Mercedes-Benz - Mini rimpasto al vertice: Markus Schäfer lascia Stoccarda
La voce circolava da diverso tempo, ma ora è arrivata l'ufficialità: Markus Schäfer, attuale Chief Technology Officer e responsabile Sviluppo e Approvvigionamenti del gruppo Mercedes-Benz, lascerà il costruttore tedesco alla scadenza del suo contratto di lavoro, a maggio 2026. Dal primo dicembre, le deleghe di Schäfer passeranno a Jörg Burzer, membro del consiglio di gestione con delega a Produzione, Qualità e Supply Chain. Tecnologia ed efficienzaBurzer sarà a sua volta sostituito nel suo attuale ruolo da Michael Schiebe, amministratore delegato della Mercedes-AMG GmbH e responsabile del reparto Top End Vehicle. Il successore di Schiebe sarà annunciato in un secondo momento, ma la principale novità del mini rimpasto manageriale è l'addio di Schäfer, un veterano della Casa della Stella con i suoi oltre 30 anni di esperienza. Arrivato a Stoccarda nel 1990 tramite il programma International Management Associate, Schäfer ha via via scalato le gerarchie aziendali, ricoprendo importanti incarichi in Germania e all'estero: è stato, per esempio, il numero uno dell'impianto statunitense di Tuscaloosa, il responsabile della Pianificazione della Produzione, nonchè direttore operativo e, dal 2021, Cto. In tale ruolo, ha avuto un peso di riguardo nella definizione delle strategie di elettrificazione della gamma prodotto e dei processi di integrazione dei sistemi digitali.La sostituzione di Schäfer è stata motivata dalla Mercedes-Benz con l'intenzione di "preservare l'esperienza e la continuità del top management, fornendo al contempo nuovi impulsi e un mirato ringiovanimento del consiglio di gestione. L'obiettivo è accelerare ulteriormente la trasformazione dell'azienda, con una chiara attenzione al vantaggio per il cliente, all'eccellenza tecnologica e all'efficienza operativa. L'imminente cambio del Cto rappresenta un segno di rinnovamento in un periodo di trasformazione e di sfide dinamiche del mercato".
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Mercedes-Benz - Contrordine, la Classe A avrà un'erede (nel 2028)
Dal 2028 la Mercedes-Benz offrirà una nuova entry-level, probabilmente una crossover. La Casa di Stoccarda sembra infatti aver rivisto i propri piani per la fascia più abbordabile della sua gamma, dove la CLA era destinata a diventare la nuova porta d'ingresso, lavorando sul lancio un modello di posizionamento e prezzo inferiore. L'indicazione, raccolta e rilanciata dalla testata tedesca Automobilwoche, arriva dalla viva voce di un top manager della Stella, Mathias Geisen: Credetemi, a lungo termine ci sarà un modello base nel mondo Mercedes", ha detto il responsabile Marketing e Vendite, nonché membro del consiglio d'amministrazione della Stella. Cambio di rotta l'ennesimo risvolto, forse il più clamoroso, di una strategia corretta in corsa. Sia per quanto riguarda la tabella di marcia della transizione elettrica (dalla prospettiva di andare all-in sulle Bev dal 2030 si è passati, in pochi anni, a decidere di prolungare vita e sviluppo di motori endotermici), sia il riposizionamento del marchio verso il mondo del lusso delineato dal programma presentato nel 2022, indirizzato dalla volontà di privilegiare i margini rispetto ai volumi. Tra i vari risvolti, il piano decretava l'uscita di scena di alcuni dei modelli più compatti, Classe A e Classe B. Cosa che comunque avverrà, ma non secondo i tempi preventivati: se la monovolume dovrebbe effettivamente chiudere la propria carriera nel 2026, come da agenda, la produzione dell'hatchback è stata invece prolungata fino al 2028, a fronte di una domanda ancora robusta, specie in Europa. Una nuova crossover elettrica e ibridaE proprio la forte richiesta di una Mercedes più accessibile, insieme con la necessità di dare impulso ai volumi di vendita per riequilibrare i conti, sembra aver indotto il management a designare un'erede della Classe A. Avere la CLA (4,7 metri di macchina che in versione elettrica parte da circa 56 mila euro, anche se arriverà anche mild hybrid a un prezzo inferiore) come soglia di ingresso al listino, che oggi apre a 36 mila euro proprio grazie alla Classe A, rischia di essere un azzardo. E di tagliare fuori una importante fetta di clienti, soprattutto giovani, dai radar del brand. Detto ciò, a sostituire la Classe A potrebbe non essere un'erede diretta, bensì un modello dai tratti differenti e, probabilmente, un prezzo leggermente più alto. Si parla infatti di una crossover multienergia, che al pari della CLA dovrebbe essere proposta sia in chiave elettrica, sia ibrida. Alla base, la piattaforma MMA (Mercedes-Benz Modular Architecture), pilastro della futura gamma della Stella. Che potrebbe dare vita a più modelli del previsto.
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Stellantis - Breve stop per Panda e Tonale a Pomigliano
Mini-pausa della produzione a Pomigliano per i lavoratori delle linee di Fiat Panda e Alfa Romeo Tonale. Stellantis ha annunciato alle rappresentanze sindacali dello stabilimento campano il ricorso al contratto di solidarietà: durerà dal 29 settembre al 6 ottobre nel caso della Fiat, e fino al 10 ottobre in quello dell'Alfa Romeo. I motiviRiguardo alla Panda, illustra il gruppo in una nota, lo stop servirà a ottimizzare l'assetto produttivo dell'impianto tenendo conto della stagionalità dei mercati europei che, nell'ultima parte dell'anno, subiscono un calo degli ordini per flotte e noleggio rispetto a una prima parte più stabile. In quanto alla Tonale, l'interruzione è una misura di riequilibrio tra capacità produttiva e domanda effettiva, che consente di evitare produzioni a singhiozzo.
