Subscribe to feed 4 Ruote
Aggiornato: 31 min 7 sec fa

Mercedes EQS - 1.200 km di autonomia con le batterie allo stato solido

Set 09,2025
A febbraio, la Mercedes-Benz ha avviato i test su strada per verificare il potenziale e la fruibilità della tecnologia delle batterie allo stato solido. Mesi dopo, arrivano i primi risultati del programma di sperimentazione: alla fine di agosto, una Mercedes EQS ha completato un tragitto di 1.205 chilometri tra Stoccarda (Germania) a Malmö (Svezia) con una carica.  Nuovo record. La Mercedes EQS ha battuto di tre chilometri il precedente record stabilito nel 2022 dalla Vision EQXX su un percorso tra Stoccarda e Silverstone e, soprattutto, è arrivata a Malmö con 137 km di autonomia residua. Il percorso ha compreso le autostrade A7 ed E20 attraverso la Germania e la Danimarca e non sono stati presi traghetti: il tragitto è stato scelto tenendo conto della topografia, del traffico, della temperatura e del fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffreddamento. "Questa combinazione di autonomia, efficienza e maturità tecnologica segna una pietra miliare per lo sviluppo delle batterie allo stato solido e ne evidenzia il potenziale per i futuri veicoli di produzione", spiega la Casa di Stoccarda. Per il direttore tecnico, Markus Schäfer, i risultati dei test in condizioni reali "dimostrano che questa tecnologia offre risultati non solo in laboratorio, ma anche su strada" e rafforzano l'obiettivo di avviare la produzione di serie di modelli con batterie allo stato solido "entro la fine del decennio". 
Categorie: 4 Ruote

Incentivi auto - Le elettriche più economiche da comprare con i bonus

Set 09,2025
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l'iter degli incentivi per le auto elettriche accelera verso l'entrata in vigore: trovate tutti i dettagli e le informazioni nei nostri approfondimenti (cifre stanziate, requisiti, comuni interessati dal decreto). In soldoni - letteralmente - l'incentivo massimo a cui si può aspirare è di 11 mila euro: una cifra che permette di portarsi a casa le elettriche più economiche del mercato, come la Dacia Spring o la Leapmotor T03, a prezzi da quadriciclo leggero. Nelle schede qui sopra vi presentiamo le 20 auto che, nelle condizioni più favorevoli dei bonus (i succitati 11 mila euro), costano di meno in assoluto.
Categorie: 4 Ruote

Incentivi auto - Tutti i comuni che possono accedere ai contributi

Set 09,2025
Una delle novità più criticate della nuova tornata di incentivi statali all'acquisto di auto nuove - stavolta solo elettriche - è l'introduzione di un nuovo parametro che limiterà fortemente l'accesso al contributo: la residenza in uno dei comuni delle cosiddette aree urbane funzionali, quei territori caratterizzati da una città (non necessariamente capoluogo di provincia) e da alcuni comuni contigui con elevati flussi di pendolarismo. Solo 83 territori ammessi all'incentivo. Le Fua (acronimo di Functional urban area) sono state individuate dall'Istat sulla base del censimento del 2011 e sono oggetto di revisione sulla base del censimento del 2021. Attualmente, queste aree sono 83: in 75 casi il territorio dell'area fa riferimento a un comune capoluogo, in otto casi a un comune relativamente molto popolato ma non capoluogo (in ordine alfabetico Acireale, Altamura, Battipaglia, Bisceglie, Carpi, Cerignola, Gela e Sassuolo). Bonus per un italiano su due.  evidente il tentativo del ministero dell'Ambiente di circoscrivere l'incentivo alle aree in cui gli spostamenti in auto sono molti e più frequenti e in cui, dunque, possono presentarsi maggiori problemi di qualità dell'aria rispetto ad altri territori. Tuttavia, la misura resta incomprensibile se il fine dell'iniziativa è, come dovrebbe essere, quello di sostituire una vecchia auto termica con una nuova auto elettrica. Anche perché nei 1.892 comuni che compongono le 83 Fua italiane è residente poco più di metà della popolazione: meno di 32,9 milioni di abitanti su 59, il 55,8% del totale. Insomma, dall'iniziativa sono comunque tagliate fuori oltre 26 milioni di persone. L'elenco dei 1.892 comuni. Ricordando che l'Istat ha avviato una revisione delle aree urbane funzionali e, quindi, dei comuni che ne fanno parte, qui sopra è possibile scaricare l'elenco, in ordine alfabetico dei comuni che attualmente appartengono alle 83 aree e i cui residenti potranno accedere agli incentivi statali. Con l'avvertenza che tra i circa 33 milioni di privilegiati, potranno accedere al bonus solo quelli con Isee (l'Indicatore della situazione economica equivalente che tiene conto di numerosi dati, non solo del reddito) fino a 40 mila euro; e, tra questi, solo quelli in possesso di una macchina fino a Euro 5 da rottamare. Vetture, tra l'altro, meno presenti nelle aree urbane densamente popolate. Insomma, un incentivo per relativamente poche persone. Se risiedete in una "Fua", qui trovate l'elenco di tutti i modelli elettrici che attualmente accedono agli incentivi, e la guida per accedere ai contributi.
Categorie: 4 Ruote

Changan - Deepal S05, da Torino all'Europa

Set 09,2025
All'IAA Mobility di Monaco Changan presenta la Deepal S05: destinata ad affiancare la Deepal S07, la S05 è già venduta in Germania con prezzi compresi tra i 38.990 e i 44.990 euro. Entrambe le Suv sono proposte in Cina con il marchio indipendente Deepal, mentre in Europa fanno parte della gamma Changan. Uno dei punti forti è la garanzia: 7 anni o 160.000 km per tutto il veicolo e 8 anni o 200.000 km per le batterie. Fino a 485 km di autonomia. La S05, disegnata del Design Studio della Changan a Rivoli (Torino), si inserisce nel combattuto segmento C con un unico powertrain dotato di batterie LFP da 68,8 kWh ricaricabili a 200 kW (30-80% in 15 minuti) e compatibili con la tecnologia V2L. I clienti potranno scegliere tra le varianti a trazione posteriore da 272 CV e 290 Nm da 485 km autonomia e integrale da 435 CV e 502 Nm da 445 km omologati, entrambe autolimitate a 180 km/h. Italiana fuori, digitale dentro. Lo stile della S05 si esprime sia attraverso elementi come i gruppi ottici e i paraurti, sia con altre soluzioni come i cristalli delle portiere privi di cornice e i parafanghi bombati. Al design si abbinano soluzioni efficienti dal punto di vista aerodinamico, come dimostra il Cx di 0,25. La S05 è lunga 4,59 metri con un passo di 2,88 metri e il bagagliaio ha una capacità variabile da 492 a 1.250 litri, a cui si aggiungono i 159 litri del frunk. Gli interni offrono la classica impostazione delle BEV attuali: i comandi fisici sono quasi del tutto assenti e tutto è demandato allo schermo centrale da 15,4 pollici - orientabile di 15 gradi - e ai comandi vocali. Al guidatore viene proposto anche un head-up display con la realtà aumentata.
Categorie: 4 Ruote

SafeDrive - I nuovi autovelox possono multare chi usa il telefono alla guida?

