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Maranello - Perché la Ferrari Elettrica sarà svelata in sette mesi: " piena di novità da spiegare bene"

4 Ruote - Nov 04,2025
Come sapete, la nuova Ferrari Elettrica viene svelata a tappe: dopo il powertrain, presentato a inizio ottobre, al principio prossimo anno sarà la volta degli interni, mentre l'auto completa verrà mostrata nella sua interezza solo in primavera, probabilmente a maggio. In tutto, fanno sette mesi. Perché? Lo ha spiegato Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, nel corso della conference call sui risultati trimestrali.  Ferrari Elettrica, tante novità da raccontareViviamo in tempi incerti, che non controlliamo. Tutto quello che possiamo fare è continuare a innovare, così da offrire qualcosa di unico ai nostri clienti, ha spiegato Vigna. Perché presentiamo a step le innovazioni dell'Elettrica? Perché vogliamo essere sicuri che tutto il lavoro fatto dagli ingegneri non vada perduto. Perché ci sono così tante novità in quest'auto, che vogliamo essere sicuri che ognuna di esse sia adeguatamente spiegata ai nostri clienti. La Ferrari Elettrica è forse il modello più difficile per Maranello, e per questo merita un'attenzione particolare, anche da parte di chi ha il compito di venderla. Lo dico in un altro modo, ha proseguito il Ceo: Ci siamo resi conto che per alcune auto, in passato, non siamo riusciti a spiegare e comunicare molte delle novità e delle innovazioni che portavano con sé. E questo è un altro aspetto su cui stiamo lavorando. Quando abbiamo qualcosa di nuovo, che riguardi la tecnologia, il design o l'ingegneria, abbiamo la responsabilità di spiegarlo al mondo nel migliore dei modi. Perché dietro ogni singola innovazione c'è il lavoro di tante persone, in fabbrica e in azienda. La Ferrari Elettrica avrà oltre 1.000 CVA proposito di cose da sapere: la prima Bev di Maranello monterà un powertrain composto da quattro motori, due all'anteriore e due al posteriore, per una potenza complessiva teorica di 830 kW, pari a 1.129 CV. L'Elettrica scatterà da 0 a 100 km/h in circa 2,5 secondi e supererà i 310 km/h di velocità massima. La batteria, integrata direttamente nel telaio, avrà una capacità di 122 kWh, per un'autonomia stimata di 530 chilometri. I risultati del terzo trimestreFerrari ha chiuso il terzo trimestre dell'anno con risultati positivi. I ricavi netti hanno raggiunto 1,77 miliardi di euro, in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, con consegne sostanzialmente stabili (3.401 vetture, +0,5%). L'utile operativo è salito a 503 milioni di euro (+7,6%), mentre l'utile netto si è attestato a 382 milioni. L'ebitda (indicatore della capacità di generare cassa) ha raggiunto 670 milioni di euro, con un margine del 37,9%. I risultati sono legati al mix di prodotti, l'aumento delle personalizzazioni richieste dai clienti, ma anche dai buoni risultati nelle attività di sponsorizzazione e del brand. Le termiche ancora in vantaggioIl 57% delle Ferrari consegnate nell'ultimo trimestre aveva motori a combustione interna, mentre il restante 43% aveva powertrain ibridi. I modelli più venduti sono stati la 296 GTS, la Purosangue, la Roma Spider e quelli della famiglia 12Cilindri, che continua la fase di intensificazione della produzione. Aumentano le consegne anche della SF90 XX, mentre la 296 GTB si avvicina all termine del suo ciclo vitale, e sono state concluse le consegne di SF90 Spider e Daytona SP3. Motori: Clienti liberi di scegliereAl Capital Markets Day abbiamo definito una traiettoria chiara nell'interesse di lungo termine del nostro marchio, ponendo le basi per una crescita sostenibile al 2030, ha sottolineato Vigna. Sul fronte dei prodotti, continuiamo a offrire ai nostri clienti la massima libertà di scelta in termini di propulsione. In qualità di leader, ci assumiamo la responsabilità di dimostrare che la nostra interpretazione della tecnologia elettrica, espressa dalla Ferrari Elettrica, sarà ancora una volta fonte di innovazione. Il titolo sale in BorsaDopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre il titolo Ferrari è salito in Borsa, superando il +3%. Maranello ha rivisto al rialzo le previsioni per tutto il 2025: l'azienda prevede ora ricavi pari o superiori a 7,1 miliardi di euro (rispetto ai precedenti 7 miliardi) e un utile per azione di almeno 8,80 euro. Il miglioramento delle stime è dovuto a un mix di prodotti ancora più favorevole, maggiori personalizzazioni, minori costi industriali (nonostante i dazi) e un maggior flusso di cassa.
