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Quattroruote News
Aggiornato: 1 ora 51 min fa

Tesla - Supercharger sempre più accessibili: due su tre sono aperti a tutti

Apr 18,2024

La Tesla ha rimodulato i prezzi dell'abbonamento per l'accesso alla sua rete di Supercharger, che permette ai possessori di auto elettriche di altre marche di sfruttare le colonnine di ricarica veloce della Casa americana a un prezzo agevolato (lo stesso riservato ai possessori di una Tesla).

Le tariffe. A partire da oggi il canone mensile per l'accesso ai Supercharger scende da 12,99 euro al mese a 9,99 euro; è stato anche introdotto un abbonamento annuale di 100 euro, con un risparmio del 16% rispetto al mensile. Chi ha già un abbonamento attivo otterrà automaticamente la riduzione del canone, o potrà passare in autonomia al piano annuale (ma la app dev'essere aggiornata all'ultima versione). I proprietari di auto elettriche Tesla continuano ad accedere automaticamente alle tariffe ridotte dei Supercharger, senza abbonamento o costi aggiuntivi.

Sempre più aperti. Chi guida un'auto di marca diversa dalla Tesla può comunque utilizzare i Supercharger senza abbonamento, pagando il prezzo standard. Dei 14.000 stalli presenti in tutta Europa e distribuiti su oltre 1.100 stazioni, oltre il 70% è accessibile a tutti, con l'obiettivo di arrivare rapidamente al 100%. Il prezzo al kWh (tanto quello standard quanto quello scontato) varia da stazione a stazione, ed è consultabile dalla app Tesla o dal navigatore dell'auto. Le tariffe cambiano anche a seconda del momento in cui si mette in carica l'auto: negli orari di punta (tipicamente dalle 16:00 alle 20:00) il prezzo aumenta di qualche centesimo al kWh. Resta in vigore anche la tariffa di occupazione della colonnina al termine della ricarica, che ammonta mediamente a 1 euro al minuto.

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Citroën - C3 Aircross, B-Suv per sette

Apr 18,2024

Prendendo ispirazione dalla nuova C3, la C3 Aircross adotta il medesimo design dei gruppi ottici Led. Le forme sono più muscolose rispetto al modello uscente, mentre il tetto in colore contrastante permette di rendere più dinamico l'insieme. I tocchi di colore a contrasto saranno disponibili tra le personalizzazioni come nel caso della C3. La linea quasi verticale della coda si è resa necessaria per creare spazio per la terza fila di sedili. 

Con 4,39 metri di lunghezza, la C3 Aircross cresce di 23 centimetri rispetto alla versione precedente, cambiando quindi totalmente fisionomia. Grazie a questo è stato possibile introdurre la variante sette posti, praticamente unica nel suo segmento (per ora...). La Citroën non ha svelato la misura del passo e non ha ancora fornito i dati relativi alla capienza del bagagliaio in base alla configurazione delle sedute.

La Citroën ha previsto per la C3 Aircross la massima scelta possibile sul fronte powertrain. Saranno quindi offerti motori benzina tradizionali, ibridi e anche versioni elettriche. La piattaforma Smart Car è la stessa della C3 e quindi è molto probabile che i motori siano condivisi, tuttavia la Citroen non ha ancora svelato i dati tecnici completi e i valori relativi ai consumi omologati.

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Auto elettriche - Berlino conferma gli obiettivi al 2030

Apr 18,2024

Il governo tedesco ha confermato i target sul fronte dell'adozione della mobilità elettrica, malgrado il recente stop agli incentivi abbia prodotto un deciso rallentamento delle vendite. "L'obiettivo sono ancora i 15 milioni di auto elettriche" in circolazione sulle strade tedesche, ha fatto sapere l'esecutivo. "Un traguardo ambizioso", ha spiegato un portavoce dell'esecutivo Scholz, rispondendo, in conferenza stampa, a delle domande sui programmi di efficientamento della Volkswagen e sui tagli alla forza lavoro annunciati dalla Tesla anche per la fabbrica alle porte di Berlino.

Spinta sulle colonnine. La Germania conta soprattutto sulle infrastutture per spingere la mobilità alla spina: "Ora si tratta di creare e offrire un ambiente attraente per l'elettromobilità. E un fattore di successo è certamente l'infrastruttura di ricarica, che stiamo espandendo continuamente. Dall'insediamento di questo governo nel 2022, abbiamo raddoppiato i punti di ricarica pubblici disponibili, arrivando a oltre centomila. In aggiunta, stiamo realizzando mille punti di ricarica rapida nelle aree di sosta delle autostrade. Per quanto riguarda gli incentivi all'acquisto, non vediamo come compito dello Stato quello di garantire offerte attraenti. compito dell'industria fornire veicoli attraenti. E l'industria automobilistica è al lavoro su questo. Quella tedesca offrirà e sta offrendo proposte molto allettanti", ha concluso il portavoce. 

Gli accordi con la Cina. Intanto, la Germania sembra aver risolto un nodo delicato per la presenza in Cina delle imprese straniere. Berlino e Pechino hanno firmato una dichiarazione congiunta per cooperare sulla guida autonoma e connessa e in particolare sulla definizione degli standard e delle regole per la gestione di dati e informazioni. Si tratta di una sorta di preaccordo, che potrebbe consentire alle Case automobilistiche di superare le attuali restrizioni al trasferimento di dati dalla Cina alla Germania e gli obblighi di utilizzo di servizi di cloud esclusivamente cinesi. A ogni modo, la dichiarazione è solo un primo passo perché servono ulteriori discussioni sull'argomento prima di arrivare a un accordo definitivo. 

