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Mansory - Pugnator Tricolore, esageratamente Purosangue

4 Ruote - Mag 12,2025
Mansory non smette di stupire e presenta un'elaborazione che farà sicuramente discutere. Si tratta della Mansory Pugnator Tricolore, una serie di appena tre esemplari derivati dalla Pugnator, a sua volta personalissima interpretazione della Ferrari Purosangue. Ancora più spinta. La Tricolore non è solo caratterizzata dalla vistosissima livrea che riprende la bandiera italiana, ma è ancora più estrema rispetto alla Pugnator grazie alla presenza di ulteriori appendici aerodinamiche. Troviamo una seconda ala sul portellone e un diffusore ridisegnato che integra i quattro terminali di scarico. Anche all'interno, dominato dai colori chiari, ci sono accenti asimmetrici rossi e verdi su plancia, sedili e pannelli porta. 765 CV per il V12 modificato. I cerchi di lega da 22 e 23 pollici sono inseriti in passaruota in carbonio allargati e rimodellati e non manca un'elaborazione dedicata al motore V12: grazie allo scarico e alla nuova calibrazione elettronica, il propulsore raggiunge quota 765 CV e 780 Nm.
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Dazi - Primo accordo tra Usa e Cina

4 Ruote - Mag 12,2025
Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un primo accordo per alleviare le tensioni commerciali degli ultimi mesi: i rappresentanti dei due governi, dopo intense trattative, hanno concordato di ridurre drasticamente i dazi reciproci sulle importazioni per un periodo di 90 giorni.L'accordo. L'intesa, valida a partire dal 14 maggio e raggiunta in territorio neutrale (a Ginevra), riguarda le tariffe doganali che il presidente statunitense Donald Trump aveva portato fino al 145%; e, di contro, i dazi che Pechino aveva spinto fino al 125%. Le due aliquote, arrivate a un livello tale da bloccare totalmente l'interscambio tra i due Paesi e da produrre un sostanziale embargo commerciale tra le due sponde del Pacifico, sono state ridotte, rispettivamente, al 30% e al 10%. In pratica, i dazi reciproci scendono ora al 10%, ma Washington continuerà a imporre la tariffa aggiuntiva del 20% introdotta pochi giorni dopo l'insediamento di Trump nel tentativo di bloccare il traffico di fentanyl. La sospensione per 90 giorni è propedeutica a proseguire i negoziati e, quindi, a raggiungere un accordo onnicomprensivo che vada a risolvere l'attuale squilibrio commerciale tra i due Paesi e ulteriori ostacoli, tra cui i limiti all'accesso delle aziende statunitensi al mercato cinese. Le trattative, potranno anche svolgersi "alternativamente in Cina e negli Stati Uniti" o, previo consenso, in un Paese terzo e saranno sempre condotte, per Pechino, dal vicepremier He Lifeng, e per Washington, dal segretario al Tesoro, Scott Bessent, nonché dal Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer. 
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Milano - Ztl Quadrilatero al via: chi sbaglia paga

4 Ruote - Mag 12,2025
Al via la Ztl Quadrilatero della moda di Milano: da oggi, 12 maggio, il quartiere dello shopping di lusso nel centro storico è una Zona a traffico limitato in vigore tutti i giorni 24 ore su 24, negli isolati definiti dalle vie Manzoni, Senato, San Damiano, Cino del Duca e corso Monforte. Col divieto valido anche per le auto elettriche. Per due mesi, saranno gli agenti della Polizia Locale ad appioppare multe di 83 euro ai trasgressori. Nel frattempo, il Comune testerà le telecamere per verificare che il sistema di rilevazione delle infrazioni da remoto funzioni: terminato il periodo di prova, verbali di 95 euro in automatico inviato a casa dei proprietari delle auto, come per la grande Ztl Area B e la Ztl centrale Area C (articolo 7 del Codice della strada). Le deroghe. Detto che il bando vale pure per le full electric, numerose le eccezioni (previa registrazione): fra l'altro, per residenti e domiciliati muniti di autorizzazione, proprietari di box o posti auto nella Ztl, chi è diretto alle autorimesse nell'area, mezzi di servizio per imprese che si occupano di manutenzioni (a esempio impianti idrici e gas), ma anche artigiani e impiantisti che prestano occasionalmente servizio (50 ingressi l'anno), mezzi di enti che offrono prestazioni gratuite di pronto soccorso e di assistenza sociosanitaria. Sino all'11 maggio 2026, moto e ciclomotori potranno accedere. Il sito del Comune. Dopo le pagine web di Area B e Area C, il Comune ne ha creata una anche per la Ztl Quadrilatero. Con centinaia di regole dettagliate. Anzitutto, è più volte detto che alcuni veicoli possono richiedere una deroga per accedere, ma solo con registrazione della targa, perché i mezzi non sono riconoscibili dai sistemi di rilevazione automatica. Chi non lo fa ed entra comunque, subisce la multa a distanza di massimo 90 giorni dall'infrazione: occhio ai verbali seriali dovuti a fraintendimenti delle regole. Viceversa, altri veicoli sono derogati senza registrazione targa: guai a confondersi. I cavilli, anche per i disabili. Ci sono segnali che indicano l'inizio della Ztl, tuttavia è bene non avvicinarsi troppo se non si può accedere: allontanarsi dall'area potrebbe essere problematico. Vietati sia l'attraversamento sia la sosta dei veicoli senza permesso valido; inoltre, il permesso di sosta libera per un veicolo elettrico non consente l'accesso o la sosta nella Zona. E ancora: un mezzo per trasporto disabili deve essere registrato tramite Modulo 08, a meno che la targa sia già in lista bianca. Come si comunica la targa associata al contrassegno disabili? Se rilasciato da Milano, lo si fa al momento dell'assegnazione del pass. Se rilasciato da altro Comune, usare il Modulo 15 o 17, con massimo tre giorni di validità.
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MG - La S5 EV arriverà in Europa

