Subscribe to feed 4 Ruote 4 Ruote
Quattroruote News
Aggiornato: 12 min 12 sec fa

Euro 7 - L'Europa tratta su limiti meno strigenti e rinvio delle scadenze

Set 21,2023

La normativa Euro 7 è ormai al centro delle discussioni in seno ai massimi organi istituzionali dell'Unione Europea e non mancano delle novità che potrebbero soddisfare le istanze del settore automobilistico. In particolare, stando alle ultime indiscrezioni della Reuters, la Spagna, attuale presidente di turno della Ue, avrebbe intenzione di presentare al Consiglio "Competitività" del 25 settembre un documento con alcune sostanziali modifiche alle proposte della Commissione europea, tra cui un allentamento dei limiti e un rinvio (di alcuni mesi) del termine imposto ai costruttori per adeguarsi ai nuovi requisiti.

Compromesso difficile. Si tratterebbe, in sostanza, di un compromesso tra le disposizioni elaborate dalla Commissione e le richieste del settore e di alcuni Paesi, come Italia e Francia, fortemente contrari a una normativa che potrebbe sancire un addio anticipato ai motori a combustione interna. La proposta spagnola prevede, innanzitutto, un periodo di adeguamento alla nuova normativa più lungo: nello specifico, auto e furgoni dovrebbero rispettare le disposizioni entro 24 mesi dall'entrata in vigore prevista per il primo luglio del 2025. Inoltre, nella stessa bozza ci sarebbe un'indicazione generica sulla necessità di allentare alcune regole, visto che per alcune delegazioni "il rapporto tra investimenti e benefici ambientali derivanti dal regolamento proposto sarebbe sproporzionato". Inoltre, durante le discussioni sarebbero emersi dubbi "sulla significativa capacità di sviluppo e gli investimenti necessari, oltre a quelli già messi nell'elettrificazione, e sui benefici complessivi che si potranno ottenere dall'approccio proposto".

Come l'Euro 6. Quanto ai limiti, la presidenza spagnola avrebbe proposto di non apportare alcun cambiamento rispetto alle disposizioni già presenti nella normativa Euro 6. In più, verrebbero ammorbiti anche altri obblighi, a partire dall'installazione a bordo di specifici sistemi di monitoraggio delle emissioni. Il documento è ancora sotto forma di bozza, il che significa che potrebbero essere apportate ulteriori modifiche e dimostra come la questione sia ancora oggetto di discussioni in seno al Consiglio Ue: secondo fonti diplomatiche citate dall'agenzia di stampa, non si sarebbe ancora raggiunto un accordo trasversale sul nuovo testo. L'eventuale compromesso, in caso di intesa in seno al Consiglio Ue, sarà la base del cosiddetto Trilogo, la complessa procedura negoziale che vede il coinvolgimento dello stesso Consiglio, della Commissione e del Parlamento.  

Categorie: 4 Ruote

Lancia - Avanti col rilancio, in attesa della nuova Ypsilon

Set 21,2023

La Lancia ha illustrato i progressi del piano di rilancio della propria rete di vendita in Italia. Finora, sono stati nominati 160 concessionari, mentre 45 showroom sono già pronti con la nuova Corporate Identity: sono presenti in 13 regioni, con il 45% al Nord, oltre il 30% al Centro e il 25% al Sud. 100 saloni saranno totalmente rinnovati entro fine anno, mentre saranno 240 i venditori dedicati esclusivamente alla commercializzazione dei nuovi prodotti.

Aspettando la Ypsilon, anche all'estero. Nel corso del primo trimestre del 2024 verrà avviata l'implementazione della nuova Corporate Identity fuori dall'Italia, che verrà completata entro la metà dello stesso anno, in concomitanza con il lancio della nuova Ypsilon. All'estero, dove sono già state firmate le prime 60 lettere di intenti, ci sarà un maggiore focus sul canale di vendita online, mentre in Italia il processo varierà caso per caso: il cliente potrà iniziare il proprio processo d'acquisto, accedendo al configuratore online, per poi proseguire all'interno dello showroom reale con il supporto dei venditori. "Oggi facciamo un ulteriore passo in avanti nel percorso di rinascimento, che procede velocemente e mostra segnali sempre più concreti, per fare di Lancia un marchio desiderabile, rispettato e credibile nel mercato premium Europeo", ha commentato il responsabile del brand Luca Napolitano. Il top manager ha messo l'accendo anche sul "tour di inaugurazione delle prime 45 concessionarie italiane pronte con la nuova Corporate Identity e in cui abbiamo esposto il concept Lancia Pu+Ra HPE: tutta la rete distributiva Lancia sarà completata e rinnovata in termini di identity entro la prima metà del 2024 in Italia e all'estero, per l'arrivo della nuova Ypsilon".

Categorie: 4 Ruote

Caro carburanti - Bonus da 80 euro, il governo anticipa i tempi

Set 21,2023

Le possibili misure per alleviare l'impatto del caro carburanti potrebbero approdare alla prossima riunione del consiglio dei ministri, programmata per lunedì 25 settembre. Secondo il Sole 24 Ore, l'esecutivo Meloni avrebbe intenzione di anticipare interventi quali il bonus benzina da 80 euro al mese per le famiglie a basso reddito e di non aspettare la definizione della manovra di bilancio di fine anno o, ancor prima, della nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef). 

80 euro al mese. In particolare, da alcuni giorni circolano delle ipotesi sulle misure allo studio di Palazzo Chigi. Oltre al bonus, che dovrebbe confluire nella social card "Dedicata a te" (la carta di pagamento prepagata da 382,50 euro destinata a nuclei familiari con un Isee sotto i 15 mila), si parla anche del rinnovo per il 2024 del credito d'imposta fino al 28% sul gasolio per le imprese dell'autotrasporto. Nel complesso, l'intervento dovrebbe valere non più di 300 milioni di euro, ma molto dipenderà dalle risorse effettivamente disponibili. Per ora, non ci sono indicazioni chiare. In ogni caso, la prossima settimana potrebbe rivelarsi decisiva, perché lunedì il consiglio dei ministri dovrebbe esaminare un appositivo decreto per contrastare il caro energia - quindi la questione carburanti - per poi discutere la Nadef giovedì 28 settembre. Per ora, l'unica conferma arriva dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso: "Pensiamo di configurare i provvedimenti sul caro benzina  già nel prossimo consiglio dei ministri e comunque dopo il confronto con i sindacati". Confronto fissato da tempo al 22 settembre. 

