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Quattroruote News
Aggiornato: 6 min 53 sec fa

Mole Urbana - Undici modelli (e un aumento di capitale) per la startup che s'ispira alle kei car

Dic 18,2024

La startup MU Fabriano, che produce le microcar elettriche della gamma Mole Urbana, ha chiuso un aumento di capitale di 3,5 milioni di euro, sottoscritto da CDP Venture Capital (tramite il Fondo Green Transition), dal Piemonte Next e da un gruppo di industriali e investitori marchigiani.  

 

Eccellenza italiana. Il progetto di Mole Urbana, ispirato alle kei car giapponesi (che in questo periodo stanno catalizzando l'attenzione di molti produttori), offre veicoli a zero emissioni, compatti ed efficienti, destinati a chi si deve muovere in città, che si tratti di mobilità privata o di professionisti. Un progetto che punta a rafforzare il valore del Made in Italy con prodotti disegnati, progettati e costruiti in Italia, ma al tempo stesso a valorizzare la tradizione manifatturiera dei suoi siti produttivi: gli ex stabilimenti Blutec di Orbassano e Rivoli, in Piemonte, e la struttura di Fabriano, in provincia di Ancona, dove si trovano la sede legale dell'azienda e la divisione Ricerca e Sviluppo.

I primi modelli nel 2025. Ormai in sviluppo da quattro anni, la gamma di veicoli di Mole Urbana è pronta al debutto: il prossimo anno entrerà in un mercato in forte espansione, che ha registrato una crescita del 30% nel 2023 rispetto al 2022, e un incremento del 35% nel primo semestre del 2024. Attualmente, la gamma prevede modelli per due o quattro persone, e quattro versioni specifiche per i professionisti e il mondo del lavoro: in tutto, undici modelli che condividono telaio, meccanica ed elettrificazione. Tutti i componenti sono prodotti in Italia, con l'unica eccezione delle batterie, di origine cinese.

Un contributo alla rinascita dell'automotive. Con MU Fabriano, Mole Urbana si radica in territori dalla forte tradizione manifatturiera, come il Piemonte e le Marche, che rappresentano due pilastri fondamentali della cultura industriale italiana, spiega Umberto Palermo, fondatore dell'azienda. Mole Urbana è un progetto che coniuga l'innovazione di un processo produttivo rivoluzionario, la sostenibilità di una mobilità interamente a zero emissioni e il design italiano, a partire dai distretti industriali e manifatturieri del Piemonte e delle Marche, aggiunge Agostino Scornajenchi, ad di CDP Venture Capital. Si tratta di un'iniziativa molto ambiziosa di rinascita industriale, in un settore iconico per il nostro Paese come quello dell'automotive, con un grande potenziale in termini di filiera e sviluppo economico locale, coinvolgendo fornitori, produttori e partner tecnologici.

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Firefly - Low-cost per l'Europa: il nuovo marchio di Nio è pronto

Dic 18,2024

La cinese Nio si prepara a celebrare i primi 10 anni di attività. In occasione dell'evento Nio Day 2024, in programma il prossimo 21 dicembre, è infatti previsto anche il lancio del nuovo brand Firefly dedicato all'Europa, con la probabile anteprima del primo prodotto di serie.

Low-cost per l'Europa. Per il momento, le informazioni sul nuovo marchio generalista sono quelle note dalla fine del 2023: i modelli Firefly si posizioneranno sul mercato con prezzi aggressivi e saranno sviluppati espressamente per l'Europa, ma non sappiamo ancora quali segmenti saranno presidiati. A suo tempo è stata anche data per certa la presenza di soli modelli elettrici e non è detto che questa strategia venga effettivamente confermata.

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Traffico - Le previsioni di Viabilità Italia per Natale e Capodanno

Dic 18,2024

Ancora pochi giorni e poi scatteranno gli spostamenti dalle grandi città, in vista delle festività natalizie e di fine anno. Due i momenti di maggiore traffico individuati da Viabilità Italia: le ore pomeridiane di sabato 21 e quelle di sabato 28 dicembre.

Prime partenze. In linea generale, è previsto "un incremento dei volumi di traffico veicolare sull'intera rete stradale e autostradale nazionale". Più nel dettaglio, Viabilità Italia pone l'accento sulle direttrici in uscita dalle grandi città in coincidenza con il primo grande flusso nel pomeriggio di sabato 21 dicembre, in previsione di Natale e Santo Stefano. I rientri dovrebbero essere più scaglionati, in virtù del calendario che consentirà di prolungare i soggiorni con eventuali ponti.

Più traffico a San Silvestro. Differente il discorso per le festività di fine anno che si prevede più intenso. Le partenze caratterizzeranno il pomeriggio di sabato 28 e l'intera giornata di domenica 29 dicembre. I rientri saranno pressoché immediati, con spostamenti di rilievo già nel pomeriggio di mercoledì 1 gennaio 2025.

Stop ai mezzi pesanti e occhio alla neve. Per agevolare il traffico, dalle 09:00 alle 22:00 delle sole giornate festive, sarà in vigore il divieto di circolazione fuori dai centri urbani per i veicoli con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Inoltre, Viabilità Italia ricorda l'obbligo di circolare con pneumatici invernali montati ovvero di avere a bordo idonei strumenti antisdrucciolevoli prontamente utilizzabili come prescritto su numerose strade extraurbane e autostrade, il cui elenco - assieme ad altre utili informazioni di servizio - è disponibile online sul sito della Polizia di Stato nella sezione Viabilità Italia - Piano Neve edizione 2024-2025.

