Lancia Ypsilon - Più autonomia per la variante elettrica
La Lancia introduce due novità per la gamma della Ypsilon e la prima riguarda la versione elettrica. Grazie a una nuova chimica delle batterie al nichel-manganese-cobalto e all'ottimizzazione del powertrain da 115 kW (156 CV), l'Ypsilon a batteria guadagna qualche chilometro in più nell'autonomia dichiarata: ora gli accumulatori da 54 kWh permettono ora di percorrere 425 km contro i 403 dichiarati in precedenza, per un incremento pari al 6%. Novità anche per la Mhev. Per quanto riguarda la versione ibrida, la potenza omologata passa da 74 kW (100 CV) a 81 kW (110 CV), che somma quelle di motore termico ed elettrico. Un adeguamento che anticipa quanto previsto dalla normativa Euro 7, in vigore dalla fine del 2027, che impone alle motorizzazioni ibride di indicare la potenza combinata del powertrain, e non più solo della componente termica. A livello tecnico non ci sono novità. I prezzi in promozione. Le nuove versioni rimangono a listino senza aumenti di prezzo: la Ypsilon elettrica parte da 35.399 euro, quella ibrida da 25.000 euro. Fino alla fine del mese, in caso di rottamazione di un veicolo omologato fino a Euro 4, la nuova Ypsilon 1.2 110 CV è in offerta a 21.500 euro, che diventano 19.900 euro con finanziamento Stellantis Financial Services. Nel caso della Bev il prezzo in promozione è di 29.399 euro e comprende una wallbox: il finanziamento prevede un anticipo di 6.762 euro, 35 canoni mensili da 195 euro e maxirata di 18.479 euro.
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Polizia di Stato - Entrano in servizio 160 Peugeot e-208
in avanzata fase di consegna il lotto di 160 Peugeot e-208 che la Polizia di Stato ha acquisito in noleggio a lungo termine per l'ammodernamento e il rafforzamento della flotta, anche in considerazione delle esigenze operative legate al Giubileo. Roma e non solo. In tale ottica, le assegnazioni più rilevanti hanno riguardato gli autocentri delle grandi città, con estese ZTL e aree pedonali. A quello di Milano vanno 36 e-208 (sei per la Questura più 30 per altre esigenze), a quello di Torino 23 (quattro più 19), a quello di Firenze 17 (sette più 10). Seguono gli autocentri di Roma con 15 vetture e di Padova con 14. La distribuzione delle e-208 interesserà anche altre città con centri storici a traffico limitato: tra esse Bergamo, Genova, Pavia e Ravenna (ciascuna con tre auto per Questura) e Chieti, Lucca, Perugia e Siena, con due vetture per Questura. Con l'elettrico da 136 CV. La scelta della Polizia di Stato è caduta sulle Peugeot e-208 da 136 CV (100 kW) in allestimento Active, che offre di serie fari anteriori e posteriori a Led, sistema infotainment da 10" e display da 3,5" integrato nella strumentazione. Dotata di una batteria da 50 kWh, l'elettrica del Leone è accreditata di 363 km di autonomia nel ciclo combinato Wltp, raggiunge i 150 km/h di velocità massima e passa da 0 a 100 km/h in circa 9 secondi. La divisa. Esteticamente, i fari anteriori obliqui a tre artigli delle e-208 ben si sposano con il profilo tricolore della livrea istituzionale che parte discreto dal bordo inferiore del cofano fino ad assumere un tratto più marcato lungo la portiera anteriore, per poi sfumare all'altezza della maniglia. Sul tetto, il trittico a Led con ai lati i due dispositivi luminosi blu e al centro il faro bianco di profondità, rotante a 360 gradi, azionabile dall'interno tramite un comando sul padiglione. Allestimento light. In considerazione del prevalente impiego di vigilanza e prevenzione cittadina, le e-208 hanno un allestimento interno in linea con le esigenze operative e privo della cellula di sicurezza in policarbonato. Tra le consuete dotazioni, oltre alla radio di servizio, nell'abitacolo sono presenti i sistemi di sicurezza per bloccare le armi lunghe e le palette di segnalazione, più un estintore a polvere nel vano bagagli. In pista ma negli aeroporti! Tra gli impeghi extraurbani, spiccano quelli riguardanti le Specialità della Polizia di Stato: una vettura ciascuno andrà al I Reparto Volo di Pratica di Mare (Roma), al IV Reparto Volo di Palermo e al VII Reparto Volo di Fenosu (Oristano). Infine, due e-208 per la Polizia di Frontiera dell'aeroporto di Milano Malpensa e altrettante a quella di Roma Fiumicino, una per lo scalo di Orio al Serio (Bergamo). Cinque anni di noleggio a lungo termine. Le e-208 sono state acquistate tramite Consip per 60 mesi/50.000 km, attraverso l'Accordo Quadro Veicoli in noleggio 2 - Lotto 6.
