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Quattroruote News
Aggiornato: 20 min 1 sec fa

Euro NCAP - Le vincitrici di categoria del 2024

Gen 16,2025

Dopo aver pubblicato le 10 migliori auto testate nel 2024 l'EuroNCap ha diffuso le vincitrici di categoria dell'anno appena trascorso. Si tratta di cinque modelli che si sono distinti nelle prove: la Skoda Superb, la Volkswagen Passat, la Mazda CX-80, la Mercedes-Benz Classe E e la Zeekr X.

Le cinque categorie. La Classe E, che ha ha ottenuto il miglior punteggio in assoluto di tutte le vetture testate nel 2024, conquista anche la categoria Executive. La cinese Zeekr R spicca nel segmento delle Suv compatte, che rappresenta la categoria più numerosa e combattuta (44 vetture provate negli ultimi 12 mesi) e vince anche nella classe Electric. La Mazda CX-80 ha ottenuto il primato tra le grandi Suv, mentre la Skoda Superb e la Volkswagen Passat primeggiano, pari merito, nella classe Large Family Car.

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Acea - Källenius a Bruxelles: "Green Deal guidato dal mercato e non dalle multe"

Gen 16,2025

Il Green Deal dovrebbe essere guidato "dal mercato e non dalle multe". quanto scrive il nuovo presidente dell'Acea, Ola Källenius (amministratore delegato del gruppo Mercedes-Benz), succeduto a Luca de Meo il 1 gennaio, in una lettera ai leader europei. Secondo il top manager, le priorità del settore automotive sono tre: seguire un percorso realistico per decarbonizzare l'industria, trovando una soluzione ai costi sproporzionati della conformità all'obiettivo di CO2 del 2025; attuare le raccomandazioni del rapporto Draghi, creando un quadro normativo che rafforzi la competitività delle aziende europee; sviluppare relazioni commerciali mondiali vantaggiose, affinché l'Unione possa beneficiare di un commercio libero ed equo.

Numeri negative. Nel frattempo, l'Acea traccia un quadro preliminare dei dati del 2024. L'anno scorso, in Europa sono state vendute 10,6 milioni di auto, in aumento dello 0,8% sul 2023, ma in calo del 18,4% rispetto al 2019 pre-Covid. Per quanto riguarda le elettriche, l'anno scorso le immatricolazioni sono scese del 5,9%, con una quota scesa di un punto percentuale al 13,6%. Il report definitivo  sarà divulgato il 21 gennaio, ma nel frattempo Sigrid de Vries, direttore generale dell'Acea, parla di "numeri preoccupanti", ancor più alla luce della "modesta crescita" prevista nel 2025.  

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Polestar - In arrivo una nuova Suv di segmento C

Gen 16,2025

La famiglia Polestar si amplierà con l'arrivo di una nuova Suv. Il marchio svedese del gruppo Geely, focalizzato sulle elettriche ad alte prestazioni, ha aggiornato il proprio piano industriale e annunciato il modello che seguirà la 5: si tratta una sport utility di segmento C, denominata Polestar 7. Contestualmente, è stata illustrata la strategia del marchio: Per rendere questo brand rispettato redditizio sono necessari cambiamenti significativi, ha detto il ceo Michael Lohscheller, al timone del brand dall'ottobre scorso. Stiamo accelerando l'espansione della nostra rete di e la trasformazione commerciale, e allo stesso tempo riorganizziamo la futura gamma di modelli riducendo in modo significativo la nostra struttura dei costi. Polestar punta a una crescita annua delle vendite ai clienti stimata tra il 30% e il 35% per il periodo 2025-2027 e, dal punto di vista finanziario, prevede un flusso di cassa positivo per il 2027.

Una sorellina per la 3. L'allargamento del portfolio prodotti inizierà nella seconda metà del 2025 con il via alle vendite della Polestar 5, berlina elettrica a quattro posti concettualmente derivata dalla concept Precept, nonché prima vettura del marchio a utilizzare la tecnologia a 800 volt. Gli svedesi, però, puntano anche al cuore del mercato europeo e hanno annunciato l'arrivo di una nuova Suv, più compatta della Tre, che dovrebbe posizionarsi nel segmento C premium e verrà prodotta in Europa. La Polestar 7, tra l'altro, dovrebbe inaugurare un nuovo pianale modulare modulare sulla quale verrà costruita la futura gamma. In futuro, puntiamo ad avere una sola piattaforma per tutte le Polestar, riducendo così complessità, costi e investimenti ha spiegato Lohscheller. Una soluzione a cui è orientata, restando nel gruppo Geely, anche la Volvo, che sulla Suv elettrica EX60 introdurrà l'architettura Spa3.