Set 09,2025
Da qualche tempo, tra gli automobilisti è diventata virale la notizia di un nuovo strumento pronto al debutto, l'Autovelox SafeDrive, che, secondo alcuni, permetterebbe alle forze di polizia di accertare da remoto due pericolose infrazioni: l'uso del telefono durante la guida e l'omesso utilizzo delle cinture di sicurezza. Due comportamenti pericolosi e vietati, rispettivamente, dagli articoli 173 e 172 del Codice della strada (proprio alla piaga dello smartphone alla guida, Quattroruote ha dedicato una campagna di sensibilizzazione, Stop Cellular). Ma veramente le nostre strade sono pronte a riempirsi di questo nuovo occhio elettronico? Non proprio. Vediamo perché, con dieci domande e dieci risposte sull'Autovelox SafeDrive. L'Autovelox SafeDrive è in grado di rilevare se il conducente utilizza apparecchi telefonici o smartphone alla guida? Sì, grazie a una videocamera ad alta risoluzione, agli illuminatori a Led infrarosso e all'utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, l'Autovelox SafeDrive è in grado di rilevare, anche in condizioni di luce ridotta, il mancato uso delle cinture e l'uso dello smartphone da parte dei conducenti in transito su una singola corsia di marcia fino a una velocità di 70 km/h. approvato per accertare l'uso del telefono durante la guida e l'omesso uso delle cinture di sicurezza? No, lo strumento non ha alcuna approvazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.Può essere utilizzato per accertare in modo automatico l'uso di radiotelefono durante la guida e l'omesso uso delle cinture di sicurezza? No, non può essere utilizzato per accertare in modo automatico o da remoto le due violazioni.Può memorizzare i dati del veicolo e i dati di luogo e di tempo in cui è stata rilevata la violazione per consentire agli agenti di verbalizzarla successivamente? No, i dati del veicolo non possono essere memorizzati dallo strumento, né da altra apparecchiatura elettronica a esso collegata.Può essere utilizzato come ausilio agli agenti di polizia per sanzionare l'uso di radiotelefono durante la guida e l'omesso uso delle cinture di sicurezza? Sì, ma solo se gli agenti o i militari presenti in strada accertano direttamente, ossia con i propri occhi, la violazione commessa dal guidatore, indipendentemente dalle risultanze dello strumento.Può essere utilizzato come prova per sanzionare l'uso di radiotelefono durante la guida e l'omesso uso delle cinture di sicurezza anche se l'agente o il militare non ha visto direttamente con i propri occhi il conducente violare la norma? No, non essendo uno strumento approvato e non potendo memorizzare i dati del veicolo, gli agenti e i militari possono utilizzarlo solo come documentatore non obbligatorio, diciamo così, di un accertamento diretto.Se si riceve un verbale di violazione per uso del telefono durante la guida o per omesso uso delle cinture di sicurezza in cui si afferma che la violazione è stata accertata con l'ausilio dell'Autovelox SafeDrive posso fare ricorso? Sì, una violazione accertata dal SafeDrive è nulla in quanto lo strumento non è approvato per questa funzione.Può essere impiegato a monte di una postazione di polizia stradale per segnalare la violazione all'agente o al militare a valle dello strumento? Sì, ma la violazione non può essere contestata al guidatore se l'agente non la accerta direttamente, ossia con i propri occhi, indipendentemente da ciò che poco prima aveva rilevato e segnalato lo strumento.Se lo strumento rileva una violazione ma l'agente non la accerta personalmente, ossia con i propri occhi, la multa può scattare lo stesso? No, l'agente deve accertare direttamente la violazione e contestarla immediatamente al trasgressore, indipendentemente dalle risultanze dello strumento.Se l'agente accerta personalmente la violazione, anche grazie all'ausilio di questo strumento, ma non è in grado contestarla immediatamente perché impegnato in un'altra attività, il verbale può essere notificato successivamente all'obbligato in solido, ossia al proprietario del veicolo? Sì. Se la violazione è stata accertata direttamente dall'agente o dal militare, il verbale con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e con l'indicazione dei motivi specifici - e dunque non generici - che hanno reso impossibile la contestazione immediata può essere notificato successivamente all'obbligato in solido, ossia al proprietario del veicolo. 
Categorie: 4 Ruote

Mitsubishi - Segnali di rinascita per la Pajero

Set 09,2025
La "Regina della Dakar" è pronta a tornare in strada. La Mitsubishi, stando a indiscrezioni dell'emittente nipponica Nhk, sta per rilanciare uno dei suoi modelli più iconici: la Pajero, la fuoristrada capace di ottenere ben dodici vittorie nel rally raid più famoso al mondo. Ritorno nel 2026. Per ora non ci sono conferme ufficiali, ma i rumor sono abbastanza dettagliati. La Casa dei tre diamanti, intenzionata a sfruttare il richiamo del nome Pajero per riconquistare la sua clientela, avrebbe in programma di reintrodurre la fuoristrada entro dicembre 2026: l'auto verrà prodotta in Thailandia per essere esportata innanzitutto in Giappone, ma non è da escludere un ritorno anche su altri mercati. Del resto, non si tratta di un modello qualsiasi: lanciato nel 1982, la Pajero ha sin da subito giocato un ruolo importante nell'affermazione dei modelli off-road giapponesi a livello globale.Nuove ambizioni. Nel 2019, dopo aver venduto oltre 3,3 milioni di esemplari in tutto il mondo, la Mitsubishi decidee di fermare le vendite della Pajero in Giappone e in Europa, a causa delle normative sulle emissioni sempre più stringenti, della contrazione della domanda e delle difficoltà finanziarie. La Pajero continua, però, a essere esportata in altri mercati ancora ricettivi, mentre la produzione prosegue fino al mese di marzo del 2021, quando chiudono ufficialmente i battenti la Pajero Manufacturing Company e il relativo stabilimento di Sakahogi, nella prefettura di Gifu. La successiva notizia su una riconversione alla produzione di carta igienica viene letta come una pietra tombale sulle possibilità di rinascita della fuoristrada. Tuttavia, negli ultimi anni l'azienda giapponese ha rilanciato le sue ambizioni nel mondo dell'off-road, con la riapertura dello storico reparto Ralliart e la partecipazione alle competizioni dell'Asia Cross Country Rally (AZCR). E pure delle foto spia hanno rilanciato le speranze degli appassionati.
Categorie: 4 Ruote

Leapmotor - Tianshu Xin: "L'alleanza con Stellantis avvantaggia tutti, vi spiego perché"

