Suzuki - Swift Hybrid, la Waku è la nuova entry level

4 Ruote - Mar 12,2025
La Suzuki introduce in Italia la Swift Hybrid Waku alla base della gamma. Il prezzo di listino è pari a 20.900 euro, ma con la promozione valida fino a fine marzo su permuta o rottamazione questa cifra scende fino a 16.900 euro. La Suzuki ha studiato anche un finanziamento con 36 rate mensili da 99 euro e manutenzione ordinaria inclusa. La dotazione di serie. La Swift monta il 1.2 benzina mild hybrid da 83 cavalli con cambio manuale: la Casa dichiara un consumo medio di 4,4 l/100 km ed emissioni 98 g/km di CO2. La dotazione di serie include gli Adas di Livello 2, i cerchi da 15", l'infotainment da 9" con Suzuki Connect wireless, il climatizzatore manuale, i sensori di parcheggio posteriori, la retrocamera e i gruppi ottici full Led.
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Green Deal - Anche il Senato francese vota contro la scadenza del 2035

4 Ruote - Mar 12,2025
Dopo i deputati, anche i senatori francesi hanno votato a favore di un allentamento degli obiettivi del Green Deal. Il Senato, al pari di quanto deciso a febbraio dall'Assemblea nazionale (il ramo del Parlamento corrispondente per l'appunto alla nostra Camera dei Deputati), si è rifiutato di approvare un disegno di legge governativo volto a recepire nella legislazione transalpina il bando delle endotermiche e in particolare una disposizione per sostituire la data del 2040 attualmente in vigore in Francia con la scadenza del 2035. Inoltre, i senatori hanno bocciato un altro provvedimento, rinviando così di quattro anni l'entrata in vigore di alcuni obblighi di rendicontazione ambientale per le aziende stabiliti da Bruxelles. Le motivazioni. Dal punto di vista politico, la bocciatura più rilevante riguarda la decisione di non recepire lo stop del 2035 alla vendita di auto a benzina e diesel. La maggioranza al Senato, composta soprattutto da partiti di destra, ha giustificato la decisione di votare contro il disegno di legge, affermando come il recepimento sarebbe stato "privo di valore normativo" e avrebbe rischiato di essere "reso rapidamente obsoleto" dalla decisione della Commissione europea di anticipare al 2025 la clausola di revisione del regolamento sulle emissioni che stabilisce, di fatto, il divieto alla vendita di auto a combustione interna. Ovviamente, le forze della sinistra e il governo hanno manifestato il loro disappunto per la bocciatura. Tra gli altri, ha parlato il ministro dell'Industria Marc Ferracci, secondo il quale "la maggior parte dei produttori e dei fornitori di componentistica non mette in discussione l'obiettivo del 2035, ma chiede solo flessibilità".
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Volkswagen - Previsti 1.600 licenziamenti nella divisione Cariad

4 Ruote - Mar 12,2025
Cariad, la divisione informatica del gruppo Volkswagen fortemente voluta dall'ex amministratore delegato Herbert Diess, è nel pieno di un programma di risrtutturazione che porterà a un netto ridimensionamento degli organici. In particolare, secondo indiscrezioni della testata tedesca Handelsblatt confermate da Wolfsburg, è previsto il licenziamento di 1.600 lavoratori, quasi il 30% dell'intera forza lavoro, oggi composta da 5.900 persone.   Il riassetto. Il taglio rientra nel "piano di trasformazione" definito già nel 2023 e riflette, tra le altre cose, le difficoltà della divisione di sviluppare rapidamente soluzioni affidabili per le elettriche del gruppo tedesco: i ritardi nello sviluppo dei software hanno creato problemi al lancio di importanti piattaforme e quindi di diversi modelli tra cui la Audi Q6 e-tron e la Porsche Macan elettrica.
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Porsche - La Macan resta solo elettrica, in arrivo una nuova Suv termica. E una "super" 911

4 Ruote - Mar 12,2025
La Macan resta solo elettrica, ma entro la fine del decennio arriverà una nuova Suv che sarà proposta con motori termici e powertrain ibridi: lo ha annunciato Oliver Blume, ceo della Porsche, presentando i dati finanziari del 2024 e illustrando le strategie di prodotto del breve e medio termine. La Casa di Zuffenhausen ha ribadito la necessità di adattarsi all'andamento del mercato e a una transizione all'elettrico più lenta del previsto, discostandosi dall'obiettivo dichiarato in passato di arrivare a coprire l'80% delle vendite con vetture Bev entro il 2030. Per questo, una bestseller come la Cayenne, attesa nel 2026 con la sua quarta generazione, verrà proposta con motorizzazioni termiche e ibride, oltre che elettrica. A batteria sarà anche l'erede della 718, attesa a ruota della Suv ammiraglia. E anche per la 911 sono in arrivo novità: oltre a una serie limitata dal sapore heritage, ispirata agli anni 70, la Casa lancerà un'ulteriore derivazione della sportiva tedesca focalizzata sulle prestazioni. Una nuova sport utility (termica) "indipendente". La panoramica sui futuri lanci ha permesso anzitutto di fare luce sul destino della Macan, nei mesi scorsi oggetto di rumors che riguardavano il possibile ritorno in Europa di versioni termiche. La Porsche, che dal lancio a settembre dello scorso anno ha consegnato 18.278 esemplari della Bev ma fuori dall'Ue continua a vendere la Macan anche con il motore a combustione -, in futuro proporrà questo modello solamente in chiave elettrica. Tuttavia, la Casa continuerà a monitorare costantemente l'evoluzione del mercato e la domanda dei clienti ed è pronta ad adattare la sua strategia di prodotto: perciò sta valutando una linea di modelli indipendente nel segmento delle Suv. In particolare, una nuova sport utility con propulsori a combustione e ibridi, dal design specifico e che "beneficerebbe di sinergie industriali, potrebbe essere lanciata verso la fine del decennio. Una delle fabbriche candidate a ospitare la sua produzione è quella di Lipsia: Ha delle buone possibilità, ha detto Blume.
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Alfa Romeo - Addio alle Giulia e Stelvio a benzina

