Formula 1 - Sulle colline della Stiria per il GP d'Austria
Spielberg si prepara ad ospitare questo weekend il Gran Premio d'Austria, undicesima tappa del Mondiale 2025. Al Red Bull Ring circuito di soli 4,318 km con appena 10 curve si respira aria di festa e tradizione: la pista, ricavata tra le colline della Stiria, è di proprietà Red Bull dal 2003. Dunque, qui il clima di casa di casa porta Verstappen tra i favoriti: al Red Bull Ring detiene un record di 4 pole position e 4 vittorie, ma la concorrenza non starà certo a guardare.Così dopo il Canada. L'australiano della McLaren, Oscar Piastri, conduce il Mondiale con 198 punti, seguito da Lando Norris staccato di 22 punti dal compagno di squadra. Max Verstappen è terzo, a +19 su George Russell, mentre Leclerc è quinto a +25 su Hamilton. Il GP di Canada ha regalato il primo successo stagionale alla Mercedes con George Russell, ma soprattutto ha evidenziato qualche tensione in casa McLaren, soprattutto da parte dell'inglese che non sembra riuscire a tenere saldi i nervi nel corpo a corpo. I bookmakers pensano sia Piastri il favorito a Spielberg, con Norris subito alle sue spalle. Verstappen rimane nel novero dei possibili vincitori, visti i precedenti su questa pista stop&go e il modo unico di approcciarlo. La Mercedes arriva in Austria galvanizzata: dopo la vittoria canadese di Russell e il podio di Antonelli, la squadra anglo-tedesca si è riportata nuovamente al secondo posto nel campionato costruttori, scalzando la Ferrari, con la volontà di tornare a lottare per la vittoria anche in terra austriaca.Il circuito di Spielberg. Il Red Bull Ring è uno dei tracciati più corti e veloci del calendario. In passato è stato modificato più volte, ma il layout attuale è stato quello utilizzato dal 1997 in avanti. Nonostante non abbia nulla in comune con la sua primissima configurazione, resta un circuito impegnativo. La combinazione di curve (10 in totale) e lunghi rettilinei porta velocità di punta intorno ai 328 km/h. La gestione gomme è critica: il manto stradale, datato e abrasivo, provoca degrado soprattutto termico. La Pirelli conferma le stesse mescole dell'anno scorso (C3 hard, C4 medium, C5 soft), ma sottolinea che il nemico principale è il surriscaldamento delle gomme posteriori: in questo periodo, il caldo non risparmia neppure le colline della Stiria e bisognerà tenere d'occhio costantemente la temperatura delle coperture. La strategia più efficace al Red Bull Ring è tradizionalmente su due soste: nella scorsa edizione chi ha provato tre pit-stop (Verstappen, Leclerc, Alonso e Sargeant) lo ha fatto per necessità, non per scelta. I rookie in pista. A Spielberg vedremo in azione anche due giovani talenti durante la prima sessione di prove libere: l'irlandese Alex Dunne - leader del campionato di F2 - e lo svedese Dino Beganovic con la Ferrari. Per Dunne è l'esordio assoluto in un weekend ufficiale di F1 e, piccola curiosità, segna il ritorno in pista durante un weekend ufficiale di un irlandese, cosa che non succedeva dal 1982. Il 19enne, pilota di riserva McLaren anche in Formula E, ha già maturato esperienza con le monoposto da test TPC, ma questo venerdì potrà fare chilometri con la MCL39 di quest'anno e fornire dati preziosi in ottica gara. Beganovic, anch'esso pilota dell'Academy Ferrari, avrà invece la seconda opportunità in pista dopo le FP1 in Bahrain: sarà al volante della SF-25 nelle libere 1, sostituendo temporaneamente Leclerc.Diretta TV e orari. Il weekend si apre venerdì 27 giugno con le FP1 alle 13:30 e le FP2 alle 17:00. Sabato 28 giugno si svolgeranno le FP3 alle 12:30 e le Qualifiche alle 16:00. Domenica 29 giugno alle 15:00 scatterà la gara (50 giri). Tutte le sessioni saranno trasmesse in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), con differite su TV8. Ecco il programma completo per non perdere neppure un minuto dell'azione in pista.Venerdì 27 giugnoProve Libere 1 - dalle 13.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Prove Libere 2 - dalle 17.00 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Sabato 28 giugnoProve Libere 3 - dalle 12.30 in diretta esclusiva su Sky Sport F1Qualifiche - dalle 16 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18Domenica 29 giugnoGara - Gara dalle 15 in diretta su Sky Sport F1. Differita TV8 alle 18.30
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Eberhard & Co. e Lancia - Un orologio esclusivo per il ritorno del logo HF
In occasione della presentazione della nuova Lancia Ypsilon HF da 280 CV e dell'allestimento HF Line, la Casa torinese ed Eberhard & Co. hanno svelato un orologio in edizione limitata nato dalla collaborazione tra i due marchi. Un progetto che unisce design, memoria storica e produzione meccanica di precisione. Il segnatempo sarà disponibile a partire dagli ultimi mesi del 2025 presso una selezione di rivenditori autorizzati Eberhard & Co. Il ritorno dell'elefantino. Questo nuovo orologio segna ufficialmente il ritorno del logo HF, acronimo di High Fidelity, da sempre associato al lato più sportivo e competitivo del marchio Lancia. Insieme all'elefantino rosso simbolo introdotto da Gianni Lancia nel 1953 per accompagnare le vetture da competizione rappresenta uno degli emblemi più riconoscibili nella storia del marchio. Il quadrante dell'orologio ripropone entrambi gli elementi: il logo HF con le lettere inclinate e l'elefantino con la proboscide sollevata, segno di determinazione e forza. I colori sono quelli della Fulvia Coupé del 1966, mentre l'inclinazione grafica del lettering richiama quella usata sulle Lancia Delta degli anni Novanta, in particolare nei modelli da rally. Disponibile in diverse versioni. La cassa è in acciaio da 41 mm di diametro e racchiude un movimento meccanico a carica automatica. Il quadrante, proposto in tre colorazioni blu, bianco o nero presenta una lavorazione a finitura soleil sulla zona centrale e indici luminescenti. Il logo HF con l'elefantino rosso si trova a ore 6, mentre lo stesso colore viene ripreso per la lancetta centrale dei secondi e per il numero 60 sulla scala della minuteria. Il fondello in acciaio è inciso con il logo Lancia, la referenza del modello e il numero progressivo dell'esemplare, che ne certifica l'autenticità all'interno della tiratura limitata. A ciascuna variante di quadrante corrispondono infatti solo 120 pezzi prodotti, rendendo il segnatempo un oggetto esclusivo pensato per appassionati del marchio e collezionisti. Due le configurazioni previste per il cinturino: uno in pelle nera con passante e cuciture rosse in tinta con i dettagli del quadrante, e uno in acciaio Chablis dotato di chiusura a doppio pulsante, di taglio più sportivo.
