Fiat - La 500e a meno di 10.000 euro
In occasione dei nuovi incentivi statali, la Fiat ha tagliato i listini e lanciato una promozione per la citycar elettrica 500e, aggiungendo al contributo del governo un ulteriore sconto di 2.000 euro (più altri 950 euro in caso di acquisto con finanziamento). La versione d'attacco della gamma Pop, che ha un prezzo di listino di 23.900 euro, con il massimo degli incentivi e il bonus Fiat scende a 9.950 euro. Vi ricordiamo che per accedere agli incentivi occorre avere un indicatore Isee inferiore ai 40.000 euro e risiedere in una delle città o comune che rientra nelle cosiddette Fua (Functional urban area) in cui gli spostamenti in automobile sono più frequenti. Listino rivisto. I tagli al listino hanno anche portato a un cambio dei nomi degli allestimenti, che si allineano a quelli degli altri modelli della Fiat: la 500e è disponibile nelle versioni Pop, Icon, La Prima II e Giorgio Armani. Le varianti di carrozzeria 3+1 e Cabrio sono commercializzate solo nell'allestimento La Prima II. Con la rimodulazione del listino si è ridotta anche la differenza di prezzo tra i due powertrain (95 CV/23,8 kWh e 118CV/42 kWh), che si riduce da 4.500 a 3.000 euro. Le altre promozioni. L'offerta della Fiat si amplia anche agli altri modelli elettrici della gamma: in particolare, la compatta Grande Panda parte da 11.950 euro, mentre la Suv 600e attacca a 20.750 euro. I prezzi della Fiat 500e. Ecco quanto costa la citycar torinese con i nuovi prezzi di listino (tra parentesi il prezzo con il massimo degli incentivi e il contributo della Fiat):Fiat 500e Pop 23,8 kWh: 23.900 euro (9.950 euro)Fiat 500e Pop 42 kWh: 26.900 euro (12.950 euro)Fiat 500e Icon 23,8 kWh: 25.400 euro (11.450 euro)Fiat 500e Icon 42 kWh: 28.400 euro (14.450 euro)Fiat 500e La Prima II 23,8 kWh: 28.400 euro (14.450 euro)Fiat 500e La Prima II 42 kWh: 31.400 euro (17.450 euro)Fiat 500e Giorgio Armani 42 kWh: 34.400 euro (20.450 euro)Fiat 500e 3+1 La Prima II 23,8 kWh: 29.900 euro (15.950 euro)Fiat 500e 3+1 La Prima II 42 kWh: 32.900 euro (18.950 euro)Fiat 500e Cabrio La Prima II 23,8 kWh: 31.400 euro (17.450 euro)Fiat 500e Cabrio La Prima II 42 kWh: 34.400 euro (20.450 euro)
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Leapmotor - La T03 in "saldo" a 4.900 euro
In questi giorni, dopo l'approvazione degli incentivi per le auto elettriche e la pubblicazione del decreto in Gazzetta, molti costruttori sembrano aver iniziato una corsa al prezzo più basso: a vincere, almeno per il momento, è la Leapmotor T03, già di suo una delle citycar elettriche più economiche sul mercato. Con l'ultima promozione, attiva da poche ore, la Casa cinese ha deciso di aggiungere un contributo di 3.000 euro agli incentivi statali: nell'ipotesi più favorevole, ossia con Isee inferiore ai 30.000 euro (scopri qui come calcolarlo), questa cifra si somma agli 11.000 euro messi a disposizione dal governo. In questo modo, il prezzo di listino scende da 18.900 euro a 4.900 euro. Una piccola per la città. Lunga 362 cm e con un passo di 240, la Leapmotor T03 è omologata per quattro persone (il quinto posto non si può avere, neanche su richiesta) e mette a disposizione un bagagliaio da 210 litri. Il motore, montato all'anteriore, ha una potenza di 70 kW (95 CV) ed è abbinato a una batteria da 37,3 kWh: l'autonomia dichiarata è di 265 km, che diventano 395 in città. Anche sul resto della gamma. Lo sconto applicato dalla Leapmotor alla T03 si applica anche al resto della gamma: la Suv compatta B10 Life (con powertrain da 218 CV e batteria da 56 kWh) passa dai 29.900 euro di listino a 15.900 euro nel caso migliore previsto dalla norma sugli incentivi. La più grande C10 parte da 37.400 euro, ma tra bonus della Casa e quelli statali si può arrivare a 19.900 euro.
