Skoda - La 110 R rinasce elettrica (e solo digitale)
La Skoda ha sviluppato un progetto digitale per riportare nel mondo di oggi la sportiva 110 R attraverso l'attuale linguaggio Modern Solid. Il risultato, una coupé elettrica, rimarrà un esercizio di stile ed è stato supervisionato da Richard vec, che si occupa di modellazione digitale per la Casa del Gruppo Volkswagen. La sportiva del 1970 diventa una BevLa Skoda 110 R con carrozzeria coupé fu sviluppata partendo dalla base della 110 berlina con motore posteriore di 1.1 litri per meno di 900 kg di peso e fu presentata nel 1970. Partendo dalla 110 R stradale furono sviluppate poi la concept 200 RS e la 130 RS che si distinse in numerose competizioni. Il progetto di vec non è nato per modernizzare le forme originali, ma per rielaborare la 110 R nel mondo di oggi: per questo, le dimensioni sono cambiate e la piattaforma è stata pensata per un powertrain elettrico, che non richiede quindi gli ingombri nella zona posteriore dell' endotermico originale. Cambia tutto, ma resta il Dna sportivoDalla 130 RS da corsa sono derivate soluzioni come i parafanghi allargati e il rollbar interno; inoltre, le ruote monodado sono un richiamo al motorsport. Le grafiche nere che fasciano frontale e coda contrastano con l'argento della carrozzeria, mentre le prese d'aria ricreate nella fiancata sono pensate per raffreddare le batterie. Tra le concessioni alla tecnologia moderna, ci sono gli specchietti sostituiti da telecamere e le luci anteriori a scomparsa, che cambiano completamente la fisionomia della concept rispetto al modello originale.
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Renault - La Losanga potrebbe produrre droni in Francia
Non è certo la prima volta che si parla di un ingresso nel comparto della Difesa da parte della Renault, ma stavolta con una differenza sostanziale: se in passato si valutava la possibilità di installare attività di produzione di droni in Ucraina (in funzione anti russa), adesso spunta l'idea di farli in Francia. Settore marginale che affiancherebbe il focus numero uno della società, ossia costruire veicoli. Questione divisiva.Secondo indiscrezioni dell'Agence France-Presse, da mesi sono in corso discussioni tra la Renault e il ministero delle Forze armate: la Régie - invitata a contribuire alla riflessione su diversi progetti pilotati dalla Direzione generale degli armamenti (Dga) - ha condotto un'analisi approfondita su benefici e rischi. Tra i punti positivi, un complemento di attività in Francia e un'opportunità economica redditizia (mentre il mercato auto europeo balbetta, alle prese con mille incognite). Sull'altro piatto della bilancia, la sicurezza delle fabbriche francesi che produrrebbero i droni militari e dei sistemi informatici. Comunque, stando a un documento riservato visionato dall'Afp, l'azienda non mira a diventare un attore importante della Difesa e si impegnerebbe solo se il progetto non influenzasse la sua capacità di investimento nel core business: l'auto.
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Dazi Usa - Il 15% sulle auto europee si applica dall'1 agosto
Dopo una lunga attesa, l'amministrazione del presidente americano Donald Trump dà attuazione all'accordo commerciale Usa-Ue perfezionato alla fine di agosto. Sul fronte dei dazi non c'è nessuna novità: auto e componenti saranno gravati da tariffe doganali fino al 15%, un'aliquota inferiore a quella precedente del 27,5%. Tuttavia, stando a un documento pubblicato sul Registro Federale dal Dipartimento del Commercio e dall'Ufficio del Rappresentante commerciale, la Casa Bianca ha deciso di soddisfare una delle principali richieste dell'Unione europea, ossia l'applicazione retroattiva dei dazi a partire dal primo agosto scorso. L'importanza della notificaPare tuttavia opportuna una cautela di fondo, anche perché l'accordo commerciale non è giuridicamente vincolante. Inoltre, va ricordato che l'intesa è sbilanciata a favore degli Usa, che ottengono sia l'azzeramento dei dazi su vaste categorie di prodotti sia l'impegno Ue per aumentare gli acquisti di energia (Gnl e petrolio) e tecnologie (chip AI) dagli States. A ogni modo, la pubblicazione della documentazione sul Federal Register (organo deputato alla diffusione delle proposte e degli atti normativi federali) è di particolare importanza perché rende effettivo l'accordo sui dazi con la Ue ed elimina una parte di quell'incertezza sull'applicazione delle nuove tariffe che ha finora pesato sulle attività delle aziende europee.
