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Porsche - Record a 6.734 metri per un prototipo su base 911

4 Ruote - Dic 05,2023

La Porsche e il pilota Romain Dumas hanno "firmato" un record piuttosto singolare: un prototipo su base 911 ha infatti battuto tutti i record di ascesa relativi ai veicoli, riuscendo a raggiungere i 6.734 metri sul livello del mare. Il record è stato registrato lo scorso 2 dicembre sul vulcano Ojos del Salado, in Cile.

Una Carrera 4S molto speciale. La Porsche ha creato due prototipi, noti internamente con i nomi Edith e Doris e sviluppati in collaborazione con RD Limited, partendo dalla base della 992 Carrera 4S e non - come si potrebbe pensare - dalla recente 911 Dakar. Il motore da 450 CV con cambio manuale sette marce è quello originale ed è stato alimentato con carburanti sintetici, mentre tutto il resto della vettura è stato pesantemente modificato: la scelta principale ha riguardato l'installazione degli assali a portale con rapporto accorciato, che hanno permesso di portare a 350 mm l'altezza minima da terra. Inoltre, sono state installate speciali protezioni in compositi del sottoscocca. La carrozzeria è stata modificata per accogliere pneumatici dedicati da 310 mm e migliorare gli angoli d'attacco e uscita, mentre l'esemplare Edith che ha effettivamente conquistato il record è stato dotato anche di un sistema sperimentale di steer-by-wire sviluppato dalla Schaeffler.

A 6.000 metri nel 2022. La Porsche aveva già esplorato la zona nel 2022 con le stesse vetture, in modo da raccogliere dati preziosi in vista del record. In quella occasione Dumas si era fermato a 6.007 metri a causa delle nevicate abbondanti, ma il tentativo è stato determinante per completare la messa a punto delle vetture in vista del record ufficiale.

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Tesla Cybertruck - Tutti gli accessori del pick-up, dalla tenda all'apribottiglie da cassone - SCHEDE

4 Ruote - Dic 05,2023

Dopo aver presentato la versione di serie del Cybertruck, consegnando i primi esemplari ai clienti, la Tesla ha aperto gli ordini anche per gli accessori pensati per il pick-up elettrico. Oltre agli extra già anticipati, come il Cyberquad (che attualmente non è disponibile se non in versione da bambini), la Casa ha svelato diverse soluzioni pensate per sfruttare al meglio il nuovo veicolo, sia per impieghi professionali sia per chi vuole utilizzarlo anche nel tempo libero, magari sfruttandolo come un vero e proprio camper per andare in campeggio. In questa Foto gallery abbiamo raccolto tutti gli accessori ufficiali attualmente disponibili per il Cybertruck (tralasciando gli innumerevoli capi d'abbigliamento dedicati), corredati di prezzi e di tutte le informazioni.

 

 

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Usato - Usato, Aci: "Novembre in crescita per i passaggi di proprietà, radiazioni in ripresa"

4 Ruote - Dic 05,2023

"Segno positivo a novembre per il mercato italiano dei veicoli di seconda mano": lo afferma l'Aci nel suo bollettino mensile, precisando che i passaggi di proprietà, al netto delle minivolture, hanno riguardato 256.303 auto, il 9,1% in più rispetto al pari mese dell'anno scorso. Nei primi 11 mesi dell'anno, ci sono stati 2.677.887 scambi (+7,2%). Di conseguenza, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 183 usate a novembre e 184 da inizio anno. 

Le radiazioni. Sempre a novembre, sono tornate a crescere le radiazioni: il mese scorso sono state 82.421, il 3,2% in più rispetto a un anno fa. Si tratta del secondo mese positivo in quasi tre anni. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,59 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 59), leggermente meno della media dei primi undici mesi dell'anno che si attesta a 62. Da gennaio a novembre, le radiazioni hanno archiviato un calo del 6,6% per le autovetture.

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Tesla - Il Cybertruck è anche per bambini

4 Ruote - Dic 05,2023

Il Cybertruck della Tesla è finalmente tra noi (più o meno) e insieme allo spigolosissimo pick-up di Tesla (e al curioso Quad) è arrivata anche la versione mignon. Chiamata (con poca fantasia) Cybertruck for kids, è un modello in scala di uno dei mezzi più discussi del momento (non solo in positivo).

Raggiunge i 16 km/h. Lungo 1,68 metri, per 96 cm di larghezza e 78 cm di altezza, il Cybertruck for kids è un mezzo elettrico a tutti gli effetti, un veicolo da 72 chili dotato di motore da 500 W che raggiunge i 16 chilometri orari di velocità massima (ma può essere limitata fino a 3,2 km/h). La batteria agli ioni di litio da 22 volt promette fino a 20 chilometri di autonomia con 5 ore di ricarica e non mancano dotazioni sfiziose come pneumatici gonfiabili, freno elettronico, due sedili regolabili e i fanali anteriori e posteriori a Led. Sebbene la capacità di carico di 68 chili potrebbe sedurre qualche adulto, il marchio americano lo consiglia "per tutti i bambini della Terra" dai 6 ai 12 anni, ammesso però che abbiano nel salvadanaio 1.500 dollari. E tanta pazienza.

Per ora solo negli Usa. Eh sì, perché come nello stile di Tesla anche per avere questo bolide bisogna aspettare. Per ora, il Cybertruck for kids risulta sold out e le consegne (Tesla scrive proprio così, "consegne", come fosse una vettura), sono previste "a fine dicembre" e solo per gli Usa. La Casa poi non garantisce l'arrivo prima delle festività natalizie. Babbo Natale, forse, se ne farà una ragione, i piccoli statunitensi sicuramente no. A meno che i genitori non scelgano uno dei tanti cloni in commercio (come quello che vediamo qui sotto). Chiaro, sono meno tecnologici del "vero" pick-up per minorenni, le prestazioni non sono le stesse (4,8 km/h), le batterie sono da giocattolo, ipneumatici sono "finti". Ma costano intorno ai 200 euro e si riesce a scovarli anche qui nella vecchia Europa. Pure in rosa.

