in crescita anche per il costruttore francese, con un +10,90% rispetto al mese di marzo del 2024: crescono sia Renault (8.647 immatricolazioni, +12,47%), sia Dacia (9.332 targhe, +9,48%).Toyota. Situazione pressoché invariata (-0,37%) per il gruppo delle Tre ellissi: sono 13.346 le immatricolazioni complessive, con la Toyota che registra un calo del -2,01% (12.693 nuove targhe) e la Lexus che mette a segno 653 registrazioni (+47,40%). BMW. Il costruttore bavarese ha registrato 8.266 immatricolazioni contro le 7.802 dell'anno scorso, per un incremento del 5,95%: nel dettaglio, il marchio BMW guadagna il 6,01% (6.857 nuove targhe) e Mini il 5,62% (1.409 immatricolazioni).Ford e Gruppo Hyundai. Con 7.455 nuove targhe, il mese di marzo dell'Ovale Blu segna un leggero aumento (+0,27%). In crescita la Hyundai, con 4.853 immatricolazioni (+4,16%), così come la consociata Kia (4.979 registrazioni, +10,60%). Mercedes-Benz. Il costruttore di Stoccarda registra 6.515 vetture e un +0,95%. Per la Stella a tre punte l'incremento è del 6,90% (6.457 auto), mentre la Smart è in forte calo con 58 immatricolazioni contro le 414 del 2024 (-85,99%).Le altre giapponesi. Alti e bassi per gli altri costruttori del Sol Levante: in crescita Nissan (6.438 auto, +22,86%), Suzuki (3.679, +8,59%), Honda (789, +3,54%) e Subaru (274 nuove targhe, +82,67%). In calo Mazda (1.194 immatricolazioni, -16,27%) e Mitsubishi (170, -60,74%). Premium e sportive. C'era attesa per i dati di vendita della Tesla nel mese di marzo: ebbene, con 2.217 nuove unità contro le 1.465 del mese di marzo dell'anno scorso, la Casa di Elon Musk è cresciuta del 51,33%. Tra i marchi del segmento premium, il gruppo Jaguar Land Rover guadagna il 16,88% con 1.073 nuove targhe (-35,04% per Jaguar e +25,99% per il brand delle fuoristrada); la svedese Volvo vede le immatricolazioni contrarsi del -44,40% con 1.361 unità, mentre la Polestar passa dalle 26 auto di marzo 2024 alle 36 del 2025. In crescita la Ferrari (87 nuove targhe, +12.99%), in calo la Porsche (701 immatricolazioni, -33,17%). Gli altri brand. Performance positiva per il gruppo DR Automobiles, grazie a 2.284 nuove immatricolazioni (+93,23%). Forte crescita per MG (6.582 nuove targhe, +65,84%), Omoda & Jaecoo (987 unità contro le 21 del 2024), così come per BYD (1.787 immatricolazioni contro le 70 del mese di marzo 2024). In crescita anche Eurasia Motor Company (da 85 a 214 immatricolazioni, +151,76%), mentre Lynk & Co cala del 76,12% con 32 nuove unità. La top ten. Anche a marzo, la Fiat Panda è la preferita dal mercato: l'utilitaria torinese segna 12.587 nuove immatricolazioni, seguita dalla Dacia Sandero (5.176 unità) e dalla Citroën C3 (5.116). In classifica troviamo poi la Jeep Avenger (4.957 targhe), la Peugeot 208 (4.856), la Toyota Yaris (3.793), la MG ZS (3.775), la Toyota Yaris Cross (3.735), la Nissan Qashqai (3.581) e l'Opel Corsa (3.559). I canali commerciali. Per quanto riguarda i canali di vendita, i privati perdono 3% di quota percentuale e scendono al 46,7% del totale (54% nel trimestre), mentre crescono sia il noleggio a lungo termine (che a marzo recupera un terzo delle immatricolazioni con un guadagno del 5,5%, per un 26,6% di quota), sia quello a breve termine, al 13,3% del totale, con un 8,3% nel trimestre. Calano invece le autoimmatricolazioni, che perdono un quarto dei volumi scendendo all'8,1% complessivo. Ibride in costante crescita. Prosegue il trend visto nei mesi scorsi, che vede aumentare sempre più il divario tra le motorizzazioni termiche pure e quelle elettrificate. I modelli a benzina perdono il 4,4%, attestandosi al 26,7% di quota di mercato, mentre quelli a gasolio perdono un altro 5% e arrivano al 10,2%. Stabile il Gpl (-0,2%), con una quota del 7,7%. Nel loro complesso, le ibride cubano il 45,4% della quota di mercato complessiva, con un aumento del 6,4% rispetto a marzo 2024 (il 45% dall'inizio dell'anno). Nel dettaglio, le mild hybrid segnano un +32,6% e le full hybrid un +12,8%. Le ibride alla spina (che comprendono le plug-in, ma anche le range extender) crescono del 37,4%, attestandosi al 4,5% del mercato. Le elettriche crescono del 75,1%, guadagnando il 5,4% delle quote di marzo. In questo contesto va comunque ricordato un dato importante, ossia che lo scorso anno il segmento è stato penalizzato - così come quello delle elettriche - dall'attesa dei nuovi incentivi statali, arrivati solo a maggio. La classifica delle elettriche. Analizzando il solo segmento delle Bev, la più venduta è di nuovo la Tesla Model 3 (1.565 nuove immatricolazioni), seguita dalla Dacia Spring (655) e dalla Tesla Model Y (649 unità). La top ten