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Anfia - Nel 2022 l'auto ha garantito 71 miliardi di entrate tributarie

4 Ruote - Feb 07,2024

L'auto continua a rappresentare una bella "vacca da mungere" per le casse dello Stato. Nel 2022, secondo i dati elaborati dall'Anfia, il carico fiscale complessivo gravante sulla motorizzazione italiana si è attestato a 71 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2021 (-1,4%). Il settore automobilistico ha visto il suo peso scendere dal 14,4% al 12,9%, ma più che altro per effetto dell'aumento generale delle entrate tributarie nazionali (+9,9%). 

Le componenti e il 2023. "La variazione negativa rispetto al 2021 non va letta come un alleggerimento programmato della pressione fiscale sul comparto. Deriva, invece, da fattori congiunturali come la riduzione delle accise introdotta a partire da marzo, per calmierare l'impennata dei prezzi alla pompa innescata dalla crisi energetica, e come la contrazione del mercato delle auto nuove e usate", afferma il presidente dell'associazione Roberto Vavassori, sottolineando che "la percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul Pil si attesta al 3,6%, la più alta tra i maggiori Paesi europei, la cui media è attorno al 2,1%". Dei 71 miliardi, è la componente legata all'uso a pesare maggiormente, con oltre 55 miliardi di euro (-1,4%, pari al 77,8%), di cui 31,94 miliardi per carburanti e 12,27 per l'Iva su manutenzione e riparazione, acquisto ricambi, accessori e pneumatici. Il versamento dell'imposta sul valore aggiunto e dell'Ipt al momento dell'acquisto ha garantito 8,56 miliardi, con un calo del 5,8% legato al calo delle immatricolazioni. Il gettito derivante dal possesso, infine, vale il 10,1% del totale, ovvero 7,17 miliardi (+4,4%), pari al totale dei versamenti del bollo auto. Per il 2023, l'Anfia ritiene possibile che il carico fiscale sulla motorizzazione stabilisca un nuovo record, raggiungendo i 77 miliardi di euro (+8,5%).

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Auto elettriche - Il Regno Unito vieta gli spot BMW e MG sulle "zero emissioni"

4 Ruote - Feb 07,2024

La Advertising Standards Authority (Asa), l'auorità britannica per la vigilanza sulle pubblicità, ha vietato alcuni spot con cui la BMW e la MG hanno promosso le loro autovetture come "veicoli a zero emissioni". Il divieto riguarda un annuncio della Casa bavarese apparso ad agosto su Google con lo slogan "Auto a emissioni zero - Scarica la tua brochure oggi" e un altro dello stesso tenore diffuso per conto del marchio inglese di proprietà della cinese Saic. 

Messaggio fuorviante. L'autorità ha contestato entrambe le pubblicità per la "rappresentazione fuorviante" dell'impatto ambientale dei veicoli. "Entrambi gli annunci sono apparsi sulla ricerca di Google e affermavano che i veicoli elettrici avevano zero emissioni", hanno spiegato dall'Asa. Per quanto sia vero in condizioni di guida , riteniamo che lo slogan fosse fuorviante poiché le auto producono comunque emissioni durante la produzione o, a seconda della fonte elettrica, durante la loro ricarica. Abbiamo quindi bandito queste pubblicità e chiesto a BMW e MG di assicurarsi che in futuro non facciano affermazioni simili senza prove concrete". Inoltre, i bavaresi sono accusati di non aver fornito "informazioni materiali in grado di chiarire ai consumatori su cosa si basava l'affermazione delle zero emissioni" e di non aver chiarito il fatto che "fosse limitata alle emissioni solo durante la guida". "Abbiamo concluso che lo slogan avrebbe probabilmente indotto in errore" i consumatori, ha aggiunto l'autorità. Alla MG, invece, viene contestato il fatto di non aver fornito spiegazioni adeguate e soprattutto di non aver esplicitato il riferimento alle emissioni in condizioni di guida reale.

Non è il primo caso. Entrambe le Case hanno garantito il rispetto dei provvedimenti dell'autorità britannica, che in ogni caso sono giuridicamente vincolanti. Non è il primo caso di contestazione di uno spot legato ad auto elettriche. Di recente, anche la Kia e la Mercedes sono finite nel mirino dell'Asa. Coreani e tedeschi erano stati accusati di aver diffuso pubblicità ingannevoli sulle autonomie delle rispettive elettriche, promuovendo i valori ufficiali e non "l'autonomia effettiva che i conducenti potrebbero ragionevolmente aspettarsi di raggiungere".

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Ford - Il ceo Farley svela un progetto segreto per le auto elettriche low cost

4 Ruote - Feb 07,2024

La sfida per le auto elettriche compatte (e a prezzi più accessibili) si arricchisce di un nuovo competitor. Jim Farley, ceo della Ford, nel corso della conferenza sugli utili trimestrali della scorsa settimana ha svelato l'esistenza di un piccolo gruppo di lavoro, un team ristretto, composto da alcuni dei migliori ingegneri del mondo, separato dalla galassia Ford, impegnato nello sviluppo di una nuova piattaforma per elettriche di piccole dimensioni.

Sfida a Tesla. Due anni fa abbiamo fatto una scommessa, nel silenzio più completo, prosegue Farley. Una piattaforma flessibile che si adatterà a diversi veicoli, ma che servirà anche da base per un software e servizi. Con un unico obiettivo: dare del filo da torcere a cinesi e a Elon Musk: tutti i nostri gruppi che si occupano di auto elettriche sono concentrati in maniera implacabile sul contenimento dei costi e sull'efficienza dei nostri prodotti, prosegue Farley, perché la sfida finale sarà contro i produttori cinesi e la nuova Tesla compatta. Senza dimenticare, aggiungiamo noi, l'offensiva di prodotto dei costruttori europei: Citroen e-C3, Renault 5, Volkswagen ID.2, solo per citare alcuni dei modelli appena arrivati o in procinto di debuttare nei prossimi mesi. Insomma, quello della Puma elettrica è solo il primo passo di un lungo cammino di democratizzazione delle zero emissioni.

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Alpine Motorsport - Svelate le vetture per Formula 1 e WEC

4 Ruote - Feb 07,2024

I riflettori oggi sono tutti su Alpine Motorsport che ha svelato al mondo le sue due nuove vetture che prenderanno parte al Campionato del Mondo di Formula 1 e al Campionato del Mondo Endurance. Entrambe le auto sono caratterizzate dalla rinnovata identità visiva di Alpine Motorsport, dove il nero si fonde con i vivaci pattern del blu Alpine, per un risultato davvero accattivante, dato dalla collaborazione del costruttore tra il costruttore e l'artista contemporaneo Felipe Pantone.

Formula 1. A guidare la nuova A524 saranno ancora Pierre Gasly ed Esteban Ocon. I due francesi avranno a disposizione una vettura completamente rivista, caratterizzata da un design aggressivo e orientata a massimizzare il potenziale nelle prossime due stagioni, prima della rivoluzione tecnica del 2026 che cambierà ancora volto (e non solo) a queste vetture. Oltre al nero e al blu, la livrea della A524 è ulteriormente caratterizzata dalla presenza del colore rosa dello sponsor BWT. Anche quest'anno, per sottolineare la forte partnership, in otto GP della stagione il colore rosa avrà una presenza predominante sulla vettura. Il debutto della A524 è previsto per il 20 febbraio, in occasione dello shakedown al Sakhir che precede i tre giorni di test pre-stagione (21-23 febbraio).