Le rilevazioni. Intanto, i ribassi delle quotazione dei prodotti raffinati (benzina in calo da quattro giorni e gasolio da tre) stanno facendo sentire i loro effetti sui listini. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Q8 ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio, Tamoil di un centesimo sul gasolio. Quanto alle medie comunicate ieri dai gestori all'apposito Osservatorio del Mimit, la benzina self-service è a quota a 2,005 euro/litro (invariata) e il diesel a 1,942 euro/litro (invariato). Al servito, verde a 2,139 euro/litro (+1 millesimo), diesel a 2,076 euro/litro (invariato), Gpl a 0,712 euro/litro (invariato), metano a 1,395 euro/kg (-3) e Gnl a 1,264 euro/kg (-1). Lungo le arterie autostradali, benzina a 2,079 euro/litro (2,322 al servito), gasolio a 2,023 euro/litro (2,275 al servito), Gpl a 0,851 euro/litro, metano a 1,521 euro/kg e Gnl a 1,277 euro/kg.

 

Categorie: 4 Ruote

Volkswagen - Lallarme dei sindacati: " in arrivo una tempesta perfetta"

Set 21,2023

I vertici della Volkswagen tornano nel mirino di Daniela Cavallo, la sindacalista di origini italiane che ha già contribuito alla sostituzione dell'amministratore delegato dell'intero gruppo, Herbert Diess, con Oliver Blume: ora, il presidente del consiglio di fabbrica torna all'attacco, criticando il piano di ristutturazione del marchio Volkswagen e lanciando un allarme sul futuro del costruttore tedesco. Secondo Cavallo, infatti, sull'intero gruppo sta per abbattersi "una tempesta perfetta".

L'attacco. A finire nel mirino di Cavallo sono, soprattutto, i target di redditività fissati dal responsabile del brand tedesco, Thomas Schäfer, e, nello specifico, il raggiungimento di un margine operativo del 6,5%, quasi il doppio rispetto agli attuali livelli, anche grazie a un programma di efficientamento caratterizzato da risparmi e tagli dei costi per 10 miliardi di euro entro il 2026. "Un rendimento del genere non è quello che i lavoratori vogliono, obiettivi esclusivamente incentrati sulla redditività non uniscono i dipendenti, né li motiva", ha affermato la sindacalista in un incontro con Schäfer, messo a disposizione dei dipendenti sulla intranet aziendale. Cavallo ha poi lanciato un avvertimento sui nuovi colli di bottiglia rilevati nella logistica, sulle strategie di elettrificazione e digitalizzazione, reputate troppo lente per ottenere risultati tangibili, e sull'intensificazione della concorrenza cinese: "Attualmente stiamo vivendo la calma prima della tempesta. Quando la tempesta arriverà, avremo bisogno della presenza di tutti sul ponte di comando, avremo bisogno di una prestazione di squadra come la Volkswagen non vede da molto tempo. Altrimenti, la tempesta sarà perfetta".

La difesa. Da parte sua, Schäfer ha difeso le nuove strategie, affermando come l'obiettivo del 6,5% "rappresenta la base affinchè la Volkswagen possa tornare ai vertici del settore". A giugno, il manager ha annunciato il nuovo piano di ristrutturazione, ma i dettagli non sono stati ancora definiti: si sa, però, che un "convincente pacchetto di misure" dovrebbe essere presentato in autunno. Ciononostante, il manager è già oggi convinto della necessità di "attuare in modo coerente il piano", perché è in gioco "la futura redditività della Volkswagen". Schäfer ha assicurato che nelle prossime settimane l'intero piano sarà illustrato al consiglio di fabbrica per avviare le opportune discussioni. A tal proposito, Cavallo è già stata molto chiara nelle sue richieste: "Chiedo al consiglio di gestione di sviluppare obiettivi chiari per tutte le sedi e tutte le grandi entità all'interno del marchio".

Categorie: 4 Ruote

Fiat - La Panda elettrica sfiderà i cinesi: "Sarà essenziale, vogliamo metterli in difficoltà"

Set 20,2023

Quando si parla di fare concorrenza ai cinesi in tema di auto elettriche "il mio pensiero corre alla Panda". Così Olivier Franois, amministratore delegato della Fiat, è tornato a parlare della piccola utilitaria a batteria che sarà svelata nei prossimi mesi. In un'intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, il numero uno del Lingotto ha fornito maggiori dettagli su come sarà la piccola citycar elettrica, anticipando che nel 2024 e nel 2025 arriveranno "prodotti inaspettati".

La Panda e...? Due parole che fanno già correre la fantasia degli appassionati a modelli del passato molto amati, come la Uno, ma anche perché no a vetture più grandi, come potrebbe essere (su alcuni mercati al di fuori dell'Europa) un'ipotetica sorella a marchio Fiat dell'Alfa Romeo Tonale e della Dodge Hornet. D'altronde, la Fiat non s'è posta limiti, nemmeno a livello di design. Nei mesi scorsi, infatti, il costruttore ha diramato una serie di rendering dalle linee molto ardite che mostrano gli studi di stile che ispireranno le Fiat del domani. il momento "di una nuova Fiat (intesa come marchio, ndr), che sarà più originale", ha concluso Franois.

Ritorno alle origini. Questa nuova era sarà con tutta probabilità inaugurata dall'utilitaria elettrica che verrà svelata il prossimo anno e che reincarnerà l'animo della Panda originale, quella degli anni 80. Dobbiamo pensare, continua Franois, "a una Panda elettrica che riproponga gli stessi principi delle origini. Fiat può e deve sviluppare una soluzione che metta in difficoltà i cinesi. Il concept Centoventi va nella stessa direzione. Una vettura meno ricca, più essenziale, dove il contributo riproduca quello che è stata l'iconica Panda in chiave elettrica, meno cara delle altre, da realizzare in Europa se non in Italia".