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Audi e-tron GT quattro - Bellezza naturale - VIDEO
"Quanto forte può andare un'auto elettrica?". una domanda che ci siamo posti decine di volte negli ultimi anni. Ma probabilmente non è l'unica da farsi. Forse quello che dobbiamo chiederci davvero è: "Quanto forte deve andare un'auto elettrica?". La questione è fondamentale. Ed è la prima che ti passa per la testa mentre stai guidando l'ultima aggiunta alla gamma dell'Audi e-tron GT. Ristilizzata l'anno scorso, l'ammiraglia a batteria di Ingolstadt aggiunge una freccia al suo arco: una variante entry level cui questa definizione sta tremendamente stretta. Per il modo in cui tiene altissima l'asticella delle prestazioni guadagnando, al contempo, qualcosa in termini di efficienza. Un look meno esasperato. La e-tron GT quattro è virtualmente identica alle altre varianti, se non per piccoli dettagli. L'aspetto è quello del modello lanciato nel 2021 e lievemente aggiornato nel 2024: resta la silhouette bassissima, come gli altri stilemi distintivi, dal single frame sviluppato in larghezza all'incisiva firma luminosa posteriore. Ma qui l'interpretazione è meno urlata: la quattro è l'unica versione non S o RS in gamma e questo traspare dai cerchi meno esagerati (disponibili anche da 19" con spalla /55 davanti e /45 dietro, sull'esemplare provato da 20" con spalla /45 e /40 rispettivamente), dall'assenza di parti di carbonio (comunque disponibili a richiesta) e così via: una bellezza fatta di proporzioni e nient'altro. Naturale, verrebbe da dire. Pacchetto tecnico di sostanza. Più semplice a livello tecnico, la e-tron GT quattro segna sulla bilancia un peso inferiore di 30 kg (2.280 contro 2.310) rispetto alla S e-tron GT. Di cui però conserva il baricentro estremamente basso (più dell'R8), la trazione integrale elettrica e altre dotazioni determinanti per la qualità dell'esperienza dinamica, come le sospensioni pneumatiche adattive: le mancano solo le quattro ruote sterzanti (optional, presente sull'esemplare in prova) e l'autobloccante posteriore a controllo elettronico (optional, non presente sull'esemplare in prova), ma il pacchetto tecnico resta nel suo complesso di assoluto rilievo. Così come l'effetto su strada. Sempre graffiante. Realizzata sulla piattaforma J1 condivisa con la Porsche Taycan, la e-tron GT quattro mette in mostra lo stesso comportamento di base, esemplare per l'equilibrio (la ripartizione dei pesi tra i due assi è 50:50) e sorprendentemente dinamico quando si inizia ad alzare il ritmo: la trasmissione del moto alle ruote privilegia sempre l'invio della coppia all'asse posteriore, rendendo gli inserimenti rapidi e coinvolgenti. E il controllo del rollio, grazie alla posizione del centro di massa, resta da riferimento: le mancherà qualcosa della reattività pazzesca della RS e-tron GT che ho guidato a Vairano qualche mese fa, ma su strada sono sfumature che si collocano oltre il limite della percezione. lei la più equilibrata? I 585 CV e 625 Nm dei due motori elettrici ti danno quel calcio nella schiena che ti aspetti da una Bev ad alte prestazioni e a cui si fa fatica ad abituarsi (lo 0-100 è da 4,0 s). Serve veramente di più? Quanto andava più forte quella "RS performance" di qualche mese fa? Dubbi che questa "quattro" ti instilla, a maggior ragione se unisci gli altri puntini del suo profilo: i 622 km di autonomia che promette, il consumo intorno ai 20 kWh/100 km che non fai fatica a raggiungere sul computer di bordo, il listino di 112.900 euro (oltre 15 mila in meno rispetto alla più vicina in gamma). Se cercate la e-tron GT più equilibrata, qui c'è una seria candidata.
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Scout Motors - Pick-up, Suv e avventura: il marchio "risorto" debutta in Europa
Il Gruppo Volkswagen ha presentato per la prima volta il marchio Scout Motors in Europa durante l'IAA Mobility di Monaco. Accanto ai prototipi degli altri marchi è stato esposto lo Scout Terra, il pick-up elettrico che insieme al Suv Traveller debutterà negli Stati Uniti nel 2027. La Casa ha già previsto piani di espansione verso Europa, Asia, Australia e Sud Africa, da finalizzare dopo il lancio commerciale del prodotto. Elettrica o range extender. Rilanciato nel 2022 e già dotato di una fabbrica in Carolina del Sud, lo storico marchio Scout propone una piattaforma dedicata con una doppia soluzione per il powertrain: elettrico da 560 km di autonomia ed Erev con range extender a benzina da 800 km totali di percorrenza. Sono previsti prezzi d'attacco di circa 60.000 dollari negli Stati Uniti, mentre è ancora presto per ipotizzare un listino europeo. Le batterie saranno prodotte in Canada. In occasione della presentazione a Monaco, il Ceo Scott Keogh ha confermato che la Casa ha stretto un accordo con PowerCo per la fornitura delle batterie attraverso la nuova fabbrica che sarà presto inaugurata in Canada, destinata a diventare la gigafactory per tutte le principali fabbriche del Gruppo Volkswagen negli USA. Kreogh ha confermato anche che la Scout ha già raccolto 140.000 preordini (rimborsabili con un deposito di 100 dollari) per i nuovi modelli.
