Xiaomi YU7 - Aria da Purosangue
La Xiaomi presenta la YU7: si tratta della Suv elettrica che affianca la berlina SU7, reduce da un grande successo al debutto in terra cinese. La YU7 è il secondo modello del giovane marchio asiatico e con la berlina ha in comune la piattaforma, il powertrain e i principali elementi di design. Le consegne in Cina sono previste a partire dalla prossima estate, mentre non è ancora confermato il piano strategico per l'Europa.
"Ispirata" dalla Purosangue. La YU7 è lunga 4,99 metri con un passo di 3 metri, larga 1,99 metri e alta 1,6 metri. Le forme slanciate sono da Suv-coupé, con parafanghi particolarmente scolpiti, linea di cintura molto alta e un'ellisse Led che incornicia la parte posteriore, per un effetto complessivo che fa inevitabilmente pensare alla Ferrari Purosangue. Non ci sono invece immagini degli interni, che dovrebbero comunque replicare l'impostazione della SU7.
680 CV per cominciare. Per il momento, l'unico powertrain annunciato è il bimotore da circa 680 CV con batteria NMC fornita dalla CATL. I dati tecnici sono ancora parziali: sappiamo che la Suv da circa 2.400 kg sarà capace di superare i 250 km/h, ma l'autonomia omologata non è stata ancora resa nota. Per un confronto, la SU7 con batterie da 101 kWh dichiara 830 km di percorrenza, ma sono previste anche versioni più economiche con batterie LFP e la Ultra da 1.570 CV e 350 km/h.
Design - La prossima Polestar sarà... una Hot Wheels - VIDEO
Annunciata lo scorso febbraio, si è conclusa il nove dicembre la quinta edizione del Design Contest promosso dalla Polestar, la Casa svedese che produce auto elettriche ad alte prestazioni. Svolto con la collaborazione della Hot Wheels, il concorso invitava a progettare una Polestar, con il suo peculiare linguaggio stilistico, ispirandosi al tempo stesso ai modellini della Mattel in scala 1:64.
Il vincitore. Il primo premio è stato assegnato a Shashank Shekhar, designer professionista indiano, che ha dato vita a un fuoristrada chiamato Polestar TRX: una concept, si legge nelle motivazioni della giuria, che si distingue per le proporzioni audaci e le superfici raffinate, offrendo un'interpretazione innovativa della filosofia di design essenziale di Polestar. La TRX diventerà un modellino vero e proprio ed entrerà a far parte della collezione Hot Wheels 2025, disponibile a partire dalla prossima estate.
Gli altri premiati. Al secondo posto si è piazzato l'italiano Powei Chen, che ha realizzato la Cyber Shaker, modello che fonde passato e futuro in un design cyberpunk dal forte impatto visivo. Al terzo posto Roman Moor, dalla Germania, con la sua Polestar Track Toy ispirata alle vetture di Le Mans.
Antitrust - AdBlue, da Peugeot e Citroën ristori per 7 milioni
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha concluso la verifica dell'ottemperanza degli impegni assunti da Groupe PSA Italia e Citroën Automobiles per risolvere la questione del malfunzionamento del serbatoio per l'additivo AdBlue su alcuni modelli Citroën e Peugeot. L'istruttoria, aperta dopo che diversi automobisti erano stati costretti a a sostenere, almeno in parte, i costi di sostituzione fuori garanzia, aveva portato l'Autorità a chiedere ai due marchi automobilistici precisi impegni vincolanti che, a loro volta, hanno determinato agevolazioni economiche per consumatori e imprese per un totale di circa 7 milioni di euro.
I ristori. Secondo l'ente guidato da Roberto Rustichelli, "il rafforzamento del programma di assistenza alla clientela (denominato Special Coverage "4UA+4UB") ha consentito a consumatori e imprese di effettuare interventi di riparazione/sostituzione presso la rete Citroën e Peugeot beneficiando di una scontistica e di contributi per oltre 6 milioni di euro". Tali misure compensative sono state affiancate da ristori, nella forma di voucher o rimborsi, per complessivi circa 700.000 euro riconosciuti a chi, avendo riparato/sostituito il serbatoio prima dell'avvio dell'istruttoria, aveva "beneficiato delle condizioni meno favorevoli previste dal precedente programma di assistenza". In ogni caso, l'Antitrust ritiene che l'ammontare delle agevolazioni sia "destinato a salire in considerazione della implementazione da parte di Citroën e Peugeot di ulteriori misure di assistenza e a favore di consumatori e imprese". A tal proposito, è stata prorogata di altri 4 anni (dal 31 agosto 2024 al 31 agosto 2028) la durata della copertura "4UA+4UB" ed è stato introdotto un nuovo programma di assistenza alla clientela (denominato Special Coverage "4UD") per i casi di sostituzione del serbatoio AdBlue successivi a un intervento già effettuato in precedenza.
CDN Awards 2024 - Premio alla carriera per Shiro Nakamura
Si è svolta nei giorni scorsi la serata conclusiva dei Car Design News Awards, giunti alla loro terza edizione: l'evento premia i migliori studi e le migliori personalità nel mondo del car design. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati diciotto riconoscimenti, assegnati da una giuria internazionale: il premio alla carriera è stato assegnato a Shiro Nakamura, designer giapponese che negli anni 90 è stato a capo del centro stile della Nissan. Una candidatura sponsorizzata e fortemente voluta da Italdesign, quella di Nakamura, alla cui talentuosa mano si devono capolavori come la Nissan 350Z, la GT-R, ma anche modelli più popolari e di successo come la Juke, la Qashqai e l'ultima serie della Micra: "Notevoli contributi" al mondo dell'automotive, come spiegano le motivazioni della giuria.
