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Quattroruote News
Aggiornato: 51 min 36 sec fa

Metlife - Entra nel noleggio lungo termine con Yoyomove

Nov 19,2024

MetLife ha avviato una nuova partnership strategica con Yoyomove, brand europeo del gruppo Movenzia.com, società specializzata nella mobilità individuale e in particolare sul noleggio a lungo e medio termine. La collaborazione consente al gruppo assicurativo di fare il suo ingresso nel settore del noleggio e di portare avanti la strategia di diversificazione dei canali di distribuzione, mentre Yoyomove potenzia la propria offerta con un innovativo servizio: la polizza infortuni Mobilità Sicura.

Offerta su misura. Inoltre, la partnership, che rientra nella strategia di Affinity Insurance di MetLife per offrire coperture su misura per clienti con specifici bisogni di tutela, permetterà ai clienti Yoyomove di accedere all'opportunità di beneficiare di una protezione completa durante la guida, con l'offerta di coperture assicurative specifiche per la mobilità, più sicure e convenienti. A tal proposito, la polizza Mobilità Sicura è pensata appositamente per i clienti del noleggio a lungo termine di Yoyomove, rappresenta una risposta al bisogno di protezione di chi guida frequentemente l'auto e preferisce formule flessibili di mobilità. Il nuovo prodotto fornisce una protezione 24 ore su 24, nella vita privata e professionale, in caso di infortunio, con coperture per ricovero ospedaliero o gessatura a seguito di frattura ossea. Nel caso di infortunio stradale sono inoltre previsti indennizzi maggiorati per l'assicurato. L'offerta è arricchita anche da servizi di assistenza medica e paramedica: dal consulto medico telefonico all'invio di fisioterapista, dal supporto di un collaboratore domestico al reperimento di presidi medico-chirurgici. Infine, è inclusa gratuitamente la possibilità di sospendere il pagamento del premio per 12 mesi in caso di perdita del lavoro. 

 

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Jaguar - Nuovo logo per la rivoluzione elettrica

Nov 19,2024

La Jaguar si prepara alla rivoluzione elettrica con una nuova brand identity, riassunta nelle parole "modernità esuberante". La Casa di Coventry da oggi cambia logo, lettering, ma anche stile e posizionamento sul mercato. "Siamo di fronte a un completo reset", spiega Rawdon Glover, amministratore delegato della Casa inglese. "Jaguar si trasforma per recuperare la sua originalità e ispirare una nuova generazione".

Nuovo logo e lettering. Secondo Gerry McGovern, responsabile creativo della Jaguar, l'operazione riporta il brand "alle origini". Il nuovo lettering, moderno e semplice, simmetrico e che fonde maiuscole e minuscole senza soluzione di continuità. stato ridisegnato anche il tradizionale "leaper", uno dei segni distintivi del brand, che verrà utilizzato come "rifinitura o tocco finale". Da ultimo, la Casa inglese punterà a un utilizzo "esuberante" dei colori, "veri mattoni tonali che verranno declinati mediante texture o movimenti cromatici".

Il debutto a Miami. In occasione della Miami Art Week che si terrà a inizio dicembre, la Jaguar presenterà l'installazione pubblica "Copy Nothing", all'interno della quale verrà esposta la nuova Design Vision Concept, vettura che anticipa lo stile dei prossimi modelli della Casa inglese.

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BMW M5 - Il peso della sostenibilità

Nov 19,2024

Negli ultimi anni, poche auto hanno destato scalpore come la nuova BMW M5. I petrolhead si sono rivoltati contro la Casa di Monaco per via del peso della nuova generazione della segmento E: 2.435 kg secondo la normativa tedesca Din, che calcola la massa a secco dell'auto con tutti i liquidi necessari per il suo funzionamento e un pieno di benzina di almeno il 90% (se vi interessa, secondo gli standard europei saremmo a quota 2.510 kg, visto che le regole impongono l'aggiunta di un guidatore di taglia media e 75 kg). Sicuramente non poco, ma gran parte della mole di questa vettura è dovuta al suo carico tecnologico, frutto della ricerca dell'efficienza (per la riduzione delle emissioni, che scendono a 37 g/km contro i 259 della precedente Competition da 625 CV): dentro il cofano c'è un 4.4 V8 biturbo derivato dalla generazione precedente, che eroga 585 CV e 700 Nm. Ma ad alzare l'asticella rispetto alla "vecchia" M5 pensa un motore elettrico da 197 CV e 280 Nm, che porta la potenza complessiva a un livello mai raggiunto da una Serie 5 stradale: 727 CV e 1.000 Nm di coppia. Che fanno letteralmente volare sul dritto questa super berlina (0-100 in 3,5 secondi, 0-200 in 10,9 e 80-120 in 2,2): nei rettilinei della pista di Monza, dove l'ho guidata, ho toccato velocità stratosferiche in un lampo, con una progressione mai vista su una M5 e una facilità di guida disarmante (certo, per un'auto di questa potenza) grazie al sistema di trazione integrale.