 

WEC. Per il Mondiale Endurance, la Alpine affronta la sua prima stagione nella categoria Hypercar come team ufficiale e porta al debutto la nuova A424, con l'ambizione di ripetere la celebre vittoria conquistata a Le Mans nel 1978. Il prototipo per il Mondiale Endurance viene realizzato grazie alla partnership con Oreca, che ne realizza il telaio, e concilia le esigenze ingegneristiche con quelle del design, mettendo insieme due universi molto diversi tra loro. Ma la prova che le due cose possono coesistere è nella firma luminosa posteriore della suggestiva A424, che reinterpreta la "A" del marchio con la freccia: riconoscerla in piena notte sarà semplicissimo. A spingere questo prototito è la power unit della Macachrome che, in collaborazione con gli esperti di Viry-Chtillon, hanno dato vita a questo motore V6 Turbo da 3,4 litri che eredita un know-how ibrido dalla Formula 1. Novità anche per la line-up dei piloti: sulla Alpine #36 troviamo Mick Schumacher, al debutto nella categoria, che sarà affiancato da Nicolas Lapierre e Matthieu Vaxiviere. L'equipaggio della #35 sarà invece formato dai nuovi acquisti Ferdinand Habsurg e Paul-Loup Chatin che si uniscono al giovane talento Charles Milesi.

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Lungo termine - Guido Lascelta oltre quota 100 contratti

4 Ruote - Feb 07,2024

A un anno dall'inizio dell'attività, Guido Lascelta, il comparatore online di offerte di noleggio a lungo termine rivolto prevalentemente a privati e piccole aziende, comunica alcuni numeri sugli utenti che si sono avvicinati alla piattaforma. Oltre 100 mila, secondo Mobility Ecolution, titolare del portale, i visitatori unici che hanno effettuato ricerche sul sito, l'80% dei quali rappresentato da privati titolari del solo codice fiscale e il 20% da aziende e partite Iva. I clienti hanno trovato le proposte di broker partner dell'iniziativa, ai quali spetta, una volta stabilito il contatto tramite Guido Lascelta, illustrare ai potenziali locatari le condizioni di servizio. La volontà, ribadita in occasione della presentazione dei dati dal fondatore e ceo di Mobility Ecolution, Angelo Simone, è quella di continuare a collaborare con operatori più vicini a persone fisiche e Pmi e non con le grandi società di noleggio che non sono ancora strutturate per il servizio al cliente privato o alla piccola attività. Peraltro, l'esperienza dei primi dodici mesi ha fatto emergere la persistente incertezza dal bacino di Guido Lascelta riguardo alle scelte da operare al momento di sostituire l'auto, per quanto riguarda sia la modalità di acquisizione sia il sistema di propulsione. Incertezza che deriva, secondo i feedback raccolti, dalla scarsa trasparenza delle proposte degli operatori tradizionali del noleggio a lungo termine e che si riflette sui numeri, ancora contenuti, dei contrati conclusi, - poco più di cento. Sempre a parere dei responsabili della startup, la sfiducia nel Nlt viene attenuata potendo contare su un comparatore che propone le diverse offerte a parità di condizioni. ll rapporto fra contatti e noleggi acquisiti è, anche, conseguenza di una concentrazione dei potenziali interessati al noleggio a lungo termine nelle due città principali, Roma e Milano, aree nelle quali si è finora focalizzata la rete di partner di Guido Lascelta. L'azienda estenderà presto il network delle collaborazioni a Como, Torino e Napoli. Ulteriori programmi per il 2024 sono l'introduzione sulla piattaforma di un indice di affinità per fornire all'utente una valutazione dell'attinenza tra l'offerta e le sue esigenze, l'ampliamento dell'area education del portale sulle dinamiche del noleggio a lungo termine e il varo di campagne televisive.

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Autovelox KO - Fleximan a quota 21: questa volta ha colpito in Umbria

4 Ruote - Feb 07,2024

Fleximan ha fatto il suo esordio in Umbria, arrivando così al 21esimo autovelox abbattuto dallo scorso mese di maggio. Vittima del serial killer dei dispositivi (e dei suoi emulatori) è l'apparecchio installato sulla Statale 3 Flaminia (collega Roma con Fano) all'altezza dello svincolo di Eggi, a un passo da Spoleto, in carreggiata sud, segato in due con un flessibile alle 4 di notte di martedì 6 febbraio. Analogamente agli altri 20 episodi i cavi elettrici sono intatti, come si evince dalle foto del gruppo Facebook Spoleto - Segnalazioni. Attivo dal 20 novembre scorso, l'autovelox viaggiava al ritmo di circa 100 multe al giorno, ed era al centro di contestazioni perché tarato su un limite di velocità di 90 km/h, sebbene posizionato su una strada extraurbana principale dove il limite massimo può essere di 110 km/h. Si tratta di una libera scelta del gestore del tratto, prevista dal Codice della strada, analogamente a quanto fanno i Comuni in città, dove piazzano gli autovelox su strade col possibile limite di 70 km/h, ridotto però a 50 km/h.

La reazione del primo cittadino. Un gesto vile che condanniamo con forza, ha detto il sindaco di Spoleto Andrea Sisti, perché siamo di fronte al danneggiamento di un dispositivo di prevenzione che serve a garantire la sicurezza stradale. Sono atti vandalici che vanno contro l'interesse della collettività e che non devono essere emulati, perché rischiamo di assistere a danneggiamenti a beni pubblici di qualsiasi genere. stato un caso che la struttura di alluminio non sia finita in mezzo alla carreggiata: diversamente avrebbe potuto causare danni ben più gravi. L'autovelox verrà ripristinato nel più breve tempo possibile.

Nessun altro episodio. In quanto ad altri reati attribuiti dai media a Fleximan nelle scorse ore, in realtà si tratta di danneggiamenti provocati con differenti modalità (Velo Ok di colore arancione o blu sradicati, velox dati alle fiamme o altro).

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Ford Puma - Arriva il restyling della B-Suv (che diventerà anche elettrica)

4 Ruote - Feb 07,2024

La Ford aggiorna la Puma presentando un restyling che punta soprattutto ai contenuti. La gamma dei propulsori resta invariata, il design è stato ritoccato soltanto in maniera lieve, ma l'abitacolo compie un importante passo avanti con dotazioni di nuova generazione.

Gruppi ottici e mascherina modificati. La Puma 2024 è subito riconoscibile per il diverso design delle luci a Led diurne, ora caratterizzate da piccoli elementi verticali nella parte inferiore dei gruppi ottici, evoluto tra l'altro anche con la nuova tecnologia Matrix Led a richiesta. Il logo dell'Ovale Blu, come appena visto anche sulla Kuga restyling, è stato inoltre spostato dal cofano alla mascherina. Inedita è anche la tinta carrozzeria Cactus Grey. I dettagli estetici sono diversi per ognuno dei quattro allestimenti previsti: Titanium, ST-Line, ST-Line X ed ST.

Schermo da 12" per il nuovo SYNC 4 con 5G. Le novità più importanti sono quelle relative all'abitacolo: la plancia è stata sostanzialmente ridisegnata per poter integrare i nuovi schermi rivolti verso il guidatore, spostando di conseguenza le bocchette di aerazione e i comandi secondari. Sono previsti anche un nuovo volante con sezione inferiore piatta e il bracciolo centrale scorrevole. L'infotainment Sync 4, che sostituisce il precedente Sync 3, offre la connettività 5G, la gestione wireless per Apple CarPlay e Android Auto (sia per la connessione che per la ricarica) e l'assistente virtuale Alexa. Lo schermo da 12", dal quale vengono gestiti anche i comandi della climatizzazione, è abbinato a quello da 12,8" della strumentazione.

Adas evoluti. La Ford ha reso la Puma ancora più aggiornata anche dal punto di vista della sicurezza. Tra le nuove dotazioni spiccano l'Adaptive Cruise Control con funzioni Stop&Go e Lane Centering, il Predictive Speed Assist che adegua la velocità in base alla conformazione del percorso e le telecamere a 360 gradi con visuale dall'alto del veicolo per i parcheggi. 

Rimangono i benzina ibridi, debutta l'elettrica Gen-E. La gamma dei propulsori a benzina, come detto in apertura è rimasta intatta: i clienti potranno scegliere quindi tra il 1.0 Ecoboost in versione 125 CV Hybrid (manuale o automatica Powershift), 155 CV Hybrid Powershift o nella sportiva ST Powershift da 170 CV. La Puma 2024, inoltre, sarà per la prima volta offerta anche in versione elettrica: il modello a zero emissioni, denominato Gen-E, sarà presentato più avanti nel corso dell'anno.