prosegue con la Citroën C3 (373), la Renault 5 (315), l'Audi Q4 e-tron (310), la BMW iX1 (283), la Mercedes EQA (261), la Jeep Avenger (238) e la Fiat Grande Panda, al suo debutto sul mercato (233 nuove immatricolazioni). Emissioni. I dati positivi di immatricolazione delle auto elettrificate o a zero emissioni si riflettono sull'andamento delle emissioni medie, che a marzo cedono il 4,4% e si assestano a 115,0 g/km (115,6 g/km nel trimestre, -4,5%). In particolare, la fascia 0-20 g/km (elettriche e plug-in) rappresenta il 7,5% del mercato (12.938 immatricolazioni), quella tra 21 e 60 g/km (ibride) detiene una quota del 2,4% (4.138 unità), mentre la fascia 61-135 g/km rappresenta il 66,8% del mercato (115.779 targhe). La fascia 136-190 g/km di CO2 è a 19,9% (34.467 immatricolazioni), mentre quella oltre i 190 g/km si ferma all'1,8% (3.122 auto). Il commento dell'Unrae. L'Associazione delle Case estere riporta l'attenzione sull'arrivo dei dazi al 25% dagli Stati Uniti attesi per domani, che naturalmente desta grande preoccupazione nel settore, ricordando che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sta valutando un piano di contromisure immediate. Una guerra commerciale che penalizzerà tutti: le Case automobilistiche globali e i consumatori americani ed europei, ha commentato Michele Crisci, Presidente di Unrae, auspicando rapide soluzioni negoziali. Il settore automotive ha bisogno con urgenza di un quadro normativo chiaro da parte dell'Unione Europea, prosegue Crisci, che plaude alla presentazione dell'emendamento per le multe sulle emissioni. Quanto al Tavolo Automotive tenutosi lo scorso 14 marzo, l'Unrae ricorda le proposte fatte al ministro Urso, in particolare per affrontare con la massima urgenza la revisione della fiscalità delle auto aziendali, considerando anche le recenti modifiche al fringe benefit che contraddicono il principio di neutralità tecnologica e rischiano di creare impatti negativi sul mercato, conclude Crisci. Il commento di Motus-E. L'associazione della filiera della mobilità elettrica plaude al balzo in avanti delle elettriche, offrendo però una duplice lettura dei dati, alla luce anche delle quote di mercato delle Bev in Europa (17,9% in Francia, 17,7% in Germania, 6,8% in Spagna e 25,3% nel Regno Unito). Da un lato non può non preoccupare il ritardo sull'elettrico rispetto agli altri major market europei, ma dall'altro si rafforzano i segnali positivi per un possibile recupero, ha dichiarato il presidente di Motus-E Fabio Pressi. Risultati resi possibili specialmente in virtù dei tanti modelli elettrici cosiddetti entry level, soprattutto europei, che stanno progressivamente arrivando nei concessionari.
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Commissione Ue - Multe per 460 milioni a 15 Case e all'Acea

4 Ruote - Apr 01,2025
La Commissione Europea ha elevato multe per un totale di circa 458 milioni di euro a 15 costruttori e all'associazione di rappresentanza Acea con l'accusa di "aver partecipato a un cartello di lunga durata riguardante il riciclo dei veicoli fuori uso. Tutte le realtà", spiega Bruxelles,  "hanno ammesso il loro coinvolgimento nel sodalizio e hanno accettato di risolvere il caso". Solo la Mercedes-Benz non è stata multata, "poiché ha rivelato il cartello alla Commissione nell'ambito del programma di clemenza".  Fine vita nel mirino. Tutto è partito da un'indagine avviata dalla Commissione sul rispetto delle attuali normative, che stabiliscono precise regole per il trattamento, il riciclo e lo smaltimento dei componenti di un "veicolo a fine vita (Elv)", ossia un mezzo non più idoneo all'uso per anzianità, usura o danni irreparabili. Secondo l'inchiesta, per oltre 15 anni 16 Case e l'Acea hanno "stipulato accordi anticoncorrenziali e adottato pratiche concordate in relazione al riciclo dei veicoli fuori uso". In particolare, è stato riscontrato che "le parti hanno collaborato" per non pagare gli autodemolitori: ovvero, hanno concordato di "considerare il riciclo un'attività sufficientemente redditizia e, pertanto, di non remunerare gli autodemolitori per i loro servizi". Inoltre, hanno condiviso informazioni commercialmente sensibili sui loro accordi individuali con gli stessi autodemolitori, "coordinando il loro comportamento". Infine, hanno stabilito congiuntamente di "non promuovere quanto di un Elv può essere riciclato, recuperato e riutilizzato e quanto materiale riciclato viene utilizzato nelle auto nuove", impedendo così ai consumatori di valutare le opportune informazioni sul riciclo. Del resto, secondo le norme "l'ultimo proprietario di un veicolo fuori uso deve essere in grado di smaltirlo gratuitamente presso un demolitore e se, necessario, i produttori di automobili sono tenuti a sostenere i costi"; in più, i consumatori "devono essere informati" sui livelli di riciclo delle auto nuove.   