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Quattroruote News
Aggiornato: 1 ora 30 min fa

Mercato globale - Auto premium, BMW sempre in vetta ma la Cina è un problema per tutti

Gen 13,2025

Anche quest'anno, l'eterna corsa al trono del segmento premium premia la BMW, capace di confermarsi al vertice delle vendite, sia brand che di gruppo, e di superare per il quarto anno consecutivo la rivale Mercedes. L'anno scorso, il marchio bavarese ha commercializzato 2.200.177 vetture (-2,3% sul 2023), oltre 200 mila in più rispetto alla Stella, che ha chiuso l'anno con 1.983.400 vendite (-3%). Ampio il distacco sull'Audi, ferma a 1.671.218 consegne annuali (-11,8%). La classifica non cambia se si prendono in considerazione anche i numeri a livello di gruppo: considerando il brand omonimo, la Mini e la Rolls-Royce, BMW ha chiuso l'anno con 2.450.804 veicoli (-4%), mentre Mercedes-Benz ha raggiunto i 2.389.000 (-4%).

L'effetto Cina e le elettriche. Tutti e tre i costruttori tedeschi sono accumunati dalle conseguenze della crescente concorrenza in Cina dei rivali locali: nel Paese del Dragone, BMW e Mini hanno subito un calo delle vendite del 13,4%, mentre la Mercedes-Benz ha registrato un -7% e l'Audi un -10,9%. Male anche la Germania, dove i tre gruppi hanno riscontrato una contrazione, rispettivamente, del 5,3%, del 9% e del 21,3%. In Europa (escluso il mercato tedesco), il gruppo BMW ha evidenziato una crescita dello 0,6%, a fronte del -3% di Stoccarda e del -5,9% di Ingolstadt. Decisamente contrastanti le performance nel campo delle vetture alla spina: le elettriche BMW sono cresciute del 13,5% a 426.594 unità, il che ha portato il consuntivo delle elettrificate a quota 593.215 (+4,8%). In calo le Bev della Mercedes-Benz (204.600 unità, -22%) e dell'Audi (164 mila, -8%). 

Le prospettive. Quanto ai prossimi mesi, le tre Case non hanno fornito indicazioni precise e ognuna si è limitata a sottolineare alcuni aspetti della sua operatività. BMW si è concentrata sul contributo delle vetture elettrificate: "Il gruppo BMW sta mantenendo la sua traiettoria di crescita nei veicoli completamente elettrici in condizioni di mercato difficili", spiega il responsabile commerciale Jochen Goller, parlando anche di "netto aumento dei nuovi ordini per le Bev in Europa" ed esprimendo fiducia sulla possibilità di "mantenere la crescita delle vendite di elettriche" anche nel 2025. Sul fronte Mercedes, l'amministratore delegato Ola Källenius si è limitato a sottolineare le forti performance dei modelli di alta e altissima gamma e l'obiettivo di continuare a rafforzare "la più grande offensiva di prodotto della nostra storia, a partire da quest'anno con la nuovissima CLA". Anche l'Audi ha puntato l'accento sul prodotto penalizzato da diverse incertezze economiche globali e da un'intensificazione della concorrenza: a tal proposito, l'ad Gernot Döllner ha ricordato il lancio di oltre 20 novità tra il 2024 e il 2025. "Abbiamo modelli forti che stanno entrando nei mercati, ma diventeranno solo gradualmente significativi in termini di volumi di vendita", ha aggiunto il responsabile commerciale Marco Schubert. "Allo stesso tempo, altri modelli sono stati eliminati gradualmente. Le difficili condizioni economiche e la mancanza di trasparenza in termini di incentivi governativi stanno attualmente causando una certa riluttanza all'acquisto che colpisce l'intero settore, soprattutto quando si tratta di veicoli completamente elettrici. Tuttavia, con il nostro approccio a tre punte (auto elettriche, ibride plug-in e veicoli con motore a combustione) siamo posizionati in modo flessibile e robusto per i prossimi anni". 

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Tesla - Nuovo richiamo per la telecamera posteriore

Gen 13,2025

La Tesla, che ha appena presentato sul mercato cinese l'atteso restyling della sua Model Y, richiamerà negli Stati Uniti circa 239 mila vetture per possibili malfunzionamenti alla telecamera posteriore. I modelli coinvolti sono la Model 3 e la Model Y prodotte dal 2023, e la Model S e la Model X prodotte dal 2024. Per la Casa americana si tratta di un nuovo richiamo legato a problemi software: gli ultimi hanno riguardato un'anomalia nel monitoraggio della pressione dei pneumatici e dei problemi legati alla funzionalità Smart Summon.

Corto circuito. Secondo quanto riferisce la stessa Tesla, il malfunzionamento della telecamera posteriore può sorgere durante l'avviamento dell'auto, generato da un corto circuito su una delle schede elettroniche del dispositivo. Il difetto, sempre secondo la Casa, sarebbe legato a una combinazione specifica di configurazioni hardware e software, che le temperature fredde di questi giorni hanno accentuato. Il costruttore ha già  pubblicato un aggiornamento software che dovrebbe risolvere la questione; nel frattempo, i veicoli coinvolti sono in corso di identificazione per essere sottoposti alla sostituzione dei componenti difettosi.

