EMC SETTE - Una media full optional a 25 mila euro
EMC presenta in Italia la Suv SETTE, che affianca i modelli a ruote alte QUATTRO e SEI già commercializzati. Il marchio di Eurasia Motor Company ha voluto completare l'offerta con una vettura di dimensioni superiori proposta in allestimento full optional a 24.800 euro, con la scelta tra quattro colori esterni.
Full optional di serie. La EMC SETTE misura 4,53 metri e offre cinque posti. Il bagagliaio ha una capacità di 359 litri, valore che sale a 1.200 litri abbattendo il divano posteriore. Rispetto alle altre EMC, la SETTE introduce una grande e inedita mascherina che integra le luci diurne a Led Streamlight. All'interno, invece, troviamo un doppio display da 12,3" che riduce al minimo i comandi fisici, oltre a finiture di ecopelle e materiali soft-touch. La dotazione di serie include anche i cerchi da 18", il tetto panoramico, le bocchette di areazione posteriore, i sedili anteriori a regolazione elettrica riscaldabili, la retrocamera e i sensori di parcheggio posteriori.
C'è solo la benzina. L'unica motorizzazione disponibile è l'1.5T GDI con cambio automatico 7DCT da 174 CV e 290 Nm, che permette di ottenere un consumo medio di 7,0 l/100 km (167 g/km) e di passare da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi. Sono previste tre modalità di guida: Eco, Comfort e Sport.
Sixt - La flotta italiana cresce con BMW
BMW Italia e Sixt annunciano un accordo per l'acquisto da parte della multinazionale del noleggio e della mobilità di un numero di auto del costruttore di Monaco di Baviera imprecisato, ma compreso fra 1.000 e l'ambito delle migliaia, destinate a integrare nel 2025 la flotta premium italiana della società di renting, che è pari al 50% del parco disponibile. Il comunicato congiunto parla di una quantità superiore di oltre il 40% rispetto alle forniture degli ultimi anni. La gamma di Sixt verrà integrata con diversi modelli del gruppo lanciati nell'ultimo anno, come la nuova Serie 1, la i5 Touring e, sul fronte Mini, la Countryman. L'accordo segue una lunga consuetudine fra i due marchi anche a livello nazionale - dove è iniziata nel 2018 e recentemente ha prodotto iniziative come i test drive della BMW iX1 nell'area City Life di Milano - ed è stato suggellato direttamente dall'amministratore delegato di BMW Italia, Massimiliano di Silvestre, e dal co-ceo della società di noleggio, Konstantin Sixt. Le due realtà, oltre a campagne di reciproca visibilità negli aeroporti italiani, condividono attività operative come la gestione dell'app BMW Add-On Mobility da parte di Sixt.
Auto diesel - La top ten dei modelli a gasolio
Il calo del gasolio prosegue inesorabile: dalle 21.517 immatricolazioni dell'ottobre dello scorso anno siamo passati alle 16.774 del 2024 (dati Unrae), con una quota di mercato che perde due punti e passa dal 15,2 al 13,1%. Le cifre del mercato diesel rimangono comunque importanti, e le auto con questa alimentazione sono ancora le più interessanti per chi percorre tanti chilometri all'anno, specialmente in autostrada. Ecco la classifica dei dieci modelli più venduti a ottobre, con un ulteriore elemento di interesse: con l'unica eccezione della Volkswagen T-Roc, si tratta di modelli della cosiddetta fascia media, quella che gira attorno ai quattro metri e mezzo.
F.1, GP Las Vegas - Doppietta Mercedes, Verstappen campione
Max Verstappen si conferma una figura iconica della Formula 1, conquistando oggi il suo quarto titolo mondiale consecutivo al Gran Premio di Las Vegas. Una gara gestita con la calma del veterano, culminata in un quinto posto che gli è bastato per scrivere un altro capitolo storico di questo sport. A rubare la scena all'olandese ci ha pensato la Mercedes, velocissima per l'intero weekend, firmando una straordinaria doppietta con George Russell e Lewis Hamilton.
Quattro volte iridato. Verstappen ha corso pensando a fare la propria gara, senza strafare, consapevole che sarebbe stato sufficiente mantenere Lando Norris alle spalle per assicurarsi il titolo. Ha evitato rischi inutili. Dopo una partenza impeccabile, si è concentrato sulla gestione della gara, lasciando persino sfilare le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc nelle fasi finali. Una decisione pragmatica, che riflette la maturità e la visione a lungo termine di un pilota ormai entrato nell'élite del motorsport. " stata una stagione lunga. Siamo partiti alla grande e dobbiamo essere orgogliosi. Non avrei mai pensato di aver potuto celebrare il mio quarto titolo: sono sollevato in un certo senso e molto orgoglioso. stata una stagione molto impegnativa che mi ha insegnato tanto e sono fiero di come l'abbiamo gestita insieme alla squadra", ha detto Max. "Adesso mi godo il momento, ci sono ancora due gare da disputare e poi ci sarà una piccola pausa. Per l'anno prossimo mi aspetto una lotta molto più dura, ma c'è tempo per pensarci".
Sessantesima doppietta Mercedes. La Stella è tornata al centro della scena con una prestazione dominante per l'intero weekend di Las Vegas. George Russell ha conquistato una vittoria impeccabile, controllando la gara su un tracciato ricco di insidie, caratterizzato da temperature basse e un asfalto liscio e scivoloso. Dietro di lui, Lewis Hamilton ha dato spettacolo, risalendo dalla decima alla seconda posizione. Una rimonta che ha messo in luce, ancora una volta, la sua classe e il suo innegabile talento. "Avevo intenzione di volare verso Los Angeles tra un paio d'ore, ma non lo farò: mi godrò questo momento fantastico assieme a tutta la mia squadra. Las Vegas è un posto pazzesco. Abbiamo dominato il fine settimana e sono davvero felice oggi", ha detto il vincitore della gara. Dopo aver fatto i complimenti a Verstappen per il quarto titolo, Hamilton ha detto: "Mi sono divertito a risalire dalla decima posizione. Onestamente, non sappiamo perché la macchina fosse così veloce oggi, ma è la migliore che abbia guidato quest'anno. Se avremo le stesse performance nelle prossime due gare, ci divertiremo!".
