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Aggiornato: 1 ora 29 min fa

Giorgio Armani - Mercedes, Fiat, Maggiolino: le auto del re della moda

Set 04,2025
Giorgio Armani, stilista e fondatore di un'azienda che ha fatto la storia della moda nel mondo, è morto all'età di 91 anni.Noi lo ricordiamo attraverso la "lente" delle automobili, che nella sua vita non sono certo mancate. Sia dal punto di vista professionale, sia da quello personale. Dopo l'infanzia a Piacenza e gli studi liceali tra la sua città e Milano, Armani intraprende inizialmente la facoltà di Medicina, che però abbandona dopo tre anni per il servizio militare. Terminata la leva, lavora come vetrinista e commesso alla Rinascente fino al 1965, quando Nino Cerruti lo chiama a collaborare per una linea del Lanificio Fratelli Cerruti. Poco dopo, il suo nome inizia a circolare nel mondo della moda con Sicons, marchio specializzato in pelle, e nel 1974 arriva la svolta con la linea Armani by Sicons, primo passo verso la nascita del brand che porta il suo nome. "Re Giorgio" ha sempre incarnato un'idea di eleganza sobria e senza tempo, capace di attraversare decenni e generazioni. Un approccio che, nel corso degli anni, ha trovato spazio anche su alcune edizioni speciali a quattro ruote. La Stella. Col nuovo millennio, lo stilista decide di trasferire il suo universo estetico sul prodotto industriale per eccellenza, l'automobile. E i risultati non passano inosservati. Memorabile la Mercedes-Benz CLK Cabriolet Giorgio Armani, una two-off presentata al Salone di Parigi e poi esposta a Milano in occasione della Fashion Week: carrozzeria in tonalità sabbia, dettagli trattati come fossero tessuti e un'interpretazione sartoriale che trasformava la decappottabile tedesca in un capo d'alta moda su ruote. Fiat e non solo. Il dialogo più profondo si instaura però con Fiat, attraverso la 500. Nel 2020 Armani firma un esemplare unico della citycar elettrica, battuto all'asta per sostenere Earth Alliance, l'organizzazione ambientale fondata da Leonardo DiCaprio. Un esercizio di stile e responsabilità: vernice grigio-verde a effetto seta con micro-chevron incisi al laser, interni in legno, pelle, lana e tessuti naturali trattati con finiture antibatteriche. Un manifesto di lusso sostenibile, coerente con la visione dello stilista. Ben più recente è la 500e Giorgio Armani Collector's Edition, nata per celebrare i 125 anni di Fiat e i 90 anni del designer. Serie limitata, si distingue per due colori esclusivi - Verde Scuro Micalizzato e Greige Ceramico, tonalità sviluppata dallo stilista tra grigio e beige - e per una cura dei dettagli che richiama direttamente la couture. I cerchi da 17 pollici riproducono il logo GA, i fari full Led hanno un disegno Infinity, il tetto è panoramico. Dentro, cruscotto in legno tagliato al laser, cuciture a chevron, inserti tridimensionali, firma Armani sul lunotto e sui battitacco. Un'auto non solo da guidare, ma da indossare: così Fiat ha definito questa collaborazione, e il concetto calza perfettamente. Perché Giorgio Armani, con il suo rigore estetico e la sua ricerca dell'essenziale, ha dimostrato che anche l'automobile può diventare un'estensione della moda. A completare il legame tra lo stilista e la sfera a noi più famigliare, quella dei motori, anche la capsule collection Giorgio Armani for Bugatti del 2016, fatta di pelletteria e abbigliamento esclusivi. Noi però vogliamo lasciarlo con la celebre fotografia che lo ritrae, sorridente, di fianco a una Volkswagen Maggiolino cabrio: un'istantanea intima, lontana dai riflettori delle passerelle, che racconta la sua relazione personale con l'auto come simbolo di libertà, prima ancora che di status.
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Ford - DanielRicciardo è il nuovo Global Ambassador di Ford Racing

Set 04,2025
La Ford ha siglato un accordo con l'ex pilota di Formula 1 Daniel Ricciardo: l'australiano diventerà global ambassador di Ford Racing e in particolare del mondo off-road, capitanato dal Ford Raptor. Ricciardo e il suo Raptor. Ricciardo, che già possiede un esemplare del Raptor nella sua vita privata, ha già avuto contatti con l'Ovale blu grazie alla collaborazione tra la stessa Ford e Red Bull Racing. Per il momento non è dato sapere quali saranno le attività in cui il pilota sarà coinvolto, ma c'è da scommettere che troverà ogni scusa per indossare di nuovo un casco, magari in mezzo al fango e non sull'asfalto. 
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Formula 1 - GP dItalia: Norris a caccia di Piastri

