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Volkswagen - La "fabbrica trasparente" ha un futuro universitario

Giu 24,2025
Si prospetta un futuro all'insegna della ricerca scientifica e universitaria per l'impianto della Volkswagen di Dresda, meglio noto come Gläserne Manufaktur ("fabbrica trasparente"). Il costruttore di Wolfsburg, infatti, ha confermato diverse ricotruzioni della stampa tedesca sull'avvio di colloqui con l'Università Tecnica della città sassone per un utilizzo congiunto dell'area, uno dei simboli della presidenza di Ferdinand Piëch. Un campus universitario. In particolare, le trattative, che vedono il coivolgimento del Land della Sassonia, sono ormai a buon punto ed è previsto si concludano già nelle prossime settimane e comunque entro la fine dell'estate. In caso di accordo l'impianto ricoperto di vetro sarà trasformato dall'ateneo in un campus per attività di ricerca alla frontiera delle nuove tecnologie. Metà del sito attuale potrebbe essere messo a disposizione dell'ateno già dal prossimo anno, mentre la restante parte dovrebbe restare di proprietà della Volkswagen. D'altro canto, Wolfsburg ha già concordato con i sindacati la progressiva dismissione della fabbrica: Dresda, che impiega circa 320 persone, continuerà a produrre le ID.3 fino ad almeno la fine dell'anno, ma non è escluso un addio vero e proprio alle produzioni automobilistiche."Silicon Sassonia". In ogni caso, la scelta di un campus per la ricerca - certamente da preferire a un'eventuale conversione "militare" - non deve stupire, considerando il ruolo sempre più centrale di Dresda nel mondo dei semiconduttori, della robotica o delle nanotecnologie. La "Firenze sull'Elba", come viene soprannominata la città sassone per le sue architetture barocche e rococò (per la maggior parte ricostruite dopo le devastazioni dei bombardamenti alleati della secondo guerra mondiale), è oggi la capitale tedesca della ricerca scientifica con la più alta concentrazione di istituti e ricercatori in tutta la Germania, nonché il punto di riferimento della "Silicon Sassonia", il distretto dei semiconduttori che sta attirando gran parte degli investimenti esteri in Europa nel campo della microelettronica. Per esempio, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) ha avviato i lavori per realizzare una fabbrica di chip nel quadro di un progetto da 10 miliardi di euro di investimenti in collaborazione con Infineon, Bosch e Nxp.  
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Guardia di Finanza - Il soccorso alpino arruola il Ford Ranger

Giu 23,2025
In occasione del 251esimo anniversario della Guardia di Finanza, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la Croce d'oro al merito alla Bandiera di guerra delle fiamme gialle. Un'ulteriore Croce d'Oro al Merito, concessa per le innumerevoli opere di salvataggio prestate nel Territorio nazionale ed estero dai finanzieri del Soccorso Alpino, ha detto il Capo dello stato nel corso della cerimonia. Un Ranger per le montagne. Tra i veicoli schierati presso la Caserma Piave a Roma, dove si è svolta la cerimonia venerdì 20 giugno, c'era anche il nuovo Ford Ranger destinato ad alcune stazioni del Sagf, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il veicolo è stato opportunamente allestito e modificato in base alle esigenze operative dei reparti, sia all'esterno sia nell'abitacolo e nel vano di carico. La base di partenza è il Ranger XLT a doppia cabina con motore diesel sovralimentato di 1.996 cm3, la cui potenza massima è di 125 kW (170 CV) a 3.750 giri/min, abbinato alla trazione integrale. A misura delle esigenze alpine. All'esterno, il pick-up del Sagf si distingue per la livrea nel grigio d'istituto RAL 7021 (verniciato, non wrappato) con la banda gialloverde che avvolge le fiancate. Ai margini esterni della calandra ci sono i segnalatori blu, mentre sul tetto ci sono il faro di ricerca bianco e i lampeggianti blu a Led. La dotazione è completata dai portasci sul tetto, dal verricello anteriore con comando interno ed esterno (anche wireless), dalla batteria supplementare da 80Ah e dal gancio posteriore di traino. Nell'abitacolo a cinque posti sono presenti due estintori a polvere da 2 kg ciascuno, due torce Led con relativa stazione di ricarica, quattro prese Usb aggiuntive oltre ai sistemi blocca arma, porta paletta e ai comandi per i dispositivi acustici e luminosi. A bordo anche i cani da soccorso. Un occhio di riguardo è stato dedicato alla sicurezza e al confort dei cani della Guardia di Finanza che, al pari degli operatori in divisa, svolgono un ruolo insostituibile nelle attività di soccorso del Sagf, in particolar modo negli scenari invernali. Il vano di carico del Ford Ranger ospita due ampi trasportini per cani, nelle misure L e XL, con attacchi e relative cinghie di sicurezza, e una coppia di Led per l'illuminazione aggiuntiva. Il piano di carico, inoltre, presenta un accurato rivestimento in gomma e fori di scolo dell'acqua per la pulizia. Pneumatici M+S e catene da neve. Le vetture sono dotate di pneumatici del tipo M+S, di una coppia supplementare di catene da neve e di hard top. Le Ford Ranger, acquistate tramite Consip nell'ambito della Convenzione Veicoli per le Forze di Sicurezza 5, si avvalgono di un pacchetto esteso 6 anni/90.000 km.
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1000 Miglia Green - Quattroruote fa tris

Giu 23,2025
Quello appena passato è stato un fine settimana memorabile per l'automobilismo italiano. Con trionfi di piloti tricolore in tutto il mondo. In Germania, alla 24 Ore del Nürburgring, Raffaele Marciello è salito sul gradino più alto del podio. Negli Stati Uniti, alla Pikes Peak International Hill Climb, Simone Faggioli è entrato nella storia vincendo la cronoscalata e staccando di cinque secondi la Ford Super Mustang Mach-E da oltre 1.400 CV guidata da un certo Romain Dumas, specialista di questa corsa. In Italia, invece, si è corsa la 1000 Miglia, vinta nella sua rievocazione storica da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su un'Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929. E pure noi di Quattroruote, nel nostro piccolo, abbiamo preso parte a questo fine settimana di trionfi italiani, vincendo per la terza volta la 1000 Miglia Green.Come le storiche, o quasi. Una piccola goccia in un oceano di competizioni, ma che per l'automobilismo è una finestra sul futuro. O almeno, una visione parziale di quello che verrà. La 1000 Miglia Green è infatti la controparte a zero emissioni della rievocazione storica: si corre ogni anno negli stessi giorni e sullo stesso tracciato della Freccia Rossa, con le stesse identiche prove cronometrate e di media (escluse quelle del pomeriggio). In pratica, è una 1000 Miglia moderna, dove ad affrontarsi sono solo automobili elettriche. Noi, come avrete visto dai nostri canali social, l'abbiamo corsa con una Polestar 4 a trazione posteriore, un modello che abbiamo scelto per la sua elevata autonomia (molto utile su una gara lunga come questa): 503 chilometri in media secondo il nostro Centro prove. Ciò ci ha consentito di caricare poche volte durante il nostro viaggio, senza mai dover attendere il rifornimento completo (oltre il 90%, la velocità di ricarica cala drasticamente) e senza mai avere nemmeno l'ombra di una possibile ansia da autonomia.  Prima al traguardo. Comoda e spaziosa, ha consentito al sottoscritto e a Federico Giavardi, che mi faceva da navigatore, di completare il percorso da Brescia a Roma e ritorno senza particolari affanni (fatta eccezione per la sveglia prima delle 4 del mattino, visto che il convoglio della Green parte prima delle storiche) e di affrontare tutte le prove cronometrate con la giusta concentrazione. Fin dalla prima prova con i pressostati (dei "tubi" che rilevano il passaggio delle ruote e che consentono di calcolare il tempo di percorrenza al centesimo di secondo) abbiamo iniziato ad accumulare un vantaggio sugli altri equipaggi in gara, incrementandolo di giorno in giorno fino ad arrivare al traguardo di Brescia con 22.936 punti, lasciandone sul percorso almeno un paio di migliaia per impedimenti causati da equipaggi non in gara che abbiamo deciso di non reclamare con la direzione. Dietro di noi si è classificata la Lotus Eletre dell'equipaggio composto da Simone Costantini e Andrea Aldini (17.530 punti), mentre sul gradino più basso del podio è salita la Denza Z9 di Daniel Morelli e Matteo Ferraglio.
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Dallara - La Fondazione ha una nuova sede