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BMW Serie 5 Touring - Ecco la sesta serie: diesel, elettrica o plug-in. I prezzi per l'Italia

4 Ruote - Feb 07,2024

Come la versione a tre volumi, anche la station cresce, guadagnando 97 mm in lunghezza rispetto al modello attualmente in commercio: lunga 5.060 mm, larga 1.900 (contro i 1.870 dell'attuale) e alta 1.515 mm, con un passo di 2.995 mm (20 mm in più). La più sportiva i5 M60 ha un assetto ribassato di 1 cm. Lo stile è quello pulito e moderno della berlina, con la griglia a doppio rene che può avere - su richiesta - il contorno illuminato Iconic Glow, e i gruppi ottici con elementi a Led verticali che fungono anche da indicatori di direzione. La fiancata mantiene la linea di cintura alta, che nel terzo finestrino punta decisamente verso il lungo spoiler sul tetto e il lunotto piatto, che accentuano il carattere dinamico dell'auto. I sottili fari a Led posteriori sono attraversati da una barra cromata che, diversamente dalla berlina, prende la forma di una L rovesciata e prosegue nella fiancata.

Dotazioni di serie. La nuova BMW Serie 5 Touring offre di serie cerchi di lega da 18 (da 19 per le versioni elettriche), con opzione fino a 21, con prezzi che vanno da 520 a 4.200 euro. Sempre su richiesta i pacchetti estetici M Sport Package, M Sport Package Pro e M Carbon Exterior Package (1.000 euro). Di serie la colorazione della carrozzeria in bianco pastello. Le dieci tinte metallizzate sono su richiesta a 1.100 euro, mentre i colori metallizzati Tanzanite Blue, Frozen Pure Grey e Frozen Deep Grey della linea BMW Individual costano dai 2.200 ai 3.900 euro, in base all'allestimento.

Rispetto al modello di cui prende il posto, la nuova BMW Serie 5 Touring presenta un abitacolo più moderno e tecnologico, dominato dal BMW Curved Display, che integra sotto un unico elemento di vetro la strumentazione digitale da 12,3 e lo schermo dell'infotainment da 14,9, da cui controllare tutte le principali funzioni della vettura. Il tunnel centrale mantiene il controller girevole e il piccolo selettore di marcia, così come il pulsante per la scelta della modalità di guida. Su richiesta, come per la berlina, la Interaction Bar: una striscia che si estende per tutta la plancia, e che integra alcuni comandi touch per sedili e climatizzatore.

BMW iDrive. Basato sull'ultima versione del BMW Operating System, l'infotainment della nuova Serie 5 Touring offre la connettività wireless per Apple Carplay e Android Auto, il navigatore connesso e gli aggiornamenti over-the-air. Disponibili come optional l'head-up display e un pacchetto di servizi connessi con app di intrattenimento come YouTube e la piattaforma di gioco AirConsole, che utilizza gli smartphone come controller.

Pelle o non pelle? Di serie su tutta la gamma i sedili sportivi e il volante dal taglio sportivo. I tessuti dei rivestimenti sono vegani, privi di pelli di origine animale; su richiesta (780 euro) si possono richiedere anche nella versione Veganza, con una perforazione decorativa optional. Il pacchetto BMW Individual Merino (3.050 euro, 2.300 euro per versioni M Sport e M60) offre invece pellami tradizionali in varianti bicolore. Su richiesta anche il tetto panoramico in vetro (1.700 euro) e l'impianto audio Bowers & Wilkins Surround Sound System con 18 altoparlanti (1.300 euro, 800 su M60).

Soprattutto spaziosa. L'aumento delle dimensioni esterne ha permesso di ricavare più spazio per spalle, gambe e gomiti, soprattutto per chi siede dietro. Su tutte le versioni, anche quelle elettriche, il bagagliaio ha una capacità di carico di 570 litri, che diventano 1.700 abbassando le sedute, frazionate 40/20/40. Di serie il portellone ad apertura elettrica, un doppio fondo per i cavi di ricarica e la protezione in alluminio della bocca di carico.

La BMW i5 Touring elettrica è disponibile in due versioni: la più potente i5 M60 xDrive Touring, con due motori, uno per asse, è capace di una potenza di sistema di 380 kW/517 CV, che in modalità Boost diventano 442/601, e una coppia massima che arriva a 820 Nm. Lo spunto da fermo a 100 km/h è coperto in 3,9 secondi e la velocità massima è limitata elettronicamente a 230 km/h. La versione i5 eDrive40 Touring a motore singolo, montato sull'asse posteriore, sviluppa una potenza massima di 250 kW/340 CV e una coppia di 430 Nm con la funzione Boost attivata. Nelle altre modalità di guida la potenza è di 230 kW/313 CV e la coppia di 400 Nm. Lo 0-100 è coperto in 6,1 secondi, e la velocità massima è di 193 km/h, anch'essa limitata elettronicamente.

Batteria e autonomia. Entrambi i modelli montano una batteria da 81,2 kWh netti, abbinata all'ultima versione del recupero adattivo dell'energia e alla pompa di calore (di serie), che permette di avere un'autonomia, nel ciclo WLTP, che oscilla tra i 445 e i 506 km per la i5 M60 xDrive Touring, e di 483-560 km per la i5 eDrive40 Touring.

Le soluzioni di ricarica. Il caricatore di bordo ha una potenza di ricarica in corrente alternata a 11 kW, che possono essere portati a 22 kW su richiesta. In corrente continua la potenza massima di ricarica è 205 kW, che permette di passare dal 10% all'80% della batteria in mezz'ora. Disponibile di serie per tutte la funzionalità Plug & Charge Multi Contract, per collegare l'auto fino a cinque diversi provider che offrono questa opzione. La Connected Home Charging consente invece, per chi possiede una wallbox in casa, di programmare la ricarica domestica solo nei momenti di minor picco oppure sfruttando solo energia proveniente da fonti rinnovabili.

Per la prima volta manca nella gamma di una Serie 5 Touring una motorizzazione a benzina pura o con l'assistenza del mild hybrid: al lancio la nuova station bavarese è disponibile solo con il 2.0 quattro cilindri a gasolio da 197 CV e 400 Nm, a trazione posteriore o integrale, affiancato a un sistema ibrido a 48V con un piccolo motore elettrico da 8 kW/11 CV e 25 Nm. Per tutte le versioni, cambio automatico Steptronic a otto rapporti. Lo spunto da 0 a 100 km/h è coperto in 7,5 secondi, e la velocità massima è di 220 km/h (218 per la xDrive a trazione integrale). Nel corso del 2024 la gamma di motorizzazioni si arricchirà di un diesel a sei cilindri in linea e due varianti turbobenzina con l'ibrido plug-in.

 

Come la tre volumi presentata lo scorso anno, anche la Serie 5 Touring punta all'equilibrio tra confort a bordo e sportività: i pesi, quasi perfettamente distribuiti 50:50 sui due assi, si affiancano a una maggiore rigidità torsionale del telaio e a sospensioni con una nuova taratura. Le versioni elettriche possono anche contare sulle sospensioni pneumatiche sull'asse posteriore con autolivellamento automatico. Su richiesta le sospensioni sportive M Sport Suspension, il sistema frenante M, le quattro ruote sterzanti dell'Integral Active Steering e una nuova gestione della dinamica laterale (in un pacchetto, a 2.500 euro).

Disponibile su richiesta a 2.520 euro, il Driving Assistant Professional è un sistema di livello 2 con ausilio alla sterzata, mantenimento della corsia di marcia e funzione Stop & Go nel traffico. In Canada, Stati Uniti e Germania è possibile aggiungere anche il pacchetto Highway Assistant, che attiva la guida assistita di livello 3 (nelle zone in cui è consentita), che fino ai 130 km/h consente di togliere le mani dal volante (hands-off) e lasciare che sia l'auto a occuparsi di tutto, purché gli occhi e l'attenzione rimangano sul traffico (eyes-on). Il sistema integra anche lil cambio di corsia che si attiva con il movimento degli occhi.

