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Quattroruote News
Aggiornato: 15 min 59 sec fa

Auto e IA - L'intelligenza artificiale a bordo? Siamo pronti (o quasi)

Dic 16,2024

Siamo pronti ad accogliere e a interagire con l'intelligenza artificiale (IA) che sarà sempre più diffusa a bordo delle nostre auto? Sì, risponde una ricerca dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School, che analizza i fattori di accettazione, di utilizzo e anche di dubbio nei confronti di ciò che viene chiamata la nuova specie dell'auto. Una risposta positiva all'evoluzione di un'industria che, attraverso veicoli definiti da software (Sdv), propone sistemi IA integrati capaci di prendere decisioni autonome per migliorare la sicurezza, ottimizzare l'esperienza di guida e semplificare la gestione delle attività quotidiane. Entro il 2029 - dice il direttore dell'Osservatorio, Fabio Orecchini - il 90% dell'intera filiera dell'auto sarà interessata da IA, raggiungendo il 100% l'anno seguente. Era il 3,4% nel 2021. Oggi i chatbot, software in grado di dialogare in forma scritta e parlata con noi umani a bordo - dai nomi noti di Alexa, Google Assistante e Siri - rappresentano la forma più diffusa di IA all'interno dell'industria automotive. Ma è solo l'inizio.

Automobilista Sapiens. La ricerca, intitolata "Dall'Automobile Sapiens, all'Automobilista Sapiens - Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell'auto della nuova specie ed analisi della sua diffusione sul mercato", è basata sul modello teorico elaborato dall'Osservatorio di Automobile Sapiens, che rappresenta il veicolo dotato di intelligenza artificiale. A rispondere a un questionario, un campione rappresentativo di automobilisti  adulti di età compresa tra i 18 e i 60 anni (la media è di circa 34 anni), equamente distribuito per genere. Oltre il 57% dei partecipanti possiede una laurea, il 91,5% detiene o utilizza regolarmente un veicolo, il 32,4% ha familiarità con sistemi di guida assistita.

Sicurezza in primis. Più della metà degli interpellati, il 55,2%, è intenzionato a utilizzare sistemi di IA, il 67,9% ha espresso un livello di familiarità medio-alto e otto su dieci (75,8%) hanno definito la tecnologia come altamente innovativa. Il 53,5% ha dichiarato fiducia nella capacità dei sistemi di prevenire incidenti, il 62,3% tranquillità sul fatto che l'Automobile Sapiens sia progettata per evitare collisioni. I timori espressi sono legati per l'83,2% degli intervistati al possibile alto costo di manutenzione e aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche, mentre solo il 28% si è detto favorevole alla delega totale dal punto di vista decisionale.

Crescita esponenziale. L'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School indica 11 piattaforme Sdv (Software defined vehicle) lanciate sul mercato in Europa e almeno altre 18 se ne aggiungeranno entro due anni, con 12 di quelle già note programmate per l'arrivo su strada entro il 2025. L'IA sarà la regina del mercato dell'auto, dice Orecchini. Un mercato in rapida espansione, sia dal punto di vista dell'evoluzione tecnologica che del giro d'affari: secondo il World Economic Forum, la capacità di calcolo destinata all'IA a livello globale sta raddoppiando ogni cento giorni. Mentre la Semiconductor Industry Association segnala, nel suo rapporto 2024, che l'automotive è salita dal 14% al 17% del mercato dei chip (motore fisico di IA) negli Usa ed è l'unico settore a presentare un aumento (+15% sull'anno precedente). All'interno di un mercato mondiale dei semiconduttori valutato in 611 miliardi di dollari, 92 miliardi dei quali riguardano i chip AI by design, ovvero il 15%.

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Lamborghini - La prima elettrica slitta al 2029

Dic 16,2024

La Lamborghini ha deciso di rinviare di un anno la presentazione del suo primo modello elettrico. Il Toro a batteria, anticipato dalle forme della concept Lanzador, non arriverà nel 2028, bensì nel 2029 e il motivo l'ha spiegato l'amministratore delegato Stephan Winkelmann: per la completa elettrificazione delle sportive i tempi non sono ancora maturi. 

Il mercato non è pronto. "Non pensiamo che sia tardi avere un'auto elettrica nel 2029", ha detto Winkelmann. "Il mercato non è pronto per il nostro tipo di vetture". La Casa emiliana ha comunque elettrificato tutta la sua gamma: la Urus, la Revuelto e la Temerario sono tutte dotate di motorizzazioni ibride. Ma il 100% elettrico è un altro paio di maniche. Peraltro, l'azienda è in attesa di una avere maggior visibilità sulle normative dell'Unione Europea, visto che nel 2026 scatterà la famosa clausola di revisione del regolamento che di fatto fermerà la vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2035: "Pensiamo che questo sia il modo giusto per affrontare il futuro", ha argomento Winkelmann, citando i carburanti sintetici come "un'opportunità" per il tipo di auto prodotte dalla Casa di Sant'Agata Bolognese.  