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Honda - La N-ONE debutta in Giappone e si prepara per l'Europa
La Honda ha aperto in Giappone gli ordini per la nuova elettrica N-ONE e, che viene proposta a partire da 2,7 milioni di yen, pari a circa 15.600 euro al cambio attuale, ovvero 5.000 euro in più rispetto alla N-ONE a benzina già disponibile. Una risposta alle BEV compatte che vuole l'Europa. La notizia è particolarmente importante per l'Europa: la Honda ha infatti mostrato in anteprima la vettura al Goodwood Festival of Speed, aprendo alla possibilità di portare sul mercato del Vecchio Continente questo prodotto. Inoltre il tema delle citycar BEV è al centro delle discussioni tra la Commissione europea e la filiera automotive. L'ispirazione viene proprio dalle kei car, sviluppate espressamente per il mercato giapponese con regole ferree su motori e dimensioni per contenere prezzi e ingombri. 295 km di autonomia. La N-ONE, che punta sul design vintage e su dotazioni relativamente basiche, utilizza il medesimo powertrain del modello Van già commercializzato: la batteria da 29,6 kWh permette di ottenere una autonomia omologata di 295 km e la ricarica rapida richiede circa 30 minuti per raggiungere l'80%, contro le 4,5 ore di una wallbox.
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Xpeng X9 - Come funziona la nuova tecnologia Super Electric con range extender
La Xpeng si prepara a lanciare in Cina la X9 Erev e annuncia risultati record nei test di omologazione locali. La monovolume a sette posti, già commercializzata in versione elettrica, è pronta a raddoppiare l'offerta con una variante dotata di range extender che promette fino a 1.600 km di autonomia complessiva. 450 km in elettrico e altri 1.150 col range extender. La X9, riconoscibile per il frontale modificato con una griglia attiva, è la prima Erev del marchio e darà il via alla gamma denominata Super Electric. La scelta tecnica è radicale: sotto il pianale si trova una batteria da 63,3 kWh con impianto a 800 volt per la ricarica rapida che da sola permette alla X9 di percorrere 450 km nel ciclo cinese CLTC. Gli ulteriori 1.150 km sono garantiti dal motore endotermico 1.5 litri turbo da 150 CV che viene utilizzato unicamente per ricaricare le batterie, mentre la propulsione è affidata al motore elettrico singolo da 286 CV. La X9 in Italia. La X9 elettrica sarà presto commercializzata in Italia e in Europa insieme alla Suv G6 e alla berlina Next P7 appena svelata all'IAA di Monaco. La X9 elettrica costa in Italia 61.170 euro, mentre non sappiamo ancora quale sia il prezzo previsto per la Erev.
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Lucid Gravity - Avviata la produzione per lEuropa
La Lucid Motors ha avviato la produzione dei primi esemplari della Suv elettrica Gravity destinati al mercato europeo, che arriveranno a inizio gennaio 2026 inizialmente in Germania, Svizzera, Olanda e Norvegia. Nel corso dell'anno comincerà la commercializzazione anche in Italia, Belgio, Francia e Spagna. I prezzi della versione Grand Touring, l'unica inizialmente disponibile, partono da 116.900 euro in Germania; in seguito arriverà anche la Touring a cinque posti, a 99.900 euro. Risolti gli intoppi iniziali. Le prime Gravity sono in fase di costruzione proprio in questo momento, ha spiegato il ceo ad interim della Lucid Motors Marc Winterhoff: Le auto arriveranno entro la fine dell'anno e saranno pronte per la consegna all'inizio del 2026. Dopo i rallentamenti iniziali, legati principalmente al reperimento di materiali per i contrasti commerciali tra Stati Uniti e Cina, la Casa ha "risolto tutti i problemi: ora stiamo potenziando la produzione. La guida a destra. Per quanto riguarda il Regno Unito, Winterhoff ha confermato che al momento sono in corso discussioni interne per valutare l'ipotesi di produrre una versione con guida a destra: una scelta che porterebbe alla possibilità di aprirsi anche ad altri mercati come Australia, Giappone, India e Singapore.
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Formula SAE Italy - Il futuro dellingegneria corre in pista
1.600 studenti provenienti da 14 Paesi europei, in rappresentanza di 49 team universitari - 40 dei quali dell'Unione, tra cui 21 italiani - e 17 diversi atenei (più nove extra-UE) si sfideranno sull'asfalto dell'Autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari: il 13 e 14 settembre, a scaldare il tracciato parmense sarà la ventesima edizione della Formula SAE Italy, la competizione tecnico-sportiva internazionale, organizzata da ANFIA, che coinvolge gli studenti di ingegneria provenienti da università di tutto il mondo. Il motorsport come training. L'obiettivo della manifestazione è quello di preparare i giovani alle future sfide professionali grazie al motorsport. Proprio come un team di massima categoria, i ragazzi realizzeranno una monoposto in miniatura che verrà successivamente testata in una serie di prove dinamiche (accelerazione e durata) e statiche (Design Event, Business Presentation Event e Cost Event): le performance in ciascun ambito saranno poi giudicata da una giuria di esperti del settore, che valuteranno la fattibilità del progetto sia dal punto di vista tecnico, sia economico. I ragazzi, inoltre, saranno messi di fronte alle dinamiche di lavoro in team, con regole, scadenze, sfide progettuali, costruttive e sportive. Le classi delle vetture sono suddivise in 1CV (a combustione, comprese le motorizzazioni ibride ma non plug-in), 1EV (elettriche) e 1DV (driverless). Coltivare i nuovi talenti. La Formula SAE diventa anche un'occasione di confronto, come conferma Marco Stella, vice presidente Anfia e presidente del Gruppo Componenti dell'associazione: Il futuro dell'industria automobilistica è già qui ed è un futuro aperto. Le aziende della filiera stanno elaborando nuove strategie per orientare gli investimenti, puntando su tecnologie innovative, con l'obiettivo di coniugare sostenibilità ambientale, digitalizzazione e nuovi modelli di mobilità. Questo futuro appartiene anche e soprattutto ai giovani aspiranti ingegneri, che hanno l'opportunità di sviluppare nuovi modelli di business e dare forma a nuove idee. Giampaolo Dallara, fondatore e presidente di Dallara Group, ha già dato il suo personale benvenuto ai ragazzi della Formula SAE, ricordando che la fiducia nel futuro è riposta in loro.