4 Ruote - Mag 12,2025
MG ha confermato l'arrivo nel mercato dell'Unione Europea della S5 EV, che nel frattempo è stata lanciata in Inghilterra. Lo stile, evoluto rispetto agli altri modelli del marchio, abbina linee tondeggianti ed elementi aerodinamici più squadrati, mentre in abitacolo troviamo un numero molto limitato di comandi fisici e due schermi da 10,25 e 12,8 pollici per strumentazione e infotainment. Lo sbarco nel continente è atteso per settembre. Due tagli di batteria e fino a 465 km di autonomia. La S5 EV è lunga 4,47 metri (passo 2,73 metri), larga 1,84 e alta 1,62 metri con un bagagliaio da 453 litri. Viene offerta con motore singolo posteriore in due varianti di potenza e batteria: 170 CV e 49 kW oppure 231 CV e 64 kWh, con autonomia variabile da 340 a 480 CV. La ricarica dal 10 all'80% richiede meno di 30 minuti con colonnine a 150 kW.
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Piemonte - Stop alle proroghe, a ottobre si fermano le Euro 5 diesel

4 Ruote - Mag 12,2025
La norma c'è da tempo e la Regione Piemonte intende attuarla: dal 1 ottobre 2025, a Torino e in tutti i Comuni con più di 30 mila abitanti scatterà il divieto di circolazione per le auto diesel Euro 5, come prevedono gli aggiornamenti del Piano per la Qualità dell'Aria 2024-2030 approvato il 10 dicembre scorso. L'annuncio è arrivato l'8 maggio in risposta a un Question Time, anche se mancano provvedimenti per l'applicazione della misura. Lo stop riguarderà 250 mila vetture diesel Euro 5 presenti nell'area, ossia immatricolate tra il 1 settembre 2011 e il 1 settembre 2015: l'8% del parco auto regionale. Sarà in vigore dal 1 ottobre 2025 al 15 aprile 2026 e, successivamente, dal 15 settembre di ogni anno al 15 aprile dall'anno successivo. Prevederà il divieto di circolazione nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Il precedente. Lo stop alle diesel Euro 5 avrebbe dovuto già essere in vigore dal 1 ottobre 2023, ma all'epoca un intervento del governo concesse la proroga ai proprietari di quelle vetture a gasolio sino al 30 settembre 2025. Un decreto approvato dal Consiglio dei ministri impegnava le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) ad aggiornare i piani per la qualità dell'aria valorizzando le misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023. Le multe. In caso di violazione del blocco, la multa è di 168 euro, In caso di recidiva (due infrazioni identiche in due anni), 168 euro e sospensione della patente da 15 a 30 giorni, in base all'articolo 7, comma 13-bis, del Codice della strada.
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Mondiale Endurance - A Spa la 499P si laurea con lode. E ora chi ferma la Ferrari?

4 Ruote - Mag 12,2025
La Ferrari 499P si laurea a pieni voti all'università delle Ardenne. Non una semplice vittoria, ma una dimostrazione di forza, grazia e autorità. Il circuito di Spa-Francorchamps, con i suoi 7 chilometri di mitologia pura, ha visto la Rossa scrivere un altro capitolo memorabile nella sua rinascita endurance. Un trionfo netto, pulito, senza sbavature. Lì dove nel 2024 la gloria era sfumata sul più bello, stavolta è andato tutto secondo giustizia sportiva. E non c'è discussione. Lo scorso anno era finita male: una direzione gara improvvisamente creativa aveva deciso di prorogare l'arrivo alla bandiera a scacchi, tradendo lo spirito stesso del regolamento e spezzando le ambizioni di Maranello. Era parso tutto forzato, arbitrario, e il sapore in bocca era stato quello amaro di una beffa. Oggi, la rivincita è completa.   Tre gare, tre vittorie. Qatar, Imola, Spa: una tripletta che ormai gli addetti ai lavori hanno già battezzato la trepida tripletta. La Ferrari numero 51, affidata a Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, ha dominato. E che dire della pole di Fuoco con record della pista? bastato quello per mettere in chiaro l'andazzo. Poi una gara condotta con maturità, ritmo e ferocia: la strategia ha funzionato, l'affidabilità è stata totale, la superiorità evidente. Gli avversari, battuti, si sono limitati ad applaudire. Non è finita qui. Anche tra le GT3LM, Ferrari sugli scudi: Rovera, Mann e Heriau hanno dato spettacolo, portando a casa risultati pesanti. un sistema che funziona, un gruppo che lavora in sincronia, senza isterie, senza scuse. Il weekend di Spa ha confermato un'evidenza: la Ferrari è tornata al top del motorsport che conta davvero. E ora l'obiettivo ha un solo nome: Le Mans. La 24 Ore, la corsa delle corse, quella che toglie il fiato e scolpisce le leggende. Due vittorie consecutive, e ora la Rossa ci arriva da favorita. Ma guai a dirlo: noi italiani siamo scaramantici, e nel dubbio, tifiamo anche per gli altri. Non si sa mai. E però, nel silenzio di questa festa perfetta, una domanda sussurra fastidiosa: perché in Formula 1 non si riesce a replicare tutto questo? Perché lì, dove conta ogni millesimo, la Ferrari arranca? Si vede che manca qualcosa: il collante, l'alchimia, quella fame collettiva che nel WEC traspare da ogni gesto, da ogni sguardo. A Maranello, in F1, sembra sempre che si debba ricominciare daccapo. Ed ecco la provocazione sussurrata, ma non troppo: caro Benedetto Vigna, perché non dare ad Antonello Coletta anche la gestione del team di Formula 1 almeno fino a fine stagione? Sappiamo che è impossibile, ma a volte per cambiare rotta serve una scossa. E se non si può clonare Coletta, almeno si provi a studiare il suo metodo, la sua capacità di costruire un gruppo coeso, vincente, consapevole. Perché nel WEC non vince un solo pilota o una sola vettura: vince un intero sistema, una filosofia. E in F1 di filosofie convincenti se ne vedono poche. La vittoria di Spa è un traguardo. Ma soprattutto è un segnale. Questa Ferrari ha imparato a vincere. E chi impara, poi insegna. Se qualcuno ha voglia di ascoltare.
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Aston Martin - Vantage Roadster, la bella e la bestia

