Volkswagen ID. Cross - La B-Suv elettrica di Wolfsburg
Con le varie denominazioni e sigle che si sono affastellate in questi mesi, è opportuno fare un po' di chiarezza. La Volkswagen ID. Cross è il primo modello a ruote alte della gamma elettrica accessibile della Casa tedesca, e che in precedenza era conosciuto come ID.2X. Con la nuova strategia di naming, la ID. 2all diventa la nuova ID. Polo, prevista anche nella versione ad alte prestazioni GTI e basata sulla ID. GTI Concept. La più piccola del lotto, la ID. Every1, non ha ancora un nome di serie e verrà presentata nella sua versione definitiva solo nel 2027. Sulla base di questi modelli verranno realizzati altri prodotti all'interno dei marchi Core del gruppo Volkswagen, ossia Seat, Cupra e Skoda: il primo è la Cupra Raval, che condivide la base tecnica con la ID. Polo. La Volkswagen ID. Cross inaugura il linguaggio di design Pure Positive, che verrà utilizzato su tutti i nuovi modelli di Wolfsburg. Secondo il responsabile del design Volkswagen, Andreas Mindt, lo stile è caratterizzato da tre aspetti: Stabilità, simpatia e un ingrediente segreto, ossia uno o più elementi che richiamano la tradizione della Casa tedesca, diversi per ciascuna vettura. I primi due aspetti emergono chiaramente osservando le linee semplici e pulite della ID. Cross, nonché la firma luminosa del frontale, che tende verso l'alto come se fosse un sorriso. I sottili fari a matrice di Led si uniscono alla striscia luminosa incastonata - insieme al logo illuminato - tra due barre trasversali in vetro. Gli ingredienti segreti. La fiancata della ID. Cross si caratterizza per i passaruota sporgenti e le ampie protezioni in plastica, ma anche per lo spoiler che prosegue oltre il lunotto, e per la colorazione in nero lucido dei montanti, che fanno apparire il tetto come sospeso. Nel caso della ID. Cross, l'ingrediente segreto sta nel montante posteriore, con le tre alette orizzontali (i cui bordi si illuminano di notte) che richiamano il vecchio Bulli, e nella linea di cintura perfettamente dritta. Un ulteriore dettaglio caratterizzante di questo modello è il motivo a scacchi bianchi e neri dei passaruota, sotto cui trovano posto i cerchi da 21 a cinque razze. Nuovo il disegno dei gruppi ottici posteriori, caratterizzati da due elementi tridimensionali di forma rettangolare e collegati da cinque listelli luminosi, al cui centro si trova il logo Volkswagen illuminato di rosso. Dimensioni compatte. Il prototipo della ID. Cross presentato a Monaco è lungo 4.156 mm, largo 1.839 mm, alto 1.588 mm e ha un passo di 2.601 mm. Dimensioni da segmento B pieno, a cui però si contrappone un'abitabilità superiore e uno spazio per i bagagli generoso: la Casa dichiara 450 litri, a cui se ne aggiungono altri 38 sotto i sedili posteriori e ulteriori 25 nel piccolo frunk anteriore. L'abitacolo della ID. Cross si presenta con un look minimalista, materiali e rivestimenti chiari che contribuiscono a una notevole sensazione di ariosità. Al centro della plancia c'è il grande schermo dell'infotainment da 13, sotto cui si trovano i comandi fisici per il controllo del climatizzatore bizona. Dietro il volante, un display da 11 raccoglie invece la strumentazione digitale. I comandi sul piantone sono solo quelli per le luci/tergi a sinistra e selettore della marcia a destra, mentre sulle due razze del volante si trovano i controlli fisici per l'infotainment e gli aiuti alla guida. Originale il mobiletto centrale sospeso e inclinato verso l'alto, con lo spazio per due piastre di ricarica per gli smartphone e un piccolo joystick per controllare l'infotainment. Sul pannello porta del conducente si trovano i comandi per la regolazione degli specchietti e quelli per i vetri elettrici: quattro, e non più due come sulle altre Bev della Volkswagen. Fatta (anche) per riposarsi. L'impostazione che i designer hanno voluto dare all'abitacolo è quella di una lounge, sottolineata anche dalla Atmospheres: si tratta di impostazioni preconfigurate di luci ambientali, suono e climatizzatore richiamabili dal conducente. I sedili, rivestiti in tessuto beige Vanilla Chai, sono ribaltabili completamente all'indietro, per trasformarsi in un quasi-letto. La Volkswagen ID. Cross si basa sul pianale Meb attualmente utilizzato da tutte le Bev del gruppo, ma la versione definitiva della Suv elettrica sarà aggiornata e perfezionata, con novità in termini di motori, batterie e software, così da comporre quella che a Wolfsburg chiamano piattaforma Meb+. Un'architettura che garantirà alla ID. Cross l'ultima release del Travel Assist (la guida assistita di Livello 2 avanzato), ma anche la chiave tecnica per proporre veicoli elettrici come la ID. Cross di serie e la ID. Polo con caratteristiche superiori alla media a prezzi interessanti. Aumentano i cavalli. Il powertrain della ID. Cross è tutto nuovo, progettato e costruito in Europa: l'unità elettrica è integrata nell'asse anteriore e sviluppa una potenza di 155 kW (211 CV). La velocità massima è di 175 km/h. La batteria, di cui non è stata comunicata la capacità, è alloggiata nel pianale e consente alla ID. Cross di percorrere 420 km nel ciclo di omologazione Wltp.