Set 09,2025
Nella sempre più ampia pattuglia di marchi cinesi presenti in Italia e in Europa, la Leapmotor si sta distinguendo per gli elevati tassi di crescita. Uno dei motivi alla base di questa performance è la sinergia tra l'azienda di Hangzhou e Stellantis: lo spiega Tianshu Xin, amministratore delegato della joint venture tra il gruppo automobilistico guidato da Antonio Filosa e la startup cinese, in questa intervista che ci ha concesso al Salone dell'Auto di Monaco di Baviera. Leapmotor si sta distinguendo per l'alto livello tecnologico, hardware e software, dai chip AI ai Lidar, passando per i powertrain range extender e le ampie autonomie. Come descriverebbe le caratteristiche che più distinguono Leapmotor dalla concorrenza? Leapmotor è più della somma delle sue tecnologie e gode del vantaggio di far parte della "galassia" Stellantis. Questo marchio "aggiuntivo" esiste per soddisfare le esigenze di clienti nuovi, alla ricerca di prodotti puri, elettrici e range extender. Questo è il valore centrale, al servizio della transizione che sta attraversando l'industria dell'auto. Invece di rischiare di perdere clienti a favore di altri concorrenti cinesi, Stellantis ha puntato - oggi - su di noi: tecnologia a costo competitivo, auto a un prezzo accessibile. E in termini di disponibilità di ricambi e rete di distribuzione siamo migliori di altri, proprio grazie all'organizzazione garantita da Stellantis.Cosa può imparare Stellantis dal modello automobilistico cinese? Credo esistano quattro punti chiave alla base del successo dell'auto cinese. Il primo: lo sviluppo dei modelli è molto, molto più breve rispetto a quello dei costruttori tradizionali. In Cina occorrono tra i 18 e i 24 mesi per sviluppare un'auto nuova, quindi la metà di quello necessario a un qualunque altro operatore tradizionale. Secondo motivo del successo: in Cina esiste un'infrastruttura di ricarica ben sviluppata. Questo perché il governo locale aveva messo a punto le politiche per l'auto elettrica più di dieci anni fa, con gli investimenti del caso proprio sulla rete utile alle ricariche. Di conseguenza, molti investitori - e quindi altri capitali - hanno seguito la scelta del governo iniziando a investire anch'essi nell'infrastruttura di ricarica. Per questo l'infrastruttura di ricarica in Cina è così capillare. Terzo motivo del successo: l'ansia da autonomia dei clienti, grazie a questa infrastruttura di ricarica ben sviluppata, semplicemente non c'è. Nessuno ha paura di "rimanere senza energia nelle batterie" perché ovunque ci sono stazioni di ricarica a 800 volt o 1000 volt; e con queste potenze installate, caricare dal 30% all'80% equivale davvero a una sosta di un quarto d'ora. E questo ci porta al quarto elemento di successo: la quota di mercato delle Bev in Cina ha già superato quella delle vetture a combustione interna dall'agosto dello scorso anno; nel 2025, nell'agosto appena passato, le elettriche sono già al 54%. A tutto vantaggio del supporto e del sostengo di un'intero ecosistema EV. Per questo, l'intera catena di fornitura e l'ecosistema EV sono in grado di lavorare con diversi OEM (Original Equipment Manufacturer, ndr) allo stesso tempo. E questo consente ai costruttori di sviluppare i loro prodotti a una velocità molto più rapida e a un costo competitivo. Tutto ciò apre la mente degli Oem tradizionali su come possiamo imparare le best practice, su come sia possibile recuperare alcuni svantaggi in alcune aree.Nel vostro caso tutta questa distanza tra Europa e Cna fa la forza? Io vedo queste differenze come uno dei valori portanti della cooperazione tra Leapmotor e Stellantis: un nuovo modo di pensare e fare le cose in modo diverso, per diventare tutti insieme più efficienti, veloci e convenienti. Perché l'industria sta cambiando, si sta trasformando e noi dobbiamo agire, imparare a essere flessibili, agili  e "adattivi", essendo il quarto costruttore al mondo. Cos'ha di diverso Leapmotor rispetto ad altri marchi cinesi che si stanno facendo notare in Italia?La differenza cruciale tra noi e gli altri Oem cinesi è la cooperazione con Stellantis. Prima di lanciare il marchio a settembre dell'anno scorso, ho avuto una call con investitori e dealer a maggio. C'erano tre lamentele da parte degli investitori sui player cinesi. La prima, la fiducia: molti investitori hanno investito denaro su alcuni marchi cinesi e poi quei marchi sono falliti, spariti. Insieme ai soldi investiti. Numero due: qualità. Pensano che molti OEM cinesi non si preoccupino della qualità, perché possono esserci molti problemi di qualità nei prodotti sviluppati in Cina. Questo perché quelle aziende non hanno alle spalle un gruppo come Stellantis, che sa bene - al contrario - cosa vogliono o di cosa hanno bisogno i clienti europei. Terzo punto: disponibilità dei ricambi. Nessuno è disposto ad aspettare settimane o addirittura mesi per riparare un guasto. E questo, sapevo, è un grosso problema per tutti i nuovi player cinesi entrati in Europa. Prima di vendere la prima auto al primo cliente, abbiamo messo in condizione i dealer di poter avere nei magazzini europei di Stellantis tutti i ricambi, perfettamente integrati nel sistema di distribuzione. Con due consegne al giorno. E qui torniamo al tema della fiducia: Stellantis ha investito 1,5 miliardi di euro in Leapmotor, Stellantis è l'azionista unico più grande di Leapmotor. A livello di azienda madre, Leapmotor International di cui io sono il Ceo è controllata al 51% da Stellantis, quindi è gestita da Stellantis, per la quale Leapmotor rappresenta il quindicesimo marchio. Leapmotor, al canto suo, ci mette tecnologia e qualità: ogni auto, persino la piccola T03 ha capacità OTA (gli aggiornamenti over-the-air, ndr). Come accade coi telefoni cellulare, puoi aggiornare e migliorare l'esperienza dei clienti con un aggiornamento software. Le do un dato: abbiamo lanciato il marchio in Germania ad agosto dello scorso anno e siamo già numero uno tra i player cinesi per quota BEV.  Che cosa cercano oggi i clienti in un'auto? Vedi, tu sei il cliente. Quando compri un'auto, sei un cliente. Io sono l'OEM che produce auto, ma sono anche un cliente. Giusto? E quando decidiamo di comprare un'auto, quali sono le cose che contano? Spazio, design, tecnologia, sicurezza. Ma anche l'accessibilità economica e un'assistenza efficiente. Non vuoi guidare due ore cercando di scoprire "dove trovo il concessionario?" Oppure: "dove posso fare assistenza per la mia auto?". Grazie alla capillarità dell'assistenza Stellantis in 20 minuti, ovunque in Europa, puoi trovare un centro che ti risolva un problema della tua Leapmotor. Noi ragioniamo come ogni "normale cliente", abbiamo bisogno di mobilità. Dobbiamo andare da un punto A a un punto B senza preoccupazioni, senza problemi. Tutto qui, molto semplice. I clienti cercano quello che vogliamo anche noi.Cosa pensa del contributo degli ingegneri italiani e del centro di Balocco nelle vostre auto? Ci piace molto. Questo è un altro vantaggio della collaborazione tra Stellantis e Leapmotor. Tutte le nostre auto sono state (ri)messe a punto, dal punto di vista telaistico (quindi sotto il profilo dell'handling, ndr) dagli ingegneri Stellantis del Centro Sperimentale di Balocco. Questo perché le auto di base sono state affinate per i guidatori cinesi, che amano il confort di guida, dato che le condizioni stradali sono molto buone. Ecco perché in Cina le sospensioni sono tarate in modo molto morbido. Ma qui la gente guida in condizioni stradali differenti, con sensibilità diverse. Ragione per cui il fine-tuning del telaio è diverso. Quindi gli ingegneri della Stellantis aiutano quelli della Leapmotor ad adattare i modelli della gamma alle aspettative del mercato europeo.
Categorie: 4 Ruote

Incentivi auto - Tutte le elettriche con lo "sconto": per mettersi al volante bastano 7 mila euro