Ferrari e McLaren, luci e ombre. La Ferrari ha vissuto una gara dai due volti. Sainz e Leclerc hanno mostrato un buon ritmo, riuscendo a superare Verstappen nel finale, ma la mancanza di costanza ha impedito loro di lottare per la vittoria. In particolare, Leclerc ha sofferto un'eccessiva usura delle gomme, complice un'aggressività forse eccessiva nei primi giri. Poi ha anche subìto il sorpasso del compagno di squadra che l'ha mandato su tutte le furie, salvo poi minimizzare a fatica ai microfoni della stampa. Gara opaca per la McLaren a Las Vegas: Lando Norris non ha avuto alcuna possibilità di tenere vive le speranze iridate e nel finale si è concesso solo il lusso di mettere nel carniere il punto aggiuntivo del giro più veloce della gara. La McLaren limita comunque i danni nell'ottica iridata, anche se Piastri non è riuscito ad andare oltre al settimo posto, complice una penalità rimediata all'inizio della gara per un'errata posizione di partenza.
Dietro c'è stata bagarre. Anche nelle retrovie la gara ha offerto spunti interessanti. Nico Hulkenberg, con la Haas, ha battuto la Racing Bulls di Yuki Tsunoda in una manovra decisiva per la lotta al sesto posto nel campionato costruttori. Un punticino anche per Sergio Perez, che ha portato la seconda delle Red Bull in rimonta fino al decimo posto. Pierre Gasly, invece, è stato costretto al ritiro per problemi tecnici mentre si trovava in una posizione promettente. Giornata difficile per la Williams, con Franco Colapinto relegato nelle ultime posizioni dopo una partenza dalla pit lane e Alex Albon fermato da noie meccaniche.
Il Costruttori resta aperto. La McLaren lascia Las Vegas con 24 punti di vantaggio sulla Ferrari: con due gare alla fine (e una Sprint) tutto può ancora succedere. La lotta si sposta in Qatar già il prossimo fine settimana.
Jeep - Tutti i modelli venduti in Italia
In Italia, la Jeep detiene una quota di mercato che sfiora il 5% ed è saldamente tra le dieci Case automobilistiche più popolari nel nostro Paese (dati Unrae): pur con un calo di oltre il 10% rispetto allo scorso anno, a ottobre sono state 6.084 le nuove immatricolazioni della Casa americana (che fa parte del gruppo Stellantis) e alcuni suoi modelli sono nelle top ten delle alimentazioni più richieste: l'Avenger, per esempio, è prima nella classifica di vendita delle B-Suv, quinta in quella delle ibride, quarta in quella delle auto a benzina e settima tra le elettriche; la Renegade e la Compass sono quinta e settima rispettivamente nella graduatoria delle plug-in. Nella galleria fotografica qui sopra scopriamo la gamma della Jeep per il mercato italiano con prezzi, caratteristiche e motorizzazioni di ogni modello.
F.1, GP Las Vegas - Russell conquista la pole position
Le luci sfavillanti di Las Vegas non hanno distratto George Russell, che ha siglato un giro magistrale per conquistare la sua quarta pole position in carriera. Il pilota della Mercedes ha fermato il cronometro sull'1:32.312, precedendo la Ferrari di Carlos Sainz di poco meno di un decimo e un sorprendente Pierre Gasly con l'Alpine.
Le parole del poleman. "Incredibile essere di nuovo in pole position", ha commentato George alle interviste a caldo. "Siamo stati velocissimi per tutto il weekend. Sapevo che l'ultimo giro della Q3 sarebbe stato quello che contava e ho voluto rischiare. Sono felicissimo, ma è una vera sorpresa, dobbiamo ancora capire perché siamo stati così veloci".
Sainz sfiora l'impresa. Carlos ha dato tutto ciò che aveva, mancando la pole per appena un decimo di secondo. Lo spagnolo ha spinto al limite la sua Ferrari SF-24, ma non è bastato per stare davanti a un Russell in stato di grazia. "Questa è stata una qualifica difficile. Sono stato un po' più vicino alla pole rispetto a quanto mi aspettassi, ma sono molto contento, ha detto. Partiamo da una buona posizione per domani. Dobbiamo essere fiduciosi e giocarci le nostre possibilità di vittoria". Ovviamente, il Cavallino Rampante punta a capitalizzare a Las Vegas per ridurre ulteriormente il gap dalla McLaren nel Mondiale Costruttori e potrà contare anche su Charles Leclerc, che scatterà dalla quarta posizione sulla griglia. Nonostante un giro pulito, il monegasco non è riuscito a trovare quel qualcosa in più con gli pneumatici per inserirsi nella lotta per la pole.
Gasly sorprende. Pierre ha confermato il grande momento di forma dell'Alpine. Il terzo posto in griglia è un risultato straordinario per la scuderia anglo-francese, reduce dal doppio podio in Brasile. incredibile, non pensavamo di riuscire ad arrivare nella Top 3 in qualifica. Il mio giro è stato incredibile, pieno di adrenalina e di emozioni. Sapevo di aver fatto un buon giro, ma quando mi hanno detto che ero in P3, ero felicissimo. Devo dire che è un periodo incredibile per la squadra: speriamo di poter rimanere così avanti anche domani".
Max & Lando sono dietro. Alle spalle della Ferrari di Leclerc scatteranno Max Verstappen e Lando Norris. L'olandese ha faticato a trovare l'assetto ideale sulla Red Bull, complice un'ala posteriore più carica rispetto all'ideale, mentre Norris non è mai stato veramente della partita in questa qualifica e si è fermato proprio alle spalle del suo rivale per il titolo. Per tenere vive le speranze iridate, Lando dovrà puntare a stare davanti a Verstappen alla fine della gara e rosicchiare quanti più punti possibile, anche nell'ottica di difendersi dall'avanzata della Ferrari in classifica costruttori.
Hamilton e Perez deludono. Lewis Hamilton ha chiuso in decima posizione dopo una qualifica opaca. Il sette volte campione del mondo ha commesso errori in entrambi i suoi tentativi finali, lasciando l'impressione di non aver capitalizzato il potenziale della sua vettura. andata ancora peggio Sergio Perez, eliminato addirittura in Q1. Domani, il pilota messicano partirà sedicesimo, prolungando un periodo nero che ha compromesso gran parte della sua stagione.