Le Case e le multe. L'indagine europea, coordinata con l'Antitrust britannico (che a sua volta ha comminato multe per un totale di oltre 77 milioni di sterline), ritiene che il cartello sia stato facilitato dall'Acea tramite l'organizzazione di numerosi incontri e contatti tra i costruttori coinvolti. Nel dettaglio, le sanzioni contestano la condotta tenuta tra il 29 maggio 2002 e il 4 settembre 2017 dai seguenti costruttori: BMW, Ford, Honda, Hyundai/Kia, Jaguar Land Rover, Mazda, Mercedes-Benz, Mitsubishi, Opel, Renault/Nissan, Stellantis (ossia Fiat e PSA prima della fusione), Suzuki, Toyota, Volkswagen e Volvo. Nel determinare le ammende, la Commissione ha tenuto conto di vari elementi, tra cui il numero di autovetture interessate dall'infrazione, la natura della violazione, la sua portata geografica e la sua durata, e ha anche considerato "il minore coinvolgimento" di Honda, Mazda, Mitsubishi e Suzuki. Inoltre, è stata concessa una riduzione a Renault, poiché le prove hanno dimostrato una sua esplicita richiesta di esenzione dall'accordo per non pubblicizzare l'uso di materiale riciclato nelle auto nuove. Mercedes-Benz, che ha fatto partire l'indagine con una segnalazione e una richiesta di clemenza, ha ottenuto l'immunità totale per aver rivelato il cartello, mentre Stellantis (inclusa Opel), Mitsubishi e Ford hanno beneficiato di una riduzione della multa per la loro collaborazione con la Commissione. Infine, le sanzioni sono state ridotte del 10% dopo l'ammissione di colpevolezza. Ecco gli importi nel dettaglio: Stellantis pagherà 74,94 milioni di euro, Mitsubishi 4,15 milioni, Ford 41,46 milioni, BMW 25,6 milioni, Honda 5,04 milioni, Hyundai/Kia 11,95 milioni, Jaguar Land Rover 1,64 milioni, Mazda 5 milioni (di cui 1,03 milioni cnngiuntamente con Ford), Renault-Nissan 81,46 milioni, Opel 24,53 milioni (di cui 13,66 milioni con l'ex proprietario GM, che a sua volta pagherà oltre 17 milioni). Suzuki dovrà sborsare 5,47 milioni, Toyota 23,55 milioni, Volkswagen 127,7 milioni e Volvo 8,9 milioni (di cui 3,9 milioni con Ford e 4,42 milioni con Geely). Infine, l'Acea è stata sanzionata per 500 mila euro. 
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Emissioni - Bruxelles approva l'emendamento sulle multe

4 Ruote - Apr 01,2025
La Commissione Europea ha finalmente adottato l'emendamento al regolamento sulle emissioni che introduce un meccanismo di compliance pluriennale delle multe per lo sforamento dei limiti. La modifica, adottata da Bruxelles dopo diversi rinvii, è una delle misure previste dal Piano d'Azione presentato lo scorso 5 marzo: attesissima dall'intero settore automobilistico europeo, è già stata oggetto di critiche e bollata da molti manager come un modesto palliativo.   Le multe restano, cambiano solo i tempi. L'emendamento, infatti, non cancella le sanzioni: più semplicemente, concede la possibilità ai costruttori di calcolare su tre anni (2025-2027) e non più su uno soltanto il rispetto del limite di flotta medio dei 93,6 grammi di CO2 per chilometro, compensando eventuali deficit in uno o due anni con i risultati migliori degli altri periodi. In poche parole, si introduce un minimo di flessibilità al meccanismo di calcolo delle multe, che però restano a tutti gli effetti. La Commissione ritiene che tale flessibilità aiuterà a "salvaguardare la capacità del settore di investire nella transizione pulita, confermando al contempo gli obiettivi del 2025 e mantenendo il settore sulla buona strada per il prossimo ciclo di riduzioni delle emissioni": ciclo che dovrebbe portare a un taglio del 55% della CO2 tra il 2030 e il 2034, in vista del 2035 in cui si dovrà arrivare al 100%. Von der Leyen tira dritto. "La nostra industria automobilistica, altamente innovativa, si sta decarbonizzando per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, ma anche per mantenere il suo vantaggio competitivo sui mercati mondiali", ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. "Con l'iniziativa odierna, garantiamo maggiore flessibilità a questo settore chiave e, allo stesso tempo, manteniamo la rotta verso i nostri obiettivi climatici. Insieme, vogliamo dimostrare che decarbonizzazione e competitività possono andare di pari passo". La Commissione ha invitato il Parlamento e il Consiglio Ue "a raggiungere quanto prima un accordo su questo emendamento, per garantire prevedibilità e certezza all'industria automobilistica e agli investitori".