4 Ruote - Mar 12,2025
L'Alfa Romeo è pronta a fermare la produzione delle Giulia e Stelvio a benzina, Quadrifoglio comprese. L'addio a questi due modelli, confermato a Quattroruote direttamente dal gruppo Stellantis, prevede un "phase out" delle motorizzazioni che emettono più CO2: le diesel (2.2 da 160 e 210 CV), così, saranno salve e rimarranno in gamma. La chiusura dell'ordinabilità partirà il 31 marzo con le Quadrifoglio, per concludersi il 31 maggio con tutte le altre versioni basate sul 2.0 turbobenzina da 280 CV. La notizia dell'uscita di scena di questi modelli non è un fulmine a ciel sereno: entrambi sono sul mercato da diversi anni e attendono di essere sostituiti da versioni multienergia basate sulla piattaforma Stla Large del gruppo Stellantis. La prima a vedere la luce sarà l'erede della Stelvio, mentre per la Giulia si dovrà aspettare ancora parecchio: si parla di un debutto nel corso del prossimo anno.Le date dell'addio. Nel documento di chiusura dell'ordinabilità delle motorizzazioni a benzina delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio viene indicata la data del 31 marzo come stop alle vendite delle Giulia Quadrifoglio. La Stelvio Quadrifoglio uscirà dai listini un mese dopo, il 30 aprile, mentre per entrambi i modelli il 31 maggio sarà l'ultimo giorno in cui si potranno ordinare i restanti allestimenti a benzina, ovvero le Sprint, Veloce e Intensa (quest'ultima lanciata da poche settimane sul mercato) con il 2.0 turbo da 280 cavalli. "Alfa Romeo si legge nella nota che abbiamo ricebuto dalla Casa vuole svolgere un ruolo rilevante nella transizione green delle metropoli internazionali e dopo oltre dieci anni di successi di questi modelli, è tempo di preparare la seconda era di Alfa Romeo con l'arrivo della nuova Stelvio quest'anno e della nuova Giulia, il prossimo anno. Entrambi i modelli saranno prodotti nello stabilimento di Cassino, in Italia. In linea con la strategia sostenibile del marchio e le norme europee in vigore, abbiamo deciso di chiudere l'ordinabilità dei motori con le emissioni di CO2 più elevate". Ciò ha salvato dalla scure i motori diesel, che emettono meno CO2 rispetto ai benzina e, quindi, influiscono meno sulla media emissioni del costruttore nell'ottica delle sanzioni europee relative all'anidride carbonica. La scelta è stata praticamente obbligata, poiché aggiornare con sistemi d'elettrificazione i motori di questi due modelli, ormai sul mercato da diversi anni, sarebbe stato controproducente a livello economico. Le spese per lo sviluppo e l'omologazione oltrepasserebbero i profitti, tanto più che il mercato ha parlato chiaro negli ultimi mesi: a febbraio in Italia sono state vendute solo 63 Giulia e 340 Stelvio a fronte di 1.362 Junior.Futuro multienergia. Le nuove generazioni di Giulia e Stelvio saranno basate su una piattaforma, la Stla Large, che consentirà all'Alfa Romeo di proporle sia in versione 100% elettrica sia con motorizzazioni ibride o termiche pure, anche con livelli di potenza molto elevati come abbiamo già visto con la Dodge Charger, che con loro condivide la base e che è disponibile con un sei cilindri in linea da 420 e 550 CV. Non ci resta che attendere qualche mese: il debutto della Stelvio di seconda generazione è previsto per l'estate. 
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Renault - In Francia tagli per altri 300 posti di lavoro

4 Ruote - Mar 12,2025
Non si ferma il flusso di notizie negative in arrivo dal settore automobilistico e dalla sua filiera. La Renault ha annunciato la decisione di tagliare 300 posti di lavoro presso la fabbrica di veicoli commerciali leggeri di Sandouville, nella Francia settentrionale.  Il taglio. In particolare, la Losanga ha deciso di non rinnovare alla scadenza 300 dei 600 contratti a tempo determinato al momento attivi. L'impianto, che impiega altri 1.700 lavoratori a tempo pieno, sta pagando il rallentamento della domanda di furgoni e altri mezzi di lavoro, determinato a sua volta dalla crescente incertezza economica: a gennaio e febbraio, le vendite di veicoli commerciali leggeri in Europa sono scese, rispettivamente, del 15% circa e di oltre il 9%. Si tratta di un problema che ha già determinato ripercussioni in un'altra fabbrica di furgoni a Batilly, nel dipartimento della Mosella, dove l'azienda transalpina ha deciso già a gennaio di non rinnovare 700 contratti temporanei.    
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Donald Trump - Bruxelles vara ritorsioni commerciali ai dazi su acciaio e alluminio