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Tasso di motorizzazione - Italia da record nellUnione Europea

Dic 18,2024

L'Italia ha il più alto tasso di motorizzazione dell'Unione Europea, con 694 auto ogni 1.000 abitanti (dati Istat) contro una media Ue di 571. Una costante tendenza al rialzo, considerando le 501 vetture nel 1991 e le 601 nel 2010: siamo mediamente a un +1,3% l'anno dal 2018, molto più che nelle altre maggiori economie (Germania +0,7%, Spagna +0,4%, Francia +0,3%). Fra le grandi città, Catania è da record, con 815 macchine/1.000 residenti seguita da Reggio di Calabria e Cagliari (700).

Il caso Milano. Sebbene il tasso di motorizzazione sia l'indicatore più utilizzato per fotografare la mobilità di una nazione, è rilevante anche la densità veicolare, ossia il numero di auto per unità di superficie urbanizzata (km quadrato). Napoli è inarrivabile con 7.523 vetture, contro una media nazionale di 3.970. Spiccano Catania, Milano e Palermo, rispettivamente a circa 7.000, 6.800, 6.700 macchine per km quadro: il capoluogo lombardo è pertanto l'unico centro abitato del Nord a contendere la leadership alle tre città del Sud.

Emissioni, male il Mezzogiorno. Un terzo indicatore è l'indice del potenziale inquinante: ha valori maggiori o minori di 100 a seconda che le auto da Euro 0 a Euro 3 siano più o meno numerose di quelle a basse emissioni. Dal 2018 al 2023, si è scesi da 138,1 a 110,7. Preoccupante soprattutto il valore medio dei capoluoghi nel Meridione, a quota 133,6, che supera di 30 punti Centro e Nord, con Catania e Napoli a fare da traino sfondando il muro di 160.

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Innovazione - Le migliori startup del Motor Valley Expo 2024

Dic 18,2024

La Dallara Stradale IR8 Tribute e la Ferrari Roma che trovo all'ingresso promettono bene. Sono a Fiorano, nel cuore della Motor Valley, per incontrare le protagoniste dell'Expo 2024, cinque startup che si sono distinte per le loro idee innovative e sono state quindi supportate del Motor Valley Accelerator, un acceleratore che lavora in sinergia con aziende automotive del calibro di STMicroelectronics, Ferrari, Agrati, Dallara, Sabelt e Omr. L'anno è il 2024 ma a sentire le loro idee mi sembra di essere nel 3000.

Tutto touch. Si parte con l'italiana levit, che trasforma ogni superficie dell'auto in un pulsante sensibile al tocco. Una volta montati sul cruscotto, sul canalone centrale o in qualsiasi altro punto dell'auto, questi discreti pannelli in vetro diventano dei comandi touch che permettono di sostituire i tasti fisici rispettando l'estetica della vettura.

Fuidi e freni. L'avveniristica NablaFlow fornisce uno strumento di fluidodinamica computazionale all'avanguardia basato sul cloud, progettato per semplificare e democratizzare le simulazioni CFD mentre Point Zero ridefinisce i freni delle Bev. Come abbiamo approfondito su Quattroruote di gennaio, pneumatici, freni e frizioni delle elettriche emettono più Pm10 dei gas di scarico dei motori termici Euro 5 ed Euro 6 e da lì ecco l'idea. Con i loro magneti liquidi, le auto frenano e non emettono nulla.

Nuovi materiali. Ecco quindi Rara, startup che sfrutta l'intelligenza artificiale per progettare e produrre nuovi materiali compositi che sostituiscano quelli contenenti materie critiche o rare. Sperimentazioni del genere ce ne sono in ogni parte del mondo (anche Google è della partita) ma a differenza dei concorrenti, ci dicono i responsabili, qui non ci si limita a inventarli: piuttosto, ci si assicura che siano realizzabili nel mondo fisico.

Meno sprechi. Chiudiamo con Quick Algorithm, startup che ha sviluppato Scops, una piattaforma che supporta le aziende per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi attraverso la raccolta, la condivisione e l'analisi dei dati di macchinari ed edifici. A detta dei fondatori, il sistema migliora l'efficienza energetica del 15%.

Insomma, tante idee che dimostrano ancora una volta come fare sistema può essere vincente. E chissà che, un giorno, all'ingresso dell'Expo non vedremo Ferrari e Dallara che le avranno a bordo.

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Semiconduttori - Bruxelles approva il progetto di Silicon Box per Novara

Dic 18,2024

La Commissione europea ha approvato il progetto presentato dalla Silicon Box per investire 3,2 miliardi di euro nella realizzazione di una fabbrica di semiconduttori a Novara. Ai sensi delle normative comunitarie sugli aiuti di Stato, il massimo organo esecutivo della Ue ha autorizzato, il governo italiano a erogare finanziamenti per 1,3 miliardi di euro a favore dell'iniziativa dell'azienda con sede a Singapore. 