Erroraccio di Colapinto. Franco è stato protagonista di un incidente spettacolare in Q2 che ha gravemente danneggiato la sua Williams, facendo sprofondare nello sconforto i suoi meccanici. Dopo gli incidenti del Brasile, costati alla squadra oltre 3 milioni di dollari, i meccanici hanno fatto il massimo per ricostruire le vetture e questo ulteriore botto non fa altro che mettere la squadra di Grove in ginocchio. Se il team dovesse riuscire a ripetere il miracolo e ricostruire la FW46, Franco potrebbe prendere parte alla gara partendo dalle retrovie.
Spettacolo assicurato per domani. Con una griglia così imprevedibile e distacchi davvero minimi tra i piloti, il Gran Premio di Las Vegas promette scintille. Russell sarà chiamato a difendere la pole dagli attacchi di Sainz e Gasly, mentre Verstappen e Norris cercheranno la rimonta. Strategia, gestione delle gomme e sangue freddo saranno decisivi. L'appuntamento con la gara è alle ore 7 italiane le 22 locali in diretta su Sky Sport F1 e in differita alle 14 su TV8.
Bosch - Annunciato un piano di licenziamenti per 5.550 lavoratori
La Bosch ha annunciato un piano di tagli che riguarderà 5.550 dipendenti, la maggior parte dei quali in Germania: il colosso della fornitura automotive si aggiunge così al già lungo elenco di aziende tedesche del settore alle prese con difficoltà strutturali e programmi di riduzione della forza lavoro.
Calo della domanda per gli Adas. I licenziamenti ufficializzati, in particolare, riguardano 3.500 addetti della divisione "cross-domain computer solutions", i cui rapporti contrattuali verranno interrotti entro la fine del 2027. La metà del personale in questione è impiegata in impianti tedeschi, secondo quanto riportato: la loro sforbiciata rispecchierebbe un calo dela domanda per sistemi di assistenza alla guida e guida autonoma.
Gli altri tagli. La Bosch ha annunciato che taglierà altri 750 posti di lavoro nella fabbrica di Hildesheim (600 entro la fine del 2026, gli altri 150 entro il 2032). Altre 1.300 posizioni verranno tagliate in una fabbrica vicino Stoccarda tra il 2027 e il 2030.
I nodi da sciogliere dell'automotive tedesco. La notizia delle migliaia di licenziamenti da parte del più grande fornitore automobilistico del mondo va letta in prospettiva con i recenti annunci della Volkswagen - tuttora alle prese con una difficile vertenza sindacale per evitare la chisura di tre impianti in Germania - e della Mercedes, costretta a pianificare un ampio programma di riduzione dei costi da diversi miliardi l'anno.
Il consiglio di fabbrica: "Resistenza a tutti i livelli". Non hanno tardato ad arrivare, come nel caso di Wolfsburg, le reazioni dei sindacati: il consiglio di fabbrica della Bosch e la IG Metall hanno espresso la loro forte opposizione in una nota ufficiale: "Organizzeremo la resistenza a questi piani a tutti i livelli" ha chiarito Frank Sell, rappresentante del consiglio di fabbrica dell'azienda di Stoccarda.
Nuovo Codice della strada - Ecco le sanzioni che aumentano
Da qualche giorno, attorno alla riforma del Codice della strada approvata dal parlamento il 20 novembre, se ne sentono di tutti i colori. Come spesso capita nei casi in cui la lettura della legge è particolarmente complessa, non tutto quello che si sente dire in giro è vero. Prendiamo le multe. Si è parlato, alla vigilia dell'approvazione del disegno di legge da parte del Senato che non ha modificato il testo approvato a marzo dalla Camera di sanzioni fino a 4 mila euro per eccesso di velocità o di sanzioni fino a 1.400 euro per l'uso del cellulare alla guida. In alcuni casi si tratta di errori, in altri di imprecisioni. Può dunque essere utile fare un po' di chiarezza, sia sul meccanismo che disciplina l'applicazione delle sanzioni sia sulle reali modifiche approvate dal parlamento.
Le multe non sono variabili. Il primo aspetto da chiarire è che gli importi delle multe non sono variabili tra un minimo e un massimo. vero che la legge parla sempre di sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro X a euro Y, ma l'importo indicato sul verbale è sempre quello più basso. Solo nel caso in cui la sanzione non sia pagata nel termine dei canonici 60 giorni l'importo sale automaticamente alla metà del massimo, il cosiddetto massimo edittale pari a quattro volte l'importo base.
Per esempio, la nuova sanzione per la guida con il cellulare è di 250 euro, con un massimo edittale di 1.000 euro. Quindi, se si dovesse essere sorpresi a guidare facendo uso del cellulare, nel verbale sarà indicata una sanzione di 250 euro. Se però la multa non viene pagata entro 60 giorni dalla notifica, la sanzione salirà automaticamente a 500 euro, che sarà la somma da pagare a partire dal 61 giorno. La stessa somma che, gravata delle spese e della maggiorazione del 10% per ogni semestre, sarà successivamente richiesta mediante cartella esattoriale in caso di mancato pagamento (ma in genere arriva prima un avviso bonario). In nessun caso, comunque, la multa salirà a mille euro.
Questa regola non vale per le ammende, ossia per le somme da pagare in seguito a una condanna penale, come accade per esempio nella guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, il cui importo è effettivamente stabilito dal giudice in una misura compresa tra il minimo e il massimo.
Ecco quali sanzioni stanno per aumentare. La seconda cosa da sapere è che le situazioni in cui le multe per violazione di una norma di comportamento sono state aumentate con la riforma del Codice o in cui sono state introdotte perché prima non erano previste sono veramente poche. Di seguito gli importi delle sanzioni che effettivamente saliranno (o che arriveranno) quando la legge entrerà in vigore, ossia 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tutte le altre restano invariate (ma saranno soggette all'aumento automatico biennale previsto dalla legge per tenere conto dell'inflazione).
Uso del telefono alla guida. Passa dai 165 euro attuali a 250 euro la multa per chi usa telefono, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi durante la guida. Alla seconda violazione in un biennio, la multa sale dai 165 euro attuali a 350 euro.
