Kia - Alla Milano Design Week tra concept, viaggi e design
La Kia raddoppia la propria presenza alla Milano Design Week: al Museo della Permanente, la Casa coreana espone tre opere di design che esprimono la filosofia Opposites United, alla base del nuovo corso stilistico; agli East End Studios di via Mecenate, invece, l'installazione immersiva "Transcend Journey" ha portato in scena una visione all'avanguardia del concetto di spostamento urbano e avventura outdoor, dove il van PV5 ha avuto il ruolo del protagonista insieme alla concept EV2. Contro il logorio della vita moderna. Mentre al Museo della Permanente sono ancora in scena le ambientazioni effimere di Eclipse of Perceptions, agli East End Studios solo state le vetture di Seul a riprendersi il centro del palco. Già conclusa, la mostra Transcend Journey" ha messo in luce le visioni dei designer coinvolti nello sviluppo dei nuovi veicoli PBV (Platform Beyond Vehicle) e dei veicoli elettrici (EV) del brand. I primi sono rappresentanti dalle due declinazioni del veicolo utility PV5, dove la versione Passenger, che debutterà nella seconda metà del 2025, e il concept da outdoor WKNDR hanno mostrato come occasioni d'uso agli antipodi possano coesistere senza soluzione di continuità partendo da una piattaforma comune e da soluzioni furbe e modulari di organizzazione dello spazio. La concept EV2, che avevamo assaggiato per una seconda volta qualche settimana fa al Design Center di Francoforte, ha rimarcato ancora una volta, anche in Italia, come interni sostenibili e configurazioni flessibili possano portare un po' di divertimento e spirito da pic-nic anche nei contesti metropolitani.
Categorie: 4 Ruote
Suzuki - Le Swace e S-Cross "scortano" il Tour of the Alps
La Suzuki sarà l'auto ufficiale del 48 Tour of the Alps, gara ciclistica che si svolgerà dal 21 al 25 aprile 2025 tra le regioni del Tirolo, dell'Alto Adige e del Trentino. La casa giapponese metterà a disposizione degli organizzatori una flotta 100% ibrida, composta da Swace Hybrid e S-Cross Hybrid, per affiancare gli atleti lungo il percorso, assicurando supporto tecnico e logistico. Da sempre legata alle due ruote. La collaborazione con l'organizzazione del GS Alto Garda rafforza il legame tra Suzuki e il mondo del ciclismo, nel segno della mobilità sostenibile. Il marchio è già attivo nel settore con iniziative come il Suzuki Bike Day, che confermano l'impegno della Casa verso il rispetto ambientale. Il ciclismo incarna perfettamente valori come competizione, resistenza, rispetto delle regole e dell'avversario, principi che da oltre un secolo guidano la storia di Suzuki Motor Corporation, spiega Massimo Nalli, ceo di Suzuki Italia. Sostenere questo sport significa per noi promuovere passione, impegno e sostenibilità.
Categorie: 4 Ruote
Renault - Tutti i modelli venduti in Italia
La Renault sta attraversando un momento di grande fermento: nell'ultimo anno la Régie ha portato sul mercato diversi nuovi modelli, dalla Renault 5 (già Auto dell'anno 2025) alla Renault 4 (omaggi alla sua storia), ma pure la Symbioz e la Rafale, oltre agli aggiornamenti per Austral ed Espace. Un movimento che il pubblico gradisce: nel mese di marzo, in Italia, la Casa francese ha registrato 8.647 nuove immatricolazioni contro le 7.688 del 2024, con un aumento del 12,5% (dati Unrae). Nelle schede qui sopra scopriamo tutti i modelli in vendita in Italia, con i loro prezzi e caratteristiche.
Categorie: 4 Ruote
Jeep Avenger - Lelettrica indossa la divisa dei Carabnieri
Le Jeep Avenger elettriche entrano ufficialmente nell'Arma dei Carabinieri. Nella cerimonia che si è svolta a Roma in piazza San Lorenzo in Lucina, sede del Comando Provinciale della città, le chiavi del primo esemplare sono state consegnate al Capo di Stato Maggiore dell'Arma, il generale di corpo d'armata Andrea Taurelli Salimbeni, da Antonella Bruno, responsabile di Stellantis in Italia. 176 Avenger Bev. Acquisita tramite Consip, la fornitura è per 176 Avenger elettriche che saranno assegnate alle Stazioni territoriali. Una scelta precisa, spiegano all'Arma, che punta a privilegiare la mobilità elettrica nei contesti urbani a maggiore intensità di traffico e a ridurre l'inquinamento atmosferico, mantenendo inalterata l'efficienza operativa dei veicoli. Dopo la prima Avenger BEV - che andrà alla Stazione Carabinieri di Roma San Pietro, proprio adiacente la Città del Vaticano e dunque impegnata in prima linea con gli eventi e i flussi legati al Giubileo - la distribuzione su scala nazionale sarà avviata già nelle prossime settimane, con numerose immissioni in flotta. Il primo lotto di 46 vetture sarà assegnato alle Stazioni Carabinieri di Roma per l'impiego in occasione del Giubileo, mentre le successive 130 Avenger saranno assegnate alle Stazioni delle principali città in cui i vincoli antinquinamento generano maggiori restrizioni. Una Longitude per le stazioni. Le Avenger sono nell'allestimento Longitude ed equipaggiate con una batteria da 54 kWh. L'autonomia, nel ciclo Wltp, è di 400 km. La potenza di picco è di 156 CV (115 kW). Quanto alle prestazioni, la Casa dichiara 150 km/h di velocità massima e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi. L'allestimento specifico per i compiti che attendono le B-Suv di Casa Stellantis è quello tipico delle vetture usate dalle Stazioni dei Carabinieri e si differenzia, soprattutto all'interno, rispetto alle auto per il pronto intervento. Manca, soprattutto, il guscio di policarbonato per i fermati e perciò resta disponibile l'intero divano posteriore. Al centro della plancia, sotto l'ampio display dell'auto, la radio di servizio