MIMO 2025 - Tutto sul Milano Monza Motor Show
Si stanno per accendere i riflettori sulla quinta edizione del MIMO Milano Monza Motor Show, che si terrà dal 27 al 29 giugno presso l'Autodromo Nazionale di Monza, trasformato per l'occasione in una vera e propria città dei motori. L'evento è gratuito e ricco di attività ed esibizioni, con in più la possibilità di svolgere test drive degli ultimi modelli presentati dalle Case automobilistiche. Il programma. MIMO 2025 aprirà i battenti alle 12.45 di venerdì 27 giugno con una sfilata inaugurale condotta da quattro Pagani: la Huayra R Evo Roadster, la Huayra R, la Huayra Codalunga e l'Utopia Coupé. Dietro di loro una serie di supercar tra cui Ferrari 812 Competizione, Ferrari SF90 XX, McLaren Senna, McLaren 750S, Dallara Stradale, Lamborghini Revuelto, Maserati MC20 Cielo Opera d'Arte, Porsche 911 GT3 RS e Aston Martin Valiant. Sarà poi la volta della Premiere Parade e della Journalist Parade, del passaggio delle Maserati GranCabrio Folgore e Maserati GranTurismo Folgore a guida autonoma del progetto Aida del Politecnico di Milano, seguite da tutte le novità delle Case automobilistiche e dalla Donne&Motori Parade, sfilata di modelli guidati dalle donne esponenti del mondo automotive. Ci saremo anche noi, con Stop Cellular. Nel corso dei tre giorni del MIMO ci saranno diverse attività dinamiche: dieci slot della Pagani con il programma Arte in Pista, 40 minuti di esibizioni con le hypercar di San Cesario sul Panaro; quattordici slot riservati ai proprietari e collezionisti di hypercar e supercar, con momenti in pista e sfilate lungo il circuito; esibizioni di drift, raduni e parate. Nello stand di Quattroruote sarà inoltre possibile ammirare la Kia EV3 allestita con il wrap della campagna di sicurezza stradale Stop Cellular. Convenzioni e tariffe agevolate. Per i visitatori di MIMO sono previste diverse convenzioni per accedere a tariffe agevolate a musei, hotel, negozi, trasporti e locali: tra queste, quella con Trenord (con un biglietto speciale dedicato all'evento al prezzo di 13 euro) e con YesMilano City Pass, scontato del 10%. Per ottenere le agevolazioni è necessario scaricare il biglietto elettronico MIMO Pass dal sito dell'evento. Per chi viene in auto è possibile prenotare il parcheggio in anticipo, così da velocizzare l'accesso all'Autodromo. Il costo del parcheggio è di 20 euro al giorno per le auto e di 10 euro al giorno per le moto. Tutti i modelli esposti. Tra i box e i paddock del circuito, dalle 9 alle 20 i visitatori potranno ammirare le seguenti vetture:McLaren Senna Sempre, one-off dedicata al pilota brasilianoMcLaren 750SMcLaren ArturaAston Martin ValiantAston Martin Vantage RoadsterAston Martin DBX SAston Martin Vanquish VolanteAston Martin DB12Aston Martin Vantage V12 Roadster, Mercedes-Benz GT Coupé 4 53 AMG 4MATICMercedes-Benz CLE 53 AMG 4MATIC+ Coupé, Mercedes-Benz EQA 350 4MMercedes-Benz EQB 300 4MMercedes-Benz Marco Polosmart#5 BrabusPagani Huayra R Evo RoadsterPagani Huayra RPagani Huayra CodalungaPagani Utopia CoupéPagani Zonda RevolucionDallara StradaleTesla CybertruckTesla CybercabTesla Model 3Tesla Model YOmoda 9 SHSJaecoo 7 SHSJaecoo 5Leapmotor T03Leapmotor C10 REEVEMC 4EMC 6EMC 7Foton Tunland V9Pagani Alisea dello Ied di Torino Le auto dei test drive. Tutti i giorni, sempre dalle 9 alle 20, sarà possibile provare sui tracciati allestiti all'interno dell'Autodromo i seguenti modelli: Mercedes CLE 53 AMG 4Matic+ Coupé, Mercedes EQA 350 4M, Benz EQB 300 4M, smart#5 Brabus, Tesla Model 3, Tesla Model Y, Omoda 9 SHS, Jaecoo 7 SHS, Leapmotor T03, Leapmotor C10 REEV, EMC 4, EMC 6, EMC 7 e Foton Tunland V9. Le scuderie e i team presenti. La scuderia BRS porterà Lamborghini Revuelto, Ferrari 812 Competizione, Ferrari SF90 XX, il team Best Lap esporrà Ferrari 296 Challenge e Ferrari 488 Challenge, il team BlackDrome avrà le Porsche 911 GT3 Cup, il gruppo Aidoptation espone le Maserati GranTurismo Folgore e GranCabrio Folgore a guida autonoma e due monoposto a guida autonoma senza pilota progettate dalla Indy Autonomous Challenge. Al box Recar ci saranno la Porsche 914/6, Ineos Grenadier, Porsche Cayman GT4 RS e Abt Classic 9RS. Mezzi speciali. Nello stand allestito per l'Esercito Italiano saranno esposti il VTMM Orso versione ambulanza, VTLM Lince, Jeep Willy, ISOLI per rimorchio e trasporto auto, Team EOD-IEDD sminamento bombe con robottini da intervento. Fondazione Marazzato porterà invece Fiat 682 N2 Supercortemaggiore, Moto Guzzi Ercole Agipgas, Lancia 6 Ro M, Fiat 640 Vigili del Fuoco e Fiat 414 autobus urbano. Le auto storiche. ASI porterà una serie di auto storiche da competizione a ruote coperte e scoperte: Formula 1 Surtees TS 19 di Alan Jones e Formula 1 Arrows A1 di Riccardo Patrese, Formula 2 March 712 M di Carlos Pace, F3 Brabham BT 41 di Luciano Pavesi, Formula Monza e Spedo Formula Junior. Tra le ruote coperte ci saranno le granturismo De Tomaso Pantera Gruppo 4, la Iso Grifo A3C, Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione, Abarth OT 1300 e l'Abarth SP 2000, la Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole della Collezione ASI Bertone alimentata a bio-benzina per il programma ASI Net Zero Classic. Alfa Romeo storiche. A cura della Scuderia del Portello sarà possibile ammirare le Alfa Romeo 1900 TI Clay Regazzoni, Alfa Romeo Giulia TI Super, Alfa Romeo Giulietta Spider Merzario, Alfa Romeo Giulietta TI, Alfa Romeo 75 ed Effeffe Berlinetta.