Set 04,2025
Domani sarà già giornata di prove libere, per la F.1 a Monza, alla vigilia del GP d'Italia di domenica. Il circus iridato riprende così a una sola settimana di distanza dalla tappa olandese di Zandvoort, che ha visto la vittoria di Oscar Piastri (McLaren), la seconda piazza di Max Verstappen (Red Bull) e la terza, a sorpresa - ma fino a un certo punto - di Isack Hadjar sulla Racing Bulls targata Faenza. Nel ricordo di Lauda. Monza, sedicesimo appuntamento del Mondiale - quando ne mancano otto alla fine della stagione - è da sempre un crocevia del campionato. Lo è per chi guida la classifica Piloti (Piastri, con 34 punti di vantaggio sul compagno di team Lando Norris, costretto al ritiro nei Paesi Bassi e dunque desideroso di recuperare subito punti al rivale), per chi insegue (Verstappen) e chi sta cercando di rifarsi, per motivi diversi. Tra questi, c'è senz'altro la Scuderia Ferrari presente con la nuova livrea celebrativa dei 50 anni dal primo Mondiale in rosso di Niki Lauda: - che, davanti al proprio pubblico (sold out i posti in tribuna la domenica) intende cancellare al volo i postumi del doppio, amaro ritiro di domenica scorsa, cercando di dare un senso a una stagione sinora tribolata e avara di soddisfazioni. Vietato sbagliare. Quest'anno, infatti, il Cavallino Rampante in F.1 è rimasto a bocca asciutta di vittorie (c'è andato vicino Leclerc al recente GP d'Ungheria), ma vanta solo 5 podi, sempre a opera del pilota monegasco (in quale, tra l'altro, vinse proprio a Monza nel 2024). Un GP d'Italia in cui si attende anche una bella reazione da parte del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, alla ricerca del feeling non ancora trovato con la monoposto SF-25. Ma, nel Tempio della velocità, è chiamato a una bella prova anche il nostro Andrea Kimi Antonelli, su Mercedes, dopo il contatto con la Ferrari di Leclerc nel famigerato almeno, per i colori italiani - GP d'Olanda. Risultati che il generoso pubblico italiano attende come una boccata d'ossigeno. 
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Hyundai - La i20 N LineCarbon per il mercato italiano

Set 04,2025
La Hyundai presenta la i20 N Line Carbon, una serie limitata di 500 esemplari dedicata al mercato italiano proposta a partire da 25.990 euro, cifra che scende a 21.690 optando per il finanziamento personalizzato. Ai primi 20 clienti che prenoteranno la vettura entro il 20 ottobre, la Casa coreana offrirà un' esperienza speciale presso il centro GuidaSicura di Quattroruote, a Vairano. 100 CV a effetto carbonio. La variante Carbon, basata sulla N Line, è offerta solo in combinazione con il motore 1.0 T-GDI da 100 CV con cambio manuale o automatico DCT, quest'ultimo al prezzo di 27.190 euro. La dotazione di serie include i cerchi da 17", i paraurti sportivi, il terminale di scarico sportivo e gli interni personalizzati, ma l'edizione Carbon aggiunge anche la finitura ad effetto composito per le calotte degli specchietti, le minigonne ed alcuni particolari dei paraurti. Non esistono optional per questo allestimento. Tre colori abbinati al nero. I clienti potranno scegliere la serie limitate nelle tinte metallizzate Lumen Gray, Vibrant Blue e Dragon Red, tutte abbinate al tetto nero a contrasto. Gli interni offrono invece finiture rosse a contrasto, una specifica personalizzazione del volante, i sedili sportivi, la pedaliera in metallo, le maniglie dark metal, le luci ambiente led e i tappetini N Line.
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Peugeot - La garanzia di 8 anni/160.000 km si estende a tutta la gamma

Set 04,2025
Dal mese di settembre la Peugeot estende il programma di garanzia di 8 anni/160.000 km a tutta la gamma. Oltre alle motorizzazioni elettriche, per cui questa opportunità è già in essere dallo scorso anno, la garanzia estesa (inclusa nel prezzo di acquisto dell'auto) si applica ai modelli con motori benzina, diesel, mild hybrid e plug-in. Anche alla nuova 308, presentata qualche giorno fa, i cui ordini partiranno il prossimo 20 settembre. Come funziona il programma. La copertura si applica a tutte le principali componenti dell'auto: motore, sistemi di raffreddamento e alimentazione, cambio, trasmissione, sterzo, climatizzatore, componenti elettrici (anche quelli ampliati), sospensioni, freni, strumentazione e sistemi di sicurezza e protezione. Esclusi l'infotainment e l'assistenza stradale. Superati i primi due anni di garanzia di legge, per poter beneficiare di Peugeot Care basta seguire il programma di manutenzione ordinaria presso la rete di assistenza ufficiale della Casa: ogni due anni nel caso delle elettriche, annualmente per le altre motorizzazioni. Dopo ogni tagliando regolarmente effettuato scatta l'estensione di garanzia fino al tagliando successivo, fino al raggiungimento degli otto anni (o dei 160 mila chilometri).  Vale anche se la vendi. Come si dice in questi casi, la garanzia segue la vettura e non il cliente: questo vuol dire che la copertura rimane attiva anche nel caso di passaggi di proprietà. E se il proprietario precedente non ha svolto i tagliandi presso la rete ufficiale, la garanzia estesa si riattiva nel momento in cui quello successivo viene svolto presso un'officina autorizzata Peugeot. Attenzione al cliente. Secondo Valentino Munno, amministratore delegato di Peugeot Italia, la decisione di ampliare l'estensione di garanzia a tutta la gamma nasce per tre motivi: Garantiamo nero su bianco che le nostre sono auto affidabili, di qualità, nate per durare; rafforziamo il rapporto con i clienti; assecondiamo le esigenze del mercato, in cui la gente anche serenità e un valore che si mantiene nel tempo. Tre mesi per decidere. Per quanto riguarda il mercato delle elettriche, dal primo settembre la Peugeot ha lanciato l'iniziativa Try & Swap, studiata per chi vorrebbe passare a un'elettrica ma non è sicuro che sia adatta al proprio stile di vita. Con questo programma, chi acquista una Bev della gamma Peugeot (con finanziamento Stellantis Financial Services) ha tre mesi di tempo per decidere se l'auto fa davvero al caso suo oppure no. Qualora volesse tornare indietro, può restituirla e passare a una di pari livello (o superiore) ma con motorizzazione differente: l'anticipo già versato viene tenuto valido, e le rate del finanziamento rimodulate sul valore della nuova auto.
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Dacia - Nuovi motori per Duster e Bigster: arriva l'ibrido a Gpl