Nessuna produzione all'estero. Winkelmann, che ha escluso ancora una volta l'ipotesi di uno scorporo della Casa del Toro dal gruppo Volkswagen, ha quindi assicurato che le Lamborghini continueranno a essere prodotte solo in Italia. Rispondendo a una domanda sui possibili effetti dei dazi promessi dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle vetture europee, Winkelmann è stato chiaro: "Non possiamo neanche pensare che una Lamborghini venga prodotta al di fuori dell'Italia. O di Sant'Agata".

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MG - Nel 2025 le batterie allo stato semi-solido

Dic 16,2024

In Cina, il marchio MG ha diffuso un'anteprima sui prossimi modelli elettrici: secondo le dichiarazioni, nel 2025 è previsto il lancio del primo veicolo dotato di batterie allo stato semi-solido, che la MG ha intenzione di offrire a un prezzo altamente concorrenziale. L'ipotesi, per il momento non confermata ufficialmente, è quella di arrivare a offrire listini molto vicini a quelli delle attuali vetture con batterie al litio, offrendo una maggiore efficienza.

Semi-solido con IM Motors. La MG fa parte del gruppo SAIC, che ha già in realtà portato al debutto questo tipo di tecnologia attraverso il brand IM Motors creato in collaborazione con Alibaba. La berlina L6 è infatti equipaggiata con un impianto a 900 volt e accumulatori da 100 o 133 kWh capaci di gestire ricariche a 400 kW e di garantire fino a 1.000 km di autonomia nel ciclo cinese. La L6 con le batterie di nuova generazione è offerta in Cina a partire da 275.900 yuan (circa 36.000 euro al cambio attuale) con un sovrapprezzo del 10% circa rispetto alla versione con batterie al litio.

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Tesla Model S - Torna il "vitalizio" dei Supercharger (ma solo negli Usa)

Dic 16,2024

Negli Stati Uniti, il calo delle richieste per la Model S (insidiata da modelli più economici e recenti come la Model 3 e la Model Y) ha portato la Tesla a rispolverare una proposta commerciale che fino al 2018 ha riscosso notevole successo: si tratta del "vitalizio" dei Supercharger, ovvero l'accesso gratuito (e per sempre) alla rete di ricarica della Casa di Elon Musk.  

Solo per i privati (e solo negli Usa). L'accesso gratuito, al momento offerto solo alla clientela privata degli Stati Uniti, viene offerto in via promozionale per chi ordina la Model S. Il "privilegio" non potrà essere trasferito da un account all'altro, quindi solo il primo proprietario dell'elettrica potrà godere di questa promozione; inoltre, sono esclusi tassisti e società di sharing. Rimarranno a carico dell'utente soltanto i costi accessori, come quelli previsti per aver occupato oltre il tempo necessario la piazzola di ricarica. L'iniziativa si somma ai tre mesi di abilitazione del pacchetto completo della guida assistita, già offerti negli Usa. In Italia, invece, è in vigore una promozione sulla Model Y che include un anno di accesso gratuito ai Supercharger per chi ritira un esemplare nuovo entro la fine del 2024.

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Codice della strada - Smartphone alla guida, alcol, monopattini: fioccano le multe

Dic 16,2024

Weekend di multe in base alla riforma del Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre. Uno dei primi verbali a Napoli, dove sabato mattina la Polizia Locale ha sanzionato sei automobilisti che guidavano con lo smartphone in mano: per loro, 250 euro in meno, sospensione della patente compresa tra 15 giorni e due mesi e taglio di cinque punti dalla patente. Una bella differenza rispetto alle regole valide sino al 13 dicembre, ossia 165 euro e meno cinque punti, senza stop alla licenza.

Monopattini. A Torino, Firenze e Verona, sono stati pizzicati diversi maggiorenni che viaggiavano su monopattini elettrici senza il casco obbligatorio UNI EN 1078 o UNI EN 1080 (prima, lo era solo per i minori): 50 euro di ammenda. Non è vero quanto si legge nel web e cioè che - per stabilirne le caratteristiche - serva un decreto. Necessario, invece, per targhino e assicurazione.

Alcol. Sulla patente (rilasciata in Italia) del conducente a carico del quale siano accertate le violazioni che costituiscono reato (tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l e superiore a 1,5 g/l) vengono apposti i codici unionali 68 (niente alcool) e 69: alcolock. il dispositivo che impedisce l'avvio del motore se non si è sobri. Tuttavia, le caratteristiche dello strumento saranno stabilite con decreto entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge (termine non perentorio). A Verona, gli agenti hanno elevato tre verbali ad altrettanti guidatori per un tasso di oltre 1,9 grammi di alcol ogni litro di sangue. Come in base alle vecchie regole, qui sono previsti un'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l'arresto da sei mesi a un anno, la sospensione della patente da uno a due anni, la decurtazione di dieci punti e, con la sentenza di condanna, la confisca del veicolo (se questo appartiene ad altri, stop alla licenza raddoppiato). Non è vero che - in attesa dell'alcolock - le norme sono identiche a prima. Finita la sospensione della patente, scatta infatti il codice 68: niente alcol per tre anni (come se si fosse neopatentati). Appena si saprà qualcosa sull'alcolock, ci sarà l'obbligo di installarlo a proprie spese.