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Fuoristrada e 4x4 - Comè dura lavventura
Se si pensa alle avventure estreme in off-road, la mente corre subito al leggendario Camel Trophy, indelebile ricordo di chiunque abbia vissuto gli anni Ottanta. Ma i fuoristrada sono stati protagonisti di infinite spedizioni, traversate e imprese su tutto il pianeta, dalle foreste dell'Amazzonia alle distese ghiacciate dell'Antartide. Un fascino che resiste ancora oggi: lo dimostra l'annuncio del Defender Trophy, previsto nel 2026 con tappe in tutto il mondo e la conclusione in Africa. Nel frattempo, nelle schede qui sopra vi raccontiamo alcune delle più incredibili imprese in off-road. E i mezzi usati per portarle a termine.
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Modellini - Fiat Uno 45 Laudoracing-Models1983
Vedere oggi per le strade una Fiat Uno 45 è oggi un evento raro, nonostante l'erede della 127 sia stata prodotta e venduta in circa 9,5 milioni di esemplari. Per porre rimedio a questa mancanza Laudoracing-Models ha prodotto il modello in scala 1:18 di quella che fu l'utilitaria per eccellenza, talmente presente da diventare parte del paesaggio italiano, prodotta per 13 anni prima di essere sostituita dalla Punto. La linea disegnata da Giugiaro per Italdesign proposta in scala nella primissima versione base del 1983 è stata riprodotta molto fedelmente, con particolari che catturano l'attenzione anche di un occhio esperto: dettagli "poveri", eppure così iconici come i cerchi, i fregi e il famoso blu, perfettamente replicato, che chiunque abbia vissuto quegli anni ricorda con nostalgia. Le fughe tra le parti sono nette e pulite, l'effetto "vetro dei gruppi ottici anteriori e posteriori è realistico. L'interno, anche senza possibilità di apertura, è ben visibile. Colpiscono l'assenza di poggiatesta posteriori, il volante a due razze spioventi con logo Fiat centrale, la plancia semplice ma non spartana, con i comandi a leve sui lati del cruscotto. La proporzione dell'interno restituisce l'idea dello spazio offerto e dell'ottima distribuzione dello stesso. Tutto è lì, cristallizato come in un sabato qualsiasi in un concessionario nel 1983. Prodotta in tiratura limitata e numerata, la Fiat Uno 45 si trova sul sito del produttore al prezzo di 114,90 euro: si rivolge a collezionisti nostalgici, competenti, e ad ex possessori per ricordarsi di come la semplicità di un modello base non fosse un limite. La confezione è di buon impatto, con riferimenti grafici alla campagna pubblicitaria dell'epoca.
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Kinto - Venezia apripista con il primo car sharing a idrogeno
Venezia punta sull'idrogeno. Come già fatto in Svezia, il capoluogo veneto ha inaugurato il primo servizio di car sharing pubblico a celle a combustibile in Italia, aggiungendo tre Toyota Mirai alla flotta Kinto Share già attiva dal 2018. 4 euro l'ora. Le vetture giapponese saranno posizionate negli stalli riservati di Piazzale Roma e dell'aeroporto Marco Polo, prenotabili tramite app sia per tragitti di andata e ritorno che solo andata. Il rifornimento avviene presso la stazione Enilive di San Giuliano a Mestre in circa 5 minuti, garantendo un'autonomia di 650 km nel ciclo Wltp. Il servizio costa 4 euro l'ora, in linea con le altre auto della flotta, ma per incentivare l'utilizzo sono inclusi gratuitamente i primi 50 km di percorrenza.
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Como - Una metropolitana leggera per collegare lo stadio a stazioni e parcheggi
Mentre Como discute del nuovo stadio Sinigaglia, l'architetto Albino Pozzi rilancia con un'idea che fa discutere: una metropolitana leggera per collegare l'impianto sportivo alle stazioni ferroviarie e ai parcheggi esterni. Come riportato da Comozero, il sistema prevede cabinovie da otto posti a sedere, climatizzate e alimentate da batterie sostituibili tramite stazioni di "swap". Le cabine viaggerebbero su cavo interrato, ispirandosi agli impianti sciistici, con possibili sviluppi verso veicoli autonomi prenotabili via app. I tracciati. Il percorso immaginato da Pozzi attraverserebbe il sottosuolo dello stadio, proseguirebbe in viale Lecco fino a Grandate, toccando le stazioni di Como Lago e San Giovanni, oltre a piazza Cavour. Una versione alternativa prevederebbe corsie riservate in superficie per contenere i costi. L'architetto propone anche di sostituire l'attuale ferrovia per Grandate con un parco lineare dotato di corsie dedicate al nuovo trasporto. Per il finanziamento, ipotizza di utilizzare gli oneri di urbanizzazione del nuovo stadio e compensazioni legate alla concessione novantanovennale. " una proposta provocatoria ma necessaria per avviare una discussione seria sulla viabilità", ammette Pozzi, che definisce il progetto "rivoluzionario" per una Como più sostenibile ed efficiente.