4 Ruote - Mag 12,2025
Annunciata lo scorso gennaio, arriva in tempo per la stagione estiva la nuova Aston Martin Vantage Roadster, pronta a sedurre gli amanti della guida sportiva con un tocco di esclusività open air. Sorella della Vantage Coupé lanciata nell'autunno 2024, la Roadster ne riprende l'anima dinamica senza perdere nulla in termini di cattiveria, amplificandola con il piacere di viaggiare a cielo aperto. Ancora da comunicare il prezzo di attacco, comunque intorno ai 230.000 euro. Diversa solo nel tetto. Come vi abbiamo già raccontato, le differenze con la Coupé si concentrano quasi esclusivamente a livello del tetto, dove la velocissima capote elettrica è un vero e proprio gioiello di ingegneria: solo 60 kg di aggravio per il meccanismo di apertura e i rinforzi strutturali necessari a mantenere inalterata la rigidità torsionale del telaio. La roadster brilla anche per l'insonorizzazione a tetto chiuso, di gran livello, e per il suono del sistema hi-fi Bowers & Wilkins ottimizzato indifferentemente per l'uso a capote alzata e abbassata. Gli ingegneri di Gaydon hanno poi lavorato meticolosamente per compensare il leggero spostamento di peso verso il posteriore, ricalibrando sospensioni e sterzo per garantire un comportamento dinamico identico a quello della Coupé. E i numeri parlano chiaro: la velocità massima rimane di 325 km/h, mentre lo 0-100 km/h si attesta a soli 3,5 secondi. Rabbiosa a comando, tranquilla all'occorrenza. Il quattro litri V8 di derivazione AMG eroga gli stessi 665 CV (489 kW) e la stessa coppia massima della Coupé. Una generosa cavalleria che si può scaricare in modi diversi agendo su una rotella al centro della plancia, che permette di spostarsi agevolmente tra modalità preimpostate cambiando la risposta del motore, il comportamento dello sterzo e la durezza delle sospensioni, oltre al sound di scarico e propulsore. Per solleticare quelli che Aston Martin chiama "real driver", clientela obiettivo tanto della variante chiusa che di questa roadster, c'è anche l'opzione Individual con cui andare alla ricerca di un setup cucito su misura. Modalità di guida a parte, il pregio dinamico della Vantage è quello di poter essere brutale o iper-confortevole a seconda di quanto a fondo si va con il pedale del gas, lasciando al guidatore la scelta tra vettura epicurea, per nulla impegnativa e con cui godersi la meraviglia del panorama, o arma sportiva pronta a tutto e subito. Due facce della stessa medaglia, che ben esprimono il nuovo corso di Aston Martin dove il family feeling che ha resistito a decenni di novità si accompagna ad un rinnovato focus verso le prestazioni. Tra le curve delle Alpi Bavaresi e del Rossfeld Panorama Strasse che divide l'Austria dalla Germania la Vantage Roadster supera le aspettative anche in termini di agilità, aiutata dagli ammortizzatori adattivi Bilstein DTX, dal sofisticato sistema di gestione della dinamica del veicolo e dal differenziale elettronico E-diff. Grande motricità e un controllo preciso, anche per i guidatori più esigenti. 
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Volkswagen - Nella galleria del vento... a 150 km/h - VIDEO

4 Ruote - Mag 12,2025
Già poter entrare nelle aree più segrete, dedicate alla Ricerca e Sviluppo di una casa automobilistica, non è un'occasione che capita tutti i giorni. Ma poter entrare dentro una galleria del vento, per di più accesa, è qualcosa di più unico che raro. Volkswagen ci ha aperto le porte dello stabilimento di Wolfsburg, in particolare quelle dell'edificio dedicato agli studi aerodinamici, dove ben quattro diverse gallerie del vento (la prima, ancora in funzione, costruita nel 1965, la più recente del 2017) permettono di studiare il comportamento aerodinamico delle auto fino a 250 km/h e in ogni condizione meteorologica. Il tunnel termo-funzionale, infatti, permette di regolare la temperatura dell'aria da -30C a +60C, simulando addirittura pioggia e neve. Quando si parla di aerodinamica si pensa subito all'efficienza: nel ciclo WLTP, su un'auto già ottimizzata come la ID7, il 42% dei consumi è dato proprio dalla resistenza dell'aria e più si aumentano le velocità di percorrenza, più questa percentuale aumenta. Una variazione di appena un punto di drag, cioè dello 0,001 del Cx (coefficiente di resistenza aerodinamica), corrisponde a una variazione dell'autonomia di 1,2 km, la stessa differenza che si otterrebbe con ben 9 kg di peso. Per questo è fondamentale studiare come l'aria scorre sulla carrozzeria, generando zone di alta pressione, zone di bassa pressione e vortici. Successivamente, testando diverse soluzioni progettuali (per esempio, un diverso disegno dei cerchioni o degli specchietti) si può trovare quella che riesce ad assicurare il comportamento migliore. Bisogna sempre tenere a mente poi, che l'aria non offre solo resistenza, ma anche effetti voluti come il raffreddamento del powertrain e dei freni o la pulizia delle superfici vetrate. Ecco perché vengono effettuati anche test che simulano condizioni climatiche estreme. Infine, l'aerodinamica ha un impatto importantissimo sul confort: le turbolenze generano vibrazioni, che si trasformano in rumore percepibile sia all'esterno che all'interno dell'auto. La galleria del vento realizzata nel 2017 è proprio dedicata allo studio dell'aeroacustica. Griglie con quasi 200 microfoni vengono poste attorno all'auto durante le prove e riescono a localizzare le diverse fonti sonore su cui andare a lavorare per rendere l'auto più silenziosa. Per concludere l'esperienza, ho potuto provare sulla mia pelle cosa significa fendere l'aria a 150 km/h! Per scoprire com'è andata, ma soprattutto per approfondire tutti i retroscena tecnici, guardate il video qui sopra.
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Mondiale Endurance - Doppietta Ferrari nella 6h di Spa