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BMW Italia - Di Silvestre: "La sostenibilità riguarda tutti, non può essere solo ambientale"

Dic 16,2024

Nel corso del tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti, il presidente di BMW Italia Massimiliano Di Silvestre ha riassunto le tante iniziative della Casa tedesca, a sottolineare ancora una volta l'attenzione che molti brand stanno dando al sociale. Un'attenzione che, quando non è solamente di facciata, viene poi premiata dal successo commerciale e dall'apprezzamento dei consumatori. Negli ultimi rapporti dell'Edelmann Trust Barometer, che misura la fiducia dei vari stakeholder nelle istituzioni, nei media, nelle organizzazioni sociali e nelle imprese, racconta Di Silvestre ai giornalisti, è emerso un dato molto forte: le persone hanno grande fiducia nelle imprese e credono che siano quelle più capaci di dare risposte concrete ai temi sociali. Un dato per noi molto gratificante, ma che rappresenta una grande responsabilità di cui vogliamo farci carico.

Le iniziative. Proprio nel 2024 BMW ha festeggiato il decimo anniversario del progetto di responsabilità sociale d'impresa SpecialMente, che racchiude tutte le iniziative della Casa tedesca nel sociale: il progetto SciAbile, avviato già nel 2003, quello legato alla disciplina di boccia paralimpica nato nel 2016 insieme alla FIB, la partnership con l'associazione Romanes e la sua squadra di rugby in sedia a rotelle, il lavoro con Rugby Milano nelle carceri milanesi, l'attività di avviamento professionale Made in Rebibbia, insieme all'Accademia dei Sartori, giunta al sesto anno, i lavori con i Bambini delle fate di Franco e Andrea Antonello insieme a BMW Motorrad, le iniziative di Diversamente Disabili di Emiliano Malagoli, la promozione della Scuola di sostenibilità di Mario Cucinella insieme a Mini, il Tortellante di Modena e l'ultima iniziativa, BMW in Tour, nata insieme alla Fondazione Insuperabili. 

Il ruolo della sostenibilità. Nella serata dedicata alla responsabilità sociale, spiega Di Silvestre, la sostenibilità non può essere una destinazione se non include contemporaneamente sia quella ambientale, che quella sociale che quella di business. I tre aspetti devono andare avanti insieme ed integrarsi in un processo virtuoso che esprime la circolarità, cioè la capacità di utilizzare le risorse in modo consapevole, riducendo gli sprechi, utilizzando materiali secondari, creando energia pulita e rendendo la mobilità ancora più affascinante e ambiziosa. E allo stesso tempo generando profitti che possiamo reinvestire nella società supportando iniziative come quelle che vi ho raccontato. Principi che si traducono in una gamma di prodotti tecnologicamente neutri, che lasciano scelta al consumatore: continuiamo a investire in tutte le forme di propulsione altamente efficienti. Abbiamo già in gamma 25 modelli elettrici, ma continuiamo a offrire lo stato dell'arte dei motori diesel e benzina, offriamo la tecnologia ibrida plug-in e dal 2027 introdurremo nella nostra gamma anche il primo veicolo a idrogeno fuel cell.

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Colonnine - In arrivo i prezzi della ricarica sulla Piattaforma unica nazionale

Dic 16,2024

La Piattaforma unica nazionale (Pun) del ministero dell'Ambiente, che da marzo 2024 mappa i punti di ricarica in Italia, si arricchirà coi prezzi praticati dai gestori delle colonnine, sia a consumo sia in abbonamento, incluse le differenze per fasce orarie. Lo ha detto il viceministro Vannia Gava rispondendo a un'interrogazione parlamentare in commissione Attività produttive della Camera, senza indicare la data di avvio del servizio, ma limitandosi a un prossimamente: è allo studio del governo la proposta di Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) su eventuali agevolazioni da rivolgere direttamente agli automobilisti, non in relazione con le tariffe elettriche pagate dai gestori dei punti di ricarica. Si tratterebbe di incentivi mirati per coloro che trovano barriere all'acquisto di un veicolo elettrico di natura socioeconomica o legate all'indisponibilità di punti di ricarica privati. Intanto, il ministero delle Imprese ha avviato, in via sperimentale, un monitoraggio simile a quello usato coi distributori di benzina e diesel.

Come si usa. Questo il link, con la mappa. Vari i filtri applicabili coi menu a tendina, in base anche a territorio, tipo di accesso (se il punto di ricarica si trova in un'area pubblica o in una zona privata ma accessibile) e potenza. Ossia slow 0-7 kW, quick 7,1-22 kW, fast 22,1-50 kW, ultra fast 50,1-150 kW e HPC oltre 150 kW. Da evidenziare che il Pun è da completare con tutte le stazioni esistenti, mentre resta il problema delle stazioni scollegate (quasi il 20% del totale) a causa di problemi burocratici.