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Mercedes-Benz - Accordo con Le Soste in nome del buon cibo
Dopo le auto di lusso, la Mercedes-Benz punta sui piatti di alta cucina: la filiale italiana della Casa di Stoccarda, infatti, ha siglato una partnership con l'Associazione "Le Soste", storica realtà che da oltre quarant'anni certifica l'eccellenza della ristorazione italiana attraverso la propria guida. Sulla scia di Oldani. L'accordo prevede la presenza del marchio automobilistico all'interno della pubblicazione che recensisce i migliori ristoranti del Paese. Non è il primo approccio di Mercedes al mondo del food: da dieci anni collabora con lo chef stellato Davide Oldani, presidente dell'associazione e brand ambassador della Stella.
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Bosch Italia - Ricavi in calo nel 2024, ma c'è ottimismo per il futuro
Bosch Italia, una delle maggiori realtà del settore della componentistica del nostro Paese (20 società, tre centri di ricerca e oltre 5.400 collaboratori), ha chiuso il 2024 con un fatturato in calo; tuttavia, nonostante il rallentamento delle attività, c'è fiducia per l'anno in corso, in cui è prevista "un'inversione di tendenza". Attività e prospettive. Nel 2024, la filiale italiana del gruppo tedesco ha registrato un fatturato di 2,4 miliardi, il 9,6% in meno rispetto al 2023. Bosch Mobility, la divisione principale, è andata incontro a un rallentamento, mentre segnali positivi sono arrivati da Mobility Aftermarket, che ha beneficiato della crescita del mercato dei ricambi in scia anche all'aumento dell'età media del parco circolante italiano. In calo anche il fatturato della business unit Industrial Technology, ma sono attesi segnali di ripresa nella seconda metà del 2025. Stabile la divisione Consumer Goods, mentre Elettrodomestici BSH Italia ha chiuso il 2024 con un nuovo record di fatturato, Energy and Building Technology ha registrato una contrazione e Bosch Home Comfort si è mossa in linea con il mercato. "In un contesto di instabilità globale, contrassegnato da numerose sfide macroeconomiche e geopolitiche, Bosch non è rimasta immune all'indebolimento dell'economia e dalla congiuntura di alcuni mercati in cui opera, che ne hanno diminuito la crescita", commenta il direttore generale Renato Lastaria. "Affrontiamo il futuro con fiducia, nonostante il rallentamento del business: nel 2025 ci attendiamo una moderata inversione di tendenza nei nostri principali settori".Il gruppo. A livello consolidato, nel 2024 l'azienda tedesca ha raggiunto un fatturato di 90,3 miliardi di euro, l'1,4% in meno sul 2023 (-0,5% al netto degli effetti di cambio) e un margine operativo del 3,5%. La Bosch, che ha già riscontrato segnali di ripresa nel primo trimestre (ricavi in salita del 4%), punta a una crescita media annua tra il 6% e l'8% fino al 2030 e conferma l'obiettivo di un margine del 7% nel 2026. Si tratta di una "vera e propria sfida", ma l'amministratore delegato Stefan Hartung è ottimista: "Nell'esercizio 2024 abbiamo realizzato progressi importanti in termini di costi, strutture e portafoglio, spiega il top manager, sottolineando l'intenzione di continuare a lavorare sui costi e sulle strutture e a concentrarsi sulle aree di business redditizie.
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BMW - Nel 2026 torna il range extender
Secondo le informazioni raccolte da Automobilewoche, la BMW potrebbe tornare a proporre la tecnologia range extender per le sue elettriche, già a partire dal 2026. Abbandonata dopo il debutto sulla i3, questa soluzione potrebbe offrire ai clienti dei modelli Bev un'autonomia complessiva nell'ordine del 1.000 km aggiungendo a bordo un motore endotermico utilizzato esclusivamente per ricaricare le batterie. Il ritorno sulla iX5. Secondo le informazioni raccolte la BMW sarebbe già molto avanti nello sviluppo: la fonte indica infatti per il 2026 il lancio a listino di quella che per il momento è nota come iX5 Rex, che potrebbe derivare a sua volta dalla nuova generazione della X5 attesa proprio tra circa un anno. Torna di moda anche in Cina. L'arrivo di un modello del genere sembra pensato espressamente per i clienti europei, che non possono sempre contare su infrastrutture di ricarica capillari e veloci, ma in realtà anche sul mercato cinese le range extender stanno prendendo piede: si tratta quindi di un modello potenzialmente globale.