con il tradizionale microfono in stile telefonico; sul tunnel, i comandi dei dispositivi luminosi e acustici. Tra le altre dotazioni di bordo, i sistemi porta-paletta e uno scrittoio rigido al posto del ripiano sotto lunotto, con spot di lettura Led dedicato. In linea con le esigenze delle Stazioni. L'allestimento specifico per i compiti che attendono le B-Suv di Casa Stellantis è quello tipico delle vetture usate dalle Stazioni dei Carabinieri e si differenzia, soprattutto all'interno, rispetto alle auto per il pronto intervento. Manca, soprattutto, il guscio in policarbonato per i fermati e perciò resta disponibile l'intero divano posteriore. Al centro della plancia, sotto l'ampio display dell'auto, la radio di servizio con il tradizionale microfono in stile telefonico; sul tunnel, i comandi dei dispositivi luminosi e acustici. Tra le altre dotazioni di bordo, i sistemi porta-paletta e uno scrittoio rigido al posto del ripiano sotto lunotto, con spot di lettura Led dedicato. Saetta rossa e 112 con il tricolore. La Avenger dei Carabinieri indossano la livrea nel consueto blu Arma, con la saetta rossa lungo le fiancate sormontata - alla base del montante posteriore - dal numero 112, con l'uno e il due colorati di verde e rosso a richiamare il tricolore italiano. I dispositivi luminosi sul tetto sono separati (il cosiddetto trittico): ai lati ci sono quelli blu e al centro il faro bianco di perlustrazione, rotante a 360 gradi, tutti a Led. Ai lati del paraurti anteriore sono annegati due piccoli ripetitori a Led blu per garantire maggiore visibilità al mezzo.
Categorie: 4 Ruote
Tesla Cybertruck - Debutta la versione "base" a motore singolo
La Tesla ha ampliato la gamma del Cybertruck introducendo il modello entry level a trazione posteriore: senza le spese per la consegna, questa versione costa 69.990 dollari, che diventano 62.490 con gli incentivi federali. Il modello dual motor AWD costa 10 mila dollari in più, mentre il più potente Cyberbeast parte da 99.990 dollari. Va piano, ma più lontano. Rispetto alla variante con due motori, la versione single motor è alimentata da una sola unità elettrica sull'asse posteriore. A risentirne sono soprattutto le prestazioni: la RWD scatta da ferma a 60 miglia orarie (96 km/h) in 6,2 secondi, contro i 4,1 della AWD e i 2,6 secondi del Cyberbeast. Ne guadagna però l'autonomia, la più alta di tutta la gamma: 350 miglia (563 km) contro le 325 della AWD e le 301 del Cyberbeast. Con la copertura morbida del cassone, disponibile su richiesta, la percorrenza dichiarata arriva a 362 miglia (583 km). Dotazione ridotta. A fare le spese della minor disponibilità di potenza è la capacità di traino, che è di sole 7.500 libbre, contro le 11.000 degli altri due modelli. Il carico massimo ammesso è di 2.006 libbre rispetto alle 2.500 della AWD. Le sospensioni adattive ad aria sono state sostituite da molle tradizionali e i cerchi di lega sono da 18 (invece che da 20 come sugli altri modelli). All'interno, i rivestimenti dei sedili sono in tessuto, l'impianto stereo offre sette altoparlanti invece dei quindici del resto della gamma (che ha anche la cancellazione attiva del rumore), non c'è più lo schermo dell'infotainment per i sedili posteriori, mentre quelli anteriori sono solo riscaldati e non più ventilati. Sparite anche le prese di corrente nel cassone e in abitacolo. Arriva anche in Medio Oriente, stop in Cina. In concomitanza con l'arrivo della nuova versione del Cybertruck per Stati Uniti, Canada e Messico, la Tesla ha aperto le vendite anche in Arabia Saudita, dove inizierà presto anche la costruzione dell'infrastruttura dei Supercharger. Elon Musk non ha presenziato all'inaugurazione del primo store a Riad. Nel frattempo, in Cina la Tesla ha sospeso gli ordini della Model S e della Model X, in attesa degli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, dopo che Trump ha imposto dazi del 145%.
Categorie: 4 Ruote
Nikola - La Lucid rileva la fabbrica e gli uffici in Arizona
La Lucid ha approfittato della bancarotta della Nikola per rilevare una serie di beni e strutture in Arizona. In particolare, la società californiana ha partecipato all'asta organizzato dai curatori fallimentari nell'ambito della procedura del Chapter 11, acquisendo l'ex stabilimento produttivo a Coolidge e un edificio a Phoenix utilizzato come sede centrale e centro di sviluppo prodotti. L'acquisizione, subordinata all'autorizzazione del tribunale fallimentare del distretto del Delaware, riguarda anche magazzini, macchinari, camere di collaudo per batterie, un dinamometro e strumenti di lavoro, mentre non include altri cespiti come i brevetti sulle tecnologie dei camion a celle di combustibile o i contratti con i clienti. Un'opportunità per il futuro. La Lucid ha anche intenzione di ingaggiare personale altamente qualificato e specializzato nelle tecnologie dell'elettrico: infatti, offrirà a oltre 300 ex dipendenti della Nikola dei contratti di assunzione per ricoprire, presso le sue strutture site sempre in Arizona, varie posizioni tecniche, come ingegneria di produzione, sviluppo software, assemblaggio, test dei veicoli e supporto al magazzino. "L'acquisizione di queste risorse è un'opportunità per espandere strategicamente le nostre strutture di produzione, stoccaggio, test e sviluppo", ha spiegato Marc Winterhoff, amministratore delegato ad interim di Lucid. Dunque, l'operazione consente all'azienda di rafforzare le sue basi industriali nel pieno della fase di salita della produzione della Suv Gravity e dei preparativi per il lancio di nuovi prodotti sulla base di una piattaforma dedicata a veicoli di medie dimensioni.