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Vinile - Il restomod italiano nella Motor Valley
A Maranello nasce Vinile, azienda specializzata nel settore del restomod. Dal mondo della musica non deriva solo il nome, ma anche la filosofia: riproporre le icone del passato rivisitandone design e tecnologia. Il team, guidato da imprenditori con esperienza nell'automotive, può contare su oltre 100 figure già attive nel settore. 15 esemplari unici. l primo progetto di Vinile è una rivisitazione della Range Rover Classic che sarà realizzata in 15 esemplari al prezzo di 280.000 euro l'una: ognuno verrà realizzato su commissione come una vera e propria one-off. Per costruire la vettutra servono circa 2.100 ore di lavoro: la base è quella delle varianti benzina V8, disponibili in tutte le cilindrate originali ma con propulsori aggiornati per erogare circa 200 CV. L'assetto è stato modificato nell'altezza e nel rapporto tra gli assi, inoltre sono previsti pneumatici 245/70 su cerchi da 16". Tocchi personali per rinfrescare un mito. Dal punto di vista stilistico sono state operate modifiche mirate: sono state create griglie e gruppi ottici a Led e sono state ridotte tutte le luci tra i pannelli di portiere e cofani; inoltre, sono stati modificati i brancardi. La banda laterale nera con grafiche gialle è la firma di tutti i modelli Vinile. I paraurti sono a filo carrozzeria e sono ispirati alla prima serie tre porte. Dal foglio bianco, invece, nascono gli specchietti retrovisori, le maniglie, il diffusore e lo spoiler posteriore. 45 metri quadri di pellami. Gli interni sono completamente rivestiti di pelle fornita dallo specialista Baxster: servono circa 45 metri quadri di materiale per ogni vettura. Per il legno è stato scelto il massello di radica di pioppo, inoltre nella plancia è stato integrato uno schermo touch da 10,1" per l'infotainment Sony con Apple CarPlay e Android Auto wireless e un impianto audio su misura. Comandi di derivazione aeronautica sono stati invece inseriti nella plafoniera e persino la procedura di avviamento è stata modificata per rendere l'esperienza di bordo più suggestiva.
