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Pagani - Huayra Dinamica Evo, se la Roadster diventa one-off

4 Ruote - Mar 17,2023

Il Reparto Grandi Complicazioni della Pagani ha presentato la Huayra Dinamica Evo, destinata a un collezionista rimasto anonimo. Si tratta di un esemplare unico basato sulla Huayra Roadster, del quale la Casa italiana non ha fornito le specifiche tecniche.

Tocchi unici. Osservando le immagini, scattate nella sede della Pagani, si notano elementi ripresi da diversi allestimenti speciali della Huayra, ai quali se ne aggiungono altri totalmente inediti. L'aerodinamica ricorda infatti quella della BC Roadster, senza però utilizzarne gli stessi componenti, mentre l'airscoop centrale riprende quello della Roadster Tricolore del 2020. Gli interni sono particolarmente elaborati e si distinguono per le cuciture rosse, i rivestimenti in pelle e Alcantara, gli accenti con il tricolore italiano  una complessa finitura del volante con colori e materiali selezionati dal proprietario.

Esprimi un desiderio. La Pagani è in grado di offrire ai clienti un numero sostanzialmente illimitato di personalizzazioni, passando dall'aggiornamento delle vetture esistenti o dal restauro di quelle più vecchie, fino al progetto di esemplari unici e serie limitate in collaborazione con i dealer e i clienti collezionisti. L'ultimo esempio di questa filosofia è la Huayra Codalunga, che il Reparto Grandi Complicazioni ha creato per una serie limitata di appena 5 vetture a 7 milioni di euro l'una.

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Flotte - Sifà, 2.000 mezzi operativi per Enel

4 Ruote - Mar 17,2023

A seguito della gara indetta per la fornitura in noleggio a lungo termine di veicoli commerciali allestiti per le società del Gruppo Enel, Sifà annuncia di essersi aggiudicata un quantitativo di oltre 2.000 unità. Il contratto comprende modelli con motorizzazioni termiche, ibride o elettriche, con contratti della durata di 48 o 60 mesi. Sifà ridà quindi impulso al comparto dei veicoli da trasporto e in particolare a quelli forniti già completi di trasformazione, che hanno costituito una delle specializzazioni della società emiliana fin dall'esordio e alla quale è dedicata una specifica divisione.

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Alpine A110 - San Remo 73 Edition, 200 esemplari per celebrare i successi nei rally

4 Ruote - Mar 17,2023

Saranno soltanto 200 le A110 da collezione denominate San Remo 73 Edition: la serie speciale nasce per celebrare i successi del marchio in uno dei rally più famosi del nostro Paese e in particolare l'anno in cui l'Alpine ha vinto il primo titolo mondiale della specialità. Gli ordini sono stati già aperti in Francia con prezzi a partire da 89.000 euro, mentre non è ancora noto il numero di esemplari destinati all'Italia.

La livrea vincente del 1973. La Alpine A110 San Remo 73 Edition è stata personalizzata adottando una livrea ispirata a quella della A110 1800 ufficiale impegnata nel Mondiale Rally del 1973. La carrozzeria è verniciata nella esclusiva tinta Caddy Blue con tetto e rosso e grafiche bianche e nere, inoltre sono rifiniti in Grand Prix Brilliant Blanc i cerchi di lega da 18". Le pinze freno sono color antracite, mentre tutti i loghi esterni sono neri. Gli interni rivestiti di microfibra sfoggiano invece cuciture grigie; i sedili Sabelt sono decorati con i ricami World Champion 73; inoltre, sui pannelli porta sono presenti le stripe bianche e nere.

300 CV leggeri. La meccanica della San Remo 73 deriva da quella della A110 S con il motore 1.8 turbo da 300 CV e il cambio automatico a doppia frizione con paddle al volante. La dotazione di serie è particolarmente ricca e include l'impianto frenante Brembo, lo scarico con valvola attiva, i sensori di parcheggio, la retrocamera, l'impianto audio Focal, la telemetria integrata e gli specchietti ripiegabili elettricamente. La A110 si distingue in particolare da molte altre sportive per il contenimento del peso totale, che è sceso sulla recente versione R a 1.082 kg per massimizzare le prestazioni.

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Tesla - La gigafactory tedesca "raddoppia": produrrà 1 milione di veicoli

4 Ruote - Mar 17,2023

La Tesla ha presentato all'Ufficio per l'Ambiente del Land del Brandeburgo la domanda formale per ampliare la gigafactory di Grünheide. Si tratta solo di un primo passaggio di un processo di burocratico lungo e complesso, ma di particolare rilevanza per le strategie della Casa statunitense, intenzionata ad avviare un progetto che già era stato messo in conto nei mesi passati con il progressivo avanzamento dei lavori di costruzione della fabbrica alle porte di Berlino.

Un milione di veicoli. Attualmente, l'impianto ha già raggiunto una capacità potenziale di 500 mila auto l'anno, ma l'obiettivo della Tesla è arrivare a raddoppiarla fino a 1 milione attraverso una serie di modifiche alle attuali strutture produttive e a un'ottimizzazione dei processi industriali funzionale anche a ridurre l'impatto ambientale delle attività, a partire dal consumo di acqua, spesso oggetto delle proteste delle associazioni dei cittadini e di organizzazioni non profit. L'ampliamento, che avverrà all'interno dell'attuale perimetro occupato dalla fabbrica e non riguarda la realizzazione di un polo logistico e di altre stutture su 70 ettari di terreni adiacenti, si inserisce in un graduale miglioramento dei volumi riscontrato negli ultimi mesi: la produzione è salita dai 3 mila veicoli a settimana di fine 2022 a 4 mila, pari a circa 200 mila l'anno, ed è destinata a superare le 5 mila. L'espansione dovrebbe essere propedeutica all'arrivo sulle linee di un secondo veicolo dopo la Model Y e sostenere l'aumento della forza lavoro dagli attuali 10 mila dipendenti ai 12 mila indicati dalla Tesla sin dalle prime battute del progetto Grünheide. Se raggiungerà una produzione di 1 milione di veicoli l'anno, l'impianto tedesco supererà i volumi di grandi fabbriche europee entrate nella storia del settore automobilistico come Wolfsburg oppure Mirafiori. 

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Volkswagen - Wolfsburg è pronta a fare investimenti diretti nel comparto minerario

4 Ruote - Mar 17,2023

La Volkswagen è pronta a seguire l'esempio di Stellantis o altri costruttori che hanno investito nel comparto minerario o stanno valutando l'ingresso in progetti di estrazione di minerali critici per la mobilità elettrica. In particolare, secondo quanto affermato alla Reuters dal responsabile delle tecnologie, Thomas Schmall, la Casa tedesca ha in programma di trasformare la sua controllata PowerCo in una realtà attiva verticalmente nella produzione delle batterie e quindi presente non solo nell'assemblaggio di celle, ma anche nel comparto minerario.