4 Ruote - Mar 12,2025
L'Unione europea risponde immediatamente ai dazi varati dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle importazioni di acciaio e alluminio. La Commissione Ue ha, infatti, deciso di introdurre "contromisure rapide e proporzionate" alle barriere commerciali imposte dalla Casa Bianca e bollate come "ingiustificate", "distruttive" per il commercio transatlantico, "dannose" per imprese e consumatori e destinate ad alimentare una spirale inflazionistica. Le contromisure. La reazione europea segue la decisione dell'amministrazione Trump di confermare dazi al 25% non solo su acciaio e alluminio, ma anche su prodotti semilavorati tra cui componenti per macchinari industriali: nel complesso le tariffe graveranno su beni europei per un valore di 26 miliardi di euro. Già alcune settimane fa, il presidente della stessa Commissione, Ursula von der Leyen, aveva lanciato un avvertimento su misure "negative per le imprese, peggiori per i consumatori" e promesso una "risposta europea ferma e proporzionata". Ora, Bruxelles passa al contrattacco, con una procedura suddivisa in due fasi. In primo luogo, la Commissione farà scadere, il primo aprile prossimo, il provvedimento di sospensione delle contromisure introdotte tra il 2018 e il 2019 per rispondere ai dazi decisi dalla prima amministrazione Trump sempre su acciaio e alluminio e su un valore delle esportazioni europee per 8 miliardi di euro. Inoltre, Bruxelles presenterà un pacchetto di ulteriori ritorsioni sull'import statunitense per un valore di oltre 18 miliardi, che entreranno in vigore a metà aprile "previa consultazione degli Stati membri e delle parti interessate". In totale, le contromisure europee si applicheranno su merci importate dagli Usa per 26 miliardi di euro, lo stesso ammontare della portata economica dei dazi di Washington.  Ue pronta al dialogo. In ogni caso, l'Unione europea ribadisce la sua disponibilità a "collaborare con l'amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata" e sottolinea la possibilità di "revocare" le sue contromisure "in qualsiasi momento qualora si trovasse" un compromesso. "Le relazioni commerciali tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sono le più grandi al mondo: hanno portato prosperità e sicurezza a milioni di persone e il commercio ha creato milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde dell'Atlantico", ha affermato von der Leyen, aggiungendo che i dazi sono "un male per le imprese e anche peggio per i consumatori, stanno interrompendo le catene di approvvigionamento e creano incertezza per l'economia. Sono in gioco posti di lavoro. I prezzi saliranno in Europa e negli Stati Uniti. L'Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le imprese". "Crediamo fermamente che in un mondo denso di incertezze geopolitiche e macroeconomiche, non sia nel nostro interesse comune gravare le nostre economie di dazi. Siamo pronti a impegnarci in un dialogo costruttivo", ha concluso il presidente della Commissione. 
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Toyota C-HR+ - Tutto nuovo, tranne il nome

4 Ruote - Mar 12,2025

L'impronta da Suv-coupé, nonché le linee di carattere molto definite al posteriore per poi diventare più dolci verso il frontale, sono un chiaro richiamo al design della CH-R. Tuttavia, la Plus appare a prima vista un modello a sé stante, con uno stile ad hoc, firmato da luci posteriori full Led. Le dimensioni, poi, sono superiori di una mezza taglia abbondante: questa Suv è infatti lunga 4,52 metri e ha un passo di 2,75, nonché un bagagliaio dalla volumetria (dichiarata) maggiore: 416 litri, ovvero un centinaio in più rispetto a una C-HR plug-in. L'abitabilità massimizza soprattutto lo spazio nella zona posteriore, con 90 cm di distanza tra le sedute del divanetto e quelle anteriori.

L'abitacolo, molto simile a quello della nuova bZ4X, sfoggia una plancia a due piani, su cui è appoggiato uno schermo da 14 pollici (con navigatore incluso) per l'infotainment che integra le funzioni del clima, mentre le bocchette d'aerazione sono nascoste in una feritoia che attraversa tutta la struttura, alla maniera di Tesla. Sulla consolle centrale, due caricabatterie wireless per lo smartphone, mentre in seconda fila il telefonino si ricarica con il filo, collegandolo alle porte Usb (due).

La gamma della CH-R+ si struttura intorno a una doppia scelta per la batteria e tre differenti livelli di potenza, con un'autonomia massima previsionale di circa 600 km. Il taglio più piccolo per gli accumulatori è da 57,7 kWh, abbinato esclusivamente alla versione a trazione anteriore meno potente, da 167 CV. La batteria da 77 kWh dà vita invece sia a una variante a due ruote motrici, da 224 cavalli, sia all'integrale da 343 CV, capace di uno 0-100 km/h da 5,2 secondi. La funzione di pre-condizionamento della batteria, che si può impostare manualmente o attivare in automatico, permette di ottimizzare le prestazioni di ricarica, specie in presenza di temperature rigide. Alla colonnina, questa Suv può accettare potenze fino a 150 kW in corrente continua. Per la ricarica AC, invece, oltre al caricatore di bordo da 11 kW viene offerto quello da 22 nell'allestimento superiore (High).