Una rete più attiva. Per crescere, il marchio di Göteborg sta poi accelerando la transizione verso una distribuzione più capillare e un modello di vendita "più attivo, che vede il canale retail protagonista. Con l'aiuto dei concessionari partner, Polestar prevede di espandersi, passando da 70 a 130 spazi espositivi in Nord America, e da 36 a 57 in Europa. Parallelamente, verrà consolidato anche il canale di vendita diretta al consumatore. Nel quarto trimestre del 2024 è sono stati registrati un aumento del 5,3% delle vendite ai clienti finali e un incremento del 37,2% degli ordini rispetto allo stesso periodo rispetto all'anno precedente: gli ultimi arrivi, Polestar 3 e Polestar 4, hanno rappresentato il 56% delle prenotazioni.

Crediti (verdi) per costruire il futuro. In questo momento storico, un marchio 100% elettrico come Polestar guarda con interesse anche al mercato dei crediti verdi, per aumentare la propria liquidità attraverso il pooling - il meccanismo che consente ai costruttori di raggruppare le flotte con altri costruttori per abbassare la media di CO2 dell'immatricolato e, così, ridurre o addirittura schivare le multe dell'Ue per lo sforamento dei limiti. Polestar ha già creato un pool di CO2 insieme a quattro Oem (che dovrebbero esser Volvo, Smart e Mercedes) per il 2025. Vogliamo monetizzare questo mercato, che ha un valore ha detto Lohscheller, per investire nel nostro futuro.  

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Volkswagen - Mire cinesi su due fabbriche tedesche

Gen 16,2025

Spuntano nuove indiscrezioni sulle strategie di espansione in Europa dei costruttori cinesi. Secondo la Reuters, manager e Case automobilistiche del Dragone stanno tenendo d'occhio le fabbriche tedesche destinate alla chiusura e sono particolarmente interessati ai siti della Volkswagen.

Le fabbriche nel mirino. In particolare, sarebbero entrati nel radar dei costruttori cinesi gli impianti di Dresda e Osnabrück: la Volkswagen, infatti, intende valutare delle alternative alla produzione di auto nel quadro dell'accordo con il sindacato IG Metall che ha congelato l'ipotesi di una loro chiusura immediata. Dresda, che impiega 340 lavoratori, dovrebbe fermare la produzione della ID.3 nel 2025, e Osnabrück, dove 2.300 dipendenti asemblano la versione cabriolet della T-Roc Cabrio, dovrebbe chiudere i battenti nel 2027. L'azienda di Wolfburg sarebbe disponibile a individuare un acquirente cinese proprio per la fabbrica della Bassa Sassonia: "Siamo impegnati a trovare un utilizzo continuativo per il sito", ha affermato un portavoce, rifiutandosi di commentare le indiscrezioni. "L'obiettivo deve essere una soluzione praticabile che tenga conto degli interessi dell'azienda e dei dipendenti".

Gli ostacoli. Il possibile ingresso dei cinesi nel tessuto industriale del settore automobilistico tedesco avrebbe duplici riflessi: maggior influenza dei cinesi nella patria di grandi marchi delle quattro ruote, oppure la possibilità di aggirare i dazi europei sulle elettriche prodotte in Cina. Ovviamente non mancano degli ostacoli, a partire dalla posizione del prossimo governo tedesco nei confronti di Pechino e dall'accoglienza dei sindacati tedeschi, che hanno un'enorme influenza all'interno dei consigli di sorveglianza delle aziende locali. Tuttavia, Stephan Soldanski, rappresentante sindacale di Osnabrück, ha chiarito che i lavoratori dello stabilimento non avrebbero nulla in contrario a produrre per uno dei partner delle joint venture cinesi della Volkswagen. Un altro ostacolo è rappresentato dalle autorità di Pechino, che dovrebbero autorizzare l'eventuale investimento e oggi sono sul piede di guerra con gli europei per la questione dei dazi. Detto questo, sono ormai diversi mesi che si parla della ricerca di siti europei da parte dei costruttori cinesi: alcuni investitori hanno valutato, per esempio, gli stabilimenti della Ford a Saarlouis (Germania) e dell'Audi a Bruxelles, mentre la Chery prenderà una decisione su una localizzazione nel Vecchio Continente nei prossimi mesi.