Gli obiettivi. L'obiettivo è assicurarsi forniture di materie prime stabili e a costi ridotti. "I colli di bottiglia per le materie prime sono legati alla capacità minerarie. Ecco perché dobbiamo investire direttamente nelle miniere", ha spiegato Schmall. In tal modo, PowerCo potrebbe soddisfare la domanda di batterie sia dell'intero gruppo Volkswagen, sia di altre realtà automobilistiche. E' il caso della Ford: i tedeschi forniranno gli accumulatori per i modelli che l'Ovale Blu intende realizzare sulla base della piattaforma Meb concessa da Wolfsburg nel quadro dell'accordo di alleanza globale sottoscritto alcuni anni fa. Per ora, comunque, il progetto è solo nelle fasi iniziali: Schmall non ha fornito indicazioni su eventuali operazioni di investimento, limitandosi a parlare solo di accordi di fornitura con compagnie minerarie in Canada per la gigafactory in programma nella provincia dell'Ontario. Per procedere con possibili iniziative, si attende che il mercato e i prezzi delle materie prime si stabilizzi e riduca la sua volatilità. 

 

 

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ASI - Firmato un protocollo d'intesa con l'Arma dei Carabinieri

4 Ruote - Mar 17,2023

 stato siglato un nuovo protocollo d'intesa della durata di tre anni tra l'Arma dei Carabinieri e l'Automobil club Storico Italiano (ASI). Saranno promosse in futuro nuove attività di interesse storico, sociale e culturale legate al mondo dei motori con scopo divulgativo ed educativo, oltre a studi e ricerche su particolari veicoli di interesse storico.

Le storiche dei Carabinieri agli eventi ASI. I club federati ASI potranno contare sul supporto dell'Arma per gli eventi, che esporrà anche i propri veicoli storici. L'ASI a sua volta sarà l'ente di riferimento per le certificazioni dei veicoli stessi e sono previste collaborazioni dedicate per il restauro dei mezzi militari.

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Giornata mondiale del Sonno - In città (e in auto), un ingrediente fondamentale: il silenzio

4 Ruote - Mar 17,2023

Il sonno dovrebbe essere patrimonio dell'umanità, come minimo. Ma intanto accontentiamoci della sua Giornata mondiale, questa (istituita nel 2008). Perché la verità è che cose così, e ci metto dentro la salute, una bella giornata di sole, i 20 anni, non ti accorgi mai di cosa sono finché non ce li hai più. Sbagliatissimo dare le cose per scontato. Prova a farlo con un bel piatto di pasta negli Stati Uniti. O un caffè come dio comanda in Francia. Chiaro il concetto?

Nel paesello dove sto io, coi suoi bei portici e i balconi fioriti, c'è un cartello che ho sempre odiato. Da quando ho avuto il primo motorino: quello che vieta la circolazione notturna alle due ruote motorizzate. Poi sono cresciuto e ho vissuto di qua e di là. In posti civilissimi dove la gente parla come in biblioteca anche al mercato rionale e in altri dove la civiltà è la stessa, ma bisogna urlarlo a squarciagola ai quattro venti. In quei posti lì ho ripensato spesso al paesello e ho capito che il silenzio, la pace, è il primo ingrediente per fare un bel sonno, che non a caso, si chiama ristoratore. Poi ho anche ripensato a un bellissimo pezzo di Quattroruote, direi degli anni '60, in cui si diceva che l'Italia faceva scappare i turisti dalle zone di vacanza perché troppo chiassose (figurati allora tra scooter e moto rette smarmittate). Studi e scienziati dicono che un buon sonno migliori la qualità di vita, che va bene, chi dorme non piglierà pesci, ma per fortuna neanche cantonate. Insomma, vivrà meglio.

Ecco perché penso che in questa giornata del sonno bisogna prestare l'orecchio anche al silenzio. Che vuol dire sostanzialmente rispetto degli altri. Dallo smettere di zoccolare in giro di notte sulla testa di quello sotto, a pensare che una sgasata di troppo alle tre del mattino non fa partire solo applausi, ma anche gli antifurti. Storia nota: per questo 100 anni fa, all'ingresso dei centri abitati, c'erano i cartelli che ricordavano agli chauffeur (gli autisti del tempo) di inserire il silenziatore, per zittire lo scarico libero. E chi pensa che sia una sparata pro elettrico sbaglia. Perché dimentica la campana della raccolta del vetro che esplode a tradimento quando meno te lo aspetti, o il vicino che si sente un virtuoso trombettista all'alba della domenica, o il bar dell'angolo che punta all'esterno strumenti di distrazione di massa che sarebbero abusivi anche al fronte.

Gli unici che stanno pensando al nostro benessere sono i progettisti delle auto contemporanee. Che le fanno sempre più ovattate, silenziose. E tutti quelli che dicono che sono noiose sbagliano di grosso. C'è dietro un pensiero, una missione: prelevarci isterici davanti all'ufficio e riconsegnarci narcotizzati a casa. Pronti per andare a letto. E buona notte ai suonatori (e anche a quelli della raccolta del vetro).

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Ponte sullo Stretto - Via libera del governo: "Progetto esecutivo nel 2024, poi i lavori"

4 Ruote - Mar 16,2023

Il governo riavvia il progetto del Ponte sullo Stretto, facendo rinascere la Società Stretto di Messina (già in liquidazione, ora revocata) e dettando i tempi di realizzazione: secondo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il progetto esecutivo verrà infatti approvato "entro il 31 luglio 2024". Dopo di che, sarà la volta dei cantieri.

Si riparte dalla società. La nota del Mit parla di "una nuova e più moderna governance" per la Società Stretto di Messina, alla quale parteciperanno il ministero dell'Economia e delle Finanze (in qualità di socio di maggioranza, con "almeno il 51%" del capitale sociale), le regioni Calabria e Sicilia, Rfi e Anas. Cinque i membri del Cda, di cui due nominati dal ministero, due dalle amministrazioni locali e uno da Rfi e Anas.

"Sarà un'opera fortemente green". Per quanto riguarda l'esecuzione vera e propria, il dicastero di Salvini intende "ripartire dal progetto definitivo del 2011, che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all'occhiello dell'arte ingegneristica italiana. Si tratta di un'opera fortemente green: consentirà di ridurre l'inquinamento da anidride carbonica, oltre a permettere un consistente risparmio di tempo e denaro a tutti coloro che devono attraversare lo stretto. Infine, sarà motivo di grande attrazione turistica".  

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Ferrari - Con la Roma Spider il Cavallino torna alla tela

4 Ruote - Mar 16,2023

54 anni: è questo il tempo che separa la nuova Ferrari Roma Spider dall'ultima scoperta di Maranello con tetto di tela e motore anteriore prodotta in serie, la Ferrari 365 GTS 4. La Casa di Maranello ha deciso di tornare a una soluzione che per molto tempo era stata accantonata a favore di tetti metallici ripiegabili e la seconda variante della Roma volta quindi pagina rispetto alla Portofino M appena uscita di scena.

