Alfa Romeo - Raduno ad Arese per i 115 anni del brand
L'Alfa Romeo ha celebrato i suoi 115 anni con un raduno al Museo di Arese che ha coinvolto collezionisti e club da tutto il mondo: per l'occasione, si sono radunati oltre 350 vetture e più di 1.300 appassionati. Nel corso dell'evento si sono svolte prove di regolarità in pista, conferenze, visite speciali al Museo e la parata "Tributo GTA" per celebrare i 60 anni della Giulia Sprint GTA. 115 anni in un minuto. La Casa italiana ha realizzato anche un video per sottolineare il legame tra il marchio, lo sport e la passione. Nel filmato la protagonista è l'ultima nata, la 33 Stradale, cui è stato dedicato pure un libro. Il filmato prosegue con Luna Rossa, il team velico impegnato nella 38esima America's Cup che per la prima volta si svolgerà nel Golfo di Napoli e avrà il Biscione tra gli sponsor, e con la 1900 Super Sprint impegnata nella 1000 Miglia 2025. C'è spazio, infine, anche per il tennis, con la nuova brand ambassador Jasmine Paolini.
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Fay Racing - Lo stile in pole position
Venerdì 20 giugno, durante la Milano Fashion Week Uomo, Fay ha acceso i riflettori al PAC il Padiglione di Arte Contemporanea con il debutto della collezione Primavera/Estate 2026. Il mood? Un viaggio tra curve ad alta velocità e stile, che attinge all'universo dei gentleman driver e all'atmosfera magnetica dei paddock delle corse automobilistiche anni 60 e 70. Immaginate ville di campagna e circuiti iconici: è proprio da qui che prende il via una collezione che celebra lo spirito più nobile e autentico dello sport, quello mosso da pura passione, più che dall'inseguimento di un trofeo. Fay Racing. Accanto alla collezione principale, Fay ha svelato una capsule dallo spirito racing il cui pezzo forte è la Fay Racing Jacket, frutto della collaborazione con Ronnie Kessel (pilota, imprenditore svizzero nonché figlio del leggendario Loris Kessel). Il risultato? Un capospalla che racconta l'esperienza di Kessel tra bolidi d'epoca, youngtimer e auto da corsa. proprio lui, quest'anno tra i protagonisti dell'Alfa Revival Cup in veste di gentleman driver, il volto di questa edizione limitata. Dettagli. Frutto della visione di Michele Lupi, di Men's Collections Visionary di Fay e Fay Archive, la giacca è prodotta in soli 70 pezzi: ispirata alle storiche tute blu avio degli anni 60, si distingue per dettagli funzionali e di carattere. Tra questi, il portachiavi con il classico gancio Fay posizionato sopra la tasca orizzontale sul petto e il collo con fascia protettiva in lana che richiama il sottotuta ignifugo d'altri tempi; le tasche laterali con zip in metallo completano il design con un'allure tecnica e nel contempo vintage. Pensata per il paddock, perfetta per la città o i weekend on the road.
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Tesla Model Y - La Performance a spasso sulle Alpi
Con il 2025 è arrivato anche in Italia il restyling della Tesla Model Y, che ha coinvolto in particolar modo il frontale, ispirato a Cybertruck e Cybercab; sono cambiati anche gli interni, meglio rifiniti e con ancor meno comandi fisici. Nei giorni scorsi è stata avvistata sulle Alpi, impegnata in alcuni test drive, una versione senza camuffature della variante Performance ad alte prestazioni, non ancora a listino. Dettagli sportivi. Dalle immagini pubblicate da Tesla Newswire, che segue le novità della Casa americana, frontale e fiancate sono invariati rispetto al resto della gamma. Quello che cambia sono le ruote, da 21, il paraurti posteriore con un nuovo diffusore e lo spoiler sulla coda in fibra di carbonio. Non manca, infine, il badge dedicato sul portellone. Ancora nessun dato tecnico. Il fatto che la Tesla Model Y circoli senza camuffature sulle strade europee suggerisce un debutto imminente. I dati tecnici della nuova versione, però, non sono ancora stati confermati: il modello precedente ha una configurazione dual motor da 377 kW (513 CV) di potenza combinata, per uno 0-100 in 4,4 secondi e una velocità massima di 251 km/h. La batteria da 75 kWh consente un'autonomia, rilevata dal Centro Prove, di 388 km.
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Electra - La ricarica ultraveloce costa (quasi) come quella (lenta) di casa
Oggi, si sa, per rendere conveniente il pieno di energia della propria auto elettrica l'unica opzione è quella della ricarica domestica. Quattroruote ha persino elaborato una formula che, su un chilometraggio ipotetico di 15 mila chilometri annui, suggerirebbe che almeno due terzi dei rabbocchi avvengano con la wallbox installata nel proprio garage. Ma sappiamo anche che l'unico modo perché l'elettrico si diffonda davvero è la possibilità di rifornire le Bev un po' ovunque, nei tempi morti, mentre facciamo la spesa, mentre incontriamo qualcuno per lavoro, o durante una sosta caffè in autostrada. E queste sono ricariche rapide che, oggi, in media, costano molto. Per fortuna, ogni tanto ci sono iniziative commerciali che tagliano i prezzi, almeno temporaneamente. L'ultima in ordine di tempo riguarda Electra, azienda specializzata nella ricarica veloce e ultraveloce, che nei mesi di luglio e agosto offrirà ai clienti che usano la sua app una tariffa di 0,39 euro al kWh. Costi dimezzati. La promozione rappresenta una riduzione di circa il 50% rispetto al prezzo standard, di norma a 0,74, avvicinando la spesa per la ricarica rapida a quella della ricarica domestica (oggi attorno a 0,31 euro/kWh). L'iniziativa vuole sostenere economicamente i viaggiatori in un periodo di intenso movimento, favorendo l'adozione della mobilità elettrica, nella consapevolezza che soltanto un aumento del tasso di utilizzo delle colonnine assieme a una politica di taglio dei costi fissi dell'energia potrà permettere ai provider di tagliare in modo più stabile i prezzi del rifornimento in alta potenza.A caccia di stranieri. L'iniziativa si pone anche l'obiettivo di intercettare i flussi turistici in arrivo nel nostro Paese durante i mesi estivi. Con Electra abbiamo costruito un'infrastruttura europea che consente di muoversi con l'auto elettrica rapidamente e comodamente in nove nazioni. Chi utilizza Electra nel proprio Paese può contare sulla stessa esperienza ovunque si trovi, anche in vacanza", afferma Eugenio Sapora, General Manager di Electra Italia. L'azienda è nata in Francia nel 2021 e sta espandendo la propria rete. Nel nostro Paese dispone oggi di 32 stazioni, concentrate tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, soprattutto lungo le direttrici turistiche da Austria e Germania, e ha l'obiettivo di aprirne altre 38 entro fine anno. In aprile si è unita ad Atlante, Fastned e Ionity, nella Spark Alliance, che consente ai clienti di ciascun provider di rifornirsi d'energia indifferentemente in qualsiasi stazione dell'alleanza (11 mila punti di ricarica complessivi in tutta Europa).
