Corvette E-Ray - L'ibrida da 643 CV arriva in Italia
Una Corvette così non si era mai vista in oltre 70 anni di storia: V8 in posizione centrale, quattro ruote motrici e un sistema ibrido pensato per le performance. La E-Ray è un terremoto, in senso ingegneristico, che rompe con il passato e che alza l'asticella delle prestazioni della sportiva yankee, ora disponibile anche per il mercato italiano con prezzi a partire da 174.900 euro Elettrificazione mirata alle performance. Da fuori, la variante E-Ray si riconosce rispetto all'allestimento di ingresso Stingray grazie a carreggiate allargate di 9,2 centimetri, che modificano le proporzioni di questa due posti: 4 metri e settanta di lunghezza, 2 di larghezza e soli 123 centimetri di altezza. I più attenti al dettaglio riconosceranno poi una differente ala al posteriore e prese d'aria al retrotreno più allungate e strette. Ma la grande novità è nascosta sotto l'abito della Corvette E-Ray: un motore elettrico eBoost da 161 cavalli e 191 Nm che agisce solamente sulle ruote anteriori a seconda delle condizioni di guida e aderenza. Ha un'autonomia limitata d'intervento è accoppiato a una batteria da soli 1,9 kWh a 12 Volt ma consente alla vettura di muoversi in modalità completamente elettrica, chiamata Stealth, fino a 72 km/h per circa 5 km. Ma è pensato principalmente per permettere alla Vette di bruciare lo 0-60 miglia orarie (96 km/h) in 2,5 secondi. Non è una plug-in. Il sistema ibrido della E-Ray non prevede cavi o prese di ricarica: l'energia recuperata in frenata e rilascio viene immagazzinata dall'accumulatore che alimenta l'unità elettrica a supporto del V8 aspirato (LT2) di 6.2 litri a carter secco da 482 CV per un potenza di sistema di 643 cavalli. Tale architettura permette una trazione integrale elettrificata, soprannominata e4WD, senza collegamento fisico tra i due assi. In totale, il guidatore può contare su sei modalità di guida: Tour, Sport, Track, Weather, My Mode e Z-Mode, alle quali si aggiungono la già citata Stealth e la funzione Charge+, che massimizza il recupero d'energia. Chi guida può tenere sotto controllo il funzionamento del powertrain attraverso tre schermate del display denominate Gauges, Dyno e Data, che mostrano la potenza e la coppia erogata dai motori, le performance e il livello d'efficienza. In più ad andatura costante, la E-Ray può spegnere" quattro cilindri del V8 per diminuire consumi ed emissioni.I prezzi per l'Italia. In occasione dell'arrivo dell'E-Ray, la Chevrolet ne ha ufficializzato anche il listino, che parte da 174.900 euro per la versione coupé in allestimento 3LZ, il top di gamma disponibile negli Usa. Per la versione Convertibile servono 181.900 euro, sempre con il pacchetto 3LZ.
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I dazi di Trump - Bruxelles pronta alle ritorsioni, ma disponibile a negoziare
L'Unione Europea, per bocca del presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha risposto immediatamente ai dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La reazione di Bruxelles può essere sintetizzata così: il blocco comunitario è pronto a varare delle contromisure, ma è sempre aperto al dialogo e ad avviare specifiche trattative per risolvere una questione dall'enorme impatto economico. "Conseguenze immani". "Mi rammarico profondamente di questa scelta", ha detto von der Leyen, sottolineando come le nuove tariffe rappresentino "un duro colpo per l'economia mondiale" dalle "immani conseguenze". Il presidente della Commissione sottolinea, per esempio, un aumento dell'incertezza e delle spinte protezionistiche e gli effetti "disastrosi" per milioni di persone, in particolare nei Paesi più vulnerabili. Insomma, i dazi "danneggeranno i consumatori di tutto il mondo" e "milioni di cittadini dovranno affrontare spese per gli alimenti più elevate". Inoltre, "i farmaci costeranno di più, così come il trasporto. L'inflazione salirà. Tutte le aziende, grandi e piccole, soffriranno fin dal primo giorno per problemi come l'interruzione delle catene di approvvigionamento", i crescenti oneri burocratici o il "drastico aumento dei costi per operare negli Stati Uniti". "E per di più, sembra che non ci sia ordine nel disordine", continua von der Leyen, accusando Trump di aver creato "il caos" per tutti i partner commerciali degli Stati Uniti e aver interrotto 80 anni di prosperità grazie ai legami tra le due sponde dell'Atlantico. "Bisogna negoziare". Su un aspetto concorda il presidente della Commissione: "Allo stesso tempo, sappiamo che il sistema commerciale globale presenta gravi lacune. Sono d'accordo con il presidente Trump sul fatto che altri stiano approfittando ingiustamente delle regole attuali. E sono pronta a sostenere qualsiasi sforzo per rendere il sistema commerciale globale adatto alle realtà dell'economia globale". Tuttavia, per von der Leyen "puntare sui dazi come primo e ultimo strumento non risolverà il problema. Per questo motivo, fin dall'inizio, siamo sempre stati pronti a negoziare con gli Stati Uniti, per rimuovere le barriere che ancora si frappongono al commercio transatlantico". "Allo stesso tempo, siamo pronti a reagire. Stiamo già mettendo a punto un primo pacchetto di contromisure in risposta ai dazi sull'acciaio. E ora ci stiamo preparando a ulteriori contromisure, per proteggere i nostri interessi e le nostre imprese se i negoziati falliscono. Osserveremo inoltre attentamente gli effetti indiretti che potrebbero avere questi dazi, perché non possiamo assorbire l'eccesso di capacità globale, né accetteremo il dumping sul nostro mercato. Come europei promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci batteremo sempre per l'Europa. Ma c'è un percorso alternativo: lavoreremo per ridurre le barriere, non per innalzarle. Passiamo dal confronto alla negoziazione", ha proseguito von der Leyen, rivolgendo, in conclusione, un invito a tutti i cittadini europei a "prepararsi a conseguenze ormai inevitabili. L'Europa ha tutto ciò di cui ha bisogno per superare questa tempesta", ma deve rimanere unita e coesa: "La nostra unità è la nostra forza. L'Europa è unita per le nostre imprese, per i nostri lavoratori e per tutti gli europei. E continueremo a costruire ponti con tutti coloro che, come noi, hanno a cuore un commercio equo e basato su regole come base per una prosperità condivisa".La posizione dell'Acea. Sulla questione dei dazi interviene anche l'Acea, sottolineando come "le crescenti tensioni commerciali tra Ue e Usa sollevino timori tra le case automobilistiche europee per gli effetti u posti di lavoro, investimenti e crescita economica. "Siamo profondamente preoccupati per l'escalation delle tensioni commerciali nel mondo", agigunge il direttore generale Sigrid de Vries. "Esortiamo i nostri leader a incontrarsi urgentemente in modo che possano trovare una soluzione a qualsiasi problema che impedisca il commercio libero ed equo tra alleati storici e consentire alle relazioni tra Ue e Usa di prosperare ancora una volta".Le Case tedesche. Intanto, i costruttori del Vecchio Continente hanno già iniziato a valutare le misure necessarie per compensare i dazi del 25% sulle auto e le componenti importate negli Stati Uniti (secondo la Reuters impattano su ben 460 miliardi di import). I più colpiti sono i tedeschi e sono proprio loro tra quelli che più si stanno dando da fare. La Volkswagen, per esempio, ha confermato al Wall Street Journal l'intenzione di introdurre una "tassa di importazione" sui veicoli interessati. Nel mentre ha già fermato le spedizioni ferroviarie dal Messico di mezzi prodotti nel Paese e ha bloccato nei porti americani tutte le auto europee. La Mercedes, invece, ha smentito le indiscrezioni di stampa sul possibile stop alla vendita dei modelli più accessibili in termini di prezzo. A Stoccarda, comunque, stanno attentamente valutando il da farsi.