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Porsche 911 Turbo S - 711 cavalli con l'ibrido
Descritta con i numeri, la nuova Turbo S fa registrare 61 CV in più rispetto alla versione pre-restyling. La coppia è invariata a 800 Nm, ma il picco è disponibile su uno spicchio più grosso del contagiri, dai 2.300 ai 6.000 giri/min. Chiaramente, il tutto si riflette sulle prestazioni, che limano di 2 decimi il tempo nello 0-100 (sceso a 2,5 secondi, con lo 0-200 km/h a 8,4) rispetto al modello precedente. Al Nürburgring, addirittura, questa 911 ha migliorato di 14 secondi il crono sul giro, fermando il cronometro a 7':03'':92: il tutto in assetto di serie (gomme comprese) e con tanto di certificazione notarile. La soglia di velocità massima è un po' più bassa rispetto al passato (da 330 si è scesi a 322) e la massa aggiunge altri 85 chili (per un totale vicino ai 18 quintali), soprattutto per via del sistema ibrido, che non è una copia esatta di quello della GTS. Il T-Hybrid, qui, ha sempre un sistema a 400 V, una batteria da 1,9 kWh di capacità e un motore elettrico integrato nel Pdk a 8 rapporti; quest'ultimo, però, eroga più CV (82 contro 54) e una coppia di 188 Nm. Ma soprattutto, qui, i turbocompressori elettrici in gioco sono due anziché uno, per rendere il motore iper reattivo al richiamo del piede destro. Le unità elettriche, oltre a velocizzare il raggiungimento della pressione di sovralimentazione, fungono anche da generatori, sfruttando il flusso dei gas di scarico per recuperare energia (fino a 28 kW). L'aumento di potenza della Turbo S si accompagna a modifiche tecniche su più fronti. Sull'asse posteriore troviamo pneumatici più larghi di 10 mm rispetto a prima, misura 325/30 ZR 21, mentre all'anteriore, come prima, 255/35 ZR20. L'impianto frenante, carboceramico di serie, sfrutta nuove pastiglie fatte di materiali mutuati dalle corse e ha un diametro dei dischi maggiore al posteriore: da 390 si è passati a 410 mm, mentre quelli anteriori sono sempre da 420. A partire dall'iconico alettone posteriore, la 911 più potente può contare su diversi elementi aerodinamici attivi. A seconda della situazione di guida, questi si regolano per ridurre la portanza oppure, quando sono retratti, la resistenza aerodinamica. In modalità Wet, le alette di ventilazione anteriori si chiudono per proteggere i dischi dagli spruzzi d'acqua, contribuendo anche a migliorare il comportamento della vettura sul bagnato. A livello di telaio, si segnala presenza di serie del Porsche Dynamic Chassis Control a controllo elettroidraulico del rollio, che integrato al sistema a 400 volt del T-Hybrid garantisce interventi più rapidi e precisi. Sono standard pure le sospensioni attive Pasm con taratura specifica. Lo sviluppo della Turbo S è stato indirizzato in modo da alzare l'asticella su più fronti. E a compensare l'aggravio di peso dovuto all'ibrido con miglioramenti nei punti più salienti che riguardano la dinamica. In questo primo incontro non abbiamo potuto guidare la vettura, ma ci siamo concessi qualche giro del proving ground di Weissach a fianco di Jörg Bergmeister, ex pilota tedesco, oggi collaudatore Porsche, che ha siglato il tempo ufficiale al Ring. In questo assaggio sedile del passeggero, la nuova Turbo S ha impressionato soprattutto per agilità e aderenza, oltre che per la protezza con cui prende velocità in uscita di curva. E, forse, ancor di più fa effetto la potenza della frenata, che consente a un pilota come Jörg di arrivare a ridosso dei tornanti del tracciato, piuttosto stretti e lenti, a velocità molto elevate. Dal punto di vista stilistico, oltre agli ingredienti del recente restyling che ha caratterizzato la 911 serie 992, la Turbo sfoggia un look più audace: carrozzeria e carreggiata sono più larghe e si fanno notare le due vistose feritoie al posteriore, così come lo scarico in titanio (standard). C'è poi un dettaglio cromatico, l'esclusivo colore Turbonite, che ritroviamo in dettagli come la scritta, i listelli dell'alettone o i profili dei finestrini, oltre che su alcuni comandi negli interni. Nell'abitacolo i sedili sportivi, con pacchetto memory e regolazioni a 18 vie, sono di serie. I rivestimenti sono a tinte scure e sono disponibili modanature con struttura in carbonio.