Picco di segnalazioni. Il richiamo è arrivato al termine di un'indagine interna partita lo scorso novembre, quando è stato notato un aumento di richieste di sostituzione di componentistica bruciata da un corto circuito. Secondo la Tesla sono state aperte 887 segnalazioni in garanzia e 68 interventi per questo specifico problema, che al momento non avrebbe provocato incidenti o problemi di altro genere.

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Edison Next - In arrivo quasi trecento nuove colonnine ad alta potenza

Gen 13,2025

La Edison Next, società del gruppo Edison che si occupa di decarbonizzazione e transizione ecologica per le aziende, ha ottenuto una nuova tranche di contributi previsti dal Pnrr: 2,3 milioni di euro a fondo perduto che andranno a integrare gli investimenti già previsti dalla società per la realizzazione di colonnine di ricarica veloci su strade urbane ed extraurbane. Finanziamenti come quelli previsti dal Pnrr sono importanti per permettere una rapida ed effettiva messa a terra dell'infrastruttura di ricarica, indispensabile per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia, ha spiegato Marco Carvelli, responsabile Area E-mobility di Edison Next.

Il progetto. I nuovi punti di ricarica avranno una potenza minima di 90 kW nelle colonnine destinate ai centri urbani, e di 250 kW per quelle installate sulle strade ad alto scorrimento. Nella fattispecie, Edison Next investirà nella realizzazione, manutenzione e gestione di 272 punti di ricarica, di cui 172 veloci situati presso parcheggi pubblici nei centri urbani in provincia di Lodi, Pavia, Monza Brianza, Brescia, Treviso e Belluno e 100 ultraveloci presso stazioni di rifornimento lungo le strade extraurbane in provincia di Brescia, Ferrara, Roma, Padova, Verona e Rovigo.

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Mercato italiano - L'Unrae contro le "fake news" sui prezzi

Gen 13,2025

L'Unrae interviene sul rincaro dei prezzi delle auto vendute sul mercato italiano. A detta dell'associazione delle Case estere, gli aumenti medi indicati da alcuni articoli di stampa non sarebbero "di 1.000 euro", ma di "228: il quadro reale è ben diverso da quello che artatamente, con intenti poco trasparenti, si vuole dipingere agli occhi dell'opinione pubblica".

"Fake news". Parlando senza mezzi termini di "notizie distorte", anzi di "fake news", l'Unrae si sofferma sui dati dell'anno scorso: "Il fatturato delle autovetture è salito dello 0,3% (da 46,79 a 46,91 miliardi) e non del 3%; il calo delle immatricolazioni è stato dello 0,5% (da 1.566.521 a 1.558.704) e non dell'1%. L'aumento del prezzo medio è quindi di 228 euro (+0,8% a 30.096) e non di 1.000. Per essere significativi, i confronti vanno fatti quantomeno a parità di canale e di segmento". I rincari, invece, vengono attribuiti, "in modo totalmente inesatto e strumentale, a presunti aumenti dei listini e riduzioni degli sconti. In realtà, nel 2024 si è registrato un deciso calo del canale noleggio a lungo termine, normalmente caratterizzato da sconti molto elevati: lo sconto medio ponderato, quindi, è sceso per una banale questione aritmetica. Nulla a che fare con una riduzione degli sconti praticati a uno stesso tipo di clientela".

"Non forziamo gli acquisti". L'Unrae entra poi nel dettaglio: "Si denuncia anche che le auto sotto i 14 mila euro sarebbero introvabili e quelle sotto i 20 mila rappresenterebbero solo il 20% del mercato. Dati alla mano (prezzo fattura), nel 2024 la prima fascia ha rappresentato circa il 5% del mercato e la seconda circa il 30%. Si denuncia, inoltre, la presunta scomparsa dell'offerta di prodotto nei segmenti bassi, caratterizzati da margini inferiori. Ebbene, nel 2024 il numero dei modelli immatricolati nei segmenti A e B è pari rispettivamente a 24 e 79, con quote di mercato pari rispettivamente a 8,3% e 48,1%: non esattamente un deserto. Se gli acquisti dei consumatori si stanno spostando verso segmenti superiori, questo non può essere imputato a forzature dal lato dell'offerta, come si legge diffusamente, ma a un'evoluzione delle loro preferenze, come accade in tutti i settori merceologici". 

Le ragioni secondo le Case. L'associazione ammette che l'aumento dei prezzi "è stato innegabilmente molto importante", ma ci sarebbero delle ragioni come "l'aumento dei contenuti, a partire dai dispositivi di sicurezza (Adas), o dei sistemi di infotainment. Per questo, il valore di una vettura nel 2024 non è neanche paragonabile a quello della stessa vettura nel 2019". Inoltre, "i fattori di produzione hanno subìto in questi anni un aumento vertiginoso dei costi che inevitabilmente si è riverberato sui prezzi di vendita": i costi dell'energia "sono schizzati in alto in tutta Europa"; i prezzi delle materie prime hanno registrato "rincari a due cifre per quelle tradizionali e a tre cifre per quelle critiche": i costi della logistica internazionale, che incidono pesantemente in una catena di approvigionamento globalizzata, sono "esplosi a causa della situazione geopolitica con focolai di crisi in vari nodi cruciali".