Tolleranza zero sull'alcol. Multa di 158 euro per chi viola il divieto di circolare con zero alcol (codice 68 sulla patente). Multa di 316 euro, invece se, pur avendo l'obbligo di utilizzo dell'alcolock (codice 69 sulla patente), si circola su un veicolo che ne è privo oppure se il dispositivo è stato alterato, manomesso o non è funzionante.
Guida in stato di ebbrezza. Le sanzioni e le ammende per la guida in stato di ebbrezza (ossia con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l) sono aumentate di un terzo se il conducente precedentemente condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza, ossia con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, ha sulla patente i codici 68 (Niente alcol) o 69 (limitazione dell'uso a veicoli dotati di alcolock).
Velocità. Multa di 220 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi supera di oltre 10 (ma non oltre 40 km/h) il limite di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno.
Sosta negli stalli disabili. Sale da 80 a 165 euro la multa per chi sosta negli spazi riservati ai disabili con ciclomotori o veicoli a due ruote. Sale da 165 a 330 la multa per chi sosta negli spazi riservati ai disabili con altri veicoli.
Sosta in corsie preferenziali o fermate bus. Aumenta da 41 a 87 euro la multa per chi sosta alla fermata dei mezzi pubblici o nelle corsie preferenziali con ciclomotori e motoveicoli a due ruote. Aumenta da 87 a 165 euro la multa per chi sosta alla fermata dei mezzi pubblici o nelle corsie preferenziali con altri veicoli.
Sorpasso di veicoli della Polizia. Sulle strade con carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, è vietato il sorpasso di veicoli di polizia stradale impegnati nel rallentamento della marcia dei veicoli, o nella regolazione del flusso veicolare al fine di prevenire situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di persone sulla carreggiata. In questa situazione, i conducenti hanno anche l'obbligo di attivare il funzionamento simultaneo di tutti gli indicatori di direzione (le cosiddette quattro frecce). Multa di 167 euro e sospensione della patente da uno a tre mesi per chi viola questa nuova norma.
Attraversamento di passaggi a livello. Salgono da 87 a 200 euro le sanzioni per chi viola le norme sull'attraversamento dei passaggi a livello. Resta a 87 euro la sola multa per attraversamento con semibarriere ancora in movimento di apertura.
Esercitazioni alla guida di veicolo a due ruote con passeggero. I conducenti autorizzati a esercitarsi per conseguire le patenti di categoria AM, A1, A2 e A non possono in alcun caso trasportare passeggeri. Per chi viola questa norma la multa è di 100 euro. La stessa multa è prevista per il passeggero.
Volkswagen - Il sindacato conferma: "Da dicembre scioperi di avvertimento"
Il sindacato dei metameccanici tedeschi passa dalla parole ai fatti nella vertenza in corso con la Volkswagen sul rinnovo del contratto di lavoro. Il comitato per le contrattazioni collettive dell'IG Metall ha votato all'unanimità la proposta di proclamare, già nei primi giorni di dicembre, degli "scioperi di avvertimento": si tratta di una particolare modalità di protesta propedeutica alle forme di mobilitazione vere e proprie e caratterizzata da astensioni dal lavoro temporanee o comunque limitate.
La minaccia. Con il voto del comitato si concretizza la minaccia lanciata dal negoziatore capo dell'IG Metall, Thorsten Gröger, al termine di un terzo round di colloqui inconcludente con la direzione aziendale. "Raccomanderemo al comitato di contrattazione collettiva di indire scioperi di avvertimento presso le sedi della Volkswagen quando scadrà l'obbligo di non sciopero, vale a dire a partire dall'1 dicembre", ha dichiarato Gröger, lanciando un ulteriore avvertimento al costruttore di Wolfsburg sull'intenzione del sindacato di proclamare uno sciopero come non "si vede da decenni in Germania" pur di aumentare le pressioni sui vertici e convincerli ad accettare la richiesta del sindacato di cancellare qualsiasi ipotesi di chiusura per gli stabilimenti o di licenziamento per il personale.
Pronti allo scontro. Il sindacalista si è dimostrato ancor più battagliero dopo la riunione del comitato. "L'azienda rimane aperta alla possibilità di chiusure di impianti e licenziamenti di massa", ha spiegato Gröger. "Tutto ciò determina la nostra minaccia di una disputa sindacale con un'intesità che il Paese potrebbe non aver visto da tanto tempo. Non volevamo questo scontro e abbiamo persino presentato al tavolo dei negoziati delle proposte, che per noi vanno oltre i limiti di ciò che è fattibile. La durata e l'intensità dello scontro dipende dalla Volkswagen". Per ora, non c'è una data precisa sulle prime mobilitazioni. La pace sindacale scade il 30 novembre e, pertanto, è possibile organizzare scioperi di avvertimento già dal giorno successivo e in qualsiasi impianto interessato dal rinnovo del contratto: i negoziati riguardano circa 120 mila dipendenti degli impianti di Wolfsburg, Braunschweig, Hannover, Salzgitter, Emden e Kassel, nonché Volkswagen Financial Services, Volkswagen Immobilien GmbH e dx.one GmbH. Tra l'altro, il sindacato ha ricordato quanto avvenuto in passato: agli ultimi scioperi del 2021 hanno partecipato migliaia di lavoratori ma allora c'erano ancora delle limitazioni legate alla pandemia del coronavirus. Nel 2018, invece, oltre 50 mila persone decisero di incrociare le braccia e di lasciare la loro postazione di lavoro.
Hyundai Inster - Tutti i prezzi della city-Suv elettrica
La Hyundai ha aperto le prenotazioni per la Inster, la Suv elettrica da città che abbiamo guidato nelle scorse settimane, e che arriverà nelle concessionarie all'inizio del prossimo anno. Con un prezzo di attacco di 24.900 euro, il listino apre sotto la soglia psicologica dei 25 mila euro.
In città fa quasi 500 km. Lunga 3,83 metri e larga 1,61, la Hyundai Inster è commercializzata con due powertrain e altrettanti tagli di batteria: il primo prevede un motore elettrico da 71 kW (97 CV) abbinato a un accumulatore da 42 kWh, per un'autonomia dichiarata di 327 km (che diventano 473 nel ciclo Wltp urbano). In alternativa c'è la versione con motore da 85 kW (115 CV) e batteria da 49 kWh, per un'autonomia di 360 km che, nel ciclo di omologazione cittadino, diventano 493.