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Ibride plug-in - Phev sotto la lente: raccontaci la tua esperienza!
Il dibattito sulle ibride plug-in (Phev) è particolarmente acceso: l'associazione ambientalista Transport & Environment le accusa di emettere nell'utilizzo reale fino a cinque volte di più rispetto al dato dichiarato, evocando un nuovo Dieselgate all'orizzonte. La nostra posizione è chiara: nel "caso plug-in" non c'è frode, ma un effetto combinato di regole di omologazione e utilizzo non ottimali. Se ricaricate regolarmente, infatti, le Phev riducono davvero costi ed emissioni; con la batteria scarica, invece, consumano (e dunque inquinano) di più. Perché ci rivolgiamo a voi. Se possedete una vettura plug-in, vogliamo capire di cosa si tratta e come lo usate: carrozzeria, scenario d'impiego (città, statale, autostrada), chilometraggi, frequenza e modalità di ricarica (casa, azienda, colonnine), autonomia reale e quota di percorrenza in elettrico. Ci interessa anche il contesto: se si tratta di un'auto personale o aziendale, chi paga carburante ed energia, e quanto questi fattori incidono sulle vostre scelte di ricarica. Il vostro contributo è essenziale: il questionario è anonimo, richiede pochi minuti e i risultati saranno presentati in forma aggregata. Partecipate: aiutateci a raccontare cosa funziona e cosa no delle plug-in, oltre la polemica.
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Salone Auto Torino 2025 - Tutte le novità, modelli in anteprima e test drive nel cuore della città
Il Salone Auto Torino 2025 si prepara a trasformare il centro del capoluogo piemontese in un palcoscenico dedicato all'innovazione automobilistica. Dal 26 al 28 settembre, l'evento si concentrerà tra piazza Castello, Piazzetta Reale e i Giardini dei Musei Reali, dove sarà possibile ammirare oltre 100 modelli delle principali case automobilistiche, tra cui anteprime assolute e novità al debutto in Italia.Tra gli espositori presenti ci sarà anche Quattroruote, insieme a brand come Ferrari, Lamborghini, Tesla, BMW, Alfa Romeo, Hyundai, Kia, Mercedes, Polestar e molti altri. L'elenco completo include modelli elettrici, ibridi, sportivi e concept futuristici. Tutti i modelli espostiAbarth: 600e ScorpionissimaAlfa Romeo: Junior Ibrida Q4Birba: BirbaBMW: iX3, M4 CsBYD: Seal U DM-i, Dolphin Surf, Seal 6 DM-i (anche Touring)Citroën: C5 AircrossDallara: Stradale, LMP1Denza: D9, Z9GT Dual ModeDfsk: Glory 500 Turbo, E5 PhevDongfeng: Box, Mage L7, 007, 008, Vigo, Huge, Mage, Z9 Pick-UpDR: Collection 3, Collection 5, Collection 6, Collection 7DS: N8 EtoileEMC: 212Evo: 7 Kairos, 5, 6, SpazioFerrari: 12cilindri , 499p Modificata, 296 Challenge, 365 Gtb, Purosangue, 296 Gtb ,SF90 Spider, Roma SpiderFiat: 500 Hybrid Torino, Grande Panda HybridFoton: Tunland 9Geely: Starray , EX5, Galaxy M9Hyundai: Concept Hyundai, Ioniq 9, Inster Cross, Ioniq 5 N LineIch-X: K2, K3Jaecoo: 5 SHS-H, 7 SHS-PJeep: nuova CompassKia: nuova Stonic, nuova Sportage, EV3, EV4, EV5Lamborghini: Temerario, Revuelto, Urus SELancia: Ypsilon HF Line IbridaLeapmotor: B10Lepas: L8Lotus: Evija, Emira First Edition I4, EletreMaserati: MCPura, MCPura CieloMazda: MX-5 Homura, CX-60, 6eMercedes: Nuova CLA 250+, AMG GT 63 4matic+Mhero: 817, 1Microlino: 90, SpiagginaOmoda: 5 SHS-H, 9 SHS-P, 7 SHS-POpel: Frontera GS ElectricPeugeot: Nuovo 3008 GT HybridPolestar: 3, 4, 5Renault: R4 E-Tech Electric, R5 E-Tech ElectricSportequipe: S6 GT, S8 GTSuzuki: Lj Jimny, Swift Hybrid, Vitara Hybrid, Nuova e VitaraSwm: G01, G01 Pro, G05, G03F Super HybridTiger: Six, EightTesla: Model Y, Model 3Voyah: Free Rev, Courage, Dream Le storiche e le specialiOltre ai modelli e alle anteprime presentati dalle Case, al Salone Auto Torino saranno presenti diversi centri stile e altri partner, con modelli in esposizione per il pubblico:Asi: Collezione Bertone: Ferrari Rainbow, Autobianchi A112 Runabout, Chevrolet Ramarro, Porsche Karisma, Aston Martin Jet 2, Opel Slalom, Fiat Barchetta, Saab Novanta, Bertone Blitz, Chevrolet Corvette NivolaAutomobili Pininfarina: B95 GothamFondazione Gino Macaluso: Lancia Stratos, Fiat 124 Sport Abarth Rally 16 ValvoleGFG Style: Peralta S, Alfa Romeo Brera Concept, Corvair TestudoIED Torino: Rapida ItaldesignItaldesign: Vad.Ho, Wheem-I, Panda 4x4 Strip, Bugatti Eb 18/3 Chiron, Wolkswagen Up! Sailing Team, Avathor One, Dmc 12 Delorean, Lotus Esprit Turbo, Daewoo Matiz D'artsMauto: Alfa Romeo 33 Stradale (1967) E Alfa Romeo 33 Stradale Riedizione 2023Museo Fratelli Cozzi: Alfa Romeo Montreal 1971Petronas: Mercedes-Amg F1 W16 Andrea Kimi AntonelliPolitecnico Di Torino: Policumbent Taurus X, Squadra Corse (Polito) Sae Sc25Pininfarina: Cisitalia 202, Ferrari 308 Gtb, Honda Hp-X, Sintesi, 2uettottanta, SergioRecaro: Mercedes Benz G Class, Porsche Abt Classic Modell 9rs, Kimera Evo 38Sabelt: Ferrari Sf-25 Lewis HamiltonSparco: Citroën C3 Rally 2, Lancia Ypsilon Rally 4 Le auto per i test driveNella zona dedicata ai test drive, allestita in Piazza Castello (lato Prefettura), i visitatori potranno provare su strada, sempre dalle 9 alle 19, i seguenti modelli:BYD: Dolphin Surf, Seal 6 DM-i Touring, Seal U DM-i, Seal 6 DM-iDenza: Z9GT Dual ModeEMC: 212Foton: Tunland 9Hyundai: Inster Cross, Ioniq 5 N LineJaecoo: 7 SHS-PKia: EV3, EV4, SportageMazda: 6e, CX-60Omoda: 9 SHS-PPolestar: 3, 4SWM: G01, G03F Super HybridTesla: Model 3, Model Y
