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Aggiornato: 2 ore 40 sec fa

Ford GT - Restomod d'autore con GRP e Lynx Motors

Mar 14,2025
Torna la Ford GT: stiamo parlando della generazione costruita dal 2004 al 2006 in 4.050 esemplari, che ha avuto una carriera anche nelle corse. Grazie allo sforzo congiunto del team Graham Rahal Performance (fondato dall'ex campione Indycar) e dello specialista Lynx Motors verranno realizzati 28 esemplari restomod omologati, derivati dagli originali e ispirati alla Ford Matech Concept GT1 portata alla 24 Ore di Le Mans nel 2010. 1.200 CV con cambio manuale. La biposto sarà costruita nella factory di Indianapolis partendo da telai originali con un powertrain d'eccezione: il V8 con compressore volumetrico Ford è stato elaborato per toccare quota 1.200 CV, mentre la trasmissione è un' unità manuale sei marce della Ricardo. Il design della carrozzeria è quanto di più racing si possa chiedere per un'auto targata, con appendici aerodinamiche estreme e componenti in carbonio, mentre l'abitacolo è stato rifinito in pelle e alluminio con un tocco di eleganza e confort. Per il momento non sono state fornite indicazioni né sul prezzo, né sulle possibili personalizzazioni proposte ai clienti.
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Longbow - Debutta il marchio fondato da ex Tesla e Lucid

Mar 14,2025
Il nuovo marchio inglese Longbow ha presentato online i suoi primi due modelli: si tratta di due sportive elettriche, denominate Speedster e Roadster, attese sul mercato nel 2026. Le forme sono sinuose e aggressive, l'abitacolo è due posti secchi e la Speedster non mostra alcun tipo di copertura: la Roadster è invece la variante chiusa con quello che sembra essere un tetto in vetro, ma del quale per ora non sono stati forniti dettagli tecnici. Sotto i 1.000 kg anche con l'elettrico. L'idea della Longbow, fondata nel 2023 da Daniel Davey e Mark Tapscott (ex Tesla e Lucid Motors) e Jenny Keisu, ex Ceo della X Shore, è quella di ricreare in versione Bev lo stile e il piacere di guida delle sportive britanniche di un tempo con il motto "Celeritas Levitas". La piattaforma in alluminio è specifica e la Casa definisce le sue vetture come FEV, Featherweight Electric Vehicle. Il peso infatti, nonostante il powertrain a batterie, è molto contenuto: 895 kg per la Speedster da 440 km di autonomia e 995 kg per la Roadster da 280 km di autonomia. La potenza non è stata dichiarata, ma la Casa conferma che entrambe le auto raggiungeranno i 100 km/h da ferme in meno di 4 secondi. Da 77.500 euro. La Longbow ha annunciato una produzione limitata a 150 esemplari per la Speedster con prezzi a partire da 84.995 sterline (poco più di 101 mila euro al cambio attuale), dei quali 10 in versione Luminary First Edition e 25 Autograph Edition. Per la Roadster sono previste 50 Luminary First Edition e 100 Autograph Edition e prezzi a partire da 64.995 sterline, pari a circa 77.500 euro. Sconosciuti, per ora, i piani commerciali e i mercati nei quali la Longbow andrà a proporsi.
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F.1, GP Australia - Leclerc il più veloce nelle Libere di Melbourne