Nata per l'Autobahn. Tra una curva e l'altra, la nuova M5 (già in vendita con prezzi da 150.450 euro) è un missile. Ma il problema della massa, ovviamente, è che si fa sentire alla variazione del moto. In frenata, i carboceramici fanno un lavoro eccellente, dimostrando doti di forza e modulabilità non facili da trovare su un'ibrida alla spina (il regen è ben calibrato e sfrutta le masse in gioco a favore dell'efficienza: nell'exit lap di raffreddamento, solo con i rilasci ha ripristinato 4 chilometri di autonomia elettrica, e Monza è lunga 5.793 metri). Nelle volte strette, come la prima variante, si percepisce in maniera evidente il peso dell'auto, con cui però ti abitui in fretta a convivere: capisci subito quando stai forzando un inserimento. In uscita dalle curve, la trazione integrale mette a terra tutta la potenza senza perdite d'aderenza e ti lancia avanti con un'efficacia mai vista su una M5. Nei tratti più veloci, invece, la berlina trasmette fiducia, come si addice a una vettura nata per sfrecciare sulle Autobahn. Il tutto nel confort più totale. Tra assetto adattivo, morbidi sedili in pelle che sostengono bene il corpo e un abitacolo ben isolato a livello acustico (tranquilli, il V8 si sente), la M5 ha ben poco da invidiare alle ammiraglie di Monaco.

La BMW Driving Experience. La M5, però, era solo una delle M presenti a Monza per la BMW Driving Experience, il corso di guida che la Casa di Monaco propone ai suoi clienti (è incluso nel prezzo d'acquisto di una M se si sceglie l'optional dell'M Driver's Package, ma lo si può comprare anche se non si possiede una BMW) in vari circuiti italiani. Nelle giornate di apprendimento organizzate dalla Casa sono infatti previsti anche alcuni giri sulle M2 e M4, vetture molto più snelle rispetto alla nuova M5, ma con prestazioni altrettanto coinvolgenti. In più, tra le attività proposte dall'Elica c'è anche un'esperienza di guida in pista dedicata a persone con disabilità, che possono mettersi al volante di una M2 appositamente allestita dal progetto Specialmente per scatenare in pista i 460 cavalli del suo sei cilindri biturbo.

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Northvolt - La crisi si allarga: mancati gli obiettivi di produzione

Nov 19,2024

Continua il periodo difficile della svedese Northvolt, la principale azienda europea di batterie per auto elettriche, che paga il calo nella domanda di veicoli a zero emissioni. Nell'ambito di un progetto di ristrutturazione aziendale, reso necessario dalle complesse condizioni del mercato, nelle scorse settimane sono state licenziate circa 1.600 persone (un quinto della forza lavoro complessiva); in più, la dirigenza ha chiuso uno stabilimento e limitato la produzione in un altro. A metà novembre, due fonti interne all'azienda hanno rivelato all'agenzia di stampa Reuters l'ipotesi di un'istanza per accedere al Chapter 11 della legge fallimentare degli Stati Uniti (equivalente più o meno all'amministrazione controllata) e avviare così una procedura di riorganizzazione. La Northvolt non ha commentato.

Produzione rallentata. Stando ad alcuni documenti interni, negli ultimi mesi la Northvolt avrebbe mancato diversi obiettivi di produzione e di conseguenza l'impegno di aumentare la fornitura complessiva. A fronte delle 100 mila celle settimanali previste nel piano "Path to 100k", tra agosto e novembre le batterie prodotte in sette giorni sono state mediamente 51 mila. Nella settimana del 10 novembre, poco più di 26 mila. "Stiamo rivedendo i piani di produzione nell'ambito della ristrutturazione strategica in atto, che influisce anche sui ritmi dello stabilimento di Northvolt Ett", ha commentato l'azienda. "Questo è un settore molto difficile, ma nel corso dell'anno abbiamo fatto molti passi avanti e oggi riusciamo a rispettare, di settimana in settimana, le richieste dei clienti". Lo scorso mese di giugno la BMW ha cancellato una commessa da due miliardi di euro: attualmente, i principali committenti della Northvolt sono Scania, Porsche e Audi.

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G20 - Nessun accordo sul clima, possibile fallimento anche per la Cop29

Nov 19,2024

Mentre alla Cop29 di Baku si discute di aiutare economicamente i Paesi in via di sviluppo per affrontare la crisi climatica, dal G20 di Rio di Janeiro arriva una doccia fredda. Freddissima. Nella dichiarazione finale, i leader affermano "la necessità di catalizzare e incrementare gli investimenti da tutte le fonti e i canali per colmare il divario di finanziamento delle transizioni energetiche a livello globale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo", e che questi ultimi devono essere sostenuti nella loro transizione verso basse emissioni di carbonio" facilitando i finanziamenti a basso costo per loro". Tutto chiaro? No, neanche per noi.

 

 

 

 

 

Il passo indietro. Sono parole generiche, impegni vaghi. A dire il vero, la discussione sul dossier è prevista per domani e qualche voce potrebbe farsi sentire, ma dopotutto è quella che leggiamo sopra la formula su cui si sono accordati gli sherpa, stemperando gli animi di chi pensava che da Rio sarebbe arrivato un assist a Baku. I membri del G20, dopotutto, sono responsabili dell'80% delle emissioni climalteranti e da soli assommano l'85% del Pil mondiale: come a dire che i colpevoli dei cambiamenti climatici sono anche coloro che hanno la maggiore capacità di affrontarli. Ma non la voglia, a quanto pare.