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Fiat Grande Panda - Leboine: "Le serie speciali? Ci stiamo lavorando"
Al Salone del Mobile di Milano arriva la prima special su base Grande Panda, realizzata in collaborazione con Kartell. Già in passato la Fiat e il marchio d'arredamento avevano lavorato a quattro mani sulla 500: il bis concesso quest'anno alla Disgn Week dà vita a una one-off ricca di dettagli di stile, che però è destinata a rimanere un esemplare unico. Per ora è così, ci spiega Franois Leboine, capo del design della Casa torinese, con cui abbiamo avuto modo di chiacchierare, a margine della presentazione, sulle possibilità di vedere delle serie speciali basate Pandona. Si parte con Kartell. Perché questa scelta? stato naturale, visto che i due brand hanno già collaborato in passato e hanno valori comuni. A partire dal design italiano e dall'intenzione di offrire un buon design accessibile per tutti. una sorta di laboratorio: con interni differenti, nuovi cerchi e alcuni accessori che non possiamo mostrare qui e su cui stiamo lavorando. Anche a livello di materiali. Lo scopo è di mostrare la Grande Panda a un'audience diversa, al di fuori dell'automotive: quella del lifestyle. Vediamo come reagirà il pubblico. l'occasione per scoprire quali saranno i prossimi passi. Ci saranno delle special edition in futuro?Quando hai un'auto iconica come la Grande Panda, è facile trovare collaborazioni con altri marchi. Ci saranno sicuramente delle serie speciali. Ora non posso rivelare con chi, ma certamente questo è parte della nostra attività con ogni modello. In passato, per la Panda prima serie, l'edizione Sisley divenne un'iconaLa scelta del brand non deve necessariamente guardare al passato. Se c'è una storia da raccontare, una bella storia, ha senso fare una collaborazione. Sarà possibile accessoriare di più la Grande Panda?Sugli accessori stiamo lavorando in parallelo. Non è mai facile, perché devi trovare quelli giusti. Uno dei workshop che abbiamo fatto con Kartell riguarda proprio gli accessori. Di certo, la personalizzazione fa parte della storia della Fiat e la vogliamo sviluppare in futuro. La macchina stessa è stata disegnata per questo: la plancia, per esempio, è pensata proprio per essere accessoriata. Ci sono tante cose che possiamo fare, ma arriveranno in un secondo momento.
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Milano Design Week - La Skoda Elroq RS debutta tra... procioni e fenicotteri
Per la prima volta nella sua storia la Skoda partecipa alla Milano Design Week, con un'installazione artistica affiancata dal debutto in anteprima mondiale della nuova Elroq RS. Presentando il linguaggio stilistico Modern Solid, che caratterizzerà tutti i modelli in arrivo nei prossimi anni, il marchio ha voluto approfondire le funzioni di alcune delle proprie tecnologie con dei richiami al mondo animale, collaborando con lo scultore italiano Marcantonio. Tra procioni e fenicotteri. La nuova Elroq, nella sua versione sportiva RS, è presentata come l'incarnazione del linguaggio Modern Solid, e le sculture di Marcantonio sono concepite per esplorare tematiche connesse all'automobile in maniera evocativa e simbolica. Per esempio, le lunghe gambe di un fenicottero richiamano l'assetto rialzato delle Suv, mentre un'installazione interattiva con un procione mira a coinvolgere il pubblico più giovane attraverso proiezioni di paesaggi e scene di guida. Ulteriori elementi scultorei, come una strada che svanisce tra le nuvole e un lampione stilizzato a forma di bucaneve, suggeriscono idee di libertà di movimento e design innovativo. Anche una proiezione olografica di un colibrì che si nutre da un fiore (nell'idea della Casa, rappresenta la rapidità delle ricariche sulle elettriche di nuova generazione) contribuisce a creare un'atmosfera suggestiva. 340 CV verde fluo. All'interno dell'installazione ospitata dal Pac, il Padiglione d'Arte Contemporanea, la Skoda Elroq RS è l'elemento centrale. Presentata online nelle scorse settimane ed esposta per la prima volta al pubblico alla Milano Design Week, la Suv elettrica ha un powertrain dual motor a trazione integrale da 340 CV. Secondo la Casa, è la Skoda stradale con l'accelerazione migliore di sempre: 5,4 secondi per lo 0-100 km/h (la velocità massima è autolimitata a 180 km/h). La batteria ha una capacità lorda di 84 kWh (79 kWh netti), che promette un'autonomia di 550 km e può essere ricaricata a 185 kW. La Elroq RS è dotata di serie dell'assetto sportivo Dcc con selezione delle modalità di guida e di svariati dettagli dal sapore sportivo, dai cerchi di lega con coperture aerodinamiche (da 20 o 21 pollici) alla colorazione Verde Mamba passando per i paraurti specifici con inserti in nero lucido, che si abbinano a fari a matrice di Led e a una calandra illuminata. Anche gli interni sono stati aggiornati con sedili ad hoc (con funzioni di riscaldamento e massaggio), volante sportivo a tre razze con badge RS e pedaliera d'alluminio.
