McLaren - A Monterey con la W1 e la 750S Le Mans

4 Ruote - Ago 07,2025
La McLaren sarà presente alla Monterey Car Week con due anteprime nazionali. In occasione dell'evento American at Exotics on Broadway del 16 agosto saranno svelate per la prima volta al pubblico statunitense la Hypercar W1 e la serie limitata 750S Le Mans. Sarà inoltre presentato il programma States of Endurance. che vede protagoniste la Artura Spider e la 750S. 1.275 CV per la W1. La McLaren W1, presentata a fine 2024 a livello globale e destinata a 399 clienti, raccoglie il testimone della P1 e della F1, alzando ulteriormente l'asticella nel rarefatto mondo delle hypercar grazie anche all'esperienza in Formula 1. Il powertrain ibrido eroga 1.275 CV a fronte di 1.399 kg di massa per uno 0-200 da 5,8 secondi. L'aerodinamica e le sospensioni attive garantiscono fino a 1.000 kg di downforce e l'ala posteriore può spostarsi verso l'esterno per simulare una Long Tail per la stabilità alle alte velocità. 50 esemplari per commemorare Le Mans 1995. La McLaren 750S LeMans è una serie limitata di appena 50 unità della 750S coupé che celebra i 30 anni dalla vittoria a Le Mans della F1 GTR numero 59. Adotta in esclusiva l'MSO High Downforce Kit ispirato a quello creato della F1 LM ed è disponibile in due colori speciali: Le Mans Grey o McLaren Orange con interni Carbon Black con dettagli Dove Grey o McLaren Orange. La personalizzazione include anche i cerchi di lega a cinque razze LM, le pinze freno color oro con loghi rossi, il terminale di scarico di titanio, l'airscoop sul tetto, l'ala attiva posteriore maggiorata con endplates, gli sfoghi d'aria sui passaruota e lo splitter anteriore modificato. Un coast to coast in McLaren. Anche l'iniziativa States of the Endurance nasce per celebrare la vittoria a Le Mans nel 1995. Tre vetture stradali, due 750S e una Artura Spider con livree personalizzate, intraprenderanno un viaggio coast to coast partendo proprio da Monterey per raggiungere Miami. La distanza è simile a quella percorsa nella 24 ore francese e lungo il percorso le vetture saranno coinvolte in una serie di eventi e celebrazioni.
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Corvette - Svelati i prezzi della ZR1X

4 Ruote - Ago 07,2025
La Corvette presenterà nel corso della Monterey Car Week la ZR1X Quail Silver Limited Edition. Il lancio di questa variante speciale coincide anche con la pubblicazione dei listini per gli Stati Uniti della nuova ZR1X ibrida, proposta a partire da 207.395 Dollari, pari a 177.611 euro. Torna l'opaco dopo 66 anni. La Quail Silver Limited Edition sarà presentata durante l'evento "The Quail A Motorsport Gathering" del prossimo 15 agosto. Questa serie speciale, basata sul più ricco allestimento 3LZ Convertible, sarà disponibile a partire da 241.395 Dollari (206.700 euro al cambio attuale) con una personalizzazione unica: la tinta esterna opaca Blade Silver Matte, che torna sulla Corvette dopo la variante Inca Silver della C1 del 1959. La dotazione include anche una placca con il numero progressivo dell'esemplare, gli interni bicolore Sky Cool e Medium Ash Gray con finiture Habanero, le pinze freno arancioni e i terminali di scarico neri. Sarà invece opzionale lo ZTK Performance Package con assetto modificato, pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2R e il pacchetto aerodinamico ad alta downforce. Batte W1 e F80 in accelerazione e velocità massima. La Corvette ZR1X può competere a livello prestazionale con hypercar dal prezzo 15 volte superiore: è questo il messaggio del comunicato stampa della Casa americana, che ha confrontato direttamente la sportiva con le nuove McLaren W1 e Ferrari F80. L'ibrida americana a trazione integrale eroga 1.267 CV e batte le concorrenti sia in accelerazione (da 0 a 60 miglia orarie sotto i 2 secondi) sia in velocità massima (375 km/h), inoltre ha appena battuto la connazionale Ford Mustang GTD al Nürburgring con un tempo di 6 minuti e 49 secondi. 
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Infiniti - Tre novità alla Monterey Car Week

4 Ruote - Ago 07,2025
La Infiniti ha diffuso i teaser di tre prototipi che saranno presentati durante la Monterey Car Week. Il marchio premium della Nissan prende parte a questo evento per rilanciare la gamma sul mercato americano con la nuova QX65 e allestimenti speciali della QX80. La QX65 debutta nel 2026. La Infiniti QX65 Monograph Concept anticipa l'inedita Suv cinque posti QX65, attesa sul mercato nel corso del 2026. Il teaser si concentra sul frontale, dove debutta un nuovo concetto di light design con elementi Led tratteggiati che attraversano l'auto da un lato all'altro. Potrebbe sfruttare la base meccanica della QX60, rispetto alla quale adotta la formula della Suv-coupé. Due interpretazioni della QX80. La Infiniti ha studiato anche due prototipi basati sulla nuova QX80 denominati Track Spec e Terrain Spec, delle quali possiamo per il momento vedere solo il frontale in penombra. Le due varianti offriranno personalizzazioni definite: una votata alla guida su strada e l'altra focalizzata sull'off-road, con fari aggiuntivi sul tetto e assetto rialzato.
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Modellini - Fiat Bravo 2.0 HGT 1995 e 1998