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Toyota - Scatta l'ora della microcar (elettrica)

4 Ruote - Mar 12,2025

FT-Me, ovvero Future Toyota Micro Electric: una sigla - e un prototipo - per dire che la Casa giapponese è pronta a entrare nella micromobilità con un quadriciclo elettrico leggero (categoria L6e), che potrebbe arrivare sul mercato nel giro di tre anni per sfidare le varie Citroën Ami e Fiat Topolino. La Casa madre non ha ancora acceso il disco verde, ma il progetto, che affonda le proprie radici nelle attività europee del marchio delle Tre ellissi, è molto concreto e potrebbe tradursi in una gamma di veicoli che andrà a coprire la fascia più bassa e accessibile della mobilità a emissioni zero.

Punta ai 100 km d'autonomia. La molla è scattata con l'esperienza accumulata nello sviluppo di soluzioni di mobilità per i brevi spostamenti durante grandi eventi come le Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo e Parigi: mezzi inclusivi, accessibili a persone con disabilità, come la Apm o la wheelchair e-puller. La microcar FT-Me (il nome è destinato a cambiare), rappresenta invece il primo il primo sguardo verso la produzione di serie di un veicolo a due posti compatto ma abbastanza spazioso al suo interno. Lungo meno di 2,5 metri, si potrà guidare anche col patentino, toccando una punta massima di soli 45 km/h e ambendo a un range cittadino di circa 100 km con un ciclo di carica. Alla concept di partenza non manca nemmeno un tettuccio con pannelli solari integrati, per aggiungere un'autonomia extra di 20-30 km nelle giornate di sole.

Il sedile (del passeggero) si può staccare. In città sempre meno accessibili dalle auto e con limiti di velocità entro i 30 km/h un mezzo come la FT-Me risponde alle esigenze di molti", spiega Stijn Peeters, capo della divisione New Mobility. "C'è mercato, insomma, per una vettura così. E Toyota è in grado di produrla su larga scala a costi contenuti. Non esoso sarà anche il prezzo ipotizziamo sotto i 10 mila euro che potrebbe avere questa sorta di Aygo in scala ridotta, caratterizzata anche da interni versatili, dove l'infotainment si realizza integrando il proprio smartphone e il sedile passeggero si può rimuovere per fare spazio a colli lunghi o pesanti dentro l'abitacolo: anche per questo, non è prevista una versione cargo, come la Bento per la Duo, il quadriciclo prodotto dalla francese Mobilize. Ben più larga e piantata a terra di una Ami o di una Topolino, questa Toyota sfoggia anche un'ampia superficie vetrata, per garantire la massima visibilità nel traffico e in manovra.

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Lexus RZ - Ha più cavalli, lo steer-by-wire e simula il cambio manuale

4 Ruote - Mar 12,2025

La Lexus presenta al Kenshiki Forum il restyling della RZ, che sarà disponibile in Europa in autunno. Per questa Suv elettrica le novità sono prettamente tecniche, con l'arrivo dello steer-by-wire e del cambio virtuale. In una gamma, ora, più ampia grazie a inediti powertrain e l'allestimento F Sport. Nei prossimi 12 mesi, poi, il marchio premium del gruppo Toyota amplierà la sua offerta 100% a batteria con tre nuovi modelli. 

Sterzo e cambio diventano virtuali. I tecnici della Lexus hanno voluto combinare l'efficienza con un maggior piacere di guida e per questo hanno rivisto a fondo i powertrain e introdotto nuove tecnologie. Così, tocca a coleri che è stata la prima Bev di casa portare al debutto lo steer-by-wire: un sistema che non prevede il collegamento fisico tra volante e ruote e che consente di ottenere un rapporto variabile dello sterzo, oltre a un feedback esente da vibrazioni e circa 200 gradi di rotazione massima dello sterzo. Sulla inedita RZ 550e F Sport, caratterizzata anche da elementi di design sportivi specifici, debutta inoltre l'Interactive Manual Drive, che simula la presenza di un cambio manuale a otto rapporti: include un limitatore virtuale di giri e il display di cambio marcia.

Fino a 408 CV con la F SPORT. Sul fronte powertrain, poi, le novità sono molteplici. Tutto ruota intorno alla nuova batteria da 77 kWh, che può essere abbinata a tre diversi livelli di potenza: la versione 350e a motore singolo da 224 CV, la 500e bimotore Direct4 (integrale) da 380 CV e la 550e bimotore Direct4 da 408 CV. In attesa di conoscere i dati omologati, la Lexus dichiara che l'autonomia crescerà fino a 100 km rispetto al modello uscente. Grazie al sistema di pre-riscaldamento degli accumulatori, inoltre, anche la ricarica è più efficiente, e il caricatore di bordo raggiunge i 22 kW.