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Cina - Le maniglie elettriche a scomparsa... rischiano di scomparire
La Cina pensa di eliminare presto dalle auto nuove le maniglie elettriche a scomparsa, imponendo uno specifico divieto ai costruttori. Le autorità di regolamentazione locali starebbero valutando di sottoporre a test specifici di funzionamento i dispositivi a leva (con meccanismo fisico) ed elettronici a estrazione (motorizzati). Il ministero dell'Industria del Celeste Impero ha infatti avviato una revisione degli standard di sicurezza: per ottobre, le autorità potrebbero decidere il da farsi. Se optassero per vietare le maniglie elettriche retrattili, sopravviverebbero solo quelle a semi-scomparsa che integrano un meccanismo fisico per garantirne un funzionamento affidabile a beneficio di soccorritori e occupanti. L'eventuale entrata in vigore è prevista per luglio 2027. Le ragioni del noSicurezza in caso di incidente: in caso di incendio o perdita di potenza elettrica, i soccorritori potrebbero avere problemi ad aprire la porta.Difficoltà per gli occupanti: se il sistema elettrico va in tilt, chi è nell'abitacolo potrebbe non riuscire ad uscire.Incidente a Changchun (2024): congelamento del motore della maniglia ha intrappolato gli occupanti.Cortocircuiti a Guangdong (2024): piogge intense hanno impedito l'apertura delle portiere.Test di sicurezza: solo il 67% di successo nell'apertura delle porte con maniglie elettroniche, contro il 98% delle meccaniche.Aumento delle lamentele: +132% di segnalazioni per dita di bambini schiacciate.Costi e guasti: le maniglie elettroniche costano tre volte di più e hanno un tasso di guasto otto volte superiore. Effetto iPhone: l'origine della tendenzaTutto è iniziato con Tesla nel 2012, che ha lanciato le maniglie retrattili sulla Model S. I costruttori orientali hanno seguito la tendenza, come accaduto con Apple nel settore tech. Le maniglie retrattili offrono un design pulito, futuristico e migliorano l'aerodinamica. Soluzioni in CinaVolkswagen ha già adottato maniglie a semi-scomparsa: i modelli FAW-Audi A5L e Q6L e-tron dispongono di micro-interruttori e cavi rossi per facilitare il soccorso in caso di incidente. Europa e USA: un problema noto dal 2012Il problema delle maniglie elettriche a scomparsa che ostacolano gli sforzi di soccorso e la fuga degli occupanti torna periodicamente alla ribalta da una dozzina d'anni in Europa e Usa. Dopo vari allarmi lanciati nei forum online, nel 2018 la Nhtsa (l'ente governativo Usa che si occupa di sicurezza stradale) ha registrato 140 reclami riguardanti i meccanismi di sblocco delle portiere di vari modelli Tesla, avviando un'indagine nel 2021 sulla Model Y. Seguita da una denuncia generica nel 2024 da parte dell'Adac (il più grande club automobilistico d'Europa) che riguardava numerosi marchi. Secondo Bloomberg, la stessa Casa texana starebbe cercando soluzioni di altro genere: il responsabile del design del costruttore, Franz von Holzhausen, vorrebbe combinare i meccanismi di apertura elettronici e meccanici in un'unica unità di controllo. Curioso, infine, che l'iniziativa in tema di sicurezza stradale parta dalla Cina e dalla Tesla, e non da Bruxelles, sempre così attiva nel settore.
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Lotus - In Cina spunta laEletreUltra Hybrid
Anche per la Lotus si torna a parlare di motori endotermici e lo confermano gli avvistamenti di alcuni prototipi della Eletre in Cina: al di là delle pellicole sulla carrozzeria, la vera novità è la presenza dei terminali di scarico, segno della presenza di un powertrain plug-in hybrid. Dalle Bev all'Ultra HybridI prototipi confermano il programma Ultra Hybrid annunciato nel 2024, quando la Casa inglese di proprietà della Geely cancellò l'obiettivo dell'addio all'endotermico nel 2028. La Eletre dovrebbe quindi essere la prima a introdurre questa tecnologia, che sfrutta comunque la piattaforma a 900 volt della Bev per velocizzare al massimo i tempi di ricarica. Un benzina fornito da HorseLa Lotus non ha per il momento fornito indicazioni sulla parte termica di questo nuovo powertrain, ma sappiamo che la Geely può disporre di un'ampia scelta grazie alle sinergie tra i vari brand del proprio gruppo. Un aiuto in questo senso potrebbe arrivare da Horse, che fa capo alla Renault, alla Aramco e proprio alla Geely. Secondo fonti cinesi, la Eletre potrebbe infatti adottare il medesimo pacchetto appena introdotto sulla cugina Zeekr 9X da 1.300 CV e fino a 302 km di autonomia a batteria con un 2.0 litri turbo fornito proprio da Horse.