Mar 14,2025
Si è alzato il sipario sulla stagione 2025 di Formula 1 con le prove libere del Gran Premio d'Australia che hanno regalato già le prime emozioni nel vedere i protagonisti del campionato di nuovo in pista. Charles Leclerc ha portato la Ferrari davanti alle due McLaren di Piastri e Norris. Il team di Woking si conferma competitivo come pensavamo, mentre Red Bull fatica a trovare il giusto bilanciamento. Mercedes, invece, si muove a piccoli passi, ma lascia intravedere segnali molto positivi soprattutto sul passo gara.La Rossa è carica. La Ferrari di Leclerc ha dettato il passo in simulazione di qualifica, con un crono di 1'16"439, ben otto decimi più veloce rispetto alla PL2 dello scorso anno. La SF-25 si è dimostrata competitiva sia nel giro secco che nei long run, con un equilibrio che lascia ben sperare per il resto del weekend. Dopo un inverno segnato da più ombre che luci, la Ferrari si presenta a Melbourne con una monoposto che sembra competitiva. Leclerc ha siglato il miglior tempo con le gomme soft, ma senza utilizzare le mappature più spinte, lasciando intendere che c'è ancora un ampio margine di miglioramento. Nel passo gara, la SF-25 ha mostrato una buona costanza sulle gomme medie, con una strategia di preparazione del giro che ha evitato il degrado precoce. Lewis Hamilton ha chiuso la seconda sessione di prove libere al quinto posto, dietro alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda. Il sette volte campione del mondo ha mostrato segnali di miglioramento, lavorando intensamente sull'assetto della sua monoposto per cercare il giusto bilanciamento. Durante la simulazione di gara, Lewis ha trovato una prestazione simile a quella di Leclerc, seppur con qualche decimo di gap.McLaren resta la favorita. Oscar Piastri, secondo a soli 124 millesimi da Leclerc, ha confermato l'ottimo stato di forma della McLaren, che si è rivelata molto competitiva soprattutto nei long run. Norris, terzo a 17 millesimi dal compagno di squadra, ha però avuto alcune difficoltà sul giro secco. La MCL39 ha comunque mostrato un buon bilanciamento nelle curve ad alta velocità, in particolare nel tratto delle curve 9-10, con un vantaggio evidente in termini di velocità di punta sugli allunghi. Paga ancora qualche centesimo di secondo nel terzo settore, quello più lento, dove Leclerc ha fatto la differenza oggi, grazie a una migliore trazione in uscita di curva.Programmi diversi per la Mercedes. George Russell ha chiuso la seconda sessione di prove libere al decimo posto, a circa otto decimi dal miglior tempo di Charles Leclerc. La sua sessione è stata caratterizzata da alcune difficoltà nel giro secco, soprattutto con le gomme soft: la Mercedes fatica a trovare il giusto bilanciamento nelle curve lente, ma nel passo gara Russell ha mostrato segnali incoraggianti, riuscendo a mantenere un ritmo costante con le gomme hard. Andrea Kimi Antonelli, al debutto da titolare in Formula 1, ha chiuso la sessione leggermente staccato dal compagno di squadra, ma con un gap limitato a soli tre decimi. Antonelli ha girato prevalentemente con gomme dure, portando avanti un programma diverso in questo venerdì australiano.Red Bull in difficoltà. Il settimo posto di Verstappen, a sei decimi dalla Ferrari, racconta di una Red Bull lontana dalla perfezione. La nuova configurazione dell'ala anteriore sembra aver creato più problemi che benefici e i piloti hanno faticato per via di un comportamento altalenante tra sottosterzo e sovrasterzo. Verstappen ha dovuto fare i conti con una RB21 difficile da interpretare. Lawson si è lamentato di una forte mancanza di grip ed è apparso quasi spaesato a fine sessione, segno che c'è ancora tanto da lavorare nel team di Milton Keynes. Helmut Marko, però, mantiene la calma: "Siamo leggermente indietro, ma penso che domani potremo recuperare."Gli altri da tenere d'occhio. La sorpresa di giornata è stata la Racing Bulls: la squadra di Faenza oggi è stata protagonista con Yuki Tsunoda, quarto a soli 345 millesimi da Leclerc. Anche il rookie Isack Hadjar ha stupito con un sesto posto, anche se lo stesso Helmut Marko ha rivelato che le due vetture hanno girato con poca benzina e mappature da qualifica, ridimensionandone i risultati. Ottavo tempo per Nico Hulkenberg con la Sauber, mentre Gabriel Bortoleto, all'esordio in F1, ha chiuso diciottesimo con la stessa monoposto. Jack Doohan, davanti al compagno Gasly, ha dimostrato di aver iniziato la stagione con il piede giusto, mentre Oliver Bearman ha avuto una giornata difficile: dopo l'incidente a 245 km/h nel primo turno di prove, non ha completamente girato nella seconda sessione e ha costretto la Haas a sostituire cambio e motore. Programmi diversi, difficile interpretazione. Il weekend di Melbourne è iniziato sotto il segno dell'incertezza, soprattutto a causa delle condizioni meteorologiche. La giornata odierna è stata caratterizzata da cielo sereno e temperature relativamente elevate, ma per domani si prevede un ulteriore aumento, con l'aria che dovrebbe superare i 30C e l'asfalto che potrebbe arrivare oltre i 40C. Tuttavia, per domenica è attesa pioggia, con una probabilità dell'80% e un calo delle temperature di oltre 10C. Questo scenario ha inevitabilmente influenzato l'approccio delle squadre durante le due sessioni di prove libere, soprattutto per quanto riguarda le scelte di assetto e configurazione aerodinamica, mentre ha avuto un impatto minore sulla gestione delle gomme. L'unico team a testare un set di mescole Hard, sia nei run brevi che in quelli lunghi, è stata la Mercedes. Le altre squadre si sono invece concentrate sulle Medium e sulle Soft.Focus sugli pneumatici. Simone Berra, chief engineer della Pirelli, ha commentato questa giornata spiegando: "Il primo giorno di prove libere a Melbourne ha mostrato un grande equilibrio tra le squadre, con i primi 14 piloti in meno di un secondo e sette team diversi nella top ten. Il livello di graining è stato basso, migliore rispetto all'anno scorso. Il delta tra le mescole C4 e C5 è di circa mezzo secondo, in linea con le previsioni, mentre manca una valutazione chiara tra C3 e C4. La maggior parte dei piloti ha lavorato con le C4 nei long run, mentre Mercedes ha usato le Hard e Gasly ha testato la Soft sulla lunga distanza. Il degrado di C3 e C4 è stato contenuto, mentre la C5 ha sofferto di più. In caso di gara asciutta, la strategia a una sosta potrebbe essere competitiva, con la Medium potenzialmente decisiva. Se la gara fosse bagnata o mista, la Soft potrebbe diventare una carta importante."La classifica completa delle Libere 2 a Melbourne >>
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Rivian - L'offerta ai proprietari delle Fisker Ocean: "Ve le ricompriamo"

Mar 14,2025
La parabola della Fisker si è conclusa in malo modo lo scorso giugno, quando la startup di auto elettriche, fondata nel 2016 da Henrik Fisker, ha dichiarato fallimento. Una scelta arrivata al termine di numerosi tentativi di salvare l'azienda e di trovare compratori che la rilevassero. La chiusura della Fisker ha lasciato - quasi letteralmente - a piedi i possessori dell'unico modello uscito, la Suv Ocean. Cash o permuta. La Rivian, che qualche mese fa ha stretto una joint venture con la Volkswagen, si è offerta di ricomprare le Ocean dai loro proprietari offrendo tre soluzioni: buy back in contanti, a patto che l'auto funzioni (il che non è affatto scontato, vista la situazione), oppure la permuta per l'acquisto di uno dei due modelli della gamma elettrica Rivian, la Suv R1S o il pick-up R1T. In questo caso, il costruttore americano aggiunge 6 mila dollari come ulteriore incentivo. La terza opzione, qualora l'auto non fosse in condizioni di muoversi, o danneggiata senza possibilità di essere riparata, prevede un'offerta in contanti da parte della Chase Bank per il ritiro dell'auto, al prezzo di listino iniziale "tolti il consumo e l'usura dalla data dell'acquisto. C'è un ma. L'unica condizione per poter accedere a queste offerte è che i possessori delle Ocean abbiano deciso di unirsi alla class action intentata alla Fisker dallo studio legale Hagens Berman, rinunciato a futuri indennizzi. In questo modo, gli eventuali risarcimenti provenienti dalla class action finirebbero nelle casse della Rivian e della Chase Bank. L'istituto di credito americano si è comunque offerto di acquistare le Ocean di chi non ha aderito alla class action, anche se a prezzi inferiori.
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Tesla - Musk si "accorge" dei dazi di Trump: "Ci espongono a ritorsioni commerciali"