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777 Hypercar - Oltre i limiti del Wec

4 Ruote - Dic 05,2023

La 777 Hypercar debutterà negli Emirati Arabi. La vettura ideata dal collezionista e imprenditore Andrea Levy, dedicata alla guida in circuito, sarà svelata in anteprima mondiale in forma dinamica sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi il 13 dicembre, mentre il 15 e 16 sarà al Dubai Autodrome. La vettura sarà costruita in soli sette esemplari e verrà proposta al prezzo di 7 milioni di euro, tasse escluse: le prime consegne sono previste nel 2026.

800 CV per 900 kg. La 777 Hypercar è stata disegnata da Umberto Palermo partendo da una monoscocca in carbonio con omologazione FIA. Lo studio aerodinamico è opera della Dallara, mentre il motore V8 4,5 litri aspirato da 800 CV e 9.000 giri è fornito dalla Gibson. La vettura dichiara 900 kg di peso e ben 2.100 kg di downforce a 370 km/h; inoltre, è capace di sviluppare 4 g di accelerazione laterale. L'alimentazione con carburante sintetico ha inoltre permesso di abbattere del 65% le emissioni. Grazie all'assenza di restrizioni regolamentari, la 777 Hypercar offre prestazioni superiori ai prototipi omologati del mondiale WEC: sulla pista di casa a Monza è stato calcolato un tempo sul giro di circa 1 minuto e 33 secondi.

Intelligenza artificiale brevettata. Negli Emirati non sarà soltanto svelata in anteprima mondiale la vettura completa: i due eventi saranno anche l'occasione per presentare il sistema brevettato 777 A.I. Virtual Coaching. L'intelligenza artificiale verrà messa a disposizione del pilota per fornire in tempo reale l'analisi della telemetria e migliorare le performance in pista: i sette display interni mostreranno i target personalizzati da raggiungere in ogni punto del circuito.

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Stellantis - Apre SymphonHy, la prima gigafactory per la produzione di fuel cell a idrogeno

4 Ruote - Dic 05,2023

stata inaugurata la prima gigafactory europea del gruppo Symbio (joint venture paritaria tra Stellantis, Forvia e Michelin), dedicata alla produzione di celle a combustibile a idrogeno. Situata a Saint-Fons, nella regione di Auvergne-Rhne-Alpes in Francia, SymphonHy produrrà 50 mila moduli per fuel cell che andranno ad alimentare i veicoli commerciali del gruppo Stellantis.

I numeri della gigafactory. SymphonHy fa parte di HyMotive, un progetto strategico da un miliardo di euro sostenuto dall'Unione Europea e dal governo francese nell'ambito del programma IPCEI (Important Project of Scientific Interest). L'impianto di Symbio, autosufficiente dal punto di vista energetico, occupa una superficie di 26 mila metri quadri (che diventeranno 40 mila entro il 2026) e ospita la sede principale del gruppo, un polo di innovazione tecnologica, la Hydrogen Academy e il sito produttivo vero e proprio. La capacità produttiva attuale è di 16 mila celle all'anno, e dovrebbe raggiungere le 50 mila all'anno entro il 2026. SymphonHy dà lavoro a un migliaio di persone, tra cui un centinaio di ingegneri dedicati all'innovazione della tecnologia dell'idrogeno e delle fuel cell.

I progetti di Stellantis. "L'inaugurazione di oggi rappresenta un passo importante, poiché l'idrogeno fa parte del mix di tecnologie che stiamo proponendo ai clienti dei veicoli commerciali", spiega Carlos Tavares, ceo di Stellantis. Il gruppo offre già le versioni a idrogeno dei veicoli commerciali leggeri Peugeot e-Expert, Citroën e-Jumpy e Opel Vivaro-e, e nei prossimi mesi amplierà la sua offerta con furgoni più grandi, autonomia fino a 500 km e tempi di ricarica inferiori ai 10 minuti. In seguito, la tecnologia a idrogeno verrà introdotta anche sui pick-up da lavoro del brand Ram. Tutti questi veicoli monteranno le celle a combustibile prodotte da Symbio nella sua gigafactory. "L'idrogeno contribuirà a raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica entro il 2038, anticipando la concorrenza nel nostro impegno contro il cambiamento climatico", conclude Tavares.

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Rivian - In arrivo le batterie di nuova generazione

4 Ruote - Dic 05,2023

La Rivian sta lavorando a una nuova tipologia di batterie. Dopo il non facile avvio della produzione in serie, la Casa americana si prepara a rendere disponibili i più economici accumulatori Standard, ma è già allo studio una tecnologia di nuova generazione: lo ha confermato la responsabile finanziaria del costruttore, Claire McDonough, in occasione della Global Automotive & Mobility Tech Conference.

Più leggere, più piccole e più economiche. Per le future evoluzioni dell'R1, la Rivian sta studiando delle batterie con uno schema semplificato che ridurrà in maniera significativa i costi di produzione, gli ingombri e il peso. Dati tecnici e tempistiche di lancio non sono ancora note, ma certamente non si tratta di un prodotto atteso nel 2024: il prossimo anno, infatti, la Rivian aggiornerà la gamma dell'R1 completando la gamma annunciata fin dall'inizio con tre tagli di batteria, due tipologie di motori e una lista piuttosto ampia di optional che comporteranno una riorganizzazione delle linee produttive.

Sotto i 70 mila dollari a listino. Il fatto di aver annunciato una batteria più economica e semplice da produrre porta a credere che la Rivian possa abbassare significativamente il prezzo d'attacco della propria gamma: la nuova versione dell'R1 con batteria Standard scenderà a circa 70 mila dollari, ma una futura variante ancora più competitiva, unita agli eventuali incentivi governativi, potrebbe aprire alla Rivian nuove opportunità commerciali per aumentare significativamente la produzione.