Ancora più silenziosa. Per ottenere un confort ancora superiore rispetto al passato ed esaltare le caratteristiche intrinseche del powertrain elettrico, sono poi previsti nuovi pannelli insonorizzanti. Infine, l'abitacolo di questa crossover elettrica è impreziosito dai rivestimenti in materiale ecosostenibile Ultrasuede con incisioni al laser.

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Toyota bZ4X - Il restyling è di sostanza

4 Ruote - Mar 12,2025

La Toyota presenta al Kenshiki Forum il restyling della bZ4X. In veste aggiornata, l'elettrica giapponese, che introduce numerose novità di carattere stilistico e tecnico, sarà effettivamente disponibile sul mercato in autunno.

Frontale e interni ristilizzati. Dal punto di vista del design, il frontale della bZ4X è stato ridisegnato modificando paraurti, mascherina e prese d'aria per contribuire all'efficienza aerodinamica. Gli interni, poi, sono stati rivisti modificando il layout della console centrale, per creare spazio per due piattaforme di ricarica wireless e introdurre i nuovi schermi dedicati a strumentazione e infotainment: quest'ultimo offre ora una diagonale di 14" ed è di serie su tutti gli allestimenti.

Due tagli di batterie e tre livelli di potenza. Design a parte, la bZ4X evolve nettamente i suoi contenuti tecnici. Viene infatti introdotta una doppia opzione per la batteria, con varianti da 57,7 e 73,1 kWh lordi abbinate ai powertrain aggiornati: quella più piccola va sulla versione a trazione anteriore da 167 CV, mentre quella più grande è proposta sia con motore singolo da 224 CV, sia con due motori e la trazione integrale, per una potenza di sistema di 343 CV totali, che consentono una capacità di traino fino a 1.500 chili. Per la rinnovata Suv, Toyota ha dichiarato un'autonomia prevista di 573 km nel ciclo Wltp per il modello 2WD con batteria più grande, ma i dati sono ancora in fase di omologazione. La ricarica in AC sale fino a 22 kW (grazie al nuovo caricatore di bordo offerto nell'allestimento superiore, l'High), mentre quella da colonnine rapide è pari a 150 kW; infine, un nuovo software di pre-condizionamento degli accumulatori promette un'efficienza superiore nel refill, soprattutto in presenza di basse temperature.

Un milione di km di garanzia per le batterie. Con il Toyota Battery Care Program la Casa offre una copertura di 10 anni oppure 1 milione di chilometri: un dato record, che viene rispettato a condizione che l'auto sia controllata ogni anno presso la rete ufficiale attraverso una procedura dedicata.

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Bentley - Batur Black Rose, quasi unica

4 Ruote - Mar 11,2025

La Bentley ha deciso di rendere ancora più esclusiva la Batur: è stata infatti presentata la Black Rose, una serie di appena tre esemplari che sarà prodotta esclusivamente con guida a destra. Inutile cercare questa vettura nei listini: è stata commissionata appositamente da un cliente con il quale sono stati selezionati tutti i particolari speciali.

Una tinta solo per lei. Sulla base della coupé britannica con l'ultima variante del motore W12, per la quale sono previsti in totale appena 18 esemplari, il reparto Mullier Bespoke Studio ha sviluppato l'esclusiva verniciatura Black Rose con accenti Satin Rose Gold estesi anche ai cerchi da 22".

Anche l'oro è stampato in 3D. All'interno troviamo un elemento al debutto assoluto nel settore automotive studiato insieme allo specialista Cooksongold: la stampa 3D additiva dell'oro a 18 carati. In questo materiale sono costruiti il selettore dei Drive Mode, i controlli per la chiusura delle bocchette di aerazione e gli inserti del volante. L'abitacolo è rivestito in pelle Beluga con inserti in tessuto charcoal grey, mentre i legni sono verniciati nella tinta Black Rose della carrozzeria.

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Formula 1 - McLaren, rinnovo pluriennale per Piastri

4 Ruote - Mar 11,2025

La McLaren ha ufficialmente annunciato un'estensione pluriennale del contratto di Oscar Piastri. Il pilota australiano, 23 anni, resterà legato al team di Woking ancora per diverse stagioni, confermandosi una pedina fondamentale nel progetto a lungo termine della scuderia inglese.

Un rinnovo meritato. Già Campione in Formula 2 e Formula 3, Piastri nel 2023 si è regalato una stagione d'esordio con i fiocchi, conquistando un podio in Giappone e una vittoria nella gara Sprint del Qatar. Lo scorso anno ha fatto un ulteriore passo avanti, trionfando nei Gran Premi di Ungheria e Azerbaigian, nuovamente nella Sprint del Qatar e andando a podio nei Gran Premi di Monaco, Austria, Monza, Singapore e Qatar.  L'estensione del contratto di Oscar, che arriva con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del 2026, non sorprende affatto e si accompagna a un più ampio contesto di stabilità tecnica e dirigenziale, con i recenti rinnovi del ceo Zak Brown, del Team Principal Andrea Stella e del compagno di squadra Lando Norris.  Sono entusiasta di continuare questo percorso con McLaren, ha commentato il giovane talento australiano. Qui ho trovato un ambiente incredibile, che mi ha permesso di vincere subito e crescere velocemente. Sono pronto a puntare al titolo insieme a tutto il team.