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Dfsk E5 - In Italia la variante plug-in

Gen 16,2025

La cinese DFSK introduce in Italia la E5 PHEV. Si tratta della prima plug-in del marchio offerta nel nostro Paese, che affianca le Suv Glory ed è già ordinabile a partire da 36.888 euro in unico allestimento full optional.

Suv da 4,7 metri. Il design della E5 plug-in segue lo stile delle sorelle a benzina: la vettura è lunga 4,76 metri ed è larga 1,87 metri, mentre la fiancata è caratterizzata dai cerchi da 19". Gli interni offrono 5 posti e la plancia è piuttosto tradizionale, sia per la presenza della leva del cambio automatico, sia per lo schermo da 10,25" in stile tablet nella parte superiore, staccato rispetto a quello da 7" della strumentazione.

87 km in elettrico. Il motore 1.5 turbobenzina è abbinato a un propulsore elettrico: la potenza totale di sistema è pari a 185 CV e la batteria da 17,3 kWh garantisce una percorrenza di 87 km. Per la ricarica, la Casa dichiara genericamente un tempo di 4 ore, senza fornire altri dati tecnici e senza specificare quale sia l'alternativa da wallbox. La media di consumo omologato Wltp è invece di 5,5 l/100 km per 28 g/km di CO2.

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Prezzi carburanti - Urso: "Benzina e diesel crescono meno degli aumenti del petrolio"

Gen 16,2025

Nonostante uno scenario internazionale sempre più negativo, che vede il barile di petrolio superare gli 81 dollari, siamo riusciti a contenere i prezzi dei carburanti evitando impatti inflattivi: così il ministro delle Imprese Adolfo Urso durante il suo question time alla Camera. Secondo il governo, gli attuali listini (attorno a 1,82 euro al litro per la benzina e 1,72 per il gasolio) restano su livelli più bassi rispetto alla media del 2023, e in linea con quelli del 2022, quando l'esecutivo di allora fu costretto a misure straordinarie con un significativo impatto negativo sui conti pubblici. Il riferimento è all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia verso fine febbraio 2022, quando Mario Draghi - per fronteggiare il caro carburanti - ridusse l'accisa di 0,305 euro/litro Iva compresa dal 22 marzo al 31 ottobre, con un progressivo riallineamento verso dicembre (governo Meloni), fino al reintegro della tassa.

Rare eccezioni. Isolati e ben documentati i casi dei distributori con prezzi superiori alla media, ha aggiunto Urso: al 13 gennaio 2025, su rete ordinaria, i self-service a oltre 2,2 euro sono stati 14 su 19 mila, mentre in autostrada due su 20 mila hanno oltrepassato 2,4 euro determinando le verifiche della Guardia di finanza. Comunque, il ministro ha invitato le associazioni dei consumatori a segnalare le anomalie, contribuendo a un'informazione trasparente.

Nucleare. Urso ha inoltre ribadito che il governo punta su fonti di energia alternative come l'idrogeno e il nucleare di ultima generazione: quest'ultimo essenziale per garantire l'indipendenza energetica dell'Italia, così da ridurre le distanze da Paesi come Francia e Spagna. L'esecutivo realizzerà una società nazionale per creare nel Belpaese impianti nucleari di nuova generazione, puliti, sicuri, di piccola dimensione, componibili, trasportabili via container, che potranno essere installati su richiesta delle imprese nel pieno rispetto dei vincoli ambientali. In arrivo infine un disegno legge del ministero dell'Ambiente per il nuovo assetto normativo in tema di energia nucleare.

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Gruppo Renault - Le ibride spingono le vendite globali

Gen 16,2025

Il gruppo Renault ha chiuso il 2024 con vendite in crescita, nonostante un contesto operativo difficile che ha spinto in territorio negativo le performance di diverse rivali europee. Il costruttore transalpino ha commercializzato 2.264.815 veicoli, registrando un miglioramento dell'1,3% rispetto al 2023 grazie al notevole contributo dei modelli ibridi.