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Nuova Jeep Compass - I prezzi della e-Hybrid Altitude
La nuova Jeep Compass, giunta alla sua terza generazione, è attualmente impegnata nel Tannitest 2025, evento che riunisce i modelli che si contenderanno il titolo di European Car of the Year 2026. Per l'occasione la Casa ha aperto gli ordini dell'allestimento Altitude, che affianca la Launch Edition presentata nei mesi scorsi. Il listino parte da 39.900 euro per la e-Hybrid da 145 CV, con le prime consegne previste entro il primo trimestre del 2026. Jeep Compass AltitudeSu questa versione sono di serie i cerchi di lega da 18, i fari a Led, gli specchietti ripiegabili elettricamente, il climatizzatore bizona, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la chiave digitale controllata tramite smartphone, la strumentazione digitale da 10,25 e l'infotainment da 16 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Di serie la selezione della modalità di guida (Auto, Sport, Snow e Sand/Mud) e un pacchetto di Adas che comprende la guida assistita di Livello 2. L'offerta di lancioFino alla fine del mese, in caso di permuta o rottamazione, la nuova Jeep Compass Altitude e-Hybrid da 145 CV può essere acquistata con un finanziamento di Stellantis Financial Services. Nel caso della versione d'attacco e-Hybrid Altitude è previsto un anticipo di 9.549 euro, 35 canoni mensili da 249 euro e una maxirata finale di 25.306,76 euro (Tan 5,99%, Taeg 7,39%). C'è anche l'elettricaCostruita nello stabilimento di Melfi sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis, la nuova Compass è disponibile anche nella variante full electric da 159 kW (213 CV), con batteria da 74 kWh, per un'autonomia dichiarata, nel ciclo Wltp, fino a 500 km. Al momento il prezzo dell'allestimento Altitude di questa variante (che avrà cerchi da 19 e sospensioni posteriori multilink) non è ancora stato comunicato: aggiorneremo la pagina non appena disponibile.
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BYD - Nuove conferme sulla gigafactory europea
La BYD sta ancora valutando di aprire una gigafactory in Europa: lo conferma Alfredo Altavilla, consulente speciale del gigante asiatico per il Vecchio Continente. In quale Paese possa sorgere il sito non è ancora dato sapere, anche se presumibilmente verrà scelta un'area dove il costo dell'energia sia ragionevole, considerando che una fabbrica di batterie è straordinariamente energivora.Ungheria, Turchia e...Shenzhen ha già scommesso sull'Ungheria (dove la tariffa energetica è notevolmente inferiore che altrove nell'Ue) per altre attività: quelle già operative a Komárom (autobus), Fót (batterie) e Páty (componenti elettronici) e prossime a entrare in funzione a Szeged (vetture). Senza dimenticare la futura produzione di auto nella turca Manisa (vicino a Smirne), e magari in un terzo Stato europeo, che potrebbe essere la Germania. L'Italia è ancora in corsaParlando con Quattroruote al Salone di Monaco, tuttavia, l'executive vice president di BYD Stella Li ha spiegato che l'Italia è ancora nella short-list dei Paesi adatti all'apertura di una fabbrica.
