Nintendo Switch 2 - Abbiamo provato Mario Kart World ed è sempre folle

4 Ruote - Apr 28,2025
La nuova Nintendo Switch 2 sta per arrivare in Italia (è prevista per il 5 giugno), ma abbiamo già potuto mettere (brevemente) le mani su un titolo che farà le gioia degli appassionati d'auto, Mario Kart World, nuovo capitolo della folle saga motoristica capace di mettere davanti allo schermo grandi e piccini. E veder vincere i secondi. Sfide al limite (della follia). Sia sul display maggiorato della Switch 2 7,9 pollici contro i precedenti 6,2, più luminoso, brillante e con la risoluzione che arriva al Full HD 1080p (contro i 720p di prima)  che sulla Tv (dove ora giunge al 4K), anche in questo primo contatto Mario Kart non delude. Ultimo capitolo di una saga nata 33 anni fa (il primo era uscito su Super Nintendo nel 1992), porta fino a 24 i partecipanti alle folli corse a bordo di veicoli a dir poco improbabili. L'approccio è sempre quello guascone, arcade direbbero i puristi, di Mario Kart: si corre, si ride, ci si lancia oggetti che bloccano gli avversari ma per chi vuole di più ecco che un approccio racing non guasta. Soprattutto con avversari di razza, tagliare le curve nel modo giusto e studiare con attenzione gli allunghi paga.  Non solo kart. La vera novità, però, è l'"open world". Mario Kart offre un mondo aperto che, nella modalità Free Roam, possiamo esplorare liberamente uscendo dai circuiti predefiniti per scoprire nuovi paesaggi, città, montagne. E se Mario Kart World non esaurirà la voglia di racing degli appassionati, accanto accanto ad esso, all'uscita della Switch 2, troveremo anche le corse aree di Kirby Air Riders, F-Zero GX, riedizione del simulatore di guida futuristico uscito nel 2003 su GameCube (la nuova console ruberà tanti altri titoli della sorella cubica di inizio Duemila). E poi il primo Ridge Racer del 1993, con i suoi drift al limite del possibile.  Da 470 euro. Come dicevamo, Mario Kart World e la console sono previsti per il 5 giugno: il gioco costerà 79,99 euro in versione digitale e 89,99 per quella fisica, oppure 509,99 euro con la console. La sola Switch 2, invece, sarà acquistabile al prezzo di 469,99 euro.
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Francia - Tasse di immatricolazione, le elettriche non saranno più esentate

4 Ruote - Apr 28,2025
La Francia ha deciso di eliminare l'esenzione dal pagamento delle tasse di immatricolazione per tutte le auto elettriche a partire dal primo maggio prossimo. La misura è stabilita nella legge di bilancio per il 2025 e vale per tutte le regioni, ma è a discrezione degli enti locali: il consiglio dell'Hauts-de-France ha già annunciato l'intenzione di mantenere l'esenzione.Stop al rinnovo. La legge concede alle autorità regionali fino al 30 aprile per decidere se continuare a garantire l'esenzione o tornare a gravare le auto a batteria delle stesse imposte a carico dei proprietari di veicoli tradizionali: in base alle regioni e alla tipologia del mezzo, le tasse di immatricolazione per una Bev potrebbero arrivare fino a 750 euro. L'agevolazione fiscale era stata introdotta nel 2020 per incoraggiare l'adozione di veicoli a zero emissioni, ma era stata limitata a un periodo di cinque anni e ora non è stata rinnovata. Del resto, la Francia si trova nel pieno di grandi difficoltà nella gestione dei conti pubblici: l'anno scorso, per esempio, Bruxelles ha avviato una procedura d'infrazione per un eccessivo aumento del deficit e del debito.Stangata sulle Bev. Il regime fiscale francese sulle auto è abbastanza complesso e, per certi aspetti, simile a quello italiano. Le tasse di immatricolazione includono diverse imposte tra cui una tassa per il sostegno della formazione nel settore dei trasporti, una sui veicoli inquinanti, una fissa di 1 euro e una per la consegna del certificato di circolazione. Tuttavia, il grosso dell'onere è rappresentato da una tassa regionale calcolata sulla base di diversi scaglioni della potenza del veicolo, a sua volta misurata, come in Italia, in cavalli fiscali. Ogni regione stabilisce la propria aliquota, con un massimo di 60 euro per scaglione (nell'Hauts-de-France è di 36,3 euro), ma sono sempre di più le autorità che, di fronte alla ristrettezze di bilancio, stanno aumentando l'imposta fino ai limiti consentiti: la media è ormai di 48,78 euro per ogni cavallo fiscale. Il problema è rappresentato dalle specifiche tecniche dei motori elettrici perché molti veicoli a batteria hanno valori di potenza elevati, soprattutto se confrontati con analoghe auto endotermiche, il che potrebbe comportare costi di immatricolazione assai più consistenti. Per esempio, una Renault Twingo E-Tech rientra nel terzo scaglione dei cavalli fiscali, come diverse altre auto sportive o comunque ad alte prestazioni. Di conseguenza, il proprietario dovrebbe pagare il triplo dell'aliquota base: in Bretagna dovrebbe sborsare 180 euro e in Corsica 129 euro. E tale costo grava sia al momento della prima immatricolazione, che nel caso di un passaggio di proprietà.
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Mazda MX-5 - Due nuovi allestimenti per la roadster giapponese