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BMW i3 - Primo sguardo alla nuova Serie 3 elettrica
La nuova BMW Serie 3 elettrica arriverà il prossimo anno e si chiamerà i3. Ad annunciarlo è stato Oliver Zipse, capo del marchio bavarese, durante la presentazione della nuova BMW iX3, durante la quale ha fatto la sua apparizione - per pochi secondi - un prototipo ancora camuffato della nuova berlina tedesca. Oltre a lei, entro il 2027 la BMW lancerà ben 40 nuovi modelli (tra cui ci sarà, sicuramente, almeno la station wagon i3 Touring oltre, probabilmente, anche a delle versioni coupé) tra vetture inedite e aggiornamenti, ognuno dei quali avrà tecnologie derivate da quelle portate al debutto dalla iX3 con la sua nuova piattaforma Neue Klasse. 800 km d'autonomia. L'evoluzione a batteria della berlina d'ingresso gamma di Monaco utilizzerà la stessa piattaforma della iX3, la Neue Klasse. Mettendo così sul piatto numeri particolarmente interessanti. Si parla di un'autonomia superiore agli 800 chilometri e versioni a motore singolo o bimotore (anche se più avanti dovrebbe arrivare una M quadrimotore) basate su un'architettura a 800 volt con batterie fino a 108,7 kWh e varie versioni, con potenze (M esclusa) fino a 469 CV e 645 Nm, per uno 0-100 al di sotto dei 5 secondi e una velocità massima superiore ai 200 chilometri orari. Come la sorella a ruote alte, la potenza massima di ricarica della nuova i3 sarà di 400 kW, sufficienti per recuperare, secondo la Casa, 372 chilometri di autonomia in dieci minuti e per passare dal 10 all'80% della carica in 21 minuti. Il debutto sul mercato è atteso per la seconda parte del prossimo anno.
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Pirelli - Il P Zero E vince il Compasso d'Oro
La Pirelli P Zero E ha vinto il premio internazionale Compasso d'Oro nella categoria Design e Mobilità. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Osaka, nel corso dell'Expo 2025. la prima volta in assoluto che il titolo viene assegnato a un pneumatico. Il primato per efficienza e sostenibilità. Il P Zero E è stato scelto per le sue innovative soluzioni tecnologiche: è infatti la prima gomma a utilizzare il 55% di materiali riciclati e di origine naturale; inoltre, ha ottenuto l'omologazione in tripla Classe A per grip sul bagnato, resistenza al rotolamento e livello di rumore. Il progetto è specifico per vetture elettriche e plug-in hybrid; secondo la Pirelli, la tecnologia Elect permette di aumentare l'autonomia fino al 10% rispetto a un pneumatico tradizionale.
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Kia Sportage - Il facelift arriva nei concessionari: rivediamo i prezzi
Arriva come da programma nei concessionari il facelift di metà carriera della Kia Sportage, che conferma il ruolo di modello di punta nella gamma del costruttore coreano e - con oltre sette milioni di esemplari venduti - di vettura protagonista nel segmento delle C-Suv a livello globale. L'aggiornamento della quinta generazione porta miglioramenti nel design, nella tecnologia e nella versatilità, che vi abbiamo già raccontato prima della pausa estiva. La missione della rinnovata Sportage è far emergere ulteriormente gli elementi di design distintivo, tecnologia, e spirito dinamico che da un lato ben rappresentano l'essenza del modello e dall'altro si amalgamano con la filosofia Opposite United che anima il nuovo corso Kia. In arrivo anche la Gpl. La presentazione ufficiale italiana porta buone notizie per gli amanti del Gpl. Oltre alle versioni turbobenzina e alle ibride, nei prossimi mesi sbarcherà in Italia anche una versione bifuel. O forse due, visto che la casa coreana sta contemporaneamente lavorando alla variante tri-fuel ibrida che si collocherebbe al vertice della gamma per potenza e costi di gestione. Rimanendo sulle versioni già ordinabili in concessionaria, sono quattro gli allestimenti disponibili: l'entry level Business, l'intermedio Style e i due premium GT-Line e GT-Line Plus, dove quest'ultimo può essere ulteriormente impreziosito con il Premium Pack che include un livello aggiuntivo di Adas, l'head-up display e regolazioni avanzate per i sedili. Il mix di motorizzazioni e allestimenti genera un ventaglio di prezzi che accontenterà un'ampia fascia del mercato, partendo dai 33.500 euro della 1.6 T-GDi a benzina da 150 CV ai 48.500 euro della 1.6 T-GDi HEV AT6 AWD, che invece di cavalli ne ha 239. Le diesel oscilleranno tra i 36.000 e i 46.250 euro. Porte aperte in concessionaria. Dopo un'estate di anticipazioni sui social arriva il momento di toccare la nuova Sportage con mano, approfittando dei weekend di porte aperte in concessionaria del 20-21 e 27-28 settembre. L'appuntamento giusto per chi vuole avvicinarsi al modello per la prima volta, ma pure per gli affezionati che guidano già una Sportage.