Set 09,2025
Comprare una macchina elettrica nuova sborsando poche migliaia di euro, meno di 7 mila per mettersi al volante di una Dacia Spring Expression Electric 45 dal prezzo di listino chiavi in mano di 17.900 euro (al netto degli eventuali, ma improbabili, ulteriori sconti della Casa e della concessionaria). O meno di 8 mila per guidare una DR 1.0 EV da 18.900 euro, sempre promozioni escluse. O, ancora, meno di 8.500 per sedersi su una BYD Dolphin Surf da 19.490 euro. Certo, per mettere nel box la più venduta delle elettriche nei primi otto mesi del 2025, la Tesla Model 3 RWD, anch'essa nella lista delle auto incentivate, bisognerà staccare un assegno ben più pesante, da quasi 30 mila euro. Possibile? Sì, ma non per tutti, come vedremo tra un attimo, dato che i vincoli e le limitazioni stabiliti dal governo per accadere agli incentivi 2025-26 sulle auto elettriche sono più stretti che in passato. Prezzo di listino fino a 42.700 euro. In primo luogo, non tutte le Bev potranno essere acquistate con il bonus: solo quelle che rientrano nel tetto di prezzo fissato dal ministero dell'Ambiente, ossia un listino della Casa, Iva e optional a pagamento esclusi, fino a 35 mila euro (42.700 euro Iva inclusa, optional esclusi). Attualmente, rientrano in questa soglia 86 modelli di 40 marche declinati in 272 versioni. Qui sopra, potete scaricare l'elenco delle macchine che, in teoria, potranno accedere al contributo dello Stato. In teoria, perché non è chiaro se il governo vorrà inserire un altro paletto, il cosiddetto eco-score, una sorta di pagella ambientale che darebbe una ulteriore sforbiciata all'elenco attuale. Si vedrà, ma intanto la nostra lista può darvi un'idea di cosa c'è sul piatto.  Isee fino a 40 mila euro, rottamazione e residenza in un comune Fua. Il limite di prezzo e l'eventuale eco-score, però, non sono l'unico paletto. Per quanto riguarda le persone fisiche, sono stati stabiliti altri tre requisiti: obbligatorio di rottamare una vecchia auto Euro 5;Bisogna avere un Isee non superiore a 40 mila euro. Senza Isee o con Isee sopra questa soglia, niente bonus. Per l'Isee (che, attenzione, non coincide con il reddito) bisogna rivolgersi a un Caf, ma è possibile avere un'indicazione di massima sul portale dell'Inps;Bisogna essere residente in uno dei 1.892 comuni che fanno parte delle cosiddette Fua, le 83 aree urbane funzionali così come sono state definite dall'Istat (inserire link all'elenco). Chi è residente in un altro comune il 42% della popolazione italiana - non potrà in nessun caso ottenere l'incentivo. Tra l'altro, l'Istat sta ricalcolando l'elenco di queste aree e i relativi comuni, ma non è chiaro se per la partenza degli incentivi bisognerà aspettare il nuovo elenco oppure no. Bonus di 9 mila o 11 mila euro. Il contributo delle Stato ai privati, ma solo per chi avrà superato tutti gli ostacoli, sarà pari a:11 mila euro se l'acquirente ha un Isee non superiore a 30 mila euro;9 mila euro se l'acquirente ha un Isee superiore a 30 mila euro, ma non superiore a 40 mila.Il bonus sarà corrisposto dalla concessionaria mediante compensazione con il prezzo di acquisto. Attenzione: l'incentivo non sarà cumulabile con eventuali altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei. Fondi a esaurimento. Stop a giugno 2026. Non solo. Siccome i fondi, ancorché sostanziosi (quasi 600 milioni di euro), sono limitati, si potrà accedere al bonus quando l'iniziativa partirà, probabilmente a fine ottobre - solo fino al loro esaurimento. In ogni caso, il termine ultimo per la firma del contratto d'acquisto è fissato al 30 giugno 2026.  stato stima che grazie a questa iniziativa potranno essere acquistati circa 39 mila veicoli elettrici (compresi i veicoli commerciali per le microimprese), poco meno delle auto a elettroni che state immatricolate in Italia nei primi otto mesi del 2025. Tutti i dettagli dell'iniziativa in questo approfondimento.
Categorie: 4 Ruote

Nuova Mazda CX-5 - Al via le prevendite: prezzi e versioni per l'Italia

Set 09,2025
La Mazda ha aperto la prevendita della nuova CX-5 che, forte dei 4,7 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, è una delle best seller della Casa giapponese. La terza generazione cresce nelle dimensioni (arriva a 469 cm, 11 in più del modello che va a sostituire) e nella dotazione tecnologica. Al lancio la Suv di Hiroshima è disponibile con il 2.5 aspirato mild hybrid da 141 CV e cambio automatico, a trazione anteriore o integrale; nel 2027 arriverà anche un full hybrid. Quattro gli allestimenti a listino, con prezzi che partono da 35.900 euro. I preordini sono già aperti e andranno avanti fino alla fine dell'anno: l'arrivo nelle concessionarie è previsto per gennaio 2026. Quattro allestimenti. La gamma apre con la Prime-Line, che di serie monta cerchi di lega da 17, fari anteriori a Led, volante rivestito di pelle, strumentazione digitale da 10,25 e infotainment da 12,9 con connettività cablata per Apple CarPlay e Android Auto, climatizzatore bizona, sensori luce e pioggia, sensori di parcheggio davanti e dietro con telecamera posteriore. La suite di Adas comprende la guida assistita di Livello 2 e il monitoraggio dell'angolo cieco. Le versioni a trazione integrale aggiungono l'hill descent control e la modalità di guida specifica per il fuoristrada. CX-5 Centre-Line. La versione intermedia è, giustamente, la più centrata per prezzo e dotazione: cerchi da 19, retrovisori ripiegabili elettricamente, vetri posteriori oscurati e portellone ad apertura elettrica, rivestimenti in similpelle, sedile di guida riscaldabile e regolabile elettricamente con memoria, head-up display, chiave smart, connettività wireless e ricarica a induzione. CX-5 Homura. La top di gamma completa la dotazione con cerchi da 19 nero lucido, fari a matrice di Led, interni rivestiti di pelle (beige o nero), palette del cambio al volante, sedili anteriori ventilati, riconoscimento facciale del conducente, illuminazione ambientale, telecamera a 360, infotainment da 15,6 e impianto Bose con 12 altoparlanti. Optional e pacchetti. Nessun pacchetto a listino: l'unico optional è il tetto panoramico, disponibile solo sugli allestimenti più ricchi (1.500 euro). Di serie la vernice Arctic White pastello; i metallizzati Aero grey, Polymetal Grey e Jet Black costan 950 euro, le tinte Premium Machine Grey e Rhodium White costano 1.150 euro e il classico Soul Red Crystal costa 1.300 euro. Le promozioni. In questa fase di prevendita, e fino alla fine dell'anno, la Mazda CX-5 è disponibile con il finanziamento Premiere Choice riservato ai nuovi clienti, con sconto di 3.000 euro sul prezzo di listino, tasso del 3,99% e rate mensili da 279 euro, con maxirata finale di 19.386 euro. Per chi invece è già cliente Mazda e vuole permutare la sua vettura, lo sconto arriva a 4.500 euro, tasso da 2,99% e rate da 259 euro al mese (la maxirata è la stessa). Il listino completo. Ecco quanto costa, al netto delle promozioni in essere, la nuova Mazda CX-5 per il mercato italiano:CX-5 141 CV 2WD Prime-Line: 35.900 euroCX-5 141 CV 2WD Centre-Line: 39.850 euroCX-5 141 CV 2WD Exclusive-Line: 41.950 euroCX-5 141 CV 2WD Homura: 45.150 euroCX-5 141 CV AWD Centre-Line: 42.150 euroCX-5 141 CV AWD Exclusive-Line: 44.250 euroCX-5 141 CV AWD Homura: 47.450 euro
Categorie: 4 Ruote

Lexus IS - La berlina sportiva si rinnova

Set 09,2025
La Lexus presenta il restyling della berlina sportiva IS, attesa sui principali mercati internazionali nel 2026. Il modello non è venduto in Italia e ha negli States e nel Giappone i suoi "sbocchi" principali. In 26 anni di carriera e 1,3 milioni di esemplari costruiti, la IS è rimasta fedele alla trazione posteriore e al feeling di guida dinamico, che la Casa chiama "Lexus Driving Signature": l'aggiornamento porta in dote novità dal punto di vista del design e dell'infotainment, ma anche elementi tecnici pensati per coinvolgere il guidatore. Più aggressiva fuori, più lineare dentro. I nuovi paraurti e i gruppi ottici aggiornati rinfrescano l'immagine della IS, ma è la variante F Sport ad essere al centro dell'attenzione: sono infatti previsti per questo modello elementi inediti ancora più sportivi come lo spoiler posteriore, i cerchi da 19" e i paraurti modificati. Sono inoltre disponibili nuove tinte per la carrozzeria, tra cui spicca l'inedito Neutrino Gray. Gli interni sono stati completamente ridisegnati per integrare il nuovo display centrale da 12,3", affiancato dallo schermo della medesima dimensione dedicato alla strumentazione: questo ha comportato l'eliminazione dell'orologio analogico e di alcuni comandi fisici ed il riposizionamento del pulsante di accensione, ma è stata mantenuta la classica leva del cambio. Per un tocco di esclusività è previsto inoltre sulla plancia un rivestimento denominato Forged Bamboo, realizzato con fibre naturali. Le novità tecniche e i powertrain. Per offrire una esperienza di guida ancora più raffinata la Lexus introduce sulla IS il servosterzo a rapporto variabile e nuove sospensioni passive con tecnologia AVS, ma sono previste anche importanti novità per quanto riguarda gli Adas con i nuovi dispositivi di livello 2, tra cui la guida senza mani in condizioni di traffico intenso, integrati nel Lexus Teammate Advanced Drive. Al momento del lancio sono previste le varianti IS 300h e 350. La prima offre il cambio automatico CVT e il powertrain ibrido, mentre la seconda offre la scelta tra la variante a trazione posteriore con cambio automatico otto marce e quella integrale AWD con cambio automatico sei marce. I dati tecnici e prestazionali completi saranno diffusi al momento dell'avvio della commercializzazione. 
Categorie: 4 Ruote