4 Ruote - Ago 07,2025
Oggi vediamo il modello in scala della Fiat Bravo HGT prodotta da Laudoracing Models che ne annuncia l'uscita prevista Natale 2025. La Bravo HGT nasce nel 1995 come punta di diamante della gamma. Il modello è in scala 1:18, nonostante le immagini si riferiscano a un prototipo ancora in fase di elaborazione, si nota già una buona dose di precisione sui punti stilistici di maggior importanza sia interni sia esterni. Il profilo compatto a tre porte è ben proporzionato, frutto probabilmente di una scansione del modello reale, pratica ultimamente utilizzata da Laudoracing. Le fiancate muscolose trovano completezza anche grazie alle minigonne ben profilate. Convincente il frontale, quasi aggressivo, paraurti modellisticamente elaborato e decorato con la targa dell'epoca. I gruppi ottici, lucidi e profondi, sono incastonati nella carrozzeria al centro la piccolissima calandra con lo stemma Fiat realizzato con un contrasto graficamente corretto. Sarà disponibile sia nella versione del lancio (1995) sia in quella restyling (1998), con le particolari differenze, a partire dai cerchi, riprodotti con assoluta fedeltà e con un disegno dei pneumatici assolutamente filologico. Sul retro, il modello offre anche il piccolo spoiler integrato nel profilo del tetto. I fari posteriori, sono cromaticamente curati, i loghi sono di una nitidezza che non sfigurerebbe sull'auto reale e sono collocati alle giuste distanze ed altezze trasmettendo ancor più realismo. L'interno è replicato con grande accuratezza, pur non essendo apribile la si può apprezzare grazie alle vetrature sottili e di eccellente trasparenza. I sedili anteriori sono avvolgenti con cuciture ben scolpite e cinture di sicurezza anteriori e posteriori. La plancia è molto elaborata, la strumentazione del cruscotto con gli strumenti a fondo bianco è ben leggibile, cosi come il logo Fiat al centro del volante a tre razze. Anche il tunnel centrale, con la sua console lievemente inclinata e i comandi clima in basso, è fedelmente riprodotto. Già prenotabile, ha un prezzo di 121,90 euro, in linea con la qualità offerta. Sul sito del produttore è possibile acquistarla anche in tre rate ad interessi zero. Un modello che sa parlare a chi ha memoria e ai tanti nostalgici degli anni 90.
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Toyota - Utili in calo e taglio alle stime: colpa anche dei dazi

4 Ruote - Ago 07,2025
La politica neoprotezionistica americana continua a produrre impatti consistenti sui bilanci aziendali dei grandi costruttori automobilistici. L'ultimo a rivelare quali siano le conseguenze dei dazi tanto voluti dal presidente statunitense Donald Trump è il gruppo Toyota, costretto a contabilizzare un calo di quasi il 40% per i profitti trimestrali e a tagliare le stime per l'intero esercizio fiscale al 31 marzo 2026.  I conti. In particolare, il trimestre aprile-giugno è stato chiuso con un nuovo record commerciale: il gruppo nipponico ha venduto ben 2,829 milioni di veicoli Toyota, Lexus, Hino e Daihatsu in tutto il mondo, il 7,3% in più rispetto al pari periodo dell'anno scorso. Bene anche i ricavi, migliorati del 3,5% a 12.253 miliardi di yen (71,23 miliardi di euro al cambio attuale). Al contrario, le principali voci reddituali hanno subito diversi fattori negativi, a partire dall'impatto economico dei dazi americani, quantificato in 450 miliardi di yen (2,62 miliardi di euro). Di conseguenza, l'utile operativo è sceso del 10,9% a 1.166 miliardi (6,78 miliardi di euro), mentre l'utile netto è crollato del 36,9% a 841,35 miliardi (4,89 miliardi di euro). Le prospettive. La Toyota ha inoltre calcolato in 1.400 miliardi di yen (8,14 miliardi di euro) l'impatto dei dazi sull'intero esercizio fiscale. Si tratta di una cifra ben superiore alle stime fornite da altri costruttori nipponici (650 miliardi da Honda e 300 miliardi da Nissan, solo per citarne alcuni), il che rende il gruppo guidato da Koji Sato il costruttore giapponese con la maggior esposizione finanziaria ai nuovi dazi statunitensi. Gli effetti delle tariffe doganali, uniti ad altri fattori negativi come il rincaro delle materie prime e il contesto valutario sfavorevole, hanno quindi spinto i vertici aziendali a tagliare le previsioni annuali. Rimane invariata la stima sui ricavi a 48.500 miliardi, mentre quella sull'utile operativo è stata tagliata del 15,8%, da 3.800 miliardi a 3.200 miliardi di yen (da 22,1 miliardi a 18,6 miliardi di euro), per un margine al 6,6%, 1,2 punti percentuali in meno rispetto alla precedente indicazione. L'utile netto dovrebbe attestarsi a 2.660 miliardi (15,46 miliardi di euro) e non più a 3.100 miliardi (il taglio è del 14,2%). Dazi o non dazi, la Toyota continua comunque a investire sul suo futuro. Lo dimostra l'annuncio di un progetto per realizzare un nuovo impianto produttivo nell'area Teihoucho di Toyota City, nella prefettura di Aichi. L'azienda ha già mosso i primi passi per acquistare i terreni e conta di avviare le attività produttive all'inizio del prossimo decennio. 
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Tesla - Nuovi guai legali per guida autonoma e robotaxi