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Dealer - AsConAuto e Quintegia, accordo triennale
Accordo triennale fra AsConAuto e Quintegia, che rafforzano l'impegno congiunto nell'organizzazione del Service Day, l'evento dedicato alla filiera del post-vendita auto. A siglare la partnership sono stati Roberto Scarabel (presidente dell'Associazione nazionale consorzi concessionari auto) e Tommaso Bortolomiol (Ceo del partner strategico e operativo per il settore automotive), così da preparare i prossimi appuntamenti e offrrire un punto di incontro privilegiato per concessionari, riparatori autorizzati e indipendenti, Case, carrozzerie e aziende specializzate nella manutenzione delle vetture.Appuntamento in autunno. La prossima edizione di Service Day è in programma il 16 e 17 ottobre al Centro Congressi Veronafiere a Verona. Quella di ottobre 2024, spiega Scarabel, "ha confermato il valore strategico dell'evento con 3.000: un'opportunità anche per raccontare l'evoluzione della nostra rete con mille concessionari soci che servono ogni giorno 23 mila autoriparatori in Italia, con 24 mila colli movimentati. Per Bortolomiol, il post-vendita "è un asset strategico per la sostenibilità del business delle aziende automotive, poiché genera ricavi ricorrenti, fidelizza la clientela e permette di mantenere vivo il rapporto con i clienti nel periodo di utilizzo dell'auto.
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Mercedes Classe S - Guida da sola (in autobahn)
La Mercedes ha presentato il MY25 della Classe S, che presenta novità soprattutto a livello tecnologico, con l'introduzione del sistema di guida assistita Drive Pilot e dell'intelligenza artificiale nell'infotainment Mbux. La Casa della Stella arricchisce anche la gamma di opzioni per la personalizzazione dell'auto con il programma Manufaktur. Livello 3. Sulla nuova Mercedes Classe S migliora il funzionamento del sistema Drive Pilot, che offre la guida assistita di Livello 3 e che abbiamo provato in anteprima lo scorso settembre. Questa tecnologia funziona sulle strade a scorrimento veloce, fino a 95 km/h (prima era limitata a 60 km/h): l'auto procede in autonomia sulla corsia di destra, lasciando al conducente la libertà di dedicarsi ad altro, distogliendo gli occhi dalla strada, con la possibilità di riprendere il controllo in qualsiasi momento. Attualmente il Drive Pilot è disponibile solo in Germania e negli Stati Uniti. Se serve, si ferma. Il sistema Drive Pilot utilizza oltre trentacinque sensori, tra cui i Lidar ("fondamentali per la guida autonoma", sottolinea la Casa tedesca). La sua tecnologia consente anche l'arresto in caso di emergenza, per esempio perché il conducente non reagisce, individuando la corsia in cui si trova con uno scarto di pochi centimetri, e fermandosi in quella d'emergenza. L'AI nell'infotainment. Il sistema Mbux della Classe S è stato aggiornato con diverse nuove funzionalità: il navigatore può utilizzare le mappe satellitari di Google, per meglio orientarsi durante i viaggi; l'assistente vocale è stato potenziato con l'introduzione di ChatGPT, abilitato sui server di Microsoft Azure OpenAI, in grado di interfacciarsi con le principali funzionalità dell'auto e sostenere conversazioni con i passeggeri. Il pacchetto aggiuntivo Entertainment Package Plus permette di accedere a servizi e app aggiuntive, come YouTube e Ridevu di Sony per lo streaming video. Ancora più personale. Per quanto riguarda le opzioni di personalizzazione, la nuova Classe S guadagna oltre cinquanta nuove colorazioni Manufaktur e venticinque opzioni per i rivestimenti e gli abbinamenti cromatici interni, che comprendono finiture in legno e pellami rifiniti a mano. Con il MY25 viene introdotta in gamma anche la versione Exclusive, con i pacchetti AMG Line e Night, disponibile in cinque tinte esclusive, maniglie nero lucido e battitacco illuminati, interni in pelle Nappa, head-up display e impianto audio Burmester. Completano la dotazione i cerchi AMG da 20" e uno stemma digitale per l'infotainment.