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Stop cellular - "Basta un attimo (di troppo)", il progetto vincitore
Nelle scorse settimane, dai risultati di un sondaggio tra i lettori di Quattroruote sono emersi dati preoccupanti sull'uso improprio dello smartphone durante la guida, e i pericoli che ne possono derivare, a conferma del rapporto malsano che molti automobilisti hanno con il telefonino. Da qui è partita un'iniziativa di comunicazione, chiamata Stop cellular, organizzata da Quattroruote con la collaborazione della Polizia di Stato e il patrocinio di ACI e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Quattro progetti da votare. L'attività ha coinvolto gli studenti del corso di Creatività e Progettazione, Laurea in Comunicazione d'Impresa e Relazioni Pubbliche dello Iulm di Milano per lo sviluppo di quattro progetti di comunicazione per la sicurezza stradale legati al tema dell'uso dello smartphone alla guida: il migliore, votato dai lettori di Quattroruote sulla nostra pagina Instagram, è stato concretamente realizzato con la collaborazione della Kia, trasformando una EV3 in un'installazione mobile che diventerà il punto di partenza della campagna vera e propria. Game over. Intitolato Basta un attimo (di troppo), il lavoro sottolinea quanto tutto possa cambiare in un solo attimo: anche rispondere a un semplice messaggio può avere conseguenze irreversibili. L'auto diventa così una tela virtuale, ricoperta da messaggi apparentemente leggeri ma al contempo diretti: la grafica con i glitch, disturbata, riproduce l'estetica di un errore digitale, con l'obiettivo di comunicare l'imprevedibilità dovuta alla mancanza di attenzione. I colori a contrasto catturano l'attenzione, ma è nella loro graduale scomparsa che si annida il vero significato: ciò che vedi può svanire in un secondo, proprio come accade quando distogli lo sguardo dalla strada. Sul tetto dell'auto si vede infine la sagoma di uno smartphone, con una chat interrotta a metà, con sotto l'inequivocabile scritta game over. Dove vederla. La EV3 progettata dagli studenti dello Iulm sarà esposta in uno dei tanti eventi per l'auto di quest'estate: il MiMo Milano Monza Motor Show (27-29 giugno), l'evento Teos organizzato a Roma da Quattroruote (2 luglio), 280 Volt a Como (5-6 luglio) e il Salone Auto Torino (26-28 settembre). Gli altri finalisti. Oltre al vincitore, ecco gli altri progetti presentati:Occhi alla strada: l'auto si trasforma in un messaggio visivo che comunica il pericolo dell'uso del cellulare alla guida, con la strada che si deforma a ogni notifica ricevuta.Sì, viaggiare: un approccio più positivo, con l'auto che tramite le immagini del wrap comunica la bellezza del viaggio senza distrazioni.Agente 00guido: un progetto per sensibilizzare sull'importanza dei sistemi previsti dalla legge. Prendendo spunto dal mondo dei fumetti, l'auto comunica l'importanza della consapevolezza e dell'attenzione alla guida, trasformando il guidatore consapevole nel vero supereroe della strada.
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Milano - Sala: "Dal 2026 Area C sarà attiva anche nei weekend"
"Vogliamo estendere il pagamento dell'Area C anche nel fine settimana, ma non per fare cassa. Perché deve pagare chi lavora e non chi viene a fare shopping?: così il sindaco di Milano Beppe Sala lo scorso venerdì 20 alla festa del Pd in Zona 1. L'obiettivo è accendere le telecamere nei weekend dall'1 gennaio 2026. Oggi, invece, il sistema monitora gli ingressi tutto l'anno da lunedì a venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi: a carico di chi guida le vetture più inquinanti c'è un ticket giornaliero di 7,5 euro, con multa di circa 95 euro per chi entra senza averne diritto.Sempre più strisce blu. Intanto, il Municipio 1 (a maggioranza Pd) ha approvato una delibera con cui chiede alla giunta di rivoluzionare l'area di via Marina, tra via Palestro e via Senato, cancellando 190 posti auto con stalli blu a pagamento. Vengono utilizzati specie da chi intende entrare nella Ztl Quadrilatero, inaugurata il 12 maggio e chiusa a tutti, anche alle auto elettriche, fatta eccezione per le deroghe previa registrazione.