Chi paga per il clima? Lo dimostra la Cop29 con il suo muro contro muro piuttosto netto: il New Collective Quantified Goal (NCQG), il nuovo obiettivo di finanza per il clima che dovrebbe partire dal 2025, secondo l'Onu dovrebbe arrivare ad almeno mille miliardi l'anno entro il 2030 per essere efficace contro i cento attuali, stabiliti dall'Accordo di Parigi che scadrà il prossimo anno. Dove prenderli? I Paesi più ricchi, e l'Europa in particolare, vorrebbero far aprire i cordoni della borsa anche alla Cina, agli Stati del golfo (Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti), al Brasile, alcuni dei quali sono considerati in via di sviluppo. E va da sé che questi ultimi preferiscono vedersi nella sola veste di percettori che non in quella, più scomoda, anche di finanziatori. 

Niente fossili. Insomma, siamo di fronte a un passo indietro rispetto all'Accordo di Dubai della scorsa Cop28, tanto che a Rio non si fa neanche menzione delle fonti fossili. C'è solo l'accordo sulla Global Alliance against hunger and poverty, lanciata dal presidente brasiliano Lula, che propone di tassare del 2% i patrimoni dei super ricchi. Una dotazione di 250 miliardi l'anno proveniente da circa 3.000 paperoni a livello globale per ridurre povertà e diseguaglianze. stata appoggiata da tutti i partecipanti, Italia compresa, con una Giorgia Meloni che ha conquistato le prime pagine per la curiosa vicinanza con Lula.

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2025 - Ecco di quanto aumenteranno le multe

Nov 18,2024

Da qualche giorno circola in rete la notizia che all'inizio del 2025 le multe stradali potrebbero aumentare fino al 17,6%. E che per un eccesso di velocità si pagherà fino a 4 mila euro. Nulla di tutto ciò. Come accade ogni biennio (ma non due anni fa, perché a fine 2022 per la prima volta il governo decise, con la legge di bilancio, di bloccare il meccanismo di adeguamento automatico all'inflazione, le sanzioni stradali aumenteranno. Di quanto? Lo stabilisce il Codice della strada: di una misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti.

Probabile aumento del 2,5%. Ancora non sappiamo a quanto ammonterà questa variazione tra un mese, quando il ministro della Giustizia, di concerto con quelli dell'Economia e dei Trasporti, firmerà lo specifico decreto, che si baserà sui dati Istat di novembre diffusi a metà dicembre. Tuttavia, l'entità dell'aumento non dovrebbe discostarsi molto dal 2,5% registrato a ottobre. Un rialzo tutto sommato contenuto, considerando che quattro anni fa le multe addirittura diminuirono dello 0,2%. E che due anni fa, come accennato all'inizio, l'aumento fu bloccato dal governo "in considerazione dell'eccezionale situazione economica".

Non ci sarà il recupero del passato. E allora perché si è parlato di aumenti del 17,6%? Al di là del comprensibile e condivisibile auspicio di un nuovo blocco da parte del governo, alcune associazioni di consumatori hanno aggiunto al prossimo prevedibile aumento quello - mancato - di due anni fa relativo al biennio 2020-2022. Insomma, hanno considerato non l'ultimo biennio, come prescrive il Codice della strada, ma l'ultimo quadriennio. Non sarà così, evidentemente, a prescindere da ciò che deciderà il governo, alle prese con esigenze di segno opposto dei Comuni, molti dei quali, com'è noto, dalle multe ricavano una cospicua parte delle loro entrate.

I nuovi importi. Ciò premesso, vediamo, per alcune delle violazioni più frequenti, cosa accadrebbe se le sanzioni aumentassero effettivamente del 2,5%, considerando i previsti arrotondamenti all'unità di euro. Ovviamente, nulla cambierà sulle eventuali sanzioni accessorie (punti, sospensione della patente, eccetera).

*Il nuovo importo è quello previsto dalla riforma del Codice della strada, che entrerà in vigore a dicembre e che non aumenterà per effetto dell'incremento biennale.

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BYD - Il costruttore cinese ha prodotto più di 10 milioni di auto elettrificate

Nov 18,2024

La BYD ha raggiunto il traguardo dei 10 milioni di veicoli elettrificati prodotti: si tratta di mezzi che sul mercato cinese vengono chiamati NEVs (New Energy Vehicles), ovvero ibridi plug-in, elettrici puri o con range extender.  

15 mesi per 5 milioni di veicoli. La BYD ha impiegato quasi 30 anni per arrivare a questo risultato: fondata nel 1995, ha iniziato a costruire vetture nel 2003 e ha proposto la prima ibrida plug-in nel 2008 (il debutto elettrico risale all'anno successivo). Tuttavia, è stato il successo degli ultimi anni ad accelerare al massimo le vendite: ne sono serviti 15 per produrre i primi 5 milioni di veicoli elettrificati, ma sono bastati appena 15 mesi per arrivare al traguardo odierno.