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Carburanti - Prezzi in forte rialzo

Gen 13,2025

Da giorni, i prezzi dei carburanti sono entrati n una spirale di forti rialzi. Il rincaro è determinato da due specifici fattori: uno riguarda il deciso aumento delle quotazioni dei prodotti raffinati, su cui incidono anche le speculazioni degli operatori sulle prospettive dei mercati energetici; il secondo è di natura normativa ed è legato ai maggiori costi applicati a rivenditori e gestori per la quota d'obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti. La combinazione di questi due fattori si sta quindi riversando sui prezzi alla pompa, con la benzina in media intorno a 1,80 euro al litro e il diesel sopra 1,70. In sostanza, secondo le ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana, la verde è tornata ai livelli di inizio settembre 2024 e il gasolio a quelli di fine agosto.

Le rilevazioni. In dettaglio e al netto degli ultimi rincari decisi da Q8 (due centesimi al litro sulla benzina e un centesimo sul diesel) e Tamoil (due centesimi sul gasolio), le medie dei prezzi praticati comunicati il 12 gennaio dai gestori di circa 18 mila impianti all'apposito osservatorio del ministero delle Imprese vedono la verde a 1,800 euro/litro (+7 millesimi sulla precedente rilevazione) e il diesel a 1,703 euro/litro (+8). Al servito, la benzina quota a 1,939 euro/litro (+6), il gasolio a 1,842 euro/litro (+7), il Gpl a 0,737 euro/litro (invariato), il metano a 1,465 euro/kg (+6) e il Gnl a 1,442 euro/kg (+6).

L'allarme. Lungo le autostrade, la benzina viene offerta a 1,898 euro/litro (2,159 al servito), il gasolio a 1,808 euro/litro (2,074), il Gpl a 0,869 euro/litro, il metano a 1,529 euro/kg e il Gnl a 1,576 euro/kg. Il Codacons ha lanciato un allarme proprio sui prezzi del servito, parlando di alcuni  distributori già oltre quota 2,30 euro al litro per la benzina e punte di 2,40 euro sull'A1. 

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Codice della Strada - Monopattini, con la riforma crollano vendite e noleggi

Gen 13,2025

Il segmento dei monopattini sta pagando la riforma del Codice della Strada e in particolare le nuove regole in vigore dal 14 dicembre scorso che hanno introdotto l'obbligo di casco, targa e assicurazione. Stando a un primo bilancio realizzato dall'Alleanza per la mobilità sostenibile (ne fanno parte Assosharing, produttori e distributori quali Platum e Attiva, Consumerismo No Profit e rivenditori), tra il 15 dicembre 2024 e il 10 gennaio 2025 le nuove disposizioni hanno determinato un crollo delle vendite (stimato tra il 30 e il 50%) e dei noleggi (quantificato nel 30% nelle principali città italiane). 

300 milioni in meno. Gli effetti negativi delle normative hanno quindi spinto l'Alleanza a lanciare un allarme sulle prospettive dell'intero settore. Infatti, l'introduzione dei vari obblighi rappresenta una "novità che, anche a causa dell'assenza dei decreti attuativi che chiariscano le regole su caschi, targhe e coperture assicurative, ha generato grande incertezza tra gli utenti portando ad un drastico crollo nell'utilizzo dei monopattini". Le conseguenze più rilevanti si avranno sui servizi di sharing, rappresentati per il 50% dai proprio ai noleggi delle tavolette a due ruote: "Se teniamo conto che il settore sta crescendo in maniera rilevante, e considerate le positive stime di crescita previste dagli analisti per il periodo 2025-2030, l'impatto della nuova regolamentazione porterebbe a una riduzione del fatturato del settore di quasi 300 milioni di euro, con impatti negativi anche per le casse erariali, dato che il gettito Iva mancante potrebbe essere nell'ordine dei 62 milioni di euro fino al 2030", avverte ancora l'Alleanza, sottolineando le ripercussioni pesanti anche sul fronte dell'occupazione: "La riduzione dei noleggi dei monopattini in sharing come conseguenza delle nuove norme introdotte dal Codice della strada porterebbe alla perdita diretta di 1.200 posti di lavoro in Italia e alla mancata creazione di ulteriori 3.000 posti di lavoro nei prossimi cinque anni". Le vendite di monopattini ai privati, in caso di conferma del trend discendente, passeranno dalle 150 mila all'anno a non più di 100 mila nel 2025. 

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Lutto - Sicurezza stradale, Porsche, Toyota: le campagne auto di Oliviero Toscani

Gen 13,2025

Si è spento a 82 anni Oliviero Toscani, affetto da una malattia incurabile: protagonista della comunicazione pubblicitaria in Italia sin dagli anni 70, anticonformista, provocatore ed eccentrico, Toscani ha firmato alcune tra le più conosciute campagne pubblicitarie di sempre, che lo hanno reso uno dei fotografi più apprezzati. Tra le tante iniziative che sono rimaste impresse nell'immaginario collettivo, dalla primissima Chi mi ama mi segua di Jesus Jeans al celeberrimo bacio della campagna per Benetton, Toscani ha anche collaborato con diverse Case automobilistiche e contribuito a tante campagne sulla sicurezza stradale: nelle schede qui sopra ripercorriamo le più importanti.

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Milano - Ztl Quadrilatero, stop alle auto da fine gennaio

Gen 13,2025

Ancora pochi giorni e il Comune di Milano darà un altro giro di vite alle politiche anti auto: alla fine di gennaio, al più tardi i primi di febbraio, Palazzo Marino attiverà la Zona a traffico limitato Quadrilatero della moda, con l'obiettivo di "combattere traffico e inquinamento". Il sindaco Giuseppe Sala punta a un esperimento iniziale di due mesi senza multe alle macchine che dovessero entrare nell'area commerciale, così da testare le telecamere: fra gli aspetti chiave, il coordinamento con garage e parcheggi privati presenti nella Ztl. A partire dal terzo mese, il verbale per i trasgressori ammonterà a 83 euro più le spese di notifica a casa per un totale di circa 95 euro (articolo 7 del Codice della strada, in pratica come per Area B e Area C).