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Bottegafuoriserie - Alfa Romeo e Maserati, un nuovo reparto per i modelli d'eccezione

4 Ruote - Nov 04,2025
Alfa Romeo e Maserati uniscono le forze nel campo della personalizzazione e annunciano la creazione di un nuovo reparto, chiamato Bottegafuoriserie e dedicato ai progetti di personalizzazione su misura per le esigenze dei clienti. La nuova realtà, che sarà guidata da Cristiano Fiorio, nasce con l'obiettivo dichiarato di arrivare alla definizione di vere e proprie few-off e in prospettiva si occuperà anche della certificazione e del restauro ufficiale dei modelli classici più prestigiosi. Il neonato reparto, inizialmente, si occuperà esclusivamente dei progetti di personalizzazione dedicati a modelli in tiratura estremamente limitata, come la 33 Stradale e la Maserati MCXtrema, ma sul lungo termine il suo obiettivo è ben più ambizioso: sfruttare il know-how e le capacità artigianali delle 15 mila aziende della cosiddetta "Extended Motor Valley", che si allunga idealmente dalla via Emilia fino a Torino e Arese, per mettere a disposizione di un maggior numero di clienti la possibilità di definire fin nel minimo dettaglio le loro vetture. Tra le competenze dell'atelier, come anticipato, ci sarà anche una parte legata ai modelli storici: spetterà a Bottegarfuoriserie il compito di "salvaguardare il patrimonio storico dei marchi" tramite il restauro e la certificazione delle vetture d'epoca e la realizzazione di archivi e musei che valorizzino l'heritage. Un aspetto sul quale ha insistito, nel corso di una tavola rotonda con la stampa italiana, Santo Ficili, ad dell'Alfa Romeo e direttore operativo Maserati. "Il progetto di un museo del Tridente mi sta particlarmente a cuore e si accompagna a quello di Officine Maserati Classiche: c'è già un embrione di programma e intendiamo lavorare per la fornitura di ricambi certificati e per la formazione di una rete dedicata ai modelli storici in tutto il mondo". Il progetto di Bottegafuoriserie ha anche dei risvolti rilevanti in termini di conto economico: "Dobbiamo fare due o tre cose per riportare Maserati in utile", ha spiegato nella stessa occasione Jean-Philippe Imparato, nuovo ad del Tridente: "Sappiamo esattamente quante macchine dobbiamo vendere e che margine realizzare. Oggi su cento Maserati che vendiamo 25 sono personalizzate: portando questo valore al 40% avremo un impatto enorme sul margine medio di Maserati. E poi la cosa più importante è che sono i clienti a chiedercelo. Bottegafuoriserie", in definitiva "non è semplicemente uno strumento marketing, ma uno strumento di emozione, fondamentale anche per ritrovare la profittabilità necessaria".