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Bosch - "L'intelligenza artificiale sarà uno dei nostri motori di crescita"
Bosch ha riservato la sua tradizionale giornata dedicata alle nuove tecnologie (il Bosch Tech Day 2025) a un argomento quantomai caldo per l'intera economia globale: l'intelligenza artificiale. L'azienda tedesca intende investire oltre 2,5 miliardi di euro entro la fine del 2027 sull'applicazione e lo sviluppo dell'IA, nella convinzione che questo campo "rappresenti un impulso all'innovazione e un motore di crescita per i suoi prodotti e servizi". "Le innovazioni nel campo dell'IA consentono di scrivere pagine completamente nuove nella tecnologia, di accelerare lo sviluppo delle innovazioni e di trasformarle in business", ha detto l'amministratore delegato Stefan Hartung.Obiettivo guida autonoma. Bosch, che negli ultimi cinque anni ha depositato più di 1.500 domande di brevetto relative a invenzioni nel campo dell'IA, punta soprattutto sui vantaggi offerti dall'intelligenza artificiale nella guida assistita e autonoma. Si tratta di un ambito dove l'azienda prevede già da tempo di raggiungere un fatturato di oltre 10 miliardi di euro grazie alla vendita di software, tecnologie dei sensori, computer ad alte prestazioni e componenti di rete, ma l'IA potrebbe aprire nuove opportunità di business. Un altro campo di riferimento per l'intelligenza artificiale è la produzione. Il futuro dell'intelligenza artificiale. "L'IA agentica potrà dare un forte impulso all'intelligenza artificiale, un po' come è avvenuto con gli smartphone e Internet", ha dichiarato Tanja Rueckert, membro del consiglio di gestione. Si tratta di un soluzione rivoluzionaria perché consente di eseguire più processi in parallelo: un insieme di agenti può formare un team, un sistema multi-agente supervisionato da persone o da un agente coordinatore. Bosch sta già sfruttando questa possibilità internamente, con sistemi multi-agente che monitorano i dispositivi in produzione, prevedono le esigenze di manutenzione e ottimizzano la pianificazione del personale. "Il risultato è una riduzione dei tempi di fermo non pianificati e un aumento della produttività complessiva", ha spiegato Rueckert. Inoltre, Bosch sta sviluppando una piattaforma che sarà resa disponibile ad altre aziende a partire dall'autunno del 2025 e che consentirà loro di creare i propri sistemi multi-agente con poca o nessuna conoscenza di programmazione. Infine, l'azienda tedesca sta promuovendo internamente lo sviluppo di competenze sull'IA attraverso l'AI Academy, che dal 2019 ha formato oltre 65.000 collaboratori, mentre quasi 5.000 specialisti lavorano attualmente allo sviluppo di soluzioni intelligenti. "Sta diventando sempre più evidente che una società senza capacità di IA resterà indietro nella competizione globale," ha concluso Hartung.