Giu 23,2025
Un luogo per creare valore, promuovere il territorio, ma anche diffondere arte e cultura. Traendo linfa dalla comunità locale. questo e molto altro la nuova sede della Fondazione Caterina Dallara, inaugurata pochi giorni fa nel cuore di Varano de' Melegari, a meno di un chilometro di distanza dal quartier generale dell'azienda emiliana di hypercar. La struttura, progettata dall'architetto Alfonso Femia che già aveva firmato la sede dell'Academy -, è pensata per ospitare eventi, attività culturali ed educative e supportare le iniziative della comunità nei propri spazi, adiacenti al parco dei melograni: un'area di svago aperta al pubblico, che racchiude campi sportivi, una pump track per bici e skateboard, un anfiteatro, così come orti e spazi verdi per bambini. Un luogo evocativo del nostro spirito. Volevamo che la nostra Fondazione trovasse sede in un edificio oggettivamente bello, ma non imponente", ha detto il presidente, Giampaolo Dallara . "Che fosse attrattivo, per stimolare il desiderio di ritrovarsi insieme, ed evocativo dei sentimenti che ci hanno guidati nella istituzione della Fondazione. Angelica Dallara, vicepresidente, ha sottolineato poi il trasferimento di significato dall'edificio alla sua funzione: Quando una comunità, con le sue diverse generazioni, si ritrova in un luogo creato con cura alla bellezza e ai dettagli, se ne appropria con rispetto. Allo stesso tempo, è orgogliosa di lasciare la sua impronta. La comunità al centro. L'edificio ha una struttura architettonica leggera e si sviluppa su due piani. All'interno, oltre a un auditorium, ci sono sale riunioni, uffici e uno spazio polifunzionale. Tutti gli ambienti sono delimitati da partizioni trasparenti, offrendo sin dall'ingresso una visuale del parco circostante. Farfalle di ceramica bianca e blu, simbolo dello spirito della Fondazione, punteggiano le pareti esterne, avvolgendo l'edificio in un ideale abbraccio. La fondazione Caterina Dallara è un progetto che guarda al futuro del territorio della Val Ceno, idealmente di tutti i territori delle aree interne, ha spiegato Alfonso Femia. L'architettura costituisce un elemento attrattore per attivare un dialogo intergenerazionale, formativo e culturale con le comunità, mentre il portico ha un significato meta-progettuale: vuole essere un'espansione verso l'esterno, pone come invito per accogliere, non semplicemente per contenere. un luogo di socialità e di scambio culturale, di affermazione del senso civico. Scuole, istituzioni e cittadini hanno partecipato alla concezione di questi spazi e contribuiranno ad animarne l'attività. Lo scorso maggio è partita una fase di sperimentazione: i primi programmi prenderanno il via nelle prossime settimane.
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Gruppo Renault - Jean-André Barbosa è il nuovo direttore per gli affari pubblici

Giu 23,2025
A partire dal prossimo 1 luglio Jean-André Barbosa diventerà il nuovo direttore degli affari pubblici del gruppo Renault, riportando direttamente a Franois Provost, direttore acquisti, partnership e affari pubblici. Il manager francese, già responsabile degli affari europei e normativi in Francia, amplia il suo mandato con i mercati internazionali e le questioni legate alla competitività. Dopo l'Europa, le sfide del mercato globale. Barbosa e il suo team dovranno assicurare la difesa degli interessi dell'azienda presso gli stakeholder (compresi gli enti governativi) di tutti i mercati in cui è presente il gruppo Renault. La creazione di un'organizzazione mondiale per gli affari pubblici ci consentirà di interagire meglio con i decision-maker, affrontare meglio le sfide della competitività nei Paesi in cui operiamo ed allineare obiettivi ed interessi, spiega Franois Provost. Jean-André ha già fatto un ottimo lavoro a livello europeo sulle grandi sfide del settore, come lo standard di CO2 dei veicoli, e sulle proposte per il rilancio dell'industria automotive europea. La carriera. Jean-André Barbosa si è laureato presso l'cole des mines di Parigi e ha iniziato la sua carriera presso la Commissione Europea, nelle direzioni generali Commercio ed Energia. Dal 2008 al 2020 ha lavorato come dirigente per diversi gruppi multinazionali privati, tornando nel 2020 alla Commissione Europea nel team di esperti alle dipendenze del capo economista della DG Energia. A settembre 2022 entra in Renault Group come responsabile degli affari pubblici europei e della normativa in Francia, affiancando Luca de Meo durante la presidenza dell'Acea nel biennio 2023-2024.
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Wallbox - Ricariche a casa più facili: passo avanti in Svizzera

Giu 23,2025
La Svizzera fa un passo avanti in materia di ricariche domestiche per le auto elettriche: l'11 giugno 2025, il Consiglio degli Stati (l'equivalente del nostro Senato) ha approvato una mozione specifica per gli inquilini in affitto, in seguito alla decisione del Consiglio nazionale (l'altra Camera) di novembre 2024. Il Consiglio federale (il governo) sta ora elaborando una base giuridica che garantisca agli inquilini il diritto a una stazione privata, compatibilmente con le esigenze dei titolari degli stabili. Tema dibattuto. Parliamo di ipotetiche nuove regole di cui in terra elvetica si discute da almeno quattro anni. Attenzione, infatti, a quanto evidenziato dal consigliere federale Guy Parmelin: Sotto il profilo della costituzionalità, le rivendicazioni legali del testo sarebbero assai discutibili, perché incompatibili con garanzia della proprietà, libertà economica e libertà contrattuale. Pertanto, sino alla possibile entrata in vigore della legge, l'inquilino in affitto potrà installare la wallbox solo dietro eventuale ok del proprietario dell'appartamento e con il consenso unanime dell'assemblea condominiale.
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Denza - La Z9 GT DM-i si prova a Porto Cervo