Tutti i vincitori. Ecco l'elenco completo dei team, dei gruppi e delle personalità che hanno vinto la terza edizione dei CDN Awards:
- Best Digital Modelling Team (sponsorizzato da Linkage Design): Nio Munich Digital Modelling Team
- Best Clay Modelling Team (sponsorizzato da Kolb Design Technology): Nissan Design Europe Clay Modelling Team
- Best CMF (Color, Material, Finish) Team(sponsorizzato da UE Studios): BMW Colour and Trim team
- Best UX (User Experience) Design Team(sponsorizzato da Contechs Consulting): Polestar UX Team
- Best Lighting Design Team (sponsorizzato da Swarovski Mobility): Zeekr Design Technology & Innovation Team
- Best Studio Engineering Team(sponsorizzato da Volvo Cars): Rivian Studio Engineering Team
- Best Interior Design Team(sponsorizzato da Ultrafabrics): Zeekr Mix Interior Design Team
- Best Exterior Design Team(sponsorizzato da Autodesk): Kia Next Design Exterior Teams
- Most Sustainable Brand Team (sponsorizzato da Bridge of Weir): Rivian Design CMF Team
- Best Supplier Award: Harman Automotive
- Challenging the Industry(sponsorizzato da Bentley): Tesla Design Team
- Beyond Automotive Design (sponsorizzato da Afry Experience Studio): Motocompacto, Honda R&D Americas & Honda Development & Manufacturing America
- Design Educator of the Year(sponsorizzato da Mahindra Design): Keun Lee, Hongik University, Corea del Sud
- Most Supportive Design Leader(sponsorizzato da Konzepthaus Consulting): Ian Callum, Callum
- AI Explorer Award(sponsorizzato daLos Angeles Auto Show): Markus Leszczyk Ume Institute of Design
- Undiscovered Talent (sponsorizzato da Zeekr Design): Alisson Liu, China Academy of Art
- Peter Horbury Fellowship Award (sponsorizzato da Bridge of Weir): Edward Johnson, Royal College of Art
Stellantis - Ufficiale: Catl sarà il partner della gigafactory spagnola
Stellantis rafforza i legami industriali con la Contemporary Amperex Technology, meglio nota per l'acronimo Catl: è stata la stessa Stellantis, già partner del colosso cinese nel campo delle batterie al litio-ferro-fosfato, a confermare le indiscrezioni su un accordo di investimento per la realizzazione di un impianto per batterie a Saragozza, in Spagna.
L'intesa. Le due aziende hanno in programma di investire fino a 4,1 miliardi di euro in una joint venture paritetica che avrà il compito di costruire una fabbrica di accumulatori LFP presso lo stabilimento Stellantis di Figueruelas, alle porte del capoluogo dell'Aragona. Progettata per essere completamente neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio, la nuova gigafactory sarà realizzata in diverse fasi e con l'obiettivo di iniziare la produzione entro la fine del 2026: l'impianto potrebbe raggiungere una capacità di 50 GWh, "a seconda dell'evoluzione del mercato elettrico in Europa e del continuo sostegno delle autorità in Spagna e dell'Unione Europea".
Stellantis - Un altro passo oltre Tavares: Kuniskis torna alla guida del marchio Ram
Stellantis continua a rivedere molte delle decisioni prese dal suo ex amministratore delegato Carlos Tavares: lo dimostrano diverse iniziative degli ultimi giorni, tra cui il rientro tra gli associati dell'Acea e, decisione dell'ultima ora, il richiamo in azienda di Tim Kuniskis. Il manager americano aveva annunciato l'intenzione di "ritirarsi" lo scorso maggio, lasciando a Christine Feuell la responsabilità della Ram, una delle marche che negli anni scorsi ha più contribuito ai rilancio dell'ex Chrysler sul mercato americano e al successo dell'alleanza con la Fiat. Ora, dopo neanche cinque mesi e a una settimana dall'addio di Tavares, Kuniskis riprende in mano il marchio dei pick-up.
Un ampio rimpasto. Il ritorno del manager, famoso oltre oceano soprattutto per aver guidato la Dodge e riportato in auge il mito delle "muscle car" di Detroit (è considerato il padre delle versioni ad alte prestazioni Hellcat), rientra in un più ampio rimpasto manageriale: Feuell continuerà a seguire il marchio Chrysler e a questo aggiungerà l'Alfa Romeo, mentre Jeff Kommor avrà solo il ruolo di direttore commerciale per il Nord America. Larry Dominique, attuale capo del Biscione per i mercati nordamericani, lascerà l'azienda.
Le iniziative politiche. Il rimpasto dimostra come l'attuale comitato per la transizione guidato dal presidente John Elkann stia cercando di mettere mano agli errori manageriali e strategici di Tavares. Tra le iniziative di maggior spicco degli ultimi giorni spicca, per esempio, quella di riallacciare i rapporti con i principali stakeholder con l'obiettivo di ridurre crescenti attriti. Lo stesso Elkann, con una mossa abbastanza inusuale, ha chiamato il nostro capo di Stato, Sergio Mattarella, e il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, per annunciare il licenziamento del manager portoghese. La telefonata con i massimi vertici delle nostre istituzioni è stata vista come un segnale di "disgelo" e, soprattutto, come l'avvio di una nuova fase di dialogo con la politica italiana dopo gli attriti degli ultimi mesi, culminati con una più che deludente e infruttuosa audizione in Parlamento dello stesso Tavares. A tal proposito non vanno trascurate le anticipazioni del responsabile dell'area Enlarge Europe, Jean-Philippe Imparato, che per la prima volta ha aperto alle richieste del governo di presentare l'atteso piano industriale per l'Italia durante il Tavolo Stellantis convocato per il 17 dicembre dal ministro dello Sviluppo economico Adolfo Urso.