4 Ruote - Mag 11,2025
La 6 Ore di Spa 2025 ha messo in scena una delle gare più combattute e spettacolari degli ultimi anni. E alla fine, tra strategie impeccabili e un passo gara solido, è la Ferrari a scrivere la pagina più bella con una doppietta: la 499P #51 vince davanti alla gemella #50, mentre la 296 GT3 #21 regala a Vista AF Corse la prima affermazione stagionale nella nuova categoria LMGT3. Per Maranello è la terza vittoria consecutiva nel FIA WEC e il primo acuto tra le GT.La gara nelle Hypercar. Dopo la vittoria di casa a Imola, Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessandro Pier Guidi confermano lo stato di grazia della 499P #51, interpretando al meglio una gara giocata sui dettagli. L'ultima parte di gara, compressa dopo una Safety Car a due ore dalla fine, ha trasformato la corsa in un thriller tattico: Alpine, BMW, Toyota e Ferrari tutte racchiuse in pochi secondi, con la gestione dell'energia e delle soste come chiave di volta. Pier Guidi si è reso protagonista di una splendida battaglia corpo a corpo con Robin Frijns, prima di rientrare ai box per una sosta-lampo e uscire davanti alla #50 di Fuoco/Nielsen/Molina, con cui ha condiviso la stessa strategia. La #36 Alpine di Schumacher/Makowiecki/Gounon a lungo al comando completa il podio dopo una gara da protagonista assoluta. La Toyota chiude quarta con la #8 (Buemi/Hartley/Hirakawa), salvando il bilancio grazie a un'ottima gestione delle soste. Meno fortunata la #7, che deve rientrare a sorpresa a fine gara e chiude settima. In mezzo, le due Cadillac ufficiali, solide ma ancora un passo indietro nel confronto diretto. Gara difficile per Porsche e BMW: la 963 #6 di Estre/Vanthoor/Wehrlein è solo nona, mentre la #15 BMW di Marciello/Magnussen si ferma in decima posizione, complice una penalità. Frijns e Rast (BMW #20) avevano lottato per il podio fino a un problema ai freni nel finale. Peugeot in crescita, ma fuori dai punti con la #93 e ritirata con la #94 per un cedimento alla sospensione. Le Aston Martin Valkyrie, ancora acerbe, chiudono lontane. Tra i team privati, AF Corse porta al traguardo la 499P Giallo Modena #83 con 39 giri di ritardo, sufficiente per vincere la categoria privata dopo il ritiro della Porsche #99 Proton.LMGT3, Ferrari in rimonta. Se tra le Hypercar è stata una sfida di nervi, in LMGT3 la vittoria è passata da una rimonta furiosa. Alessio Rovera ha preso la 296 GT3 #21 quando era ancora decima e, con una serie di stint velocissimi, ha trascinato la Ferrari davanti a tutti. Con lui, Simon Mann e Franois Heriau conquistano una vittoria che rilancia le ambizioni di Vista AF Corse nella classifica generale. Alle loro spalle, podio per la Ford Mustang #88 (Olsen/Levorato/Gattuso), con un'ottima gestione nel traffico. Beffata la Ferrari #54 di Rigon/Castellacci/Flohr, terza a pochi secondi dopo aver condotto a lungo nelle fasi finali. Buona gara anche per le Mustang #77, quarte al traguardo, e per le Aston Martin di Heart of Racing e Racing Spirit of Léman. Le Porsche e le BMW chiudono a punti, tra cui la #46 di Valentino Rossi, che chiude nona. McLaren, Corvette e Mercedes fuori dalla Top10 ma in evidenza per buona parte della corsa.Le classifiche. Con tre successi su tre, la 499P #51 comanda ora la classifica con 75 punti, seguita dalla gemella #50 a quota 57. Hanson/Kubica/Ye scivolano terzi dopo i problemi della #83. La Toyota rosicchia punti con la #8 e si porta a 37, seguita dalla Alpine #36 a 30. BMW resta ferma a 27, con Porsche e Cadillac lontane. Nella classifica Costruttori Ferrari allunga a 136 punti, contro i 71 di Toyota e i 64 di BMW. In affanno Peugeot e Aston Martin. Tra i team privati, AF Corse rafforza la leadership con 88 punti, mentre la Proton Competition resta a 45. In LMGT3 la Corvette #33 resta in testa con 44 punti, ma la vittoria di Spa rilancia Rovera/Mann/Heriau, ora secondi a quota 40. Segue la Lexus #78 con 38. La classifica è cortissima: ci sono nove equipaggi in 23 punti.
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Xiaomi - Ufficializzata la partnership con il Nürburgring