4 Ruote - Ago 07,2025
La Tesla è pronta a lanciare un aggiornamento dei suoi sistemi di guida autonoma, ma intanto deve affrontare nuovi problemi legali per il suo Autopilot. Già la scorsa settimana un tribunale federale di Miami ha condannato l'azienda texana al pagamento di un risarcimento danni da ben 329 milioni di dollari, giudicandola responsabile di un incidente avvenuto nell'aprile del 2019. La class action. La sentenza, che la Tesla intende contestare in appello, non è l'unico guaio giudiziario recente. I problemi occorsi al servizio di robotaxi lanciato nella città texana di Austin (utilizzo di corsie riservate ad altri veicoli, passeggeri lasciati in mezzo ad arterie ad alto scorrimento, ritardi continui e ulteriori disservizi) hanno spinto diversi azionisti a promuovere una class action, citando in giudizio l'azienda, il suo amministratore delegato Elon Musk, l'ex direttore finanziario Zachary Kirkhorn e il suo successore Vaibhav Taneja per aver fornito a più riprese indicazioni esagerate sulle prospettive della tecnologia della guida autonoma. A loro avviso, le esagerazione verbali erano volte a "gonfiare" le aspettative della Borsa e quindi a manipolare l'andamento delle azioni. Insomma, Tesla, Musk e gli altri dirigenti avrebbero ingannato gli investitori, omettendo di segnalare i tanti problemi del servizio, la pericolosità e la possibile violazione del codice della strada. Ora tocca al tribunale stabilire la validità delle accuse e quindi dare un seguito all'istanza di class action. Nuovi sviluppi. Nel frattempo, Musk ha continuato a fornire ulteriori aggiornamenti sui programmi di sviluppo. Nelle scorse settimane il servizio di robotaxi dovrebbe espandersi in altre città statunitensi, con l'obiettivo di coprire almeno il 50% dei consumatori americani entro la fine dell'anno. Nelle ultime ore, infine, il ceo della Casa americana ha rivelato il prossimo lancio di un aggiornamento del sistema Full Self-Driving (FSD). "Probabilmente sarà disponibile al pubblico entro la fine del mese prossimo, se i test andranno bene", ha scritto Musk sul suo account su X, aggiungendo che l'aggiornamento conta "parametri" dieci volte superiori al sistema attuale e garantisce "un notevole miglioramento nella qualità della compressione video".
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GM-Hyundai - In arrivo cinque modelli condivisi

4 Ruote - Ago 07,2025
General Motors e Hyundai compiono un nuovo passo avanti lungo il percorso di collaborazione strategica intrapreso l'anno scorso: le due aziende hanno annunciato un piano per sviluppare congiuntamente cinque nuovi veicoli da presentare sui mercati di Nord e Sud America. Il piano. In particolare, quattro modelli saranno destinati all'America centrale e meridionale: tra questi una Suv compatta, una berlina e due pick-up, uno dei quali di medie dimensioni. Tutte le novità saranno progettate per adottare propulsioni tradizionali e ibride. Per il Nord America sarà inoltre sviluppato un furgone elettrico. Le due aziende hanno anche stabilito le rispettive responsabilità: GM guiderà lo sviluppo della piattaforma per il pick-up di medie dimensioni, mentre Hyundai sarà a capo dei progetti per la Suv compatta e il veicolo commerciale a batteria. I pianali saranno condivisi, ma i due costruttori rimarranno indipendenti nello sviluppo di interni ed esterni in modo da rispettare le specificità dei rispettivi marchi. Gli obiettivi. Non mancano obiettivi commerciali e, soprattutto, indicazioni sui tempi dei programmi. Le due aziende hanno precisato di aver già avviato i lavori di progettazione e ingegnerizzazione dei nuovi prodotti per l'America centrale e meridionale, che verranno lanciati nel 2028. Nello stesso anno partirà anche la produzione del furgone elettrico per gli Stati Uniti. Con gli stabilimenti a regime si punta a vendere ogni anno oltre 800 mila esemplari delle cinque novità. L'accordo di collaborazione prevede anche la valutazione di iniziative congiunte nel campo dell'approvvigionamento di materiali e servizi di trasporto e logistica in Nord e Sud America e potenziali collaborazioni nel campo delle materie prime o della componentistica. Inoltre, le due società hanno concordato di esplorare forme di cooperazione nell'acciaio "green" e stanno valutando ulteriori programmi di sviluppo per i mercati globali e opportunità di collaborazione nelle tecnologie motoristiche, nell'elettrico e nelle celle a combustibile a idrogeno.
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Stati Uniti - I Cybertruck nel mirino (letteralmente) del Pentagono

4 Ruote - Ago 07,2025
Quando Elon Musk ha presentato il suo Cybertruck, nel 2019, ne ha decantato le lodi di robustezza e solidità (con risultati non propriamente all'altezza), arrivando a dire che è a prova di apocalisse e suggerendo che potesse essere utilizzato anche dall'esercito degli Stati Uniti.  Non ci sono solo i Cybertruck. Forse prendendo alla lettera le parole del ceo della Casa americana, il dipartimento dell'aeronautica americano intende utilizzare alcuni Cybertruck come bersagli per le sue esercitazioni di tiro missilistiche. Stando a quanto riferisce il sito The War Zone, l'U.S. Air Force Test Center (AFTC) ha aperto una commessa per l'acquisto di trentatré veicoli destinati al poligono militare di White Sands, in New Mexico: l'elenco comprende Suv, berline e pickup, senza riferimento a marchi o modelli particolari. Unica eccezione, i Cybertruck dela Tesla, menzionati specificamente nel documento. C'è un motivo dietro questa scelta. I veicoli serviranno come bersagli per armi a guida di precisione. Nel documento pubblicato dall'Aviazione si legge che nei teatri operativi è probabile che il tipo di veicoli impiegati dal nemico possa evolversi verso i Tesla Cybertruck, poiché è stato riscontrato che non subiscono il consueto livello di danneggiamento atteso in caso di impatto significativo. I test devono rispecchiare situazioni reali. L'obiettivo dell'addestramento è preparare le unità alle operazioni simulando scenari il più possibile simili a quelli reali. L'obiettivo dei militari, insomma, è assicurarsi che le proprie armi funzionino anche nei confronti di veicoli particolarmente resistenti come i pick-up elettrici della Tesla. L'ipotesi che vengano utilizzati in scenari bellici non è poi così remota: nei mesi scorsi il leader ceceno Ramzan Kadyrov aveva acquistato due Cybertruck su cui aveva montato delle mitragliatrici: a suo dire, i veicoli sarebbero poi stati mandati contro le truppe ucraine.
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Stati Uniti - Scattano i dazi di Trump, ancora nessuna novità sull'auto