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AlixPartners - "All'industria dell'auto serve un nuovo modello operativo"
AlixPartners ha pubblicato l'edizione 2025 del suo Global Automotive Outlook e il messaggio all'industria automobilistica, occidentale in primis, è chiaro: se si vuole affrontare e superare lo scoglio di un mercato stagnante, iper-competitivo e soggetto a un'accelerazione dei fenomeni di "disruption" (termine inglese che sta per cambiamenti repentini, radicali e profondi), allora bisogna cambiare il modello operativo, privilegiando l'agilità, la rapidità decisionale e l'attenzione sui costi e i tempi di sviluppo. In pratica, bisogna fare come i nuovi leader globali del settore, i costruttori cinesi. La situazione del mercato. In particolare, secondo l'analisi annuale della società di consulenza, le vendite globali di veicoli leggeri (auto e veicoli commerciali) aumenteranno solo dell'1% nel 2025 fino a 89,7 milioni di unità e del 2% all'anno fino al 2030 (98,5 milioni) con il calo di Europa e Stati Uniti (-1%), compensato dalla crescita della Cina (+3%). In tale quadro i veicoli elettrificati (elettriche, ibride plug-in e Reev-range-extender) arriveranno al 30% del mercato globale entro il 2030 (la quota prevista indicativamente da un certo Akio Toyoda negli anni in cui maggiori erano le critiche alle strategie di elettrificazione della Toyota). In Europa la quota è attesa al 48% al 2030, grazie alla spinta della normativa europea e all'ampliamento dell'offerta, soprattutto di Reev e Phev (salirà dal 5% del 2025 all'8%). "L'Europa, seppur spinta solo dalla normativa, marcia comunque verso l'elettrico a velocità doppia rispetto agli Stati Uniti, con il 40% di Bev previsto al 2030", ha spiegato Emanuele Cordone della practice Automotive di AlixPartners. L'età dell'oro è finita. Proprio le Phev e le Reev sono oggi uno dei punti di forza dei cinesi, destinati a raddoppiare la loro penetrazione sul mercato europeo al 10% nel 2030. Oltre all'offerta, i costruttori del Dragone saranno sostenuti da una progressiva localizzazione produttiva: si prevede un'aumento della produzione annua in Europa di 800.000 veicoli entro fine decennio, a parziale discapito dei costruttori europei che potrebbero ridurla di 400.000. "Continua la spinta verso l'export da parte dei player cinesi - primi esportatori al mondo e in ulteriore crescita - che comunque dovranno consolidarsi e sono alle prese con un mercato iper-competitivo, con capacità di controllare parti della supply chain che sono vitali per tutti i costruttori, come ad esempio i minerali critici per la produzione. Ciò sta portando alla creazione nel settore di un polo cinese e uno protezionistico americano, con l'Europa 'terra di conquista'", ha aggiunto Cordone. Tra l'altro, tali dinamiche avverranno in un contesto ormai critico per la filiera continentale, alle prese con un calo strutturale del tasso di utilizzo delle sue fabbriche: se nel 2017 la saturazione degli impianti era al 75%, poco sopra la soglia necessaria per il break-even operativo (il pareggio di bilancio), nel 2025 è prevista al 55%. Solo in Italia, è previsto un crollo dal 75% al 35%, ben al di sotto dei livelli di sopravvivenza. "Il calo della produzione in Europa ha comportato una riduzione dei livelli di saturazione pari a circa 20 punti percentuali tra il 2017 e il 2025. Stessa dinamica in Italia: -40 punti. Questo sta portando molte aziende verso problemi o riflessioni sulla sostenibilità e strategicità del business", ha argomentato il consulente Fabrizio Mercurio. Tra l'altro, "l'età dell'oro" per la redditività dei costruttori è ormai finita visto che l'anno scorso i loro margini, per quattro anni sostenuti dai rincari dei listini legati anche alle numerose interruzioni della catena delle forniture, sono tornati al di sotto dei quella dei fornitori. L'industria, inoltre, registra un generale abbassamento della capacità di generare flussi di cassa e di far fronte agli impegni finanziari, con una conseguente riduzione del livello di copertura degli interessi.I ritardi italiani. E che l'intera filiera europea sia in uno stato deficitario lo dimostra un altro dato che spinge AlixPartners a parlare di "Europa in vendita": americani e asiatici hanno totalizzato acquisizioni per 15 miliardi di dollari tra il 2022 e il 2024, contro i soli 2 miliardi investiti da aziende europee fuori dal Vecchio continente. "Tra operazioni chiuse e annunciate, la supply chain europea è sempre più "in vendita", ha avvertito Mercurio. Ancor più preoccupanti sono le prospettive per l'Italia. I volumi rimarranno "strutturalmente" inferiori ai 2,1 milioni di unità dei livelli pre-Covid, ossia intorno agli 1,8 milioni di veicoli. Parte della colpa è da attribuire all'aumento dei prezzi delle auto, con un 40/70% per i modelli più venduti dal 2019 al 2024, contro un aumento medio degli stipendi del 12%, che ha spinto Cordone a parlare di veicoli "sempre più lontani dalle tasche degli acquirenti". Il calo più forte ha riguardato i segmenti A e B - ridotti di 300 mila veicoli mentre le Suv sono diventati la tipologia più venduta. E se si parla di elettrico, i ritardi italiani, rispetto agli altri mercati europei, sono ancor più evidenti: al 2030 le elettriche sono viste al 25%, contro il 40% continentale. Le conclusioni. Serve dunque come il pane un cambiamento del modello operativo dell'intera industria. "Il settore automotive europeo vive una fase di forte tensione per via delle numerose sfide contemporanee da affrontare: volumi stagnanti, rallentata crescita dell'elettrificazione, tensioni geopolitiche, sovracapacità produttiva, e un sempre maggiore gap nel modello operativo, che stenta a recuperare il divario di tempi, costi e innovazioni tecnologiche dei nuovi operatori Nev", ha sintetizzato Dario Duse, Emea Automotive Practice Leader e Italian Country Head di AlixPartners. "Il tutto è oggi aggravato anche dall'incertezza e dai rischi legati ai dazi. I costruttori occidentali hanno resistito alle sfide recenti anche operando un'attenta gestione dei prezzi, in forte rialzo a partire dal Covid. Ma la situazione di mercato attuale impone una virata decisa e un approccio che miri all'agilità per mantenere redditività (scesa di nuovo sotto al 10% per i costruttori) e competitività, anche attraverso l'innovazione di prodotto, lo snellimento dei processi di sviluppo e l'utilizzo delle opportunità offerte dall'intelligenza artificiale. Un'attenta selezione e adozione di strumenti basati sull'intelligenza artificiale, e uno snellimento dei processi e dei tempi di sviluppo e di innovazione, sono fondamentali per recuperare l'agilità necessaria a navigare le sfide del settore, che sta vivendo disruption sempre più frequenti. Il divario rispetto alle case automobilistiche cinesi può essere ridotto adottando soluzioni legate all'AI nelle fasi di progettazione e test, per erodere i vantaggi di costo dei nuovi player cinesi, oggi al 30% rispetto ai competitor occidentali", ha concluso Duse.