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Formula 1 - Leclerc verso il quinquennale con la Ferrari

4 Ruote - Dic 05,2023

Charles Leclerc sembra essere in procinto di siglare un rinnovo contrattuale con la Scuderia Ferrari: in queste ore, si inseguono insistentemente delle voci di un accordo che vedrebbe il monegasco rimanere a Maranello almeno fino al 2029.

Annuncio imminente. Del rinnovo contrattuale della line-up della Ferrari si parla in realtà ormai da mesi, ma l'annuncio ormai non sembra essere così lontano, almeno per quanto riguarda Leclerc. La naturale scadenza del contratto tra Charles e la Rossa è fissata con la fine della stagione 2024, ma tra non molto le parti sembrano intenzionate ad annunciare un quinquennale che spazzerebbe via tutte le voci di un Leclerc stanco e deluso delle promesse non mantenute. Al contrario, il monegasco sembra aver sposato il progetto di rilancio della Scuderia, ora diretta da Vasseur, e il rinnovo sarebbe dunque il prossimo passo di questo lungo viaggio. Un sodalizio economicamente allettante per il ventiseienne che attualmente porta a casa 25 milioni di euro a stagione ma che, con il nuovo accordo, andrebbe progressivamente ad aumentare quella cifra fino a raddoppiarla.

Incognita Sainz. Carlos ha portato a casa l'unica vittoria della stagione 2023 per la Ferrari, ma lo spagnolo non sembra essere proprio felice a Maranello ed è conscio che il suo compagno di squadra potrebbe essere sempre più coccolato. Sainz mira a un prolungamento contrattuale di due anni, mentre la Ferrari non vuole andare oltre il rinnovo di un singolo anno, per non rimanere con le mani legate nel 2025, quando sul mercato piloti potrebbero delinearsi alcune occasioni interessanti.

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Jeep - Renegade, fine della carriera in Usa e Canada

4 Ruote - Dic 05,2023

In Europa le carriere della Renegade e dell'Avenger procedono in parallelo. Non così negli Stati Uniti e in Canada, dove la Jeep è pronta a eliminare dai listini la Suv più anziana: secondo Automotive News, infatti, la Renegade MY 2023 sarà l'ultima incarnazione della vettura nei due Paesi, mentre in Sudamerica e in Europa non ci saranno variazioni.

Risultati sotto le attese. Negli Stati Uniti, la Renegade non ha raggiunto i numeri prevsiti, anche per le dimensioni particolarmente compatte: molti clienti, infatti, le hanno preferito la più grande Compass, offerta a un prezzo di poco superiore. Nell'anno del suo lancio, il 2016, la Renegade ha conquistato circa 100 mila americani, ma nel 2022 non è andata oltre le 27.500 unità, con un ulteriore calo del 35% nei primi nove mesi del 2023.

In Italia "tira" la plug-in hybrid. In Europa la situazione è molto diversa: la Renegade sta mantenendo una posizione sul mercato soprattutto grazie alla versione Phev 4xe costruita a Melfi e ha contribuito al successo della Jeep, conquistando una quota del 16,3% nel settore delle Suv plug-in hybrid.

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Audi Q3 - Appuntamento al 2025 (elettrificato)

4 Ruote - Dic 05,2023

un'annata importante, per l'Audi, quella che sta per iniziare. Per la quantità di modelli nuovi (o ristilizzati) inseriti in agenda, ma pure per il peso commerciale e d'immagine di alcuni di essi. Nei prossimi 12 mesi, infatti, la Casa dei Quattro anelli dovrebbe essere impegnata a presentare (e, in certi casi, a lanciare) le seguenti vetture: la Suv Q6 e-tron, sulla quale punta forte (mentre la sua declinazione Sportback potrebbe arrivare più avanti, nel 2025), la A6 e-tron, forse anche in versione Avant, e l'erede della A4, che si dovrebbe chiamare A5. Vi saranno, inoltre, importanti restyling, riguardanti la Q4, la Q7 e la A3. E la Q3, caposaldo in termini di vendite tra le sport utility del marchio di Ingolstadt?

Nessuna rottura. Non è nella lista degli arrivi imminenti. Infatti, nonostante le immagini dei muletti camuffati che circolano da pochi mesi sulle strade e ai quali ci siamo ispirati per realizzare le ricostruzioni che vedete in queste pagine, per la nuova ruote alte tedesca di segmento C bisognerà aspettare il 2025. Ma che cosa dobbiamo attenderci dalla generazione che verrà? Per quanto se ne sa, la vettura non subirà un'autentica rivoluzione, bensì un profondo aggiornamento, anche perché la prossima serie (la terza di un'automobile nata nel 2011 e rinnovata nel 2018 con la famiglia attuale), salvo sorprese dell'ultima ora dovrebbe essere l'ultima di tipo "tradizionale". Ossia, realizzata ancora sulla piattaforma Mqb (pur nella sua declinazione più recente, la Evo, adottata anche dalla neo-cugina Volkswagen Tiguan) ed equipaggiata con propulsori endotermici, in gran parte (o tutti) elettrificati. A differenza di quanto proposto dalla gamma attuale.