Il progetto. Silicon Box ha in programma di realizzare un impianto specializzato in microprocessori assemblati con la tecnologia dei chiplet, con un packaging a livello di pannelli e non di wafer. La fabbrica, che gestirà tutte le fasi chiave della produzione, ossia assemblaggio, imballaggio e collaudo, dovrebbe operare a pieno regime nel 2033, con una capacità di circa 10.000 pannelli a settimana. La Commissione ha dato il suo via libera nella convinzione che l'iniziativa possa migliorare la sicurezza nell'approvvigionamento di semiconduttori e l'autonomia tecnologica dell'Europa, in linea con gli obiettivi stabiliti dallo European Chips Act e gli orientali politici per il 2024-2029. 

 

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Ineos - Atflow è il nuovo importatore per l'Italia

Dic 18,2024

Cambio di rotta per Ineos, che per la commercializzazione della Grenadier (e del pick-up Quartermaster) d'ora in poi non si affiderà più ad agenti locali, ma a un vero e proprio importatore, portando le proprie vetture all'interno di svariate concessionarie in tutta Italia. La ATflow (una società appartenente del gruppo Autotorino) ha infatti assunto il mandato di importatore ufficiale ed esclusivo per il marchio britannico nel nostro Paese: si inizia con sei concessionarie e 14 sedi.

Gestione separata. Le sei concessionarie si occuperanno della vendita delle Ineos Grenadier e Quartermaster sia ai clienti privati, sia alle piccole flotte e seguiranno, oltre alla fase di ordine e consegna, anche il post vendita e l'assistenza. Con Atflow si avrà una gestione separata da Autotorino, così da poter focalizzare la strategia di vendita su questo prodotto, che nel panorama automobilistico attuale è un vero e proprio unicum. A guidare l'azienda, con il ruolo di presidente, c'è Mattia Vanini, già vicepresidente di Autotorino, mentre Radek Jelinek, direttore sviluppo rete internazionale di Autotorino, ricopre la carica di consigliere delegato e managing director di Atflow.

I concessionari Ineos e le sedi distributive:
Autotorino per Torino, Milano, Bergamo, Udine, Parma, Verona, Roma.
De Bona Motors per Bolzano, Vicenza e Padova;
Gruppo Palmesano Amica per Caserta;
Maldarizzi Automotive per Bari
Special Car Group per Cagliari
Stefanelli per Bologna

 

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Honda-Nissan - In Giappone sono certi: "In corso negoziati per la fusione"

Dic 18,2024

Se ne parla da tempo: Nissan e Honda vogliono stringere sempre di più i reciproci legami industriali, anche con lo scopo di arrivare - un giorno o l'altro - alla fusione. Ora, però, spuntano indiscrezioni che indicano un'accelerazione del progetto di aggregazione tra le due Case nipponiche. A lanciarle per prima è stata l'autorevole testata economica Nikkei, seguita da diversi altri organi di informazioni come la Kyodo News o la Reuters: Nissan e Honda hanno avviato le trattative per la fusione con l'obiettivo di "condividere risorse per competere al meglio con la Tesla e i costruttori cinesi di veicoli elettrici in un settore automobilistico in rapida evoluzione".

Passaggio storico. Sempre stando alle ricostruzioni, il piano prevede che le due società firmino a breve una lettera d'intenti per approntare un accordo incentrato sulla creazione di una holding. Tale veicolo controllerebbe le due aziende con partecipazioni ancora tutte da decidere. Non solo: il progetto, molto probabilimente, riguarderà anche la Mitsubishi Motors, visto che la Nissan ne possiede il 24% del capitale. Per ora, non ci sono conferme: tuttavia, le tre aziende hanno inviato alla Reuters una dichiarazione congiunta in cui spiegano che "stanno valutando tutte le opizioni per una futura collaborazione e che per ora non sono state prese decisioni in merito". Si tratta di una frase identica a quella diffusa più volte dopo il memorandum di agosto sui colloqui per una partnership industriale e tecnologica nel mondo delle Bev. La Renault, ancora principale azionista della Nissan, ha spiegato di non avere informazioni sul dossier e ha quindi preferito trincerarsi dietro un "no comment" di prassi. Detto questo, il progetto sarebbe di importanza storica per il settore automobilistico giapponese e globale, perché si verrebbe infatti a creare un colosso in grado di competere ad armi pari con i gruppi Toyota o Volkswagen: con circa 8 milioni di vendite l'anno, Honda-Nissan sarebbe il terzo maggior costruttore al mondo. Inoltre, l'operazione sarebbe la più grande in campo automobilistico dopo la fusione da oltre 50 miliardi di euro tra Fiat Chrysler e Psa che ha portato alla nascita di Stellantis.  

Lo spettro della Foxconn. La fusione consentirebbe alla Nissan di trovare un cavaliere bianco in grado di iniettare le risorse necessarie per rimettere in carreggiata un bilancio in forte sofferenza. Pochi giorni fa, il Financial Times ha scritto di una Casa di Yokohama alla ricerca di un investitore che sostituisca la Renault nell'azionariato e fornisca un sostegno per superare i prossimi, difficili mesi ("abbiamo 12 o 14 mesi per sopravvivere", avrebbe dichiarato al quotidiano economico un alto funzionario del costruttore). La testata britannica, tra l'altro controllata dal Nikkei, ha indicato proprio nella Honda uno dei possibili investitori. Ma c'è di più: le due Case giapponesi avrebbero accelerato i colloqui per la fusione anche per evitare l'intervento di una terza parte, la Foxconn, azienda taiwanese con importanti interessi in Giappone e un crescente business nel mondo delle elettriche. La multinazionale starebbe lavorando da mesi dietro le quinte per acquisire una partecipazione della Nissan, rilevando prima le azioni che la Renault ha consegnato a un fondo fiduciario e lanciando poi un'offerta pubblica d'acquisto. Il progetto dei taiwanesi sarebbe curato da Jun Seki, responsabile delle strategie per le Bev ed ex dirigente della stessa Nissan. Secondo il Nikkei, le due aziende giapponesi avrebbero deciso di mettere in atto delle minure difensive subito dopo aver appreso della decisione della Foxconn di imprimere un colpo di accelerazione al suo progetto e dell'intenzione di Seki di incontrare a Parigi Luca de Meo, attuale numero uno della Losanga. 