Forse nascerà da noi, ma dove? Riguardo al sito produttivo, le ipotesi principali sono tre. La prima è la fabbrica serba di Kragujevac, dove veniva prodotta la 500L e che sarà convertita all'elettrico. La seconda è lo stabilimento di Mirafiori, a Torino, dove attualmente vengono prodotte la 500e e le Maserati Ghibli, Levante e Quattroporte e che ancora ha capacità produttiva da allocare. L'ultima, invece, è la più ovvia, ma anche meno probabile: trasformare le linee produttive dell'attuale Panda per realizzare la sua evoluzione elettrica. Quello che è quasi certo è l'ossatura della nuova piccola di Torino: sottopelle ci dovrebbe essere la nuova piattaforma Stla Small, derivata dalla Cmp dell'ex gruppo PSA.

Categorie: 4 Ruote

Milano - "Troppi incidenti", ciclisti e pedoni pronti a paralizzare la città

Set 20,2023

Il 21 settembre rischia di essere una giornata infernale per gli automobilisti che circoleranno a Milano: alcune associazioni pro mobilità dolce hanno infatti organizzato una manifestazione per protestare contro "l'inazione del Comune sulla sicurezza stradale" e i sempre più frequenti incidenti a pedoni e ciclisti. La data per dire no alle politiche della giunta di Giuseppe Sala non è stata scelta a caso: la città è nel pieno della settimana della moda, uno dei periodi più trafficati dell'anno.

"Fermiamo Milano". Il blocco della circolazione è l'obiettivo dichiarato degli organizzatori: "La forma di protesta scelta promette di garantire la paralisi totale", recita l'annuncio delle associazioni. "Un flusso ininterrotto di persone percorrerà a piedi e senza sosta gli attraversamenti pedonali sula Cerchia dei Bastioni in prossimità dei nodi chiave della viabilità cittadina". La manifestazione coinvolgerà il più importante asse viario di Milano, la circonvallazione interna, e quattro punti specifici: a nord sono stati scelti i Bastioni di Porta Nuova (angolo via Solferino); a est sarà interessato viale Bianca Maria, all'incrocio con via Mascagni; a sud verrà invaso viale Beatrice d'Este, in corrispondenza con via Melegnano; a ovest, infine, toccherà all'incrocio tra corso di Porta Vercellina e via Biffi. Non solo: i manifestanti si raduneranno tra le 18.45 e le 20.30, quando Milano diventa un "groviglio di automobili", ancor più durante la settimana della moda. "Considerando la struttura della città di Milano a cerchi concentrici, il blocco di questi quattro nodi per un'ora e mezza avrebbe ripercussioni sulla circolazione stradale per tutta la notte e potrebbe compromettere seriamente lo svolgimento delle sfilate in programma nella serata", affermano gli organizzatori, invitando i cittadini milanesi a organizzare "i propri spostamenti in modo conseguente" e minacciando "un autunno caldo".

Tutti contro la giunta. Al di là delle premesse e dell'esito della manifestazione, la protesta contro l'amministrazione Sala dimostra che anche ciclisti e pedoni sono scontenti delle attuali politiche comunali che, sulla carta, dovrebbero promuovere proprio la mobilità dolce e la sicurezza. "La situazione a Milano è completamente fuori controllo", spiegano le associazioni. "I morti e i feriti sulle strade riempiono le pagine dei giornali ormai quotidianamente, l'assessore alla Sicurezza si pavoneggia per aver sventato il furto di un cellulare in centro e la responsabile della Mobilità non si sa neppure che lavoro faccia davvero. L'esasperazione dei milanesi è alta e prima o poi doveva accadere che qualcuno si appellasse all'antico adagio 'a mali estremi, estremi rimedi'". Per fermare almeno i decessi e i ferimenti dei ciclisti causati da camion o altri veicoli pesanti, dall'1 ottobre Palazzo Marino limiterà l'accesso ai mezzi da cantiere sprovvisti di sistemi di sicurezza in grado di limitare i pericoli degli angoli ciechi: ma questo, chiaramente, non basta. Servono più controlli, interventi per migliorare le strade e magari mettere in sicurezza le "bike-lane", presunte piste ciclabili all'origine di tanti problemi. Al momento, però, sembra che le priorità siano inasprire Area C, o il sogno - irrealizzabile - di "cancellare" le auto dalla città. 

Categorie: 4 Ruote

Pirelli - Il nuovo logo green debutta sul P Zero E

Set 20,2023

La Pirelli presenta il nuovo logo che identifica i pneumatici realizzati con almeno il 50% di materiali di origine naturale e riciclati. Queste caratteristiche sono state certificate dal Bureau Veritas e il primo prodotto a ricevere il logo è il P Zero E dedicato ai modelli elettrificati.

Nel 2030 i materiali riciclati saliranno al 60%. La Pirelli conferma così il suo impegno verso l'ambiente, senza intaccare le caratteristiche prestazionali e di sicurezza dei propri pneumatici e anticipa di due anni l'obiettivo stabilito originariamente per il 2025. Nel 2030 è invece previsto il raggiungimento del 60% di materiali riciclati. Con la marcatura viene inoltre introdotto un segno di riconoscimento che permetterà ai clienti di scegliere il prodotto più adatto alle loro esigenze.

Materie inedite per il P Zero E. Per il P Zero E, inserito nella gamma Ultra High Performance (UHP), sono stati introdotti nuovi materiali per coniugare prestazioni e sostenibilità. Troviamo la lignina, derivata dagli scarti della carta e della cellulosa, la silice da lolla di riso, ricavata dagli scarti delle coltivazioni, il nerofumo circolare derivato dall'olio di pirolisi dei pneumatici fuori uso, i polimeri bio-circolari derivati dagli oli da cucina, la gomma naturale ricavata al 100% da biomasse e le bio-resine derivate da semi di piante e il Rayon ricavato da fibre di cellulosa.