La taglia sarà simile. Precisazione: le considerazioni che facciamo qui hanno una valenza legata al breve periodo, ma le cose potrebbero cambiare, considerando non soltanto l'orizzonte temporale di arrivo del modello superiore all'anno, ma pure il contesto geopolitico molto fluido, che può comportare slittamenti nelle agende dei Quattro anelli, come in quelle di qualsiasi altro marchio. Dunque, in attesa di conferme nei confronti di quelle che sembrano essere, a oggi, le deduzioni più logiche riguardo alla futura Q3, possiamo dirvi che sul piano del design si dovrebbe vedere qualcosa di diverso. Intendiamoci, pure su questo aspetto non si volterà completamente pagina, ma si punterà ad affinare un format azzeccato, con l'obiettivo di rendere più atletica e filante (anche a livello aerodinamico) una vettura finora molto apprezzata dalla clientela. Questo, almeno, è quanto si ricava dalle citate immagini che girano sul web. In ogni caso, quel che prevediamo ora è una Q3 che cambierà aspetto, ma nel complesso non le proporzioni, e che dovrebbe crescere poco nella taglia: numeri alla mano, oggi la versione normale (anche la Sportback dovrebbe essere confermata per il futuro) è lunga 4,48 metri, alta 1,60 e ha un passo di 2,68 metri. Ora, sempre osservando le foto dei muletti, ci si rende conto che gli sbalzi di carrozzeria non sono minimali, soprattutto quello anteriore, e che, quindi, l'interasse quasi certamente resterà invariato. Va da sé che, se quest'ultima deduzione venisse confermata, anche l'abitabilità non cambierebbe in maniera apprezzabile.

Questione di parentele. Quello che invece muterà, come dicevamo, è l'insieme delle forme della vettura. A partire dal frontale, che dovrebbe sfoggiare una calandra più larga e "schiacciata" (in stile Q4 e-tron), gruppi ottici sottili posizionati su due livelli (simili a quelli presenti sulla Q6 e-tron), oltre, forse, a un cofano concavo, per quanto sempre un po' spiovente.
Di lato, invece, spiccherebbero altre differenze, quali i parafanghi nervati e muscolosi (sul tipo di quelli che caratterizzano la Q6 e-tron), ma anche come un padiglione che tenderebbe ad assumere una foggia più "coupeggiante" rispetto a quella odierna: il tutto, sottolineato da un ampio spoiler superiore. Sempre nella porzione posteriore, le luci potrebbero assumere un andamento a "L" in senso orizzontale, con una sottile fascia di raccordo fra i due gruppi. poi bene tener presente che, oltre alla terza generazione della Volkswagen Tiguan (la cui produzione è allocata a Wolfsburg), sotto il comune denominatore della piattaforma Mqb Evo, c'è un'altra cugina della futura sport utility di Ingolstadt: la Cupra Terramar, che a partire dall'anno prossimo verrà prodotta a Gyr, in Ungheria, nello stesso stabilimento nel quale viene realizzata l'attuale Q3 e da cui dovrebbe continuare a uscire anche la prossima generazione. Una parentela industriale legata alla stessa linea di montaggio, come pure al materiale tecnico di pregio. In effetti, il passaggio della futura Q3 al pianale Mqb Evo non è per nulla banale, in quanto comporterà la possibilità di adottare sistemi di sicurezza, "corredi" e atout dinamici di ultima generazione. Volendo continuare il parallelo, alquanto probabile, tra la sport utility dei Quattro anelli e la più vicina sorella Tiguan, possiamo dire che pure sulla prima dovremmo trovare il telaio adattivo Dcc Pro (magari in un'edizione evoluta), un nuovo sistema d'infotainment e una ricca e completa batteria dei più recenti sistemi di assistenza alla guida. Non è detto, invece, che pure la futura Q3 possa optare per la nuova interfaccia della sorella di Wolfsburg, che prevede una manopola sul tunnel (per le regolazioni audio e dei profili di guida) e il conseguente spostamento del selettore della trasmissione automatica sul volante.

Ibridizzazione estesa. Ovviamente, sulla ruote alte di Ingolstadt sarà disponibile una rinnovata offerta di motorizzazioni. Che dovrebbe includere propulsori a benzina e a gasolio sovralimentati e dotati di un sistema mild hybrid a 48 volt, con potenze variabili tra 150 e almeno 270 cavalli. Mentre il plug-in, a sua volta vitaminizzato, sarebbe basato sull'1.5 TSI, su un'unità elettrica integrata nel cambio e su una batteria da circa 20 kWh, ricaricabile anche tramite colonnine a 50 kW. La potenza di questo powertrain potrebbe issarsi verso i 280-300 cavalli, mentre l'autonomia a corrente dovrebbe aggirarsi attorno al centinaio di chilometri. Come si vede, pur senza imboccare una vera e propria fuga in avanti, che dovrebbe arrivare a questo punto non prima del biennio 2030-31, la Q3 atto terzo compirà comunque un bel balzo, in diversi settori chiave. Con l'obiettivo di non deludere i suoi numerosi fan.

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Telepass - Ora l'app propone le offerte energetiche di Sorgenia

4 Ruote - Dic 05,2023

La fine del mercato tutelato di luce e gas è vicina e presto tutti noi saremo chiamati a scegliere un nuovo fornitore. Per il gas il termine del mercato tutelato è fissato già da gennaio 2024; per le bollette elettriche invece da aprile e così Telepass e Sorgenia hanno pensato a una collaborazione "per accompagnare i propri clienti in un momento di grande transizione".

Una scelta consapevole. La novità è presto detta. Nell'app di Telepass ora i clienti possono trovare una vetrina dedicata ai servizi di Sorgenia, con la possibilità di accedere direttamente a offerte esclusive messe a disposizione dall'azienda energetica. Stando alle due imprese, l'accordo dimostra che le "aziende si muovono verso direttrici comuni: la spinta a una maggiore sostenibilità ambientale e l'offerta di servizi innovativi e digitali per rendere l'esperienza utente sempre più semplice e intuitiva". L'obiettivo, insomma, è semplificare.  

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Caro carburanti - Il prezzo medio della benzina scende a 1,80 euro/litro

4 Ruote - Dic 05,2023

Da alcune settimane, i prezzi dei carburanti stanno aggiornando i minimi dell'anno, con la benzina ormai prossima a scendere sotto la soglia degli 1,80 euro al litro. In particolare, la verde quota al self-service proprio a 1,80 euro: secondo Staffetta Quotidiana, "il previsto calo del prezzo medio nazionale della benzina in self-service" sotto tale quota "arriverà con tutta probabilità il 6 dicembre". 