Set 04,2025
La Dacia aggiorna la gamma delle Suv Duster e Bigster con l'introduzione del nuovo powertrain Hybrid-G 150 4x4. Si tratta di un'unità ibrida bifuel a metano che introduce numerose novità di carattere tecnico. Ulteriori novità sono previste per la sola Duster, con tutti i motori ibridi e Gpl aggiornati. Gli ordini si apriranno entro fine anno a prezzi ancora da stabilire. Ibrido a Gpl. Con la variante Hybrid-G 150, la Dacia prevede una autonomia totale fino a 1.500 km nel ciclo Wltp utilizzando i serbatoi da 50 litri per metano e benzina. Il sistema ibrido, inoltre, prevede il motore elettrico posteriore da 31 CV con un cambio a due marce posizionato sul retrotreno, elemento che consente di ottenere la trazione integrale senza connessione fisica tra gli assi, disinseribile per ridurre gli attriti. Il motore termico è il tre cilindri turbo di 1.2 litri da 140 CV con sistema Hybrid 48 volt, batteria da 0,84 kWh e cambio automatico doppia frizione sei marce con paddle al volante, prima assoluta per Dacia. La potenza combinata di sistema è pari a 154 CV e grazie al cambio posteriore è possibile viaggiare in elettrico fino a 140 km/h sfruttando la massima trazione alle basse velocità, mentre nel ciclo urbano è possibile viaggiare per il 60% con il solo motore elettrico. La Renault dichiara per questa unità un consumo medio di 7,1-7,2 l/100 km a Gpl (116-118 g/km) e 5,5-5,6 l/100 km a benzina (124-126 g/km) e sono previste sei modalità di guida: Auto, Eco, Snow, Mud/sand, Lock e Hill Descent Control. I nuovi motori della Duster. Per la sola Duster è prevista anche l'introduzione delle varianti Hybrid 155, Mild Hybrid 140 ed Eco-G 120. L'Hybrid 155 (che sostituisce l Hybrid 140) utilizza il benzina aspirato 109 CV, due motori elettrici con cambio automatico quattro marce e dichiara una media di 4,6 l/100 km e 105 g/km di CO2. La Mild Hybrid 140 (che sostituisce la 130) combina l'1.2 turbo col sistema 48V e il cambio manuale per una media di 5,4 l/100 km e 122 g/km. L'Eco-G 120, che sostituisce il precedente da 100 CV, offre fino a 1.380 km di autonomia con i due serbatoi da 50 litri e una maggiore potenza per essere più versatile.
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GP dItalia a Monza - Racing Bulls, Hadjar: Spero di fare bene qui come in Olanda

Set 04,2025
Domenica prossima si correrà il Gran premio d'Italia di F.1, ma prima che s'accendano i motori, si può già respirare aria racing nei diversi eventi in cui si possono avvicinare i piloti e i team del circus. Uno di questi si è svolto al Teatro Alcione di Milano, in occasione di una presentazione della maison italiana Piquadro, dove abbiamo incontrato i driver della Racing Bulls (il team con sede a Faenza), Liam Lawson e Isack Hadjar, che arrivano alla tappa monzese con aspettative diverse. Il primo, neozelandese, classe 2002, vuole fare una bella gara per consolidare il suo ruolo in squadra; il secondo, franco-algerino, classe 2004, è reduce invece da uno straordinario terzo posto al GP d'Olanda, domenica scorsa. Ecco che cosa ci hanno detto. Lawson: "Un circuito molto diverso dagli altri, quello di Monza, una gara iconica che è in calendario da lungo tempo. E che presenta velocità elevatissime, tanta downforce, qualifiche esaltanti. Si va sempre molto forte. La parte che preferisco è la Variante Ascari, un settore super veloce, che merita un approccio adeguato: è davvero eccitante. Sono contento di essere di nuovo a Monza. Che cosa porto nella mia valigia? Un laptop, una configurazione di giochi, scarpe, orologi. Spero inoltre in un positivo finale di stagione, ci sono molti circuiti interessanti, speriamo sia emozionante per me". Hadjar: "Dal Gran premio d'Italia mi aspetto un target molto veloce, sono soddisfatto di quello che ho fatto finora. Le mie sensazioni sono quelle di affrontare un circuito veramente difficile, ma sarebbe un grande vantaggio poter fare una bella gara qui. Spero di essere nuovamente molto veloce a Monza, specie dopo il bel weekend vissuto in Olanda. Nella mia valigia non mancano mai i miei auricolari".
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BYD - La crescita rallenta

Set 04,2025
La BYD ha tagliato del 16% i suoi obiettivi di vendita per il 2025: secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Reuters, la stima iniziale di 5,5 milioni di auto è stata progressivamente portata a 4,6 milioni. Il dato sarebbe già stato comunicato internamente e ai fornitori, così da poter pianificare la produzione per i prossimi mesi. In sintesi, la crescita record registrata in questi anni dalla BYD potrebbe rallentare: qualche giorno fa la Casa cinese ha riportato, per il secondo trimestre del 2025, un calo dei profitti di quasi il 30% su base annua, il primo segno meno in oltre tre anni. Le cause del ridimensionamento. Secondo le fonti interpellate dalla Reuters, le motivazioni di questo taglio sono legate principalmente alle complesse condizioni del mercato, ma anche alla sempre più accesa concorrenza interna (in Cina la BYD realizza l'80% delle sue vendite) da parte di altri costruttori come Geely e Leapmotor, con cui da anni è in corso una spietata guerra dei prezzi. L'obiettivo di 4,6 milioni di auto vendute rappresenta un incremento del 7% rispetto all'anno scorso, ma anche quello con la curva di crescita meno accentuata dal 2020 a oggi.
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Porsche Wireless Charging - La Cayenne elettrica si ricarica come uno smartphone