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BMW iX3 - La (nuova) classe non è acqua - VIDEO
L'idea di realizzare un'architettura inedita risale non casualmente al 2020, anno decisivo nella storia recente: è in quel momento che la BMW ha individuato l'opportunità di creare da zero una piattaforma in grado di supportare numerose innovazioni, primo fra tutti il Panoramic iDrive. E di dare loro risalto con un linguaggio stilistico altrettanto radicale: la iX3 si presenta solida e possente, nei suoi 4,78 metri di lunghezza per 2,90 di passo, grazie a superfici molto levigate e senza segni eccessivi. Sulle quali si impongono elementi nuovi, come il doppio rene dallo sviluppo verticale e la firma luminosa molto identitaria, tanto davanti quanto dietro. Ma se la iX3 chiama in causa nuova suggestioni con le forme della sua carrozzeria, sono gli interni a esprimere una vocazione al cambiamento ancora più forte: a questa BMW non è estraneo il processo di digitalizzazione, che ha come corollario un senso di pulizia e spaziosità. E che è frutto del ripensamento complessivo dell'interfaccia: oltre all'insolito volante a quattro razze "virtuali" (quelle trasversali, in realtà, non sono collegate fisicamente alla corona), va segnalato in questo senso anche e soprattutto il Panoramic iDrive, che proietta tutte le informazioni principali in una vera e propria fascia informativa al di sotto del parabrezza. Un elemento che va da montante a montante e che si combina con il nuovo schermo, dalla sagoma poligonale, dell'infotainment, da 17,9". Oltre ai motori elettrici di sesta generazione, la piattaforma Neue Klasse porta al debutto anche il nuovo impianto elettrico a 800 volt, che promette ricariche in corrente continua con potenza massima di 400 kW, con le quali sarà possibile recuperare 350 km d'autonomia in 10 minuti, o passare dal 10 all'80% del livello di carica in 21 minuti. Costituita da celle cilindriche e capace di offrire la ricarica bidirezionale, la nuova batteria ha una densità d'energia superiore del 20% e offre, grazie ai 108 kWh di capacità, un'autonomia di circa 800 km. La versione di lancio, denominata iX3 50, monterà un powertrain da 469 CV e 645 Nm, capace di spingere la vettura da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi (con velocità massima limitata a 210 km/h) e, soprattutto, di contenere i consumi entro i 15 kWh/100 km. Di assoluto rilievo anche le soluzioni votate al miglioramento della dinamica di guida, a partire dalla nuova centralina Heart of Joy: deputata al controllo del comportamento dinamico tramite un'azione continua e istantanea sul lavoro di tutte le componenti di motore e telaio, Heart of Joy ottimizza al meglio trazione, fluidità di marcia ed efficacia di guida. I prezzi per l'Italia. Attesa sul mercato a marzo 2026, la nuova BMW iX3 avrà un listino (IVA e messa su strada inclusa) che parte da 69.900 euro per la versione con la denominazione modello; la M Sport costerà 73.7000 euro, la M Sport Pro 76.400 euro. Nei prossimi mesi l'offerta si amplierà con una variante entry level dotata di una batteria più piccola e prezzi da circa 60 mila euro.
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Incentivi - Ford anticipa la rottamazione statale
Come BYD, anche la Ford anticipa gli incentivi del governo mettendo a disposizione una serie di agevolazioni senza vincoli di reddito o di residenza (presenti invece per chi vorrà accedere ai bonus statali) a fronte della rottamazione del proprio veicolo. I modelli in promozione. L'offerta garantisce 9.000 euro di incentivi su tutta la gamma elettrica, che comprende la Puma Gen-E, l'Explorer e la Capri, la Mustang Mach-E e la Tourneo Courier. Per quanto riguarda i modelli con motori ibridi, la promozione della Casa è attiva anche sulla Kuga (9.000 euro per la full hybrid), sulla Puma (6.000 euro sulla mild hybrid) e sulla multispazio Tourneo Courier. Il programma si estende anche alla gamma di veicoli commerciali Ford Pro, che comprende anche il pick-up Ranger e i furgoni transit: per questi ultimi sono previsti bonus fino a 20.000 euro.
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TUC.technology - A Monaco l'architettura modulare TUC.brain
La torinese TUC.technology ha scelto l'IAA Mobility di Monaco di Baviera per presentare TUC.brain, innovazione legata alla produzione e allo sviluppo modulare nel settore automotive. TUC.brain è un'architettura plug&play che si ripropone di creare uno standard, così come accaduto in passato con l'arrivo del CAN bus per la standardizzazione dei sistemi elettronici di bordo. Il controller modulare TUC.brain sfrutta i connettori TUC.micro personalizzabili che integrano alimentazione, connessione dati e fissaggio meccanico in un unico elemento universale: i costruttori possono così contare su un sistema standard che può essere ampliato, aggiornato e riconfigurato in maniera flessibile sia in fase di costruzione, sia durante la vita del veicolo.
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IAA Mobility 2025 - Le novità più attese del Salone di Monaco
La prossima sarà una settimana bollente: dal 9 al 13 settembre, tutti i riflettori saranno infatti puntati sull'IAA Mobility di Monaco, il salone che ogni due anni si dà il cambio con quello di Parigi. Le danze si sono aperte già da qualche giorno, con i primi annunci e le prime novità, che proseguiranno a ritmo serrato anche nel fine settimana. Quella del 2025 è un'edizione particolarmente ricca di novità, che vi racconteremo per filo e per segno, sul sito e sui nostri canali social. Nel frattempo, nelle schede qui sopra abbiamo raccolto alcuni tra i modelli più attesi: e se volete vederli dal vivo, qui trovate la nostra guida al Salone, con date, biglietti e consigli pratici.