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Honda - Pronta la seconda generazione di powertrain ibridi e:HEV

Dic 18,2024

Honda ha presentato la nuova generazione di powertrain ibridi e:HEV. Partendo dallo schema attuale, ormai diffuso su gran parte dei modelli, la Casa ha evoluto ulteriormente i sistemi per offrire un'efficienza ancora maggiore: entro il 2030, punta a vendere 1,3 milioni di veicoli elettrificati all'anno, mentre il passaggio definitivo alle soluzioni Bev è previsto per il 2040.

Nuovi endotermici per ridurre i consumi del 10%. Il sistema e:HEV ideato da Honda manterrà le logiche di funzionamento attuali, con la possibilità di utilizzare il solo motore elettrico (EV Drive Mode), il solo endotermico (Engine Drive Mode), oppure l'elettrico sfruttando l'endotermico come generatore di corrente (Hybrid Drive Mode). Honda ha sviluppato nuovi motori a ciclo Atkinson di 1.5 e 2.0 litri a iniezione diretta con l'obiettivo di ridurre ulteriormente i consumi di oltre il 10%; per i veicoli di classe media, con un motore più grande, è stata sviluppata anche una nuova piattaforma modulare che offrirà maggiore rigidità, dinamismo e contribuirà a ridurre fino al 10% la massa totale.

Cambio inedito e trazione integrale elettrica. Presto debutterà la trasmissione S Shift+ appena annunciata per la Prelude, pensato per garantire efficienza e coinvolgimento alla guida: la sensazione sarà quella di avere un automatico sportivo con cambi marcia definiti, ottenendo però i vantaggi tipici della trasmissione monomarcia attuale. La seconda generazione dei powertrain e:HEV sarà per la prima volta offerta anche con trazione integrale E-AWD: è infatti prevista l'adozione di un motore elettrico dedicato sull'asse posteriore.

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Honda Prelude - In Europa nel 2026

Dic 18,2024

La Honda Prelude sbarcherà in Europa nel 2026: secondo quanto confermato dalla Casa, la coupé offrirà un powertrain ibrido dotato della nuova tecnologia S Shift+. La Casa giapponese, che quest'anno celebra i 25 anni dal debutto della sua prima ibrida di serie, la Insight, riporta così sul mercato una sigla storica: la Prelude è giunta alla sesta generazione e tornerà a 26 anni dall'uscita di scena della serie precedente.

Il cambio diventa virtuale. In attesa di conoscere le caratteristiche tecniche complete, la Honda ha fornito un'anteprima sulla tecnologia S Shift+: il sistema è pensato per rendere più coinvolgente la guida e simula le cambiate di una trasmissione automatica sportiva.

Il design è quello della Concept. Le immagini che accompagnano il comunicato ufficiale mostrano la concept svelata a Tokyo alla fine del 2023 e seguida da un esemplare rosso presentato a Goodwood: con ogni probabilità, il modello di serie sarà sostanzialmente identico.

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Stellantis - Ecco il piano per l'Italia: in arrivo ibride in ogni fabbrica

Dic 17,2024

Jean-Philippe Imparato ha finalmente rotto gli indugi, presentando al Tavolo Stellantis presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy il tanto atteso piano per il rilancio delle produzioni italiane del gruppo Stellantis. "Il treno della storia non si ferma due volte", ha affermato il responsabile Enlarged Europe del gruppo automobilistico". Il tempo è venuto per noi, Stellantis, di fare squadra con l'Italia per affrontare le sfide esistenziali che affrontiamo e sottovalutate da alcuni in Europa. Lo farò direttamente, concretamente. Odio le promesse non mantenute e non voglio essere smentito dai fatti. Quindi ci metto la faccia". Il piano, caratterizzato dall'arrivo di numerosi modelli ibridi sulle catene di montaggio di tutti gli impianti presenti nel nostro territorio, è stato illustrato ai ministri Adolfo Urso (Imprese), Giancarlo Giorgetti (Economia), Marina Calderone (Lavoro) e ai rappresentanti sindacali e delle Regioni sede degli stabilimenti.  