Hyundai Inster XTech. La versione d'attacco, disponibile per entrambe le motorizzazioni, offre di serie cerchi d'acciaio da 15", luci anteriori e posteriori a Led, specchietti ripiegabili elettricamente, strumentazione digitale da 10,25 e infotainment connesso di uguali dimensioni con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto wireless, climatizzatore automatico, sensori e telecamera posteriori. La dotazione di Adas, nella suite Hyundai SmartSense, comprende la guida assistita di Livello 2 e l'allerta per l'occupazione dei sedili posteriori.
Hyundai Inster XClass. Offerto solo per il powertrain più potente, questo allestimento aggiunge cerchi di lega da 15, vetri posteriori oscurati e barre portatutto; all'interno troviamo volante rivestito in pelle, sedili anteriori abbattibili e posteriori scorrevoli, bracciolo per il conducente, sensori di parcheggio anteriore, tergicristalli automatici e ricarica a induzione per gli smartphone.
Optional e accessori. Il prezzo comprende la carrozzeria in bianco pastello Unbleached Ivory: le altre colorazioni pastello costano 400 euro, quelle metalizzate/micalizzate 700 e le opache 900. Il tetto a contrasto, solo per XClass, richiede ulteriori 600 euro. Il pacchetto Login, solo per XTech, aggiunge i cerchi di lega, il sensore pioggia, i sedili anteriori abbattibili e il volante rivestito di pelle. Per la top di gamma è previsto anche il Tech Pack (2.050 euro) con chiave digitale Nfc, luce ambientale, pompa di calore con precondizionamento della batteria, volante e sedili anteriori riscaldabili.
Il listino e le offerte. Ecco quanto costa in Italia la nuova Hyundai Inster:
- Inster XTech 42 kWh 97 CV: 24.900 euro
- Inster XTech 49 kWh 115 CV: 26.650 euro
- Inster XClass 49 kWh 115 CV: 28.650 euro
In concomitanza con il lancio dell'auto, la Hyundai propone l'iniziativa "Be the First": entro il 31 gennaio del prossimo anno, i clienti possono prenotare l'auto con un anticipo di 250 euro (che verrà scalato al momento della firma del contratto d'acquisto, oppure rimborsato in caso di ripensamento). Insieme all'auto, gli acquirenti riceveranno anche un voucher da 500 euro per le ricariche, corrispondenti a circa 5 mila km di percorrenza. La Inster XTech da 49 kWh può essere acquistata con un finanziamento triennale (Tan 4,95%, Taeg 6,40%) che prevede un anticipo di 7.910 euro, 35 canoni mensili da 169 euro, e una maxirata finale (pari al valore futuro garantito) di 14.657,50 euro.
Cupra - Trattative con Penske per entrare negli Stati Uniti
La Cupra inizia a delineare il suo progetto di sbarco negli Stati Uniti: il marchio spagnolo del gruppo Volkswagen ha avviato colloqui preliminari con Penske Automotive Group per valutare una partnership in vista dell'ingresso nel mercato statunitense entro la fine del decennio.
Le strategie. Le trattative rientrano in una più ampia strategia di espansione a livello globale, che ha contribuito alla rapida crescita del brand catalano: dal lancio, nel 2018, sono state vendute più di 750 mila vetture. La Cupra intende entrare in Stati "chiave allineati con il marchio" e con una gamma prodotti composta da veicoli con motorizzazioni tradizionali, ibride plug-in ed elettriche. Inoltre, saranno sfruttate le sinergie all'interno del gruppo Volkswagen per produrre un modello negli impianti nordamericani del costruttore tedesco. Ulteriori dettagli del piano, tra cui la sede centrale e i modelli della gamma, saranno annunciati prossimamente, ma la Cupra ha già scelto l'amministratore delegato della filiale Usa: si tratta di Bernhard Bauer, ex numero uno di Cupra Germania.
Kia - Le EV6 GT ed EV9 GT al Salone di Los Angeles
La Kia presenta al Salone di Los Angeles 2024 due sportive a batteria: la inedita EV9 GT e la EV6 GT aggiornata, entrambe nate dall'esperienza accumulata dal Gruppo coreano con la Hyundai Ioniq 5 N. Prodotte in Corea, le vetture saranno presto disponibili sul mercato americano; al momento non è stato ancora comunicato l'arrivo in Europa.
La più veloce della gamma EV9. La Kia EV9 GT rappresenta il top della gamma della grande Suv a batteria, e si riconosce per gli accenti Lime Green interni. Lo schema bimotore prevede ora due unità specifiche da 214 CV all'anteriore e da 362 CV al posteriore, con una potenza di sistema (ancora in fase di omologazione) pari a circa 501 CV. La EV9 GT batte di 0,7 secondi l'attuale GT-Line AWD toccando le 60 miglia orarie da ferma in 4,3 secondi, ma è soprattutto il coinvolgimento al volante ad essere diverso: la GT offre infatti il Virtual Gear Shift (VGS) che simula le cambiate, le sospensioni a controllo elettronico con software dedicato, il differenziale posteriore attivo, l'impianto frenante maggiorato e i pneumatici ad alte prestazioni da 21". Ancora nessuna informazione su batteria e autonomia.
Powertrain condiviso per la EV6 GT. La Kia EV6 GT è la versione ristilizzata della sportiva già presente a listino. In occasione dell'aggiornamento di metà carriera, che debutta in America proprio al Salone di Los Angeles, la crossover ha ereditato dalla "cugina" Ioniq 5 N il powertrain sportivo: questo significa poter contare su una potenza di picco di 641 CV e su tutti i gadget dedicati alla guida sportiva come il Virtual Gear Shift (VGS) e la simulazione del suono del propulsore, oltre ad assetto e freni specifici. Per il momento la Kia non ha fornito indicazioni su prestazioni e autonomia, dati che saranno resi noti al termine delle procedure di omologazione.