Senza respiro. Lo stop ai veicoli non avrà tregue, 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno, in vie come Monte Napoleone, Manzoni, della Spiga: dopo il no del ministero delle Infrastrutture, nessuna tolleranza di 15 minuti per il parcheggio o per accompagnare un passeggero, ipotizzata mesi fa.

Chi può entrare. Fra le varie deroghe (previa registrazione), sono ammesse quelle per residenti e domiciliati autorizzati alla sosta su strisce blu, per proprietari di box o posti auto nella Ztl, per chi ha prenotato un posto nelle autorimesse presenti, per i mezzi di servizio di imprese di manutenzioni (come impianti idrici e gas), ma anche per artigiani e impiantisti che prestano occasionalmente servizio (50 ingressi l'anno), nonché per mezzi di enti che offrono pronto soccorso e assistenza sociosanitaria gratuita. Eccezioni per i mezzi i veicoli a supporto di eventi della moda; idem per auto dirette agli alberghi, taxi e Ncc.

Occhio alla batosta. La Ztl Quadrilatero sarà attiva negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, Cino del Duca e corso Monforte. Che confinano sia con la Ztl di corso Europa (in lavorazione per la futura M4), sia con l'area pedonale compresa tra la Galleria, corso Vittorio Emanuele e le piazze San Babila, Duomo, San Fedele. Impantanarsi nelle mille Zone a traffico limitato non è così difficile, considerando anche i cantieri e la presenza di corsie ciclabili: rammentiamo che - per ogni ingresso vietato in una diversa area riservata - scatta una multa di 95 euro. E le moto? Almeno sino a febbraio 2026, moto, scooter e ciclomotori potranno entrare nel Quadrilatero: dopodiché, il Comune valuterà il da farsi.

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Citycar - Piccole e amate

Gen 12,2025

Le auto di segmento A non si chiamano citycar per caso: sono compattissime, si muovono agilmente nel traffico delle città, si parcheggiano in un fazzoletto e offrono spazio sufficiente per gli spostamenti, anche non brevissimi. Complice la sempre maggior popolarità delle Suv, negli ultimi anni la loro quota di mercato è andata assottigliandosi, anche in Italia: nel 2023 era dell'11,1%, mentre lo scorso anno si è attestata al 9,7% (fonte Unrae). Ciononostante, negli ultimi mesi si sta muovendo qualcosa attorno al segmento A e c'è persino la proposta di una nuova categoria fiscale, sulla scorta di quanto avviene in Giappone per le kei car. In attesa di scoprire cosa ci riserverà il 2025, vediamo quali sono state le dieci citycar più vendute in Italia nel 2024. Con tante conferme e alcune sorprese. Persino... elettriche.

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Suv - Le irriducibili col manuale

Gen 11,2025

Sempre più spesso, i nuovi modelli proposti dalle Case automobilistiche prevedono il cambio automatico di serie su tutta la gamma: il manuale sta lentamente sparendo dalle nostre auto, limitando le alternative di chi preferisce la tradizione. Tuttavia, non siamo di fronte a un'estinzione, perché il manuale resiste anche in alcune proposte molto recenti: nelle schede qui sopra analizziamo l'offerta attuale, partendo dalle Suv.

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Hyundai - Inster Cross e Initium: le novità a Bruxelles

Gen 10,2025

Il Salone di Bruxelles ha aperto i battenti con l'annuncio dell'Auto dell'Anno 2025: tra le finaliste c'era anche la nuova Hyundai Inster, arrivata da poco sul mercato. Accanto alla piccola Suv elettrica, in fiera è esposta la versione Cross, che si distingue per la presenza di protezioni in plastica, paraurti specifici e cerchi di lega da 17: da noi arriverà in primavera.

C'è anche la concept. La terza novità che la Hyundai ha portato a Bruxelles è la Initium, una concept a idrogeno che anticipa un modello che entrerà in produzione nella prima metà dell'anno. Il prototipo Initium monta un motore da 150 kW (204 CV) e dispone di un'autonomia stimata di oltre 650 km. Tra gli obiettivi strategici di sostenibilità della Hyundai c'è il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2045, anche tramite lo sviluppo di metodi innovativi per la produzione di idrogeno.

 

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Toyota Urban Cruiser - Dal vivo a Bruxelles

Gen 10,2025

Esordio assoluto davanti al pubblico per la nuova Toyota Urban Cruiser, B-Suv elettrica a trazione anteriore o integrale che andrà a completare la gamma del costruttore giapponese ponendosi come alternativa no-oil all'ibrida Yaris Cross. Il debutto al Salone di Bruxelles anticipa di diversi mesi il debutto nelle concessionarie, le cui tempistiche per l'Italia verranno comunicate più avanti.