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F1 - Il Film - In pista con Brad Pitt
Arriva al cinema il prossimo 25 giugno F1 - Il Film, diretto dal regista di Top Gun: Maverick Joseph Kosinski e interpretato da Brad Pitt. Nel cast anche Damson Idris, Kerry Condon, Javier Bardem, Kim Bodnia e Tobias Menzies. Prodotto dalla Apple Original Films, dietro la pellicola c'è la mano di Jerry Bruckheimer, una vita passata a produrre blockbuster (dal primo Top Gun a Beverly Hills Cop, Armageddon, Black Hawk Down, I pirati dei Caraibi solo per citarne alcuni), ma anche nomi di peso della Formula 1: Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, Toto Wolff, team principal della scuderia Mercedes e Stefano Domenicali, ceo del Formula One Group. La storia. Il film racconta la parabola di Sonny Hayes (Brad Pitt), talento della F1 degli anni Novanta la cui carriera è stata stroncata da un bruttissimo incidente, che torna a correre nella serie regina del motorsport per aiutare Ruben Cervantes (Javier Bardem), suo ex compagno di squadra e proprietario del team Apex GP, prossimo al fallimento. Accanto a Sonny corre il rookie Joshua Pearce (Damson Idris), talento esordiente con il quale non mancheranno screzi e scontri, dentro e fuori la pista. Girato durante lo scorso campionato. Chi segue la Formula 1 si ricorderà della presenza della troupe e del cast nei weekend di gara dello scorso anno: il film è ambientato durante il campionato 2024, e anche se gli esiti delle gare sono diversi da quelli reali, tracciati e piloti sono autentici. Ed è proprio in pista che il film dà il meglio di sé, confermando Kosinski come uno uno dei migliori talenti del cinema d'azione: le scene a bordo della monoposto di Sonny Hayes (guidata spesso dallo stesso Brad Pitt) sono impressionanti per ritmo e adrenalina, più di qualsiasi regia di gara. Da vedere. Al netto di tante, prevedibili esagerazioni da yankee, F1 è un film godibilissimo per tutti gli appassionati delle corse, e non solo: funziona il ritmo parossistico delle sequenze di gara, funziona lo scontro generazionale tra il vecchio leone Hayes e il giovane Pearce (non senza un paio di richiami a classici dello sport come Rocky IV, che i coetanei di Pitt ricordano senz'altro). Funziona il racconto di quanto succede in pista, con strategie e tattiche di gara: seppur esasperato in alcuni momenti, si vede la mano di gente che di motori ne capisce. Fin dall'inizio l'obiettivo era assicurarci che fosse il film sulle corse più autentico di sempre, ricorda Lewis Hamilton. Funzionerà? Sì. Considerato il battage pubblicitario di questi mesi (e il nome di Brad Pitt, una delle ultime vere star di Hollywood), il film è destinato a diventare uno dei successi dell'estate 2025. Al di là del botteghino, però, l'operazione è lungimirante innanzitutto per la Formula 1, che prosegue la sua lenta, ma inesorabile operazione di ampliamento dell'audience globale (si vedano in tal senso la serie Drive to Survive, le operazioni con la Lego, Hot Wheels e Disney). Piaccia o non piaccia, la F1 sarà seguita da sempre più persone, e sarà sempre meno uno sport di nicchia.
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Polizze - Prezzi RC Auto, batosta continua
L'RC Auto è un pozzo senza fondo: come emerso dal report Ivass, l'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, nel 2024 il prezzo medio della polizza obbligatoria è volato a 419 euro (+7,2% sul 2023). La causa, dice l'authority, è l'inflazione sul costo degli incidenti che riguarda il parco circolante di 33,5 milioni di vetture: 1,8 milioni di sinistri, con un risarcimento medio di 4.962 euro. In più ci sono 161 mila rimborsi da 7.000 euro ognuno dovuti a 4,6 milioni di ciclomotori e motocicli (tariffa 289 euro, +8,5%). C'è differenza. Parliamo di tutti gli incidenti registrati dalle compagnie, con e senza feriti, con e senza intervento delle Forze dell'ordine. Invece, l'Istat elabora solo quelli con lesioni fisiche in base alle segnalazioni di Polizie e Carabinieri: 166.525 nel 2023. Miraggio risparmio. Si conferma quindi la tendenza al rialzo della RCA iniziata nel 2021, quando si girava attorno a quota 350 euro, punto più basso dai 480 euro del 2014. Difficile arginare la batosta. Sempre meno gli italiani che scelgono la scatola nera con sconto eventuale liberamente scelto dalle compagnie: nel 2015 il 15% dei contratti includeva la black box, contro il 22% del 2018 e il 17,8% del 2024. Quanto a Preventivass, che ha elaborato 80 milioni di tariffe in un anno, c'è ancora una limitata integrazione di clausole aggiuntive e di sconti. Unica, magra consolazione: nel primo trimestre 2025, i prezzi RCA si sono ridotti dell'1,7% sul trimestre precedente. Capitolo furbetti. Su 37 mila incidenti per i quali le imprese hanno individuato tentativi di truffa (sinistri inesistenti), sono stati 216 milioni di euro i risparmi grazie ai raggiri sventati dall'agenzia anti-frode dell'authority. Incassi. Infine, la raccolta premi totale delle 89 imprese vigilate è di 151,4 miliardi di euro (13 miliardi dalla RCA, +6,5%), mentre l'utile complessivo si è impennato a 10,5 miliardi, contro gli otto del 2023.