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Gruppo BMW - Le soluzioni per la ricarica domestica (pensando alla Neue Klasse)

Apr 18,2024

Il Gruppo BMW ha presentato, in collaborazione con il gestore E.On, il pacchetto Connected Home Charging per la gestione della ricarica in casa della propria auto (elettrica o plug-in). Attualmente disponibile sui mercati pilota di Italia, Germania, Austria, Danimarca, Norvegia e Svezia, il pacchetto comprende la Wallbox Plus (brandizzata BMW oppure Mini, in base al modello della propria auto) e un contatore intelligente per i servizi connessi.

Anche con il fotovoltaico. Tutti i componenti e i servizi sono forniti da E.On, mentre impostazioni e monitoraggio delle ricariche vengono gestiti all'interno della app per smartphone My BMW (o Mini). Il contatore intelligente permette di bilanciare in maniera ottimale i carichi e i picchi di richiesta provenienti dall'auto e dalle utenze domestiche. Se si possiede anche un impianto fotovoltaico, il pacchetto controlla e ottimizza la fornitura di corrente solare, così da ridurre il prelievo dalla rete, e di conseguenza i costi di ricarica.

Sviluppi futuri. A partire dal 2025 il pacchetto Connected Home Charging si arricchirà di nuove funzioni, tra cui la ricarica ottimizzata in base ai costi, così da poter sfruttare l'impianto nei momenti in cui il prezzo dell'energia è particolarmente conveniente. Con l'arrivo della BMW Neue Klasse, inoltre, verrà aggiunta anche la ricarica bidirezionale, che permette di sfruttare la batteria dell'auto come accumulatore (magari con energia proveniente dal fotovoltaico), e di utilizzare l'elettricità immagazzinata per la propria casa o reimmetterla nella rete.

Costo e disponibilità. Il pacchetto ha un prezzo che parte da 1.585 euro (IVA inclusa) e comprende l'installazione e la configurazione da parte dei tecnici di E.On. Il prezzo comprende tre anni di servizi connessi, che alla scadenza possono essere rinnovati tramite lo store BMW/Mini. Il pacchetto può essere ordinato in concessionaria come optional insieme alla propria auto nuova, ma anche come accessorio aftermarket per chi ha acquistato una elettrica o una plug-in BMW/Mini prima dell'aprile 2024.

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Stellantis - Il gruppo entra nelle rinnovabili investendo in 360Energy

Apr 18,2024

Stellantis fa il suo ingresso diretto nel settore delle energie rinnovabili. Il gruppo automobilistico ha siglato un accordo per investire 100 milioni di dollari (circa 94 milioni di euro al cambio attuale) e acquisire il 49,5% del capitale di 360Energy, azienda argentina specializzata nello sviluppo, nella costruzione e nella gestione di parchi fotovoltaici: attualmente, 360Energy conta sei siti nelle province argentine di San Juan, Catamarca e La Rioja con una capacità installata di oltre 250 MWp (megawatt di picco) e diverse iniziative per aggiungere altri 500 MWp in Argentina.

Le finalità. L'operazione, che rientra nei piani varati da Stellantis per aumentare l'autonomia energetica e raggiungere l'obiettivo della neutralità carbonica entro il 2038, prevede lo sviluppo congiunto di parchi all'interno delle fabbriche automobilistiche secondo progetti basati su tre tecnologie complementari: generazione di energia fotovoltaica, installazione di sistemi di accumulo su larga scala e produzione di idrogeno verde. Il primo passo della collaborazione coinvolge le fabbriche Stellantis di Ferreyra (Córdoba) ed El Palomar (Buenos Aires): sono già riforniti con energia rinnovabile proveniente dal parco La Rioja. 

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Ionity - Il nuovo amministratore delegato è un ex Tesla

Apr 18,2024

Ionity, la società per la rete di ricarica ad alta potenza partecipata da svariati costruttori (BMW, Mercedes, Ford, Hyundai, Audi, Porsche) e grandi fondi infrastutturali (BlackRock), "pesca" tra i manager della concorrenza diretta: l'azienda bavarese, infatti, ha nominato amministratore delegato Jeroen van Tilburg, attuale responsabile della rete europea dei Supercharger della Tesla.

Passaggio di testimone. van Tilburg, che dal 13 maggio andrà a sostituire Michael Hajesch, ha lavorato anche in Microsoft, Google e Netflix e ora avrà il compito di sostenere la prossima fase di crescita di Ionity, in particolare l'espansione della rete in tutta Europa. 

 

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Mercato europeo - Si arresta il trend positivo: a marzo -2,8%

Apr 18,2024

Il mercato automobilistico europeo arresta di colpo la sua fase di crescita. Secondo i dati forniti dall'Associazione dei costruttori (Acea), a marzo le immatricolazioni nella area composta da Ue, Paesi Efta e Regno Unito sono state 1.383.410, il 2,8% in meno rispetto al 2021. Di conseguenza, il consuntivo dei primi tre mesi evidenzia 3.395.049 targhe e una crescita del 4,9%, un tasso più che dimezzato rispetto al +10,9% registrato nel primo bimestre. 

Mercati principali e alimentazioni. L'andamento mensile, attribuito dall'Acea all'impatto delle ferie pasquali, è stato determinato soprattutto dai risultati negativi dei mercati principali. Nell'Unione, il calo del 6,2% in Germania, del 4,7% in Spagna, del 3,7% in Italia e dell'1,5% in Francia ha determinato una contrazione generale del 5,2%. Il Regno Unito, invece, ha messo a segno un +10,4%. Tra le alimentazioni si conferma il momento critico delle elettriche, che dopo il -15,4% di febbraio perdono l'11% per via del crollo tedesco (-28,9%). Male anche le ibride plug-in (-6,5%), le auto a benzina (-10,2%) e quelle a gasolio (-18,5%), ormai in caduta libera da diversi mesi. Si salvano le ibride non ricaricabili, con un +12,6%, e le motorizzazioni alternative: le auto a metano, Gpl e altri combustibili gassosi crescono dell'8,1%. 