Capote di tela a cinque strati. La Ferrari Roma Spider è definita come 2+, ovvero vettura per due persone con due ulteriori posti di fortuna posteriori, anche se lo spazio è ridotto rispetto alla coupé da cui deriva. Con quest'ultima condivide l'intera zona frontale e i gruppi ottici posteriori, mentre la coda è stata ridisegnata per poter ospitare la speciale capote a cinque strati con trama sartoriale che può essere aperta e chiusa fino a 60 km/h in 13,5 secondi. I tecnici Ferrari hanno raggiunto un livello di confort paragonabile a quello del tetto ripiegabile metallico precedente, riuscendo allo stesso tempo a contenere in 220 mm l'ingombro quando la capote è chiusa nel vano posteriore, così da poter offrire 255 litri di capienza del bagagliaio, ulteriormente ampliabile grazie all'apertura sul divano posteriore.

L'ala mobile e il deflettore brevettato. Per offrire il massimo confort a bordo, la Ferrari ha brevettato un nuovo wind deflector integrato nella zona posteriore che si solleva fino a 170 km/h con un pulsante dedicato e riduce fino al 30% le turbolenze rispetto ai modelli 2+ precedenti. Fino a 100 km/h l'ala rimane chiusa (in posizione LD, Low Drag), mentre sopra i 300 km/h si alza (MD, Medium Downforce) aumentando del 30% il carico con meno dell'1% di resistenza. In base alla posizione del Manettino e in frenata la vettura può inoltre passare autonomamente alla posizione HD (High Downforce), arrivando a sviluppare 95 kg di carico a 250 km/h.

Le ragioni del design e dell'aerodinamica. Il design della coda tiene conto della necessità di nascondere completamente la capote quando si viaggia a cielo aperto, inoltre grande attenzione è stata riposta nel massimizzare la dimensione del lunotto. Il vano copri capote integra le due gobbe che riprendono gli ingombri dei poggiatesta posteriori, mentre nell'altra sezione del cofano è presente uno spoiler attivo di fibra di carbonio che può assumere tre inclinazioni diverse in base alle condizioni di guida. Gli interni riprendono la medesima impostazione della Roma, ma debutta un volante ulteriormente evoluto nel design dei comandi secondari. Il ritorno al tetto ripiegabile di tela e il conseguente sviluppo del design della carrozzeria hanno posto nuove sfide al team per quanto riguarda l'equilibrio aerodinamico. L'affinamento delle forme e l'integrazione dell'ala mobile posteriore hanno permesso di ottenere gli stessi valori di carico verticale della coupé, salvaguardando allo stesso tempo il confort a bordo con il tetto aperto.

620 CV e 84 kg in più. La meccanica deriva da quella della Roma. Ritroviamo quindi il V8 biturbo di 3.9 litri da 620 CV e 760 Nm con cambio doppia frizione Dct a otto marce, ma è prevista una nuova pompa dell'olio che riduce del 70% i tempi di raggiungimento dei valori ideali a freddo e offre una maggiore portata ai medi regimi. Lo stesso dispositivo sarà presente sui nuovi esemplari della coupé che andranno in produzione entro breve tempo. L'assetto è basato sul sistema Side Slip Control (SSC) 6.0 con un algoritmo ottimizzato per la Spider, mentre il telaio d'alluminio presenta sezioni specifiche posteriori. Il peso totale è cresciuto di 84 kg rispetto alla coupé (1.556 kg a secco con i contenuti opzionali di alleggerimento) e le prestazioni sono rimaste immutate: oltre 320 km/h di punta massima, 3,4 secondi per toccare i 100 km/h da fermo e 9,7 secondi per raggiungere i 200 km/h.

Scheda Tecnica Ferrari Roma Spider

MOTORE
Tipo V8 90 Biturbo
Cilindrata totale 3855 cm3
Alesaggio e corsa 86,5 mm x 82 mm
Potenza massima* 456 kW (620 cv) a 57507500 giri/min.
Coppia massima 760 Nm a 3000-5750 giri/min.
Regime massimo 7500 giri/min.
Rapporto di compressione 9,45:1
Potenza specifica 161 cv/l

DIMENSIONI E PESI
Lunghezza 4656 mm
Larghezza 1974 mm
Altezza 1306 mm
Passo 2670 mm
Carreggiata anteriore 1652 mm
Carreggiata posteriore 1679 mm
Peso a secco** 1556 kg
Rapporto peso a secco/potenza 2,5 kg/cv
Distribuzione dei pesi 48% ant. / 52% post.
Capacità serbatoio 80 litri
Volume bagagliaio 255 litri

PNEUMATICI E CERCHI
Anteriore 245/35 ZR 20 J8.0
Posteriore 285/35 ZR 20 J10.0

FRENI
Anteriore 390 x 34 mm
Posteriore 360 x 32 mm

TRASMISSIONE E CAMBIO
Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti

CONTROLLI ELETTRONICI
EPS, VDC, ABS con EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs

PRESTAZIONI
Velocità massima > 320 km/h
0-100 km/h 3,4 s
0-200 km/h 9,7 s
100-0 km/h 32,0 m
200-0 km/h 130,0 m

CONSUMO DI CARBURANTE
In corso di omologazione

EMISSIONI CO2
In corso di omologazione


* Con benzina a 98 ottani
** Allestimento con contenuti opzionali di alleggerimento

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Stellantis - Al via la prima tranche di riacquisto delle azioni

4 Ruote - Mar 16,2023

Il gruppo Stellantis ha dato il via all'operazione di riacquisto delle azioni annunciata a febbraio. Il colosso nato dalla fusione di FCA e PSA rientrerà in possesso di titoli per un totale di 1,5 miliardi di euro attraverso una società di investimento indipendente. La prima tranche di questa operazione, che avrà inizio il 17 marzo per poi terminare il 19 giugno, prevede un importo massimo di 500 milioni di euro.

I dettagli. Nel settembre dello scorso anno il gruppo aveva riacquisito 69,1 milioni di azioni, pari al 2,2% del capitale societario, e ora dispone di un'autorizzazione residua per 244 milioni di azioni, sufficienti a coprire l'attuale programma di rientro e l'eventuale acquisto delle 99,2 milioni di azioni detenute dalla cinese Dongfeng. Ora Stellantis potrà riacquistare fino a un massimo del 10% del capitale societario, sulla base dell'autorizzazione concessa dagli azionisti lo scorso anno, con un prezzo di acquisto per azione ordinaria che non potrà essere superiore a un importo pari al 110% del prezzo di mercato delle azioni sul NYSE, Euronext Milano o Euronext Parigi. Il prezzo di mercato verrà calcolato come la media del prezzo più alto in ciascuno dei cinque giorni di negoziazione precedenti la data di acquisizione.