Categorie: 4 Ruote
Renault 5 - Aperti gli ordini della Roland Garros: prezzi e dotazioni
La Renault ha aperto gli ordini della serie speciale Roland-Garros della R5 elettrica, disponibile con il motore da 110 kW (150 CV) e batteria da 52 kWh, per un'autonomia dichiarata di 410 km nel ciclo Wltp. Al momento possono accedere alla prevendita solo i possessori dell'R5 Roland-Garros R Pass, nelle prossime settimane verrà estesa l'ordinabilità a tutti gli altri clienti. Il listino di questa serie speciale parte da 36.400 euro. Spirito tennistico. La R5 Roland Garros è disponibile in quattro colori: Bianco Nacré e Blu Notturno con tetto nero a contrasto, Nero toilé e Grigio Scisto Satinato con tetto nero, una combinazione esclusiva per questa serie, che si caratterizza anche per il profilo del tetto in argento satinato e per i cerchi di lega diamantati da 18. Alla base delle portiere anteriori c'è il logo del Roland-Garros, incastonato in una grafica che riprende il disegno della Croce di Sant'Andrea, che a sua volta richiama l'architettura dello stadio in cui si gioca il celebre torneo. Si gioca anche dentro. All'interno ci sono sedili con rivestimenti specifici che ricordano il tessuto tecnico usato dagli atleti, realizzato in materiale riciclato, abbinato ai fianchetti e al bracciolo centrale in tessuto blu. Sulle sedute è impresso il logo Roland-Garros. La banda orizzontale che attraversa la plancia è in metallo anodizzato, con la scritta Roland Garros Paris retroilluminata. La leva del selettore di marcia è realizzata sullo stile dell'impugnatura delle racchette, mentre il tappetino per la ricarica a induzione è in color terra battuta, come le cuciture dei tappetini. Il listino completo. Ecco tutti i prezzi della Renault 5 E-Tech Electric per il mercato italiano.R5 evolution 120 CV 40 kWh: 27.900 euroR5 techno 120 CV 40 kWh: 29.900 euroR5 techno 150 CV 52 kWh: 32.900 euroR5 iconic cinq 120 CV 40 kWh: 31.900 euroR5 iconic cinq 150 CV 52 kWh: 34.900 euroR5 roland garros 150 CV 52 kWh: 36.400 euro
Categorie: 4 Ruote
Aixam - Le nuove E-City GTO e Miniauto Access
Aixam Mega introduce in Italia due nuovi quadricicli leggeri. Si tratta della e-City GTO elettrica e della Miniauto Access con motore diesel Euro5+, entrambe limitate a 45 km/h e guidabili con patente AM da 14 anni. La elettrica e-City GTO. La e-City GTO punta tutto sull'autonomia: è omologata infatti per 113 km, grazie alla batteria da 7,53 kWh che richiede circa 2,5 ore per passare dal 20 all'80% della carica. Quarto modello a batterie del marchio, offre di serie un moderno infotainment da 7" (9" in opzione), i cerchi in lega da 16", i gruppi ottici a Led e può essere dotato in opzione anche dell'ABS e del riscaldamento supplementare. La diesel Access. La Miniauto Access, alla base della gamma e offerta anche nella versione BEV, adotta invece il motore Kubota 2 cilindri diesel con omologazione Euro5+ che non necessita di AdBlue e dichiara un consumo medio di 4,3 l/100 km. La dotazione di serie è completa, ma resta optional l'impianto audio con schermo touch e Bluetooth.
Categorie: 4 Ruote
Lexus - Toccare, non guardare: così lavora il Black Butterfly
Uno schermo touch? Sì, ma non come tutti gli altri. Parola di Lexus, anzi del suo ingegnere Moto Takabatake, project manager della task force Vision & Strategy, in sostanza il team che ha sviluppato la tecnologia alla base del sistema chiamato Black Butterfly: una nuova interfaccia uomo-macchina che promette di portare più sicurezza e più ergonomia a bordo dei modelli del brand premium di Toyota entro la fine del decennio, a partire dalla versione di serie della concept LF-ZC. Driver oriented. Lo abbiamo incontrato nella cornice dell'installazione A-Un, ispirata alla nuova tecnologia e allestita in uno degli spazi espositivi dell'area Emporio 31, in via Tortona, a Milano, teatro di molti eventi del Fuori Salone nel corso della Design Week 2025 (fino al 13 aprile: qui potete trovare tutti gli appuntamenti dedicati alle auto). Takabatake, con l'occasione, ha spiegato a grandi linee a Quattroruote come funzionerà il Black butterfly. L'idea è quella di avere un sistema molto driver oriented, cioè focalizzato sul pilota (le nostre sono auto da guidare), per permettergli di gestire i sistemi di bordo e l'infotainment senza distrarsi dalla strada. Come due ali. Il segreto è uno schermo avvolgente dietro al volante che raccoglie tutte le informazioni, rendendo superflua la presenza di uno schermo centrale. Questo quadro strumenti non è piatto ma curvo, con le due estremità, a stregua di ali, che si avvicinano al volante, diventandone quasi dei satelliti, a portata di mano del guidatore. Lo schermo, spiega il tecnico, si trova sulla linea visiva del conducente. Perciò non lo costringe, come fanno altri sistemi, a guardare al centro plancia e magari in basso, distogliendo gli occhi dalla strada. Le regolazioni touch poi sono gestibili senza staccare del tutto le mani dal volante. Voce e gesti. Va da sé che l'interfaccia sviluppata da Toyota-Lexus integra un sistema vocale evoluto, basato sull'intelligenza artificiale, e uno gestuale. La soluzione, spiega ancora Takabatake, consentirà di puntare con il dito attraverso il parabrezza e i finestrini indicando un edificio e domandando nello stesso tempo con la voce: Che cos'è questo? L'IA di bordo potrà dare informazioni turistiche, storiche o pratiche, per esempio prezzi e disponibilità se si tratta di un hotel. Ne abbiamo testato una versione sperimentale in Giappone, su un proving ground della Toyota - replichiamo - ed era molto promettente. Grazie. L'ho sviluppato sempre io con il mio team, risponde con malcelato orgoglio Takabatake. Pronto a spiccare il volo. Il Black Butterfly, e le tecnologie correlate che si porta dietro, sono ora in fase di messa punto finale. Lo vedremo, ma questo il suo papà non lo dice, sul modello di serie che deriverà dalla concept car LF-ZC, berlina coupé a propulsione elettrica d'impronta molto sportiva, svelata per la prima volta al Salone di Tokyo del 2023. Sarà poi gradualmente esteso agli altri modelli nuovi in agenda dal 2028 in avanti.