Giu 23,2025
Dopo la presentazione alla Design Week di Milano della scorsa primavera e la partecipazione alla 1000 Miglia Green, la Denza Z9 GT fa il suo debutto nell'alta società della Costa Smeralda, a Porto Cervo. Il brand premium della BYD è infatti partner ufficiale della Swan Cup, dove gareggia con l'imbarcazione Fra Martina. Si potrà anche provare. L'arrivo nelle concessionarie della Denza Z9 GT, sia in versione elettrica che ibrida plug-in, è previsto entro la fine del 2025. Nel frattempo, visitatori e partecipanti alla Swan Cup avranno l'opportunità di effettuare dei test drive della versione Phev DM-i da 900 CV, mossa da un 2.0 turbo da 200 CV affiancato da tre motori elettrici. La batteria da 38 kWh assicura un'autonomia in modalità solo elettrica di circa 160 km. Sul mercato italiano arriverà anche la full electric da 966 CV, che si è già scatenata sulla nostra pista di Vairano, capace di uno 0-100 in meno di tre secondi e una velocità massima di 240 km/h.
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Guerra Israele-Iran - I prezzi dei carburanti e dellelettricità

Giu 23,2025
Lo scenario di guerra in Medio Oriente sta causando un forte rialzo dei prezzi dei carburanti e dell'energia. Stando ai media di Teheran, il Parlamento iraniano ha approvato la chiusura dello Stretto di Hormuz, dove transita il 20% della domanda globale di petrolio e gas, col Consiglio supremo per la sicurezza nazionale che dovrà prendere la decisione finale: se fosse confermata, la mossa avrebbe ripercussioni pesanti per l'economia mondiale. In basso riportiamo il borsino dell'automobilista e dei trasportatori, comprensivo dell'elettricità, aggiornato agli ultimi dati di Staffetta Quotidiana e completo delle variazioni rispetto alla rilevazione precedente. Prezzi carburanti ed elettricitàTipoModalitàPrezzoVariazioneBenzinaSelf1,748 /l+21 millesimiBenzinaServito1,886 /l+20 millesimiGasolioSelf1,670 /l+36 millesimiGasolioServito1,806 /l+34 millesimiGPLServito0,707 /l-1 millesimoMetanoServito1,441 /kg+2 millesimiGNL1,249 /kg+1 millesimoElettricitàPun*136,57 /MWh+28,42 /MWh* Pun = Prezzo Unico Nazionale
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Usato - Continua il trend positivo: +3,9% ad aprile

Giu 23,2025
Unrae ha diffuso il rapporto relativo al mercato delle auto usate in Italia: secondo l'associazione delle Case estere, nel mese di aprile si conferma il trend positivo del settore, con una crescita mensile e sul quadrimestre pari al 3,9%. Diesel al primo posto. Alcuni dati significativi mostrano la struttura del mercato: il 23,5% dei passaggi di proprietà riguarda auto fino a quattro anni di età, dato che sale al 32,7% nel caso delle minivolture dei professionisti. Il 9,8% dei veicoli è ibrido (13% nel caso degli operatori del settore), ma il diesel rimane ancora leader del settore con il 42,7% contro il 38,2% del benzina. Seguono con un forte distacco Gpl (5,1%), metano (2%), plug-in hybrid (1,8%) ed elettriche (1,4%). Primo posto per la Lombardia. A livello regionale la Lombardia è al primo posto con il 16% dei passaggi, seguita da Lazio, Campania, Sicilia e Veneto. Su questi dati continua comunque a pesare l'età media dei veicoli: il 47,7 % delle auto trasferite ha infatti più di 10 anni (1,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2024), mentre le auto più giovani provenienti dai noleggio a lungo termine pesano per il 10%.
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Tesla - Sono partiti i robotaxi di Elon Musk

Giu 23,2025
Domenica 22 giugno hanno cominciato a circolare, nel quartiere South Congress di Austin, in Texas, una decina di Tesla Model Y senza conducente, con passeggeri paganti a bordo. Si tratta dei primi mezzi impegnati nel servizio di robotaxi della Casa americana, annunciato da tempo e che finalmente comincia a concretizzarsi. La scommessa di Musk. Quella dei robotaxi è la scommessa principale su cui Elon Musk sta puntando il suo futuro da ceo della Tesla, in più occasioni definito come cruciale per i prossimi anni. La giornata di domenica è il culmine di dieci anni di duro lavoro, ha commentato Musk sul suo social network . Nel corso dell'evento sono stati invitati diversi influencer a utilizzare la app della Tesla per la prenotazione dei robotaxi e la scelta della destinazione, con una tariffa flat fissata a 4,20 dollari (l'ennesimo inside joke di Musk, questa volta con riferimento al 4/20, slang associato al consumo di cannabis). Non è finita qui. I primi test, circoscritti a un'area tutto sommato piccola (circa 30 miglia quadrate, poco meno di 80 km quadrati), si sono svolti senza incidenti o altri intoppi, ma la strada per la diffusione del servizio a livello nazionale è ancora lunga, e non solo per quanto riguarda l'aspetto normativo. Il servizio attivo ad Austin non è garantito in caso di brutto tempo, prevede teleoperatori che effettuano controlli da remoto (non si sa quanto attivi) e non trasporta passeggeri di età inferiore ai 18 anni. La flotta di veicoli attualmente impegnati è limitata alle Model Y: i Cybercab arriveranno solo in un prossimo futuro. Concorrenza sempre più agguerrita. Nonostante l'addio di General Motors, che ha chiuso la divisione Cruise qualche mese fa, il mercato dei robotaxi è sempre più affollato: oltre alla Waymo e Zoox (di Amazon), ci sono anche le soluzioni di Baidu in Cina e i progetti della Rimac. Nelle scorse settimane, inoltre, il produttore di batterie Catl ha appena annunciato una joint venture con Hello e Ant Group per lo sviluppo e la commercializzazione di una tecnologia commerciale di guida autonoma di Livello 4 da applicare ai robotaxi.
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Panda a Pandino - Nuovo record per il raduno di appassionati