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Mercedes-Benz GLB - Il restyling fa la Suv più ricca (di tecnologia)

4 Ruote - Mar 16,2023

La Mercedes-Benz aggiorna la GLB, che va incontro al restyling di metà carriera in contemporanea con la GLA, sulla scorta delle novità già introdotte sulle cugine Classe A e Classe B.

Sempre più Suv. Gruppi ottici, mascherina e paraurti sono stati ridisegnati e, nell'estetica generale, risulta ancora più marcata l'ispirazione al mondo delle fuoristrada. I gruppi ottici a Led (Matrix Led in opzione) e la mascherina permettono di riconoscere subito il modello aggiornato. Inoltre, sono disponibili cerchi di lega (da 17 a 20 pollici) di nuovo disegno e un inedito colore per la carrozzeria, denominato Spectral Blue.

Interni digitali. Gli interni offrono la ormai consueta impostazione con doppio display da 7 e 10,25 pollici, mentre il doppio schermo da 10,25" è disponibile su richiesta. Il volante foderato di pelle è stato aggiornato ed è disponibile anche nella variante riscaldabile. Inoltre, la GLB ha ulteriormente migliorato il livello generale delle finiture e prevede nuove combinazioni di materiali e colori per la personalizzazione degli interni. La strumentazione digitale è stata ridisegnata e si può configurare in tre varianti: Classic, Sporty e Discreet. L'infotainment può contare sulla connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Anche l'assistente vocale e l'integrazione con la Mercedes Me app sono stati migliorati, e non mancano persino alcuni giochi da utilizzare a veicolo fermo attraverso il volante. Infine, la Suv della Stella prevede una dotazione ancora più completa di Adas, che include ora l'Active Steering Assist, il Parking Package con funzioni ampliate e il nuovo Trailer Manouvering Assist.

Benzina mild hybrid e diesel. I clienti potranno ordinare le versioni benzina mild hybrid 48V in varianti a due ruote motrici con motore 1.3 turbo da 136 CV (GLB 180) e 163 CV (GLB 200), oltre a quelle con il due litri da 190 CV (GLB 220 4Matic) e 224 CV (GLB 250 4Matic). Sul fronte gasolio, invece, la scelta è tra il diesel 2.0 litri da 116 CV (GLB 180 d), da 150 CV (GLB 200 d a due e quattro ruote motrici) e da 190 CV (GLB 220d 4Matic). Per i benzina le emissioni sono comprese tra 156 e 193 g/km, valori che scendono in un range tra i 144 e i 170 g/km per le varianti a gasolio.

La AMG GLB 35. La Mercedes-AMG GLB 35 4Matic si aggiorna al pari delle altre versioni e vede l'introduzione del sistema mild hybrid a 48 volt (con un boost di 14 CV) al motore 2.0 turbobenzina da 306 CV e 400 Nm. La trasmissione è la doppia frizione AMG Speedshift DCT 8G, abbinata alla trazione integrale Performance 4Matic AMG. Con queste credenziali, la GLB è capace di toccare i 100 km/h da fermo in 5,5 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. La dotazione di serie include il nuovo volante AMG Performance, la grafica AMG dei display interni ridisegnata e i cerchi da 19", con l'opzione dei 20" con numerose scelte per le finiture.

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Mercedes-Benz GLA - Tempo di aggiornamenti anche per la crossover

4 Ruote - Mar 16,2023

La Mercedes-Benz GLA si rinnova seguendo il solco tracciato dal restyling della Classe A: con il facelift di metà carriera, la Suv tedesca propone contenuti inediti che spaziano dallo stile, con il design esterno aggiornato, alla tecnica, con motorizzazioni ibride ancora più efficienti, fino ad arrivare alla tecnologia di bordo, con nuovi Adas e un infotainment evoluto.

Stile affinato. Con gruppi ottici, mascherina e paraurti ridisegnati, la GLA cambia fisionomia e strizza l'occhio ancora di più al mondo dell'off-road. La fanaleria anteriore, ora a Led di serie su tutta la gamma, vede l'introduzione di nuove luci diurne, che fanno il paio con cerchi di lega dal nuovo disegno con misure ora comprese tra 17 e 20". Debutta anche una tinta esterna denominata Spectral Blue, che si aggiunge a quelle già disponibili.

Più ricca dentro. Gli interni mantengono l'impostazione della versione uscente, ma offrono finiture ulteriormente migliorate. Sulle versioni base, i display misurano 7" e 10,25", mentre il doppio schermo da 10,25" è disponibile in opzione. In entrambi i casi è prevista la variante più evoluta dell'MBux, con strumentazione ridisegnata con tre stili selezionabili (Classic, Sporty e Discreet) e connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Anche l'assistente vocale e l'integrazione con la Mercedes Me app sono stati migliorati. Non mancano alcune curiosità, come i giochi da utilizzare a veicolo fermo, attraverso i tasti sul volante. Una nuova selezione di tessuti riciclati, microfibra e pellami è disponibile per i rivestimenti in base agli allestimenti, con inedite combinazioni cromatiche. Tutte le varianti, inoltre, offrono dotazioni di serie più ricche, inclusi pacchetti più completi di Adas.

Diesel classici e benzina mild e plug-in hybrid. Anche l'elettrificazione compie un ulteriore passo avanti: ora è prevista una selezione di motorizzazioni aggiornate ancora più efficienti. I clienti potranno ordinare le versioni benzina mild hybrid 48 volt 1.3 turbo due ruote motrici da 136 CV (GLA 180) e 163 CV (GLA 200) e quelle 2.0 da 190 CV (GLA 220 4Matic) e 224 CV (GLA 250 4Matic). Rimangono a listino anche i diesel 2.0 nelle versioni da 116 CV (GLA 180 d), 150 CV (GLA 200 d con due e quattro ruote motrici) e 190 CV (GLA 220 d 4Matic). Per i benzina, le emissioni sono comprese tra 151 e 186 g/km, valori che scendono a 140-164 g/km per le diesel. stata ottimizzata anche la versione plug-in hybrid GLA 250 e, con motore 1.3 turbobenzina da 163 CV ed elettrico da 109 CV. La potenza massima di sistema è di 218 CV (con coppia di 450 Nm) ed è ora possibile percorrere fino a 70 km in modalità EV per un consumo medio omologato nel ciclo Wltp di 1,1-1,4 l/100 km (con 24-31 g/km di CO2). La ricarica è gestita di serie dal caricatore di bordo da 3,7 kW, ma è possibile optare anche per quelli più rapidi da 11 o 22 kW.

La AMG GLA 35: anche lei diventa mild. Al top della gamma è confermata la presenza della Mercedes-AMG GLA 35 4Matic, che si evolve con l'introduzione del sistema mild hybrid a 48 volt. Il motore 2.0 turbobenzina da 306 CV e 400 Nm è supportato da un alternatore-starter da 14 CV, che viene utilizzato anche per il recupero dell'energia in frenata e per l'avviamento del motore termico. La trasmissione è la doppia frizione otto marce AMG Speedshift DCT 8G, abbinata alla trazione integrale Performance 4Matic AMG. La GLA sportiva è capace di toccare i 100 km/h da fermo in 5,2 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 250 km/h. La dotazione di serie include il nuovo volante AMG Performance, la grafica aggiornata AMG dei display interni e i cerchi da 19" (20" in opzione).