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Dazi - Musk ha chiesto a Trump di fare dietrofront
Le politiche protezionistiche di Donald Trump stanno generando un crescente dissenso in seno all'establishment finanziario ed economico statunitense. Lo dimostrano le pesanti critiche mosse da importanti rappresentanti di Wall Street: la lista è sempre più lunga e include Bill Ackman (Pershing Square Capital), Jamie Dimon (JP Morgan), Ray Dalio (Bridgewater Associates), Howard Marks (Oaktree Capital), Stan Druckenmiller (Duquesne Capital), Daniel Loeb (Third Point) o Larry Fink (BlackRock). una vera e propria rivolta di figure apicali della finanza a stelle e strisce, di persone che in molti casi hanno perfino finanziato la campagna elettorale del tycoon e oggi si ritrovano a registrare perdite in Borsa senza precedenti nella storia, come nel caso di Elon Musk. Eppure, secondo un dettagliato retroscena del Washington Post (tra l'altro di proprietà di un altro tecno-miliardario che ha sostenuto Trump, Jeff Bezos), il timoniere della Tesla ha anche tentato fino all'ultimo di convincere l'inquilino della Casa Bianca a fare dietrofront. Il risultato? Del tutto infruttuoso, visto quanto avvenuto nelle ultime ore. Trump ha minacciato di portare i dazi contro la Cina fino all'84% se Pechino non ritirerà le sue contro-tariffe e i cinesi hanno risposto picche: "Non accetteremo mai i ricatti degli Stati Uniti, lotteremo fino alla fine".Il tentativo di Musk. Il Washington Post ricostruisce quanto avvenuto nel corso dell'ultimo fine settimana. Musk, mentre twittava a più non posso critiche contro uno dei più stretti consiglieri di Trump, Peter Navarro, si è rivolto di persona al presidente per fargli revocare i dazi, anche quelli sulla Cina. Il tentativo, come detto, non ha sortito alcun effetto, ma è comunque la dimostrazione dei disaccordi tra lo stesso Musk, il tycoon e diversi esponenti dell'attuale amministrazione. Non è un caso se l'imprenditore abbia rincarato la dose nelle ultime ore. Prima ha partecipato, in collegamento video, a una kermesse della Lega dove ha auspicato l'azzeramento dei dazi tra Usa e Unione Europea e poi ha pubblicato un video chiarissimo sulla sua ostilità al protezionismo: ha postato la parabola della matita di Milton Friedman, premio Nobel dell'economia e grande sostenitore del liberismo di mercato. D'altro canto, la Tesla ha sollevato di recente il tema delle conseguenze delle tariffe doganali sul suo business, che lo stesso Musk ha definito come significative, ma già in passato ha manifestato la sua contrarietà: nel 2020, per esempio, il costruttore ha cercato perfino di promuovere una causa legale per annullare le tariffe sulle componenti cinesi varate dalla prima amministrazione Trump. In questo quadro non va trascurato come non sia solo Wall Street a voltare le spalle al tycoon, ma anche i leader delle maggiori imprese tecnologiche statunitensi, che stanno cercando di sfuttare la sponda proprio di Musk per frenare gli istinti isolazionistici della Casa Bianca. Si parla di un gruppo di manager e imprenditori, molti dei quali fortemente delusi da Trump, pronto a fare attività di lobbying per convincerlo a moderare i toni, a rivedere le sue posizioni e a mettere in dubbio l'intransigenza del segretario al Commercio, Howard Lutnick. Le mosse dell'Europa. Intanto, mentre i costruttori di auto continuano a valutare il da farsi e a muoversi di conseguenza (le ultime indiscrezioni parlano di gruppi come Stellantis pronti a farsi carico di parte dei costi aggiuntivi gravanti sui fornitori), la Commissione Europea è ormai pronta a varare delle ritorsioni: il 15 aprile dovrebbe essere pubblicata una prima lista di dazi del 25% che andranno a colpire prodotti iconici per gli Stati Uniti come le moto