L'auto del record è una Denza. L'esemplare numero 10.000.000 è uscito dallo stabilimento di Xiaomo a Shenzhen-Shanwei: si tratta di una Denza Z9 ordinata dal fondatore e ceo di Game Science Feng Ji, legato da una collaborazione con la BYD. Denza è il marchio premium della BYD, ma del gruppo fanno parte anche i brand Yangwang, per il mercato del lusso, e Fangchengbao, dedicato ai fuoristrada.

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Milano Autoclassica - LAlfa Romeo 33 Stradale vince il premio "Best in Classic 2024"

Nov 18,2024

In occasione dell'edizione 2024 di Milano Autoclassica, che si è tenuta lo scorso fine settimana nei padiglioni della Fiera di Milano, sono stati assegnati dalla redazione di Ruoteclassiche i premi del concorso Best in Classic 2024, nato per celebrare le eccellenze che in questi ultimi dodici mesi si sono distinte conquistando il cuore degli appassionati e contribuendo alla crescita sociale, culturale ed economica dell'intero settore.

La migliore del 2024. Il titolo di Best in Classic 2024 nella categoria Reloaded è stato conferito alla nuova Alfa Romeo 33 Stradale, la nuova supercar del Biscione. Ecco le motivazioni della giuria: La nuova 33 Stradale è un'auto che riesce a essere un manifesto per il futuro e allo stesso tempo un omaggio al passato. Le sue linee ricalcano quelle tracciate nel 1967 eppure parlano di oggi, di nuove tecnologie e nuove propulsioni. Linee che danno forma a un sogno, diventato realtà solo per 33 appassionati del marchio.

Realizzata con un pizzico di follia. La cerimonia di premiazione si è svolta al Centro Congressi Stella Polare di Fiera Milano. A ritirare il premio era presente Alejandro Mesonero, responsabile del design di Alfa Romeo: Il progetto della 33 Stradale è il risultato del coraggio e di un pizzico di sana follia di un team eccezionale. Sono questi gli ingredienti che trasformano i sogni in realtà. Il progetto vuol essere un omaggio al capolavoro di Franco Scaglione del 1967 e, nel contempo, anticipare alcuni tratti distintivi dei futuri modelli Alfa Romeo.

Il concorso. Giunto alla quarta edizione e suddiviso in undici categorie, il concorso ha visto la partecipazione di lettori e utenti della rivista, che hanno eletto le migliori nelle categorie Auto classica dell'anno e Auto Classica di domani tramite votazione sul canale Instagram della rivista. Gli altri premi sono stati assegnati dalla giuria di esperti presieduta dal direttore Gian Luca Pellegrini.

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Alfa Romeo Junior - Adesso tocca allibrida - VIDEO

Nov 18,2024

L'Alfa Romeo Junior, fresca di nomination come Car of the Year 2025, rappresenta un passo importante per il brand del Biscione, un'espansione verso il basso di gamma che potenzialmente apre la strada ai tanto agognati volumi di vendita. E se nella fase iniziale ci siamo concentrati sulle doti dinamiche della Junior a batteria, quella più... Veloce (di nome e di fatto), ora è il momento di mettersi al volante di quella con la motorizzazione ibrida.

Come cambia dalla Veloce. Fin dal primo sguardo, della Junior catturano l'attenzione il profilo compatto e le linee sportiveggianti, ma si notano anche alcune differenze estetiche significative rispetto alla Veloce: su tutte, la maggiore altezza da terra (l'assetto è più alto di 25 mm rispetto all'elettrica da 281 CV) e quattro cerchi di lega dalle dimensioni più contenute, che possono arrivare a ben 20". Al posteriore, va da sé, l'elemento di distinzione è rappresentato dai due terminali di scarico sul lato destro. Nessuna differenza nell'abitacolo, dove troviamo l'impostazione dell'elettrica; con la possibilità di avere, su richiesta, i bei sedili sportivi Sabelt.

Anima vivace. Dentro il cofano questa Junior c'è un powertrain ibrido composto dall'1.2 PureTech a tre cilindri, abbinato a un motore elettrico da 19 CV in grado dare trazione in alcune condizioni, cosa che rende questa B-Suv una full hybrid. Questa soluzione, che abbiamo già apprezzato per altri modelli del gruppo Stellantis, prevede anche la sovralimentazione con turbina a geometria variabile, tecnologia che assicura una pronta risposta fin dai bassi giri. Non abbiamo ancora a disposizione i dati del Centro Prove, ma le sensazioni al volante sono buone: il motore, una volta selezionata la modalità di guida Dynamic, è anche spigliato e si fa apprezzare in accelerazione e in ripresa.

Lento a scendere. Meno entusiasmante il cambio automatico e-DCT6 (l'unico disponibile), dotato di due frizioni, sei rapporti e del mini-motore elettrico di trazione, in grado di fornire 21 kW di potenza a supporto del termico. Nella guida più rilassata non si percepiscono sussulti nei cambi marcia e il funzionamento è impeccabile; alzando il ritmo, invece, i passaggi diventano lenti in scalata. La Junior, anche in questa versione ibrida, offre una marcia gradevole, il confort è apprezzabile e lo sterzo è preciso: non si raggiungono gli entusiasmi della Veloce ma, considerata la categoria in cui gioca, la nuova B-Suv Alfa ha le carte giuste per distinguersi dalla massa. Volete sapere di più sull'Alfa Romeo Junior ibrida? Guardate il video qui sopra.