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Volvo EX90 - La ricarica diventa più rapida
In occasione dell'apertura degli ordini del Model Year 2026, la Volvo ha fornito dati tecnici aggiornati in merito alla ammiraglia EX90. Grazie alle ultime evoluzioni sul fronte hardware e software, è stato infatti possibile introdurre un pacchetto di Adas ancora più completo e una velocità di ricarica della batteria superiore. Tra gli optional debutta invece il tetto elettrocromatico, appena presentato sulla ES90. Le novità per gli AdasSul fronte dell'assistenza alla guida, la Volvo introduce il doppio chip NVIDIA DRIVE AGX: questo ha permesso di introdurre il parcheggio parallelo e il sistema di scambio dati fra veicoli per inviare avvisi di pericolo prima che entrino nel campo visivo del guidatore. Allo stesso tempo, è stata integrata nel servizio di emergenza e-call la funzione Emergency Stop Assist (ESA) che utilizza i sistemi di guida automatizzata per fermare il veicolo in sicurezza anche se il guidatore non risponde agli avvisi. Queste novità saranno estese al Model Year precedente della Suv grazie a un aggiornamento gratuito previsto dalla rete ufficiale. 250 km di autonomia in 10 minutiLa novità principale della EX90, comunque, riguarda l'introduzione della architettura a 800 volt, che sostituisce la precedente a 400. La Suv svedese può quindi recuperare fino a 250 km di autonomia in 10 minuti, ma è stato possibile anche ridurre il peso di alcuni componenti delle batterie (da 111 kWh lordi) e dei motori.
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Animali in auto - Oltre la metà dei guidatori li lascia liberi
In caso di tamponamento a 50 km/h, un cane di 20 chili si trasforma in un "proiettile" di 600-1.200. la fisica spietata degli incidenti stradali, che molti automobilisti sottovalutano quando viaggiano con i propri animali domestici. I dati di un'indagine condotta da Tavo Pets su 5.000 proprietari in 10 Paesi fotografano una situazione preoccupante: in Italia, oltre il 50% degli automobilisti ha viaggiato almeno una volta nell'ultimo anno con l'animale libero nell'abitacolo. Le conseguenze non tardano ad arrivare: un proprietario su tre si è distratto alla guida, uno su cinque ha avuto o sfiorato un incidente. Solo scuse. L'Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente (AIDAA) stima in 11.000 gli animali che ogni anno perdono la vita sulle strade italiane. Nel 78% dei casi degli incidenti questi viaggiavano liberi e il 59% ha riportato ferite o traumi. Le scuse più comuni sono "Il viaggio è breve" (31%), "il mio cane è tranquillo" (25%), "mi piace averlo in braccio" (16%) e quasi un intervistato su quattro ammette di non sapere come assicurare correttamente l'animale. La guida. Come raccontiamo nella nostra guida al trasporto degli animali in auto, il Codice della Strada è chiaro: secondo l'articolo 169, i nostri amici a quattro zampe devono essere custoditi in modo da non costituire impedimento o pericolo, pena una multa da 87 a 344 euro e la decurtazione di un punto dalla patente.
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Jaecoo 5 - Elettrica o a benzina: la Suv debutta in Italia
Si aprono gli ordini in Italia della Jaecoo 5. La Suv, presentata in anteprima nazionale al MiMo, offre la scelta fra due powertrain: la benzina, offerta a partire da 27.500 euro, e la Bev, disponibile a partire da 35.500 euro. In un secondo momento si aggiungerà una full hybrid. La Jaecoo 5 si pone alla base dell'offerta del marchio cinese: è lunga 4,38 metri con un passo di 2,62 metri per massimizzare lo spazio a bordo. Il bagagliaio sulla Bev ha una capienza variabile da 480 a 1.180 litri abbattendo il divano posteriore: sulla benzina il valore base scende invece a 384 litri. I motoriIl benzina 1.6 TGDi da 147 CV e 275 Nm di coppia, sul quale è offerta una garanzia di 7 anni o 150.000 km, è abbinato di serie al cambio automatico doppia frizione a sette rapporti e dichiara 7,0 l/100 km con 159 g/Km di CO2. L' elettrica da 211 CV e 340 Nm adotta invece una batteria da 60,9 kWh (garantita 8 anni o 160.000 km) e dichiara una autonomia di 402 km nel ciclo combinato Wltp e 602 km in quello urbano. Le prestazioni sono superiori in accelerazione da 0 a 100 km/h per la Bev (7,7 secondi contro 10,2)m ma il dato si ribalta in termini di velocità massima: la benzina tocca infatti i 190 km/h, contro i 175 limitati della elettrica. Per quest'ultima, infine, è prevista la ricarica rapida in corrente continua a 80 kW. Gli allestimentiI clienti possono scegliere la Jaecoo 5 nelle varianti Pure ed Exclusive, indipendentemente dalla motorizzazione. La