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Nuna e BMW - Insieme per la sicurezza dei bambini

4 Ruote - Apr 01,2025
Cosa hanno in comune un passeggino e un'auto? La risposta è semplice: entrambi portano a destinazione. Ma dietro questa affinità funzionale si celano un connubio inedito e un obiettivo comune: offrire un viaggio all'insegna della sicurezza, dell'innovazione e del design. questo il punto di partenza del sodalizio tra BMW e Nuna, azienda olandese di prodotti per la prima infanzia: una partnership da cui è nata la collezione "Nuna per BMW", appena presentata a Monaco, nel Doppelkegel della BMW Welt. La collezione comprende tre passeggini (MIXX next, TRIV next e TRVL lx), due navicelle e una borsa per il cambio bebè, tutti progettati per coniugare estetica e ingegneria funzionale, con un'attenzione particolare ai materiali e alla sostenibilità. La collezione è solo l'inizio di un sodalizio che testimonia il nostro impegno comune verso l'attenzione ai dettagli, l'adozione dei più alti standard di sicurezza e l'integrazione di materiali di qualità superiore", spiega Marta Pina Fernandez, responsabile marketing di Nuna per la Regione EMEA. L'iniziativa non è nata per caso: L'idea è partita proprio da noi", aggiunge Nicole Rentsch, responsabile Lifestyle Communications and Brand Collaborations di BMW. "Da anni ci impegniamo nella sensibilizzazione alla sicurezza stradale fin dalla più giovane età, attraverso numerose attività educative. Assieme a Nuna vogliamo ridefinire il concetto di viaggio in famiglia, senza compromessi su sicurezza, confort ed eleganza". Insomma, i papà potranno sperimentare un'esperienza di guida - anzi, di spinta - decisamente all'altezza delle loro aspettative. Anche oltre i primi prodotti della collezione: la partnership con Nuna, formalizzata nel 2024, proseguirà fino al 2031.
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Saloni - Solutrans 2025 verso il tutto esaurito

4 Ruote - Apr 01,2025
A otto mesi dall'inizio del Solutrans 2025, oltre il 90% dello spazio espositivo dell'area dellExpo di Lione dedicata alla rassegna specializzata nei veicoli commerciali, industriali, nei servizi e nella logistica è già stato prenotato. Nel 2023, in occasione della più recente edizione della rassegna biennale, furono quasi 65 mila i visitatori. In un contesto globale e industriale ancora più complesso, dal 18 al 22 novembre prossimi saranno oltre 1.100 gli espositori che condivideranno i 100 mila metri quadrati dei 6 padiglioni del quartiere espositivo di Lyon-Eurexpo, con una presenza in crescita per le aziende cinesi. Mix energetico, modifiche normative europee, cibersicurezza, infrastrutture e intelligenza artificiale saranno i temi principali non solo negli stand ma anche negli spazi di approfondimento. Accanto a un programma che spazierà dall'esplorazione delle prospettive di utilizzo dell'idrogeno all'analisi delle sfide della logistica urbana e dal focus sul remarketing dei veicoli commerciali ai test dei nuovi modelli di furgoni e camion, l'ente organizzatore dedicherà il consueto spazio alla consegna degli I-nnovation awards, i premi alle tecnologie e alle pratiche operative più moderne, che saranno svelati in occasione della cerimonia di apertura. Ulteriore appuntamento fisso, la scoperta e la consegna dei riconoscimenti alla cui giuria partecipa Fleet&Business, l'International Van of the Year 2026 e l'International Pick-up Award 2026-2027; nella stessa serata l'International Truck of the Year.
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Modellini - MotorHelix Nissan GT-R

4 Ruote - Apr 01,2025
Oggi abbiamo sul tavolo la Nissan GT-R 50th Anniversary, una versione speciale della sportiva giapponese creata nel 2019 per la celebrazione del mezzo secolo della sportiva. MotorHelix ha abituato i collezionisti a un livello di dettaglio particolarmente elevato e questo modello diecast in scala 1:18 ne è la conferma. L'edizione speciale mantiene il carattere aggressivo delle precedenti versioni, aggiungendo tocchi di esclusività e finiture degne di una Limited Edition. La verniciatura è uniforme e l'effetto del "metallizzato" (che a volte in questa scala pecca con glitter fuori misura) è piacevole. La bianca "striscia celebrativa" che nasce dal centro del cofano e corre fino alla coda è impeccabile e conferisce al modello ancora più sportività. Osservandola lateralmente si apprezza il lavoro di scolpitura dei muscoli, anche in scala trasmette aerodinamicità, linee nette e pulite, misure corrette nelle fughe tra la carrozzeria e le parti apribili. Frontalmente troviamo paraurti e prese d'aria leggermente ridisegnati rispetto alla versione precedente, mentre la coda è caratterizzata dai doppi gruppi ottici circolari che hanno caratterizzato molte versioni di questa coupé anche nel passato, ben visibile il logo 50th Anniversary. Cerchi di lega, pneumatici e impianto frenante sono di eccellente qualità per materiale e cromia. Le aperture, oltre ad aumentare il realismo del modellino e permettere di osservare più da vicino l'interno, il vano motore e il bagagliaio, hanno movimenti precisi ed accoppiamenti perfetti. L'interno una volta spalancate le porte si presenta curato nei minimi dettagli, volante, cruscotto e console centrale sono dettagliati e impreziositi da vari materiali e grafiche di altissima definizione. Punto forte dell'abitacolo sono i sedili, rifiniti fino alle trame date dalle cuciture. La guida è ovviamente a destra come impone il Sol Levante. Altra particolarità di questo brand è la riproduzione a parte del motore: su una basetta troviamo infatti la perfetta replica del V6 biturbo di 3.8 litri, capace di 565 CV. Insomma, questa R-35 è un modello molto particolare e chi colleziona 1:18 stradali internazionali troverà soddisfazione. Il prezzo di 350 euro è giusto, in linea con realizzazioni di questa caratura.