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Volkswagen - La "fabbrica trasparente" ha un futuro universitario
Si prospetta un futuro all'insegna della ricerca scientifica e universitaria per l'impianto della Volkswagen di Dresda, meglio noto come Gläserne Manufaktur ("fabbrica trasparente"). Il costruttore di Wolfsburg, infatti, ha confermato diverse ricotruzioni della stampa tedesca sull'avvio di colloqui con l'Università Tecnica della città sassone per un utilizzo congiunto dell'area, uno dei simboli della presidenza di Ferdinand Piëch. Un campus universitario. In particolare, le trattative, che vedono il coivolgimento del Land della Sassonia, sono ormai a buon punto ed è previsto si concludano già nelle prossime settimane e comunque entro la fine dell'estate. In caso di accordo l'impianto ricoperto di vetro sarà trasformato dall'ateneo in un campus per attività di ricerca alla frontiera delle nuove tecnologie. Metà del sito attuale potrebbe essere messo a disposizione dell'ateno già dal prossimo anno, mentre la restante parte dovrebbe restare di proprietà della Volkswagen. D'altro canto, Wolfsburg ha già concordato con i sindacati la progressiva dismissione della fabbrica: Dresda, che impiega circa 320 persone, continuerà a produrre le ID.3 fino ad almeno la fine dell'anno, ma non è escluso un addio vero e proprio alle produzioni automobilistiche."Silicon Sassonia". In ogni caso, la scelta di un campus per la ricerca - certamente da preferire a un'eventuale conversione "militare" - non deve stupire, considerando il ruolo sempre più centrale di Dresda nel mondo dei semiconduttori, della robotica o delle nanotecnologie. La "Firenze sull'Elba", come viene soprannominata la città sassone per le sue architetture barocche e rococò (per la maggior parte ricostruite dopo le devastazioni dei bombardamenti alleati della secondo guerra mondiale), è oggi la capitale tedesca della ricerca scientifica con la più alta concentrazione di istituti e ricercatori in tutta la Germania, nonché il punto di riferimento della "Silicon Sassonia", il distretto dei semiconduttori che sta attirando gran parte degli investimenti esteri in Europa nel campo della microelettronica. Per esempio, la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc) ha avviato i lavori per realizzare una fabbrica di chip nel quadro di un progetto da 10 miliardi di euro di investimenti in collaborazione con Infineon, Bosch e Nxp.
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Guardia di Finanza - Il soccorso alpino arruola il Ford Ranger
In occasione del 251esimo anniversario della Guardia di Finanza, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la Croce d'oro al merito alla Bandiera di guerra delle fiamme gialle. Un'ulteriore Croce d'Oro al Merito, concessa per le innumerevoli opere di salvataggio prestate nel Territorio nazionale ed estero dai finanzieri del Soccorso Alpino, ha detto il Capo dello stato nel corso della cerimonia. Un Ranger per le montagne. Tra i veicoli schierati presso la Caserma Piave a Roma, dove si è svolta la cerimonia venerdì 20 giugno, c'era anche il nuovo Ford Ranger destinato ad alcune stazioni del Sagf, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Il veicolo è stato opportunamente allestito e modificato in base alle esigenze operative dei reparti, sia all'esterno sia nell'abitacolo e nel vano di carico. La base di partenza è il Ranger XLT a doppia cabina con motore diesel sovralimentato di 1.996 cm3, la cui potenza massima è di 125 kW (170 CV) a 3.750 giri/min, abbinato alla trazione integrale. A misura delle esigenze alpine. All'esterno, il pick-up del Sagf si distingue per la livrea nel grigio d'istituto RAL 7021 (verniciato, non wrappato) con la banda gialloverde che avvolge le fiancate. Ai margini esterni della calandra ci sono i segnalatori blu, mentre sul tetto ci sono il faro di ricerca bianco e i lampeggianti blu a Led. La dotazione è completata dai portasci sul tetto, dal verricello anteriore con comando interno ed esterno (anche wireless), dalla batteria supplementare da 80Ah e dal gancio posteriore di traino. Nell'abitacolo a cinque posti sono presenti due estintori a polvere da 2 kg ciascuno, due torce Led con relativa stazione di ricarica, quattro prese Usb aggiuntive oltre ai sistemi blocca arma, porta paletta e ai comandi per i dispositivi acustici e luminosi. A bordo anche i cani da soccorso. Un occhio di riguardo è stato dedicato alla sicurezza e al confort dei cani della Guardia di Finanza che, al pari degli operatori in divisa, svolgono un ruolo insostituibile nelle attività di soccorso del Sagf, in particolar modo negli scenari invernali. Il vano di carico del Ford Ranger ospita due ampi trasportini per cani, nelle misure L e XL, con attacchi e relative cinghie di sicurezza, e una coppia di Led per l'illuminazione aggiuntiva. Il piano di carico, inoltre, presenta un accurato rivestimento in gomma e fori di scolo dell'acqua per la pulizia. Pneumatici M+S e catene da neve. Le vetture sono dotate di pneumatici del tipo M+S, di una coppia supplementare di catene da neve e di hard top. Le Ford Ranger, acquistate tramite Consip nell'ambito della Convenzione Veicoli per le Forze di Sicurezza 5, si avvalgono di un pacchetto esteso 6 anni/90.000 km.
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1000 Miglia Green - Quattroruote fa tris
Quello appena passato è stato un fine settimana memorabile per l'automobilismo italiano. Con trionfi di piloti tricolore in tutto il mondo. In Germania, alla 24 Ore del Nürburgring, Raffaele Marciello è salito sul gradino più alto del podio. Negli Stati Uniti, alla Pikes Peak International Hill Climb, Simone Faggioli è entrato nella storia vincendo la cronoscalata e staccando di cinque secondi la Ford Super Mustang Mach-E da oltre 1.400 CV guidata da un certo Romain Dumas, specialista di questa corsa. In Italia, invece, si è corsa la 1000 Miglia, vinta nella sua rievocazione storica da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su un'Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929. E pure noi di Quattroruote, nel nostro piccolo, abbiamo preso parte a questo fine settimana di trionfi italiani, vincendo per la terza volta la 1000 Miglia Green.Come le storiche, o quasi. Una piccola goccia in un oceano di competizioni, ma che per l'automobilismo è una finestra sul futuro. O almeno, una visione parziale di quello che verrà. La 1000 Miglia Green è infatti la controparte a zero emissioni della rievocazione storica: si corre ogni anno negli stessi giorni e sullo stesso tracciato della Freccia Rossa, con le stesse identiche prove cronometrate e di media (escluse quelle del pomeriggio). In pratica, è una 1000 Miglia moderna, dove ad affrontarsi sono solo automobili elettriche. Noi, come avrete visto dai nostri canali social, l'abbiamo corsa con una Polestar 4 a trazione posteriore, un modello che abbiamo scelto per la sua elevata autonomia (molto utile su una gara lunga come questa): 503 chilometri in media secondo il nostro Centro prove. Ciò ci ha consentito di caricare poche volte durante il nostro viaggio, senza mai dover attendere il rifornimento completo (oltre il 90%, la velocità di ricarica cala drasticamente) e senza mai avere nemmeno l'ombra di una possibile ansia da autonomia. Prima al traguardo. Comoda e spaziosa, ha consentito al sottoscritto e a Federico Giavardi, che mi faceva da navigatore, di completare il percorso da Brescia a Roma e ritorno senza particolari affanni (fatta eccezione per la sveglia prima delle 4 del mattino, visto che il convoglio della Green parte prima delle storiche) e di affrontare tutte le prove cronometrate con la giusta concentrazione. Fin dalla prima prova con i pressostati (dei "tubi" che rilevano il passaggio delle ruote e che consentono di calcolare il tempo di percorrenza al centesimo di secondo) abbiamo iniziato ad accumulare un vantaggio sugli altri equipaggi in gara, incrementandolo di giorno in giorno fino ad arrivare al traguardo di Brescia con 22.936 punti, lasciandone sul percorso almeno un paio di migliaia per impedimenti causati da equipaggi non in gara che abbiamo deciso di non reclamare con la direzione. Dietro di noi si è classificata la Lotus Eletre dell'equipaggio composto da Simone Costantini e Andrea Aldini (17.530 punti), mentre sul gradino più basso del podio è salita la Denza Z9 di Daniel Morelli e Matteo Ferraglio.