Le rilevazioni. Quanto alle medie dei prezzi comunicati ieri dai gestori dei circa 18 mila impianti all'apposito Osservatorio del Mimit, al 'fai-da-te' la benzina quota a 1,80 euro/litro (-1 millesimo sulla precedente rilevazione) e il diesel a 1,775 euro/litro (-2). Al servito, verde a 1,942 euro/litro (-1), diesel a 1,916 euro/litro (-2), Gpl a 0,720 euro/litro (invariato), metano a 1,457 euro/kg (+1) e Gnl a 1,427 euro/kg (-1). Lungo le autostrade, benzina a 1,889 euro/litro (2,156 al servito), gasolio a 1,867 euro/litro (2,141 al servito), Gpl a 0,850 euro/litro, metano a 1,539 euro/kg e Gnl a 1,462 euro/kg.

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Ultima Generazione - I rischi (anche penali) per chi guida e per gli ecoattivisti che bloccano il traffico

4 Ruote - Dic 05,2023

Non si contano più i blitz ambientalisti in tutta Italia: il più recente è di lunedì 4 dicembre, con gli ecoattivisti di Ultima Generazione che hanno bloccato la viabilità sull'autostrada A12 Roma-Civitavecchia (come documentato dall'account Instagram del Corriere, riportato più sotto). Qui, all'altezza dell'uscita Torrimpietra, dieci ragazze di età diversa si sono sedute occupando la carreggiata, due delle quali hanno incollato le proprie mani sull'asfalto. Davanti a loro, gli striscioni a fondo arancione con la scritta bianca "Fondo riparazione", per l'istituzione, da parte del governo Meloni, di un "fondo riparazione preventivo su base annuale nel bilancio dello Stato, permanente e partecipato di 20 miliardi di euro. I soldi", dice Ultima Generazione, "dovranno essere ricavati tramite l'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi, la tassazioni sugli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit riservati ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari". Ma perché il nome? "Siamo l'ultima generazione che ha la possibilità di cambiare rotta rispetto al collasso sociale ed economico causato dalla distruzione del nostro ecosistema, e di creare un sistema più equo, sicuro e dignitoso". E infine: "Ci vediamo a Roma il 16 dicembre 2023 per la mobilitazione nazionale". Il blocco di Torrimpietra, peraltro, è degenerato nell'investimento, da parte di un guidatore esasperato, di due ambientalisti.  

Si scherza col fuoco. Come già accaduto negli scorsi giorni in numerose città italiane, e su varie autostrade, sull'A12 la tensione è schizzata alle stelle, con alcuni utenti, paralizzati dalla barriera umana, che hanno trascinato di forza diversi attivisti a bordo strada, fra improperi di vario genere. Talvolta, qualcuno ha cercato di forzare il blocco con l'auto o con lo scooter. Una situazione tanto scottante quanto pericolosa. Anzitutto, "portare via una persona contro la sua volontà comporta un'interferenza col suo corpo": un reato, ci spiega l'avvocato Angelo Pisani, penalista ed esperto di reati stradali. Secondo: "Durante la concitazione, in uno stato emotivo particolare, contrassegnato da provocazioni di vario genere (parole, sguardi, atteggiamenti), il rischio è che un cittadino, nel tentativo di sgombrare la strada, senza intenzione causi ferite al manifestante. O durante il trascinamento, oppure sfiorando col veicolo il soggetto a terra. In questo caso, l'automobilista potrebbe essere denunciato da un componente di Ultima Generazione per lesioni fisiche colpose: un reato. Ferite dovute a imperizia, imprudenza, negligenza. Con la possibilità, non così remota, che l'attivista urti un ostacolo col capo". Ancora più pesanti le sanzioni del Codice penale qualora le ferite, in un attimo di follia dovuta a forte nervosismo, vengano procurate intenzionalmente: lesioni fisiche dolose. Tutto, fra l'altro, sempre documentato con telecamere e smartphone: praticamente certi sia il processo, sia la condanna. Che comunque, per individui con fedina penale pulita, non porterebbe alla reclusione.

Mai reagire. Se un attivista blocca un utente, questi non ha il diritto di interferire, di toccarlo, di spostarlo. Pertanto, a tutela di entrambi, l'automobilista ha solo una soluzione: contattare e attendere le Forze dell'ordine, per poi restare impassibile e imperturbabile. Non può interferire attivamente, né fare del male (tanto meno in modo volontario), anche per non risultare penalmente perseguibile. Quindi nervi saldi e pazienza se salta un appuntamento di lavoro, se ci si deve recare in un luogo o qualora si abbiano altre comprensibili esigenze.

Improbabili richieste di danni. "Al massimo, l'automobilista che subisce un danno economico da blocco può denunciare l'attivista, se in grado di dimostrare che il guaio è nato dal manifestante: un contratto non firmato in orario, un volo perso, un lavoro non svolto da un artigiano. Difficile, però, ottenere l'indennizzo. Idem per la ditta che ha avuto una perdita di fatturato", spiega Pisani.

L'illecito degli attivisti. Oggi, effettuando blocchi stradali col proprio corpo, Ultima Generazione commette illeciti di natura amministrativa. Gli attivisti pagheranno un'ammenda da 1.000 a 4.000 euro e non verranno arrestati secondo l'articolo 1 bis del decreto legislativo 166 del 22 gennaio 1948 (modificato dal decreto legge 113/2018). Tutt'al più, per il blocco in autostrada col proprio corpo, potrebbe configurarsi in certe situazioni il reato di interruzione di pubblico servizio. Il governo pensa a una stretta, per fronteggiare il fenomeno. Tra le misure approvate dal consiglio dei ministri nel "pacchetto sicurezza" a metà novembre, ce n'è una che riguarda "chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa col proprio corpo": il blocco diventa reato se particolarmente offensivo e allarmante, per la presenza di più persone o per il fatto che sia stato promosso e organizzato preventivamente". Se la norma diventerà realtà, è prevista la reclusione. Di che durata? Stando a indiscrezioni, da sei mesi a due anni; o da due a quattro anni. E se approvato, in che misura il provvedimento cambierebbe le cose? Difficile a dirsi, visto che le misure cautelari scattano unicamente per pene sopra i cinque anni.