Set 04,2025
Ci aveva già provato la Mercedes, diversi anni fa, con la Classe S ibrida e l'aiuto della Qualcomm: senza risultati tangibili per i clienti. La Porsche è invece pronta a lanciare sul mercato, sulla Cayenne elettrica, la ricarica domestica wireless. L'appuntamento è fissato al 2026, con le consegne della nuova generazione della Suv (che verrà svelata entro fine anno) e con uno dei suoi optional più curiosi, proposto in Germania al prezzo di circa 7 mila euro: una piastra a pavimento per ricaricare la batteria nel box senza cavi, senza la fatica di dover montare una wallbox, semplicemente piazzandovi sopra la vettura come si farebbe col telefonino e una comune base a induzione. Tutto facile e rapido la transizione passa anche da queste semplificazioni quotidiane -, come abbiamo avuto modo di sperimentare dal vivo in un breve test. Rettangolo nero. Di fronte a noi c'è una sorta di pedana nera di un metro e 20 per 80 centimetri circa (117x78 centimetri e alta sei, a voler essere precisi). Che pesa 50 chili, è raffreddata ad aria e si può piazzare ovunque sia collegabile a una presa: in garage, in un posto auto coperto e pure all'aperto (dal momento che le componenti sotto tensione sono tutte coibentate, infatti, non c'è da temere le intemperie). E una volta che ci parcheggi sopra la macchina, il gioco è praticamente fatto. Ma come funziona? Il secondo pezzo. La base a pavimento non lavora da sola. Necessita di una controparte a bordo dell'auto, sotto forma di una piastra hardware da 15 chili montata nel sottoscocca, tra le ruote anteriori; può essere installata al momento dell'acquisto, oppure aggiunta a posteriori (ma occorre richiederne la predisposizione). A differenza del telefonino, non c'è contatto: la ricarica avviene con qualche centimetro di luce tra i due dispositivi e ad avvicinarli ci pensa la Cayenne stessa, abbassandosi in modo automatico con l'aiuto delle sospensioni ad aria. Non devono esserci interferenze, però. E se per caso il gatto del vicino s'infilasse per un pisolino, o qualche oggetto metallico cadesse accidentalmente sopra la piastra a pavimento (col rischio di surriscaldarsi), niente paura: la piastra dispone di un sensore di movimento e di un sistema che rileva la presenza di corpi estranei bloccando automaticamente la ricarica. Dal posto guida. In ogni caso, tutto si può monitorare dal proprio telefonino tramite l'app My Porsche. Al volante, invece, il posizionamento dell'auto sulla piastra a induzione viene guidato attraverso lo schermo dell'infotainment da apposite grafiche, sfruttando le telecamere del sistema Sorround View. Una volta attivato, il sistema utilizza la banda ultralarga per determinare la posizione dell'auto rispetto alla piastra e disegna la traiettoria per raggiungere la corretta posizione, indicata da un cerchio verde. A quel punto, mettiamo la Cayenne in P e inizia il trasferimento d'energia. La corrente alternata passa attraverso una bobina di rame e ferriti presente nella base a pavimento, generando un campo magnetico. Una bobina secondaria, situata nel modulo di bordo, e che funge da ricevitore, produce poi corrente alternata che viene convertita in corrente continua da un raddrizzatore, affinché possa essere accumulata nella batteria della Suv. Aggiornabile da remoto e open source. Con la piastra, che è anche dotata di connettività Lte e Wlan in vista di futuri aggiornamenti wireless da remoto e per l'assistenza, la Cayenne elettrica ricarica a una potenza massima di 11 kW. Con un'efficienza di trasferimento dell'energia, secondo Porsche, pari al 90%, dunque di poco inferiore a quella via cavo. Potenzialmente, la Wireless Charging di Porsche è una tecnologia compatibile con modelli di altri marchi, dal momento che non utilizza alcun protocollo proprietario. Ovviamente, la stessa piastra a pavimento può essere condivisa con altri utenti, motivo per cui le due componenti del sistema si vendono anche separatamente (al prezzo di 2.000 euro per il modulo a bordo e 5.000 per la base a pavimento, sempre facendo riferimento ai listini tedeschi).   La quarta generazione è alle porte. Presentando questo nuovo optional, la Porsche ha anche svelato qualche dettaglio in più sulla Cayenne elettrica. Per esempio, il dato sulla capacità di ricarica in corrente continua: grazie alla piattaforma Ppe a 800 volt, la Suv potrà raggiungere i 400 kW di picco, alzando l'asticella rispetto a Macan e Taycan. Al Salone di Monaco la vedremo ancora camuffata, caratterizzata però da una speciale livrea fluorescente: un rivestimento fatto da 25 sottilissimi strati, innervati da primer conduttivi ed elettrodi per illuminare grafiche e scritte. Lasciando da parte gli effetti speciali, la quarta serie della Cayenne, solo elettrica, arriverà sul mercato nel 2026. La gamma dovrebbe proporre una versione d'accesso a motore singolo (posteriore) sopra i 350 CV. Per essere poi completata da varianti integrali, bimotore, e dalla Turbo, che potrebbe sfondare il muro dei 600 CV.
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Horse - C15, il range extender per elettriche