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Skoda - Arriva la Elroq da 286 CV a trazione integrale
La Skoda ha presentato le novità per i Model Year 2026 della sua gamma, che coinvolgono la Suv compatta elettrica Elroq, la più grande Enyaq, la Karoq e l'Octavia: per questi due modelli, tutta la gamma di motorizzazioni rispetta la normativa sulle emissioni Euro 6 Eb. Arriva la AWD. Per quanto riguarda la Elroq, la novità principale riguarda l'ingresso a listino della versione 85x a trazione integrale, con due motori elettrici e una potenza combinata di 210 kW (286 CV): accelerazione da ferma a 100 km/h in 6,6 secondi e velocità massima autolimitata a 180 km/h. La batteria da 82 kWh (77 kWh netti) garantisce un'autonomia, nel ciclo di omologazione Wltp, di 504 km. Le altre novità in gamma. Tra le dotazioni di serie della Elroq viene introdotto - senza toccare il listino - il cruise control adattivo con funzione predittiva, che sfrutta i dati del navigatore per adeguare automaticamente la velocità impostata. Vengono migliorati materiali e finiture, su richiesta è possibile avere la Tech-deck face illuminata (solo in abbinamento con i fari a matrice di led) e viene introdotta l'opzione per i rivestimenti L&K Shell con pelle beige e impunture marroni. Skoda Enyaq. Per quanto riguarda la Suv Enyaq, il MY26 introduce la stessa opzione per i rivestimenti interni L&K Shell e la funzione Easy Close per la chiusura del portellone elettrico, che si attiva automaticamente quando ci si allontana dall'auto a più di due metri avendo con sé con la chiave (questa funzionalità è introdotta anche sulla Elroq). Disponibile ora, per la Coupé e le versioni Sportline, la verniciatura integrale della carrozzeria. Il listino. Ecco tutti i prezzi della Elroq dopo l'aggiornamento al MY26:Elroq 50 52 kWh: 34.500 euroElroq 60 59 kWh: 38.500 euroElroq 85 77 kWh: 43.500 euroElroq 85x 4x4 77 kWh: 46.300 euroElroq 60 Sportline 59 kWh: 41.350 euroElroq 85 Sportline 77 kWh: 45.650 euroElroq 85x 4x4 Sportline 77kWh: 48.300 euroElroq RS 4x4 79 kWh: 51.100 euro
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Le nostre iniziative - Auto e soluzioni al Fleet&Business Day
Fleet manager a diretto contatto con l'evoluzione tecnologica del mondo dell'auto e dei servizi al Quattroruote Fleet&Business Day 2025. un'altra delle opportunità offerte ai professionisti della mobilità nel corso dell'evento organizzato dalla nostra testata il 24 settembre alle Cantine Bellavista in Franciacorta, fra spazi di approfondimento, momenti di scambio di esperienze e relax. I fleet manager potranno guardare, provare ed essere informati sui più recenti modelli di vetture presentati dai costruttori negli ultimi mesi e indicati per l'ingresso nelle car list aziendali. Presenti le proposte di Alfa Romeo nello spazio di Stellantis Fleet & Business Solutions insieme a Leapmotor e Opel -, Byd, Dacia, Hyundai, Jaecoo, Mazda, MG, Nissan, Omoda, Tesla, Volkswagen e Volvo. Servizi a 360 gradi. Centinaia di migliaia di veicoli aziendali, in Italia, si muovono an che grazie alle soluzioni offerte da un mondo ugualmente rappresentato al Fleet&Business Day, quello dei servizi. Come il noleggio, che, oltre ai brand dei costruttori di auto, vede la presenza di Ayvens, Drivalia e UnipolRental. Come i servizi di gestione delle flotte, proposti da specialisti quali LoJack a ScaiFleet. E come la fornitura di energia e soluzioni collegate, che vedono la presenza di Edison Next, Electrip e Q8.