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Audi - Duesmann: "Lanceremo una entry-level elettrica sotto la Q4 e-tron"

4 Ruote - Mar 16,2023

L'Audi ha deciso di ampliare la propria gamma di auto elettriche per includere un modello da posizionare al di sotto dell'attuale Q4 e-tron. "Siamo prossimi a lanciare la più grande offensiva di prodotto della nostra storia. Entro il 2025, lanceremo circa 20 nuovi modelli, di cui più di 10 saranno completamente elettrici", ha spiegato l'amministratore delegato Markus Duesmann durante la tradizionale conferenza stampa di bilancio, aggiungendo: "Entro il 2027, cercheremo di offrire un veicolo a batteria in ogni segmento principale. Di recente abbiamo deciso di lanciare anche un ulteriore modello elettrico entry-level sotto l'Audi Q4 e-tron".

La Q6 e-tron. Duesmann non si è voluto sbilanciare sui tempi di lancio del nuovo modello, né tantomeno sul segmento prescelto. Tuttavia,  si può immaginare che possa andare ad affiancare la A3 se non a sostituirla del tutto quando la Casa tedesca si convertirà totalmente all'elettrico: "Abbiamo impostato la rotta per diventare elettrici al 100%", ha rimarcato l'amministratore delegato. Nel frattempo, l'offensiva di prodotto avrà il suo punto di partenza con la Q6 e-tron, il primo modello di serie a essere prodotto sulla nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric) sviluppata insieme alla consociata Porsche. In arrivo nella seconda parte di quest'anno, rappresenterà uno dei cardini di un piano di investimenti da 43 miliardi di euro, per due terzi destinati a elettrificazione e digitalizzazione, e sarà "funzionale a sostenere il percorso di costante crescita delle vendite di auto a batteria. L'anno scorso, l'Audi ha consegnato 118.196 veicoli alla spina, con un aumento del 44% rispetto al 2021 e un peso delle elettriche sui volumi totali salito dal 4,8% al 7,2%. "L'elevata domanda per i nostri modelli Q4 e-tron, e-tron GT ed e-tron conferma che siamo sulla strada giusta verso la mobilità elettrica", ha aggiunto Duesmann. "A gennaio e febbraio, le nostre vendite di veicoli completamente elettrici in tutto il mondo sono aumentate di quasi il 40% rispetto agli stessi mesi dell'anno scorso. Febbraio ha segnato anche il lancio della Q8 e-tron nella maggior parte dei paesi europei. Abbiamo circa 20.000 preordini in corso, a conferma del boom della domanda di una mobilità elettrica sostenibile".

Conti record. D'altro canto, la crescita delle elettriche, che da ora in poi avranno sempre numeri pari nella scelta delle denominazioni (endotermiche e ibride plug-in avranno, invece, numeri dispari) ha contribuito a migliorare il mix dei prezzi, un fattore determinante nel compensare il calo delle consegne (da 1,688 milioni a 1,638 milioni) e a spingere le principali voci di bilancio su nuovi livelli record. I ricavi sono saliti del 16,4% a 61,8 miliardi, ma è soprattutto la redditività ad aver messo a segno nuovi massimi storici, anche grazie ai risultati dei marchi Bentley, Lamborghini e Ducati: l'utile operativo è migliorato del 40% a 7,6 miliardi, arrivando a un margine del 12,2% (10,4% nel 2021). "Audi ha dimostrato una grande forza finanziaria nel 2022 nonostante le difficili condizioni globali e ha battuto i record in termini di fatturato e utile operativo", ha affermato il direttore finanziario Jürgen Rittersberger. "Questi risultati ci danno fiducia che continueremo a raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi strategici in futuro". A tal proposito, a Ingolstadt prevedono per il 2023 una crescita delle consegne a 1,8/1,9 milioni di unità, ricavi tra 69 e 72 miliardi e un margine operativo al 9/11%, a patto, però, che i prezzi rimangano elevati e che non ci sia un peggioramento del quadro macro-economico e delle forniture. 

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Togg - Aperti gli ordini per la T10X, la prima Suv elettrica turca

4 Ruote - Mar 16,2023

La Togg è pronta a lanciare sul mercato turco il suo primo modello: si tratta della Suv elettrica T10X, che sarà proposta a partire da 953.000 lire turche, pari a circa 47.300 euro al cambio attuale. Nel 2024 la vettura arriverà anche in Europa, mentre entro il 2030 è previsto un ampliamento della gamma del marchio, con l'introduzione di quattro nuovi modelli: una compatta, una B-Suv, una berlina e una multispazio.

 

Fino a 523 km di autonomia. La gamma della Togg T10X prevede inizialmente un unico motore elettrico da 218 CV sull'asse posteriore abbinato a due tagli di batteria: 52,4 kWh per 314 km di autonomia Wltp e 88,5 kWh per 523 km di percorrenza media omologata. Con colonnine rapide a 150 kW sarà possibile passare dal 20 all'80% della carica in meno di 30 minuti. Nel corso del 2024 si aggiungerà nei listini un modello a doppio motore con trazione integrale ma, per il momento, la Casa non ha fornito dettagli su potenza, autonomia e prestazioni.

Infotainment da 29" e Adas di livello 2. Gli allestimenti della Suv, sviluppata in collaborazione con Pininfarina, sono denominati V1 e V2. Fin dal modello d'ingresso sono inclusi nella dotazione di serie la strumentazione digitale da 12" e il display da 29" dell'infotainment, entrambi gestiti dalla piattaforma Snapdragon Digital Cockpit che permette anche l'accesso all'app store online TruStore per attivare funzionalità aggiuntive. La V2 aggiunge inoltre i cerchi da 19" con finitura diamantata, le finiture grigio opaco esterne, i rivestimenti di pelle ecologica, i sedili elettrici e riscaldabili, il portellone elettrico, il cruise control adattivo con funzione stop&go, il riconoscimento dei segnali stradali, il mantenimento della corsia e il parabrezza riscaldabile elettricamente. Attraverso un aggiornamento over-the-air è già prevista in futuro l'attivazione di Adas aggiuntivi, tra cui la guida assistita "togliendo le mani dal volante nel trafco intenso fino a 15 km/h". I clienti potranno scegliere la Suv in sei colori sviluppati ispirandosi alle tradizioni turche e alle località più suggestive: Gemlik Blue, Anatolia, Oltu, Kula, Cappadocia e Pamukkale.

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Formula 1 - Verso Jeddah per il GP d'Arabia Saudita

4 Ruote - Mar 16,2023

La Formula 1 torna in pista questo fine settimana con il secondo round della stagione 2023, il Gran Premio d'Arabia Saudita. Si corre su uno dei tracciati cittadini più veloci al mondo, il Jeddah Corniche Circuit.