Harley-Davidson o i jeans Levi's. Tuttavia, nel caso di trattative infruttuose, il 15 maggio scatterà un nuovo attacco, che prevede l'ampliamento dell'elenco e, probabilmente, una tassa speciale sui giganti del web Usa. Tutto, però, dipende dai negoziati. A tal proposito, il presidente Ursula von der Leyen ha svelato di aver proposto agli statunitensi di azzerare completamente i dazi tra le due sponde dell'Atlantico: "Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. In effetti, abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l'Europa è sempre pronta per un buon affare". Non solo. Bruxelles punta a ridurre i crescenti rischi legati alle relazioni con gli Usa. Le modalità le ha spiegate la stessa von der Leyen: "Diversificare ulteriormente le nostre relazioni commerciali è molto importante per noi, perché ciò amplia le opportunità di mercato ed è cruciale per le nostre aziende. Quindi ci concentreremo come un raggio laser sull'83% del commercio globale che va oltre gli Stati Uniti". Gli sviluppi in Asia. "Si tratta di vaste opportunità ed è per questo che stiamo approfondendo le nostre relazioni con i nostri partner commerciali. Conoscete gli accordi che abbiamo fatto con Messico, Mercosur e Svizzera, stiamo lavorando con India, Thailandia, Malesia, Indonesia e molti altri", ha aggiunto il presidente della Commissione. In tal senso non vanno trascurate le indiscrezioni provenienti proprio dall'India: secondo la Reuteres, la Ue ha chiesto a Nuova Delhi di eliminare le tariffe sulle importazioni di auto nel quadro delle trattattive in corso da tempo su un accordo commerciale e il governo di Narendra Modi si è detto disposto a una riduzione graduale dall'attuale 10% e oltre al 10% netto, nonostante le pressioni del settore nazionale affinché vengano mantenute le attuali barriere commerciali. Ora, con i dazi di Trump non è da escludere che i negoziati possano accelerare: ad auspicarlo, tra l'altro, è stato António Costa, presidente del Consiglio europeo, che ha di recente affermato come sia giunto il momento di "progredire in modo deciso nei negoziati con l'India".
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Corvette - La nuova generazione secondo il Design Studio di Birmingham
La General Motors ha aperto un nuovo Design Studio in Inghilterra, a Royal Leamington Spa, vicino a Birmingham. Il centro sarà diretto da Julian Thomson e potrà contare su oltre 30 designer e creativi. Tutti i Design Studio al lavoro sulla Corvette. L'opera prima della nuova struttura è un test davvero importante: una concept della futura Corvette, tema sul quale nel corso dell'anno si esprimeranno anche gli altri Design Studio del gruppo americano a Detroit, Los Angeles, Shanghai e Seoul. La vettura non è destinata alla produzione, ma propone alcune idee innovative che potrebbero in futuro essere implementate. La sportiva americana segue il trend dell'ottava serie a motore centrale ed è impostata come un modello a cabina avanzata, ma in realtà i designer hanno pensato ad un powertrain totalmente elettrico. Elettrica ed estrema. Uno degli elementi più curiosi è l'Apex Vision, ovvero il parabrezza sdoppiato che ricorda sia il lunotto posteriore della celebre Corvette Split Window sia i moderni Halo della Formula 1. Le portiere sono delle sottili ali di gabbiano, i passaruota dominano da ogni punto di vista e i gruppi ottici non hanno nulla a che vedere con le Corvette che conosciamo. L'aerodinamica attiva punta all'efficienza del fondo, dell'estrattore e dei canali laterali, ma sono presenti anche elementi mobili superiori e inferiori che si attivano in base alle esigenze di raffreddamento e downforce. L'auto è alta solo 1,03 metri e nonostante la presenza delle batterie mette il pilota nel punto più basso possibile, a soli 127 mm da terra.