Categorie: 4 Ruote
Ineos - Un impianto a biomassa nella fabbrica Hambach
Ineos Automotive ha inaugurato nella fabbrica di Hambach un innovativo impianto di riscaldamento a biomassa che permetterà di ridurre le emissioni di CO2 annuali di 8.800 tonnellate. Qui si producono i modelli Grenadier e Quartermaster destinati ad oltre 50 mercati internazionali. Gli investimenti per Hambach. L'impianto, costato 15 milioni di euro, ha una potenza termica di 8,4 MW e fornisce fino al 78% del riscaldamento necessario: è previsto un consumo di circa 14.000 tonnellate di cippato sostenibile all'anno, mentre le ceneri di scarto saranno riciclate nell'industria agricola come fertilizzante. La fabbrica di Hambach è stata oggetto di investimenti per circa 540 milioni di euro dal 2019 a oggi e l'area totale del sito è cresciuta del 60%.
Categorie: 4 Ruote
Toyota GR Yaris - L'aggiornamento 2025 debutta in Giappone
Toyota Gazoo Racing ha sviluppato un nuovo aggiornamento dedicato alla GR Yaris. Gli ordini saranno aperti in Giappone nel mese di maggio, mentre non ci sono ancora conferme in merito all'arrivo di questa variante in Europa. Cambio più rapido e assetto rivisto. Grazie al continuo feedback di clienti e collaudatori e l'esperienza nelle corse, la GR Yaris ha ricevuto una serie di migliorie rispetto alla variante aggiornata introdotta nel 2024. La novità principale riguarda la Direct Automatic Transmission: i tecnici hanno ottimizzato il software per velocizzare ulteriormente le cambiate agli alti regimi nella modalità Sport, con un'attenzione particolare alle scalate tra seconda e prima marcia nei tratti più lenti. Altre modifiche riguardano i supporti delle sospensioni, la taratura degli ammortizzatori e del servosterzo, con una maggiore differenza nella messa a punto dei vari allestimenti disponibili a listino. Un dettaglio che chiarisce l'attenzione spasmodica per i dettagli è dato dalla modifica al supporto del piede sinistro per le auto con cambio automatico: è stato modificato per migliorare la posizione di guida. In Giappone, inoltre, tutti gli allestimenti potranno ora essere dotati del freno a mano verticale in stile WRC e offriranno di serie il pacchetto esteso di Adas. Il nuovo Aero Performance Package. Una seconda novità riguarda la gamma degli optional. In Giappone, a partire dall'autunno, sarà possibile ordinare come accessorio originale o in aftermarket l' Aero Performance Package derivato dal kit svelato come prototipo nei mesi scorsi al Tokyo Auto Salon. Il pacchetto è composto da sei elementi: il cofano in alluminio con sfogo d'aria centrale, il lip anteriore, gli sfoghi d'aria dietro ai passaruota anteriori, la carenatura aerodinamica nel sottoscocca nella zona del serbatoio, l'alettone posteriore regolabile manualmente e gli sfoghi d'aria nel paraurti posteriore.