Marchi e mercati. Positivi i risultati anche dei singoli marchi, con Renault in crescita dell'1,8% (1.577.351 unità), Dacia del 2,7% (676.340) e Alpine del 5,9% (4.585 veicoli). Quanto ai mercati di riferimento, è l'Europa a rappresentare ancora il grosso delle vendite, con 1.599.051 unità e un aumento del 3,5%, mentre al di fuori del Vecchio Continente la società cita le crescite in Brasile (+10,3%) e in Corea del Sud (+80,6%).

Ibride ed elettriche. Come detto, sono i modelli elettrificati a sostenere le performance commerciali. Le vendite di veicoli ibridi sono aumentate del 45%, raggiungendo il 25,5% del totale Gruppo (+7,5 punti percentuali rispetto al 2023), mentre le elettriche rappresentano il 9% delle vendite consolidate. Tuttavia, il gruppo sottolinea il miglioramento della quota al 12% nel quarto trimestre (5 punti più rispetto al resto dell'anno) e i risultati raggiunti dalla sola Renault, capace di arrivare al 13% anche grazie alla R5 lanciata a ottobre. Sempre sul piano prodotti, il gruppo precisa di aver raccolto ordini in grado di coprire almeno 2 mesi di vendite e ricorda il lancio nei prossimi mesi di 7 novità, tra cui Renault 4 ETech Electric, Dacia Bigster, Alpine A390 e Mobilize Duo & Bento.

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Stellantis - Consegne in calo nel quarto trimestre

Gen 16,2025

Nel quarto trimestre 2024, Stellantis ha registrato un calo delle consegne globali del 9%, attestandosi su 1,395 milioni di unità vendute. Le performance commerciali, secondo le stime preliminari pubblicate dallo stesso gruppo automobilistico, mostrano un miglioramento rispetto al terzo trimestre, quando le spedizioni hanno subito una contrazione del 20%. Inoltre, le vendite vere e proprie sono scese "solo" del 5%. Il costruttore attribuisce tale andamento più favorevole a una serie di iniziative di natura commerciale, tra cui le misure di riduzione delle scorte negli Stati Uniti e il lancio in Europa di "alcuni prodotti di nuova generazione che hanno ridotto il gap temporaneo nell'offerta di alcuni modelli Stellantis nella regione".

Nord America ed Europa. Tra le varie aree operative, i peggiori risultati sono stati registrati dal Nord America, dove le consegne trimestrali, pari a 295 mila unità, sono diminuite del 28%, a fronte di un calo delle vendite più contenuto e pari al 5%. La forte differenza tra i due dati riflette le iniziative di riduzione delle scorte: il taglio della produzione, unito alle campagne promozionali, hanno consentito di smaltire l'inventario per circa 80.000 unità rispetto alla fine del terzo trimestre, chiudendo il periodo con poco più di 300.000 unità. Nell'Europa allargata, il calo delle consegne (693 mila unità) è del 6% ed è decisamente minore rispetto al -17% del terzo trimestre. Stellantis spiega che "la temporanea carenza di alcuni modelli del segmento B è stata sostanzialmente ridotta grazie al lancio della Citroën C3/ë-C3", a cui seguiranno altri modelli dello stesso segmento, come la Citroën C3 MHEV e le multi-energy Citroën C3 Aircross, Opel Frontera e Fiat Grande Panda.

"Terzo motore" e Maserati. Inoltre, le consegne nel "terzo motore", ossia in tutte le altre regioni, sono cresciute del 5% grazie a un +12% sul mercato latino-americano (259 mila unità) e a una situazione stabile in Medio Oriente e Africa, che hanno più che compensato il calo in Cina, India e Asia Pacifico (-33%). Infine, la Maserati ha consegnato 2.700 vetture circa, il 55% in meno rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. 

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Ncc - 20 minuti tra una corsa e laltra, nuovo stop del Tar

Gen 16,2025

L'ordinanza depositata oggi dal Tar Lazio (terza sezione) boccia quasi tutta la riforma del Noleggio con conducente, ossia gran parte del decreto ministeriale 226/2024, noto come decreto Salvini: no alle modalità di registrazione dei vettori all'app Fdse, Foglio di servizio elettronico. E stop al collegamento obbligatorio tra Ncc e ogni altra disposizione che costituisca esecuzione o sviluppo di quelle disposizioni. Dopodiché, il 4 giugno 2025, ci sarà la trattazione nel merito.