Stellantis. Tra i maggiori gruppi automobilistici, Stellantis targa 228.740 vetture e perde l'8,7%. In contrazione quasi tutti i brand: -12,7% per Peugeot, -10% per Opel/Vauxhall, -3% per Citroën, -8,3% per Fiat, -3,8% per Lancia, -11% per Alfa Romeo, -24,5% per DS, -35,1% per Maserati, Dodge e Ram. In controtendenza la sola Jeep, con un +7,2%. 

I tedeschi. Per il gruppo Volkswagen, le immatricolazioni mensili ammontano a 323.773 unità, il 6,6% in meno rispetto a febbraio 2023. In calo il marchio di Wolfsburg (-6,8%), Audi (-20,3%), Seat (-0,2%) e il polo del lusso composto da Bentley e Lamborghini (-30,8%). In crescita Skoda (+1,9%), Cupra (+5,2%) e Porsche (+9,2%). Nel mondo premium, il gruppo BMW registra 96.961 vetture e subisce una perdita dello 0,9%, con il brand dell'Elica in miglioramento del 7,7% e la Mini in calo del 28,5%. Sale la Mercedes-Benz: le targhe mensili sono 81.717, in aumento del 2,8% per effetto del +3,2% della Stella a tre punte e del -10,5% della Smart.

Le altre Case occidentali. Il gruppo Renault cresce del 2,7% (123.603 immatricolazioni), con la Losanga in aumento del 6,3%, la Dacia giù del 2,2% e l'Alpine in aumento del 137,8%. In territorio negativo la Ford: le 48.161 registrazioni implicano una contrazione del 21,7%. Crescono a doppia cifra la Volvo (+32,5% e 38.582 targhe) e la Jaguar Land Rover (+13,6% e 24.649). Scendel la Tesla, con 40.109 targhe (-34,9%). 

Hyundai/Kia, Toyota e le altre Case asiatiche. Il gruppo Hyundai/Kia, con 112.692 immatricolazioni, si conferma al primo posto tra i costruttori orientali nonostante un calo del 5,6%: risultano in contrazione sia il marchio Hyundai (-5,2%), sia il brand Kia (-5,9%). Il gruppo Toyota, invece, guadagna il 10,9% (102.400 targhe), con il marchio omonimo in miglioramento dell'8,6% e la Lexus del 55,7%. La Nissan sale del 19,3% (51.988), la Honda del 64% (12.754), la Suzuki del 19,9% (24.109) e la Mitsubishi del 206,6% (11.586). La Mazda, invece, perde il 14,5% (20.227). Infine, Saic Motor, proprietaria del marchio britannico MG, segna un +8,5% grazie a 25.992 immatricolazioni.

 

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Fabbrica Italia - Il "giallo" Dongfeng

Apr 18,2024

La Dongfeng è veramente interessata a insediare una fabbrica in Italia? La domanda non è peregrina visti gli sviluppi delle ultime ore, tra dichiarazioni di manager, ministri e le smentite giunte dalla Cina.  

L'intervista del manager. Tutto nasce da un'intervista concessa all'agenzia Bloomberg dal responsabile delle attività europee del costruttore di Wuhan, Qian Xie, che ha parlato di "trattative in corso" con l'esecutivo Meloni per produrre auto nel nostro Paese. Il governo avrebbe inoltre intenzione di presentare un ventaglio di ipotesi per favorire la scelta della Dongfeng, interessata, a sua volta, a costruire un impianto con una capacità di oltre 100 mila veicoli l'anno. 

Le conferme da Roma. L'intervista ha quindi spinto i giornalisti a chiedere un commento al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione di un convegno della Confcommercio. Urso ha risposto con un secco "sì" alla domanda sull'esistenza di trattative con la Dongfeng, aggiungendo che è in corso "un'interlocuzione con diverse Case automobilistiche, non soltanto asiatiche".

Lo stop dalla Cina. Tutto bene, quindi? Non proprio, perché questa notte diversi organi di stampa cinesi riportano una smentita resa direttamente dall'azienda dopo le opportune "verifiche interne". L'ipotesi di un impianto in Italia è bollata come "un'informazione falsa: la Dongfeng non alcun progetto industriale per l'Italia". Chi avrà ragione? Xie, Urso o la madrepatria? 

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MG3 - La Yaris nel mirino

Apr 18,2024

Presentata all'ultimo Salone di Ginevra, la MG3 arriva nelle concessionarie nei prossimi giorni con prezzi aggressivi nei confronti della concorrenza: Toyota Yaris in primis. La compatta ibrida prodotta in Cina (il marchio inglese MG appartiene alla Saic dal 2007) ha prezzi da 19.990 a 23.490 euro a seconda degli allestimenti. Che sono tre: Standard, Comfort (21.490 euro) e Luxury. Per tutti è previsto un finanziamento da 99 euro al mese. All'inizio del 2025 arriverà anche una versione solo termica, con listini, ovviamente, ancora più bassi.

Ben dotata. Proprio la MG3 Hybrid+ Luxury, la variante più ricca, è la protagonista del mio test. Come le altre, è lunga 411 cm, larga 180 e alta 150. Ha forme sinuose nelle fiancate e un frontale a punta non privo di grinta. Dietro, i fanali riprendono la forma triangolare dei fari anteriori, che nel caso della Luxury sono full Led. La stessa ha di serie pure le telecamere a 360 gradi, di cui abbiamo apprezzato la nitidezza delle immagini. Buona anche la dotazione di Adas, che include pure il cruise control adattivo  e l'avviso per gli angoli bui degli specchietti.