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Regione Lombardia - Nuovi incentivi per elettriche e termiche Euro 6d
Nuova campagna ecobonus della Lombardia, che da oggi mette a disposizione 23 milioni di euro a chi rottama un veicolo più vecchio e inquinante comprandone uno nuovo a zero o a basso impatto ambientale: la Regione ha reso noti i dettagli del bando, aperto fino al 31 ottobre 2025 salvo esaurimento risorse.Auto: subito lo sconto. Il bonus oscilla fra 1.500 a 3.500 euro con dotazione di 20,7 milioni comprando una nuova elettrica o a idrogeno, ma anche una termica Euro 6d, con obbligo di rottamare una macchina a benzina o metano o Gpl fino a Euro 2 incluso o diesel fino a Euro 5 incluso. Ogni soggetto può presentare una sola domanda di contributo tramite la concessionaria abilitata dalla Regione: se la richiesta è accolta, allora lo sconto è immediato, un po' come i vecchi incentivi nazionali (ora esauriti). Sarà poi il venditore a ricevere il rimborso dalla Lombardia. Pertanto il cittadino deve solo firmare un documento, perché per il resto la procedura burocratica la svolge la concessionaria. In ogni caso, per informazioni, si può scrivere a bandoautomoto@regione.lombardia.it.Altri mezzi. Per moto ed e-cargo bike, bonus da 1.000 e 4.000 euro con plafond di 2 milioni. Infine, incentivo di 500 euro anche a favore di chi non compra, limitandosi a demolire macchine a benzina fino a Euro 1 incluso o diesel fino a Euro 4 incluso
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Modellini - Ferrari 812 Competizione 1:18 Burago
Per la serie Signature, Burago presenta la Ferrari 812 Competizione in scala 1:18, estremamente curata rappresenta l'apice delle "berlinette" a motore anteriore nate sotto il segno del Cavallino. Nella sua fascia media di prezzi (tra 80 e 120 euro), i modelli in metallo della serie Signature non hanno rivali: oltre ad avere la licenza ufficiale Ferrari, offrono solitamente aperture e dettagli di buon livello. Dal punto di vista estetico sono riprodotti gli elementi e le appendici aerodinamiche che troviamo sull'esemplare reale, in uno sportivo alternarsi, scelto per questa produzione di grigio e giallo. La grafica creata per simulare la trama del carbonio è soddisfacente, mantiene una proporzione "credibile" e cromaticamente corretta. Aprendo il cofano merita attenzione l'impressionante V12 da 830 CV. La maggior parte dei dettagli sono celati dalla copertura dello stesso ma le parti visibili ne giustificano l'apertura. L'interno offre i segni caratteristici del più moderno design Ferrari: ottime le decalcomanie posate al fine di simulare i vari materiali. La struttura dell'abitacolo è piuttosto "buia", anche per via del lunotto che sulla 812 Competizione è in alluminio e non in vetro: è possibile sollevarlo e apprezzare. Completano i dettagli estetici gli ottimi cerchi e le pinze freno in tinta gialla che si abbinano perfettamente alle incisioni sulle spalle dei Pirelli PZero. Altri dettagli li potrete notare sfogliando la gallery qui sopra. L'unica cosa non in scala è il prezzo: un esemplare di 812 Competizione costa 500 mila euro. Ma possiamo sorridere lo stesso regalandoci questa Burago, già disponibile in tutti i negozi specializzati al prezzo di 90 euro.
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Dacia - Tutte le soluzioni a portata di smartphone
La Dacia amplia la gamma di funzionalità accessibili tramite lo smartphone con una serie di app volte a semplificare la vita degli automobilisti, ma anche per colmare il vuoto tecnologico di alcuni allestimenti, trasformando il display del telefono in quello dell'infotainment di bordo. Ecco una panoramica di tutte le app (gratuite) sviluppate dalla Casa romena. My Dacia (iOS, Android). Compatibile con tutti i modelli in gamma, l'app principale della Casa romena si chiama My Dacia e permette di tenere sotto controllo diversi parametri dell'auto: dalla schermata principale si possono consultare informazioni come chilometraggio, livello di carburante e di carica della batteria, eventuale autonomia residua e la data della prossima revisione. Nel caso dell'elettrica Spring sono previste funzionalità aggiuntive come la programmazione della ricarica e il pre-condizionamento dell'abitacolo. All'interno della app è poi possibile accedere al libretto di manutenzione digitale e, su alcuni modelli, anche alla localizzazione dell'auto. Dacia Media Control (iOS, Android). Per gli allestimenti d'attacco di Spring, Sandero, Sandero Stepway, Jogger e Duster la Dacia ha sviluppato la app Media Control, che accede ai dati della centralina e trasforma lo smartphone nell'infotainment dell'auto. Tramite un'interfaccia semplice si può accedere a scorciatoie per widget, avviare la app di navigazione preferita (tra cui Waze, Maps di Apple o di Google), ricevere ed effettuare chiamate in vivavoce, controllare la riproduzione di contenuti multimediali o di sintonizzarsi sulle stazioni radio dell'impianto di bordo. Dacia AR (iOS, Android). Questa app sfrutta la realtà aumentata per visualizzare e scoprire le principali caratteristiche dell'auto direttamente dallo schermo del proprio smartphone. In aggiunta, la funzione Organizza bagagliaio consente di valutare la capacità di carico dei diversi modelli e assistere nell'ottimizzazione dello spazio disponibile tramite un assistente integrato. Le altre app. La Dacia offre anche la app Map Update (disponibile per Android, presto per iOS) per aggiornare mappe e software direttamente sull'auto sfruttando lo smartphone connesso come gateway per i download. Dalla fine di marzo è disponibile anche la nuova app Travel Companion, che sfrutta la telecamera dello smartphone per monitorare i segnali di stanchezza del conducente e aiuta a pianificare le soste presso punti di interesse lungo la rotta (gestita dalle app di navigazione preferite).
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Renault Austral - Tutte le novità del restyling
Le novità della Austral si concentrano principalmente nel frontale: cambiano i gruppi ottici e la firma luminosa a semi-losanga, i paraurti e il disegno del cofano; il motivo della nuova calandra è composto da una serie di piccole losanghe in rilievo. Al posteriore sono state riviste le linee della parte superiore del portellone, mentre i gruppi ottici riprendono lo stile di quelli della nuova Espace, con gli elementi luminosi che richiamano il tangram. Come sulla Espace, nella parte bassa della fiancata sono state introdotte sottili lame in nero lucido che proteggono i parafanghi posteriori dalla ghiaia. La carrozzeria è disponibile nelle nuove tinte Blu Oltremare e Bianco Nacré satinato, a cui si aggiungono quelle già presenti in gamma, ossia Grigio Scisto lucido, Nero toilé, Bianco Nacré e Rosso Passion. L'abitacolo rimane sostanzialmente invariato, anche se cambia il disegno dei sedili, che offrono un miglior supporto laterale e sostegno per le spalle. Sugli allestimenti evolution e techno sono disponibili nuove sellerie, chiamate Egée, composte al 98% di materiali riciclati. Migliora l'insonorizzazione per gli occupanti grazie a nuove guarnizioni porta, ottimizzazione dei flussi d'aria attorno agli specchietti, vetri stratificati delle portiere anteriori (per esprit Alpine) e supporti rivisti per il motore. Spazio per tutti. La panca della seconda fila di sedili scorre di 16 cm e può essere inclinata in tre diverse posizioni: questo permette di avere a disposizione fino a 27 cm per le ginocchia. La capacità del bagagliaio (a cui si accede con il portellone ad apertura elettrica) cambia a seconda della motorizzazione: 555/1.761 litri per la versione mild hybrid, 527/1.736 per la full hybrid. Tecnologia extra. A bordo della Austral si trova sempre il sistema OpenR con doppio display, da 12" per la strumentazione digitale e da 9" o 12,3" per l'infotainment a seconda della versione. Cambia l'interfaccia del sistema multimediale, che offre di serie la connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Nella nuova Austral debutta il riconoscimento facciale del conducente, già introdotto sul restyling della Espace, grazie a una telecamera nel montante anteriore, che consente di applicare le impostazioni del suo profilo (posizione di sedile e specchietti, app e radio nell'infotainment). Dalla gamma motori della nuova Renault Austral sparisce il mild hybrid da 130 CV, mentre rimane quello da 160 CV, con un 1.3 litri turbo benzina a iniezione diretta abbinato a una trasmissione a variazione continua. Il consumo dichiarato è di 6,2 litri di carburante ogni 100 km. Confermato invece il full hybrid E-Tech da 200 CV abbinato al cambio multimodale, con un nuovo software di gestione che ne rende più fluido il funzionamento. In questo caso, il powertrain è composto dal 1.2 turbobenzina da 130 CV e 205 Nm e da due motori elettrici: quello da 70 CV e 205 Nm è collegato alla batteria da 2 kWh, mentre il secondo da 34 CV e 50 Nm è integrato nell'Hsg che gestisce l'avviamento e contribuisce a rendere fluidi i cambi marcia del cambio automatico (senza frizione). Il consumo dichiarato è di 4,7 l/100 km. Sterzano tutte le ruote. L'Austral offre sempre il sistema 4Control Advanced che permette all'asse posteriore di sterzare: le ruote girano in fase con quelle anteriori alle alte velocità per migliorare la stabilità, in controfase (fino a 5 gradi) per rendere l'auto più agile in città e nelle manovre, con un diametro di volta tra marciapiedi di soli 10,1 metri. 32 aiuti alla guida. Come la rinnovata Espace, anche la nuova Austral porta con sé una nutrita serie di Adas (32 in totale), tra cui la guida assistita di Livello 2 e il monitoraggio dell'angolo cieco. Sul volante è presente il tasto My Safety Switch per richiamare le impostazioni dei principali sistemi di assistenza (on/off, livello di intervento e avvisatore acustico).