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Renault Megane E-Tech - I prezzi e le versioni del Model Year 2025

4 Ruote - Apr 01,2025
La Renault ha aperto in Italia gli ordini per la Megane E-Tech Model Year 2025 con prezzi compresi tra 39.750 e 41.750 euro. La gamma è stata aggiornata e semplificata con un'unica motorizzazione elettrica e due livelli di allestimento. Un motore e 468 km di autonomia. Il powertrain prevede il motore singolo da 220 CV con batteria da 60 kWh: dichiara fino a 468 km di autonomia nel ciclo Wltp, ma la novità è l'introduzione della funzione One Pedal per la massima rigenerazione in frenata. Quest'ultima sarà estesa con un aggiornamento a tutte le Megane E-Tech prodotte dopo marzo 2024. Di serie, viene ora proposto il caricabatteria di bordo da 11 kW con tecnologia bidirezionale, mentre in opzione arriva quello da 22 kW; inoltre, ai clienti viene offerta la compatibilità con lo standard Plug & Charge all'interno del pacchetto Mobilize Charge Pass, per utilizzare piattaforme di ricariche diverse con un unico account e tariffe agevolate. Techno oppure Esprit Alpine. Sul fronte degli allestimenti troviamo la base Techno e la sportiva Esprit Alpine. La prima offre di serie i cerchi da 18", l'infotainment OpenR Link da 9", il display da 12" della strumentazione, gli specchietti riscaldabili, il climatizzatore bizona con pompa di calore e i sensori di parcheggio. La sportiva Esprit Alpine aggiunge le finiture esterne specifiche, il Blind Spot Warning & Intervention, i cerchi da 20" Ice Black, i sedili sportivi e le finiture di plancia e sedili in tessuto TEP nero con cuciture blu, il volante riscaldabile e i sensori di parcheggio laterali.
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Renault-Nissan - Argentina, stop alla produzione congiunta di pick-up

4 Ruote - Apr 01,2025
Renault e Nissan fermano un altro progetto congiunto. La Casa di Yokohama ha annunciato la decisione di concentrare in Messico la produzione del Frontier (da noi noto come Navara): "A partire da gennaio 2026, Nissan America Latina consoliderà la produzione dei pick-up, attualmente divisa tra Messico e Argentina, in un unico centro di produzione regionale nello stabilimento Civac di Morelos". Di conseguenza, sarà fermato l'assemblaggio del Frontier presso la fabbrica della Losanga a Cordoba, in Argentina.Stop anche all'Alaskan. La scelta dei giapponesi ha ulteriori ripercussioni visto che il pick-up era prodotto a Cordoba insieme a un suo gemello, il Renault Alaskan. Anche per quest'ultimo la produzione sarà presto fermata. "Il Renault Alaskan è stato concepito come un progetto congiunto con Nissan. L'accordo stabiliva che la durata della produzione sarebbe durata fino a dicembre 2025, ma è stato deciso di non rinnovarlo", hanno spiegato dalla filiale argentina della Losanga, confermando comunque gli altri progetti di investimento sull'impianto a partire dalla produzione di un nuovo pick-up di medie dimensioni.  Le motivazioni. La decisione di Yokohama ha legata a diversi fattori, che interessano ormai l'intera industria automobilistica argentina: dagli elevati costi produttivi, frutto della spirale inflazionistica degli anni scorsi, al bassissimo tasso di utilizzo degli impianti (secondo l'istituto di statistica nazionale, non supera il 35%). Lo dimostrano anche i numeri dell'impianto di Cordoba: Nissan ha avviato la produzione del Frontier nel 2018, arrivando a sfornare fino a 33 mila unità l'anno, molte delle quali destinate ai vicini mercati del Brasile, del Cile e della Colombia, ma l'anno scorso i volumi sono scesi a 17.500 e i lavoratori hanno dovuto affrontare ben 100 giorni di fermo produttivo. L'azienda giapponese, che manterrà le sue attività di vendita e assistenza in Argentina, sta invece riscontrando ben altri numeri in Messico: l'anno scorso, i suoi tre impianti (uno a Morelos e due ad Aguascalientes) hanno assemblato quasi 661 mila esemplari di ben sette modelli. Sia di Nissan, sia del marchio premium Infiniti.  