4 Ruote - Mag 09,2025
La Xiaomi ha stretto un accordo commerciale e tecnico con il circuito del Nürburgring: la casa cinese svilupperà le proprie vetture sulla pista tedesca all'interno dell' Industriepool; inoltre, darà il nome alla curva 12 del tracciato Gran Prix e sarà visibile in altre zone della pista e dell'Anello Nord. Record in arrivo. La Xiaomi sta portando avanti proprio al Ring lo sviluppo della berlina sportiva SU7, per la quale è previsto entro breve tempo un tentativo di record. Un prototipo della vettura ha già fatto segnare un tempo di 6 minuti e 46 secondi sul tracciato di 20,8 km, dato che batterebbe nettamente i 7 minuti e 07 secondi della Taycan Turbo GT. Una SU7 Ultra dedicata al Ring. Per la SU7 Ultra, la variante elettrica da 1.548 CV, la Casa cinese ha già annunciato l'arrivo della Nürburgring Nordschleife Limited Edition, che sarà basata sulla Ultra con Racing Package: quest'ultimo include gli ammortizzatori coilover Bilstein EVO R, il kit freni Endless, i pneumatici PIrelli P Zero Trofeo RS con cerchi forgiati da 21" come secondo set della vettura, i parafanghi posteriori alleggeriti in carbonio e il tetto in carbonio.
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Skoda Enyaq RS - La versione sportiva da 340 CV

4 Ruote - Mag 09,2025
Le differenze rispetto alle versioni normali della Enyaq cominciano dai badge sulla parte anteriore delle fiancate e dai paraurti, anteriore e posteriore, con un taglio più sportivo e inserti in nero lucido: questo colore è ripreso anche dalle calotte degli specchietti, dai mancorrenti, dalle cornici dei finestrini e dal lettering Skoda sul cofano e sul portellone. La griglia Tech-Deck, anch'essa in nero lucido, presenta una nuova fascia luminosa a tutta larghezza. Di serie i fari a matrice di Led e i vetri posteriori oscurati. I cerchi di lega (da da 20 o 21) dispongono di specifiche protezioni per ridurre le turbolenze attorno all'auto. Esclusivi per questo modello la tinta Mamba Green della carrozzeria e il suono dell'auto mentre procede a bassa velocità per allertare i pedoni. Salendo a bordo della nuova Enyaq RS è possibile scegliere tra due allestimenti, lo sportivo RS Lounge e il più elegante RS Suite. Il primo offre rivestimenti di microfibra Suedia ed ecopelle, con cuciture a contrasto in verde lime, mentre il secondo prevede una combinazione di pelle ed ecopelle e cuciture in color grigio chiaro. Di serie i sedili sportivi con poggiatesta integrati (e funzione di massaggio per quello del conducente) e il volante sportivo a tre razze con il logo RS in quella centrale. High-tech di serie. Come sul resto della gamma, la strumentazione digitale dietro il volante è condensata nel piccolo schermo da 5, mentre lo schermo dell'infotainment è quello di maggiori dimensioni, da 13. Su richiesta il pacchetto Advanced che comprende l'head-up display con realtà aumentata, la telecamera a 360 e l'impianto stereo della Canton a 12 altoparlanti da 635 W. Oltre ai fari a matrice di Led, la versione sportiva della Suv boema offre di serie l'accesso e l'accensione senza chiave, il portellone ad apertura elettrica, l'assistente di parcheggio evoluto con funzione memoria e controllo remoto della vettura dallo smartphone tramite app, la guida assistita di Livello 2 nel pacchetto Travel Assist. Il powertrain della nuova Skoda Enyaq RS prevede una configurazione dual motor con trazione integrale e una potenza combinata di 250 kW (340 CV). L'auto è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi, con il limitatore che ferma la velocità massima a 180 km/h. La batteria da 84 kWh lordi (79 kWh netti) permette un'autonomia, nel ciclo di omologazione Wltp, di 562 km per la Suv e di 568 per la Coupé. La potenza massima di ricarica alle colonnine fast è di 185 kW, per passare dal 10 all'80% di stato di carica in meno di mezz'ora. Messa a punto speciale. Per gestire le prestazioni importanti dell'auto la Skoda è intervenuta su diversi aspetti: l'impianto frenante prevede adesso pinze a due pistoncini all'anteriore, lo sterzo progressivo è di serie e, su richiesta, c'è il telaio adattivo DCC con quindici livelli di regolazione delle sospensioni. Tra le modalità di guida ce n'è una specifica che assicura il massimo della trazione.
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Gruppo Volkswagen - I sindacati: "Italdesign potrebbe essere in vendita"