Categorie: 4 Ruote

Regno Unito - Il bando delle auto diesel e benzina potrebbe slittare al 2035

Set 20,2023

Dal Regno Unito arrivano nuove conferme e indizi sulla possibilità di una retromarcia sul bando delle endotermiche nel 2030: o meglio, di un rinvio. Negli ultimi giorni, diversi sondaggi hanno evidenziato i dubbi di consumatori o concessionari sullo stop alla vendita di nuove auto a benzina e diesel tra sette anni, con tanto di critiche e iniziative di protesta contro alcune misure varate dagli enti locali per limitare la circolazione delle vetture. Inoltre, lo stesso premier Rishi Sunak ha espresso dei dubbi su un repentino passaggio alla mobilità elettrica: in questi giorni, in particolare, fioccano le indiscrezioni sull'ipotesi, allo studio dell'esecutivo, di far slittare la data del cosiddetto "phase-out" dal 2030 al 2035, la stessa stabilita dall'Unione Europea. La BBC è stata la prima a riportare la notizia, ma oggi sono diverse le testate - dai giornali più autorevoli fino ai tabloid più popolari - che dedicano la prima pagina alla possibile frenata britannica, anche sulla base delle dichiarazioni rese ieri sera dallo stesso Sunak. 

Dubbi e perplessità. L'obiettivo del 2030 era uno dei cardini delle strategie varate dall'ex inquilino di Downing Street, Boris Johnson, per avviare una "rivoluzione verde" della società e dell'economia britannica. Tuttavia, Sunak avrebbe intenzione di apportare sostanziali modifiche alle politiche ambientali, tra cui un allentamento di alcuni obblighi o limiti sulla riduzione delle emissioni di gas serra (tra gli altri impegni ci sono anche la graduale eliminazione delle caldaie a gas, tasse sui voli aerei e norme per l'efficientamento energetico delle abitazioni), pur mantendendo il target delle emissioni zero per il 2050. Maggiori indicazioni ed eventuali conferme alle indiscrezioni arriveranno tra pochi giorni, considerato che è previsto uno specifico discorso del premier. Per ora, da Downing Street non arrivano né conferme, né smentite, e anzi vengono confermati gli impegni in materia ambientale: tuttavia, un portavoce ha precisato che l'approccio dell'esecutivo "sarà sempre pragmatico e garantirà che i costi non vengano scaricati sulle famiglie che lavorano duramente". 

Le parole di Sunak. Ieri sera, come detto, è stato lo stesso premier a intervenire sulla questione, confermando il nuovo approccio del governo, ma non il rinvio del phase-out. "I governi di ogni colore non sono stati onesti sui costi e sui compromessi. Invece hanno preso la via più facile, dicendo che possiamo avere tutto", ha affermato Sunak. "Questo realismo non significa perdere la nostra ambizione o abbandonare i nostri impegni. Tutt'altro. Sono orgoglioso che la Gran Bretagna sia leader mondiale sul cambiamento climatico. Ci impegniamo ad azzerare le emissioni nette entro il 2050 e confermiamo gli accordi che abbiamo concluso a livello internazionale, ma in modo migliore e più proporzionato". Il dietrofront, attribuito in sostanza alla necessità di privilegiare un approccio "realistico e pragmatico" ai problemi ambientali, tanto più nell'attuale situazione economica, ha già scatenato polemiche politiche e pesanti attacchi da alcuni parlamentari, anche del partito di maggioranza: alcuni conservatori hanno accusato Sunak di voler allentare le politiche ambientali solo per recuperare consensi tra gli elettori (ormai da mesi in caduta libera) e senza valutare attentamente il rischio di perdere migliaia di nuovi posti di lavoro, miliardi di investimenti e credibilità a livello internazionale. 

Categorie: 4 Ruote

Libano - Ghosn contro Nissan, a Beirut è iniziato il processo

Set 20,2023

ufficialmente iniziato uno dei processi giudiziari che vedono contrapposti la Nissan e il suo ex numero uno Carlos Ghosn. Si tratta del procedimento legato alla denuncia presentata dallo stesso Ghosn presso un tribunale libanese per ottenere un risarcimento da un miliardo di dollari per i presunti danni alla reputazione e al patrimonio prodotti dal suo arresto in Giappone nel 2018 e dalle accuse alla sua persona mosse dalla Casa di Yokohama: l'ex manager chiede 500 milioni per i danni veri e propri e ulteriori 500 milioni in forma di stipendi arretrati, contributi pensionistici e stock-option non corrisposti.

Prima udienza. Il processo è iniziato a Beirut con il primo incontro tra i legali di entrambe le e il giudice responsabile del caso, Sabbouh Suleiman: la riunione si è tenuta presso l'ufficio del procuratore al Palazzo di Giustizia della capitale libanese ed è durata quattro ore. Ghosn, arrestato nel 2018 con l'accusa di violazione degli obblighi fiduciari e delle normative fiscali giapponesi e uso improprio di beni aziendali, è stato il protagonista di un fuga misteriosa e rocambolesca alla fine del 2019. Da allora vive in Libano, un Paese che non ha alcun trattato di estradizione con il Giappone. L'ex manager è ricercato anche dalla Francia, dove sono state avviate cause legali per evasione fiscale, riciclaggio di denaro, frode e uso improprio di beni aziendali. Da quando è fuggito da Tokyo, il manager ha ricevuto tre mandati di arresto dell'Interpol. 

Categorie: 4 Ruote

Eventi - Targa Telematics al Fleet&Business Day 2023

Set 20,2023

Sul mercato da oltre vent'anni, Targa Telematics ha da poco acquisito Viasat, fornitore di tecnologie telematiche per il controllo e la sicurezza del traporto. Dall'unione dei due know-how nasce un'unica soluzione per la programmazione e la gestione delle flotte di veicoli, dalle piccole alle grandi, da quelle impiegate su territori limitati come i mezzi per servizi aeroportuali (una delle specializzazioni verticali di Targa Telematics) a quelli impegnati su tratte internazionali. L'azienda fornisce hardware e software, tutti adattabili a flotte multimarca e in grado di fornire analisi personalizzate e profonde. Geolocalizzazione, dematerializzazione della chiave, programmazione dell'utilizzo dei veicoli in sharing e della condivisione peer-to-peer dei veicoli di una stessa flotta, ricostruzione degli incidenti e sistemi di cybersicurezza sono alcune delle possibilità offerte dai sistemi dell'azienda, che impiega intelligenza artificiale, machine learning e sistemi di analisi dei big data. Targa Telematics, presente in Italia, Belgio, Cile, Francia, Portogallo, Regno Unito, Polonia, Romania e Spagna, è uno dei partner del Quattroruote Fleet&Business Day, dedicato ai fleet manager, che si svolgerà giovedì 21 settembre alla Cantina Bellavista di Erbusco (BS).