Melfi e Pomigliano. "Tutti gli stabilimenti italiani rimarranno attivi e già dal 2026 la capacità produttiva crescerà grazie ai nuovi modelli", ha spiegato Imparato, sottolineando che "ogni stabilimento ha un piano di produzione di modelli che coprono i prossimi anni e arrivano al 2032". Stellantis, per esempio, assegnerà nuove ibride alla sua fabbrica in Basilicata: "A Melfi abbiamo installato la piattaforma Stla-Medium, sulla quale produrremo a partire dal 2025 la nuova Jeep Compass (sia elettrica che ibrida), la nuova Lancia Gamma, la nuova DS n8 e la nuova DS7. Voglio comunicarvi che tutti questi modelli (tranne la DS n8) saranno anche ibridi, non solo elettrici, generando tre volte i volumi" previsti dalla sole versioni a batteria. Imparato ha poi confermato le indiscrezioni sull'assegnazione della piattaforma per le piccole vetture a Pomigliano. Nell'impianto campano sarà installata "la nuova Stla Small, dal 2028, su cui è previsto di produrre almeno due nuovi modelli compatti". Inoltre, è confermato l'arrivo, sempre a Pomigliano, della "Pandina di nuova generazione" e la produzione dell'attuale "Pandina fino al 2030". 

Cassino e Atessa. Novità anche per Cassino e per l'Alfa Romeo. Nel sito laziale saranno sviluppate, in "anteprima mondiale", le architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit e verranno prodotti tre nuovi modelli sulla base della piattaforma Stla-Large. In particolare, dal 2025 sarà assemblata la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Giulia, e - a seguire - una nuova vettura top di gamma, per ora non meglio precisata. Inoltre, sono in corso valutazioni per produrre anche Stelvio e Giulia nelle varianti ibride e non solo in quelle elettriche. Confermata anche l'importanza della fabbrica di Atessa nelle strategie per i veicoli commerciali: "Dal 2027 sarà realizzata una nuova versione di Large Van appositamente studiata per la massima competitività nei confronti della concorrenza asiatica", ha detto Imparato. 

Mirafiori e Modena. Quanto a Mirafiori, il manager ha voluto sottolineare il "ruolo centrale di Torino" per l'intero gruppo, ribadendo l'avvio della produzione della 500 ibrida a fine 2025 e della nuova generazione della 500 elettrica fino al 2032-33, nonché la prosecuzione dell'assemblaggio di cambi eDCT con l'obiettivo di sfornarne 600 mila unità l'anno e l'ipotesi di salire fino a 900 mila. Torino sarà, dal primo gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis, della divisione Veicoli Commerciali e delle attività di economia circolare SUSTAINera. Infine, è previsto il rafforzamento del Battery Technology Center per i test e lo sviluppo delle batterie. "Modena diverrà il polo dell'alta gamma, orgoglio del Made in Italy, coinvolgendo in tale missione l'ecosistema produttivo della Motor Valley al fine di sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità", ha proseguito Imparato, sottolineando che il piano per l'Italia, caratterizzato da impegni economici per 2 miliardi di euro solo nel 2025 e acquisti dalla filiera per altri 6 miliardi, "non prevede aiuti pubblici: tutti gli investimenti sono finanziati con risorse proprie". Stellantis, ha ricordato il top manager, è il gruppo industriale che ha investito di più in Italia: 10 miliardi nel 2021-2025, che salgono a 40 miliardi considerati anche gli acquisti da fornitori operanti nel nostro Paese. 

Governo soddisfatto. Positivo il commento del ministro Urso, secondo il quale il piano rappresenta "un riscontro" alle istanze del governo e del sistema Paese e pone "al centro della strategia di Stellantis la produzione e l'occupazione in Italia, con il mantenimento di tutti gli stabilimenti, investimenti significativi in ricerca e sviluppo, in nuovi modelli e piattaforme produttive, con la valorizzazione del Made in Italy e la tutela del lavoro, la riqualificazione delle competenze e il ricambio generazionale". Il ministro ha anche voluto "ringraziare tutti gli attori di questo tavolo che dopo due anni di intenso lavoro comune ci permettono finalmente di segnare una svolta, in Italia e in Europa. Ora possiamo rimettere sulla giusta strada l'auto italiana ed europea, possiamo farlo da oggi in Italia, dobbiamo farlo insieme in Europa". Urso ha anche annunciato nuove risorse per 1,6 miliardi di euro per la riqualificazione della filiera italiana tra il 2025 e il 2027. In particolare, per il 2025 il fondo automotive ammonta a 200 milioni di euro, cui si aggiungono 100 milioni di residui 2024 dello stesso fondo e 500 milioni derivanti dai fondi Pnrr per le filiere strategiche. Per il 2026 e il 2027 il ministero stima 400 milioni rispettivamente da destinare al fondo automotive. Inoltre, il ministro Urso ha detto che nel 2025 ci saranno anche altri 1,1 miliardi di euro potenzialmente disponibili per le aziende del comparto attraverso contratti di sviluppo (600 milioni), mini contratti di sviluppo (200 mln) e accordi per l'innovazione (300 milioni). Infine, ci sarebbero altri 500 milioni di risorse disponibili per ulteriori interventi. Con l'occasione, il ministro ha anche fatto il punto sugli ecobonus: nel 2023 sono stati stanziati 630 milioni e impegnati 293 milioni, con un residuo di 337 milioni. Per il 2024 sono stati messi a disposizione 982 milioni (inclusi i residui 2033 per 333 milioni), di cui 801 utilizzati e un residuo di 100 milioni da destinare nel 2025 al sostegno della filiera.