4 Ruote - Mag 09,2025
Ennesimo fulmine a ciel sereno sull'indotto automobilistico dell'area torinese. Secondo i sindacati, il gruppo Volkswagen sarebbe sul punto di disimpegnarsi da una delle aziende di design che hanno fatto la storia delle quattro ruote sotto la Mole Antonelliana, ovvero la Italdesign: l'azienda, fondata dal Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani nel 1968, è sotto il controllo del costruttore tedesco dal 2010 e, per la precisione, dell'Audi. Valutazioni in corso. Stando ai resoconti, i vertici dell'azienda avrebbero comunicato ai rappresentanti sindacali l'avvio, da parte di Wolfsburg, di un processo di valutazione delle opzioni sul tavolo, tra cui, per l'appunto, la cessione. La vendita non sarebbe legata a eventuali problemi della società torinese, che anzi si trova in una situazione decisamente positiva grazie a conti in ordine e in crescita (lo scorso dicembre i lavoratori hanno anche ricevuto un bonus straordinario di 600 euro), bensì alle difficoltà che stanno investendo l'intero settore dell'auto e spinto il gruppo tedesco a varare un ampio piano di ristrutturazione. Per ora non ci sono commenti o conferme ufficiali, ma già nei prossimi giorni dovrebbero emergere maggiori dettagli: il 12 maggio è prevista un'assemblea dei lavoratori convocata dai loro rappresentanti, mentre per il 19 è in programma un incontro con azienda e sindacati.   Sindacati in movimento. "Per noi è importante capire le prospettive", spiega Rocco Cutrì della Fim Cisl torinese. "Italdesign ha grandi potenzialità, le ha sempre avute ed è fondamentale preservare il suo bagaglio di competenze. Al momento le informazioni sono ancora abbastanza generiche, dobbiamo ancora approfondire". Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom Cgil, esprime "la più netta contrarietà a un prossimo disimpegno di Audi: lo storico centro di progettazione, al pari di Lamborghini e Ducati, rappresenta un'eccellenza italiana del gruppo tedesco che, come tale, va mantenuto unito e ulteriormente valorizzato. Non si pensi di scaricare la crisi di Volkswagen sui lavoratori italiani". Intanto, si sta muovendo anche il potente sindacato tedesco dell'IG Metall, non nuovo a intervenire su eventuali operazioni di vendita del gruppo (nel 2017 bloccò la cessione della Ducati): l'8 maggio i suoi rappresentanti, su sollecitazione delle controparti italiane, hanno incontrato i vertici dell'Audi, per chiedere conto delle prospettive future di Italdesign e dei suoi 1.300 dipendenti.Un patrimonio immenso. Da anni, il torinese è alle prese con la chiusura o la crisi di nomi storici del car design, come Bertone e la crisi della fabbrica Stellantis di Mirafiori. Del resto, alla Italdesign e al genio di Giugiaro si devono vetture rimaste nella storia dell'auto: bastano gli esempi di Volkswagen Golf, Audi 80, Fiat Panda, Uno e Punto, Alfa Romeo Giulietta o Lancia Delta. Bisognerà comunque aspettare ancora qualche giorno per avere un po' di chiarezza e conoscere le reali intenzioni del gruppo tedesco: il Corriere della Sera parla non solo di un processo di "due diligence" dei conti aziendali già avviato, ma pure dell'interesse concreto da parte di non meglio precisate multinazionali dell'ingegneria, anche non europee.   
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Toyota - Akio Toyoda premiato dalla Society of Automotive Engineers

4 Ruote - Mag 09,2025
Akio Toyoda, presidente della Toyota, ha ricevuto l'Industry Leadership Award 2025 dalla Society of Automotive Engineers Foundation. Il riconoscimento, consegnato durante la 27esima celebrazione annuale della SAE a Pontiac, premia la carriera di Toyoda, che ha guidato l'azienda come Ceo dal 2009 al 2023 attraverso un'importante fase di trasformazione tecnologica. Premio benefico. Per l'occasione, la Toyota North America ha donato un milione di dollari al programma educativo Awim della SAE, che avvicina gli studenti alle discipline Stem. L'iniziativa si integra con il progetto Driving Possibilities della Toyota Usa Foundation, raggiungendo complessivamente 24.000 studenti e formando circa 700 insegnanti.
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Serravalle Future Drive - La 500e che guida da sola anche in autostrada

4 Ruote - Mag 09,2025
Stavolta va anche in tangenziale. Da sola. Il Politecnico di Milano ha presentato la sua seconda vettura autonoma, Robo-shuttle, mostrandola dal vivo mentre percorreva in assoluta autonomia (ma con un operatore a bordo) un percorso che da Cantalupa, paesino a Sud di Milano, l'ha portata fino alla fermata della metropolitana di Famagosta, percorrendo un tratto di A7. Tanta tecnologia. Come la precedente Robo-sharing vista a Brescia in gennaio, anche qui siamo in presenza di una Fiat 500e modificata a puntino dalla giovanissima squadra del Polimi (quasi tutti under 30) sotto la guida del professor Sergio Savaresi. Rispetto al modello in commercio, a bordo troviamo quattro telecamere, radar, LiDAR e antenne GNSS che raccolgono i dati sulla strada e gli altri mezzi, mentre due unità di calcolo nel portabagagli li elaborano anche con l'aiuto dell'AI permettendo all'auto di accelerare, frenare e sterzare in autonomia. I comandi fisici come volante e pedali vengono infatti mossi da attuatori che fanno le veci di mani e piedi. Poi, in caso di problemi, c'è sempre un pilota remoto che può prendere i comandi (oltre all'operatore a bordo previsto dalla legge). Al posto del bus. Come più spesso sottolineato dal professor Savaresi, Serravalle Future Drive, questo il nome del progetto sotto cui ricade la vettura, non vuole presentare la guida autonoma come fine a sé stessa, come un gadget, ma come un abilitatore. In questo caso la vettura può essere vista come uno shuttle, una navetta che colleghi in modo efficiente ed economico percorsi non coperti dai mezzi pubblici o dove essi si dimostrano poco pratici. Non è finita qui. Realizzato insieme a Milano Serravalle Milano Tangenziali, Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Polimi e Most Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, Serravalle Future Drive è il secondo capitolo di una trilogia della guida autonoma del team di Savaresi. Come dicevamo, la prima puntata è stata a Brescia con il car sharing autonoma, la terza e ultima sarà a Boario Darfo Terme a luglio, quando una terza 500e rivista e corretta si prenderà cura di chi non può più guidare. Questa però è un'altra storia. 
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Jeep Grand Cherokee - Le prime immagini del restyling