Anteriore o integrale, in tre versioni. Quelle che vedete sopra sono le primissime immagini dal vivo, mentre le caratteristiche dell'auto sono note da tempo. Costruita su una piattaforma specifica per le auto elettriche, l'Urban Cruiser è lunga 4.285 mm, larga 1.800 e alta 1.640, con un passo di 2.700 mm. Pensata per muoversi prevalentemente in città, dichiara un diametro di volta di 10,4 metri. In base all'allestimento, i cerchi di lega possono essere da 18 o 19, mentre all'interno trovano spazio un grande schermo che integra il pannello della strumentazione digitale da 10,25 e quello dell'infotainment da 10,1. La capacità del bagagliaio non è stata comunicata, ma l'Urban Cruiser avrà di serie le sedute posteriori scorrevoli in maniera indipendente. In base all'allestimento sarà possibile optare per i sedili ad azionamento elettrico, il tetto panoramico fisso e l'impianto audio firmato JBL. Per la sicurezza, è di serie la suite Toyota Safety Sense, con la guida assistita di Livello 2. Due i tagli di batterie al litio-ferro-fosfato, per tre versioni in totale: la batteria da 49 kWh è abbinata al modello meno potente della gamma, con un motore anteriore da 106 kW (144 CV) e 189 Nm di coppia. Ci saranno poi due varianti con accumulatori più grandi, da 61 kWh: la FWD da 128 kW (174 CV) e 189 Nm, e un'AWD da 135 kW (184 CV) e 300 Nm di coppia. Questo modello utilizza un secondo motore elettrico da 48 kW (65 CV) sull'asse posteriore. Su tutta la gamma sono previste di serie la pompa di calore per il climatizzatore e la possibilità di attivare manualmente il pre-riscaldamento della batteria prima della ricarica.  

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Alfa Romeo - Intensa, la nuova serie speciale di Junior, Tonale, Giulia e Stelvio

Gen 10,2025

L'Alfa Romeo ha diffuso nuove immagini delle serie speciali Intensa annunciate al Salone di Bruxelles su tutti i modelli della gamma attuale: Junior, Tonale, Giulia e Stelvio. Su tutte le vetture, l'edizione Intensa è caratterizzata da finiture esterne oro chiaro e nero lucido e da pinze freno nere, mentre nell'abitacolo spiccano le dettagli scuri e cuciture color cuoio.

Nero e oro abbinati ai colori esclusivi Alfa. Sulla Junior troviamo i cerchi da 18" e il Tech Pack di serie, mentre è possibile scegliere fra le tinte esterne Nero Tortona e Rosso Brera. Sulla Tonale, recentemente aggiornata nella console centrale per il Model Year 2025 sono previsti cerchi da 20" e sedili di Alcantara nera, inoltre la dotazione include le sospensioni elettroniche, i sedili elettrici riscaldabili e l'impianto audio Harman Kardon. In questo caso i colori esterni disponibili sono Rosso Alfa, Verde Montreal e Nero Alfa. Per la Giulia invece troviamo cerchi da 19", scritte oro chiaro sulle pinze freno nere, rivestimenti di pelle e impianto audio Harman Kardon, mentre sulla Stelvio sono previsti i cerchi da 20" e il bracciolo personalizzato. Su Giulia e Stelvio i colori della carrozzeria disponibili sono Vulcano Black, Verde Montreal, Rosso Etna e Rosso Alfa.

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Car of the Year 2025 - Lauto dellanno è la Renault 5

Gen 10,2025

La Renault 5 e la Alpine A290 hanno conquistato il titolo di Car of the Year 2025. L'annuncio è arrivato nella giornata di apertura del Salone dell'Auto di Bruxelles, che si svolgerà nella capitale belga fino al prossimo 19 gennaio. La coppia Renault 5 / Alpine A290 ha vinto con 353 punti, seguita dalla Kia EV3 (291 punti) e dalla Citroën C3/ë-C3 (215 punti). A decretare il vincitore è stata una giuria composta da 59 giornalisti di altrettante testate automobilistiche, tra cui il direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini.

La vincitrice. La nuova Renault 5 è il primo modello nato dalla Renaulution di Luca de Meo: è una piccola elettrica lunga poco meno di 4 metri, disponibile con due livelli di potenza, da 120 e 150 CV, e due tagli di batteria, da 40 e 52 kWh, con autonomie che vanno dai 312 ai 410 km. Il listino della Renault 5 parte da 27.900 euro. Nel corso dell'anno arriverà una versione da 95 CV e 300 km di autonomia con un prezzo di circa 25.000 euro.

Il palmares. La Casa francese conquista il riconoscimento di Car of the Year per l'ottava volta, e per il secondo anno consecutivo: la prima è stata nel 1966 con la Renault 16, seguita dalla Renault 9 (1982), dalla Clio (1991), dalla Mégane Scenic (1997), dalla Mégane (2003), dalla Clio (2006) e dalla Scenic E-Tech lo scorso anno. Per la Alpine, invece, si tratta della prima vittoria in assoluto. Un riconoscimento che premia la strategia di elettrificazione e la qualità dei nuovi modelli delle Marche Renault e Alpine, risultato del piano Renaulution, dichiara la Casa francese in una nota stampa. Renault 5 E-Tech Electric rappresenta una vera svolta per l'Europa, rendendo i veicoli elettrici attrattivi e suscitando forti emozioni. stata, inoltre, progettata per offrire un grande valore ai nostri clienti, è stato il commento a caldo di Fabrice Cambolive, ceo del marchio Renault.

La classifica finale. Delle sette finaliste dell'edizione 2025, cinque sono auto full electric (o comunque disponibile anche in questa variante). Ecco la classifica definitiva, con i punti conquistati. 