IAA Mobility 2025 - Togg, debutto a cinque stelle

Set 09,2025
La Togg è presente al Salone di Monaco con i primi due modelli destinati al mercato tedesco, la Suv elettrica T10X e la fastback T10F, che si presentano al pubblico con un ottimo biglietto da visita: le cinque stelle ottenute negli ultimi test Euro NCAP. I tempi per il debutto in altri paesi non sono stati comunicati, ma il ceo Gürcan Karakas fa intendere che la Casa guarda avanti: Con la T10X e la T10F entriamo con fiducia nel mercato europeo. Aver ottenuto cinque stelle dall'Euro NCAP sottolinea il fatto che per noi la sicurezza è sempre stata una priorità fin dal principio. Si comprano online. I due modelli potranno essere ordinati a partire dal 29 settembre tramite Trumore, la piattaforma digitale che raccoglie tutti i servizi connessi della Togg, dal controllo remoto della propria vettura alla gestione delle manutenzioni. L'app sarà resa disponibile negli store digitali tedeschi nelle prossime settimane. Potrebbe arrivare anche la rete di ricarica. La Germania rappresenta il mercato più importante per l'automobile, continua Karakas, ed è quindi naturale per la Togg iniziare da qui la nostra avventura in Europa. Stiamo costruendo un sistema di mobilità olistico con l'introduzione della piattaforma digitale Trumore, e stiamo anche valutando di portare anche in Germania l'infrastruttura di ricarica Trugo.
Categorie: 4 Ruote

Rimac - A Monaco con nuovi powertrain elettrici e batterie allo stato solido

Set 09,2025
Rimac è presente all'IAA Mobility di Monaco: l'azienda nota per le hypercar elettriche presenta powertrain e batterie di nuova generazione, destinate alla fornitura di primo equipaggiamento per altre Case. I powertrain. A Monaco vengono presentati i nuovi assali Sinteg 300, Sinteg 550 e EDU 500. Le varianti Sinteg sono dotate di motore singolo e offrono potenza comprese tra 150 e 490 CV con 2.500-6.250 Nm di coppia e sono pensate per vetture e Suv. L'assale EDU 500 è invece dotato di due motori e può erogare fino a 11.000 Nm. Le batterie allo stato solido. Sul fronte batterie è stato annunciato l'arrivo della variante Next-Gen con celle a stato solito ProLogium e componenti sviluppati in collaborazione con Mitsubishi Chemical Group. Per il momento non ci sono dati tecnici a supporto di questo annuncio, né una data di debutto confermata. 
Categorie: 4 Ruote

Pagani - Poker dassi allHistoric Minardi Day 2025

Set 09,2025
La Pagani cala un poker d'assi alla Historic Minardi Day del 13 e 14 settembre 2025 presso l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, su un palcoscenico che accoglie vetture storiche e moderne di Formula 1, prototipi, GT e monoposto: tre le hypercar del costruttore italiano in esposizione statica (Zonda F, Huayra Codalunga, Utopia), più l'Huayra Roadster BC da ammirare in pista. I quattro modelli. Tra le protagoniste della nona edizione dell'evento, la Zonda F, prodotta in 50 esemplari (25 Coupe e 25 Roadster): la lettera F e un tributo a Juan Manuel Fangio, noto a tutti come uno dei piu grandi piloti di F1 della storia, nonché mentore del fondatore della Casa Horacio Pagani. In mostra la Huayra Codalunga (cinque esemplari), tributo alle forme realizzate dai carrozzieri italiani e alle auto da corsa degli anni Sessanta. In quanto all'Utopia, il cuore pulsante e il Pagani V12 60 5980 cc biturbo, sviluppato dall'AMG, che eroga 864 CV a 6000 giri/min. In pista la Huayra Roadster BC, che si farà sentire grazie all'inconfondibile voce del nuovo sistema di scarico a sei terminali in titanio: il 4 settembre 2020, sul circuito di Spa-Francorchamps, ha segnato il tempo di 2'23''081, frantumando il record per le stradali omologate.
Categorie: 4 Ruote

IAA Mobility - La prima Volkswagen con batterie allo stato solido è... una moto

Set 09,2025
Il gruppo Volkswagen ha presentato all'IAA Mobility 2025 il primo veicolo di test che monta batterie allo stato solido. Ed è una moto. Una Ducati, per l'esattezza: dal 2012, la Casa di Borgo Panigale fa infatti parte dell'azienda tedesca. La moto in questione è una V21L elettrica da corsa, che verrà utilizzata nei prossimi mesi come vero e proprio laboratorio su ruote. Affinché questa tecnologia arrivi sulle nostre strade, però, saranno necessarie ulteriori fasi di sviluppo. La produzione di serie è ancora lontana. Le batterie allo stato solido sono più efficienti di quelle attualmente utilizzate per i veicoli elettrici: garantiscono maggiori autonomie e tempi di ricarica più brevi. L'architettura elettrica della Ducati V21L è stata modificata per poter alloggiare 980 celle QSE-5 della QuantumScape, con anodo in litio metallico e separatore ceramico. I prossimi passi di questo progetto prevedono lo sviluppo di una moto da corsa per i test in pista; parallelamente, la PowerCo (controllata del gruppo Volkswagen) e la QuantumScape si occuperanno di integrare la tecnologia a stato solido all'interno delle batterie da trazione per le automobili, per arrivare a una soluzione pronta per la produzione entro la fine del decennio. Cella unificata. Il gruppo Volkswagen ha anche presentato la versione di serie delle batterie a cella unificata, che verranno montate sulle piccole elettriche presentate al Salone di Monaco, dalla ID. Cross alla ID. Polo, dalla Cupra Raval alla Skoda Epiq. Questa tecnologia, oltre ad avere una struttura cell-to-pack più robusta e affidabile, offre una densità energetica di circa 660 Wh/litro, con un incremento del 10% rispetto a quelle attualmente montate sulla gamma elettrica del gruppo. Questi accumulatori (la cui capacità non è stata comunicata) dovrebbero garantire sulle piccole Bev del gruppo autonomie di circa 450 km, e tempi di ricarica dal 20 all'80% in meno di 25 minuti. Le prime batterie verranno prodotte entro la fine dell'anno nella gigafactory di Salzgitter, e successivamente negli stabilimenti di Valencia e St. Thomas, in Canada. La cella unificata sarà utilizzata in futuro dall'80% dei veicoli elettrici del gruppo Volkswagen a livello mondiale.
Categorie: 4 Ruote

Wec-Cota - Lone Star Le Mans: pioggia, colpi di scena e Ferrari ancora in corsa per il titolo