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Colonnine - Ricariche veloci, avanti piano

Dic 16,2024

Poco più di 2.300 stazioni di ricarica veloce per auto elettriche rispetto alle oltre 18.000 previste, impiegando 52 milioni di euro di fondi Pnrr rispetto ai 640 milioni disponibili: è il risultato del primo bando 2024 in Italia, lanciato a luglio dal ministero dell'Ambiente. Nelle città, ammontano a 1.686 le ricariche rapide aggiudicate per contributi di 29 milioni di euro, mentre sulle strade extraurbane si scende a 616 per 23 milioni. In totale, fanno circa 4.604 punti di ricarica, considerando due prese per infrastruttura. Si resta distanti dalle stime iniziali, che parlavano di 10.880 colonnine in città e 7.500 fuori (36.760 connettori). Per questo, sono seguiti un secondo bando e un terzo: quest'ultimo ha come target 8.151 infrastrutture nelle città e 6.651 lungo le extraurbane, ossia 29.604 punti. Meno stazioni per modulo d'ambito e macrolotto, così da rendere la gara più attraente verso i privati.

Le prime tre. In città, a Fastway sono andate 690 stazioni e 13 milioni di euro. Seguono Enel X Way (rispettivamente a 445 e sei milioni) e Be Charge (178 e quattro milioni). Sulle extraurbane, Tamoil è leader con 85 colonnine e quasi quattro milioni di euro, seguita da Be Charge (83 e 3,6 milioni) e da Gasgas (65 e 3,1 milioni).

Hydrogen Valleys, qualcosa non quadra. Non molto confortante neppure il quadro per i finanziamenti del Piano di ripresa dedicati all'idrogeno: il ministero ha pubblicato il decreto direttoriale 302 del 12 dicembre del 2024, con cui prende nota della rinuncia di cinque progetti. In particolare, Esselunga dice no a 6,7 milioni in Lombardia, E.On Business Solution a 14 milioni in Friuli-Venezia Giulia, Ivpc 4.0 a 1,5 milioni in Campania, Siram a 5,3 milioni in Molise, e Anselmo Srl a 5,7 milioni in Liguria. Ignote le ragioni delle defezioni: 33,2 milioni tornano nella disponibilità del dicastero, che non li riassegna.

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LG - AI In-Vehicle Experience, una "mano" dall'intelligenza artificiale

Dic 16,2024

Al CES 2025 (a Las Vegas dal 7 all'11 gennaio), LG Electronics presenta il pacchetto di soluzioni AI In-Vehicle Experience. Il sistema, mostrato attraverso una simulazione, è basato sull'intelligenza artificiale e sfrutta il Driver Monitoring System (DMS) e il Driver and Interior Monitoring Systems (DIMS) per analizzare l'abitacolo e controllare le azioni del guidatore in tempo reale. Lo scopo è quello di garantire maggiore sicurezza e confort rispetto a un veicolo tradizionale.

Tecnologia empatica. Con questo sistema, è possibile controllare frequenza cardiaca ed espressioni facciali del guidatore per verificare lo stato di salute fisico ed emotivo del conducente, inviando avvisi in caso di emergenza. In parallelo, è possibile fornire ambienti personalizzati per ogni guidatore con la gestione delle informazioni in primo piano relative a condizioni stradali, punti di interesse e dialogo con le infrastrutture. I due sistemi combinati permettono alla tecnologia di fornire un feedback personalizzato e diretto al conducente.

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Design - Larte di Shiro Nakamura

Dic 14,2024

Nei giorni scorsi il designer giapponese Shiro Nakamura, classe 1950, è stato premiato ai CDN Awards 2024 con un più che meritato premio alla carriera: a lui si devono infatti modelli che hanno cambiato il volto - e non solo - dell'automobile moderna, dalla Nissan Qashqai (che ha portato alla nascita delle Suv come le conosciamo oggi) alla sportivissima GT-R, passando per la popolare Juke, due generazioni di Micra e la Leaf. Nella galleria fotografica che potete sfogliare qui sopra proviamo a ripercorrere per immagini la storia dei suoi modelli più importanti, dagli esordi in Isuzu fino all'ultima sportiva elettrica dell'AIM.