Mar 14,2025
Elon Musk, almeno per ora, è uno dei più stretti collaboratori di Donald Trump. Ma ciò non significa che la sua Tesla sia immune dalle scelte del presidente Usa, anzi: il costruttore di elettriche, alla base della ricchezza di Musk, rischia infatti di pagare pesanti conseguenze per la politica protezionistica dell'inquilino della Casa Bianca, sempre più controversa e dai risvolti imprevedibili. E lo scrive nero su bianco. In una lettera al Jamieson Greer, attuale rappresentante per il Commercio dell'amministrazione Trump, il costruttore di elettriche lamenta i rischi derivanti dalla pioggia di dazi: "Gli esportatori statunitensi sono intrinsecamente esposti a impatti sproporzionati quando altri Paesi rispondono alle azioni commerciali degli Stati Uniti", spiega la Tesla. "Per esempio, passate azioni commerciali degli Usa hanno provocato reazioni immediate da parte dei Paesi presi di mira, tra cui l'aumento dei dazi sui veicoli elettrici importati". La richiesta. L'azienda ha quindi esortato Greer a attentamente le prossime iniziative: "In qualità di produttore ed esportatore statunitense, la Tesla incoraggia il rappresentante per il Commercio a esaminare gli impatti a valle di alcune azioni proposte per affrontare le pratiche commerciali sleali". "Sebbene Tesla riconosca e sostenga l'importanza di un commercio equo, la valutazione delle potenziali azioni per affrontare il commercio sleale dovrebbe tenere conto anche delle esportazioni dagli Stati Uniti". E i dazi, in particolare, generano "limitazioni nella catena di approvvigionamento nazionale" per quanto riguarda i veicoli elettrici e le batterie agli ioni di litio. A tal proposito, l'avvertimento è ancor più chiaro quando la Tesla afferma che "anche con una localizzazione aggressiva" della supply chain "alcune parti e componenti sarebbero difficili o impossibili da reperire negli Stati Uniti". Servirebbe, invece, un approccio più graduale per consentire alle aziende di "prepararsi di conseguenza e garantire l'adozione di misure appropriate".Il pressing del settore. Rischi sono stati segnalati anche da Autos Drive America, associazione che rappresenta le principali Case straniere tra cui Toyota, Volkswagen, BMW, Honda e Hyundai: l'organizzazione, rivolgendosi sempre al rappresentante per il Commercio, ha evidenziato come l'imposizione di tariffe doganali su larga scala rischi di "interrompere la produzione negli impianti di assemblaggio statunitensi. Non possiamo spostare le nostre catene di approvvigionamento da un giorno all'altro e gli aumenti dei costi porteranno inevitabilmente a una combinazione di prezzi al consumo più elevati, a meno modelli offerti ai consumatori e alla chiusura delle linee di produzione statunitensi, con conseguente potenziale perdita di posti di lavoro in tutta la catena di approvvigionamento".  
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Santander Renting - Foldes è il nuovo ceo

Mar 14,2025
Giulio Foldes è il nuovo ceo di Santander Consumer Renting Italia, incarico in cui subentra ad Andrea Pertica, diventato a fine gennaio general manager di Leasys per il mercato italiano. Foldes ha un'ampia esperienza in ambito legal, corporate governance, transformation business excellence, marketing e sales, sviluppati in anni recenti all'interno di LeasePlan prima e di Ayvens più di recente, dove è stato marketing & communication director.
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Sharing elettrico - Pirelli si espande nella mobilità sostenibile con Unicorn Mobility

Mar 14,2025
Pirelli amplia la propria presenza nel settore della mobilità elettrica grazie a una nuova collaborazione strategica con UM Technologies BV, proprietaria del brand Unicorn Mobility. L'accordo prevede l'espansione del progetto Cycl-e Around, il servizio di Corporate eBike Sharing lanciato da Pirelli nel 2021. Mobilità aziendale. La partnership punta a rafforzare l'offerta di mobilità sostenibile per aziende, strutture ricettive, complessi residenziali e studentati. Il servizio, che sarà gestito da UMT dopo l'acquisizione delle attività di Cycl-e Around, includerà una gamma più ampia di veicoli connessi, dalle e-bike alle microcar elettriche. Pirelli contribuirà con la forza del proprio marchio e la presenza globale in oltre 160 mercati, mentre UMT metterà a disposizione le competenze tecnologiche nella mobilità elettrica leggera e la propria rete di partner internazionali, che conta già 250 collaborazioni in sei paesi tra Europa e Medio Oriente.
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Volkswagen - Un futuro "militare" per Osnabrück

Mar 14,2025
Da diverse settimane si parla della possibilità di un futuro "militare" per le fabbriche automobilistiche europee messe a dura prova dalla transizione energetica, soprattutto per quelle a rischio di chiusura. Ora, con il piano di riarmo presentato dalla Commissione Europea, le ipotesi iniziano a diventare concrete.  il caso degli stabilimenti del gruppo Volkswagen con un destino sempre più incerto come l'impianto di Osnabrück, dove 2.300 dipendenti assemblano la versione cabriolet della T-Roc Cabrio: sito destinato a chiudere nel 2027, come stabilito dall'accordo di Natale con i sindacati. Ora, però, si profila un'altra strada: sull'impianto, infatti, non hanno messo gli occhi solo costruttori cinesi, ma anche il colosso degli armamenti Rheinmetall. Un sito adatto e il ruolo della Volkswagen. Per l'amministratore delegato di Rheinmetall, Armin Papperger, al momento non ci sono progetti concreti, ma il dirigente è stato chiaro nell'affermare come Osnabrück sia adatta alla produzione di veicoli militari. Tuttavia, Rheinmetall pone delle condizioni inequivocabili: la riconversione avrebbe costi estremamente elevati e, pertanto, il relativo investimento dovrebbe essere sostenuto solo dalla garanzia di ordini di un certo livello e di durata pluriennale da parte del governo federale tedesco. Ovviamente, molto dipende dal via libera Piano di riarmo europeo: in tal caso, infatti, si aprirebbero enormi prospettive per l'industria della difesa dell'intera Europa. Detto questo, la Volkswagen ha già manifestato la sua disponibilità ad aprire quantomeno delle discussioni, vista anche la necessità di individuare un'alternativa economicamente sostenibile alla chiusura già prevista di Dresda e, per l'appunto, di Osnabrück. "Siamo fondamentalmente aperti a questi argomenti", ha detto l'amministratore delegato Oliver Blume, sottolineando l'intenzione di esaminare molto attentamente le esigenze attuali dell'industria degli armamenti, in particolare nel campo dei veicoli militari. 
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Mercato - Se il concessionario diventa agenzia