La soddisfazione del top management. Anche Zak Brown, ceo della McLaren, ha espresso grande soddisfazione: Oscar non è solo un talento cristallino, ma un pilota che incarna perfettamente la filosofia della squadra. Averlo ancora con noi è stato un passo naturale, perché crediamo fortemente nelle sue qualità umane e sportive. Sulla stessa linea Andrea Stella, team principal: Oscar è ormai uno dei pilastri del nostro futuro. La sua conferma insieme a quella di Lando Norris ci permette di guardare avanti con fiducia, continuando a lottare per vincere il Mondiale.

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Federmetano - La Fiat Panda Hybrid a biometano

4 Ruote - Mar 11,2025

Federmetano ha consegnato i primi esemplari della Fiat Panda Hybrid convertita a biometano, sviluppata nell'ambito di un progetto presentato a Roma lo scorso settembre e che ha coinvolto diverse aziende del settore, per rendere disponibile un'alternativa immediatamente fruibile e a basso impatto ambientale.

Zero CO2. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell'associazione, Dante Natali, il biometano è una fonte rinnovabile che rappresenta una soluzione concreta per la mobilità sostenibile, grazie a una rete di distribuzione già attiva con oltre 1.600 punti vendita sul territorio nazionale. La Panda Hybrid così convertita percorre oltre 33 km con un kg di biometano, garantendo emissioni di CO2 pari a zero e un impatto ambientale inferiore rispetto ai veicoli elettrici a batteria. Il biometano permette una transizione ecologica reale e alla portata di tutti, visti i costi molto inferiori rispetto alle Bev e consente di ottenere una immediata riduzione delle emissioni di CO2 senza attendere il lento incremento in termini di immatricolazioni delle auto elettriche, spiega Natali.

Parola d'ordine: diversificare. L'iniziativa si inserisce in un dibattito più ampio sulle strategie europee per la decarbonizzazione del settore automotive: Federmetano sottolinea i vantaggi del biometano rispetto a soluzioni come l'elettrico e l'idrogeno, considerate più costose e meno accessibili. L'appello agli enti competenti è chiaro: diversificare le strategie di transizione ecologica per valorizzare le tecnologie già disponibili e sostenere il settore industriale nazionale, evitando scelte unilaterali che potrebbero penalizzare l'economia e la mobilità degli utenti.

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Jaguar Type 00 - A Parigi vestita di blu

4 Ruote - Mar 11,2025

La Jaguar torna a parlare del suo futuro dopo aver rotto gli schemi con la presentazione della nuova immagine e della concept Type 00. Lo fa riportando all'attenzione del pubblico l'avveniristica berlina-coupè elettrica, che assume un nuovo look.

Il colore rende omaggio alla Francia. Dopo il debutto in rosa, la Type 00 ha fatto la sua comparsa durante la Fashion Week di Parigi in una inedita livrea blu opaco accompagnando in tre location della capitale Barry Keoghan, Jamie Dornan and Zoë Saldaa. Il colore, denominato French Ultramarine, è stato creato per l'occasione: è la prima volta che la Type 00 si mostra in pubblico in Europa dopo il debutto alla Miami Art Week del 2024.

Uno store dedicato nel cuore della moda. Nella stessa occasione la Jaguar ha confermato anche l'apertura di un nuovo store all'interno del Triangle d'Or, il distretto della moda nell'ottavo arrondissement di Parigi. In futuro saranno aperti altri negozi del marchio nelle più importanti capitali globali, affiancando la rete tradizionale.

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Donald Trump - Dazi del 50% su acciaio e alluminio canadesi: "Distruggerò il loro mercato auto"

4 Ruote - Mar 11,2025

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump continua la sua battaglia contro il Canada, sempre intenzionato ad annetterlo e a farlo diventare il 51esimo stato dell'Unione. Una battaglia che, almeno per il momento, il tycoon combatte a suon di dazi, minacciando una vera e propria escalation commerciale.

Si vola al 50%. In un post pubblicato sul suo social network Truth, Trump scrive di aver dato istruzioni al segretario per il Commercio di alzare al 50% i dazi su acciaio e alluminio importati dal Canada, a partire dal 12 marzo, in ritorsione alle tariffe del 25% imposte dall'Ontario sull'elettricità. Il presidente è inoltre pronto a dichiarare un'emergenza nazionale, sempre per l'elettricità, così da poter intervenire rapidamente per contrastare la minaccia abusiva da parte del Canada, senza però spiegare in cosa consisterebbe il suo piano di intervento.

"Distruggerò l'auto". Non contento,Trump chiede al Canada l'immediata eliminazione dei dazi sui prodotti caseari, definiti "oltraggiosi. E se il paese confinante non eliminerà altri dazi altrettanto gravi, aggiunge Trump, il 2 aprile aumenterò in modo sostanziale le tariffe sulle automobili in arrivo negli Stati Uniti. Di fatto, questo distruggerà definitivamente la produzione automobilistica in Canada. Quelle auto possono essere facilmente costruite negli Stati Uniti.

La "soluzione". Per evitare tutto questo, conclude Trump, l'unica soluzione è che il Canada diventi il nostro amato cinquantesimo primo stato. Questo farebbe scomparire tutte le tariffe e tutto il resto. La linea artificiale tracciata anni fa ai nostri confini finalmente scomparirebbe, e avremmo la nazione più sicura e bella al mondo. E il vostro brillante inno, O Canada', continuerà a essere suonato, questa volta per rappresentare un grande e potente Stato all'interno della più grande nazione che il mondo abbia mai visto".