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Mercedes-Benz CLA - Si riparte da qui - VIDEO

Dic 14,2024

Sono salito a bordo della futura Mercedes CLA, attesa nel 2025, per una brevissima esperienza da passeggero. L'occasione giusta per capire un po' di più sulla svolta tecnologica e stilistica della Casa di Stoccarda. La prossima CLA sarà importante come modello in sé, ma anche (e soprattutto) perché nella sua scia si posizionano almeno tre ulteriori compatte. La nuova generazione si presenta con due anime ben definite, entrambe basate sulla nuova piattaforma MMA: da un lato, inedite tecnologie avanzate per i motori elettrici; dall'altro, l'arrivo di una nuova motorizzazione ibrida, segno della volontà di soddisfare un pubblico eterogeneo. Partendo dalla versione termica, il cuore della nuova CLA è un motore 1.5 a quattro cilindri ciclo Miller della famiglia FAME, concepito per garantire efficienza e basse emissioni. Progettato con soluzioni all'avanguardia, come il basamento in alluminio con tecnologia Nanoslide e un turbocompressore a geometria variabile, il propulsore offre potenze di 136, 163 o 190 CV, supportate da un motore elettrico integrato da 27 CV che migliora ulteriormente consumi e prestazioni. Il sistema mild hybrid consente di veleggiare fino a 100 km/h e offre un recupero energetico ottimizzato in frenata, grazie a una trasmissione automatica doppia frizione a otto marce. Queste soluzioni, stando a quanto dichiara la Casa, consentiranno di eguagliare l'efficienza di un diesel equivalente.

Dal punto di vista estetico e aerodinamico, la CLA continua a essere sportiveggiante, ma introduce innovazioni visibili già nei prototipi camuffati su cui sono potuto salire da passeggero. Rispetto alla precedente generazione il tetto si abbassa ulteriormente, migliorando l'efficienza aerodinamica, mentre i fari a Led anteriori - più sottili - e la calandra piena evidenziano una marcata attenzione al design funzionale, specialmente per le versioni elettriche. Le linee laterali eleganti e il posteriore caratterizzato da luci Led circolari richiamano la concept Vision EQXX, da cui la nuova CLA eredita anche tecnologie come il doppio sportello di ricarica. L'autonomia dichiarata per la variante elettrica è di circa 750 km, grazie a un'architettura a 800 volt e chimica di nuova generazione che promettono tempi di ricarica rapidissimi: dovrebbe essere possibile ripristinare fino a 400 km di autonomia in soli 15 minuti.

Al momento ho il divieto assoluto di svelare i dettagli dell'abitacolo, ma le novità saranno tante anche qui dentro, sia negli aspetti visibili che in quelli nascosti. Mi riferisco al nuovo sistema operativo MB.OS, al debutto proprio sulla nuova CLA, sviluppato internamente da Mercedes e integrato con intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza di guida, oltre che per efficientare l'architettura hardware riducendo al minimo le componenti elettroniche. La configurazione del sistema consentirà una gestione fluida dei comandi e una connessione avanzata con l'ecosistema digitale dell'utente. Dopo il lancio della versione coupé, è prevista anche una variante Shooting Brake oltre a due crossover, verosimilmente le nuove GLA e GLB. Addio, invece, alla Classe A berlina, in virtù di un'operazione di razionalizzazione della gamma che però non sarà prima del 2027. Nei prossimi mesi, la Mercedes svelerà nuovi dettagli del progetto della CLA: nel frattempo, qui sopra potete guardare il video del mio primo contatto con la nuova Stella.

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Natale - I regali per bambini e ragazzi appassionati di motori

Dic 14,2024

L'arrivo del Natale porta con sé una domanda: cosa regalare a bambini e ragazzi che amano i motori o stanno per conoscerli? La risposta, in realtà, è più facile di quanto si creda. Per darvi una mano nella scelta abbiamo selezionato 15 idee per tutte le fasce d'età, dai lattanti agli adolescenti, guardando anche al portafogli: si parte da 4 euro.

 

Anche in famiglia. Dalla pista dei campioni di Formula 1 alla Countach 5000 Quattrovalvole di Lego (che qui vediamo all'opera) passando per il monopattino che brilla al buio e la bici senza pedali, non mancano giochi da tavolo per coinvolgere tutta la famiglia e costruzioni che avvicineranno i più piccoli al mondo della mobilità.

Prima di lasciarvi alle schede qui sopra, ecco tutte le idee che vi abbiamo proposto gli anni scorsi (anche per adulti).

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Isotta Fraschini - Una Tipo 6 Pista per Emerson Fittipaldi

Dic 14,2024

La notizia non poteva passare inosservata: Emerson Fittipaldi, uno dei piloti più iconici della storia dell'automobilismo sportivo, ha acquistato una Isotta Fraschini Tipo 6 Pista, versione pressoché gemella della vettura che ha preso parte al Mondiale Endurance di quest'anno.

La scelta di Emmo. Vincitore di due campionati mondiali di Formula 1 e di due edizioni della 500 Miglia di Indianapolis, Fittipaldi è da sempre sinonimo di eccellenza al volante. Nel suo palmarès ha 14 vittorie in F1, un titolo IndyCar e ben 22 successi complessivi nella serie americana. Emmo come lo chiamano affettuosamente i suoi colleghi è uno dei pochi piloti ad aver lasciato un segno indelebile in due delle categorie più prestigiose del motorsport. Ora, alla soglia dei suoi 80 anni, il campione brasiliano torna a far parlare di sé, dimostrando di non aver perso la passione per le auto straordinarie.