Ambulanza ferma. "Fra le mille situazioni possibili", osserva l'avvocato Pisani, "c'è poi quella di un'ambulanza che, sebbene stia trasportando un ferito grave, non può passare per il blocco. O di un passeggero di un'auto che sta male, va trasportato d'urgenza al pronto soccorso, ma rimane 'stritolato' fra vetture e camion. Se si dimostra che il blocco è all'origine dell'aggravamento delle ferite o della morte di un soggetto, a carico dei manifestanti può scattare l'accusa di omicidio colposo. Tanto che spesso Ultima Generazione contatta i presìdi ospedalieri preannunciando un blocco stradale su una determinata arteria".

Partita a scacchi. Analizzando organizzazione, risorse, consapevolezza dei (bassi) rischi e modalità di comportamento su strada di Ultima Generazione, i ragazzi paiono muoversi con una certa scioltezza, quasi come se un'unica guida li muovesse su una scacchiera. Quand'anche il governo introducesse il reato ventilato di blocco stradale col proprio corpo, i giovani potrebbero difendersi davanti ai giudici con una scriminante: la circostanza che giustificherebbe la barriera fisica. Quale? Lo stato di necessità: il globo terracqueo è in pericolo per la catastrofe ambientale imminente e, con la manifestazione, si intende far arrivare questo messaggio all'opinione pubblica.

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Osservatorio Quintegia - Con la generazione Z le Bev faranno boom

4 Ruote - Dic 05,2023

Il dibattito intorno alle auto elettriche è sempre più acceso e dai risvolti incerti. Si agisce in un perimetro all'interno del quale viene spesso dimenticato il cliente finale, vero protagonista di una rivoluzione che si annuncia epocale, sebbene con un orizzonte temporale indecifrabile. fondamentale assumere il punto di vista dei consumatori per analizzare punti di forza e di debolezza. Mentre l'attuale quota di mercato delle Bev è pari al 3,9% (fonte Unrae, gennaio - ottobre 2023), i dati raccolti attraverso l'Automotive Customer Study, l'osservatorio di Quintegia che monitora annualmente la posizione e l'approccio dell'utenza alle auto nuove, mostrano che gli interessati a valutare questo tipo di alimentazione sono pari al 18%. Quota che sale al 51% per la Generazione Z, ovvero per i nati dopo il 1996.

Le ragioni del loro successo. Ma quali sono le leve che guidano l'interesse verso le Bev? Secondo gli intervistati, i principali catalizzatori, simili per importanza, sono tre: l'auto elettrica è un modo per entrare nel futuro, è una tecnologia che offre risparmi economici, è un alleato nella tutela dell'ambiente. Al contrario, i freni sono per lo più legati all'autonomia, al costo e alla scarsa diffusione della rete di ricarica pubblica, ritenuta insufficiente dall'86% degli intervistati. Un elemento imprescindibile, che rientra nella categoria ipotetica dei "però", è la comunicazione: solo il 42% dichiara di essersi informato attivamente e appena il 20% ha già fatto esperienza di guida di un'auto elettrica. Questo evidenzia l'importanza d'informare il cliente affinché possa toccare con mano il prodotto, elemento determinante per il 70% di coloro che l'hanno poi acquistato. Un ulteriore dato da sottolineare è il fatto che i possessori di un'auto elettrica, oltre a essere soddisfatti della propria scelta, dichiarano di aver vissuto il cambiamento in maniera positiva, trovando il passaggio alla nuova tecnologia più semplice del previsto nel 60% dei casi. Questo segnale, dati la rilevanza e l'impatto del cambiamento nelle abitudini, nell'utilizzo e nelle dinamiche con l'auto, ci dice che spesso si è portati a sopravvalutare le complessità reali di un prodotto che si adatta alle abitudini molto più di quanto si creda.

Il ruolo dei nuovi player. Una variabile da non sottovalutare è l'arrivo di nuovi marchi emergenti, che proprio grazie all'elettrificazione hanno la possibilità di affacciarsi nel mercato europeo e italiano in particolare. I più favorevoli a considerare questi brand poco conosciuti sono i giovani: l'89% degli intervistati (nella fascia di età 18-26) ha mostrato un approccio positivo. Se il cliente tradizionale trova nel prezzo il principale elemento di interesse verso questi nuovi marchi, per i nati dopo il 1996 l'attrattiva è l'innovazione. Si tratta di una generazione che oggi ha un impatto ancora contenuto sul mercato, ma che nel 2035 giocherà un ruolo fondamentale. In quel momento i player non potranno ignorare le sue esigenze e attitudini, a partire dalla propensione al digitale, divenuto parte integrante dell'intero contesto.

Alberto Bet - VP Research & Innovation, Board Member Quintegia 

 

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Pagani - Una mostra per i 25 anni al MAUTO di Torino

4 Ruote - Dic 04,2023

Dal 5 dicembre 2023 al 14 gennaio 2024, il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino ospita una mostra dedicata ai 25 anni della Pagani Automobili. L'evento rappresenta un'ulteriore tappa dei festeggiamenti della Casa di Horacio Pagani e offre un punto di vista inedito: oltre ai capolavori dell'italoargentino, la mostra ospita infatti una raccolta di approfondimenti tecnici, storici e fotografici che ripercorrono l'evoluzione della Pagani nel corso degli anni.