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Dallara - La Fondazione ha una nuova sede
Un luogo per creare valore, promuovere il territorio, ma anche diffondere arte e cultura. Traendo linfa dalla comunità locale. questo e molto altro la nuova sede della Fondazione Caterina Dallara, inaugurata pochi giorni fa nel cuore di Varano de' Melegari, a meno di un chilometro di distanza dal quartier generale dell'azienda emiliana di hypercar. La struttura, progettata dall'architetto Alfonso Femia che già aveva firmato la sede dell'Academy -, è pensata per ospitare eventi, attività culturali ed educative e supportare le iniziative della comunità nei propri spazi, adiacenti al parco dei melograni: un'area di svago aperta al pubblico, che racchiude campi sportivi, una pump track per bici e skateboard, un anfiteatro, così come orti e spazi verdi per bambini. Un luogo evocativo del nostro spirito. Volevamo che la nostra Fondazione trovasse sede in un edificio oggettivamente bello, ma non imponente", ha detto il presidente, Giampaolo Dallara . "Che fosse attrattivo, per stimolare il desiderio di ritrovarsi insieme, ed evocativo dei sentimenti che ci hanno guidati nella istituzione della Fondazione. Angelica Dallara, vicepresidente, ha sottolineato poi il trasferimento di significato dall'edificio alla sua funzione: Quando una comunità, con le sue diverse generazioni, si ritrova in un luogo creato con cura alla bellezza e ai dettagli, se ne appropria con rispetto. Allo stesso tempo, è orgogliosa di lasciare la sua impronta. La comunità al centro. L'edificio ha una struttura architettonica leggera e si sviluppa su due piani. All'interno, oltre a un auditorium, ci sono sale riunioni, uffici e uno spazio polifunzionale. Tutti gli ambienti sono delimitati da partizioni trasparenti, offrendo sin dall'ingresso una visuale del parco circostante. Farfalle di ceramica bianca e blu, simbolo dello spirito della Fondazione, punteggiano le pareti esterne, avvolgendo l'edificio in un ideale abbraccio. La fondazione Caterina Dallara è un progetto che guarda al futuro del territorio della Val Ceno, idealmente di tutti i territori delle aree interne, ha spiegato Alfonso Femia. L'architettura costituisce un elemento attrattore per attivare un dialogo intergenerazionale, formativo e culturale con le comunità, mentre il portico ha un significato meta-progettuale: vuole essere un'espansione verso l'esterno, pone come invito per accogliere, non semplicemente per contenere. un luogo di socialità e di scambio culturale, di affermazione del senso civico. Scuole, istituzioni e cittadini hanno partecipato alla concezione di questi spazi e contribuiranno ad animarne l'attività. Lo scorso maggio è partita una fase di sperimentazione: i primi programmi prenderanno il via nelle prossime settimane.
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Gruppo Renault - Jean-André Barbosa è il nuovo direttore per gli affari pubblici
A partire dal prossimo 1 luglio Jean-André Barbosa diventerà il nuovo direttore degli affari pubblici del gruppo Renault, riportando direttamente a Franois Provost, direttore acquisti, partnership e affari pubblici. Il manager francese, già responsabile degli affari europei e normativi in Francia, amplia il suo mandato con i mercati internazionali e le questioni legate alla competitività. Dopo l'Europa, le sfide del mercato globale. Barbosa e il suo team dovranno assicurare la difesa degli interessi dell'azienda presso gli stakeholder (compresi gli enti governativi) di tutti i mercati in cui è presente il gruppo Renault. La creazione di un'organizzazione mondiale per gli affari pubblici ci consentirà di interagire meglio con i decision-maker, affrontare meglio le sfide della competitività nei Paesi in cui operiamo ed allineare obiettivi ed interessi, spiega Franois Provost. Jean-André ha già fatto un ottimo lavoro a livello europeo sulle grandi sfide del settore, come lo standard di CO2 dei veicoli, e sulle proposte per il rilancio dell'industria automotive europea. La carriera. Jean-André Barbosa si è laureato presso l'cole des mines di Parigi e ha iniziato la sua carriera presso la Commissione Europea, nelle direzioni generali Commercio ed Energia. Dal 2008 al 2020 ha lavorato come dirigente per diversi gruppi multinazionali privati, tornando nel 2020 alla Commissione Europea nel team di esperti alle dipendenze del capo economista della DG Energia. A settembre 2022 entra in Renault Group come responsabile degli affari pubblici europei e della normativa in Francia, affiancando Luca de Meo durante la presidenza dell'Acea nel biennio 2023-2024.