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Hyundai Insteroid - La concept-videogame si mostra per intero

4 Ruote - Apr 01,2025
La Hyundai ha svelato ufficialmente la Insteroid, sportivissima concept presentata qualche giorno fa e basata sulla piccola Suv elettrica Inster. Ispirata ai videogiochi nell'estetica e nella dinamica di guida, la Insteroid è stata presentata durante un evento al Peaches D8ne, spazio culturale nel quartiere Seongsu di Seul, e debutterà in pubblico al Salone di Seul che si svolgerà dal 3 al 13 aprile. Esagerata in tutto. Come si era intravisto nelle immagini teaser dei giorni scorsi, la Insteroid ha passaruota enormi, allargati per ospitare le ruote da 21 (più larghe al posteriore) e con flap attivi sulla sommità. Questa soluzione ha imposto la rimozione delle portiere posteriori, che adesso sono fisse, e richiesto una nuova maniglia per quelle anteriori. Il cofano presenta una grande bocca per far defluire l'aria, mentre i paraurti sportivi integrano elementi luminosi circolari, tanto davanti quanto dietro. Al posteriore spicca l'enorme spoiler sulla sommità del lunotto. I finestrini sono fissi, con un elemento circolare per favorire l'ingresso dell'aria. Sul tetto, infine, c'è una presa d'aria con funzione estetica. Sportiva vera. All'interno, l'abitacolo è incastonato nella roll cage protettiva, con rivestimenti in tessuto a maglia tridimensionale ottenuti da filati riciclati. La plancia originale è stata sostituita da un elemento metallico traforato per contenere il peso. Al posto della console centrale c'è il freno a mano verticale, mentre la strumentazione dietro il volante è stata sostituita da una serie di quadranti digitali che riportano le diverse informazioni sulla marcia e sulle modalità di guida dell'auto (tra cui quella dedicata al drift), compresi i settaggi del traction control. Tutti i parametri dell'auto si cambiano dai pulsanti e dalle manopole presenti sul volante. I sedili sportivi hanno una colorazione bianca e nera, mentre l'intera seconda fila posteriore è stata rimossa per far posto a un enorme impianto audio Beat House con subwoofer e Led luminosi. Si potrà guidare (almeno virtualmente). Al momento non è previsto un futuro di serie per la piccola Insteroid, che però vedrà la luce in diversi videogame: uno di questi, sviluppato dalla stessa Hyundai, è una sfida a tempo in cui si guida una normale Inster che, stile Pac-man, girerà all'interno di un tracciato per raccogliere diversi steroidi e trasformarsi così nella Insteroid. Un modello speciale dell'auto verrà reso disponibile ai giocatori del videogame mobile Kartrider Rush+ e per quelli della piattaforma Roblox, con cui la Casa coreana collabora da diverso tempo.
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Mirafiori - Fiat 500 ibrida, al via i lavori per allestire la linea

4 Ruote - Apr 01,2025
La fabbrica di Mirafiori è entrata in una lunga fase di stop produttivo. Il fermo, scattato il 31 marzo, si concluderà il 4 maggio e servirà ad allestire la nuova linea dedicata all'assemblaggio della Fiat 500 ibrida, la vettura destinata a rilanciare lo storico complesso torinese secondo le linee indicate da Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa di Stellantis. "A novembre arriva la 500 ibrida a Mirafiori, arriveremo a produrre 130 mila auto", ha detto Imparato. "Questo ci permetterà di risolvere i problemi dello stabilimento, non voglio che i lavoratori passino la vita in cassa integrazione". Stop già previsto. Lo stop alla produzione era noto da tempo: all'inizio di marzo, infatti, il gruppo ha fornito diversi dettagli sui lavori in programma. Nello specifico, in questi giorni sono state avviate opere di ammodernamento e attrezzaggio del reparto Carrozzeria che proseguiranno fino a novembre, quando sarà ufficialmente inaugurata la produzione del nuovo modello. I primi prototipi saranno assemblati proprio all'inizio di maggio, in modo da fare partire "le attività sviluppo propedeutiche alla messa in produzione" dei modelli di serie. Pertanto, gli interventi per l'installazione delle nuove attrezzature e le verifiche impiantistiche sono stati concentrati prevalentemente in aprile, con gli impianti fermi. Per questi motivi, la produzione della 500 elettrica riprenderà proprio a maggio. Intanto, proseguono anche altre attività funzionali all'arrivo del cinquino ibrido: il 2 aprile, i vertici di Stellantis incontreranno i rappresentanti di circa 300 fornitori per presentare i programmi produttivi legati al Piano per l'Italia, svelato lo scorso 17 dicembre dallo stesso Imparato.   
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Donald Trump - Incontro con John Elkann alla Casa Bianca

4 Ruote - Apr 01,2025
Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha trascorso quattro giorni a Washington, incontrando due volte Donald Trump e diversi alti funzionari della nuova amministrazione ammericana. I colloqui, secondo ricostruzioni di stampa confermate da un portavoce, hanno avuto al centro diversi argomenti, tra cui, ovviamente, le questioni più calde per l'intero settore automobilistico, tra cui i dazi statunitensi sulle importazioni di veicoli prodotti all'estero e le normative sulle emissioni, che lo stesso Trump ha promesso di rendere meno severe. Colloqui ormai di prassi. Gli incontri rappresentano l'ennesima conferma dei tentativi di tutti i grandi costruttori di aprire dei canali di dialogo con un'amministrazione che sta determinando importanti ripercussioni sull'intero comparto automobilistico globale. I vertici di Stellantis non sono gli unici ad aver organizzato vertici con i rappresentanti della Casa Bianca: nelle scorse settimane, per esempio, Trump ha incontrato anche gli amministratori delegati di Ford e General Motors. Stellantis, tra l'altro, è tra le aziende che più rischia di essere penalizzata dai dazi che entreranno in vigore domani 2 aprile. Il gruppo gestisce diversi stabilimenti negli Stati Uniti e si dice pronto e ben posizionato per arginare l'impatto delle nuove tariffe doganali e per approfittare delle politiche di allentamento degli standard normativi: allo stesso tempo, però, Stellantis ha una forte presenza in Canada e in Messico, dove produce il 40% circa dei veicoli commercializzati negli Usa. E che finiranno nella "tagliola" di Trump.    