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Defender 110 Trophy Edition - Voglia di raid
La Defender ha voglia di raid e si presenta nella versione speciale Trophy Edition, nata per celebrare i successi e le imprese del Camel Trophy. Proprio così: parliamo della competizione di culto che si è svolta dal 1980 al 2000, alla quale sono seguite alcune edizioni del G4 Challenge. Richiami al passato. La Defender Trophy Edition si caratterizza per le colorazioni della carrozzeria, il Keswick Green e il Deep Sandglow Yellow che richiama proprio la tinta color sabbia delle Range Rover del Camel Trophy. Di serie dettagli color nero lucido su cofano e parti basse della carrozzeria, protezioni specifiche per il sottoscocca, passaruota maggiorati e cerchi da 20 su cui sono montati pneumatici all-terrain. All'interno le novità si limitano a quanto introdotto con il recente restyling, a cominciare dal nuovo infotainment con lo schermo di maggiori dimensioni (ora da 13,1), collocato sopra la nuova plancia che ospita la leva del cambio e i comandi del climatizzatore. Prezzi e accessori. La Defender Trophy Edition è disponibile solo con le motorizzazioni P400e plug-in e D350 con il sei cilindri in linea turbodiesel. Il listino, per il mercato inglese, parte da 82.900 sterline (circa 97 mila euro) per la versione P400e. Per 5 mila sterline è possibile acquistare un pacchetto di accessori che comprende un portapacchi, una scaletta, supporti per bagagli da montare all'esterno, paraspruzzi e snorkel per guadi. Una nuova sfida all'orizzonte. Nel 2026 verrà lanciata anche un evento ad hoc, la Defender Trophy, che si rifà alle sfide in 4x4 del passato: organizzato con l'associazione Tusk (che lavora per la protezione della natura e della biodiversità) e con la Croce Rossa, l'evento prevede fasi di qualificazione a livello nazionale prima delle tre tappe conclusive, con la finalissima che si terrà in Africa a ottobre.
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Life is Pandastic - La Fiat Grande Panda parte da... Pandino
Inizia dal raduno Panda a Pandino il roadshow che la Fiat organizza nel periodo estivo per presentare al pubblico la nuova grande Panda e la Topolino. 10 date in Italia. Il debutto è fissato per domani 20 giugno; poi, il tour chiamato Life is Pandastic si sposterà all'evento Napoli Pizza Village, dall'1 al 6 luglio. Seguiranno altre otto tappe che saranno annunciate entro breve tempo e che saranno legate ad eventi in località turistiche nel corso dell'estate. In premio una Panda per sei mesi. La Fiat ha creato questa iniziativa in collaborazione con i concessionari e metterà a disposizione del pubblico un'area ricca di giochi, musica e Test drive. Le persone che parteciperanno all'iniziative potranno vincere dei gadget e partecipare a un concorso che mette in palio una grande Panda Hybrid in comodato d'uso gratuito per sei mesi.
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Porsche - Due special per i 40 anni della filiale italiana
Non riuscivo a trovare l'auto sportiva dei miei sogni, così l'ho costruita da solo: ispirandosi alla celebre frase del fondatore, la Porsche celebra i 40 anni della sua filiale italiana, fondata nel 1985, con due modelli esclusivi destinati unicamente al nostro mercato e sviluppati in collaborazione con Ferragamo. Protagoniste dell'operazione sono la 911 Carrera 4 GTS Coupé (284.226 euro) e la Taycan 4S (196.730 euro), prodotte rispettivamente in 40 e 12 esemplari, reinterpretati esteticamente dal reparto Exclusive Manufaktur di Zuffenhausen insieme al team creativo della maison fiorentina. Filo conduttore delle special è il colore Blusogno, ispirato al blu notte di una recente collezione Ferragamo: una tinta profonda, elegante e raffinata, capace di avvolgere la carrozzeria come un abito sartoriale, assumendo sfumature diverse a seconda della luce. A enfatizzare il carattere esclusivo delle tedesche ci sono poi sottili linee bianche a contrasto, applicate a mano su cofano e spoiler, oltre ai cerchi bordati di bianco e al coprimozzo con stemma Porsche in rosso (omaggio cromatico a Ferragamo), che esaltano la cura maniacale per il dettaglio. Sui montanti centrali, la targhetta 40 Anni Porsche Italia, con date e logo in rilievo, sigla l'unicità del progetto che si riflette anche all'interno delle vetture, dove domina la stessa tonalità della carrozzeria. Sedili e altre componenti volante e la leva del cambio sono rivestiti in pelle Blusogno realizzata appositamente. Inserti in legno paldao blu (una prima assoluta per Porsche) impreziosiscono cruscotto e pannelli. E a fare la differenza con i modelli di serie ci sono dettagli in alluminio sulla 911 e superfici bicromatiche nella Taycan. L'omaggio all'Italia è ribadito infine dall'orologio Sport Chrono, con lancetta dei secondi in rosso e anelli tricolore sul quadrante; dai sottoporta con il logo Ferragamo illuminato e dalla possibilità di richiedere le lamelle posteriori della 911 verniciate in verde, bianco e rosso. Unica opzione di personalizzazione disponibile, assieme al rivestimento rosso per vano portaoggetti e bagagliaio anteriore. La dotazione di serie include invece per entrambe chiavi e telo di copertura personalizzati. Volevamo creare qualcosa di veramente unico che rappresentasse davvero il nostro Dna, spiega Pietro Innocenti, ad di Porsche Italia. Per questo, abbiamo scelto Ferragamo come partner: un brand al quale ci legano valori quali l'eccellenza artigianale, un'eleganza intramontabile e una cura maniacale per i dettagli.