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Dealer - Accordo AsConAuto-partslink24 sui ricambi originali
stato annunciato al Cupra Garage Milano un accordo chiave sui ricambi originali con una duplice chiave: velocità e sicurezza stradale. Nasce infatti la cooperazione tecnica tra AsConAuto (l'Associazione consorzi concessionari autoveicoli) e partslink24, piattaforma online presente in tutto il mondo che consente agli autoriparatori di identificare e ordinare ricambi originali di 52 marchi. Più velocità.Si agevola il lavoro quotidiano di concessionari e autoriparatori, riducendo al minimo i rischi di errore. Oggi l'82% dei pezzi viene consegnato in meno di cinque ore: in futuro, ci spiega Roberto Scarabel, presidente AsConAuto, identificare il ricambio giusto in tempi rapidi significherà ridurre i tempi di lavorazione per garantire un servizio di elevato livello al cliente automobilista. Vantaggi anche sul fronte dealer visto: il magazzino non riceverà solo un ordine, ma potrà facilmente inserirlo nel suo processo. Per l'operatore, sarà sufficiente inserire il numero di telaio o la targa del veicolo. La consegna sarà affidata alla rete logistica AsConAuto, composta da oltre 660 furgoni attivi su tutto il territorio nazionale. Più sicurezza.Rispettando in pieno le specifiche di performance stabilite dal costruttore, i ricambi originali rappresentano una delle chiavi per migliorare la sicurezza stradale, specie in presenza di un parco circolante italiano che invecchia in modo costante: sono progettati, testati e omologati per un dato modello, garantendo il corretto funzionamento in sinergia con gli altri sistemi.
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Mercato auto Europa - Immatricolazioni in crescita ad agosto (+4,7%), boom per elettriche e ibride
Agosto non è un mese di peso rilevante per il mercato auto europeo, ma i dati diffusi dall'ACEA (Associazione dei Costruttori Europei) segnano un segnale positivo. Le immatricolazioni nell'area UE+EFTA+UK hanno raggiunto 791.349 unità, con un incremento del 4,7% rispetto allo stesso mese del 2024.Questa crescita contribuisce a migliorare, seppur lievemente, il bilancio annuo: 8.691.840 immatricolazioni nei primi otto mesi, pari a un +0,4% (a luglio il dato era sostanzialmente invariato). Mercati Europei: Spagna in testa, Italia in caloTra i principali mercati europei:Spagna: +17,2% (miglior performance)Germania: +5%Francia: +2,2%Italia: -2,7%Regno Unito: -2%Nel complesso, la sola UE cresce del 5,3%, mentre i Paesi EFTA segnano +11,5%.Guardando ai primi otto mesi:Spagna: +14,6%Regno Unito: +2,1%Italia: -3,7%Germania: -1,7%Francia: -7,1% Auto elettriche e ibride: crescita a doppia cifraLe immatricolazioni per alimentazione confermano il trend positivo delle auto elettrificate:BEV (elettriche): +26,8% in Europa, trainate da Germania (+39,2%) e UK (+29,5%)PHEV (ibride plug-in): +56,3%HEV (ibride non ricaricabili): +11,7%Benzina: -17,3%Diesel: -17,5%Nella sola UE:BEV: +30,2%PHEV: +54,5%HEV: +14,1%Benzina: -16,3%Diesel: -17,5%Nonostante la crescita, le elettriche rappresentano solo il 15,8% del mercato UE (gennaio-agosto), lontano dall'obiettivo del 30% e sotto il minimo del 20% necessario per evitare sanzioni sulle emissioni. Inoltre, il 62% delle immatricolazioni BEV è concentrato in Germania, Belgio e Olanda. Quote di Mercato per Gruppi AutomobilisticiGruppo Volkswagen: 219.048 unità (+4,8%)VW +5,4%, Skoda +4,3%, Cupra +57,1%In calo Audi (-2,4%), Seat (-16,5%), Porsche (-1,9%)Stellantis: 106.078 unità (+2,2%)Alfa Romeo +62,2%, Citroën +34,4%, Fiat +7,8%In calo Peugeot (-6,6%), Opel/Vauxhall (-5,1%), DS (-26,8%), Lancia (-63,3%)Renault Group: 75.328 unità (+7,8%)Renault +6,1%, Dacia +8,4%, Alpine +288,7%Hyundai Group: 68.923 unità (+3,3%)Toyota: 59.677 unità (-1,5%)BMW Group: 61.402 (+11,4%)Mercedes-Benz: 44.225 (+1,4%)Altri trend:Saic: +44,5%BYD: +215,7%Tesla: -22,5%Volvo: -21,2%Mazda: -22,4%Mitsubishi: -31,3%