Giu 23,2025
La Fiat Panda ha spento 45 candeline, ma la sua popolarità è tutt'altro che in declino. Lunga vita a un'auto che è entrata nel cuore degli italiani e non solo diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Disegnata da Giorgetto Giugiaro e presentata nel 1980, l'utilitaria continua a essere protagonista della mobilità quotidiana, tanto che oltre mille equipaggi hanno partecipato al più grande raduno europeo dedicato a questo modello. Battendo, tra l'altro, il suo stesso record. Gran numero. Il weekend del 21 e 22 giugno, il Castello Visconteo di Pandino, in provincia di Cremona, ha fatto da sfondo di Panda a Pandino, evento che quest'anno ha richiamato ben 1.063 vetture da tutta Europa. Tre giorni di festa per celebrare ogni versione del celebre modello, dalla 30 con raffreddamento ad aria alle prime 4x4, dalle Young anni 90 fino alla recentissima Grande Panda. Un raduno eterogeneo, animato da esemplari perfettamente restaurati, auto vissute, modelli elaborati, Panda targa oro ASI e persino versioni personalizzate in modo a dir poco estremo. Non è mancata nemmeno la Panda più stretta del mondo è larga circa 80 centimetri creata da Andrea Marazzi, ormai celebre sul web. Il merito dell'organizzazione va tutto all'Associazione Panda a Pandino, guidata da Alessandro Baiocchi e dal suo team. Il gruppo, nato nel 2017, ha messo in campo un lavoro capillare: permessi, sicurezza, logistica, relazioni istituzionali, accoglienza e un programma pensato nei minimi dettagli. Fondamentale anche il supporto del car influencer William Jonathan, volto social dell'evento e punto di riferimento della community dei pandisti. Grande festa. Il programma si è aperto venerdì sera con l'arrivo dei primi 200 equipaggi, accolti da street food e musica dal vivo con la band The Sunny Boys. Sabato mattina il cuore delle celebrazioni: a Dovera, centinaia di Panda hanno composto un enorme numero 45 naturalmente immortalato da un drone sotto la guida di William Jonathan, arrivato su una Panda Spiaggina. Nel pomeriggio, tour panoramico tra le campagne cremasche e poi rientro a Pandino. Domenica, fin dalle prime ore del mattino, le Panda hanno invaso pacificamente il centro del paese per una grande esposizione statica, animata da musica, intrattenimento e dall'esibizione dei Carmagheddon. Presente anche uno stand ufficiale Fiat con la nuova Grande Panda full electric: un bel segnale da parte del marchio torinese, che non ha dimenticato la tradizione e guarda con decisione al futuro. Premi. Non potevano mancare le premiazioni: oltre 20 categorie, dalla Panda meglio conservata' alla Panda più banale, passando per la Panda social,  la 4x4 più elaborata, la più ammaccata, fino alla toccante Panda Antonio Narducci, assegnata in memoria di un giovane appassionato prematuramente scomparso. Un riconoscimento speciale che ha unito passione e ricordo, nel segno della condivisione. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. L'evento, ancora una volta, ha dimostrato come la Panda non sia solo un'auto: è un simbolo trasversale, capace di parlare a generazioni diverse, senza perdere la sua identità. E, a giudicare dall'entusiasmo di Pandino, ha ancora molta strada da percorrere e cuori da infiammare. Panda a Pandino è una vera magia che si rinnova ogni anno, commenta William Jonathan. Chi non ha mai partecipato si è perso una grandissima festa di colori, di abbracci, di sorrisi, di cofani aperti e di grande gioia. Il ringraziamento mio e dei Pandisti di tutto il mondo va all'encomiabile lavoro delle ragazze e dei ragazzi della crew dell'Associazione Panda a Pandino che lavorano tutto l'anno per celebrare le nostre amate Panda e noi pandisti, che siamo un po' i supereroi di tutti i giorni. Panda a Pandino ci insegna che è troppo vero che se la Panda non ci fosse, bisognerebbe inventarla.
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280 Volt - Le nuove frontiere della mobilità (da provare)

Giu 23,2025
Si terrà il prossimo 5 luglio a Como l'evento 280 Volt, organizzato da Quattroruote in occasione del 280esimo anniversario dalla nascita di Alessandro Volta, inventore della pila elettrica e pioniere dell'energia. Un legame tra le scoperte visionarie del passato e il futuro tecnologico che ci aspetta, denso di sfide e interrogativi, a cui ispirarsi per esplorare le nuove frontiere della mobilità. 280 Volt si svolgerà nelle giornate di sabato 5 luglio e domenica 6 luglio, dalle ore 10 alle ore 20. La partecipazione è gratuita. Anche test drive. In piazza Cavour verrà allestito un vero e proprio villaggio, una vetrina che permetterà al pubblico di scoprire e conoscere da vicino le tecnologie più moderni ed efficienti, in un racconto che tocca l'evoluzione della mobilità e l'importanza della sostenibilità. A questo si aggiungono anche molte novità in arrivo o fresche di debutto in Italia, con la possibilità di effettuare test drive con partenza dal lungolago, vicino al Monumento ai Caduti di viale Giancarlo Puecher. Le auto da ammirare... Ecco l'elenco delle auto esposte al Village di piazza Cavour:Ford CapriFord Puma Gen-EGFG Style KangarooKia EV3Mazda CX-60 PhevMazda CX-80 e-Skyactiv DJaecoo 7 Super HybridOmoda 9 Super HybridPeugeot E-2008 GTPeugeot E-3008 GTVolvo EX30 Cross Country Volvo EX90... E quelle da guidare. Di seguito, invece, i modelli che è possibile provare nei test drive organizzati durante l'evento:Ford ExplorerFord Puma Gen-EMazda 3 e-Skyactiv GMazda CX-30 e-Skyactiv GJaecoo 7 Super HybridOmoda 9 Super HybridPeugeot E-2008 GTPeugeot E-3008 GTVolvo EX30 Cross Country Volvo EX90
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Pick-up - Le risposte ai dubbi più comuni