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Dialogo Strategico - La E-Car europea al centro dei colloqui
Oggi, 12 settembre, la filiera dell'auto europea incontra i massimi vertici di Bruxelles. l'ennesimo incontro di un Dialogo Strategico che finora ha partorito risultati deludenti e che rischia ancora una volta di non soddisfare le aspettative. Negli ultimi giorni, i vertici dei costruttori hanno nuovamente chiesto alla Commissione europea di passare dalle "parole ai fatti", trasformando le proposte in azioni urgenti, mentre diversi top manager premono per ammorbidire la strada che porterà al "full electric", attualmente fissato al 2035. L'incertezza sull'esito del confronto è elevata e il rischio di un flop è abbastanza concreto. Del resto, per l'ordine del giorno bisogna fidarsi, per ora, solo delle recenti dichiarazioni di Ursula von der Leyen al Parlamento Ue, dalle quali sono emerse proposte per un'iniziativa continentale destinata alle auto di piccole dimensioni: si tratta delle cosiddette E-Car, cavallo di battaglia di Renault e Stellantis (non certo dei tedeschi). Dunque, le piccole elettriche saranno, molto probabilmente, al centro dei colloqui odierni. Kei car all'europea. "Proporremo di collaborare con l'industria a una nuova iniziativa denominata 'Small Affordable Cars'", ha affermato von der Leyen durante il discorso sullo Stato dell'Unione. "Credo che l'Europa debba avere la sua E-Car", ha aggiunto la presidente, sottolineando che "in ogni caso, il futuro è elettrico". Le E-Car, essendo modellate sull'esempio delle kei car giapponesi, dovranno dotarsi di una normativa ad hoc, a oggi inesistente. Ma non basteranno a soddisfare un settore, che negli ultimi giorni ha inviato a Bruxelles numerose proposte improntate a una maggiore flessibilità. A tal proposito, il nostro ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha sottolineato come "le case e le associazioni che rappresentano le filiere della componentistica hanno fatto un appello in piena sintonia con le proposte del governo italiano: neutralità tecnologica, flessibilità e pragmatismo per salvare l'auto europea. Spero che la commissione raccolga questo appello e renda l'industria sostenibile in una transizione green che va modulata rimuovendo le follie ideologiche che ne hanno fatto un totem, macigno per le imprese", ha aggiunto Urso. Da tempo, Quattroruote si occupa del tema minicar, microcar e kei car "nostrane": vi segnaliamo questi approfondimenti che abbiamo realizzato. -Il boom delle minicar - La kei car all'italiana secondo Walter de Silva - Così la mini-auto può essere per tuttiMa il settore chiede di più. Nonostante gli appelli, sembra che la Commissione voglia limitarsi a pochi passi. Proprio ieri una delle portavoci dell'istituzione, Paula Pinho, ha limitato il raggio d'azione alle E-Car: "Gli incontri serviranno ad assicurarci di poter offrire un'auto elettrica europea economica ed ecosostenibile", ha spiegato. Delusa l'Anfia, l'associazione della filiera italiana: "Oltre all'importante apertura ad una nuova categoria di piccole autovetture, l'industria automotive ha bisogno di un piano strategico che intervenga in maniera rapida e decisa sui fattori di competitività delle produzioni di veicoli e componenti ben elencati ed evidenziati anche nel capitolo automotive del 'Rapporto Draghi'". Ovvero interventi sui costi produttivi, approccio tecnologicamente neutro nella revisione del pacchetto Fit-for-55, sviluppo di infrastrutture di ricarica e progetti europei comuni in aree, come, per l'appunto, le Bev accessibili.
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Formula E - Citroën avrà il suo team nel 2026
C'era un tempo in cui bastava pronunciare il nome Citroën per sentire l'eco di motori rombare tra le dune della Dakar o tra i tornanti del rally Montecarlo. Oggi, a distanza di tanti anni dall'ultima vera avventura nel motorsport, la casa francese torna ufficialmente a compere. Dal 2026, Citroën sarà infatti al via del Mondiale di Formula E, prendendo il posto lasciato vacante da Maserati nel roster dei marchi Stellantis. Un cambio di casacca che non è solo questione di loghi, ma segna un vero rilancio sportivo: MSG la struttura con cui Maserati ha corso nelle ultime tre stagioni verrà rebrandizzata con i colori del Double Chevron, pronta a iniziare un nuovo capitolo all'insegna dell'elettrificazione.Un ritorno strategico. Citroën sostiene che il ritorno alle corse non sia (solo) una trovata di marketing, ma la naturale continuazione di una storia fatta di coraggio e trofei. I numeri parlano chiaro: nove titoli mondiali WRC con l'inossidabile duo Sébastien Loeb e Daniel Elena, vittorie leggendarie alla Dakar, tre titoli piloti e tre costruttori nel WTCC, e successi nella FIA Cross-Country Rally World Cup. Ora, la sfida cambia pelle: niente più benzina, fango o sterrato. Solo rumore di inverter e adrenalina full electric, nel campionato che mira a dare forma alla mobilità del futuro.Poche righe, in attesa di ottobre. Nel comunicato ufficiale diffuso da Poissy, la casa francese parla di un'avventura elettrica, innovativa e appassionante che incarna i valori della Marca e la sua visione per la mobilità di domani. Parole che rivelano bene l'obiettivo: non solo tornare a vincere, ma farlo diventando un manifesto su ruote per la transizione energetica di Stellantis. Per saperne di più sul progetto del Double Chevron servirà attendere ancora un mese: la presentazione ufficiale del team è fissata per il 20 ottobre. Da lì inizierà il conto alla rovescia verso la Season 12.