Categorie: 4 Ruote

INN Engine - E-Rex, lassurdo motore "a un tempo"

Set 20,2023

Lui è Juan Garrido Requena: a 12 anni si è costruito in garage il suo primo go-kart e a 24 si è laureato in ingegneria meccanica con una tesi sul progetto di un motore a combustione interna innovativo. Oggi quel motore è realtà: nella foto qui sopra lo tiene comodamente in braccio, perché l'E-Rex (così è stato battezzato) pesa appena 35 kg, ma riesce a sviluppare ben 120 CV.

Si tratta di un motore di appena 500 cm3 di cilindrata, quattro cilindri, a otto pistoni opposti (in questo articolo abbiamo recentemente trattato i vantaggi di questa configurazione). L'aspetto più particolare, però, è il cinematismo che li governa: niente bielle e alberi a gomiti, bensì una sorta di doppia camma su cui i pistoni agiscono con appositi cuscinetti. Ne deriva così una struttura estremamente compatta e naturalmente equilibrata, in cui tutte le masse si muovono in simmetria.

La costruzione è ulteriormente semplificata dall'assenza di valvole (e quindi della distribuzione), visto che aspirazione e scarico avvengono tramite luci sulle pareti dei cilindri, aperte e chiuse dal movimento dei pistoni. Suona familiare? La INN Engine definisce il suo motore a un tempo in quanto in ogni cilindro si svolgono due fasi di combustione ogni giro dell'albero motore, il doppio di quante se ne avrebbero in un due tempi e il quadruplo rispetto a un quattro tempi. Una definizione che si presta bene al marketing e al senso di novità, ma imprecisa dal punto di vista tecnico. Poiché un ciclo di aspirazione, compressione, espansione e scarico si completa con i pistoni opposti che si muovono in due direzioni, avvicinandosi e allontanandosi: non c'è dubbio che si tratti, infatti, di un motore a due tempi.

Ci sono però almeno due differenze importanti rispetto ai classici motori "a miscela": innanzitutto qui di miscela non se ne parla proprio. Niente olio in camera di combustione, con l'E-Rex può essere alimentato da vari carburanti fra cui l'idrogeno. Inoltre il fatto che le luci di aspirazione e di scarico siano controllate separatamente dai due pistoni opposti, permette di avere una sorta di fasatura variabile: un ingranaggio permette alle due camme di ruotare l'una rispetto all'altra di alcuni gradi, facendo sì che i pistoni su un lato del motore si muovano in anticipo o in ritardo rispetto all'altro, andando così a variare il tempismo di apertura e chiusura di aspirazione e scarico. Lo stesso principio permette anche di regolare la distanza a cui i pistoni si incontreranno al punto morto superiore, regolando così il rapporto di compressione, un parametro fondamentale per il rendimento di un motore termico, ma normalmente molto difficile da controllare attivamente.

Sono già stati costruiti alcuni prototipi funzionanti dell'E-Rex ed è persino stato montato su una MX-5, confermandone la funzionalità e le prestazioni decisamente interessanti in rapporto a dimensioni e peso. Restano ancora del tutto da chiarire, però, due aspetti che al giorno d'oggi saranno probabilmente i più importanti per decretarne il futuro: consumi ed emissioni. La configurazione a pistoni opposti, la fasatura e il rapporto di compressione variabili e la possibilità di lavorare con carburanti puliti sono carte importanti, ma solo i dati tecnici definitivi (in arrivo in teoria entro fine anno) ci diranno se c'è spazio per questo motore nella mobilità del futuro, magari come range extender a bordo di auto elettriche, come la INN Engine stessa se lo immagina.

Categorie: 4 Ruote

UnipolRental - La catena del valore al Fleet&Business Day

Set 20,2023

UnipolRental, recente protagonista di una delle più importanti operazioni di consolidamento del settore del noleggio a lungo termine con l'incorporazione delle attività di Sifà, partecipa al Fleet&Business Day di giovedì 21 settembre. L'appuntamento, organizzato alla Cantina Bellavista di Erbusco (BS) in Franciacorta, è dedicato ai fleet manager che desiderano restare informati sugli scenari della transizione energetica, sui prodotti e sui servizi disponibili a supporto delle flotte aziendali. L'iniziativa della nostra testata prevede infatti un fitto programma di spazi di approfondimento a cura della redazione, presentazione di aziende, test drive, momenti di networking e relax. UnipolRental farà conoscere ai responsabili di parchi aziendali le sue più recenti soluzioni, messe a punto grazie anche alle sinergie con le altre realtà del gruppo come UnipolService, UnipolAssistance, UnipolGlass e UnipolTech, oltre ai servizi di pagamento di UnipolMove (telepedaggio, parcheggi, Ztl, carburante, multe, bollo e altro ancora). Un'offerta che permette alla rete della società di rappresentare un unico touch point di accesso all'intera catena del valore del gruppo.

Categorie: 4 Ruote

Marelli - Domanda in calo per i motori endotermici, la fabbrica di Crevalcore verso la chiusura

Set 20,2023

I rischi connessi alla transizione verso la mobilità elettrica e il relativo stop alla vendita di nuove auto a benzina o diesel nel 2035 iniziano a manifestarsi concretamente e con sempre più frequenza. Si prenda il caso della Marelli, la società di componentistica un tempo del gruppo Fiat e oggi controllata dal fondo di private equity Kkr: la direzione aziendale ha deciso di chiudere all'inizio del 2024 la fabbrica di Crevalcore (Bologna), dove 230 lavoratori producono collettori di aspirazione e pressofusi di alluminio per motori a combustione interna, scatenando l'immediata reazione dei sindacati.