Categorie: 4 Ruote
Easter Jeep Safari - Sette concept sui sentieri del Moab
Per la 59esima edizione dell'Easter Jeep Safari che si svolge anche quest'anno a Moab, nello Utah, la Jeep si è presentata con sette concept per altrettante fuoristrada, sviluppati con la collaborazione di Jeep Performance Parts e Mopar. Moab è la nostra casa lontano da casa, il parco divertimenti che può essere esplorato fino in fondo solo con una Jeep, racconta il ceo Bob Broderdorf. Come ogni anno, la Casa collabora con il Bureau of Land Management locale per pulire e sistemare uno degli itinerari della zona, togliendo immondizia e ripristinando sentieri, sistemando recinzioni e aree di sosta. Jeep Bug Out 4xe. Costruita sulla base della Wrangler 4xe Rubicon, i designer si sono concentrati sulla riduzione del peso nell'ottica di chi cerca un mezzo agile per muoversi in fuoristrada, da usare anche per campeggiare. La carrozzeria è in argento opaco con dettagli gialli, il tetto è rialzato di una decina di centimetri per migliorare l'accessibilità e sul paraurti anteriore sono montate luci a led aggiuntive. Custom il cofano e la parte posteriore della carrozzeria (allungata di circa 30 cm), con pacchi batteria aggiuntivi e agganci per un'amaca. Dietro i sedili, con rivestimenti che richiamano le cartine topografiche, c'è posto per il monopattino elettrico della Jeep. L'assetto è rialzato, con ruote da 18 Forgeline. Jeep Convoy. La base di partenza di questa concept è la Jeep Gladiator Mojave, trasformata per richiamare la storica Gladiator SJ del 1962, con l'inconfondibile muso pronunciato in avanti. All'esterno si riconosce immediatamente per la calandra ispirata alle SJ con luci ambrate a led e cofano custom. La carrozzeria è in Ghost Ops opaco, con rivestimenti color cioccolato per le portiere e il tetto. Sui cerchi da 17 sono montate ruote da 40 BFG Krawler. All'interno i sedili sono rivestiti in pelle marrone, mentre pavimento e parte bassa della plancia sono in verde. Jeep Rewind. Partendo da una Jeep Wrangler Rubicon a due porte (con il quattro cilindri turbobenzina), i designer della Casa americana hanno realizzato una concept che richiama i colori e le grafiche esagerate (e un po' kitsch) degli anni Ottanta e Novanta: carrozzeria viola con rollbar in nero lucido, portiere rimosse, cerchi da 17 colorati con finiture dorate su ruote da 37, e all'interno pavimenti in plastica con rivestimenti sgargianti e un cellulare vintage. Jeep Gladiator High Top Honcho. La carrozzeria di questa concept, costruita sulla base della Gladiator Rubicon, rimanda subito ai modelli degli anni Settanta con rivestimenti in legno (qui sostituiti da adesivi). I cerchi sono colorati in bianco opaco e montati su ruote BFGoodrich All-Terrain da 40, che poggiano su sospensioni ad aria AccuAir. Il paraurti anteriore monta un verricello Warn e monta protezioni aggiuntive, così come il cassone, con un rollbar dedicato. All'interno i sedili sono in pelle traforata nera con il logo Jpp sui poggiatesta. Jeep J6 Honcho. Su questa concept convivono l'estetica di fine anni Settanta, evidenziata dalla carrozzeria bianca con grafiche dedicate, e gli ultimi accessori prodotti dalla Jeep Performance Parts e dalla Mopar. La base è una Rubicon a quattro porte, trasformata in un truck a due porte, con un cassone da 182 cm (30 più di quello standard). I cerchi da 17 in color bronzo montano ruote BFGoodrich KM3 da 37 con lettering bianco. Esclusivi i passaruota, le luci sul rollbar e sul paraurti anteriore. All'interno i sedili sono in pelle nera con cuciture blu, mentre su plancia e pannelli porta ci sono dettagli in color bronzo. Jeep Wrangler 4xe Blueprint. Realizzata sulla base della Wrangler 4xe, è una delle concept più estreme presentate a Moab: monta oltre trentacinque accessori di Mopar e Jpp specifici per questo modello, tutti in colore blu acceso. A caratterizzare questo modello ci sono l'assetto rialzato, il verricello Warn, il paraurti con sette luci a led, i cerchi da 17 su ruote BFGoodrich K03 da 37 e il kit per i guadi. All'interno i sedili sono rivestiti in pelle Katzkin. Jeep Wrangler 4xe Rubicon Sunchaser. Costruita sulla base della Wrangler 4xe Rubicon, questa concept nasce per escursioni più lunghe del solito, che prevedono anche di dormire fuori. La carrozzeria è in giallo acceso, con elementi in nero satinato. Sul tetto è montata una barra luminosa pivottante, specifica per questo modello, oltre al portapacchi in metallo. Sul terzo montante trovano spazio due bauletti per attrezzature e vivande. All'interno i sedili in pelle sono in tinta bicolore come l'esterno, mentre i poggiabraccia sulle portiere e la console centrale sono rivestiti in pelle.
Categorie: 4 Ruote
Airbag Takata - Parigi impone un richiamo a Toyota e Mercedes
Il ministero dei Trasporti francese ha esteso alla Toyota e alla Mercedes l'ordine di fermo già imposto a Stellantis e Volkswagen su migliaia di veicoli dotati degli airbag difettosi della Takata. Il dicastero transalpino ha pubblicato un decreto volto a "rafforzare le attuali misure relative ai richiami con stop drive" dei modelli interessati dal problema dei dispositivi di sicurezza, stabilendo nuovi obblighi per accelerare la loro sostituzione in forma gratuita: identificazione di tutti i veicoli dotati di airbag contenenti nitrato di ammonio; invio di una lettera a tutti i proprietari per chiedere lo "stop drive" e la sostituzione del dispositivo; creazione di una piattaforma per la verifica del numero di serie e l'eventuale coinvolgimento nel richiamo; istituzione di un sistema centralizzato per il monitoraggio dei veicoli interessati; consegna di un certificato di sostituzione per l'autenticazione della riparazione in caso di rivendita del veicolo. Le nuove campagne. Il decreto, che prevede anche sanzioni pecuniarie nel caso di mancato rispetto degli obblighi (1 milione di euro di ammenda per ogni giorno di ritardo), impone alla Toyota e alla Mercedes di identificare e richiamare "al più presto" venti modelli commercializzati tra il 2001 e il 2018 e, al contempo, di emettere un avviso per consigliare a proprietari di non guidare fino a quando la riparazione non sarà stata effettuata. La Casa giapponese ha già confermato l'imminente lancio di una campagna di richiamo che dovrebbe riguardare migliaia di Toyota Yaris (prodotte tra il 2001 e il 2017) e Corolla (2001-2010). Per quanto riguarda la Mercedes, l'iniziativa dovrebbe interessare le Classe A di seconda generazione assemblate tra il 2004 e il 2016 e le Classe C di seconda e terza generazione dal 2004 al 2016.Le iniziative di Parigi. Secondo il ministero francese, sono 2,3 milioni gli airbag da sostituire solo in Francia e Corsica. Le autorità stanno monitorando anche i veicoli Chevrolet ancora in circolazione sulle strade francesi in seguito ad alcune segnalazioni: d'altro canto, Parigi ha aumentato l'attenzione sulla questione dei airbag difettosi dopo aver contato 29 incidenti, i quali hanno causato 11 morti all'estero e uno nella Francia continentale. A tal fine, da febbraio è stato attivato un sistema di messaggistica per i proprietari dei veicoli interessati dai richiami: solo a marzo, oltre 70 mila automobilisti sono stati allertati sul rapporto della relativa ispezione tecnica. Inoltre, è stata avviata una collaborazione con le compagnie assicurative per ottenere i dati di contatto degli automobilisti e facilitare l'invio delle comunicazioni. Anche le reti delle officine stanno lavorando per valutare le migliori modalità per trasmettere i dati alle autorità.