4 Ruote - Mag 09,2025
Dopo la presentazione della terza serie della Compass, prodotta a Melfi e in arrivo nelle concessionarie entro la fine dell'anno, la Jeep ha mostrato le prime immagini del restyling della Grand Cherokee, che verrà svelata ufficialmente nei prossimi mesi come Model Year 2026. La produzione di questo modello rimarrà a Detroit, in Michigan. Come cambia fuori. L'immagine pubblicata dalla Casa americana mostra uno stile sostanzialmente invariato per il frontale, con leggeri cambiamenti alla sottile firma luminosa e alla forma delle sette feritoie nella griglia centrale. Nel paraurti anteriore l'unica novità è l'elemento cromato sotto i fendinebbia, sostituito da uno in color nero lucido. L'interno è più tecnologico. Il ritaglio della plancia mostra pochi, ma importanti cambiamenti: il più rilevante riguarda l'introduzione di un terzo schermo touch per il passeggero, da cui gestire alcune funzioni del navigatore (con le stazioni di ricarica, come si vede nell'immagine) e l'infotainment. Il display centrale e i comandi del climatizzatore nella console sono adesso disposti su un unico piano liscio, con le rotelle di controllo dell'infotainment più sottili e disposte ai lati dello schermo. Per finire, alla base del display trova posto una nuova plancetta con i comandi a sfioramento del climatizzatore. Invariati i motori. Nel cofano non sono attese novità: la prossima Jeep Grand Cherokee sarà disponibile solo con il powertrain plug-in 4xe da 380 CV, abbinato al cambio automatico a otto rapporti e trazione integrale. Negli Stati Uniti continuerà a essere offerta anche nella versione a passo lungo con tre file di sedili.
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Auto elettriche - Tutti i modelli a 800 volt

4 Ruote - Mag 09,2025
L'architettura a 800 volt è sempre più utilizzata dalle case automobilistiche per le proprie auto elettriche (che nella stragrande maggioranza dei casi utilizzano soluzioni a 400V), per via degli indubbi vantaggi che offre: il più evidente, dal punto di vista di chi deve fisicamente passare il tempo alla colonnina, è la maggiore potenza di ricarica in corrente continua, che in condizioni ottimali può teoricamente arrivare anche a 350 kW, ma solo su alcuni modelli. Un valore che riduce in maniera sensibile l'attesa per passare dal 10 all'80% di carica (che, ovviamente, dipende anche dalla capacità della batteria). Dal punto di vista tecnico, una soluzione a 800V significa anche poter utilizzare cablaggi più sottili, quindi più leggeri, che producono meno calore e sono più efficienti, a vantaggio dell'autonomia complessiva. In questa galleria fotografica vi presentiamo i modelli di auto elettriche attualmente in commercio - o prossimi al loro sbarco in Italia - con architettura 800V.
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Motorsport - Suzuki Rally Cup sbarca in Sicilia per la Targa Florio

4 Ruote - Mag 09,2025
La Suzuki Rally Cup è pronta per il terzo appuntamento stagionale alla Targa Florio, la competizione automobilistica più antica al mondo. Fino al 10 maggio, le Swift impegnate nel monomarca si sfideranno sugli asfalti siciliani per 113 km di prove speciali. Jean Claude Vallino, leader della classifica generale con 16 punti di vantaggio, cercherà di consolidare la sua posizione contro i principali sfidanti: Stefano Vitali, Lorenzo Varesco e il pilota locale Giorgio Fichera, desideroso di riscatto dopo i problemi tecnici accusati nei precedenti appuntamenti. Anche in TV. Tra le "Racing Start", vetture più vicine alla versione stradale, Andrea La Cola dovrà difendersi dal ritorno di Roberto Pellè, esperto pilota passato quest'anno alla versione Boosterjet. Il programma in totale prevede 12 prove speciali, con dirette su RAI Sport e ACI Sport TV.
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Omoda & Jaecoo - La gamma per l'Italia (e le novità in arrivo)

4 Ruote - Mag 09,2025
Il gruppo Chery è da poco sbarcato in Italia con i brand Omoda e Jaecoo e un'offerta costituita esclusivamente da modelli a ruote alte. Ampia la gamma di motorizzazioni, che comprende unità termiche pure, elettriche e il powertrain plug-in chiamato Super Hybrid, capace di funzionare sia come ibrido in serie sia in parallelo, per autonomie complessive che secondo la Casa superano di slancio i mille chilometri. Una tecnologia che sembra riscuotere il consenso dei consumatori: da poco disponibile nelle concessionarie, la Jaecoo 7 è già nella top ten delle plug-in più vendute del mese di aprile. Nelle schede qui sopra vi presentiamo i modelli attualmente in commercio e una rapida panoramica delle novità in arrivo entro la fine del 2025: tra queste c'è la Omoda 7 Super Hybrid, che abbiamo appena provato in Cina.    
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Omoda 7 - Mille chilometri attraverso la Cina - VIDEO

