Made in Italy - Magicmotorsport, dalla Sicilia una storia tutta da raccontare
Quando si parla di auto in Italia, il primo pensiero va alla Motor Valley, a Torino o ai luoghi che ospitano gli impianti del gruppo Stellantis. In realtà il nostro territorio riserva delle sorprese un po' ovunque. il caso di una delle tante aziende meridionali ignote al grande pubblico, ma capaci di smentire luoghi comuni e stereotipi su un Sud arretrato e destinato all'oblio. A Partinico, non lontano da Palermo, la Magicmotorsport sta scrivendo una storia tutta da raccontare perché nasce dalla determinazione di un imprenditore senza alcun legame con la Sicilia, dalla sua passione per i motori e dall'amore per i figli. Dalla Polonia al centro del MediterraneoBogdan Skutkiewicz è polacco, ma a un certo punto della sua vita imprenditoriale, iniziata formalmente nel 1996 a Danzica, opta per una scelta di rottura: abbandona la sua terra e si trasferisce proprio in Sicilia. Uno dei motivi del trasferimento - ci ha raccontato Skutkiewicz durante una visita presso la sede di Magicmotorsport, in un'area industriale alle porte di Partinico - è la salute di mio figlio, che aveva problemi fortissimi di allergia asmatica ai fiori di betulla: siamo venuti in vacanza qui e non ha patito alcun problema. L'altro motivo è che in Polonia lavoravo anche più di 20 ore al giorno: una volta, tornando a casa, mio figlio non mi ha riconosciuto, così ho deciso di lasciare tutto, ho venduto tre aziende con 150 persone ai miei soci e sono venuto in Sicilia. Era il 2002: Skutkiewicz è ripartito da zero, lavorando prima in un'officina meccanica e poi nell'allora promettente settore delle antenne wireless. Dal motorsport all'idrogenoLa passione per i motori, però, è dura a morire. Così, nel 2007 nasce la Magicmotorsport. Attiva nella progettazione, nella ricerca e nello sviluppo di elettronica e software per le competizioni motoristiche, l'azienda espande gradualmente il suo raggio d'azione ad altri ambiti, sviluppando banchi prova (recente è il lancio di una soluzione mobile, che sarà declinata anche per il mondo delle moto e sarà svelata alla prossima Eicma), strumenti per le officine, prodotti meccatronici e, da ultimo, dispositivi per la ricarica dell'aria condizionata. Non mancano collaborazioni con grandi nomi delle quattro ruote e nemmeno un progetto, per ora allo stato embrionale come lo definisce Skutkiewicz, ma dalle grandi potenzialità: Magicmotorsport ha partecipato a uno dei bandi promossi dalla Regione Sicilia per lo sviluppo della produzione di idrogeno in aree dismesse. Nei pressi della sede, realizzata in un'area artigianale inizialmente destinata alla costruzione dell'ennesimo mega centro commerciale, verrà costruito un impianto di elettrolisi alimentato da un vicino parco fotovoltaico (a proposito di sostenibilità, l'azienda copre già il 90% dei suoi consumi grazie a pannelli solari). Un cassetto pieno di ideeSul tavolo di Skutkiewicz, però, ci sono tante altre iniziative: Fortunatamente, in questa azienda le idee nascono sulle scale, quando le persone si incontrano. Se un prodotto riusciamo a lanciarlo sul mercato, bene; se, invece, pensiamo che non sia il momento giusto, soprattutto dal punto di vista economico, allora lo mettiamo nel cassetto e aspettiamo di avere le giuste protezioni, spiega Skutkiewicz. Una di queste idee si è concretizzata con l'acquisizione della Monte Carlo Automobile, società monegasca fondata dall'ex pilota Fulvio Maria Ballabio che nel tempo ha coinvolto, in un modo o in un altro, personaggi del calibro di Ayrton Senna o Giorgetto Giugiaro. Vogliamo mantenere viva questa storia perché è parte di quel Dna italiano legato alla velocità, alle emozioni, a qualcosa di cui l'essere umano ha bisogno. Se noi permetteremo che l'automobile si trasformi in un mezzo destinato solo allo spostamento dal punto A al punto B, questa parte emotiva dell'auto morirà. questo che dobbiamo preservare, per noi e per le future generazioni, spiega ancora l'imprenditore. Un business internazionaleOvviamente, le idee e i progetti non bastano a inquadrare un'azienda. Servono pure i numeri. La Magicmotorsport ha oggi in organico 104 persone, tutte con contratti a tempo indeterminato e con un'età media intorno ai 30 anni, ma la forza lavoro complessiva arriva a circa 140 lavoratori con gli apprendistati e i collaboratori esterni. Il personale cresce di pari passo con l'andamento dei ricavi: quest'anno, è attesa una chiusura di bilancio a 30 milioni di euro, cinque volte più di quanto consuntivato un lustro fa. L'espansione si deve anche, se non soprattutto, a una forte esposizione ai mercati esteri. La Magicmotorsport genera oltre il 90% delle vendite al di fuori dell'Italia (il 65% nei Paesi Ue) e può contare anche sul contributo di diverse consociate all'estero (Austin, Shanghai, Madrid, Katowice e Rzeszów). Un'Academy per formare risorseInsomma, la Magicmotorsport è una piccola azienda italiana capace di smentire tutti gli stereotipi, ancor più quelli sul Mezzogiorno, ma Skutkiewicz ha quasi il timore di prendersi tutti i meriti: Io ho solamente dato la possibilità di crescere alle persone. A tutti i dipendenti cerco di sbloccare le loro idee e di dare l'opportunità di sbagliare perché chi ha paura di sbagliare non farà mai nulla. L'Italia, però, è anche il Paese della burocrazia o del caro energia. E poi la Sicilia ha anche altre questioni che rendono difficile il fare impresa, a partire dai problemi logistici. A me non interessano i muri, io guardo dove sono le porte", dice però Skutkiewicz. "Non mi serve a nulla cercare i muri e verificare come sono fatti. Non ci perdo tempo. Emblematico il caso delle risorse umane: di fronte alla difficoltà di reperire personale specializzato, la Magicmotorsport ha deciso di creare una Academy interna. Del resto, l'attenzione alle persone e alle loro idee è dimostrata anche da altre iniziative, come l'orto aziendale creato proprio su suggerimento di un dipendente. E lo stesso vale per il ricorso all'energia solare, oppure per il nuovo progetto sull'idrogeno. "A Partinico c'è un ambiente diverso"Alla