Parcheggia da sola. Di serie la BMW Serie 5 Touring ha la telecamera posteriore e l'assistente al parcheggio, ma su richiesta può montare anche il Parking Assistant Professional (1.100 euro), che permette di manovrare e parcheggiare l'auto dall'esterno, fino a 200 metri di distanza, utilizzando lo smartphone.

Ecco tutti i prezzi della nuova BMW Serie 5 Touring per il mercato italiano:

  • BMW 520d Touring sDrive: 71.000 euro.
  • BMW 520d Touring sDrive M Sport: 75.100 euro.
  • BMW 520d Touring xDrive: 73.400 euro.
  • BMW 520d Touring xDrive M Sport: 77.500 euro.
  • BMW i5 Touring eDrive40: 78.000 euro.
  • BMW i5 Touring eDrive40 M Sport Edition: 80.700 euro.
  • BMW i5 Touring M60: 103.800 euro.

 

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Mini - Cooper C e Cooper S: quelle col motore a scoppio

4 Ruote - Feb 07,2024

Iniziata con le varianti elettriche Cooper E e Cooper SE, la carriera della nuova Mini tre porte prosegue con l'introduzione dei modelli endotermici a benzina. La Casa inglese ha presentato le Cooper C e Cooper S, che si pongono all'estremo opposto delle altre due da un punto di vista tecnico: le loro motorizzazioni non contemplano alcuna forma di elettrificazione.

156 e 204 CV per i turbobenzina. Per la Cooper C è previsto il motore tre cilindri 1.5 da 156 CV e 230 Nm, capace di una media di 6,5-6,9 l/100 km e 133-146 g/km di CO2 sul ciclo Wltp. La Cooper S adotta invece il quattro cilindri 2.0 da 204 CV e 300 Nm, omologato per un consumo medio di 6,1-6,7 l/100 km e 138-150 g/km di CO2. La Cooper C passa da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi, mentre la Cooper S necessita di 6,6 secondi. Entrambe adottano esclusivamente la trasmissione automatica, ma la Casa non è entrata nel dettaglio tecnico di questa componente, per il momento.

Quattro versioni e tante personalizzazioni. Anche per le Cooper C e Cooper S tre porte, la Mini prevede quattro allestimenti denominati Essential, Classic, Favoured e JCW, che combinano tinte, finiture e accessori e permettono poi ulteriori personalizzazioni per rendere unico il proprio esemplare. Il design di carrozzeria e interni resta sostanzialmente invariato rispetto alla variante elettrica presentata al Salone di Monaco del 2023. Una considerazione altrettanto valida per l'innovativo sistema di infotainment connesso, caratterizzato dal nuovo schermo Oled circolare da 240 millimetri di diametro.

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Istruttori di guida - Decreto salva-autoscuole: cè la firma di Salvini

4 Ruote - Feb 07,2024

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto salva-autoscuole, che andrà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con la nuova norma, saranno meno severi i criteri per conseguire il titolo di istruttore di guida, in quanto servirà essere in possesso delle patenti di categoria BE e CE (e avere un'età minima di 21 anni). Oggi invece occorre avere la patente DE, che richiede molto più tempo (si ottiene a 24 anni). In questo modo, le scuole guida potranno fronteggiare più rapidamente la carenza di personale, problema denunciato varie volte negli anni senza successo da Confarca e Unasca, senza che la modifica delle regole vadano a discapito della qualità dell'insegnamento e della sicurezza stradale.

Un'opportunità. Della novità beneficeranno anche gli allievi che frequentano i corsi per prendere la patente B delle auto, e i candidati agli esami. Ma la nuova regola può anche essere vista come un'occasione per i giovani che desiderano insegnare a guidare: si entra nel mondo del lavoro a 21 anni anziché a 24.

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Stati Uniti - Lo Uaw entra nella fabbrica Volkswagen di Chattanooga

4 Ruote - Feb 07,2024

Il sindacato americano dei metalmeccanici ha raggiunto un traguardo storico. Dopo una battaglia durata decenni, lo United Auto Workers (Uaw) è riuscito a ottenere la rappresentanza sindacale dei lavoratori di una delle fabbriche più grandi gestite da un costruttore estero: si tratta dell'impianto della Volkswagen a Chattanooga, nel Tennessee.

La campagna. Per il sindacato, l'ingresso nell'impianto e la possibilità di procedere con le iscrizioni tra i quasi 5.500 lavoratori rappresentano una pietra miliare nella campagna di sindacalizzazione delle fabbriche statunitensi delle Case giapponesi, coreane o europee. L'iniziativa è stata fortemente voluta e avviata dal presidente Shawn Fain subito dopo la fine degli scioperi contro le tre "big di Detroit" e la relativa firma degli accordi per il rinnovo del contratto di lavoro. Chattanooga, dove più del 50% dei dipendenti ha espresso il suo sostegno al sindacato, è il primo impianto "non sindacalizzato" ad accettare l'ingresso dello Uaw e pertanto potrebbe dare il via a nuove adesioni tra le fabbriche messe nel mirino da Fain: la campagna riguarda decine di siti gestiti da costruttori come BMW, Honda, Hyundai, Tesla, Toyota, Nissan, Rivian o Mercedes, localizzati per lo più negli Stati del Sud e, come dimostrato fino a poco tempo fa dallo stesso stabilimento di Chattanooga o da quelli della Nissan, estremamente refrattari ad aprire i cancelli ai funzionari dello Uaw.

Le adesioni. Nel complesso si tratta di circa 150 mila lavoratori (una cifra analoga a quella impiegata da Ford, GM e Stellantis), che ora potrebbero aderire al sindacato, invertire un lungo periodo di calo delle iscrizioni e fornire ulteriore slancio alle politiche perseguite da Fain: il sindacalista, grazie alla dura battaglia condotta contro le tre grandi di Detroit per ottenere quanto richiesto durante le trattative per il nuovo contratto, ha rilanciato la reputazione e la fama dello Uaw in tutti gli Stati Uniti ponendo fine a un lungo periodo di scandali e controversie. Tutto lascia propendere per una campagna di successo visto quanto avvenuto non solo a Chattanooga, dove lo Uaw ha ottenuto il sostegno della maggioranza dei lavoratori a neanche due mesi dall'avvio della raccolta delle adesioni. Il 30% del lavoratori della Volkswagen ha firmato i documenti di autorizzazione già all'inizio della campagna e la stessa percentuale è stata registrata nelle fabbriche della Hyundai e della Mercedes in Alabama.

 

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Automotive - AlixPartners: "Peggiora il sentiment dei dirigenti, situazione complessa"

4 Ruote - Feb 07,2024

All'interno del settore automobilistico aumentano i segnali di un peggioramento delle aspettative. quanto rivela la quinta edizione dell'AlixPartners Disruption Index, l'indagine realizzata ogni anno dalla società di consulenza globale per analizzare l'entità, la complessità e l'impatto sulle organizzazioni delle cosiddette "disruption", ossia le macro-forze che tendono a generare una serie di cambiamenti economici, sociali, ambientali, politici, normativi o tecnologici. Le indicazioni raccolte tra i manager del settore hanno portato l'indice ad attestarsi a 72, in calo dal 75 circa del 2023 e dal 78,1 del 2022, ma al di sopra del 70,62% del 2021, uno degli anni peggiori nella storia del comparto. A ogni modo, il dato di settore è in linea con quello generale: quest'anno il Disruption Index è pari a 72 (l'anno scorso era a 76 e due anni fa a 79, mentre nel 2021 era a 70).

I timori dei manager. Le preoccupazioni espresse dai dirigenti sono la diretta conseguenza della "complessa" trasformazione in atto nell'intera industria automobilistica, a partire dalla transizione verso la mobilità elettrica e dalle relative conseguenze sull'intera catena del valore e sulla redditività e la liquidità delle singole aziende. A tal proposito, il sondaggio conferma per l'ennesima volta le evidenze degli ultimi anni sull'impatto economico delle Bev: non generano margini come nel caso dei veicoli a combustione interna e gli investimenti necessari per i loro sviluppo sono oltremodo elevati. Un'altra tendenza sempre più oggetto di attenzione dei manager per i suoi effetti "dirompenti" è rappresentata dai cosiddetti "software-defined vehicle", perché richiedono una revisione totale del concetto di automobile.