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Fiat - Grande Panda Kartell: laboratorio creativo
Alla Milano Design Week debutta la Grande Panda Kartell, definita dalla Casa torinese un laboratorio creativo nato dalla collaborazione tra la Fiat e l'azienda di design italiana. Un sodalizio le cui origini risalgono agli anni Cinquanta, quando la Kartell progettò il portasci per la prima generazione della Fiat 500, e che è proseguito fino al 2020, con l'arrivo della Fiat 500e Kartell. Questa partnership ha l'obiettivo di esplorare le reazioni di un pubblico nuovo in un contesto diverso da quello automobilistico, spiega Olivier Francois, ceo della Fiat. Dove, se non al Salone, svelare un progetto su cui Kartell sta lavorando da due anni e che è ormai in dirittura di arrivo?, conclude Claudio Luti, presidente della Kartell. Colori vivaci e dettagli unici. Esposta per tutta la settimana nello stand della Kartell al Salone del Mobile di Milano, questo modello si caratterizza per la livrea in rosso acceso, colore che torna anche negli elementi centrali dei cerchi di lega esclusivi e in alcuni dettagli dell'abitacolo. Il logo dell'azienda è presente anche sul terzo montante, al posto di quello della Fiat. All'interno i sedili sono color Tasmania Blue, con il monogramma termo-goffrato KK sulle sedute, ripreso poi nel tessuto della plancia. Sul cluster della strumentazione, al posto della sagoma della prima Panda, è presente la celeberrima lampada della Kartell. Un futuro insieme? Se il destino della one-off presentata al Salone del Mobile ancora non è chiaro, di sicuro alcuni dei processi che hanno portato alla sua realizzazione potrebbero trovare uno sbocco anche nella produzione in grande serie. Alcuni elementi degli interni sono in Policarbonato 2.0, polimero di seconda generazione derivato da fonti rinnovabili, trasparente, leggero e robusto. Il processo tex to tex prevede di utilizzare i ritagli di tessuto utilizzati per la poltrona Foliage di Kartell per ridurli a fibre di scarto, successivamente tessuti in un filato di poliestere riciclato al 100% da utilizzare per i rivestimenti dei sedili.
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Dazi - L'Acea a Bruxelles: "Urgente avviare un dialogo con Washington"
L'associazione europea dei costruttori di automobili prende posizione sull'argomento più caldo e controverso del momento: le politiche protezionistiche dell'Amministrazione Trump con i relativi dazi all'importazione di beni prodotti nella Ue, a partire dalla tariffa del 25% sulle automobili. In un comunicato dai toni decisamente negativi, l'Acea si rivolge alle istituzioni di Bruxelles per sollecitare l'avvio di un dialogo con Washington per "ricercare una soluzione costruttiva e negoziata" che risolva il problema delle nuove tariffe doganali ed eviti "reazioni dannose che rischiano di danneggiare la competitività europea". L'allarme sull'impatto dei dazi. Il comunicato è stato diffuso successivamente a un vertice che dimostra, se ce ne fosse bisogno, quanto la situazione sia sempre più delicata e, al contempo, drammatica. I rappresentati del settore automobilistico, tra cui i dirigenti di BMW, Daimler Trucks, Iveco, Mercedes-Benz, Scania, Stellantis e Volkswagen, hanno incontrato il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per discutere "dell'impatto di vasta portata dei recenti dazi statunitensi sulle esportazioni europee di automobili, acciaio e alluminio". "Considerando che le esportazioni dell'industria automobilistica dell'Ue interessate ammontano a circa 67 miliardi di euro e che i costi totali stimati derivanti dai dazi reciproci e dalle tariffe sulle auto sono pari a 80 miliardi di euro, l'Acea ha sottolineato l'urgente necessità di una cooperazione transatlantica per evitare un'ulteriore escalation e danni a lungo termine per entrambe le economie", afferma l'associazione. "L'attuale volatilità dei mercati globali non fa che aumentare le barriere commerciali e i costi per le aziende. Le tariffe non fanno altro che aumentare i prezzi per i consumatori in Europa, negli Stati Uniti e nel resto del mondo", aggiunge il direttore generale Sigrid de Vries. "Non solo è essenziale che i leader europei e americani trovino urgentemente una soluzione al conflitto commerciale in corso, ma è imperativo che le istituzioni europee implementino attivamente l'Automotive Action Plan, per migliorare la competitività, ridurre i costi, alleviare gli oneri normativi e rafforzare la produzione europea".