L'incontro con i concessionari. Stellantis, però, sta cercando di riallacciare i rapporti anche con la rete di vendita tanto in America, quanto in Europa. I concessionari del Vecchio Continente hanno lanciato un grido d'allarme nei mesi scorsi, invitando la Commissione europea a rivedere le attuali normative sulle emissioni e quindi scontrandosi con la posizione dell'ex amministratore delegato, fermo nella sua convinzione che nulla debba cambiare nell'attuale percorso per la decarbonizzazione del settore. Lo scontro, unito ad altre problematiche commerciali, avrebbe perfino spinto alcuni importanti rivenditori a valutare l'addio al mandato di vendita dei vari marchi del gruppo. Imparato ha riunito ad Amsterdam le quattro associazioni europee dei dealer. L'incontro, il primo del genere per il gruppo, ha visto la partecipazione di 110 rappresentanti provenienti da 20 Paesi ed è servito non solo a definire le priorità per il 2025, ma anche a rilanciare i rapporti. La prova sta nelle dichiarazioni del manager: "La rete distributiva di Stellantis è fondamentale per il nostro business, siamo tutti Stellantis e solo mantenendo una collaborazione aperta e un clima di reciproca fiducia, potremo superare e vincere le sfide che ci aspettano in questo periodo di grandi cambiamenti". Imparato ha quindi definito "franco e diretto" il confronto con i dealer, mentre i presidenti delle quattro associazioni hanno parlato di "spirito nuovo e collaborativo" ed espresso una rinnovata fiducia nella partnership con Stellantis.
Stellantis - La Fiat 500 rimarrà a Mirafiori, anche dopo il 2032
Il gruppo Stellantis ha un piano a lungo termine per l'Italia e, soprattutto, per lo stabilimento torinese di Mirafiori. Casa 500 rimarrà tale ancora per tanti, tantissimi anni: dopo il lancio della nuova 500 ibrida (basata sull'attuale elettrica e attesa entro la fine di quest'anno), il costruttore continuerà a puntare sulla fabbrica piemontese anche con la nuova generazione del Cinquino, attesa nel 2032. Lo ha confermato Jean-Philippe Imparato, responsabile del gruppo per l'Enlarged Europe, durante un'intervista alla trasmissione XXI Secolo.
La 500 a Mirafiori anche dopo il 2030. "Mirafiori sarà sviluppata", ha detto Imparato. "Mirafiori è la 500, no? Entro alcuni mesi avremo la 500 ibrida e al di là di questo sto preparando la nuova 500 per il futuro. A questo punto il piano sta per essere consolidato, ma vi posso dire una cosa: non molliamo Mirafiori e non molliamo Torino. Abbiamo localizzato a Mirafiori anche l'ente dei veicoli commerciali Pro1 e io, come capo dell'Europa, arrivo e metto tutta l'azienda e l'organizzazione europea a Torino. Quindi non c'è dubbio, Mirafiori c'è e Mirafiori ci sarà".
A tutto ibrido. "Sapete tutti che sto sviluppando a bomba l'ibrido, quindi ve lo porto al più presto possibile, intorno a novembre 2025", ha continuato Imparato. "Poi si riparte con circa 100.000 macchine all'anno. Ma non c'è solo questo, a Mirafiori mettiamo il futuro della 500 e questo ci porta al 2032-2033, quindi non c'è dubbio, Mirafiori avrà lavoro. Se ho deciso di mettere tutta l'organizzazione Corporate Europe a Torino vicino al Centro Stile è per rimanere in Italia. E Torino è qualcosa di molto importante per noi: avremo l'organizzazione europea, più i commerciali, più la 500 ibrida, più il futuro della 500 e questo è un segnale. A Torino abbiamo anche l'e-Dct, che è il cambio necessario per l'ibrido ed è esportato dappertutto: ne facciamo 60.000 unità almese e questo vuol dire che per me e per noi Torino rimane molto importante".
Oltre i Tutor - Come funziona Navigard, il nuovo "controllore" delle autostrade
Definirlo Tutor evoluto, come ha fatto qualcuno, è riduttivo. Il fatto è che Navigard è qualcosa di molto più grande e sofisticato di uno strumento per il controllo della velocità media: un vero e proprio sistema integrato per la sicurezza stradale - una piattaforma, la definiscono in Autostrade per l'Italia, la società che l'ha sviluppata - di cui il Tutor è solo uno dei molti componenti. Di fatto sarà un sistema di monitoraggio del traffico e dei comportamenti dei conducenti, in particolare di quelli che guidano i mezzi pesanti, composto da radar, sensori, telecamere, server periferici e un "cervellone" centrale. Un sistema che utilizzerà anche i pannelli a messaggio variabile, che sfrutterà algoritmi, software, intelligenza artificiale e che, ovviamente, sarà al servizio della Polizia stradale.