Set 09,2025
La Lone Star Le Mans ha confermato la sua fama di gara estrema: pioggia battente per quasi cinque ore, neutralizzazioni a ripetizione e persino una safety car rimasta senza carburante, costretta al rientro e sostituita con una seconda vettura tra non poche incertezze. Se nel 2024 a Le Mans la notte era stata un muro d'acqua, ad Austin è stata la luce del giorno a trasformare tutto in un paradosso: oltre 66 mila spettatori fradici davanti a una corsa sospesa tra il drammatico e il surreale. Alla fine il successo è andato alla Porsche Penske Motorsport #6 (Estre, Vanthoor, Campbell), ma con un asterisco inevitabile. La manovra del francese sulla 499P alla ripartenza affiancamento prima della linea e contatto in curva 1 ha pesato almeno quanto il passo gara. Un'azione al limite, non intenzionale ma decisiva, che ha cambiato la storia della corsa: la #51, fino a quel momento in pieno controllo, ha subito una foratura ed è precipitata al tredicesimo posto, costretta a uno stop extra. Poi la rimonta, furiosa e orgogliosa, fino a quattro vetture dal primo. Ferrari ha mostrato carattere, come cowboys nel deserto: determinati e incapaci di arrendersi. A riequilibrare il bilancio ci ha pensato la #50 (Fuoco, Molina, Nielsen), seconda al traguardo dopo una gara solida e senza errori. Niente fuochi d'artificio, ma sostanza: punti pesanti che consolidano la leadership. Dietro, Peugeot ha sfruttato al meglio le condizioni, chiudendo terza e quarta: miglior risultato di squadra della stagione e punti tolti agli inseguitori nella corsa al titolo.Il resto è la cronaca di una gara anomala, a tratti surreale: direzione corsa incerta, un'ora dietro la safety car, poi rimasta senza benzina mai visto. Qualcuno ha ironizzato sulla spia capricciosa, altri sulle banconote finite al self service, i più perfidi sul fatto che forse le Porsche bevano troppo. Un attimo di leggerezza in una domenica tutt'altro che leggera. Dal continente americano arriva però una certezza: la 499P gialla di AF Corse (Yifei Ye, Robert Kubica, Phil Hanson) non ha nulla da invidiare alle sorelle ufficiali. Hyperpole e titolo matematico degli indipendenti, con due gare d'anticipo, confermano il valore dell'equipaggio e la solidità di un progetto costruito a Maranello con visione.Ora due settimane di pausa e poi il Fuji (26-28 settembre): penultima prova che vale doppio, con 25 punti al vincitore e un peso enorme per le classifiche. Ferrari comanda sia tra i Costruttori che tra i Piloti, ma i margini sono sottili e la pressione altissima. Sul tracciato nipponico, storicamente favorevole alle GR10 eccezion fatta per il successo Penske dello scorso anno ogni dettaglio farà la differenza.L'attesa si veste di poesia: al Fuji ci si presenterà con la stessa trepidazione con cui al Monte Yoshino si aspetta la fioritura dei ciliegi, spettacolo che non tradisce mai. Per gli ottimisti, il Giappone potrebbe regalare alle Rosse la cornice perfetta per un passo decisivo. Ma guai a dirlo apertamente: la scaramanzia impone silenzio. Poi resterà soltanto il Bahrain. Lì calerà il sipario, ma prima il Fuji può ancora regalare alle Rosse la cornice dei ciliegi in fiore, immagine sospesa tra poesia e vittoria. Perché certi titoli, quelli che mancano da troppo tempo, si conquistano anche con l'attesa.
Categorie: 4 Ruote

Hyundai - La prossima Ioniq sarà una hatchback compatta

Set 09,2025
Si scrive Concept Three, si legge Ioniq 3. Volendo farla brevissima, il prototipo che Hyundai svela al Salone di Monaco altro non è che un antipasto della prossima elettrica della Casa coreana: un modello compatto, più grande della Inster ma sotto i 4,3 metri di lunghezza, destinato a sfidare la concorrenza del segmento B a batteria. La Hyundai ha resistito alla tentazione di sfornare la "solita" suvvettina, puntando invece su una vettura bassa, un'hatchback dai tratti quasi sportivi. Disegnata dal centro stile europeo e, per quanto destinata al mercato globale, fortemente centrata sui gusti e le esigenze del Vecchio Continente, sia nel powertrain che nelle forme. Gli esterni? Definitivi all'80%. In questa fase della transizione in cui le Bev non riescono a sfondare, ma sono comunque indispensabili in un mix di vendita che rispetti i requisiti dell'Unione Europea sulle emissioni, la strategia del colosso di Seul ha fissato due obiettivi a breve e medio termine: offrire una versione elettrificata di ciascuno dei suoi modelli entro il 2027 (le prossime a prendere la scossa saranno le nuove generazioni di i20 e Bayon) e introdurre, a livello globale, 21 modelli 100% a batteria entro il 2030. Ed è qui che, tra le altre, entra in gioco la Concept Three, prefigurando sviluppi di serie attesi per la primavera del 2026. Gli esterni riflettono per l'80% il modello definitivo, spiega Simon Loasby, senior vice president e capo del Design Center di Hyundai. Ciò significa che la Ioniq 3 abbinerà a dimensioni compatte (la concept è lunga 4,29 metri, larga 1,97 e alta 1,47, con un passo di 2 metri e 72) proporzioni da hot hatch e un design emozionale, sempre più caratterizzato dai Led a pixel parametrici. Com'è dentro. Immaginando la Three su strada, occorre depurarla da alcuni effetti speciali, dal fantasmino sulla calandra alla duck tail, passando per i digital mirror laterali. Particolari anche i due speaker messi al posto dello scarico, che danno una forma visiva al sound dell'elettrico. La fuga in avanti rispetto alla realtà è però più evidente negli interni, concepiti come un salotto, confezionati con materiali comodi dalle tonalità morbide, e caratterizzati da un infotainment destrutturato, in cui l'esperienza di guida è organizzata da widget modulari personalizzabili: quest'ultimi, però, non si traducono in meri riquadri su un unico pannello centrale ma hanno una presenza fisica. Testimonianza plastica della volontà della Casa come diversi altri costruttori in questa fase, vedi per esempio la Volkswagen di tornare a dare spazio ai comandi fisici nell'interfaccia uomo-auto.
Categorie: 4 Ruote