  1. Renault 5/Alpine A290 - 353 punti
  2. Kia EV3 - 291 punti
  3. Citroën C3/ë-C3 - 215 punti
  4. Hyundai Inster - 172 punti
  5. Dacia Duster - 168 punti
  6. Cupra Terramar - 165 punti
  7. Alfa Romeo Junior - 136 punti

La vincitrice ha raccolto venticinque primi posti nelle votazioni dei giurati, la Kia EV3 undici, la Citroën C3 cinque. La Alfa Romeo Junior, classificatasi ultima, ha ottenuto solo due primi posti.

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Car of the Year - Le vincitrici dal 1964 a oggi

Gen 10,2025

L'Auto dell'Anno 2025 è la Renault 5: assieme alla "sorella" Alpine A290, la francese ha conquistato il titolo con 353 punti, seguita dalla Kia EV3 (291 punti) e dalla Citroën C3/ë-C3 (215 punti). A decretare il vincitore è stata una giuria composta da 59 giornalisti di altrettante testate automobilistiche, tra cui il direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini. La Renault 5 è solo l'ultima di una lunga serie di vincitrici: nelle schede qui sopra, vi mostriamo tutte le auto che hanno conquistato il prestigioso premio dal 1964 a oggi.

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Quiz patente - Più risorse contro i furbetti dellauricolare

Gen 10,2025

Con la legge Bilancio 2025, il governo stanzia 4.965.000 euro contro chi bara agli esami di teoria della patente. L'obiettivo è snidare i furbetti nelle aule che si mettono in contatto con compari esterni, tramite sistemi di ricetrasmissione sempre più sofisticati: micro telecamere nei bottoni delle camicie per inquadrare i videoterminali, e auricolari attraverso cui ricevere le risposte corrette ai quiz. In futuro, il ministero delle Infrastrutture potrà usare dispositivi che analizzano e bloccano le frequenze sospette durante le sessioni, così da alzare il livello di sicurezza informatica. Per stabilire le modalità di erogazione delle risorse, occorrerà un decreto dello stesso dicastero, in concerto con quello delle Imprese. La normativa dedica qualche parola anche alla conservazione in buona efficienza degli strumenti: Agli oneri derivanti dalla manutenzione dal 2026, si provvede a valere sulle risorse previste a legislazione vigente.

Il prezzo della truffa. Chi si avvale del servizio di ricetrasmissione paga alla banda organizzatrice da 1.000 a 7.000 euro: dopodiché, una volta promosso al test, deve affrontare la prova pratica. Nel caso riesca a ottenere la licenza di guida, rischia di essere una mina vagante mentre viaggia in auto, con nulle o scarse conoscenze delle regole del Codice della strada. 

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Tesla Model Y - Ufficiale: ecco il restyling

Gen 10,2025

A sorpresa, la Tesla ha svelato in Cina la nuova Model Y restyling. La Suv ha ricevuto numerose modifiche aggiuntive rispetto alla sorella Model 3, aggiornata lo scorso anno con un facelift che ha coinvolto interni, frontale e coda. Anche più piccola delle Suv del marchio americano concentra le modifiche in queste parti, ma con maggiori richiami alla linea Cyber (Cab e Truck) del costruttore: davanti notiamo una fascia luminosa a tutta larghezza che congiunge i due nuovi gruppi ottici, riprendendo la striscia Led del posteriore. Dentro, invece, le novità sono le stesse già viste su Model 3, con una nuova impostazione della plancia, uno schermo posteriore e un volante aggiornato. Quest'ultimo potrebbe presto essere proposto anche in una versione ulteriormente evolute: dovrebbe avere delle forme più squadrate, che abbiamo già visto su molti modelli di produzione di marchi cinesi, ma comunque molto diverse rispetto allo yoke che tanto ha fatto discutere.

tiAutonomia. ancora presto per parlare di autonomia effettiva, visto che il ciclo d'omologazione cinese è molto meno probante rispetto al Wltp europeo, ma i dati che la Model Y Juniper mette sul piatto sono davvero interessanti. Per la versione base si parla di 593 chilometri di range con un pieno (prima erano 554, che nel ciclo Wlt scendevano a 455), mentre per quella con batteria più capiente si arriva a ben 719, che scendono a 662 nel caso si scelgano cerchi da 20" (optional da 1.060 euro). Per la ricarica si può sfruttare una potenza massima in corrente continua di 250 kW.  

Motori e prezzi. A differenziare le due varianti ci sono anche i motori: la prima, a trazione posteriore, ha una sola unità, tocca i 201 km/h di velocità massima e scatta da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. La seconda, invece, è la Long Range AWD, una bimotore a trazione integrale che completa lo 0-100 in 4,3 secondi, per poi toccare la stessa velocità massima dell'altra versione. Per quest'ultima servono 303.500 yuan, pari a 40.200 euro, mentre la entry level è proposta con un prezzo d'attacco molto interessante: 34.900 euro (263.500 yuan).