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A Milano - Eicma 2025, tutti i quadricicli e le microcar da provare

4 Ruote - Nov 04,2025
L'Eicma 2025 è iniziato: l'evento alla Fiera di Milano ospita motocicli, biciclette ma pure microcar, quadricicli leggeri e pesanti di categoria L6 e L7.  Dal 6 al 9 novembre, giorni dedicati al publico, i nuovi prodotti per under 18 e adulti potranno anche essere provati nell'area Y.U.M. (Your Urban Mobility), dove ben 12 Case e 40 veicoli saranno a disposizione per i test ride. Vediamo alcuni di questi protagonisti e, se avete bisogno di consigli, i nostri colleghi di Due Ruote vi aspettano allo stand Q74, padiglione 5, da dove curano lo speciale dedicato all'Eicma. Citroën Ami BuggyPresentata a maggio, l'Ami Buggy debutta all'Eicma in anteprima nazionale: questa variante, introdotta dopo il restyling della microcar elettrica, è già ordinabile anche in Italia a partire da 9.590 euro. Rispetto alle altre Ami offre finiture specifiche e un allestimento pensato per il tempo libero, con strutture tubolari al posto delle portiere e il tetto in tela. Mobilize Duo by TheArsenaleIl Gruppo Renault è presente con il brand Mobilize e con un modello a tiratura limitata: si tratta della Duo by TheArsenale, di cui sono previsti appena 50 esemplari e che viene esposto per la prima volta in Italia. La collaborazione ha dato vita a un pacchetto di personalizzazione per il Duo, proposto al prezzo di 2.500 euro, che prevede i kit di sticker in due varianti di colore e una serie di accessori moda coordinati.  DesnerLa Desner, impegnata nel progetto FIPA di riqualificazione della fabbrica ex Lear di Grugliasco, conferma l'interesse e l'impegno verso il mercato italiano ed è presente all'EICMA con la gamma completa di modelli. Per A05, Y300 (qui c'è il nostro primo test) e W300 sono previste anche promozioni speciali che sostituiscono gli incentivi statali con il programma DesnerGo!, portando il prezzo d'accesso alla gamma a 9.900 euro.  DR BirbaLa Birba è l'ultima creazione della italiana DR e segna il debutto del marchio nel segmento delle microcar. Già protagonista al Salone di Torino, la vettura omologata L7 da 2,98 metri adotta un powertrain elettrico da 30 CV con batteria da 13,9 kWh per 182 km di autonomia omologata.  già ordinabile a partire da 12.900 euro. 
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Test a Vairano - In pista con la Xiaomi SU7 Ultra: pro e contro della super elettrica - VIDEO

4 Ruote - Nov 04,2025
Kainian Liu è un nome che agli europei dice ben poco, ma  che dall'altra parte del pianeta conoscono in tanti. Questo ragazzo classe 1990 ha infatti creato un piccolo impero legato ai social media: content creator di professione, racconta in un modo tutto suo le automobili sportive. Comprandosele e portandole in pista. Non soltanto in Cina, da dove proviene, ma in tutto il mondo. Già, perché per i suoi milioni di follower (ma anche, o forse soprattutto, per dare sfogo alla passione) è riuscito a portare in Europa il modello cinese del momento, ossia la Xiaomi SU7 Ultra da 1.548 cavalli. Obiettivo: guidarla su alcuni tra i più importanti circuiti del Vecchio Continente.  Dopo aver segnato al Nürburgring un tempo di 7'09''800 nel "bridge to gantry", molto vicino al record ufficiale di 7'04''957 fatto registrare dalla SU7 Ultra Track Package portata in Germania direttamente dal marchio hi-tech, Kainian è stato invitato al Goodwood Festival of Speed, dove ha conquistato il pubblico con il suo fulmine giallo vestito di carbonio. Ma per un Grand Tour come si deve, questa elettrica non poteva farsi mancare il palcoscenico di Vairano: a settembre, l'influencer l'ha portata sulla nostra pista, per farcela guidare in anteprima e per provare a battere il primato delle Bev. Dalla Cina all'ItaliaSono molto legato all'Italia, spiega Kainian, perché ho studiato ingegneria dell'automobile al Politecnico di Torino. Nel