Monza Rally Show - Vincenzo Nibali correrà con la Toyota GR Yaris
Il mondo del motorsport accoglie un volto celebre del ciclismo internazionale: Vincenzo Nibali, il leggendario Squalo dello Stretto, a dicembre sarà al via del Monza Rally Show 2024 al volante di una Toyota GR Yaris R1T4x4. La presentazione del progetto, avvenuta all'Automobile Club Milano, sancisce anche l'inizio della collaborazione tra Toyota Gazoo Racing Italy e VisitMalta, sponsor principale di questo sconfinamento di Nibali nel mondo dei motori.
Dalle classiche del ciclismo alle piste dei rally. L'inedita avventura segna un passo importante nella seconda vita del campione messinese, fresco di licenza da pilota automobilistico rilasciata proprio in questa occasione dall'Automobile Club Milano, che si cimenta per la prima volta in un rally ufficiale. Con un palmarès che include trionfi nelle gare ciclistiche più importanti (Vuelta a Espaa 2010, Giro d'Italia 2013 e 2016, Tour de France 2014), Nibali è considerato uno dei più ciclisti italiani più importanti degli ultimi 20 anni. Ora, a due anni dal suo ritiro ufficiale dallo sport professionistico, lo Squalo si appresta a rimettersi in gioco in una disciplina completamente nuova, con tante complessità a cui abituarsi. Come per esempio la convivenza nell'abitacolo con un navigatore, che a Monza sarà il vincitore del Rally Italia Talent 2015 Alessandro Franco.
L'esordio con la GR Yaris. Entusiasmo per Tobia Cavallini, team principal di Toyota Gazoo Racing Italy, per l'imminente debutto di Nibali. Il campione ha effettuato già un centinaio di chilometri di test e sta progressivamente prendendo confidenza con la vettura in preparazione della gara su un percorso tecnico come quello del Monza Rally Show.
Adrenalina e spettacolo. In calendario dal 6 all'8 dicembre, il Monza Rally Show, ormai appuntamento fisso nel panorama motoristico internazionale, offrirà un mix di prove speciali, spettacoli e momenti dedicati agli appassionati. L'edizione 2024 sarà caratterizzata da un percorso rinnovato e dalla presenza di piloti di altissimo livello, che si daranno battaglia nel contesto unico dell'Autodromo di Monza. Durante il weekend, si celebreranno anche i quattro anni di Pirelli come fornitore unico del WRC.
Verizon Connect - Aumenta l'uso del Gps nelle flotte
Cresce l'adozione di tecnologie come il Gps per il fleet management e aumentano i vantaggi derivanti dal loro utilizzo tra le aziende del Vecchio Continente. Sono questi i principali risultati del Fleet Technology Trends Report 2025, l'indagine annuale condotta da Verizon Connect, in collaborazione con ABI Research, sulle tendenze tecnologiche delle flotte in Europa.
Le tecnologie. In particolare, la ricerca evidenzia che il 78% delle flotte utilizza dispositivi Gps, il 5% in più rispetto all'anno precedente. Si tratta di un segnale della crescente fiducia in soluzioni tecnologiche con aiutino le aziende ad affrontare le crescenti sfide economiche. Inoltre, l'indagine, che ha coinvolto 1.318 fleet manager, dirigenti e altri professionisti europei della mobilità, individua in edilizia, pubblica amministrazione, servizi, trasporto merci e passeggeri i principali settori che impiegano i dati derivanti delle soluzioni di gestione delle flotte. "Con la continua evoluzione della gestione dei veicoli aziendali, è chiaro che la tecnologia rappresenta non solo un investimento, ma è un elemento cruciale per garantire efficienza, sicurezza e sostenibilità", afferma Peter Mitchell, Senior Vice President e General Manager di Verizon Connect. "I risultati del Fleet Technology Trends Report di quest'anno mettono in evidenza un forte impegno da parte di tutti i settori ad adottare dispostivi tecnologici per le flotte. Dal momento che i fleet manager si trovano a far fronte all'aumento dei costi e alle crescenti pressioni normative, queste soluzioni si stanno rivelando indispensabili per aiutare le organizzazioni a ottimizzare le loro operazioni, ridurre le spese e procedere verso un futuro più sostenibile".
Le altre evidenze. Inoltre, vi sono un'elevata soddisfazione e risparmi sui costi grazie ai sistemi di tracciamento Gps. Il 75% delle flotte che utilizzano software di localizzazione lo considera "molto" o "estremamente" utile per la gestione, evidenziando anche l'impatto positivo sulla capacità operativa. Inoltre, il 65% degli intervistati lo ritiene determinante per ridurre i costi e migliorare la propria redditività aziendale. A tal proposito, le prime cinque aziende dei principali settori hanno realizzato un ROI (Return on Investment) positivo entro 12 mesi dall'adozione del sistema GPS. Inoltre, il 67% ha segnalato un incremento della produttività, definendo le soluzioni di localizzazione come un elemento chiave per ottimizzare le risorse e potenziare le performance complessive. Le tecnologie di tracciamento si sono pure dimostrate efficaci nel generare significativi risparmi: abbattimento del 24% del consumo di carburante, calo del 19% degli incidenti, riduzione del 19% dei costi di manodopera, diminuzione del 16% delle spese per manutenzione, -20% dei costi assicurativi. Quanto all'adozione di soluzioni video integrate e altre tecnologie smart, il 75% degli intervistati ha evidenziato un miglioramento della sicurezza dei conducenti, il 70% ha constatato un rafforzamento nella difesa contro le richieste di risarcimento fraudolente e il 47% una riduzione dei premi assicurativi. Infine, la ricerca rivela un aumento dell'attenzione per la responsabilità ambientale, con il 53% degli intervistati che ora adotta veicoli elettrici per le proprie flotte, rispetto al 43% dell'anno scorso, nonchè una riduzione delle emissioni di CO2 del 25% grazie al monitoraggio delle flotte.
Rapporto Ayvens - Meno di 100 g/km le emissioni di CO2 delle flotte aziendali
Le emissioni di anidride carbonica delle flotte aziendali sono scese al di sotto dei 100 grammi per chilometro. Il dato emerge dal Fleet Sustainability Ranking by Industry 2024, lo studio condotto in 29 Paesi europei da Ayvens, la società frutto della fusione tra ALD Automotive e LeasePlan.