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Horse DB49 - Quindici marce per la Renault Rafale plug-in

Dic 17,2024

Horse Powertrain ha avviato la produzione della trasmissione automatica DB49 nella fabbrica di Siviglia. Si tratta dell'unità sviluppata per la Renault Rafale e-tech plug-in hybrid ed è la prima sviluppata interamente dalla divisione di Horse. In futuro, potrà essere adattata a modelli endotermici, ibridi ed elettrici.

15 marce. La trasmissione DB49 pesa 99 kg, può gestire fino a 470 Nm e un picco di potenza di 35 kW: integra al suo interno due motori elettrici ed è priva di frizione, inoltre adotta uno specifico schema con 15 diversi rapporti per mantenere sempre i motori nel range di funzionamento ottimale. Oltre alla trasmissione, Horse ha sviluppato anche l'elettronica di controllo PEB (Power Electronics Box).

300 CV e 100 km in elettrico. Sulla Rafale la trasmissione è abbinata al motore 1.2 tre cilindri turbo da 150 CV, ai due motori elettrici del cambio e al terzo motore elettrico da 136 CV sull'asse posteriore. La potenza totale è pari a 300 CV, mentre la batteria ha una capacità di 22 kWh per circa 100 km di autonomia a zero emissioni.

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RC Auto - Proposta Ivass: "Parte degli utili vadano ai virtuosi"

Dic 17,2024

Chi non causa mai incidenti sia premiato con una parte degli utili incassati dalle compagnie nel settore della RC Auto, la Responsabilità civile obbligatoria: è l'idea dell'Ivass. L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni propone la riforma del sistema bonus malus, che ha perso negli anni la sua efficacia non riuscendo più né a misurare il rischio né a incentivare alla guida prudente. In teoria, l'automobilista virtuoso che non provoca sinistri dovrebbe essere ricompensato con un prezzo inferiore al rinnovo della polizza annuale (o almeno senza un forte rincaro), godendo del bonus: questo ormai non accade più da tempo. Viceversa, chi è responsabile di un incidente viene penalizzato con un peggioramento di due classi di merito e una tariffa più costosa (malus, che in effetti scatta eccome, con aumenti davvero pesanti).

 

La ricetta Ivass. Siccome ormai il 90% dei guidatori è in classe uno (la migliore, la meno cara, seppure costosissima), il meccanismo s'è inceppato. L'Ivass propone un attestato di rischio ampliato e contratti speciali: senza incidenti causati, l'assicurato si veda riconosciuto parte degli utili, che la compagnia ha incassato proprio grazie al comportamento virtuoso del cliente. Se questi non ha provocato sinistri, l'assicurazione di riflesso non è stata chiamata a risarcire danni a cose e persone: si avrebbe così un nuovo sistema tale da innescare risparmi per i patentati modello. Contraria Assoutenti, per cui la mossa dell'Ivass "è tardiva e di dubbia efficacia".

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Skoda Enyaq - I bozzetti del restyling

Dic 17,2024

La Skoda ha presentato i bozzetti ufficiali della Enyaq aggiornata: il restyling della Suv elettrica sarà svelato nel 2025 e seguirà lo stile Modern Solid portato al debutto dalla sorella minore Elroq.

Il frontale Tech-Deck. I bozzetti mostrano sia la Suv-Coupé che la versione tradizionale senza veli e permettono di cogliere l'essenza dell'aggiornamento. Tra gli elementi principali si fanno notare il frontale Tech-Deck con gruppi ottici sdoppiati, che abbandona la mascherina tradizionale a favore di un elemento chiuso e illuminato. La Skoda ha previsto anche un' importante evoluzione dal punto di vista aerodinamico che permetterà di ottenere valori record di Cx e maggiore efficienza. Sono inediti anche i colori, con la tinta Dark Chrome delle finiture estesa ai loghi ed ai paraurti e la nuova verniciatura Olibo Green che si aggiungerà alla gamma delle opzioni.

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Citroën C3 - Aperti gli ordini dell'ibrida: prezzi e versioni

Dic 17,2024

La Citroën ha aperto gli ordini della C3 Hybrid, affiancando questo powertrain a quelli già disponibili sul mercato, ossia l'1.2 benzina da 100 CV e l'elettrica da 83 kW (113 CV). Il listino di questa nuova versione parte da 20.550 euro.

Ibrido Stellantis. A muovere la nuova C3 Hybrid provvede il collaudato powertrain ibrido del gruppo Stellantis, composto dall'1.2 PureTech da 100 CV abbinato al cambio eDCT6 a doppia frizione e sei rapporti, con un motore elettrico da 21 kW integrato al suo interno. Pur rientrando nella definizione di ibrido leggero, data dalla stessa Casa, il comportamento di questo motore è paragonabile a quello di un full hybrid, dato che permette di muoversi in partenza, nelle manovre e per brevi tratti in modalità puramente elettrica, a vantaggio dei consumi.

Dotazione di serie. La Citroën C3 Hybrid è disponibile nei due allestimenti You Pack Plus e Max, che offrono su tutta la gamma i cerchi da 17, le sospensioni Citroën Advanced Comfort, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il tetto bicolore con mancorrenti, infotainment centrale da 10,25 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android, i sedili Citroën Advanced Comfort, gli specchietti regolabili elettricamente e il divano frazionato 1/3 e 2/3. La versione Max aggiunge i cerchi di lega da 17, i vetri posteriori oscurati, il climatizzatore automatico, la telecamera posteriore e la ricarica a induzione.