suo passato, il content creator ha maturato diverse esperienze nel mondo delle quattro ruote, prima di decidere d'inseguire la sua passione per le vetture sportive, nata sui simulatori (proprio a Torino, dove si divertiva con la Playstation 3 e Gran Turismo 5) e sfociata nei track day. Che l'hanno portato, pian piano, sulla via delle competizioni: dal Campionato Turismo cinese alle gare di endurance in madrepatria. Dove ha iniziato ad allenarsi con un obiettivo: la 24 Ore del Nürburgring, che correrà l'anno prossimo. Non si sa ancora con che auto, ma ha assicurato che ci stupirà. Sicuramente non sarà la sua SU7 Ultra, sia perché non ne è attualmente previsto un impiego in gara sia perché Kainian vuole venderla presto per recuperare fondi per nuovi progetti. Il trentacinquenne di Pechino, infatti, non ha alcun legame con il marchio Xiaomi e tutta l'avventura europea se l'è pagata da solo, o quasi. Dopo aver comprato la SU7 Ultra come qualsiasi altro cliente, ha presentato il suo progetto ad alcuni sponsor che hanno creduto in lui, supportandolo e consentendogli di portare la macchina in Europa, tra costi esorbitanti per le spedizioni e cavilli burocratici da affrontare.  La vettura, come potete vedere dalla timeline nella pagina accanto, è arrivata al porto di Amburgo, prima di recarsi al Nürburgring per la prima volta. Per portarla sulle strade del Vecchio Continente, Kainian ha dovuto stipulare un'assicurazione specifica, richiedendo un permesso di circolazione provvisorio, potendo così viaggiare con targa cinese (quella che vedete nelle foto, infatti, è di Pechino). Tutti i vari spostamenti, dalla Germania all'Inghilterra fino all'Italia, sono stati fatti guidando. Basti pensare che, prima di venire da noi, Kainian è rientrato dall'Inghilterra al Nürburgring, dove s'è sparato sette giri filati sulla Nordschleife (il vecchio tracciato da venti e passa chilometri), prima di mettersi sulle Autobahn tedesche in direzione di Vairano. Senza mai cambiare pneumatici. La sua Xiaomi SU7 Ultra è arrivata da noi in pista con gomme tutt'altro che fresche (come potete leggere nell'articolo a pagina 189): nonostante questo, ce l'ha fatta guidare, mettendola anche nelle mani esperte del nostro Davide Fugazza. Il punto di vista cineseLa visita di questo influencer è stata una preziosa occasione di scambio di vedute sul mondo dell'automobile. Perché capire che cosa passa per la mente di un cliente cinese, quando deve acquistare una macchina, è qualcosa di estremamente interessante per noi europei, fossilizzati su un modo di vedere l'auto pressoché immutato da decenni. Ho come l'impressione, sostiene Kainian, che i vostri costruttori, soprattutto quelli tedeschi, vengano in Cina, comprendano le nostre necessità, ci ringrazino e poi, una volta tornati a casa, scordino tutto, tornando sempre sugli stessi binari. In Cina le persone abitano nelle megalopoli, vivono nel traffico viaggiando a 20 km/h e, quindi, hanno esigenze molto diverse rispetto a voi europei: vogliono vetture comode, spaziose, con sistemi d'assistenza alla guida evoluti e tanta tecnologia, fruibile senza problemi anche a macchina ferma. Per noi, poi, sono fondamentali i comandi vocali: è il modo più naturale di comunicare con l'auto e, sotto questo profilo, i marchi cinesi hanno sistemi molto più avanzati rispetto a quelli dei rivali europei. Infine, spiega, c'è la questione del prezzo: in Cina fino a qualche anno fa le europee si compravano come status symbol, ma oggi sempre meno persone sono disposte a pagare il doppio, o il triplo, per sfoggiare un'auto con tecnologie più arretrate rispetto a quelle locali. Hot lap a VairanoVolete sapere di più su come si è comportata la Xiaomi SU7 Ultra nella nostra pista? E magari che tempo ha fatto segnare? Cominciate dal video qui sopra, leggete il servizio completo pubblicato su Quattroruote di novembre o - tra pochi giorni - anche nell'area in abbonamento QPremium. 