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BMW Italia - Con Eni per i biocarburanti e la ricarica elettrica
BMW Italia ed Eni hanno siglato una lettera d'intenti per lo sviluppo di iniziative congiunte a sostegno della transizione energetica del settore del trasporto su strada. In particolare, l'accordo si pone l'obiettivo di integrare i biocarburanti in un'offerta sempre più ampia di servizi per la mobilità elettrica. Focus sui biocarburanti. Al centro della nuova alleanza c'è dunque l'HVO (olio vegetale idrogenato), il biocarburante diesel prodotto da Enilive e ottenuto al 100% da materie prime rinnovabili. Considerata una soluzione già disponibile per contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti, può essere già utilizzato in purezza dalle motorizzazioni validate e viene distribuito attraverso le infrastrutture già esistenti. A tal proposito, è previsto l'avvio di un potenziale test dell'HVO per i motori diesel di BMW. Tuttavia, l'accordo è esteso anche ad altre iniziative incentrate sul sostegno a una mobilità sostenibile basata sul principio di neutralità tecnologica e sulla sinergia tra le diverse soluzioni e vettori energetici disponibili, la realizzazione di nuove proposte in ambito biocarburanti e l'ampliamento dell'infrastruttura per la mobilità elettrica, attraverso, per esempio, l'individuazione di potenziali aree in cui installare nuovi hub di ricarica On The Road di Plenitude con l'obiettivo di offrire alla clientela BMW una rete sempre più capillare. Con Plenitude, sono incluse anche campagne di marketing e sviluppo della rete di ricarica elettrica. Un approccio neutrale. "Eni e BMW Italia condividono tecnologia e know how per progredire in maniera sempre più importante verso la decarbonizzazione dei trasporti. La nostra partnership rappresenta un esempio di sinergia tra produttore energetico e industria, con l'obiettivo di creare un ecosistema favorevole in grado di coniugare ricerca e sviluppo tecnologico, necessità del mercato e obiettivi di decarbonizzazione. Per compiere un percorso di transizione energetica di successo è indispensabile unire le forze per arrivare a incidere nei molteplici ambiti economici e industriali da decarbonizzare, con tutte le tecnologie e iniziative industriali sostenibili e a disposizione", ha commentato l'ad della compagnia energetica Claudio Descalzi. "Il nostro approccio - ha aggiunto Massimiliano Di Silvestre, numero uno di BMW Italia - è sempre stato basato sull'apertura tecnologica e sulla volontà di decarbonizzare attraverso tutte le tecnologie disponibili, purché altamente efficienti. In questo senso siamo convinti che l'utilizzo dei biocarburanti come l'HVO in purezza sui motori diesel sia una grande opportunità. E questo riguarda sia le nostre BMW nuove che il circolante fatto di circa 500.000 vetture in Italia, con impatti immediati sull'ambiente, fino a 90% di riduzione delle emissioni GHG. BMW è pronta per questa tecnologia già dal 2015 e siamo orgogliosi di lavorare con Eni e Enilive per promuovere i biocarburanti sul mercato, oltre che continuare a collaborare con Plenitude nell'area dell'elettrico, per quanto riguarda le strutture di ricarica con offerte dedicate ai clienti che scelgono la nostra mobilità elettrica".
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Mini - Un'area a tema al Goodwood Festival of Speed
La Mini ha realizzato un progetto molto ambizioso per il Goodwood Festival of Speed 2025. In assenza di novità assolute di prodotto, la Casa inglese darà vita alla Mini Street, un'area con quattro zone a tema che rappresentano le anime del marchio: Cooper's Corner Shop, Aceman Barbers, Countryman Farm Shop e JCW Workshop. Esposta anche la vincitrice del Montecarlo 1964. Oltre a offrire ai visitatori la possibilità di ammirare le vetture di serie endotermiche ed elettriche della propria gamma, la Mini metterà a disposizione i prodotti del catalogo di accessori Lifestyle. Non mancherà un'ospite d'eccezione nel JCW Workshop: l'esemplare vittorioso all'edizione 1964 del Rally di Montecarlo.
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Bain & Company - Lauto nuova è sempre più inaccessibile
Dal 2013 al 2024 i prezzi d'acquisto al netto dell'inflazione delle auto nuove sono aumentati, in media, del 52%, con un costo medio passato da circa 19 mila a circa 30 mila euro. Lo rivela l'indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta dall'Aniasa (l'Associazione che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e da Bain & Company, presentata ieri a Roma. Un dato mediamente conosciuto, ma che, se messo in relazione al reddito medio netto degli italiani e all'inflazione, fotografa perfettamente il cattivo stato di salute del mercato italiano dell'auto.Redditi netti al ralenti. Lo studio, che conferma gli allarmi lanciati più volte negli ultimi anni da Quattroruote, evidenzia che in undici anni i redditi familiari netti sono cresciuti solo del 29% (da 29 mila a 38 mila euro) e che il disaccoppiamento nel tasso di crescita di questi due valori è iniziato nel 2020. Fino a quel momento, infatti, prezzi e redditi avevano registrato aumenti molto simili (mediamente del 12%-14%). Se, infine, si depurano questi dati dall'inflazione, cresciuta di 23 punti percentuali nello stesso periodo, i grafici mostrano in maniera impietosa che a fronte di un incremento del reddito reale familiare netto del 5% in undici anni, il prezzo medio d'acquisto reale delle auto è aumentato del 24%. Aumentano le persone che rimandano l'acquisto. Non è un caso, dunque, che nel 2024 la quota di consumatori che non ha neanche preso in considerazione l'acquisto di un'auto nuova sia salita di ben cinque punti percentuali rispetto al 2023 (dal 57% del 2023 al 62%). E che quasi due italiani su tre abbiano annullato o posticipato l'acquisto in attesa di un calo dei prezzi (32% del campione) o per problemi di reddito (33%). Il fattore prezzo è talmente rilevante che, rivela lo studio, rappresenta anche il primo motivo (35%) per cui oggi si sceglie un'auto nuova cinese o, comunque, asiatica.Sale l'interesse per i brand cinesi. E a proposito di marchi, la ricerca mostra una sostanziale stabilità nel mix delle marche considerate per l'acquisto di un'auto nuova: il 42% degli italiani continua a preferire un brand europeo, mentre il 23% è pronto ad aprirsi all'offerta cinese. La qualità percepita della vettura non sembra più essere un ostacolo all'acquisto delle auto provenienti da oriente, che, anzi, vengono scelte dal 30% proprio per la qualità percepita e dal restante 35% per altri motivi. Di Loreto: meno possibilità di accedere a un'auto nuova. "L'auto - ha commentato Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, commentando lo studio - resta centrale nella mobilità quotidiana degli italiani, ma il mercato si sta trasformando in profondità. L'incremento dei costi e l'incertezza economica stanno ridefinendo le priorità di consumo: non è l'interesse per la mobilità privata a diminuire, ma la possibilità reale di accedere a un'auto nuova. Si rafforza così una nuova normalità fatta di veicoli mantenuti più a lungo, attenzione al prezzo e apertura a soluzioni non tradizionali, come l'usato o il noleggio". " fondamentale che il settore sappia rispondere a queste esigenze in modo flessibile", ha concluso Di Loreto, responsabile italiano per l'area automotive della mutinazionale della consulenza.Viano: ma aumentano i privati che scelgono il noleggio. Il noleggio, gli ha fatto eco il presidente dell'Aniasa, Alberto Viano, "si conferma oggi, anche per i privati, uno strumento di democratizzazione all'auto, che rende possibile attraverso un canone mensile, più accessibile, utilizzare una vettura di ultima generazione, a ridotte emissioni e dotata dei più avanzati sistemi di sicurezza. Oggi sono oltre 170.000 i privati (con e senza partita Iva), che hanno scelto di rinunciare all'acquisto dell'auto per affidarsi al noleggio".