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Renault Symbioz - La Captur diventa XL - VIDEO

Nov 18,2024

Con la nuova Symbioz la Renault amplia la propria gamma di Suv, riempiendo uno spazio finora non presidiato. Posizionata tra la compatta Captur e la più grande Austral, l'auto si presenta come una soluzione ideale per chi cerca un veicolo spazioso e versatile, mantenendo però le dimensioni compatte. Con i suoi 4,41 metri di lunghezza la Symbioz è più lunga di ben 17 cm rispetto alla Captur. Un incremento concentrato dalla ruota posteriore in poi, e che ha permesso di ampliare lo spazio utile del bagagliaio: si parte da 492 per arrivare 624 litri, grazie alla panca posteriore scorrevole.

Un solo full hybrid (per ora). Per la Symbioz la Casa francese punta sulle motorizzazioni ibride: infatti, dentro il cofano dell'auto in prova troviamo il full hybrid E-Tech da 145 CV. Un propulsore che non regala grandi emozioni al volante, ma che si rivela molto efficace nell'uso quotidiano, mostrando efficienza e versatilità nei contesti più disparati: in attesa dei dati del nostro Centro Prove, dal computer di bordo ho rilevato percorrenze di 15 km/l in autostrada, 17 in città e 20 in extraurbano. Nel 2025, tra l'altro, arriveranno altre motorizzazioni ibride (anche con trazione integrale).

Tecnologica. Dal punto di vista della tecnologia la Symbioz offre un equipaggiamento completo. Oltre ai dispositivi di assistenza alla guida (se ne contano ben 29, che consentono la guida assistita di Livello 2), nell'abitacolo troviamo il sistema multimediale OpenR Link con Google integrato, dotato di uno schermo verticale da 10,4 pollici e di un display per il conducente da 10,3 pollici. Volete sapere di più sulla Renault Symbioz? Guardate il video qui sopra.

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Mercedes-Benz - Nuova piattaforma e motori inediti per la CLA

Nov 18,2024

Si chiama MMA (Mercedes-Benz Modular Architecture) ed è la base su cui verranno costruite tutte le nuove Mercedes elettriche compatte. La nuova piattaforma di Stoccarda debutterà sulla CLA che vedremo con ogni probabilità nel primo semestre del prossimo anno, cui seguirà una versione ibrida.

800 Volt e un cambio per l'elettrica. La nuova piattaforma sfrutta tutta l'esperienza tecnologica maturata con la concept Vision EQXX, a cominciare dall'architettura a 800 Volt che debutta nella produzione di serie della Mercedes. Alla base del sistema un inedito motore sincrono a magneti permanenti molto compatto, da 200 kW (272 CV). Collocato in posizione trasversale sull'assale posteriore, trasmette il moto alle ruote tramite un cambio automatico a due marce: una soluzione scelta per ottimizzare la dinamica e l'efficienza alle velocità più elevate, tipicamente quelle autostradali. Le versioni più potenti potranno contare su un secondo motore da 81 kW (110 CV) montato trasversalmente all'anteriore, per avere così la trazione integrale.

Due tecnologie per la batteria. La batteria a 800 Volt verrà proposta con celle di due diverse tipologie: litio-ferro-fosfato, con capacità di 58 kWh, dedicata alle versioni d'ingresso, e nichel-manganese-cobalto, con capacità da 85 kWh, per quelle Premium. Quest'ultima tecnologia sfrutta una nuova chimica (anodo composto da ossido di silicone e grafite) che permette di ottenere una densità volumetrica d'energia di 680 Wh/l, con un incremento dell'efficienza del 20% rispetto alla precedente generazione di batterie e una pari riduzione dei costi del 30%. L'elevata tensione di alimentazione consente la ricarica in corrente continua con potenze fino a 320 kW: sulla futura CLA, questo permetterà di recuperare 300 km di autonomia in una decina di minuti. L'inverter, infine, sfrutta la stessa tecnologia al carburo di silicio già sperimentata sulla Vision EQXX.

Un nuovo ibrido. Alla versione elettrica seguirà a stretto giro anche quella ibrida, caratterizzata da una inedita power unit a benzina, composta da un quattro cilindri di 1.5 litri abbinato a un motore elettrico da 20 kW di potenza, a sua volta integrato in un cambio a doppia frizione a otto marce. Realizzato completamente in alluminio, l'1.5 a benzina ha la distribuzione a catena che aziona due alberi a camme in testa con quattro valvole per cilindro. Sovralimentato con un turbocompressore, funziona secondo il ciclo Miller ed è contraddistinto da un rapporto di compressione particolarmente elevato (12:1). Per migliorare l'efficienza e ridurre i tempi di risposta, i condotti di scarico sono sdoppiati e confluiscono in modo separato nella turbina.