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F.1, GP Giappone - A Suzuka per il terzo round stagionale
Suzuka si prepara a un interessante weekend, ricco di significati per la Formula 1. La novità più grande è che al Gran Premio del Giappone 2025, terza prova del mondiale, l'idolo di casa Yuki Tsunoda sarà al volante della Red Bull accanto a Max Verstappen, dopo aver preso il sedile di Liam Lawson tornato in Racing Bulls.Una grande occasione per Yuki. Dopo soli due Gran Premi, il team di Milton Keynes ha deciso di scambiare i sedili tra il 24enne giapponese e Liam Lawson. La promozione di Tsunoda rappresenta il coronamento di un lungo percorso. Yuki, cresciuto nel vivaio Red Bull, correva ormai da quattro stagioni nel team faentino e ora ha ottenuto la promozione in maniera suggestiva e potrà debuttare sulla Red Bull proprio nel GP di casa a Suzuka, davanti al suo pubblico e come rappresentante del Giappone sulla griglia di partenza. Fonti vicine al team riferiscono che Honda, al suo ultimo anno di partnership motoristica con Red Bull, abbia fortemente caldeggiato l'ascesa del pilota nipponico in vista della gara di casa a cui la squadra parteciperà con una monoposto caratterizzata dalla livrea bianca ispirata alla RA272. In ogni caso, la scelta ha anche solide basi sportive: Tsunoda porta con sé una solida esperienza e una crescita costante delle prestazioni, qualità preziose per domare una RB21 definita capricciosa e difficile da mettere a punto. Max Verstappen, con il suo talento, è finora riuscito a mascherarne i limiti conquistando un podio in Australia e un quarto posto a Shanghai, mentre Lawson annaspava fuori dalla zona punti. Ora Red Bull confida che Yuki possa inserirsi rapidamente e aiutare il team a portare entrambe le monoposto in top-10, condizione indispensabile per l'obiettivo del titolo Costruttori che Horner si è prefissato per questa stagione. Marko ha confermato che Tsunoda resterà in Red Bull almeno fino a fine 2025, avendo convinto la dirigenza di poter fare bene il suo lavoro. Il giapponese ha fissato subito un obiettivo ambizioso: Non voglio aumentare troppo le aspettative, ma per questo GP del Giappone voglio finire sul podio. Red Bull in livrea bianca per omaggiare Honda. La Red Bull RB21 omaggia la Honda RA272 del 1965. Christian Horner ha voluto sottolineare l'importanza di questo legame: Il nostro rapporto con la Honda merita una celebrazione: è stato un sodalizio di successo che ha regalato al team uno dei periodi più trionfali e dominanti della nostra storia. Max ha vinto quattro titoli mondiali con una power unit Honda e la squadra ha conquistato due titoli costruttori ha dichiarato il team principal britannico. Alle parole di Horner hanno fatto eco quelle di Koji Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation, che ha definito commovente vedere la livrea tributo alla RA272 sull'ultima Red Bull, nell'anno finale della partnership: il nostro percorso di successi continuerà a risplendere nella storia della F1.Ferrari, è tutta in salita. McLaren e Mercedes, fin qui solide, puntano a consolidare i rispettivi vantaggi a Suzuka: Piastri e Norris hanno una macchina equilibrata e sognano di ripetere il risultato di due settimane fa, mentre Russell e Antonelli - con una Mercedes in crescita - mirano a restare costantemente sul podio e approfittare di ogni occasione per accumulare punti. E la Ferrari? Il team di Maranello è reduce da un Gran Premio di Cina disastroso, in cui entrambe le Rosse sono state squalificate nel post-gara. Un evento senza precedenti: mai nella storia della F1 un team era stato escluso dalla stessa corsa per due diverse irregolarità tecniche. La Ferrari #16 di Leclerc è risultata sottopeso di 1 kg rispetto al minimo regolamentare di 800 kg, mentre la #44 di Hamilton presentava il plank eccessivamente usurato in più punti. Due infrazioni distinte che hanno portato i commissari a prendere la drastica decisione di squalificare entrambe le SF-25 dalla classifica del GP di Cina. Le cause di queste irregolarità hanno aperto un dibattito tecnico, ma Frédéric Vasseur ha voluto sottolineare che: Quando si è sottopeso la ragione è sempre una somma di fattori... Il consumo eccessivo delle gomme per aver seguito la strategia a una sosta è solo una parte della spiegazione. C'è stata anche una perdita di un litro d'acqua dal serbatoio della riserva idrica di Leclerc. In pratica, un banale guasto al sistema della borraccia avrebbe fatto disperdere circa un chilo di acqua dall'auto di Charles durante la gara, aggravando il deficit di massa. Per Hamilton, invece, la squalifica è dovuta all'eccessivo consumo del plank. Il team ha riconosciuto l'errore senza appello: Nessuna circostanza attenuante, è stato un errore da parte nostra hanno ammesso i rappresentanti Ferrari davanti ai commissari. Le conseguenze in classifica sono pesanti. La Ferrari si ritrova dopo solo due gare a 61 lunghezze dalla vetta. Un distacco notevole, frutto della sfortuna ma anche di un pacchetto che finora non ha brillato. Non tutto è perduto e in Ferrari cercano di reagire con pragmatismo. Vasseur ha voluto spegnere sul nascere i dubbi sulla validità del progetto SF-25: La vettura ha potenziale, i numeri lo dimostrano ha dichiarato il team principal francese, ribadendo che la base tecnica non è da stravolgere e che il team non molla la presa sulle ambizioni iridate. Maranello ha già pianificato aggiornamenti importanti: si vocifera dell'arrivo di un nuovo fondo vettura e altre novità aerodinamiche già dal prossimo GP in Bahrain, nel tentativo di risolvere i problemi di instabilità al posteriore e migliorare il ritmo gara. L'obiettivo è sbloccare il reale potenziale della SF-25 e tornare a lottare costantemente per il podio. Suzuka: gioiello old-school. Il circuito giapponese è un tempio della velocità e della tecnica, amatissimo