Il tracciato. Inaugurato nel 2021, l'affascinante tracciato delle Corniche si estende lungo la pittoresca costa del Mar Rosso, offrendo uno sfondo spettacolare per le emozionanti e imprevedibili gare che ha finora ospitato. uno dei più lunghi del calendario di Formula 1, con una lunghezza di 6,174 km e un totale di 27 curve. Il tracciato presenta una combinazione di rettilinei veloci, curve ad alta velocità e sezioni tecniche che mettono alla prova le abilità dei piloti e le prestazioni delle monoposto. ll circuito presenta tre zone DRS che aiutano i piloti a effettuare sorpassi durante la gara. Quest'anno sono state effettuate altre piccole modifiche per migliorare sicurezza e visibilità: oltre ai cordoli più smussati, le barriere sono state arretrate in più punti. Il punto più evidente è quello di curva 14, dove il muro a destra è stato arretrato di ben 7,5 metri.

I valori in pista. La natura del circuito potrebbe portare a un cambio nelle gerarchie viste in Bahrain, almeno per quanto riguarda le prime quattro squadre. Il vantaggio della Red Bull potrebbe ridursi a Jeddah, perché le caratteristiche del tracciato sembrano adattarsi più a Ferrari, Aston Martin e Mercedes. Sul resto del gruppo è difficile fare pronostici, considerando che al momento sembra esserci un campionato di serie A, in cui alle squadre già citate potremmo aggiungere la Alpine, e quello di "Serie B" con tutte le altre che sono altrettante vicine tra loro. Certo è che il GP d'Arabia Saudita sarà una delle prove più dure per i tre esordienti di questa stagione, alle prese con una pista non certo semplice in cui esprimersi, perché non c'è alcun margine d'errore.

Ferrari parte penalizzata. La corsa saudita comincia in salita per la Scuderia Ferrari. Frédéric Vasseur ha già ufficializzato che Charles Leclerc dovrà scontare una penalità di 10 posizioni sulla griglia, domenica in gara, a causa dell'utilizzo della terza centralina elettronica dopo le due andate perse in Bahrain. E a Jeddah non è certo l'ideale partire in mezzo alla mischia. La Rossa dovrà puntare su una sola punta, lo spagnolo Carlos Sainz, a cui spetta il compito di tirare fuori il massimo dalla SF-23 e aiutare il team a capire se la direzione intrapresa è davvero quella giusta. Intanto, alla Mercedes confermano che a Jeddah arriveranno prime piccole novità migliorare la W14, nel tentativo di addrizzare il tiro dopo un inizio per nulla entusiasmante in Bahrain. Tuttavia, i tifosi della squadra anglo-tedesca non devono farsi illusioni, come lo stesso Toto Wolff ha chiosato. Il progetto non è all'altezza dei rivali per lottare per il titolo, ma a Brackley hanno comunque dimostrato di saper crescere nel corso dell'anno. Bisognerà però vedere quale sarà la scelta della squadra a lungo termine, se continuare con questa filosofia costruttiva problematica o spostare quella più di scuola Red Bull che si è dimostrata più efficiente e gestibile.

Chi fermerà Verstappen? Nel giovedì saudita, ci ha pensato una gastroenterite. Il due volte campione del mondo olandese ha così saltato la giornata con i media, ma tramite i suoi canali social ha già confermato di stare meglio e di sentirsi pronto a tornare al volante della RB18 già per le prime prove libere di domani. Verstappen è attualmente leader del Mondiale, grazie alla vittoria del Sakhir arriva due settimane fa.

Come vedere il GP d'Arabia Saudita. Come di consueto, sarà la Sky a trasmettere in diretta esclusiva tutte le fasi del weekend di gara, anche in streaming su Now. Per gli appassionati che non hanno un abbonamento alla pay-tv, sarà TV8 a trasmettere in chiaro la corsa con qualche ora di ritardo. Ecco gli orari italiani della gara a Jeddah. Tutte le fasi del Gran Premio d'Arabia Saudita potrete seguirle anche online sul nostro Speciale F.1.

Venerdì 17 marzo

Prove Libere 1 - dalle 14.30 in diretta su Sky Sport F1

Prove Libere 2 - dalle 18 in diretta su Sky Sport F1

Sabato 18 marzo

Prove Libere 3 - dalle 14.30 in diretta su Sky Sport F1

Qualifiche - dalle 18 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 21.30

Domenica 19 marzo

Gara - Partenza alle 18 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 21.30

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Audi - La Q6 e-tron esce allo scoperto... camuffata

4 Ruote - Mar 16,2023

L'Audi ha mostrato alcune immagini ufficiali della Q6 e-tron, Suv elettrica di grandi dimensioni che andrà a posizionarsi al di sotto della Q8 e-tron nella gamma dei Quattro anelli. Questo nuovo modello, il primo del marchio costruito sulla piattaforma Ppe, verrà svelato nel corso dell'anno (seconda metà) per poi raggiungere le concessionarie nel 2024. La produzione avverrà in casa, a Ingolstadt.

Com'è. Gli scatti mostrano alcuni esemplari di pre-serie impegnati nei collaudi nel gelido scenario dell'estremo Nord Europa. Benché camuffata con le solite pellicole mimetiche, la Suv mostra abbastanza chiaramente alcuni tratti del suo design definitivo, a partire dai gruppi ottici anteriori, sdoppiati e pixelati, e le luci di coda, che terminano con una punta di Led rossa orientata verso il centro del portellone. Le immagini evidenziano bene anche le nervature e le svasature delle fiancate, decisamente scolpite.

Ricarica in fretta. Proposta sia nella versione classica (Suv) che nella declinazione più sportiveggiante Sportback, la Q6 e-tron sarà lunga più o meno come una Q5, quindi intorno ai 4,7 metri. Per l'Audi assumerà una valenza storica essendo, come detto, la prima vettura realizzata sul pianale Ppe (Premium Platform Electric) sviluppato in collaborazione con la Porsche: un'architettura che prevede batterie con tensione nominale di 800 volt, che consentiranno la ricarica con potenze a corrente continua fino a 270 kW e, dunque, tempi di rifornimento potenzialmente piuttosto brevi. Altresì, questa base premium dovrebbe garantire le condizioni per un'autonomia (nominale) superiore ai 600 chilometri.

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EMC Wave 3 - La bifuel Gpl (da 22 mila euro) al microscopio

4 Ruote - Mar 16,2023

La EMC Wave 3 ha origini cinesi e un marchio italiano. Perché nasce nel Sichuan, ma arriva in Italia grazie allo storico importatore della Great Wall, l'Eurasia Motor Company, che con l'occasione ha deciso di creare un nuovo brand. E lo ha fatto con una politica di prezzo molto aggressiva (i listini partono da 22.000 euro), proponendo ai clienti italiani quello che vuole oggi il mercato: una Suv media con cinque posti, una buona dotazione tecnologica, prezzi contenuti e spese di gestione ridotte, grazie alla motorizzazione bifuel a Gpl.