Un'auto senza compromessi. La Isotta Fraschini Tipo 6 Pista è molto più di una semplice vettura. Con oltre 1000 cavalli di potenza e un peso inferiore ai 1000 kg nella versione Track Days, questa hypercar ha fatto innamorare il pilota paulista. Affascinato dalle prestazioni estreme e dal design della Tipo 6, Fittipaldi non si è limitato ad aggiungere questo gioiello alla sua collezione: il brasiliano sembra essere tentato di lanciare un nuovo ambizioso progetto che prevede la creazione di una serie di hypercar biposto che porteranno il suo nome.

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Codice della strada - La riforma entra in vigore

Dic 13,2024

Entra in vigore la legge di riforma del Codice della strada, approvata lo scorso 20 novembre dal Parlamento: dalla mezzanotte del 14 dicembre, dunque, scattano le nuove sanzioni introdotte dalla legge, da quelle per la guida con il cellulare a quelle sulla velocità in ambito urbano, nonché le nuove norme di comportamento, dalla sosta ai limiti di potenza e potenza specifica per i neopatentati.

Manca ancora qualcosa. Detto questo, non tutte le novità introdotte dalla legge sono immediatamente operative: molte di queste, infatti, dovranno essere disciplinate da decreti attuativi che saranno emanati nelle prossime settimane/mesi. Idem per alcune novità che richiedono una nuova specifica segnaletica, che ancora non esiste. In questa scheda sono riassunte le principali novità contenute nella legge. In questo approfondimento, invece, sono elencate le norme che per il momento restano sospese, dall'obbligo di installazione dell'alcolock per chi è stato condannato per guida in stato di ebbrezza al targhino per i monopattini.

Incognita Rc per i monopattini. E a proposito di monopattini, qualche dubbio permane sull'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. In teoria, l'obbligo è immediatamente esecutivo. Tuttavia, sul mercato non risultano disponibili specifiche polizze per monopattini, anche perché questo tipo di assicurazione è collegata al mezzo, che nel caso dei monopattini, fino a quando non arriverà il nuovo targhino, non può essere identificato. Dunque, salvo diverse disposizioni (su questo aspetto e su altri si attende una circolare applicativa del ministero dell'Interno), la circolazione senza assicurazione dovrebbe essere salva fino all'arrivo del contrassegno.

Chiarita la norma sui vecchi neopatentati. Non ci sono più dubbi, invece, sulla disciplina che riguarda i "vecchi" neopatentati, ossia le persone che fino al 13 dicembre hanno conseguito la patente da meno di un anno. La vecchia disciplina non decade allo scoccare della mezzanotte. Dunque, al contrario di quanto ipotizzato alcuni giorni fa, chi prenderà la patente il 13 dicembre resterà comunque soggetto per un anno ai vecchi limiti.

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Studio Areté - Lauto dei giovani: di proprietà, termica e a meno di 20 mila euro

Dic 13,2024

Altro che auto elettriche, esperienze di acquisto digitali e dematerializzazione degli showroom: i giovani italiani under 35 preferiscono vetture con motore termico, al massimo ibride, e le comprano solo dopo averle toccate con mano in concessionaria, spendendo al massimo 20 mila euro. quanto emerge dall'ultimo sondaggio di Areté, condotto nel mese di novembre per analizzare i consumi di mobilità delle nuove generazioni.

Usato sicuro. L'auto si conferma anche in questa fascia d'età il mezzo di trasporto più utilizzato (oltre 6 su 10), seguito da mezzi pubblici, scooter, moto e biciclette. La grande maggioranza del campione intervistato (87%) possiede già un'auto, acquistata da oltre tre anni, e la metà di loro non prevede di comprarne un'altra per almeno altri due. E quando arriva il momento di farlo, il 46% sceglie di andare in concessionaria per toccare con mano l'auto e parlare con il rivenditore, il 35% degli intervistati si informa su siti specializzati e altre fonti online, mentre solo il 4% utilizza i social.

Le motorizzazioni più richieste. Gli under 35 preferiscono le auto ibride (35%, -4% rispetto a un sondaggio analogo fatto due anni fa), il 19% elettriche (-11% rispetto al 2022). Rimangono importanti le percentuali delle auto a gasolio (22%, +10% rispetto al 2022) e a benzina (14% e +7 punti). L'acquisto di un'automobile porta con sé valori intangibili anche per gli under 35 che si dimostrano non troppo distanti dai propri genitori e particolarmente attenti al fattore economico, spiega Massimo Ghenzer, presidente di Areté. La caratteristica cui prestano maggiore attenzione è il vantaggioso rapporto qualità/prezzo dell'auto, che preferirebbero nuova, e per la quale sono comunque disposti a spendere meno di 20mila euro.