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La campagna - BYD, sconti fino a 10.750 euro per chi permuta una vecchia auto

4 Ruote - Nov 04,2025
BYD lancia l'iniziativa Back Friday (gioco di parole con il Black Friday che ci sarà a fine mese), che fino a fine novembre riconosce uno sconto sul prezzo finale dell'auto a fronte della permuta di una vettura più vecchia di cinque anni. La promozione nasce con l'obiettivo di "svecchiare il parco circolante italiano", il più anziano d'Europa, con un'età media di 13 anni. L'offerta si applica a privati e imprese individuali residenti (o con sede) in Italia, e non è cumulabile con gli incentivi statali (o di altro genere). Sconti fino a 10.750 euroLa riduzione di prezzo proposta dalla BYD aumenta se l'auto ha più di dieci anni: nel caso di una Atto 3 Design MY24, per esempio, si arriva fino a 10.750 euro di sconto. In alcuni casi le cifre cambiano in base all'allestimento, al colore dell'auto, al fatto che siano a stock oppure no. Di seguito trovate una tabella (formato pdf) contenente tutte le agevolazioni previste dalla BYD, modello per modello.
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Pirelli - I P Zero per la McLaren W1

4 Ruote - Nov 04,2025
La Pirelli ha sviluppato una gamma di pneumatici specifici per la McLaren W1: la hypercar inglese ibrida da 1.275 CV sarà equipaggiata con tre diverse varianti del P Zero con mescole e disegno specifici per questa applicazione: R, Trofeo RS e Winter 2. Sviluppati con McLarenTutte le tre le varianti dei pneumatici sono realizzate con oltre il 50% di materiali naturali e riciclati. Lo sviluppo è iniziato in ambiente virtuale ed è proseguito sui prototipi della W1 fin dalle prime fasi di test, così da assecondare le esigenze dei tecnici McLaren e i target prestazionali imposti. I prototipi hanno percorsi migliaia di chilometri in tutte le condizioni climatiche, sia su strada che in pista, per trovare il miglior equilibrio tra prestazioni e affidabilità considerando le caratteristiche della W1: 12,7 secondi per toccare i 300 km/h da fermo, 350 km/h di punta massima e 1.000 kg di downforce.R, Trofeo RS e Winter 2 su misuraCon il P Zero R e lo Winter 2 i clienti potranno affrontare le strade aperte al traffico in tutte le condizioni climatiche, mentre il Trofeo RS, pur essendo omologato per la normale circolazione, è stato pensato per ottenere le massime prestazioni in pista con costanza.