dai piloti di ogni epoca. Unico tracciato a forma di otto nel calendario di Formula 1, Suzuka incrocia il proprio layout con un cavalcavia e propone una sequenza di curve tra le più celebri al mondo. Fin dal primo settore, le monoposto affrontano le sinuose S Curves (curve 3-7), una serie di rapidi cambi di direzione in salita e discesa che mettono a dura prova equilibrio e aerodinamica: qui serve un'auto agile e perfettamente bilanciata e il pilota fa la differenza con traiettorie pulite e ritmo millimetrico. Si transita poi sotto al ponte e ci si tuffa nelle insidiose Degner 1 e 2 (curve 8 e 9), due pieghe destra in sequenza, la prima da affrontare in pieno e la seconda con una frenata improvvisa: basta un errore di pochi centimetri sul cordolo esterno per finire nella ghiaia. Superato il tornante Hairpin (curva 11) uno dei pochi punti lenti e la piega a destra di curva 12, si arriva alla famosa Spoon Curve (curve 13-14), una lunga curva doppia a sinistra, in contropendenza e raggio variabile, da percorrere in accelerazione: qui la linea ideale è fondamentale per uscire forti sul rettilineo. Da Spoon infatti parte il tratto più veloce che porta verso la mitica 130R (curva 15), così chiamata per il raggio di 130 metri: è una piega sinistrorsa velocissima, un tempo quasi impossibile da fare a tavoletta e teatro di incidenti epocali, oggi ancora impegnativa ma da percorrere in pieno con le F1 moderne, sfiorando i 300 orari. Dopo si stacca decisi per la variante finale, la Casio Triangle (curve 16-17-18), chicane stretta sinistra-destra che immette sul traguardo attuale: un ultimo punto dove è possibile tentare un sorpasso all'ultima staccata o, più frequentemente, dove preparare l'uscita per attaccare sul rettilineo principale (dotato di zona DRS) in vista di curva 1. In totale sono 18 curve su 5,807 km di puro divertimento e impegno, in un circuito che alterna sezioni velocissime a curve tecniche e non concede un attimo di respiro. Primo settore riasfaltato. Dal punto di vista tecnico, Suzuka richiede un setup equilibrato. Si privilegia un carico aerodinamico medio-alto per massimizzare la tenuta nelle numerose curve rapide, ma senza esagerare per non penalizzare troppo la velocità di punta sul lungo allungo verso la 130R. Le caratteristiche della pista mettono alla prova diversi aspetti: le gomme sono sollecitate moltissimo soprattutto le anteriori a causa delle ripetute curve ad alta velocità, tanto che Pirelli per Suzuka porta le mescole più dure della gamma (C1, C2, C3). L'asfalto tradizionalmente abrasivo, unito ai carichi elevati su curve come la 130R, comporta degrado termico significativo, specie se fa caldo. Nel GP 2024 (corso in ottobre con temperature elevate) la maggior parte dei piloti optò per due soste, mentre con clima più fresco una sosta può diventare praticabile. Quest'anno, con la gara spostata ad aprile per la prima volta da decenni, ci si attende un meteo più mite: le previsioni indicano temperature moderate e bassa probabilità di pioggia nel weekend, ma Suzuka ci ha abituati all'imprevedibilità. Sarà dunque fondamentale restare flessibili con le strategie, pronti a adattare il piano in base al comportamento delle gomme e ad eventuali ingressi della Safety Car. Su questo circuito stretto, con vie di fuga ridotte, ogni incidente serio tende a causare neutralizzazioni: negli ultimi 10 GP di Suzuka ben 7 volte è entrata in pista la vettura di sicurezza. Un'ulteriore variabile quest'anno è il recente rifacimento dell'asfalto nel primo settore (curve 1-8): le famigerate esse presentano un manto nuovo, che le squadre dovranno studiare in fretta per capirne l'aderenza e l'usura.Come seguire il GP del Giappone. Rispetto a due settimane fa, la sveglia degli appassionati italiani suonerà a orari meno proibitivi. Ecco il programma del weekend, con gli orari già convertiti al nostro fuso orario.Venerdì 4 aprileProve Libere 1 - dalle 4:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 - dalle 8:00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 5 aprileProve Libere 3 - dalle 4:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche - dalle 8:00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14:00Domenica 6 aprileGara - dalle 7:00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14:00
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Maserati - MC20 GT2 Stradale Edizione Corse, ancora più esclusiva
La Maserati ha fornito nuove informazioni sul conto della MC20 GT2 Stradale. La massima espressione stradale della biposto, che abbiamo già guidato in anteprima, sarà limitata a 914 esemplari, riprendendo così la data di nascita (1914) del marchio. La Edizione Corse in 16 esemplari. All'interno di questa, però, la Casa del Tridente ha previsto delle vetture ancora più esclusive: si tratta dei 16 esemplari Edizione Corse, prodotti per celebrare gli altrettanti podi ottenuti dalla GT2 nel campionato GT2 Fanatec 2024. La Edizione Corse, che sarà riservata solo ad alcuni mercati, è caratterizzata da accessori spiccatamente racing: scarico di titanio, cerchi di lega monodado, pacchetto carbonio per le finiture interne, loghi esterni Maserati Corse, telo copriauto su misura e una speciale placca commemorativa nel vano motore. Ai clienti verrà consegnato anche un kit personalizzato con tuta, casco, guanti, scarpe e accessori di sicurezza e sarà riservato l'accesso a un evento del Maserati Racetrack Academy a bordo della GT2 da corsa. 640 CV per 1.365 kg. La MC20 GT2 Stradale adotta il V6 Nettuno in una nuova variante da 640 CV: le differenze maggiori con la MC20 non stanno quindi nella potenza, ma nel setup dell'assetto, della trasmissione e dell'aerodinamica e nella riduzione del peso. La vettura genera 500 kg di downforce a 280 km/h e dichiara 1.365 kg a secco, inoltre raggiunge i 100 km/h da ferma in 2,8 secondi.