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Federauto - "Le ricerche sull'elettrico sono di parte"
Mentre si moltiplicano gli studi sull'auto elettrica effettuati da enti europei, che evidenziano come sia necessario abbandonare il termico per proteggere l'ambiente, da Federauto arriva un altolà: l'associazione dei concessionari parla infatti di indagini che si vestono dei panni della scienza per simulare obiettivita, ma che rivelano solo mezze verita nascondendone altre. Consumatori disorientati. Questa confusione sui dati del Green Deal disorienta i consumatori, spiega l'associazione in una nota. I concessionari, pertanto ,accolgono con favore la creazione di un organo di controllo, come richiesto dal Parlamento europeo, per fare chiarezza sulla modalita di finanziamento a favore delle organizzazioni autrici di tali ricerche.
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Nissan - Arriva l'e-Power "3.0": da settembre sulla Qashqai
La Nissan ha presentato la nuova evoluzione del suo powertrain e-Power, arrivato sul mercato europeo circa quattro anni fa: una motorizzazione full hybrid con la sola unità elettrica collegata alle ruote di trazione e il motore termico che funge da generatore per la batteria, che non si ricarica alla spina. Una soluzione che consente di guidare di fatto un'auto elettrica, senza preoccuparsi della ricarica. La terza generazione dell'e-Power arriverà inizialmente sulla Nissan Qashqai a partire dal prossimo settembre. Ancora più potente. Il motore è il tre cilindri turbobenzina di 1.5 litri della generazione precedente, riprogettato per quanto riguarda compattezza e riduzione di peso, pensando al suo utilizzo esclusivo come generatore per la batteria, che mantiene la capacità originaria di 2,1 kWh. La combustione è di tipo Starc (Strong Tumble & Appropriately stretched Robust ignition Channel), brevetto Nissan che migliora l'efficienza fino al 42%, mentre la turbina è stata ingrandita, riducendo così il numero di giri alle alte velocità e di conseguenza il rumore. La potenza massima passa a 151 kW (205 CV) contro i 190 dell'unità precedente: un guadagno di 15 CV che può essere sfruttato nella modalità di guida Sport. I dati. Stando a quanto dichiara la Nissan, i consumi scendono a un valore di 4,5 l/100 km, per una percorrenza di 22,2 chilometri con un litro di carburante: un risparmio del 16% nel ciclo combinato e del 14% in autostrada. L'autonomia complessiva, omologata nel ciclo Wltp, è di oltre 1.200 km. Le emissioni di CO2 scendono da 116 g/km a 102 g/km (un calo del 12%), mentre la rumorosità si riduce di 5,6 dB: valori, secondo la Casa, paragonabili a quelli di un'elettrica. Gli intervalli di manutenzione passano infine da 15.000 a 20.000 km, riducendo così i costi vivi degli interventi in officina. Le altre novità in arrivo. Oltre al nuovo propulsore, la Qashqai che arriverà nelle concessionarie a settembre potrà contare su diversi miglioramenti in termini di connettività, grazie all'integrazione nell'infotainment di bordo della suite di Google, con le mappe, l'assistente vocale e il Play Store per scaricare diverse applicazioni. Con questo aggiornamento migliorano alcune funzionalità della guida assistita ProPilot, in particolare per il monitoraggio del traffico circostante.