Privilegiare la cautela. AlixPartners ritiene che i dirigenti del settore dovrebbero essere sempre più cauti su tempi e ampiezza degli investimenti per la necessità di fornire innovazioni e garantire prezzi in linea con le richieste della clientela. Su questo fronte, la società di consulenza individua nella Cina un modello da seguire per affrontare gli attuali trend di trasformazione: le aziende cinesi, infatti, sono riuscite non solo ad aumentare la penetrazione delle auto elettriche, ma anche a essere competitive nel campo dei dispositivi di assistenza alla guida evoluta o in altre tecnologie. L'invito alla cautela è basato anche su altre considerazioni, tra cui l'aumento dei costi a livello globale, i problemi di approvvigionamento o la sovracapacità produttiva in Europa. Malgrado una combinazione di sfide senza precedenti, i dirigenti del settore non sono solo preoccupati, ma manifestano anche una fiducia maggiore rispetto agli altri comparti sulla possibilità che i rischi si trasformino in un'opportunità per la loro azienda. 

Il sondaggio. In generale, il 66% dei dirigenti delle grandi aziende a livello globale (il sondaggio riguarda anche le telecomunicazioni, i prodotti di consumo, i media, l'energia, la grande distribuzione o la difesa e ha coinvolto circa 3.100 manager di 11 Paesi) è preoccupato per l'impatto delle elezioni presidenziali americane, il 68% teme le tensioni con la Cina e considera le nuove tecnologie, in particolare l'intelligenza artificiale generativa, la più grande opportunità per il prossimo anno, mentre il 63% sottolinea l'incapacità della propria azienda di non tenere il passo del cambiamento tecnologico. In sostanza, l'indagine sottolinea quanto i vertici aziendali guardino al 2024 con un misto di incertezza e preoccupazione: dopo aver affrontato per più di tre anni pandemia, instabilità nelle catene di approvvigionamento, carenza di lavoratori e inflazione, ora si intensificano a livello globale eventi che sfuggono al loro controllo, come i conflitti in Ucraina e striscia di Gaza, le elezioni presidenziali americane e i continui attriti con la Cina.

Disruption di lungo termine. Sul fronte del cambiamento climatico e della transizione energetica, la maggior parte avverte la pressione di governi e autorità di regolamentazione (68%), di investitori e consigli di amministrazione (64%), di clienti (58%) e dipendenti (57%) affinché prendano posizione sulle questioni ambientali, mentre sul contesto macroeconomico, il 41% ritiene che l'instabilità dei tassi di interesse e il contesto inflazionistico rappresentino una minaccia e un terzo vede ancora all'orizzonte il rischio di una recessione. "Stiamo entrando in una nuova era di forze 'disruptive' post-pandemiche, più a lungo termine e meno controllabili. Anche se la nostra ricerca mostra che un numero crescente di leader si sente più fiducioso nella propria capacità di gestire la disruption, è altrettanto vero che la maggioranza dei ceo ritiene che la propria azienda non si stia evolvendo abbastanza velocemente da poter affrontare i cambiamenti in atto", commenta Stefano Aversa, presidente Emea e vice presidente globale di AlixPartners.

La situazione italiana. Quanto alle aziende italiane, sorprende come i dirigenti guardino con più fiducia all'intelligenza artificiale rispetto ai colleghi degli altri Paesi: l'86% si dichiara ottimista riguardo all'impatto dell'AI. Nell'ambito delle sfide percepite - afferma il country manager Dario Duse -, l'intelligenza artificiale generativa costituisce l'unica vera opportunità di disruption, e quella che le aziende possono proattivamente gestire: guerre ed elezioni americane sono fenomeni esogeni, l'utilizzo dell'intelligenza artificiale generativa è una scelta aziendale discrezionale. Anche in questo caso meglio sarebbe essere disruptors piuttosto che disrupted. Le implicazioni a livello business possono essere molteplici e contemporanee: crescita della produttività, miglioramento della customer experience e del customer service, nuovi vettori di crescita dei ricavi e di creazione del valore, soprattutto per quelle organizzazioni che sapranno riconoscere e sfruttare al meglio le sue potenzialità. Il segnale positivo è che l'Italia risulta essere il paese dove questo risulta più chiaro al top management, che nel 70% dei casi vede proprio l'AI e l'evoluzione tecnologica come la principale opportunità nella nutrita lista di disruptive forces". Nonostante una visione generalmente più ottimistica riguardo al futuro, permane comunque anche tra i top manager italiani una sensazione di incertezza: il 75% degli intervistati (15 punti in più della media) sostiene che è sempre più difficile capire a quali forze dirompenti dare priorità, mentre particolare preoccupazione destano i tassi di interesse (40%), la deglobalizzazione e il protezionismo (34%) e l'invecchiamento della popolazione (31%).

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Mercato italiano - La Top 5 di febbraio per canale di vendita - FOTO GALLERY

4 Ruote - Feb 07,2024

Immatricolazioni spinte dal canale dei privati, che approfittano degli incentivi "a vecchie norme", dal ricorso alle autoimmatricolazioni da parte dei concessionari e dal giorno lavorativo in più dovuto all'anno bisestile. A febbraio, il mercato dell'auto cresce del 12,7% complessivamente, ma l'aumento numerico più cospicuo è delle persone fisiche, che con 13 mila registrazioni in più rispetto allo stesso mese del 2023 (per un totale di 85 mila, pari al +18%) dimostrano di aver approfittato degli incentivi alle stesse condizioni dello scorso anno, rivolgendosi più o meno ai medesimi modelli dei mesi passati. Tante le autoimmatricolazioni da parte dei dealer (11.650, oltre il 30% in più), anche loro focalizzati, almeno nella parte alta della classifica, su auto già gettonate da questo canale. Le società che acquistano in proprietà o in leasing fanno segnare numeri più contenuti, 7.408 unità, e una crescita modesta (+4,5%), ma qui la Top 5 è più vivace, con nuovi modellli che si affacciano e cambi di posizione fra quelli già presenti. Arretra di oltre il 14% il noleggio a lungo termine, che vale pur sempre quasi 30 mila vetture, ma s'è messo in stand-by in attesa dell'entrata in vigore degli incentivi 2024 "rimodulati"; anche questo aspetto ha contribuito a far apparire qualche nome nuovo nella classifica delle prime cinque. Il noleggio a breve termine ritrova vivacità immatricolando quasi 12 mila vetture, quasi raddoppiate rispetto a febbraio 2023, senza particolari variazioni nella Top 5. Sfoglia la gallery di immagini qui sopra per consultare la classifica, sulla base delle elaborazioni Dataforce dei dati del ministero dei Trasporti.

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Unione europea - Bruxelles raccomanda un taglio delle emissioni del 90% per il 2040

4 Ruote - Feb 07,2024

La Commissione europea, nonostante sia ormai prossima alla fine del suo mandato, ha pubblicato delle nuove raccomandazioni sul fronte delle politiche ambientali e, in particolare, in merito al percorso verso l'obiettivo per il 2050 della neutralità climatica. Il massimo organo esecutivo della Ue ha fornito un'indicazione di taglio del 90% per le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2040, rispetto ai livelli del 1990. 

Asticella sempre più alta. Il nuovo obiettivo alza drasticamente l'asticella delle politiche comunitarie: finora Bruxelles aveva stabilito un percordo verso la neutralità climatica per il 2050 e fissato una tappa intermedia nel 2030, quando le emissioni dovranno essere tagliate di almeno il 55%. A tal fine, la Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha varato l'ormai famoso Green Deal e una serie di misure e disposizioni ausiliarie, tra cui lo stop alla vendita di auto a combustione interna per il 2035, la decarbonizzazione di tanti altri settori economici come i trasporti aerei e marittimi e la produzione di energia, il ripristino delle aree naturali o la tassa sul carbonio alle frontiere. 