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Auto elettriche - Renault 5 con bonus auto elettrica 2025: quanto costa, pregi e difetti

4 Ruote - Nov 04,2025
Tra i modelli che accedono agli incentivi statali c'è anche la piccola Renault 5: se siete riusciti a ottenere un voucher, non lo avete ancora riscattato e dovete dunque decidere quale modello acquistare, sappiate che la francese è la vincitrice del premio Auto dell'anno 2025, e che interpreta in chiave moderna le linee dell'utilitaria degli anni Settanta. Alla nuova tornata di ecobonus accede tutta la gamma, che parte da 24.900 euro: con il massimo del contributo (stabilito in base al proprio indicatore Isee) il prezzo può scendere fino a 13.900 euro. Per le versioni più potenti c'è una promo extra della Casa di 1.000 euro, disponibile anche per chi non ha diritto agli incentivi. Com'è fattaCostruita sulla piattaforma AmpR Small della Renault, la R5 è lunga 3,92 metri: i ridotti sbalzi del corpo vettura hanno permesso di ottenere un passo di 2,54 m: buono lo spazio per quattro persone (l'auto è omologata per cinque), anche se il pavimento è un po' rialzato per via della batteria. Il bagagliaio ha una capacità di 239 litri, misurati dal Centro prove, con un pozzetto sotto il pavimento per i cavi di ricarica. Manca il frunk anteriore. Le versioni d'accesso sono meno curate (plastiche dure, ancorché gradevoli alla vista, cruscotto da 7 anziché da 10,3 e plancia più spoglia), mentre l'infotainment, sempre con schermo da 10, è privo di navigatore. Motore e autonomiaLa Renault 5 E-Tech Electric è disponibile con tre motorizzazioni, da 95, 120 e 150 CV, abbinati a batterie da 40 e 52 kWh: quest'ultima, nei test del Centro prove ha garantito una percorrenza media di 344 km, che diventano 462 in città. La francese è reattiva e piacevole su strada, persino nella versione da 95 CV. Ovviamente la Iconic Cinq, forte dei suoi 150 CV, ha più sprint (8,3 secondi per lo 0-100, contro 11,2), ma fra le curve il comportamento è identico. Molto buono anche il confort acustico ed efficaci le frenate, addirittura più brevi con la Five (37,4 metri per fermarsi da 100 km/h, anziché 38,1). Pregi e difettiSalvo che negli allestimenti meno cari, un indicatore a forma di 5 sul cofano accende in sequenza una serie di Led in base alla carica della batteria: effetto wow garantitoSoltanto la Five è priva della funzione V2L per alimentare utenze esterne (per esempio, caricare una e-bike)La base Five non può avere neppure la ricarica in corrente continua: un'assenza pesante Quanto costa (con e senza incentivi)Tutta la gamma della Renault 5 E-Tech Electric accede agli incentivi statali, il cui contributo può essere di 11.000 euro per chi ha un indicatore Isee inferiore ai 30.000 euro, e di 9.000 euro per chi ha un Isee compreso tra 30 e 40 mila euro. Esclusa la versione base Five da 95 CV, la Casa francese aggiunge un contributo extra di 1.000 euro, valido anche per chi non può beneficiare del bonus statale. Quanto costa fare 100 kmCon un consumo rilevato dal Centro prove di 16,9 kWh/100 km, ecco quanto costa ricaricare 100 km di autonomia sulla Renault 5 E-Tech Electric, considerando la media dei prezzi di mercato:Ricarica domestica a 0,23 euro/kWh: 3,89 euroRicarica AC (lenta) a 0,68 euro/kWh: 11,49 euroRicarica CC (rapida) a 0,84 euro/kWh: 14,2 euroRicarica HPC (ultra-rapida) a 0,93 euro/kWh: 15,72 euroNota: con gli abbonamenti offerti dai diversi gestori (che si attivano a fronte di un canone mensile, variabile da operatore a operatore), la tariffa può scendere anche del 30% rispetto a quella senza abbonamento. Le altre Bev con gli incentiviQuesta guida fa parte di uno speciale dedicato ad alcuni modelli di auto elettriche, tra i più convenienti, cercati e accessibili con gli incentivi statali e le promo extra messe a disposizione delle Case automobilistiche. Finora, abbiamo pubblicato anche:BYD Dolphin SurfCitroën eC3Dacia SpringLeapmotor T03Fiat 500eFiat Grande PandaTesla Model Y Standard