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Videogame - Il ritorno di Screamer è un arcade cyberpunk

Dic 13,2024

Durante la serata dei Game Awards 2024 la Milestone ha annunciato il ritorno di Screamer, il videogame di corse che lo studio milanese ha sviluppato nel 1995, quando ancora si chiamava Graffiti. Un titolo sul cui successo la Milestone ha costruito il suo futuro, al punto da farne oggi uno degli studi di sviluppo più importanti in Italia: suoi sono la serie MotoGP, Ride e l'arcade Hot Wheels Unleashed, basato sui modellini della Mattel.

Adrenalina cyberpunk. Il nuovo Screamer non sarà un remake: del gioco originale manterrà però l'impostazione arcade, con un gameplay votato all'immediatezza e al divertimento (non un simulatore come Assetto Corsa, o anche solo Gran Turismo). Ambientato in un futuro cyberpunk fatto di enormi città illuminate dai neon, dove si svolgono misteriosi tornei di corse su strada, Screamer miscelerà gare ad alta velocità con meccaniche di combattimento e una trama che si ispira agli anime e ai manga degli anni Ottanta e Novanta.

Collaborazioni eccellenti. Il trailer mostra alcune sequenze di gara tra versioni pesantemente modificate di due auto che richiamano lo stile della Honda NSX e della Mercedes 300 SLR, ed è accompagnato dalla voce narrante di Troy Baker, uno dei più talentuosi attori nel mondo dei videogame (conosciuto soprattutto per il ruolo di Joel in The Last of Us). Per la componente narrativa del gioco, Milestone si è avvalsa della collaborazione di Polygon Pictures, uno dei più celebri studi di animazione giapponesi. Screamer uscirà nel 2026 per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.

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Auto aziendali - Aniasa e Anfia: "Riforma dei fringe benefit incoerente, servono modifiche"

Dic 13,2024

Le associazioni Aniasa e Anfia hanno inviato una lettera congiunta ai ministri Matto Salvini (Trasporti), Adolfo Urso (Imprese), Giancarlo Giorgetti (Economia) e Gilberto Pichetto (Energia) per denunciare ancora una volta le criticità connesse alla riforma dei fringe benefit sulle auto aziendali: al momento la V Commissione Bilancio della Camera sta discutendo l'articolo 7 del Ddl Bilancio, che potrebbe includere delle modifiche alla disciplina delle auto aziendali concesse in uso promiscuo con pesanti conseguenze per l'intero comparto. 

Le incoerenze. Nella missiva, le due associazioni, pur condividendo la necessità di introdurre misure "indirette" a favore della diffusione dei veicoli elettrificati, sottolineano "alcune incoerenze" nel nuovo regime proposto, "rispetto alla linea governativa sul tema della transizione della mobilità (aumento del 67% di tassazione per le vetture ibride ed endotermiche Euro 6)" e soprattutto "un aggravio economico importante a carico di oltre 1 milione di lavoratori dipendenti che rischia di frenare anche quella parte di mercato automotive che sta mantenendo in positivo le sue performance (le auto aziendali nel 2023 hanno rappresentato il 45% delle immatricolazioni complessive)".

L'aggravio economico. "La nuova normativa rischia di rivelarsi semplicemente come una nuova tassa per i lavoratori dipendenti, categoria di contribuente già fortemente ed estremamente penalizzata, anche in considerazione dell'assenza di una riforma complessiva della fiscalità per le auto aziendali elettrificate (vedasi mancata previsione di detassazione delle ricariche domestiche), assolutamente necessaria per poter davvero creare le condizioni per uno spostamento di scelta tecnologica di aziende e dipendenti", aggiungono Aniasa e Anfia, che accompagnano la missiva con una relazione tecnica dettagliata. Per esempio, con la nuova disciplina "per le aziende e i dipendenti che non possono accedere a veicoli ecologici agevolati, l'aumento della tassazione e dei contributi comporterà significativi maggiori oneri, che, considerando una vettura media con motore termico, è possibile indicare in quasi 1.600 euro all'anno. Nel solo settore del noleggio, per i veicoli aziendali più richiesti si rischia un aumento annuo del valore della tassazione sul dipendente tra i 1.100 e 1.800 euro, un incremento del 67%, che riguarda la maggior parte dei veicoli attualmente noleggiabili (85% del mercato). Inoltre, il conseguente aumento dell'imponibile contributivo a fini previdenziali comporterà per le aziende un impatto di maggiori costi per 122 milioni di euro. Inoltre, l'inasprimento influirà sulle decisioni aziendali, con il rinvio degli acquisti o la proroga dei contratti di noleggio e una conseguente riduzione del gettito fiscale per circa 112 milioni di euro e del Pil per 2,1 miliardi.