Qualche finitura da rivedere. A bordo, tutti gli allestimenti possono contare su un cruscotto digitale da 7" e su un infotainment con schermo da 10,3" dalla grafica curata, ma che non mi è parso particolarmente reattivo. Di serie pure il navigatore, la compatibilità per Android Auto e Apple CarPlay, e tre prese Usb (di cui una dietro). Ma non è prevista (neppure fra gli optional) la piastra di ricarica wireless. L'abitacolo della MG3 è abbastanza spazioso, per lo meno quando si viaggia in quattro. La qualità e il confort dei sedili sono buoni, mentre le finiture delle plastiche della parte alta della plancia e dei pannelli delle porte deludono un po'. Morbidi, invece, i poggiagomiti, anche per chi siede dietro. Fra i punti da migliorare, la qualità dei vani portaoggetti, incluso lo sportello di fronte al passeggero, privo di discesa frenata. E il volante non si regola in profondità: la Casa ha dichiarato che questa funzione arriverà in un secondo momento. Quanto alla capacità di carico, la Casa dichiara 293 litri per quella minima e 983 reclinando il divano (che però non ha lo schienale frazionato): qui la qualità delle finiture è discreta e sotto il piano di carico c'è la batteria a 12 volt dei servizi ausiliari. Quella a 350 volt del sistema ibrido (da 1,83 kWh) è sotto la seduta posteriore.

Consumi interessanti. Proprio il sistema ibrido ha una potenza di tutto rispetto: 197 CV combinati, che garantiscono alla MG3 una buona vivacità. Fino a 50 km/h lavora solo il motore elettrico da 136 CV, mentre l'1.5 a benzina con ciclo Miller resta spento (se la carica della batteria è sufficiente). Fra 50 e 80 km/h le due unità lavorano in serie, col quattro cilindri che fa girare l'alternatore che ricarica la batteria. Solo oltre gli 80 km/h entrambi i motori spingono le ruote, col termico collegato alle ruote attraverso un cambio robotizzato a tre marce. Nel complesso, il funzionamento è fluido e silenzioso. Buono anche il brio: la Casa dichiara 8 secondi per lo 0-100, che ovviamente controlleremo in pista in occasione di una prova completa. La trasmissione non ci è parsa particolarmente rapida, mentre lo sterzo è piuttosto reattivo per essere quello di un'utilitaria non sportiva (fra l'altro il volante piccolo e dall'impugnatura spessa è piacevole). Adeguato anche il comportamento delle sospensioni, ma la rumorosità di rotolamento va migliorata. Quanto ai consumi, il vero terreno di sfida con la concorrenza delle compatte ibride, la MG parla di un una media omologata di 22,7 km/litro: nel nostro breve test drive, nei dintorni di Bologna, il mio computer di bordo ne segnalava circa 20. Come sempre, l'ultima parola spetterà al nostro Centro prove.

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Ponte sullo Stretto - Salvini tira dritto: "Cantieri in estate"

Apr 17,2024

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, non fermerà l'iter per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, nonostante alcuni ministeri, tra cui quello dell'Ambiente, abbiano sollevato pochi dubbi e interrogativi. "Vado avanti dritto. Conto che la società Stretto di Messina, entro 30 giorni a seguire, dia risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l'obiettivo è arrivare all'avvio dei lavori entro l'estate 2024", ha detto il leader leghista nel corso di un convegno promosso da Confcooperative.

I rilievi. Salvini risponde ai rilievi mossi dal Mase (ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica) nel primo giorno della Conferenza dei servizi: il dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin ha infatti chiesto 239 integrazioni di documenti, di cui 155 solo per la valutazione di impatto ambientale. Dubbi anche dal ministero dei Beni Culturali. I rilievi dei due dicasteri hanno acceso ulteriormente il fuoco delle polemiche tra maggioranza e opposizione, mentre la società Stretto di Messina, tramite il presidente Pietro Ciucci, ha smorzato i toni, ricordando come le richieste non rappresentino "nessuno stop" e non mettano "nessuna pietra tombale" sul progetto: si tratterebbe, invece, di un "numero congruo" di rilievi per un intervento da 13,5 miliardi di euro.  

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Mondiale Endurance - 6 Ore di Imola, la prima del WEC al Santerno

Apr 17,2024

Un weekend particolarmente ricco di appuntamenti quello che ci attende a breve: oltre la F.1 in Cina, avremo l'occasione di assistere al Mondiale Endurance a Imola. ufficialmente una prima volta, perché in passato il circuito del Santerno ha ospitato il Campionato Sport Prototipi nel 1974, in quella che fu la 1000 Km di Imola, ma le cose in questi ultimi 50 anni sono cambiate notevolmente. Adesso l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari riapre le porte per ospitare una serie rinnovata e particolarmente interessante che coinvolte ben 14 costruttori diversi, di cui 3 italiani: Ferrari, Lamborghini e Isotta Fraschini.

A Imola cambia il BoP.  L'odierno circuito di Imola è caratterizzato da curve impegnative, cambi di elevazione e chicane impegnative che metteranno a dura prova i piloti impegnati nell'imminente 6 Ore di Imola. I punti di sorpasso non mancano, ma sicuramente a rendere le cose complicate sarà la gestione dei doppiaggi: la carreggiata è stretta e le vie di fuga in ghiaia non perdonano. Una delle novità più importante per il WEC a Imola è il BoP (Balance of Performance) completamente rivoluzionato. Il sistema per bilanciare le prestazioni ha subìto diverse modifiche rispetto alla prima tappa del Qatar e Ferrari, Toyota, Alpine e Isotta potranno contare su un drastico calo di peso, mentre Cadillac e BMW avranno un deciso aumento di potenza. Dai dati comunicati da FIA e ACO, le Ferrari 499P avranno 34 Kg in meno rispetto al Qatar e una potenza massima di 510 kW e di 904 MJ di energia per stint. Più leggera anche la Toyota che sulla GR010 Hybrid avrà 29 Kg in meno e un incremento di potenza a 516 KW e 916 MJ per stint. Seppur di poco, la più pesante in griglia sarà la nuovissima Peugeot 9X8 che peserà 1061 Kg - un chilo in più della Toyota - ma avrà a disposizione 510 KW di potenza e 906 MJ di energia per stint.