domanda su come sia possibile convincere qualcuno a investire in Sicilia, Skutkiewicz risponde con chiarezza: Se qualcuno deve essere convinto a fare un'impresa, meglio che non la faccia, perché fare un'impresa è un bagno di sangue, una guerra. Serve una determinazione non comune. Senza di questa, non si può fare impresa. E non è un problema di territorio, bensì di persone. Perché in Sicilia e non a Milano? Perché a Milano lo può fare chiunque: ci sono tantissime agevolazioni per avviare un'impresa. Ma dopo l'avvio devi crescere anche dal punto di vista delle risorse umane. Se vuoi creare una società che funziona, non puoi portare dentro persone insoddisfatte, pronte a scappare e a disprezzarti. A Milano succede questo, a Partinico siamo in un ambiente completamente diverso. E in tutto ciò conta qualcosa la vicinanza al mare, l'aria salubre e il buon cibo. Inoltre, il contesto e le difficoltà aguzzano l'ingegno e portano innovazione, nel rispetto del principio base dell'economia: si crea ricchezza solo in presenza di scarsità di risorse. Qui bisogna essere focalizzati, stare attenti, risolvere tanti problemi, affrontare tante necessità internamente. Per esempio, io posso affittare a Bologna un capannone e trovare nelle vicinanze un'azienda che fa taglio laser, una che vernicia, una che piega il ferro, un'altra che importa prodotti elettronici dalla Cina. Tutto bene, ma se mi manca un pezzo, cosa faccio? Se non lo so produrre, come risolvo il problema? Qui, invece, siamo determinati ad analizzare trilioni di probabilità, siamo pronti a più cose possibili perché dobbiamo stare attenti, come se andassimo in un bosco e incontrassimo un lupo o un orso. Una ventata di ottimismoInsomma, Skutkiewicz dispensa ottimismo a piene mani: Io voglio creare qualcosa. Voglio che dal puzzle che abbiamo intorno, creiamo qualcosa che può essere utile per le persone. Per farlo servono risorse per ragionare e progettare, cioè per ricerca e sviluppo. Posso concentrarmi sulla burocrazia, sulle strade dissestate, sulla politica, sul caro energia, sull'incompetenza di chi occupa importanti posizioni istituzionali, ma si tratta di questioni che non ho alcun modo di cambiare. E intanto non faccio bene il mio lavoro. Io mi concentro, invece, sulle cose che posso cambiare, su cui posso sostanzialmente intervenire. Quella della Magicmotorsport è dunque una lezione di sana imprenditorialità. Un paradosso che arrivi dalla Sicilia? No, perché il nostro Mezzogiorno, a dispetto della narrativa dominante e dei rischi di desertificazione, ha ancora tante cose da raccontare.
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La crisi dell'auto - Scarsa domanda e concorrenza cinese: a rischio otto fabbriche europee
AlixPartners lancia l'ennesimo allarme sulle conseguenze dell'attuale crisi dell'auto europea. Secondo un report della società di consulenza, citato dall'agenzia Bloomberg, la debolezza della domanda e l'ascesa dei costruttori cinesi come BYD, MG o Chery potrebbero determinare la chiusura di otto fabbriche nel Vecchio Continente, con ovvie conseguenze sulla forza lavoro. Fabbriche in sofferenzaL'indicazione sugli otto impianti a rischio non è nuova. Circa un anno fa, l'Acea ha segnalato la possibile chiusura proprio di otto siti, legandola però agli effetti delle multe per lo sforamento dei limiti alle emissioni. AlixPartners, invece, attribuisce gli attuali rischi a questioni più industriali che normative. Innanzitutto, c'è il tema della saturazione degli impianti. In tutta Europa, gli stabilimenti automobilistici operano in media al 55% della capacità e solo in pochi casi si arriva al 75%, la soglia minima per la redditività di un impianto industriale. Inoltre, secondo AlixPartners, le fabbriche sono redditizie solo quando sono progettate per produrre almeno 250.000 veicoli all'anno. L'ascesa dei cinesiIn questo quadro di sofferenza per i bilanci aziendali si inserisce l'ascesa dei cinesi. "Nei prossimi anni le case automobilistiche europee perderanno tra uno e due milioni di veicoli a favore dei marchi" del Dragone, afferma Fabian Piontek, numero uno della filiale tedesca di AlixPartners. "Quest'anno le case automobilistiche cinesi raggiungeranno una quota di mercato di circa il 5% in Europa". Tuttavia, nel giro di pochi anni la loro penetrazione è destinata a raddoppiare: AlixPartners la prevede al 10% entro il 2030. In sostanza, se i cinesi dovessero arrivare a circa 2 milioni di auto all'anno in Europa entro il 2030, la regione avrebbe circa otto stabilimenti di troppo. Tuttavia, all'attuale ritmo di crescita non è da escludere la possibilità che i cinesi superino ampiamente le previsioni, il che aumenterebbe i rischi di chiusura e le conseguenze sui bilanci aziendali. A tal proposito, AlixPartners quantifica in circa 1,5 miliardi di euro gli oneri legati alla dismissione di una grande fabbrica con circa 10.000 dipendenti: tali spese sarebbero comunque spalmate in un periodo che va da uno a tre anni, ma sarebbero comunque pesanti da digerire per aziende già in difficoltà.
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Maserati - Grecale Tributo Il Bruciato, omaggio al vino di Bolgheri
La Maserati collabora con Marchesi Antinori per realizzare una serie di esemplari speciali della Grecale. Il reparto Maserati Fuoriserie ha curato la realizzazione della Grecale Tributo Il Bruciato, che celebra il noto vito di Bolgheri: il prezzo e il numero di esemplari previsti non sono ancora noti. Il colore Alchimia ScarlattaLa carrozzeria di questa Grecale è verniciata nella tinta personalizzata Alchimia Scarlatta, che richiama proprio alle tonalità del vino attraverso i riflessi creati dal pigmento Chromaflair che unisce Oro Ramato e Lampone Scuro. I cerchi da 21" sono disponibili nelle varianti Pegaso o Crio Fuoriserie e abbinati a pinze freno nere con logo Fuoriserie. Interni bicoloreGli interni rivestiti di pelle con motivo cannelloni propongono le tinte Tan e Dark Red con cuciture coordinate e ricamo del Tridente sul poggiatesta. Di serie sono previsti inoltre l'impianto audio Sonus Faber con 14 diffusori e il tetto panoramico.