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Lamborghini - Ufficiale: a Pebble Beach con una nuova few-off
La Lamborghini ha confermato, seppur solo in parte, le indiscrezioni degli ultimi giorni su un'imminente novità di prodotto: la Casa di Sant'Agata Bolognese ha annunciato la presentazione al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach di una nuova sportiva destinata a pochi eletti. "Quest'anno, in occasione della Monterey Car Week, Lamborghini è pronta a svelare una nuova creazione in edizione limitata, omaggio al suo patrimonio storico, tecnico e stilistico", afferma la Casa del Toro, sottolineando che la novità sarà "una few-off che guarda al futuro delle supersportive Lamborghini, celebrando l'identità e la visione della Casa di Sant'Agata Bolognese".Le indiscrezioni. L'azienda emiliana ha confermato, anche se solo indirettamente, le caratteristica "estreme" dell'inedito modello. Il comunicato, infatti, è incentrato proprio sul programma "Few Off" e sulla storia dei modelli più esclusivi riservati dalla Lamborghini a una ristretta cerchia di clienti. L'introduzione delle serie limitate è iniziata nel 2007 con la Reventón, proseguendo con la Sesto Elemento, la Veneno, la Centenario, la Sián e la Countach LPI 800-4. La nuova creatura si inserirà proprio in un solco contraddistinto da specifiche tecniche all'avanguardia in termini di evoluzione tecnologica e design. Secondo le indiscrezioni, a Pebble Beach sarà svelata la Fenomeno (denominazione già registrata all'Ufficio brevetti europeo), una supersportiva basata sulla Revuelto, prodotta in edizione limitata a 29 esemplari e caratterizzata da particolari stilemi legati, come già avvenuto con la Countach LPI 800-4, a modelli leggendari del passato come la Miura o la Diablo. La storia delle edizioni limitate. Pebble Beach, però, sarà anche l'occasione per dare uno sguardo sul futuro della Lamborghini. "Quando presentammo la Reventón, al International Motor Show di Francoforte nel 2007, avevamo un obiettivo ambizioso. Creare una vettura inconfondibilmente Lamborghini e al tempo stesso unica, senza eguali, sia nel design sia nelle specifiche tecniche", afferma il presidente e ad Stephan Winkelmann. "La Reventón, così come le serie limitate che l'hanno seguita, hanno contribuito a rendere inimitabile l'immagine del brand Lamborghini, con veri e propri oggetti di culto per i collezionisti. Inoltre, le few-off rappresentano un'opportunità unica per esprimere al massimo il nostro concetto di design e di personalizzazione, così come di anticipare soluzioni tecnologiche innovative". La Reventón, prodotta in soli 20 esemplari Coupé e 15 Roadster, fu progettata per stupire, grazie a un design ispirato all'aeronautica, ma soprattutto per innovare, introducendo tecnologie e materiali fino ad allora inediti come il telaio di acciaio con rinforzi in fibra di carbonio a matrice termoindurente, poi replicato sulla Aventador. Lo stesso è avvenuto con la Sesto Elemento del 2010: prodotta in soli 20 esemplari, si distinse per l'impiego massiccio di materiali compositi avanzati e ultraleggeri poi impiegati sulla Huracán Performante. La Veneno del 2013, invece, era caratterizzata da soluzioni aerodinamiche successivamente comparse su Aventador SVJ e la Huracán STO, mentre la Centenario del 2016 introdusse una soluzione (le ruote posteriori sterzanti) adottata sulla Revuelto. La Sián FKP 37 del 2019, con il suo sistema elettrico a supercondensatori, fu invece il primo passo nella strategia di elettrificazione. Infine, la Countach LPI 800-4 del 2021 presentava innovazioni come il tetto fotocromatico o le bocchette di ventilazione interne in stampa 3D, poi replicate sulla Revuelto.
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Mercato globale - Top 10: le auto più vendute nel mondo
Le classifiche sono sempre da prendere con le dovute cautele, ma spesso forniscono spunti interessanti, come nel caso della graduatoria delle vetture più vendute nel 2024. Stilata da Felipe Munoz, analista della società di ricerche Jato Dynamics, la classifica vede un cambio al vertice e, soprattutto, il dominio di un costruttore: la Toyota, numero uno da cinque anni consecutivi, ha infatti conquistato la vetta, ma ha pure piazzato cinque modelli nella top ten. Nelle schede qui sopra potete scoprire l'auto che ha agguantato il primo posto e le altre vetture più popolari a livello globale.
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BMW - Le novità al Goodwood Festival of Speed
La BMW sarà presente all'edizione 2025 del Goodwood Festival of Speed con una serie di anteprime nazionali e due eventi a tema per altrettanti anniversari: i 50 anni anni della Serie 3 e i 75 del mondiale di Formula 1. Tra le Serie 3 esposte troveremo la E21 Gruppo 5, la 318 is E36 del BTCC e la M3 GTR E46, mentre per le monoposto la BMW porterà la BT 52 Turbo campionessa del mondo 1983, che sarà guidata da Marc Surer. Quattro anteprime. Per la prima volta in Inghilterra saranno mostrate in pubblico la BMW Vision Driving Experience, la Vision Neue Klasse X, la Concept Speedtop e la M2 CS. Quest'ultima, insieme alla M3 CS Touring, sarà protagonista anche dei turni sul percorso di gara. Allo stand ufficiale saranno inoltre presenti i più recenti modelli di serie della gamma BEV ed M.