 

Va anche in elettrico (per pochi km). completamente nuovo anche il motore elettrico a 48V: collocato tra quello termico e il cambio, grazie a una frizione può essere scollegato dal primo in modo da garantire, in ambito urbano, la marcia a zero emissioni per qualche chilometro. Ad alimentarlo provvede una batteria agli ioni di litio da 1,3 kWh (che pesa 21 kg) collocata sotto al sedile del guidatore. I tecnici tedeschi hanno lavorato molto sull'integrazione tra le varie componenti, così da ridurre dimensioni e pesi, e sulla fluidità di funzionamento, sull'interazione tra i due motori in modo da ottenere il più alto livello di confort durante la marcia.

Tre livelli di potenza. Declinato inizialmente su tre livelli di potenza (100 kW / 136 CV e 200 Nm, 120 kW / 163 CV e 250 Nm e 140 kW / 190 CV e 300 Nm), questo motore finirà quasi certamente tra le mani degli specialisti della Amg, ai quali verrà affidato il compito di metterne a punto varianti più potenti e sportive. Sviluppato e progettato completamente in Germania, il powertrain verrà costruito sulle catene di montaggio della cinese Geely, con la quale la Casa di Stoccarda ha ormai una consolidata partnership.

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Fleet&Business - Scopri il numero di novembre-dicembre

Nov 18,2024

in corso la distribuzione agli abbonati del fascicolo di novembre-dicembre 2024 del bimestrale dell'Editoriale Domus dedicato a chi lavora nelle flotte aziendali, nel noleggio e nelle altre forme di mobilità, nelle reti di vendita e assistenza dei veicoli. Il numero 35 di Quattroruote Fleet&Business si concentra come sempre sui temi noleggio, servizi e reti di distribuzione ed è disponibile anche in edizione digitale per chi si registra nell'area dedicata di questo stesso sito. In copertina l'auto della prova di questo mese, esaminata come di consueto un occhio attento alle esigenze delle aziende e degli utilizzatori professionali. La Toyota C-HR 2024 è nel pieno di un'integrazione tecnologica che offre agli utilizzatori la possibilità di scegliere fra la conosciuta versione ibrida full la nuova variante plug-in, che sottoponiamo a test proprio nelle pagine di Fleet&Business. Fra i temi d'attualità, la proposta di revisione della tassazione dei benefit relativi alle auto aziendali, e il Fleet&Business Day del 17 settembre alla Reggia di Monza, l'evento dedicato ai fleet manager, organizzato dalla nostra testata, che ha registrato un successo senza precedenti. La consueta analisi del mercato europeo si sofferma questa volta sulle emissioni medie omologate di anidride carbonica dei principali gruppi automobilistici e sulle misure che questi ultimi dovranno mettere in campo per evitare le maxi multe dell'Unione europea se oltrepasseranno i nuovi limiti in vigore proprio dal prossimo anno. poi la volta di un'intervista al concessionario più grande d'Italia, Plinio Vanini di Autotorino, e di uno sguardo sull'attività di Notess Renting, società di intermediazione del noleggio a lungo termine. Spazio come sempre anche agli aggiornamenti dell'Osservatorio Quattroruote Professional sui principali indicatori del mercato e alle nuove auto più adatte alle flotte, mentre la sezione dedicata ai veicoli commerciali si sofferma sull'evoluzione in corso nella rete di Mercedes-Benz Vans per accompagnare l'ingresso nella gamma dei nuovi modelli elettrici.
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Auto elettriche - Tra Bruxelles e Pechino è ancora stallo sui dazi

Nov 18,2024

I dazi europei all'importazione di auto elettriche cinesi sono in vigore da diversi giorni, ma non sono escluse delle novità in tempi brevi sia in un senso (la loro abrogazione), sia in un altro (la conferma senza se e senza ma). I cinesi continuano a esprimere fiducia su un accordo risolutivo, al punto da presagire un punto di svolta nelle trattative in corso da settimane con la Commissione europea: infatti, secondo l'emittente statale China Central Television, le due parti avrebbero raggiunto "un consenso tecnico" per risolvere la disputa commerciale, aprendo così la strada a una possibile intesa. Tuttavia, da Bruxelles non arrivano gli stessi segnali di apertura. Pertanto, l'incertezza è ancora predominante. 

Le trattative. L'Europa e la Cina hanno finora incentrato i colloqui su precisi impegni e in particolare su un complesso meccanismo teso a controllare il prezzo delle auto e a limitare i volumi delle importazioni. Tra il 2 e il 7 novembre ci sono state diverse interlocuzioni che hanno portato ai primi "progressi tecnici" e alla decisione di proseguire i negoziati: "Il consenso sugli impegni sui prezzi si riferisce ad alcuni accordi specifici raggiunti in questo round di trattative, il che indica anche che entrambe le parti sono disposte a concentrare le proprie attenzioni sulla negoziazione degli interessi fondamentali e a impegnarsi per raggiungere lo stesso obiettivo", scrive la tv cinese sul social Weibo. Pechino, dunque, sembra fiduciosa. E gli europei? Secondo Bloomberg, la Commissione vede progressi molto limitati nei negoziati e poche prospettive su un rapido accordo, il che ha spinto la stessa tv del Dragone ad attaccare le ricostruzioni su una proposta "non soddisfacente" da parte cinese e su "scarse" possibilità di chiudere la vicenda. Per l'emittente, tali resoconti stanno "ingannando intenzionalmente l'opinione pubblica e interferendo con il processo di negoziazione". 