4 Ruote - Ago 07,2025
Gli Stati Uniti hanno rispettato la scadenza per l'entrata in vigore dei dazi reciproci contro centinaia di prodotti importati da buona parte dei partner commerciali. Alla mezzanotte americana (le sei di stamattina in Italia), sono scattate le nuove tariffe. Nessuna sorpresa, ma soprattutto nessuna novità per l'Europa su alcune questioni che sembravano ormai risolte con la stretta di mano del 28 luglio scorso tra il presidente statunitense, Donald Trump, e Ursula von der Leyen, numero uno della Commissione Ue. Parliamo dei dazi sulle auto o sull'acciaio e delle eventuali esenzioni in campo aeronautico.     La situazione. In base all'ordine esecutivo firmato il 31 luglio dall'inquilino della Casa Bianca, le importazioni europee subiranno un dazio del 15%. Tuttavia, la disposizione non riguarda le merci ancora sotto le indagini avviate dall'Amministrazione Trump ai sensi della cosiddetta Sezione 232 della normativa di riferimento sul commercio internazionale: tra queste figurano, per l'appunto, automobili, farmaci, semiconduttori, acciaio e alluminio e vino e liquori. Dunque, per ora, sull'import di vetture rimane in vigore l'aliquota del 27,5%, mentre nulla si sa sul 15% concordato da Trump e von der Leyen. Stando alle ultime ricostruzioni della stampa americana, per il taglio si dovrà attendere ancora qualche giorno perché sarebbe necessario un apposito provvedimento. Infatti, solo con la firma da parte di Trump di un ordine esecutivo legalmente vincolante, i dazi potranno scendere fino all'atteso 15%. Non si sa ancora nulla di preciso sui tempi, ma, secondo un alto funzionario dell'Unione europea citato dall'Ansa, a Bruxelles ci si aspetta che le tariffe scendano "molto, molto presto". Intanto, il tycoon ha saluto l'entrata in vigore delle nuove tariffe doganali con il solito squillo di tromba. "Miliardi di dollari, provenienti in gran parte da paesi che hanno tratto profitto dagli Stati Uniti con entusiasmo, inizieranno ad affluire negli Usa", ha scritto Trump sul suo social Truth pochi minuti prima della scadenza della mezzanotte americana. I nuovi dazi, che vanno dal 15% al 41%, sostituiscono, per le economie interessate, l'aliquota del 10% applicata da aprile su gran parte dei prodotti in ingresso negli Stati Uniti, ma l'ordine del 31 luglio stabilisce un'esenzione per le merci già in transito o immagazzinate fino al 5 ottobre prossimo.
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Kia Sportage - Aperti gli ordini: prezzi e versioni

4 Ruote - Ago 07,2025
La Kia ha pubblicato il listino della nuova Sportage, la Suv media oggetto di un recente restyling che ne ha aggiornato lo stile, allineandolo a quello degli ultimi modelli della Casa coreana. Tre le motorizzazioni attualmente disponibili: benzina da 150 CV, gasolio mild hybrid da 136 CV (guidabili anche dai neopatentati) e full hybrid da 239 CV, a trazione anteriore o integrale. Più avanti dovrebbero arrivare anche le versioni plug-in da 288 CV (sia 2WD che 4WD) e tri-fuel a Gpl con powertrain full hybrid. Quattro gli allestimenti a listino, con prezzi a partire da 33.500 euro per la 1.6 benzina Business. La dotazione di serie. L'allestimento d'attacco Business offre i cerchi di lega da 17, i fari full Led, i retrovisori ripiegabili elettricamente, la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. A bordo troviamo il cluster TFT da 4,2, l'infotainment connesso da 12,3 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il divano frazionato 40/20/40, il climatizzatore bizona, il freno di stazionamento elettrico e il volante regolabile in altezza e profondità. Per quanto riguarda gli aiuti alla guida, tutta la gamma prevede la guida assistita di livello 2 (solo sulle versioni con cambio automatico). Gli allestimenti superiori. Nella versione intermedia Style ci sono di serie i cerchi da 18, la vernice metallizzata, i vetri posteriori oscurati, la strumentazione digitale da 12,3 e la ricarica wireless per gli smartphone. La top di gamma GT-line aggiunge il climatizzatore trizona, i sedili anteriori regolabili elettricamente, il portellone ad apertura elettrica, la chiave digitale, i cerchi da 19, il volante e tutti i sedili riscaldabili. Extra e accessori. Il pacchetto Premium Pack (solo per GT-line Plus a 2.250 euro) aggiunge la frenata automatica nelle svolte, la guida di livello 2 evoluta, l'head-up display e il sedile del conducente con memoria. Il Sunroof Pack (solo per GT-line, 1.250 euro) comprende invece le luci a Led per abitacolo e bagagliaio e il tetto panoramico apribile elettricamente (di serie per GT-line Plus). La vernice Magma Red è di serie, mentre i metallizzati (Black Pearl, Blue Flame, Dark Penta Metal, Experience Green, Lunar Silver e Wolf Grey) costano 750 euro, come il solido Cassa White. Il perlato Deluxe White costa invece 900 euro. Senza sovrapprezzo il tetto nero a contrasto. Il listino. Ecco tutti i prezzi per l'Italia della nuova Kia Sportage:Kia Sportage 1.6 T-GDi Business: 33.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Style: 36.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi DCT7 Business: 35.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi DCT7 Style: 38.250 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev Business: 36.000 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev Style: 38.750 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 Business: 38.000 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 Style: 40.750 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 GT-line: 43.500 euroKia Sportage 1.6 CRDi Mhev DCT7 GT-line Plus: 46.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 Business: 37.750 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 Style: 40.500 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 GT-line: 43.250 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 GT-line Plus: 46.000 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 AWD GT-line: 45.750 euroKia Sportage 1.6 T-GDi Hev AT6 AWD GT-line Plus: 48.500 euro
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Mercedes-Benz - Prodotta la Classe G numero 600.000