Giu 23,2025
1. vero che i pick-up non possono essere acquistati da privati? No, non è vero. Non esiste alcuna legge che impedisca ai privati l'acquisto - e quindi l'intestazione - di un pick-up. 2. vero che i pick-up non possono essere guidati nel fine settimana?No, non è vero. Non c'è alcuna norma del Codice della strada o di altra legge dello Stato che vieti la circolazione di un pick-up nel fine settimana o nei giorni festivi. Tuttavia, se un pick-up di proprietà di un'azienda è utilizzato in maniera incongruente rispetto al regime fiscale previsto dall'azienda per quel veicolo (per esempio, l'utilizzo, quando l'impresa è chiusa, di un mezzo destinato esclusivamente all'attività dell'impresa), si può determinare una violazione della disciplina fiscale. 3. vero che i pick-up possono essere guidati solo da dipendenti di aziende o da titolari di partita Iva? No, non è vero. In generale, i pick-up di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate (categoria internazionale N1) possono essere guidati da chiunque sia in possesso di patente di categoria B o superiore in corso di validità. Se il mezzo è di proprietà di un'azienda il guidatore deve essere autorizzato dall'azienda.4. vero che i pick-up possono essere omologati solo come autocarri?  No, non è vero. Attualmente, tutti i pick-up a listino in Italia sono omologati dai rispettivi costruttori come autocarri. In passato, però, un pick-up doppia cabina di un costruttore giapponese fu omologato nella doppia versione, autovettura e autocarro. In quel caso l'acquirente poteva scegliere quale versione acquistare in base alle proprie esigenze di trasporto: persone nel primo caso (autovettura), cose nel secondo (autocarro). 5. vero che sui pick-up non possono essere trasportate persone in cabina? No, non è vero. Anche nel caso in cui il pick-up sia immatricolato come autocarro (categoria internazionale N1), il Codice della strada ammette il trasporto in cabina di persone addette all'uso e al carico/scarico delle cose trasportate. 6. vero che sui pick-up non possono essere trasportate persone sul cassone? In generale è sempre vietato il trasporto di persone sul cassone. Tuttavia, previa autorizzazione dell'ufficio provinciale della Motorizzazione civile (rilasciata in seguito a nulla osta del prefetto competente), gli autocarri possono essere usati in via eccezionale e temporanea per il trasporto di persone sul cassone posteriore. 7. Quante persone possono essere trasportate su un pick-up?  Dipende dalle caratteristiche costruttive del veicolo. Il numero massimo di persone trasportabili è indicato sempre sulla carta di circolazione al punto S.1 8. vero che sui pick-up non si possono trasportare bambini? Se il pick-up è immatricolato come autovettura i bambini possono essere trasportati (rispettando le norme sui sistemi di ritenuta, ovviamente). Se, invece, come accade ai modelli attualmente a listino, il pick-up è immatricolato come autocarro, il trasporto dei bambini determina la violazione dell'articolo 82 del Codice della strada (destinazione di veicolo diversa da quella indicata sulla carta di circolazione). Il prontuario delle violazioni in dotazione alle forze di polizia cita esplicitamente il trasporto di bambini come violazione della norma. Indipendentemente dall'utilizzo economico (uso proprio o di terzi) del mezzo. 9. vero che i pick-up pagano meno tasse e imposte? Se il pick up è immatricolato come autocarro, sì. In quel caso, infatti, la tassa automobilistica è calcolata in base alla portata invece che in base alla potenza ed è di importo sensibilmente inferiore. Se poi il veicolo è di proprietà di un'azienda, possono esservi maggiori benefici fiscali in termini di deducibilità dei costi e di detraibilità dell'Iva rispetto a una normale auto aziendale. 10. vero che la polizza Rc di un pick-up è mediamente più alta rispetto a una normale autovettura? Le polizze assicurative sono calcolate sulla base di numerose variabili, tra cui anche la categoria del veicolo. In generale, a parità di condizioni la copertura Rc di un autocarro, e quindi di un pick up, costa di più rispetto a un'autovettura. 
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Pick-up - Tutto quello che bisogna sapere prima di mettersi al volante

Giu 23,2025
Sui pick-up (qui trovate tutti i modelli venduti in Italia) se ne leggono e se ne sentono di tutti i colori, tutto e il contrario di tutto in una enorme confusione di norme tecniche, disciplina fiscale e regole di circolazione stradale. Vediamo dunque di fare chiarezza, partendo da una premessa: tutti i pick-up attualmente a listino in Italia sono omologati come autocarri, anche se in passato un modello doppia cabina di una Casa giapponese è stato omologato nel doppio allestimento: autovettura e autocarro. Cos'è un autocarro. Iniziamo dal Codice della strada, la legge cardine che classifica le strade e i veicoli e che disciplina la circolazione stradale. In prima battuta, il Cds classifica i veicoli in base alle loro caratteristiche tecniche. Limitandosi agli autoveicoli fino a 3,5 tonnellate, ossia le normali autovetture e i normali pick-up, la norma (articolo 47) li divide in due categorie: M1, cioè veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e N1, cioè veicoli destinati al trasporto di merci. La categoria è indicata sulla carta di circolazione alla lettera J. La legge entra un po' più nel dettaglio al successivo art. 54, in cui si specifica che le autovetture sono veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente, mentre gli autocarri e quindi gli attuali pick-up - sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse. Questa classificazione è riportata, sulla carta di circolazione, alla riga J.2. Cosa significa trasporto di cose: niente bambini e disabili. Dalla definizione di autocarro discende automaticamente che sui pick-up, a prescindere dalla natura del proprietario (persona fisica o persona giuridica) e a prescindere dall'uso del mezzo (proprio o di terzi), non possono essere trasportate, in cabina, persone diverse da quelle addette all'uso o al carico/scarico delle cose trasportate. Tuttavia, non è semplice, per gli operatori di polizia stradale, accertare la violazione di questa norma. Se può sicuramente ritenersi sanzionabile il trasporto di persone manifestamente non idonee all'uso o al carico e scarico delle cose trasportate, per esempio bambini o disabili, negli altri casi assumono valore decisivo, ai fini della contestazione della violazione, le dichiarazioni del conducente, che la polizia deve riportare nell'eventuale verbale. Tra l'altro, il Prontuario delle violazioni alla circolazione stradale, ossia il manuale operativo in dotazione agli agenti di polizia stradale, sottolinea che è necessario che l'agente accertatore abbia prova inconfutabile della qualifica di tutte le persone trasportate sul pick-up. Multa e sospensione della Carta di circolazione. Tralasciando ogni considerazione su una norma che molti giudicano anacronistica o poco compatibile con la realtà delle cose, la violazione dell'articolo 82 del Codice della strada, ossia l'utilizzo di veicolo per uso diverso da quello indicato sulla carta di circolazione, prevede una sanzione di 87 euro (60,90 euro con lo sconto per chi paga entro cinque giorni) e la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi (da sei a 12 in caso di recidiva, cioè alla seconda violazione di questo tipo). E a nulla rileva, come ha specificato il ministero dell'Interno con una circolare, il fatto che l'articolo 172 del Codice della strada sull'"Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini faccia riferimento anche al trasporto di bambini sugli autocarri. Una norma di comportamento, infatti, non può superare una caratteristica tecnica intrinseca del veicolo. Le censure dell'Antitrust. Che la norma non si presti a interpretazioni diverse è dimostrato anche da alcuni interventi dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il cosiddetto Antitrust, che in passato ha censurato alcune pubblicità di pick-up che ne esaltavano la praticità per un uso vacanziero da parte delle famiglie.Per guidarli basta la patente B (o superiore). In base al Codice della strada, un pick-up può essere guidato da chiunque sia in possesso di patente della categoria corrispondente: nel caso di autocarri fino a 3,5 tonnellate (N1), la patente di categoria B o superiore.Su tutte le strade. Ovviamente il pick-up, come l'autovettura, può essere condotto su qualsiasi tipo di strada, compatibilmente con le caratteristiche dell'infrastruttura e con eventuali limiti di massa o di dimensioni e/o con eventuali divieti o limitazioni di circolazione indicati localmente da specifica segnaletica. Tutti i giorni della settimana. Ovviamente il pick-up, come l'autovettura, può essere guidato senza alcuna limitazione di orario o di giorno della settimana, tranne ovviamente, eventuali divieti o limitazioni della circolazione indicati localmente dall'ente proprietario della strada con specifica segnaletica. Nonostante ciò, in rete circola ancora la bufala del divieto di guida dei pick-up nei giorni festivi. una bufala, appunto, visto che non esiste alcuna norma, nel Codice della strada, che vieti a priori la circolazione di un pick-up la domenica o in un qualsiasi altro giorno festivo. Attenzione, però: quando un autocarro intestato a una persona giuridica e utilizzato e come tale trattato da un punto di vista fiscale - esclusivamente per l'attività dell'impresa, circola quando l'impresa è chiusa, in genere la domenica e nei giorni festivi, può configurarsi una violazione della normativa fiscale. In queste situazioni, i Carabinieri o la Polizia non staccano alcun verbale di violazione stradale (proprio perché, appunto, il Codice non vieta la circolazione dei pick-up la domenica), ma inoltrano una specifica segnalazione alla Guardia di Finanza, che a sua volta, con uno specifico accertamento, potrà verificare la congruenza della situazione accertata dai Carabinieri o dalla Polizia con il trattamento fiscale del mezzo da parte dell'azienda proprietaria. I vantaggi fiscali degli autocarri. in generale, gli autocarri, proprio perché mezzi destinati alla produzione di reddito, godono, se intestati a una persona giuridica, di un trattamento fiscale vantaggioso rispetto alle autovetture sia in termini di detraibilità dell'Iva sia dal punto di vista della deducibilità delle spese. Indipendentemente dalla natura dell'intestatario, poi, la tassa automobilistica degli autocarri è inferiore, essendo calcolata sulla portata e non sulla potenza, come invece capita alle autovetture (tranne i veicoli immatricolati autocarro ma che hanno le caratteristiche di un'autovettura, ossia carrozzeria F0, almeno quattro posti e rapporto potenza/portata superiore a 180, che devono essere considerati, dal punto di vista fiscale, come autovetture, anche se sulla carta di circolazione risultano di categoria N1. Ma non è questa la situazione dei pick-up, che hanno carrozzeria K0 o K9). Attenzione all'assicurazione. Sullo sfondo, infine, resta l'aspetto assicurativo e, più in generale, quello della responsabilità civile. Sul fronte delle polizze RC, quelle per gli autocarri sono generalmente più care di quelle per le auto. Per quanto riguarda la responsabilità civile, invece, l'utilizzo improprio di un autocarro per esempio per il trasporto di persone estranee all'uso o al carico/scarico delle cose trasportate - può determinare una violazione del contratto stipulato con la compagnia assicuratrice e, quindi, determinare, in caso di incedente con colpa, le condizioni per una possibile rivalsa.
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BMW M4 Competition - Più potenza, più divertimento! - VIDEO