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In arrivo - Le auto al debutto da aprile a settembre

4 Ruote - Apr 01,2025
Che cosa verrà presentato sul mercato italiano? Quali sono le auto inedite in arrivo nelle concessionarie? Quando debutterà il facelift di questo o quel modello? Sono domande che riceviamo molto spesso da voi lettori e che ci hanno spinto a riproporre anche sul nostro sito web uno dei contenuti più apprezzati sul magazine: la prima pagina della sezione Autonotizie, autentica bussola per orientarsi tra i lanci dei prossimi mesi. il punto d'osservazione ideale per farsi un'idea su "cosa esce quando". E per avvicinarsi con cognizione di causa a un momento importante come l'acquisto di un'automobile nuova. Aprile. Tra le novità di questo periodo spicca senza dubbio il lancio commerciale dell'Audi Q6 e-tron Sportback, che va ad affiancare la gemella con carrozzeria Suv. Fari puntati anche sul restyling della Porsche 911 GT3, e su un modello attesissimo come la Renault 5 nell'allestimento base Five, che dovrebbe centrare l'obiettivo dei 25 mila euro di listino. A proposito di modelli fondamentali, da segnalare anche le consegne della nuova Smart #5. Maggio. Tra le big ai nastri di partenza in questo periodo dell'anno va senza dubbio menzionata la nuova Mercedes CLA, che rinasce sulla piattaforma Mma e che sarà disponibile inizialmente soltanto come elettrica. Da non dimenticare l'avvio delle consegne della Audi Q5 Sportback, né quelle della seconda generazione della BYD Seagull, che promette scompiglio nel segmento delle piccole elettriche. Spazio anche alle Suv, con l'ingresso in scena di Omoda 9 e Skoda Kodiaq RS. Giugno. Tra le novità attese al varco, la Citroën C3 ibrida, ma sono da segnalare anche i lanci della Dacia Bigster, con i suoi listini sotto i 25 mila euro, e della nuova Renault 4, che tenterà di bissare il successo di critica della R5. Occhio anche agli arrivi dalla Cina: in questo periodo si affaccerà sul nostro mercato anche la Leapmotor B10. Luglio. Le novità principali del periodo vanno dal lancio commerciale dell'Audi A6 berlina di nuova generazione a quello della Kia Sportage restyling. Da non trascurare pure le nuove Suv di segmento C della Mitsubishi, una ibrida, l'altra tutta elettrica, né la Volvo ES90, berlina a batteria che diventerà l'ammiraglia della Casa svedese. Agosto. Nel corso dell'estate c'è da tenere d'occhio il lancio commerciale della BYD Atto 2 ibrida, una nuova versione della crossover della Casa di Shenzhen. Spazio anche alla DS N8, altro modello a batteria che va a occupare il vertice della gamma del marchio francese, e a un piccolo mito che torna alla luce, la sigla HF sulla Lancia Ypsilon. Riflettori puntati, infine, su alcuni restyling di peso, dalla Renault Austral alla Toyota Corolla Cross. Settembre. Dopo l'estate si rientra nel vivo: sui blocchi di partenza ci saranno parecchie novità di peso, a partire dalla nuova generazione della Jeep Compass, che nascerà sulla piattaforma Stla Medium lanciata dalla Peugeot 3008. Occhi puntati anche sulle novità in arrivo dalla Corea, con l'avvio della commercializzazione della Kia EV4 e della Hyundai Ioniq 9. Ciliegina, ad alte prestazioni, sulla torta, la Polestar 5, superberlina elettrica da quasi 900 cavalli.