Emissioni settore per settore. Il rapporto rivela come, dal 2021, le emissioni siano diminuite in tutti i settori esaminati. Il comparto più virtuoso, con una media di 66,8 g/km, è quello Finanziario e dei Servizi Professionali. Tale risultato è stato raggiunto grazie a diversi fattori: la percentuale di veicoli diesel è la più bassa, con il 14%, e la diffusione delle elettriche è tra le più elevate. Il Sanitario, invece, continua a registrare emissioni ancora elevate (96,3 g/km) a causa dell'utilizzo ancora elevato di ibride plug-in. Progressi notevoli sono stati registrati anche nelle Costruzioni: il settore ha ridotto la quota del diesel al 22% e ha aumentato la percentuale di soluzioni elettriche dal 7% al 32%. A ogni modo, per quanto il rapporto sottolinei come il calo dei veicoli a gasolio sia ormai un trend consolidato, in alcuni settori, come quello dei Trasporti e delle Costruzioni, si riscontra un leggero aumento della quota di quelli a benzina. "Questo potrebbe indicare una fase di transizione intermedia, ma sottolinea l'importanza di accelerare ulteriormente l'elettrificazione delle flotte aziendali per ridurre le emissioni complessive", evidenziano gli autori della ricerca.
Porsche - La 993 Turbo restaurata da Aimé Leon Dore
Il reparto Porsche Classic ha collaborato con la firma di moda newyorkese Aimé Leon Dore (ALD) per restaurare e personalizzare un esemplare della 993 Turbo. Si tratta della quinta vettura a cui le due aziende hanno lavorato assieme. La sportiva degli anni 90, l'ultima sovralimentata raffreddata ad aria della Casa tedesca, è stata modificata prendendo spunto dalla sorella maggiore Turbo S, dalla quale derivano le appendici aerodinamiche, l'impianto di scarico a quattro uscite e le prese d'aria sui parafanghi posteriori.
Verde e marrone per un look unico. Per la carrozzeria e i cerchi di lega originali da 18 è stata scelta la tinta Mulberry Green con finiture oro, mentre Michelin ha fornito una variante specifica dei pneumatici Pilot Sport PS2. Gli interni sono stati rivestiti con una nuova combinazione di pelle e lana marrone scuro, colore esteso anche al fondo della strumentazione, mentre il guscio dei sedili riprende il verde scuro della carrozzeria. Sul volante e sui poggiatesta è presente il doppio logo Porsche e ALD, mentre i battitacco riportano il motto dell'azienda "A team from outta Queens with the American dream".
La Capsule Collection abbinata. Il progetto è stato studiato nei minimi particolari e include anche una collezione Lifestyle coordinata di ALD, al cui interno spicca la giacca Club in pelle nella tinta Mulberry Green della 993 Turbo. A differenza dell'auto, che rimarrà un'esemplare unico, la Capsule Collection sarà disponibile nei negozi ALD e attraverso il Porsche Design Store di Beverly Hills.
Lamborghini - Sospeso il programma FIA WEC
Fulmine a ciel sereno sulle competizioni di lunga durata disciplinate dalla Federazione Internazionale dell'Automobile. Infatti, la Lamborghini ha annunciato la decisione di "mettere in pausa" già alla fine di quest'anno i programmi sportivi nelle classi Hypercar e LMGT3 del FIA World Endurance Championship (WEC).
Le motivazioni. La Squadra Corse di Sant'Agata Bolognese ha debuttato nelle gare di durata della Fia all'inizio di quest'anno, ottenendo, con il prototipo Lamborghini SC63 LMDh, un piazzamento tra i primi 10 posti alla 24 Ore di Le Mans e un podio nella LMGT3 a Spa-Francorchamps. La decisione di chiudere l'avventura dopo neanche un anno viene attribuita alla "modifica del regolamento sportivo del FIA WEC, che ora impone anche ai marchi di schierare due auto nella classe Hypercar dal 2025 e quindi cambia i termini in base ai quali la Lamborghini è entrata nel campionato quest'anno". Dunque, la partecipazione al campionato "non è più in linea con la strategia aziendale", affermano da Sant'Agata Bolognese, sottolineando di avere "valutato le opzioni" e di aver quindi "scelto di non partecipare al FIA WEC 2025".
Porte aperte al ritorno. In ogni caso, la Casa del Toro non chiude del tutto le porte a un ritorno in pista: "Competere ai massimi livelli è un onore per Lamborghini Squadra Corse e rimane un'ambizione per gli anni a venire". Inoltre, il Toro proseguirà l'impegno negli Stati Uniti e in particolare nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Infine, la messa in pausa del programma consente a "Lamborghini Squadra Corse di concentrare, durante tutti i prossimi mesi, gli sforzi sullo sviluppo della Temerario GT3: la versione da corsa dell'ultima supersportiva sarà "formalmente svelata dopo aver completato i test all'aperto nel 2025".
Lotus - LUltra Hybrid rimanda l'addio all'endotermico
La Lotus cambia strategia: in occasione della presentazione dei risultati finanziari dei primi nove mesi dell'anno, la Casa inglese ha confermato di aver cancellato l'obiettivo fissato per il 2028 per l'abbandono dell'endotermico e il passaggio definitivo alla propulsione elettrica pura.
Via allo sviluppo dell'Ultra Hybrid. Secondo i nuovi programmi, sarà sviluppato un pacchetto denominato Ultra Hybrid: questa soluzione prevede un powertrain in grado di funzionare sia come Phev, come Erev (elettriche con range extender). La piattaforma a 900 Volt consentirà, sulle plug-in, la ricarica ultraveloce delle batterie, che sulle range extender potrà arrivare direttamente dall'unità termica. Per questi powertrain la Lotus ha previsto un'autonomia totale di circa 1.100 km, senza però fornire indicazioni precise in tema di prestazioni e potenza.
E le sportive? Difficile pensare che una tecnologia simile sia destinata a modelli sportivi e leggeri come la Emira, che fino a oggi è stata presentata come l'ultima Lotus endotermica, e che in futuro potrebbe effettivamente abbracciare la soluzione EV. più probabile che l'obiettivo sia migliorare le vendite dei modelli voluti dalla proprietà cinese Geely, ovvero la Eletre e la Emeya. La Casa non ha ancora specificato quale modello porterà al debutto la piattaforma Ultra Hybrid.