4 Ruote - Mag 09,2025
Il marchio Omoda, uno dei due creati in vitro dal gruppo cinese Chery per l'Europa, potrebbe non dire molto al grande pubblico, ma la situazione è destinata a cambiare in tempi brevi: insieme al gemello Jaecoo, il brand sta lanciando una sequenza di nuovi prodotti con cui intende scalare le classifiche di vendita. Ultimo ma solo in ordine di tempo è la 7, una Suv di taglia media che trova i suoi punti di forza nell'autonomia extra large e nell'avveniristico sistema di infotainment. Ispirazioni evidenti, stile gradevole. Lunga 4,62 metri, larga 1,87, alta 1,59 e con un passo di 2,70 , la Omoda 7 si iscrive nella fascia alta del segmento C-Suv. E mostra uno stile con tocchi di dinamismo e ispirazioni a marchi più noti dalle nostre parti: spiccano la griglia a clessidra che fa il verso alle Lexus degli ultimi anni e il montante posteriore spezzato, che mette in mostra una certa prossimità alla Nissan Qashqai. Un insieme magari non originalissimo, ma rassicurante e anche gradevole. Schermo scenografico. La parte migliore della realizzazione, però, sono gli interni: qui la Omoda 7 si fa notare per la qualità dei materiali, già all'altezza delle concorrenti nostrane, il gusto degli accostamenti cromatici e la piacevole sensazione tattile restituita dai comandi fisici. Ma è l'infotainment a fare scuola: uno schermone da 15,6" che grazie a un comando swipe trasla dal centro della plancia al lato del passeggero (e viceversa). Originale, innovativo e utile, mostra una volta di più la maturità delle Case cinesi sul fronte dell'elettronica di consumo onboard. Come va. Una volta su strada, la Omoda 7 fa in fretta a mettere in mostra il suo carattere: prima di tutto confortevole, la nuova Suv della Chery non smentisce la tradizione cinese sul fronte del settaggio di telaio e sospensioni. L'assorbimento delle asperità e il confort acustico sono sempre di buon livello. Tratti tipici da stradista, ma non manca qualche neo qua e là: in piena accelerazione (e le prestazioni non mancano, con i 347 CV del sistema Super Hybrid) l'avantreno tende ad alleggerirsi, mentre gli Adas necessitano di un "fine tuning" prima dell'arrivo in Europa: sia per gli avvisi acustici, sia per gli interventi di correzione, un po' troppo invadenti per i nostri gusti. Efficienza notevole. Il suo punto di forza resta tuttavia un altro: come sulla gemella Jaecoo 7, che nella nostra prova su strada ha toccato i 29,9 km/l, anche in questa economy run attraverso la Cina, il Super Hybrid (un plug-in che abbina un 1.5 quattro cilindri a ciclo Miller con un motogeneratore e una seconda unità elettrica di trazione) ha messo in mostra un'efficienza non comune. Grazie alla taglia della batteria (34,5 kWh) abbiamo percorso 114 km in elettrico (con un'andatura tranquilla in città) e non abbiamo fatto fatica a superare i 1.100 km di autonomia complessiva. Merito anche del termico, che anche dopo l'utilizzo autostradale non fa fatica a viaggiare al di sotto dei 6 l/100 km. Un bel biglietto da visita, in vista del lancio in Italia del prossimo autunno.
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Mercedes - Cinque nuove serie speciali per lItalia

4 Ruote - Mag 09,2025
La filiale italiana della Mercedes ha annunciato cinque nuove serie speciali, realizzate esclusivamente per il nostro mercato, caratterizzate da una ricca dotazione di serie, con vantaggi per il cliente tra il 50% e l'84% (rispetto ad acquistare gli stessi optional separatamente). Le nuove serie arriveranno in primavera, e saranno: Classe B ed EQA Street Edition, GLA Tech Edition, GLB Seaside Edition, Classe C Station Wagon Travel Edition e CLE Coupé Lifestyle Edition, con elementi provenienti dal catalogo Manufaktur, il programma di personalizzazione della Stella. Mercedes Classe B Street Edition. Realizzata sulla base della 180 d Progressive Advanced Plus, aggiunge alla dotazione già prevista i vetri posteriori oscurati, le telecamere a 360, il monitoraggio dell'angolo cieco, il cruise control adattivo Distronic, la connettività Apple CarPlay e Android Auto e il climatizzatore automatico. Gli interni sono in tessuto Artico nero, colore ripreso anche dal cielo dell'abitacolo. Mercedes EQA Street Edition. La Suv elettrica della Stella è basata sulla 250+ Progressive Advanced Plus, a cui aggiunge i cerchi di lega da 19, i vetri posteriori oscurati, le telecamere a 360, il cruise control adattivo e l'integrazione con gli smartphone, i sedili a regolazione elettrica con memoria e i rivestimenti in Artico nero. Mercedes GLA Tech Edition. La base di partenza per questa serie è la AMG Line Advanced Plus, per le motorizzazioni 200 d e 250 e: in più troviamo il Pacchetto parcheggio con telecamere a 360, il monitoraggio dell'angolo cieco e il cruise control adattivo, il climatizzatore automatico, la connettività per smartphone e i fari a led multibeam. Ancora, tetto panoramico in vetro, dettagli in alluminio chiaro, interni in Artico / microfibra Microcut in marrone Bahia. GLB Seaside Edition. Disponibile per le motorizzazioni 200 d e 200 d 4Matic, è basata sull'allestimento AMG Line Advanced Plus ed è proposta in Blu Spettrale metallizzato. Di serie i cerchi di lega AMG da 20, il pacchetto Night, i fari a led multibeam e il tetto panoramico. All'interno troviamo dettagli in legno di tiglio nero a poro aperto, connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto, climatizzatore automatico e cruise control adattivo. Mercedes Classe C Station Wagon Travel Edition. Sviluppata partendo dalla AMG Line Advanced Plus e disponibile per le motorizzazioni C 220 d 4Matic e C 300 de 4Matic, aggiunge il pacchetto Night con i cerchi di lega da 19 AMG, il cruise control adattivo, i vetri insonorizzati e i fari Digital Light che proiettano immagini e simboli sulla strada. In abitacolo troviamo invece i sedili anteriori con funzioni di massaggio e la console centrale con effetto metallico. La motorizzazione a gasolio comprende anche il pacchetto tecnico con sospensioni adattive e asse posteriore sterzante. Mercedes CLE Coupé Lifestyle Edition. L'edizione speciale della coupé tedesca è offerta in tre varianti di personalizzazione a partire dal pacchetto estetico AMG Line: c'è in Blu Spettrale metallizzato con interni in Artico Beige, in Grigio Grafite con interni in Artico Marrone Siena, oppure in Grigio Alpi Manufaktur e interni in Artico nero. Su tutte le versioni di serie il pacchetto Night con tetto panoramico, cerchi di lega da 20 AMG e interni con inserti in legno nero. La dotazione tecnologica si completa con il cruise control adattivo, i proiettori Digital Light, le sospensioni adattive e l'asse posteriore sterzante.
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