Si parte nel 2026. Navigard entrerà in servizio nel 2026 e quando sarà diffuso su tutta la rete - nel 2027 sarà presente su tutte le tratte gestite da Aspi - permetterà non solo di controllare la velocità media dei veicoli, come fa adesso il Tutor, ma anche di monitorare i sorpassi e il rispetto dei limiti di massa dei mezzi pesanti, la circolazione su corsie non consentite, la marcia contromano, la presenza di ostacoli in carreggiata, il rispetto dei percorsi da parte di mezzi che trasportano merci pericolose, la verifica automatica dei cronotachigrafi installati a bordo dei Tir, l'individuazione dell'elusione del pedaggio e numerose altre funzionalità che via via saranno aggiunte di pari passo con l'evoluzione tecnologica e con la necessità di monitorare ciò che accade sulla strada.
Sviluppato da Aspi, a disposizione della Polstrada. Navigard, sviluppato da Movyon, polo dell'innovazione tecnologica di Aspi, è stato presentato venerdì scorso dal direttore delle specialità della Polizia di Stato, da cui dipende la Polizia Stradale, Renato Cortese, e dall'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi. Secondo Cortese, Navigard è un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo di garantire la sicurezza stradale attraverso l'innovazione tecnologica. Un'innovazione, ha sottolineato Tomasi, che integra e mette a sistema le soluzioni sviluppate dal nostro gruppo. Chiaro il riferimento al Tutor, sviluppato proprio da Autostrade per l'Italia all'inizio del millennio e che oggi copre 153 tratte per complessivi 1.600 chilometri.
C'è anche la nuova Control Room. Navigard si aggiunge alla cosiddetta Control Room, il nuovo Centro per il monitoraggio del traffico, degli impianti e delle infrastrutture di Aspi inaugurato a Roma lo scorso luglio e anch'esso realizzato da Movyon. Una sorta di mega centrale operativa hi-tech in cui confluiscono le immagini e le informazioni (comprese quelle fornite da lidar e Iot) provenienti in tempo reale, 24 ore su 24 da 3 mila chilometri di rete su cui transitano, in media, 2,4 milioni di veicoli e 4,7 milioni di viaggiatori ogni giorno. Una centrale che garantisce un controllo capillare dell'infrastruttura, in particolare di ponti, cavalcavia, viadotti, gallerie e di ciascuna pista di esazione del pedaggio.
Leasys - Citroën Ami e Fiat Topolino, al via il noleggio
La società di noleggio a lungo termine Leasys amplia la propria offerta con l'introduzione dei quadricicli leggeri elettrici Citroën Ami e Fiat Topolino. Con questi nuovi modelli Leasys prosegue verso gli obiettivi di sostenibilità prefissati per il 2026, e che prevedono l'attivazione del 50% dei nuovi contratti per veicoli a basse emissioni.
L'offerta. La promozione è rivolta ai clienti che intendono noleggiare un veicolo del gruppo Stellantis. A loro verrà data la possibilità di accedere a un secondo noleggio, scegliendo tra una delle due minicar. Nell'offerta è anche compresa l'esenzione del pagamento dei primi tre canoni mensili del noleggio, e la la possibilità di accedere agli incentivi statali per questa tipologia di veicoli, in vigore fino alla fine dell'anno.
Monza Rally Show - Passeggero su una Rally1 da Mondiale! - VIDEO
Immaginatevi una corsa sulle montagne russe, ma della durata di 6 minuti e 40 secondi. Niente giri della morte, certo, solo strettissime chicane fra le balle di fieno, inversioni rigorosamente da freno a mano e pochi allunghi in cui tirare il fiato intanto che il motore strizza la quinta fino a limitatore. Nel freddo weekend appena concluso, il Tempio della Velocità è stato riscaldato dall'urlo inconfondibile dei tiratissimi quattro cilindri turbo e dalla passione degli oltre 25.000 spettatori accorsi per assistere al Monza Rally Show, gran finale della stagione rallistica 2024.
Per Quattroruote, l'occasione si è rivelata più unica che rara: ho avuto l'onore di sedermi (ben stretto dalle cinture a sei punti) sulla Hyundai i20 N Rally1 guidata nientemeno che da Dani Sordo per gli 11,6 km della prova speciale Roggia 3. La competizione, poi vinta dal campione italiano Crugnola, era riservata alle Rally2, ma questo non significa che Sordo se la sia presa con comoda Anzi! Finito il giro (e dopo qualche minuto per riprendermi) ho anche scambiato qualche parola con Christian Loriaux, direttore tecnico del team, per scoprire la tecnica, gli ultimi sviluppi e il futuro di questi razzi su ruote. Vi racconto tutto nel video qui sopra!
BMW iM3<br> - Il prototipo del "mostro" elettrico con quattro motori - VIDEO
La BMW ha pubblicato un lungo video di interviste e immagini dietro le quinte che mostrano per la prima volta in azione il prototipo della prima M elettrica della Casa tedesca, che potrebbe chiamarsi iM3 e arrivare già entro il 2027.
Fino a un megawatt di potenza. Costruito sulla base della i4 M50, con camuffature sulla carrozzeria e la griglia della M3, il prototipo monta freni carboceramici, telaio rinforzato e quattro motori elettrici, uno per ruota, che renderanno la iM3 la sportiva di serie più potente della Casa dell'Elica. "Quello che stiamo sviluppando adesso", spiega Carsten Wolf, ingegnere della divisione M, "è il sistema modulare per powertrain e dinamica di guida che sarà alla base di tutte le prossime M". Non ci sono ancora cifre e dati ufficiali, anche se la piattaforma su cui è costruita la vettura può arrivare a gestire la bellezza di 1.000 kW, pari a 1.360 CV.