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Summit 2025 - Omoda & Jaecoo presentano la nuova piattaforma multi-energia
Si svolgerà dal 17 al 21 ottobre l'International User Summit 2025 organizzato dai brand Omoda & Jaecoo presso la loro sede di Wuhu, in Cina: qui verranno presentate le ultime novità di prodotto e le tecnologie che arriveranno sul mercato nei prossimi anni, dai sistemi di parcheggio automatico gestito dalla AI ai robot umanoidi Mornine, da impiegare nelle concessionarie. La concept Omoda 6Durante l'evento verrà svelata una concept car virtuale costruita sulla nuova architettura multi-energia SNA (Systems Network Architecture), progettata per supportare diverse tipologie di powertrain, da quelli termici ai full electric. La Omoda 6 sarà un veicolo che punta sulle prestazioni robuste e che anticipa la futura direzione tecnica del gruppo. Ci sarà anche la Omoda 3Al Summit 2025 ci sarà anche la nuova Suv Omoda 3, presentata la scorsa primavera, che porta al debutto la piattaforma SNA e il nuovo linguaggio stilistico Cyber Mecha, ispirato ai robottoni giapponesi, con linee geometriche affilate e numerosi dettagli high tech, a cominciare dai gruppi ottici sottili e dalla colorazione Stellar Blue cangiante. Oltre alle ricche possibilità di personalizzazione, questo modello sarà dotato di un kit racing ufficiale. Il parcheggio automatico sulla Omoda 7La Suv media Omoda 7, che abbiamo già avuto modo di guidare in Cina, sarà presto aggiornata con le soluzioni di parcheggio automatico e da remoto, implementate grazie a un database di oltre mille scenari di parcheggio raccolti in tutto il mondo: questa tecnologia dovrebbe consentire manovre più rapide e fluide, con meno correzioni allo sterzo, e di affrontare scenari complessi come i parcheggi in spazi ridotti, da gestire tramite lo smartphone. Il robot nelle concessionarieIl primo robot umanoide sviluppato dalla AiMoga, la divisione del gruppo che si occupa di robotica, si chiama Mornine e punta a diventare un vero e proprio assistente domestico. Nel frattempo, l'attuale generazione verrà presentata al Summit e sarà protagonista di uno show di street dance sul palco, oltre che occuparsi di servire da bere agli invitati. Le prime unità di questo robot, capaci di navigazione autonoma e con margini di errore di cinque centimetri, verranno impiegate negli showroom per accogliere i clienti e presentare i veicoli.
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Jeep - Una Suv in Cina con Dongfeng
Secondo le indiscrezioni raccolte da CarNewsChina il Gruppo Stellantis sta collaborando con la Dongfeng per sviluppare un nuovo Suv marchiato Jeep che potrebbe debuttare nel 2027. Dongfeng è già partner strategicoL'apertura verso Dongfeng fa discutere vista la presenza del marchio Leapmotor nella galassia Stellantis; tuttavia, il rapporto con il marchio statale cinese è costante vista la produzione locale congiunta di modelli Citroën e Peugeot e la recente creazione del brand Hedmos. La Dongfeng potrebbe mettere in questo a disposizione le tecnologie sviluppate per i brand Voyah e M-Hero. In Cina nel 2027, forse sarà globaleIl Gruppo Stellantis ha già proposto il marchio Jeep in Cina grazie a una joint-venture con la GAC, interrotta però nel 2022. Secondo le indiscrezioni, il debutto della Jeep disegnata da Stellantis e ingegnerizzata da Dongfeng potrebbe avvenire all'inizio del 2027 in Cina con modelli Bev e Phev, ma non è esclusa la possibilità di esportare poi la gamma all'estero.
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Il rilancio - La Spyker potrebbe tornare sul mercato
La Spyker tornerà sul mercato. Il fondatore Victor Muller ha annunciato la chiusura della battaglia legale che ha visto per anni bloccare l'azienda e ha confermato che saranno presto annunciati i piani per il futuro, senza però fornire ulteriori dettagli su tempi e modalità. Le molte vite dal 1880 alla bancarottaLa Casa olandese, di cui abbiamo ripercorso la storia completa, è nata nel 1880 costruendo carrozze e nel 1898 ha presentato la prima automobile. Chiusa nel 1926, la Spyker è tornata alla ribalta grazie a Muller nel 2000 realizzando supercar artigianali con meccanica Audi, tentando anche la via del motorsport con l'impegno nelle categorie GT e con la breve avventura in Formula 1 tra il 2006 e il 2007. Dopo la complessa acquisizione della Saab, il costruttore ha chiuso per bancarotta nel 2021, bloccando fondi e proprietà del marchio. Il supporto ai clientiNel comunicato che annuncia il "ritorno" sul mercato, Spyker ha voluto ringraziare l'azienda che nel frattempo ha tenuto in vita la community di appassionati del marchio: l'olandese SpykerEnthusiast, infatti, ha infatti gestito ricambi e assistenza agli oltre 200 proprietari di vetture Spyker in tutto il mondo, sfruttando gli stessi fornitori della Casa e mantenendo intatta la documentazione relativa a ogni telaio costruito.