Secondo stop. Già a dicembre 2024, i giudici amministrativi del Lazio avevano bocciato la pausa di 20 minuti tra un servizio Ncc e l'altro: ora, la censura è più estesa. Accolto quindi il ricorso dell'Aims, l'Associazione imprenditori mobilità sostenibile. Perché? Il decreto ministeriale 226/2024 avrebbe - dice il Tar - indebitamente introdotto disposizioni tese a regolare le concrete modalità di organizzazione e svolgimento dell'attività di Noleggio con conducente: non si limiterebbe a stabilire le specifiche inerenti all'obbligo di compilazione e tenuta del Foglio di servizio elettronico. Questi vincoli, stando ai giudici, non appaiono ragionevoli e proporzionati, in base al quadro normativo dei servizi di trasporto non di linea.

Intermediazione ammessa. Il Tar censura inoltre il decreto nella parte in cui vieta agli operatori Ncc di stipulare contratti di trasporto con committenti che esercitano attività di intermediazione tra domanda e offerta (agenzie di viaggio, alberghi, tour operator, gestori di piattaforme per la mobilità come Uber): una limitazione ingiustificata dell'autonomia negoziale. invece ammesso ricevere prenotazioni attraverso rilevanti canali di accesso all'utenza finale. Non va compressa, aggiungono i giudici, la capacità concorrenziale degli operatori: altrimenti, si rischia di danneggiare i consumatori, che hanno meno offerte da valutare.

Partenza e arrivo. E ancora, il Tar boccia la norma secondo cui la partenza per un servizio Ncc debba coincidere con l'arrivo di quella precedente: è un'indebita reintroduzione dell'obbligo di rientrare in rimessa al termine di ogni servizio, già dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale con sentenza 56/2020. In un settore da anni caldissimo, con forti polemiche fra taxi e Ncc, la seconda ordinanza del Tar in materia è destinata a far discutere, coinvolgendo sia i sindacati sia il governo.

 

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Green Deal - Hoekstra: "Le Case europee centreranno lobiettivo del 2035"

Gen 15,2025

I costruttori europei riusciranno a rispettare gli obiettivi del Green Deal, adeguandosi alla stretta sulle emissioni (già da quest'anno) e, in ultima sede, al bando delle vendite di auto endotermiche nel 2035. E questo nonostante la concorrenza della Cina e una domanda di auto elettriche ancora debole. Ne è convinto il commissario europeo per il Clima Wopke Hoekstra, finora contrario a ogni tipo di dietrofront o ammorbidimento delle normative.  

"Futuro molto luminoso". In un'intervista tv rilasciata a Bloomberg, Hoekstra ha detto che la Commissione europea "aiuterà i costruttori" a raggiungere il target sul full electric, stabilito nel 2019: "Faremo del nostro meglio per garantire che il settore auto europeo abbia un futuro molto luminoso qui in Europa", ha detto il politico, che ha di recente iniziato il suo secondo mandato di supervisione degli obiettivi verdi del blocco continentale. Il "come", ovviamente, è tutto da capire, vista l'intransigenza dimostrata finora dallo stesso Hoekstra nei confronti delle richieste provenienti dal settore.

E le multe? Nell'immediato, tengono banco le multe che Bruxelles potrebbe appioppare nel 2026 alle aziende che non rispetteranno i nuovi limiti di CO2 nel 2025. Fra le soluzioni anti ammende, la creazione di un raggruppamento di costruttori secondo il meccanismo del pooling con la statunitense Tesla o con la cinese BYD (o con altre società del Regno di Mezzo). Anche su questo fronte Hoekstra s'è professato ottimista, ricordando il precedente della piccola ammenda comminata a una sola Casa. E sottolineando come diverse società, alla luce dei forti investimenti nelle auto green, abbiano esercitato pressioni feroci per mantenere in vigore gli obiettivi climatici. In ogni caso, il politico olandese ha riconosciuto anche degli errori: "Siamo stati troppo unidimensionali, dobbiamo investire molto di più sul fronte della competitività".