Mar 13,2025
Il processo di revisione del modello di distribuzione che molti gruppi automobilistici avevano intrapreso procede più lentamente del previsto, e alcune Case hanno persino rinunciato alla transizione che avrebbe dovuto portare i loro concessionari a diventare agenzie. Altre si stanno orientando verso soluzioni ibride o hanno, appunto, reso più progressivo il passaggio, magari iniziando dai brand cadetti, come Mini per BMW o Smart per Mercedes. Nella fase seguita ai primi annunci da parte dell'industria europea, alcuni costruttori cinesi avevano persino approfittato per reclutare nuovi dealer offrendo il contratto di concessionario, perché la reazione generale delle reti era ed è di forte perplessità riguardo a un modello che, se per il cliente presenta qualche vantaggio, per l'imprenditore mostra diverse incognite. All'annuale conferenza di InterAutoNews, Deloitte Italia ha presentato ieri una ricerca sulla distribuzione automobilistica, al cui interno ha realizzato una comparazione fra le principali voci economiche dei modelli concessionario e agenzia. Scendono i margini. Come si vede nel grafico, realizzato su dati Federauto in base al costo medio di un veicolo di circa 30 mila euro, nel passaggio dal contratto dealer a quello di agenzia è ipotizzata una riduzione del margine lordo (-33,1%) e di quello commerciale (-19,7%), a fronte di una contrazione delle spese di gestione diretta dell'attività (stimate in un -6,2% di costi per la forza vendita e altre voci e in un -7,2% per l'assenza di componenti come marketing, auto dimostrative e attività di formazione). La diminuzione del risultato operativo è stata calcolata nell'11,7%, ma potrebbe essere attenuata, secondo Deloitte, da una crescita di competitività derivante dalla riduzione dei prezzi.
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BMW - La i3 si mostra durante i collaudi

Mar 13,2025
La BMW ha pubblicato le prime immagini ufficiali dei prototipi della i3 di serie basata sulla piattaforma Neue Klasse. Si tratta della berlina tre volumi elettrica annunciata dalla Casa tedesca per il 2027 e derivata dalla concept Vision Neue Klasse, attesa in un secondo tempo rispetto alla Suv iX3. Le immagini mostrano dei prototipi ancora camuffati durante i test invernali, ma nonostante le pesanti pellicole è già possibile intuire che lo stile ha già abbandonato le forme più estreme viste sulle show car. A stupire sarà probabilmente la versione M, mostrata a sua volta durante i collaudi di un prototipo che potrebbe essere vicino all'aspetto definitivo. Grandi novità. Gli interni della i3 non sono ancora stati mostrati, ma si sa che saranno rivoluzionari rispetto alla filosofia iDrive che conosciamo, dando spazio al Panoramic Vision. Di contro, molto si sa sulla piattaforma: quest'ultima potrà avere fino a quattro motori elettrici, sfrutterà un'architettura a 800 volt e offrirà un'efficienza record rispetto alle elettriche finora prodotte dalla Casa di Monaco.
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Skoda - LOctavia elettrica sarà pronta a settembre

Mar 13,2025
Come per la Seat e la Cupra, anche per la Skoda il 2024 appena concluso è stato da record: la Casa boema, che sta festeggiando il 130esimo anniversario dalla sua fondazione, ha infatti registrato il suo miglior risultato finanziario e ha guadagnato importanti quote di mercato in tutto il mondo, Europa compresa. Nel 2025 abbiamo il potenziale di diventare uno dei marchi di maggior successo a livello globale", ha detto Klaus Zellmer, ceo di Skoda Auto. "Sarà un altro anno ricco di sfide". "Questi risultati ci permettono di mantenere libertà di manovra in tempi molto instabili, ha aggiunto il responsabile finanziario Holger Peters. Peraltro, il 2025 sarà il momento della verità per un prodotto importante, l'Octavia elettrica, che proprio ora inizia a mostrarsi.   Tutti i dati. Nel corso del 2024, la Skoda ha registrato un fatturato di 27,8 miliardi di euro (+4,7% rispetto allo scorso anno) e un utile operativo di 2,3 miliardi di euro, con un incremento del 30%. L'utile sulle vendite è passato dal 6,7% del 2023 all'8,3% del 2024, mentre il flusso di cassa è più che raddoppiato, superando i 2 miliardi di euro contro i 938 milioni di due anni fa. Spinta dal successo della best seller Octavia, negli ultimi dodici mesi la Skoda ha consegnato 926.600 veicoli in tutto il mondo (+6,9% rispetto al 2023). In Europa, con una quota di mercato del 5,9%, la Casa boema è la quarta Casa automobilistica per volumi (nel 2023 era settima), mentre in Germania, il suo mercato principale, ha incrementato le consegne del 19%. Octavia elettrica e non solo. Le novità di prodotto in arrivo per la Skoda riguardano innanzitutto la gamma motori: come anticipato da Thomas Schäfer, responsabile dei marchi Core del gruppo Volkswagen, la Octavia adotterà presto il powertrain full hybrid che verrà introdotto in estate sulla nuova T-Roc. A settembre, al Salone di Monaco, la Casa boema presenterà anche una concept che anticipa lo stile della prossima Octavia elettrica; questo modello, ha spiegato Zellmer, sarà costruito sulla nuova piattaforma Ssp (usata anche per la prossima Golf elettrica), più performante ed efficiente. Ci sarà anche la nuova Suv elettrica a sette posti, basata sulla concept Vision 7S presentata tre anni fa. Un'auto", assicura il ceo, "che ci condurrà oltre il 2025. Crescita internazionale. In India, la Skoda ha lanciato la Suv Kylaq, progettata per il mercato locale, con l'obiettivo di vendere 100 mila unità entro il 2026. In parallelo, procede la costruzione di un nuovo stabilimento in Vietnam, che inizierà le operazioni di assemblaggio nelle prossime settimane.
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Seat - La rinascita di Martorell: il 2024 è da record