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Wallbox - Ricariche a casa più facili: passo avanti in Svizzera
La Svizzera fa un passo avanti in materia di ricariche domestiche per le auto elettriche: l'11 giugno 2025, il Consiglio degli Stati (l'equivalente del nostro Senato) ha approvato una mozione specifica per gli inquilini in affitto, in seguito alla decisione del Consiglio nazionale (l'altra Camera) di novembre 2024. Il Consiglio federale (il governo) sta ora elaborando una base giuridica che garantisca agli inquilini il diritto a una stazione privata, compatibilmente con le esigenze dei titolari degli stabili. Tema dibattuto. Parliamo di ipotetiche nuove regole di cui in terra elvetica si discute da almeno quattro anni. Attenzione, infatti, a quanto evidenziato dal consigliere federale Guy Parmelin: Sotto il profilo della costituzionalità, le rivendicazioni legali del testo sarebbero assai discutibili, perché incompatibili con garanzia della proprietà, libertà economica e libertà contrattuale. Pertanto, sino alla possibile entrata in vigore della legge, l'inquilino in affitto potrà installare la wallbox solo dietro eventuale ok del proprietario dell'appartamento e con il consenso unanime dell'assemblea condominiale.
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Denza - La Z9 GT DM-i si prova a Porto Cervo
Dopo la presentazione alla Design Week di Milano della scorsa primavera e la partecipazione alla 1000 Miglia Green, la Denza Z9 GT fa il suo debutto nell'alta società della Costa Smeralda, a Porto Cervo. Il brand premium della BYD è infatti partner ufficiale della Swan Cup, dove gareggia con l'imbarcazione Fra Martina. Si potrà anche provare. L'arrivo nelle concessionarie della Denza Z9 GT, sia in versione elettrica che ibrida plug-in, è previsto entro la fine del 2025. Nel frattempo, visitatori e partecipanti alla Swan Cup avranno l'opportunità di effettuare dei test drive della versione Phev DM-i da 900 CV, mossa da un 2.0 turbo da 200 CV affiancato da tre motori elettrici. La batteria da 38 kWh assicura un'autonomia in modalità solo elettrica di circa 160 km. Sul mercato italiano arriverà anche la full electric da 966 CV, che si è già scatenata sulla nostra pista di Vairano, capace di uno 0-100 in meno di tre secondi e una velocità massima di 240 km/h.
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Guerra Israele-Iran - I prezzi dei carburanti e dellelettricità
Lo scenario di guerra in Medio Oriente sta causando un forte rialzo dei prezzi dei carburanti e dell'energia. Stando ai media di Teheran, il Parlamento iraniano ha approvato la chiusura dello Stretto di Hormuz, dove transita il 20% della domanda globale di petrolio e gas, col Consiglio supremo per la sicurezza nazionale che dovrà prendere la decisione finale: se fosse confermata, la mossa avrebbe ripercussioni pesanti per l'economia mondiale. In basso riportiamo il borsino dell'automobilista e dei trasportatori, comprensivo dell'elettricità, aggiornato agli ultimi dati di Staffetta Quotidiana e completo delle variazioni rispetto alla rilevazione precedente. Prezzi carburanti ed elettricitàTipoModalitàPrezzoVariazioneBenzinaSelf1,748 /l+21 millesimiBenzinaServito1,886 /l+20 millesimiGasolioSelf1,670 /l+36 millesimiGasolioServito1,806 /l+34 millesimiGPLServito0,707 /l-1 millesimoMetanoServito1,441 /kg+2 millesimiGNL1,249 /kg+1 millesimoElettricitàPun*136,57 /MWh+28,42 /MWh* Pun = Prezzo Unico Nazionale
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Usato - Continua il trend positivo: +3,9% ad aprile
Unrae ha diffuso il rapporto relativo al mercato delle auto usate in Italia: secondo l'associazione delle Case estere, nel mese di aprile si conferma il trend positivo del settore, con una crescita mensile e sul quadrimestre pari al 3,9%. Diesel al primo posto. Alcuni dati significativi mostrano la struttura del mercato: il 23,5% dei passaggi di proprietà riguarda auto fino a quattro anni di età, dato che sale al 32,7% nel caso delle minivolture dei professionisti. Il 9,8% dei veicoli è ibrido (13% nel caso degli operatori del settore), ma il diesel rimane ancora leader del settore con il 42,7% contro il 38,2% del benzina. Seguono con un forte distacco Gpl (5,1%), metano (2%), plug-in hybrid (1,8%) ed elettriche (1,4%). Primo posto per la Lombardia. A livello regionale la Lombardia è al primo posto con il 16% dei passaggi, seguita da Lazio, Campania, Sicilia e Veneto. Su questi dati continua comunque a pesare l'età media dei veicoli: il 47,7 % delle auto trasferite ha infatti più di 10 anni (1,2% in meno rispetto allo stesso mese del 2024), mentre le auto più giovani provenienti dai noleggio a lungo termine pesano per il 10%.