Arriverà tra un paio d'anni. Nel video, il ceo di BMW M Franciscus van Meel anticipa che in una delle prossime "puntate" di questa serie vedremo i dirigenti della Casa tedesca al volante della nuova sportiva elettrica, la cui produzione è già stata approvata: il "mostro" elettrico potrebbe arrivare sulle nostre strade nel 2027 o nel 2028.
Rolls-Royce - Cullinan Series II, il limite è il cielo - VIDEO
La Rolls-Royce Cullinan ha ridefinito l'immagine del marchio. Dal suo arrivo sul mercato, la quota di clienti della Casa che lascia il volante all'autista è scesa dal 70 al 10%. E poi c'è l'età media: la Cullinan ha contribuito a ridurla dai 56 anni del 2010 ai 43 di oggi. Ebbene, questa vera e propria "Rolls" del cambiamento si è recentemente aggiornata: l'abbiamo messa alla prova nei panorami mozzafiato della Provenza.
Abracadabra. Il concetto di Suv di lusso, ormai sdoganato in ogni forma, combina design, tecnologia, versatilità e potenza straordinaria. Raccoglie consensi perché estende l'utilizzo di un'auto che, altrimenti, sarebbe limitato a pochi ambiti o contesti. Con il suo motore V12 biturbo da 6,75 litri capace di erogare, nella versione Black Badge della nostra prova, 600 CV e 900 Nm di coppia a soli 1.600 giri al minuto e la trazione integrale, la Cullinan affronta ogni terreno con disinvoltura. Le nuove sospensioni pneumatiche, dotate di montanti d'aria più grandi e algoritmi avanzati, garantiscono il comfort iconico della "Magic Carpet Ride", anche su terreni accidentati. Voglio soffermarmi, però, su cosa si prova a guidare la Cullinan, perché d'impulso chiunque potrebbe considerarla solo una Suv meglio rifinita del solito, o persino un po' pacchiana. Non entro nel merito dei gusti personali, ma l'esperienza di "sorvolare" (sì, questa è la sensazione) ogni asperità del percorso trascende la normale efficacia di una buona sospensione. Queste Planar Suspensions, posso confermare, fanno davvero la magia.
Fa girare la testa. Il design esprime eleganza e potenza. La griglia illuminata Pantheon collega visivamente la Cullinan alla Phantom, mentre le luci diurne (ora dal nuovo disegno a boomerang) e le prese d'aria inclinate verso l'esterno enfatizzano la presenza dell'auto. Al posteriore, dettagli come gli scarichi in acciaio a specchio e il diffusore nero lucido aggiungono carattere. Personalmente non sono un ammiratore dello stile della Cullinan, ma l'immagine è indubbiamente imponente. Con ruote da 23 pollici e una vernice Bespoke come l'Emperador Truffle, arricchita da particelle di cristallo, la Cullinan non può lasciare indifferenti. All'interno, una fascia di vetro attraversa il cruscotto dal nuovo disegno, mentre lo schermo integra il nuovo sistema operativo Spirit, che consente di personalizzare interfacce e grafiche digitali, oltre a garantire più opzioni di connettività. L'Illuminated Fascia, decorata con il logo Cullinan e motivi ispirati agli skyline urbani, crea un ambiente accogliente e moderno. Per scoprire altri dettagli sulla Rolls-Royce Cullinan, vi invito a vedere il video qui sopra. Buona visione!
Volkswagen - Scholz attacca: "Ha sbagliato la dirigenza, non chiudete le fabbriche"
Mentre continuano gli scioperi fuori dai cancelli delle fabbriche della Volkswagen, anche nel giorno in cui dovrebbe prendere il via la quarta tornata di trattative tra i sindacati e la dirigenza del gruppo tedesco, il cancelliere tedesco Olaf Scholz se la prende con quest'ultima e si dice contrario all'ipotesi della chiusura degli stabilimenti, ricordando che il più grande costruttore europeo di automobili ha delle "responsabilità nei confronti dei suoi dipendenti".
"La dirigenza ha sbagliato". Impegnato ad affrontare una crisi di governo che porterà, nel 2025, a elezioni anticipate, Scholz ha confermato il suo supporto ai dipendenti: "Le decisioni specifiche vanno discusse e negoziate tra i vertici dell'azienda e i rappresentanti dei lavoratori, ma la mia opinione è chiara: chiudere gli stabilimenti non è il modo giusto di procedere. Non sarebbe giusto, perché la difficile situazione in cui ci troviamo adesso è dovuta a cattive decisioni manageriali".
Mercedes-AMG Purespeed - La versione definitiva debutta ad Abu Dhabi
Mercedes-AMG ha diffuso nuove informazioni sulla Purespeed: Si tratta del primo modello della nuova gamma Mythos, che darà vita a prodotti esclusivi in serie limitata dedicati ai collezionisti ed ispirati all'heritage del marchio tedesco. La vettura ha fatto il suo debutto in veste definitiva al Gran Premio di Formula 1 di Abu Dhabi, data conclusiva del Mondiale 2024: sarà costruita in 250 esemplari dotati del V8 4.0 biturbo da 585 CV e 800 Nm con trazione integrale 4Matic+. Le prestazioni? Velocità massima di 315 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi.