Mobilitazione e sciopero. La decisione, una novità rispetto alla situazione degli impianti italiani delineata dai vertici di Marelli a fine giugno, è stata attribuita al risultato economico negativo (per quest'anno è prevista una perdita di 6 milioni di euro a causa dei rincari energetici) e alla dinamica negativa delle attività sui motori endotermici (il tasso di utilizzo della capacità produttiva è al 45% ed è destinato a calare fino al 20% nel 2027). Marelli ha, pertanto, deciso di trasferire la produzione di collettori a Bari e di esternalizzare quella di pressofusi. I sindacati, che accusano l'azienda di non aver previsto alcun investimento per la transizione all'elettrico, hanno quindi bollato come "inaccettabile" la decisione di chiudere l'impianto senza valutare possibili alternative e hanno quindi indetto le prime forme di protesta, proclamando "la mobilitazione permanente a Crevalcore e otto ore di sciopero in tutto il gruppo per venerdì 22 settembre". "Chiediamo  a Marelli - si legge in una nota congiunta delle sigle di rappresentanza dei metalmeccanici - di rivedere la sua decisione e al governo di convocare immediatamente un tavolo istituzionale di confronto. da tempo difatti che chiediamo riconversioni per le fabbriche legate al motore termico, senza le quali la chiusura di Crevalcore sarà solo la prima di una lunga serie, così come chiediamo di concentrare le risorse pubbliche sulle leve che possono salvaguardare e rilanciare l'industria di esportazione. su queste priorità che si deve concentrare l'interesse del Ministero del Made in Italy e delle Imprese, trasformando le dichiarazioni di principio sull'automotive in atti concreti". Le istanze sindacali, a partire dall'apertura di un'apposito tavolo, hanno trovato un pronto sostegno nelle istituzioni e nei politici locali, tra cui il  presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

Categorie: 4 Ruote

BMW - i7 M70 xDrive, un po' di testosterone per l'ammiraglia elettrica

Set 20,2023

Cammino tranquillo, con le mani in tasca, e appena arrivo a un metro e mezzo dalla macchina la portiera del guidatore si spalanca automaticamente; salgo a bordo, appoggio il piede destro sul freno e con la stessa magia, la porta si richiude da sola. Mi sono interrogato per alcuni minuti sulla reale utilità della Digital key plus della BMW Serie 7, faticando a comprendere perché dovrei fare a meno delle mie mani per dei gesti così naturali. Poi, però, ho capito che il lusso, quello vero, per qualcuno passa anche attraverso queste sottigliezze: avere di più per fare di meno. E avere di più, nel caso di questo specifico modello, significa pure sfoggiare sul vialetto di casa la BMW elettrica più potente e opulenta che ci sia. Sì, perché a chi non bastasse tutto quel ben di Dio che ha portato in dote l'ultima generazione dell'ammiraglia bavarese, che abbiamo guidato l'anno scorso, il reparto sportivo M offre adesso la variante M70 xDrive.

Le novità sono dietro. Intanto, parliamo di un modello M, che in quanto tale ha beneficiato di svariati trattamenti: estetico, con un body kit specifico personalizzabile con innumerevoli combinazioni di tinte, anche bicolore (che fa un po' Rolls Royce); tecnico, con un fine tuning di sterzo, controlli elettronici e sospensioni; e poi c'è il powertrain, dove il protagonista è la nuova unità sincrona posteriore. Quella anteriore è la medesima dell'esistente i7 xDrive60, ma il motore dietro, appunto, è specifico per questa applicazione e si tratta della più potente unità elettrica finora sviluppata da BMW. La tecnologia è la stessa degli altri propulsori, che sono a eccitazione separata (e non a magneti permanenti) per ridurre l'impiego di terre rare; questa unità, però, a fronte di un aumento dimensionale di appena 20 mm, prevede sei avvolgitori anziché tre, quindi una sorta di doppia eccitazione che consente di raggiungere un'elevatissima potenza rispetto agli effettivi ingombri: 360 kW, pari a 469 CV, che assieme ai 190 (258 CV) di quello anteriore generano una combinata di 660 cavalli, con una mostruosa coppia di 1.100 Nm in modalità boost.

Stesso confort, spinta diversa. Con questi numeri impressi nella mente, attivo il massaggio e la ventilazione del sedile, imposto la destinazione sull'infotainment (che con la nuova release 8.5 del sistema operativo è ancora più facile da usare) e parto per un bel tratto guidato. Differenze lato confort, non pervenute: rispetto alla i7 xDrive 60 che avevo guidato qualche mese fa ritrovo il medesimo, gran benessere che soltanto poche ammiraglie sono capaci di offrire. Mi infilo per sbaglio in una stradina strettissima e, con mio sommo piacere, riappare una certa maneggevolezza data dall'asse posteriore sterzante, un plus fondamentale quando devi armeggiare nello stretto con 5,4 metri di macchina; per chi sbagliasse strada come me, tra l'altro, c'è anche la retromarcia automatizzata per gli ultimi 200 metri percorsi. Di inedito, insomma, dovrebbe esserci una rinnovata spinta, in grado di catapultarmi a 100 km/h in 3,7 secondi, un valore di per sé ragguardevole ma che assume ancor più rilevanza se si considera che la massa, importantissima, è di 27 quintali circa.

Effetto wow (con morbidezza). Provo prima qualche accelerata in movimento: non resto indifferente alla spinta in ripresa, i numeri sul tachimetro salgono più velocemente di quanto riesca a leggere; tuttavia, ho provato elettriche più impressionanti (e a onor del vero molto più potenti), dalla Porsche Taycan Turbo S alla Lotus Eletre R passando per le Tesla Plaid. L'aspetto piacevole della questione, però, è la progressività. Mi spiego: alcune elettriche hanno un'erogazione talmente brutale e appuntita che, finito l'effetto wow delle prime sparate, possono risultare quasi fastidiose, soprattutto per chi siede a fianco. I 660 cavalli della i7 M70, invece, arrivano in maniera più morbida, una mano gentile ma al tempo stesso assai forzuta, il che ben si sposa con l'indole della vettura stessa. Chi volesse far colpo sui passeggeri, ha comunque a disposizione la modalità boost e il launch control. E in tal caso, un'accelerazione da fermo, resterà a lungo impressa nella loro mente.