Set 04,2025
All'IAA di Monaco, Horse Powertrain presenta il nuovo C15, un range extender dedicato ai modelli Bev. L'azienda del Gruppo Renault ha sviluppato un powertrain che sfrutta un motore endotermico e un generatore puntando sull'efficienza e sugli ingombri, in modo da facilitare l'integrazione di questa tecnologia nelle vetture nate per la propulsione elettrica. Grande come una valigia. Il powertrain C15 sfrutta un motore benzina di 1.5 litri 4 cilindri aspirato e l'intero pacchetto, comprensivo di sistema di raffreddamento, impianto di scarico, inverter e generatore, ha un ingombro limitato a 500 x 550 x 275 millimetri. Sarà quindi possibile posizionare questo elemento nella parte anteriore o posteriore dei veicoli in base alle esigenze e persino orizzontalmente o verticalmente. Aspirato o turbo per tutte le applicazioni. Già predisposto per le normative Euro 7, China 7 e SULEV20 e capace di funzionare a benzina, a etanolo oppure con carburanti Flex o sintetici, il nuovo Horse C15 può essere utilizzato su veicoli di segmento B e C, mentre per veicoli commerciali e auto di segmento D è prevista una variante con motore turbocompresso.
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BYD - "Casi-no incentivi statali", l'offerta-provocazione del brand cinese

Set 04,2025
In attesa di capire se e quando si sbloccheranno gli incentivi statali (qui il punto della situazione), alcuni costruttori stanno muovendosi in autonomia. il caso della BYD, che ha lanciato Casi-no Incentivi Statali, campagna di bonus volutamente provocatoria che sottolinea il clima di incertezza in cui si trovano i consumatori (con le ricadute che questo ha sul mercato dell'auto).  Fino a 10 mila euro. Ovviamente, trattandosi di un brand cinese, la filosofia va di pari passo col pragmatismo. E dunque ecco l'offerta, all'urlo di "niente bluff, solo bonus": la campagna è valida in caso di rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro 5 e prevede un contributo economico da parte della BYD che può arrivare fino a 10.000 euro per l'acquisto di un nuovo modello, sia elettrico, sia ibrido plug-in. Un programma che, scrive la casa in una nota, offre una risposta concreta a chi vuole passare a una mobilità più sostenibile, senza doversi scontrare con la complessità dei tradizionali incentivi pubblici né con limitazioni legate al reddito o all'area di residenza. Tutti i dettagli sono nella homepage del sito del costruttore.
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Salone Auto Torino - Il programma e gli appuntamenti delledizione 2025

Set 04,2025
Manca meno di un mese all'edizione 2025 del Salone Auto Torino, la manifestazione che per tre giorni, dal 26 al 28 settembre, trasformerà il capoluogo piemontese nella capitale italiana dell'auto. Un format aperto al pubblico e gratuito, che impegnerà le più suggestive zone della città tra piazza Castello, piazzetta Reale e i giardini dei Musei Reali. Gli oltre cinquanta brand automotive presenti porteranno anteprime, si potranno provare le ultime novità di prodotto con test drive gratuiti e assistere ai numerosi eventi organizzati durante la kermesse. Le Case presenti. Hanno già confermato la loro presenza Abarth, Alfa Romeo, Birba, BMW, BYD, Citroën, Dallara, DENZA, DFSK, Dongfeng, DR, DS, EMC, Evo, Ferrari, Fiat, Foton, Geely, GFG Style, Hyundai, ICH-X, Italdesign, Jaecoo, Jeep, KIA, Lamborghini, Lancia, Leapmotor, Lepas, Lotus, Maserati, Mazda, Mercedes-Benz, MHero, Omoda, Opel, Peugeot, PETRONAS Lubricants International, Pininfarina, Polestar, RECARO Automotive, Renault, Sabelt, Sparco, Sportequipe, Suzuki, SWM, Tesla, Tiger, Voyah. I test drive. Come ogni anno, durante il Salone Auto Torino saranno organizzati numerosi test drive, in un'area allestita in piazza Castello (lato Prefettura), da cui partono diversi percorsi in viabilità ordinaria, tra le strade e i viali del centro di Torino, per provare le ultime novità di BYD, DENZA, EMC, Foton, Hyundai, Jaecoo, Kia, Omoda, Mazda, Polestar, SWM e Tesla. Gli appuntamenti da non perdere. Nella giornata di venerdì 26 settembre ci sarà l'inaugurazione in piazza Castello, alla presenza delle istituzioni e dei rappresentanti del settore automotive: ad aprire la manifestazione Andrea Levy, presidente del Salone Auto Torino, insieme alla giornalista Federica Masolin, madrina dell'evento. Nella stessa giornata si terranno le conferenze stampa degli espositori, talk e tavole rotonde sui temi caldi dell'automotive. Nel pomeriggio sarà la volta della prima edizione del China -Turin Automotive Design Award (TADA), premio europeo dedicato al design automobilistico cinese in Europa. Nella giornata di sabato torna il Supercar Meeting alla Venaria Reale, con oltre cento modelli esposti davanti alla Reggia, che nel pomeriggio raggiungeranno in parata l'area espositiva in città. Domenica 28 settembre sarà poi la volta della quarta edizione del Festival Car sulla collina di Revigliasco, con oltre 80 vetture storiche presenti, tra auto d'epoca e youngtimer. Le agevolazioni. Dal sito ufficiale dell'evento è possibile scaricare il Pass Convenzioni, che dà accesso a una serie di agevolazioni per chi sarà presente in città nei giorni del Salone Auto Torino. Tra questi, sconti per viaggiare sui mezzi pubblici GTT, taxi, monopattini, e-bike e scooter disponibili sulle app Urbi o Wetaxi. Ancora, tariffe convenzionate con il servizio di car sharing Enjoy. Tariffe ridotte per i musei e le attrazioni più importanti della città, tra cui il Museo Nazionale dell'Automobile, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Cinema, il Museo Lavazza e il Centro Storico Fiat. Per chi desidera soggiornare, infine, sono attive convenzioni con i principali alberghi e ristoranti della città.
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Mercato globale - Accordo Europa-Mercosur, non sarà così facile