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Stati Uniti - Auto connesse, la Cina contro le restrizioni di Biden

Gen 15,2025

La Cina reagisce alle restrizioni imposte alle proprie auto dall'amministrazione Biden: parliamo del regolamento che vieta la vendita e l'importazione negli Stati Uniti di vetture con tecnologie di origine cinese, e che include componenti o ricambi commercializzati separatamente dai veicoli, con l'obiettivo di tutelare la sicurezza nazionale. Discorso analogo contro fotocamere, microfoni, sistemi Gps e altre tecnologie web prodotti dalla Russia. Tramite il Global Times (organo del Partito comunista), Pechino accusa la Casa Bianca di sottostimare drammaticamente i costi per le aziende statunitensi. Insomma, un boomerang per Washington, con sovrapprezzo iniziale compreso tra 30.964 e 38.554 dollari per ognuna delle società americane (fra 42 a 281) operanti nel settore. Stime destinate a salire nel tempo.

Ossessione orientale. Pechino ha inoltre risposto a un discorso tenuto da Biden lunedì, in cui il presidente uscente ha affermato che l'economia cinese non supererà mai quella statunitense, al contrario delle previsioni degli esperti: una fissazione, la replica della nazione della Grande Muraglia, quella di vedere la Cina come il più grande concorrente strategico. Un demone per Washington, che dovrebbe invece liberarsi della sua ansia.

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Carburanti - Benzina e diesel ai massimi da agosto 2024

Gen 15,2025

La benzina sfiora quota 1,81 euro al litro in media nazionale self-service, mentre il diesel supera quota 1,71 euro al litro: il picco, rispettivamente, dal 9 e dal 28 agosto 2024. Lo rileva Staffetta Quotidiana. Fra le numerose ragioni dei rincari, oltre alla speculazione, l'aumento delle quotazioni dei prodotti raffinati, i maggiori costi applicati a rivenditori e gestori per la quota d'obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti e le sanzioni degli Usa alla Russia.

"Serve il Garante". Così, mentre il petrolio schizza alle stelle, col Brent che resta oltre gli 80 dollari, le associazioni dei consumatori chiedono l'intervento del Garante per la sorveglianza dei prezzi, unità di missione del ministero delle Imprese guidata da Benedetto Mineo. Urgente - dicono - che Mister Prezzi convochi aziende e rappresentanti di categoria per chiedere conto dei rialzi. Affinché si avvii un'indagine sulla formazione dei listini di benzina e gasolio in Italia, per capire se vi siano anomalie o speculazioni a danno degli automobilisti.

Le rilevazioni. Queste le medie dei prezzi praticati, rilevati alle 8 di ieri mattina su 18 mila impianti: benzina self service a 1,807 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,816, pompe bianche 1,788), diesel self service a 1,711 euro/litro (+8, compagnie 1,719, pompe bianche 1,692). Invece, benzina servito a 1,944 euro/litro (+4, compagnie 1,990, pompe bianche 1,856), diesel servito a 1,848 euro/litro (+5, compagnie 1,894, pompe bianche 1,760). Infine, Gpl servito a 0,738 euro/litro (+1, compagnie 0,745, pompe bianche 0,729), metano servito a 1,467 euro/kg (+1, compagnie 1,471, pompe bianche 1,464), Gnl 1,444 euro/kg (+2, compagnie 1,446 euro/kg, pompe bianche 1,443 euro/kg). E sulle autostrade? Benzina self-service 1,903 euro/litro (servito 2,165), gasolio self service 1,815 euro/litro (servito 2,083), Gpl 0,869 euro/litro, metano 1,527 euro/kg, Gnl 1,580 euro/kg.

Accise, cosa può succedere. Inoltre, da mesi si parla di futuro allineamento dell'accisa sul gasolio a quella sulla benzina, con la prima che salirebbe. Il governo starebbe pensando a un primo balzello per finanziare il rinnovo del contratto per i lavoratori del trasporto pubblico locale, scaduto nel 2023, alzando di un centesimo l'anno l'aliquota sul gasolio e ridurre analogamente quella sulla benzina per arrivare a pareggiarle nel 2030. Questo genererebbe un surplus di gettito ogni 12 mesi, ossia 100 milioni il primo anno, 200 milioni il secondo, e 500 milioni di gettito in più il quinto anno, quando le accise di gasolio e benzina si troverebbero allineate. Con quale veicolo legislativo? O un decreto legislativo accise, su cui il Parlamento deve esprimersi entro il 20 gennaio, oppure un intervento legislativo ad hoc.

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Huawei - Il braccio robotico che ricarica le elettriche - VIDEO

Gen 15,2025

La Huawei ha pubblicato un video nel quale mostra in azione un braccio robotico, collegato a una colonnina da 600 kW, che gestisce in totale autonomia il processo di ricarica di un'auto elettrica, nella fattispecie la berlina Maextro S800, brand premium del colosso tecnologico cinese.