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Tesla - Robotaxi, avvio tra incertezze ed errori
Domenica 22 giugno sono iniziati i test per il servizio di robotaxi della Tesla, nella città di Austin, in Texas. Quella della guida completamente autonoma è la scommessa su cui Elon Musk sta puntando il futuro della sua Casa automobilistica: il debutto dei giorni scorsi era atteso da anni, ma non è andato tutto liscio. All'evento di presentazione dei robotaxi e alle prime corse senza conducente sono stati invitati numerosi influencer e content creator, che hanno filmato praticamente ogni istante dell'esperienza, comprese le cose andate per il verso sbagliato. Gli errori emersi sono noti solo per i video pubblicati: lo stato del Texas non richiede infatti agli operatori di presentare dati e report sugli incidenti. I problemi. Tra le segnalazioni ci sono invasioni di corsia, incroci affrontati nel senso opposto di marcia prima di tornare in quello corretto, auto ferma per diversi secondi in mezzo alla carreggiata, utenti fatti scendere in mezzo a un incrocio, frenate improvvise (in condizioni di sole basso o accanto a pattuglie della polizia). Un taxi, entrando in un parcheggio ha urtato un marciapiede, un altro ha affrontato un dosso a oltre 40 km/h in una zona in cui il limite è 25. In un caso, l'auto si è trovata davanti una borsa della spesa in mezzo alla strada e, non sapendo cosa fare, dopo un momento di indecisione ci è passata sopra. Le altre limitazioni. Le Model Y senza conducente si muovono con diverse limitazioni: la zona in cui operano è relativamente piccola, ci sono teleoperatori che controllano le operazioni da remoto, le auto non partono di notte o se c'è brutto tempo.
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Modellini - Fiat Panda Italia '90 by Brumm
Basata sulla Panda 750, l'edizione dedicata alle notti magiche di Italia '90 è uno degli esemplari più rari dell'utilitaria torinese. Brumm la propone oggi in scala 1:43 .mettiamola sotto la lente.Estate italiana. Per contestualizzarla ancora di più e fare risaltare la livrea total white abbiamo ricostruito una porzione di campo da calcio rendendola ancor più simbolo di quella famosa estate italiana cantata da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato. Guardando il profilo, emergono dettagli simpatici: le borchie che riproducevano la trama di un classico pallone bianco e nero e la grafica della bandiera tricolore su tutta la fiancata, nitida e centrata cosi come Ciao, la nota mascotte applicata sul montante posteriore. Altro particolare tematico lo offre la calandra, con lo scudetto della nazionale posizionato sul lato destro. Le targhe riportano il logo della quattordicesima edizione del mondiale. Quasi celebrativa. All'interno si intravedono plancia, sedili e pannelli porta rigorosamente azzurri, con la mascotte presente sugli schienali anteriori e posteriori. La Panda Italia '90 è arrivata da pochi giorni nei negozi, proposta a un prezzo attorno ai 50 euro: una spesa sostenibile per un oggetto cosi carino, che sarebbe potuto diventare celebrativo se quel 3 luglio di 35 anni fa, ai rigori con l'Argentina, fosse andata diversamente. Per chi colleziona auto italiane in 1:43, un tassello pronto ad arricchire le tante versioni della Panda.
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AMG GT XX - Il futuro di Affalterbach
La AMG alza l'asticella dell'elettrificazione ad alte prestazioni con la Concept AMG GT XX, un prototipo che anticipa una futura vettura a quattro porte della Casa di Affalterbach. Cuore del progetto è un'inedita architettura elettrica con tre motori a flusso assiale e una batteria sviluppata da zero, soluzioni che puntano a ridefinire i parametri della mobilità sportiva. Il risultato è un veicolo capace di superare i 1.000 kW di potenza (1.360 CV) e di toccare i 360 km/h, mantenendo al tempo stesso livelli inediti di costanza prestazionale. veloce anche a ricaricare. Il concept sfrutta la tecnologia sviluppata da Yasa azienda britannica controllata da Mercedes-Benz per ottenere motori tre volte più densi in potenza rispetto a quelli a flusso radiale. Il tutto con un peso inferiore di circa due terzi. Le prestazioni non si limitano alla potenza di picco: grazie alla nuova strategia di gestione termica, la Concept AMG GT XX può garantire performance elevate in modo ripetuto senza cali di rendimento, rendendola ideale anche per l'uso in pista. In più, la batteria consente una ricarica per circa 400 km in soli cinque minuti. Design di rottura. Se la tecnica rappresenta una svolta, il design non è da meno. Il linguaggio formale segue il principio della purezza sensuale, reinterpretando l'essenza AMG in chiave futuristica. I riferimenti al patrimonio del marchio dalla 300 SL alle Frecce d'Argento convivono con una nuova audacia stilistica, forse eccessiva. Del resto, è difficile ritrovare, tra le linee di questa vettura, quelle che hanno caratterizzato la produzione di Mercedes-AMG a cui siamo abituati. La Concept AMG GT XX riprende quanto visto sulla Vision One Eleven, avvicinando la piattaforma AMG.EA alla produzione, che inizierà nel 2026.