La richiesta. Le due associazioni fanno inoltre riferimento a una analisi interna, frutto di interlocuzioni con imprese e mobility manager, secondo la quale "le modifiche proposte porteranno ad una possibile riduzione degli ordini stimati in circa 60.000 autovetture, avranno un significativo impatto sul mercato delle autovetture aziendali, che nel 2023 ha rappresentato il 45% delle immatricolazioni complessive, oltre che sulla produzione nazionale (da anni la Fiat Panda è il primo modello di autovettura aziendale)". Pertanto, nella lettera si suggerisce "vivamente al Governo l'adozione di una modifica emendativa che, nel mantenere l'obiettivo primario della riduzione delle emissioni, diversifichi e riduca la tassazione dei veicoli ibridi rispetto a quelli a combustione interna e salvaguardi gli ordini effettuati prima dell'entrata in vigore della Legge di Bilancio". 

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Renault - La R5 Turbo 3E ha un futuro di serie

Dic 13,2024

La Renault ha confermato che la R5 Turbo 3E, presentata come one-off al Salone di Parigi del 2022, avrà un futuro di serie. La notizia arriva direttamente da Luca de Meo, ceo del gruppo Renault, intervistato nel documentario "Anatomy of a comeback", in onda dal 13 dicembre su Prime Video.

Look familiare. Completamente elettrica, la R5 Turbo 3E arriva a 44 anni di distanza dalla prima Renault 5 Turbo, da cui eredita l'inconfondibile esuberanza stilistica, assumendo un azzeccato look rétro-futuristico. Alcuni dettagli aerodinamici e la livrea rimandano alla versione da rally di inizio anni 80, con qualche dettaglio originale come la presa di ricarica alloggiata in una delle prese d'aria posteriori. Numerosi elementi della carrozzeria saranno di carbonio per ridurre il peso e aumentare la rigidità.

500 CV a trazione posteriore. Come la R5 Turbo originale, anche la nuova versione avrà un'impostazione tutto dietro, ma interpretata in chiave elettrica: i motori saranno infatti all'interno delle ruote posteriori, per offrire una potenza complessiva di oltre 500 CV e un'accelerazione da ferma a 100 km/h in circa 3 secondi. Per lo sviluppo di quest'auto, spiega la Renault, si stanno mobilitando tutte le migliori competenze del gruppo.

Il documentario. Anatomy of a comeback è una miniserie in quattro puntate, disponibile agli abbonati di Prime Video (il servizio di streaming di Amazon), che racconta la storia della Renaulution avviata da Luca de Meo, il piano di rilancio avviato nel 2020 e che ha avviato una vera e propria metamorfosi per trasformare integralmente il modello di business del gruppo e affrontare i grandi cambiamenti in atto nel settore automobilistico.

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Ddl Concorrenza - Taxi e Ncc, arriva la stretta contro l'abusivismo

Dic 13,2024

La "Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023" approvata dal Senato riguarda anche il mondo del trasporto pubblico e per la precisione il settore dei taxi e dei servizi di noleggio con conducente (Ncc). Il disegno di legge prevede, infatti, una stretta contro l'abusivismo, con misure sanzionatorie per chi opera senza autorizzazione.

Il testo. In particolare, il testo stabilisce l'applicazione di sanzioni "in caso di mancata iscrizione" in uno specifico registro e "in caso di omessa presentazione dell'istanza di aggiornamento dei dati inseriti". Chi viola la disposizione rischia anche la sospensione o la revoca delle patente. Sono previste multe anche per chi "adibisce a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso ovvero in assenza dell'autorizzazione". In tal caso, si rischiano sanzioni tra 1.812 e 7.249 euro, la confisca del veicolo e sospensione della patente di guida da quattro a dodici mesi e, con la reiterazione del reato in un periodo di tre anni, la revoca della patente.  

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Emissioni - Hoekstra gela ancora l'automotive: "Non cambieremo i regolamenti"

Dic 13,2024

La Commissione europea rimane ferma sui suoi propositi in materia di regolamento sulle emissioni delle auto. Nonostante le continue pressioni per un cambio di passo da parte dei costruttori, di alcuni governi e perfino del partito di maggioranza relativa al Parlamento Ue , Bruxelles non ha intenzione neanche di valutare eventuali modifiche alle attali disposizioni. "No. La risposta è no", ha detto il commissario responsabile della politica climatica Wopke Hoekstra, rispondendo alla domanda di un cronista della Reuters su possibili valutazioni in corso delle sempre più frequenti richieste di modifiche alle disposizioni europee. 

Le divergenze. Non è da trascurare come Hoekstra abbia già negato una revisione delle disposizioni vigenti, ma il suo secco no conferma, se ce ne fosse bisogno, la netta divergenza tra il massimo organo esecutivo della Ue e il partito da cui dipendeno le sue sorti, ovvero il Ppe. Di recente, il Partito Popolare Europeo, schieramento di centrodestra maggioritario in Parlamento, ha presentato un piano di rilancio del settore automobilistico europeo, proponendo, tra le altre cose, di rivedere il divieto dei motori a combustione interna, di preferire un approccio alla transizione tecnologicamente neutrale e di annullare le multe per lo sforamento dei limiti alle emissioni. Caso vuole che sia Hoekstra, che il presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, facciano parte del Ppe. Eppure, non hanno mai manifestato l'intenzione di accogliere le istante del loro stesso partito. 

 

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