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Mercedes-Benz - Torna la Classe G con tetto in tela
La Mercedes-Benz ha diffuso un teaser che conferma il ritorno sul mercato di una variante con tetto in tela della Classe G. La Casa ha confermato che il modello sarà commercializzato a livello globale, ma non ha fornito ancora una data ufficiale per la presentazione. Ricorda la Landaulet del 2017. La Classe G ha avuto in passato varianti con tetto in tela a passo corto, ma nel 2017 è stata realizzata anche la serie limitata di 99 unità chiamata Mercedes-Maybach G 650 Landaulet con carrozzeria lunga, motore V12 biturbo e sezione posteriore apribile. Il teaser sembra proprio ricordare la Landaulet per via del passo e per la presenza del terzo volume posteriore, quindi potrebbe trattarsi di un allestimento quattro porte. Benzina, diesel o elettrico. In assenza di altre indicazioni è difficile fare previsioni sui powertrain, ma non è escluso che la Mercedes-Benz voglia abbinare l'esperienza a tetto aperto con la silenziosità e il comfort dei motori elettrici della variante G580 EQ in alternativa ai benzina e diesel della gamma.
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Mercedes-Benz - Un mega schermo per la nuova GLC
In attesa di rivelare tutti i dettagli della nuova GLC, la Mercedes-Benz anticipa le immagini degli interni e dell'infotainment: la Suv sarà svelata all'IAA Mobility di Monaco nella variante elettrica EQ. MB.OS e Hyperscreen. L'evoluzione che la Casa tedesca ha introdotto nell'abitacolo dei suoi modelli più recenti è stata decisiva e dopo il debutto sulla CLA ritroviamo anche sulla GLC il sistema operativo MB.OS: sulla nuova GLC, quest'ultimo è abbinato alla più recente evoluzione dell'Mbux Hyperscreen con retroilluminazione Matrix Led. Questo elemento stabilisce un nuovo standard con un unico elemento che integra tutti i display e le bocchette di aerazione laterali, coprendo l'intera larghezza della plancia. 39 pollici. Lo schermo è il più grande mai proposto su una Mercedes-Benz e misura 39,1 pollici: è stato brevettato un sistema specifico che consente di modificare l'intensità dell'illuminazione in maniera dinamica, ampliando così le possibilità di personalizzazione e migliorando ulteriormente la sicurezza. Davanti al guidatore è proiettata la strumentazione, mentre al centro sono sempre visibili i comandi touch per climatizzazione e funzioni secondarie. La console centrale può integrare due piattaforme di ricarica wireless, i portabicchieri e alcuni comandi fisici secondari. Le bocchette di aerazione centrali sono inoltre separate dallo schermo e presentano un design inedito, così come i pannelli porta.
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Top ten - Le B-Suv più vendute in Italia
Anche ad agosto il mercato delle auto nuove ha segnato una battuta di arresto; quello che invece non si ferma è il successo delle B-Suv, che continuano a rosicchiare quote agli altri segmenti e si attestano al 30,9% da inizio anno, rispetto al 27,4% del 2024. Del resto, è anche facile capire perché queste vetture piacciono così tanto: la seduta alta assicura una buona visibilità, le dimensioni compatte permettono di muoversi con agilità nel traffico e di trovare parcheggio senza grandi patemi, lo spazio a bordo è sufficiente per muoversi anche in quattro o cinque. E il prezzo è abbordabile, almeno per gli standard odierni. Nelle schede qui sopra scopriamo quali sono, e quanto costano, le dieci B-Suv più richieste in Italia.
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Tesla - La ricerca e sviluppo punta su Berlino
Si fa più pesante la scommessa di Elon Musk sull'Europa: a Berlino (nel quartiere di Köpenick, nella parte orientale della città), la Tesla sta infatti costruendo un centro di sviluppo da inaugurare nel 2026. A questo scopo verrà ristrutturato un ex sito industriale di 20.000 metri quadrati che ospiterà la ricerca su auto elettriche e batterie, ma anche su materiali, sistemi di trasmissione e colonnine di ricarica. Sinergie con la gigafactory. Inizialmente vi lavoreranno 130 tra ingegneri e tecnici già impiegati nella gigafactory di Grünheide (nei pressi della capitale); nel corso dei mesi il numero di dipendenti salirà gradualmente a 250. I piani della Casa texana giungono mentre le vendite europee continuano a contrarsi: ad agosto è stato registrato l'ottavo mese consecutivo in rosso, anche per l'aumento della concorrenza.