prima offre cerchi da 18, fari a Led, sensori luce e pioggia, infotainment da 13,2, strumentazione digitale da 8,8, sensori di parcheggio, retrocamera posteriore, e pacchetto di Adas di Livello 2. La Exclusive aggiunge i rivestimenti di ecopelle, i sedili anteriori elettrici, riscaldabili e ventilati, gli specchietti richiudibili elettricamente, l'impianto audio Sony con 14 diffusori, il climatizzatore bizona, il tetto panoramico, il portellone con apertura elettrica, la piastra di ricarica wireless e i vetri posteriori oscurati. Per la sola Bev si aggiungono alla dotazione anche il pacchetto navigazione, gli aggiornamenti over-the-air e la connettività wi-fi a bordo. Gli allestimenti non prevedono optional e l'unica scelta offerta ai clienti è quella relativa alla tinta esterna, con l'ulteriore personalizzazione offerta con il tetto nero a contrasto e gli interni chiari o scuri. I prezzi.Jaecoo 5 1.6 TGDi Pure: 27.500 euroJaecoo 5 1.6 TGDi Exclusive: 30.500 euroJaecoo 5 BEV Pure: 35.500 euroJaecoo 5 BEV Exclusive: 38.500 euro
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Stellantis - La fabbrica di Poissy si ferma per tre settimane
I morsi della crisi si fanno ancora sentire sulle fabbriche Stellantis, stavolta non Italia, ma in Francia: ieri il gruppo ha annunciato la sospensione della produzione nello stabilimento di Poissy, alle porte di Parigi, per tre settimane dal 13 al 31 ottobre 2025. Coinvolti circa 2.000 dipendenti nel fermo di 15 giorni lavorativi (di cui 12 in cassa integrazione più tre di ferie forzate). La società ha comunicato la decisione ai sindacati spiegando che l'obiettivo è adeguare il ritmo produttivo a un mercato difficile in Europa, e gestire al meglio le scorte prima della fine dell'anno (verranno svolti lavori di manutenzione e sessioni di formazione per il personale). Da Poissy escono normalmente 420 esemplari al giorno fra DS3 e Opel Mokka: secondo i sindacati, a pesare sullo stop è la debole domanda per il modello tedesco. Il dopo MokkaJean-Pierre Mercier, rappresentante della sigla Sud Solidaires, teme la possibile chiusura definitiva dello stabilimento, in quanto il gruppo ha annunciato la fine della produzione della Mokka nel 2028, senza confermare l'assegnazione di un nuovo modello: Non era mai accaduto che la fabbrica si fermasse per tre settimane consecutive. il segnale di una crisi industriale che non può essere sottovalutata. Più in generale, sono diffuse le preoccupazioni su una possibile riduzione strutturale della capacità produttiva nell'Ile-de-France. Si fa sotto il PSGIntanto, entra in gioco il ricchissimo club calcistico Paris Saint-Germain (di proprietà del Qatar Investment Authority) del presidente Nasser Al-Khelaïfi: volendo abbandonare il vecchio stadio Parco dei Principi perché il Comune si rifiuta di venderlo, ha inserito proprio Poissy (terreni di proprietà di Stellantis) e Massy (nell'Essonne) fra le opzioni. Martedì 25 ne parleranno il sindaco di Poissy Sandrine Dos Santos, il presidente della regione Valérie Pécresse, e la dirigenza del PSG. Il sito non potrà ospitare il club senza un forte progetto industriale, ha messo le mani avanti Pécresse.
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Unipolis - Stranieri coinvolti in incidenti: nasce un progetto per fare prevenzione
La Fondazione Unipolis lancia stradAbile, programma triennale che in Italia mira a migliorare la sicurezza stradale di migranti, rifugiati e richiedenti asilo: l'annuncio è arrivato durante la terza edizione di City Flows, evento internazionale sulla mobilità col patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia e Università degli Studi della città. I numeri. La base di partenza sono le statistiche che riguardano i 148 mila guidatori rimasti feriti in incidenti nel nostro Paese nel 2024: 20 mila (il 14%) sono stranieri, nati soprattutto in Romania, Albania e Marocco, specie uomini tra i 25 e i 44 anni e donne tra i 30 e i 54. Preoccupano i dati relativi a chi si muove in bici. E ancor più quelli che riguardano i monopattini elettrici: un sinistro su due ha coinvolto uno straniero (Pakistan, Marocco, Bangladesh, Romania, Nigeria e Albania le nazioni più rappresentate), spesso impegnato in un servizio di delivery urbano. Tre direzioni. Grazie al progetto, mentre 200 donne impareranno a muoversi meglio con gli strumenti della micromobilità, altri 300 beneficiari frequenteranno corsi di educazione stradale e 100 riceveranno voucher per conseguire la patente B e C, favorendo l'accesso al lavoro. Sarà infine resa pubblica una piattaforma web multilingue e interattiva sulla sicurezza co-creata coi partecipanti.