Arriverà entro l'anno? La Huawei Maextro S800 parcheggia in totale autonomia, senza necessità di autista, e apre lo sportellino di ricarica, mentre il braccio robot si occupa di collegare il cavo alla presa e far partire il processo di ricarica. Quando l'operazione è avviata i fari a Led dell'auto proiettano a terra le informazioni relative alla ripristino della batteria, dalla percentuale di carica al tempo residuo. Non ci sono dettagli ufficiali circa le tempistiche dell'arrivo sul mercato di questa tecnologia, ma stando a quanto riporta il quotidiano CarNewsChina la produzione delle nuove colonnine (e relativi bracci automatizzati) potrebbe partire già nella seconda metà del 2025. L'idea, va detto, non è nuova: diversi anni fa, nel 2015, la Tesla presentò una sorta di braccio robotizzato (quasi un "serpente") in grado di individuare lo sportello di una Model S e di far partire autonomamente la ricarica.

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Istat - La produzione automotive sta crollando

Gen 15,2025

Arrivano le conferme Istat agli allarmi che si ripetono da tempo: in Italia continua a scendere la produzione auto, che comprende veicoli, carrozzerie, parti e accessori. A novembre 2024, l'Istituto nazionale di statistica ha registrato un calo del 28,5% rispetto allo stesso mese del 2023, mentre nei primi 11 mesi dell'anno scorso la riduzione è del 21,7%. Limitatamente alle vetture, quelle uscite dalle fabbriche ammontano a 23 mila nel mese (-50,4%) e a 295 mila nel cumulato (-42,3%). Numeri decisamente più consistenti rispetto all'industria italiana nel suo complesso, rispettivamente giù dell'1,5% e del 3,2%.

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Nactoy 2025 - Vincono Honda Civic, Ford Ranger e Volkswagen ID.Buzz

Gen 15,2025

In occasione del Salone di Detroit sono state annunciate i vincitori dei premi North American Car, Truck and Utility Vehicle (Nactoy) 2025. I premi, assegnati da una giuria di 50 giornalisti americani e canadesi, sono andati alla Honda Civic Hybrid, al Ford Ranger e al Volkswagen ID.Buzz.

Civic, Ranger e ID.Buzz. La categoria Car è stata vinta dalla Honda Civic Hybrid, che ha battuto la concorrenza delle Kia K4 e della Toyota Camry. Per Honda si tratta della quarta vittoria del titolo con la Civic, un record per il premio americano. Il premio all'importante categoria Truck è andato invece alla nuova serie del Ford Ranger, che ha avuto ragione del Ram 1500 e del Toyota Tacoma, mentre il titolo degli Utility Vehicle è all'insegna dell'elettrico: parliamo del Volkswagen ID.Buzz, che ha battuto la Hyundai Santa Fe e la Chevrolet Equinox EV.

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Tesla Model Y - In Germania è partita la produzione del restyling

Gen 15,2025

Nei giorni scorsi la Tesla ha presentato il restyling della Model Y, conosciuto con il soprannome di Juniper, che rinnova in maniera importante l'estetica della Suv elettrica, in particolare nel frontale (più simile a quelli del Cybertruck e del Cybercab) e nel nuovo disegno dei gruppi ottici posteriori, caratterizzati da una nuova fascia luminosa a tutta larghezza. I prezzi per il mercato cinese partono da 263.500 yuan, pari a circa 34.900 euro.

A breve anche in Europa. Stando a quanto riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt, dal 14 gennaio è iniziata la produzione della Model Y Juniper anche presso la gigafactory di Berlino, che ha sfruttato le vacanze invernali per aggiornare le linee produttive al nuovo modello. Se confermata, la notizia potrebbe indicare che il suo arrivo sui mercati europei è ormai imminente. Attualmente, sul sito italiano della Tesla c'è ancora il vecchio modello della Model Y, ma la data di consegna stimata della versione a trazione posteriore è maggio 2025 (per gli altri modelli continua a essere indicato gennaio), in concomitanza con l'apertura delle consegne del secondo trimestre.