Come un pilota di Formula 1. Pur derivando dalla Mercedes-AMG SL, la Purespeed prende una direzione molto diversa: è infatti una due posti secchi priva di parabrezza, dotata di una struttura di sicurezza che replica l'Halo della Formula 1. Per questo motivo sono stati creati due caschi griffati AMG con interfono e livrea coordinata con la vettura, necessari per guidarla su strada e in pista. Il pacchetto aerodinamico è completamente inedito ed è ispirato per alcuni elementi alla AMG One e sono previste anche coperture in carbonio per i cerchi forgiati da 21", oltre ai componenti attivi anteriori e posteriori.
Ispirata ai successi nelle corse. La livrea rende omaggio alla 300 SLR della Mille Miglia del 1955 e prevede la tinta speciale Silver Arrow Mystic Silver Magno. In opzione sono previsti pacchetti di personalizzazione pensati espressamente per la Purespeed, come la livrea rossa che richiama ai successi a Le Mans e quella Grigio Grafite ripresa dalla vittoriosa Targa Florio del 1924. Gli interni bicolore sono impreziositi dai sedili AMG Performance in carbonio riscaldabili e dotati di sistema Multicontour e dal cronografo analogico IWC Schaffhausen incastonato nella plancia in un alloggiamento in carbonio. Nonostante la guida a cielo aperto è previsto anche l'impianto audio Burmester 3D da 1.170 watt. Per proteggere gli interni durante le soste, visto che l'auto non è dotata del tetto, la Mercedes-AMG offre una copertura su misura da fissare ai passaruota. Di serie è prevista anche una seconda copertura da interni su misura con rivestimento traspirante esterno e in flanella antistatico all'interno.
Stellantis - Comincia il dopo Tavares: il gruppo torna nellAcea
Il gruppo Stellantis ha formalizzato l'intenzione di rientrare nell'Acea, da cui era uscita nel 2022 per volontà dell'allora amministratore delegato Carlos Tavares, critico nei confronti di molte delle posizioni dell'associazione europea dei costruttori. Tra queste, la richiesta di rivedere le norme sulle emissioni che entreranno in vigore a partire dall'1 gennaio, a cui l'ex numero uno di Stellantis si era sempre opposto: "Sarebbe surreale cambiare le regole adesso", aveva dichiarato lo scorso settembre.
Le motivazioni. La decisione del gruppo, attualmente guidato da un comitato esecutivo ad interim presieduto da John Elkann, sembra voler da un lato prendere le distanze dalla precedente gestione, dall'altro sostenere un approccio più cauto nei confronti dell'elettrificazione, a favore di un mix di mercato che tenga conto anche di altre motorizzazioni e carburanti, maggiormente in linea con le posizioni della Acea.
La risposta di Acea. L'associazione dei costruttori ha accolto positivamente la domanda presentata dal gruppo: "Considerata la crisi senza precedenti della competitività europea, e la necessità di affrontare le sfide della trasformazione green, è quanto mai importante essere uniti, ha dichiarato Luca de Meo, presidente di Acea e numero uno del gruppo Renault. "I membri dell'associazione potranno anche essere rivali sul mercato, ma condividono tutti lo stesso obiettivo: una transizione sostenibile e competitiva verso una mobilità a zero emissioni, in un'Europa in grado di dire la sua sul mercato globale".
Skoda Elroq - Una C-Suv comoda a un prezzo interessante
Dopo averla guidata in versione prototipo, coperta da camuffature che ne mascheravano le forme, e, successivamente, avervene svelato il nuovo design (chiamati Modern Solid) e i suoi interni decisamente curati e ricchi di materiali riciclati e riciclabili, è venuto il momento di un'esperienza a 360 gradi con la nuova Skoda Elroq. Per inquadrarla, parliamo di una C-Suv elettrica, la sorella minore della Enyaq: tra le due ballano 17 cm. I 4,5 metri della nuova arrivata la rendono più pratica nell'impiego cittadino, senza rinunciare allo spazio interno. Il passo, infatti, è lo stesso, di 277 cm, visto che nascono sulla stessa piattaforma Meb del gruppo Volkswagen.
Regina del silenzio. Vista su strada, la nuova Skoda Enyaq ha proporzioni equilibrate, non prive di grinta, soprattutto nel frontale, con luci diurne sottili, fari (anche a matrice di Led) a mezza altezza e una sottile mascherina nero lucida. Ma il bello viene dentro, dove oltre allo spazio non mancano la luminosità e una sensazione di cura notevole, con ampio uso di plastiche morbide. Giusto per fare un altro esempio, all'apparenza banale, le ampie tasche nelle porte anteriori sono interamente rivestite da morbida e gradevole moquette. La silenziosità di marcia è uno degli aspetti della Elroq che mi sono maggiormente piaciuti: certo, parliamo di un'elettrica, ma, soprattutto nelle auto a batteria (vista l'assenza del rombo del motore termico), è ancora più difficile non avvertire fastidiosi fruscii in velocità.