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Citroën C5 Aircross - Aperti gli ordini per la plug-in: prezzi e versioni
La Citroën amplia la gamma della C5 Aircross aprendo gli ordini della versione plug-in, che si affianca a quelle già in commercio: la Hybrid 145 CV e la full electric da 210 CV con autonomia di 520 km (più avanti arriverà anche l'Extended Range). Il listino dell'ibrida ricaricabile parte da 42.990 euro. In fondo a questo articolo trovate tutti i prezzi della Suv francese. Il motoreLa C5 Aircross Plug-In Hybrid monta un 1.6 turbo a quattro cilindri da 150 CV abbinato a un motore elettrico da 92 kW (125 CV) integrato nel cambio automatico a doppia frizione eDCS a sette rapporti: la potenza combinata è di 143 kW (195 CV) e 350 Nm di coppia, che permette alla Suv francese di accelerare da ferma a 100 km/h in 8,3 secondi e di raggiungere la velocità massima di 220 km/h. La batteria ha una capacità di 21 kWh lordi (17,8 netti), per un'autonomia nel ciclo Wltp di 84 chilometri. C5 Aircross PlusLa C5 Aircross plug-in offre la strumentazione digitale da 10, l'infotainment a sviluppo verticale da 13 con navigatore connesso e Apple CarPlay e Android Auto senza fili, il climatizzatore bizona, gli specchietti richiudibili elettricamente, i sensori luce e pioggia, i vetri posteriori oscurati, l'illuminazione ambientale, la ricarica a induzione per gli smartphone, l'accesso e l'avviamento senza chiave, la telecamera posteriore a 180 e il caricatore di bordo da 3,7 kW. C5 Aircross Max L'allestimento top di gamma completa la dotazione con i fari a matrice di Led, il volante riscaldato, l'head-up display, il filtro per l'aria in abitacolo, il portellone ad apertura elettrica, la telecamera a 360 e sensori perimetrali, la guida assistita di livello 2. Pacchetti e optionalLa tinta metallizzata Ruby Red è compresa nel prezzo. Su richiesta (950 euro) le colorazioni Platinum Grey, Nero Perla, Okenite White, Astoria Green ed Eclipse Blue. Tra gli accessori, il tetto a contrasto nero (350 euro), il tetto panoramico (solo per Max, 1.250 euro), il Winter Pack (450 euro) con volante, sedili e parabrezza riscaldato, il Techno Pack (solo per Plus, 1.200 euro) con portellone elettrico e Adas di livello 2. Il caricatore di bordo da 7 kW costa 400 euro. Tutti i prezzi Ecco il listino completo della nuova Citroën C5 Aircross:C5 Aircross Hybrid 145 You: 33.900 euroC5 Aircross Hybrid 145 Plus: 36.990 euroC5 Aircross Hybrid 145 Max: 39.990 euroC5 Aircross Electric 210 CV You: 37.690 euroC5 Aircross Electric 210 CV Plus: 40.690 euroC5 Aircross Electric 210 CV Max: 43.690 euroC5 Aircross Plug-in 195 CV Plus: 42.990 euroC5 Aircross Plug-in 195 CV Max: 45.990 euro L'offerta commerciale. In queste prime settimane di lancio, la Citroën C5 Aircross può anche essere acquistata a 38.990 euro con finanziamento SimplyDrive, che prevede un anticipo di 10.036 euro, 35 canoni mensili da 249 euro e una maxirata finale di 25.575,41 euro (Tan 5,49%, Taeg 6,83%).
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Geely - Ora la "big" cinese gioca in prima linea
Con il lancio in Italia delle Suv EX5 e Starray EM-i, il gruppo Geely entra in prima persona nel nostro mercato e rafforza ulteriormente la sua espansione in Europa, iniziata nel 2010 e proseguita negli anni a ritmi inarrestabili. Dopo aver acquisito numerosi marchi come Volvo, Lotus e Smart, essere divenuto il primo azionista di Daimler (che controlla Mercedes-Benz) e aver lanciato in Europa brand orientali come Omoda e Jaecoo, ora l'azienda di Hangzhou propone modelli col proprio nome, logo e badge. Si alza l'asticellaLa mossa della Geely rappresenta una sfida di livello superiore sul mercato europeo, per proseguire la propria ascesa a livello globale (nel 2024, circa 2,17 milioni di unità vendute, a +32% sul 2023). Ma la decisione della società dell'imprenditore miliardario Li Shufu può anche essere letta come la ricerca di un canale di espansione al di fuori della Cina, dove 129 marchi combattono da tempo una guerra dei prezzi dagli esiti imprevedibili. Il networkPer giocare la partita a viso aperto mettendo la firma e garantendo elevata qualità, Geely si avvale della saudita Jameel Motors, distributore internazionale indipendente, che già collabora con numerose aziende prestigiose come Toyota e BYD. Un connubio per costruire in Italia una rete di vendita e assistenza qualificata, con l'obiettivo di arrivare a 100 concessionarie in un anno e mezzo.
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F.1, Red Bull - Horner dice addio con una buonuscita record
Dopo venti anni al timone della squadra che ha contribuito a scrivere delle belle pagine di sport nella storia recente della Formula 1, Christian Horner non è più il team principal della Red Bull Racing e ha lasciato definitivamente la compagine di Milton Keynes con una buonuscita da record, stimata tra i 70 e i 100 milioni di dollari.Una Red Bull a compartimenti. Senza Horner, la struttura si è ricomposta. Laurent Mekies ha preso in mano il ruolo operativo di team principal, con un focus quasi esclusivo sulla gestione della squadra in pista. Tutto ciò che riguarda comunicazione, marketing e immagine globale è invece tornato sotto il controllo diretto della sede centrale austriaca. Un segnale chiaro: la Red Bull non vuole più un uomo solo al comando, ma un'organizzazione distribuita che riduca i rischi e aumenti l'efficienza. Oliver Mintzlaff, ceo Corporate Projects and Investments di Red Bull e regista della transizione, non ha mancato di sottolineare l'impatto di Horner: Con il suo instancabile impegno, la sua esperienza e la sua mentalità innovativa, Christian è stato determinante nell'affermare la Red Bull Racing come una delle squadre più vincenti e attraenti della Formula 1. Un tributo doveroso che fotografa bene la portata del lavoro svolto in questi venti anni.Il futuro di Horner. Ora la domanda è: cosa farà Christian in futuro? L'inglese sembra non abbia intenzione di chiudere con la Formula 1. Il 2026, anno dell'arrivo dei nuovi regolamenti tecnici e motoristici, potrebbe offrirgli l'occasione giusta per rimettersi in gioco. Non sarà però con Cadillac, come si vociferava: Dan Towriss, il ceo del nuovo team statunitense, ha già escluso ogni coinvolgimento. Resta sul tavolo l'opzione Alpine, tra le poche realtà che potrebbero beneficiare sia del suo know-how sportivo sia della sua capacità di attrarre investitori. Non è da escludere un ingresso non solo tecnico ma anche societario, con una quota nella proprietà del team francese.