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Modellini - Abarth Punto Esseesse 2010
C'è qualcosa di irresistibile nella Punto Abarth Esseesse 2010: quella miscela di muscoli e compattezza che profuma di officine torinesi e benzina. OttOmobile, maestra francese delle riproduzioni in resina, ha realizzato un modello in scala 1:18 che esprime al meglio l'essenza di questa piccola sportiva, con un livello di fedeltà davvero notevole. Le proporzioni sono impeccabili, con un assetto equilibrato e una postura aggressiva che richiama l'originale. La carrozzeria bianco perla è ravvivata dai dettagli rossi sugli specchietti e dalle strisce laterali con la scritta Abarth. Le pinze freno, ben visibili attraverso i cerchi multirazze bianchi, sono riprodotte con cura, così come i pneumatici a spalla bassa in morbida gomma con battistrada finemente inciso.Il frontale è ricco di dettagli: paraurti con ampia presa d'aria, fendinebbia incastonati, griglia a nido d'ape, targhetta esseesse e lo scorpione sul cofano. Anche i proiettori anteriori sono realizzati con grande precisione, grazie alle parabole interne che riproducono la profondità dei fari reali. Sul retro spiccano il doppio terminale cromato e il diffusore nero, elementi che, insieme alla verniciatura uniforme, esaltano le linee e la trasparenza dei gruppi ottici posteriori. All'interno, l'abitacolo è dominato dai sedili a guscio con la scritta Abarth ricamata: un dettaglio quasi invisibile, ma che i collezionisti più attenti apprezzeranno. Il volante è proporzionato e ben posizionato rispetto alla plancia, con corona spessa e logo dello scorpione al centro. La strumentazione, di alta qualità grafica, è perfettamente leggibile attraverso i finestrini. Il prezzo medio nei negozi è di circa 90 euro, un rapporto qualità/prezzo molto interessante. Sebbene la resina non consenta di aprire cofano e portiere, OttOmobile compensa con una resa estetica di altissimo livello. Un modello 1:18 che non può mancare nella collezione di chi ama le piccole bombe italiane: fedele, equilibrato e con tutto lo spirito Abarth in formato tascabile.
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Nuove ammiraglie - Mercedes-Benz Vision Iconic, una "batmobile" con la Stella
La Mercedes-Benz torna a fare la Mercedes-Benz: questo viene da dire quando vedi per la prima volta la Vision Iconic. Un prototipo in cui c'è tutto: manifesto di stile, dichiarazione d'intenti e anticipazione della strategia futura. Questa concept car dalle linee monumentali, ma al tempo stesso essenziali, ribadisce ulteriormente i piani di Stoccarda di riposizionamento verso l'alto e li declina in maniera più scenografica che mai. Dalla griglia della 600 Pullman ai volumi da 300 SL, passando per le suggestioni anni '30 reinterpretate in chiave futuristica, la Vision Iconic lancia un messaggio chiaro: la Stella vuole tornare all'eccellenza. Ispirata alle grandi ammiraglieLa composizione stilistica degli esterni è dominata dall'ultima evoluzione della Iconic grille: lanciata sulla GLC elettrica e destinata a tutto l'alto di gamma del marchio - dall'imminente Classe C elettrica in avanti - omaggia la calandra delle ammiraglie degli anni '60 e '70, come la W 111, la W 108 e la W 100 (la celebre Mercedes-Benz 600, declinata anche in variante Pullman) e ne suggerisce un ulteriore passo in avanti, aggiungendo agli elementi con illuminazione dinamica anche la stella a tre punte sul cofano. La strumentazione è uno... ZeppelinGli interni della Vision Iconic sono quelli di un veicolo autonomo di Livello 4: una scelta che ha liberato spazio per la creatività e ha permesso ai designer di esplorare un abitacolo estremamente originale, frutto del contrasto tra elementi "iper-analogici" e digitali, combinati con chiare ispirazioni all'opulenza Art Déco delle automobili degli anni '30 che raggiungono il culmine nell'interpretazione della plancia. Una capsula flottante in vetro che la Mercedes ha battezzato "Zeppelin" e che racchiude una strumentazione meccanica, ispirata all'alta orologeria: quest'ultima è visibile attraverso un volante a quattro razze, memore di autentiche leggende come la 540K del 1936, con la stella incastonata al centro, dentro una sfera di cristallo. La vernice fotovoltaica aumenta l'autonomiaLa Vision Iconic, oltre alle sue suggestioni retrofuturistiche sul piano dello stile, anticipa anche soluzioni tecnologiche uniche. Come la vernice fotovoltaica: un rivestimento su cui Stoccarda sta conducendo ricerche per le applicazioni sulle auto elettriche di serie e che, secondo quanto afferma la Casa, potrebbe alimentare una percorrenza di 12 mila chilometri l'anno a zero emissioni se applicata su una superficie di 11 metri quadri (quella, grossomodo, di una GLC elettrica). Un super processore per IA e AdasUn ulteriore esempio è rappresentato dalla sperimentazione nel campo dei processori neuromorfici, Cpu in grado di imitare l'attività del cervello umano nella gestione di applicazioni complesse come l'intelligenza artificiale e la gestione degli Adas, riducendo del 90% le richieste d'energia rispetto a oggi. Sviluppi verosimilmente lontani nel tempo, ma che fanno parte del ruolo di una concept così visionaria: quello di immaginare e ispirare il futuro.
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Lombardia - Smog, in Lombardia scatta il blocco auto
Oggi si attivano le misure temporanee antismog di primo livello nella Provincia di Milano, ma anche in quelle di Bergamo, Cremona, Lodi, Monza, Pavia, come da delibera della Regione Lombardia 2634/2024. I dati dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale infatti hanno certificato il superamento consecutivo del valore limite riferito alla media giornaliera di PM10 nei giorni precedenti, senza considerare le previsioni meteo favorevoli all'accumulo degli inquinanti in quei territori. Quali auto vengono bloccateNei Comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli che hanno aderito su base volontaria, scatta il blocco della circolazione dei veicoli fino a Euro 1 benzina e fino a Euro 4 diesel compresi, anche se dotati di filtro antiparticolato efficace o aderenti al servizio Move-In. Multa di 168 euro ai trasgressori. Con due infrazioni identiche in due anni (recidiva), verbale di 168 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni (articolo 7 del Codice della strada). Giù i riscaldamentiIn quelle aree non si possono utilizzare impianti termici alimentati a biomassa legnosa fino a 3 stelle comprese, ed è vietato lo spandimento dei liquami zootecnici (salvo iniezione e interramento immediato). A queste misure si aggiungeranno la riduzione di 1 C delle temperature massime nelle abitazioni e il divieto di qualsiasi tipo di combustione all'aperto. Nei prossimi giorni, si valuterà se mantenere in vita i provvedimenti.
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Anticipazioni - La Mercedes prepara una berlina elettrica ispirata al passato?