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Mercedes-AMG - GT2 Edition W16, missione track day
La Mercedes presenta una nuova auto dedicata agli appassionati di track day. Si tratta della Mercedes-AMG GT2 Edition W16, basata sulla versione uscente della AMG GT come evoluzione della GT2 Pro: la vettura sarà costruita in 30 esemplari, ciascuno venduto al prezzo di 649.000 euro (tasse escluse). 830 CV con il Push2Pass. La GT2 Edition W16 è la vettura Customer Racing più potente nella storia della della Casa tedesca: il V8 4.0 biturbo tocca infatti quota 830 CV e 1.000 Nm grazie all'assenza dei restrittori previsti nelle competizioni FIA. Questo valore fa riferimento alle fasi in cui è attivato il Push2Pass, che aumenta di 100 CV e 200 Nm la potenza e la coppia massima. La vettura dichiara un peso di 1.430 kg e adotta il cambio sequenziale sei marce con schema transaxle. Le novità tecniche e la livrea. Tra le caratteristiche principali della Edition W16 troviamo il nuovo pacchetto aerodinamico, i cerchi di magnesio ridisegnati e ulteriormente alleggeriti, gli sfoghi d'aria attivi sui passaruota e le funzione Push2Pass e DRS a disposizione del pilota sul volante. La GT2 propone anche l'esclusiva livrea ispirata a quella della W16 di Formula 1 e uno speciale battitacco che riporta l'autografo di Antonelli. Le finiture interne sono invece caratterizzate dal carbonio opaco e dagli elementi in colore verde a contrasto, tipici del title sponsor Petronas. Ogni esemplare sarà inoltre consegnato completo di telo su misura, tuta, casco e tutti gli accessori per il pilota OMP e BELL. Firmata da AKA. La sigla W16 rende omaggio alla W16 E Performance del mondiale Formula 1, ed è per questo che è stato scelto il pilota Andrea Kimi Antonelli come testimonial: sarà lui a presentare personalmente la GT2 ai fortunati clienti che la acquisteranno, in occasione di un evento dedicato in un circuito europeo.
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Honda - La sesta generazione debutta in America
Honda presenta la Prelude negli Stati Uniti: l'attesa coupé ibrida, che abbiamo già guidato in anteprima, riapre un capitolo chiuso molti anni fa e strizza l'occhio a una clientela che cerca ancora un prodotto pensato anche per il piacere di guida. La vettura sarà commercializzata in America in un unico allestimento, mentre il prezzo non è stato ancora comunicato. Ibrido con un cambio coinvolgente. Alla sesta generazione della Prelude a trazione anteriore spetta il compito di portare al debutto la trasmissione Honda S+ Shift con Linear Shift Control, in combinazione con il powertrain ibrido composto dal motore 2.0 litri aspirato a ciclo Atkinson e da due motori elettrici. La potenza massima di sistema è pari a 200 CV e la trasmissione simula le cambiate, incluso il rev-match in scalata, per un feeling più diretto e sportivo. Per il momento non sono stati forniti dati relativi a prestazioni e consumi. Telaio da Type R. A rendere la guida della Prelude particolarmente dinamica e precisa vengono in aiuto gli elementi del telaio, delle sospensioni a controllo elettronico e dell'impianto frenante derivati direttamente dalla Civic Type R; inoltre, sono previsti cerchi da 19" con pneumatici 235/40. Le tarature sono state adeguate alle specifiche della Prelude, ma è la prima volta che componenti così specializzati vengono proposti al di fuori della gamma Type R. Accenti blu. Il design esterno è frutto della combinazione tra le esigenze aerodinamiche e il puro stile: il risultato è personale e inedito per Honda, che ha scelto anche di inserire degli accenti in colore blu che decorano le pinze dei freni e alcuni elementi dei paraurti. Pure la selezione dei colori della carrozzeria riflette l'anima sportiva della Prelude: i clienti potranno scegliere tra le varianti Winter Frost Pearl, Meteorite Gray Metallic, Crystal Black Pearl, Rally Red e Boost Blue Pearl. Tra gli optional, sono inoltre previsti disegni alternativi dei cerchi in lega e un kit aerodinamico sportivo. Al guidatore il sedile più sportivo. L'abitacolo, definito 2+2, offre una caratterizzazione unica con il volante con sezione inferiore piatta dotato di paddle, impianto audio Bose, strumentazione digitale da 10,2" e infotainment da 9". I sedili rivestiti di pelle, riscaldabili e con poggiatesta integrato, sono particolarmente contenitivi e propongono per la prima volta un supporto diverso tra guidatore e passeggero: più avvolgente il primo, più rilassato il secondo.