Mar 13,2025
Negli ultimi anni, l'industria dell'auto ha riservato diverse sorprese: quello che fino a pochi mesi fa sembrava scritto nella pietra, oggi non vale più. Emblematico è il caso di Seat, un marchio dato per spacciato nell'era dell'elettrificazione anche per espressa volontà dei vertici del gruppo Volkswagen, intenzionati a trasformarlo in un operatore della mobilità leggera per puntare tutto sulla Cupra. Oggi, molto è cambiato, se non tutto: il gruppo Seat ha infatti chiuso il 2024 con risultati ai massimi storici. E questo grazie non solo all'ascesa del marchio voluto da Luca de Meo, ma anche al rinvigorimento del brand catalano.I dati. L'anno scorso, il costruttore di Martorell ha visto le vendite crescere del 7,5% a quota 558.100 unità, mentre il fatturato è salito dell'1,4% a 14,5 miliardi. L'utile operativo è migliorato dell'1,3% a 633 milioni, per un margine stabile al 4,4%, mentre i profitti sono scesi di 25 milioni a 537 milioni. Cupra ha fornito una spinta decisiva ai risultati commerciali con le sue 248.100 vendite (+7,5% sul 2023), una gamma in continuo rinnovamento (sette lanci negli ultimi sette anni) e una crescita difficile da riscontrare nel panorama automobilistico europeo: dalla sua nascita, il brand ha venduto 800.000 auto in tutto il mondo e ora è sulla buona strada per raggiungere la soglia del milione entro la fine del 2025. Cupra ha anche svolto un ruolo chiave nel rilanciare la redditività aziendale, aumentando del 35% il fatturato per singola auto a partire dal 2019. Detto questo Cupra, che oggi vale quasi il 50% dei ricavi, non ha offuscato completamente il marchio gemello: Seat, infatti, ha chiuso il 2024 con 310 mila vendite e una crescita del 7,5%. Le prospettive. Un aspetto da non trascurare è quello degli investimenti, arrivati negli ultimi cinque anni a 5,4 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi solo nel 2024 (+11%). L'impegno economico, supportato da una generazione di cassa sempre positiva (l'anno scorso i flussi sono cresciuti del 4% a 1,3 miliardi) è volto anche  a preparare la Seat a un futuro denso di incertezze, come ha segnalato l'amministratore delegato Wayne Griffiths durante la presentazione del bilancio 2024: "Dopo un anno molto intenso, abbiamo registrato i migliori risultati finanziari della nostra storia. I numeri da record del 2024 sono la conseguenza degli sforzi che abbiamo profuso negli ultimi cinque anni per costruire un futuro più redditizio per la nostra azienda, ha detto il manager inglese. "Tuttavia, è chiaro che la triplice sfida del rallentamento delle elettriche, dell'aumento della concorrenza da parte della Cina e di un panorama tariffario instabile è significativa e richiede maggiore flessibilità per pianificare il futuro. Fanno testo gli effetti dei dazi europei sulla Tavascan prodotta in Cina (per noi sono insostenibili, dobbiamo trovare una soluzione, dice l'ad) e dell'onda lunga delle nuove barriere doganali degli Stati Uniti, che non cambiano, e anzi rafforzano, il proposito di portare il marchio Cupra sul mercato statunitense entro la fine del decennio. Questo, ovviamente, senza dimenticare il generale rallentamento dell'economia globale e le incertezze del contesto regolatorio. A tal proposito, Griffiths è tornato a chiedere alle istituzioni europee e spagnole un impegno chiaro sull'elettrificazione e, in particolare, sulle infrastrutture di ricarica e sul miglioramento della competitività dell'industria sul fronte dei costi. In ogni caso, l'ad non ha mancato di lanciare un avvertimento: alla fine sono i consumatori a decidere, ma serve qualcosa di più da parte delle istituzioni. L'industria automobilistica in Europa e Spagna è a rischio. L'elettrificazione è irreversibile ed è il nostro obiettivo, ma ci vogliono coraggio e fiducia. L'avvertimento a Bruxelles è chiaro: Ben venga il pragmatismo, ma non si possono imporre delle scelte ai consumatori".  Il piano. Intanto, Griffiths ritiene che la Seat sia nella giusta direzione, grazie anche alle strategie di elettrificazione del piano Future: Fast Forward. La Seat, grazie al sostegno del Gruppo Volkswagen e della consociata PowerCo, ha stanziato 10 miliardi di euro per trasformare la Spagna in un polo di riferimento per la mobilità elettrica in Europa. Una parte significativa delle risorse, ossia 3 miliardi di euro, è destinata ad ammodernare la storica fabbrica di Martorell, che proprio l'anno scorso ha registrato il record storico di volumi produttivi con 481.020 vetture, una crescita dell'8,5% sul 2023 e un record giornaliero di 2.642 auto, ben oltre la capacità tecnica di 2.500 pezzi che si cercherà di mantenere anche nel 2025. L'espansione e i nuovi modelli. L'impianto di Martorell, che impiega ormai oltre 11 mila persone e dalla sua inaugurazione - oltre 30 anni fa - ha prodotto 12 milioni di esemplari di 45 modelli diversi, è nel pieno di una fase di trasformazione ed espansione delle strutture industriali. Con un investimento di 300 milioni di euro, si sta realizzando un nuovo edificio dedicato alla produzione di pacchi batterie solo per elettriche, con una capacità a regime di 300 mila pezzi l'anno e una forza lavoro totale di 500 addetti: il sito sarà completato entro la fine dell'estate, quando è previsto l'inizio della fornitura dei pacchi per le Cupra Raval e le Volkswagen ID.2. Le due elettriche saranno assemblate su una catena apposita, che attualmente è oggetto degli ultimi preparativi per la produzione dei modelli di pre-serie La Raval sarà presentata al Salone di Monaco di settembre, mentre l'avvio dell'assemblaggio del modello definitivo è previsto per la prima metà del 2025. L'obiettivo è sfornarne 1.200 al giorno ma, come per le batterie, il trend dei volumi dipenderà dall'andamento della domanda per le elettriche, oggi più incerta che mai. Vale per la Seat, come per tutti i costruttori europei.  
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Ferrari - Maranello prepara contromisure ai dazi di Trump

Mar 13,2025
La Ferrari ha predisposto delle contromisure per mitigare gli impatti di eventuali dazi Usa sui costruttori di auto europei. Lo ha confermato Benedetto Vigna, amministratore delegato della Casa di Maranello, in un'intervista video rilasciata alla Cnbc durante il Converge Live di Singapore. Nessun dettaglio preciso sulle azioni che l'azienda potrebbe intraprendere, in attesa di comunicazioni definitive sulle tariffe fino al 25%: Aspettiamo il numero ufficiale", ha precisato il Ceo. "Stiamo osservando, siamo sulla stessa barca. Il cliente è al centro della nostra attenzione. Nicchia speciale. Le future possibili tasse imposte da Trump sull'import europeo colpirebbero la Ferrari, che produce solo in Italia, ma il Cavallino - secondo gli analisti - si troverebbe in una posizione unica, in quanto marchio extra lusso ed esclusivo: la clientela potrebbe essere un po' meno sensibile agli eventuali aumenti di prezzo. Elettrica in arrivo. Mentre Maranello monitora la nuova politica commerciale statunitense, si prepara a lanciare la sua prima elettrica: come confermato da Vigna, la presentazione ufficiale è fissata per il 9 ottobre. La Bev sarà uno dei sei nuovi modelli previsti nel 2025.  
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Volkswagen - In arrivo i motori full hybrid per Golf e T-Roc