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Koenigsegg Sadair's Spear - Un "mostro" per la pista da 1.647 CV
La Koenigsegg presenta una nuova arma da pista: si tratta della Sadair's Spear, una sportiva estrema derivata dalla Jesko Attack e non omologata per la guida su strada. Sarà prodotta in appena trenta esemplari, tutti venduti ancor prima della presentazione al pubblico. 1.647 CV per meno di 1.400 kg. Sadair's Spear è il cavallo più amato dal padre di Christian Von Koenigsegg, ma i punti salienti sono altri: libero dalle restrizioni delle omologazioni e forte di un sistema di aspirazione modificato, il motore V8 di 5.0 litri raggiunge quota 1.647 CV (usando carburante E85) e il peso è stato ridotto di 35 kg riducendo i materiali fonoassorbenti. Queste soluzioni hanno permesso di scendere sotto la barriera dei 1.420 kg e, soprattutto, al di sotto del rapporto di 1 CV/Kg. Aerodinamica attiva da pista. La veste aerodinamica è ancora più estrema rispetto alla Jesko Attack: nel frontale sono state inserite nuove prese d'aria e ali più grandi, mentre la coda è stata allungata per far lavorare meglio la doppia ala attiva e il diffusore. Completano l'opera i nuovi cerchi in carbonio Aircore abbinati a pneumatici slick da pista firmati Michelin, che hanno imposto nuove regolazioni dell'assetto e dell'impianto frenante. L'abitacolo è sempre lussuoso. Nonostante l'impostazione da corsa, la Sadair's Spear non rinuncia ad alcuni elementi tipici delle auto stradali: il tetto è ancora amovibile, inoltre sono presenti a bordo l'infotainment e la ricarica wireless e non sono stati rimossi del tutto gli arredi interni, pur concedendo qualche kg sulla bilancia rispetto a un'auto da corsa pura. Le cinture a sei punti sono infatti opzionali e abbinate a inediti sedili in carbonio ad alto contenimento. Per il momento la Casa non ha ancora parlato di un programma vero e proprio di eventi dedicati ai clienti sportivi in pista, già organizzati dai principali competitor di questa nicchia di mercato.
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Aston Martin - A Goodwood al gran completo
Aston Martin ha confermato la propria presenza all'edizione 2025 del Goodwood Festival of Speed. In assenza di novità assolute, la Casa di Gaydon metterà a disposizione del pubblico tutti i modelli della gamma, che saranno affiancati dalla Valkyrie (giunta ormai alla sua quinta partecipazione). E dato che quest'anno la kermesse sarà dedicata ai 75 anni della Formula 1, è molto probabile la presenza della monoposto con cui la Aston Martin corre nella serie regina del motorsport. I 60 anni della Volante. La regina dell'evento sarà la Valhalla a motore centrale, che farà il suo debutto dinamico in Inghilterra e sarà prodotta in sole 999 unità. Accanto a lei saranno presenti la DBX S e la coppia di spider più recenti: la Vanquish e la DB12 Volante. Queste due sportive con tetto in tela saranno al centro dell'attenzione per le celebrazioni per i 60 anni dal debutto della prima Aston Martin Volante della storia.
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Volvo - La XC60 è la svedese più venduta di sempre
La XC60 è la Volvo più venduta nella storia della Casa svedese. Con oltre 2,7 milioni di unità consegnate dal 2008 a oggi, la Suv ha superato la serie 240 del 1974. Anticipata da una concept nel 2007, la XC60 è stata prodotta dal 2008 al 2017 nella prima generazione ed è stata la prima a introdurre la frenata automatica (City Safety), mentre l'attuale modello è stato svelato nel 2018 e ha appena ricevuto un restyling. La seconda serie ha introdotto i powertrain plug-in hybrid, ha vinto il titolo Auto dell'Anno nel 2018 ed è stata la prima Volvo prodotta in Cina.Fresca di restyling. Per il Model Year 2026 è stato introdotto un corposo aggiornamento che ha interessato sia lo stile della carrozzeria che gli interni, dove spicca il nuovo display centrale da 11,2" con hardware Snapdragon Cockpit di Qualcomm. Invariata la gamma dei motori, con la scelta tra le varianti B5 mild hybrid da 250 CV e le plug-in hybrid T6 e T8 da 350 e 455 CV con batteria da 18,8 kWh e fino a 70 km di autonomia in elettrico.
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Lancia - Ypsilon HF Racing, per gli esordienti del motorsport
Nella giornata della presentazione ufficiale della Lancia Ypsilon HF da 281 CV e dell'allestimento HF Line per le motorizzazioni ibrida ed elettrica, la Casa torinese ha alzato il sipario sulla Ypsilon HF Racing, progetto sviluppato per rendere più accessibile il mondo delle competizioni a una nuova generazione di piloti. La base è quella da gara. La Ypsilon HF Racing è costruita sulla stessa scocca della Ypsilon Rally 4, con tanto di rollbar omologato. Con la versione da gara l'auto condivide anche cockpit, plancia, e architettura delle sospensioni. I freni sono da 302 mm all'anteriore e da 290 mm al posteriore, mentre il freno a mano è meccanico. Il motore è un 1.2 tre cilindri turbo da 145 CV e 240 Nm di coppia massima, abbinato a un cambio manuale a sei marce (corte) e differenziale meccanico. Già in vendita. La nuova Ypsilon HF Racing rappresenta un punto di partenza concreto per i piloti alle prime armi, che devono affinare le tecniche di guida rallystica: una vettura agile da guidare, performante perché ricca di contenuti tecnici, ma con bassissimi costi di utilizzo. L'auto è già ordinabile presso il Racing Shop Stellantis Motorsport, con un prezzo di 38.900 euro (IVA esclusa) e configurazione pronto-gara. Le consegne inizieranno dopo l'estate.