4 Ruote - Ago 06,2025
La Mercedes ha costruito l'esemplare numero 600.000 del suo fuoristrada Classe G, uno dei suoi modelli più longevi, in produzione dal 1979. Nel corso dei decenni è stato proposto in innumerevoli versioni e serie speciali, trasformandosi gradualmente in un'auto di lusso senza rinunciare alle caratteristiche che da sempre contribuiscono alle sue doti fuoristradistiche fuori dal comune: telaio a longheroni, trazione integrale e differenziali con bloccaggio al 100%. Quasi tutti su misura. L'esemplare numero 600.000 è uscito dalla catena di montaggio dello stabilimento di Graz, in Austria, dove è sempre stato prodotto: si tratta di una Classe G 580 EQ full electric, con powertrain da 587 CV e batterie da 116 kWh, in nero ossidiana metallizato. Al successo della Classe G contribuisce anche l'ampia possibilità di personalizzazione offerta dal programma Manufaktur: secondo quanto riferisce il costruttore tedesco, più del 90% dei suoi clienti richiede almeno un'opzione Manufaktur. In media, tre per ogni modello venduto. Arriverà anche la baby. Nel corso dei prossimi due anni, all'interno dell'imponente offensiva di prodotto messa in campo da Mercedes, arriverà anche una versione più piccola della Classe G, che la Casa della stella indica con la g minuscola, con ingombri ridotti ma nessun compromesso per quanto riguarda la vocazione per il fuoristrada.
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Buick - Electra Orbit, sguardo al futuro

4 Ruote - Ago 06,2025
La Buick presenta la Electra Orbit concept, un prototipo elettrico sviluppato dal GM China Advanced Design Center che unisce stilemi classici del marchio degli anni '50 a concetti contemporanei. Non avrà un futuro nella produzione di serie, ma servirà da ispirazione per i modelli del domani. La space-age unita al mondo di oggi. Gli stilisti della GM hanno voluto mantenere il Dna del marchio americano trasportandolo verso il futuro: il risultato è una grande berlina aerodinamica che esplora nuove forme espressive grazie alle libertà offerte dalla piattaforma Bev. Alcuni richiami al mondo dell'aeronautica e dell'esplorazione spaziale sono tipici dello stile Usa del dopoguerra, così come le proporzioni molto allungate che portano l'auto a sfiorare i 6 metri di lunghezza. Il frontale è molto basso e caratterizzato dai gruppi ottici a sei elementi, mentre la fiancata è scavata e impreziosita da cerchi da 24". In coda sono previsti due alettoni attivi, mentre il bagagliaio dalla forma allungata è dotato di valigie su misura per sfruttare tutto lo spazio disponibile. Schermo curvo, quattro posti e un comando fisico. Le scenografiche portiere verticali senza montante centrale danno accesso all'abitacolo 2+2, dove un unico schermo curvo chiamato Ring attraversa l'intera plancia da destra a sinistra. Nonostante la presenza dell'Intelligenza Artificiale e della guida autonoma è previsto anche un comando rotante fisico nella console centrale per gestire in maniera tradizionale i sistemi di bordo. Il rosso dei rivestimenti, abbinato ai tessuti broccati e al cristallo, contrasta infine con la tinta esterna Space, un grigio metallizzato che ricorda il metallo lucido.
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Volkswagen - Addio alla Touareg nel 2026

4 Ruote - Ago 06,2025
Nel 2026, la Volkswagen potrebbe mettere la parola fine alla carriera della Touareg, che non avrà così un'erede. Non dovrebbe essere tra l'altro l'unica sulla strada dell'addio: nel 2027 potrebbe essere la volta della suv-coupé elettrica ID.5. La Suv più grande di Volkswagen sarà la Tayron. La gamma a ruote alte della Volkswagen dovrebbe quindi riposizionarsi verso il basso e il modello di punta sarà la Tayron, recentemente introdotta come variante sette posti della Tiguan e disponibile con powertrain benzina, diesel e plug-in hybrid. Per fare un confronto diretto, la Touareg è oggi offerta con prezzi a partire da 85.800 euro con motore 3.0 TDI, contro i 63.050 della più costosa delle Tayron Plug-in hybrid. 24 anni di carriera all'ombra della Cayenne. La Touareg, che tecnicamente ha sempre seguito le sorelle Audi e Porsche differenziandosi per design, allestimenti e posizionamento di prezzo, è sul mercato dal 2002 ed è giunta alla terza generazione, presentata nel 2018 e già oggetto di un restyling. In passato ha stupito con soluzioni tecniche uniche, come i motori V10 e V12 TDI e W12 benzina, mentre oggi si affida al classico 3.0 TDI e all'ibrido plug-in benzina. 
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Kamm - La restomod 912T debutta alla Monterey Car Week

4 Ruote - Ago 06,2025
La Kamm ha scelto la Monterey Car Week per presentare al pubblico la 912T, che affianca nella gamma restomod della Casa la 912C. Viene proposta con prezzi a partire da 245.000 euro, escluso il costo dell'auto donatrice. Variante Touring per un pizzico di confort in più. La variante T, acronimo di Touring, nasce per offrire un maggiore confort unito a un livello superiore di finiture e dotazioni, per rendere la vettura più pratica da utilizzare anche quotidianamente. Partendo dalla Porsche 912, sorella a quattro cilindri della 911 prodotta solo nella prima parte della carriera della sportiva tedesca, la Kamm è riuscita a rimanere entro gli 860 kg di massa totale grazie agli elementi di carbonio, mentre rimangono presenti sulla T le porte d'alluminio e i cristalli standard. Gli interni offrono sedili Fusina con maggiori imbottiture, inoltre nella plancia sono nascosti l'impianto audio e la ricarica wireless per smartphone. 163 CV dal classico quattro cilindri tedesco. Il motore originale quattro cilindri di 1.6 litri derivato dalla Porsche 356 è stato portato a 2 litri e aggiornato con l'iniezione elettronica per toccare quota 163 CV e 201 Nm con un regime massimo di 6.500 giri: è quindi meno potente rispetto alla 912C, ma offre un'erogazione più corposa. L'impianto di scarico non è dotato di valvola ed è più silenzioso, mentre il cambio manuale cinque marce con differenziale autobloccante e frizione idraulica specifica offre un leveraggio più morbido. L'assetto utilizza la stessa tecnologia Tractive della 912C, ma risulta sulla T completamente ricalibrato per offrire un maggior confort in abbinamento ai cerchi da 15". 
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Ponte sullo Stretto - Tutti i numeri del progetto