 

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Incendi in California - Si mobilitano anche le Case auto

Gen 15,2025

La tragedia dei roghi in California, che ha distrutto terreni, case e proprietà nella zona di Los Angeles e Hollywood, ha causato morti e feriti ed ha scosso l'opinione pubblica. Per questo motivo, le Case costruttrici si sono già mobilitate lanciando donazioni e offerte speciali per aiutare la popolazione colpita.

Tutte le iniziative. Elon Musk ha messo in campo una flotta di Tesla Cybertruck dotati di apparecchiature StarLink per offrire a tutte le persone della zona una connessione internet stabile e sicura. Honda ha donato mezzo milione di dollari alla Croce Rossa e modificato i termini di pagamento per le vetture già consegnate, mentre Hyundai, Kia e Genesis hanno effettuato donazioni alla Croce Rossa che al Los Angeles Fire Department, oltre a creare sconti speciali per chi ha perso la vettura nel disastro. Donazioni sono state effettuate anche dalla Ford, mentre General Motors ha potenziato il sistema OnStar di bordo per aiutare tutte le persone a individuare le zone a rischio e quelle già messe in sicurezza. Mazda, Toyota e Lexus hanno infine comunicato di aver previsto dilazioni di pagamento per le vetture delle persone residenti nelle zone colpite.

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Volkswagen ID.7 Pro S - Test di autonomia massima a Nardò: 941 km con una carica

Gen 15,2025

La Volkswagen ha organizzato un test di efficienza sul circuito di Nardò. Un esemplare di serie della ID.7 Pro S ha percorso 941 km con una singola carica, pari ad un consumo di 9,2 kWh/100 km, viaggiando a una velocità media di 29 km/h. La berlina ha una batteria da 86 kWh netti, un motore singolo da 286 CV e 545 Nm ed è accreditata di 709 km nel ciclo Wltp.

Le condizioni. Il test è stato effettuato nel mese di dicembre sull'anello a bassa velocità con temperature comprese tra 5 e 15 gradi. Come detto, la ID.7 Pro ha viaggiato a una media di 29 km/h per 33 ore e 15 minuti, simulando il traffico urbano nelle ore di punta delle grandi città. La ID.7, offerta sia con carrozzeria berlina che Tourer, può essere ricaricata da colonnine rapide a 200 kW: recupera 244 km di autonomia in 10 minuti e passa dal 10 all'80% della carica in 26 minuti.

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Ferrari 1000 Miglia Tribute - Ancora un mese per iscriversi alledizione 2025

Gen 15,2025

Dal 17 al 21 luglio prossimi si svolgerà l'edizione 2025 della 1000 Miglia, organizzata lungo un percorso a otto che si ispira a quello delle primissime edizioni. In parallelo prenderà il via anche la sedicesima edizione del Ferrari Tribute 1000 Miglia, gara di regolarità riservata alle auto di Maranello.

C'è ancora un mese di tempo. Le iscrizioni al Ferrari Tribute 1000 Miglia si sono aperte lo scorso 11 dicembre, e si chiuderanno il 12 febbraio alle ore 16:00: c'è quindi ancora un mese di tempo per partecipare, collegandosi alla pagina ufficiale dell'evento e segnalando la propria adesione. La conferma di partecipazione verrà comunicata entro il 4 marzo. Alla competizione sono ammesse 120 Ferrari: di queste, un massimo di 35 potranno essere auto storiche, costruite a partire dal 1958.

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Lamborghini Squadra Corse - Maurizio Leschiutta è il nuovo responsabile Motorsport

Gen 15,2025

Maurizio Leschiutta è stato nominato nuovo Head of Motorsport di Lamborghini Squadra Corse. In questa posizione si occuperà dei programmi sportivi della SC63 LMDh e della Huracán GT3 EVO2 per i team privati. Riporterà direttamente a Rouven Mohr, attuale Technical Officer di Lamborghini e seguirà anche il Lamborghini Super Trofeo in Europa, Asia e Nord America.

La Temerario GT3 debutta in estate. L'italocanadese vanta un'esperienza trentennale nel mondo delle corse: in passato, ha lavorato allo sviluppo del programma di BMW in LMDh e ha militato per 11 anni in Formula 1. Suo anche il compito di portare avanti lo sviluppo della nuova Temerario GT3, che sarà svelata in estate per poi debuttare in gara nel 2026. La GT3 deriva dalla stradale svelata nel 2024, che dovrebbe poi sostituire la Huracán anche nel Super Trofeo.

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