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Stati Uniti - Trump firma i dazi reciproci: "Subito il 25% sulle auto straniere"
Donald Trump concretizza il piano per l'introduzione di "dazi reciproci" nei confronti di tutti i partner commerciali degli Stati Uniti, senza alcuna distinzione e su tutte le tipologie di beni importati nel Paese. Fanno eccezione le auto: chi venderà negli Usa un veicolo costruito altrove, dovrà pagare, in ogni caso, un dazio del 25%. "Oggi è il giorno della Liberazione, un giorno che attendevamo da anni e che sarà ricordato come quello in cui abbiamo reso l'America di nuovo ricca e grande", ha detto il presidente degli Stati Uniti dal giardino delle Rose della Casa Bianca. Con la solita retorica roboante, il tycoon ha quindi ribadito che i dazi rappresentano "una dichiarazione d'indipendenza economica" e la base di partenza per "una nuova età dell'oro". I dazi reciproci sono del 10% per tutti i Paesi e diventano "più alti per chi ha trattato male" gli States: l'Europa, per esempio, è tra i cattivi e si vedrà imporre tariffe del 20%, anche se c'è chi va ben oltre come la Cina (34%), il Vietnam (46%), Taiwan (32%) e l'India (26%). Confermati i dazi sulle auto estere. Oltre alle parole di Trump, il registro federale conferma con un avviso l'introduzione dei dazi del 25% sulle automobili: le tariffe entrano in vigore "da subito", cioè dalla mezzanotte del 3 aprile (le sei in Italia). All'incirca un mese dopo e per la precisione il 3 maggio toccherà alle analoghe tariffe sulle componenti. L'avviso include un lungo elenco di codici che fanno riferimento ai prodotti sottoposti al nuovo regime doganale: dai motori alle trasmissioni, dai propulsori elettrici ai tubi dei freni. Tuttavia, è previsto che la lista venga aggiornata entro 90 giorni con l'inserimento di ulteriori componenti da parte del Dipartimento del Commercio ed, eventualmente, su richiesta dei costruttori statunitensi. Il registro federale precisa che gli importatori di veicoli dal Messico e dal Canada possono pagare un dazio del 25% solo sui contenuti non statunitensi.
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Stati Uniti - Trump: "Musk se ne andrà presto"
Secondo il sito Politico, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (che stasera annuncerà il piano di dazi reciproci) avrebbe comunicato al suo cerchio ristretto di collaboratori che Elon Musk, responsabile del Doge, potrebbe presto lasciare l'incarico per tornare a occuparsi delle sue aziende, tra cui la Tesla. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le proteste (più o meno pacifiche) nei confronti della Casa automobilistica di Musk, proprio per via del suo crescente - e polarizzante - impegno politico. Il presidente è contento, ma... Parlando con i suoi, Trump si sarebbe detto soddisfatto del lavoro svolto da Musk e dal dipartimento per l'efficientamento governativo, ma i due avrebbero deciso che per il tycoon sudafricano è giunto il momento di lasciare l'impegno politico diretto, mantenendo tuttavia l'incarico di consigliere personale del presidente. L'indiscrezione arriva a poche ore dalla nomina della democratica Susan Crawford alla Corte Suprema del Wisconsin, contro la cui candidatura Musk si era speso molto negli ultimi giorni, organizzando comizi e regalando milioni di dollari agli elettori del candidato repubblicano.
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Stellantis - A Torino l'incontro con i fornitori: presenti in 450
Stellantis ha ospitato l'edizione 2025 della convention dei fornitori europei nello storico Heritage Hub di Mirafiori, a Torino. L'evento ha visto la partecipazione della prima linea manageriale del gruppo automobilistico, guidata dal responsabile acquisti Maxime Picat e dal numero uno europeo Jean-Philippe Imparato, e l'adesione di circa 450 aziende di componentistica, con le relative associazioni di rappresentanza. Secondo l'azienda, l'appuntamento è servito per "condividere alcuni punti essenziali per lo sviluppo della regione" europea e per rafforzare il rapporto tra le parti. "Sullo sfondo dell'incertezza che caratterizza il settore automobilistico, e in particolare quello europeo, Stellantis ha messo a punto un piano d'azione ambizioso per costruire il proprio successo nel 2025 e negli anni a venire", ha detto Imparato. "Il piano prevede un'organizzazione semplificata, più agile ed efficiente, non meno di quattordici nuovi prodotti di punta tra il 2024 e il 2025 in Europa e la volontà di unire le forze stabilendo rapporti più solidi con tutti i partner, compresi i fornitori, per garantire il futuro di un settore strategico". Un evento tra prove e programmi. Stellantis non ha solo illustrato i suoi piani per l'Europa, ma ha anche concesso ai partecipanti di provare diverse novità. Inoltre, stando sempre a quanto comunicato dal gruppo, è stato sottolineato l'impegno "a favore dell'innovazione del software e dell'eccellenza qualitativa come fattori essenziali nel percorso per diventare la casa automobilistica che offre la migliore customer experience", nonché "il ruolo fondamentale svolto dai fornitori nel portare a termine la missione di Stellantis". "Crediamo che il nostro successo si fondi sulla solidità delle partnership con i fornitori e gli stakeholder", ha spiegato Picat. "Lavorando insieme possiamo sviluppare e lanciare sul mercato prodotti innovativi in grado di soddisfare la richiesta di qualità e accessibilità da parte dei clienti. Oggi non solo il nostro business è in crescita, ma guidiamo insieme il mercato da una posizione di leadership condividendo una visione basata su eccellenza, innovazione tecnologica e soddisfazione del cliente".Le nuove uscite. Intanto, il gruppo ha anche sottoscritto un accordo con le organizzazioni sindacali (esclusa la Fiom-Cgil) per agevolare le uscite volontarie di 350 dipendenti in Campania, di cui 50 a Pratola Serra e 300 a Pomigliano. Per Stellantis, si tratta di un processo "di accompagnamento alla pensione per i dipendenti con maggiore anzianità aziendale", coerente con il Piano per l'Italia che prevede anche un ricambio generazionale della forza lavoro: "Un esempio concreto è l'annuncio nelle scorse settimane di oltre un centinaio di assunzioni nello stabilimento di Atessa, in Abruzzo, a partire dal mese di aprile", spiega il costruttore, sottolineando che "l'obiettivo del Piano è l'aumento dei modelli in produzione, elettrici e ibridi, e la complessiva salvaguardia dei livelli occupazionali in linea con gli investimenti, avviando altresì processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone".
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Audi Sport - Racing Legends, ora i miti da corsa si possono comprare
Audi Sport ha deciso di offrire ai collezionisti la possibilità di acquistare due esclusivi esemplari da corsa e lanciare il programma Audi Sport Racing Legends, che sarà presentato al pubblico in tre eventi internazionali: il Jim Clark Revival di Hockenheim (9-11 Maggio), Le Mans Classic (3-6 Luglio) e il Goodwood Festival of Speed (10-13 luglio). WEC e DTM per collezionisti. Le prime due auto che saranno proposte sul mercato sono la R18 e-tron quattro e la RS 5 DTM. La R18 telaio 107 con motore diesel ibrido ha conquistato nel 2012 la vittoria nella gara di Spa del campionato WEC con l'equipaggio Dumas-Duval-Genè, mentre la RS 5 telaio 207 ha vinto la gara di Hockenheim del campionato 2015 con Timo Scheider. Entrambi gli esemplari conservano la livrea originale e sono pronti per tornare tra i cordoli dopo un completo restauro. Attraverso il programma Racing Legends Audi Sport offrirà ai clienti supporto in occasione degli eventi, programmi di manutenzione personalizzata e, soprattutto, fornirà tutti i ricambi necessari per mantenere le vetture al massimo livello.