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BAW 212 - Dalla Cina col gasolio
All'IAA di Monaco la BAW ha presentato la variante europea della fuoristrada 212: la sigla fa riferimento alla prima generazione introdotta in Cina nel 1965, utilizzata da civili e militari e prodotta in varie versioni in oltre 2 milioni di unità. Il nuovo modello è da subito ordinabile in Germania a partire da 39.995 euro con una tradizionale motorizzazione diesel. Solo diesel per l'Europa. Il 212 è stato totalmente riprogettato mantenendo uno stile molto classico, che ricorda da vicino la Jeep Wrangler. Misura 4,7 metri con passo di 2,86 metri e rinuncia a qualsiasi forma di elettrificazione: nel cofano troviamo infatti un classico 2.0 litri turbodiesel da 166 CV con trazione integrale e cambio automatico otto marce completo di ridotte e differenziali bloccabili: il consumo medio è di 8,5 l/100 km e 244 g/km. In Cina è a benzina. Dove la BAW ha trasformato 212 in un vero e proprio sub-brand, il fuoristrada è stato presentato nei mesi scorsi con prezzi a partire da 100.000 yuan (circa 12.000 euro al cambio attuale) e motore 2 litri turbo benzina da 248 CV con trazione integrale inseribile e cambio automatico con ridotte.
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Salone Auto Torino - Anteprima italiana per la Hyundai Ioniq 9
La Hyundai sarà presente al Salone Auto Torino 2025, che si svolgerà dal 26 al 28 settembre nel capoluogo piemontese, per presentare l'anteprima italiana della Ioniq 9, la grande Suv elettrica prossima allo sbarco anche nelle nostre concessionarie (qui potete leggere il nostro primo contatto). L'auto sarà esposta nello stand della Casa coreana allestito in piazza Castello. Accanto alla Ioniq 9 sarà presente anche la concept Hyundai Insteroid, realizzata sulla base della city-Suv elettrica Inster e ispirata all'estetica dei primi videogame. I test drive. Accanto alle esposizioni statiche delle novità di prodotto, la Hyundai organizza anche test drive di due modelli: la Ioniq 5 N Line, crossover elettrica dalla caratterizzazione sportiva con motore da 325 CV e batteria da 84 kWh (autonomia Wltp di 495 km), e la piccola Inster Cross, con dettagli che richiamano al mondo dell'outdoor, motore da 115 CV e batteria da 49 kWh (360 km di autonomia). I test drive possono essere prenotati dalla pagina dedicata al Salone Auto Torino 2025 del sito ufficiale della Hyundai.
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Stellantis - Un brevetto per rendere più 'green' i freni a tamburo
La normativa Euro 7, approvata lo scorso anno, costringe le Case automobilistiche a tener conto anche delle particelle di scarico rilasciate dai freni. I costruttori stanno quindi studiando possibili soluzioni per ridurle: una di queste potrebbe arrivare da un brevetto depositato dal gruppo Stellantis, che prevede l'introduzione di un rivestimento magnetico all'interno dei freni a tamburo per catturare i residui emessi durante le frenate. Non funziona sui freni a disco. Il brevetto si applica ai freni a tamburo perché - diversamente da quelli a disco - lavorano in un ambiente sostanzialmente chiuso, dove è possibile cercare di catturare se non tutte, almeno la maggior parte delle particelle ferrose prodotte dallo sfregamento tra ganasce e tamburo. Naturalmente, questo sistema richiede naturalmente di essere pulito a intervalli regolari, operazione che potrebbe essere svolta facilmente in occasione dei tagliandi. Sono tornati. I freni a tamburo sono molto meno diffusi che in passato, soppiantati quasi del tutto da quelli a disco, che risentono meno dell'utilizzo intensivo. Nelle auto elettriche, tuttavia, con il powertrain che si occupa di gestire la frenata rigenerativa, diversi costruttori sono tornati ai freni a tamburo, almeno per le ruote posteriori: sono più leggeri, economici e offrono una minor resistenza al rotolamento. Con questo sistema, potrebbero anche diventare meno inquinanti.