Mar 13,2025
Per la Volkswagen, il 2024 è stato l'anno più difficile. Lo ha ricordato il ceo Thomas Schäfer durante la presentazione dei risultati finanziari dell'anno scorso: oltre ai problemi del mercato e la volatilità dell'attuale situazione geopolitica, c'è stato anche il lungo pugno di ferro con le organizzazioni sindacali, che ha portato all'accordo dello scorso dicembre. Assestamenti necessari, e che tuttavia non fermano le novità: tra queste, in particolare, si segnala l'arrivo di nuove motorizzazioni full hybrid per la Golf e la T-Roc. Le vendite. Dal punto di vista dei volumi, nel 2024 la Volkswagen ha venduto globalmente (Cina esclusa) circa 2,6 milioni di veicoli contro i 2,5 dell'anno precedente, con il fatturato che è passato da 86 a 88 miliardi di euro. La Casa registra vendite record in Canada, Stati Uniti e Sud America; in Cina è prima nel segmento delle endotermiche e nona in quello delle elettriche. In Europa, il brand mantiene la leadership di mercato con una quota del 10,5%, che sale al 19.1% in Germania grazie al successo di Golf, T-Roc e Tiguan. Nel segmento delle elettriche, in patria la Volkswagen ha una quota di mercato del 16,3% I dati finanziari. Sul fronte dei conti, l'utile operativo del 2024 cala da 3,5 a 2,6 miliardi di euro: le perdite, spiega il responsabile finanziario della Volkswagen David Powels, sono legate principalmente ai costi di rinnovamento della gamma e al passaggio all'elettrico, compensate dalla riduzione dei costi e dai primi effetti della ristrutturazione. Scende anche la redditività, che passa dal 4,1% al 2,9% del fatturato. Il flusso di cassa, poi, passa dai 3,2 miliardi di euro del 2023 agli 1,2 nel 2024: due anni fa il cash flow aveva beneficiato di un'importante riduzione dell'inventario, mentre quest'anno paga i costi legati agli strascichi del dieselgate e alla partnership con la Rivian. Le strategie per i prossimi anni. Nel 2025, la Volkswagen punta a superare il 4% di redditività, per arrivare al 6,5% nel 2029. Un risultato che viene definito ambizioso, e per il cui raggiungimento saranno necessari diversi step operativi, anche alla luce della difficile situazione attuale, più volte sottolineata da Schäfer e Powels nel corso dei loro interventi. Il piano di riduzione dei costi prevede un risparmio di circa un miliardo di euro in stipendi nel 2025, che gradualmente diventerà un miliardo e mezzo nel 2029, con un impatto annuale sui conti di circa 700 milioni di euro. A questo si accompagna la delocalizzazione della produzione fuori dalla Germania, con la conseguente riduzione della capacità produttiva degli stabilimenti in patria: nei prossimi quattro anni si passerà dagli attuali 1,8 milioni a poco più di 1 milione di auto. In arrivo anche una serie di tagli della forza lavoro, tramite incentivi al pensionamento e blocco del turnover: dagli attuali 111mila dipendenti, la Volkswagen punta ad arrivare a poco meno di 75mila entro il 2029. I negoziati con i sindacati sono stati lunghi e intensi, ma abbiamo lavorato duramente e tracciato un chiaro percorso per il futuro, ha spiegato Schäfer. Le novità in arrivo e la piattaforma Ssp. Per quanto riguarda le automobili vere e proprie, la Volkswagen punta a presentare nove modelli entro il 2027. Come detto, l'offerta di motori dei modelli basati sulla piattaforma MQB verrà rafforzata con l'arrivo dei powertrain full hybrid, che debutteranno inizialmente sulla nuova T-Roc (presentata in estate) e rapidamente adottati anche dalla Golf nonché dalla Skoda Octavia. Verrà sviluppata ulteriormente la piattaforma Meb per le auto elettriche, da cui nascerà anche la nuova famiglia di piccole sotto i 25mila euro (Volkswagen ID.1 e ID.2all, Cupra Raval e Skoda Epiq). Il focus principale dello sviluppo, però, è sulla nuova architettura Ssp, il cui debutto è atteso entro la fine del decennio, e che sarà alla base dei prossimi modelli elettrici del gruppo, a cominciare dalla Golf. Una piattaforma, spiega Schäfer, che permetterà percorrenze maggiori, ricariche più rapide, performance migliori e passi avanti nella guida autonoma.
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Gruppo Volkswagen - Schäfer: "Il 2024 è stato impegnativo, quest'anno non sarà da meno"