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Mazda - Smontiamo il 6 cilindri 3.3 diesel per scoprine i segreti tecnici - VIDEO

4 Ruote - Mar 11,2025

Sviluppare in questi anni un nuovo motore diesel, per di più un 6 cilindri da 3.3 litri di cilindrata, è senz'altro una scelta controcorrente, che a qualcuno addirittura potrebbe sembrare paradossale. Ma Mazda ci ha abituati a questo tipo di progetti che spesso, contrariamente alle apparenze, sono dettati da una grande razionalità. E anche in questo caso i numeri  (consumi ed emissioni) l'hanno confermato. Ma com'è possibile che aumentare la cilindrata di un motore diesel ne aumenti l'efficienza? Per scoprirlo (e raccontarvelo) ho smontato pezzo per pezzo questo sei in linea alla ricerca dei dettagli tecnici più interessanti.

L'idea generale è quella di rendere la combustione più graduale e controllata possibile in un ampio range di funzionamento, in modo da ridurre la formazione di ossidi d'azoto e particolato. A questo scopo l'ampia cubatura permette di avere tanta coppia senza necessità di esasperare compressione e sovralimentazione e anzi espandendo l'utilizzo dell'EGR. Fondamentale è anche il nuovo disegno del pistone con cielo a doppio uovo che permette di controllare in due zone separate la miscelazione fra l'aria e il gasolio (erogato in cinque diverse iniezioni per ogni ciclo). Anche la scelta dei materiali è particolare: mentre blocco motore, coppa e testata sono realizzati in lega di alluminio per ridurre il peso, i pistoni sono tornati all'acciaio. Questo ha permesso di lavorare con accoppiamenti più precisi grazie alla minore dilatazione termica e gestire in maniera ottimale le temperature in camera di combustione.

L'albero motore è disassato rispetto all'asse dei cilindri per favorire la fase di espansione e ridurre le spinte laterali contro le canne; e presente un variatore di fase sull'asportazione per favorire l'avviamento; gli alberi a camme sono integrali, ma cavi per ridurne la massa; le bronzine sono realizzate con due rivestimenti distinti per reggere le diverse sollecitazioni subite dalle due metà della testa di biella. Insomma, nulla è lasciato al caso e ogni singolo elemento è stato ottimizzato per migliorare l'efficienza complessiva. Scoprite tutti i dettagli nel video qui sopra!

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Morgan Supersport - Classico contemporaneo da 340 CV

4 Ruote - Mar 11,2025

Pur mantenendo i tratti stilistici delle Morgan (cofano lungo, griglia anteriore a ferro di cavallo rovesciato, abitacolo molto arretrato), la Supersport è stata disegnata partendo dal proverbiale foglio bianco e sviluppata in tre anni e mezzo di lavoro. I gruppi ottici anteriori poggiano sui grandi parafanghi bombati, con bombature aggiuntive studiate per migliorare i flussi d'aria attorno alla carrozzeria.

Niente finestrini elettrici, siamo inglesi. Costruita sulla nuova (e più leggera) piattaforma in alluminio CXV, la Morgan Supersport mantiene la struttura centrale in legno, a cui sono appoggiati gli elementi dell'abitacolo e i pannelli delle portiere. Per contenere il peso non ci sono i finestrini elettrici: le vetrature laterali, insieme alla parte superiore dello sportello, possono essere velocemente rimosse agendo sulla maniglia all'interno della portiera. L'hard top pesa meno di 20 kg e mette a disposizione un generoso lunotto in vetro.

All'interno i progettisti hanno cercato di preservare il più possibile la tradizione analogica della Casa inglese, cercando di rendere invisibile la tecnologia di bordo: non c'è nessun grande schermo touch per l'infotainment, né comandi a sfioramento. La strumentazione è quasi tutta analogica, manopole e pulsanti abbondano, ma si possono collegare gli smartphone all'impianto stereo dell'auto, e disporre - su richiesta - della piastra per la ricarica a induzione. Nella lista degli optional figura anche l'hifi della Sennheiser. La Casa non ha comunicato la capacità ufficiale del bagagliaio, con pareti in legno a vista, che offre ampio spazio per le valigie di un weekend.

Nel lunghissimo cofano della Supersport trova posto il sei cilindri in linea da 3.0 litri di derivazione BMW, capace di 340 CV (250 kW) di potenza e 500 Nm di coppia massima. L'auto scatta da ferma a 100 km/h in 3,9 secondi, e raggiunge la velocità massima di 267 km/h. Sulla bilancia, senza conducente la Supersport pesa 1.170 kg, per un rapporto peso/potenza di 290 CV per tonnellata. La Morgan è dotata di sospensioni a doppio braccio oscillante con barra antirollio davanti e dietro; su richiesta è possibile avere ammortizzatori Nitron regolabili su 24 posizioni e il differenziale posteriore a slittamento limitato.