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Tutto Bene - Il motor meeting italiano che vuole riscrivere le regole
Immaginate uno dei vostri motor meeting internazionali preferiti. Ma fatto in Italia, da italiani che sanno il fatto loro. Non in una fangosa landa britannica, bensì lungo la strada Borromea: una serpentina privata che porta alla cima del Mottarone, con un nastro d'asfalto quasi perfetto, immerso nella natura. Un tracciato che ricorda una piccola Pikes Peak nostrana, con un tocco di Gunsai Touge giapponese. Qui, circondati da boschi dove i porcini proliferano e da amici con macchine incredibili, prende vita Tutto Bene, l'evento organizzato dallo studio meneghino BorromeodeSilva e dagli americani di Race Service insieme a Motoring Attitude e Special Stages - che ne curano la parte dinamica, quella della parata. Quest'anno, dopo l'edizione zero che aveva acceso la scintilla, l'evento è tornato e lo ha fatto col botto! Infrasettimanale, perché il weekend non bastava a contenerlo, è partito da Gerenzano, negli spazi completamente rinnovati della GTO Motors, con Eugenio Amos come padrone di casa. Qui, tra registrazioni e welcome kit, si respirava già adrenalina pura: il parcheggio trasformato in un palcoscenico a cielo aperto, con circa ottanta auto pronte a scrivere una sinfonia di motori.Una line-up da togliere il fiato: dalla Subaru P25 di Ronnie Kessel a una Impreza WRC ex Colin McRae, dalla Testarossa Koenig Specials da 1.000 cavalli alla Daytona SP3 in verde pallido, diventata virale sui social. E ancora: la Lancia 037 Martini Racing, la Stratos Alitalia ex Sandro Munari, la Genesis Magma con André Lotterer al volante, la Diablo di Eccentrica, la GT One e il buggy Manx LFG di Tuthill. Poi la 308 Safari di Automobili Amos guidata da Chris Harris, una 360 Modena da drifting domata da Arios Suzuki, fino a una pattuglia serrata di Porsche 911: RSR, GT3 Touring ed RS, Singer e Gemballa. Dal via fino alla cima, passando per il Bar Stazione - trasformato in una tribuna naturale - la parata ha dipinto la strada con i colori e i suoni di una festa motoristica unica: intima, ma capace di esplodere in fragore quando i motori urlavano tra le curve. Nessun biglietto, quasi nessuna transenna: solo qualche centinaio di appassionati, balle di paglia a fare da barriera, amici, amici di amici e addetti ai lavori. Un'atmosfera che sapeva di complicità, più simile a un ritrovo tra iniziati - o aspiranti tali - che a un evento ufficiale. Il meteo? Un colpo di scena degno di un film. Alla vigilia prometteva nubifragi, ma la realtà ha scritto un'altra storia: la nebbia del mattino si è dissolta come un sipario che si apre, lasciando spazio a un sole caldo, interrotto solo da un piovasco leggero che ha rinfrescato il bosco. E poi, il gran finale: dalla vetta, un arcobaleno ha incorniciato l'orizzonte, come il sigillo perfetto su una giornata da ricordare. Merito dell'offerta a Santa Chiara, ha scherzato Carlo Borromeo, deus ex machina dell'evento, con il sorriso di chi sa che l'imprevisto, a volte, è pura magia. Tutto Bene non è solo un evento per car lover. un modo di stare insieme, di vivere la passione per le auto fuori dagli schemi, con leggerezza e autenticità. Un format internazionale, reinventato senza imitazioni né artifici, che trova la sua forza in un paesaggio unico e in una comunità vera. Perché alla fine, sulle strade del Mottarone, c'è una sola regola: che vada davvero Tutto Bene.
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Garage Italia Customs - Panda 4x4e I Taddeo, elettrica... dual motor
Garage Italia Customs presenta una nuova one-off basata sulla Fiat Panda prima serie. Si tratta della Panda 4x4e I Taddeo, convertita al powertrain elettrico con la collaborazione di Newtron Group. La trazione integrale è garantita da un motore elettrico per asse e l'autonomia è pari a 120 km. Bronzo come il colore della terra umbra. La vettura, realizzata in un singolo esemplare, è stata sviluppata su commissione per un cliente che la utilizzerà nella sua tenuta agricola in Umbria. Il colore esterno denominato Terra Umbra è un bronzo satinato creato per l'occasione, mentre sul tetto è presente un portapacchi con la ruota di scorta full size e le luci Led aggiuntive. Gli interni, con i sedili a struttura tubolare, sono rivestiti in tessuto tecnico Hitch, mentre il volante originale è stato rifinito in pelle e personalizzato con il logo ricamato di Garage Italia Customs.