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Incentivi auto - Salta lEcoscore, apre la piattaforma informatica
Nessun Ecoscore e apertura anticipata della piattaforma informatica: sono queste le principali novità sui nuovi incentivi auto elettriche emerse durante il webinar organizzato dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), rivolto a Case automobilistiche e concessionarie. Ecoscore accantonato: le motivazioniL'Ecoscore, previsto dal decreto incentivi come possibile criterio di valutazione dell'impronta di carbonio dei veicoli, è stato ufficialmente accantonato. La decisione è maturata dopo la ferma opposizione di UNRAE e Federauto, che il 18 settembre hanno definito il modello francese inopportuno, discriminatorio e controproducente.La mancanza di tempo per sviluppare un modello italiano ha spinto il ministero, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, a procedere senza indugi con l'attivazione della piattaforma digitale realizzata da Sogei. Apertura della piattaforma per le concessionarieA partire da domani alle ore 12, la piattaforma sarà accessibile esclusivamente alle concessionarie, definite come esercenti nel decreto incentivi. Queste potranno:Registrarsi sulla piattaforma;Caricare i modelli di auto elettriche e autocarri elettrici N1 e N2 che rientrano negli incentivi, secondo i listini ufficiali delle case produttrici. Quando parte l'operazione incentivi per i privati?L'apertura della piattaforma ai privati cittadini e ai titolari di microimpresa è prevista attorno alla metà di ottobre. La data esatta sarà comunicata nelle prossime settimane. Solo allora potrà partire ufficialmente l'operazione incentivi auto 2025-2026.
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Salone Auto Torino 2025 - Si torna a parlare di sicurezza in auto
Si svolgerà dal 26 al 28 settembre prossimi l'edizione 2025 del Salone Auto Torino, che ancora una volta celebra la storia dell'automobilismo in una manifestazione gratuita e aperta al pubblico, con eventi, anteprime e appuntamenti dislocati nei più importanti luoghi del capoluogo piemontese. All'evento sarà presente anche Quattroruote, in qualità di media partner. Sicurezza al primo posto. Come sempre, la presenza di Quattroruote ruota attorno a uno dei temi che a noi sta più a cuore, ossia quello della sicurezza stradale, analizzata e affrontata sotto tutti i punti di vista: quello della tecnologia che oggi abbiamo a disposizione, ma anche di chi si mette alla guida della propria automobile e di chi viaggia in nostra compagnia. Come lo scorso anno, con Quattroruote saranno presenti due partner speciali, Chicco e Monge, per approfondire il tema del trasporto in sicurezza di bambini e animali: all'interno dei Giardini Reali della città di Torino (guarda la mappa dell'evento) saranno presenti ben cinque spazi, immediatamente riconoscibili per il logo di Quattroruote, che ospiteranno talk tematici con esperti e momenti formativi con dimostrazioni pratiche. L'auto di Stop Cellular. Al Salone Auto Torino sarà presente anche la Kia EV3 del progetto Stop Cellular, la campagna di sensibilizzazione verso l'uso dello smartphone in auto, ideata da Quattroruote con la collaborazione della Polizia di Stato, il supporto di Kia e il patrocinio di ACI e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). La Suv coreana, wrappata con il lavoro degli studenti dello Iulm di Milano, sarà esposta presso lo stand di Quattroruote.
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Incentivi auto - FUA, entro novembre il nuovo elenco dei Comuni
Sarà disponibile entro il mese di novembre 2025, dopo il lavoro congiunto con la Commissione europea per stabilirne i confini, il nuovo elenco dei comuni inclusi nelle cosiddette Fua (Functional urban area), le Aree urbane funzionali che il ministero dell'Ambiente ha preso a riferimento per discriminare chi può accedere agli incentivi (le persone fisiche che vi risiedono e le microimprese che vi hanno la sede legale), da chi, invece, ne sarà tagliato fuori.Lo ha comunicato l'Istat, ricordando che l'attuale perimetrazione, basata su 83 aree con circa 1900 comuni, si basa sul censimento generale del 2011, mentre quella in fase di elaborazione farà riferimento al censimento del 2021.Apartire da tale data (di pubblicazione della nuova lista, ndr) e in conformità con quanto stabilito da Eurostat, sottolinea l'Istituto nazionale di statistica, le Fua 2021 italiane diverranno le nuove geografie funzionali urbane ufficiali dell'Unione europea. Il nodo del perimetro per gli incentiviNuove Fua o vecchie Fua? Ok, ma a quale perimetro faranno riferimento gli incentivi? Le vecchie Fua o le nuove Fua? Il problema non si porrebbe se i perimetri delle aree dovessero coincidere (improbabile ma possibile) e se l'inizio delle prenotazioni dei contributi statali all'acquisto delle auto elettriche fosse programmato dopo la definizione del nuovo perimetro territoriale. Siccome però la partenza degli incentivi è attesa, salvo slittamenti, a ottobre, il problema si pone. Norme applicative e data di rilascio del voucher uno dei numerosi aspetti che dovrà chiarire il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) con le norme applicative di prossima emanazione. possibile che, dando per scontato che i due elenchi siano leggermente diversi, fino a quando non sarà disponibile quello nuovo si faccia riferimento all'attuale, mentre con la diffusione del nuovo elenco si faccia riferimento a quest'ultimo. Se così fosse, diventerebbe determinante la data di rilascio del voucher sulla piattaforma informatica del ministero dell'Ambiente, in relazione alla ridefinizione delle Fua, per ottenere il contributo. Si vedrà.