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Baw1 - Si amplia la gamma della microcar elettrica

4 Ruote - Apr 01,2025
La TC8, già importatore del marchio Forthing, ha annunciato il nuovo listino della microcar Baw1, quadriciclo elettrico di categoria L7e presentato lo scorso febbraio. Le novità sono diverse e non riguardano solo la dotazione di serie, ma anche la disponibilità di una versione con batteria più grande, da 17,2 kWh. Quattro versioni. La Baw1 monta il motore da 13 kW (20 CV) sull'asse posteriore, abbinato a una batteria da 13,7 kWh per le versioni a due posti Fun e Young, e da 17,2 kWh per quella City a quattro posti e la Work per il trasporto merci. L'autonomia dichiarata è rispettivamente di 170 e 200 km. Lo schema meccanico prevede sospensioni anteriori MacPherson e scocca portante, mentre l'impianto frenante offre una soluzione mista dischi/tamburo. La velocità massima è di 90 km/h. Dotazione più ricca. Con il rinnovo della gamma cresce anche la dotazione di serie, che adesso comprende il pacchetto Airbag e Abs e il climatizzatore. Per tutte, doppio display da 12,25, telecamera a 360, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e monitoraggio della pressione dei pneumatici. La Baw1 è disponibile in cinque combinazioni di colori per la carrozzeria: rosso (di serie), verde acqua marina e grigio scuro con il tetto bianco, oppure bianco/nero con il tetto nero. I prezzi per l'Italia. In questa fase di lancio la Casa propone un prezzo scontato di 1.000 euro. A questo si aggiungono gli eventuali incentivi statali, che in caso di rottamazione tagliano di altri 4mila euro il prezzo finale. Il listino è quindi così composto:Baw1 Fun 2 posti 13,7 kWh:14.900 euro (prezzo promo 13.900, con incentivi 9.900 euro)Baw1 Young 2 posti 13,7 kWh: 15.900 euro (prezzo promo 14.900, con incentivi 10.900 euro)Baw1 City 4 posti 17,2 kWh: 17.300 euro (prezzo promo 16.300, con incentivi 12.300 euro)Baw1 Work 2 posti 17,2 kWh: 15.738 euro (prezzo promo 14.738, con incentivi 10.738 euro)La Baw1 ha una garanzia di 3 anni o 100.000 km sul veicolo e di 8 anni o 120.000 sulle batterie.
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Pneumatici - Pirelli P Zero, è il momento della quinta generazione

4 Ruote - Apr 01,2025
Dal 1985, anno del suo debutto, il P Zero ha visto oltre 3.000 versioni sviluppate ad hoc da Pirelli per le supercar più iconiche: dalla Ferrari F40 alla McLaren P1, dalle Aston Martin V12 Vantage alle Pagani, passando per Porsche 911 e i modelli più prestazionali di Audi, BMW, Mercedes e altri marchi premium. Ora Pirelli ne introduce la quinta generazione, che ovviamente oltre che per il mercato del ricambio, vede diverse omologazioni in primo equipaggiamento, fra cui Lamborghini Urus SE e BMW M5 per restare fra le Case europee, ma anche fra modelli in arrivo dall'Oriente, quali Nio ET9 e Xiaomi SU7. Nasce al computer, cresce in pista. Il nuovo prodotto della P Lunga offre una gamma fra 18 e 23 pollici, con 50 misure già disponibili. Non mancano le versioni Elect, che puntano a migliorare la scorrevolezza, a favore delle autonomie delle vetture elettriche (e plug-in). L'intero processo di progettazione (incluso la chimica delle mescole) punta ovviamente sull'ottimizzazione delle performance e della sicurezza (fra cui la riduzione degli spazi di frenata sul bagnato), attingendo alle più moderne tecnologie, quali la prototipazione virtuale o i test al simulatore dinamico. Ovviamente, per il fine tuning definitivo i collaudatori Pirelli hanno macinato migliaia di chilometri su strada e, soprattutto, in pista. In buona compagnia. Il nuovo P Zero si inserisce fra i pneumatici più sportivi della gamma Pirelli, posizionandosi accanto ai prodotti pensati per la pista come il P Zero Trofeo RS o a quelli sviluppati ad hoc per le auto elettriche, quale il P Zero E che aveva debuttato nel 2023.
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Mazda EZ-60 - Una Suv elettrica per Cina ed Europa

4 Ruote - Apr 01,2025
La Mazda e la Changan Automobile hanno pubblicato un breve video teaser della prossima Suv elettrica prodotta per il mercato cinese, chiamata EZ-60, costruita sulla base della berlina sportiva EZ-6, da noi chiamata Mazda6e. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali a riguardo, ma è probabile che la versione a ruote alte segua la strada verso l'Europa già percorsa dalla berlina, che ha appena avviato la sua commercializzazione anche in Italia. Se così fosse, seguendo le logiche di naming della Casa giapponese, la nuova Suv elettrica potrebbe chiamarsi Mazda60e. Linee filanti. Le immagini della EZ-60 mostrano il profilo aerodinamico dell'auto, con il cofano corto e il tetto che scende leggermente nella parte posteriore. Il montante posteriore integra il passaggio per l'aria. Nel frontale si intravedono i gruppi ottici a Led molto sottili, con il contorno della mascherina illuminato come sulla concept Arata e le prese d'aria verticali alle estremità del paraurti. Incognita motorizzazioni. ancora presto per prevedere cosa ci sarà nel cofano della Mazda EZ-60, che potrebbe attingere alla gamma di motorizzazioni della cugina Mazda6e: in Europa la berlina è disponibile con motori da 180 kW (245 CV) e 198 kW (258 CV), abbinati rispettivamente a batterie da 80 e 68,8 kWh, per autonomie dichiarate di 552 e 479 km. In Cina la EZ-6 è disponibile anche in versione Extended Range, con un 1.4 da 95 CV ad alimentare la batteria, di dimensioni ridotte. Una soluzione analoga a quella già adottata dalla piccola Suv MX-30 R-Ev.
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