Giu 23,2025
La nuova BMW M4 Competition Coupé non cambia radicalmente, ma affina le sue qualità con interventi mirati su potenza, stile e tecnologia. Il restyling introduce nuovi gruppi ottici a LED anteriori e fanali posteriori con tecnologia laser derivati dalla M4 CSL, mentre l'abitacolo guadagna il BMW Curved Display con due schermi da 12,3 e 14,9 pollici, integrati nel sistema operativo iDrive 8.5. Non mancano nuove finiture, materiali di pregio e sedili sportivi M, fino ai più estremi M Carbon opzionali, più leggeri e contenitivi. Il tutto senza snaturare l'ergonomia e la pulizia dell'impostazione. Il cuore dell'esperienza resta dentro il cofano, dove il sei cilindri 3.0 biturbo M TwinPower Turbo raggiunge ora i 530 cavalli (20 in più di prima), con una coppia di 650 Nm disponibile già da 2.750 giri. Il cambio M Steptronic a otto rapporti lavora in sinergia con la trazione integrale M xDrive, capace di adattarsi a tre configurazioni: 4WD, 4WD Sport e persino 2WD per chi cerca una guida puramente posteriore. Lo scatto da 0 a 100 km/h richiede appena 3,5 secondi, ma ciò che conta davvero è la varietà di configurazioni offerte dal telaio adattivo M, dal differenziale attivo ai freni maggiorati, passando per uno sterzo preciso e comunicativo. La M4 Competition è una sportiva moderna: non rinuncia ai dispositivi oggi più diffusi e compensa con doti telaistiche da prima della classe. Tuttavia, il peso si sente e negli inserimenti si rileva un leggero sottosterzo. Pensata per la pista, ma sorprendente anche su strada, la nuova M4 non rinuncia a strumenti smanettoni del traverso come il Drift Analyzer, una funzione che registra i vostri tentativi di mandare in fumo le gomme posterori e poi vi dà pure il voto! Degna di nota è poi la possibilità di controllare la trazione su dieci livelli, selezionabili attraverso un menù dedicato nella modalità di guida personalizzabile. A tutto questo si aggiungono elementi di confort e praticità non scontati per un'auto del genere: sedili ventilati e riscaldabili con memoria, head-up display, impianto audio premium e connettività completa con Apple CarPlay, Android Auto e ricarica wireless. Insomma, abbiamo tra le mani una granturismo estrema, capace di adattarsi a ogni scenario, senza mai smettere di essere una vera M: volete saperne di più? Guardate il video qui sopra.
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Gruppo Renault - OneHealth, programma di assistenza sanitaria per i dipendenti

Giu 23,2025
Nella settimana dedicata alla qualità della vita sul posto di lavoro, il gruppo Renault conferma i risultati ottenuti con il programma sanitario OneHealth, volto a garantire a tutti dipendenti dell'azienda l'accesso a cure di qualità, anche tramite iniziative di prevenzione e assistenza. Attualmente il programma copre il 95% dei dipendenti, con l'obiettivo di arrivare alla loro totalità entro la fine di settembre 2025. OneHealth è un investimento strategico che va oltre la semplice dimensione sociale e rientra in una visione a lungo termine, spiega Bruno Laforge, Chief People & Organisation Officer del gruppo, con l'obiettivo di creare il giusto equilibrio tra risultati economici, rispetto dell'ambiente e impegno sociale. I servizi offerti. Il servizio OneHealth offre tre tipologie di servizi:Prevenzione, incentivando l'adozione di buone abitudini e la cura della propria salute fisica e mentale, tramite la app Personify Health: già adottata da oltre 4.000 dipendenti, prevede consigli personalizzati, best practice sanitarie e sfide individuali e collettiveControlli ricorrenti: a partire dai 45 anni viene svolto un check-up fisico che affianca quello digitale. Per chi è più giovane è disponibile un monitoraggio personalizzato qualora si riscontrino fattori di rischioAssistenza: attualmente sono presenti 148 centri sanitari, operativi in 12 paesi, che offrono un accesso di prossimità agli operatori sanitari. OneHealth comprende anche una linea di ascolto sempre aperta per offrire supporto psicologico.
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BMW in tour 2025 - Insuperabili. Di nome e di fatto

Giu 23,2025
Se si chiamano Insuperabili, un motivo ci sarà: hanno vinto per 4-3 la finale di calcio a sette giocata a Milanello venerdì 20 giugno contro una selezione di 25 concessionari italiani BMW. Parliamo della seconda edizione (stagione 2024/25) del progetto di inclusione sociale BMW in tour, ideato dai venditori della Casa bavarese, con il supporto del Milan, per la promozione dello sport nel mondo della disabilità. A puntate. Dopo le 13 tappe del BMW in tour lungo tutto lo Stivale, da Torino a Siracusa, la finalissima si è giocata in 50 minuti di sano agonismo su un terreno in erba sintetica nel futuristico centro in quel di Varese: nei due tempi da 25 minuti gli atleti hanno retto l'urto della temperatura elevata, dando vita a un incontro divertente, col gioco trasformato in strumento di condivisione. Notevole anche la prestazione delle rappresentanti femminili, in ambo le compagini, fra le migliori in campo. In attesa della terza. L'evento di domenica rientra nel programma integrato SpecialMente di BMW, basato su pilastri come il dialogo interculturale e la promozione dei giovani talenti, che dal 2001 ha coinvolto tre milioni di persone. Dal momento che i concessionari hanno alzato la coppa nella finale della prima edizione 2023/24, quella della prossima stagione sarà una sorta di bella, sempre all'insegna del fair play: numero di fischi dell'arbitro per infrazioni volontarie durante gli incontri, zero.
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Stellantis - Inizia il mandato di Antonio Filosa