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Modellini - Porsche 911 (993) RS Solido 1:18: il modellino che celebra il mito
C'è chi sostiene che la Porsche 911 993 sia l'ultima vera 911. Non possiamo dirlo con certezza, ma osservando questo modellino Solido in scala 1:18 un'idea viene spontanea: qui c'è tutta l'essenza del mito. Nel 1997 il marchio di Stoccarda ha dato vita a una delle RS più pure della sua storia recente, e Solido ce la ripropone in miniatura con la livrea più iconica: Indischrot, un rosso intenso e intramontabile. Dettagli esterni: proporzioni perfette e finitura realisticaIl modello, realizzato in metallo, sfoggia una verniciatura uniforme e lucida, che riflette la luce come una vera carrozzeria, lontana dall'effetto giocattolo. Le linee riprendono fedelmente il design anni '90: parafanghi posteriori larghi, cofano basso con fari carenati e bombature muscolose che hanno fatto la storia. La replica in scala 1:18 riproduce con precisione elementi distintivi come:Ala posteriore fissa sul cofano motoreCerchi a cinque razze argentati, con dischi e pinze freno visibiliProporzioni fedeli all'originaleInterni: essenzialità da vera RSAprendo le portiere si entra in un abitacolo che non tradisce la vocazione sportiva: interni neri minimalisti, sedili sportivi scolpiti e cruscotto con i classici cinque strumenti circolari. Il volante a quattro razze, i pannelli porta e il tunnel centrale con leva del cambio sono riprodotti con cura. Come sull'auto reale, tutto è orientato alla guida, senza fronzoli né accessori superflui.Le portiere apribili invitano a interagire: i movimenti sono precisi e permettono di apprezzare lo spessore realistico della lamiera.Qualità a un prezzo accessibileDal 1932 Solido è un punto di riferimento per i collezionisti. Questo modello conferma il suo rapporto qualità-prezzo imbattibile: circa 50 euro per un pezzo che merita un posto d'onore nella collezione, magari sulla mensola dedicata all'evoluzione della Porsche 911.
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Continental - Pneumatici, dalla cucina alla strada
Per realizzare un pneumatico sono necessari fino a 100 materiali diversi, fra gomma, resine, metalli, polimeri vari, additivi e così via. La parte del leone spetta alla gomma, che può essere di origine naturale o sintetica in base alla funzione che deve svolgere. All'interno di un prodotto si trovano entrambe, in composizioni variabili, per arrivare al 40% circa di peso di un intero pneumatico. Se la gomma naturale resta un materiale imprescindibile per le sue caratteristiche di resistenza all'usura, la quota di materiale sintetici ha il compito di migliorare alcune proprietà come la resistenza al rotolamento o le prestazioni in frenata. Va da sé, che, per realizzare prodotti più ecosostenibili, non si può prescindere dall'origine di questi materiali. L'ultima novità in tema di economia circolare viene dalla Continental e consiste nel recupero di oli da cucina esausti per produrre gomma sintetica. Lo standard ISSC PlusPer mettere a punto questa soluzione, il produttore tedesco si è affidato ad aziende che operano con processi certificati secondo lo standard ISSC Plus, quali Synthos e TotalEnergies Cray Valley. Quest'ultima, fra l'altro, è già fornitore della Continental per altri materiali ottenuti da olio da cucina riciclato (oltre che da altri oli vegetali) e che giocano un ruolo chiave nei pneumatici: le resine, fondamentali per ottimizzare le prestazioni delle mescole, come l'aderenza sul bagnato, la resistenza all'abrasione e quella al rotolamento. Sempre l'olio da cucina esausto è uno dei rifiuti di origine biologica che possono essere utilizzati per ottenere altri materiali cruciali nella produzione dei pneumatici, gli additivi (come quelli che proteggono la gomma nel processo di vulcanizzazione). Nel caso della Continental, è la Lanxess a ricavarli dall'acetone biocircolare, a sua volta ottenuto da olio da cucina riciclato, riducendo del 30% l'impronta di carbonio rispetto a metodi convenzionali.