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Giorgio Armani - Mercedes, Fiat, Maggiolino: le auto del re della moda
Giorgio Armani, stilista e fondatore di un'azienda che ha fatto la storia della moda nel mondo, è morto all'età di 91 anni.Noi lo ricordiamo attraverso la "lente" delle automobili, che nella sua vita non sono certo mancate. Sia dal punto di vista professionale, sia da quello personale. Dopo l'infanzia a Piacenza e gli studi liceali tra la sua città e Milano, Armani intraprende inizialmente la facoltà di Medicina, che però abbandona dopo tre anni per il servizio militare. Terminata la leva, lavora come vetrinista e commesso alla Rinascente fino al 1965, quando Nino Cerruti lo chiama a collaborare per una linea del Lanificio Fratelli Cerruti. Poco dopo, il suo nome inizia a circolare nel mondo della moda con Sicons, marchio specializzato in pelle, e nel 1974 arriva la svolta con la linea Armani by Sicons, primo passo verso la nascita del brand che porta il suo nome. "Re Giorgio" ha sempre incarnato un'idea di eleganza sobria e senza tempo, capace di attraversare decenni e generazioni. Un approccio che, nel corso degli anni, ha trovato spazio anche su alcune edizioni speciali a quattro ruote. La Stella. Col nuovo millennio, lo stilista decide di trasferire il suo universo estetico sul prodotto industriale per eccellenza, l'automobile. E i risultati non passano inosservati. Memorabile la Mercedes-Benz CLK Cabriolet Giorgio Armani, una two-off presentata al Salone di Parigi e poi esposta a Milano in occasione della Fashion Week: carrozzeria in tonalità sabbia, dettagli trattati come fossero tessuti e un'interpretazione sartoriale che trasformava la decappottabile tedesca in un capo d'alta moda su ruote. Fiat e non solo. Il dialogo più profondo si instaura però con Fiat, attraverso la 500. Nel 2020 Armani firma un esemplare unico della citycar elettrica, battuto all'asta per sostenere Earth Alliance, l'organizzazione ambientale fondata da Leonardo DiCaprio. Un esercizio di stile e responsabilità: vernice grigio-verde a effetto seta con micro-chevron incisi al laser, interni in legno, pelle, lana e tessuti naturali trattati con finiture antibatteriche. Un manifesto di lusso sostenibile, coerente con la visione dello stilista. Ben più recente è la 500e Giorgio Armani Collector's Edition, nata per celebrare i 125 anni di Fiat e i 90 anni del designer. Serie limitata, si distingue per due colori esclusivi - Verde Scuro Micalizzato e Greige Ceramico, tonalità sviluppata dallo stilista tra grigio e beige - e per una cura dei dettagli che richiama direttamente la couture. I cerchi da 17 pollici riproducono il logo GA, i fari full Led hanno un disegno Infinity, il tetto è panoramico. Dentro, cruscotto in legno tagliato al laser, cuciture a chevron, inserti tridimensionali, firma Armani sul lunotto e sui battitacco. Un'auto non solo da guidare, ma da indossare: così Fiat ha definito questa collaborazione, e il concetto calza perfettamente. Perché Giorgio Armani, con il suo rigore estetico e la sua ricerca dell'essenziale, ha dimostrato che anche l'automobile può diventare un'estensione della moda. A completare il legame tra lo stilista e la sfera a noi più famigliare, quella dei motori, anche la capsule collection Giorgio Armani for Bugatti del 2016, fatta di pelletteria e abbigliamento esclusivi. Noi però vogliamo lasciarlo con la celebre fotografia che lo ritrae, sorridente, di fianco a una Volkswagen Maggiolino cabrio: un'istantanea intima, lontana dai riflettori delle passerelle, che racconta la sua relazione personale con l'auto come simbolo di libertà, prima ancora che di status.
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Ford - DanielRicciardo è il nuovo Global Ambassador di Ford Racing
La Ford ha siglato un accordo con l'ex pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo: l'australiano diventerà global ambassador di Ford Racing e in particolare del mondo off-road, capitanato dal Ford Raptor. Ricciardo e il suo Raptor. Ricciardo, che già possiede un esemplare del Raptor nella sua vita privata, ha già avuto contatti con l'Ovale blu grazie alla collaborazione tra la stessa Ford e Red Bull Racing. Per il momento non è dato sapere quali saranno le attività in cui il pilota sarà coinvolto, ma c'è da scommettere che troverà ogni scusa per indossare di nuovo un casco, magari in mezzo al fango e non sull'asfalto.
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Formula 1 - GP dItalia: Norris a caccia di Piastri
Domani sarà già giornata di prove libere, per la F.1 a Monza, alla vigilia del GP d'Italia di domenica. Il circus iridato riprende così a una sola settimana di distanza dalla tappa olandese di Zandvoort, che ha visto la vittoria di Oscar Piastri (McLaren), la seconda piazza di Max Verstappen (Red Bull) e la terza, a sorpresa - ma fino a un certo punto - di Isack Hadjar sulla Racing Bulls targata Faenza. Nel ricordo di Lauda. Monza, sedicesimo appuntamento del Mondiale - quando ne mancano otto alla fine della stagione - è da sempre un crocevia del campionato. Lo è per chi guida la classifica Piloti (Piastri, con 34 punti di vantaggio sul compagno di team Lando Norris, costretto al ritiro nei Paesi Bassi e dunque desideroso di recuperare subito punti al rivale), per chi insegue (Verstappen) e chi sta cercando di rifarsi, per motivi diversi. Tra questi, c'è senz'altro la Scuderia Ferrari presente con la nuova livrea celebrativa dei 50 anni dal primo Mondiale in rosso di Niki Lauda: - che, davanti al proprio pubblico (sold out i posti in tribuna la domenica) intende cancellare al volo i postumi del doppio, amaro ritiro di domenica scorsa, cercando di dare un senso a una stagione sinora tribolata e avara di soddisfazioni. Vietato sbagliare. Quest'anno, infatti, il Cavallino Rampante in F.1 è rimasto a bocca asciutta di vittorie (c'è andato vicino Leclerc al recente GP d'Ungheria), ma vanta solo 5 podi, sempre a opera del pilota monegasco (in quale, tra l'altro, vinse proprio a Monza nel 2024). Un GP d'Italia in cui si attende anche una bella reazione da parte del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, alla ricerca del feeling non ancora trovato con la monoposto SF-25. Ma, nel Tempio della velocità, è chiamato a una bella prova anche il nostro Andrea Kimi Antonelli, su Mercedes, dopo il contatto con la Ferrari di Leclerc nel famigerato almeno, per i colori italiani - GP d'Olanda. Risultati che il generoso pubblico italiano attende come una boccata d'ossigeno.