4 Ruote - Ago 06,2025
Il Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, facendo così scattare la fase operativa vera e propria. Mancano dei passaggi tecnici, tra cui la bollinatura della Corte dei Conti, e soprattutto il progetto esecutivo a carico del contraente generale, il consorzio Eurolink guidato dal colosso delle costruzioni Webuild. Sarà quest'ultimo a sgombrare il campo dai dubbi manifestati da tecnici o politici dell'opposizione per il rischio sismico (uno dei piloni dovrebbe sorgere su una faglia ancora attiva) e l'impatto ambientale e rafforzati dai rilievi di istituzioni come Anac, Ispra, Ingv e Consiglio superiore dei lavori pubblici. Di sicuro, l'opera è caratterizzata da numeri senza precedenti a livello globale, quantomeno sulla carta.Un'opera da record. Secondo Webuild, a capo del consorzio che vede anche la partecipazione della spagnola Sacyr, della giapponese IHI e alle italiane Condotte e Itinera, la lunghezza complessiva sarà di 3.666 metri, mentre la campata centrale sospesa sarà di 3.300 metri. Sarà dunque il ponte "sospeso" più lungo al mondo. L'impalcato, largo circa 60 metri, ospiterà tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari e due corsie di servizio. L'opera avrà una capacità massima di 200 treni al giorno e 6.000 veicoli l'ora. Le torri d'acciaio saranno alte 399 metri, mentre il sistema di sospensione sarà caratterizzato da cavi da 1,26 metri di diametro, ciascuno dei quali formato da 44.323 fili d'acciaio, per una lunghezza totale di 5.320 metri. Il progetto prevede anche una serie di infrastrutture complementari su entrambe le sponde dello Stretto (oltre 40 chilometri di strade e ferrovie), opere di collegamento funzionali e non funzionali, nonché "opere di mitigazione e compensazione ambientale, territoriale e sociale". Gli interventi sul territorio. Per esempio, in Calabria i collegamenti stradali si estenderanno per circa 10 km, mentre il tratto ferroviario misurerà 2,7 km e sarà progettato per collegarsi sia alla linea tirrenica storica, sia alla futura linea ad alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria. In località Piale, nel Comune di Villa San Giovanni, sorgerà un Centro Direzionale, ossia un complesso multifunzionale per ospitare attività connesse alla gestione dell'Opera e servizi (negozi, ristoranti e centro convegni). In Sicilia saranno invece realizzati 10,4 km di strade e 17,5 km di ferrovie. L'intervento ferroviario è progettato per collegarsi all'esistente rete regionale Messina-Catania e Messina-Palermo. Tra le grandi opere previste, ci sono anche tre stazioni ferroviarie nella città di Messina (Papardo, Annunziata ed Europa) concepite per offrire un servizio di trasporto all'area urbana, collegando il Ponte con Università, ospedali e con il centro cittadino. Webuild ritiene che tutte le opere siano destinate a cambiare "profondamente la mobilità delle due regioni coinvolte tutelando allo stesso tempo l'ambiente: circa 12 milioni di metri cubi di materiale da scavo in Sicilia e circa 4,5 milioni in Calabria saranno riutilizzati per costruire i rilevati stradali, per il recupero ambientale e per opere di ripascimento della costa tirrenica".La questione del "franco navigabile". Infine, non manca una questione di vitale importanza per il traffico marittimo, ossia l'altezza minima necessaria per consentire il passaggio delle grandi navi portacontainer. Le compagnie di navigazione hanno espresso dei timori che hanno, a loro volta, alimentato preoccupazioni sulle conseguenze di un'eventuale riduzione del traffico sul vicino porto di Gioia Tauro. Webuild ha garantito che l'altezza sul livello del mare dell'impalcato del Ponte sarà di 72 metri, per una ampiezza di 600 metri, e soprattutto che il cosiddetto franco navigabile sarà "di 70 metri in condizioni di pieno carico delle corsie stradali e due treni passeggeri in contemporanea". Per l'azienda, si tratta di "parametri in linea o superiori a quelli dei ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali". Ovviamente, sono da record anche i dati economici: 13,5 miliardi di euro già stanziati con la Legge di Bilancio del 2024, oltre 23 miliardi di euro di impatto positivo sul Pil italiano (la stima è di Open Economics), 10 mila nuovi occupati nel primo anno di cantiere, 120 mila Ula (unità lavorative attivate) e 253 imprese coinvolte. "Per la maggior parte saranno lombarde, ma anche venete e piemontesi e a guidare il consorzio sarà un'azienda italiana", ha assicurato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. 
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Isole Eolie - Lipari, limitazioni allo sbarco delle auto: responsabili anche le compagnie di navigazione

4 Ruote - Ago 06,2025
Da aprile 2025, in base a un decreto della Regione Siciliana, le auto dei visitatori delle Eolie possono viaggiare sulle isole solo se i turisti soggiornano per un minimo di sette notti. Ora, però, il Comune di Lipari ha approvato una delibera particolare (la 98/2025) aggiuntiva sullo sbarco dei veicoli a motore nelle isole: le società di navigazione diventano trasgressori autonomi, e non solidali coi turisti, dunque verranno multate se non rispetteranno le regole. Per i vettori di linea che infrangono le norme sono previste sanzioni da 430 euro insù, fino a 1.731 euro dalla quarta violazione. La Polizia Municipale di Lipari ha intanto intensificato i controlli allo sbarco elevando contravvenzioni ai turisti che, con macchine al seguito, soggiornano per meno di sette giorni. 
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Ponte sullo Stretto - Il Cipess approva il progetto definitivo