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Giorni di Tuono - Il sequel con Tom Cruise si farà
Tom Cruise potrebbe tornare a vestire i panni del pilota Cole Trickle per il sequel di Giorni di Tuono, film del 1990 sul campionato Nascar. L'indiscrezione, che circola da tempo nel settore, è stata confermata dal produttore Jerry Bruckheimer in una intervista raccolta alla premiere mondiale del film F1 con Brad Pitt. Tom Cruise e Jeff Gordon coinvolti nel film. Secondo Bruckheimer non ci sono dubbi sulla realizzazione del nuovo film, soprattutto grazie al contributo di Tom Cruise, ma sono ancora in discussione elementi come la trama e le tecnologie scelte per gli effetti speciali, oltre alla scelta del regista. Secondo altre indiscrezioni, nella creazione della pellicola potrebbe essere coinvolto anche il pilota Nascar Jeff Gordon, amico di vecchia data di Cruise e vincitore di quattro titoli della Sprint Cup.
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Renault Symbioz - Più fluida e reattiva col nuovo 1.8 E-Tech
Non è un mistero che la Renault Symbioz condivida gran parte della base con la Captur. Le due auto sono identiche fino al montante posteriore e poggiano sulla stessa piattaforma CMF-B. Cambia però la coda, allungata per ricavare un bagagliaio da ben 624 litri, che rappresenta uno dei plus più concreti di questo modello. A circa un anno dal lancio è tempo di aggiornamenti per la crossover francese, ma dove l'occhio non arriva, cioè dentro al cofano: a listino il nuovo 1.8 full hybrid da 160 CV manda in pensione il precedente 1.6 da 145. Più grinta. Per chi ancora non la conoscesse bene, la Renault Symbioz è una delle ultime proposte in fatto di Suv compatti della Casa della Losanga. lunga 4,41 metri (più compatta di una quindicina di centimetri rispetto alla concorrenza di segmento C) ma, come detto, con un bagagliaio tra i più capienti della categoria con i cinque posti in uso. Come detto, da oggi la Symbioz si potrà avere anche con il nuovo 1.8 full hybrid da 160 CV, evoluzione del già noto sistema E-Tech: un aggiornamento che migliora soprattutto la brillantezza in ripresa, sempre tenendo a bada sia i consumi, sia le emissioni. Già ordinabile in quattro allestimenti, la "nuova" Symbioz parte da 32.450 euro, che possono salire fino a 37.000 per la più ricca Iconic. Spinta dove serve. L'adozione del powertrain full hybrid da 160 cavalli cambia il carattere dell'auto. Lo spunto è un po' più deciso, la risposta dell'elettrico più pronta, e l'abbinamento con il motore termico come detto un 1.8 aspirato quattro cilindri a ciclo Atkinson avviene in modo più fluido. Il merito va anche alla nuova trasmissione Mutimode, che in quest'ultima versione guadagna un attuatore in più che velocizza i passaggi di marcia. All'atto pratico non c'è un cambiamento profondo, ma un affinamento che ha in parte ridotto l'effetto di trascinamento tipico di questo tipo di trasmissione, soprattutto quando si affonda il piede con decisione. Consuma poco. Il sistema ibrido resta quello che abbiamo già conosciuto su tanti modelli del marchio, di tipo serie-parallelo ma che ora sfrutta una batteria da 1,4 kWh in luogo dei precedenti 1.2, con prevalenza dell'elettrico in città. Proprio in ambito urbano l'erogazione è silenziosa e scorrevole, mentre in extraurbano si apprezza un allungo un po' più vivace. Lo 0-100 scende sotto a 9,1 secondi (contro i 10,6 del motore precedente) e i consumi reali sono sempre contenuti: si viaggia facilmente oltre i 20 km/l, con punte di 23 in città. Il tasto Save permette anche di preservare la carica della batteria, per usarla successivamente. C'è anche la mild. All'1.8 full hybrid si affianca il nuovo mild hybrid 1.3 quattro cilindri turbo da 140 CV disponibile, per il momento, solo con la trasmissione manuale (da settembre anche automatica). Un motore interessante che abbassa di circa 4.000 euro il prezzo d'attacco della Symbioz.
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Suzuki Jimny - La 55th Anniversary saluta il mercato francese
La Suzuki Jimny sta gradualmente uscendo dal mercato europeo. Dopo l'addio alla Germania nel 2024 ora è la volta della Francia, dove debutta una serie speciale di appena 55 esemplari: la Jimny 55th Anniversary. Le consegne sono previste alla fine di giugno e per i clienti è previsto anche un corso di guida in fuoristrada. Stile vintage. Il modello celebra la carriera della piccola fuoristrada giapponese e propone grafiche vintage per la carrozzeria. Anche la copertura della ruota di scorta con i rinoceronti stilizzati è una citazione degli anni 80, inoltre sono previsti di serie i tappetini personalizzati, i paraspruzzi con loghi rossi e il portachiavi dedicato. Nella console centrale è prevista la placca con il numero progressivo dell'esemplare e la dotazione include tutti gli accessori disponibili a listino. I clienti, infine, potranno scegliere fra quattro tinte esterne: White, Jungle Green, Bluish Black e Medium Gray.