Interni. Come anticipato, il restyling ha portato all'interno della Model Y più o meno le stesse modifiche già viste sulla Model 3. Debutta quindi una nuova impostazione della plancia con striscia Led che corre sotto al parabrezza per tutta la sua larghezza collegandosi ai fianchetti delle portiere e rendendo ancor più moderna l'impostazione dell'abitacolo. Nuovo è anche il volante (a cui presto dovrebbe affiancarsi una variante aggiornata), così come l'infotainment, che introduce un hardware rivisto e un pannello Lcd che non varia nelle dimensioni esterne ma offre una maggiore area per lo schermo (15,4"), riducendo i bordi delle cornici. Dietro debutta un nuovo schermo da 8 pollici per l'intrattenimento dei passeggeri posteriori che gli consente anche di gestire alcune funzioni della vettura, come la climatizzazione , mentre gli schienali hanno un sistema di azionamento elettrico: dal bagagliaio è sufficiente premere due tasti per abbatterli o rimetterli in posizione di marcia.

Dimensioni. Le modifiche estetiche del restyling, conosciuto anche con il soprannome di Juniper, sono andate a modificare leggermente anche le dimensioni della vettura. Ora la Model Y ha una lunghezza di 4.797 mm, 46 in più rispetto al modello originale, mentre larghezza e altezza sono rimaste invariate, restando rispettivamente a quota  2.129 e 1.624 mm. I cerchi possono essere da 19 o 20", mentre per il bagagliaio la Casa dichiara solo la capacità complessiva con sedili abbattuti: 2.138 litri.

Optional. Sempre cinque i colori a disposizione: il grigio scuro è l'unico proposto senza sovrapprezzo, mentre per avere la nuova Model Y con carrozzeria bianca o azzurra serve l'equivalente di 1.060 euro. Per i colori rosso e grigio chiaro, invece, bisogna aggiungere quasi 1.600 euro. Di serie gli interni sono neri, ma con 1.060 euro si possono avere nella variante bianca. Come da tradizione, sono disponibili diversi pacchetti per la guida assistita. Oltre a quello base, proposto di serie, ci sono altre due versioni dell'Autopilot con funzioni di parcheggio automatico e di gestione del cambio di corsia, oltre che di molte altre funzionalità: a seconda del pacchetto il costo è di 4.240 o 8.480 euro (32 o 64 mila yuan).

 

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BYD Atto 2 - La Suv elettrica per "sfondare" in Europa

Gen 10,2025

Sorella minore della Atto 3, la Due con i suoi 4,31 per 1,83 metri è più corta di 14,5 cm e più stretta di 4,5. Il passo, lungo 2,62 metri, si ferma invece 10 centimetri esatti prima. Tuttavia, la nuova arrivata promette di essere relativamente capiente e offre un bagagliaio che va da un minimo di 400 litri (grossomodo il valore nominale di una Dacia Sandero) a un massimo di 1.340 litri.

Già svelata in Cina (dove si chiama Yuan Up), la Atto 2 si presenta in Europa senza rivelare grosse sorprese nel design, caratterizzato da un tetto effetto sospeso, paragonabile a quello della Smart #1, e da una barra luminosa a tutta larghezza che collega le luci posteriori a forma di nodo cinese, simili al numero 8. Nell'abitacolo, linee semplici e piuttosto pulite disegnano una plancia minimalista con al centro un grande schermo da circa 13 pollici. La console centrale offre portabicchieri e il classico bracciolo con vano portaoggetti. Rispetto alla Atto 3, lo stile è più maturo ma in certi dettagli meno originale: vedi il selettore di marcia, che da una foggia quasi aeronautica passa a linee più sofisticate. L'area circostante incorpora tasti fisici per alcune funzioni, come lo sbrinatore del parabrezza, la manopola per regolare il volume dell'audio e il selettore per le driving mode. Tra gli accessori c'è anche il tetto panoramico di vetro.

Questa Suv elettrica verrà proposta in due diversi tagli di batteria. Il più capiente verrà introdotto in un secondo momento, mentre al lancio (febbraio) si parte con la variante con accumulatori da 45,1 kWh lordi, che promette un'autonomia Wltp di 312 km: non moltissimi, a dire il vero, per un'auto la cui struttura si presterebbe a un utilizzo non solo prettamente urbano. Le batterie Lfp (litio-ferro-fosfato) sono montate cell-to-body, cioè integrate nel telaio del veicolo. Si abbinano, per il momento, esclusivamente a un motore anteriore da 177 CV (130 kW) di potenza.  

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Renault Twingo - Gli interni della nuova citycar elettrica

Gen 10,2025

La Renault fa un altro passo verso l'elettrica da 20 mila euro. Al Salone di Bruxelles, la Casa francese ha svelato gli interni della Twingo E-Tech, modello atteso per il 2026 e già anticipato l'autunno scorso a Parigi. L'abitacolo, finora inedito, rappresenta il clou delle novità insieme a piccoli aggiornamenti estetici. Elementi che ora andiamo a vedere nel dettaglio.

Pratica e connessa. Seguendo il mood della R5 e della R4 Bev, la nuova Twingo coniuga la modernità con il recupero del passato. La plancia ha dunque un look molto moderno, ed è dotata di un quadro strumenti digitale da 7 e di uno schermo per l'infotainment da 10,1, entrambi caratterizzati da una grafica inedita. Accanto ai tre pulsanti di regolazione della climatizzazione, il pulsante rosso delle luci di emergenza è incastonato in una bolla traslucida, e rappresenta un richiamo alla prima Twingo. Dell'originale, l'erede riprende anche una certa vocazione alla praticità. L'organizzazione dello spazio prevede vani portaoggetti facilmente accessibili, come le aree ricavate sotto la plancia e tra i due sedili anteriori per adagiare una borsa o altri oggetti di uso quotidiano. Ma anche l'apertura piatta sotto il cilindro trasversale, che permette al passeggero di tenere a portata di mano lo smartphone o altri accessori.