4 Ruote - Ago 06,2025
Nuovo passo avanti per uno dei progetti infrastrutturali più importanti e controversi d'Italia. Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina con la relativa documentazione presentata dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Il cronoprogramma. "Un'opera che non ha precedenti al mondo", ha affermato il ministro Matteo Salvini, indicando "l'obiettivo dell'attraversamento nel 2032-2033". "Ora - ha aggiunto - ci vorrà la bollinatura della Corte dei Conti, ma tra settembre e ottobre conto di partire con i cantieri, lavori ed espropri". "Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Sarà un acceleratore di sviluppo. Sarà una parte di soluzione dei problemi del Mezzogiorno se sarà completata l'Alta velocità. In termini di risparmio di tempi i treni ora ci mettono 120-180 minuti, in seguito si scenderà a 15 minuti. Sui mezzi su gomma dipende dal periodo. Il tempo medio tra 70 e 100 minuti si ridurrà a 10 minuti. Ci saranno 120 mila unità di lavoro tra diretto e indiretto e risparmi per 23 miliardi di euro", ha proseguito il ministro, senza nascondere la sua "emozione perché non si è mai arrivati all'approvazione del progetto definitivo con la copertura economica garantita". A tal proposito, il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alessandro Morelli, ha quantificato in 13,5 miliardi di euro gli investimenti previsti. Inoltre, Salvini ha garantito l'intenzione delle istituzioni di "contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione mafiosa". Le polemiche. Nel mentre non mancano le ennesime polemiche. I politici e i presidenti di regione appartenenti ai partiti di maggioranza hanno, ovviamente, manifestato il loro gradimento per il via libera del Cipess: per esempio, il presidente della Sicilia, Renato Schifani, parla di "svolta storica" per il futuro del Mezzogiorno, mentre per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si tratta di "un'opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione". Dall'opposizione, invece, si è levato un nuovo coro di no. Angelo Bonelli di AVS, da sempre contrario al ponte, considera l'opera "il più grande spreco di denaro pubblico mai visto in Italia". Bonelli sottolinea come Sicilia e Calabria abbiano "bisogno di infrastrutture utili per il benessere dei cittadini, come ferrovie, acqua potabile e trasporti, non di un ponte che collega due zone disastrate sotto il profilo infrastrutturale". In tutto ciò i comitati contrari all'opera o le associazioni degli espropriati si stanno già preparando per organizzare manifestazioni di protesta, mentre diversi rappresentanti degli enti locali non nascondono le loro perplessità sulle conseguenze dei lavori per i territori interessati.Il contratto. Non manca neanche l'ennesimo balletto di cifre sul reale esborso a carico dello Stato. Bonelli parla di "14,6 miliardi di euro", oltre 1 miliardo in più rispetto a quanto indicato da Morelli. Di sicuro, maggiori dettagli si avranno con il completamento del progetto esecutivo. Ne sarà responsabile la società Stretto di Messina, che proprio oggi ha firmato "l'Atto Aggiuntivo al Contratto" dal valore di 10,6 miliardi con il contraente Eurolink. L'atto sarà efficace a partire dalla pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale, prevista per la fine dell'estate, ma per la stessa Eurolink si può dire che "il Ponte sullo Stretto di Messina entra ufficialmente nella fase operativa". 
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Genesis GV70 - Presentato in Europa il restyling

4 Ruote - Ago 06,2025
La Genesis presenta in Europa la Electrified GV70 aggiornata. Il brand premium del gruppo Hyundai è tornato nel Vecchio Continente e gradualmente raggiungerà nuovamente i principali Paesi, inclusa l'Italia, in cui il debutto della nuova gamma è previsto per il 2026. Carrozzeria ritoccata, interni nuovi con Oled da 27". La Suv elettrica propone aggiornamenti che riguardano lo stile, la tecnologia e il powertrain, allineandosi ai più elevati standard del segmento: si tratta dell'update già introdotto negli Stati Uniti alla fine del 2024 , che raggiunge così l'Europa con ritocchi minimi. All'esterno spicca il nuovo design dei cerchi di lega, della mascherina Crest e dei gruppi ottici con la nuova tecnologia Micro Lens Array. Gli interni sono stati ridisegnati per accogliere uno schermo Oled da 27" che integra un software connesso totalmente rinnovato. I materiali sono stati ulteriormente migliorati e debutta il sistema di illuminazione interno Milky Way Pattern, mentre il Mood Curator offre quattro ambienti combinando luci, musica, fragranze e massaggio dei sedili. 490 CV per 479 km di autonomia. Il powertrain con piattaforma a 800 Volt adotta un nuova batteria da 84 kWh per 479 km di autonomia nel ciclo Wltp e un consumo medio di 19,2 kWh/100 km. La ricarica rapida dal 10 all'80% richiede 19 minuti, mentre i due motori erogano 490 CV totali. Il guidatore può selezionare le modalità di guida Neve, Fango e Sabbia oppure affidarsi all'Auto-Terrain per lasciare all'elettronica il compito di sfruttare al meglio la trazione disponibile. Debutta infine il Virtual Gear Shift (VGS) che simula la presenza della trasmissione e dei cambi marcia per un maggiore coinvolgimento nella guida. 
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MG4 - La nuova elettrica debutta in Cina