4 Ruote - Apr 28,2025
La Mazda completa la gamma della roadster MX-5 con due nuove versioni, la Kazari e la rinnovata Homura, disponibili sul MY25 già presente nelle concessionarie italiane. La versione Homura si distingue per la caratterizzazione più sportiva, pensata per l'uso in pista, mentre la Kazari si concentra principalmente su dettagli di pregio. MX-5 Homura. La top di gamma sportiva si distingue per le calotte degli specchietti in nero lucido, i sedili Recaro rivestiti in pelle e tessuto scamosciato e le pinze freno Brembo di colore rosso. Di serie anche i cerchi forgiati Rays, più leggeri di quelli montati sugli altri allestimenti. Su tutta la gamma ritroviamo le novità introdotte con il MY25, ossia il display dell'infotainment da 8.8 con connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, il comando DSC Track per ridurre al minimo l'intervento del controllo di trazione in pista, una nuova taratura del servosterzo e un nuovo sound per il 1.5 ottenuto dall'adozione di un nuovo risuonatore lungo il condotto di aspirazione e dalla modifica della cassa del filtro dell'aria. Mazda MX-5 Kazari. Il nome di questo allestimento rimanda, in giapponese, agli ornamenti dalla pura funzione estetica, e vuole sottolineare la cura artigianale con cui vengono realizzate le auto della Casa giapponese. All'interno i sedili sono in pelle Nappa di color beige, ripreso dai rivestimenti delle portiere e dalla capote in tela. Nella dotazione di serie figurano i cerchi di lega da 16 o 17 in base al motore, i sedili riscaldabili, impianto audio Bose, climatizzatore automatico e guida assistita di livello 2. La carrozzeria è disponibile nelle tinte Arctic White (di serie, senza sovrapprezzo), Jet Black, Deep Crystal Blue, Zircon Sand, Aero Grey, Soul Red Crystal e Machine Grey, con prezzi da 700 a 1.200 euro. Il listino completo. Ecco tutti i prezzi per il mercato italiano della roadster giapponese:MX-5 1.5 132 CV Prime-Line Soft Top: 32.400 euroMX-5 1.5 132 CV Exclusive-Line Soft Top: 35.350 euroMX-5 1.5 132 CV Kazari Soft Top: 36.150 euroMX-5 1.5 132 CV Homura Soft Top: 38.650 euroMX-5 2.0 184 CV Exclusive-Line Soft Top: 37.350 euroMX-5 2.0 184 CV Kazari Soft Top: 38.150 euroMX-5 2.0 184 CV Homura Soft Top: 41.250 euroMX-5 1.5 132 CV Prime-Line RF: 34.900 euroMX-5 1.5 132 CV Exclusive-Line RF: 37.850 euroMX-5 1.5 132 CV Kazari RF: 38.650 euroMX-5 1.5 132 CV Homura RF: 41.150 euroMX-5 2.0 184 CV Exclusive-Line RF: 39.850 euroMX-5 2.0 184 CV Kazari RF: 40.650 euroMX-5 2.0 184 CV Homura RF: 43.750 euro
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Trafori alpini - Riaperto il Gran San Bernardo

4 Ruote - Apr 28,2025
Il 26 aprile è tornato attivo il Traforo del Gran San Bernardo, chiuso per nove giorni a causa di una valanga che ha danneggiato la vicina galleria svizzera Les Toules. Il traffico sul tratto interessato dell'A21, che mette in comunicazione Valle d'Aosta e Canton Vallese, è regolato da un semaforo su una sola corsia in senso alternato, spiega l'Ustra, l'Ufficio federale svizzero delle strade. Il pendio rimane sotto osservazione geologica: in caso di movimenti rocciosi rilevanti per la sicurezza, si valuterebbe un'altra chiusura. A ogni modo, cliccando questo link trovate i giorni di stop notturno.
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Volvo EX30 - Al via la produzione in Belgio