Un po' di numeri. Per dovere di cronaca, il costo del biglietto ammonta a 183.900 euro personalizzazioni escluse. E finché sono in tema di numeri, a parità di batteria con le altre i7 (101,7 kWh lordi), il prezzo da pagare è un centinaio di chilometri di autonomia in meno: 490 km nel ciclo Wltp, contro i 590 della xDrive 60. Stesse performance, invece, in ricarica: 22 kW standard in corrente alternata, 195 kW in continua.

Categorie: 4 Ruote

Toyota - Le fabbriche delle elettriche saranno ancora più automatizzate

Set 20,2023

Dopo aver parlato dell'evoluzione delle batterie, la Toyota ha anticipato quelle che saranno le soluzioni industriali previste per la produzione di nuovi modelli elettrici: oggi rappresentano una percentuale risibile delle vendite della Casa giapponese, ma la strategia di prodotto prevede l'introduzione di numerose novità nei prossimi anni.

Le giga presse ispirate alla Tesla. Le nuove tecnologie, attualmente in fase di test nelle fabbriche giapponesi di Teiho, Myochi e Motomachi, mirano a ottenere un risparmio dei costi e una riduzione dei tempi, ma guardano anche al rispetto dell'ambiente. Ispirandosi direttamente alla Tesla, la Toyota sta sviluppando lo stampaggio di grandi elementi di carrozzeria con una tecnologia proprietaria che permette di sostituire gli stampi in appena 20 minuti per rendere più flessibile la programmazione del lavoro. Le vetture, di fatto, saranno composte da tre blocchi (frontale, pianale e coda) che saranno poi uniti tra loro.

Carrelli a guida autonoma. Un altro elemento chiave della nuova generazione di linea produttiva è la gestione dei carrelli che trasportano le vetture alle varie stazioni: si tratta di veicoli a guida autonoma con motore interno, capaci di muoversi a bassa velocità senza necessità di installare complessi sistemi di movimentazione nel pavimento. La logistica, infine, ricorre di nuovo alla guida autonoma con dei robot chiamati VLR (Vehicle Logistics Robot) per trasferire ai piazzali le vetture ultimate sulla linea di montaggio.

Categorie: 4 Ruote

Polestar - La "2" vi aspetta al Fleet&Business Day

Set 20,2023

Nuova mascherina, nuovo motore elettrico posteriore più potente, batterie più capienti e con maggiore autonomia: la Polestar 2 fa un altro passo per affinare la sua gamma ai gusti del pubblico e delle flotte aziendali. Al Fleet&Business Day di giovedì 21, alla Cantina Bellavista in Franciacorta, la berlina a corrente del marchio svedese potrà essere guidata dei professionisti dei parchi auto iscritti all'iniziativa della nostra testata, che prevede spazi di approfondimento sulla transizione energetica, test drive e momenti di relax. I professionisti della mobilità potranno guidare, affiancati dagli expert driver di Quattroruote, sperimentando in prima persona il comportamento della Long range con motore singolo, versione al centro della gamma, fra la Single Motor Standard Range e la Dual Motor Long Range.

Categorie: 4 Ruote

Mercato europeo - Ad agosto immatricolazioni in crescita del 21%

Set 20,2023

Il mercato automobilistico europeo mette a segno il tredicesimo mese consecutivo di crescita. In agosto, secondo i dati diffusi dall'Acea, le immatricolazioni nell'area composta da Ue, Paesi Efta e Regno Unito sono aumentate anno su anno del 20,7%, raggiungendo le 904.509 unità. Il miglioramento è da attribuire ai "soliti" fattori: da una parte, la maggior disponibilità di prodotto presso le reti di vendita; dall'altra, l'effetto statistico della bassa base di raffronto con l'anno scorso. Tuttavia, l'associazione sottolinea come agosto sia tradizionalmente il mese "più lento" dell'anno per le vendite di automobili e, pertanto, la crescita a doppia cifra è un chiaro segnale di ripresa rispetto all'anno scorso, quando le carenze di componentistica hanno fortemente penalizzato le attività industriali del settore.

L'andamento dei mercati maggiori. A ogni modo, l'Acea ribadisce quanto sia ancora lontana l'uscita dal tunnel, puntando l'attenzione sui dati dei primi otto mesi dell'anno. Tra gennaio e agosto sono stati targati 8.516.943 veicoli, il 17,9% in più rispetto al pari periodo del 2022, ma oltre il 21% in meno rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019. Detto questo, la disamina dei principali mercati europei fa emergere la forte crescita mensile della Germania, con un +37,3%, seguita dal Regno Unito (+24,4%), dalla Francia (+24,3%), dall'Italia (+11,9%) e dalla Spagna (+7,8%). Nel cumulato annuo, la miglior performance è del Paese iberico con un +20,5%. Seguono, nell'ordine, i mercati italiano (+20,2%), britannico (+20%), francese (+16,6%) e tedesco (+16,5%).

Nuovo exploit per l'elettrico. Quanto alle diverse alimentazioni, sono sempre le elettriche a registrare la crescita più forte nell'intera Europa, con un aumento mensile del 101,6%, in accelerazione rispetto al +62,4% di luglio. Nella sola Ue, le auto a batteria salgono del 118,1%, raggiungendo il 21% del mercato grazie soprattutto al +170,7% della Germania. Le ibride plug-in crescono del 5,5% e vedono una penetrazione in calo al 7,4%, mentre le ibride non ricaricabili salgono del 29%, raggiungendo il 23,9% del mercato. Le auto a benzina registrano un aumento del 2,1% e scendono al 32,7%. Prosegue il declino del diesel: con un calo del 6% scende dal 16,1% al 12,5%.

Stellantis. In agosto, il gruppo guidato da Carlos Tavares ha immatricolato 145.392 veicoli, il 6,3% in più rispetto allo stesso mese del 2022. In territorio positivo Peugeot (+4,7%), Opel/Vauxhall (+9%), Fiat (+4,2%), Jeep (+94,6%) e Alfa Romeo (+11,2%). In calo Citroën (-4,8%), Lancia (-12,1%) e Maserati (-11,9%).