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Lancia - Ypsilon HF, l'Elefantino è tornato - VIDEO
elettrica, sì, ma la Lancia Ypsilon HF si guida meglio di tantissime sportive termiche a trazione anteriore. Ed è anche più veloce: t'incolla al sedile fin dai primi metri, con una grinta introvabile nel mondo a pistoni. Ho deciso di dirvelo subito perché, per me, nei listini di oggi di anteriori che ti danno una piacevolezza di guida come quella delle auto basate sulla piattaforma Perfo-eCmp semplicemente non ce ne sono. Liberissimi di smentirmi o di fami cambiare idea: è una mia opinione. E il merito, secondo il mio modesto parere, è (quasi) tutto di quel gioiello di differenziale Torsen Jtekt che collega le ruote anteriori al motore. Facendo danzare questo elefantino tra le curve con una grazia unica nel suo genere. Bella bella. Già, perché se la sorella Abarth 600e è la più "cattiva" del trio col suo assetto granitico e lo sterzo super affilato, la Lancia Ypsilon HF è pensata per offrire una guidabilità un po' diversa. Meno estrema, più godibile e nettamente più confortevole. Le due hanno anime diverse e non sono qui a dirvi che una sia migliore dell'altra, ma solo che a seconda di quello che cercate una prevale sull'altra e viceversa. Il comportamento della HF è un filo più sovrasterzante in ingresso (rispetto alle altre Ypsilon, la rigidità delle sospensioni anteriori è stata incrementata del 67%, mentre al posteriore si segna un +153% sull'antirollio) e porta davvero tanta velocità in curva. Davanti tiene bene e per trovare un sottosterzo devi impegnarti, mentre il posteriore segue le traiettorie con buona precisione, allargandosi un po' per aiutarti a chiudere le curve. In rilascio come nelle percorrenze in appoggio pieno più spinte. Bello, bello, bello. Si vede che l'ha sviluppata chi corre nei rally. Che spinta. E poi, con l'elettrico non c'è nulla da fare. La spinta è davvero notevole. Con 280 CV e 345 Nm, la Ypsilon HF stacca lo 0-100 in 5,6 secondi e offre riprese brucianti, che ti portano fuori dalle curve con rapidità. L'altro lato della medaglia, però, è il peso. Che orbita attorno ai 1.500-1.600 kg: non tantissimo per un'elettrica, a dire la verità, ma di certo non poco per un'auto da 4 metri e 8 centimetri. Già che ci siamo, tiro in ballo anche qualche altro numero: la batteria è da 54 kWh per 370 chilometri d'autonomia nel ciclo Wltp (ricarica a 100 kW, per recuperare 100 km di range in dieci minuti), mentre il prezzo promozionale di lancio è di 39.200 euro. Comoda, ma il tavolino... Chiudo con qualche dettaglio sull'utilizzo. I nuovi sedili HF sono contenitivi ma comunque morbidi, confortevoli, mentre le nuove finiture di plancia e portiere riescono a dare quel tocco di sportività in più che su un modello del genere è un must. Invece, un dettaglio che poteva essere curato di più è il tavolino: se sulle versioni più tranquille offre un buon appoggio per lo smartphone in carica sulla piattaforma wireless, su questa HF sarebbe stato meglio cambiare il tappetino di gomma per mettere delle spondine un po' più marcate. Per dire, alla prima curva presa con un po' di grinta il mio telefono è volato via, prendendo la tangente. Dettagli, che da soli non offuscano il giudizio su questa piccola sportiva. Che riporta su strada, onorandolo, il mito dell'elefantino HF.
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Taxi - Le prime BYD Sealion 7 entrano in servizio a Roma
Le BYD Sealion 7 fanno il loro debutto tra i taxi romani: il costruttore cinese ha consegnato i primi veicoli nel quadro di una partnership avviata con la startup Maxi per promuovere la transizione elettrica delle auto bianche. In particolare, le chiavi dei primi esemplari sono state consegnate ai conducenti della cooperativa Samarcanda 065551.Il progetto. La partnership, che entra nella fase operativa proprio con le prime consegne, prevede una rapida espansione della flotta non solo su Roma, ma anche a Milano, dove Maxi ha già avviato i primi test. Roma rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo del nostro progetto, che punta a rendere l'elettrico accessibile e sostenibile per chi lavora ogni giorno sulla strada", spiega Barbara Covili, General Manager di Maxi. "Stiamo costruendo un ecosistema a supporto del lavoro dei driver professionisti: veicoli di nuova generazione, assistenza completa, ricarica veloce e tecnologie smart". Per Roberto Pazzini, Head of Corporate Sales & Used Cars di BYD Italia, "l'ingresso nel servizio pubblico romano segna un importante traguardo strategico e rafforza la nostra missione di offrire soluzioni elettriche sostenibili, innovative e dotate di altissimi livelli di tecnologia che permettono di vivere al meglio il trasporto urbano". L'accordo con Octopus. In Regno Unito, invece, BYD ha lanciato con Octopus Energy il Power Pack Bundle: si tratta di un pacchetto di servizi, dal costo mensile di 30 sterline, che include il leasing di una Dolphin V2G-ready, un caricabatterie bidirezionale Zaptec Pro e l'accesso a una tariffa che garantisce una ricarica domestica completamente gratuita proprio grazie alla tecnologia V2G: le soluzioni vehicle-to-grid, infatti, trasformano le elettriche in "batterie su quattro ruote", consentendone la ricarica quando l'energia è più conveniente, per poi immetterla in rete nei momenti di picco, quando invece i costi dell'energia sono elevati. Secondo le due aziende, si tratta del primo caso in cui la tecnologia viene integrata direttamente nell'auto, eliminando la necessità di costosi caricatori V2G di prima generazione. Octopus e BYD hanno inoltre stretto una partnership con Motability Operations, la principale compagnia di leasing nel Regno Unito, per rendere la tecnologia V2G e la mobilità elettrica a prezzi convenienti accessibile alle persone disabili in tutto il Paese.
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