Gara combattuta. La Ferrari AF Corse si presenta a Imola con l'ambizione di riscattare il risultato opaco della gara inaugurale in Qatar. Oltre alle normali ambizioni, il team ufficiale del Cavallino Rampante punta a far bene sulla pista di casa, davanti a migliaia di tifosi che affolleranno le tribune dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari per sostenere le 499P guidare da Fuoco, Molina, Nielsen e Pier Guidi, Calado e Giovinazzi. Ma non è tutto, perché i riflettori sono puntati anche sulla 499P #83 "giallo Modena" del team AF Corse e affidata ai piloti Shwarzman, Kubica e Ye. Occhi puntati anche sulle Toyota GR010 Hybrid, al debutto assoluto sul circuito di Imola. Dopo le fatiche del Qatar - complice anche il BoP a sfavore - il costruttore giapponese vuole puntare a far bene a Imola e sottovalutarli sarebbe un errore. Sembra esserci un cauto ottimismo anche nei garage della Cadillac perché, dopo i test svolti questo inverno al Santerno, la V-Series.R sembra avere le carte in regola per giocarsi un risultato importante. In Qatar la #2 gestita dal team Chip Ganassi Racing aveva mostrato i muscoli ed è stato un peccato aver gettato alle ortiche un buon risultato per la squalifica arrivata nel post-gara, in seguito a una violazione del regolamento tecnico per delle bandelle del diffusore fuori norma. Inutile negare che in classe LMGT3 il grande protagonista sarà Valentino Rossi che a Imola troverà una schiera di tifosi incalliti pronti a sostenerlo. Vale potrà sicuramente far tesoro dell'esperienza in GT3 fatta a Imola e potrà sicuramente cercare di fare la differenza per giocarsela con Ferrari e Lamborghini, pronte a tutto pur di aggiudicarsi la vittoria nella gara di casa.

Speranze rinnovate in casa Peugeot. Come detto in precedenza, a Imola vedremo una nuova versione della Peugeot 9X8, svelata alla fine del mese di marzo. Il Leone porta ancora le ferite di quell'ultimo giro clamoroso in Qatar in cui ha perso il podio, ma con la nuova 9X8 vuole tornare a graffiare. Questa versione è caratterizzata dalla presenza dell'ala posteriore, che comunque rimane molto bassa rispetto ai rivali, mentre l'altra grande novità sono le ruote da 29 pollici all'anteriore e 34 pollici al posteriore, una scelta che ormai accomuna quasi tutte le LMDh sulla griglia. Come ha spiegato Oliver Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport, questa scelta è stata dettata per "avere un design simile a quello dei nostri concorrenti, così da ricevere un trattamento equivalente dal BoP. Non è un'auto nuova, il telaio è lo stesso, ma ci sono molti aggiornamenti per avere un miglior equilibrio aerodinamico."

Spettacolo assicurato. Imola accoglie i campioni del Mondiale Endurance in una festa che coinvolge tutta la città. Si comincia domani, giovedì 18 aprile, con una sessione autografi in Piazza Matteotti (ingresso libero) dove sarà possibile incontrare Valentino Rossi, Antonio Giovinazzi, Jenson Button, Mick Schumacher e gli altri protagonisti del WEC. Poi, dal venerdì alla domenica, il paddock dell'autodromo ospiterà la Fan Zone dove sarà possibile mettersi alla prova con i simulatori di guida e ammirare da vicino una grande esposizione di Ferrari storiche. E se non soffrite di vertigini, fate un salto alla ruota panoramica, da dove sarà possibile assistere ad alcune fasi del weekend da una prospettiva davvero unica.

Dove vedere la 6 Ore di Imola. Sarà possibile seguire la gara di Imola su Eurosport, canale 211 di Sky, oppure su Discovery+ e sul sito FiaWec.tv (a pagamento). Ecco il programma del fine settimana:

Venerdì 19 aprile

Prove Libere 1: dalle 12:00 alle 13:30

Prove Libere 2: dalle 17:15 alle 18:45

Sabato 20 aprile

Prove Libere 3: dalle 11:10 alle 12:10

Qualifiche LMGT3: dalle 14:45 alle 14:57

Hyperpole LMGT3: dalle 15:05 alle 15:15

Qualifiche HYPERCAR: dalle 15:25 alle 15:37

Hyperpole HYPERCAR: dalle 15:45 alle 15:55

Domenica 21 aprile

Gara: partenza alle ore 13:00 e arrivo alle 19:00 (6 Ore)

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Ford Mustang - Una serie limitata celebra i 60 anni della pony

Apr 17,2024

La Ford Mustang, appena introdotta nei listini italiani nella nuova generazione, celebra 60 anni di storia con un allestimento speciale. Si tratta del 60th Anniversary Package, prodotto in sole 1.965 unità e ordinabile soltanto sulle versioni GT della sportiva americana.