Categorie: 4 Ruote
Smart #2 - L'erede della fortwo è ancora lontana
Le voci sul ritorno di una piccola Smart a due posti, erede spirituale della fortwo, continuano a circolare. Così, alla Milano Design Week dove ha debuttato in anteprima mondiale la nuova Smart #5 Brabus abbiamo chiesto direttamente a Dirk Adelmann, ad del marchio, di fare chiarezza. Come già precisatoci negli scorsi mesi, il numero uno della Smart ci ha raccontato di un un quadro complesso e, al momento, tutt'altro che definitivo, sebbene i cassetti del Centro Stile "siano pieni di disegni della piccola. E di quelli belli".La volontà c'è. L'intenzione di riportare in vita l'erede della fortwo (forse con una formula leggermente rivisitata) dunque è più viva che mai, ma la vera sfida, come ci hanno spiegato i ragazzi della smart, è la sostenibilità economica di un'auto così piccola. Il costo della piattaforma di base non sarebbe contenuto e le difficoltà tecniche legate al mantenimento degli standard di sicurezza, in particolare per quanto riguarda l'impatto pedonale, in dimensioni così ridotte, sarebbero un ulteriore elemento di complessità. Se comunque il progetto dovesse ottenere il famoso disco verde da parte del gruppo, per vederlo bisognerà attendere parecchio, forse fino al 2027. Ma nei prossimi mesi è probabile che se ne sappia di più.Niente microcar. I vertici della Smart hanno comunque tenuto a confermare che il marchio continuerà a produrre solamente automobili. Rispondendo a una domanda diretta di Quattroruote sul tema delle citycar, Kai Sieber, responsabile del design di Smart, ha precisato come le microcar siano vetture molto intelligenti per le attuali esigenze di mobilità, ma che è improbabile che possano trovare spazio all'interno dell'odierna strategia globale del gruppo.
Categorie: 4 Ruote
Xpeng - A Milano il futuro tra auto, velivoli e robot
Dopo la presentazione della partnership tra Xpeng e il distributore Italiano Atflow, il brand cinese sbarca ufficialmente in Italia durante la settimana del design milanese, scegliendo uno dei centri nevralgici della kermesse (l'ADI Design Museum) come set per la mostra immersiva #FUTUREMOBILITY. Un manifesto concettuale dell'approccio della casa asiatica al design e all'innovazione in due mondi distinti ma sempre connessi tra loro: la mobilità elettrica e la robotica. Fondata nel 2014 e già ambientata in diversi Paesi europei (più di diecimila le vetture già sulle strade del Vecchio Continente), Xpeng dà anche all'Italia un assaggio della propria gamma e della attuale fase di espansione internazionale, con oltre 94.000 veicoli consegnati globalmente nel primo trimestre del 2025 e una crescita annua superiore al 300%. Tre veicoli dal futuro. A catalizzare l'attenzione tre innovazioni d'eccezione: la fastback sportiva elettrica P7+, progettata dall'intelligenza artificiale; il velivolo urbano Aeroht X2; e il robot umanoide Iron, protagonista della prima sortita fuori dalla Cina. La P7+ è probabilmente l'ospite più attesa, forte dell'architettura a 800 volt e di una batteria che garantisce fino a 710 km di autonomia dichiarata. Tra le sue dotazioni futuribili c'è AI Hawkeye Visual, un sistema di visione artificiale potenziato che affianca telecamere, radar e intelligenza predittiva. Con oltre 5 metri di lunghezza e un abitacolo high-tech, cerca il confort e intende nobilitare l'interfaccia uomo-macchina Aeroht X2 è invece un eVTOL a decollo e atterraggio verticale, 100% elettrico, pensato per spostamenti urbani sostenibili e senza traffico. Capace di una velocità massima di 130 km/h e un'autonomia di 35 minuti, è il precursore della Land Aircraft Carrier, il veicolo modulare che Xpeng intende lanciare nel 2026. Infine, il robot umanoide Iron, con i suoi 178 cm di altezza per 70 kg di peso, rappresenta l'impegno dell'azienda nella robotica avanzata: capace di interagire vocalmente e compiere gesti precisi, è stato sviluppato per coesistere con l'ecosistema tecnologico Xpeng, condividendo la stessa piattaforma di intelligenza artificiale dei veicoli. Non li vedremo in Italia (per ora). Xpeng arriverà ufficialmente nei concessionari italiani a partire da giugno 2025 con le Suv G6 e G9, che non hanno fatto capolino alla presentazione milanese. Scelta dettata dalle preferenze dei consumatori, che tuttavia non vuole precludere il resto dell'universo Xpeng ai guidatori italiani. Secondo il responsabile di Atflow per il brand cinese, Gian Leonardo Fea, è solo questione di tempo: l'ottica di lungo termine di Xpeng lascia prevedere grandi spazi anche da noi per tanti veicoli del portfolio della casa, e non solo.