Drastici cambiamenti. Il nuovo obiettivo è necessario a mantenere il blocco comunitario allineato con gli accordi di Parigi del 2015, che impegna le nazioni a fare in modo che l'aumento della temperatura media della Terra non superi gli 1,5 gradi centigradi nel lungo termine. Tuttavia, una riduzione delle emissioni del 90% potrebbe comportare una drastica trasformazione dell'intero sistema economico dell'Unione europea tramite una massiccia diffusione delle fonti rinnovabili, lo stop definitivo all'utilizzo del carbone e la graduale eliminazione del gas nella produzione di energia, nonché profondi cambiamenti nei trasporti, nell'agricoltura, negli edifici o nelle fabbriche.

Se ne riparla dopo le elezioni di giugno. Si tratta di cambiamenti che già oggi fanno fatica a essere accettati da ampie fasce della popolazione, come dimostrato dalle crescenti proteste dei contadini in diversi Paesi per gli eccessivi oneri imposti proprio dalle politiche ambientali europee. In ogni caso, toccherà alla prossima Commissione stabilire un'eventuale proposta legislativa di comune accordo con il Parlamento e i singoli Paesi membri. Infatti, le raccomandazioni pubblicate dall'attuale organo esecutivo non sono vincolanti e servono solo ad avviare una discussione con tutte le parti interessate. Tutto, dunque, dipende dall'esito delle prossime elezioni di giugno e, sulla base dei sondaggi più recenti, non sono esclusi dei cambiamenti anche profondi nell'attuale composizione del Parlamento e della Commissione, con la conseguente possibile revisione delle politiche finora perseguite da Bruxelles. 

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Porsche Taycan - Il restyling alza l'asticella delle prestazioni

4 Ruote - Feb 07,2024

Nella preview che la la Porsche ci ha fornito, a parlare sono soprattutto i dati tecnici. Per inquadrare l'evoluzione della Taycan, prendiamo come esempio i due modelli posizionati agli estremi della gamma: la versione a ruote motrici e la Taycan Turbo S, che offrono fino al 35% in più di autonomia nonostante potenza e prestazioni superiori. Per la berlina 2WD, Porsche dichiara 678 km di autonomia (contro i 503 del modello uscente) a fronte di una potenza di 408 CV (+82 CV) e un tempo di 4,8 secondi per toccare i 100 km/h (6 decimi in meno). Per la Turbo S i valori sono ancora pià elevati: 630 km di autonomia contro 467, 952 CV (ben 190 in più), fino a 1.100 Nm di coppia (nella modalità overboost con Launch Control) e 2,4 secondi di tempo per raggiungere i 100 km/h, limando così 4 decimi dal primato precedente. La Porsche ha inoltre annunciato la presenza di un comando "Push to Pass" sul volante per offrire le massime prestazioni per un periodo limitato di tempo (fino a 95 CV in più per 10 secondi): un plus integrato nel pacchetto Sport Chrono e ispirato al sistema presente nella Formula E. In totale, la nuova Taycan offre quattro diversi powertrain: base (2 o 4 ruote motrici in base alla carrozzeria), 4S, Turbo e Turbo S, replicando, di fatto, la gamma uscente. 

Senza per il momento fornire tutti i dati completi, la Porsche ha spiegato che alcune modifiche sono state applicate a tutti gli elementi della vettura: batterie più grandi ed efficienti, soluzioni aerodinamiche evolute, motori modificati, il tutto accompagnato a riduzione della massa totale. Nel dettaglio, la batteria Long Range ha una capacità di 105 kWh (97 kWh netti) e garantisce 9 kg in meno e una densità maggiore del 13%. Il motore posteriore è stato totalmente ridisegnato per offrire maggiori prestazioni con ingombri ridotti: nonostante il "taglio" di 10 kg di peso e di oltre 15 mm in lunghezza e diametro, l'unità eroga ora 565 CV e 590 Nm contro i precedenti 456 CV e 550 Nm.

Il lavoro di ottimizzazione ha riguardato anche la ricarica: la potenza massima è salita da 270 a 320 kW in modo da portare a 18 minuti il tempo necessario per passare dal 10 all'80% dell'autonomia. Nel contempo, sono migliorate sia la stabilità del flusso di energia che il range di temperature ottimali per il funzionamento, riducendo così la necessità di pre-riscaldare gli accumulatori. Sulla Taycan 2WD, inoltre, queste modifiche permettono di recuperare fino a 315 km di autonomia in 10 minuti, contro un dato precedente di 225 km. A tutto questo si aggiunge un cambiamento nella visualizzazione dei dati nella strumentazione digitale, che tiene conto delle informazioni raccolte dall'Active Charging Planner (a sua volta evoluto e disponibile, anche da remoto, sulla My Porsche App) per mostrare non solo l'autonomia attuale, ma anche le previsioni relative ai rifornimenti già pianificati sul percorso.

Maggiori prestazioni hanno richiesto pure una rivisitazione della dinamica del veicolo: il restyling ha offerto dunque l'occasione per migliorare ulteriormente il rapporto tra comfort e piacere di guida di questa sportiva a batteria. Per questo, la Porsche ha previsto già dal modello base le sospensioni ad aria con ammortizzatori a doppia valvola, offrendo come opzione il Porsche Active Ride, che permette un maggior controllo della dinamica rispetto al sistema Pasm con Pdcc del modello uscente. Si aggiungono infatti, con il sistema più completo, funzioni come l'inclinazione della vettura verso il centro della curva, la variazione dell'altezza (fino a 77 mm in più) in fase di salita e discesa dalla vettura, la compensazione del beccheggio, la variazione dello spring-rate e del camber in base alle altezze in marcia e il controllo di ogni singola ruota in maniera indipendente. I tecnici hanno lavorato inoltre sull'affinamento del Porsche Torque Management, sulla riduzione degli attriti, sul recupero d'energia in frenata (da 290 a 400 kW di valore massimo) e sul raffreddamento dell'impianto frenante.

Il lavoro di affinamento ha riguardato anche il gruppo ruota, con nuovi cerchi di lega dal profilo aerodinamico ottimizzato e alcune varianti pensate per offrire le massime prestazioni: secondo Porsche, con la sola modifica dei cerchi da 21" è possibile aumentare l'autonomia di 40 km e, persino a parità di disegno, alcune piccole modifiche hanno migliorato di 12 km la percorrenza con un ciclo di carica.

La gamma degli Adas è stata ampliata introducendo i sistemi di ultima generazione. Oltre alla retrocamera standard la Taycan è ora in grado di offrire il Lane Change Assist con Exit Warning ed Exit Manouvre Warning, il Surround View con Acrive Parking Support, il Traffic Jam Assist con possibilità di non tenere le mani sul volante e il 3D Driver Assistance View integrato nell'Active Lane Keeping.

Gli interni hanno mantenuto la solita impostazione, che ha fatto scuola in Casa Porsche ed è stata estesa ad altri modelli. Sulla Taycan restyling, però, troviamo una strumentazione aggiornata, la nuova piattaforma di ricarica wireless da 15 Watt con sistema di raffreddamento, una grafica aggiornata dell'infotainment, compatibile con il nuovo Apple CarPlay+. A questi si aggiunge la funzione di streaming per lo schermo del passeggero. Oltre a ridisegnare l'interfaccia, la Porsche ha aggiunto animazioni grafiche e una maggiore caratterizzazione cromatica tra le varie modalità di guida.