I costruttori tedeschi. Per il gruppo Volkswagen, le targhe mensili sono cresciute del 20,5%, raggiungendo le 240.482 unità in virtù di un incremento generalizzato dei vari brand in portafoglio: +8,7% per la Volkswagen, +23,6% per l'Audi, +23,3% per la Skoda, +43,8% per la Seat, +76,5% per la Cupra e +36,4% per la Porsche. In contrazione il polo del lusso composto da Bentley e Lamborghini (-17,8%). Nel segmento premium, il gruppo BMW ha registrato 64.316 vetture (+17,9%), con il marchio dell'Elica e la Mini in crescita, rispettivamente, del 20,4% e dell'8,2%. Andamento positivo pure per la Mercedes-Benz, con 48.220 immatricolazioni e un +11,4%, frutto del +4% del brand della Stella a tre punte e del +786,2% della Smart.

Le altre Case occidentali. Per il gruppo Renault le registrazioni sono salite del 22,1% a 79.467 unità, con il brand della Losanga in miglioramento del 44,3%, la Dacia del 4,9% e l'Alpine del 16,8%. Scende la Ford, con un -2,9% e 34.658 targhe, mentre la Volvo ha messo a segno un +42% (15.192). La Jaguar Land Rover ha piazzato 7.444 veicoli, con un +11,8% dovuto al +21,4% del marchio dei fuoristrada (il brand del giaguaro ha subito un calo del -21,7%).

Asiatiche e Tesla. Il gruppo Hyundai-Kia ha targato 76.631 vetture, il 5,6% in più nel confronto annuo, con un +2,9% per il marchio Hyundai e un +8,5% per la Kia. Crescita a doppia cifra per Toyota, con 64.484 immatricolazioni e un +15,4% frutto di un +12,3% per il brand delle tre ellissi e di un +93,7% per la Lexus. La Nissan è risultata in crescita del 28,1% (16.314 unità immatricolate), la Mazda del 22% (11.967), la Suzuki del 67,2% (13.701) e la Honda del 5,5% (3.817), mentre la Mitsubishi ha perso il 7,3% (3.160). Infine, prosegue il galoppo della Tesla: la Casa texana ha immatricolato 34.088 auto e con una crescita del 242,5% si è avvicinata alla Ford.

Categorie: 4 Ruote

Telepass - Debutta la versione green

Set 20,2023

Telepass presenta un nuovo dispositivo realizzato con materiale recuperato dai vecchi hardware grigi e gialli non più utilizzati. La colorazione che si ottiene da questi elementi recuperati è un particolare tono di verde; inoltre, per mantenere la filosofia del progetto, anche il packaging è realizzato con materiale riciclato, mentre le istruzioni sono disponibili online attraverso un QR Code. Il Telepass "green" sarà disponibile fino ad esaurimento scorte per tutti i clienti che aderiranno all'offerta Telepass Plus e per chi chiederà la sostituzione di un dispositivo esistente.

Traffico e ambiente ringraziano. L'utilizzo di sistemi telematici per il pagamento dei pedaggi è stato introdotto in Italia da Telepass nel 1990 e ha contribuito non solo a ridurre il traffico, ma anche al rispetto dell'ambiente: secondo uno studio dell' Università Ca' Foscari Venezia solo nel 2022 sono state risparmiate 61 mila tonnellate di CO2.

Categorie: 4 Ruote

David Brown - EMastered, la prima Mini diventa elettrica

Set 20,2023

L'inglese David Brown Automotive, già autrice di diversi restomod su base Mini, presenta la Mini EMastered. Il nome fa riferimento alla propulsione elettrica, che in questo caso sostituisce quella endotermica per offrire una nuova soluzione di mobilità urbana... decisamente particolare. In Inghilterra le prime consegne sono previste in autunno ed è già possibile prenotare un esemplare con prezzi adatti ad appassionati particolarmente danarosi: si parte infatti da 125.000 sterline, pari a circa 144.500 euro al cambio attuale.

Solo 177 km di autonomia. L'assunto base del progetto era quello di mantenere lo stesso peso di 640 kg del modello originale, un target difficile da ottenere sulle elettriche: la David Brown c'è riuscita adottando un motore singolo anteriore da 97 CV e 175 Nm abbinato a batterie da 18,8 kWh che promettono 177 km di autonomia nel ciclo Wltp. Per toccare i 100 km/h da fermo bastano 8,5 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 148 km/h. La ricarica completa a 6,6 kW richiede circa 3 ore e non è prevista la compatibilità con colonnine rapide. Insomma, parliamo di un progetto che definire di nicchia è un eufemismo.

Esemplari unici. La personalizzazione artigianale della Mini segue la stessa filosofia della sorella endotermica Remastered. Inoltre, i clienti hanno la possibilità di scegliere ogni dettaglio relativo a materiali ed accostamenti cromatici: questo non solo permette di creare veri e propri esemplari unici, ma consente anche di utilizzare finiture realizzate con materie prime rispettose dell'ambiente. A bordo viene inoltre installato un moderno infotainment da 7" compatibile con gli standard Apple CarPlay e Android Auto, per rendere più pratica la vettura nell'uso quotidiano.

Categorie: 4 Ruote

Mercedes-AMG - A35 4Matic Spectral Edition, una serie speciale per i 25 anni della Classe A

Set 20,2023

La Mercedes-Benz presenta in Italia la serie speciale Mercedes-AMG A35 4Matic Spectral Edition. Il modello celebra i 25 anni dal debutto della prima serie della Classe A ed è subito ordinabile a partire da 57.336 euro. Il 2.0 litri turbobenzina mild hybrid eroga 306 CV e 400 Nm ed è abbinato alla trazione integrale 4Matic e al cambio automatico AMG Speedshift DCT otto marce.

Blu e nero con il tocco sportivo di AMG. L'allestimento della Spectral Edition è basato sulla variante AMG Line Advanced Plus della Classe A restyling presentata alla fine del 2022, ma include una serie di accessori a prezzo scontato rispetto alle singole opzioni: la verniciatura Blu Spettrale abbinata al pacchetto Night AMG, i cerchi AMG, le pinze freni rosse, gli interni in pelle nera, il tetto panorama, il Distronic e il pacchetto di integrazione per smartphone.

Categorie: 4 Ruote