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WEC - Bahrain: Ferrari a caccia, Porsche allultima scena

4 Ruote - Nov 04,2025
Sakhir, ultimo atto. Sipario che si apre su otto ore di luci artificiali e sabbia sospesa. Non è solo una gara: è una scena finale, con un personaggio che saluta e un altro che difende la propria parte da protagonista. Porsche, qui per l'ultima volta nel WEC in veste ufficiale, entra sapendo che questo palcoscenico non lo rivedrà più. Annuncio noto da tempo, decisione metabolizzata. E proprio per questo forse l'idea è una: lasciare una traccia, non un addio. Un'impronta, non un inchino. Tensione a MaranelloFerrari, invece, arriva con passo sicuro, voce bassa e quella calma che appartiene a chi ha recitato bene per lunghi tratti. Prima parte di stagione lucida, impeccabile; poi qualche sfumatura meno brillante, mai per veri demeriti interni ma per quelle correnti sottili che attraversano i campionati veri. La sostanza non si è mossa: squadra solida, idee chiare, precisione nei momenti da stringere. Pier Guidi-Calado-Giovinazzi davanti nella classifica equipaggi. Nessuno lo dice, nessuno lo mostra. Si lavora, si osserva, ci si muove quasi silenti nonostante ci si trovi al centro della scena. Nel paddock c'è concentrazione, non frenesia. I cornetti da Napoli sono già stati consegnati: sorriso rapido, rito discreto. Le cifre in garaPoi i numeri, che qui valgono quasi quanto l'intuizione.Porsche 963: 9 kW sotto i 250 km/h (481 totali), energia per stint a 901 MJ (3 MJ) e peso importanteFerrari 499P: +3 kW (483), 893 MJ invariati, qualche chilo in meno rispetto al FujiToyota con finiture sottili, Cadillac più pesante e meno pronta, Alpine e Peugeot chiamate più a cogliere che a comandare.  Il test della HyperpoleE prima ancora della lunga notte, c'è un primo banco di prova: la Hyperpole. Un punto in palio, certo, ma soprattutto un segnale. Pochi minuti per capire chi è già dentro la gara e chi sta ancora cercando la chiave giusta. A Sakhir la qualifica non è mai solo velocità: è temperatura, luce che cambia, tensione che si taglia. E se qualcuno vuole nascondere qualcosa o mostrarla è lì che lo farà. Gli attori in scenaSulla carta è una questione a due. Rosso contro argento. Due interpretazioni opposte della stessa scena: chi vuole chiudere un ciclo senza lasciare vuoti e chi vuole difendere il proprio ruolo con sobrietà feroce. Dopo il tramonto cambia tutto: temperatura, fondi, traiettorie, ritmo. Le GT diventano incastri, i doppiaggi spartiti ritmici, la gara un pezzo costruito a strati. Non si impone: si accompagna.Ferrari cammina bassa. Porsche porta un'intensità diversa: chi lascia un palcoscenico così, se può, vuole farlo con una nota piena. Sperando solo da parte nostra che nell'orgoglio non si nasconda un colpo di scena indigesto. Dietro, Toyota resta quella presenza discreta che non devi mai dare per scomparsa. Cadillac dovrà immaginare una serata oltre i numeri. Peugeot e Alpine studieranno le crepe, aspettando il momento in cui la notte offre un varco. Uno spettacolo lungo otto oreRitmo, misura, freddezza. Il Bahrain non si conquista: si interpreta. La pista parlerà e solo allora si potrà respirare. Per ora si resta bassi, quasi invisibili, passo giusto. Qui non si annuncia nulla. Si esegue. Si porta in fondo. Poi si guarda il tabellone e, se tutto avrà avuto senso, arriverà quel sorriso trattenuto da troppo tempo. Composto. Come quando non si vuole disturbare la fortuna. Adesso basta parole: si va in scena.