Incentivi auto - Cè il decreto: ecco tutto quello che bisogna sapere

Set 08,2025
Decisivo passo in avanti verso la partenza dell'operazione incentivi auto 2025-2026: dopo l'ok della Corte dei conti, è stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 settembre il decreto sui criteri e modalità per la concessione di incentivi a fondo perduto per il 'Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici'. In estrema sintesi, l'incentivo - che per i privati può arrivare fino a 11 mila euro - riguarda privati e microimprese residenti o con sede legale in un'area urbana funzionale (l'area territoriale definita dall'Istat come aggregato di comuni contigui composti da una City e dalla cosiddetta area del pendolarismo - vedere più avanti il paragrafo dedicato alle Fua) ed è concesso a fronte dell'acquisto, entro il 30 giugno 2026, di veicoli elettrici con rottamazione obbligatoria di analoghi veicoli con motore termico fino a Euro 5.Ma vediamo nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere. Con l'avvertenza che l'operazione incentivi 2025 potrà partire solo quando la piattaforma informatica attraverso cui passerà la generazione del bonus sarà materialmente messa a disposizione dei cittadini e delle concessionarie. Non si sa quando accadrà, ma è probabile che l'apertura delle prenotazioni non avverrà prima di ottobre. CHI PU OTTENERE IL BONUSPersone fisiche - Residenti in un'area urbana funzionale (Fua);- con un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) fino a 40 mila euro;- l'incentivo è riconosciuto a una sola persona per nucleo familiare;- l'incentivo è subordinato alla rottamazione di un'autovettura fino a Euro 5;- la persona fisica che prenota il bonus deve risultare primo intestatario del veicolo da rottamare da almeno sei mesi;- la persona che prenota il bonus può generare il bonus a proprio favore oppure a beneficio di un altro componente maggiorenne appartenente allo stesso nucleo familiare definito dall'Isee.Microimprese - Sede legale in un'area urbana funzionale;- il contributo è subordinato alla rottamazione di un veicolo della stessa categoria (N1 o N2) fino a Euro 5;- al momento della prenotazione del bonus, il veicolo destinato alla rottamazione deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa;L'area urbana funzionale (Fua) Come abbiamo visto, l'incentivo è destinato a privati e microimprese residenti o con sede legale in un'area funzionale urbana (Fua, Functional urban area), un aggregato di comuni contigui, composti da una city e dalla sua area del pendolarismo, la cosiddetta commuting zone. La commuting zone è definita dai flussi di pendolarismo per motivi di lavoro registrati al censimento della popolazione 2011. La city è l'unità amministrativa locale dove la maggioranza della popolazione vive in un centro urbano con una popolazione di almeno 50 mila abitanti.Attualmente, le Fua italiane sono 83, con la city che fa riferimento a un comune capoluogo in 75 casi e a un comune non capoluogo nei restanti otto. Nel 2023 gli abitanti delle Fua italiane erano complessivamente 32.892.611 (pari al 55,8% del totale della popolazione italiana).La maggior parte della Fua ha dimensioni relativamente ridotte, inferiori ai 250 mila abitanti - e 20 presentano una popolazione compresa tra i 250 mila e il milione di abitanti. Le Fua con oltre un milione di abitanti sono invece solo quattro: Milano (4.954.464), Roma (4.302.129), Napoli (3.297.202) e Torino (1.709.510). La Fua di Palermo, che è la quinta per dimensioni, si attesta leggermente sotto alla soglia di un milione di residenti ed è seguita subito dopo dalle Fua di Firenze (784.846 abitanti), Bologna (781.945) e Bari (724.420).COSA SI PU ACQUISTAREPrivati - Veicolo nuovo di categoria M1 (autovettura) ad alimentazione esclusivamente elettrica;- l'auto nuova dovrà avere un prezzo di listino ufficiale della casa non superiore a 35 mila Iva e optional esclusi;- l'auto nuova dovrà essere intestata alla persona beneficiaria del contributo;- la proprietà della nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi;Microimprese (imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro) - Massimo due veicoli commerciali di categoria N1 o N2 nuovi con alimentazione esclusivamente elettrica;- il veicolo o i veicoli dovranno essere intestati alla persona beneficiaria del contributo (il titolare della microimpresa)- la proprietà dovrà essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi;IL CONTRIBUTO DELLO STATOPrivati - 11 mila euro se l'acquirente ha un Isee non superiore a 30 mila euro;- 9 mila euro se l'acquirente ha un Isee superiore a 30 mila euro ma non superiore a 40 mila;- il bonus sarà corrisposto dal venditore all'acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto;- l'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei;Microimprese- L'importo dell'incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo (IVA esclusa) con un massimale di 20 mila euro.- l'incentivo o gli incentivi saranno corrisposti dal venditore alla microimpresa mediante compensazione con il prezzo di acquisto e sono riconosciuti nel rispetto della normativa europea sugli aiuti ai sensi del Regolamento "de minimis";- l'incentivo non sarà cumulabile con altri incentivi nazionali (dunque nemmeno regionali) ed europei o altre forme di sostegno comunque denominate, qualificabili come aiuti di Stato, destinati all'acquisto dei medesimi veicoli;I FONDICome noto, a questa iniziativa sono stati destinati i fondi del Pnrr che inizialmente erano stati destinati alla rete di infrastrutture per la ricarica elettrica ma che sono rimasti inutilizzati. Si tratta di 597,32 milioni di euro che, stabilisce il decreto, potranno essere integrati con risorse provenienti da ulteriori misure Pnrr del Mase (ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica) eventualmente riprogrammate, senza necessità di aggiornamento del decreto. Secondo alcune stime, i fondi saranno sufficienti per l'acquisto di circa 39 mila veicoli elettrici. Analogamente alle analoghe iniziative degli anni scorsi, il plafond disponibile sarà aggiornato in tempo reale sul sito internet del Mase o su una specifica pagina web accessibile dallo stesso sito.COME SI OTTENGONO I BONUS1. Per ottenere i bonus, i richiedenti dovranno registrarsi in un'apposita piattaforma informatica in via di realizzazione a cura della Sogei, la Società generale di informatica controllata dal ministero dell'Economia, su cui dovranno registrarsi anche le concessionarie (per gli utenti sarà disponibile una pagina di ricerca dei dealer aderenti all'iniziativa con un link alla vetrina dei veicoli acquistabili).2. I richiedenti dovranno inserire sulla piattaforma informatica i seguenti dati/informazioni:Persona fisica- Dichiarazione sostitutiva di autocertificazione in cui attesta di essere residente in un'area urbana funzionale;- targa del veicolo da rottamare, di cui deve essere primo intestatario da almeno sei mesi;- indicazione se il bonus sarà generato a suo favore oppure a favore di un altro componente maggiorenne appartenente al medesimo nucleo familiare;Microimpresa- Dichiarazione sostitutiva di autocertificazione in cui si attesta:- di essere regolarmente costituita ed iscritta come attiva nel registro delle imprese;- di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;- di non essere sottoposta a procedura concorsuale e di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, o in qualsiasi altra situazione equivalente;- di avere meno di dieci dipendenti;- di avere un fatturato annuo o un bilancio annuo non superiore a 2 (due) milioni di euro;- di essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi e fiscali;- l'importo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti nei trentasei mesi precedenti all'atto della registrazione;- di non rientrare nelle imprese escluse dal Regolamento "de minimis" o dal Regolamento "de minimis" settore agricolo;- che la microimpresa abbia sede legale in un'area urbana funzionale;- targa del veicolo da rottamare, che deve essere intestato da almeno sei mesi al titolare della microimpresa;3. Dopo la registrazione e l'inserimento di tutti i dati/informazioni richiesti, il sistema genererà un voucher che darà diritto al bonus.4. D'importo del bonus dovrà essere scalato, dai venditori delle concessionarie registrate alla stessa piattaforma informatica, dal prezzo del veicolo e sarà successivamente rimborsato ai dealer dal ministero dell'Ambiente.5. Al momento della sottoscrizione del contratto d'acquisto del veicolo, il venditore dovrà validare il bonus sulla piattaforma informatica inserendo il l codice del voucher, il costo del veicolo, il corrispondente importo IVA e l'indicazione dell'importo versato a titolo di acconto. Il bonus non potrà essere utilizzato ai fini dell'acconto.6. I bonus dovranno essere validati entro trenta giorni dalla loro generazione. Se il bonus non sarà validato dalla concessionaria entro trenta giorni dalla sua generazione, il relativo importo sarà integralmente riversato nel fondo. Tuttavia, la persona che non ha ottenuto la validazione del bonus da parte del venditore prima della scadenza potrà richiederne un altro fino a esaurimento dei fondi disponibili. La validazione del bonus, in ogni caso, non potrà avvenire oltre la data del 30 giugno 2026, termine ultimo per la sottoscrizione del contratto d'acquisto;7. Il veicolo da rottamare dovrà essere consegnato in concessionaria contestualmente alla consegna del veicolo nuovo. I venditori, entro trenta giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, pena il non riconoscimento del bonus, dovranno consegnare il veicolo usato a un demolitore e provvedere, direttamente o avvalendosi del demolitore stesso, a radiare per demolizione il veicolo. L'esercente deve inserire in piattaforma la data di consegna del veicolo nuovo e quella della rottamazione del veicolo termico.QUANDOCome accennato all'inizio, non si sa ancora quando questa iniziativa partirà. Lo renderà noto nei prossimi giorni il ministero dell'Ambiente non appena la piattaforma informatica sarà pronta.Si sa già, però, che salvo esaurimento dei fondi, l'operazione si concluderà il 30 giugno 2026, ultimo giorno utile per l'inserimento sulla piattaforma informatica del contratto d'acquisto del veicolo.LA VARIABILE ECO-SCOREIl decreto del ministero dell'Ambiente introduce, ai fini dell'erogazione dell'incentivo, anche un'ulteriore variabile, il criterio del punteggio ambientale, il cosiddetto eco-score, che valuta l'impronta di carbonio di un veicolo per l'intero ciclo di vita. La partenza dell'iniziativa, tuttavia, non dovrebbe essere subordinata all'introduzione di questa variabile, i cui criteri non sono attualmente definiti. Il decreto, infatti, stabilisce unicamente che potrà essere definito un elenco dei veicoli oggetto di incentivazione. In tale ipotesi, in data antecedente alla registrazione dei venditori dei veicoli agevolabili, sarà cura del Mase provvedere alla pubblicazione  del predetto elenco dei veicoli incentivabili. Insomma, una possibilità. Si vedrà.
Categorie: 4 Ruote