4 Ruote - Ago 06,2025
La MG ha presentato in Cina una nuova berlina elettrica, la MG4. Il nome è lo stesso della segmento C attualmente disponibile in Italia, ma non è detto che questa cinque porte sia effettivamente l'erede della "nostra" 4. L'hatchback appena svelata può montare anche batterie a stato semi-solido e dispone di un nuovo sistema di connettività sviluppato con la Oppo. In Cina sono già aperti i preordini, con prezzi di lancio che vanno da 73.800 a 105.800 yuan (corrispondenti a circa 8.900 e 12.700 euro). Come detto, ancora non sappiamo se arriverà anche in Europa, e in questo caso se prenderà il posto della MG4 commercializzata da noi o se verrà venduta con un'altra denominazione. Più grande e tecnologica. La nuova MG4 è lunga 4.395 mm (10 cm più di quella venduta in Europa), larga 1.842, alta 1.551 e ha un passo di 2.750 mm. Il bagagliaio ha una capacità di 471 litri (1.362 ribaltando gli schienali della seconda fila) e un doppiofondo da 98 litri sotto il pavimento. L'abitacolo è realizzato con materiali sostenibili e adatti ad accogliere i passeggeri più piccoli, in particolare per quanto riguarda la pulizia dei sedili. Il software di bordo è gestito dal chipset Qualcomm Snapdragon 8155, abbinato a uno schermo da 12,8 e risoluzione FullHD. La versione top di gamma monta invece un display da 15,6 con una risoluzione di 2,5K. Di serie su tutta la gamma i sedili sportivi, la regolazione elettrica di quello del conducente, il divano frazionato 60/40, il climatizzatore automatico e i sensori di parcheggio davanti e dietro. Oppo Smart Car. Sulla nuova MG4 debutta un nuovo sistema di connettività sviluppato con la Oppo che mette a disposizione, oltre al consueto mirroring del proprio smartphone e agli aggiornamenti over-the-air, una serie di funzionalità specifiche solitamente riservate a modelli più costosi: tra queste, il preriscaldamento/condizionamento dell'abitacolo, chiusura e apertura automatica degli sportelli, controlli vocali per l'infotainment di bordo, uscita automatica dell'auto dal parcheggio, trasferimento di un indirizzo dallo smartphone al navigatore semplicemente scuotendo il dispositivo. In futuro, la tecnologia sviluppata con la Oppo sarà disponibile su tutti i prossimi modelli della MG. Autonomia fino a 530 km. Il motore elettrico ha una potenza di 120 kW (163 CV) e una coppia di 250 Nm, che permettono alla MG4 di scattare da ferma a 50 km/h in 3 secondi e di raggiungere la velocità massima - limitata elettronicamente - di 160 km/h. Due i tagli per la batteria al litio-ferro-fosfato: da 42,8 kWh, per un'autonomia di 437 km, e da 54 kWh per poter percorrere fino a 530 km (i dati di percorrenza sono forniti secondo il ciclo di omologazione per il mercato cinese, più generoso dello standard Wltp). Più avanti dovrebbe poi arrivare anche una versione con batterie a stato semi-solido. Di serie su tutta la gamma la gestione termica per la ricarica e la pompa di calore per il condizionatore. La Casa non ha comunicato la potenza massima di ricarica, limitandosi a dire che la MG4 passa dal 30 all'80% di carica in 20 minuti. Adas solo sulla più ricca. Sul mercato cinese le versioni con batteria da 42,8 kWh hanno una limitata dotazione di sistemi di assistenza alla guida, che non prevede neppure il cruise control. Tutti gli altri Adas, dalla frenata automatica d'emergenza alla guida assistita di livello 2, sono appannaggio della sola versione da 54 kWh. Le offerte per i preordini. Per chi acquista la nuova MG4 in questa prima fase di lancio (che si concluderà il 5 settembre), la dotazione di serie è arricchita da: vernice verde o viola senza sovrapprezzo, telecamera a 360 con visuale sotto l'auto, portellone ad azionamento elettrico, parabrezza e finestrini con rivestimento protettivo dai raggi solari, vetri posteriori oscurati, sedili anteriori ventilati e volante riscaldabile. A questo si aggiunge uno sconto ulteriore di 2.000 yuan (240 euro) per chi versa una caparra di 999 yuan (120 euro), e 10 mila voucher della Oppo per l'upgrade del proprio smartphone o smartwatch con uno del produttore cinese.
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Hyundai  - EO prima elettrica nata per la Cina

4 Ruote - Ago 06,2025
La Hyundai presenta la EO, precedentemente nota come Elexio. Si tratta del primo veicolo sviluppato espressamente per il mercato cinese attraverso la joint venture con Baic e la prima Bev commercializzata dalla Beijing Hyundai. Design unico rispetto alle Ioniq. La Suv elettrica, lunga 4,6 metri e con un passo di 2,75 metri, è stata sviluppata sulla medesima piattaforma e-Gmp dei modelli Ioniq e il design prende ispirazione da quello degli altri prodotti globali della Casa coreana, aggiungendo alcuni tocchi unici. La carrozzeria è muscolosa grazie ai parafanghi allargati e alle forme aggressive del paraurti anteriore, inoltre la firma luminosa è impreziosita dai quattro fari a Led per lato all'anteriore e dalla fascia pixel Led posteriore. Schermo extralarge. La EO prende le distanze dai modelli europei nell'abitacolo: la plancia è infatti dotata di unico schermo che copre la parte centrale e il lato del passeggero. La trasmissione è comandata dal satellite sul piantone dello sterzo, mentre nella console centrale sono presenti i portabicchieri, la doppia piattaforma di ricarica wireless e il classico comando dell'hazard. Fino a 700 km di autonomia. I clienti potranno scegliere versioni a trazione anteriore da 218 CV e integrali da 317 CV con batterie Lfp fornite dalla BYD attraverso la FinDreams. Secondo i dati preliminari, la Suv potrebbe raggiungere i 700 km di autonomia nel ciclo Cltc. La dotazione di serie include il pacchetto di Adas Haomo.ai di livello 2+.
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