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Test a Le Mans - Alpine A110 R Ultime: la più esclusiva, la più esaltante

4 Ruote - Nov 04,2025
A giugno 2026 l'Alpine A110, almeno per come l'abbiamo conosciuta fino ad oggi, cesserà di essere prodotta: le normative sempre più stringenti sulle emissioni hanno fatto un'altra vittima e la prossima generazione sarà soltanto elettrica (almeno secondo i piani attuali della Casa). Fino ad allora la fabbrica di Dieppe produrrà circa 1.700 unità della coupé francese, incluse quelle della versione Ultime: 110 esemplari dall'anima corsaiola e con prestazioni mozzafiato almeno quanto il prezzo (265.000 euro, ovvero più del doppio di un'A110 R normale).In pista a Le MansUna volta a bordo, sulla pit lane del circuito Bugatti di Le Mans, mi è bastato premere il tasto di avviamento per rendermi conto della diversa anima rispetto alla A110 R, con la quale avevo appena percorso qualche giro. Se quest'ultima è una sportiva, la Ultime un'auto da gara in abiti borghesi: lo rivela subito il timbro del suo 1.8, rivisitato a fondo, e lo confermano le cambiate rapide e decise. Se non bastasse, alla prima staccata i freni AP racing mostrano tutto il loro vigore, mentre lo sterzo ha una risposta più affilata, dovuta alle differenti misure dei pneumatici (di un centimetro più larghi, davanti come dietro) e alle sospensioni specifiche. Ma andiamo con ordine, e scopriamone tutti i dettagli. Tante modifiche per andare forteRispetto all'A110 R, il 1.8 passa da 300 a 345 CV (se alimentato con benzina Ron102, altrimenti ci si ferma a 325): cambiano sia la turbina sia il compressore, che può dare una sovrapressione di 2,9 bar. Nuovi pure i pistoni forgiati e le bielle, oltre ovviamente alla mappatura. I radiatori che lo raffreddano sono stati inclinati, per aumentare la downforce in velocità: 124 kg in più all'anteriore rispetto al modello d'origine (in parte dovuti anche ai canard in carbonio ai lati dei paraurti). Dietro, invece, grazie a un'ampia ala regolabile nell'inclinazione si guadagnano 25 kg, sempre alla punta di 280 km/h. In totale la deportanza è di 100 kg, mentre nella R alla stessa velocità il carico verticale è negativo.  Nuovo anche il cambio, un doppia frizione a sei marce (anziché a 7) ripreso dalla Mégane R.S.. Ai box i tecnici mi confessano che per farlo dialogare col quattro cilindri hanno dovuto installare una nuova centralina, che mi mostrano: è nascosta nel baule. La lista dei componenti rubati dalle corse prosegue con freni maggiorati da 330 mm all'anteriore, ammortizzatori hlins a due vie regolabili, barre antirollio più rigide e un differenziale autobloccante. Insomma, il prezzo dell'A110 R Ultime comincia a trovare una giustificazione ai miei occhi. Parola d'ordine: personalizzazioneA bordo, poi, è il trionfo di carbonio e Alcantara: li si ritrova nella plancia, come negli avvolgenti sedili Sabelt con cinture a quattro punti. Sotto il tunnel la targhetta col numero dell'esemplare. E c'è da scommettere che dei 110 esemplari previsti non ce ne sarà uno uguale all'altro, visto l'elevato tasso di personalizzazione messo a punto dall'Atelier Alpine: 9 tinte per l'Alcantara, 10 per le pelli e poi ci sono quelle a scelta per le cinture di sicurezza e i sedili.  Il tutto fa il paio con le scelte che riguardano gli esterni, con sette colorazioni per le pinze freno, tre per i cerchi forgiati (a proposito, quelli posteriori hanno un diametro di 19 pollici anziché di 18) e 27 tinte per la carrozzeria. Quest'ultima può anche essere bicolore, come nella versione La Bleue (330.000 euro), con il frontale blu Alpine che grazie a una lavorazione artigianale - sfuma verso il posteriore blu Abysse. Nel programma di personalizzazioni che i designer ci mostrano poi si può avere praticamente di tutto, per avere un'auto unica. Come le sensazioni che regala alla guida.
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