Cerchi, griglie, loghi e stripe. Per richiamare il design della capostipite della Mustang, i designer della Ford hanno sviluppato degli inediti cerchi di lega da 20" con un classico stile a cinque razze. Sono state poi create delle stripe per le fiancate, delle badge per il parafango anteriore e una targhetta con la dicitura "60 Years Mustang 2025" applicata alla plancia. Anche il motivo della griglia frontale è stato semplificato per richiamare quello originale; inoltre, le cornici dei fari sono state oscurate senza ricorrere alle cromature.

Tre colori, un motore e due trasmissioni. I clienti potranno ordinare la Mustang con il 60th Anniversary Package soltanto in combinazione con tre colori esterni (White, Race Red e Vapor Blue) da abbinare a due varianti delle stripe (Red e Silver) e tre diverse finiture interne (Gray, Red e Black). Non ci sono infine modifiche al propulsore, che per la versione GT rimane il V8 5.0 da 480 CV con cambio manuale o automatico e trazione posteriore.

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Suzuki Across plug-in - Più sicura e tecnologica, col prezzo di prima

Apr 17,2024

La Suzuki aggiorna l'Across plug-in, la "gemella" della Toyota Rav4 e già oggetto di un perfezionamento tecnologico lo scorso anno. Le novità ora riguardano l'integrazione del navigatore connesso nell'infotainment e nell'introduzione dell'Intelligent Speed Assist (Isa), imposto dalle normative di sicurezza che entreranno in vigore da luglio. Invariato il prezzo di listino di 55.400 euro, che comprende la vernice metallizzata e consente di accedere agli incentivi statali per le auto che rientrano nella fascia di emissioni 21-60 g/km di CO2.

Più sicurezza al volante. Il sistema ISA, che la Suzuki chiama "occhioallimite", permette di adeguare la velocità dell'auto in base ai segnali rilevati dalla telecamera frontale: si aggiunge a quelli già presenti di serie sulla Suv giapponese per andare a completare il Livello 2: cruise control adattivo, frenata automatica d'emergenza (anche in retromarcia) con riconoscimento di pedoni e ciclisti, mantenimento della traiettoria, monitoraggio dell'angolo cieco e abbaglianti automatici.

Motore (e consumi) non cambiano. Non cambia il powertrain ibrido plug-in dentro il cofano: il 4 cilindri di 2.5 litri a ciclo Atkinson lavora solo quando è richiesta tutta la potenza disponibile ed è abbinato a un motore elettrico all'anteriore da 182 CV e uno al posteriore da 54 CV, per una potenza di sistema di 306 CV. La batteria ha una capacità di 18,1 kWh, per un'autonomia (rilevata dal nostro Centro prove) in elettrico di ben 66 km, 77 in città.  

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Voyah - L'elettrico premium di Dongfeng debutta al Fuorisalone

Apr 17,2024

La cinese Dongfeng ha scelto il Fuorisalone della Milano Design Week per presentare in anteprima europea il marchio premium di auto elettriche Voyah. In particolare, l'Italia sarà il primo mercato di lancio, seguito poi da Germania, Spagna e Portogallo. La priorità data al nostro Paese potrebbe non essere casuale, dal momento che il costruttore cinese sta trattando con il governo per creare un sito produttivo.

La Suv elettrica Free. Il primo modello Bev svelato al pubblico italiano è denominato Free: si tratta di una sport utility elettrica dotata di un powertrain bimotore da 489 CV e 720 Nm, abbinato a una batteria da 106 kWh. Il bagagliaio offre 560 litri di capienza, a cui si aggiungono i 72 litri del frunk anteriore, mentre l'abitacolo è caratterizzato da tre schermi da 12,3" sviluppati in orizzontale davanti al guidatore e al passeggero. Quanto a prestazioni, questa vettura tocca i 200 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, mentre l'autonomia è pari a 500 km nel ciclo Wltp. La ricarica avviene tramite wallbox da 11 kW (20-80% in 10 ore) oppure da colonnine rapide a 100 kW (10-80% in 45 minuti). La Casa ha confermato la presenza di serie delle sospensioni pneumatiche e di un completo pacchetto di Adas, ma non ha ancora parlato di listini per l'Italia: per avere un riferimento, in Svizzera la Free è proposta a partire da 69.990 euro franchi, pari a circa 72.250 euro.

La monovolume elettrica Dream. Accanto alla Free, a Milano è esposta anche la monovolume a 7 posti Voyah Dream, lunga 5,31 metri e con un passo di 3,2 metri. Secondo le informazioni preliminari del sito Dongfeng, la Dream offre un powertrain a doppio motore in due varianti di batteria, con autonomia fino a 750 km nel ciclo di omologazione cinese. Scopriremo entro breve tempo quale sarà la configurazione scelta per l'Europa. 

In futuro ci sarà anche la berlina Passion. In un secondo tempo, la gamma europea della Voyah si allargherà con l'arrivo della berlina sportiva Passion, che porterà al debutto la piattaforma SOA con batteria allo stato semi-solido. In base alle informazioni già pubblicate sul sito cinese la Passion, offrirà prestazioni piuttosto dinamiche, grazie al powertrain da 510 CV e 730 Nm, oltre ad un'autonomia di 580 km nel ciclo cinese Cltc. 

La concept autonoma iCozy. Accanto al prodotto di serie, la Voyah ha portato a Milano anche la concept iCozy, svelata per la prima volta al Salone di Shanghai del 2023. Si tratta di un prototipo basato su fonti di energia alternative e concepito per la guida autonoma di Livello 5: questo significa che non sono presenti comandi per guidare la vettura, caratteristica che rende l'abitacolo un vero e proprio living in cui ammirare il paesaggio. 