La Taycan conferma le tre varianti di carrozzeria: berlina, Cross Turismo e Sport Turismo. Il design è stato rivisto con mano leggera, creando una maggiore differenza tra gli allestimenti e lavorando principalmente sull'efficienza aerodinamica. Sono nuovi sia i paraurti che i gruppi ottici (Matrix oppure gli inediti HD Matrix da 32.000 pixel per lato), inoltre le portiere sono ora dotate di serie di funzione soft-close. Ci sono colori e personalizzazioni inedite per esterni e interni

Porsche Taycan: 105.530 euro
Porsche Taycan 4S: 125.203 euro
Porsche Taycan Turbo: 181.375 euro
Porsche Taycan Turbo S: 217.467 euro

Porsche Taycan 4 Cross Turismo: 118.079 euro
Porsche Taycan 4S Cross Turismo: 131.037 euro
Porsche Taycan Cross Turismo Turbo: 182.879 euro
Porsche Taycan Turbo S Cross Turismo: 218.970 euro

Porsche Taycan Sport Turismo: 106.555 euro
Porsche Taycan 4S Sport Turismo: 126.218 euro
Porsche Taycan Turbo Sport Turismo: 182.378 euro
Porsche Taycan Turbo S Sport Turismo: 218.469 euro

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Alleanze - Parigi: Sosteniamo l'indipendenza della Renault

4 Ruote - Feb 06,2024

Le parole di Carlos Tavares continuano a risuonare nei corridoi di Stellantis e Renault, ma anche in quelli dei governi francese e italiano. Nel giorno in cui John Elkann incontra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, una fonte del ministero delle finanze francese fa sapere all'agenzia di stampa Reuters che il governo continuerà a supportare la strategia del Gruppo Renault di rimanere un produttore indipendente, con le sue partnership industriali e tecnologiche.

Si muovono le pedine. Se in Francia l'esecutivo fa quadrato attorno al costruttore guidato da Luca De Meo, non più tardi di domenica scorsa il presidente di Stellantis John Elkann aveva smentito le ipotesi di una fusione: Non esiste alcun piano allo studio riguardante operazioni di fusionecon altri costruttori. I mercati finanziari parlano spesso di Renault come possibile obiettivo di un'acquisizione, ipotesi che è tornata in primo piano la settimana scorsa dopo la decisione della Casa di Boulogne-Billancourt di sospendere, almeno per il momento, la quotazione in borsa della divisione Ampere, dedicata allo sviluppo delle tecnologie per le auto elettriche.

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Porsche - Innocenti: "2023 in crescita, Italia terzo mercato europeo per Zuffenhausen"

4 Ruote - Feb 06,2024

Porsche Italia ha chiuso il 2023 con risultati "molto buoni" e ora guarda ai prossimi con ottimismo anche grazie all'arrivo della tanto attesa Macan elettrica. A illustrare l'andamento della filiale italiana della Casa di Zuffenhausen è stato l'amministratore delegato Pietro Innocenti durante un incontro la stampa presso l'Experience Center in Franciacorta. Nel dettaglio, l'anno scorso è stato chiuso con volumi di vendita e ricavi in crescita: le consegne, pari a 7.642 unità, sono aumentate del 5%, un tasso percentuale superiore al 3% registrato a livello di gruppo, mentre il fatturato è migliorato del 26%, arrivando a 830 milioni, anche grazie al forte contributo delle personalizzazioni. "Siamo molto, molto contenti", ha quindi affermato Innocenti, sottolineando come l'Italia sia oggi il terzo mercato singolo della Porsche in Europa dietro solo la Germania e il Regno Unito. 

Le prospettive. Sul fronte dei singoli modelli, la Macan è stata la più richiesta con 3.267 consegne (il 43% del totale), davanti alla 911 (1.718 unità, 22%) alla Cayenne (1.376, 18%) e alla Taycan (587, 8%). Indicazioni positive sono arrivate anche sul fronte delle prospettive. Il 2024 sarà probabilmente chiuso con un'ulteriore miglioramento dei risultati. I ricavi, per esempio, dovrebbero raggiungere il traguardo del miliardo in scia al lancio di nuovi modelli, tra cui, come detto, la Macan a batteria, da poco svelata dalla Casa tedesca e già ordinabile a un prezzo base di 88.187 euro (le consegne è previsto partano in estate). La gamma delle elettriche sarà ampliata entro la fine del primo trimestre con la nuova Taycan, mentre per le ibride è in programma il lancio a breve della Panamera ed entro fine anno della 911. Per quest'anno, ha spiegato l'amministratore delegato, "le prospettive sono positive perché abbiamo un portafoglio ordini importante e confidiamo nel successo dei nuovi modelli". "Guardiamo ora con fiducia al futuro: le opportunità di crescita della mobilità sostenibile nel segmento premium & luxury ci rendono infatti ottimisti per le vendite della nuova Macan a trazione completamente elettrica, appena lanciata", ha aggiunto Innocenti. 

 

Gli investimenti. L'ottimismo di Innocenti è basato anche sui programmi di investimento e ancor di più sull'ampliamento dei punti di contatto con la clientela. Porsche Italia ha un piano per investire, insieme a concessionari e partner, 130 milioni di euro fino al 2028 per aggiornare i saloni secondo nuovi standard stilistici. In tale quadro rientra l'apertura già nel 2024 di 6 nuovi Destination Porsche e di 2 centri di assistenza e l'avvio del nuovo format commerciale Porsche Now nel centro di alcune città. Quanto alle strategie di elettrificazione, l'ad ha ricordato come la Casa punti a raggiungere con le auto a batteria un peso dell'80% sui volumi globali entro il 2030, a fronte del 21,9% del 2023 (percentuale che comprende anche le Phev). "In Italia - ha aggiunto - i riscontri sono positivi: le vendite dell'elettrica Taycan sono state pari all'8% del totale (587 unità), rispetto a una quota del mercato nazionale delle elettriche del 4,2%". Del resto, per aumentare l'esposizione al mondo delle Bev, l'azienda ha delineato una serie di soluzioni volte a ridurre molti dei fattori che spesso frenano l'acquisto di auto a batteria. In particolare, è stato definito un pacchetto comprensivo di noleggio o leasing, possibilità di rescissione del contratto dopo 12 mesi, disponibilità di un modello termico 2 settimane l'anno per le vacanze e installazione della ricarica domestica anche nei condomini grazie a ChargeGuru. "La diffusione delle colonnine, primo ostacolo all'acquisto dell'elettrico sta migliorando grazie anche al Pnrr: nel 2023 sono state installate 10 mila nuove colonnine, di cui 121 stazioni Hpc sulle autostrade. La nostra carta di abbonamento copre il 95% degli operatori pubblici", ha proseguito Innocenti, precisando che la sola Porsche conta oggi 756 punti di ricarica in 463 località italiane e dall'anno prossimo potrà anche fare affidamento sulle prime colonnine ad alta potenza da 300 kW (aggiornabili a 400) della rete Porsche Charging Lounge. 

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CS55<br> - Carlos Sainz svela il suo marchio per i kart

4 Ruote - Feb 06,2024

Periodo caldo per la F1: le presentazioni delle monoposto 2024 hanno iniziato a risvegliare i tifosi, così come il colpo di scena sui sedili della Scuderia Ferrari, con l'arrivo di Lewis Hamilton che mette un punto interrogativo sul futuro di Carlos Sainz a partire dalla stagione 2025. Intanto, in attesa di conoscere la sua prossima destinazione, il pilota spagnolo del Cavallino, in collaborazione con la OTK Kart Group leader nel settore del karting ha lanciato il brand CS55 Racing Kart.

Per tutti i gusti. Il neonato marchio veste una variegata gamma di kart: le livree del campione spagnolo sono infatti disponibili sia per la versioni monomarcia (Junior/Senior) sia Shifter (con motore 125 cm due tempi e cambio sequenziale) e basati su una scocca in tubi d'acciaio da 30 millimetri di diametro. I colori ufficiali saranno il nero, il rosso e il giallo e hanno visto l'impegno diretto di Sainz con OTK per la scelta stilistica della grafica su fianchetti e paraurti. Inoltre, sulla versione monomarcia debutta il nuovo motoreROK SV, l'ultimo nato della gamma ROK, concepito da Vortex Engines (la divisione motori di OTK Kart Group): un propulsore che sarà utilizzato dai piloti del campionato francese KFS a partire dalla stagione 2024.