Gli optional. Il listino della Citroën C3 Hybrid permette di scegliere solo il colore della carrozzeria: senza sovrapprezzo la Blue Monte Carlo, 450 euro per la Polar White, 750 euro per Mercury Grey e Night Black, 800 euro per il Rosso Elixir laccato.

Il listino. Ecco il listino prezzi completo della Citroën C3, già candidata al premio Car of the Year 2025:

  • C3 100 CV You: 15.240 euro
  • C3 100 CV You Pack Plus: 17.750 euro
  • C3 100 CV You: 19.750 euro
  • C3 100 CV Hybrid You Pack Plus: 20.550 euro
  • C3 100 CV Hybrid You: 22.550 euro
  • E-C3 83 kW You: 23.900 euro
  • E-C3 83 kW You Pack Plus: 26.400 euro
  • E-C3 83 kW You: 28.400 euro
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Unrae - Mercato piatto nel 2025

Dic 17,2024

La debolezza del mercato italiano, -0,2% nei primi 11 mesi dell'anno con previsioni piatte per il 2025, e la crisi più generale dell'industria dell'auto che colpisce l'Europa, sono stati al centro della conferenza annuale dell'Unrae, l'associazione dei costruttori stranieri operanti in Italia. Il presidente Michele Crisci ha parlato della necessità di un ritorno al futuro perché l'auto esca dalla palude attuale e il mercato cambi marcia. Come? La prima cosa, per Crisci, è smentire che sia stato il Green Deal "a distruggere l'automotive europeo. Attraverso numeri e slide, il dirigente fa risalire la prima causa al 2010, quando il Green Deal non stava nella testa di nessuno" e la produzione automobilistica è stata demandata alla Cina, passata a produrre dai 18 milioni milioni (erano 2 nel 2000) agli attuali 30 milioni di veicoli all'anno. Ora bisogna focalizzarsi su una strada precisa, con scelte strategiche, argomenta il dirigente.

Il mercato. Ad Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, tocca scattare l'instantanea italiana: l'invecchiamento crescente del parco circolante, arrivato alla media di 12,8 anni, +60% in 15 anni, un mercato del nuovo che langue (1.565.000 per il 2024, piatto per il 2025), un diesel al minimo storico fra i privati con il 7,8%, una transizione energetica incagliata con le Bev ferme al 4% contro una media europea del 14,8% (compresi paesi Efta e UK). Ultima posizione che non dipende secondo Cardinali né dal reddito degli italiani (con un indice Pil pro-capite a 97, l'Italia precede sette Paesi dove tuttavia si vendono più elettriche), né dalla mancanza di incentivi, considerando che al primo e al terzo posto ci sono Gran Bretagna e Germania prive di sussidi pubblici all'acquisto. Pesa invece il fattore rete di ricarica, la cui diffusione è sotto la media europea (indice 11 contro il 16,4 EU+Efta+UK), portando l'Italia dal 16esimo al 15esimo posto, oltre al costo troppo elevato dell'energia elettrica nel nostro Paese. La migliore notizia viene dalle vendite dei commerciali: +2,5% sul 2023 nei primi 11 mesi dell'anno, mentre i veicoli industriali segnano uno -0,8%.

Le proposte. Per un ritorno al futuro, Crisci insiste sulla necessità di strategie chiare, non solo di politica industriale ma orientate al mercato. L'Unrae fa una serie di proposte al governo: un piano di sostegno pluriennale 2025-2027 per auto e commerciali a zero e basse emissioni, un fondo ad hoc pluriennale per veicoli industriali con emissioni zero, una politica infrastrutturale premiante per le nuove tecnologie (elettrico, idrogeno, digitale, riciclo componenti), una revisione della fiscalità per le auto aziendali con indirizzo green.

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Autobest 2025 - Best Buy Car of Europe, vince la Dacia Duster

Dic 17,2024

La terza serie della Dacia Duster ha conquistato il premio AutoBest Best Buy Car of Europe 2025. Si tratta di un ritorno per la Casa del Gruppo Renault, che ha conquistato lo stesso titolo nel 2005 con la Logan, nel 2011 con la prima generazione della Duster e nel 2022 con la Spring. Ed è anche un segnale per il mercato: la vincitrice è infatti offerta soltanto con motori endotermici, mentre nel 2024 il titolo era andato alla BYD Dolphin elettrica.

Successo di misura contro Renault, Opel e Citroën. Per la prima volta il titolo è stato assegnato per una manciata di punti: la Renault Symbioz è giunta secondo con un punteggio inferiore dello 0,13%, contro la Opel Frontera a 0,29% di distanza. Quarta è giunta la Citroën C3 a 0,53% di distanza. La giuria ha tenuto conto sia delle caratteristiche rilevate durante i test, sia di fattori come il prezzo, il design, la tecnologia, la sicurezza e la presenza della rete vendita sul territorio europeo.

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Xiaomi SU7 Max - La berlina elettrica in anteprima a Milano

Dic 17,2024

In attesa di capire se e quando arriverà anche in Italia (e con quali prezzi), la Xiaomi SU7 si mostra all'interno di un'area espositiva allestita in piazza Duca d'Aosta, a Milano, aperta dal 15 dicembre al 6 gennaio 2025. "Con questo allestimento abbiamo l'occasione di incontrare dal vivo il pubblico e i nostri partner, e mostrare loro come stiamo costruendo un futuro in cui si combinano l'innovazione e l'esperienza utente", spiega Michael Feng, general manager di Xiaomi in Italia.