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Xpeng - L'offensiva in Italia inizia con G6 e G9
Dopo lo sbarco alla Milano Design Week, Xpeng arriva nelle concessionarie italiane con le prime vetture, distribuite in Italia da Atflow: la Suv-coupé G6 e la proposta premium G9. Identità distinte. Il debutto italiano avviene con due modelli accomunati da una piattaforma tecnologica avanzata con un rapporto qualità/prezzo invitante e precise caratteristiche in termini di comfort e prestazioni. La G6 è una D-Suv dallo stile filante che offre un abitacolo spazioso, dove gli abbinamenti di materiali cercano di incontrare il gusto europeo. A questo si aggiunge un pacchetto tecnologico che massimizza il confort nei lunghi viaggi e nel commuting urbano. Due le configurazioni disponibili, a trazione posteriore o integrale (entrambe con architettura della batteria a 800V) e con autonomia fino a 570 km. La G9 è l'ammiraglia della gamma, una SUV premium che condivide le soluzioni tecnologiche e di sicurezza della più piccola G6 (tra cui la possibilità di ricaricare dal 10% all'80% in 20 minuti) riproponendole con dimensioni più generose. Anche la G9 ha la trazione posteriore (per gli allestimenti Standard o Long Range) oppure l'integrale del pacchetto AWD Performance, dove i 405 kW (551 CV) di potenza complessiva permettono uno scatto 0-100 km/h in 3,9 secondi. Al centro di tutto, l'innovazione. Durante il lancio italiano abbiamo avuto modo di parlare con Brian Gu, vicepresidente di Xpeng, secondo cui la carta vincente del brand è la tecnologia avanzata, già pienamente integrata con l'intelligenza artificiale. A bordo di G6 e G9, il sistema di infotainment Xmart OS beneficia del processore Snapdragon 8155, studiato per i sistemi di bordo di nuova generazione e la gestione degli Adas del sistema Xpilot. Secondo Gu, in un futuro troppo remoto (nel giro di 5-10 anni) anche l'Europa potrà beneficiare delle auto volanti e dei robot umanoidi che il marchio ha già mostrato al lancio ufficiale a Milano. Anche secondo il direttore generale di Atflow, Gian Leonardo Fea, il contenuto tecnologico delle Xpeng sarà la leva fondamentale per convincere concessionari e clientela della bontà del prodotto. Prezzi invitanti. Entrambe le Suv arrivano a listino con prezzi chiavi in mano competitivi, che partono da 43.670 euro (in promozione lancio a 39.700 euro messa su strada e IPT escluse) per la G6 e da 61.170 euro per la G9 (che scendono a 55.790 per il lancio), crescenti in funzione delle differenti configurazioni di batteria, trazione e autonomia.
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Francia - Un altro passo verso lo stop alle Zone a basse emissioni
Il Parlamento francese compie un nuovo passo avanti verso l'abrogazione delle zone a basse emissioni nelle aree urbane. L'Assemblea nazionale (la nostra Camera dei deputati) ha adottato il disegno di legge "Simplification", che include il provvedimento già approvato per cancellare le cosiddette Zfe. Un iter ancora lungo. Per ora, non si tratta di uno stop definitivo e immediatamente operativo per le zone a traffico limitato varate da diversi enti locali francesi (sono state introdotte nel 2019 in quindici città e quest'anno sono state estese a tutte le aree urbane con oltre 150 mila abitanti). Infatti, l'iter legislativo è ancora lungo e complesso. Il disegno di legge, che ha ottenuto 275 voti favorevoli e 252 contrari, dovrà ora passare al vaglio di un commissione bicamerale: composta da sette deputati e sette senatori, avrà il compito di allinerare i due testi approvati dai singoli rami del Parlamento e quindi concordare un testo condiviso. In tal caso, il disegno di legge dovrà essere nuovamente sottoposto al voto prima dell'Assemblea Nazionale e poi del Senato. Infine, dovrà pronunciarsi anche il Consiglio costituzionale e non è esclusa l'ipotesi di una contestazione che potrebbe allungare ulteriormente i tempi di attuazione del provvedimento. Fino ad allora, le attuali Zfe rimarranno pienamente funzionanti.
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Unrae - BYD entra nell'associazione delle Case estere
L'Unrae ha un nuovo associato: si tratta di BYD Industria Italia Srl, la filiale italiana dell'omonimo costruttore cinese. Per il Country Manager Alessandro Grosso, l'adesione dell'azienda all'associazione delle Case estere presenti nel nostro Paese "segna un momento significativo: in qualità di attore e leader globale nel campo della mobilità, riteniamo fondamentale partecipare attivamente al dialogo con le istituzioni e con l'intero comparto automotive per contribuire allo sviluppo di politiche condivise e sostenibili". Grosso, inoltre, ha sottolineato la condivisione con l'Unrae di "valori, obiettivi e visione sul futuro della mobilità". Il commento dell'Unrae. Secondo il neo presidente dell'associazione, Roberto Pietrantonio, l'adesione della BYD "rappresenta un momento di grande soddisfazione" per l'Unrae. Accogliere uno dei leader cinesi della mobilità sostenibile conferma la capacità attrattiva dei servizi offerti dall'associazione e la nostra rappresentatività sempre più rilevante nel panorama automotive italiano. BYD porta con sé un bagaglio di innovazione tecnologica e una visione del futuro della mobilità che arricchisce il tessuto associativo. La scelta di associarsi a noi conclude Pietrantonio testimonia il riconoscimento del ruolo centrale che Unrae svolge nel supportare le Case automobilistiche nella loro crescita sul mercato italiano, offrendo servizi qualificati e rappresentanza istituzionale di alto livello". Con l'ingresso di BYD e con le ultime adesioni ratificate nel corso dell'assemblea del 6 giugno scorso, l'Unrae è arrivata a rappresentare il 67,9% del comparto autovetture in Italia.
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