Mar 13,2025
Il Gruppo Volkswagen ha presentato i risultati degli ultimi dodici mesi per l'insieme dei marchi Core (che comprende anche Skoda, Seat e Cupra) e le previsioni per i prossimi anni. In particolare, questi brand hanno venduto 4,96 milioni di auto nel 2024, per un aumento del 2,8% rispetto all'anno precedente: la quota di mercato in Europa è passata dal 19,2% del 2023 al 20,1% del 2024. Il fatturato è cresciuto dell'1,6%, ma è calato del 4,3% il risultato operativo, passato dai 7,27 miliardi di euro del 2023 a 6,96 miliardi: una contrazione legata principalmente all'aumento dei costi fissi e agli interventi di ristrutturazione ancora in corso, e che ha portato pure a una riduzione dei ricavi, passati da 5,3% al 5%. In sensibile calo il flusso di cassa, da 5,6 a 4,7 miliardi di euro (-16,8%), spiegato soprattutto con l'incremento di inventario dovuto all'arrivo dei nuovi modelli.Un anno complesso. Il 2024 è stato un anno impegnativo e particolarmente complesso per l'industria automotive, e stiamo assistendo alla nascita di una nuova era di protezionismo, ha spiegato Thomas Schäfer, responsabile del gruppo Core e ceo del marchio Volkswagen. Nel 2025, le sfide non diminuiranno: nonostante ciò, stiamo migliorando e diventando più efficienti, e i solidi risultati del 2024 confermano che la nostra strategia sta funzionando". Il taglio dei costi. Nel 2025 il gruppo Volkswagen continuerà a portare avanti le strategie di riduzione dei costi avviate nel 2024, che si sviluppano in diversi ambiti. Il primo riguarda le batterie: Schäfer ha promesso una riduzione dei costi del 50% sugli accumulatori rispetto al 2023, con un ulteriore abbattimento del 20% entro il 2029. Il tempo di commercializzazione dei nuovi modelli è stato ridotto a 36 mesi, che garantirà anche aggiornamenti più rapidi. Non la chiamerei velocità cinese', ma velocità del gruppo Core della Volkswagen, sottolinea Schäfer. Verranno poi ridotte "in maniera importante le varianti di software disponibili sui vari modelli, per semplificarne lo sviluppo, senza che questo comporti riduzioni di specifiche e funzionalità: per la sola Golf, spiega il ceo della Volkswagen, le varianti software sono passate da 3,5 miliardi a circa un migliaio. I dazi. Nel corso della sessione di domande con i giornalisti si è parlato anche dei dazi che Donald Trump intende applicare anche all'industria automobilistica europea: Valutiamo e monitoriamo la situazione giorno per giorno", ha risposto Schäfer. "Non è realistico pensare di modificare i piani produttivi degli stabilimenti nel giro di qualche settimana. Stiamo comunque studiando strategie di intervento che valuteremo in base all'evolversi della situazione. Una nuova famiglia di modelli. Nei prossimi mesi, ha concluso Schäfer, debutterà la famiglia di compatte elettriche da 25 mila euro, guidata dalla ID.1 (anticipata dalla ID.every1) e affiancata dalla Cupra Raval e dalla Skoda Epiq. Pur "mantenendo la propria identità di brand, fondamentale per il successo del gruppo", lo sviluppo e le sinergie attuate per questo gruppo di modelli ha permesso risparmi per oltre 650 milioni di euro. Al momento, non è previsto un analogo modello marchiato Seat.
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Formula 1 - Il Mondiale riparte dall'Australia

Mar 13,2025
Archiviate le presentazioni, i filming day e i test prestagionali di Sakhir, adesso è il momento di fare sul serio. La Formula 1 torna in pista per il primo round del Mondiale 2025: il Gran Premio d'Australia. La settantacinquesima stagione nella storia della categoria si apre nel suggestivo scenario dell'Albert Park di Melbourne. Dopo sei anni di apertura in Bahrain (e una nel 2020 al Red Bull Ring), si torna a inaugurare la stagione down under.Chi comanda il gruppo? Se teniamo conto delle indicazioni avute nei test di Sakhir, è chiaro che la McLaren parte con il ruolo di favorita. Il team di Woking è reduce dal titolo Costruttori 2024 e ha mostrato un passo gara impressionante durante le prove in Bahrain. Lando Norris è apparso in gran forma ed Oscar Piastri fresco di rinnovo pluriennale - avrà la spinta del pubblico di casa per iniziare al meglio la stagione. Ma la squadra mantiene un profilo basso: Ci aspettiamo di essere competitivi ha detto Norris ma il gap con le Ferrari, le Mercedes e le Red Bull è più piccola di quanto molti pensino. E proprio la Ferrari avrà i riflettori puntati addosso perché, seppur è vero che ci siamo già abituati a vedere Lewis Hamilton vestito di rosso, c'è tanta voglia di assistere alla prima col Cavallino del sette volte campione del mondo. Lewis resta concentrato: Non sento la pressione. So cosa devo fare.  In casa Red Bull c'è un'aria diversa rispetto al dominio degli ultimi anni. Max Verstappen ha ammesso che la monoposto 2025 non è ancora al livello delle rivali, ma sarebbe un errore sottovalutare il quattro volte campione del mondo: Max sa come tirare fuori il massimo da una macchina non perfetta e il metro di misura della competitività della Red Bull potrebbe essere Liam Lawson. Mercedes, infine, si dice al centro di una fase di transizione e Wollf ha affermato che sarebbe contento se in Australia la sua squadra lottasse per il podio. George Russell è ora il leader del team dopo l'addio di Hamilton, ma il debutto del nostro Andrea Kimi Antonelli è atteso con grande curiosità. Toto ha già messo le cose in chiaro: Non ci aspettiamo che George domini su Kimi. Sappiamo che Antonelli sarà competitivo fin da subito. Le novità del tracciato. Il circuito di Albert Park, lungo 5,278 km, è un tracciato cittadino semipermanente che combina tratti ad alta velocità con curve tecniche e impegnative. Nessuna modifica all'asfalto rispetto allo scorso anno, ma le curve 6 e 7 sono state ritoccate e presentano adesso delle nuove barriere e, soprattutto, nuovi cordoli per migliorare la sicurezza dopo alcuni incidenti che si sono verificati in passato. Il mix di lunghi rettilinei e le successive brusche frenate metteranno alla prova l'equilibrio delle monoposto e la capacità di gestione degli pneumatici. Occhio al meteo, perché per domenica è prevista pioggia a Melbourne. In caso di pista bagnata, potrebbe debuttare la nuova mescola Full Wet della Pirelli, rivista nel disegno e nella mescola per migliorare grip e stabilità.Mescole e strategie. Per la prima gara dell'anno, la Pirelli ha confermato la gamma più morbida a disposizione per quest'anno: C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). La C3 è rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno, mentre C4 e C5 sono state modificate per ridurre il rischio di graining e migliorare la durata in gara. La C3 è anche stata la mescola più utilizzata nei test del Bahrain, quindi squadre e piloti hanno già un buon riferimento sui livelli di grip e degrado. Tuttavia, l'asfalto di Melbourne è meno abrasivo rispetto a quello del Sakhir, il che potrebbe spingere le squadre a puntare su strategie più conservative, con uno o due pit-stop. La gestione del graining sarà cruciale, soprattutto con temperature basse o condizioni di pista sporca nei primi giri.Come seguire il GP d'Australia in tv. Bisognerà puntare la sveglia presto per seguire le prime fasi di questo campionato. Si ripete il consueto copione delle gare in diretta esclusiva sulla pay-tv e in differita sul digitale terrestre. Ecco gli orari da segnare in agenda. Venerdì 14 marzoProve Libere 1 - dalle 2:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 - dalle 6:00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 15 marzoProve Libere 3 - dalle 2:30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche - dalle 6:00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 13.30Domenica 16 marzoGara, partenza alle 5:00 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 14:00
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Safety Motor Day - Le Forze armate studiano gli Adas