Set 03,2025
Passo avanti in vista verso la futura ratifica dell'accordo Ue-Mercosur Ue-Mercosur: domani, 4 settembre, il collegio dei commissari di Bruxelles dovrebbe dire sì al patto col mercato comune sudamericano, ossia Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay e Uruguay. Lo ha annunciato il portavoce dell'esecutivo comunitario Paula Pinho, secondo cui arriverà il sì anche per l'accordo globale Ue-Messico modernizzato. Il patto col Mercosur permetterebbe all'Ue di esportare più auto (oggi gravate di dazi del 35%), macchinari e alcolici in Sud America, e in cambio faciliterebbe l'export sudamericano di carne, zucchero, riso, miele e soia. Elaborato nel corso di 25 anni, sarebbe il più grande accordo formale di libero scambio Ue, coinvolgendo 700 milioni di persone. Tuttavia, non sarà così facile arrivare al sì finale. Questione Francia. Per chiudere la pratica, servono prima un voto del Parlamento europeo, poi una maggioranza qualificata tra i governi Ue, ovvero 15 dei 27 Paesi membri che rappresentano il 65% della popolazione europea. A fare muro per il no sono specie gli agricoltori francesi, in una nazione dove il governo attraversa una crisi di rara portata: il presidente Emmanuel Macron, col consenso interno in discesa libera, appoggia la lobby contraria all'operazione, definendo il patto inaccettabile. Il veto Ue si ottiene quando supera il 35% dei voti: resta da capire come intendano muoversi Polonia, Olanda, Irlanda e Austria, che temono la concorrenza sudamericana. E l'Italia? Adesso, stando a indiscrezioni, pare che il premier Giorgia Meloni sia orientata verso il sì, dopo mesi di trattative e aver incassato l'ok alle sue richieste di riequilibrio. Questione Brasile. Esiste anche un problema di tempo. Sarebbe opportuno strappare il sì definitivo entro il 31 dicembre 2025, cioè sin quando il brasiliano Lula da Silva ricoprirà la presidenza di turno del Mercosur: contrasta la forte opposizione dei sindacati e dei movimenti sociali, preoccupati per l'impatto dell'eliminazione dei dazi locali. Perché pesa. Sotto diversi punti di vista, l'accordo ha un notevole peso specifico. Arriverebbe in un contesto di forti tensioni geopolitiche fra Bruxelles e gli Usa: per ora, limitatamente alle auto, i dazi americani restano del 27,5%, in attesa di un'eventuale mossa di Washington in reazione alle misure Ue per ridurre le tasse al 15%. Si ridurrebbe anche la dipendenza dalla Cina, in particolare per i minerali critici. Sotto il profilo politico, l'accordo sarebbe di grande importanza politica per il leader Ue von der Leyen, che conta sull'appoggio soprattutto di Germania e Spagna, mentre la maggioranza nella Commissione europea bis non è salda come un tempo.
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Volkswagen - La ID. 2all diventa ID. Polo (anche GTI) - VIDEO

Set 03,2025
A pochi giorni dall'inizio del Salone di Monaco, la Volkswagen ha confermato il nome definitivo della piccola elettrica ID. 2all: la Bev si chiamerà ID. Polo. Una scelta legata al cambio di strategia per quanto riguarda il naming dei prossimi modelli elettrici della Casa tedesca, che abbandona i numeri e riprende le denominazioni delle versioni termiche equivalenti, però precedute dalla sigla ID. Il primo modello di questa nuova fase sarà proprio la ID. Polo, che arriverà nel 2026 insieme alla sua versione ad alte prestazioni GTI (già presentata come ID. GTI Concept). Una scelta praticamente obbligata. I nomi dei nostri modelli sono ben impressi nella mente delle persone, spiega Thomas Schäfer, ceo del marchio Volkswagen. Rappresentano un brand forte e racchiudono al loro interno caratteristiche di qualità, design senza tempo e tecnologia per tutti. Ecco perché portiamo i nostri nomi più conosciuti nel futuro. La ID. Polo è solo l'inizio. La Volkswagen adotterà i nomi classici per la gamma elettrica con ogni nuova generazione, mentre le vetture con motorizzazioni termiche (ed elettrificate) manterranno le denominazioni attuali. Una strategia che unisce i mondi dell'elettrico e del termico, e che aiuterà i clienti a muoversi più facilmente nella gamma di prodotti del brand. Mezzo secolo di storia. La nuova ID. Polo arriva nell'anno in cui la compatta tedesca arriva al mezzo secolo di carriera (qui ne abbiamo ripercorso la storia): in occasione dell'annuncio, la Volkswagen ha pubblicato diverse immagini dell'elettrica di segmento B, ancora coperta da camuffature ma chiaramente distinguibile nelle forme definitive. Oltre al cofano prevedibilmente più corto, questo modello presenta un montante C massiccio, che ricorda quello della Golf. Sguardo "elettrico". Sotto gli adesivi si intravede chiaramente lo stile dei gruppi ottici, che riprendono quanto già visto sulla ID. 2all: i proiettori anteriori sono collegati da una striscia, mentre al posteriore i fari avranno una forma rettangolare, incastonati in un listello che attraversa l'auto da parte a parte, con elementi luminosi al suo interno.  Dettagli sportivi per la GTI. Anch'essa coperta da camuffature, la GTI si differenzia dal modello base per le carreggiate allargate, evidenziate dai passaruota muscolosi e dalle minigonne laterali, per i cerchi di lega di maggiori dimensioni e per i paraurti sportivi: quelli anteriori hanno una grande presa d'aria con motivo a nido d'ape ed elementi luminosi verticali. Più ampio anche lo spoiler sopra il lunotto. Dimensioni e interni. La ID. Polo dovrebbe mantenere all'incirca le misure della ID. 2all, ossia 405 cm di lunghezza, 181 di larghezza e 260 cm di passo, per un bagagliaio da 490 a 1.330 litri. Non si sono ancora viste le immagini definitive degli interni, che riprenderanno sicuramente lo stile minimal anticipato dalla concept, con la strumentazione digitale dietro il volante e il grande schermo centrale per l'infotainment. Dentro la ID. Polo, comunque, troveranno posto materiali pregiati e "una combinazione intelligente di comandi digitali e fisici con rotelle e pulsanti. Uno dei tanti modi con cui la Volkswagen risponde alle richieste e ai feedback dei suoi clienti. Motori e batterie. Da Wolfsburg non sono arrivati ancora i dati tecnici definitivi della ID. Polo. In attesa di conoscere i numeri, ricordiamo quelli comunicati per la ID. 2all: powertrain da 226 CV, capace di far toccare all'auto i 100 km/h da ferma in meno di 7 secondi, e un'autonomia dichiarata nel ciclo Wltp di 450 chilometri.
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Gigafactory - Northvolt naufraga in Québec