Giu 23,2025
Inizia oggi il mandato di Antonio Filosa come nuovo amministratore delegato del gruppo Stellantis: nominato a fine maggio, Filosa succede a Carlos Tavares, che si era dimesso all'inizio di dicembre dello scorso anno. un grande privilegio per me essere alla guida di Stellantis, un'azienda globale con radici profonde nelle regioni, sono le prime dichiarazioni del top manager. Abbiamo caratteristiche uniche che risiedono nelle nostre persone straordinarie, nei nostri marchi iconici e nei nostri milioni di clienti, la cui fedeltà alla nostra azienda, ai suoi fantastici prodotti e alle sue storie uniche non possono che spingerci verso nuovi traguardi. La squadra. Filosa ha anche presentato lo Stellantis Leadership Team (SLT) che lo affiancherà nel suo lavoro (e nelle sfide che lo attendono), composto da leader interni che hanno una profonda conoscenza delle nostre persone, dei nostri marchi, dei nostri prodotti e dei nostri clienti, competenza ai massimi livelli e uno spirito imprenditoriale che sarà fondamentale per il nostro successo futuro. Con loro sarà possibile mettere a frutto i nostri molteplici punti di forza per fare di Stellantis uno dei protagonisti vincenti nella nuova era, sia per la nostra Azienda che per il nostro settore. La squadra è così composta:Antonio Filosa, ceo, che mantiene il ruolo di responsabile per il Nord America e i marchi del mercato nordamericano;Doug Ostermann, cfo, che assume la responsabilità delle fusioni, delle acquisizioni e delle joint venture;Jean-Philippe Imparato rimane responsabile per l'Europa allargata e i marchi europei, di cui entra a far parte anche la Maserati;Emanuele Cappellano nel ruolo di responsabile per il Sud America con responsabilità di Stellantis Pro One, la business unit dei veicoli commerciali;Philippe de Rovira, incaricato per il resto del mondo, rimanendo responsabile di Stellantis Financial Services;Davide Mele, che si occuperà di Product Planning;Ned Curic per l'area Product Development & Technology;Sébastien Jacquet, nominato all'inizio del mese responsabile dell'area Qualità;Monica Genovese, responsabile area Purchasing;Scott Thiele con il nuovo ruolo di responsabile dell'area Supply Chain;Arnaud Deboeuf, alla guida dell'area Manufacturing;Xavier Chéreau per le risorse umane e la sostenibilitàClara Ingen-Housz come responsabile dell'area Corporate Affairs & Communications. Oltre al Leadership Team, a Filosa riferiranno direttamente anche Ralph Gilles, responsabile design, Olivier Franois, responsabile marketing, Alison Jones, responsabile dell'area Parts & Services ed economia circolare, Giorgio Fossati come general counsel e Richard Palmer in qualità di consulente strategico.
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24h del Nürburgring - Bagno di folla (e di sole) e tanti colpi di scena