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Stop 2035 - Breton: "L'Europa non è pronta ad abbandonare l'endotermico"

Apr 17,2024

Thierry Breton, commissario al Mercato Interno e all'Industria dell'Unione Europea, torna a lanciare un allarme sullo stop europeo alla vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2035. Sulla base di un documento approntato dalla direzione generale da lui stesso diretta, il commissario avverte dei pesanti ritardi del blocco comunitario nel percorso verso la mobilità a zero emissioni: parlando con la testata Politico, Breton ha ribadito come la Ue debba apportare "gli aggiustamenti necessari per raggiungere gli obiettivi al 2035" fissati dal Green Deal. 

Non c'è una bacchetta magica. Il commissario, che ha già invitato ad affrontare con lucidità e senza tabù il phase-out, ha quindi ribadito la sua cautela: "Il Green Deal non sarà raggiunto con la bacchetta magica o con un ordine esecutivo di Bruxelles. Tutte le condizioni abilitanti devono essere soddisfatte". A tal proposito, i funzionari della direzione di Breton hanno approntato un documento dove si illustrano cinque problematiche che confermano quanto l'Europa non sia pronta a fare il grande passo verso l'elettrico.

I ritardi. Il primo problema riguarda il ritmo d'adozione. Nel report si legge, per esempio, che "le vendite di nuovi veicoli elettrici stanno aumentando, ma dovranno crescere di sette volte entro il 2035 per soddisfare la domanda prevista". Un secondo nodo riguarda l'accessibilità: "Solo sei modelli sono venduti a meno di 30.000 euro, di cui tre cinesi. Alla data del primo gennaio 2024, non risultano vetture con un prezzo medio inferiore ai 20.000 euro, incentivi esclusi". Un terzo ostacolo all'adozione della mobilità alla spina è rappresentato dalle infrastrutture: per quanto in crescita, la rete rimane concentrata in pochi Stati ("il 61% dei punti è in tre Paesi Ue"). Inoltre, non ci sono dati su quanto sia adeguata la stessa rete alle effettive "esigenze di ricarica". Il quarto problema è legato ai posti di lavoro e alle competenze: nel testo si sottolinea il "recente decremento" della forza lavoro nell'industria automobilistica e la necessità di riqualificare e formare almeno 700 mila lavoratori entro il 2027. Infine, non manca un passaggio sull'accesso alle materie prime critiche. Finora, sono stati annunciati progetti di gigafactory in grado di "soddisfare la domanda" e non solo, ma "serve una rapida accelerazione dei lavori di costruzione". Sul fronte della produzione di anodi e catodi, invece, la capacità è ritenuta insufficiente, col rischio di alimentare "gravi dipendenze" sul fronte dei componenti delle batterie.

La Cina. Insomma, dall'interno della stessa commissione europea arriva un chiaro avvertimento sul difficile percorso voluto dalle istituzione europee nonostante i continui allarmi dell'intera filiera. Tra l'altro, Breton non manca di tornare sulla questione della concorrenza cinese, sottolineando come il Dragone "stia prendendo il sopravvento". A tal proposito, nel documento del commissario si legge che "le elettriche made in China stanno aumentando in modo esponenziale", come dimostrato dalla quota di mercato schizzata dall'1% del 2021 al 20% del 2023, fino al 25% della prima parte del 2023. "Non possiamo misurare il successo verso la mobilità a zero emissioni solo in base al numero di Bev vendute", conclude Breton. "Ed è preoccupante che un'auto elettrica su cinque venduta nell'Ue l'anno scorso sia stata prodotta in Cina". 

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Volkswagen e Xpeng - Confermato lo sviluppo della piattaforma per la Cina

Apr 17,2024

La Volkswagen e la Xpeng hanno annunciato l'avvio dello sviluppo congiunto di una nuova piattaforma modulare dedicata alle auto elettriche denominata EEA. il Gruppo tedesco utilizzerà questa tecnologia per i nuovi modelli dedicati al mercato cinese già a partire dal 2026.

Due modelli per la Cina. A febbraio, la Volkswagen ha acquisito il 4,99% delle azioni della Xpeng per stringere delle sinergie tecniche: l'obiettivo dichiarato è quello di aggredire il segmento B cinese (diverso da quello europeo) con due modelli pensati per le esigenze specifiche della clientela. Ora sappiamo che queste auto a batteria sfrutteranno una nuova piattaforma e non un prodotto già esistente di una delle due Case.

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Ferrari - Vigna: "A giugno inaugureremo l'e-building a Maranello"

Apr 17,2024

Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, ha rivelato la data di inaugurazione della nuova struttura destinata a rafforzare le strategie di elettrificazione della Casa emiliana: "Il 21 giugno, a due anni dalla presentazione del nostro capital markets day, inaugureremo l'e-building che ci permetterà di rispondere alle esigenze produttive del futuro e dove saranno realizzati batterie e assi per le auto elettriche", ha affermato il dirigente durante l'assemblea degli azionisti. Vigna ha sottolineato come la struttura rientri in un più ampio impegno sul fronte dell'innovazione, il quale ha già portato a un "significativo aumento" del numero di brevetti: "Solo nel 2023 abbiamo presentato 181 domande", ha puntualizzato il manager.

Le prospettive. L'assemblea, che ha approvato il bilancio 2023, la distribuzione di dividendi per un totale di 440 milioni di euro e la conferma dell'attuale Cda, è stata anche l'occasione per ribadire le prospettive positive. Nel 2024, la Ferrari "continuerà a far crescere la top line, consolidando al contempo i margini. Ci aspettiamo che questi si espandano ulteriormente verso la fine dell'attuale piano industriale". Nei prossimi mesi, inoltre, debutteranno "tre importanti novità di prodotto".