Set 03,2025
La vicenda della Northvolt assume contorni sempre più disastrosi. Dopo la bancarotta dichiarata dalla società svedese, anche per via della lenta transizione elettrica in Europa, ora sfuma il sogno di una gigafactory in Canada. Il governo della provincia del Québec ha infatti ritirato i finanziamenti da 7 miliardi di dollari locali (circa 4,35 miliardi di euro) per costruire una fabbrica di batteria a Saint-Basile-le-Grand e McMasterville (nei pressi di Montréal), su un terreno grande quanto quanto 318 campi da calcio, perché a suo dire il piano presentato è "insoddisfacente". Vie legali. Come riferisce Le Journal, il procuratore generale si rivolgerà alla Corte superiore per recuperare parte dell'investimento già effettuato più gli interessi, ossia 260 milioni di dollari. Addio,invece, a 270 milioni di dollari impegnati nella società. Non è mai stato posato neppure il primo mattone dell'impianto che, secondo il premier Franois Legault, avrebbe rappresentato il più grande investimento privato nella storia recente della zona. La società non ci sta. L'azienda definisce deplorevole la decisione del Québec: Considerati gli sforzi già compiuti e ancora in corso per individuare un acquirente e parallelamente alla rigorosa gestione delle nostre finanze, è importante ricordare che Northvolt North America non è in bancarotta e dispone ancora di solide risorse finanziarie per rilanciare il progetto grandioso, destinato a creare 3 mila posti di lavoro. Da parte sua, il ministro dell'Economia Christine Fréchette, sottolinea come l'iniziativa sia un fallimento, che però non segna la fine dell'industria locale delle batterie. Quale futuro. La californiana Lyten, che ha già acquistato le attività di Northvolt in Svezia, Polonia e Germania, ha espresso interesse ad acquisire il sito dove costruire una gigafactory nordamericana. Chi ci ha guadagnato. Nel 2015, l'investitore immobiliare Luc Poirier ha venduto il terreno (dove sarebbe dovuta sorgere la gigafactory) per 240 milioni di dollari alla Northvolt, che lo ha acquistato con un prestito rimborsabile dal Québec. Un colpo da maestro per il magnate che, a ottobre 2024, si è detto pronto a riacquistare il sito allo stesso prezzo.
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Volvo - La EX60 debutta a gennaio

Set 03,2025
La Volvo EX60 sarà presentata il 21 gennaio 2026. Si tratta dell'attesa Suv elettrica che porterà al debutto la nuova piattaforma tecnica SPA 3 a 800 volt. Gli aggiornamenti consentiranno di offrire maggiore efficienza e autonomia, ma non ci sono per il momento dati tecnici dettagliati: secondo le nostre informazioni la Suv potrebbe raggiungere i 700 km con un "pieno" e consentire ricariche molto rapide, nell'ordine del 200 km di percorrenza recuperati in 6 minuti. Il teaser della fiancata. La EX60 si inserirà nel segmento D del mondo Bev, lì dove sono presenti in forze tutti i concorrenti e dove la endotermica XC60 ha creato il suo successo fino a diventare la Volvo più venduta della storia. La Suv sarà costruita nella fabbrica svedese di Torslanda e misurerà circa 4,7 metri. Un primo cenno in merito al modello è stato fatto in occasione del lancio della ES90, ma ora siamo in grado di vedere l'intera fiancata per la prima volta: non ci sono elementi di rottura e si notano stilemi ormai famigliari nel taglio dei gruppi ottici anteriori. I fari posteriori, invece, saranno più simili a quelli della EX30. 
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Toyota - La nuova elettrica sarà prodotta in Europa