Zonda, Huayra e Utopia insieme a Pirelli. Al MAUTO, la Pagani un esemplare per ogni modello della sua storia: Zonda, Huayra e Utopia, tutte equipaggiate con pneumatici Pirelli. Quest'ultima contribuisce all'esposizione anche con alcuni dei prodotti sviluppati appositamente per Pagani nel corso del tempo: il P Zero Corsa HP della Zonda HP Barchetta, il P Zero Trofeo R della Huayra Roadster BC e il nuovo P Zero Trofeo RS opzionale per la nuova Utopia. 

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Lancia - Primo avvistamento per la nuova Ypsilon

4 Ruote - Dic 04,2023

Quelle che vi proponiamo sono le prime, importantissime foto spia di un prototipo Lancia. Si tratta della nuova Ypsilon, che sarà presentata a febbraio dando il via al processo di rinnovamento del marchio torinese. La Ypsilon sarà la prima elettrica del marchio (ma arriverà anche in versione ibrida) e porterà al debutto soluzioni stilistiche e tecniche che ritroveremo anche su Delta e Gamma, le sorelle maggiori già confermate da qui al 2028.

Carrozzeria nascosta. Il design sarà uno degli elementi cardine delle nuove Lancia: per questo il prototipo è camuffato in maniera pesantissima, così da non mostrare nulla dei dettagli che la Pu+Ra HPE ha anticipato. Prima di tutto però è fondamentale notare che l'auto si presenta come una classica cinque porte compatta e non come una crossover, fugando ogni dubbio sulle proporzioni. In secondo luogo nulla è dato sapere su forma e posizione dei gruppi ottici, anche se al posteriore è possibile intuire la forma circolare che ha imposto un taglio sul bordo del portellone, dove spicca anche un accenno di terzo volume piuttosto inatteso. Il frontale è sigillato e l'unico elemento visibile è il confine tra cofano e carrozzeria, oltre alla griglia inferiore per il raffreddamento. Un piccolo dettaglio infine incuriosisce sulla fiancata: le maniglie posteriori appaiono troppo spostate verso il centro della portiera e potrebbero quindi essere state messe solo per sviare l'attenzione rispetto all'apertura verticale sul bordo superiore.

Il tavolino e il velluto per le Lancia di domani. Le immagini degli interni sono invece molto utili per notare l'ispirazione derivata dalla concept Pu+Ra HPE. Nel primo teaser della Ypsilon la Lancia ha già fatto riferimento al "tavolino" che sostituirà la console centrale e qui possiamo vederlo senza veli: si tratta di un elemento circolare che domina letteralmente la console. Sopra di esso vediamo una fila di tasti fisici e il touch screen dell'infotainment, mentre i comandi digitali della trasmissione dovrebbero trovarsi sul tunnel. Al guidatore sono dedicati un altro display e un volante multifunzione dall'aspetto abbastanza tradizionale, ma l'immagine permette anche di notare il lettering Lancia sui poggiatesta e il motivo a coste del rivestimento dei sedili, che richiama il velluto dei modelli del passato.

Elettrica, mild hybrid e domani anche HF. Il prototipo delle immagini ha tutte le caratteristiche per essere un veicolo elettrico: i cerchi di lega carenati, l'accenno di estrattore posteriore, l'alettone piuttosto grande sulla coda e la presa d'aria frontale ridotta (parte della griglia infatti è chiusa) dovrebbero indicare la presenza dell'annunciato motore elettrico sull'asse anteriore. Non è probabilmente un caso che l'auto sia affiancata dalle "cugine" del gruppo Stellantis Opel Corsa e Peugeot 208, che potrebbero essere presenti come benchmark per la messa a punto e che utilizzano la medesima piattaforma. I vertici Lancia hanno già confermato che accanto alla Ypsilon elettrica nasceranno almeno altre due versioni: la HF a batteria da 240 CV attesa nel 2025 e la mild hybrid 48V a benzina da proporre almeno in Italia e in altri mercati europei, sulla falsariga di quanto già fatto con le Jeep Avenger e Fiat 600.

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Auto e IA - Curiosità, ma anche incertezza: il complicato rapporto con l'intelligenza artificiale

4 Ruote - Dic 04,2023

L'intelligenza artificiale e il mondo del lavoro, un rapporto ancora da approfondire anche se la curiosità non manca: quella del mondo automotive in particolare.  uno dei risultati della ricerca realizzata da True Global Intelligence e pubblicata da Omnicom PR Group, per la quale sono stati intervistati oltre 200 tra responsabili marketing e comunicazione di grandi aziende (appartenenti ai settori manifatturiero, finanza, salute, tech e, come detto, automotive).  

I risultati dello studio. L'86% degli intervistati, senza distinzioni rilevati in termini di età, ha ammesso di avere conoscenze rudimentali dei principali strumenti di AI e Bpa (Business Process Automation), e di utilizzarli (per il 73%) nelle loro attività di tutti i giorni. In particolare, la maggioranza delle risposte concorda nel dire che questi strumenti facilitano nuove opportunità, e permettono di personalizzare la comunicazione con i clienti. Le funzioni per cui AI e Bpa sono maggiormente utilizzate sono la semplificazione dei processi (44%) e la market intelligence (42%), per poter prevedere meglio il comportamento dei consumatori e sviluppare interazioni dedicate.

Si potrebbe usare meglio. La AI generativa (ChatGPT o MidJourney tra le più conosciute) viene utilizzata quasi unicamente per ideare nuovi contenuti (34% delle risposte), e poco per la creazione di materiale visivo o testuale inedito (12% e 3% rispettivamente). Un risultato che da un lato evidenzia l'entusiasmo e la curiosità nei confronti di questi nuovi strumenti, ma anche una cautela nel loro utilizzo, in particolare per le problematiche legate al copyright e alla provenienza delle fonti. Una prudenza che spiega il desiderio, da parte degli intervistati di momenti di formazione dedicati ad approfondire l'argomento, e linee guida interne più precise in merito all'utilizzo di questi strumenti.