4 Ruote - Apr 28,2025
La Volvo ha avviato la produzione della EX30 presso lo stabilimento belga di Gand. Il traguardo arriva a poco più di un anno dall'annuncio di localizzare in Belgio l'assemblaggio della Suv compatta nel quadro di una strategia di diversificazione e regionalizzazione delle attività manifatturiere. Per Francesca Gamboni, Chief Manufacturing & Supply Chain Officer, "investire nella produzione europea della EX30 a Gand è in perfetta sintonia con la nostra strategia ormai consolidata, che prevede che le nostre auto vengano fabbricate là dove registrano le maggiori vendite. La flessibilità della nostra presenza globale ci rende più resilienti, consentendoci di adeguare agilmente i nostri piani di produzione".  L'impatto occupazionale. La produzione della EX30 nelle Fiandre orientali ha ulteriori implicazioni sia per l'azienda svedese, sia per l'economia locale. La Volvo può infatti aggirare i dazi imposti dalla Commissione europea sulle auto a batteria cinesi (finora, il modello era prodotto solo nell'impianto della Geely a Zhangjiakou, nella provincia dell'Hebei) e il Belgio può godere di un importante impatto occupazionale: l'arrivo della EX30 - e nei prossimi mesi quello della variante Cross Country - porterà alla creazione di circa 350 nuovi posti di lavoro e all'incremento degli organici a quasi 6.600 dipendenti. Inoltre, la Casa svedese ha investito circa 200 milioni di euro per portare nell'impianto belga la Suv elettrica e la relativa piattaforma. Per esempio, sono stati installati quasi 600 robot, è stato ampliato il reparto batterie e sono state realizzate nuove linee per la produzione delle portiere e l'assemblaggio degli accumulatori. "Dopo aver preso la decisione, nel corso del 2023, di trasferire a Ghent la produzione della EX30, siamo riusciti a industrializzare il nuovo modello in tempi record. Grazie all'impegno e alla collaborazione di tutto il team di Gand, i tempi necessari per l'industrializzazione sono stati dimezzati", precisa il direttore dello stabilimento Stefan Fesser.I numeri dell'impianto. Situato alle porte della terza maggiore città belga e nel cuore di un'area portuale cruciale per il Nord Europa, l'impianto di Gand ha aperto i battenti nel 1965 e oggi, dopo la chiusura della fabbrica dell'Audi di Bruxelles, è l'unico grande impianto di auto ancora attiva in Belgio. Gand, uno dei siti europei della Volvo (il primo è a Torslanda, alle porte di Göteborg, mentre un terzo è in costruzione in Slovacchia), sforna anche altri modelli elettrificati, tra cui le elettriche EX40 ed EC40 e le ibride XC40 e V60 e l'anno scorso ha assemblato poco più di 186.000 vetture.
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Stellantis - Filosa e Picat si contendono la poltrona di Ceo

4 Ruote - Apr 28,2025
Negli ultimi mesi sono spuntate diverse ricostruzioni di stampa sui possibili candidati ad amministratore delegato di Stellantis, posizione chiave vacante dallo scorso dicembre, quando Carlos Tavares ha rassegnato le sue dimissioni. Ora, il termine ultimo per la nomina dell'erede è sempre più vicino (il presidente John Elkann ha parlato più volte di un annuncio "entro giugno") e quindi non devono stupire le ultime voci raccolte dall'Ansa: secondo l'agenzia, il gruppo avrebbe ormai ristretto la rosa dei papabili a due manager, entrambi interni, l'italiano Antonio Filosa e il francese Maxime Picat. Partita interna. Dunque, volendo fare un parallelo calcistico, sembra palesarsi l'ennesima Italia-Francia. Tuttavia, se a pallone i "galletti" escono spesso vincitori dal confronto con gli azzurri, all'interno del gruppo automobilistico la situazione è ben diversa: infatti, Filosa "sembra avere sempre più chance" perché la sua nomina "garantirebbe maggiore continuità nella gestione dell'azienda e rafforzerebbe l'anima italiana del gruppo nonché del suo principale azionista", la Exor della famiglia Agnelli. Il processo di nomina, per quanto affidato a un comitato speciale, sembra essere nelle mani di Elkann: lo dimostra la decisione di riportare in azienda - con il ruolo di consulente - Richard Palmer, ex direttore finanziario e, soprattutto, tra i più fidati collaboratori di Sergio Marchionne. Il manager napoletano, oggi responsabile delle attività in Nord e Sud America, nonché della Qualità, può far leva sui risultati incoraggianti ottenuti negli Stati Uniti: Filosa ha ridotto in modo significativo il gravoso problema delle scorte e, soprattutto, ha migliorato i rapporti con i concessionari che Tavares aveva portato alla rottura. Picat, invece, può contare sulla sua esperienza in un campo ormai sempre più fondamentale per qualsiasi gruppo automobilistico: gli approvvigionamenti e gli acquisti (è il responsabile globale). Detto questo, la nomina è ormai imminente e la scelta, come promesso proprio da Elkann, ricadrà solo su candidati interni. Salvo sorprese dell'ultimo momento. 
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