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Gran Turismo - In pista per il campionato mondiale su PlayStation
Si è svolto sabato 20 settembre il secondo turno delle World Series di Gran Turismo, il videogame di Polyphony Digital e Sony per PlayStation, all'interno della Uber Eats Hall di Berlino: oltre duemila posti a sedere esauriti, riempiti da spettatori e fan di ogni età. Nella piazza antistante, fin dal primo pomeriggio, erano esposte le supercar di alcuni dei brand coinvolti: Ferrari 296, Xiaomi SU7 Ultra, BMW M4, Porsche 911 GT4S, Mercedes-AMG GT e molte altre. La competizione Come lo scorso anno, le gare in programma erano due, a partire dalla Manufacturers Cup, con le 12 squadre dei partner ufficiali Toyota e Mazda e i costruttori emersi dalle qualificazioni online. A seguire la Nations Cup, cui invece prendono parte i tre migliori piloti dell'edizione 2024 e i più veloci nelle qualificazioni online. All'evento di Berlino erano presenti nove nazioni: Australia, Brasile, Canada, Cile, Francia, Italia, Giappone, Olanda e Spagna. La finalissima si correrà a Fukuoka, in Giappone, il prossimo 20 dicembre: i punti guadagnati nei primi tre turni (il prossimo sarà a Los Angeles, a novembre) possono fornire un importante boost per la vittoria. I risultatiPer quanto riguarda la Manufacturers Cup, al termine di una corsa molto accesa di sei giri sul Nürburgring Nordschleife, la Subaru BRZ GT300 di Kylian Drumont ha vinto per la seconda volta, seguita dalla BMW M6 GT3 di Thomas Labouteley e dalla Nissan GT-R Nismo GT3 di Mikolaj Sedziak. La Nations Cup è stata corsa con le Red Bull X2019: dopo la sprint race a Monza, che ha stabilito la griglia di partenza, la gara vera e propria si è svolta al Red Bull Ring in Austria, dove per la seconda volta consecutiva ha vinto lo spagnolo José Serrano, seguito dall'italiano Valerio Gallo e dall'olandese Kaj de Bruin. La classifica, in vista del terzo round in California, è così composta:José Serrano (Spagna) 12 puntiValerio Gallo (Italia) 9 puntiPol Urra (Spagna) 6 puntiTakuma Sasaki (Giappone) 5 puntiKaj de Bruin (Olanda) 4 puntiTakuma Miyazono (Giappone) 4 puntiKylian Drumont (Francia) 2 punti C'era anche il papà di Gran TurismoAll'appuntamento con le World Series era presente anche Kazunori Yamauchi, ceo di Polyphony Digital, nonché il creatore della serie di Gran Turismo. Insieme a lui anche Florian Huettl, ceo della Opel, per presentare la versione reale della Corsa GSE Vision (già esposta al pubblico al Salone di Monaco), già disponibile all'interno del videogame: per poter aggiungere al proprio garage l'elettrica compatta da 800 CV occorre sborsare un milione di crediti di gioco. (Quasi) trent'anni e non sentirliIl primo Gran Turismo ha debuttato nel 1997 sulla prima PlayStation, e tra due anni spegnerà trenta candeline. Abbiamo chiesto a Yamauchi-san cosa lo spinga, dopo tutto questo tempo, a lavorare su questa serie con lo stesso entusiasmo di sempre: Il motto di Polyphony, e di Gran Turismo, è trasformare il mondo in qualcosa che può essere calcolato, spiega il ceo della software house. Voglio costruire un mondo digitale uguale a quello reale. Amo le macchine, amo ricrearle nella maniera più fedele possibile, e con loro anche il mondo che le circonda. Capisco che è un obiettivo ambizioso a cui non arrivi mai, c'è sempre margine di miglioramento e di crescita. Non esiste ancora un hardware in grado di fare quello che voglio. In ogni capitolo di Gran Turismo affrontiamo una sfida nuova, qualcosa di diverso. Al tempo stesso, però, dobbiamo anche salvaguardare il retaggio di una serie che ha quasi trent'anni. E a questo proposito, Yamauchi-san spegne l'entusiasmo della mia domanda successiva: ancora presto per fare progetti, al momento non abbiamo ancora pensato a niente per i festeggiamenti. Ma sospetto che non mi stia dicendo tutta la verità. E che a un certo punto, prima del 2027, sentiremo parlare di Gran Turismo 8.
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