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Hyundai - La i20 N LineCarbon per il mercato italiano
La Hyundai presenta la i20 N Line Carbon, una serie limitata di 500 esemplari dedicata al mercato italiano proposta a partire da 25.990 euro, cifra che scende a 21.690 optando per il finanziamento personalizzato. Ai primi 20 clienti che prenoteranno la vettura entro il 20 ottobre, la Casa coreana offrirà un' esperienza speciale presso il centro GuidaSicura di Quattroruote, a Vairano. 100 CV a effetto carbonio. La variante Carbon, basata sulla N Line, è offerta solo in combinazione con il motore 1.0 T-GDI da 100 CV con cambio manuale o automatico DCT, quest'ultimo al prezzo di 27.190 euro. La dotazione di serie include i cerchi da 17", i paraurti sportivi, il terminale di scarico sportivo e gli interni personalizzati, ma l'edizione Carbon aggiunge anche la finitura ad effetto composito per le calotte degli specchietti, le minigonne ed alcuni particolari dei paraurti. Non esistono optional per questo allestimento. Tre colori abbinati al nero. I clienti potranno scegliere la serie limitate nelle tinte metallizzate Lumen Gray, Vibrant Blue e Dragon Red, tutte abbinate al tetto nero a contrasto. Gli interni offrono invece finiture rosse a contrasto, una specifica personalizzazione del volante, i sedili sportivi, la pedaliera in metallo, le maniglie dark metal, le luci ambiente led e i tappetini N Line.
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Peugeot - La garanzia di 8 anni/160.000 km si estende a tutta la gamma
Dal mese di settembre la Peugeot estende il programma di garanzia di 8 anni/160.000 km a tutta la gamma. Oltre alle motorizzazioni elettriche, per cui questa opportunità è già in essere dallo scorso anno, la garanzia estesa (inclusa nel prezzo di acquisto dell'auto) si applica ai modelli con motori benzina, diesel, mild hybrid e plug-in. Anche alla nuova 308, presentata qualche giorno fa, i cui ordini partiranno il prossimo 20 settembre. Come funziona il programma. La copertura si applica a tutte le principali componenti dell'auto: motore, sistemi di raffreddamento e alimentazione, cambio, trasmissione, sterzo, climatizzatore, componenti elettrici (anche quelli ampliati), sospensioni, freni, strumentazione e sistemi di sicurezza e protezione. Esclusi l'infotainment e l'assistenza stradale. Superati i primi due anni di garanzia di legge, per poter beneficiare di Peugeot Care basta seguire il programma di manutenzione ordinaria presso la rete di assistenza ufficiale della Casa: ogni due anni nel caso delle elettriche, annualmente per le altre motorizzazioni. Dopo ogni tagliando regolarmente effettuato scatta l'estensione di garanzia fino al tagliando successivo, fino al raggiungimento degli otto anni (o dei 160 mila chilometri). Vale anche se la vendi. Come si dice in questi casi, la garanzia segue la vettura e non il cliente: questo vuol dire che la copertura rimane attiva anche nel caso di passaggi di proprietà. E se il proprietario precedente non ha svolto i tagliandi presso la rete ufficiale, la garanzia estesa si riattiva nel momento in cui quello successivo viene svolto presso un'officina autorizzata Peugeot. Attenzione al cliente. Secondo Valentino Munno, amministratore delegato di Peugeot Italia, la decisione di ampliare l'estensione di garanzia a tutta la gamma nasce per tre motivi: Garantiamo nero su bianco che le nostre sono auto affidabili, di qualità, nate per durare; rafforziamo il rapporto con i clienti; assecondiamo le esigenze del mercato, in cui la gente anche serenità e un valore che si mantiene nel tempo. Tre mesi per decidere. Per quanto riguarda il mercato delle elettriche, dal primo settembre la Peugeot ha lanciato l'iniziativa Try & Swap, studiata per chi vorrebbe passare a un'elettrica ma non è sicuro che sia adatta al proprio stile di vita. Con questo programma, chi acquista una Bev della gamma Peugeot (con finanziamento Stellantis Financial Services) ha tre mesi di tempo per decidere se l'auto fa davvero al caso suo oppure no. Qualora volesse tornare indietro, può restituirla e passare a una di pari livello (o superiore) ma con motorizzazione differente: l'anticipo già versato viene tenuto valido, e le rate del finanziamento rimodulate sul valore della nuova auto.
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