Parcheggia da sola. Nei quasi 150 km di guida sulle strade di Palma di Maiorca, ho apprezzato anche il lavoro delle sospensioni, che fa il paio con una posizione di guida rilassante in cui si interagisce con un piccolo cruscotto da 5 pollici con le informazioni essenziali e un head-up display a colori con realtà aumentata (optional nel ricco pacchetto Advanced). Di serie per tutta la gamma, invece, l'infotainment da 13 pollici, con connessione 4G che consente la navigazione con informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico, oltre a tutti gli aggiornamenti over-the-air, inclusi quelli dei tanti Adas. Su questo fronte, oltre a quelli ormai obbligatori per legge, sono di serie i sensori per gli angoli bui dei retrovisori, con tanto di frenata automatica nelle retromarce in uscita dai parcheggi quando sopraggiungono altri veicoli. A proposito di manovre, fra le opzioni del pacchetto Maxx, per ora riservato alle versioni più potenti, ci sono la possibilità di parcheggiare via Bluetooth attraverso l'app sul proprio smartphone, stando all'esterno, a non più di quattro metri dalla vettura. Con lo stesso pack, la Elroq è anche in grado di memorizzare per cinque location una serie di manovre che può effettuare in completa autonomia (a patto, però, di avere un'adeguata copertura Gps).
Fino a 286 cavalli. Tornando alla guida, nel mio test ho potuto provare sia la Elroq 50 sia la 85, fra di loro si inserisce la 60. Sono le prime ad arrivare in Italia, con consegne a partire da marzo 2025, e a metà anno si aggiungerà la 85X, a trazione integrale. Salvo quest'ultima, infatti, tutte hanno motore e trazione posteriori, con potenze che vanno da 170 cavalli (nel caso della Elroq 50) a 286, con la versione intermedia da 204. Tre anche le taglie di batteria, da 52, 59 e 77 kWh netti, per autonomie dichiarate da 375 a 581 km. A tal proposito, nella guida della Elroq 50 ho potuto stimare percorrenze dell'ordine dei 300-320 km con un pieno di corrente, mentre con la versione più potente dovremmo essere intorno ai 450 km. Come sempre, il verdetto finale spetterà ai test del nostro Centro prove. Nel frattempo, posso dirvi che per un utilizzo normale, già la 50 ha una discreta spinta, con uno 0-100 dichiarato di 9 secondi che mi è parso realistico. Il peso non è poco: parliamo di 1.949 kg, guidatore incluso. Sulla Elroq 85, invece, si superano i 21 quintali, che più che sullo scatto (per lo 0-100 la Casa ceca dichiara 6,6 secondi) si fanno sentire fra le curve. In questo, però, possono aiutare gli ammortizzatori a controllo elettronico e lo sterzo progressivo del Drive pack, riservato proprio alle versioni più potenti.
Sotto i 35.000 euro. Come accennato, tolto qualche accessorio, la dotazione della nuova Skoda Elroq è decisamente ricca. Già la base, per esempio, ha fari full Led, clima bizona con bocchette posteriori, quattro prese Usb-C, sette airbag, retrocamera e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Si parte da 34.500 euro, non molti per una Suv elettrica di queste dimensioni, fra l'altro con un baule da 470 litri dichiarati. Giusto per dare un riferimento, la Skoda Karoq (lunga 439 cm), con motori a benzina o diesel, parte da 32.000 euro, mentre cambiando marchio la "cugina" elettrica Volkswagen ID.4 (458 cm) è proposta a 39.490 euro. Tornando alla Elroq, la versione più potente costa 43.450 euro. E, oltre al maggior brio, offre anche una maggiore potenza di ricarica in corrente continua: 175 kW anziché 145. Non cambia, invece, il valore dalle colonnine in alternata, che è di 11 kW per tutte le versioni.
Mercato globale - Firmato laccordo di libero scambio tra Ue e i paesi del Mercosur
Dopo oltre vent'anni di trattative e discussioni, l'Unione Europea ha finalmente raggiunto un accordo con i paesi del Mercosur, ossia il mercato comune sudamericano, di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Bolivia. Quando entrerà in vigore, rappresenterà il più grande accordo commerciale mondiale per volumi di scambi: coinvolgerà un mercato di 780 milioni di persone e rappresenterà un quarto del prodotto interno lordo mondiale.
Non tutti sono favorevoli. L'accordo dovrà essere ratificato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo, e non sarà un processo necessariamente scontato: tra i contrari ci sono Francia, Olanda e Paesi con produzioni importanti di carne e latticini, mentre l'Italia ha espresso posizioni altalenanti. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha salutato la firma dell'intesa come un risultato storico, in un periodo nel quale il protezionismo globale è in rapida ascesa. So che ci sono forti pressioni che spingono nella direzione opposta, verso l'isolazionismo e la frammentazione, e questo accordo è la nostra più chiara risposta, ha dichiarato la von der Leyen dopo la firma in Uruguay.
Il commento positivo di Acea. Se confermato, l'accordo eliminerà gradualmente tutti i dazi doganali applicati alle merci scambiate tra i due mercati, così come l'azzeramento delle differenze normative. Da un lato, potrebbero aumentare sensibilmente le esportazioni verso l'America Latina di prodotti provenienti dall'Europa, come le automobili, e le importazioni delle sempre più cruciali materie prime, come il litio per le batterie, presente in grandi quantità in quelle regioni. Anche per questo l'accordo ha trovato l'appoccio dell'Acea, l'associazione europea dei costruttori. La conclusione di questo accordo contribuirà a rafforzare la competitività globale dei produttori europei con l'eliminazione dei dazi e delle barriere di natura tecnica che limitano le esportazioni nel mercato del Mercosur, ha commentato il direttore generale dell'Acea Sigrid de Vries. Una notizia positiva che arriva in un periodo cruciale per l'industria dell'automobile, che sta affrontando sfide importanti verso la decarbonizzazione.