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Tesla - Sono partiti i robotaxi di Elon Musk
Domenica 22 giugno hanno cominciato a circolare, nel quartiere South Congress di Austin, in Texas, una decina di Tesla Model Y senza conducente, con passeggeri paganti a bordo. Si tratta dei primi mezzi impegnati nel servizio di robotaxi della Casa americana, annunciato da tempo e che finalmente comincia a concretizzarsi. La scommessa di Musk. Quella dei robotaxi è la scommessa principale su cui Elon Musk sta puntando il suo futuro da ceo della Tesla, in più occasioni definito come cruciale per i prossimi anni. La giornata di domenica è il culmine di dieci anni di duro lavoro, ha commentato Musk sul suo social network . Nel corso dell'evento sono stati invitati diversi influencer a utilizzare la app della Tesla per la prenotazione dei robotaxi e la scelta della destinazione, con una tariffa flat fissata a 4,20 dollari (l'ennesimo inside joke di Musk, questa volta con riferimento al 4/20, slang associato al consumo di cannabis). Non è finita qui. I primi test, circoscritti a un'area tutto sommato piccola (circa 30 miglia quadrate, poco meno di 80 km quadrati), si sono svolti senza incidenti o altri intoppi, ma la strada per la diffusione del servizio a livello nazionale è ancora lunga, e non solo per quanto riguarda l'aspetto normativo. Il servizio attivo ad Austin non è garantito in caso di brutto tempo, prevede teleoperatori che effettuano controlli da remoto (non si sa quanto attivi) e non trasporta passeggeri di età inferiore ai 18 anni. La flotta di veicoli attualmente impegnati è limitata alle Model Y: i Cybercab arriveranno solo in un prossimo futuro. Concorrenza sempre più agguerrita. Nonostante l'addio di General Motors, che ha chiuso la divisione Cruise qualche mese fa, il mercato dei robotaxi è sempre più affollato: oltre alla Waymo e Zoox (di Amazon), ci sono anche le soluzioni di Baidu in Cina e i progetti della Rimac. Nelle scorse settimane, inoltre, il produttore di batterie Catl ha appena annunciato una joint venture con Hello e Ant Group per lo sviluppo e la commercializzazione di una tecnologia commerciale di guida autonoma di Livello 4 da applicare ai robotaxi.
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Panda a Pandino - Nuovo record per il raduno di appassionati
La Fiat Panda ha spento 45 candeline, ma la sua popolarità è tutt'altro che in declino. Lunga vita a un'auto che è entrata nel cuore degli italiani e non solo diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Disegnata da Giorgetto Giugiaro e presentata nel 1980, l'utilitaria continua a essere protagonista della mobilità quotidiana, tanto che oltre mille equipaggi hanno partecipato al più grande raduno europeo dedicato a questo modello. Battendo, tra l'altro, il suo stesso record. Gran numero. Il weekend del 21 e 22 giugno, il Castello Visconteo di Pandino, in provincia di Cremona, ha fatto da sfondo di Panda a Pandino, evento che quest'anno ha richiamato ben 1.063 vetture da tutta Europa. Tre giorni di festa per celebrare ogni versione del celebre modello, dalla 30 con raffreddamento ad aria alle prime 4x4, dalle Young anni 90 fino alla recentissima Grande Panda. Un raduno eterogeneo, animato da esemplari perfettamente restaurati, auto vissute, modelli elaborati, Panda targa oro ASI e persino versioni personalizzate in modo a dir poco estremo. Non è mancata nemmeno la Panda più stretta del mondo è larga circa 80 centimetri creata da Andrea Marazzi, ormai celebre sul web. Il merito dell'organizzazione va tutto all'Associazione Panda a Pandino, guidata da Alessandro Baiocchi e dal suo team. Il gruppo, nato nel 2017, ha messo in campo un lavoro capillare: permessi, sicurezza, logistica, relazioni istituzionali, accoglienza e un programma pensato nei minimi dettagli. Fondamentale anche il supporto del car influencer William Jonathan, volto social dell'evento e punto di riferimento della community dei pandisti. Grande festa. Il programma si è aperto venerdì sera con l'arrivo dei primi 200 equipaggi, accolti da street food e musica dal vivo con la band The Sunny Boys. Sabato mattina il cuore delle celebrazioni: a Dovera, centinaia di Panda hanno composto un enorme numero 45 naturalmente immortalato da un drone sotto la guida di William Jonathan, arrivato su una Panda Spiaggina. Nel pomeriggio, tour panoramico tra le campagne cremasche e poi rientro a Pandino. Domenica, fin dalle prime ore del mattino, le Panda hanno invaso pacificamente il centro del paese per una grande esposizione statica, animata da musica, intrattenimento e dall'esibizione dei Carmagheddon. Presente anche uno stand ufficiale Fiat con la nuova Grande Panda full electric: un bel segnale da parte del marchio torinese, che non ha dimenticato la tradizione e guarda con decisione al futuro. Premi. Non potevano mancare le premiazioni: oltre 20 categorie, dalla Panda meglio conservata' alla Panda più banale, passando per la Panda social, la 4x4 più elaborata, la più ammaccata, fino alla toccante Panda Antonio Narducci, assegnata in memoria di un giovane appassionato prematuramente scomparso. Un riconoscimento speciale che ha unito passione e ricordo, nel segno della condivisione. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. L'evento, ancora una volta, ha dimostrato come la Panda non sia solo un'auto: è un simbolo trasversale, capace di parlare a generazioni diverse, senza perdere la sua identità. E, a giudicare dall'entusiasmo di Pandino, ha ancora molta strada da percorrere e cuori da infiammare. Panda a Pandino è una vera magia che si rinnova ogni anno, commenta William Jonathan. Chi non ha mai partecipato si è perso una grandissima festa di colori, di abbracci, di sorrisi, di cofani aperti e di grande gioia. Il ringraziamento mio e dei Pandisti di tutto il mondo va all'encomiabile lavoro delle ragazze e dei ragazzi della crew dell'Associazione Panda a Pandino che lavorano tutto l'anno per celebrare le nostre amate Panda e noi pandisti, che siamo un po' i supereroi di tutti i giorni. Panda a Pandino ci insegna che è troppo vero che se la Panda non ci fosse, bisognerebbe inventarla.