Panca scorrevole e gadget "furbi". Sulla scorta di quanto detto, i rivestimenti, nei motivi decorativi, traggono ispirazione della prima generazione. Gli interni danno la possibilità di esplorare a questo stadio ancora prototipale dell'auto - nuove idee, per esempio il pianale realizzato in sughero colorato, che difficilmente troveranno posto nel modello di produzione. La nuova Twingo si presenta poi con una panchetta posteriore che può scorrere in avanti e piegarsi in due parti secondo lo schema 50/50, dando modo agli occupanti di modulare la seconda fila a piacere. La francese sfoggia anche un tetto panoramico arrotondato, il poggiatesta anteriore dotato di un'area magnetizzata per consentire al passeggero del sedile posteriore di attaccare il cellulare e una cinghia elastica che funge da tasca per le bottiglie. Altra chicca: la rotella per regolare lo schienale è ispirata alle ruote degli skateboard.

Ritocchi di fino. Anche gli esterni della concept, già svelati a Parigi e caratterizzati dai fari a Led in rilievo, sono stati perfezionati in alcuni dettagli. Modifiche perlopiù funzionali, a cominciare dalla parte inferiore del frontale, in cui è ora presente una presa d'aria. Le estensioni dei passaruota posteriori, poi, sono state ridotte e i paraurti neri sono rivisitati con motivi a nido d'ape, realizzati con una stampante 3D. Le maniglie delle porte anteriori non hanno più il bordo luminoso, mentre è più facile notare l'aggiunta di un finestrino vicino al retrovisore e il restyling delle luci posteriori. Sviluppata da Ampere nel giro di due anni, la nuova Twingo elettrica sarà prodotta in Europa e commercializzata con un prezzo di partenza sotto i 20 mila euro.

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Mazda 6e - Ritorno al futuro

Gen 10,2025

Torna in chiave elettrica la Mazda 6, uscita dai mercati europei nel 2022 dopo 23 anni di successi e tre generazioni. La berlina giapponese avrà come erede la Mazda 6e, attesa nelle concessionarie entro la prossima estate con un prezzo d'attacco sotto i 45 mila euro, per rivendicare lo spazio del costruttore nel segmento delle berline medio-grandi. Sviluppata in partnership con il colosso cinese Changan, con cui la Mazda ha stretto una joint venture nel 2004, la 6e è un modello completamente nuovo. Il legame con la progenitrice si ritrova infatti nel nome e nelle dimensioni, ma l'evoluzione è evidente: dalle linee fluide con proporzioni equilibrate che caratterizzano lo stile esterno, alle tecnologie avanzate fino alle prestazioni, che i progettisti promettono essere superiori alla media del segmento.

Una hatchback vestita da berlina. Lunga 4.921 mm, larga 1.890 mm, alta 1.485 mm e con un passo di 2.895 mm, la Mazda 6e combina la raffinatezza di una berlina con la versatilità di una hatchback a 5 porte. Il frontale, segnato da spigoli vivi e da un elemento luminoso sospeso che funge anche da indicatore dello stato di carica, si integra con le linee parallele che slanciano le fiancate. La parte posteriore sfoggia forme più arrotondate, con gruppi ottici cilindrici in ossequio al tradizionale stile del costruttore, e uno spoiler retrattile sotto al quale il classico logo del marchio è sostituito da un'inedita scritta Mazda.

Tanto spazio e tecnologie da ammiraglia. L'abitacolo della 6e, rifinito con materiali pregiati come la pelle Nappa, offre confort e spazio a tutti i passeggeri, che possono contare su un bagagliaio da 330 litri, cui si aggiunge un vano supplementare anteriore da 70 litri. Linee minimaliste, oltre a dotazioni come l'illuminazione ambientale personalizzabile con 64 colori e il tetto panoramico, creano nel salotto di bordo un'atmosfera raffinata. Il sistema AR-HUD proietta informazioni sul parabrezza, mentre la strumentazione digitale da 10,2 e il touchscreen centrale da 14,6 consentono un controllo intuitivo. Anche i passeggeri posteriori dispongono di un display dedicato e tra i plus tech della vettura spiccano il riconoscimento vocale in nove lingue, i comandi gestuali e la chiave Bluetooth per accedere e avviare l'auto tramite smartphone.

Due versioni e autonomia fino a 552 km. Riguardo alla meccanica, la 6e propone due configurazioni a trazione posteriore, compatibili con ricarica in corrente alternata (trifase) fino a 11 kW. La versione e-Skyactiv EV da 258 CV e 320 Nm, dotata di batteria da 68,8 kWh per 479 km di autonomia (ciclo combinato Wltp), promette ricariche dal 10% all'80% in soli 22 minuti, sfruttando delle colonnine in corrente continua da 200 kW. La variante Long Range, invece, può contare su 244 CV, 320 Nm e su una batteria da 80 kWh: l'autonomia dichiarata è di 552 km, ma per i rifornimenti serve più tempo: 45 minuti si arriva all'80% della carica sfruttando una potenza massima di 95 kW. Baricentro basso, sospensioni multilink, distribuzione dei pesi 50:50 e il pacchetto i-Activsense sono infine gli ingredienti destinati a rendere la giapponese fluida e coinvolgente nella guida, garantendo una sicurezza elevata.

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