 

I rischi per il futuro. Il 60% degli intervistati (il 79% nel settore dell'automotive) ammette di aver beneficiato dell'uso di queste tecnologie e sono quindi convinti che l'IA porterà molti benefici nelle loro professioni. Il 75% prevede l'arrivo di figure dedicate, come i data scientist, ma al tempo stesso si aspetta una riduzione del budget e della forza lavoro.

Il caso automotive. Tra i settori coinvolti nella ricerca, l'automotive è quello che dimostra maggiore curiosità verso queste nuove tecnologie (63%), nonché la maggior percentuale di ottimismo (37%) per lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. Oltre l'85% degli intervistati del settore dell'automobile impiega c'è l'IA e la Bpa per uno o più ambiti aziendali: il 42% dei manager automotive usa l'intelligenza artificiale tutti i giorni e l'88% almeno una volta alla settimana. "Le sfide dell'industria dell'automobile sono tante, spesso ai limiti tecnologici, come nel caso della mobilità sostenibile, della guida autonoma e delle nuove modalità produttive", spiega Marcello Laugelli, responsabile Automotive di Omnicom PR Group Italia. "I contesti in cui l'IA ha dimostrato di essere più utile sono tutti ambiti che richiedono rapidità e grande capacità di analisi".  

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Alpine - La gamma si amplia per il 2024

4 Ruote - Dic 04,2023

La Alpine A110 si aggiorna con il lancio della gamma 2024, ordinabile a partire dal 5 dicembre con prezzi a partire da 66.300 euro. I clienti potranno scegliere tra le versioni A110, A110 GT, A110 S, A110 R e l'inedita A110 R Turini. Le prime consegne sono previste per marzo 2024.

Cinque versioni per il 2024. Per i modelli base, GT e S è prevista una dotazione di serie ancora più ricca, inoltre viene resa disponibile la nuova tinta Orange Corail. La A110 offre ora di serie cerchi da 18", impianto frenante da 320 mm e pedaliera sportiva d'alluminio, mentre la GT aggiunge i cerchi diamantati, l'impianto auto Focal e i sedili riscaldabili. La S propone invece il telaio sport con pneumatici semi-slick, appendici aerodinamiche, cerchi Fuchs forgiati da 18" e gruppi ottici oscurati. La A110 R Turini si distingue invece dalla R per la presenza di serie dei cerchi GT Race da 18" al posto di quelli di carbonio, elemento che permette di velocizzare le consegne ai clienti. Al top della gamma rimane immutata la R da 1.082 kg.

Listino prezzi Alpine A110 2024:
Alpine A110 252 CV: 66.300 euro
Alpine A110 GT 300 CV: 77.350 euro
Alpine A110 S 300 CV: 79.050 euro
Alpine A110 R Turini 300 CV: 108.000 euro
Alpine A110 R 300 CV: 114.000 euro

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Honda e - La citycar a batteria è uscita dai listini

4 Ruote - Dic 04,2023

Era sbarcata sul mercato nel 2020, la Honda e, suscitando grande interesse. Per le sue forme tondeggianti e rétro, per l'elevato livello di qualità, per il design innovativo degli interni. Insomma, un pacchetto che sembrava destinato ad avere un certo riscontro, almeno in ambito urbano allargato, considerata la scelta di adottare una batteria da soli 35,5 kWh, in grado di garantire un'autonomia massima dichiarata di 222 chilometri. Ebbene, dopo tre anni e mezzo circa il modello è uscito anzitempo dai listini europei (Italia compresa), senza fare rumore. Non sarà più possibile configurarlo e ordinarlo, e si potranno acquistare solo gli esemplari ancora presenti nelle concessionarie. Un esito dovuto, evidentemente, ai modesti risultati di vendite ottenuti dal modello sul mercato europeo, al quale la vettura era dedicata.

Prezzo e autonomia. Di sicuro, più ancora dell'originalità, degli interni raffinati e dei contenuti hi-tech, sulle sorti della e hanno pesato il prezzo di listino elevato per una citycar (lunga 3,9 metri), che partiva dai 35.500 euro, e una batteria, come dicevamo, da soli 35,5 kWh, seppur in linea con quelle di potenziali rivali come la Mazda MX-30 (36 kWh) e la Mini Cooper SE (33 kWh). Ebbene, secondo la nostra Prova su strada dell'Honda e, pubblicata sul numero di agosto 2020, l'accumulatore era in grado di assicurare un'autonomia media rilevata di 198 chilometri, con una percorrenza di 192 km in città e 237 in statale. Troppo poco, probabilmente, anche per chi intendeva utilizzare la piccola giap, brillante e piacevole da guidare, prevalentemente in ambito casa-lavoro e nell'area metropolitana durante la settimana. Del resto, nell'ultimo periodo la strategia della Casa ha mostrato chiaramente di voler spostare il baricentro della gamma sui modelli a ruote alte (lo dimostra l'introduzione delle recenti ZR-V, CR-V e della Bev e:Ny1), lasciando alla Civic il ruolo di alternativa bassa e alla Jazz quella della monovolume entry level. Insomma, un'elettrificazione che continuerà di certo in casa Honda, ma a un livello superiore, con 30 modelli a batteria annunciati al lancio globale da qui al 2030.

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Mercato italiano - La Top 10 di novembre - FOTO GALLERY

4 Ruote - Dic 04,2023

A novembre, il mercato italiano dell'auto ha registrato una nuova crescita a doppia cifra per le immatricolazioni. Tuttavia, ai vertici della classifica dei modelli più popolari tra gli italiani cambia poco: la veta, infatti, è sempre dominata dalla Panda, regina incontrastata delle vendite. Sfoglia la gallery di immagini qui sopra per consultare la classifica delle auto più vendute a novembre.

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