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280 Volt - Le nuove frontiere della mobilità (da provare)
Si terrà il prossimo 5 luglio a Como l'evento 280 Volt, organizzato da Quattroruote in occasione del 280esimo anniversario dalla nascita di Alessandro Volta, inventore della pila elettrica e pioniere dell'energia. Un legame tra le scoperte visionarie del passato e il futuro tecnologico che ci aspetta, denso di sfide e interrogativi, a cui ispirarsi per esplorare le nuove frontiere della mobilità. 280 Volt si svolgerà nelle giornate di sabato 5 luglio e domenica 6 luglio, dalle ore 10 alle ore 20. La partecipazione è gratuita. Anche test drive. In piazza Cavour verrà allestito un vero e proprio villaggio, una vetrina che permetterà al pubblico di scoprire e conoscere da vicino le tecnologie più moderni ed efficienti, in un racconto che tocca l'evoluzione della mobilità e l'importanza della sostenibilità. A questo si aggiungono anche molte novità in arrivo o fresche di debutto in Italia, con la possibilità di effettuare test drive con partenza dal lungolago, vicino al Monumento ai Caduti di viale Giancarlo Puecher. Le auto da ammirare... Ecco l'elenco delle auto esposte al Village di piazza Cavour:Ford CapriFord Puma Gen-EGFG Style KangarooKia EV3Mazda CX-60 PhevMazda CX-80 e-Skyactiv DJaecoo 7 Super HybridOmoda 9 Super HybridPeugeot E-2008 GTPeugeot E-3008 GTVolvo EX30 Cross Country Volvo EX90... E quelle da guidare. Di seguito, invece, i modelli che è possibile provare nei test drive organizzati durante l'evento:Ford ExplorerFord Puma Gen-EMazda 3 e-Skyactiv GMazda CX-30 e-Skyactiv GJaecoo 7 Super HybridOmoda 9 Super HybridPeugeot E-2008 GTPeugeot E-3008 GTVolvo EX30 Cross Country Volvo EX90
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Pick-up - Le risposte ai dubbi più comuni
1. vero che i pick-up non possono essere acquistati da privati? No, non è vero. Non esiste alcuna legge che impedisca ai privati l'acquisto - e quindi l'intestazione - di un pick-up. 2. vero che i pick-up non possono essere guidati nel fine settimana?No, non è vero. Non c'è alcuna norma del Codice della strada o di altra legge dello Stato che vieti la circolazione di un pick-up nel fine settimana o nei giorni festivi. Tuttavia, se un pick-up di proprietà di un'azienda è utilizzato in maniera incongruente rispetto al regime fiscale previsto dall'azienda per quel veicolo (per esempio, l'utilizzo, quando l'impresa è chiusa, di un mezzo destinato esclusivamente all'attività dell'impresa), si può determinare una violazione della disciplina fiscale. 3. vero che i pick-up possono essere guidati solo da dipendenti di aziende o da titolari di partita Iva? No, non è vero. In generale, i pick-up di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate (categoria internazionale N1) possono essere guidati da chiunque sia in possesso di patente di categoria B o superiore in corso di validità. Se il mezzo è di proprietà di un'azienda il guidatore deve essere autorizzato dall'azienda.4. vero che i pick-up possono essere omologati solo come autocarri? No, non è vero. Attualmente, tutti i pick-up a listino in Italia sono omologati dai rispettivi costruttori come autocarri. In passato, però, un pick-up doppia cabina di un costruttore giapponese fu omologato nella doppia versione, autovettura e autocarro. In quel caso l'acquirente poteva scegliere quale versione acquistare in base alle proprie esigenze di trasporto: persone nel primo caso (autovettura), cose nel secondo (autocarro). 5. vero che sui pick-up non possono essere trasportate persone in cabina? No, non è vero. Anche nel caso in cui il pick-up sia immatricolato come autocarro (categoria internazionale N1), il Codice della strada ammette il trasporto in cabina di persone addette all'uso e al carico/scarico delle cose trasportate. 6. vero che sui pick-up non possono essere trasportate persone sul cassone? In generale è sempre vietato il trasporto di persone sul cassone. Tuttavia, previa autorizzazione dell'ufficio provinciale della Motorizzazione civile (rilasciata in seguito a nulla osta del prefetto competente), gli autocarri possono essere usati in via eccezionale e temporanea per il trasporto di persone sul cassone posteriore. 7. Quante persone possono essere trasportate su un pick-up? Dipende dalle caratteristiche costruttive del veicolo. Il numero massimo di persone trasportabili è indicato sempre sulla carta di circolazione al punto S.1 8. vero che sui pick-up non si possono trasportare bambini? Se il pick-up è immatricolato come autovettura i bambini possono essere trasportati (rispettando le norme sui sistemi di ritenuta, ovviamente). Se, invece, come accade ai modelli attualmente a listino, il pick-up è immatricolato come autocarro, il trasporto dei bambini determina la violazione dell'articolo 82 del Codice della strada (destinazione di veicolo diversa da quella indicata sulla carta di circolazione). Il prontuario delle violazioni in dotazione alle forze di polizia cita esplicitamente il trasporto di bambini come violazione della norma. Indipendentemente dall'utilizzo economico (uso proprio o di terzi) del mezzo. 9. vero che i pick-up pagano meno tasse e imposte? Se il pick up è immatricolato come autocarro, sì. In quel caso, infatti, la tassa automobilistica è calcolata in base alla portata invece che in base alla potenza ed è di importo sensibilmente inferiore. Se poi il veicolo è di proprietà di un'azienda, possono esservi maggiori benefici fiscali in termini di deducibilità dei costi e di detraibilità dell'Iva rispetto a una normale auto aziendale. 10. vero che la polizza Rc di un pick-up è mediamente più alta rispetto a una normale autovettura? Le polizze assicurative sono calcolate sulla base di numerose variabili, tra cui anche la categoria del veicolo. In generale, a parità di condizioni la copertura Rc di un autocarro, e quindi di un pick up, costa di più rispetto a un'autovettura.