Stellantis Mimit - Governo, Filosa e Anfia insieme per chiedere allEuropa regole più realistiche

Set 08,2025
Sono ormai un  ricordo i battibecchi fra il governo e l'ex Ceo di Stellantis, Carlos Tavares: lo dimostra l'incontro avvenuto oggi a Palazzo Piacentini fra il ministro delle Imprese Adolfo Urso, l'attuale amministratore delegato del gruppo Antonio Filosa e il presidente dell'Anfia (filiera auto nazionale) Roberto Vavassori. Il gruppo automobilistico, l'esecutivo e l'associazione chiederanno alla Commissione europea di trasformare il Dialogo Strategico in azioni concrete.                                Regole da rivedere. Fra i temi trattati durante il vertice c'è quello - spinoso - dei veicoli commerciali: è emersa l'urgenza di rivedere le normative europee, ritenute irrealistiche e dannose per il futuro del settore. Sulla questione si è espresso oggi Jean-Philippe Imparato, responsabile Stellantis per l'Europa allargata, durante un punto stampa al Salone dell'Auto di Monaco di Baviera.La chance delle "piccole". Terzo argomento di discussione, le modalita per favorire la produzione di auto di dimensioni ridotte (segmento centrale in Italia) attraverso un cambiamento della legislazione Ue, che oggi penalizza quel tipo di vetture, rendendole costose. Urso, Filosa e Vavassori hanno concordato di ritrovarsi a breve per esaminare l'aggiornamento dello studio sulla competitivita.
Categorie: 4 Ruote

BYD - Stella Li: "Il 2035? L'Europa non cambi i piani. E una fabbrica in Italia è possibile"

Set 08,2025
Presto in Europa ci sarà una rete di ricarica superveloce e arriveranno nuovi modelli nel segmento compatto, ma nessuna decisione è stata presa su una terza fabbrica. Senza contare lo stop alle endotermiche nel 2035, su non ci sono dubbi: L'Europa deve attenersi al piano. Così Stella Li, executive vice president di BYD, che abbiamo incontrato a margine della conferenza del colosso cinese al Salone di Monaco. Un'intervista che tocca diversi argomenti, gettando uno sguardo sul futuro a breve termine.Siete in Europa dal 2022. Qual è il bilancio fino a oggi e quali sono le difficoltà più grosse che avete incontrato nel nostro mercato?Non è un mercato unico, ma molti mercati. Trentadue culture diverse, mercati diversi. Finora abbiamo fatto molto bene. Stiamo andando bene nei Paesi in cui le elettriche hanno fatto presa, e negli altri, come l'Italia, con i modelli con tecnologia DM-i: una versione migliore dell'auto a combustione interna. Che fa tanta strada in elettrico, da 100 a 200 km con una ricarica, ma ha anche la possibilità di arrivare a 1.300 o 1.500 km di autonomia per coprire le lunghe distanze, combinando batteria e serbatoio. Questo è qualcosa che nessun altro può offrire. Secondo lei, Bruxelles dovrebbe rivedere i piani per il 2035 aprendo a tecnologie come plug-in e range extender, come ha chiesto l'Acea?Per una pianificazione industriale sostenibile penso sia meglio attenersi a una politica che non cambi ogni due anni. Questo finirebbe col confondere i produttori, e pure le persone, che hanno bisogno di capire quale sarà il futuro. Virare per includere alcuni plug-in o i carburanti sintetici non sarà un vantaggio per nessuno. La tecnologia Flash Charging, che abbiamo annunciato oggi, potrebbe cambiare le carte in tavola, quando diverrà popolare. Per il resto, spero che l'Europa si attenga al piano originale. A proposito della ricarica da un megawatt, quando verrà introdotta in Europa?Abbiamo in programma di installare da 200 a 300 stazioni di ricarica prima della fine del secondo trimestre. E speriamo di arrivare a 2.000 prima della fine dell'anno.In quali Paesi?Tutti, compresa l'Italia. una prima risposta al Supercharger di Tesla?Loro hanno fatto un buon lavoro. Adesso anche BYD ci sta investendo e lancerà un "game-changer". Un grande game-changer, perché sarà possibile recuperare 400 km di autonomia in cinque minuti. Avete annunciato l'avvio della produzione in Europa della Dolphin Surf, nella fabbrica ungherese. Ma sappiamo che, oltre a Ungheria e Turchia, avete in mente una terza apertura in Europa: sarà in Germania la terza fabbrica?Non abbiamo ancora preso una decisione al riguardo.Avete preso in considerazione anche l'Italia?L'Italia è nella short-list. Cosa possiamo aspettarci da BYD nei prossimi cinque anni? Spingerete di più sulle EV o sulle plug-in DM-i? Ci saranno nuovi modelli compatti, un po' più grandi della Dolphin Surf?Nei prossimi anni prevedo un 50 e 50. Di sicuro, lanceremo in Europa altri modelli con tecnologia DM-i. L'anno prossimo arriverà una hatchback un po' più grande della Dolphin Surf con questa tecnologia.
Categorie: 4 Ruote

Salone di Monaco - l'ora della Polestar 5

Set 08,2025
La Polestar 5 si presenta all'IAA Mobility di Monaco nella sua veste definitiva: la nuova berlina quattro porte è già ordinabile in Italia in due varianti, la Dual Motor (da 119.800 euro) e la Performance (da 144.800 euro). Design di nuova generazione. La Casa parla della Polestar 5 come di una Grand Tourer 4+1, trasposizione di serie della Concept Precept (2020) che ha aperto una nuova fase dello stile del marchio. La vettura è lunga 5 metri e alta 1,42 metri ed è caratterizzata da forme ottimizzate per l'efficienza aerodinamica (Cx 0,24), con il frontale frontale basso con gruppi ottici Pixel Led e la coda allungata e tronca. Il lunotto posteriore è virtuale e sostituito dal retrovisore digitale, mentre il tetto panoramico misura 2 metri di lunghezza e 1,25 metri di larghezza per dare la massima luminosità agli interni. Quattro posti che diventano cinque. L'abitacolo, realizzato con materiali riciclati e sostenibili, propone sedili sportivi firmati Recaro con rivestimenti di pelle o microfibra e offre quattro posti dotato di schienali regolabili singolarmente e di funzioni di riscaldamento, ventilazione e massaggio. Il quinto posto è disponibile alzando il bracciolo posteriore e ha una seduta sfalsata. Per i passeggeri posteriori è stata inoltre studiata una soluzione scavando il vano batteria per aumentare lo spazio inferiore. Al guidatore è dedicato un display da 9" montato sul piantone dello sterzo e abbinato all'head-up display, mentre nella console centrale è previsto lo schermo da 14,5" dell'infotainment con Android Automotive, ulteriormente evoluto rispetto ai modelli Polestar precedenti. Il frunk anteriore offre 62 litri di capienza, che si aggiungono ai 365 del vano posteriore. Fino a 884 CV e 670 km di autonomia. La Polestar 5 porta al debutto la nuova piattaforma PPA in alluminio con impianto a 800 volt e batteria da 112 kWh lordi ricaricabile a 350 kW per passare dal 10 all'80% in 22 minuti. La variante Dual Motor eroga 748 CV, 812 Nm e tocca i 100 km/h da ferma in 3,9 secondi, mentre la Performance dichiara rispettivamente 884 CV, 1.015 Nm e 3,2 secondi per lo scatto da 0-100. Entrambe le varianti sono autolimitate a 250 Km/h. Il motore posteriore scollegabile e pneumatici più piccoli consentono alla Dual Motor di dichiarare una percorrenza di 670 km, mentre la Performance ottiene un valore di 565 km nel ciclo Wltp. L'impianto frenante Brembo adotta dischi anteriori in due pezzi da 400 mm e pinze a quattro pistoncini, mentre l'assetto è passivo sulla Dual Motor e attivo MagneRide sulla Performance. Michelin fornisce i pneumatici di primo equipaggiamento nelle varianti da 20 e 22 pollici. 
Categorie: 4 Ruote