Categorie: 4 Ruote
Stellantis - Consegne in calo del 9% nel primo trimestre
Stellantis ha comunicato le stime sulle attività commerciali del primo trimestre: il gruppo ha consegnato 1,2 milioni di veicoli, per un calo del 9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, legato "principalmente" al Nord America e all'Europa allargata. Le performance delle singole aree. Sul mercato nordamericano Stellantis ha consegnato 325 mila veicoli, registrando un declino del 20%. A pesare è la "minore produzione di gennaio in conseguenza dei prolungati periodi di vacanze, oltre che per l'avvio delle versioni aggiornate 2025 dei Truck pesanti Ram". Tutto ciò ha annullato la crescita di oltre il 10% registrata nel trimeste da Jeep Compass, Grand Cherokee e Ram 1500/2500. Nei Paesi europei le consegne ammontano a 568 mila unità: il calo è dell'8% ed è dovuto "per due terzi ai veicoli non ancora lanciati nei segmenti A e B, in sostituzione delle generazioni precedenti uscite di produzione alla fine del primo semestre 2024 e per un terzo al calo dei volumi dei commerciali leggeri". In contrazione anche Medio Oriente/Africa (-15% e 100 mila unità) e l'area composta da Cina, India e Asia-Pacifico (-20% e 12 mila), mentre Maserati ha subito una flessione del 48% a 1.700 consegne. Bene il Sud America, dove la maggior domanda, soprattutto in Brasile e Argentina, ha consentito di accrescere le vendite del 19% a 211 mila unità.
Categorie: 4 Ruote
Denza Z9 GT - Potente e ambiziosa: la "BYD premium" è già stata a Vairano
Nel mondo delle elettriche ad alte prestazioni, un nuovo nome si prepara a rompere gli equilibri. Arriva dalla Cina, porta la firma Denza - il marchio premium della BYD - e si chiama Z9 GT. Non è solo una gran turismo elettrica: è un biglietto da visita con cui il colosso asiatico dichiara guerra aperta ai titani del segmento, dalla Porsche alla Tesla, passando per la BMW. La potenza sfiora i 1.000 cavalli, la tecnologia è avanzata e il design elegante, per farsi notare anche nel Vecchio continente. Misure extralarge. Con i suoi 5,18 metri di lunghezza, quasi due in larghezza e un'altezza contenuta in 1,48 metri, la Z9 GT è una shooting-brake che si posiziona nel segmento delle ammiraglie sportiveggianti, forte di un passo di ben 3.125 mm. La base tecnica è la piattaforma modulare e-Platform 3.0, già conosciuta su altri modelli BYD, qui sfruttata in configurazione a 800 volt per ricariche ultraveloci. Elettrica o plug-in. Sotto la carrozzeria si nascondono tre motori elettrici per una potenza complessiva di 966 CV: lo 0-100 km/h viene archiviato in meno di 3 secondi, mentre la velocità massima è di 240 km/h. Non sono ancora stati diffusi i dati relativi a batteria e autonomia, ma l'orientamento prestazionale sembra piuttosto chiaro. La gamma motori, però, non si esaurisce qui. C'è anche una variante plug-in hybrid mossa da un 2.0 turbo da circa 200 cavalli e da tre motori elettrici per un totale di 860 CV. Interessante anche la batteria da 38 kWh capace di assicurare circa 160 km a pistoni spenti. Qualsiasi sia la motorizzazione sotto il cofano, l'abitacolo della Z9 GT è elegante e hi-tech allo stesso tempo: tre schermi distinti - strumentazione digitale, infotainment centrale e display per il passeggero - definiscono un abitacolo dalle linee pulite e dai toni caldi, per via dei rivestimenti di pelle marrone. Gira su sé stessa. L'asse posteriore sterzante della Denza Z9 GT, a differenza di quanto visto sino ad ora, si distingue per un'architettura con doppia scatola di sterzo indipendente, una per ciascuna ruota posteriore. Questa configurazione consente non solo angoli di sterzata superiori alla media (siamo nell'oridne dei 10 gradi), ma anche modalità di movimento della vettura evolute: rotazione sul proprio asse, traslazione laterale e inversione a "U" in soli 4,65 metri. A supporto del telaio ci sospensioni a doppia camera in grado di variare instante per istante assorbimento e rigidezza in base alle condizioni di guida. Il tutto è supervisionato, a mo di "grande fratello", da una centralina (VCM) che si occupa di gestire attivamente la cinematica del veicolo. La tenuta del sistema è stata validata in condizioni critiche: la Z9 GT ha mantenuto la stabilità anche dopo lo scoppio controllato di uno pneumatico a 205 km/h, grazie al lavoro congiunto di questi sistemi. Prova "super" flash. La sessione di prova organizzata da Denza, limitata a mezzo giro sul nostro circuito di Vairano, ci permette comunque di fare alcune prime considerazioni. Il confort si attesta su livelli elevati, con un'efficace insonorizzazione dell'abitacolo e una gestione precisa delle asperità grazie alle sospensioni pneumatiche a doppia camera, capaci di adattare la risposta in tempo reale alle condizioni del fondo. Particolare attenzione è stata dedicata al contenimento laterale: il sedile lato guida integra fianchetti attivi che si gonfiano in funzione del raggio di curva, incrementando la stabilità posturale del conducente e migliorando la percezione di controllo. Un intervento sottile ma percepibile, che suggerisce una messa a punto attenta anche sotto il profilo ergonomico. Per quel che riguarda la dinamica, invece, sarà un piacere riportare la Z9 GT a Vairano, stavolta per farla passare sotto i "ferri" del nostro Centro Prove. Un piano ambizioso, una gamma in espansione. La Z9 GT non è un episodio isolato, ma parte di una strategia ben precisa: rafforzare la presenza di Denza nel segmento premium con un'offerta ampia e accattivante. In pochi mesi, il marchio ha già messo in campo quattro modelli dalla monovolume D9 alle Suv N5 e N8, fino a questa nuova granturismo elettrica - e altri sono attesi entro il 2026.Di prezzi, per il momento, ancora non si parla, ma per quanto riguarda la Z9 GT si prevede un listino tra i 90 e i 100 mila euro. Il suo arrivo sul nostro mercato, comunque, è previsto entro la fine dell'anno.