Dall'unveiling ai cordoli. L'evento di presentazione si è svolto tutto in pista, con lo shakedown del nuovo kart tra i cordoli del Cremona Circuit. Sul tracciato, lo stesso Carlos Sainz si è reso protagonista di testa a testa con Roberto Merhi (ex pilota di F1) e Felix Porteiro (ex GP2 e turismo). Sull'asfalto è andato in scena uno show di sorpassi e controsorpassi, con duelli fisici e un tasso di competitività alle stelle. Il tutto condito da una sana dose di divertimento, come ha rimarcato successivamente il pilota Ferrari durante la conferenza stampa. Ad accompagnare in pista tutti e tre i campioni, iCS55 a marce, equipaggiati con l'unitàVTZdiVortex Engines da circa 48 cavalli di potenza, capace di spingere i piloti, seduti a pochissimi centimetri da terra, fino a 150 km/h.

Per allenare la competitività. Il karting mi ha dato molto: quando avevo 10, 11 anni, mi ha insegnato il divertimento, i valori e il mondo delle competizioni. Così ha aperto la conferenza stampa Carlos Sainz, a ulteriore testimonianza di quanto il go kart sia fondamentale nella crescita di un pilota di Formula 1, ma non solo. Il karting riveste da sempre un ruolo fondamentale nella preparazione, per allenare riflessi e competitività: Un pilota di F.1 deve prepararsi a 360 gradi, dalle sessioni di cardio e palestra, al simulatore, passando ai test in monoposto e propio ai kart per gestire la pressione e dare il massimo racconta Sainz. Il segreto della mia competitività è questo: correre in kart con altri piloti per spingere e dare il massimo sotto stress, perché quando sei solo contro il cronometro non hai abbastanza stimoli. E per chi si immagina un futuro di Sainz con una propria struttura nel karting, il pilota spagnolo lascia un grosso punto di domanda. Per il momento questo è solo un lancio di un kart. Ma chissà, magari un giorno seguirà le orme del connazionale Fernando Alonso, impegnato con una propria scuola e un team per la crescita dei giovani piloti.

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Apple Vision Pro - Col visore per la realtà aumentata al volante: scattano le prime sanzioni - VIDEO

4 Ruote - Feb 06,2024

Il nuovo Apple Vision Pro è un visore di realtà ibrida, che agli occhi dell'utente fonde il mondo reale con quello virtuale, e nel quale interagiscono oggetti fisici con altri solamente digitali. In commercio da pochi giorni negli Stati Uniti a un prezzo di 3.499 dollari (tasse escluse), la nuova periferica di Cupertino ha conquistato gli early adopter, e si è resa protagonista di una serie di video, molti dei quali diventati rapidamente virali, in cui alcuni utenti lo indossano, a loro rischio e pericolo, mentre sono al volante della propria auto. E così sono scattate le prime, inevitabili sanzioni.

Anche alla guida. Una delle caratteristiche che rende quasi unico l'Apple Vision Pro è che l'utente vede il mondo davanti a sé attraverso il display, può interloquire con le persone che si trova davanti, e nello spazio circostante visualizza anche elementi digitali (app, tastiere, video e immagini) con i quali interagire tramite movimento degli occhi o delle mani. Gli automobilisti che vediamo in questi video non stanno guidando alla cieca, come sembrerebbe osservandoli da fuori, ma riescono a vedere la strada. Per uno di loro (nel secondo filmato che trovate qui sotto) l'avventura si è però conclusa in modo amaro: con il fermo (inevitabile) da parte di una pattuglia della polizia. Del resto, usare un visore per la realtà mista mentre si guida è pericoloso, come dichiarato anche dalla Apple stessa nel manuale utente del Vision Pro: non utilizzare mai l'Apple Vision Pro mentre usate un veicolo in movimento, una bicicletta o un macchinario pesante, o in qualsiasi altra situazione che richiede attenzione alla sicurezza si legge nel fascicolo di istruzioni.

Solo Tesla? Uno degli aspetti curiosi dei filmati che circolano in rete, specialmente sui social network, è che gli automobilisti pizzicati al volante con un Vision Pro guidano una Tesla (in un paio di casi il nuovo Cybertruck), sfruttando le capacità di guida assistita dell'auto per interagire con il visore anche durante la guida. Tale collegamento non dovrebbe stupire più di tanto: anche le automobili di Elon Musk sono state per diverso tempo appannaggio degli early adopter, appassionati di tecnologia che adottano un nuovo prodotto prima della maggior parte delle altre persone.

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Porsche - Macan: arsenale di soluzioni per conquistare gli elettroscettici

4 Ruote - Feb 06,2024

La seconda generazione della Porsche Macan (che abbiamo anche guidato in pista) è la prima Suv elettrica del costruttore di Zuffenhausen, e affianca la Taycan già in gamma. Si tratta di modello cruciale per la strategia di elettrificazione della Casa tedesca, che entro il 2030 punta a un mix di vendita per l'80% costituito da modelli solamente elettrici. La nuova Suv si trova inoltre a dover raccogliere una pesante eredità: nel 2023, infatti, la Macan ha realizzato da sola il 43% delle vendite della Porsche in Italia (seguita dalla 911, 22% e dalla Cayenne, 18%).

I prezzi e gli allestimenti. Già ordinabile, la nuova Porsche Macan è disponibile in due versioni:

  • 4 Electric: 367 CV (408 CV in Boost), velocità massima di 220 km/h, 0-100 in 5,2 secondi. Prezzo: 88.187 euro.
  • Turbo Electric: 584 CV (639 in Boost), velocità massima di 260 km/h, 0-100 in 3,3 secondi. Prezzo: 121.242 euro.

Per entrambe la batteria ha una capacità lorda di 100 kWh (95 kWh netti), per un'autonomia dichiarata, nel ciclo Wltp rispettivamente di 516 - 613 km e 518 - 591 km. La potenza massima di ricarica in corrente continua è di 270 kW.

Soluzioni di acquisto. Ben consapevole delle preoccupazioni nei confronti delle auto elettriche, la Casa tedesca ha deciso di mettere in campo una ricca gamma di soluzioni di noleggio, leasing e acquisto, volte a rassicurare i clienti intenzionati a salire a bordo di una Macan elettrica. Persone che per una quota importante arriveranno dal modello precedente, spiega Pietro Innocenti, amministratore delegato di Porsche Italia, oppure saranno clienti che provengono da un'esperienza con un'auto elettrica e che cercano qualcosa di più. Tra le possibilità previste c'è il noleggio con garanzia del valore residuo al 65% dopo due anni o 40 mila km, oppure la formula Macan Welcome Leasing, che assicura il 58% del valore residuo dopo tre anni o 60 mila km. L'opzione Flex Lease permette di uscire dal leasing dopo soli 12 mesi, mentre la Bundle Offer consente di portarsi a casa una Macan e usufruire, in alcuni periodi dell'anno concordati con la concessionaria, di un'auto con motore termico (per esempio per andare in vacanza o in luoghi con un'infrastruttura meno sviluppata). L'offerta all-inclusive, infine, permetterà di accedere a soluzioni di noleggio comprensive di ricarica.

Soluzioni di ricarica. La nuova Suv della Porsche si inserisce in un contesto più favorevole rispetto a qualche anno fa, grazie anche a una sempre più capillare infrastruttura di ricarica: gli stalli attualmente disponibili in Italia sono 47 mila (oltre diecimila installati lo scorso anno), di cui 3.400 ad alta potenza. Per chi viaggia spesso, è utile sapere che in autostrada sono 121 i punti HPC (per la ricarica iperveloce) attualmente disponibili, con una distanza media tra uno e l'altro di 57 km. La Casa tedesca sta inoltre installando diverse Charging Lounge, dedicate ai suoi clienti, con colonnine da 300 kW. Per chi preferisce ricaricare a casa, invece, la Porsche ha stretto un accordo con ChargeGuru, operatore che si occupa di sopralluogo e installazione delle wallbox casalinghe, anche all'interno dei condomini, mettendo a disposizione dei clienti punti di allaccio "chiavi in mano" a 30 euro al mese.

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