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Lotus - Le varianti 2025 di Eletre ed Emeya
Le Lotus Eletre ed Emeya vengono aggiornate per il 2025 con novità che riguardano dotazioni, combinazioni di accessori e particolari di finitura. In attesa di conoscere le specifiche per il mercato italiano il marchio inglese, oggi di proprietà cinese, ha fornito le prime indicazioni generali. Le consegne sono previste per l'estate. Due potenze e quattro allestimenti. Le elettriche Lotus cambiano denominazione: le motorizzazioni a trazione integrale elettrica sono ora contraddistinte dalle sigle 600 (612 CV e batteria da 112 kWh) e 900 (918 CV e batteria da 102 kWh), mentre gli allestimenti sono ora chiamati GT, GT SE, Sport SE e Sport Carbon, recuperando le sigle storiche del passato. Le varianti 600 sono offerte nelle prime tre versioni, mentre le 900 sono disponibili solo come Sport e Sport Carbon. Tra le novità troviamo anche nuove opzioni di verniciatura della Eletre con le tinte Zenith White e Akoya White e gli interni Quartz e Jasper combinati con il tessuto Lotuswear Performance Fabric. Sotto i 3 secondi per raggiungere i 100 km/h. Le prestazioni sono uno degli elementi cardine dell'offerta Lotus in questo segmento: la Emeya 600 tocca i 100 km/h da fermo in 4,15 secondi (4,5 per la Eletre) e la velocità massima è pari a 255 km/h (250 per la Eletre), mentre la Emeya 900 fa ancora meglio in accelerazione con un dato ufficiale di 2,78 secondi (2,95 secondi per la Eletre). L'autonomia raggiunge i 606 km sugli allestimenti più efficienti, mentre la ricarica a 400 kW della Emeya permette di passare dal 10 all'80% in 14 minuti (20 minuti a 350 kW per la Eletre).
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Auto elettriche - Nasce la rete di ricarica europea Spark Alliance
Quattro tra i principali operatori europei per la ricarica di veicoli elettrici Atlante, Electra, Fastned e Ionity hanno annunciato la Spark Alliance, collaborazione che nasce con l'obiettivo di semplificare le procedure alle colonnine per i possessori di auto elettriche. Il network integra oltre 1.700 stazioni in 25 Paesi di tutta Europa, per un totale di più di 11.000 punti di ricarica ad alta potenza, alimentati al 100% da energie rinnovabili. Una sola app. Tra i punti di forza del progetto c'è l'accesso unificato, volto a semplificare la vita degli automobilisti: indipendentemente dalla marca e dal modello della propria auto, gli utenti potranno infatti utilizzare l'app di uno dei quattro gestori per accedere all'intero network, senza necessità di registrazioni aggiuntive o nuove applicazioni da installare sul telefono. All'interno dei route planner di ognuno dei partner della Spark Alliance saranno inoltre visibili le colonnine degli altri operatori. solo l'inizio. L'accesso semplificato a un network comune è solo il primo passo per la Spark Alliance. Stefano Terranova, ceo di Atlante, spiega che in futuro ci saranno "ulteriori iniziative per rendere l'accesso alla ricarica pubblica affidabile e di alta qualità sempre più semplice, trasparente e sicuro.
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Tesla - Consegne in calo del 13% nel primo trimestre
La Tesla ha pubblicato i numeri sulle consegne del primo trimestre: a livello globale, l'azienda americana ha spedito ai suoi clienti 336.681 veicoli, il 13% circa in meno rispetto al pari periodo dell'anno scorso. Il dato è molto al di sotto delle attese degli analisti di Borsa, che si aspettavano consegne trimestrali tra i 360.000 e i 370.000 veicoli, e perfino delle 378 mila unità ipotizzate dalla stessa Tesla in base al consenso dei suoi esperti. Se poi si confronta il primo trimeste con gli ultimi tre mesi del 2024, il quadro delle consegne è ancora più negativo: -32,1%. Male anche la produzione. In forte calo risultano anche i volumi produttivi che, spesso e volentieri, forniscono delle chiare indicazioni sull'andamento delle attività commerciali future. Nel primo trimestre, le fabbriche dell'azienda americana hanno sfornato 362.615 veicoli, per un calo del 16,3% rispetto al pari periodo dell'anno scorso e del 21,1% sull'ultimo trimestre del 2024. Insomma, i dati ufficiali confermano i timori espressi da esperti e analisti sull'impatto di fattori quali il passaggio alla nuova generazione dei modelli più popolari della Tesla (Model 3 e Y) e anche l'effetto dell'eccessiva esposizione politica dell'amministratore delegato, Elon Musk.
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Tesla - Rafforzata la sicurezza attorno alle concessionarie italiane
Secondo quanto riferisce il quotidiano inglese Guardian, il ministero dell'Interno italiano ha diramato una circolare alle forze dell'ordine invitandole a "incrementare la sicurezza presso i quattordici concessionari della Tesla presenti sul nostro territorio. La circolare, riferisce una fonte del ministero, è stata inviata per aumentare l'allerta in merito a possibili proteste che potrebbero verificarsi nei prossimi giorni. L'incendio di Roma. La comunicazione arriva dopo il rogo divampato nella notte tra domenica e lunedì nella concessionaria della Tesla di via Serracapriola a Torre Angela, nel quale sono andate a fuoco diciassette autovetture. Sull'incidente sta indagando la Digos, che al momento non ha escluso nessuna possibilità. Elon Musk, ceo della Casa americana, ha già bollato l'incendio come "un atto di terrorismo.