Giu 22,2025
C'era voglia di riscatto negli occhi di tutti. Dei team, dei piloti e del pubblico. Ma anche tanta voglia di divertirsi e di dar vita a una bella gara. Già, perché per tutti alla 24 ore del Nürburgring 2025 doveva cancellare (o, per lo meno, attenuare) il ricordo dell'edizione precedente, quella che un anno fa per buona parte del tempo era rimasta ferma a causa di una fitta nebbia. Un fenomeno a dir poco strano per il mese di giugno, ma a queste latitudini, nel cuore della Renania-Palatinato tutto può accadere. Non a caso, il quasi centenario circuito - è stato realizzato nel 1927 - che oggi si sviluppa fra saliscendi e curve per 25 km e 378 metri (contando anche la parte nuova con le tribune) è chiamato l'Inferno Verde. Una gara che non fila mai liscia. Ovviamente anche per l'edizione numero 50 della 24h del Ring i colpi di scena non sono mancati. Ma almeno questa volta il sole ha fatto da compagno ai numerosi spettatori: gli organizzatori parlano di 280mila persone, sulle tribune e assiepati a bordo pista nei lunghi tratti della storica pista che si sviluppano fra boschi e colline. Una gara tanto seguita, che alcune case automobilistiche qui espongono per la prima volta al pubblico anche alcuni modelli stradali, come la Volkswagen Golf GTI Edition 50, che abbiamo provato nei giorni scorsi. Tornando al weekend della gara, il sole cocente qualche sorpresina l'ha riservata: le temperature non comuni da queste parti (nelle ore più calde della giornata ho visto diversi termometri segnare 30 gradi), non solo hanno accresciuto la fatica di piloti e macchine, ma sono stati la causa sicuramente del superlavoro di centinaia di condizionatori e - con tutta probabilità - del black-out  che dopo poco più di un'ora dalla partenza (avvenuta sabato 20 giugno alle 16.00) ha fatto saltare la corrente nella zona, lasciando al buio e senza telemetria buona parte dei box dei team. Oltre due ore di stop. Alla direzione gara non è rimasta altra scelta che fermare la gara dando ordine ai centinaia di marshall lungo il percorso di sventolare bandiera rossa. Inizialmente il pubblico ha pensato a qualche incidente per nulla rari sulla Nordschleife ma ben presto il tam tam fra chi seguiva la gara anche in tv, oltre che dal vivo a bordo pista, ha chiarito le cose. Tanta delusione, ma anche tanta voglia di vedere ripartire presto la corsa, sapendo che lo spettacolo era ancora lungo. A consolare le migliaia di persone, incluse le tante famiglie con bambini, la musica diffusa a tutto volume dalle casse degli appassionati più incalliti i tanti che realizzano strutture provvisorie in legno e tubi d'acciaio per assieparsi a bordo pista, con tanto di gruppi elettrogeni. A far da scenario a tutto ciò, grigliate à gogo e, ovviamente, fiumi di birra. La gara riprende, fra altri colpi di scena. Alle otto di sera, dopo aver rischierato tutte le vetture sul rettilineo (una procedura che ha richiesto quasi un'ora, visto che i partecipanti quest'anno erano 140), la gara ha potuto riprendere. Come al via, le auto sono partite scaglionate in tre gruppi, primo quello delle Special con la classe SP9 GT3 che si gioca la gara, e poi via via, dopo cinque minuti ciascuno, le categorie meno veloci. Giro di riscaldamento dietro le tre rispettive safety car, e poi sul traguardo (ri)partenza lanciata. La festa poteva riprendere, guidata dalla 911 gialla del team Manthey (per i fan, Grello), la stessa che ha conquistato la pole position fra le mani esperte di Kevin Estre. La superiorità di vettura e team specialista della 24h del Ring non è mai stata in discussione, e la testa della corsa è passata alla Ferrari numero 45 del team Kondo solo in occasione dei pit stop del leader e della seconda vettura più veloce, un'altra 911, la #33 del team Falken (che alla gara ha portato, come da tradizione, anche una gemella, la numero 44, che però a inizio gara era intorno alla decima posizione). Proprio la numero 33 guidata dall'esperto pilota belga Alessio Picariello, è stata protagonista incolpevole di uno sfortunato incidente poco prima del tramonto, che a queste latitudini è alle 22 nel giorno del solstizio d'estate. Un'altra 911, la #94 della categoria GT3 Cup 2, poco prima di essere doppiata ha fatto un testa coda nella curva dopo il rettilineo di partenza, proprio in un punto dove (coperta dal guard-rail) non poteva essere vista dallo sfortunato Picariello che sopraggiungeva in quel momento. Tanto più che il tutto è accaduto così velocemente da non dare il tempo ai commissari di sventolare le bandiere gialle. La gara riprende, fra altri colpi di scena. L'inevitabile impatto ha danneggiato il frontale della 911 del team Falken, che con il cofano spalancato è stata costretta a rientrare lentamente ai box perdendo la meritata seconda posizione. Cala il gelo nel box e poco dopo cala la notte sulla gara. Fari accesi e tanti pericoli in più. Ma i piloti non mollano e la gara procede a ritmi incalzanti, sempre sotto la guida della vettura #911, ovvero la Porsche del team Grello, su cui si alternano oltre a Kevin Estre, i piloti Ayhancan Güven e, Thomas Preining e Patric Pilet. Alle prime luci dell'alba la classifica provvisoria vede al secondo posto la Ferrari #45 del team Kondo, seguita dalla BMW M4 GT3 #98 della scuderia Rowe. I partecipanti in gara a pieni giri sono rimasti solo in nove: tutti gli altri sono doppiati (anche più volte) o ritirati. Torna il caldo. Il sole si alza velocemente sull'orizzonte e le temperature ricominciano a salire, pronte a riavvicinarsi ai 30 gradi. La stanchezza comincia a farsi sentire, ma l'adrenalina tiene carichi tutti, dai piloti ai meccanici, dagli ufficiali a bordo pista agli spettatori che nella notte almeno i più organizzati hanno provato a riposare per poche ore nelle tende o su qualche seggiolina da campeggio. Le vetture scorrono rapide sul lungo nastro d'asfalto: il bello di una gara con così tanti concorrenti e con categorie così diverse è che non passano mai più di 30-40 secondi senza vedere sfrecciare un'auto. E ogni volta è una festa, che sia il leader o l'ultimo dei piloti. Poco dopo le 10, ovvero 18 ore dopo l'inizio della gara, un colpo di scena proprio per la Porsche in testa alla corsa: mentre sta per passare l'Aston Martin #179 del team Dörr Motorsport, un contatto con quest'ultima, che dopo aver toccato le barriere si ribalta. Per la 911 di Kevin Estre nessun danno, salvo il tempo perso per un pit-stop imposto dalla direzione gara. Nonostante questo riesce a restare davanti alla BMW M4 GT3 #98 che la tallona guidata da Augusto Farfus.  Ultime ore. Intorno a mezzogiorno, a quattro ore dal traguardo, la classifica è vede sempre in testa la Porsche 911 del team Grello, seguita a otto secondi dalla BMW #98 e, a quasi quattro minuti, dalla Lamborghini Huracan #28 della ABT Sportline. Si entra nella fase cruciale, con la meccanica delle vetture messa a dura prova dalle tante ore già percorse a tutto gas e dalle temperature sopra i 30 gradi. Il finale è serrato, con la BMW che passa in testa sfruttando la scia della Porsche quando mancano poco più di tre ore, salvo poi cedere nuovamente la posizione poco dopo in occasione del pit stop. La lotta prosegue, insieme agli incidenti che via via coinvolgono altre vetture della parte bassa della classifica. Sulla vettura #911 pesa però la possibile penalizzazione dei commissari di gara per l'incidente con la Aston Martin. La penalizzazione arriva ed è di un minuto e 40 secondi. Ai box del team Grello è un misto di rabbi e sconforto. Quasi impossibile infliggere alla BMW un distacco così altro da poter conservare il primo posto. A meno di sorprese ovviamente La decidono i giudici. In testa, un pit stop della BMW #98 apre le speranze per il team Grello quando mancano meno di due ore alla fine della gara. Anche la loro 911 dovrà effettuare l'ultima sosta, ma nel frattempo sperano di guadagnare preziosi secondi. Quando rientrano in pista, dopo aver rifornito 100 litri di benzina per il gran finale, hanno la BMW a pochi secondi. Non abbastanza, per mettere al sicuro il risultato, vista la penalità da aggiungere al tempo finale. La battaglia prosegue, insieme agli incidenti che via via coinvolgono altre vetture della parte bassa della classifica. Alle 16.00 in punto scatta l'ultimo giro per i leader della corsa, che si chiude dopo 141 tornate, di cui 133 con al comando la 911 del team Grello, che passa per prima sotto la bandiera a scacchi. Ma sul gradino più alto del podio salgono i piloti della seconda vettura transitata sul traguardo, grazie alla penalizzazione di un minuto e 40 secondi inflitta alla #911: considerando quest'ultimo, vince, proprio la BMW del team Rowe, nonostante abbia guidato la corsa soltanto per tre giri, a circa tre ore dal finale. Le gare, dopo tutto, sono anche questo
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Aci - Sticchi Damiani decade dalla presidenza

Giu 22,2025
Angelo Sticchi Damiani esce sconfitto anche davanti al Consiglio di Stato: il 19 giugno, con l'ordinanza 4309/2025, i giudici hanno respinto il ricorso presentato contro la sua decadenza da presidente dell'Aci, sancita per decreto dal governo Meloni con la contestuale nomina del generale Tullio Del Sette quale Commissario straordinario. Si conferma quindi l'ordinanza cautelare 2503/2025 del Tar Lazio nella fase iniziale. Secondo il Consiglio, infatti, l'interesse pubblico alla stabilità dell'ente prevale rispetto al diritto a concludere il mandato: il principio del buon andamento amministrativo (articolo 97 della Costituzione) s'impone sulla deroga personale.No al poker. Tutto ruota attorno all'interpretazione dell'articolo 6 della legge 14/1978, chiarita dal legislatore attraverso l'articolo 7 del decreto 208/2024, convertito in legge a febbraio 2025: questo limita a tre i mandati consecutivi alla guida di enti pubblici aventi natura di federazione sportiva, con Sticchi Damiani giunto al quarto. Si attendono ora le scadenze istituzionali con le elezioni federali. Tuttavia, la vicenda legale forse non è ancora conclusa: Le spese della presente fase cautelare debbono essere compensate, tenendo conto della complessita delle questioni giuridiche dedotte, scrive il Consiglio di Stato.   
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