La Mercedes-Benz continua ad esplorare nuove soluzioni stilistiche: lo spiega Gordon Wagener, responsabile del design del marchio tedesco, che attraverso i suoi canali social ha mostrato un'immagine teaser, senza fornire ulteriori informazioni in merito. L'unica certezza è che la griglia illuminata della GLC elettrica appena svelata all'IAA di Monaco sarà la base su cui verranno disegnati i nuovi modelli elettrici della Stella. "Consideratela la scintilla per un nuovo impulso creativo. Preparatevi per quello che sta arrivando", scrive Wagener su Instagram. La griglia estesa in altezza e i fari rotondiNell'immagine si possono osservare alcuni dettagli significativi: la griglia è infatti molto estesa in altezza, mentre i gruppi ottici con gli elementi diurni Led sono di forma circolare e spostati nella parte alta, in posizione arretrata rispetto alla griglia stessa. L'altezza da terra dello splitter, molto limitata, e il profilo del pneumatico fanno pensare a una berlina piuttosto che a una Suv. Suggestioni del passatoIl risultato è qualcosa che ricorda nelle proporzioni e nell' imponenza del frontale le berline della serie W108 e W109 prodotte dal 1965 al 1972, che hanno aperto la strada alla Classe S W116. Non è escluso quindi che la Mercedes stia pensando di riportare l'ammiraglia verso uno stile ispirato al passato, almeno per le varianti elettriche che, secondo le strategie della Casa, andranno ad affiancare quelle ibride.
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BMW - Debutta negli Stati Uniti la M2 Turbo Design Edition
La BMW ha presentato negli Stati Uniti la M2 Turbo Design Edition. Questa serie limitata rende omaggio alla 2002 Turbo da 170 CV del 1973, il primo modello di serie sovralimentato del marchio bavarese. I clienti potranno ordinare questo allestimento esclusivamente con cambio manuale e motore da 480 CV a partire da 82.900 dollari (circa 15.000 dollari in più del modello di serie). Al momento non sappiamo se la vettura sarà commercializzata anche in Europa. I colori M e quella scritta "obruT"La personalizzazione della Turbo Design Edition è prima di tutto estetica: la carrozzeria della M2 verniciata in Alpine White è infatti abbinata alle strisce nei colori M verniciate a mano e all'iconica scritta Turbo stampata al contrario sul cofano nero, per essere letta negli specchietti delle altre auto (come sui mezzi di soccorso). La dotazione di serie comprende include anche lo spoiler posteriore in carbonio del catalogo M Performance, i cerchi di lega con finitura nera (in opzione anche in Matte Gold Bronze), i battitacco personalizzati, i sedili sportivi in pelle Vernasca nera con inserti nei colori M (con i sedili M Carbon in opzione), i loghi personalizzati Turbo per interni ed esterni, i gruppi ottici Led adattivi e gli inserti della plancia in carbonio.
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Dacia - Le novità della Spring per il 2026
Mentre il modello precedente è in offerta - con gli incentivi - a meno di 4.000 euro, il restyling della piccola Dacia Spring si prepara ad arrivare sul mercato con tante novità, a partire dalle nuove motorizzazioni, più potenti, e una batteria che aumenta l'autonomia complessiva di questa citycar elettrica. Motori più potenti (ed efficienti)Al posto delle precedenti motorizzazioni da 33 kW (45 CV) e 48 kW (65 CV), la nuova Dacia Spring monta unità da 52 kW (70 CV) e 75 kW (100 CV), per essere più pronta e meno pigra fuori dalle strade cittadine: la ripresa da 80 a 120 km/h passa da 26,2 secondi della Spring 45 a 10,3 per la Spring 70, e da 14 secondi della Spring 65 a 6,9 secondi per la Spring 100. Nuova anche la batteria al litio-ferro-fosfato, tecnologia disponibile per la prima volta su un modello del gruppo Renault: la capacità di 24,3 kWh continua ad assicurare un'autonomia complessiva, nel ciclo Wltp, di 225 km. Su richiesta è disponibile il caricatore in corrente continua da 40 kW (prima erano 30), per passare dal 20 all'80% di carica in meno di mezz'ora. Volendo è possibile chiedere anche l'opzione Power to Object (V2L Vehicle to Load) per alimentare altre apparecchiature elettriche. Migliore strutturaliLe altre novità tecniche riguardano la parte centrale del pianale dell'auto, rinforzato per poter accogliere i nuovi accumulatori, e che ha permesso di rendere la struttura più solida e migliorare la ripartizione dei pesi. Il servofreno è più potente, mentre la barra antirollio, di serie su tutta la gamma, migliora la stabilità dell'auto in curva, elemento a cui contribuiscono anche le regolazioni riviste di ammortizzatori e molle. Le nuove carenature (anteriori, laterali e posteriori) riducono turbolenze e fruscii, così come lo spoiler posteriore di nuovo disegno. Due allestimenti in gammaLa nuova Dacia Spring sarà disponibile in due allestimenti, Expression ed Extreme, abbinati rispettivamente alle motorizzazioni da 70 e da 100 CV. Il modello d'attacco prevede il quadro strumenti digitale da 7, il volante a tre razze regolabile in altezza con servosterzo, tre supporti per il sistema YouClip, il Media Control per lo smartphone, i vetri elettrici anteriori, i sensori di parcheggio posteriori, il climatizzatore manuale e i cerchi di lega da 15. La più carrozzata Extreme da 100 CV completa la dotazione con finiture in color rame all'interno e all'esterno dell'auto, retrovisori e vetri posteriori elettrici, infotainment da 10 con Apple CarPlay e Android Auto wireless (su richiesta per Expression).