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DS N8 - La (prima) speranza per il rilancio di Melfi
Della DS N8 si conoscono ormai tutti i dettagli: motorizzazioni, allestimenti e prezzi. Arriverà nelle concessionarie a settembre, ma già oggi è stata aperta la raccolta ordini e l'impianto cui è stata assegnata ha iniziato a sfornare i primi esemplari. Parliamo della fabbrica di Melfi, in Basilicata, un sito alle prese da anni con un forte calo dei volumi (Jeep Compass e Renegade sono alla fine del loro ciclo di vita, mentre la Fiat 500X è quasi fuori produzione) e ora nel pieno di una fase di rilancio grazie all'arrivo di sette novità. Si parte dalla francese. I numeri, come al solito, forniscono un quadro esaustivo del periodo di difficoltà affontato dall'impianto lucano. Quattroruote ha avuto la possibilità di visitare la fabbrica e, in particolare, il suo cuore pulsante: l'unità di montaggio. Ebbene, attualmente la linea opera su un solo turno lavorativo di sette ore (alla lastratura e alla verniciatura i turni sono invece due) e sforna appena 170 vetture al giorno: come detto, si tratta per lo più di Jeep Compass e Renegade e di qualche unità della Fiat 500X. Inoltre, è iniziato l'assemblaggio proprio della DS N8. Nell'attuale fase, se ne producono 10-12 ogni giorno. La cifra è ancora esigua, ma è comprensibile: il nuovo modello non arriverà nelle concessionarie prima di settembre e gli ordini sono stati aperti poche settimane fa, più che altro per intercettare la domanda di canali come il il noleggio e le flotte aziendali. Per quanto bassi, i volumi attuali sono comunque importanti per garantire il necessario addestramento alla forza lavoro. In sostanza, meglio una "salita produttiva soft" che una rapida, ancor più se si considerano tutte le novità di processo legate al nuovo modello. Infatti, a Melfi è stato avviato circa un anno e mezzo fa l'assemblaggio dei pacchi batteria: le celle arrivano dall'esterno e poi vengono inserite in apposite strutture portanti prodotte internamente. Il confronto con il passato. Una cosa è certa: gli attuali volumi totali e la dimensione della forza lavoro sono lontani dai record del passato. Le 170 automobili odierne si confrontano con anni in cui la catena di montaggio sfornava fino a 450 vetture al giorno su un singolo turno. Inoltre, oggi Melfi impiega oggi circa 5 mila persone, quasi 2 mila in meno rispetto al record di oltre 7 mila raggiunto quando Sergio Marchionne decise di portare nello stabilimento lucano le prime produzioni all'estero della Jeep (prima la Renegade e poi la Compass). Bastano poi i volumi per comprendere le difficoltà di una fabbrica che rappresenta un importante sbocco occupazionale per l'intera area circostante e per diverse regioni (al massimo della sua operatività dava lavoro perfino a persone in arrivo dalla Calabria o dalla Sicilia). Il 2024, secondo i dati della Fim-Cils, è stato un anno nero per Melfi, con poco più di 108 mila veicoli prodotti, ben il 63,5% in meno rispetto al 2023. Eppure, l'impianto lucano ha una storia importante alle sue spalle: è stato l'ultimo grande stabilimento realizzato dal gruppo Fiat (l'inaugurazione risale al 1993) e il primo improntato alle nuove metodologie della produzione snella, ha sfornato modelli cruciali per il rilancio del Lingotto, come le Fiat Punto e Grande Punto e le Lancia Ypsilon. Inoltre, è stato l'architrave del sistema World Class Manufacturing (voluto da Marchionne e oggi abbandonato per non si sa per quali motivi) e il primo sito estero a produrre modelli del marchio Jeep.Le strategie di DS. Oggi, Melfi è il primo impianto italiano a sofrnare modelli DS. Il debutto, come detto, è affidato alla DS N8 (tra l'altro assegnata a Melfi già a maggio 2021, poco dopo il perfezionamento della fusione tra FCA e PSA), ma sarà seguita tra pochi mesi da altri sei modelli. Se l'ammiraglia del marchio francese sarà solo elettrica, tutte le altre vetture saranno sia a batteria, sia ibride: la nuova Jeep Compass entro la fine dell'anno, un altro modello DS nel 2026 e quindi un'altra ammiraglia per la Lancia, la Gamma. Tutte le vetture saranno cruciali per raggiungere l'obiettivo (indicato da Jean-Philippe Imparato, responsabile per l'Europa di Stellantis) di riportare Melfi a produrre almeno 200 mila auto l'anno. Ovviamente, molto dipenderà dall'andamento del mercato delle elettriche, ma la decisione del gruppo di portare in Basilicata anche la piattaforma multi-energia Stla Medium e quindi le ibride rappresenta una speranza concreta di rilancio. Fare previsioni è oltremodo difficile e complesso: in ogni caso, la N8 rappresenta una delle prime speranze per Melfi e, soprattutto, l'opportunità per la DS di rilanciare le sue fortune, in primis in Italia. L'ammiraglia, infatti, non è solo la "testimonianza di un know-how premium" o la chanche di aumentare la notorietà del marchio, ma è anche il tassello necessario per sostenere un ritorno alla crescita dei volumi. La N8, che quest'anno sarà accompagnata da un altro lancio (il modello non è ancora stato precisato, ma dovrebbe essere la nuova generazione della DS 4) dovrà supportare un ritorno alla crescita per il marchio, anche in Italia: il management conta di passare dalle 6 mila immatricolazioni del 2024 a 7.500 nel 2025 (per il 55% nel canale B2B e questo spiega perché sono stati già aperti gli ordini della nuova ammiraglia), consolidando una presenza che attualmente ha una penetrazione dello 0,5% (2,5% nella fascia alta). Per il 2026 si sale, invece, a 8.500 vetture, per crescere ulteriormente negli anni successivi. Insomma, Melfi è destinata a tornare al centro del mondo dell'auto europeo, a patto che il mercato e la domanda non le voltino le spalle.
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Auto elettriche - XTrolley, power bank portatile per mini rabbocchi demergenza
Il concetto base della batteria esterna XTrolley, presentata oggi dalla startup italiana Next, è analogo a quello delle power bank portatili per smartphone: in situazioni d'emergenza, ossia quando l'autonomia scarseggia e non ci sono colonnine pubbliche nei paraggi, dà qualche chilometro di percorrenza in più alle auto elettriche, giusto il tempo di arrivare alla presa di corrente più vicina. La versione standard ha una capacità di 2 kWh e una potenza di 3,7 kW: ovviamente, la boccata di elettroni varia in base al consumo della vettura e al contesto (città, statale, autostrada), ma è ragionevole ipotizzare un'iniezione di una decina di km a salire. La XTrolley standard costa 1.950 euro, si può preordinare con 100 euro sulla pagina web dedicata e verrà consegnata entro marzo 2026. Da portare in auto. Alto 71 cm, largo 35 e profondo 30, il Next XTrolley da 25 kg con 8 kg di batteria (ingombri e peso da considerare nei propri calcoli, visto che lo si trasporta in macchina) è formato da un corpo centrale con cablaggi e inverter monofase bidirezionale da 96 volt: si attiva con app dedicata e gestisce il rabbocco di elettroni in base alla temperatura. Volendo, serve anche per ricaricare bici elettriche e attrezzature da campeggio, essendo dotato di prese Schuko 16A, Type 2 MODE 3, 12V e USB di tipo A e C. Con sovrapprezzo, sono disponibili versioni più capaci, sino a un massimo di 7,2 kWh di capacità e 7,4 kW di potenza.
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