Sarà anche elettrica. La EMC ha commissionato al marchio cinese Kaiyi il rebranding di uno dei loro modelli, la X3, che in Cina viene venduta anche in versione Pro. A differenziare le due varianti sono l'allestimento e la potenza dei motori, leggermente superiore a quelle degli esemplari importati in Italia per via delle differenti normative antinquinamento. In Oriente, la Kaiyi X3 è disponibile anche con powertrain full electric, la X3 Pro EV: secondo quanto comunicato, la EMC Wave 3 elettrica dovrebbe arrivare in Italia nel corso del 2023.

Le dimensioni. La EMC Wave 3 è una Suv media con dimensioni simili a quelle di modelli come le Jeep Compass, Nissan Qashqai e Toyota Corolla Cross, senza scordare la sua diretta rivale, la DR 6.0 (in attesa che il marchio Evo lanci la Evo 5) e la Dacia Duster. La cinese dal passaporto italiano si posiziona dunque nel segmento delle C-Suv con una lunghezza di 4 metri e 44 centimetri, una larghezza di 1.831 mm, un'altezza di 1.665 mm e un passo di 2.632 mm. A completare i numeri ci sono la carreggiata anteriore di 1.551 mm, la posteriore di 1.563 mm, un'altezza minima da terra di 18,2 centimetri e degli angoli d'approccio e d'uscita di 23 e 30 gradi.  

I motori. In Italia, la EMC Wave 3 è proposta con un 1.5 turbo bifuel che può essere alimentato a benzina o Gpl e abbinato a un cambio manuale a cinque rapporti sulla versione Easy o a un automatico Cvt a variazione continua sulla Premium (24.400 euro). Manuale e automatica si differenziano anche per la potenza del propulsore: sulla prima il quattro cilindri dispone di 113 CV a 6.150 giri/min e 140 Nm a 5.000 giri/min, per uno 0-100 km/h in 11 secondi, una velocità massima di 175 km/h e un consumo medio dichiarato di 7,3 litri di benzina ogni 100 km, che sale a 9,2 litri nel caso del Gpl. La EMC Wave 3 con cambio automatico è invece più potente: con 147 CV a 5.500 giri/min e 214 Nm a 2.000 giri/min completa lo 0-100 in 10,3 secondi e raggiunge i 189 km/h di velocità massima. Il consumo è leggermente superiore alla manuale, con una media Wltp di 7,9 l/100 km nel funzionamento a benzina e di 9,8 l/100 km in quello a Gpl. Indipendentemente dal tipo di trasmissione, la EMC Wave 3 dispone di un serbatoio per la benzina da 51 litri e di uno per il Gpl con capacità nominale di 57 litri, di cui 45,5 effettivamente utilizzabili. Sfruttando il doppio pieno di carburante, sulla carta la Suv può proporre un'autonomia superiore ai 1.000 chilometri.

La tecnica. Il motore, nome in codice SQRE4G15C, è un 1.499 cm3 (con alesaggio 77 mm e corsa 80,5 mm) 16 valvole con doppio albero a camme in testa e variatore di fase: è montato in posizione trasversale ed è abbinato alla sola trazione anteriore. Le sospensioni hanno un'architettura MacPherson all'anteriore, ma al posteriore adottano una soluzione meno evoluta, il ponte torcente: i cerchi di lega sono da 18" con pneumatici 215/55R18. Lo sterzo è a cremagliera e prevede una servoassistenza elettrica. Il peso in ordine di marcia è di 1.396 kg per la manuale e di 1.453 kg per l'automatica: curiosamente, la massa massima complessiva dichiarata dal costruttore è di soli 1.636 kg nel primo caso e di 1.753 nel secondo, quindi con rispettivamente 240 e 300 kg di peso utile da ripartire tra i quattro passeggeri (il conducente, di 75 kg, è già calcolato nel peso in ordine di marcia) e i bagagli.

Gli interni. La EMC Wave 3 può trasportare fino a cinque persone e un buon numero di bagagli: dietro l'abitacolo è infatti presente un vano da 360 litri dichiarati, che può essere ampliato abbattendo gli schienali del divano posteriore. La plancia è molto ordinata e affianca alla digitalizzazione alcuni comandi fisici. Di serie sono previsti due schermi a colori, uno per il quadro strumenti digitale da 7" e un touchscreen da 10,25" al centro della plancia per l'infotainment, che non sfrutta i classici Android Auto e Apple CarPlay ma un sistema chiamato EasyConnection per proiettare le app del proprio telefono (YouTube e Netflix compresi) direttamente dallo schermo centrale dell'auto. Per ricaricare i propri dispositivi sono previste una piattaforma wireless e tre porte Usb-C, di cui una per i passeggeri posteriori. I sedili sono rivestiti di ecopelle e quello del guidatore è regolabile elettricamente. Di serie sono previsti anche volante (regolabile solo in altezza) e pomello del cambio di pelle, climatizzatore automatico e, a seconda della versione, un tetto panoramico o un tettuccio apribile.

Configurazione e optional. Di serie, le EMC Wave 3 Easy e Premium si presentano "full optional", con moltissime dotazioni. I clienti possono solo selezionare il colore della vettura, scegliendo tra le tinte senza sovrapprezzo e le metallizzate da 350 euro: a disposizione ci sono il bianco, il rosso, il blu, l'azzurro e il grigio scuro. Tra i vari accessori presenti, oltre alle classiche dotazioni di sicurezza come quattro airbag, Esp e Abs, sulla EMC Wave 3 ci sono anche attacchi Isofix posteriori, antifurto, sensori di parcheggio, videocamere a 360 gradi, sensori pressione pneumatici, cruise control e avviso di superamento della corsia. Apertura e avviamento dell'auto sono keyless, mentre la regolazione degli specchietti (riscaldati e con chiusura automatica) è elettrica, così come gli alzacristalli. Tutte le Wave 3 dispongono di fari a Led, anteriori e posteriori, e di barre longitudinali sul tetto.

Dove comprarlo. Come per tutti i nuovi marchi i clienti interessati a questo modello si staranno chiedendo dove comprarlo. La risposta è molto semplice: in concessionaria. Negli anni, infatti, l'Eurasia Motor Company ha aperto una rete capillare di concessionarie del marchio Great Wall che ora si occupano anche di commercializzare la EMC Wave 3. Nel nord Italia ci sono diversi punti vendita, soprattutto in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma anche nelle zone del Centro, a partire dalla Toscana, non mancano i concessionari che credono nel nuovo marchio. Al sud la copertura è meno fitta, ma sono presenti concessionarie in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. Nella mappa delle concessionarie EMC, al momento le uniche zone scoperte sono la Sardegna e il Trentino-Alto Adige.