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Milano Design Week - Lo spirito del design Kia in "Eclipse of perceptions"
Per la Milano Design Week 2025 la Kia ha presentato al Museo della Permanente un'esposizione intitolata "Opposites United: Eclipse of Perceptions", frutto della collaborazione con due artisti di fama internazionale. La Casa coreana partecipa per il terzo anno alla kermesse diffusa milanese, consolidando l'impegno nel promuovere il dialogo culturale e nell'esplorare nuove forme di espressione creativa. Ancora una volta cercando di dare corpo seppur partendo da rappresentazioni astratte a idee, filosofie ed espressioni che caratterizzano la creatività contemporanea e il lavoro del proprio Design Center. Suggestioni luminose. Sono tre le installazioni della mostra. La prima, che accoglie i visitatori all'ingresso, è "Marquee" dell'artista francese Philippe Parreno: reinterpreta le classiche insegne luminose di cinema e teatri usandone i giochi di luce in un contesto di arte contemporanea. L'opera trascende la funzione originale delle insegne cercando di utilizzare l'alternanza acceso-spento per dare dinamismo e lasciare spazio all'immaginazione del visitatore senza che le parole si mettano in mezzo. Luci e ombre che vogliono significare avanguardia culturale, uno dei cardini della filosofia del capo designer di Kia Karim Habib e dei suoi collaboratori. Sperimentazioni meccaniche. Le altre due installazioni di Eclipse of Perfection sono invece frutto del duo creativo A.A. Murakami, il cui lavoro artistico ha trovato spazio in contesti come la Biennale di Venezia e le collezioni permanenti del MOMA di New York, del Centro Pompidou di Parigi, del Vitra Design Museum in Germania e del M+ di Hong Kong. "The Cave" combina elementi primordiali e tecnologici per celebrare l'impulso creativo umano: arti robotici impugnano copie di antichi strumenti di età arcaica, in un ambiente monocromatico e suggestivo. L'opera vuole stimolare riflessioni sulla creatività e sul significato stesso dell'esistenza. Infine "Beyond the Horizon", sempre di A.A. Murakami, presenta gigantesche bolle amorfe create da oggetti meccanici sospesi, che si trasformano in nuvole effimere ed imprevedibili. La MDW come fonte di ispirazione. L'inaugurazione della mostra è stata l'occasione per uno scambio di battute con il responsabile dei Design Center Kia Karim Habib riguardo al ruolo di una manifestazione come la Milano Design Week per chi deve immaginare le automobili di domani. Fondamentale, a detta sua: il designer riconosce infatti alla kermesse milanese il merito di dar voce al flusso di coscienza dei creativi e a quello che c'è dietro la filosofia di un prodotto che sia concreto come un arredo o qualcosa di più astratto anziché lasciar parlare soltanto le forme. Utile per ispirare il lavoro creativo, pratico e quotidiano, dei designer della Casa coreana. La mostra sarà visitabile presso il Museo della Permanente fino al 13 aprile.
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