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Toyota - La nuova Corolla al Japan Mobility Show
La Toyota ha presentato le prime anticipazioni delle novità che saranno svelate al Japan Mobility Show. L'evento di Tokyo sarà l'occasione per presentare tre concept: il prototipo che prefigura la nuova Corolla, una coupé firmata Century e un van Lexus. Non ci sarà invece l'attesa supercar Lexus, che è stata però ufficialmente svelata da un teaser e ora ha una data di presentazione. La Corolla ConceptLa Corolla Concept è l'unica del gruppo ad essere stata mostrata in maniera completa, ed è una vera e propria sorpresa. Le forme sono molto più vicine a quelle di un modello di serie, come dimostra anche la presenza di specchietti retrovisori tradizionali. L'avvicinamento verso stilemi vicini alla Prius è abbastanza evidente: da non sottovalutare inoltre la presenza di una presa di ricarica sul parafango anteriore, che potrebbe indicare la presenza di un powertrain plug-in o di uno full electric. Non ci sono per il momento immagini degli interni o altre informazioni tecniche dettagliate. La Coupé Century One of OneLa Century One of One è uno dei modelli cardine della Toyota. Rappresenta dal 1967 la top di gamma assoluta per il mercato giapponese ed è stata proposta con l'unico V12 realizzato dalla Casa giapponese. Rimasta a lungo una berlina, si è trasformata in Suv nel 2023, ma ora con la Concept si esplorano le forme di una coupè futuristica: porte scorrevoli, posteriore privo di lunotto, interni che sembrano suggerire un posto guida centrale e spazio al posteriore per i passeggeri e un taglio inedito per i gruppi ottici. All'anteriore è ancora presente una griglia tradizionale, ma non sappiamo per il momento se questo sia un indizio di un powertrain endotermico o elettrico. L'icona della Fenice appare sulla vettura al posto del logo Toyota, e potrebbe quindi anticipare la nascita di un sub-brand specifico, per portare i modelli Century al di fuori dei confini nazionali. Il van Lexus LS a sei ruoteLexus ha invece ideato un van marchiato LS decisamente fuori dal coro: il teaser mette infatti in risalto la soluzione più strana, ovvero il doppio assale posteriore, che ne fa un veicolo a sei ruote. Con l'ammiraglia LS pronta a uscire di scena dopo 36 anni di carriera e il successo del monovolume LM è probabile che Lexus stia pensando a un futuro diverso per i modelli di lusso, con uno spazio ancora più esclusivo all'interno. Sul fronte tecnico, almeno per il momento, non ci sono informazioni sulla scelta del doppio asse posteriore. La supercar debutta a dicembreUltima, ma non per importanza, la supercar GT Concept firmata Gazoo Racing: la Toyota ha mostrato un teaser che affianca il frontale della nuova nata a quelli della Lexus LFA e della Toyota 2000 GT e ha contemporaneamente fatto partire un countdown online per la presentazione, che avverrà tra 52 giorni. Non sarà quindi presente all'evento di Tokyo e avrà un suo evento dedicato. La vettura ha fatto il suo debutto in pubblico, ancora camuffata, al Goodwood Festival of Speed insieme alla sua variante GT3 da competizione, ma i dati tecnici non sono stati ancora resi noti.
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Toyota - La nuova Rav4 si può ordinare: motori, versioni e prezzi
La Toyota ha presentato la nuova Rav4, sesta generazione della Suv che ha debuttato nel 1994, e venduta in oltre 15 milioni di esemplari. La prima motorizzazione disponibile sul mercato italiano è la full hybrid da 183 CV (o 191 nella versione AWD-i a trazione integrale), mentre la plug-in arriverà nei prossimi mesi. Quattro gli allestimenti in gamma (c'è anche la GR Sport), con un listino che parte da 45.200 euro. La nuova Rav4 sarà presentata in anteprima nazionale al Salone dell'Auto e Moto d'Epoca di Bologna, nella giornata inaugurale del 23 ottobre. Dati tecnici della Toyota Rav4Muscolosa e personale nella linea, la nuova Toyota Rav4 è lunga 4.600 mm (4.645 la GR Sport), larga 1.855 e alta 1.675, con un passo di 2.690 mm. Il bagagliaio ha una capacità di carico, con tutti i sedili in uso, che varia da 514 a 749 litri, grazie al divano posteriore scorrevole. Completamente rinnovato anche l'abitacolo, con la plancia caratterizzata da un motivo squadrato, strumentazione digitale da 12,3 e infotainment da 12,9, sotto cui si trovano i tasti per il controllo delle principali funzioni del climatizzatore. Due motorizzazioni in gammaIl powertrain della full hybrid a trazione anteriore è composto da un 2.5 quattro cilindri da 143 CV, abbinato a un'unità elettrica, per una potenza combinata di 183 CV. La versione a trazione integrale (AWD-i) monta un secondo motore sull'asse posteriore e scatta da ferma a 100 km/h in 7,7 secondi. La Rav4 plug-in sarà disponibile per la prima volta a trazione anteriore, con una potenza di sistema di 268 CV, mentre quella a quattro ruote motrici potrà contare su 304 CV e su un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La batteria da 22,7 kWh della Rav4 plug-in permetterà di muoversi fino a 100 km in modalità elettrica, e di contare su un'autonomia complessiva di oltre 1.000 km. La ricarica potrà essere effettuata anche in corrente continua, con una potenza fino a 50 kW. La dotazione di serie della Rav4Per tutta la gamma della Rav4 è prevista di serie la suite Toyota Safety Sense, che mette a disposizione la guida assistita di livello 2 e il monitoraggio dell'angolo cieco, oltre al sistema di avviso degli ostacoli in arrivo da dietro e dell'occupazione delle sedute posteriori. Sugli allestimenti più ricchi è previsto anche l'head-up display e il sistema di assistenza al cambio di corsia. L'allestimento d'attacco prevede i cerchi di lega da 18, i fari anteriori e posteriori a Led, la telecamera di parcheggio con sensori davanti e dietro, i retrovisori ripiegabili elettricamente, i vetri posteriori oscurati, i sensori luce e pioggia. Nell'abitacolo troviamo il climatizzatore bizona, la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il navigatore connesso e il portellone con apertura elettrica. I servizi in abbonamentoLa Rav4 offre tre servizi connessi, chiamati Peace of mind, Digital Key e Smart car: il primo è una dashcam che registra i viaggi e geolocalizza l'auto, il secondo permette di utilizzare lo smartphone come chiave dell'auto e il terzo di usufruire di musica in streaming, IA e navigazione smart. Questi tre servizi, in abbonamento, sono disponibili gratuitamente per il primo anno. La Toyota Rav4 GR SportOltre agli allestimenti più ricchi Icon e Premium, la gamma della nuova Rav4 comprende anche l'allestimento GR Sport, dotato di cerchi da 20, paraurti specifico color nero lucido con motivo a nido d'ape, prese d'aria integrate e logo GR. All'interno le sedute sportive sono rivestite di pelle sintetica e scamosciata, con cuciture rosse a contrasto e il logo goffrato sul poggiatesta. I dettagli rossi sono presenti anche sul volante e sulle protezioni per le ginocchia nella console centrale. La pedaliera è in alluminio. Optional e accessori della Rav4La trazione integrale, di serie per la GR Sport, costa 2.500 euro sugli altri allestimenti, e aggiunge anche le sospensioni posteriori a doppio braccio oscillante, il selettore di terreno e l'assistenza in discesa. Il Tech Pack (solo per Icon, a 1.700 euro, di serie sulle versioni successive) aggiunge la telecamera a 360, la telecamera laterale sugli specchietti retrovisori e l'assistente al cambio di corsia. Il tetto panoramico ad apertura elettrica è disponibile solo per l'allestimento Premium a 1.700 euro. Otto le colorazioni su richiesta, anche con il tetto nero a contrasto, con le nuove tinte Avant Garde Bronze e Forest Green. Il listino della Toyota Rav4Toyota Rav4: 45.200 euroToyota Rav4 AWD-i: 47.700 euroToyota Rav4 Icon: 48.700Toyota Rav4 AWD-i Icon: 51.200Toyota Rav4 Premium: 52.200Toyota Rav4 AWD-i Premium: 54.700Toyota Rav4 GR Sport: 55.700Nella prima fase di lancio, la nuova Rav4 sarà offerta in promozione con prezzi che partono da 42.800 euro; i finanziamenti prevedono rate mensili a partire da 299 euro, mentre per il noleggio a lungo termine si parte da 529 euro al mese.