I 102.000 sterline del prezzo dell'auto sono solo il punto di partenza: la gamma colori (fino a 4.200 sterline) è molto ricca, così come quella dei pellami e dei rivestimenti, dei cerchi di lega e delle finiture per l'abitacolo e la carrozzeria, che possono spaziare dal nero alle più raffinate cromature. Tantissimi gli accessori, che comprendono scarichi personalizzati (3.000 sterline), borse, teli per l'auto e l'immancabile portapacchi esterno (2.100 sterline). Al momento la Morgan Supersport è venduta solo nel Regno Unito, e non c'è ancora una data ufficiale di arrivo nel Vecchio Continente; sappiamo però che non verrà commercializzata negli Stati Uniti per le diverse normative di omologazione.

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Milano Cortina 2026 - Stellantis fornirà le auto ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici

4 Ruote - Mar 11,2025

I marchi italiani del gruppo Stellantis saranno partner ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati si occuperanno di fornire le vetture necessarie per la gestione logistica e rappresentativa della manifestazione.

Oltre 3.500 atleti. L'accordo, siglato con la Fondazione Milano Cortina 2026, prevede la fornitura del parco auto ufficiale per l'organizzazione dei Giochi, in un contesto che vedrà coinvolti oltre 3.500 atleti provenienti da 93 Paesi, impegnati in 16 discipline olimpiche e 6 sport paralimpici.

Tutta l'Italia. Secondo Jean Philippe Imparato, Chief Operating Officer Enlarged Europe di Stellantis, la collaborazione rappresenta "un progetto che abbraccia l'Italia intera", mettendo in campo l'esperienza industriale nazionale per un evento che richiederà un grande sforzo organizzativo. Andrea Varnier, Ceo della Fondazione Milano Cortina 2026, ha sottolineato come i marchi italiani di Stellantis rappresentino "soluzioni indispensabili per l'organizzazione dei Giochi", garantendo mobilità a servizio dell'intera macchina organizzativa.

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Nissan - Uchida lascia: Ivan Espinosa è il nuovo Ceo

4 Ruote - Mar 11,2025

Il consiglio di amministrazione della Nissan ha rotto gli indugi, procendendo con il previsto avvicendamento ai massimi vertici aziendali: l'1 aprile Ivan Espinosa, attuale direttore della pianificazione, assumerà l'incarico di presidente esecutivo e amministratore delegato, sostituendo Makoto Uchida.

Avvicendamenti continui. A prima vista sembra una sorta di terremoto nella prima linea manageriale. In realtà non lo è, perché la posizione di Uchida era in bilico da ormai diverse settimane e in particolare dal giorno della rottura delle trattative per la fusione con la Honda. Da allora, il dirigente giapponese è finito nel tritacarne delle critiche, soprattutto di investitori e banche creditrici, per non aver saputo gestire i negoziati e per aver assunto un atteggiamento troppo intransigente nei confronti della controparte. La scelta di Espinosa sorprende solo per la sua nazionalità: dopo diversi anni, il Cda ha scelto un manager non giapponese per rimettere in carreggiata conti in estrema sofferenza e portare avanti un pesante piano di ristrutturazione. Evidente come sia una scelta di rottura rispetto al passato: lo dimostrano anche i manager finiti tra i papabili per la sostituzione di Uchida. Oltre a Espinosa, nel toto-nomi figuravano anche il direttore finanziario Jeremie Papin e il responsabile delle performance Guillaume Cartier. Ora tocca al nuovo amministratore delegato, il quarto negli ultimi sei anni, il duro compito di ridare slancio alla Casa di Yokohama e - magari - riaprire il tavolo delle trattative per la fusione: la Honda ha già dato la sua disponibilità a riavviare i colloqui, ma a una sola condizione, ossia l'uscita proprio di Uchida. 

Il nuovo rimpasto. Si vedrà nei prossimi giorni quante sono le chance di riprendere il discorso dell'aggregazione. Intanto, la missione di Espinosa non sarà facile, anche se il manager conosce a fondo la Casa di Yokohama: il suo ingresso in azienda risale infatti al 2003. Espinosa ha trascorso gran parte della sua carriera in Messico, ma ha anche ricoperto posizioni apicali nel Sud-est asiatico e in Europa. Inoltre, è stato responsabile della pianificazione di prodotto e delle iniziative di sviluppo e ha gestito le strategie di gestione della gamma a livello globale. Il suo attuale incarico gli è stato affidato nell'aprile del 2024 nel quadro di un più ampio rimpasto manageriale voluto da Uchida per sistemare l'azienda. La sua nomina rientra, però, in un ulteriore riorganizzazione del management che dimostra ancora una volta quanto la situazione sia difficile. All'interno del comitato esecutivo e delle prime linee sono state affidate nuove responsabilità a Cartier e Papin e a diversi altri dirigenti tra cui Eiichi Akashi, Teiji Hirata, Stephen Ma, Mitsuro Antoku, Toru Ihara, Shohei Yamazaki, Tatsuzo Tomita e Manabu Sakane. Oltre a Uchida, lasceranno l'azienda l'attuale direttore tecnico Kunio Nakaguro, il responsabile della produzione e della supply chain Hideyuki Sakamoto, nonchè Asako Hoshino, Chief Brand & Customer Officer, e Hideaki Watanabe, Chief Strategy & Corporate Affairs Officer. 

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