Mar 13,2025
Il Centro polifunzionale di sperimentazione dell'esercito (Cepolispe) di Montelibretti (Roma) ha ospitato la prima edizione del Safety Motor Day, un evento incentrato sugli Adas destinato alle quattro Forze armate italiane. L'iniziativa ha combinato workshop teorici e dimostrazioni pratiche sulla pista del centro, dove i partecipanti hanno potuto testare tecnologie come il monitoraggio dell'angolo cieco sui mezzi pesanti, il lane assist, l'intelligent speed assist e i sistemi di frenata automatica d'emergenza. Anche la cybersicurezza. Oltre agli Adas, si è parlato anche di cybersicurezza. Mezzi e sistemi sempre più avanzati e connessi infatti necessitano di una maggiore attenzione dal punto di vista tecnologico. Nel 2024, stando all'Upstream's 2025 Global Automotive Cybersecurity Report, gli attacchi all'ecosistema automobilistico e di mobilità sono aumentati del 60% sull'anno precedente, con il 92% di questi realizzati da remoto e per il 65% condotti da criminali informatici. Il 53% colpisce il servizio o l'operatività del mezzo, il 35% punta al controllo di una parte o dell'intero veicolo e il 19% a una frode ai danni del proprietario o dell'utilizzatore del veicolo. Solo il 3% degli attacchi ha l'obiettivo di rubare il veicolo stesso.
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Carburanti - Al via la riforma per allineare le accise di diesel e benzina

Mar 13,2025
Dal 2025 e per cinque anni, l'accisa sul gasolio verrà gradualmente allineata a quella sulla benzina, con un aumento della prima e una riduzione della seconda: lo conferma la relazione illustrativa del decreto legislativo che approderà oggi in Consiglio dei ministri. La manovra - di un centesimo o 1,5 centesimi al litro ciascun anno - produrrà un aumento di gettito che confluirà nel fondo per il trasporto pubblico locale. Dietro c'è Bruxelles. L'intento del governo, almeno quello dichiarato, è di ridurre i sussidi ambientalmente dannosi, rispettando la volontà dell'Unione Europea: oggi, l'accisa sulla benzina ammonta a 0,7284 euro/litro, contro 0,6174 del diesel. Pareggiando le tasse, lo Stato incasserà un surplus di gettito ogni 12 mesi: attorno a 100 milioni in più il primo anno, quindi 200 milioni il secondo, e 500 milioni il quinto. Cosa dice la bozza. Secondo il testo preparato dall'esecutivo, il differente trattamento tributario tra diesel e verde impiegati come carburanti (0,111 euro di distanza) appare oggi non del tutto ragionevole, sia in relazione all'attuale configurazione del mercato nazionale dei carburanti (che registra consumi di benzina assai inferiori a quelli del gasolio), sia riguardo all'impatto negativo in termini di CO2. A fissare l'aliquota sarà un decreto interministeriale (Ambiente, Economia, Infrastrutture, Agricoltura) da emanarsi ogni anno.
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Rivian - Guida assistita hands-free per i modelli Gen 2

Mar 13,2025
L'ultimo aggiornamento over-the-air distribuito dalla Rivian introduce alcune novità chiave nell'utilizzo quotidiano dei suoi veicoli elettrici: ci sono aggiornamenti in ambito Adas e modalità di guida, oltre a piccole migliorie legate al confort. Adas hands-off in alcune condizioni. Il pacchetto di Adas, in particolare, si arricchisce dell'Enhanced Highway Assist, che permette al guidatore di togliere le mani dal volante in alcune condizioni di guida, ovvero nelle arterie principali. L'aggiornamento è riservato alle versioni Gen 2 di R1S e R1T. Una telecamera a infrarossi già integrata nello specchietto retrovisore interno si occupa di controllare il guidatore, che non può comunque distogliere lo sguardo dalla strada. Il sistema sfrutta 11 telecamere e cinque radar e in futuro si evolverà ulteriormente. La modalità di guida Rally e il Performance Upgrade. Per esaltare la guida in fuoristrada, la Rivian ha introdotto anche il Rally Mode all'interno della modalità off-road, offrendo una risposta più diretta di sterzo e acceleratore. In futuro, sarà reso disponibile anche un Performance Upgrade per tutti i modelli, offerto a circa 5 mila dollari: con questo aggiornamento, la potenza di alcune varianti potrà raggiungere i 665 CV. Piccole comodità. Gli ultimi aggiornamenti riguardano le piccole soluzioni dedicate al comfort nella vita quotidiana: gli specchietti retrovisori puntano verso il basso quando viene inserita la retromarcia ed è previsto un comando remoto per chiudere la porta di ricarica. Viene attivato infine il Go Chime, che avverte il guidatore quando nella guida in coda le auto di fronte si muovono.
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Alleanza strategica - Hyundai, Kia e Samsung insieme per le batterie dei robot

Mar 13,2025
Hyundai, Kia e Samsung Sdi hanno annunciato una partnership strategica per lo sviluppo di batterie ad alte prestazioni dedicate al settore della robotica. La collaborazione mira a risolvere uno dei principali ostacoli nell'evoluzione della robotica di servizio, ovvero l'inadeguatezza delle batterie attualmente in uso, spesso mutuate da utensili elettrici o veicoli leggeri. Le forme complesse e irregolari dei robot limitano infatti lo spazio disponibile per gli accumulatori, mentre l'uso di celle più piccole ne compromette la capacità energetica. I due robot. Il progetto si concentrerà sullo sviluppo di batterie capaci di adattarsi a volumi ridotti, garantendo al contempo densità energetica, potenza e durata superiori. Il Robotics LAB di Hyundai e Kia si occuperà dei test valutando prestazioni, autonomia e durata operativa, con particolare attenzione alle capacità di carica e scarica. Le aziende hanno già mostrato il potenziale della loro collaborazione all'InterBattery 2025 di Seul, dove hanno esposto il robot di servizio DAL-e e il robot mobile MobED.
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