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Stellantis - La presentazione del piano può slittare a metà 2026
Stellantis potrebbe presentare il nuovo piano industriale del Ceo Antonio Filosa a metà 2026 (entro il 30 giugno), anziché all'inizio anno (ovvero nel primo trimestre): il gruppo guidato da Antonio Filosa sposterebbe in avanti il Capital Markets Day per garantire che il documento strategico sia davvero una svolta. Nomine, dazi e BruxellesIl possibile slittamento del piano è contenuto nella trascrizione della teleconferenza di pre-chiusura per le stime sulle consegne del terzo trimestre 2025, tenutasi il 10 ottobre. A pagina 4, Ed Ditmire (responsabile delle relazioni con gli investitori della società) parla di diversi membri appena nominati del team di leadership di Stellantis e di fattori esogeni critici, come la continua evoluzione delle tariffe statunitensi o il robusto impegno della nostra industria con i responsabili politici in Europa. Elementi che possono essere input importanti per un piano ben calibrato. Risultato: L'azienda ha ampliato il possibile arco temporale sulla data del Capital Markets Day. Sebbene avessimo inizialmente indicato il Q1 2026, sarebbe ora più preciso dire H1 2026. Prevediamo di prendere decisioni definitive sulla tempistica relativamente presto. Seconda novità: più trasparenza.In previsione del prossimo passaggio dell'azienda alla rendicontazione trimestrale degli utili, che inizierà nel 2026, l'amministratore delegato Filosa si unirà alla teleconferenza sui ricavi e sulle consegne per garantire maggiore visibilità all'andamento del business.
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Conti alla mano - Gpl contro elettrico, quale conviene di più? - VIDEO
In un mondo che corre verso l'elettrificazione, c'è ancora chi non si fida del cavo e preferisce restare fedele al caro vecchio serbatoio. In Italia, poi, quando si parla di risparmiare, una sigla continua a tornare: "Gpl". Economico al distributore, collaudato, senza ansie da ricarica. Ma oggi, c'è chi sostiene che l'elettrico almeno per chi può ricaricare a casa sia il nuovo Gpl. davvero così? Sandero Gpl contro C3 elettricaPer scoprirlo, abbiamo messo a confronto due auto accessibili: la Dacia Sandero GPL e la nuova Citroën ë-C3 elettrica. Due modi diversi di interpretare la mobilità economica, di ieri, oggi e domani. Poi, abbiamo usato la nostra formula "15.000-70-30": 15.000 chilometri l'anno, con il 70% coperto dall'alimentazione più conveniente. Per il Gpl significa 70% a gas e 30% a benzina, mentre per l'elettrica 70% di ricariche domestiche e 30% alle colonnine pubbliche. Quanto si spende?La Sandero, con il suo 1.0L turbo a tre cilindri da 100 CV, percorre una media misurata di 13,3 km/L a Gpl, spendendo circa 5,36 euro ogni 100 km. Nel nostro scenario annuale, il carburante costa poco più di 1.000 euro. La e-C3, con batteria da 44 kWh e 113 CV, consuma 5,8 km/kWh: 100 km possono costare da 3,95 euro (in ricarica domestica) a 13,50 euro (colonnina HPC). Anche qui, applicando la formula, il totale annuo è praticamente identico: circa 1.025 euro. Il Gpl è ancora avanti... per oraA cambiare è sicuramente il prezzo d'acquisto: 18.600 euro per la Sandero, 28.400 per la Citroën. Una forbice ampia, che però si riduce molto nel tempo: dopo quattro anni e 60.000 km, considerando manutenzione, assicurazione e anche valore residuo stimato dalla divisione Quattoruote Professional, la differenza reale scende a poco più di 1.000 euro... a favore del Gpl. In pratica, i costi di esercizio si stanno livellando: il Gpl resta imbattibile per chi non ha un garage dove ricaricare e vuole comunque spendere poco al chilometro, mentre l'elettrico, con ricarica domestica e incentivi, è sempre più competitivo. Dunque il nuovo Gpl forse non è ancora arrivato ad oggi ma si sta avvicinando.
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Offerte - Le nuove promozioni di MG Motor
La MG Motor è diventata partner ufficiale di Coppa Davis Final 8 di Bologna, che si giocherà nel capoluogo emiliano dal 18 al 23 novembre prossimi (l'Italia scende in campo il 19). Per l'occasione, prendendo spunto dal linguaggio tennistico, la Casa anglo-cinese ha lanciato la campagna Match Point con le promozioni di ottobre, che coinvolgono tutta la gamma di modelli. Sconti per tutta la gammaSenza scendere in dettagli sugli sconti disponibili per ogni modello, la MG ha annunciato promozioni sull'acquisto da parte dei clienti privati che, nel caso della MG HS Plug-in Hybrid, possono arrivare fino a 3.250 euro. Abbiamo da poco festeggiato il traguardo delle 120.000 unità raggiunte in poco più di 4 anni e mezzo. Con questa promozione offriamo vantaggi che rendono le nostre auto ancora più competitive, ha dichiarato Andrea Bartolomeo, country manager di Saic Motor Italy.