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Stellantis - Filosa: "Servono super incentivi per auto piccole e rinnovo del parco"
Antonio Filosa torna a parlare di alcuni dei temi caldi che saranno sul tavolo del Dialogo Strategico di domani 12 settembre: a Bruxelles, l'amministratore delegato di Stellantis raccomanda di varare "super incentivi per le auto più piccole (che consumano ed emettono meno di quelle grandi) e il rinnovo del parco circolante", ma anche di "puntare sulla neutralità tecnologica: punti pragmatici e di buonsenso, che l'Europa dovrebbe cogliere". Target insostenibili. Filosa si unisce al recente coro di manager che hanno lanciato un allarme sugli obiettivi fissati da Bruxelles per ridurre le emissioni inquinanti. Per il capo di Stellantis, infatti, gli attuali limiti comunitari "sono insostenibili e francamente irragiungibili: su questo c'è consenso all'interno dell'Acea. In Europa, siamo passati da 19 a 15 milioni di auto con la perdita di circa 3 milioni di veicoli. Sui commerciali la situazione è preoccupante: il settore ha perso 350 mila unità su 2 milioni nel 2025. L'Acea dice che c'è un collegamento fra calo del mercato e obiettivi sulle emissioni", ha proseguito Filosa, ricordando alcune proposte dell'associazione europea dei costruttori: "Il nostro suggerimento è che siano introdotti elementi di maggior flessibilità, intervenendo per esempio sul rinnovo del parco auto circolante, fatto di 250 milioni di auto. Bisogna incentivare i clienti alla sostituzione in modo da avere ricadute positive anche su ambiente e produttività e quindi sui posti di lavoro". Tuttavia, ora è arrivato il tempo di passare dalle parole ai fatti e l'ad di Stellantis ha chiesto di "lavorare insieme e molto velocemente su azioni strategiche urgenti". Obiettivo crescita. Ovviamente, Filosa non ha mancato di fare il punto sulla situazione del suo gruppo." un momento di grande trasformazione, abbiamo molte opportunità davanti a noi, ma dobbiamo lavorare sodo per coglierle tutte", ha detto il Ceo. "Le nostre tre priorità per i prossimi anni sono la crescita del business, partendo dal Nord America e poi passando per l'Europa e attraverso il lancio di nuovi prodotti, un'esecuzione impeccabile e l'aumento dei profitti. Per centrare queste priorità dobbiamo incrementare i nostri indicatori di business, un trimestre dopo l'altro", ha sostenuto ancora il dirigente, dcendosi "molto ottimista su quello che stiamo facendo per quanto riguarda il lancio di nuovi prodotti". Filosa ha anche evidenziato una sua precisa scelta organizzativa: snellire la struttura del comitato esecutivo per rendere più rapido il processo decisionale e quindi più agile l'esecuzione delle strategie: "Il mio team, che ho selezionato appena entrato in carica, è più piccolo rispetto a quello del mio predecessore. Prima era composto da oltre trenta persone, ora sono circa 15 e questo è molto positivo in termini di governance e velocità decisionale". Sui dazi, Filosa dice di "comprendere perfettamente l'obiettivo dell'amministrazione americana di riportare produzione e posti di lavoro negli Stati Uniti", assicurando di aver avviato con la Casa Bianca "un dialogo costruttivo", ma le parole più soddisfatte sono sulla cinese Leapmotor: " stato un investimento molto buono. All'epoca del nostro primo investimento, la Leapmotor vendeva 5 mila unità al mese. Ora sono 50 mila in Cina".
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RC Auto - Prezzi su del 3,7% a giugno 2025
L'Associazione nazionale delle assicurazioni Ania ha reso noto il più recente prezzo medio annuo della RC Auto, salito a 441 euro a giugno 2025, in aumento del 3,8% sullo stesso mese del 2024. La tendenza al rialzo (anche se meno forte rispetto al passato) è dovuta soprattutto all'inflazione, che in quattro anni ha fatto innalzare del 17% il costo dei pezzi di ricambio e del 18% i danni alla persona: i costi maggiori dei risarcimenti dei sinistri hanno spinto insù del 16% la polizza obbligatoria. Tutto incluso. Ricordiamo che il prezzo di 441 euro include le tasse: sommando le imposte (15,7%) e il contributo al Servizio sanitario nazionale (10,5%), il peso medio del fisco sulla RCA risulta del 26,2%, in linea col 2024.
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Mercedes-Benz - Schäfer smentisce l'accordo con BMW per i motori
La Mercedes-Benz smentisce le voci sul possibile accordo con BMW per la fornitura di motori endotermici Euro 7: a confermarlo ad Autocar, durante l'IAA di Monaco, è stato il responsabile tecnico della Stella Markus Schäfer, che ha voluto sottolineare anche le novità in arrivo sul fronte dei powertrain. La famiglia FAME è pronta per l'Euro 7. Schäfer ha descritto come totalmente infondate le voci su un accordo con BMW e ha delineato lo stato attuale dello sviluppo dei nuovi propulsori della Mercedes-Benz. La nuova generazione della CLA ha infatti portato al debutto il primo 4 cilindri 1.5 benzina a ciclo Miller della famiglia FAME (Family of Modular Engines), che presto sarà affiancato da un 6 cilindri: queste unità sono già predisposte per soddisfare le normative Euro 7, China 7 e quelle previste per il mercato americano. V8 e V12 continueranno ad esistere. Accanto a questi sviluppi ci sono però notizie confortanti anche per i clienti più esclusivi che non pensano solo alle BEV: è infatti in dirittura d'arrivo un V8 Euro 7 completamente inedito, affiancato da una variante ad alte prestazioni che dovrebbe quindi trovare spazio sui modelli AMG. Ciliegina sulla torta: Schäfer ha confermato anche che l'esclusivo V12 sarà ancora a listino per diverso tempo sui modelli di punta.
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