Non è la più potente. Quella esposta nel capoluogo lombardo è la Xiaomi SU7 Max, allestimento intermedio che prevede due motori elettrici, uno per asse, così da poter contare sulla trazione integrale gestita elettronicamente. La potenza di sistema è di 673 CV, con una coppia di 838 Nm: numeri che permettono alla berlina di scattare da ferma a 100 km/h in 2,8 secondi e di toccare la velocità massima di 265 km/h. Le batterie hanno una capacità di 94 kWh, per un'autonomia dichiarata (nel generoso ciclo di omologazione cinese) di 800 km. Numeri impressionanti, ma non in senso assoluto: a listino (almeno in Cina) c'è anche la SU7 Ultra, con una potenza complessiva di ben 1.570 CV, per passare da ferma a 100 km/h in 1,97 secondi, a 200 km/h in 15,07, fino ad arrivare a 350 km/h di velocità massima.

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Ferrari - Elkann conferma: "La prima elettrica nel 2025"

Dic 17,2024

La Ferrari non rinvierà il debutto della sua prima vettura elettrica, al contrario di quanto deciso dalla Lamborghini. La Casa di Maranello, per bocca del presidente John Elkann, ha confermato che la prima auto a batteria del Cavallino sarà presentata il prossimo anno. "Si sta chiudendo un anno di sviluppo del business di Ferrari, con risultati finanziari eccellenti e una crescita del nostro brand in ogni anima dell'azienda", ha detto Elkann in un messaggio di auguri ai dipendenti. "In Ferrari siamo costantemente orientati al futuro. Ecco perché guardo con entusiasmo ai tanti progetti del prossimo anno: la prima Ferrari elettrica, un team di Formula 1 che accoglie nuovi talenti e la nuova coppia di piloti Charles e Lewis. In attesa della nuova sfida nel mondo della vela. Nel secondo semestre del 2025 condivideremo al Capital Markets Day un nuovo piano strategico".

"Progetto entusiasmante". Elkann considera la prima Bev Ferrari come "un nuovo ed entusiasmante capitolo della nostra storia, che si aggiunge alla produzione e allo sviluppo dei modelli a combustione interna e ibridi. Ciascuno di essi sarà in grado di garantire le straordinarie emozioni di guida proprie di una Ferrari", ha continuato il presidente, sottolineando anche "la forza del portafoglio ordini e la crescita delle personalizzazioni: due chiari trend che confermano il successo delle nostre vetture sportive". Non manca un accenno all'ultima creatura, la F80, "culmine di un piano di lanci che ha calamitato l'entusiasmo dei nostri clienti e ha ulteriormente arricchito la nostra gamma". 

Tra Parigi e Roma. Elkann, alla vigilia dell'importante tavolo Stellantis, ha anche incontrato il presidente della Francia, Emmanuel Macron. L'inquilino dell'Eliseo, stando a un comunicato stampa, ha sottolineato l'importanza della Francia per Stellantis, mentre il presidente del costruttore ha confermato all'azionista d'oltralpe "l'impegno del gruppo automobilistico nei confronti" del Paese "e il sostegno ai suoi stabilimenti, in vista di nuovi progetti". Intanto, sale l'attesa per l'incontro convocato a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per le ore 14. L'importanza della riunione è dimostrata dalla presenza al tavolo non solo del ministro Adolfo Urso, ma anche dei colleghi di governo, Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze) e Marina Calderone (Lavoro). Presenti anche i sindacati, i presidenti delle Regioni sede gli stabilimenti Stellantis, i rappresentanti dell'Anfia e soprattutto i vertici aziendali con a capo Jean-Philippe Imparato, responsabile della regione Enlarged Europe. Nelle ultime ore si è rafforzata l'ipotesi che Imparato presenti alle istituzioni e alle parti sociali un impegno importante: pare proprio il momento del tanto atteso piano industriale per l'Italia e, soprattutto, della firma dell'accordo con il governo più volte auspicato da Urso.  

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Zeekr - Accordo con Intellias per lo sviluppo software in Europa

Dic 17,2024

La cinese Zeekr rafforza la propria presenza in Europa. Il centro di ricerca e sviluppo Zeekr Technology Europe ha infatti stretto un accordo strategico con Intellias, che ha aperto una nuova struttura a Cracovia: l'iniziativa è cruciale per Zeekr per ottimizzare i prodotti dedicati ai mercati esterni rispetto alla Cina, personalizzando così maggiormente i contenuti delle vetture in base alla clientela.

Il primo prototipo al CES di Las Vegas. L'obiettivo delle due aziende è quello di introdurre soluzioni di connettività e software dedicate ai servizi di bordo basati sulla Intelligenza Artificiale e capaci di adattarsi in tempo reale alle necessità dei passeggeri. I comandi vocali e l'utilizzo di informazioni aggregate su cloud rappresentano alcune delle risorse strategiche di questi progetti, utili ad esempio per creare sistemi di navigazione più efficienti con funzionalità specifiche per le vetture Bev. Il primo prototipo dei nuovi sistemi sarà svelato al CES 2025 di Las Vegas attraverso un simulatore che sarà messo a disposizione dei visitatori.

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