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Incentivi auto - La Volvo EX30 con i bonus statali
La Volvo EX30 è il modello più piccolo della Casa svedese (di proprietà del gruppo cinese Geely) ed è tra i più apprezzati da chi cerca un'auto elettrica ben fatta e non troppo costosa. Dall'inizio dell'anno sono 1.338 gli esemplari di nuova immatricolazione: nella classifica generale è al settimo posto delle Bev più vendute in Italia. In gamma ci sono tre versioni, tra cui quella dual motor ad alte prestazioni, che però non accede agli incentivi statali. Compatta e minimal La Volvo EX30 è lunga 4.233 mm, larga 1.838, alta 1.550 e ha un passo di 2.650 mm, che offre un discreto spazio per chi siede dietro. Il bagagliaio è ben rifinito e ha una capacità, misurata dal Centro prove, di 356 litri, a cui si aggiunge il pratico frunk anteriore da 15 litri per i cavi di ricarica. L'abitacolo è ben rifinito, con materiali curati e la tipica impostazione minimal della Casa svedese: in assenza di quasi ogni tasto fisico, si utilizza molto l'infotainment da 12,3 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto e le app dell'ecosistema Google. Quali versioni accedono agli incentivi Agli incentivi statali accede solo la versione single motor da 200 kW (272 CV), trazione posteriore e batteria da 51 kWh, e l'allestimento base della Extended Range con batteria da 69 kWh. Quest'ultima, nei test del Centro prove, ha un'autonomia rilevata di 315 km, che diventano 377 in città. In alternativa, ma senza poter usufruire degli ecobonus, ci sono anche le più potenti versioni dual motor da 315 kW (428 CV), anche nella variante Cross Country, con protezioni aggiuntive e assetto rialzato. Quanto costaLa Volvo EX30 apre il listino con il modello Essential a 36.350 euro: con gli incentivi statali da 11.000 euro (a cui si accede con un indicatore Isee inferiore ai 30.000 euro), e il contributo delle concessionarie aderenti, il prezzo scende a 18.500 euro. La versione Core Extended Range costa 42.950 euro, che con gli incentivi diventano 31.950. GLI ALTRI MODELLIEcco, tra i più venduti degli ultimi mesi, gli altri modelli di auto elettriche che possono accedere agli incentivi: Tesla Model 3Citroën C3Dacia SpringJeep AvengerLeaptmotor T03Renault 5Fiat 500eAlfa Romeo JuniorKia EV3
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Incentivi auto - La Kia EV3 con i bonus statali
Già vincitrice del premio World Car of the Year lo scorso aprile, la Kia EV3 ha registrato nei primi otto mesi dell'anno 1.079 nuove immatricolazioni, che la collocano al decimo posto delle Bev più vendute in Italia (e che possono accedere agli incentivi statali). Sono escluse dai bonus le versioni con batteria Long Range, eccezion fatta per l'allestimento d'attacco Air. Linee moderne e abitacolo high techLa Kia EV3è una crossover elettrica lunga 4.300 mm (4.310 nell'allestimento GT-Line), larga 1.850, alta 1.560, e ha un passo di 2.680 mm. Le forme sono muscolose e personali, in linea con gli ultimi modelli della Casa coreana. Ampie e comode le poltrone, anche per chi siede dietro, che può contare anche sul pavimento piatto. L'abitacolo è minimal ma ben fatto, con la plancia dominata dal doppio display di infotainment e strumentazione digitale, con connettività wireless per Android Auto e Apple CarPlay. Il portellone elettrico (di serie) si apre su un bagagliaio da 385 litri, misurati dal Centro prove, a cui si aggiungono i 15 del frunk anteriore, buoni per i cavi di ricarica. Quali versioni accedono agli incentiviLa Kia EV3 monta un unico motore da 150 kW (204) CV e 283 Nm di coppia: l'auto accelera da ferma a 100 km/h in 7,5 secondi (7,7 per le versioni con batteria più grande) e raggiunge i 170 km/h di velocità massima. Con la batteria da 58,3 kWh l'autonomia dichiarata è di 414/436 km, mentre con quella da 81 kWh si arriva a 563/605 km. Per quest'ultima versione - con i cerchi da 17 - il Centro prove ha rilevato una percorrenza di 522 km, che in città diventano 676 km. Quanto costaLa Kia EV3 attacca il listino con la versione da 58,3 kWh nell'allestimento Air a 35.950 euro: con le massime agevolazioni concesse dagli incentivi, ossia 11.000 euro (a fronte di un Isee inferiore ai 30.000 euro), il prezzo scende a 24.950 euro. Con il medesimo powertrain c'è la versione Earth, a39.950 euro: con il bonus statale diventano 28.950 euro. A patto di scegliere l'allestimento Air, può accedere agli incentivi anche la versione Long Range da 81 kWh, che costa 39.950 euro (28.950 euro con l'ecobonus). GLI ALTRI MODELLIEcco, tra i più venduti degli ultimi mesi, gli altri modelli di auto elettriche che possono accedere agli incentivi: Tesla Model 3Citroën C3Dacia SpringJeep AvengerLeaptmotor T03Renault 5Volvo EX30Fiat 500eAlfa Romeo Junior
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Ecobonus - Le elettriche economiche sotto i 10 mila euro (con gli incentivi)
A pochi giorni dall'avvio degli incentivi statali, le Case stanno proponendo una serie di iniziative commerciali volte a rendere ancora più appetibili le loro offerte di modelli full electric. In alcuni casi, come per la Tesla, gli extra sconti si applicano a tutti i clienti, senza l'obbligo di residenza in un'area urbana funzionale, di un indicatore Isee inferiore ai 40 mila euro o un veicolo da rottamare. In altri casi, il contributo aggiuntivo si applica solo agli ordini fatti con le agevolazioni statali. E sui modelli più economici del mercato, questo vuol dire che il prezzo finale può scendere di molto: nelle schede qui sopra vi diciamo quali sono le auto che, a conti fatti, costano meno di 10 mila euro.Ricordiamo che, al netto degli altri requisiti, il contributo statale varia in base al valore del proprio indicatore Isee: si ha diritto a 11.000 euro di sconto se l'Isee è inferiore a 30 mila euro e a 9.000 euro se è compreso tra i 30 e i 40 mila euro. Per completezza, nelle schede riportiamo entrambi i prezzi.
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