Categorie: 4 Ruote
Polestar - Crescono le vendite globali (anche in Italia)
La Polestar ha chiuso il primo trimestre con 12.304 veicoli venduti, un dato in crescita del 76% rispetto al pari periodo dell'anno scorso e stabile rispetto al quarto trimestre del 2024 nonostante il contesto economico sempre più complesso e difficile. Secondo l'azienda svedese, le performance "sono state sostenute dall'adozione crescente dei modelli più recenti e dalla transizione in corso verso un modello commerciale basato su una vendita attiva". Secondo l'amministratore delegato, Michael Lohscheller, Polestar "è sulla strada giusta e sta compiendo le scelte corrette. I progressi nella trasformazione delle operazioni commerciali sono evidenti. Grazie a un modello di vendita più attivo, a un numero crescente di partner retail e a una gamma di vetture altamente attrattiva, stiamo ottenendo risultati concreti. Allo stesso tempo, monitoriamo attentamente il contesto geopolitico, che rimane instabile, e ci adatteremo ove necessario". I risultati in Italia. La crescita della Polestar ha interessato anche il mercato italiano. Nel nostro Paese, le immatricolazioni hanno raggiunto le 90 unità (+143%, ovviamente dovuto ai numeri ancora esigui): secondo le elaborazioni di Dataforce, per il 55% si tratta di veicoli targati dal canale del noleggio, mentre la parte rimanente ha riguardato i privati, un segmento comunque quintuplicato rispetto al primo trimestre del 2024. Il miglioramento delle performance sul mercato italiano viene attribuito anche all'espansione della rete commerciale: il brand, che poteva già contare sui Polestar Spaces di Milano e Roma, ha inaugurato un nuovo punto vendita a Modena, che a breve sarà affiancato da due ulteriori aperture a Torino e Padova.
Categorie: 4 Ruote
Lotus - Il presente e il futuro del brand alla Milano Design Week
Proiettare un brand come Lotus nel futuro non è impresa semplice: da un lato ci sono le incognite dell'elettrificazione, dall'altro la necessità di rimanere fedeli a valori storici che sembrano in contrasto con quanto richiesto oggi a chi produce automobili. La Milano Design Week ha offerto l'occasione perfetta per affrontare questa sfida, evidenziando l'importanza di attingere anche da altri settori per definire l'auto di domani. A Milano, in via Tortona 31, la Lotus espone la Emeya ma si parla molto anche della Lotus Theory 1, manifesto tecnico e stilistico che punta su potenza e leggerezza per definire il futuro del marchio. Il progetto non si limita alla pura ingegneria: i materiali utilizzati - in mostra - non solo rispondono a criteri tecnici ed estetici, ma sono anche sostenibili e innovativi. Gli interni, ad esempio, traggono ispirazione dal mondo dell'abbigliamento, con soluzioni leggere ed esclusive che fondono modernità e prestazioni elevate. Nell'installazione di Milano è stato evidente come la combinazione tra tecnologia e tradizione abbia dato vita a un prodotto che rappresenta l'evoluzione di Lotus. Ben Payne, Vice President of Design for Group Lotus, ha descritto la Theory 1 come il il suo prodotto del cuore: le Lotus del futuro devono essere tanto analogiche quanto digitali. Negli anni 60, quando il marchio dominava in Formula 1, Colin Chapman era guidato dall'innovazione tecnica e dalla ricerca di nuove soluzioni. Oggi, oltre a quella filosofia, dobbiamo integrare la digitalizzazione, che amplia le possibilità dell'ingegneria analogica". L'esperienza utente è parte integrante di questa rivoluzione, con dispositivi intuitivi e soluzioni software avanzate. Dobbiamo dare vita ai nostri prodotti unendo semplicità e tecnologia, proprio come hanno fatto aziende come Apple, rendendo immediato l'uso di funzioni complesse. Un concetto che sintetizza le sfide a cui è chiamato ogni produttore al giorno d'oggi, specialmente se legato a valori in un certo senso radicali nell'intendere la progettazione automobilistica.
Categorie: 4 Ruote
Mazda EZ-60 - La nuova Suv elettrica per il mercato globale
Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, la Mazda ha svelato sul social Weibo le linee definitive della EZ-60, la nuova Suv elettrica prodotta dalla joint venture con il colosso cinese Changan e costruita sulla piattaforma della berlina EZ-6, da noi venduta come Mazda6e. L'arrivo in Europa della nuova Suv elettrica non è ancora stato confermato ufficialmente, ma è molto probabile un suo futuro commerciale anche nel vecchio Continente (dove potrebbe chiamarsi Mazda60e). Ricorda l'Arata. Le linee filanti della EZ-60, con l'andamento discendente del tetto, ricordano quelle della concept Arata svelata lo scorso anno. La carrozzeria presenta una serie di sofisticate soluzioni aerodinamiche, dalle prese d'aria nella parte bassa del cofano e nel terzo montante posteriore agli specchietti retrovisori sostituiti da telecamere. La mascherina, chiusa, è percorsa nella parte inferiore da un contorno a led, con il logo Mazda illuminato. Ridotti gli sbalzi, a vantaggio dell'abitabilità interna. Avrà gli stessi motori della berlina? La Mazda non ha svelato ancora nulla circa le motorizzazioni della EZ-60, che potrebbero essere le stesse della berlina, ossia powertrain da 180 kW (245 CV) e 198 kW (258 CV), abbinati rispettivamente a batterie da 80 e 68,8 kWh. Sul mercato cinese la EZ-6 è disponibile anche con un range extender da 95 CV che alimenta una batteria di minore capacità.
Categorie: 4 Ruote