Set 03,2025
La filiale europea della Toyota ha annunciato la produzione di un nuovo modello full electric nello stabilimento di Kolin, in Repubblica Ceca, dove vengono già assemblate le Aygo X e le Yaris. Si tratta della prima Bev che la Casa giapponese realizza in Europa: Con questo modello potenzieremo ulteriormente la nostra presenza sul mercato europeo, contribuendo con le nostre altre soluzioni a una mobilità più efficiente, ha commentato il presidente di Toyota Motor Europe Yoshihiro Nakata. Piano di crescita. Insieme alla produzione del nuovo modello elettrico (ma non è stato specificato di quale si tratta), la Toyota ha annunciato un investimento congiunto con il governo ceco di quasi 700 milioni di euro per l'ampliamento dello stabilimento di Kolin, che prevede anche nuove aree per la verniciatura, la saldatura e la produzione interna delle batterie di trazione. L'investimento rientra nei piani della Casa giapponese per la neutralità carbonica dei suoi processi industriali in Europa entro il 2040. C'erano altri paesi in corsa. L'industria automobilistica rappresenta circa il 10% del nostro prodotto interno lordo, ha aggiunto il primo ministro Petr Fiala, presente alla cerimonia di presentazione del piano della Toyota. Sono lieto che la Repubblica Ceca sia riuscita ad assicurarsi un investitore estero importante come la Toyota, nonostante ci fossero altri paesi interessati alla produzione della sua nuova auto elettrica. Progetti come questi sono cruciali per il futuro della nostra industria, ne migliorano la competitività e creano nuovi posti di lavoro. Nello specifico, ai 3.200 lavoratori già impiegati a Kolin se ne aggiungeranno altri 245.
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Nuovo Quattroruote - Scopri il numero di settembre

Set 03,2025
Il nuovo numero di Quattroruote, già disponibile in Digital Edition e in edicola dal 5 settembre, dedica la copertina alla DS N8: con la nuova ammiraglia elettrica siamo andati in Provenza, percorrendo un itinerario decisamente classico che ci ha detto di più sul modello che vuole riportare in auge le aristocratiche berline francesi. L'Attualità si occupa del Dieselgate, ricostruendo il decennio che ha sconvolto l'auto europea a partire dalla "bomba" del 15 settembre 2015, quando l'Environmental protection agency americana accusò la Volkswagen di usare un software illegale, mentre le Anteprime ricostruiscono la nuova BMW X5. Infine, due dossier da non perdere, Mondo Ibrido (disponibile anche in questo speciale web) e QUsato.  Come richiedere allegati e dossier. Chi è abbonato a Quattroruote può richiedere gli allegati e i dossier inviando un'email a uf.vendite@edidomus.it, oppure telefonando al numero 02.56568800 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18).
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Scuderia Ferrari - A Monza con livrea retrò ispirata a Lauda

Set 03,2025
La Scuderia Ferrari ha svelato la sua livrea speciale per il Gran Premio d'Italia a Monza, con cui evoca i 50 anni dalla vittoria del mondiale di Niki Lauda con l'iconica 312T. Celebrazioni. Negli ultimi anni è diventata una consuetudine: la Scuderia ha scelto ancora una volta Monza per celebrare la propria storia e i suoi tifosi, con un programma di eventi che prenderà il via già da stasera a Milano, dove Charles Leclerc e Lewis Hamilton incontreranno il pubblico. L'attenzione sarà rivolta in particolare al cinquantesimo anniversario del primo titolo mondiale di Niki Lauda con la Ferrari, conquistato proprio a Monza il 7 settembre 1975, accompagnato da un omaggio ai tifosi che in quell'occasione gremirono il circuito oltre ogni limite di capienza per festeggiare il ritorno dell'iride in Italia dopo undici anni di attesa.La livrea. Caratterizzata dal grande cofano motore bianco, la SF-25 che correrà a Monza avrà anche i numeri e i copricerchi retrò. I piloti torneranno a vestire di blu, una colorazione che Ascari per primo portò in pista, perché pensava portasse fortuna. E dopo di lui ci furono Surtees, Lauda e Regazzoni, per poi arrivare a Leclerc e Sainz lo scorso anno. Quest'anno alla compagnia si unisce anche Hamilton. 
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Porsche - Quella 911 sotto il telo

Set 03,2025
Stavolta non ci sono dubbi: sotto il telo non può che nascondersi una 911. Con questo teaser, la Porsche conferma l'arrivo di una nuova variante della sua iconica sportiva: è molto probabile che si tratti della nuova 992.2 Turbo, o Turbo S. L'attesa finirà il 7 settembre, giorno della presentazione ufficiale. Il restyling della Turbo. La Casa di Zuffenhausen ha già mostrato alcuni video che puntano su elementi come accelerazione ed emozione, tipici delle Turbo. Questo teaser aggiunge le linee di una coupé con un accenno di ala posteriore, indizio che sembra confermare la presenza dell'ormai classico alettone attivo sul cofano motore. Le varianti Carrera, Carrera S, GTS e GT3 sono già state aggiornate con un restyling e la Turbo le seguirà a ruota: ritroveremo i gruppi ottici modificati, le prese d'aria attive nel frontale e la strumentazione totalmente digitale. La vera novità, però, potrebbe nascondersi dentro il cofano. Con l'ibrido per ottenere nuovi primati. La Porsche vuole portare sulla Turbo la tecnologia T-Hybrid appena svelata sulla GTS, ma non sappiamo ancora come questa soluzione sarà declinata per la più potente delle 911 della gamma, che di conseguenza potrebbe influenzare anche le soluzioni che troveremo sulla futura GT2 RS. Per il momento possiamo immaginare che la potenza sarà superiore a quella del modello uscente, che proponeva il boxer biturbo 3.8 litri nelle versioni da 580 e 650 CV, rigorosamente con cambio PDK e trazione integrale. 
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