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LoJack - Un servizio di tracciamento per i veicoli Scania

4 Ruote - Mar 16,2023

In Italia vengono rubati in media 6 mezzi pesanti al giorno e meno del 30% viene recuperato. Per le aziende proprietarie, al danno derivante dalla perdita del veicolo si aggiunge quello della sparizione del carico. La filiale della Scania nel nostro Paese ha firmato un accordo con LoJack per l'adozione sui camion del marchio svedese dei dispositivi di tracciamento e recupero proposti dall'azienda del gruppo CalAmp, che garantirà ai proprietari la riduzione del 10% del costo dell'assicurazione  Full Kasko Scania. Con questa nuova integrazione dell'offerta di Scania Finance Italy, il cliente ha la possibilità di far attivare il servizio dai concessionari e dalle officine autorizzate Scania sia al momento dell'acquisto del mezzo, sia in occasione delle attività di manutenzione e riparazione. L'installazione non è invasiva e non richiede quindi modifiche alla cabina, né prevede il collegamento del dispositivo all'impianto elettrico.I dispositivi LoJack sono dotati di tecnologia in radiofrequenza, non schermabile, in grado di rilevare i veicoli in luoghi, come container, sotterranei e garage, dove altri sistemi sono meno efficaci. L'azienda dispone di una centrale operativa attiva 24 ore su 24 che supporta attività di ricerca e recupero, cui possono partecipare anche operatori in collaborazione con le forze di polizia.In base all'accordo, i componenti dei sistemi LoJack sono già integrati nel sistema logistico dei ricambi Scania.

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Microlino - Al gruppo Koelliker la distribuzione in esclusiva per l'Italia

4 Ruote - Mar 16,2023

Il gruppo Koelliker entra nel mercato della micromobilità sostenibile grazie a un accordo con la Micro Mobility Systems, azienda svizzera titolare del progetto Microlino. In particolare, la società milanese diventa il distributore esclusivo per il mercato italiano del quadriciclo elettrico (categoria L7e) ispirato all'Isetta.  

 

Due versioni, tre tagli di batteria. La microcar viene prodotta interamente in Italia, nello stabilimento della Cecomp a La Loggia (Torino), con componenti per il 65% italiani (90% europei). Dotata come la sua antesignana di un solo sportello frontale, è lunga appena 2,5 metri, ha una velocità massima di 90 km/h ed è equipaggata con tre tagli di batterie al Nickel-Cobalto-Manganese, che consentono un'autonomia di 91, 177 o 230 chilometri. La Koelliker distribuirà la Microlino nelle due versioni Dolce e Competizione. "La micromobilità è un ambito strategico nel quale abbiamo voluto fortemente entrare, ma a condizione che fosse nel modo migliore possibile", commenta l'amministratore delegato Marco Saltalamacchia. "Con Microlino non solo abbiamo trovato il prodotto migliore, iconico, stiloso e riconoscibile, ma anche un partner ideale, con una storia importante, una consapevolezza e un obiettivo ben chiaro: puntare sulla micromobilità sostenibile per ridare respiro ai centri delle grandi città". "Avevamo bisogno di entrare nel mercato italiano e di distribuire il nostro prodotto attraverso un partner strutturato, con una rete vendita specializzata e una conoscenza del settore senza rivali. Non è stato facile trovare una realtà in grado di rispondere in maniera efficiente e concreta a tutte le nostre richieste e necessità, ma quando abbiamo incontrato Koelliker non abbiamo avuto dubbi", aggiunge Michelangelo Liguori, direttore generale della Micro Mobility Systems.  

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Volkswagen - ID.2all, 450 km d'autonomia per 25 mila euro: è il giusto mezzo?

4 Ruote - Mar 15,2023

In principio fu la ID.Life. Oggi, c'è la ID.2all: la sostanza e gli obiettivi, però, sono gli stessi. La Volkswagen compie un ulteriore passo avanti verso un'elettrica più abbordabile e introduce una concept car molto vicina a un modello di serie che vedremo sul mercato nel 2025. L'obiettivo dichiarato della Casa di Wolfsburg, con questa sua nuova compatta a batteria, è quello di offrire una proposta a un prezzo inferiore ai 25 mila euro, nuovo gradino d'ingresso alla rosa di dieci EV che il marchio introdurrà entro il 2026: all, d'altronde, significa "tutti". Ma c'è di più: la Casa ha confermato di essere al lavoro su un'elettrica ancora più piccola. Che avrà un prezzo inferiore ai 20 mila euro.

450 km di autonomia, 4 metri e tanto spazio. Nel presentare le caratteristiche del modello, la Volkswagen ha puntato alle informazioni concrete che serviranno a convincere i clienti: la ID.2all avrà dimensioni compatte, ma offrirà un bagagliaio con capacità variabile da 490 a 1.330 litri (e possibilità di trasportare oggetti lunghi fino a 2,2 metri) a cui si aggiungono un doppio fondo e un vano aggiuntivo sotto il divano posteriore. L'autonomia raggiunge i 450 chilometri sul ciclo Wltp, a fronte di una potenza di 226 CV (per toccare i 100 km/h da fermo in meno di 7 secondi), valore con ogni probabilità riferito alla variante più prestazionale. E poi arriva il paragone con i modelli endotermici più noti: dentro, la ID.2 sarà spaziosa come una Golf, ma fuori avrà dimensioni simili a quelle di una Polo: 4,05 metri di lunghezza, 1,81 di larghezza e 2,6 metri di passo. La piattaforma che permette tutto questo è da oggi denominata ufficialmente Meb Entry e prevede (a differenza della Meb "standard" di ID.3 e sorelle maggiori) la trazione anteriore e l'integrazione di dotazioni a richiesta degne dei segmenti superiori, come i gruppi ottici Matrix Led IQ.Light e il pacchetto di Adas Travel Assist. La capacità della batteria non è stata dichiarata, ma sappiamo che servono 20 minuti per passare dal 10 all'80% della carica con una colonnina rapida.

Bentornati comandi fisici. Il design della ID.2all riveste un ruolo altrettanto importante per poter comunicare ai clienti non solo un senso di forte identità del marchio, ma anche una spiccata personalità. Per questo la Volkswagen ha scelto di caratterizzare la ID.2all attraverso un particolare montante posteriore, ispirato a quello della prima generazione della Golf. Gli interni introducono elementi diversi rispetto alle ID viste fino a oggi: su tutto, spiccano i comandi separati del climatizzatore e quello, tradizionale, del volume dell'infotainment. Non manca un ulteriore comando fisico per la selezione della modalità di guida. Rimane, in ogni caso, il display centrale dell'infontainment, che oltre a una diagonale di 12,9" offre un'interfaccia con menu totalmente rivisti e due slot di ricarica wireless. La strumentazione, infine, è ospitata da un secondo schermo da 10,9" e da un head-up display che evidentemente sarà disponibile a richiesta sul modello di serie. Tutto (o quasi) quello che è in mostra qui lancia un messaggio molto chiaro: lo ritroveremo sulla ID.2 di produzione.

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