Vendite triplicate nel 2024. I risultati ottenuti nel 2024 dal marchio Lotus sono comunque lusinghieri, anche se paragonati a un anno precedente davvero magro: +136% delle consegne con 7.617 vetture, e un incremento del 372% in Europa. Delle nuove auto vendute, 3.983 appartengono alla gamma elettrica Eletre ed Emeya.
Northvolt - Stati Uniti, presentata l'istanza per il Chapter 11
Nuovi sviluppi per la crisi della Northvolt, l'azienda svedese un tempo considerata una delle grandi promesse europee nel campo delle batterie per auto elettriche. La società ha formalizzato uno dei passi ritenuti necessari per rimettere in carreggiata attività sempre più in bilico: la filiale statunitense, infatti, ha presentato l'istanza per accedere al Chapter 11, lo strumento per la protezione dai creditori regolato dalla legge fallimentare degli Stati Uniti e diventato famoso nel comparto automobilistico con la bancarotta della Chrysler e della General Motors più di 15 anni fa.
La riorganizzazione. La società, entrata in una situazione di forte tensione finanziaria per le difficoltà operative nella produzione e consegna di accumulatori e la successiva perdita di clienti come la BMW, ha sottolineato come la decisione non significhi "dichiarare bancarotta". L'istanza è stata motivata con la necessità di procedere con una "riorganizzazione" delle attività locali. Dunque, la filiale mantiene i suoi beni e prosegue con le sua attività, ma con il Chapter 11 può lavorare a un piano di ristrutturazione del debito e ridefinire il suo perimetro operativo senza l'assillo legato a eventuali richieste di rimborso da parte dei creditori, che potrebbero generare ulteriori difficoltà finanziarie. Inoltre, Northvolt intende continuare a onorare i contratti con i clienti, ad adempiere agli obblighi con i fornitori e a pagare gli stipendi dei dipendenti. L'azienda prevede che il processo di ristrutturazione "venga completato nel primo trimestre del 2025", anche grazie alla raccolta di risorse fresche per un ammontare di circa 245 milioni di dollari, di cui 100 milioni sotto forma di nuovi finanziamenti garantiti da uno dei clienti attuali, la Scania del gruppo Volkswagen.
Lascia l'ad. Oltre all'istanza per il Chapter 11, la Northvolt ha annunciato ulteriori novità riguardanti il suo organigramma dopo l'uscita del presidente Jim Hagemann Snabe e l'assegnazione dell'incarico ad interim a Tom Johnstone. Infatti, Peter Carlsson ha deciso di abbadonare il ruolo di amministratore delegato, ma non l'azienda: rimarrà membro del consiglio di amministrazione e assumerà un posto da senior advisor. In ogni caso, si tratta dell'ennesimo terremoto: Carlsson, che ha fondato Northvolt insieme all'ingegnere italiano Paolo Cerruti, è al timone della società svedese sin dalla sua costituzione, nel 2016. In attesa che venga scelto un sostituto, le deleghe di Carlsson sono state ripartite tra il direttore finanziario Pia Aaltonen-Forsell e Matthias Arleth, presidente di Cells e nuovo direttore operativo. I due dirigenti saranno supportati da Scott Millar in qualità di Chief Restructuring Officer.
Regno Unito - Confermato lo stop alle auto a benzina e diesel nel 2030
Il governo britannico ha ribadito l'obiettivo di fermare la vendita di nuove auto a benzina e diesel nel 2030. La conferma è arrivata al termine di un incontro tra i rappresentanti dell'esecutivo, oggi guidato dal laburista Keir Starmer, e dell'industria delle quattro ruote, da tempo concorde nel chiedere maggior flessibilità e una revisione delle attuali politiche alla luce di un ritmo di adozione della mobilità elettrica insufficiente per sostenere il percorso indicato da Downing Street.
Il nodo Zev. Londra non ha comunque mancato di fornire delle rassicurazioni, sottolineando come la transizione verso l'elettrico verrà "guidata in un mondo che sosterrà anche la crescita economica del Regno Unito". Tuttavia, le Case manifestano da anni le loro preoccupazioni non solo sulla data del phase-out (riportata al 2030 da Starmer dopo il rinvio al 2035 deciso dal predecessore Rishi Sunak), ma anche, se non soprattutto, sul "mandato Zev", un pacchetto di obblighi e requisiti che impone al settore di raggiungere specifici target in termini di peso delle elettriche sul totale delle vendite. Il mandato stabilisce già per quest'anno che il 22% delle nuove auto vendute nel Regno Unito debba essere elettrico e poi definisce un percorso di progressivo aumento della percentuale, per arrivare al 100% entro il 2030. Inoltre, sono previste multe salate per chi non rispetta gli obblighi: le sanzioni arrivano fino a 15.000 sterline per ogni veicolo tradizionale venduto in più rispetto all'obiettivo. Detto questo, i costruttori possono anche acquistare, sempre al prezzo di 15 mila sterline, delle "indennità Zev" dai rivali in regola.
Il mercato. Per promuovere l'adozione della mobilità elettrica e quindi soddisfare gli obblighi, il settore ha chiesto a Londra di ripristinare gli incentivi all'acquisto, già tolti da Sunak e difficili da riattivare a causa di un difficile e complessa situazione per i conti pubblici, oppure di introdurre una serie di agevolazioni, tra cui il dimezzamento dell'Iva e una forte riduzione delle tasse sull'elettricità erogata dalle colonnine di ricarica. I costruttori temono già oggi di non poter raggiungere l'obiettivo fissato, non tanto per quest'anno quanto per gli anni prossimi. A ottobre, le vendite di elettriche sono aumentate del 24,5%, arrivando al 20,7% del totale, ma si tratta di una fiammata legata più che altro alla decisione delle Case di avviare massicce promozioni pur di tentare di soddisfare i limiti imposti dal mandato. Se si guarda ai numeri dei primi dieci mesi dell'anno, le Bev, grazie a una crescita del 14,2%, hanno raggiunto il 18,1% dell'immatricolato, una percentuale ancora lontana dall'obbligo del 22% e raggiungibile solo con nuovi, pesanti sconti da parte dei costruttori. Si tratta di una situazione difficilmente sostenibile nel lungo termine senza delle contromisure, magari sulla forza lavoro, come deciso recentemente dalla Ford.