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Toyota Aygo X - Col full hybrid verso i 27 km/l
Avere un motore del 60% più potente, ma al contempo consumare il 25% in meno. Sembra un sogno irrealizzabile, ma diventa realtà se la potenza aggiuntiva la otteniamo da uno - anzi, due - motori elettrici. Ed è esattamente quello che ha ottenuto la Toyota con il restyling della Aygo X, grazie alla motorizzazione presa in prestito dalla sorella maggiore Yaris. La prima segmento A full hybrid. L'aggiornamento del powertrain rappresenta un miglioramento notevole rispetto al 3 cilindri 1.0 aspirato da 72 CV, anche se ha richiesto qualche sforzo nella gestione degli spazi: nel vano motore resta un 3 cilindri, ma 1.5 e abbinato a due colleghi elettrici. Per questo motivo è stato necessario allungare lo sbalzo anteriore di 76 mm. Una bella occasione anche per ridisegnare completamente il frontale della Aygo X, ora più grintoso, soprattutto con il cofano nero e la calandra dedicata dell'allestimento GR Sport. Anche la batteria ha richiesto un'importante riprogettazione per essere alloggiata nello spazio sotto i sedili posteriori, fortemente limitato dal passo contenuto della Aygo. Non è un caso che nessuno avesse ancora osato montare una motorizzazione full hybrid su un'auto di questo segmento. 27 km con un litro. La potenza aggiuntiva e il pronto aiuto della componente elettrica garantiscono prestazioni decisamente più brillanti: lo 0-100 scende dai 14,9 secondi della Aygo X a benzina che conosciamo a 9,2 secondi. Non certo un record, ma una differenza che nella guida reale si fa sentire subito e che diventa determinante quando ci si trova a dover gestire ripartenze, incroci e sorpassi. E quando questo aumento di prestazioni si abbina alla riduzione dei consumi, è chiaro che gli sforzi degli ingegneri hanno dato i loro frutti: il dichiarato dalla Aygo X full hybrid è di 3,7 l/100km (27 km/l) e questo primo contatto su strada ne ha confermato la credibilità, con la possibilità di fare persino meglio nei contesti più favorevoli. Migliora anche il confort. Le sospensioni della Aygo X full hybrid hanno una nuova taratura per far fronte al peso aggiuntivo (140 kg extra, per un totale di 1090 kg) e riescono a smorzare dignitosamente le irregolarità della strada. L'insonorizzazione è quella che ci si aspetta da un'auto di questo segmento: in autostrada il rumore c'è, ma mai esagerato, grazie anche a un'aerodinamica leggermente rivista che tiene sotto controllo i fruscii. Il tre cilindri si fa sentire in fase di accelerazione per poi attenuarsi decisamente (o addirittura spegnersi) alle andature costanti. Insomma, anche il confort della Aygo X è migliorato e fa pensare a un uso che, a patto di non essere più di due adulti, può andare anche ben oltre i confini urbani. Quanto ai consumi da record, non resta che attendere il verdetto certificato del nostro Centro Prove.
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Saloni - Solutrans, a Lione più di 30 marchi di furgoni e camion
Mancano due mesi all'apertura del Solutrans 2025, la rassegna internazionale dedicata ai mezzi per il trasporto e la logistica, agli allestimenti ai servizi a loro dedicati. L'edizione del Salone biennale che si terrà dal 18 al 22 novembre, come sempre a Lione, vedrà ancora una volta una fitta partecipazione di espositori. Nei padiglioni di Lyon Eurexpo, con il contorno di una fitta attività convegnistica, si troveranno affiancati, fra gli altri, i principali produttori di veicoli commerciali e industriali. La concentrazione di migliaia di visitatori e di non meno di 30 brand dell'industria sarà, fra l'altro, l'occasione per la proclamazione dei vincitori dei premi internazionali Van of the Year, Pick-up Award (nelle cui giurie l'Italia è rappresentata da Quattroruote Fleet&Business) e Truck of the Year. Leggeri in primo piano. Fra i veicoli commerciali, Flexis, la società compartecipata dai gruppi Renault e Volvo e da Cma-Cgm, illustrerà l'avanzamento dello sviluppo della sua nuova gamma di modelli elettrici per la logistica urbana, Step in van, Panel van e Cargo van, che avranno controparti nella produzione Renault sotto i nomi, rispettivamente, di Estafette, Trafic e Goelette, anch'essi presenti al Solutrans, al pari di un ulteriore terzetto di gemelli a marchio Renault Trucks. L'origine da una piattaforma nativa elettrica caratterizza anche il Kia PV5, il primo modello della nuova famiglia PBV di veicoli commerciali della Casa coreana. Ford Pro aggiornerà i visitatori con le più recenti evoluzioni della propria linea di prodotti, in particolare l'E-Transit Courier, l'E-Transit long range e il pick-up Ranger Plug-in. Isuzu mostrerà per la prima volta in Francia gli autotelai delle serie M ed N aggiornati e il pick-up D-Max elettrico, mentre Toyota gli aggiornamenti alle famiglie Proace e Hilux. Stellantis avrà sul proprio stand una selezione di modelli della divisione Pro One dedicata ai veicoli commerciali, con i marchi Citroën, Fiat Professional, Opel e Peugeot, mentre Renault ospiterà anche i prodotti e servizi della consorella Mobilize dedicata alle soluzioni di mobilità. Volkswagen, infine, darà spazio al Transporter si settima generazione e all'edizione 2025 del Crafter; il cugino di quest'ultimo, il TGE, sarà invece presente nello stand MAN. A parte quest'ultima e Renault Trucks, il comparto dei veicoli industriali sarà rappresentato da Daf, Daimler Trucks (Mercedes e Fuso), Ford Trucks, MAN e Scania, cui si aggiungerà per la prima volta la turca BMC.
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