HOF Sir Class - Una Classe G da 1.063 CV
HOF Sir Class, un'hyper 4x4: basata sulla Mercedes-AMG G 63, la fuoristrada agli steroidi è stata realizzata dal nuovo brand del tuner Hofele e ha debuttato ad Abu Dhabi la scorsa settimana, in occasione dell'ultimo Gran Premio della stagione 2024 di Formula 1. All'evento esclusivo, oltre al Ceo di HOF,Philip Schiemer, anche sceicchi e la prima donna pilota degli Emirati Arabi Uniti, che ha portato sul palco proprio questa Sir Class.
Roba da Formula 1. La Sir Class può contare su 1.063 cavalli e su una coppia massima di oltre 1.300 Nm. Sulla carta, supera i 300 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Alla G 63, questo "mostro" aggiunge un cofano in fibra di carbonio, paraurti specifici, parafanghi allargati e cerchi da 23"; l'assetto è stato abbassato di 30 millimetri, mentre l'impianto frenante carboceramico è preposto all'arresto del veicolo. Per raggiungere questo ragguardevole traguardo di potenza, l'atelier tedesco ha aggiornato il V8 biturbo con pistoni e bielle riforgiati, turbocompressori rivisti e un air-box inedito; la trasmissione è stata rinforzata e la centralina riprogrammata. In generale, la Sir Class s'ispira all'ultimo Grand Prix di Lewis Hamilton, campione con 202 podi,105 vittoriee7 titoli mondiali all'attivo che, dal prossimo anno, affiancherà Charles Leclerc alla Ferrari: "Il design della Sir Class incorpora innovazioni motoristiche all'avanguardia, come i componenti in fibra di carbonio ispirati alla tecnologia della F.1, i terminali di scarico rivestiti in ceramica", spiega Etienne Salomé, capo del reparto design di HOF. All'interno, la pelle nappa lavorata a mano e la meticolosa attenzione ai dettagli - tra cui il volante, ispirato alla monoposto W13 e preso in prestito dalla Mercedes AMG One - riflettono l'impegno del progetto sia in termini di prestazioni sia di automotive art per rendere questa vettura un pregiato pezzo da collezione.
F.1, GP Abu Dhabi - Norris vince e consegna il titolo costruttori alla McLaren
Obiettivo raggiunto: Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Abu Dhabi davanti alle due Ferrari di Sainz e Leclerc. La McLaren è campione del mondo costruttori, un titolo che mancava da Woking dal 1998. Lando ha dimostrato di aver corso con la mente lucida oggi: si è caricato sulle spalle la squadra ed è andato a conquistare il miglior risultato possibile, mentre alle sue spalle il compagno di squadra si scontrava con Verstappen alla prima curva. una sensazione incredibile, non per me ma proprio per tutta la squadra. Sono orgoglioso di ciò che abbiamo fatto, ha detto Norris al termine della corsa. Chiudere così la stagione è davvero perfetto. Dobbiamo festeggiare, è un momento storico per il nostro team e sono sicuro che sarà una bella serata. Poi l'inglese dà un'occhiata al futuro: L'anno prossimo? Il mio obiettivo è vincere il mondiale piloti.
Alla Ferrari l'onore delle armi. Carlos Sainz, all'ultima gara con il Cavallino, è stato autore di una prestazione solida che ha confermato la crescita del team di Maranello nelle ultime gare. Questo momento è agrodolce, ha detto Carlos. La seconda posizione era il massimo che potessi fare oggi, visto il ritmo di Lando oggi. Congratulazioni alla McLaren che merita questo titolo, sono stati molto forti negli ultimi due terzi della stagione. Prima di svestire la tuta rossa per vestire quella blu della Williams già da domani mattina, in vista dei test post-season Carlos ha tirato le somme: Il nostro è stato un anno difficile, ma possiamo essere orgogliosi. Sono grato di aver fatto parte di questo team per quattro anni. Charles Leclerc ha rubato la scena al compagno, grazie a una rimonta pazzesca dal fondo: partito diciannovesimo, il monegasco si è sbarazzato di diversi avversari e ha concluso il primo giro in ottava posizione, risalendo la china fino al terzo posto finale e portando punti importanti per la Scuderia. "Sapevo di dover essere molto aggressivo, di dover prendere dei rischi, ha detto Charles. Siamo partiti però troppo indietro. Penso che abbiamo fatto il massimo. La prima parte dell'anno eravamo molto indietro, mentre la seconda parte della stagione è stata incredibile. Abbiamo chiuso bene la stagione, speriamo di poter iniziare con questo passo l'anno prossimo".
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Volkswagen - Una Meb in comune
Il pianale Meb della Volkswagen (dal tedesco Modularer E-Antriebs Baukasten, piattaforma modulare di elettrificazione) è arrivato nel 2019 insieme alla ID.3, l'auto che ha inaugurato la transizione elettrica del gruppo tedesco. La sua versatilità ha permesso di dar vita a modelli di dimensioni diverse, dalle compatte come la stessa ID.3 alle Suv medio-grandi come la Skoda Enyaq e la Audi Q4 e-tron, ma anche berline da cinque metri come la ID.7 (pure in versione station wagon) e veicoli commerciali come l'ID.Buzz, la riedizione contemporanea dello storico Bulli. Usata anche dalla Ford per l'Explorer e la Capri, dal prossimo anno la piattaforma Meb servirà come base per le piccole del gruppo, dalla ID.2 alla Cupra Raval, per ora solo anticipate dalle concept viste nei saloni. Sono già oltre un milione e mezzo i veicoli prodotti su questo pianale: nella foto gallery qui sopra, vediamo in quali modelli è stato declinato.