La Formula 1. Non poteva mancare un passaggio sulle attività sportive: "Gareggeremo al top in Formula 1 e nell'Endurance", ha chiarito Vigna. "Recentemente abbiamo confermato i team del Wec, e in Formula 1 abbiamo rafforzato il nostro team e ampliato l'area produttiva, che è già operativa". Sempre sul mondo corse è intervenuto anche il presidente John Elkann, ricordando la vittoria a Le Mans dello scorso 11 giugno ("un giorno indimenticabile") e sottolineando quanto sia stata "difficile e spesso avara di soddisfazioni" la stagione in Formula 1. "Sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare senza sosta", ha concluso Elkann. "La passione di milioni di tifosi in tutto il mondo è ciò che ci sprona a migliorare costantemente".

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Fabbrica Italia - Anche Dongfeng è in contatto con il governo

Apr 17,2024

L'elenco dei costruttori cinesi in contatto con il governo per valutare un possibile insediamento industriale in Italia si allunga di giorno in giorno. A BYD, Chery, Geely, Leapmotor e Saic si aggiunge ora Dongfeng, già partner in Cina della Fiat e socio di minoranza di Stellantis. Il responsabile delle attività europee, Qian Xie, ha concesso un'intervista all'agenzia Bloomberg e ha parlato di "trattative iniziali" con l'esecutivo Meloni per produrre auto nel nostro Paese. 

Mercato importante. "L'Italia è uno dei mercati automobilistici più grandi d'Europa e per una Casa cinese avere una produzione locale significa poter rifornire tutti gli altri Paesi dell'area", ha spiegato Xie. I negoziati sono ancora in corso e Palazzo Chigi si è impegnata a presentare nelle prossime settimane un ventaglio di ipotesi tra vari siti dove insediare un impianto produttivo. "In Italia è possibile trarre vantaggio dalla forte eredità che il Paese ha nel settore automobilistico", ha aggiunto il manager, sottolineando un aspetto strategico: la Dongfeng crede "fortemente" in un futuro elettrico, ma da noi dovrà puntare sulle auto ibride. A tal proposito, Xie ha rilevato come al momento le valutazioni dei vertici aziendali vertano su uno stabilimento con una capacità di oltre 100 mila veicoli l'anno. 

La presenza alla Design Week. Le dichiarazioni di Xie seguono la recente firma di un accordo con la DR per avviare una partnership industriale tesa a rilanciate il marchio inglese Tiger grazie a tre nuovi modelli progettati dall'azienda molisana e prodotti dalla Dongfeng in Cina. Da non trascurare il fatto che Xie ha parlato a Milano, dove è in corso una settimana del Design particolarmente ricca di eventi organizzati da costruttori di qualsiasi provenienza. La stessa Dongfeng ha colto l'occasione della manifestazione meneghina per lanciare sul mercato italiano il suo marchio premium Voyah, in particolare la Suv elettrica Free e la concept Icozy, quest'ultima sarà esposta per l'intera durata della Design Week presso uno showroom di un importante azienda d'arredamento italiana, la Natuzzi. I legami con l'Italia non finiscono qua: la Dongfeng fornisce anche autovetture a un'altra azienda italiana, la Cirelli

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Polestar - Giù le emissioni: -9% nel 2023

Apr 17,2024

La Polestar fa progressi sul fronte dei suoi obiettivi climatici: nel 2023, il marchio svedese ha infatti registrato una riduzione del 9% delle emissioni di gas serra per ogni vettura venduta, equivalente a un taglio di 3,4 tonnellate di anidride carbonica rispetto al 2022. 

Le aree di intervento. Il risultato, secondo quanto dichiarato nel report di sostenibilità, è stato raggiunto grazie a tre interventi: il maggiore ricorso a materiali a basso impatto climatico; l'aumento delle fonti rinnovabili nella produzione di auto e batterie; il miglioramento dell'efficienza energetica in tutte le attività. Nel rapporto, l'azienda spiega di aver apportato dei miglioramenti nella tracciabilità delle materie prime per le batterie, in particolare per litio, nichel e cobalto. Infine, per identificare e annullare i rischi legati alla sostenibilità, l'anno scorso è stata introdotta una piattaforma digitale per semplificare la raccolta dei dati e supportare la trasparenza e il rispetto di standard e regolamenti.

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Fang Cheng Bao - La BYD e il nuovo brand dedicato all'off-road

Apr 17,2024

Lanciato nel 2023, Fang Cheng Bao è un brand della BYD dedicato al mondo dell'off-road e dei fuoristrada, da non confondere con Yangwang, che della Casa di Shenzen è il brand di lusso (nato per sfidare sul mercato locale Bentley, Maybach e Land Rover).

Un pianale esclusivo. Nell'imminenza del Salone di Pechino che prenderà il via settimana prossima, la Fang Cheng Bao ha presentato le concept Super 3 e Super 9 e la nuova Suv Bao 8, che si affiancherà alla plug-in Bao 5 presentata lo scorso anno sul mercato cinese e già venduta in oltre ventimila unità. Tutta la gamma Fang Cheng Bao è costruita sul pianale DMO, esclusivo per questo brand, nato con l'obiettivo di offrire consumi da crossover cittadina su un'auto che non si fa intimorire dal fuoristrada impegnativo. Le lettere DM stanno per Dual Mode, a sottolineare che si tratta di un pianale specifico per auto ibride, mentre la O sta per off-road.

Le due concept. Come la Bao 8 è realizzata sulla base della concept Super 8 presentata lo scorso anno, in occasione della presentazione del nuovo brand, così la Super 3 (100% elettrica) anticipa le linee del modello più piccolo della gamma Fang Cheng Bao, con il suo design da astronave, le sue linee scolpite, e l'originale piattaforma di atterraggio per il drone in dotazione con l'auto. La Super 9 è invece una concept destinata con ogni probabilità a rimanere un esercizio di stile, una barchetta a due posti con portiere che si aprono verso l'alto.

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