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Pick-up - Tutto quello che bisogna sapere prima di mettersi al volante
Sui pick-up (qui trovate tutti i modelli venduti in Italia) se ne leggono e se ne sentono di tutti i colori, tutto e il contrario di tutto in una enorme confusione di norme tecniche, disciplina fiscale e regole di circolazione stradale. Vediamo dunque di fare chiarezza, partendo da una premessa: tutti i pick-up attualmente a listino in Italia sono omologati come autocarri, anche se in passato un modello doppia cabina di una Casa giapponese è stato omologato nel doppio allestimento: autovettura e autocarro. Cos'è un autocarro. Iniziamo dal Codice della strada, la legge cardine che classifica le strade e i veicoli e che disciplina la circolazione stradale. In prima battuta, il Cds classifica i veicoli in base alle loro caratteristiche tecniche. Limitandosi agli autoveicoli fino a 3,5 tonnellate, ossia le normali autovetture e i normali pick-up, la norma (articolo 47) li divide in due categorie: M1, cioè veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente e N1, cioè veicoli destinati al trasporto di merci. La categoria è indicata sulla carta di circolazione alla lettera J. La legge entra un po' più nel dettaglio al successivo art. 54, in cui si specifica che le autovetture sono veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo nove posti, compreso quello del conducente, mentre gli autocarri e quindi gli attuali pick-up - sono veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse. Questa classificazione è riportata, sulla carta di circolazione, alla riga J.2. Cosa significa trasporto di cose: niente bambini e disabili. Dalla definizione di autocarro discende automaticamente che sui pick-up, a prescindere dalla natura del proprietario (persona fisica o persona giuridica) e a prescindere dall'uso del mezzo (proprio o di terzi), non possono essere trasportate, in cabina, persone diverse da quelle addette all'uso o al carico/scarico delle cose trasportate. Tuttavia, non è semplice, per gli operatori di polizia stradale, accertare la violazione di questa norma. Se può sicuramente ritenersi sanzionabile il trasporto di persone manifestamente non idonee all'uso o al carico e scarico delle cose trasportate, per esempio bambini o disabili, negli altri casi assumono valore decisivo, ai fini della contestazione della violazione, le dichiarazioni del conducente, che la polizia deve riportare nell'eventuale verbale. Tra l'altro, il Prontuario delle violazioni alla circolazione stradale, ossia il manuale operativo in dotazione agli agenti di polizia stradale, sottolinea che è necessario che l'agente accertatore abbia prova inconfutabile della qualifica di tutte le persone trasportate sul pick-up. Multa e sospensione della Carta di circolazione. Tralasciando ogni considerazione su una norma che molti giudicano anacronistica o poco compatibile con la realtà delle cose, la violazione dell'articolo 82 del Codice della strada, ossia l'utilizzo di veicolo per uso diverso da quello indicato sulla carta di circolazione, prevede una sanzione di 87 euro (60,90 euro con lo sconto per chi paga entro cinque giorni) e la sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi (da sei a 12 in caso di recidiva, cioè alla seconda violazione di questo tipo). E a nulla rileva, come ha specificato il ministero dell'Interno con una circolare, il fatto che l'articolo 172 del Codice della strada sull'"Uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini faccia riferimento anche al trasporto di bambini sugli autocarri. Una norma di comportamento, infatti, non può superare una caratteristica tecnica intrinseca del veicolo. Le censure dell'Antitrust. Che la norma non si presti a interpretazioni diverse è dimostrato anche da alcuni interventi dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, il cosiddetto Antitrust, che in passato ha censurato alcune pubblicità di pick-up che ne esaltavano la praticità per un uso vacanziero da parte delle famiglie.Per guidarli basta la patente B (o superiore). In base al Codice della strada, un pick-up può essere guidato da chiunque sia in possesso di patente della categoria corrispondente: nel caso di autocarri fino a 3,5 tonnellate (N1), la patente di categoria B o superiore.Su tutte le strade. Ovviamente il pick-up, come l'autovettura, può essere condotto su qualsiasi tipo di strada, compatibilmente con le caratteristiche dell'infrastruttura e con eventuali limiti di massa o di dimensioni e/o con eventuali divieti o limitazioni di circolazione indicati localmente da specifica segnaletica. Tutti i giorni della settimana. Ovviamente il pick-up, come l'autovettura, può essere guidato senza alcuna limitazione di orario o di giorno della settimana, tranne ovviamente, eventuali divieti o limitazioni della circolazione indicati localmente dall'ente proprietario della strada con specifica segnaletica. Nonostante ciò, in rete circola ancora la bufala del divieto di guida dei pick-up nei giorni festivi. una bufala, appunto, visto che non esiste alcuna norma, nel Codice della strada, che vieti a priori la circolazione di un pick-up la domenica o in un qualsiasi altro giorno festivo. Attenzione, però: quando un autocarro intestato a una persona giuridica e utilizzato e come tale trattato da un punto di vista fiscale - esclusivamente per l'attività dell'impresa, circola quando l'impresa è chiusa, in genere la domenica e nei giorni festivi, può configurarsi una violazione della normativa fiscale. In queste situazioni, i Carabinieri o la Polizia non staccano alcun verbale di violazione stradale (proprio perché, appunto, il Codice non vieta la circolazione dei pick-up la domenica), ma inoltrano una specifica segnalazione alla Guardia di Finanza, che a sua volta, con uno specifico accertamento, potrà verificare la congruenza della situazione accertata dai Carabinieri o dalla Polizia con il trattamento fiscale del mezzo da parte dell'azienda proprietaria. I vantaggi fiscali degli autocarri. in generale, gli autocarri, proprio perché mezzi destinati alla produzione di reddito, godono, se intestati a una persona giuridica, di un trattamento fiscale vantaggioso rispetto alle autovetture sia in termini di detraibilità dell'Iva sia dal punto di vista della deducibilità delle spese. Indipendentemente dalla natura dell'intestatario, poi, la tassa automobilistica degli autocarri è inferiore, essendo calcolata sulla portata e non sulla potenza, come invece capita alle autovetture (tranne i veicoli immatricolati autocarro ma che hanno le caratteristiche di un'autovettura, ossia carrozzeria F0, almeno quattro posti e rapporto potenza/portata superiore a 180, che devono essere considerati, dal punto di vista fiscale, come autovetture, anche se sulla carta di circolazione risultano di categoria N1. Ma non è questa la situazione dei pick-up, che hanno carrozzeria K0 o K9). Attenzione all'assicurazione. Sullo sfondo, infine, resta l'aspetto assicurativo e, più in generale, quello della responsabilità civile. Sul fronte delle polizze RC, quelle per gli autocarri sono generalmente più care di quelle per le auto. Per quanto riguarda la responsabilità civile, invece, l'utilizzo improprio di un autocarro per esempio per il trasporto di persone estranee all'uso o al carico/scarico delle cose trasportate - può determinare una violazione del contratto stipulato con la compagnia assicuratrice e, quindi, determinare, in caso di incedente con colpa, le condizioni per una possibile rivalsa.
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