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Multe - Un 2025 doro per Milano

Nov 18,2024

Gli incassi da multe stradali del Comune di Milano aumentano in continuazione: nel 2025, saliranno a 275 milioni di euro, circa 15 milioni più di quanto verrà racimolato alla fine del 2024. la stima fornita dal bilancio preventivo presentato dall'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, che ipotizza livelli di entrate da sanzioni precedenti agli anni del Covid. Nel 2019, infatti, l'ammontare era di circa 271 milioni di euro.

Ci sono anche quelle non pagate. Il totale, per il 2025, s'impennerà a 350 milioni di euro, considerando anche i contributi da Stato e Regione Lombardia, e i recuperi di sanzioni di anni precedenti: 10 milioni, contro un milione del 2024.

Le infrazioni. Una multa su due è relativa a ingressi vietati in Area B e Area C, più la sosta sul verde. Il 28% riguarda le soste irregolari su strisce gialle residenziali, su posti per disabili e in prossimità delle fermate dei bus. Il 7% da autovelox e telecamere per i passaggi col semaforo rosso. Il 4% è frutto dell'attività di Polizia Locale su comportamenti illeciti come eccesso di velocità, guida in stato alterato da alcol o droga, utilizzo improprio dello smartphone, sosta vietata. Solo nel 46% dei casi, sono veicoli di proprietà di residenti a Milano a infrangere il Codice della strada: il restante 54% è composto perlopiù da pendolari e automobilisti che attraversano saltuariamente la metropoli.

Dove finisce il denaro. L'amministrazione ha annunciato che i proventi verranno investiti in manutenzione stradale (34 milioni), illuminazione pubblica (24 milioni) e supporto alla Polizia Locale (17 milioni), mentre una parte sarà destinata a coprire i contributi previdenziali integrativi per il personale della Polizia (4,6 milioni).

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Peugeot 208 Racing - Debutta la versione FR6

Nov 18,2024

Stellantis Motorsport presenta la versione aggiornata della Peugeot 208 Racing. La vettura è basata sul restyling del modello stradale ed è pronta per l'omologazione nella nuova categoria francese FR6 che darà vita ad un trofeo dedicato nella French Rally Cup 2025. La vettura è ordinabile dal team a partire da 38.900 euro, tasse escluse.

Affinamento per contenere i costi. Grazie all'esperienza accumulata con i progetti della 208 Rally 4, della 208 Racing, della Opel Corsa e-rally, della Citroën C3 Rally2 e della recente Ypsilon HF Rally 4 i tecnici di Stellantis Motorsport hanno potuto sviluppare un prodotto competitivo. Tra i piloti che hanno collaborato ai test figurano i francesi Yoann Bonato e Léo Rossel, mentre è Michelin a fornire i pneumatici Pilot Sport PS5 stradali per ridurre i costi. Per lo stesso motivo le vetture saranno alimentate con benzina con etanolo E85, che permette di abbattere del 30% circa le emissioni e del 40% la spesa rispetto alla 98 ottani in Francia.

145 CV su 1.050 kg. La 208 Racing adotta il motore 3 cilindri turbo portato a 145 CV, mentre il rollbar e la dotazione di sicurezza sono quelli standard del regolamento FIA Rally 4. Dalla sorella maggiore da corsa derivano anche il cockpit, la plancia, le centraline motorsport ed il sistema di telemetria. La Casa dichiara un peso di 1.050 kg a secco.

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Opel - La gamma del Blitz - FOTO GALLERY

Nov 17,2024

Negli ultimi ann, la Casa del Blitz ha rinnovato completamente la sua gamma, introducendo nuovi modelli (Frontera e Grandland) e aggiornando tutti gli altri, costruendo così una brand identity molto forte. Sostanzialmente stabile dall'inizio dell'anno, nel mese di ottobre Opel ha guadagnato il 12,22% rispetto allo stesso mese del 2023 (dati Unrae), per una quota di mercato che è passata dal 2,36 al 2,92%. In questa galleria presentiamo tutti i modelli della Casa tedesca, i quali affiancano sempre una variante elettrica a quelle endotermiche ed elettrificate.

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Milano - Scontro fra due monopattini elettrici: un morto

Nov 16,2024

di un morto il bilancio di un incidente fra due monopattini elettrici a Milano, all'incrocio fra viale Marche e viale Zara a Milano (quadrante nord-est della metropoli), alle 23 di sabato 16 novembre. La Polizia Locale è al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dello scontro: pare che i due mezzi viaggiassero su viale Marche verso la periferia quando, per motivi per ora ignoti, si sono urtati. Ad avere la peggio, un 31enne, che nella caduta ha sbattuto la testa per terra: l'uomo, stabilizzato dai soccorritori, è stato accompagnato al pronto soccorso del Niguarda in coma, dov'è deceduto poco dopo.

Allarme rosso. Stando alle più recenti statistiche Istat, in tutta Italia nel 2023 ammontano a 21 le vittime fra chi guidava i monopattini elettrici, contro le 16 del 2022, mentre i sinistri che hanno coinvolto questi dispositivi sono lievitati a 3.365 (erano 2.929). Numeri a parte, a Milano (patria delle tavolette a rotelle) il fenomeno preoccupa, specie dopo il tramonto: guidatori contromano e senza luci, mancato rispetto della precedenza, conducenti che sfrecciano sui marciapiedi sfiorando i pedoni. Difficile la convivenza in spazi stretti con moto, auto, bus, betoniere. Dati che sfuggono ai rilievi ufficiali della Polizia Locale, così come quelli di tutti gli incidenti con feriti lievi o senza lesioni fisiche.

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Euro NCAP - La top ten della auto "stellate"

Nov 16,2024

La sicurezza è l'aspetto da tenere maggiormente in considerazione quando ci si mette alla guida della propria auto: per noi, per i nostri passeggeri e per coloro che condividono la nostra strada. Dal 1996, l'Euro NCAP (European New Car Assessment Programme) verifica sul campo, facendole letteralmente a pezzi, le capacità delle auto di proteggere gli occupanti, anche i bambini, e di salvaguardare gli utenti deboli della strada in caso di impatto. Nella galleria fotografica qui sopra trovate le dieci auto (vendute anche in Italia) che hanno conquistato i punteggi più alti nei test effettuati nel 2024.

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Guida autonoma - Maxi multa per la Cruise: "Ha omesso informazioni sull'incidente mortale del 2023"

Nov 15,2024

La Cruise, sussidiaria della General Motors che sta sviluppando soluzioni e veicoli per la guida autonoma, è stata condannata dal ministero della Giustizia americano a pagare 500 mila dollari di multa per aver falsificato un rapporto con lo scopo di condizionare un'indagine federale.

Rapporto incompleto. Secondo le autorità, la Cruise non avrebbe rivelato dettagli cruciali relativi all'incidente mortale dell'ottobre del 2023, nel quale uno dei robotaxi di San Francisco aveva colpito una donna che era stata investita da un'altra macchina, trascinandola lungo la strada per diversi metri nel tentativo di accostare. Il rapporto presentato dall'azienda ometteva proprio la parte relativa al trascinamento della vittima. In seguito a questo incidente, la California ha disposto il divieto alla circolazione dei robotaxi della Cruise, il ceo Kyle Vogt si è dimesso e la GM ha ridimensionato notevolmente personale e fondi della società.

Sotto osservazione per tre anni. Le aziende che sviluppano auto a guida autonoma, e che vogliono percorrere le nostre strade devono essere totalmente oneste nelle loro relazioni, ha dichiarato Martha Boersch, a capo della divisione criminale dell'ufficio del procuratore distrettuale di San Francisco. La sanzione di mezzo milione di dollari rientra in un accordo triennale che evita alla Cruise un processo, ma impone alla società di robotaxi di cooperare con le indagini federali, implementare un programma di sicurezza più stringente, e produrre rapporti annuali al procuratore distrettuale, pena il rinvio a giudizio immediato. La Cruise rispetterà le richieste dell'accordo, proseguiremo il nostro lavoro sotto una nuova leadership, e ci impegniamo alla piena trasparenza con il legislatore, ha aggiunto il nuovo presidente della società Craig Glidden.

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Ungheria - I nuovi stabilimenti di BYD e BMW saranno operativi nel 2025

Nov 15,2024

Potrebbero iniziare la produzione già nella seconda metà del 2025 i nuovi stabilimenti della BMW e della BYD in Ungheria: dalla fabbrica di Debrecen della Casa tedesca usciranno i nuovi modelli elettrici realizzati sulla piattaforma Neue Klasse, mentre dalle linee di Szeged della Casa cinese arriveranno modelli a batteria - full eletric e plug-in - destinati espressamente al mercato europeo.

Niente dazi. Per la BYD, che in diverse occasioni ha sottolineato l'intenzione di diventare un costruttore europeo, l'apertura dello stabilimento permetterà di evitare i dazi del 17% sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina (e che si sommerebbero al 10% già applicato attualmente).

Ne arriveranno altre. La Catl, uno dei principali produttori di batterie al mondo, sta costruendo una gigafactory a Debrecen che fornirà - tra gli altri - BMW e Mercedes, e che già dal prossimo anno dovrebbe avere una capacità produttiva di 100 GWh. In questi anni l'Ungheria è diventata un importante partner commerciale per Pechino: una scelta che il governo guidato da Viktor Orban spera possa portare a una crescita dell'economia nazionale del 3,4% entro il 2025, anche per superare la recessione tecnica in cui si trova attualmente.  L'ottimismo per le politiche economiche del prossimo anno è sostenuto dagli attuali sviluppi, che prevedono l'inizio della produzione dei nuovi stabilimenti di BMW e BYD entro la seconda metà del prossimo anno, ha dichiarato il capo di gabinetto di Orban, Gergely Gulyas.

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